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Il personaggio

La vita di Pippi
il barbiere di Urbino

La storia
Le misure anti-alcol
ora strade e bagni puliti

La polemica
Accademia e Isia
tagli per un milione

ilDucato
Periodico dellIstituto
per la formazione al giornalismo di Urbino

6 febbraio 2015

Notiziario

Il flop di Santa Lucia


le giunte si accusano

Urbino e Fermignano

Niente Imu sui


terreni agricoli
per il 2014 e il 2015
Urbino e Fermignano
saranno esenti dal
pagamento dellImu sui
terreni agricoli per il 2014 e
2015. Il decreto legge 4/2015,
approvato dal Governo il 24
gennaio, ha stabilito che sar
applicato il criterio della
classificazione sintetica
dellIstat, che divide i comuni
in totalmente montani
(esenzione totale),
parzialmente montani
(esenzione parziale) e non
montani (nessuna
esenzione). Urbino e
Fermignano, rientrando tra i
comuni totalmente
montani, non dovranno
pagare nessuna imposta.
Frana Canavaccio

Trecentomila euro
per la statale 73 bis

Il sindaco Galluzzi avall il progetto e il sindaco Corbucci lo realizz. Ora nessuno se ne prende la
responsabilit. Lassessore allurbanistica Roberto Cioppi: Struttura costosa costruita in modo errato
Marche Multiservizi: il Comune di Urbino vende le azioni per chiudere il bilancio 2014 in pareggio

LAnas ha stanziato 300.000


euro per ripristinare la
viabilit sulla statale di Bocca
Trabaria, allaltezza di
Canavaccio, dove da 8 mesi si
procede a senso unico
alternato. I lavori saranno
appaltati nei prossimi giorni e
dureranno tre mesi.
Ztl centro storico

UN DUCATO TUTTO NUOVO

orna il Ducato. Questo primo numero del 2015 e


quelli che seguiranno, sono frutto del lavoro di
una nuova redazione: trenta nuovi praticanti che
hanno cominciato il loro percorso formativo alla
Scuola di giornalismo. per un Ducato diverso:
cambiata limpostazione (non pi monografico); cambiata la veste grafica; cambia la periodicit (torna a essere quindicinale). Cambia anche
il modo di raccontare i fatti, perch il digitale ha
rivoluzionato il modo di comunicare e di fare informazione. La societ in Rete sta imparando a comunicare, a informarsi, a condividere cultura, a
commerciare, ad amministrarsi, a divertirsi, a progettare al di l di ogni forma di mediazione conosciuta in precedenza. Una Scuola di giornalismo
deve interpretare questi nuovi processi, sperimentare e trovare nuove strade. Il giornalista non ha

di Gianni Rossetti
pi il monopolio delle notizie. Tecnologia, web,
iPad, smartphone, ecc, creano un mondo di relazioni dove ciascuno di noi un nodo di una rete.
In questo scenario il giornalista deve essere un
professionista indipendente che possieda strumenti tecnici e culturali per fare sintesi, gettare
ponti, comporre scenari. Il Ducato affronta questa
nuova sfida e si propone ai lettori con la pluralit
di media: strumenti diversi con obiettivi diversi.
Ci che non cambia il nostro modo di raccontare
i fatti, ovvero senza preconcetti, senza condizionamenti, nel rispetto di tutte le opinioni e senza
la pretesa di essere i depositari della verit. Il giornalista digitale deve conoscere e padroneggiare
i social media, sapere mettere in relazione fonti,
fatti e notizie per effettuare verifiche incrociate.
Soprattutto deve essere scettico. Molto scettico.

Permessi validi
fino al 28 febbraio
Prorogata fino al 28 febbraio
2015 la validit dei permessi
per laccesso alla zona a
traffico limitato del centro
storico di Urbino. La proroga
vale per tutte le categorie di
veicoli con permesso
permanente scaduto il 31
dicembre 2014.
Commercianti e residenti
potranno rinnovare i loro
permessi Ztl tra il primo
marzo e il 31 marzo 2015.
segue a pagina 8

ilDucato
2

Soldi pubblici

Adesso sono tutti daccordo


Santa Lucia, cos non va

RICCARDO MARCHETTI

ggi il complesso
di Porta Santa
Lucia per tutti
un flop totale,
del quale per
nessuno vuole essere considerato il padre. Una prima
giunta lha voluto, una seconda lha realizzato e ora se
ne rimpallano la responsabilit. E lassessore allurbanistica della prima, cio
colui che si occup direttamente del piano attuativo
che prevedeva lacostruzione
del parcheggio, oggi il presidente del consiglio comunale,
espresso dalla maggioranza di
governo della citt.
Costato 11 milioni di euro, il
parcheggio di Santa Lucia
poco utilizzato dalla cittadinanza, anche perch associato al centro commerciale
sovrastante, considerato un
inutile e costoso doppione
de Il Consorzio. Lassessore
allurbanistica di Urbino Roberto Cioppi incolpa del fallimento la giunta Corbucci,
che ha costruito nel posto e
nel modo sbagliato un parcheggio troppo costoso.
Condivido le perplessit
degli urbinati sul parcheggio
di Santa Lucia- dice- sa-

Costoso e poco utilizzato, il parcheggio di Santa Lucia


un fallimento del quale nessuno vuole farsi carico
Le giunte comunali degli ultimi ventanni si accusano
lun laltra per un progetto partito nel 1995
e che ora tutti dicono non si dovesse realizzare

IL SONDAGGIO
Cosa pensano gli urbinati del parcheggio
Per gli urbinati, il parcheggio di Santa Lucia solo un posto
dove appoggiare la macchina quando si va a fare compere, non
una struttura dove lasciarla per raggiungere il centro storico.
Dei 60 residenti intervistati da Il Ducato per le vie del centro,la
maggioranza (36) ritiene il parcheggio utile per la citt, ma solo
28 lhanno utilizzato (3 in un paio di occasioni), di cui appena 10
come parcheggio cittadino.Chi lo ha elogiato ne ha
evidenziato la comodit, ricordando come Urbino
necessitasse di nuovi posti auto, vista la velocit con cui gli altri
parcheggi di solito si riempono.Ma,come confermato anche
da alcuni esercenti del centro, la connessione col centro
commerciale che si trova ai piani superiori, ritenuto un inutile
spreco di soldi pubblici, incide non poco sulla cattiva opinione
che hanno del parcheggio, dato che molti urbinati faticano a
scindere le due strutture. Questo per non il suo unico
difetto.Molti sono preoccupati per i mutui accesi per pagarlo,
temendo un'impennata delle tasse, e in generale visto come
troppo costoso, anche se solo in 13 avevano unidea verosimile
di quanto si sia speso: la maggior parte non lo sapeva, altri
hanno ipotizzato 30 milioni e alcuni hanno sparato cifre fuori
mercato (da 500mila euro a 600 milioni).Infine,esteticamente
molti lo ritengono un vero proprio ecomostro che rovina il
panorama per chi guarda Urbino dal basso. E dire che il
progetto originale, poi stravolto, era firmato Renzo Piano.(r.m.)

rebbe stato meglio farlo


allaperto e in un altro
punto, collegandolo al centro con delle navette.Lamministrazioneprecedente
aveva sovrastimato lutilizzo
del parcheggio da parte dei
cittadini, con gli introiti attuali il progetto non sostenibile. La nostra giunta far
il possibile per far si che
prenda piede, ma sar un
percorso difficile.Chiamato
in causa, lex assessore allurbanistica Massimo Spallacci punta a sua volta il
dito contro la giunta che ha
preceduto la sua, che aveva
dato lok per la realizzazione
dellopera. La costruzione
del parcheggio fu decisa nel
1995 dalla giunta Galluzzi, il
cui assessore allurbanistica
era lattuale presidente del
consiglio comunale Massimo Guidi. Mistero risolto?
No, perch Guidi tira di
nuovo in ballo la giunta Corbucci, a suo dire unica responsabile della costruzione
della struttura . Pur difendendo il progetto originale
da lui approvato, che prevedeva il solo parcheggio,
Guidi sottolinea come gi
prima che iniziassero i lavori le
cose fossero cambiate, per cui
le giunte successive non
avrebbero dovuto realizzarlo.

Approvammo la costruzione del parcheggio interrato, che doveva essere


realizzato coi contributi statali previsti dalla legge Tognoli per opere di quel
genere- ci ha spiegato- solo
dopo, a causa del lievitare
dei costi, la giunta Corbucci
decise di costruire anche il
centro commerciale. A favore del nuovo progetto
vot anche l'attuale sindaco
Maurizio Gambini, allepoca
consigliere comunale (salvo
poi cambiare idea in merito). Per Guidi comunque
gi allepoca il nuovo progetto appariva Insostenibile dal punto di vista
finanziario. La situazione
economica era cambiata,
perci nella campagna elettorale del 2009 con Gambini
proponemmo di rivedere il
progetto e di costruire il parcheggio allaperto, sempre
nella zona ma in modo tale
che fosse funzionale sia per
il centro che per lospedale.
Poi vinse Corbucci e non se
ne fece nulla. Rispetto a
Cioppi, Guidi appare per
pi speranzoso sulle possibilit di ripresa della struttura: Aspettiamo qualche
mese, con lapertura del bar
magari ci saranno pi accessi.

ilDucato
3

11

544 7 865

i milioni pagati dal comune di Urbino


al costruttore della struttura di Santa Lucia

i posti auto allinterno del complesso


in cui situato il parcheggio

in Italia per le spese sulle strade


e infrastrutture di Urbino

gli euro spesi in media


per ogni cittadino di Urbino

BILANCI
Urbino settima
in Italia per spese
in infrastrutture

ANDREA PERINI
VALENTINA RUGGIU

Il rudere ex sede Megas al Sasso. A sinistra lingresso del parcheggio di Santa Lucia

Le azioni Marche Multiservizi


vendute per chiudere il bilancio
ALESSANDRA VITTORI

l Comune di Urbino ha
incassato quasi un milione e 300mila euro
dalla vendita delle
azioni di Marche multiservizi in suo possesso
(3,52%), riuscendo cos a
chiudere in pari il bilancio
2014. Loperazione stata
conclusa
a
dicembre.
Non posso dire con certezza che avremmo chiuso il
bilancio in pari anche senza
loperazione ha detto il sindaco Maurizio Gambini.
Di queste azioni, l1,26%
stato acquistato da Hera
Spa, mentre il restante
0,74% stato restituito a
Marche multiservizi in cambio del rudere ex sede
Megas, che insieme al confinante magazzino comunale,
inagibile dal nevone 2012,

La vendita dei titoli


della partecipata
ha permesso al Comune
di chiudere in pari
il bilancio del 2014
In cambio ha ricevuto
anche il rudere
ex sede Megas al Sasso
Il sindaco: Operazione
vantaggiosa per Urbino

potrebbe essere venduto a


un privato per essere ricostruito e ristrutturato. Due
clausole renderebbero appetibile laffare per lacquirente: Marche multiservizi si
impegnata ad affittare una
parte dellarea a un canone
annuo di 140mila euro per
un minimo di sei pi sei
anni, mentre MegasNet ricomprer un terzo dellimmobile ristrutturato per un
milione e mezzo di euro.
Ancora non abbiamo deciso la vendita continua
Gambini stiamo valutando
di ristrutturarlo con un investimento proprio e stiamo
esaminando delle societ
che potrebbero finanziare
questa ipotesi. La terza
strada potrebbe essere vendere ledificio e mantenerne
una parte per il magazzino e
per gli uffici comunali.
Soprattutto ci interessa la

zona del seminterrato che


funzionale proprio alla rimessa e al magazzino.
La vicenda ha un precedente politico che ha generato polemiche: nel 2012
Gambini, allora consigliere
comunale allopposizione,
aveva firmato un ordine del
giorno in cui si richiedeva al
sindaco Franco Corbucci di
attivarsi per scongiurare la
cessione delle azioni di Marche multiservizi da parte
della provincia. Secondo
Gambini per le due situazioni non sarebbero comparabili. La provincia avrebbe
venduto per sanare un buco
di bilancio senza fare alcun
tipo di investimento, privando allo stesso tempo gli
altri Comuni della possibilit di alienare le loro quote
senza superare il limite del
51% imposto dallo statuto
delle societ partecipate.

Urbino al settimo posto in


Italia per spese in strade e
infrastrutture nel 2014:
13.393.073 di euro pari a un
esborso di 865 euro per
ogni cittadino del comune.
I dati sono stati pubblicati
dal sito governativo
soldipubblici.gov.it. A
gonfiare il bilancio sono
stati gli 11.631.970 euro che
il Comune ha pagato per i
sei piani del complesso di
Porta Santa Lucia in cui
sono ospitati la nuova
stazione degli autobus e il
nuovo parcheggio
cittadino. Soldi che al
Comune sono arrivati
tramite Urbino Servizi,
societ a totale
partecipazione comunale,
cui stata affidata la
concessione dellintero
pacchetto pagato
attraverso due mutui di cui
proprio il Comune si fatto
garante. Una struttura
nata male, racconta
lattuale presidente della
societ Fabrizio Ugolini.
Nel 2014 la struttura
avrebbe dovuto incassare
200mila euro. Invece, da
maggio (mese
dellinaugurazione) a
dicembre, ne sono entrati
50mila. Tutto iniziato a
marzo 2009, con
lapprovazione di un piano
industriale basato su
previsioni troppo
ottimistiche: ricavi
sovrastimati, spese
sottovalutate e strategie,
non ancora attuate, che
dovevano garantire i ricavi
necessari a coprire il
pagamento delle rate dei
mutui. Ma i parcheggi
entrano a pieno regime
solo dopo 2-3 anni dalla
nascita, sostiene Ugolini.
Nulla in confronto ai 60
anni di concessione che
Urbino Servizi ha davanti.

ilDucato
4

La storia
Stop allalcol per le strade
affari in calo, ma tutti felici
Incassi in ribasso del
10% per i bar del centro
a causa dellordinanza
anti-alcol. Il gestore dei
servizi igienici Pasquale
Di Spirito: Prima del
provvedimento era un
inferno, ora il venerd
mattina pi ordinato

VINCENZO GUARCELLO
GIANMARCO MURRONI

a discutere, tra i gestori dei bar di Urbino,


lordinanza
comunale che dallautunno
scorso
vieta il trasporto di alcolici nel
centro dalle 20.30 alle 7 e ne impone il consumo solamente
entro tre metri dal locale. Il
provvedimento cambia il
volto del commercio urbinate: gli esercizi che pi ne
hanno risentito economicamente sono i bar del centro
(Caff del Sole, Bar Zanetti,
Caff Basili e Caff degli
Archi) che parlano di un
calo che si assesta intorno al
10%.
Ma non tutti collegano il
dato degli introiti al provvedimento. Si, lordinanza ha
inciso afferma Valentino,
gestore del Caff Basili - ma
una situazione che va
avanti da diversi anni. Credo
che buona parte della causa
sia imputabile alla crisi generale che sta vivendo il nostro Paese. Pi duro, invece,
Giorgio del Caff degli Archi:
Lordinanza era necessaria
per motivi di ordine pubblico e di pulizia ma dovrebbe essere pi flessibile e
meno restrittiva. In percentuale sono lievemente aumentati i clienti che
consumano dentro il locale
ma, in compenso, sono drasticamente calati coloro che

acquistano e portano via gli


alcolici. Positivo il parere di
Mimmo, uno dei gestori del
Caff del Sole: Approvo in
toto lordinanza. Attenzione
per a non cancellare certi
fenomeni come il gioved
universitario, che fa guadagnare tanti esercizi commerciali.
Tutti i commercianti hanno
comunque accolto il nuovo
regolamento come un atto di
civilt. Finalmente la citt
pi pulita - dice Romina del
Caff del Sole - prima dellordinanza camminavamo

per le strade del centro tra


cocci di vetro, vomito ed
escrementi. necessario che
tutti si riabituino al senso civico. Un parere, questo,
condiviso anche da Pasquale
Di Spirito, gestore dei servizi
igienici del centro storico,
tra i maggiori beneficiari
dellordinanza: Prima del
provvedimento i bagni
erano un macello: cocci di
bottiglia nel water, tubature
otturate, lavandini distrutti.
Ora il venerd mattina
meno infernale.
I primi riscontri sono posi-

tivi, ma non bisogna fermarsi qui: Purtroppo siamo


di fronte ad un problema sociale - aggiunge Di Spirito che coinvolge gran parte
degli studenti di Urbino.
Manca disciplina, manca
educazione. Adesso, per
esempio, c una nuova
moda: i writer. Imbrattano i
muri dei bagni con scritte e
disegni provocando un
danno a tutta la comunit.
Sulle possibili soluzioni, Di
Spirito categorico: I servizi
igienici devono diventare a
pagamento. Solo cos pos-

siamo creare un deterrente


per i vandali.
Sul provvedimento antialcol intervenuto anche il
sindaco Maurizio Gambini:
Penso che i cittadini abbiano risposto positivamente allordinanza - dice oltre le aspettative. Alcuni
fenomeni sono stati arginati
abbastanza significativamente e questo solo linizio.
Il bilancio del sindaco , fino
a questo punto, positivo: Sicuramente lordinanza modifica il commercio nella citt,
ma ora abbiamo arginato il
problema di avere il 70% dei
giovani che compravano alcolici nei supermercati e
consumavano nei locali
pubblici. Chiosa finale sui
possibili trasgressori: Per gli
esercenti questo un periodo di
prova. Se non riescono a controllare determinati fenomeni
allinterno dei locali, non
escludo ulteriori provvedimenti.

ilDucato
5

Cultura
Tagli allarte
Perondi
va allattacco
un suicidio
Il direttore dellIsia
contro il decreto di
stabilit del governo
Renzi: Non si pu
non pensare a Isia e
Accademia. Stop anche
ai finanziamenti dalla
provincia. Il direttore
dellAccademia Giorgio
Londei: Chi amministra
meglio penalizzato

RITA RAPISARDI

ccademia di Belle
Arti e Isia, Istituto
Superiore per le Industrie Artistiche
di Urbino, strette
nella morsa di Provincia e
ministero dellIstruzione. Il
decreto di stabilit per il
2015 taglia un milione di
euro: il 10% dei 10 milioni
destinati alla cultura. I restanti 9 milioni dovranno
essere spalmati su tutte le
132 isituzioni di alta formazione. Ma il decreto risponde anche a questo: il
criterio scelto dal ministero

per le riduzioni prende di


mira le istituzioni con pi
elevato fondo di cassa.
Un principio che non va gi
a Giorgio Londei, presidente
dellAccademia di Belle Arti:
Chi amministra meglio
penalizzato, noi partivamo
con un fondo cassa di
300mila euro che se non
speso sarebbe andato perso.
Con quei soldi abbiamo
messo a posto i locali di scenografia, ora servono fondi
per sistemare il cortile per
lora daria.
Fino a oggi lIsia ha ricevuto
dal ministero 400mila euro
lanno, insufficienti perfino
a coprire i corsi di base che
ammontano a 440mila euro
racconta, invece, il direttore
dellIsia Luciano Perondi.
Soldi che coprono il cosiddetto contributo indistinto: riscaldamento, luce
e stipendi dei professori a
contratto, quasi la totalit
dellistituto perch professionisti quindi senza cattedra. Sono le tasse degli
studenti a permettere che il
sistema non collassi aggiunge il direttore il design
uno degli elementi che ci
rappresenta, un suicidio
non pensare ad Accademia
e Isia.

A livello provinciale la situazione non migliora. Il contributo per le utenze, normalmente


erogato intorno ai 70-100mila
euro per lIsia, non pi versato dal 2012. Stesso problema per lAccademia, a
secco dal primo gennaio
2014, un taglio di oltre
100mila euro.
Ho chiesto allassessore alla
Cultura Pietro Marcolini che
ci sia una divisione di competenze tra regione e provincia - afferma Londei -,
anche le Marche devono
fare la loro parte.
Per il presidente dellAccademia una soluzione sarebbe accedere al piano La
Buona Scuola del decreto
di stabilit: 1000 milioni di
euro per il 2015 e 3mila milioni per il 2016. Una fetta
della torta che riguarda per
solo gli istituti scolastici e lascia fuori universit e centri
di alta formazione. Per noi
rientrare nel piano sarebbe
un problema fa notare Perondi vorrebbe dire abbassare il valore del nostro
titolo di studio, ora equivalente a una laurea. A noi interessa invece accedere ai
fondi di ricerca, a oggi possibili solo grazie a finanziamenti privati.

Specchi e codici geometrici


per dipingere la Gioconda
MARTINA NASSO

pecchi convessi per


dipingere il paesaggio del Montefeltro
alle spalle della Gioconda. Si aggiungono nuovi tasselli allo
studio di Olivia Nesci e Rosetta Borchia, le due ricercatrici che hanno individuato
nel capolavoro di Leonardo
da Vinci i colli e le campagne
del Ducato di Urbino. Nellultima edizione del loro
libro Codice P Atlante illustrato del paesaggio della
Gioconda le scrittrici spiegano come nel ritratto compaiano anche Sasso Simone
e Simoncello, due enormi
massi calcarei che dominano il territorio sopra Carpegna. Unulteriore novit
il codice geometrico utilizzato da Leonardo per comprimere il vasto territorio
che voleva rappresentare,
con un effetto defromante
delle sagome di monti e col-

La ricerca delle due studiose Olivia Nesci e Rosetta


Borchia aggiunge nuovi particolari sulle tecniche
utilizzate da Leonardo per realizzare i paesaggi del
Montefeltro. La nuova edizione del libro Codice P
sar pubblicata grazie a una raccolta di fondi

i milioni di visitatori che ogni


anno si recano al Louvre per
ammirare la Gioconda

le copie antiche della Monna


Lisa: la Gioconda svizzera, di
Madrid e di San Pietroburgo

line nel quadro. La scoperta


riguarda luso di particolari
specchi convessi che, riproducendo una porzione di
spazio pi ampia, hanno
permesso allartista di avere
una vista a 180 gradi.
Per la pubblicazione della
nuova edizione del loro lavoro le due autrici hanno
deciso di avviare un crowdfunding, su consiglio dellingegner Giacomo Quaresima.
Liniziativa nata non solo
dalla necessit di rendere
note le molte novit scoperte in questi ulteriori tre
anni di ricerche, ma anche
dalle numerose richieste di
tradurre il volume in altre
lingue: inglese, arabo, spagnolo e cinese. La prossima

edizione del Codice P sar


meno tecnica della precedente, con lobiettivo di renderla fruibile anche per il
turismo culturale: Vorremmo usare il dipinto per
segnalare a chi visita Montefeltro delle proposte di itinerari. Questi luoghi - dicono
le ricercatrici - non sono abbastanza conosciuti e si rischia di perdere una grande
occasione di visibilit per il
nostro territorio. Si tratta di
un progetto importante per
tutta la comunit urbinate e
non solo.
Per quanto riguarda il mistero sullidentit della Gioconda, Olivia Nesci e
Rosetta Borchia non hanno
pi dubbi: Si tratta di Pacifica Brandani, dama del Ducato e amante di Giuliano
de Medici. Nel libro verranno introdotte anche le
nuove ricerche della professoressa Anna Falcioni, docente di storia allUniversit
di Urbino, che da anni studia la vita della Brandani.

Il caso

Guidi allExpo,
Felice di esserci
La polemica si placa
Messe a tacere le polemiche
sulla mancata partecipazione
a Expo 2015 di aziende
pesaresi. A Milano sar
presente lo stilista Piero Guidi,
che a Urbino disegna e
produce abbigliamento e
pelletteria. Una notizia
bellissima ha commentato
Guidi a Il Resto del Carlino.
La Camera di commercio di
Pesaro e Urbino aveva chiesto
alla Regione una pi
equilibrata rappresentazione
delle realt locali. Non ci sono
imprese pesaresi tra le otto
selezionate per lExpo 2015,
aveva detto in un comunicato
il presidente Alberto Drudi.
La convinzione aveva
sottolineato Drudi che, a un
evento di portata mondiale
come lExpo, le Marche
possano e debbano
presentarsi come comunit
coesa a tutto tondo.
Ora la provincia ha la sua
occasione per esporre le
eccellenze del territorio e
italiane nella brillante vetrina
milanese e di affermarsi a
livello internazionale.
Drudi ha anche annunciato
che La Data di Urbino, che
sar un presidio dellExpo
nelle Marche, sar finita di
ristrutturare e allestita con
lobiettivo di valorizzare il
territorio. Lelegante edificio,
un tempo sede delle stalle del
Duca, ospiter esposizioni
tematiche sullarte della
costruzione di mobili.
Urbino poi ci sar anche con la
mostra I cento libri pi belli
dItalia, come ha annunciato
lassessore comunale alla
rivoluzioneVittorio Sgarbi
durante una recente
conferenza stampa: Da subito
ho pensato alla presenza di
Urbino allExpo . Lidea di
presentare i lavori degli alunni
della scuola del libro e i libri
storici della biblioteca
delluniversit, le espressioni
pi significative della citt.
Inoltre vorremmo portare a
Milano i disegni del Guernica
di Picasso, che sono stati
restaurati a Urbino.
Tra i progetti locali organizzati
dalla Camera di commercio in
relazione allExpo anche un
itinerario turistico tra le citt di
Pesaro, Fano, Pergola ed
Acqualagna.

ilDucato
6

Il personaggio

La lunga vita
di Pippi
per 70 anni
il barbiere
di Urbino
RITA RAPISARDI

Pippi taglia i capelli a


un cliente (2003)
In alto mentre legge
il giornale davanti al negozio
in Via Mazzini (1980)
Al centro: Pippi (a sinistra)
durante il servizio militare
(marzo 1955)

arba o capelli?
cos per 70 anni
Pippi il barbiere
della citt ha accolto i clienti che
entravano dalla porta vetri
in via Mazzini. Enzo Busignani morto sabato 24
gennaio a 82 anni e ai funerali al Duomo ha partecipato l'intera comunit. Un
classico di Urbino come
molti lo definiscono. Una
vita di lavoro in bottega, iniziata quando aveva poco pi
di 11 anni come apprendista
del padre, in quella stessa
stanzetta in cui lavorer per
sette decenni.
Un piccolo negozietto lungo
la discesa che congiunge
Mercatale a piazza della Repubblica. Ha smesso pi di
un anno fa nonostante fosse
in pensione gi da prima.
Da allora nessuno ha toccato nulla, nemmeno lalbero di Natale 2013 che
ancora si intravede attraverso le tende.
Anche la gabbietta con i Torricini di Urbino ancora in
vetrina, casa di due cardellini.In piazza i custodi delle
memorie della citt raccontano di quando Enzo venne
multato dalla protezione
animali: quel giorno liber
gli uccellini e ne compr
due finti che fischiettavano
a un battito di mani.
Pippi era un barbiere alla
vecchia maniera, con tutti
gli strumenti del mestiere.
Si rifiutava di fare la mezza
riga anche quando era la
moda del momento preferendo lo stile classico: nessuna soddisfazione
ai
giovani stravaganti. Unico
rammarico non aver lasciato la bottega a un giovane come aveva fatto con
lui il padre. Ma pare che oggi
nessuno voglia imparare.

Pippi mentre taglia i capelli a


un bambino (aprile 1964)
A sinistra vestito
da figurante per la Festa
del Duca ad agosto
In basso, a sinistra:
Pippi in sella alla sua Vespa
(1950)
In basso, a destra: durante il
servizio di leva taglia i capelli
a un soldato (1956)
(Fotografie di Michele
Gianotti)
Altre foto sul sito ifg.uniurb.it

ilDucato
7

Cronaca
Fermate bus
pericolose
Il sindaco
Interverr
MAURO TORRESI
Studenti costretti
NICOLA PETRICCA
ad aspettare lautobus
sul bordo della strada
ermate a bordo
strada e niente
in via Giro dei Debitori.
pensiline. A UrPer i ragazzi alto
bino, in via Giro
dei Debitori, i pasil rischio di farsi investire.
santi sono costretti ad
Il sindaco: situazione
aspettare lautobus a pochi
difficile, ma pensa a un centimetri dalle auto in
corsa, con il rischio di essere
parcheggio da usare
investiti. Nella via le curve
come area di fermata
rendono difficile la visibilit

e il pericolo aumenta nei


momenti di maggiore traffico. Come allentrata e alluscita dalle scuole, quando
gli alunni dellIstituto supe-

riore Raffaello e della


Scuola media Paolo Volponi si accalcano alle fermate delle corse per gli
studenti. I punti pi affollati
sono due: il primo si trova
allincrocio con via Pellipario, il secondo poco distante
dalluscita di via Ca Cartolaro, in un tratto tra due
curve cieche.
Pur di arrivare in tempo per
trovare un posto sugli autobus i ragazzi si precipitano
in strada, racconta una studentessa mentre aspetta la
corriera. Anche altre due ragazze in attesa allincrocio
con via Pellipario confermano la pericolosit della
situazione: Spesso ci troviamo un po ammassati e a
volte andiamo a finire per
strada, commenta la prima,
mentre la seconda definisce
inadatte le fermate e fa notare che tutti gli studenti rischiano di essere investiti
dalle auto.
E proprio nel punto in cui
via Giro del Debitori incrocia via Pellipario il cartello
degli orari, affisso accanto
allingresso del negozio di
frutta e verdura, testimonia
la mancanza di spazio per
far salire i passeggeri. Tra
una discesa e laltra dai bus,

gli automobilisti devono


trovare un varco dove passare senza causare incidenti,
stando attenti agli studenti
che attraversano la strada,
spesso allimprovviso.
Il sindaco, Maurizio Gambini, definisce, per, la situazione di via Giro dei
Debitori difficile da modificare. Sto pensando a un
parcheggio laterale nel
lungo rettilineo (parallelo a
via Ca Cartolaro, ndr) dove
possano scendere anche i
ragazzi che prendono lautobus, afferma. Nelle intenzioni di Gambini c la
soppressione della fermata
che si trova tra le due curve
cieche e che verrebbe sostituita con una nuova, da installare a ridosso della
scalinata che da via Giro dei
Debitori
conduce
alle
scuole. Lintervento si aggiungerebbe al marciapiede
realizzato a gennaio.
Su questa soluzione c intesa con la societ di trasporti Adriabus che, afferma
il sindaco, daccordo con
un intervento sulla disposizione delle fermate di via
Giro dei Debitori, cos come
in altri punti della citt, ad
esempio in zona Ospedale.
Il video sul sito ifg.uniurb.it

Ma i figli non sono un peso


Le Marche rispondonoal Papa
VALENTINA RUGGIU

eicentonovantotto.
E questo il numero
delle famiglie numerose
presenti
nella provincia di
Pesaro e Urbino. Oltre quattromila persone (compresi i
figli), allincirca, che si saranno sentite chiamate in
causa dalle parole pronunciate il 20 gennaio da papa
Francesco sul volo che da
Manila lo riportava in Italia:
Alcuni credono che, scusatemi la parola, per essere
buoni cattolici dobbiamo
essere come conigli. No. Paternit responsabile.
Nelle Marche ci sono quasi
settemila conigli, fra madri
e padri delle 3.366 famiglie
numerose sparse tra le varie
province. Un totale di circa
20mila persone, se contiamo anche i figli. Decidere
di mettere al mondo pi di
quattro figli divenuto sinonimo di controtendenza; a

Dopo le parole di Papa Francesco,non fate come i


conigli, lAssociazione nazionale famiglie numerose
delle Marche dice no alla politica del figlio unico.
Don Sandro a Urbino: La vita non solo procreazione
ma educazione e dignit

698
Le famiglie numerose nella
provincia di Pesaro-Urbino
Si classifica terza dopo
Macerata

3366
Le famiglie numerose nella
regione Marche
Prima in classifica Ancona
con 921 famiglie numerose
(dati Istat 2011)

supporto di queste realt


sono nate sempre pi associazioni che aiutano le famiglie
come
lAnfn,
Associazione nazionale famiglie numerose.
Il Papa non ha detto nulla
di nuovo - racconta Giampiero Bettucci, responsabile
dell'Anfn Marche - Della paternit responsabile ne
siamo tutti convinti, solamente che oggi il mondo ha
tradotto questo concetto
con il fare solo un figlio.
Della paternit responsabile
ne siamo tutti convinti, solamente che oggi il mondo ha
tradotto questo concetto
con il fare solo un figlio. Un
numero che non ricambia
nemmeno il tasso di morta-

lit e che crea problemi un


gran numero di problemi
economici e sociali. Lidea
che i figli siano un peso un
qualcosa da allontanare.
Anche il parroco della
Chiesa Santissima Annunziata di Urbino don Sandro
De Angeli sostiene che
quella del Papa una linea
che nella Chiesa era gi stata
espressa, che non contraddice con quanto predicato
da essa per secoli.
La vita non solo procreazione. Prima di avere uno o
pi figli, bisogna essere certi
di poter fornire loro sia un
educazione che uno stile
vita adeguati e dignitosi.
Tuttavia questo andrebbe
determinato caso per caso.
Alla domanda se le dichiarazioni del Papa possano essere o meno unapertura
verso lutilizzo di anticoncezionali, don Sandro sorride
e risponde che sta solo a
Francesco chiarire, in futuro, quale sia il vero significato della sua affermazione.

Islamici dopo Parigi

In provincia cortei
e prese di posizione
No alla violenza

LIslam unaltra cosa. LIslam


pace, convivenza, dialogo.
Il Montefeltro sceso in piazza
per condannare quanto
successo in Francia lo scorso 7
gennaio con l'attentato a
Charlie Hebdo.
Sabato 24 gennaio si tenuta a
Pesaro la manifestazione
contro il terrorismo, voluta
dalle undici comunit
islamiche della provincia di
Pesaro-Urbino.
Il messaggio chiaro e
univoco, scritto sui volantini
distribuiti in piazza del Popolo
da un ragazzo:"Noi siamo
musulmani, e non Charlie. Il
terrorismo non ha religione
Presente al sit-in Mohamed
Nour Dachan, presidente
dell'Unione comunit
islamiche italiane .
Una comunit integrata,
quella del nostro territorio che
ha voluto condannare quanto
successo in Francia e che allo
stesso tempo ha ribadito il
proprio orgoglio di
appartenere a una fede che
non si deve insultare o deridere
in alcun modo.
Il rifiuto della violenza alla
base di ogni religione
monoteista. Ahmed El
Rhaidouni (nella foto )
imam di Fermignano,
risoluto quando parla degli
attentatori parigini. Per
precisare meglio il suo
pensiero ricorre ad una
metafora ferroviaria: LIslam
corre su un binario ben
preciso, dritto e chiaro.
Questi sono fuori dalle rotaie.
Non preoccupato per che
questodio possa arrivare nelle
Marche, dove vive da 23 anni.
La zona Pesaro-Urbino
tranquilla spiega le persone
non sono ignoranti, vedono la
differenza tra i terroristi e
lIslam. Lintegrazione si
insegna attraverso lo studio dei
testi religiosi.

ilDucato
8

Notiziario
Notiziario

Cervi di via Pablo Neruda. Il


Comune di Urbino ha affidato
in concessione limpianto
(palestra e piscina) a una
societ di Siena, laVirtus
Buonconvento s.r.l. La societ
toscana, subentrata nella
gestione alla partecipata del
Comune Urbino servizi, si
impegnata a gestire la piscina
fino al 30 giugno 2017 per 3.600
euro di canone annuo. Tra le
novit pi interessanti,
spiccano i corsi di Acquapole
e hydrobike, che partiranno
dal prossimo marzo.

LO SCATTO

Pesaro e Urbino

Droga, arrestati
quattro uomini
Quattro arresti per droga negli
ultimi dieci giorni tra Pesaro e
Urbino. A San Costanzo stato
fermato, in possesso di 80
grammi di cocaina, un operaio
incensurato di origini
napoletane di 43 anni. I
carabinieri di Urbino hanno
arrestato in flagranza di reato
per detenzione di stupefacenti
ai fini di spaccio uno studente
leccese di 24 anni della Carlo
Bo e un albanese di 24 anni
sorpreso con 50 grammi di
cocaina nella sua abitazione a
Cagli. A Pesaro stato bloccato
Cappuccetto rosso un
nigeriano di 39 anni, punto di
riferimento per gli eroinomani
della zona, il suo giro di affari
fruttava circa 1000 euro al
giorno.
Collegi universitari

Principio di incendio
intervengono i vigili
Un principio di incendio ha
richiesto lintervento deiVigili
del fuoco al Collegio
Universitario il Colle luned 2
febbraio attorno alle 19. Una
pentola, dimenticata sul
fuoco, ha iniziato a sprigionare
fumo tossico in parte
delledificio. Chiamati dagli
studenti residenti nel Collegio,
iVigili si sono limitati a liberare
i locali dal fumo.
Diffamazione

Assolto dirigente
Asur di Urbino
Il Tribunale di Urbino ha
assolto Roberto Reale,
attualmente direttore del
dipartimento Dipendenze
patologiche dellAsur di
Urbino-Fano, dalle accuse di
diffamazione e accesso
abusivo a sistema informatico
perch il fatto non costituisce
reato. La controversia era
cominciata otto anni fa tra lo
stesso Reale e Paolo Adinolfi,
un dipendente della struttura
che era stato accusato dei
ritardi del processo di
aggiornamento del lintero
sistema informatico . Lo
scambio di accuse tra i due ex
colleghi era iniziato con il
contenuto in alcune lettere che
erano state indirizzate da
Roberto Reale al comitato
scientifico del Sert di
Fossombrone.

Servizio civile

Disponibili 37 posti
tra Pesaro e Urbino

Universit di Urbino, 2000 liceali da Marche e da Emilia Romagna


Le porte dellUniversit di Urbino Carlo Bo si
sono spalancate anche questanno per centinaia
di studenti provenienti principalmente dai licei
delle Marche e dellEmilia Romagna. Levento
Universit aperta, in programma dal 3 al 6
febbraio, rappresenta infatti loccasione per le
future matricole di conoscere la realt
accademica della citt e lofferta formativa dei

Zeta Urbino Volley

Ceduta la Richey
andr in Germania
La Zeta System UrbinoVolley
ha ceduto la schiacciatrice Kyla
Richey alla squadra tedesca
Rote RabenVilsbiburg. Ho
firmato il transfert il 20
gennaio ha spiegato al
DucatoGianluca Merendoni,
ds della squadra urbinate La
societ al lavoro per
sostituirla al meglio.
Ferrovia Fano-Urbino

Consiglio regionale
voto previsto il 10
In calendario marted 10
febbraio il voto sulle mozioni

dipartimenti. Una quattro giorni scandita


dallincontro nei locali del Dipartimento di
Economia Societ Politica con i tutor dei corsi di
laurea e dalla simulazione di lezioni, tenute nelle
aule del Collegio Tridente come esempio di
didattica universitaria. Anche questanno la
partecipazione dei liceali stata altissima, circa
2000 le adesioni.

relative alla dismissione della


tratta ferroviaria Fano-Urbino.
Lo ha deciso il Consiglio
regionale delle Marche dopo
aver rinviato, il 3 febbraio, la
seduta a causa delle assenze,
per motivi di salute, del
presidente Solazzi e della
vicepresidente Ortenzi, oltre
che del vicepresidente
Giacomo , a Roma per il
giuramento del nuovo capo
dello Stato.

svaligiata a S.Marino di Urbino


e un colpo fallito a
Fermignano. Malgrado i due
casi, i furti nella comunit
montana di Urbino sono
leggermente diminuiti. Ma la
situazione va tenuta sotto
controllo e il vice-questore di
Pesaro-Urbino Simone
Pineschi invita a non
abbassare la guardia. un
problema sociale, la
prevenzione fondamentale
ha dichiarato al Ducato.

Criminalit

Calano i furti in casa


nellAlto Metauro
Un furto andato a segno e un
altro sventato nellurbinate. Il 3
febbraio unabitazione stata

Centro sportivo

Il Fratelli Cervi
ha riaperto
Luned 19 gennaio ha riaperto
il centro sportivo Fratelli

ASSOCIAZIONE PER LA FORMAZIONE AL GIORNALISMO, fondata da Carlo Bo. Presidente: VILBERTO STOCCHI, Rettore dell'Universit di Urbino "Carlo Bo". Consiglieri: per l'Universit: BRUNO
BRUSCIOTTI, LELLA MAZZOLI, CARLO MAGNANI; per l'Ordine: NICOLA DI FRANCESCO, STEFANO FABRIZI, SIMONETTA MARFOGLIA; per la Regione Marche: JACOPO FRATTINI, ALESSANDRA CIOLLI; per
la Fnsi: GIOVANNI ROSSI, GIANCARLO TARTAGLIA.
ISTITUTO PER LA FORMAZIONE AL GIORNALISMO: Direttore: LELLA MAZZOLI, Direttore emerito: ENRICO MASCILLI MIGLIORINI. SCUOLA DI GIORNALISMO: Direttore GIANNETTO SABBATINI ROSSETTI
IL DUCATO Periodico dell'Ifg di Urbino Via della Stazione, 61029 - Urbino - 0722350581 - fax
0722328336 http:// ifg.uniurb.it/giornalismo; e-mail: redazioneifgurbino@gmail.com Direttore
responsabile: GIANNETTO SABBATINI ROSSETTI Stampa: Arti Grafiche Editoriali Srl - Urbino 0722328733 Registrazione Tribunale Urbino n. 154 del 31 gennaio 1991

La Regione Marche ha
autorizzato il bando per 37
posti riservati a giovani, dai 18
ai 29 anni per il servizio civile.
Attivit nelle biblioteche, nei
musei o nei parchi pubblici:
questi i tre progetti presentati
questanno in collaborazione
con loperazione Garanzia
giovani. Limpegno sar di
1400 ore annuali, retribuite
con 433,80 euro al mese. Le
domande dovranno essere
presentate entro il 23 febbraio.
Randagismo

Pi controlli sui cani


senza microchip
Il comune di Urbino ha deciso
di intensificare la lotta al
randagismo, aumentando i
controlli per individuare i cani
senza microchip. Un vigile e un
operatore sanitario, armati di
un apposito rilevatore
elettronico, verificheranno la
presenza o meno del
microchip sotto pelle. Quando
il lettore, a forma di lente di
ingrandimento, viene
avvicinato al cane restituisce
un codice univoco di 15 cifre
che permette di risalire al
nome e alla residenza dei
proprietari. Il microchip, in
vigore dal 2008, utilissimo in
caso di smarrimento o
abbandono.
Il premio

MM fra le prime
5 aziende italiane
Marche Multiservizi ai vertici
del Top Utility Award, un
premio dedicato alle 100
grandi realt italiane che si
occupano di energia, acqua,
gas e rifiuti . tra i primi 5 sia
nella classifica assoluta che in
quella per la sostenibilit.

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