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IL
RUMORE
ELETTRONICI
8.1
8.2
8.3
8.4
8.5
8.6
8.7
8.8
NEI
CIRCUITI
8.1
INTRODUZIONE
ELETTRONICI
AL
RUMORE
NEI
CIRCUITI
8.2
Il rumore NON caratterizzato dal suo andamento nel tempo perch per sua natura
n(t) diverso da una osservazione allaltra e perch non predicibile, cio non
possiamo predire quale ne sar il valore n(t+dt) allistante successivo
allosservazione.
Essendo una grandezza casuale, il rumore potr essere unicamente caratterizzato
da grandezze che ne sintetizzano la sua distribuzione statistica. In particolare,
costruendo la distribuzione delle ampiezze delle fluttuazioni, si potr ricavarne il
valore medio ed il valore quadratico medio.
8.2.1
[V(t)]
V(t)
Valore
aspettato
s(t)
oppure RMS
0
Fig. 8.1
Distribuzione delle
ampiezze delle fluttuazioni
V(t)
(fascia di rumore)
p[V]
n 2 (t )
Il risultato un numero che ha proprio le stesse dimensioni del segnale (V oppure
A, come detto) grazie al quale semplice ed immediato fare un confronto diretto
della ampiezza del rumore con lampiezza del segnale.
Come ogni segnale elettrico, anche il rumore n(t) pu essere pensato come somma
di onde sinusoidali generatrici.
Per estrarre ognuna di queste componenti armoniche del rumore, in particolare
quella alla frequenza f , si pu pensare di prendere il rumore n(t) e di farlo passare
in un circuito passa banda centrato proprio alla frequenza f ed avente una piccola
larghezza di banda f come schematizzato nella Fig.8.2, ad esempio f=1Hz.
Alluscita avr solo sinusoidi nf(t) di frequenza compresa tra (f-f/2) e (f+f/2).
Poich il rumore n(t) allingresso, come pi volte sottolineato, ha un andamento
temporale casuale in ampiezza, cos sar per le singole sinusoidi nf(t) in uscita dal
T
n(t)
Filtro passa-banda
nf(t)
1
f
f
f
Fig. 8.2
Lampiezza (e la fase)
variano casualmente
nel tempo
filtro. Esse quindi potranno essere caratterizzate dal valore medio della loro
ampiezza (che sar ovviamente zero essendo le onde sinusoidali) e dal valore
quadratico medio della loro ampiezza, n 2f (t ) .
Se misuro il valore quadratico medio dellinsieme delle sinusoidi che escono dal
filtro passabanda e lo divido per la larghezza f del filtro, ottengo il valore
quadratico medio del pacchetto di sinusoidi che differiscono al pi di 1Hz in
frequenza. Coerentemente con ci, questa grandezza chiamata densit spettrale
di potenza del rumore alla frequenza f, ha le dimensioni di [V2/Hz] o [A2/Hz] e la
indichiamo con
S ( f ) n 2f (t ) f
(8.1)
n 2 ( t ) S(f )df
(8.2)
S(f)
S(f)
(a)
Fig. 8.3
S(f)
(b)
(c)
RMS n 2 ( t )
S(f )df
(8.3)
A2 B 2
0
2
2
8.3
Rumore di un resistore
potenziale non nulla tra i morsetti. Queste fluttuazioni della tensione tra i morsetti
di un resistore scollegato le chiamiamo rumore.
Poich la tensione ai morsetti di un resistore a vuoto fluttua, naturale pensare di
rappresentare il resistore reale come un resistore ideale privo di rumore con in serie
un generatore di tensione variabile. La tensione erogata da questo generatore avr
valore medio nullo ma valore quadratico medio NON nullo.
Se si misurasse il valore quadratico medio frequenza per frequenza (cio lo spettro)
del rumore di tensione di una resistenza di valore R, si troverebbe che esso in
buona approssimazione uno spettro bianco con densit spettrale
SV(f) = 4 kT R
[V2/Hz]
(8.4)
S V (f ) 4
kT
q R 0.1 q R
q
[V2/Hz].
Fluttuazione di corrente :
SV(f)= 4kTR
R
S V(f)= 4kTR
B
Se il resistore viene cortocircuitato:
A
Fluttuazione di corrente :
4kTR
R
SI (f )
SV (f ) 4kTR 4kT
R2
R2
R
B
A
SI ( f )
4kT
R
R
B
Il resistore rumoroso pu quindi essere rappresentato indifferentemente con luno (Thevenin) o con
laltro (Norton) dei due circuiti equivalenti, a seconda della convenienza
8.3.2
4kT 2
1 gm 3
(8.5)
Il piccolo fattore correttivo, normalmente pari a 2/3, deriva dal fatto che il canale
un resistore con resistenza non omogenea lungo tutto il canale: infatti vicino al
source c un maggior accumulo di portatori (e quindi la resistenza di quel tratto di
canale pi piccola) mentre vicino al punto di pinch-off la densit di portatori
diventa piccola (e quindi la resistenza locale aumenta).
Lo spettro di rumore di canale del MOSFET
S(f)
ben rappresentabile come rumore bianco a
medie ed alte frequenze. A bassa frequenza
invece, a causa dellintrappolamento e
rilascio dei portatori da parte di trappole
inevitabilmente presenti allinterfaccia tra
ossido e canale, il rumore tende ad essere
pi grande ed a crescere al decrescere della frequenza: esso detto rumore 1/f.
SI ( f )
4kT 2
1 3
gm
pMOSFET
8.3.4
SI ( f )
4kT 2
1 3
gm
nMOSFET
10
troverebbe che esso in buona approssimazione uno spettro bianco con densit
spettrale
[A2/Hz]
SIc(f)=2qIC
(8.6)
[A2/Hz]
(8.7)
SIb (f ) 2qI B
SIc (f ) 2qI C
SIc (f ) 2qI C
SIb (f ) 2qI B
pnp
npn
11
8.4
TRASFERIMENTO DELLA DENSITA SPETTRALE DI
RUMORE
Vediamo ora come calcolare la densit spettrale di potenza di rumore in un punto
del circuito dovuta alle sorgenti di rumore presenti nel circuito stesso (di solito ci si
preoccupa di calcolare il rumore allingresso o alluscita di un circuito, per poterne
confrontare lentit con quella del segnale l presente). Per comodit e semplicit i
calcoli vengono svolti supponendo la rete lineare.
A titolo di esempio partiamo dal semplice circuito riportato nella Fig.8.4.
Si supponga, per semplicit, che solo la resistenza R2 generi rumore e poniamoci
lobiettivo di calcolare lentit del rumore in uscita in termini di densit spettrale
SVu(f) delle fluttuazioni della tensione Vu(t).
Ci sono 2 possibili modalit di calcolo, alternative tra di loro, che conducono allo
stesso risultato. Vediamole entrambe.
8.4.1
+ 5V
R1
R1
Vu
R2
inR2
R1
Vu
Vu
R2
R2
(a)
Fig. 8.4
+
VnR2
-
+ 5V
(b)
InR2
(c)
12
quello che farei se fosse un semplice generatore di segnale, operando nel dominio
di Laplace
Nellesempio della Fig.8.4(b) in cui scelgo un generatore di tensione avrei che la
corrente nella maglia inR2 (t )
vn R 2
R1 R2
v u ( t ) i n ( t ) R1 v n R 2 ( t )
R1
R1 R 2
(8.8)
oppure, indifferentemente,
v u (t ) v n R 2 (t ) i n (t ) R 2 v n R 2 (t ) v n R 2 (t )
R2
R1
.
v n R 2 (t)
R1 R 2
R1 R 2
R1
(8.9)
Vu ( t ) VnR 2 ( t ) .
R1 R 2
da cui si ottiene il legame per ogni frequenza f tra la densit spettrale di potenza del
rumore della resistenza R2 ( Sn R 2 ( f ) ) e la densit spettrale della tensione di uscita
2
(SVu):
SVu (f ) Sn R 2 (f )
R 12
R 12
4
kT
R
2
(R 1 R 2 ) 2
(R 1 R 2 ) 2
(8.10)
vu (t ) inR2 (t )
R1 R2
R1 R2
RR
Vu (t ) I nR2 (t ) . 1 2
R1 R2
2
13
S u ( f ) S nR 2 ( f )
+ 5V
+ 5V
R1
R1
Vu
R2
+
SVR2(f)
-
+ 5V
inR2
R1
Vu
Vu
R2
R2
(a)
Fig. 8.5
R12
R12
4
kTR
2
( R1 R2 ) 2
( R1 R2 ) 2
(b)
SIR2(f)
(c)
14
Non permette di considerare le correlazioni tra i segnali. Per esempio, nel caso
in esame si perde la correlazione tra il generatore di tensione Sn R 2 (f ) e la
corrente di rumore attivata nella maglia. Per cui, risulta impossibile calcolare
Su(f) come "somma" di Sn R 2 (f ) e della caduta di tensione ai capi di R2.
E 8.1
1k
vu
vin
-1V
SU ( f )
4kT 2
RL . Ricordando che 4kT/q=100mV, si ottiene una densit
RL
15
sua radice quadrata per comodit in quanto avrebbe le stesse dimensioni del
segnale e quindi pi intuitiva da analizzare e forse anche da ricordare. Nel nostro
caso si ha
S u (f ) 4
nV
Hz
E 8.2
Req
1k
vin
R1
390k
C=
R2
110k
RL
2.5k
+2.5V
1 mA
S u (f ) 4kTR1
4kTR eq
R eq R 2 2
(R 1 R eq R 2 )
R 1 R 2 2
(R eq R 1 R 2 )
g 2m
2
R 2L
g 2m R 2L
4kTR 2
R eq R 1 2
(R 2 R eq R 1 ) 2
16
g 2m R 2L
4kT 2 2
R L 4kTR L
1/ gm 3
R eq
V2
4kT
R eq g 2m R 2L 4kT R eq g 2m R 2L 1.6 10 15
R1
R2
Hz
E 8.3
17
Iu
R2
160k
.
Il circuito molto simile a quello dell'esercizio precedente e l'espressione della
densit spettrale della corrente di uscita ricavata in maniera analoga, ottenendo
R 22
R 12
4kT 2
1/ gm 3
(R 1 R 2 )
(R 1 R 2 )
Le conseguenze della mancanza di Req sono pero' enormi. Ora le due resistenze
R1 ed R2 producono un gran rumore che non trova pi modo di scaricarsi in Req
e viene pertanto riproposto in uscita, diventando la fonte di rumore prevalente !
Si potrebbe scegliere R1 ed R2 molto piccole, ed avere cos una bassa densit
spettrale di rumore, a scapito per di un elevato consumo di potenza elettrica
statica al circuito. Una migliore soluzione verr analizzata in un esercizio
successivo.
S u (f ) 4kTR1
E 8.4
g 2m 4kTR 2
g 2m
18
8.5
TRASFERIMENTO DELLA DENSITA SPETTRALE DI
RUMORE IN PRESENZA DI ELEMENTI CAPACITIVI
Se nel trasferimento del rumore dallelemento che lo genera al nodo di interesse si
incontrano lungo il circuito degli elementi conservativi (capacit e/o induttanze),
questi devono essere considerati nello stesso modo in cui li si considera nel
trasferimento di un segnale. Da qui la comodit della modalit descritta in 8.4.1 che
permette di calcolare senza dubbi la funzione di trasferimento lineare e poi di farne
il valore quadratico medio.
Nel caso ad esempio del semplice amplificatore Source a massa con carico
capacitivo della Fig.8.6, in cui si voglia valutare come si riflette il rumore del
MOSFET alluscita, si otterrebbe:
RL
Vout (s) i nMOS (s)
1 sR L C
dove si individua la nota funzione di trasferimento T(s)=RL/(1+sRLC) tra la
corrente di Drain del MOSFET e la tensione ai capi del carico, responsabile ora
anche del trasferimento di ogni componente del rumore generato dal MOSFET.
Questa funzione di trasferimento riportata nella Fig.8.6 ed indicata con (a).
Facendo il valore quadratico medio di ognuno degli impulsi sinusoidali in cui
+3V
RL
vu
In
vin
-1V
|T(j)|
dB
|T(j)|2
-3dB
-20dB/dec
0
1
R LC
Fig. 8.6
Log()
-6dB
2 4kT 2
R
3 1 gm L
-40dB/dec
(a)
0
Sout (f)
-6dB
(b)
1
R LC
Log()
-40dB/dec
(c)
1
2p R L C
Log(f)
19
Vu i nMOS
RL
.
1 sR L C
R 2L
1 2 R 2L C 2
Questa funzione di trasferimento, che vale quindi solo per la densit spettrale di
rumore, riportata nella Fig.8.6(b).
Posto SI(f)=(2/3)4kT/(1/gm), costante nell'intervallo di frequenze di nostro
interesse, l'andamento dello spettro del rumore che si rileverebbe ai morsetti del
condensatore quello riportato schematicamente nella Fig.8.6 (c). Il valore di Su(f)
a bassa frequenza pari a SI(F).RL2, mentre le componenti armoniche del rumore a
pi alta frequenza sono attenuate per il filtraggio determinato dal condensatore.
Si tenga presente che la funzione di trasferimento trovata specifica di
quella sorgente di rumore e di quel nodo di uscita. Per unaltra sorgente di rumore
la funziona di trasferimento verso lo stesso punto sar in generale diversa,
nonostante che il circuito rimanga invariato. Pertanto in generale una singola
capacit in un circuito produce effetti diversi a seconda della posizione delle
singole sorgenti di rumore prese in esame.
E 8.5
RL
CL
vout
R
vin1
C1
8.6
20
Data la densit spettrale di potenza del rumore in un dato punto del circuito, ed in
particolare alluscita, Su(f), si pu ottenere la potenza complessiva (cio il valore
quadratico medio totale) del rumore sommando (cio integrando) tutti i suddetti
singoli contributi alle diverse frequenze come visto nella (8.2):
vu2 S u ( f )df
0
(8.11)
Su(f)
Su(f)
2 4kT 2
RL
3 1 gm
-40dB/dec
1
2p R L C
Fig. 8.7
Log(f)
2 4kT 2
RL
3 1 gm
-40dB/dec
1
4R L C
Log(f)
21
stesse dimensioni) per calcolare il rapporto del segnale sul rumore (S/N).
Se riprendiamo il risultato della densit di rumore alluscita dellamplificatore con
il Source a massa dovuta al solo rumore generato dal MOSFET precedentemente
calcolata, si otterrebbe un valore quadratico medio del rumore di tensione ai capi
del condensatore pari a:
Vu2
S u (f )df
2
3
4kT
1
R 2L
gm
1 R
2
2 2
LC
d
2p
(8.12)
dx
1 b x
2
1 R
2
1
arctg(bx ) cos da ottenere :
b
2 2
LC
d 1 1
arctg(R L C 0 1
2p 2p R L C
4R L C
Da cui:
Vu2 Su (f )df
0
2
3
4kT
1
gm
R 2L
1
4R L C
(8.13)
Il calcolo della (8.13) ci dice che larea sottesa dalla curva di Su(f) equivalente
allarea sottesa dal rettangolo tratteggiato nella Fig.8.7 a destra, la cui quota la
densit spettrale di rumore quando la capacit non interviene e la cui estensione in
frequenza pari a f=1/(4RLC), un poco maggiore della frequenza del polo
f=1/(2pRLC) della funzione di trasferimento per il segnale in modo da compensare
larea persa dalla parte destra della curva.
Il fattore 1/(4RC) ha le dimensioni di una frequenza e rappresenta quindi la banda
su cui si deve considerare lo spettro costante e pari al valore in continua per avere il
valore quadratico medio esatto del rumore. Essa detta banda equivalente ai fini
del rumore della rete a singolo polo.
Il valore 1/(4RC) la banda equivalente ai fini del rumore per un sistema a
singolo polo forzato da generatori di rumore a spettro costante. Se i generatori non
sono bianchi o se la funzione di trasferimento non a singolo polo, il risultato
precedente viene un po modificato ed a rigore il valore quadratico medio dovrebbe
22
essere ottenuto svolgendo il calcolo dellintegrale dei diversi contributi allo spettro
di rumore.
Si faccia attenzione, quando si vuole confrontare il valore della barba di rumore
prevista dai calcoli di progetto con quella misurata sperimentalmente sul prototipo
del circuito, che la banda passante sia la stessa nei due casi. Pu succedere infatti
che lo strumento di misura (o di visualizzazione dell'andamento nel tempo della
tensione di uscita, tipicamente l'oscilloscopio) abbia una banda passante inferiore a
quella del circuito e che quindi sia esso a limitare lintegrazione del rumore alla sua
stessa banda, facendo apparire una barba di rumore minore che nella realt.
8.7
S Ampiezza segnale V, A
N
RMS rumore V, A
Il rapporto S/N quindi un numero adimensionale.
Il minimo segnale misurabile convenzionalmente e per semplicit definito come
il segnale la cui ampiezza eguaglia il valore RMS delle fluttuazioni (S/N=1).
Lespressione (8.13) di vu2 ci fa intuire che per avere un circuito poco rumoroso
bisogna limitarne la banda, in modo da sommare le potenze di rumore di un
limitato numero di componenti in frequenza. Naturalmente bisogna
contemporaneamente consentire al segnale di essere trasmesso alluscita, per cui la
banda non pu essere ristretta pi di quanto il segnale non conceda. Sintetizzando,
si potrebbe dire che non bisogna mai fare circuiti con banda maggiore di quanto
richiesto dal segnale: tutta la banda in pi porta solo rumore senza apportare alcun
vantaggio al segnale e pertanto non pu che peggiorare le prestazioni del circuito in
termini di rapporto S/N.
23
8.8
CONTRIBUTI DI RUMORE DOMINANTI NEGLI STADI
BASE
Come riassunto di tutti gli aspetti visti fino ad ora, analizziamo i pi comuni stadi
circuitali a singoli transistori.
8.8.1
4kT 2 2
4kT 2
RL
RL
1/ g m 3
RL
4kT 2 2
RL
1/ g m 3
Fig. 8.8
Vin g 2m R 2L
4kT 2 2
R L BANDA
1/ g m 3
24
Vin
1 2
4kT
BANDA
gm 3
4kT
1/ g m
1 g m 2
R S2
4kT
4kT 2
2
2
R 2L
RL
L
2
2
3
R
RL
(R S 1 g m )
(R S 1 g m )
S
Vout Vin
RL
RS 1 / g m
il rapporto tra il segnale in uscita ed il rumore in uscita su una definita banda avr
Fig. 8.9
25
la forma:
Vin2
R 2L
R S 1 g m 2
R 2L
R 2L
1 2
4
kT
4
kT
R
4kT
BANDA
S
L
2
2
g m 3 R S 1 g m
R S 1 g m
Vin2
1 2
RS 1 g m
BANDA
4
kT
S 1
RL
g m 3
1 g m R 2 4kT 1 g m R 2
4kT 2
Su ( f )
S
S
1 / g m 3 ( RS 1 g m ) 2
RS ( RS 1 g m ) 2
2
Vout Vin
26
RS
RS 1 / g m
il rapporto tra il segnale in uscita ed il rumore in uscita su una definita banda avr
la forma:
Vin2
R S2
R S 1 g m
S
2
2
N
RS
1 2
4kT 1 g m R S2
4
kT
BANDA
g m 3 R S 1 g m 2
R S R S 1 g m 2
Vin2
1 2 1 g m 2
4
kT
gm 3
RS
BANDA
Fig. 8.10
27
T3
R1
4k
T1
vout
R2
13250
vin
Cgd=10pF
- 3.3V
(a)
Calcolare il valore stazionario delluscita Vout. (Find Vout when no
signal is applied )
(b)
Calcolare quale resistenza, tra R1 ed R2, produce una densit
spettrale di rumore a bassa frequenza maggiore all'uscita. (Find which
resistor, between R1 and R2, produces a larger noise spectral density at
the output at low frequency)
(c)
Supponendo che il rumore in uscita sia prodotto solo dalla
resistenza R1, calcolare il rapporto segnale/rumore (S/N) all'uscita
quando in ingresso viene applicato un segnale in banda ampio 3mV
(Find the value of S/N at the output when only resistor R1 generates noise
and an input voltage of 3mV within the bandwidth is applied to the input).
(a) Vout=+1.3V
(b) Il rumore di tensione di R1 si trasferisce con guadagno unitario alluscita:
S out
R1
4kTR1 6.4 10
17
V 2 nV
8
Hz Hz
S out
4kT R2
R2
R2 R2 g1m 3
28
1
V2
pV
4.5 10 19
670
g
Hz
Hz
m1
(c) Il valore rms del rumore di R1 alluscita vale 20V per cui S/N=150.
E 8.7
vin
R2
260k
RD
14.5k
T1 VB
R3
6k
T2
vu
RS
1k
- 12V
E 8.8
29
.
La polarizzazione porta ad una corrente fornita dal generatore di 100A fintanto
che la tensione di uscita del generatore (equivalente alla tensione sul drain del
MOSFET) superiore a 2.2V cos da polarizzare il transistore in saturazione. Ne
consegue che gm=1mA/V.
a)
Indicando con R12=R1||R2=1.15M il parallelo delle resistenze di
polarizzazione, si ricava la densit spettrale del rumore della corrente di uscita
2 1
1
S I ( f ) 4kT R12 RS
2
3 gm 1
RS
gm
S R12 4kTR12
1
1
RS
gm
42 10 24
A2
Hz
30
S Rs 4kTRS
24
A2
Hz
0.7 10
2
1
RS
gm
2
2 1
1
24 A
del MOSFET : S MOS 4kT
0
.
03
10
2
3 gm 1
Hz
RS
gm
10MHz f
2I S R12 S Rs S MOS df
0
S R12 S Rs S MOS
4
4
4
S MOS
656 10 18 A 2 R12 25nA
4
S
2Rs Rs 11 10 18 A 2 Rs 3.3nA
4
S
2MOS MOS 0.5 10 18 A 2 MOS 0.7nA
4
2R12
31
5V
carico
R1
iu
C
R2
c)
Per rientrare nelle specifiche (valore massimo accettato di 5nA) dunque
indispensabile ridurre il contributo dovuto alle resistenze di polarizzazione. Per
fare ci si pu, ad esempio, filtrarlo in frequenza mediante laggiunta di una
capacit al nodo di gate verso massa che impedisca alle componenti ad alta
frequenza del rumore di R12 di trasmettersi alluscita, riducendone la banda
equivalente di integrazione a f=1/4R12C.
Si noti che laggiunta della capacit C influenza solo il rumore di R 12. Infatti solo
la funzione di trasferimento per SR12(f) viene modificata dalla presenza della
capacit :
S(f)
42 1024 A2 / V
0.7 1024 A2 / V
0.03 1024 A2 / V
10MHz f
310kHz
S R12 ( f ) 4kTR12
1
1
2 2
2
1 C R12 1
RS
gm
S R12
2
2
2
5nA 3.3nA 0.7nA
4 R12C
da cui si ricava una C=0.7pF, a cui corrisponde una banda equivalente di 310kHz
(con un polo a circa 200kHz). Notare che il grafico ha sullasse verticale una
grandezza al quadrato e pertanto la sua pendenza di 40dB/decade.
E 8.9
32