Volume 2
Preambolo
delluniversit.
Davvero? Ne sono
felice. Ti stai divertendo? sento che
sorride.
Mi mordo un labbro.
Certo, alla grande mi faccio seria.
Torna presto da me
Andrea, sto male senza di te confessa.
Lo so. Far il possibile.
Ti amo.
Anchio.
La giornata si rivela lunga
e pesante. Quando rientro a casa mia madre
li ad attendermi, fingo un emicrania che
non ho, vorr sapere come andata ma ora
non voglio parlare. Ne me vado in camera, a
dormire. Sfinita da tanti pensieri, da Liam.
Mi manca.
Liam
Era da tanto tempo che non
dormivo dai miei. Ma ero troppo triste per
stare da solo. Sono nella mia stanza a fissare
una parete. In parte c'entra il cretino
dodicenne. Anzi, non in parte, proprio del
tutto. Il problema pi grave che non ho un
motivo valido per essere felice questa sera,
mi sono rifiutato di uscire con chiunque me
lo abbia chiesto perch non sono dell'umore
adatto. Katrin compresa. Chiss quali
pensieri contorti frullano in quella testa
marcia, non riesce ad accettare che lei non
mi interessa, merce avariata per me. Lidea
che possa toccarmi mi fa star male. Non
riesco a capire cosa non vada in me. Va
bene, lo ammetto. Mi manca Andrea. Non la
vedo
da quando l'ho accompagnata
Tu e quella... ragazza,
cosa c' tra voi?
Cos', mi fai il terzo
grado adesso?
Dio Liam, una cameriera,
quella tizia una cameriera ti rendi conto?
Nella sua voce c' tutto il
disgusto che una persona possa provare
verso quella categoria. E non capisco
perch.
E allora? Qual il
problema? mi irrigidisco.
Puoi avere di meglio, e lo
sai, spero non farai sul serio. Santo Cielo,
quanti anni ha? Dodici?
Smettila di dire stronzate
Megan, maggiorenne, e non una
cameriera, e ha un nome, Andrea, ricordatelo
maniera
piuttosto
ansiosa.
Poi
improvvisamente si blocca e quando mi
guarda vedo lespressione del suo viso
completamente cambiata. Non c pi
rabbia, solo preoccupazione, premura ed una
leggera frustrazione.
Sei innamorato di lei?
Voglio dire... una cosa seria? mi domanda.
Il suo tono palesemente
addolcito e questo mi aiuta a calmarmi.
Forse ho sbagliato ad alzare la voce, forse la
domanda sulla mia relazione con Andrea non
era dispregiativa. Ma meglio mettere in
chiaro bene come stanno le cose.
Si. Faccio sul serio con
lei, cerca di ricordarlo Megan.
modelli vero?
Oh sarebbe una cosa
veramente carina, tu hai un bel corpo piccola
e non hai idea di che vestiti mi hanno dato
per il servizio fotografico dice orgogliosa.
Mamma ti prego... tutto
ma non quello e scoppiamo a ridere.
La mattina arriva come un
fulmine. Una bellissima giornata di sole, se
penso che il tempo volato da quando ho
lasciato la Francia. Sono partita ai primi di
Giugno e siamo gi a fine Luglio. Accidenti,
due mesi che sto con Liam. Quasi. diciamo
un mese e mezzo, e la cosa mi ha
scombussolato la vita, in meglio. Liam...
Sorrido al solo pensiero di lui. Cos dolce,
gentile, tanto sexy da farti perdere la testa, le
ragazze che incontro quando sono con lui lo
Si tesoro, in cucina c
del caff, croissant, marmellata, pane e
nutella, piccola sei pallida, non stai
bene?
No, il solito calo di
zuccheri, faccio colazione e passa tutto la
vedo sorridere con laria triste, non le piace
vedermi star male.
Mentre mia madre mi
spiega qualcosa su alcuni modelli sentiamo
suonare alla porta. Vado io tesoro
risponde lei con un sorriso, annuisco con un
verso d'assenso mentre entro in cucina.
Sto cercando di spalmare
della nutella su una fetta di pane tostato
quando sento mia madre che mi chiama,
urlando. Che accidenti successo ora!
Che c mamma, che hai
Porto le
mani tra i suoi capelli
accarezzandoli,
lo
sento
sospirare
sciogliendo lentamente la morsa del suo
abbraccio.
Liam...? Vieni, ti presento
i miei...
Finalmente riesco a
staccarmelo di dosso con dolcezza mentre
mio padre e mia madre rimangono incantati
dalla sua prestanza fisica. Sono li, con la
bocca semi aperta e gli occhi spalancati,
senza riuscire a dire una parola fino a
quando non li riscuoto dal loro stato di
coma.
Liam loro sono Carla e Domenico.
Mamma, pap... lui Liam. Il mio ragazzo
dico con orgoglio il... pilota di cui vi
parlavo
Liam ha unaria
imbarazzata, arrossisce mentre si passa una
mano sulla nuca per poi farla sparire tra i
capelli. Oh, cos bello. Il suo sguardo
sempre su di me. Famelico ma pieno
damore e desiderio.
Ehm... salve risponde
timidamente,
allungando la mano per
stringerla ai miei.
Oh santo cielo ma ...
vero? Andrea dimmi che non pu esistere un
ragazzo cos, sembra un Vichingo vestito
da angelo. Santo cielo com bello. Adesso
capisco il tuo stato. Che pezzo di
Marcantonio, accidenti ma cosa vi danno da
mangiare a voi Americani! dice mia madre
guardando Liam da testa a piedi,
meravigliata.
sono in imbarazzo.
Non preoccuparti amore,
si dice rivolto a mio padre lo so che deve
finire gli studi e a me sta bene e, come le ho
appena detto, sono perfettamente in grado di
provvedere a tutte le sue necessit e oltre,
non ho nessun problema, comunque lei
libera di regolarsi come vuole, a me
interessa che stia bene e stia con me mi
guarda con amore.
Capisco. Si, ci aveva gi
accennato a questo e... visto che
domande.
Forte tua madre, si vede che ti adora, anche
tuo padre mi sta simpatico, credevo di
trovarmi puntato addosso un fucile scherza.
Si lo so, lui molto
protettivo nei miei confronti, anch'io ho
avuto questa paura, dai vieni, ti faccio fare il
turista, a proposito, non mi hai ancora detto
come hai fatto ad arrivare qui chiedo
curiosa.
Semplice. Ho chiesto al
mio comando se potevo usare uno dei caccia
per una faccenda delicata e molto personale.
Hanno tentato di estorcermi il motivo ma poi
alla fine hanno desistito e mi hanno dato
l'okay.
Ho
chiesto
l'autorizzazione
all'aeroporto Charles de Gaulle per
l'atterraggio e non me l'hanno negato.
baciandomi dolcemente.
Sono felice, felice come
non mai, non volevo confessarlo ma, non
vedevo l'ora di salire sopra a uno di quei
mostri volanti,
provare l'emozione di
guardare il mondo da lass, di dare uno
sguardo dal cielo. So che sar unesperienza
emozionante, indimenticabile.
Mi improvviso guida
turistica. Stiamo girando per le vie della
citt, mostrandogli una piccola parte di
Parigi, quella parte che mi ha sempre
emozionato. La Tour Eiffel, le Champes
Elyse,
gli Invalid, Notre Dame,
la
piramide di vetro, il quartiere degli artisti e
il mercatino delle pulci lungo la Senna. Nel
pomeriggio ci fermiamo in un pub. Il mio
pub, dove di solito andavo con le mie
tempo.
Liam mi stringe a sua
volta, ma la sua una stretta delicata, quasi
come se dovessi essere io quella da
consolare. Non ci posso pensare, non devo
essere debole. Liam stato forte, devo
esserlo anch'io. Per una volta, lascer che
sia lui ad appoggiarsi a me. Vorrei essere la
sua colonna.
Allungo una mano e gli accarezzo lentamente
una guancia, fino a giungere tra i suoi capelli
che sposto allindietro, facendo scorrere le
seriche ciocche tra le mie dita.
Non succeder mai, te lo
prometto. Non devi mai pensare di non
valere niente. Tu sei una persona speciale,
sei intelligente, coraggioso, gentile, maturo,
generoso, disponibile verso il prossimo,
Lo so ma posso farc....
Andrea? No... niente
lavoro, ti prego. Solo il pensiero di saperti
al locale la sera, con tutti gli uomini che
sbavano mentre ti spogliano con gli occhi,
non lo sopporto, divento pazzo e poi visto
che di giorno sei a scuola e devi studiare al
pomeriggio, rimarrei solo alla sera e
sinceramente non mi va, voglio poterti
godere quando rientro dopo una giornata di
lavoro, voglio annegare tra le tue braccia,
perdermi dentro i tuoi occhi e morire sulle
tue labbra.
Oh, Liam... allaccio le
braccia al suo collo.
Ti amo Andrea. In un
modo talmente doloroso che mi toglie il
respiro, e farei qualunque cosa per te,
qualunque.
Lo so, farei anchio la
stessa cosa. Solo per te.
Io... ho sempre paura che
tu un giorno possa stancarti di me o... che
salti fuori qualcuno e ti porti via da me, ne
morirei mormora tra i miei capelli.
Non succeder, a parte
Victor non
ho avuto molte storie,
conoscenze occasionali le quali non hanno
portato nemmeno ad un bacio e poi, ti amo
troppo per lasciarmi incantare da qualcun
altro, non mi interessano gli altri, voglio
solo te.
Lui sorride teneramente, e
allungandosi con il collo si avvicina al mio
viso, lo bacio delicatamente a fior di labbra.
Andrea volevo
togliermi un dubbio.
Sarebbe?
Ecco io non ho
usato protezioni quando mi guarda
incerto, corrugando la fronte. Avvampo
capendo a cosa allude.
Non preoccuparti, prendo
la pillola.
Come mai? Non hai mai
avuto rapporti prima di me
Ho il ciclo ballerino e
doloroso confesso non senza imbarazzo.
Ah. Era solo per chiarire,
ti avrei sposata allistante, e lo far, quando
avrai finito gli studi o appena tu ti sentirai
pronta. Oppure ti costringer a farlo se
aspetti troppo.
Liam! Sei pazzo! lo
Liam
Ti sembrerebbe troppo
infantile se ti chiedessi di rimanere a
dormire qua invece che in albergo? chiede
Andrea tutto d'un fiato.
Non capisco per quale
strana ragione pensi una cosa del genere.
Mai e poi mai mi allontanerei da lei.
E -scusa se te lo chiedoperch dovrebbe essere infantile? spero
Rimango ancora l
impalato per qualche secondo, poi entro in
camera di Andrea, richiudendomi la porta
alle spalle.
Ciao mi saluta lei.
Mi butto sul letto e le do un
bacio a fior di labbra.
Ho appena incontrato tua
madre nel corridoio. E... siccome dalla sua
espressione traspariva che non fosse molto
contenta... be', suppongo che ti toccher
rispondere a qualche domanda appena
usciremo di qui lavverto.
Liam, sei uscito cos? mi
guarda scandalizzata.
Scusa, credevo
dormissero mi giustifico.
Mi infilo sotto le coperte
Andrea
Liam Dobbiamo alzarci
se vogliamo arrivare a Los Angeles ad un
orario decente lo scuoto, baciandogli la
punta del naso.
Mmh... si... solo un
attimo, dai tienimi stretto, voglio sentire il
calore del tuo corpo, mi sei mancata cos
tanto si lamenta. Dio quanto sei morbida
amore sospira, con zero voglia di alzarsi.
Sei proprio un
bambinone, ma ti adoro anche per questo tuo
lato infantile gli mordicchio il labbro
inferiore.
Si... il tuo bambinone che
se non la smetti di provocare ti salta addosso
e buona notte, adesso stringimi e non
allontanarti da me
per almeno cinque
minuti mi bacia ancora, un bacio dolce
cercando la mia lingua che cattura e succhia
mentre il bacio si fa pi profondo, le mie
mani accarezzano il suo bellissimo corpo
facendo guizzare i suoi possenti muscoli e
qualcosaltro.
Liam... ma... sei
incredibile, non sei stanco? Non risenti del
fuso?
Scherzi? Con la fame che
meravigliata.
Me l'ha detto Liam prima
di partire, sapessi come ti ho invidiata,
allora com' essere su quel mostro volante?
Uomini. Sono come
bambini davanti ai loro giocattoli.
Non si pu descrivere,
dire favoloso, meraviglioso molto riduttivo
credimi,
bisogna
provare
gongolo
sfottendolo alzando gli occhi.
Ah grazie e? Spiritosa,
tornando a noi, la mamma? Sta bene? E
pap?
Si stanno tutti bene e ti
salutano, tu piuttosto... dove sei.
In albergo, sto per partire,
vado a casa per preparare il tutto ma fra
pochi giorni ritorno e mi sistemo alla base.
cellulare.
Stavolta lui a mimare
mia madre.
Liam
mi chiami
qualcosa?
voce addolcito.
Okay, che ne dici di
parlarne alla festa? Ci sar anche lei mi
rassegno.
Ah, va bene. Raccontami
un po' tu...Almeno sei felice?
Si vede cos tanto nelle
foto?
Si vede benissimo anche
che lei una bellissima ragazza, molto
giovane devo dire, comunque che ne dici
invece di parlarne a cena magari questa
sera? risponde e so che sta sorridendo.
Alzo gli occhi per l'esasperazione mentre
vedo Andrea
sorridere mamma non
esagerare ti prego, maggiorenne, e questo
mi basta, per quanto riguarda la cena no... mi
dispiace ma non posso disdirla, sar per la
mio un lamento.
O signore Liam sei
proprio un bambinone mormora ridendo
mentre la bacio dolcemente, la stringo in un
caldo abbraccio accarezzandogli la pelle,
chiude gli occhi e sospira mentre le sue mani
continuano ad accarezzarmi la schiena e le
natiche.
Amore io...
Liam!!! Ma... non
possibile, tu non sei normale, abbiamo
appena finito non puoi avere ancora voglia.
Beh a quanto pare non
cos, vieni qui dove credi di andare
l'acchiappo per un polso mentre cerca di
scappare dal letto ridendo voglio fare
l'amore con te.
Non possiamo, gi tardi
Andrea
Dopo aver lottato
duramente per lasciare il letto con Liam che
metteva il broncio, sono riuscita a farmi la
benedetta doccia, vestirmi in fretta, se no
subivo un altro attacco, ed uscire
trascinandolo fuori a forza. Lo fa apposta ad
esasperarmi cos.
Dai, solo uno, un bacio
solo dice con un lamento mentre siamo
sulla porta pronti per uscire.
No! Neanche per idea,
finiremmo per passare la serata a letto, oh
insomma Liam... se fosse per te passeresti
tutto il tempo a letto vero? rispondo
esasperata ma felice.
O anche sul divano, sul
tavolo, per terra, ovunque si possa fare
l'amore il suo sguardo pura malizia.
Mi strappa un sorriso. Sei
incredibile, dai andiamo... spiacente ma
tardi, dobbiamo andare detto questo
trascino Liam con il broncio a forza fuori
casa.
Finalmente siamo in centro
Liam
Vedo Andrea interessata
alla vetrina che sta guardando cos decido di
invogliarla ad entrare altrimenti capace di
cambiare idea e allora addio vestito.
Amore, che ne dici se
entriamo? le dico dolcemente.
La vedo arricciare il naso
e stringere le labbra pensierosa, non ne
sembra particolarmente contenta. E dura
convincerla e?
Liam ionon so se il
caso dice in imbarazzo, forse per via del
prezzo..
S che il caso. Amore.
Accidenti, va bene ma
voglio che compri anche tu un vestito per la
festa, qui hanno anche degli smoking
risponde decisa
Io indosser la divisa,
non sei contenta? la interrompo.
Davvero? Indosserai la
divisa? i suoi occhi si illuminano, so che
adora vedermi in divisa, mi trova cos
sexy.
Ah-ah, esatto cosa
vorrei farle quando mi guarda in quel modo,
sembra una bambina che ha appena ricevuto
Andrea
Sono nel camerino e
comincio a provare i primi due, quello nero
e poi quello blu. Non mi convincono, sono
troppo seriosi per la mia et. Decido di
provare quello rosso, se mi sta bene lo
prendo altrimenti cercher qualcosaltro.
Ed quando lo metto che mi rendo conto di
non conoscere la donna riflessa nello
specchio, sono davvero io quella? Wow
stupenda, un abito davvero deffetto,
aderente, senza spalline, corto al ginocchio,
Liam
Quando la raggiungo
ancora la commessa.
Nel sentire la sua voce
impreco a denti stretti, con il risultato di
spaccare la cerniera. Andrea sussulta
riprendendosi dal momento erotico Liam
sei cattivo, non puoi eccitarmi cos e poi
non finisce che la commessa ci esorta a darle
risposta.
Signorina, tutto bene?
Si, tutto bene risponde
lei con voce roca. Quanto mi piace vederla
cos eccitata sei pazzo lo sai? Ti sembra il
momento di continua.
Amore tu non hai idea di
come ti sta questo vestito, cazzo se non lo
togli te lo strappo di dosso, ho paura a
lasciarti sola alla festa, e credo che questo
vestito far una brutta fine.
Liam mi sorride,
arrossendo.
Mi dispiace amore, credo
di aver fatto un danno le dico, constatando
il danno della cerniera.
Oh, peccato, mi piaceva,
adesso ci tocca pagarlo, lo sai vero? si
morde le labbra.
Amore sussurro. Non
mi frega niente del vestito tanto te lavrei
strappato di dosso comunque, sei troppo
sexy, Cristo.
Ma io voglio questo.
Magari possono sistemarlo.
Annuisco continuando a
guardarla con sguardo ardente, infuocato,
famelico.
Liam? Smettila di
Andrea
Dopo aver camminato per
le vie del centro arriviamo al ristorante
dove abbiamo appuntamento con i nostri
amici. Stiamo parlando del party quando
una voce di donna attira l'attenzione di Liam.
Liam? Oh. Mio. Dio. Sei
proprio tu?
Cristo! No! dice Liam
con un fremito.
Cosa ce? chiedo
preoccupata.
Scusami non credevo di
rivederla, non dopo tutto quello che mi ha
fatto passare la sua voce un sussurro.
Un brivido percorre la mia
schiena quando afferro il significato delle
sue parole. Capisco immediatamente di chi
sta parlando. La sua ex, quella che l'ha fatto
soffrire come un cane qui, davanti a noi, e
la cosa mi mette angoscia e... altro che
adesso non riesco a definire. Lei lo chiama
ancora, catturando la sua attenzione. E io mi
sento ribollire dalla rabbia per come ha
trattato Liam in passato. Gli occhi di Liam
abbandonano i miei e si posano sui nuovi
arrivati, rivolgendo loro tutta l'attenzione.
D'accordo, possiamo
vederci domani? Ho assolutamente bisogno
di parlarti... da solo ribadisce guardando
me con un sorriso maligno. Io mi limito a
guardarla con sguardo assassino senza
riuscire a nascondere il mio nervosismo.
Noi due non abbiamo
niente da dirci la sua risposta, secca.
Liam ti prego, ti chiedo
solo cinque minuti del tuo tempo e poi ti
lascer per sempre in pace. Come recita
male, brutta stronza, sta giocando con il suo
senso dellonore, perch sa che pu ottenere.
Vorrei sputargli in faccia per come si sta
comportando con Liam.
Va bene, adesso lasciaci
per favore acconsente lui, con voce calma.
Nel pomeriggio al solito
insopportabile
e io non
riuscirei a
controllarmi, lascia che senta cosa vuole e
poi pu andare al diavolo, se non lo
faccio
mi renderebbe la vita difficile
coinvolgendo anche i miei genitori visto che
mio padre stravede per lei.
Gi un vera vipera con
le gambe. Okay, non parliamone pi anche
perch vedo arrivare i nostri in effetti vedo
Sara che si sbraccia per attirare la nostra
attenzione mentre incrocia Tamara, Sara la
squadra da testa a piedi e dalla smorfia che
fa capisco che l'ha gi inquadrata a dovere.
Passiamo una bella serata,
divertendoci, sono riuscita a dimenticare
per un attimo quella brutta stronza della sua
ex. Prendendo in disparte Sara mentre
torniamo a casa le racconto dell'incontro, si
vuole abbandonarmi.
Non lo so, Liam. Ho
tenuto un basso profilo per un sacco di
tempo e mi riesce difficile pensare di uscire
allo scoperto cos, direttamente davanti a
tutto il mondo. E poi la storia della tua ex
sinceramente mi innervosisce, che accidenti
vuole quella? Non si ancora rassegnata?
Andiamo amore, abbi
fiducia, non hai nulla da temere da lei, io
amo te, per il resto voglio semplicemente
farti conoscere la mia famiglia, e fin che sei
con me non devi temere niente mi rassicura
dolcemente.
Ti hanno mai detto che sei
un angelo? scherzo, grata per tutta la sua
comprensione.
Mmh... Forse per questo
continuando a baciarmi,
le sue mani
scorrono lente sulla mia pelle meglio che
vada perch sto seriamente pensando di
prenderti in modo brutale, talmente troppa
la voglia che ho di te che... dio devo
calmarmi, ma stasera sei tutta per me
amore
sospira
prendendo fiato, e
malvolentieri mi lascia andare.
Lo lascio preparare,
intanto preparo la colazione, che consuma in
fretta, mi faccio portare a casa di Sara, la
quale appena mi vede mi assale per sapere
tutto di Tamara.
Cazzo Andry... ma, la sua
ex? Quella? Brutta storia, ti dar del filo da
torcere, ho visto lo sguardo che aveva
mentre guardava Liam, lo mangiava e
contemporaneamente ti sfidava.
regalato.
Ehm lo so, non volevo
fargli spendere tutti quei soldi, mi sento in
colpa ma lui ha insistito cos tanto e poi
dovevo pur prendermi qualcosa per la festa.
Per bello vero?
Bello? Magnifico vorrai
dire, chiss come ti sta bene.
E si, dovevi vedere
Liam, rimasto senza fiato, comunque non
dovevi spendere tutti quei soldi per le
scarpe evito di dirgli che a momenti mi
prende nel camerino.
Ci scopriamo a ridere
mentre usciamo dirigendoci sul
luogo
dell'appuntamento.
Limportante che ti
piacciano dice poi.
Liam
Tamara. Non pensavo di
doverla rivedere. Trovarmela davanti ha
sortito uno strano effetto, non piacevole
comunque. Mio sto lambiccando il cervello,
chiedendomi di cosa voglia parlarmi dopo
tutto questo tempo. Non abbiamo niente da
dirci. Cretino che sono stato, reagire cos,
lasciarmi prendere dai ricordi dolorosi
trascurando la donna della mia vita, gli ho
fatto fare una pessima figura con quella
strega. Non capiter pi Lidea che mi si
Tamara, ma
impressione.
forse
solo
una
mia
Andrea
Arriva sera, il momento di
ritrovarsi tutti e quattro per andare a cena,
mi sento fiacca e nervosa ma non mollo.
Suonano alla porta, Sara va ad aprire
notando il mio nervosismo. Ed ecco
comparire i nostri eroi. Liam e Dylan
vestiti in modo semplice ma che colpisce.
Liam in jeans neri molto aderenti e camicia
bianca con le maniche arrotolate fino al
gomito, Wow, davvero sexy, se penso che
oggi ha baciato un altra ragazza io... mi sento
ribollire dalla gelosia, ti brucia dentro, ti fa
marcire l'anima, il cervello.
Per non
pensarci sposto lo sguardo su Dylan, certo
ardenti.
Ne sono felice gli rubo
un bacio.
Dai ragazzi, adesso ora
che ci prepariamo, forza Andrea, dobbiamo
cambiarci se vogliamo andare al party dice
Sara, non vuole ammetterlo ma molto
emozionata.
Va bene, Liam abbiamo
lasciato tutto nel tuo alloggio, non ti dispiace
vero se ci prepariamo da te? chiedo anche
se so che dir di si.
Certo che no, posso
assistere mentre ti cambi? Magari hai
bisogno di aiuto mi guarda malizioso.
Assolutamente no rido.
***
La festa al culmine,
testa.
Okay mamma, Megan l'ha
gi conosciuta, adesso le faccio fare un giro
e poi ci troviamo al bar risponde
impaziente, reclamandomi.
Sempre possessivo vero?
D'accordo, allora a dopo risponde con un
sorriso caldo e delicato.
Il padre di Liam non ha
aperto bocca, e rimasto tutto il tempo ad
osservarmi e la cosa mi ha messo un certo
non so che addosso.
Amore hai sete? mi
chiede
premuroso. Annuisco, lui
si
allontana pregandomi di non allontanarmi
troppo.
Lo vedo dirigersi al bar
per prendermi da bere e io mi aggiro in
dovrei?
Si, dovresti. Sar franco
con te, niente mezzi termini, giusto che tu
sappia cosa ne penso del vostro rapporto.
Dal momento che ti ho visto mi sono posto
una domanda. Perch mio figlio, -ragazzo
brillante, bello, intelligente, ricco, molto
ricco, e famoso-,
- perch - dicevo,
dovrebbe interessarsi a... te, ragazza normale
senza distinzione di sorta, scusami se sono
brutale ma... quello che vedo, un abbozzo
di donna che pi che scaldargli il letto non
pu fare? Non hai niente da offrirgli a parte
quello.
Vuole offendermi. Come pu dire questo?
Neanche mi conosce, mi sta offendendo
sono senza parole.
Lui va avanti con la
sua filippica piantandomi addosso i suoi
occhi gelidi.
Vedi? Questo dilemma
non mi fa dormire, vorrei una risposta da te,
visto che sei la cosa pi normale e anonima
che io abbia mai conosciuto, dimmi cosa ci
trova in te Liam. E non dire l'amore perch
sono tutte cazzate, roba da adolescenti
frustrati e immaturi, l'amore con la A
maiuscola non sapete nemmeno che sapore
abbia, l'amore una cosa effimera che
sfugge via come sabbia tra le dita, qui
parliamo di qualcosa di pi concreto visto
che di solo amore non si vive, per il sesso?
Visto che non hai nient'altro di interessante
da offrirgli, probabilmente sei brava a letto,
per questo ancora con te, e tu sei
interessato alla sua ricchezza
dice
pungente.
***
Per la seconda volta mi ha
offesa. Ma che arrogante.
Non ha un buon giudizio
di suo figlio, lo fa sembrare un cretino
idiota, crede che di importante ci sia solo il
sesso? Si vede che non lo conosce altrimenti
non direbbe una cosa del genere, che lei ci
creda o no noi ci amiamo.
Amore che stronzata.
Ti sei chiesta che tipo di donne frequenta
mio figlio? Chi sono le ragazze presenti
stasera? No? Peccato. Vedi, sono figlie di
gente importante, ricche, belle, istruite, uno
zoo interessante dove poter pascolare in
libert senza doversi scervellare per
sceglierne una, e ti assicuro che tante di loro,
se non tutte farebbero volentieri il sacrificio
malizia
e cattiveria, senza rendermene
conto mi ritrovo a scendere le scale di corsa
in preda ad un dolore acuto, incapace di
trattenere le lacrime, mi sento male, ho
voglia di morire, questo troppo, allora suo
padre aveva ragione, bastardo... bastardo, ti
odio Liam, ti odio con tutta me stessa. Entro
in macchina e rifaccio a ritroso la strada
verso casa mia in preda ai singhiozzi. Sto
male, non respiro, ho mal di testa e mi viene
da vomitare. Non so nemmeno io come trovo
la strada. Arrivo per miracolo nel solito
vicolo .Fermo la macchina, poggio le mani
sul volante e appoggio la testa tra di esse in
preda a tremori, mentre le lacrime scendono
copiose sul mio viso. Non mi accorgo della
portiera che si apre all'improvviso. Vedo
una mano che mi afferra per i capelli dietro
Liam
Sono quindici minuti che
cerco Andrea, al cellulare non risponde. Mi
passo nervosamente una mano tra i capelli.
Poi vedo Sara e decido di chiedere a lei.
Scusa Sara, hai visto Andrea?
Ciao Liam, festa
grandiosa. No, un po' che l'ho persa di
vista mi sorride ma come, te la sei
lasciata scappare? Non da te, vedrai che
star chiacchierando con qualcuno, stai
tranquillo, tanto non scappa, lei peggio di
te
cerco di minimizzare ma sono
preoccupato.
Mi guardo in giro in cerca
gentilezza.
No... io... devo cercare
Andrea, voglio Andrea la mia voce esce a
fatica, strascicata, cerco di rimanere in
piedi ma mi gira la testa e il senso di nausea
aumenta.
La cerco io dopo, tu adesso ti devi
stendere, non hai una bella cera, vieni, ti
porto a casa.
Incapace di oppormi, come sotto l'effetto di
una colossale sbronza,
la seguo. Mi
accompagna alla sua macchina e una volta
dentro si avvia, dove non lo so, perch il
buio mi avvolge.
Andrea
Non ricordo dove sono,
non ricordo cosa ho fatto, ma ricordo la
violenza e il dolore, tanto dolore, mi duole il
Liam
Mi sveglia un feroce mal
di testa. La luce che filtra dalle finestre
ferisce le mie pupille chiare facendomele
chiudere con un battito di ciglia. Dove
Andrea
Buio. Dolore. Paura.
Freddo. Ho freddo, tanto freddo, sento il
corpo dolorante, ho come limpressione di
essere stata travolta da una mandria di
bufali. E un sogno, sto sognando. Una voce
amica risuona nella mia testa.
Andrea? sussurra la
voce.
Non voglio ascoltarla.
Lasciami in pace voce.
Andrea? continua la
voce.
A fatica apro gli occhi ma
li richiudo allistante feriti dalla luce del
ovattata.
Sara?
Si?
Io dove sono? Chi mi
ha portato a letto? Non ricordo di esserci
andata da sola riesco a dire con una certa
difficolt.
In ospedale. Come stai?
Accidenti, mi ha fatto prendere uno spavento
della madonna. Andrea, lo so che magari
non il momento ma vorrei sapere che
accidenti successo, chi ti ha conciata
cos.
E preoccupata, e ha gli
occhi lucidi.
Io... oh Sara un groppo
duro mi serra la gola.
Se non te la senti non
importa vor....
No... devi sapere,
successo un casino Sara, mi sento male, tu
non hai idea di cosa... cerco di dire.
Non ce la faccio, scoppio a piangere. Le
braccia di Sara mi avvolgono, sicure e
amorevoli, e io mi lascio andare a un pianto
disperato.
Dio Andrea, mi fa male
vederti cos, misericordia io... mi dispiace
tesoro, mi dispiace da morire, se non te la
senti mi racconti tutto domani tanto, ho
aspettato due giorni posso aspettarne un
altro mi dice continuando ad accarezzarmi
la testa.
Il mio corpo scosso da
tremori convulsi, mi stringo a lei cercando
sostegno e amore per scacciare il freddo che
Liam
Le sue parole mi feriscono.
Se mi avesse pugnalato dritto al cuore, mi
avrebbe fatto meno male. La testa gira
vorticosamente ed ho unirresistibile voglia
di piangere. Piangere, incazzarmi ancora di
pi, urlare. Buttare fuori tutto quello che ho
dentro. Ma gli occhi di Andrea, il suo viso
pieno di lividi e rigato da lacrime di dolore
causate anche dalle sue stesse parole,
sembrano racchiudere in un barattolo tutta la
mia ira. Non riesco ad arrabbiarmi con lei,
non completamente. Sto male alla sola idea.
Esco dal palazzo di
E ti credo, tu non
immagini il casino che hai fatto, dai senti...
mi trovo in centro con Sara, ti aspetto al
nostro solito pub, e fai in fretta, ah... un'altra
cosa... John ha chiesto il trasferimento
per...
DYLAN!!!! Non me ne
frega un cazzo di John porca puttana!! Fallo
tu, avvisa il comando, io non ho tempo!
Non posso farlo e lo sai,
John fa parte della tua divisione perci... e,
si che ti frega, fai come ti dico, blocca il suo
trasferimento, molto importante.
Perch? C'entra anche
lui? sono frastornato. Mi passo una mano
sul viso, cercando di scacciare il torpore che
sento dentro la mia testa. Sono cos confuso.
Soprattutto lui, tu non hai
Ore dopo
Cristo Liam, ma ti ha
dato di volta il cervello? Cazzo spero che
non muoia dissanguato, Cristo tu... far in
modo da nascondere il tuo coinvolgimento
ma cazzo, non credevo arrivassi a tanto mi
dice Dylan preoccupato.
preoccuparti,
tranquilla.
Smettila di voler
controllare la mia vita, non ci riuscirai, con
tutte le cose
che hai fatto questa
sicuramente la peggiore, la pi ignobile, non
ti riconosco pi come padre, non sei degno
di esserlo.
Liam ascolta... tu non
capisci, adesso sei arrabbiato ma quando ti
calmerai e rifletterai, capirai che era la cosa
giusta da fare, c di mezzo la tua carriera, il
tuo prestigio, la fama, l'onore, l'impegno,
sono cose molto importanti, e poi c Katrin,
lei sicuramente la donna giusta per te, ha
classe, intelligenza, fascino, e potere, e su di
lei che ti devi concentrare oltre alla carriera,
dimenticati della Francese\Italiana o quello
che , guarda avanti e...
Trattengo a stento la rabbia
corto.
Io... mi dispiace Liam, io
sapevo che voleva parlargli ma non
credevo che sarebbe arrivato a tanto, sono
cos addolorata, ti prego non fare
sciocchezze.
Sono molto deluso
mamma, non mi aspettavo un simile
comportamento da te, l'hai appoggiato in
questa follia che ha distrutto il mio essere, il
mio cuore, la mia anima, non posso
perdonarti, mi dispiace, non ora almeno, e tu
Megan,
il
tuo
comportamento
Andrea
Quanto tempo passato?
Me lo sto chiedendo da un po. A quanto
pare ho perso la cognizione del tempo, ma il
dolore no. Quello sempre presente.
In tutto questo dolore mi
ritrovo a pensare a mia nonna e di come
questa mancanza mi abbia tenuta occupata la
mente, ma ora, mentre nel soggiorno di casa
mia mi fa compagnia solo il ticchettio
Sara.
Va bene, ti prometto che
appena avr superato la cosa lo chiamer,
voglio chiarire tutto... ma ho bisogno di
tempo mormoro.
Okay, dai adesso
mangiamo e poi tutti fuori a divertirci
risponde allegra Sara.
Scusami ma preferisco
andare a letto presto, sono stanca e comincio
a risentirne del fuso orario, inoltre vorrei
finire di sistemare le mie cose se voglio
partire domani.
Sicura di voler partire
domani? Non puoi restare qualche giorno?
chiede anche se sa gi la risposta.
No, non posso, fra tre
giorni parto per Tokyo, con Alex e devo
Liam
Andrea! Aprimi!
Un mese, cazzo un mese
che
aspetto questo momento, tra una
missione e laltra che mi hanno tenuto
occupato ora sono qui. Dopo un viaggio che
mi sembrato infinito, finalmente sono a
Parigi, e mi ritrovo a sbattere il pugno
al mondo.
Scendo le scale di corsa
senza prendere l'ascensore e mi fiondo in
auto.
Dove sei Andrea? Dove
sei? Dove sei? Dove sei? Dove... dove...
Il telefono della persona
chiamata potrebbe essere sp
Riaggancio prima che
quell odiosa voce femminile termini la
frase. La stessa frase che mi sta facendo
scoppiare i timpani da non so pi quanto
tempo, ne ho perso ormai la cognizione.
Sono spaventato, incazzato! In altre parole,
sono letteralmente sullorlo di una crisi di
nervi! Se non ho scagliato il cellulare fuori
dalla finestra solo perch spero che
Andrea senta i mille messaggi che le ho
tremendo.
***
Seduto sul letto, mi reggo
la testa con le mani, come se il mio bozzo,
seppur vuoto, fosse troppo pesante per stare
su da solo. Sto impazzendo. Sto impazzendo.
Sto impazzendo. So che non dovrei fare
nulla. So che dovrei lasciarla andare. So che
dovrei scomparire dalla sua vita, per
concederle quella normalit che merita. Ma
io la amo. La amo, e non ce la faccio a
lasciarla andare. Vorrei poterla accontentare
ma non ce la faccio, non posso... Non posso
e non voglio perdere la cosa pi bella della
mia vita.
Infilo frettolosamente la
giacca e mi avvio alla porta.
***
Andrea
Sei mesi senza... lui, non
Perch?
Luca, ti prego... cos...
difficile, non ci riesco, sappi solo che non
mi sentivo pronta per convivere con lui, ho
agito senza pensarci e... ho bisogno di
tempo sto cercando di trattenere le lacrime.
Andrea... stai dicendo un
mucchio di stronzate, tu non immagini
nemmeno chi la persona che hai lasciato,
ma non voglio entrare nella tua vita in merito
alle tue scelte, sappi solo che stai facendo
un grosso errore.
Ci mancava la paternale di
mio fratello.
Senti luca, per ora mi va
bene cos.
A si? Scappando? Con
Alex poi, bello. Molto maturo da parte tua.
Liam
Un anno! E' passato un
anno da quando Andrea mi ha lasciato, se ne
andata via portandosi via il mio cuore, la
mia anima, tutto me stesso, mi sento perso,
come un naufrago alla deriva. La vita non ha
pi senso senza di lei. Tutti i progetti per il
nostro futuro andati in fumo. Non c' pi
Andrea
Due anni. Sono passati due
anni dagli eventi che hanno cambiato la mia
vita, che mi hanno portata a lasciare Los
Angeles, chiudendo il capitolo pi doloroso
della mia vita e anche il pi intenso, ormai
manca poco a Natale, di Liam non ho saputo
pi niente, i primi sei mesi sono stati
davvero terribili, non faceva altro che
mandarmi messaggi e
telefonate, che
puntualmente rifiutavo. Ho girato mezzo
mondo con Alex per non pensare a lui, per
rimettere insieme la mia vita, ma poi ha
smesso ormai da tempo di inviarmi
messaggi, da quando ha capito che non avrei
mai risposto. Mi fa male pensare a lui ma
inevitabile, mi ha lasciato un segno
indelebile.
Ricordo il nostro ultimo
incontro, ricordo le ultime parole dette,
parole piene di veleno, dolore, rabbia.
Ancora una volta pensare a lui mi fa salire le
lacrime agli occhi, ripenso a come era
semplice la mia vita prima che lui
cominciasse a farne parte, ricordo tutto il
male che ho subito, e ancora una volta mi
convinco di aver fatto la scelta giusta e che
il tempo mi dar ragione.
Mi vengono in mente le
parole di mia nonna quando mi diceva che
avrei incontrato un angelo biondo con le ali
nere. Sar anche scettica su certi argomenti
ma questo Se ora fosse qui, direbbe che
tutto un disegno del destino. Mi manca cos
tanto, non pensavo si potesse sentire cos
profondamente la mancanza di una persona.
La nonna era davvero una persona speciale.
Mi sento persa, mi manca
lui, mi manca tutto, per fortuna ci sono gli
amici, non possono alleviare il dolore che
sento dentro ma riempiono le mie giornate.
Decido di andare a trovare Jake in negozio,
sicuramente ci sar anche Nicole.
Appena arrivo in negozio,
c' la folla inferocita.
Oh dannazione.
La discussione rimandata
a un'oretta pi tardi, quando la folla
scemata e c' un attimo di quiete.
Allora, racconta tutto, per
filo e per segno, quello che successo fa
Nicole, con lo sguardo da esaltata,
aggrappandosi ferocemente alla sedia su cui
si accovacciata.
Cosa dovrei dirle? Quello che mi successo
non si pu raccontare, non a loro, non qui.
Ehm... Jake? chiamo il
mio amico, giusto per guadagnare tempo.
Andrea, non mi
deconcentrare, qui hanno compiuto un
massacro, un brutale massacro! risponde
istericamente, mettendosi le mani tra i
capelli e fissando gli scaffali dei dvd.
Uhhh, ok, scusa inarco le
E poi cosa?
Non dirmi che non hai
conosciuto nessuno. E quel tipo di cui ci
parlavi allinizio?
Beh, diciamo che ecco,
preferirei non parlarne Nicole fa cos male
pensarci, ma non posso evitarlo.
Scherzi? Perch no?
Allora hai conosciuto qualcuno! Quel tizio
che fine ha fatto? esclama tutta felice.
Che palle!
Diciamo di si.
E poi?
Ah che palle!!
Ok, ho conosciuto un
ragazzo, bello come il sole, ti basta? Non ti
dico nientaltro sappilo dico, sollevando le
spalle e inclinando la testa da una parte. Non
che ho un problema.
Si, dovresti ripete Jake,
sospirando, ed io e Nicole scoppiamo a
ridere.
Dio! Adoro i miei amici,
sul serio. Mi fanno dimenticare per un attimo
tutte le brutture della vita.
Ok, che ne dite di una
capatina da Mac Donald? Offro io
propongo per mettere pace. Un sorriso
luminoso si distende sul viso di Jake. Pace
fatta.
***
Oggi una bella giornata,
nonostante il freddo pungente c il sole.
Sono seduta nell'area pic-nic della facolt
con Nicole, mia migliore amica dinfanzia,
sto cercando di concentrarmi su un compito
Si, il cantante di X
factor.
Ah. Si, molto bello, non
dirmi che ti sei presa una cotta per lui
ironizzo.
Ha anche gli stessi gusti
sessuali, ma questo non lo dico.
No, ma che dici. Siamo
grandi amici lo sai, e poi lui gi il suo
amore. Ha detto che presto viene a trovarmi,
se non lo fa, come succede tutte le volte che
lo dice, giuro, lo vado a pescare e lo
uccido.
Scoppio a ridere. Ma dai Nicole, lo sai
com lui, sempre preso con gli impegni di
lavoro.
Sar. Ma dimmi, Andrea,
Comera Tokyo?
La domanda mi spiazza,
non me laspettavo, causandomi un dolore
insopportabile.
Stupenda, da toglierti il
fiato ma troppo caotica.
Davvero? Ehh... sospira
mi piacerebbe tanto andarci. Hai sentito la
novit? dice poi, cambiando discorso.
No, che novit? chiedo
guardandomi in giro.
Oggi arriva l'assessore
alla cultura, pensa, viene dalla Florida, che
ficata.
Che assessore? E
perch?
Lassessore Glassom,
Karl Glassom, a quanto pare in campagna
elettorale e siccome si trasferito qui da
scherzosamente.
Figurati, io con gli uomini
ho chiuso quasi un sussurro triste il mio,
ma a Nicole non sfugge il senso.
Qualcuno ti ha fatto
soffrire vero? E parecchio anche. C'entra il
tuo ragazzo senza volto? Liam? Visto che
non mi hai mai mostrato una sua foto
continua.
Scusami Nicole ma... non
voglio parlarne, adesso devo studiare se no
il prof mi uccide, cavoli non riesco a capire
quest'equazione, la formula non mi entra in
testa.
Vedere? Accidenti
vero, neppure io ci sono riuscita, ho chiesto
aiuto ad Alain.
Ah... Ci penser, dai
***
Liam
Ci siamo fermati non so
per quanto tempo a parlare, ci siamo chiariti,
detti tutto quello che cera da dire. Ora lei
felice, allegra, pi sollevata. Certo, questo
non potr mai cancellare linferno in cui si
trovata e con cui sta combattendo, ma una
Andrea
Oh, mio dio, davvero?
No dico... tu e quel... pezzo di marcantonio
state insieme? chiede curiosa Nicole.
Si, da oltre due anni
rispondo in imbarazzo.
Accidenti che fortuna, mi
sembra un tipo molto dolce, vero? Ed
cos... cos tanto, grosso, muscoloso, forte,
bello... dolce
Nicole? Piantala, ho
capito, si lui tutto questo ma finiscila tanto
non ti dir niente, chiaro? a fulmino,
conoscendola, mi chieder di pi.
Okay, ho tentato,
comunque ti invidio tantissimo, cavoli
quanto bello, e quanto alto, un vero
gigante, ha l'aria di uno romantico vero?
Si, molto romantico
alzo gli occhi al cielo.
E lui il ragazzo di cui
parlavi?
Si.
Geloso? insiste.
Nicole? Basta... geloso e
possessivo, okay? Adesso smettila, andiamo
in classe altrimenti mi becco un altro
cazziatone ci incamminiamo verso l'aula
lasciato?
A una festa di
beneficenza, con la sua guardia del corpo, il
mio compito finito, sono libero e per un
po non voglio prendere impegni.
Senti volevo chiederti
una cosa.
Spara.
Volevo sapere dei tuoi
... azzardo.
Sospira prima di parlare.
Con i miei ho chiuso, non
voglio nemmeno sentirne parlare, se penso a
come ti hanno trattata mi viene una rabbia...
Oh, senti... c un
problema per quanto riguarda il mio venire a
Los Angeles.
Sarebbe? Non dirmi che
Un urlo lancinante mi
assorda all'improvviso, quando entriamo in
casa di Sara. Accidenti quella ragazza deve
darsi una calmata. Un giorno o laltro mi far
venire davvero un infarto.
Oddio And, finalmente,
non vedevo l'ora che arrivassi, ciao Liam,
come stai? mi abbraccia stretta.
Bene grazie, e voi
ragazzi? Ehi Dylan, vedo che hai messo su
pancia, devi fare movimento fratello sfotte
Liam ridendo. Non lho mai visto cos
felice.
Piantala cazzone, non ti ci
mettere pure tu, gi mi basta lei per il
movimento, cazzo, credo che morir giovane
se vado avanti cos risponde allusivo, e
Liam
Non ricordo quando stata
lultima volta in cui mi sono sentito cos
felice, leggero. La serata stata magnifica,
ci siamo divertiti. E sera
quando
rientriamo a casa mia. Appena dentro mi
sorprendo a guardarmi in giro. Dalla sera in
cui ho sorpreso mia sorella nel mio letto, ho
fatto davvero un casino, preso dalla rabbia
ho spaccato tutto, vasi, piatti, quadri e ogni
cosa a portata di mano e non sono pi
rientrato, e ora il risultato di quella
violenza sparso ancora sul pavimento.
Andrea osserva il disastro ma non dice
nulla. Si limita a guardarmi stupita ma va
Andrea
E buio. C una fitta
coltre di nebbia che avvolge il paesaggio.
Sto correndo, ho il fiatone e sono sudata, un
sudore freddo, glaciale. O Dio, che ci faccio
Liam
Liam mormora.
E ancora spaventata,
confusa. La stringo a me, cercando di farle
capire con il mio corpo che sono qui, che mi
dispiace, che la amo e che voglio soltanto
starle vicino. Quanto hai sofferto, Andrea?
Chiudo gli occhi e la
stringo talmente forte che posso sentire la
resistenza che oppongono le sue ossa alla
mia stretta. Ma lei non si oppone e mi stringe
a sua volta. La stringo forte, poi mi viene in
mente una domanda che avrei gi dovuto
farle prima. La allontano per poterla
guardare negli occhi, mi perdo in quel verde
Andrea
Quando mi sveglio gi
mattino inoltrato, il sole illumina la stanza
con il suo debole chiarore dorato, mi giro
nellenorme letto, Liam stretto a me, non mi
ha lasciata un attimo, mi ha sempre tenuta
stretta a se fino a quando non mi sono
tranquillizzata, trasmettendomi quella pace
attirandomi a se.
Scusami per stanotte, mi
sono comportata da stupida, volevo
allontanarti e... grazie per esserti preso cura
di me pigolo, accarezzandogli i capelli.
Mi dispiace che tu debba
soffrire anche quando dormi. Per me stato
un piacere poterti stringere ancora, sapessi
quanto mi mancato il contatto con il tuo
corpo. Non mi devi ringraziare, e d'ora in
poi sar sempre cos se lo vorrai, perch
prendermi cura di te il mio scopo primario,
il pi importante.
Si, lo voglio, voglio
potermi sentire al sicuro, e solo con te mi
sento cos, sei l'unico con cui non ho
problemi a farmi toccare. Senti che ne dici
se ci alziamo cos mentre preparo la
Lo so, e mi dispiace
credimi, come mai qui? Sara qui con te?
Si adesso arriva, ha
ricevuto una chiamata e siccome qui c
casino si allontanata.
Annuisco vedendola
arrivare tutta sorridente, deve aver parlato
con i suoi.
Ehi bambina domani
tieniti libera, si fa shopping, ah i miei ti
salutano mi comunica lei tutta pimpante.
Grazie e... che? Tu sei
matta, odio lo shopping, e poi non dobbiamo
fare la spesa?
Nah, niente scuse, la
spesa la facciamo lo stesso e tu Liam,
domani lavori vero? Cos la lasci respirare
sta povera ragazza, tra un po ricoveriamo
I problemi te li crei da
sola cara mia mi rimprovera lei.
Pu darsi, pensiamo una
cosa alla volta okay? alza gli occhi e
annuisce sorridendo, mentre riprendiamo il
giro.
***
Natale arrivato. Tutta la
citt in festa, ma senza la neve non la
stessa cosa. La gente corre impazzita per gli
ultimi regali da mettere sotto lalbero, io il
mio lho gi avuto. Liam. Nessun regalo
avrebbe mai potuto superarlo, ma lui non si
risparmiato. Si presentato con un bouquet
enorme di tulipani lilla e piccole roselline
bianche, un vero amore, e una scatoletta in
velluto blu, spiazzandomi. Dentro cera un
braccialetto in platino con tanti piccoli
Davvero? Io ne sarei
felice, come mai questa decisione?
giocherello con una ciocca dei suoi capelli.
Come hai detto tu un po
di tempo fa, voglio qualcosa che sia solo
nostro, e dopo le feste Natalizie che ne dici
se cercassimo luniversit adatta a te? Cos
puoi riprendere gli studi, hai gi perso un
anno, sempre che tu lo voglia.
Si, certo, voglio
riprendere gli studi, voglio laurearmi e poter
finalmente coronare il mio sogno. Diventare
architetto lascio trapelare tutta la mia
felicit.
Bene, allora deciso
soffia con quel suo sorriso mozzafiato.
Liam? decido che il
momento di parlargli di sua madre, meglio
Liam
E' notte fonda quando mi
sveglio per via del caldo, un po per colpa
del riscaldamento e un po per via di
Andrea, praticamente non si mossa dalla
posizione iniziale. E rimasta avvinghiata a
me per paura che scappassi. Mi incanto nel
vederla dormire, cos bella, cos indifesa.
Sembra una bambola di porcellana.
Quando mi muovo le si muove, sembriamo
proprio insisti...
Abbandono il suo centro,
risalendo fino ad incontrare il suo volto
sconvolto. Sconvolto come non lo mai
stato prima dora. E scossa, profondamente
scossa. Al punto che il suo corpo sembra
quasi attraversato da spasmi simili a scosse
elettriche. Sorrido. Dio amore, quanto sei
bella... mentre ti passi una mano tra i capelli
e cerchi di riprendere fiato.
Sei cos dolce amore...
cos buona bisbiglio contro il suo collo.
Ti voglio Liam. Ti voglio
dentro di me...
Come sei ingenua, amore.
Come se ci fosse bisogno di dirmelo o di
chiedermelo...
In un attimo, il mio pigiama chiss dove sul
irrigidiscono
per
poi
rilassarsi
completamente. Con il fiato corto, appoggio
la testa sul suo petto. Il battito del suo cuore
somiglia pi ad una sinfonia di Chopin mai
scritta. Se avessi un pianoforte qui con me,
imparerei a suonarlo, e darei finalmente vita
ad una composizione solamente seguendo il
ritmo del suo cuore. Che d la vita a lei e la
restituisce direttamente a me. Le piccole
mani di Andrea mi accarezzano i capelli. Le
sue dita percorrono le linee della met del
mio viso non appoggiata al suo petto. Si
spostano per disegnare il contorno delle mie
labbra. Mi piace stare cos. Percepisco un
calore mai provato.
Non lasciarmi.
La mia quasi una
preghiera. Non so perch lho detto,
Andrea
Sono passati due mesi da
quando la mia vita ha ripreso a trascorrere
tranquilla, non ho superato il trauma della
violenza subita ma Liam mi stato di grande
aiuto. Lui cos premuroso, delicato, sensibile
e dolcissimo, sempre attento alle mie
esigenze fino all'inverosimile, con lui tutto
bocca.
Andrea sussurra
mordicchiandomi il lobo.
Ah! Sussulto, sentendolo
nel mio basso ventre, e il mio corpo si
inarca, tradendomi. Sono cos intossicata di
lui che non riuscirei mai a dirgli di no, non
voglio dirgli di no, il mio corpo lo reclama.
Ti amo Andrea e ho
bisogno di te. Ho bisogno di sentire che sei
reale. Toccami. Per favore strofina il suo
naso contro il mio, e la sua supplica sincera
mi commuove e mi fa sciogliere.
Mi sento disorientata. Amo
toccarlo. Non farei altro. Si alza su di me
timoroso di un mio rifiuto, guardandomi
negli occhi, e nella penombra della debole
lampada sul comodino riesco a capire che
sta dicendo di
vergognosamente.
approfittarmi
di
lui
Fa il broncio e io mi
arrendo. Sorridendo, sfioro con le dita le sue
labbra scolpite. Lo amo con tutti i suoi
cambi dumore. Gelosia, possessione,
caparbiet. Cocciutaggine. E tutti gli altri
aspetti del suo carattere che ancora devo
scoprire. Lo bacio con dolcezza. Lui
risponde con un bacio lungo e pieno di
passione, poi, velocemente, mi spoglia e io
lo lascio fare, avida di lui, la sua bocca
cattura famelica la mia, lasciandomi stordita,
senza fiato e leggermente tremante. E la
danza riprende, dolce e piena di passione.
***
Sei mesi dopo
Oggi una bellissima
giornata, fa un caldo micidiale e c un
Lo so, Liam mi ha
accennato di volermi portare al mare
qualche mese fa ma... mi piacerebbe, per ho
da studiare accidenti, anche se lui mi ha
detto che se riesce ad organizzarsi forse,
quando non lo so.
Siamo in estate e per
l'universit che non hai ancora le idee
chiare, anche se non studi per un paio di
giorni che cambia scusa!
Lo so ma preferisco
essere preparata con lo studio.
E... di sua madre? Hai
saputo pi nulla?
No, dovrei chiamarla,
prima voglio sentire Liam, l'ultima volta che
glielo chiesto non era molto propenso a...
comunque se ha voglia di rivederla okay,
altrimenti
insistere.
lascio
stare.
Non
voglio
travolge.
Eccomi, sono qui, stai
tranquillo lo rassicuro.
Mi metto dietro di lui,
poggio le braccia sulle sue spalle e le mani
sul petto, le mie labbra tra i suoi capelli.
Tira un lungo sospiro, chiude gli occhi
stringendomi a se.
Allora mamma dicevi?
riprende lui appoggiando la nuca sul mio
addome. Cosa c mamma, qualche
problema? chiede preoccupato quando lei
non risponde.
Vedi Liam fa una
pausa devo confessarti una cosa, molto
importante.
Cosa? chiede curioso.
Riguarda Megan.
forti
e
callose,
che
prendono
immediatamente ad accarezzarmi su e gi:
dalla vita all'orlo del vestito, e poi di nuovo
su fino alla vita. Non per nulla eccitante.
da manicomio, soprattutto sapendo a chi
appartengono quelle mani cos perfette. Non
apro ancora gli occhi, voglio godermi il
momento, conscia che sto seriamente per
perdere il controllo, mollo tutto quello che
stavo facendo per concentrarmi su di lui. Al
diavolo il caff.
Sei davvero morbida,
Andrea... e questo vestito ti sta d'incanto,
tutta sera che ti guardo... mi stavi facendo
impazzire. Non vedevo l'ora che mia madre
andasse via mentre parla avvicina il viso al
mio collo e sento per la seconda volta il suo
alito sulla mia pelle. Istintivamente sospiro,
Posso?, chiede in
conferma.
S, sussurro
impercettibilmente. Ormai l'eccitazione
talmente intensa che il calore che emano
quasi in grado di alterare la temperatura
della stanza. Stringe di pi l'elastico e
comincia a tirare quel triangolo di stoffa
verso il basso...
Oh mon Dieu! esclamo
eccitata aprendo gli occhi.
Vedo lui che mi guarda
sorridendo, e eccitato quanto me, il suo
respiro e affannoso, irregolare, sento le sue
mani abbassarmi le mutandine fino a
toglierle completamente, ora le sue mani
vagano in quella parte del mio corpo che sta
impazzendo
di
desiderio,
ansimo
Liam
Mi sveglio e cerco lei,
quando non la trovo vengo travolto da
unondata di panico, cerco di calmarmi
ripetendomi che non andata via, che in
casa. Respiro profondamente quando sento
l'acqua della doccia e mi calmo, la notte
appena passata stata una cosa
indescrivibile, ho sempre pi voglia di lei,
delle sue carezze, dei suoi baci, non mi
bastano mai, evidentemente i due anni
passati lontani hanno influito parecchio. La
vedo uscire dal bagno e il cuore si ferma, il
Andrea
Non so perch ma oggi mi
sono svegliata con un certo non so che,
qualcosa di indefinito che mi rende inquieta,
probabilmente sono solo paranoie post
sveglia, o forse la crisi premestruale, so
solo che mi sento strana, come se dovesse
succedere qualcosa ma non so cosa. Forse
meglio non pensarci. Mi giro nel letto e vedo
Liam. Dorme beato stringendomi a se, in un
abbraccio rilassato, morbido. Mi alzo e
vado in bagno, ho bisogno di riprendermi
dopo i pensieri strani che affollano la mia
mente. Mentre mi sto lavando sento il
Ma davvero? Non mi
risulta, se non ricordo male sei tu quella
che
Alex? Lascia perdere ok?
Dimmi che c prima che metta gi gli
intimo.
Se, se come no, non
successo niente, ti chiamo per darti una bella
notizia mi dice euforico.
Davvero? E sarebbe?
Lo sai cosa c in questi
giorni ad Amsterdam?
N... no cosa? balbetto,
stupita.
La mostra mondiale dei
fiori rari.
E allora? sto perdendo
la pazienza.
siamo visti
Certo, non lho mai visto
cos felice.
Non lavora pi al
videonoleggio vero?
No, ha trovato di meglio a
quanto pare, ho smesso anchio di lavorarci,
senza di voi non aveva pi senso confessa.
Siamo arrivati a casa di
Nicole. Una bella casa, enorme, luminosa e
piena di fiori. Mi sistemo nella mia camera
sistemando svuotando velocemente la
valigia.
Dopo una
doccia veloce ci
troviamo tutti nel salone e Alex mi mette al
corrente di tutte le novit, a partire dal suo
ultimo film a quello che deve visionare qui
ad Amsterdam. Gli hanno offerto un copione
per un film d'amore molto impegnativo e lui
Solo?lo incito.
Potresti avere di meglio.
Mi sfotte guardando
altrove.
Lui il meglio credimi.
Sar, io dico di no, con
tutto quello che ti fa passare.
A si? E tu che ne sai?
Cos fa spallucce
guardandosi le unghie.
Mmh Oh, ho capito, lo
vorresti per te vero? Alexander Turturro
geloso lo pungolo.
Cosa?! Ma come ti viene
in mente?! mi guarda di scatto, spalancando
gli occhi ulteriormente. E perch poi dovrei
esserlo?!.
Ah, non so, perch il
te lo da?
No ma che dici e che...
che cazzo te ne frega di quello che fac...
Ok allora ti sei preso una
settimana sabbatica per far riposare il
cetriolo, parole di Nicole e?
Ehi, io non ho detto.
inveisce Nicole
Perch non pensi a
scopare tu invece di stuzzicarmi e sognare il
principe azzurro.
Zitta tu. Quante dita hanno
in totale le tue mani? proseguo.
Dieci.
Di che colore sono i tuoi
occhi?
Ma che caz...
Rispondi.
Neri.
Qual il tuo piatto
preferito?
La pizza.
Sei geloso di lui?
Si.
AH! LO SAPEVO! urlo,
alzando le braccia verso l'alto in segno di
vittoria mentre saltello felice come una
deficiente.
No! Cosa... ma che?! Non
vero! Falla finita!
Ah-ah! Sei tutto rosso!
continuo a prenderlo in giro, e lui sembra
sempre pi disperato.
Arreso, fa il broncio e si
volta dall'altra parte. Marco lo stringe a se
baciandogli la fronte. Ridacchio tra me, e
intorno.
Se non ci metto il sale
non pi roastbeef al sale.
Non potresti farlo
arrosto? chiede con gli occhietti che
scrutano la carne.
Vuoi arrosto di
roastbeef?
O si!
Vai in rosticceria e
compratelo.
E dai ciccina, a me piace
quello che fai tu.
Ciccina tua sorella. Esci
di qui e lasciami cucinare, oppure stai zitto.
Lo fai al sale o arrosto?
chiede ancora.
Ma allora sei un cretino.
Idea! Se lo facessimo al
burro? insiste.
Parli al plurale perch
vuoi farlo tu? rispondo spazientita.
No, no, lascio fare a te, se
vuoi ti aiuto.
No grazie. Faresti solo
casini.
Non vero. E se ci
mettessimo dei capperi?
Ecco, come volevasi
dimostrare.
Alex!! Non mi piacciono i
capperi e poi carne, non pesce.
A me si.
Ma va? Perch non vai a
stressare qualcun altro?
Non abbiamo capperi
vero?
No.
Ah, ecco perch. Certo
anche farlo alla cacciatora non sarebbe
male.
Vuoi che mi procuri un
cacciatore da tenere sempre pronto? Magari
anche cappuccetto rosso gi che ci siamo?
ironizzo.
Oh, andiamo Andrea, non
hai fantasia, e alle mandorle ti piace?
Che due coglioni. Dire
stratosferici davvero poco. Quando ci si
mette Alex davvero snervante.
No, voglio fare roastbeef
al sale. Sparisci per favore.
E se lo facessimo alla
birra? insiste.
La birra mi fa schifo, e
non va bene con il roastbeef.
Sai, la birra fa bene.
Si, come no. Ho bevuto
birra una volta sola e mi bastata. Perch
non vai a rompere le palle a Marco?
Andiamo Andrea, non hai
nemmeno un pizzico di humor.
Humor? Alex sei una
noia.
E se lo facessimo al
tartufo? insiste.
Ahh ma allora lo fa
apposta.
Che palle Alex!
Al limone?
Vattene!
Al pepe?
Ma la finisci? Guarda
che smetto di cucinare. Non hai un copione
da leggere? Delle battute da imparare?
Certo, anzi mi
chiedevo se eri disposta a darmi una mano
provando la parte femminile.
Che carino che sei. Cosa
sono secondo te, un criceto? sbotto
esasperata.
Sei davvero
incontentabile e ingestibile.
Io? Che coraggio.
Marco!!! Vieni a
prenderlo ti prego!
Sento lui e Nicole ridere
di gusto. Che bastardi.
Giuro! Non cuciner mai
pi per un parente.
Liam
Che palle Dylan, non
vedo l'ora di finire i collaudi e tornare a
casa, non c' verso, mi manca Andrea, mi
manca come l'aria.
Ti capisco, lo stesso vale
per me, Sara mi manca e il brutto di questa
situazione e che non possiamo nemmeno
consolarci parlandoci.
Cazzo quanti giorni e che
siamo qui! chiedo frustrato.
sorpreso.
Tramite telegrafo.
Eh? Con il morse? In
questo posto dimenticato da Dio esiste una
linea telegrafica? incredibile.
Si signore, vecchia di
centanni ma c.
E cosa dice.
Dobbiamo rientrare, il
resto degli apparecchi hanno avuto dei
grossi problemi in fase di assemblaggio e
non stato possibile consegnarli.
O cazzo allora possiamo
andare a casa sono felice come un bambino
davanti a delle caramelle.
Si signore, rientro
immediato.
Non mi sembrava vero.
Andrea
Oddio, Liam qui? Resto
meravigliata e spaventata nel vederlo cos
arrabbiato.
Aspetta Liam, lascia che
ti spieghi lui .... cerco di calmarlo ma so
che non sar facile, ha visto Alex baciarmi e
non lo perdoner.
Non mi frega un cazzo di
chi lui, perch diavolo lo stavi baciando!!
sibila nervoso.
Liam stai calmo, se mi
lasci spieg... ma non mi la lascia finire.
Liam
Mi sento male vederla
piangere, e questo peggio che prendere un
pugno nello stomaco. Sono stato un immenso
stronzo, l'ho trattata malissimo senza darle la
possibilit di spiegarsi, e con la forza l'ho
portata via. Ho paura di averla combinata
grossa stavolta.
Amore... Andrea ti prego
Non... toccarmi... mi
intima.
Dai amore, lo vedo che
pesa, lascia che te la porti io le dico
dolcemente. Mi addolora che mi allontani.
Mi guarda in cagnesco e
poi la molla per terra di peso senza
rivolgermi
la
parola,
prende
ad
incamminarsi verso l'uscita. Non mi piace
vederla cos, ho fatto un casino e...
Dai Andrea scusami, io...
lo so, non mi sono comportato bene, ma
cazzo anche tu dimmi cosa posso fare
per... non vorrai tenermi il muso per quanto?
Un giorno? Dai, ti prego
supplico
rincorrendola.
Andrea
Com che siamo arrivati a
rendi conto.
Allora spiegami... dimmi
come stanno le cose ripete frustrato.
Devo ripeterti ancora che
ti sei comportato male?. Santo cielo Liam.
Forse, preso come sei a fare il prepotente
con me, giocando a fare il dominatore, non ti
sei accorto che amo i tulipani. La mostra dei
fiori che si tenuta ieri ad Amsterdam la
pi importante del globo. Li stato esposto
il fiore pi raro di tutti. Il tulipano Ice-Star,
unico nel suo genere. Ho aspettato anni che
il suo creatore lo mettesse in mostra, sono
andata ad Amsterdam proprio per poterlo
ammirare ma tu... come al solito hai rovinato
tutto con la tua assurda gelosia. Non mi hai
dato nemmeno la possibilit di spiegarmi, di
dirti che i tulipani sono la mia passione. Li
Liam
E quasi l'alba quando mi
sveglio con una strana sensazione. Mi giro
nel letto in cerca di lei ma non c. Poi mi
ricordo della litigata, mi alzo e scendo in
dormire.
Mi sento morire e la voglia
di lei mi sommerge prepotentemente. Gemo
quando la sua mano tocca l'elastico dei
boxer. Mi accarezza l, lentamente toccando
la mia pulsante erezione. Mi sta torturando.
Chiudo gli occhi cercando di calmare il mio
respiro. La sua mano scivola e supera
lelastico de i miei boxer, trattengo il respiro
pregando che non smetta. Ti prego amore
continua, non ti fermare, dammi un minimo di
sollievo. Forse mi ha sentito, o forse vuole
semplicemente uccidermi, sta di fatto che si
ferma.
Ti prego amore. Non farmi
soffrire, toccami ancora. Ma sono io che
prendo a toccarla, incapace di starle lontano.
La testa mi dice di lasciar stare, se dovesse
capelli con fare nervoso, quando esce dopo dieci minuti - ha addosso quel
maledetto perizoma color carne che non le
copre niente. Facendomi impazzire, lo fa
apposta. Lo so che lo fa apposta. Sopra
indossa una canotta tanto aderente che il
seno sembra voler schizzare fuori da tanto la
stringe. Senza una parola o uno sguardo
scende le scale a passo di marcia, ormai
sono le sette e devo alzarmi, tanto vale che
la seguo in cucina. Se devo affrontare una
guerra meglio farlo subito.
Lei l, seduta al tavolino in cucina che
sorseggia il caff, nervosa, lo sento, lo
vedo da come si muove.
Andrea
Allora? Mi dici cos'
successo? chiede Sara.
Liam
Sono passati due giorni
dagli ultimi avvenimenti e lei ancora
arrabbiata con me, non mi parla, non ne
vuole sapere, la sera dorme sempre sul
divano. Sono sullorlo di una crisi di nervi.
Senti Andrea io non
posso andare avanti cos, picchiami,
insultami, fammi quello che vuoi ma parlami,
mettiamo fine a questa cosa che mi sta
Andrea
La notte passata
tranquilla e serena. Non posso credere a
quello che avvenuto ieri, mi sembra un
miracolo, il tulipano raro, tra le mie mani,
Liam non poteva farmi regalo migliore,
devo ringraziarlo.
Ma stato anche bastardo per come si
comportato. Ma posso perdonarlo, per
questa volta. Mi giro nel letto in cerca di lui
ma non c, nessun rumore mi giunge a farmi
capire che lui in casa.
Ricordo
dell'incontro importante
che aveva,
lincontro con una persona importate. Odio
svegliarmi sola. Faccio per alzarmi quando
noto sul cuscino accanto un piccolo
pacchettino rosa, sotto c un biglietto, lo
prendo e lo leggo;
"Buon compleanno amore, 21 anni sono
pochi ma fanno di te una persona matura e
responsabile, mi sento molto fortunato ad
averti incontrata, la mia vita non vale
niente senza di te, ti amo da morire, spero
di passarne a migliaia di giorni con te, e
che questo piccolo pensiero mi faccia
ulteriormente perdonare. sei una persona
stupenda, ti adoro, a pi tardi, Liam".
So di avere un sorriso da
Smettila di chiamarlo
cos. Dove sei a proposito?
A Milano. Lo so. E notte
fonda qui e ho appena terminato una
conferenza, ma avevo voglia di sentirti, se
stavi bene o se avevi commesso un
omicidio sghignazza.
Si, grazie, va tutto bene,
mi dispiace per quello che successo, Liam
un tantino geloso e possessivo mi
giustifico.
Un tantino? Quello
pazzo furioso credimi.
Lascio andare una
fragorosa risata, parliamo ancora per cinque
minuti prima di chiudere la comunicazione
con la rassicurazione che ci saremmo rivisti
molto presto.
***
So che adesso Liam
dovrebbe essere presso gli angar, per un
controllo
ad
un elicottero
posso
raggiungerlo e guardarlo lavorare. Be, credo
che oggi la giornata giusta, visto il regalo
che mi ha fatto, e che oggi anche il mio
compleanno. Con premura ed entusiasmo
esco dallappartamento. Allungo un braccio
per fermare un taxi e do lindirizzo
allautista. Forse dovrei chiamare Liam per
avvertirlo, ma preferisco fargli una sorpresa,
dato che lui me ne regala una ogni giorno. E
non parlo di cose materiali, come la
collanina, il mio fiore preferito, , il
bracciale e tanto ancora, Ho cercato di
fargli capire che non era necessario farmi
simili regali, che sono una persona con gusti
provasse
a
prendermela.
cammino,
mantenendomi a distanza di sicurezza. Non
parlo, perch se aprissi bocca non so
davvero cosa uscirebbe fuori. E respirare fa
male, mi brucia la gola ed il petto. Mentre
cammino, lo sento scambiare due
chiacchiere con non so chi. Bene, preferisco
che sia distratto e che non mi veda in questo
stato. Finalmente siamo fuori dal cortile
interno. Finalmente perch avevo bisogno di
percepire un po di aria fredda sul mio volto
e sul mio corpo in balia di quelle che mi
sembrano fiamme infernali. Liam allunga un
braccio per cingermi la vita e non so quale
parte di me trova la forza per scostarsi.
Ehi, va tutto bene? mi
chiede fermandosi.
Ah, ora si preoccupa se va
sguardo indagatore.
A rimanere interdetta sono
io.
Non lo so, non conosco il
suo nome dico alzando gli occhi al cielo,
divertita, a dire la verit.
Tira un sospiro di sollievo
e si avvicina, attirandomi a s.
Dovrei punirti per questo
scherzo bisbiglia al mio orecchio.
Non aspettavo altro. E
senza alcun preavviso mi lancio in un bacio
provocante che non incontra alcuna
resistenza.
Mmm...quanto mi sei
mancata sussurra sul mio collo.
Mi solleva e mi fa sedere
sull'isola, facendo scorrere una mano sulla
un paio d'ore.
***
Liam
Sto tornando felice verso
casa con un sacchetto di carta stretto in
mano, pronto a godermi questi deliziosi frutti
con la donna che amo. Sono stato via quasi
una settimana e mi pareva di morire, Andrea
mi mancata troppo. Ho sofferto come un
cane la nostra lontananza. sono schiavo del
mio angelo, la mia droga, l'amo troppo e
questa storia sta diventando una vera
tortura. Non mi aspetta di vedermi cos
presto, dovevo rientrare tra un paio di giorni
e invece... le far una sorpresa, sar felice
di vedermi. Ho pensato di comprare delle
fragole, a lei piacciono molto. Ho preso
anche della panna, tanta panna, ho preso la
Eh, si
Posa il sacchetto di carta
sul mobile vicino ma tiene la bomboletta di
panna.
Qui.
Mi avvicina la bomboletta
e spruzza sul collo, il contatto con la panna
fredda mi fa rabbrividire ma chiudo gli
occhi e sospiro, immaginandomi cosa vuole
fare. Mi ha sporcato la giacca e la camicia,
ma non mimporta, voglio solo sentirla. Le
sue labbra mi si posano sul collo sopra la
panna, la sento leccarsi le labbra sulla mia
pelle, succhiarla via. Mi stringe un fianco
con la mano libera, pressando leggermente il
mio corpo contro il suo. Porto istintivamente
le mani sulle sue spalle, le stringo e lascio
cadere la testa indietro, lasciandogli spazio.
braccia.
Perch togliermeli?
Amore non vorrai farmi il
torto di essere l'unico nudo, mai sentito
parlare di solidariet? trovo la forza di
rispondere con un sorriso.
Sorride, abbassando lo
sguardo sul mio corpo. Mi sfiora il petto con
la punta delle dita ed io sento un brivido
corrermi lungo la schiena. Gli sfilo la
canotta e la lancio a terra, cercando per i
suoi occhi che ancora corrono sul mio corpo,
quasi come se fosse la prima volta che lo
vede. Mi sfiora di nuovo il collo con le
labbra, ma poi passa oltre e lascia un bacio
sulla spalla.
Andrea... la chiamo.
Sono qui.
Perch non mi hai ancora
Perch...
Ride di nuovo. Riprende la
sua micidiale tortura un attimo dopo, sento
istantaneamente tutti i muscoli del corpo
contrarsi, il sangue scorrere tanto veloce da
sentire ogni goccia muoversi. Il suo
giochetto consiste nel dare veloci e brevi
leccate al mio sesso.
Questo, Liam. Ridevo
esattamente per questo. Mimmaginavo la tua
reazione e la soddisfazione che ne avrei
avuto.
Sadica torturatrice.
Torna allaltezza del mio
viso, abbassandosi su di me con tutto il
corpo; il suo bacino si scontra con la mia
erezione, strappandomi un altro gemito.
Appena si accorge delleffetto devastante
sussurrando.
Annuisce
impercettibilmente, aggredendo di nuovo la
mia bocca.
quelle piccole spinte che
minfliggeva prima, voglio entrare dentro
di lei, voglio sentirla ansimare per il calore
del mio corpo.
Amore... non resisto, ti voglio mugolo, la
vedo mettersi a cavalcioni sopra di me e
accogliermi dentro di lei, un ringhio rauco
esce dalla mia gola mentre le afferro i
fianchi e comincio a muovermi dentro di lei.
Tutto questo non
sopportabile. Si muove sinuosa mentre si
lascia andare completamente sul mio sesso.
Non si ferma fino a che non pu pi andare
oltre, rilasciando un sospiro soddisfatto.
Porto una mano sulla sua nuca e la riporto
a me, confortandola.
Mi dispiace, vuoi
parlarne?
Magari unaltra volta.
Va bene. Grazie amore, a
volte penso di non meritarti replico
baciandola con amore.
Si... lo penso anch'io
ride, lasciandosi andare nel mio abbraccio.
Tiro su le coperte
coprendoci con il lenzuolo, le poso un
piccolo bacio tra i capelli, comincio a
respirare, sentirla cos vicina mi fa sentire
bene, a casa. La paura di perderla sempre
l che bussa, ma molto lentamente, lei qui,
con me, e questo la sola cosa che conta. Su
questi pensieri mi addormento stringendola
possessivamente nel mio abbraccio.
***
Tre anni dopo
Casa di Sara
Andrea
Ahh Andrea
Dioooo!!! urla Sara.
Piantala di urlare
accidenti a te, mi perfori i timpani, si pu
sapere perch urli cosi? chiedo spazientita.
Oh. Mio. Dio. Andry tu
non immagini cosa mi hanno regalato i miei
per il mio compleanno dice euforica.
Cosa? chiedo curiosa.
Un viaggio saltella
felice.
Un viaggio? E per
dove?
Roma, ma ti rendi conto?
Un viaggio di una settimana a Roma,
fantastico, una vita che desidero andarci,
due biglietti in prima classe e albergo a
quattro stelle.
Wow!... Roma? Beata te,
io quando ci sono stata non ho potuto
godermela appieno, non ho visto granch il
ricordo di tutto quello che mi successo mi
fa ancora male.
Vieni con me,
l'occasione giusta per visitarla come si
deve. Ho due biglietti e Dylan non pu
accompagnarmi per via delle esercitazioni
Mh sar, comunque mi
piaceva anche prima, ma adesso Wow! E
davvero fico, ma resta sempre un
megalomane possessivo.
E dai, due anni sono stati
duri da affrontare, per tutti e due, so come ci
si sente, lo so che esagera ma sono
cambiata anchio, non solo lui.
Beh scusa, avrai anche il
diritto a divertirti e che diamine, dai Andrea,
ci pensi? Io e te nella citt eterna, sarebbe
fantastico, mi dispiacerebbe andare da sola e
sprecare un biglietto, i miei non potevano
sapere che Dylan sarebbe stato occupato fa
il broncio.
Mi piacerebbe, sai hai
ragione, non vado da nessuna parte da tanto
tempo, solo scuola e casa, un bel viaggio mi
sia
arrabbiato
rispondo
alzandomi
allontanandomi. Sento il bisogno di caffeina.
Non sai quello che dici,
non sai a cosa vai incontro, come posso
proteggerti se ogni volta fai come vuoi tu,
sono stanco e non ho voglia di discutere,
vado a letto, domani sar una giornata
faticosa.
Se la smettessi di giocare
a fare il dominatore
A volte vorrei esserlo
davvero mugugna passandosi con gesto
nervoso una mano tra i capelli.
Rimarresti deluso, perch
io non sar mai la tua sottomessa rispondo
di rimando.
Vuoi sempre lultima
parola vero? Non ti ho chiesto di essere la
Tu non... vieni a
dormire? mi osserva stupito.
No, devo fare una ricerca
in internet rispondo riprendendo a leggere.
No puoi farlo domani?
Per favore Andrea, sai che odio dormire da
solo sbuffa nervosamente.
Mi dispiace ma devo
farlo ora replico,
senza degnarlo di
unocchiata.
Andrea ti prego... non
essere testarda per favore, vieni a letto con
me, voglio poterti stringere, lo sai che non
riesco a dormire se tu non ci sei replica.
Beh dovrai farci
l'abitudine visto che starai via tre giorni,
come farai? Ti porterai una bambola
gonfiabile? Adesso scusami ma davvero,
Liam
Cazzo. Odio starle lontano
ma odio ancora di pi impormi in questo
modo. Non con lei. Ma lei cos testarda,
cocciuta, peggio di un mulo, quando si mette
in testa una cosa non la schioda nessuno.
Non mi piace il risultato della nostra
discussione, avrei preferito fare lamore, mi
sento frustrato, non so cosa fare, so di averla
ferita, lo vedo dai suoi occhi, sono spenti
per la delusione e questo mi uccide, vorrei
dirle vai ma ho paura.
Perdonami amore, non
voglio vederti triste dico accarezzandogli
una guancia.
Andrea
Il fatidico giorno della
partenza per il deserto arrivato, Liam ha
preparato tutto l'occorrente per il
trasferimento. Per
tre\quattro giorni si
***
Ma ti rendi conto? mi
sfogo con Sara che nel frattempo ho
raggiunto a casa sua.
Accidenti a lui, davvero
crede di poterti legare a lui comportandosi
in questo modo?.
Non so che dirti ma...
quando rientra stai tranquilla che la paga,
eccome se la paga, brutto... non lo sopporto
quando fa il prepotente sbotto nervosa.
Senti non serve
arrabbiarsi a questo punto, tanto vale
rassegnarsi mi dice lei dispiaciuta.
Dio che rabbia, se solo lo
avessi qui tra le mie mani giuro... lo
ucciderei, come si pu arrivare a tanto, oh
Sara sono cos frustrata per la rabbia che...
scoppio a piangere.
Ehi, dai, non fare cos,
vieni qui mi stringe tra le sue braccia
mentre mi lascio andare in un pianto di
frustrazione.
Tu se vuoi partire vai io
mi arranger le dico tirando su con il naso
dopo che mi sono calmata.
Scherzi? E lasciarti sola?
Ma non se ne parla, tanto i biglietti scadono
tra una decina di giorni, partir quando
arriva
Dylan, e la volta buona che gli
faccio conoscere i miei.
Davvero? Tu non...
parti? sospiro incredula.
Nah, e perdermi il
divertimento quando rientra Liam? Vuoi
scherzare? Voglio vederti farlo a fettine
sghignazza
regalandomi
un
sorriso
pensiamo piuttosto a come passare questi
tre giorni.
Scema, un'idea c'
l'avrei sorrido a mia volta.
Spara.
Andiamo a Malibu, siamo
in piena estate, affittiamo una stanza in un
hotel, ci facciamo il bagno e stiamo tutto il
giorno a oziare sulla spiaggia.
Wow, che bell'idea, non
ci avevo pensato, aggiudicato, dai prepara
tutto che si va risponde euforica.
Si ma... io non ci sono per
nessuno.
Si stai tranquilla mi fa
locchiolino.
Tre giorni al mare sono
Sara stringendola.
Dio amore, non hai idea
di come ho sentito la tua mancanza, non
vedevo l'ora di rientrare, stavo impazzendo,
perch non hai risposto alle mie chiamate di
ieri?, Non hai idea di cosa ho passato dice
Dylan a Sara con tono preoccupato.
Scusami e che avevo
lasciato il cellulare in Hotel perch era
scarico e l'avevo messo sotto carica, poi
nell'uscire mi sono dimenticata di tirarlo su,
scusami risponde dispiaciuta.
Ora va bene, sei qui e
questo mi basta dice con dolcezza Dylan
baciandola, con la coda dell'occhio vedo
Liam corrermi incontro con un espressione
preoccupata.
Non posso nascondere leffetto che mi fa
Lasciami ringhio.
Amore non hai motivo di
essere arrabbiata, inoltre guarda... ho
preso i biglietti, andiamo a Roma, noi
quattro, ho prenotato in un albergo di lusso, a
5 stelle in piazza Navona, tu sai dov'
vero? dice contento, tirando un sospiro di
sollievo.
Io non sono arrabbiata. Di
pi. Sono incazzata.
A si? In piazza Navona?
Addirittura? Carino... Lo guardo con un
sorriso da vera stronza, con un gesto di
stizza prendo i biglietti che lui sta
sventolando sotto il mio naso e con
nonchalance li strappo in due, in quattro, in
otto e li lascio cadere a mo di coriandoli
sotto i suoi occhi,
per poi girarmi
BESTIONE!!!!
Andrea ti prego,
parliamone, io...
Non me ne frega un
accidente, lasciami immediatamente.
No! Calmati, non volevo
dire... volevo solo dire che questa anche
casa mia e non voglio stare lontano da te,
non scappando che si risolvono i problemi,
parliamo ma tu non vai da nessuna parte
senza di me, in albergo poi, con uno
sconosciuto....
Lasciami!!!!! Non osare
toccarmi sibilo.
Ho detto no! Insultami se
vuoi ma tu resti qui, con me e parliamo
ripete, prendendomi per un braccio.
Non ho voglia di parlare,
rivolgendogli la parola.
Liam
Dire che ho dormito da
schifo un eufemismo, non per il divano che
non era neppure scomodo ma perch sono
stato lontano da lei. Non riesco a dormire se
lei non al mio fianco, e mi pento
vergognosamente di tutto quello che ho detto,
sono stato male tutta la notte, non ho fatto
altro che pensare alle parole che le ho detto,
e a quelle che ha detto lei. Ho sbagliato e in
preda alla gelosia ho detto cose che non
pensavo, preferirei non avere niente che
perdere lei. Non voglio perderla, devo
chiarire la questione ma che lei vada via
senza di me, beh... non se ne parla, pu fare
tutto quello che vuole ma con me. Mi alzo di
malumore mentre mi dirigo in bagno per
furiosa.
Ti ho gi chiesto scusa.
Ma ora calmati o dovr sculacciarti cerco
di tenerla ferma, cavoli non lo mai vista cos
incavolata.
Devi solo provarci,
cavernicolo che non sei altro, io ti... non
sperare di cavartela cos a buon mercato
urla ancora prendendomi a pugni, cerco di
stringerla e mi molla un calcio nello stinco.
Ahia, mi ha fatto male, smettila di
picchiarmi rispondo lagnandomi, e lei
si arrabbia ancora di pi. Adesso basta
accidenti, se non la smetti giuro che ti
prendo ti sbatto sul letto e ti lego dico
severo.
Provaci arrogante
bestione!!!! mi urla dietro e mi molla un
altro calcio.
Ahia... okay, l'hai voluto
tu la prendo e me la carico sulle spalle a
mo di sacco e gli mollo una sculacciata
perch si divincola come una biscia, questo
la fa infuriare ancora di pi, e furiosa come
un gatto chiuso in un sacco. Prende a
tempestarmi la schiena di pugni, mi graffia,
mi morde e... mi rendo conto che questo suo
modo di fare mi ha fatto eccitare in un
modo pazzesco, la porto di sopra e la sbatto
sul letto mentre continua ad urlare e
scalciare, cazzo che furia, e com' bella,
rossa in viso il respiro ansante e gli occhi
spiritati, da toglierti il respiro. Gli blocco le
mani per farla calmare ma la fa infuriare
ancora di pi, adesso che faccio?
Lasciami, brutto...
suoi.
Resta per un lungo istante
in silenzio, ponderando le mie parole, per
poi arrendersi dietro un mio sorriso. Sospira
pesantemente prima di parlare.
Va bene. Come vuoi.
Sono furiosa sappilo, sono contenta che sia
andato tutto bene ma... non farlo mai pi, non
decidere mai pi per me, e soprattutto non
farmi sentire inutile dice poi dolcemente,
infossando la testa nell'incavo della mia
spalla.
Tiro finalmente un sospiro
di sollievo, lasciando uscire laria che
avevo trattenuto.
Lo so piccola, ti chiedo
scusa se ti ho dato un'impressione sbagliata,
sai che non lo farei mai, voglio darti tutto
Andrea
E' gi mattino quando apro
gli occhi, mi stiracchio languida mugolando
a bocca chiusa, ho caldo, e delle braccia
robuste mi circondano, mi giro lentamente
cercando di liberarmi da quella stretta. Con
un certo sforzo riesco a liberarmi e ad
andare in bagno dove, mi rinfresco, faccio
quello che devo fare, mi lavo i denti e la
faccia. Alzo lo sguardo nello specchio e mi
accorgo di non essere pi sola, sorrido nel
vederlo cos, appoggiato allo stipite della
porta con le braccia incrociate davanti
mentre mi sorride, nudo con indosso solo i
boxer, il petto ampio e muscoloso, le braccia
possenti, le gambe lunghe e muscolose mi
mandano in fibrillazione il cuore e il
cervello, signore iddio quanto grande,
Liam
La guardo attraverso lo
specchio, mentre intenta a rinfrescarsi, e
cerco di rilassarmi. Fosse facile. Il mio
scricciolo ha un profumo buonissimo.
L'odore della sua pelle mi fa morire. Mi
sento eccitato come un ragazzino di
quattordici anni anche solo ad averla
accanto. Com' possibile? Ancora oggi me
lo chiedo. Mi guarda maliziosa e
avvicinandosi per prendere un asciugamano
sfiora la mia mano e all'istante sento mille
brividi percorrermi tutto il corpo, fino a
La accarezzo dolcemente
con un dito e sorrido, sentendola gi pronta
per me. Poggio un piccolo bacio sul punto
pi sensibile e lei si inarca di scatto,
sospirando. Offrendosi languida e sensuale.
Liam... Ah... non
fermarti... ti prego non me lo faccio
ripetere due volte, e immergo la testa tra le
sue gambe. Mordo, succhio, bacio e lecco
fino a quando non raggiunge un orgasmo
esplosivo, che cavalca fino in fondo.
Sollevo la testa mi lecco le labbra. Mh, che
buon sapore... Ah, adoro il suo sapore, miele
allo stato puro, dolce, caldo, roba da
perderci la testa.
Lei apre gli occhi e, dopo
avermi attirato su di se, mi bacia e mi afferra
Cazzo!
Stringo i denti e comincio
a spingere in lei con forza. Mi artiglia forte
le spalle affondando le unghie nella mia
carne, incollandosi a me, io continuo a
muovermi dentro di lei, sempre pi
velocemente.
Ancora amore... ancora...
pi forte ti prego... chiede gemendo. La
guardo negli occhi e vedo erotismo puro, e
questo mi piace da impazzire. S, mi fa
impazzire. La bacio,
continuando a
muovermi in lei. Mi stacco dalle sue labbra
e sospiro, vicino all'orgasmo. Anche lei
sospira, e mi sussurra all'orecchio:
Liam io... Sto... per
venire...
Gemo e sussurro a mia
come i bambini.
Scoppia a ridere. Oddio,
non farmici pensare, per tu mi hai
sculacciata, non farlo mai pi mormora lei
con falsa minaccia.
D'accordo, stringimi
amore, baciami, voglio le tue labbra sulle
mie sospiro beandomi del suo abbraccio.
Adoro le tue labbra,
passerei tutto il tempo a baciarti sussurra
stringendosi a me, prende a baciarmi, a
mordermi, mi lecca il collo facendomi
rabbrividire.
Nessuno te lo vieta, per
amore se continui cos poi lo sai come va a
finire scherzo, mentre catturo ancora le sue
labbra.
Oh, abbiamo appena
Andrea
Mi sveglio di soprassalto
in un mare di sudore, tremando e piena
d'angoscia, come ogni notte ho sognato John
e il male che mi ha fatto. Osservo la sveglia,
segna le cinque di mattina. Faccio per
alzarmi quando una carezza leggera sfiora il
mio fianco mentre un braccio forte mi attira a
se.
Amore, che hai? Non stai
bene? la voce di Liam mi riporta alla
realt.
Alzo gli occhi verso il suo
viso, e sento le lacrime voler uscire, non
devo piangere, passato, ora sono con Liam,
sto bene. Ripeto come un mantra nella mia
mente, lasciandomi avvolgere dal suo
abbraccio.
te!
Andrea... mormora
emozionato.
La sua mano, dolce, s
infila sotto al mio mento. I suoi occhi
cercano i miei e mi scatenano un brivido
immenso. E' incredulo, ma felice. Non so
come faccia a dubitare di ci che provo,
evidentemente anche lui deve avere avuto
dei dubbi, soprattutto dopo Tamara.
Posso forse essere
arrabbiata con lui? No!
Non posso quando mi
guarda in quel modo. Cedo e gli sorrido, da
ragazza innamorata quale sono. Lui mi
accarezza dolcemente una guancia. Ha lo
sguardo adorante mentre mi contempla. Si
sporge verso di me e mi sfiora le labbra,
Le parolacce le dico
come e quando mi pare borbotto infastidita.
Lui chiude gli occhi un attimo, come se si
stesse sforzando di non perdere le staffe. Io
deglutisco e lo guardo ansiosa.
Ti prego amore, non
litighiamo per cose che non esistono. Sono
nello studio, devo lavorare, ho dei problemi
con il motore di un Black Hawk, vai a letto
amore, ti raggiungo appena ho finito mi
dice con calma.
Dopodich esce dalla
stanza.
Tutta colpa di quella
stronza e della mia gelosia.
Espiro. Non mi ero accorta
di trattenere il fiato. Mi sdraio sul letto, e
fisso il soffitto. Che palle, odio queste
situazioni. E odio quella stronza di Katrin,
programma.
Ti voglio bene, pap.
Ti voglio bene anchio,
piccola
sospiro per non aver potuto
parlare con mia madre ma era a una riunione
di lavoro, la chiamer a giorni.
Chiudo la comunicazione e guardo
lorologio. Sono solo le dieci di sera. A
causa della nostra discussione, mi sento
stranamente carica e sveglia.
Mi faccio una rapida
doccia e torno in camera, dove decido di
indossare una delle camicie da notte che ho
comprato con Sara. Liam si lamenta sempre
che non compro mai niente. Ce ne sono
diverse. Scelgo quella avorio e me la infilo.
La stoffa mi scivola sulla pelle,
piacevolmente aderente, e mi avvolge tutto il
Allimprovviso
si
alza,
facendomi
sussultare, e mi solleva sulla scrivania. I
miei piedi appoggiano sui cassetti sotto di
essa, e le sue mani mi percorrono le gambe
e mi aprono le ginocchia. Afferra le mie
mani.
Voglio fare lamore qui
Andrea sussurra, sorreggendomi mentre mi
adagio allindietro sulla scrivania. Il piano
duro e rigido sotto la mia schiena. Mi lascia
andare e mi fa aprire ancora di pi le gambe.
Oddio. Si.
Gemo forte mentre mi
bacia linterno delle ginocchia. Il raso
morbido della camicia da notte si solleva
ancora di pi, scivolando sulla mia pelle
sensibile, mentre lui spinge in su il tessuto.
Fletto i piedi, e qualcosa cade gi dalla
eccitato.
Tua mormoro
incapace di dire altro.
Ti desidero cos tanto
mi
dice
e
molto
lentamente,
meravigliosamente, affonda dentro di me.
***
Sono spalmata sopra di lui,
i capelli arruffati ricadono sul suo magnifico
torace, il corpo pesante e languido, sulla
sommit della scrivania in radica libera da
ogni oggetto, che ora si trovano sparpagliati
sul pavimento. Oddio. Metto le mani sul suo
torace accarezzandogli i muscoli possenti, ci
appoggio la guancia e rimango immobile.
Liam sospira e io ascolto il suo respiro
mentre si placa come il mio. Mi accarezza i
capelli delicatamente. La sua mano si muove
le sue braccia.
Domani ho un incontro
importante alla base, dovr alzarmi presto,
tu dormi tranquilla amore, mi spiace di non
poter fare colazione insieme a te mi dice
con un sospiro.
Oh! In cosa consiste?
chiedo curiosa.
Devo scortare un famoso
Senatore. Ci eravamo gi conosciuti in
passato. Il giorno chi ci siamo rivisti
alluniversit, ricordi?
Oh, capisco, per che
cosa?
Ricordi il Black Hawk?
E un elicottero speciale, il Generale Tower
mi ha chiesto come favore personale, di
testarlo e di portare un pezzo grosso del
stare bene?
preoccupata.
S sorrido, anche se
sarei pi felice se sapessi dov Liam.
Mmh non ne sono
sicura, senti che ne dici se usciamo a bere
qualcosa?.
Non saprei Sara, se poi
Liam rientra e non mi trova?
Puoi sempre richiamarlo
pi tardi, mi secca saperti sola e triste.
No, preferisco aspettarlo
a casa.
Ok, come vuoi, se cambi
idea? lascia la frase a met.
Tranquilla, ti chiamo.
E se venissi da te? Ci
Stavamo sorvolando
laerea desertica quanto allimprovviso
apparso un velivolo non identificato, ha
cominciato a spararci addosso. Per fortuna
non volavo troppo alto, in qualche modo ce
lho fatta. Poi sono intervenuti quelli della
Swat che ci facevano da scorta e tutto
finito bene.
Merde.
Alzo gli occhi su di lui.
serio, mentre lacqua ci cade addosso.
Quanto eri alto? Lui mi guarda.
Non molto. Ma sono
riuscito ad atterrare prima di schiantarmi
contro le rocce si ferma. Per un attimo, ho
pensato che non sarei tornato pi da te. E
questo pensiero mi stava uccidendo.
Lo abbraccio forte. Non
importa.
Stavo per portarti la
colazione a letto rispondo dandogli le
spalle.
Spavaldo, mi mette un
braccio intorno alla vita, mi solleva il mento
e mi pianta un sonoro bacio sulle labbra
degno di Liam!
Buongiorno, scricciolo
dice mangiandomi con gli occhi. Arrossisco
mentre lui sorride. Adoro quando
arrossisci. Ti stai mordendo il labbro
continua, e mi solleva il mento.
Un brivido mi percorre il
corpo al contatto con le sue dita. Senza
parlare, e mentre ho ancora un po di
coraggio, lo prendo per mano e lo conduco
di nuovo in camera da letto
Andrea mormora. Mi
afferra e mi bacia velocemente con passione,
e io sento un brivido attraversarmi tutta.
Ti voglio ancora Liam,
sempre sussurro senza fiato.
Una miriade di emozioni
gli attraversa il volto, a nessuna delle quali
riesco a dare uninterpretazione. Si fissa su
unespressione ansiosa, eccitante, e io lo
voglio ancora di pi. Osservo il suo
meraviglioso corpo, grande, muscoloso,
massiccio, forte e rassicurante mentre sento
il mio respiro accelerare.
S, amo lingordigia che
hai di me e si avventa su di me come un
lupo affamato.
Liam
Non capisco... stai
solamente pranzando come tutte le persone
normali di questo mondo... perch quello ti
scatta fotografie come se tra noi ci fosse
qualcosa di sordido.
Se non me lo avessi fatto
notare, non mi sarei nemmeno accorto della
sua presenza...
confesso, addentando
unaltra patatina.
Lo so... anche perch
ormai ci avrai fatto labitudine e forse
nemmeno li vedi pi.
La sua non una
provocazione, ma una semplice deduzione.
Sinceramente, non vedo
lora che arrivi il giorno in cui potr darti
ragione
Andrea sorride
amaramente e da uno sguardo fuori dalla
vetrina. Siamo seduti dentro al Mac Donald,
a mangiare cibo spazzatura, se questo la
rende felice, chi sono io per negarglielo?
Ma quel gesto mi sembra pi un pretesto per
non guardarmi negli occhi, per impedirmi di
capire che qualcosa la preoccupa.
C dellaltro, vero? Andrea?, Cos' che ti
preoccupa.
Si volta lentamente,
mantenendo per lo sguardo basso. Avvicina
la sua mano alla mia appoggiata al tavola.
Intreccia le nostre dita e le osserva come se
fossero la cosa pi interessante del mondo.
Liam... se qualche
fotografo fastidioso il prezzo che devo
al di fuori di esse.
Ah amore! Quasi
dimenticavo... volevo parlarti di una cosa...
Si scosta da me, un po
troppo presto per i miei gusti. Ma immagino
che tutto questo improvviso entusiasmo
abbia una motivazione pi che valida.
Andrea fruga nelle sua
borsa in modo frettoloso, fino a che non
estrae un foglio di carta piegato.
Dai unocchiata.
Cos?
Apro quella che mi sembra
la pagina strappata da un quotidiano e inizio
a leggere. La scritta University of
California sovrasta limmagine in bianco e
nero delledificio principale in stile
neogotico. Sotto la fotografia, lelenco di
abiti.
Grazie mi dice,
rubandomi un piccolo bacio a fior di labbra,
che per non mi basta.
Per tutto il giorno, sono
stato lontano da lei, e non ho potuto n
stringerla n tantomeno baciarla, e direi che
giunto il momento di porre fine alla mia
agonia. Che egoisticamente spero sia anche
un po sua... La attiro di nuovo a me,
afferrandola per il polso, attento a non farle
male. Il suo corpo si scontra con il mio,
saldo e pronto ad accogliere la mia Andrea
in un abbraccio possessivo e desideroso. Le
mie labbra si gettano a capofitto sulle sue,
evitando ogni suo possibile tentativo di
rifiuto, che sarebbe solo un mero tentativo di
dimostrarmi che lei una donna con le
carezzandole la guancia.
Com liscia la sua bella e quanto bello il
mio amore...
Lo sai che...
Si interrompe ed abbassa o
sguardo, arrossendo come se si vergognasse
di quello che stava per dire.
Niente...
Dai, dimmelo sussurro,
sollevandole il mento con le dita, anche
perch non riesco a stare senza i suoi occhi
per pi di qualche secondo.
Che tu sei il primo... sei il
primo che io abbia mai baciato...e intendo
baciato veramente, con amore confessa,
palesemente imbarazzata come se la sua
fosse una grave mancanza.
Sapevo di essere per lei il primo in tante
scodella.
E lo devi fare adesso?
domando incuriosito, appoggiandomi al
ripiano e addentando la mela che ho preso
dal frigo. Non avevo calcolato quanto fosse
fredda e riesco subito a sentire quella
fastidiosa sensazione sui denti.
Sicos lo lascio un po
nel frigo, deve assorbire laroma delle
spezie.
Adoro vederla muoversi in
cucina. Mi piace guardarla mentre bagna il
pane nel latte, rompe le uova, aggiunge il
formaggio grattugiato, aggiunge una quantit
e variet astronomica di spezie e mescola
tutto con la carne. Mi piace guardarla
mentre, con aria concentrata e tuttavia
serena, impasta tutto con le sue piccole mani.
Andrea
L'abito stupendo. Bianco,
lungo e vaporoso. Tutto pizzi e perline
opalescenti. Il corpetto rigido senza spalline,
modella il mio corpo alla perfezione,
sostenendo senza sforzo il mio seno pieno e
sodo.
Un Vera Wang. Mia madre
mi ha regalato un abito da sposa Vera Wang.
Accarezzo dolcemente il pizzo del corpetto
sposa.
Posso farcela, posso farcela. Mi ripeto
mentalmente, per smorzare la tensione che
mi impedisce perfino di respirare
normalmente..
Mi allontano dallo
specchio osservando ci che mi circonda.
Una casa meravigliosa, spaziosa ed
accogliente,
elegantemente
arredata.
Disseminata di vasi di fine porcellana pieni
di bouquet di tulipani di vari colori.
Lappartamento immenso. E' stato il mio
primo lavoro come architetto, subito dopo la
laurea. L'appartamento occupa l'intero e
ultimo piano di un enorme grattacielo, tutto
nostro, in cui Liam ha creato il suo ufficio, la
Colibr Airlines, il mio ufficio e il nostro
meraviglioso appartamento. E' stato il suo
cuore.
Un leggero brusio ci
accoglie quando attraversiamo la navata
verso l'altare. Alzo lo sguardo scorgendo
mia madre che piange commossa, confortata
da mio fratello e la sua ragazza. Mi regala un
timido sorriso che ricambio, a mia volta
emozionata, ma quando i miei occhi si
posano su Liam che il mio cuore smette per
un attimo
di
battere,
togliendomi
letteralmente il respiro.
Le note dell'Ave Maria di
Schubert si levano nell'aria, facendomi
venire la pelle d'oca. Rendendo tutto pi
magico, e cos reale.
Dio se bello, bello in
modo illegalmente indecente. Nel suo abito
scuro Armani, la camicia bianca, la cravatta
Peccato le mordo le
labbra stringendola a me.
E non faccio la gelosa, lo
sono, e tu prenderai una donna come si deve
e non una... caricatura vestita da bambola
gonfiabile, ricordati Liam. Tu. Sei. Mio
mi ammonisce, mordendomi un labbro.
Lo so, lo sono sempre
stato l'attiro a me baciandola mentre sento
la voce di Sara che chiama.
***
Andrea
Ehi ragazzi ci sono
novit urla Sara tutta eccitata.
Che novit? Hanno
risposto all'annuncio? domando, piena di
speranza.
Andrea? Che annuncio?
Liam
Il suo respiro caldo mi
accarezza la pelle del collo, scatenandomi
un brivido incandescente che mi percorre
interamente, facendomi reclinare la testa
indietro sul cuscino morbido. Sento la bocca
di Andrea percorrere la mia gola, dove la
pulsazione gi eccessiva, per poi
scivolare, leccare e sospirare per il mio
petto, girovagando poi sul mio addome. Io
voglio solo che mi tolga i pantaloni, che me
li strappi via, mentre la sua mano si insinua
invece fra le mie cosce. La mia erezione
gi impaziente, mentre l'accarezza con il
palmo, premendola contro la stoffa, conscia
del fatto che potrei morire da un momento
all'altro. Lei ha ancora i vestiti addosso, a
Mi ritrovo ad urlare.
Chiamo Dio a pieni polmoni, dando spinte
sempre pi forti, mentre Andrea divarica
ancora di pi le gambe, per potermi sentire
meglio e questo mi manda ancora di pi
fuori di testa.
Amore io... sto
arrivando sussurro gemendo.
Liam... fermati...
risponde riprendendo un attimo di lucidit.
Perch?...Ti ... faccio...
male? chiedo preoccupato ansimando
mentre cerco di resistere all'orgasmo che
sento arrivare.
No... non ho preso la
pillola mormora ansimando.
Oh Cristo... mi lamento.
Liam io...
quiete provvisoria.
Liam... stato magnifico mi dice
senza fiato.
Si... magnifico, cos come
sei magnifica tu,
da manicomio, Dio
Andrea, ti amo da morire, non lasciarmi
mai
la bacio succhiandole il labbro
inferiore mentre l'avvolgo nel mio
abbraccio.
Non lo far, lo sai? C' il
rischio che diventi padre sussurra sulle mie
labbra. Trasmettendomi un brivido di gioia.
Sarebbe magnifico, il mio
desiderio pi grande avere un figlio da te,
la donna che amo pi di ogni altra cosa al
mondo sorride commossa mentre si
avvinghia al mio corpo infossando la testa
nell'incavo della mia spalla. Ed felice cos
Un mese dopo
Andrea
Siamo al locale di Ned. A
quanto pare ha da poco fatto societ con
Liam, divenendo socio insieme a Dylan. Le
uccide nessuno.
Sono qui con mio marito,
e se non mi lascerai andare si arrabbier
parecchio.
Oh, si, ha un brutto
carattere dice Sara sorniona mentre guarda
in direzione del tavolo dove sono seduti i
nostri uomini.
Dai, un ballo solo, sei
cos bella che mi stai facendo impazzire, hai
dei capelli davvero splendidi, e un corpo da
dea mi stuzzica, senza dare peso alla
parola "marito" mentre il suo amico
ammicca a Sara.
Amico non scherzare,
mollaci finch sei in tempo, se i nostri
uomini vi vedono con noi, come minimo vi
disintegrano, almeno il mio, il suo
me.
Nonostante non sia la
prima volta che mi bacia, sento le mie
ginocchia cedere quando la sua lingua
incontra la mia, il mio corpo brucia come
toccato da fiamma viva. Quando ci
stacchiamo il nostro respiro agitato, il
cervello sconnesso e il desiderio prende il
sopravvento.
Portami a casa Liam
sussurro, incapace di dire altro. Il suo
sguardo brucia come fuoco vivo. Mi prende
per mano e mi trascina fuori dal locale dopo
aver salutato velocemente gli amici, faccio
un cenno a Sara che mi sorride maliziosa.
Saliamo in macchina,
mentre Liam preso nella guida io comincio
a toccarlo incapace di stargli lontana. Infilo
Mi sveglio che gi
mattino, mi giro nel letto allungando una
mano, in cerca di quel corpo caldo e forte
per farmi coccolare e stringere nel suo
abbraccio, ma non trovo nessuno. Sono sola.
Mugugno qualcosa, delusa sentendomi
abbandonata. Metto una camicia di Liam
allacciando qualche bottone. E' morbida e
leggera, e sa di buono, inspiro l'odore, il suo
odore, quell'odore che mi fa impazzire, che
sa di lui, e che mi fa sentire a casa.
Attraverso la sala a piedi
nudi, in silenzio. Dalla cucina mi giungono
dei rumori ovattati, mi affaccio alla porta
appoggiandomi allo stipite mentre osservo il
panorama. Magnifico devo dire. Liam mi da
le spalle, indossa solo i boxer ed un vero
spettacolo sexy, i boxer sono molto aderenti,
sotto le lenzuola.
Davvero? lo sto
mangiando con gli occhi. Dio, non mi
riconosco pi, da quando sono diventata cos
ninfomane?
Lui sorride vedendomi
arrossire.
Dio Andrea, arrossisci
ancora quando mi guardi? Lo sai che mi
piace da morire, vieni qui, voglio stringerti
mi dice in un sussurro.
Ma lui a muoversi. Con
due falcate mi raggiunge e mi avvolge nel
suo abbraccio catturando le mie labbra in un
bacio dolce e lento.
Ti ho gi detto che ti
amo? i suoi occhi brillano.
Forse, dimmelo ancora
Andrea
Andrea, stai bene?