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Formazione, utilità, premi: così si coinvolgono i dipendenti. Speciale di Italia Oggi sulle business community e su come supportino le persone all'interno dell'azienda, favoriscano interazione e condivisione di informazioni.
Formazione, utilità, premi: così si coinvolgono i dipendenti. Speciale di Italia Oggi sulle business community e su come supportino le persone all'interno dell'azienda, favoriscano interazione e condivisione di informazioni.
Formazione, utilità, premi: così si coinvolgono i dipendenti. Speciale di Italia Oggi sulle business community e su come supportino le persone all'interno dell'azienda, favoriscano interazione e condivisione di informazioni.
IL QUOTIDIANO DEI PROFESSIONISTI DI MARKETING, MEDIA E PUBBLICIT
Da Costa a Telecom Italia, i progetti di comunicazione interna diventano pi efficaci
La community ravviva lazienda
Formazione, utilit, premi: cos si coinvolgono i dipendenti
DI
IRENE GREGUOLI VENINI
ominciano a prendere piede le business
community: progetti di comunicazione interni alle aziende, destinati in genere alla rete di vendita o ai manager, che sfruttano piattaforme digitali comuni ed esclusivamente dedicate ai membri, che possono essere anche migliaia di persone. Le regole doro per farle funzionare sono fornire risorse per supportare il lavoro quotidiano e coinvolgere chi partecipa con meccanismi di gratificazione, classifiche, riconoscimenti che possono andare da corsi formativi a viaggi premio e cene con il top management. Gli obiettivi di queste operazioni, lanciate soprattutto da grandi imprese, per esempio Amplifon, Citron, Costa Crociere, Intesa Sanpaolo, Peugeot France, Swarovski e Telecom Italia, sono condividere in modo veloce le novit, far risparmiare tempo, innescare interazioni e favorire lo scambio di informazioni tra chi svolge attivit simili o collegate per unorganizzazione, migliorare le competenze, oltre a motivare e rafforzare il senso di appartenenza alla marca. Le business community nascono infatti dallesigenza di unimpresa che deve riorganizzare velocemente le sue logiche di comunicazione, di ingaggio interno, per rispondere meglio alle sfide che vengono da fuori, spiega Nicola Favini, general manager di Logotel, uno dei principali operatori in questo mercato, che conta 29 strutture attive. Oggi le community possono essere, per esempio, di
2 mila commerciali, oppure 10
mila addetti di sportello di una grande banca, oppure soggetti di una grossa compagnia di automotive, che ha la necessit di creare un ambiente dove tutti gli elementi che entrano in contatto con il cliente si scambino informazioni. Come funzionano: contenuti, formazione e animazione Per costruire progetti di questo tipo gli ingredienti fondamentali sono i contenuti, messi a punto da una redazione vera propria ma in cui trovino spazio anche quelli proposti dai membri della comunit, la formazione, per consentire ai partecipanti di sviluppare la propria professionalit, e lanimazione, per coinvolgere i membri. I servizi erogati da una business community si snodano su tre livelli. Il primo il piano di redazione. Una community deve parlare di cose concrete. Diventa quindi prioritario sviluppare un forte
piano di content management,
condiviso e sempre in evoluzione, che non escluda i contributi della base, continua Favini. Il secondo il piano di formazione in senso esteso. Se una community deve partecipare allevoluzione delle organizzazioni, allora tutti i giorni deve allenare quelle competenze che servono a fare meglio. In questo caso importante la collaborazione: tutti hanno qualcosa da imparare e da insegnare, sar la capacit del content management di sviluppare rubriche e strumenti ad aiutare questo processo. Il terzo il piano di animazione, indispensabile per dare un ritmo ai due precedenti perch stabilisce le modalit con le quali si creano attivit per garantire partecipazione, coinvolgimento e forme di rewarding. Un esempio di un progetto di questo tipo quello di Costa Crociere, con un portale (Costa extra) di servizi, formazione e ascolto, cui possono accedere solo le agenzie di viaggio
e gli agenti di cui
si serve la compagnia, attraverso cui vengono veicolati contenuti Nicola di formazione, Favini progetti e iniziative commerciali a supporto della vendita, oltre alla possibilit di dare feedback allazienda. Oppure Wemotion, community che si rivolge allintera rete, commerciale e di post vendita, di Peugeot France, nata con lobiettivo di velocizzare la comunicazione interna, ma anche di aumentare il senso di appartenenza alla marca, allenare le competenze commerciali e la qualit della relazione con il cliente. Le regole doro per coinvolgere i partecipanti Coinvolgere le persone certamente uno degli aspetti pi critici. Per esempio, facendo leva sulla cosiddetta gamification, le attivit formative e partecipative possono essere strutturare in chiave compe-
titiva, come se fossero livelli
di un videogioco che sblocca altri livelli, altre sfide, altre occasioni di miglioramento e guadagno, osserva Matteo Camurani, project manager di Logotel. Lingaggio avviene in questi casi con un sistema articolato di attivit, classifiche e punti che assegnano riconoscimenti: badge, crediti formativi per godere di corsi formativi ad hoc e a numero chiuso, raggiungimento di status pubblici, tool utili, viaggi premio. In questottica molto importante quindi predisporre un sistema di riconoscimenti per incentivare la partecipazione, grazie a strumenti che vanno dalla classica incoronazione ad Agente del mese con relativa intervista del protagonista che si distinto, alla pubblicazione di storie di successo in cui si condivide unesperienza di valore con i propri colleghi. Ma anche la possibilit di sedere in prima fila nelle convention nazionali e internazionali, oppure di vincere una cena con il top management dellazienda per la quale si lavora o con partner qualificati. O ancora accedere a un gruppo ristretto di agenti, una sorta di lite per la quale ci sono specifici programmi di formazione o gare di vendita. Il senso di appartenenza al gruppo dei migliori molto forte. Riproduzione riservata
E-commerce: 1.000 miliardi dollari di acquisti allanno, raddoppio in 4 anni
Il valore globale degli acquisti su internet pari a 1.000 miliardi di dollari ogni anno (pari a 883,2 mld di euro) e la previsione di un raddoppio nei prossimi quattro anni. Lo rivela uno studio di Forrester Research commissionato da FedEx, secondo cui Regno Unito, Stati Uniti e Cina sono i tre paesi maggiori esportatori negli acquisti online. Rispetto alla media rilevata nella regione Emea, tra i beni fisici acquistati online, gli italiani preferiscono acquistare beni di elettronica di consumo (46% contro il 39% della media europea). Il luogo di conse-
gna preferito la propria abitazione (88%), seguita a grande distanza
dallufficio (solo 11%), mentre le altre tipologie di luoghi di consegna come centri servizio o lockers sono scelte ancora da percentuali basse degli intervistati. Il metodo di pagamento privilegiato per gli acquisti online risultano essere sistemi digitali come PayPal (60%), seguiti con molto distacco da carte di credito/debito (26%) e dal contante al momento della consegna, che raccoglie il 9% dei consensi. Sempre in Italia, il 28% degli intervistati acquista online beni fisici
una o pi volte al mese allestero; la
percentuale sale al 59% se consideriamo un arco temporale pi lungo. Gli italiani acquistano beni online prevalentemente da Regno Unito, Germania, Usa, la Cina occupa il 4 posto in classifica, con il 32%, seguita a stretto giro dalla Francia (27%). Coloro che non amano acquistare online beni fisici da realt di mediopiccole dimensioni indicano come motivazioni il design scadente dei siti, la velocit di consegna delle merci non competitiva e il timore che i resi possano essere difficoltosi.
Coloro che, al contrario, amano acquistare online beni fisici da realt
di medio-piccole dimensioni indicano come motivazioni i prezzi generalmente pi bassi, la disponibilit di articoli difficili da trovare e i costi totali generalmente pi bassi. Il driver principale dellacquisto online di beni oltreconfine rappresentato dal risparmio sia per quanto riguarda il prezzo dei beni sia per quanto riguarda il costo totale; tra i fattori pi rilevanti nelle scelte di acquisto, la possibilit di avere spese di spedizione ridotte o addirittura gratuite.