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Corso di Affermazioni Positive

I quattro livelli dell'essere umano

Sommario

PRIMA PARTE
Introduzione
1. Definisci i tuoi obiettivi
2. Formula un piano
3. Riconosci e riformula le tue affermazioni negative
4. Crea nuove strategie

SECONDA PARTE
5. Focalizzazione
6. Affermazioni di presenza mentale
7. Impara dagli errori
Introduzione
Stai per entrare a far parte della ristretta cerchia delle persone che conoscon
o il
potere delle affermazioni e delle convinzioni e che hanno imparato ad usarle pe
r
migliorare la qualit della propria vita.
Tutti noi formuliamo delle affermazioni ma non sempre ne siamo consapevoli. Ci
sono molti modi di formulare affermazioni: se ad esempio una persona dice
"Nessuno mi capisce" oppure "La vita sofferenza" sta formulando delle
affermazioni molto negative, anche se crede di dire una grande "verit".
Prima di approfondire il tema delle affermazioni e del loro potere ci sono due
cose
da sapere:

la mente non distingue fra le affermazioni e la "verit"; essa considera "vero" tu


tto
ci che affermiamo.
la mente non distingue fra affermazioni pensate e affermazioni pronunciate (dato
che, prima di pronunciarle, necessario pensarle!).
Quando usiamo l'espressione "Io sono" seguito da un sostantivo o da un aggettivo
,
come ad esempio "Io sono una frana" oppure "Io sono sfortunata", stiamo usando i
l
potere creatore della mente.
Potere creatore della mente? Di cosa stai parlando?
S, sto parlando del potere creatore della mente!
I nostri pensieri sono "cose" che viaggiano per il mondo e provocano i loro effe
tti,
sia positivi che negativi, a seconda della qualit del pensiero che pensiamo. Il p
otere
delle affermazioni tale che i nostri pensieri possono cambiare la biochimica del
nostro cervello e, attraverso il cervello, influenzare tutto il corpo e le sue f
unzioni.
Esistono prove del potere delle affermazioni di guarigione, cos come ci sono stud
i
che documentano l'efficacia terapeutica della preghiera. In effetti questo un ca
mpo
ancora ampiamente inesplorato e affascinante e credo che presto la scienza ci ai
uter
a spiegare e a comprendere molto meglio il potere delle affermazioni e della
visualizzazione creativa.
Cosa succede quando una persona usa il potere delle affermazioni per dichiarare
"Io
sono sfortunata"? Il cervello registra questa affermazione come "vera" e si comp
orta
di conseguenza, producendo nella persona il corrispondente stato d'animo.
Come si sente una persona che convinta di essere sfortunata? Triste, debole e
sfiduciata! Cos questo tipo di pensiero indebolisce la persona e la rende pi fragi
le e
meno reattiva, predisponendola ad affrontare la vita come una vittima anzich come
una persona vincente.
Le sfide della vita richiedono forza, lucidit mentale e determinazione. Come
possiamo modificare le nostre abitudini mentali in modo da rafforzarci, da esser
e pi
lucidi mentalmente e pi determinati?
Usando le affermazioni positive!
Ecco i sette passi per vincere con il potere delle affermazioni positive:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.

Definisci i tuoi obiettivi


Formula un piano
Riconosci e riformula le tue affermazioni negative
Crea nuove strategie
Focalizzazione
Affermazioni di presenza mentale
Impara dagli errori

Prima Sessione
Definisci I Tuoi Obiettivi
Nelle sette sessioni di questo corso online condivider con voi alcuni strumenti c
he ti
potranno essere utili per sviluppare un'attitudine positiva verso il tuo success
o
(vincere!) usando il potere della visualizzazione e delle affermazioni positive.
Con l'aiuto di queste informazioni potrai facilmente formulare i tuoi obiettivi
e
sviluppare la corretta focalizzazione e il corretto atteggiamento che ti permett
eranno
di raggiungerli attraverso un percorso di crescente consapevolezza e forza inter
iore.
Quando le tue energie mentali saranno dirette consapevolmente al raggiungimento
dell'obiettivo che ti sarai prefisso, diventerai alleato delle forze della Creaz
ione;
smetterai di operate "contro" e inizierai a lavorare "per".
In questo modo l'efficacia del tuo lavoro sar moltiplicata.
Contrariamente a quello che si pensa a proposito del successo di successo un
processo che inizia e che termina nella tua mente.
Se tu inizi di a cambiare i tuoi pensieri le tue azioni saranno maggiormente
focalizzate e i tuoi risultati saranno pi in linea con ci che tu desideri.
Come prima cosa importante che tu metta a fuoco i tuoi obiettivi.
La tua mente gestisce in ogni momento il tuo percorso e ti assicura il successo
solo
se le tue energie interiori sono ALLINEATE.
Naturalmente in ogni attivit umana ci sono persone che conseguono il successo
(ricordi il motto: "mente-positiva-vince"?).
Se studiamo le vite di queste persone scopriamo che sono mosse da una grande
passione per ci che fanno e che lo farebbero indipendentemente da ogni altra
considerazione, perch lavorare con passione per loro gratificante e stimolante.
Cos, come primo passo verso il raggiungimento del tuo successo chiediti quali son
o
le cose che ti appassionano e usa questa indicazione per formulare i tuoi
OBIETTIVI.
Potrebbe succedere di scoprire che le imprese nelle quali ci siamo lanciati non
corrispondessero veramente alle nostre intime aspirazioni, alle nostre passioni.
Questo pu succedere quando ci lasciamo suggestionare e influenzare dal giudizio e
dalle valutazioni di altri, come ad esempio i genitori o altre persone autorevol
i nella
nostra vita.
Per questo motivo vedremo insieme come usare le affermazioni per comprendere
megio ci che desideriamo DAVVERO.
Il successo non solo una questione di soldi.
Ricordo che nei primi anni '80 ho trovato un lavoro che mi dava molta soddisfazi
one
dal punto di vista economico e che all'inizio mi gratificava molto anche dal pun
to di
vista professionale.
Dopo un anno avevo imparato tutto quello che avrei potuto imparare e il lavoro e
ra
diventato estremamente noioso.
Cos, mi sono accorto che il denaro non era tutto e che non poteva compensare il
senso di vuoto e di frustrazione che io provavo ogni giorno andando a lavorare.

Semplicemente non ne valeva la pena.


Hai provato anche tu un'esperienza simile?

S e cos certamente ti sarai velocemente accorta che il denaro non altro che la
ciliegina sulla torta.
La vera essenza del successo consiste nel fare ci che uno ama e la prosperit un
beneficio accessorio che arriva in modo naturale.
Vediamo quindi come mettere a fuoco ci che ti appassiona, che ami davvero.
In realt, quando desideriamo di realizzare un'impresa o di creare una certa
situazione nella nostra vita perch la nostra mente associa il raggiungimento di
quell'obiettivo con uno specifico STATO D'ANIMO POSITIVO.
Il raggiungimento dell'obiettivo importante perch produrr in noi lo stato d'animo
che vogliamo sperimentare, che vogliamo VIVERE.
Ecco allora cosa puoi fare:
Prenditi un tempo di silenzio e di calma; semplicemente stai tranquillamente sed
uto
in silenzio e cerca di sintonizzarti sul tuo mondo interiore, sul mondo dei tuoi
pensieri e delle tue emozioni.
Cerca di tenere fuori da questo esercizio tutti i pensieri di giudizio, sia posi
tivo che
negativo, verso gli altri o verso te stessa.
Dopo circa cinque minuti di questa calma interiore, prendi un foglio di carta e
scrivi i
tuoi obiettivi in questa forma:
"Con tutte le mie forze io voglio".
Ecco alcuni esempi: "Con tutte le mie forze io voglio diventare scrittore!", "Co
n tutte
le mie forze io voglio trovare un lavoro come insegnante!", "Con tutte le mie fo
rze io
voglio trovare la mia pace interiore!"
Scrivi quattro o cinque di queste frasi e poi leggile con attenzione, soffermand
oti su
ciascuna di esse per alcuni minuti.
Ferma il ragionamento logico e tratta quelle affermazioni come si fa con un vino
che
si vuole degustare: che impressione ti danno?
Che sapore hanno per te quelle affermazioni?
Le senti vere per te oppure c' qualcosa che stona?
Come ti sentirai quando avrai realizzato quell'obiettivo?
Se l'affermazione sulla quale stai lavorando ti suona stonata, falsa e superfici
ale,
aggiustala, correggi il tiro e focalizzala su un altro aspetto.
Ad esempio se la tua affermazione era: "Con tutte le mie forze io voglio trovare
un
lavoro come insegnante!",potresti scoprire che ci che ti muove dentro, in realt,
l'idea di avere a che fare con i bambini e quindi potresti correggere l'affermaz
ione in
questo modo: "Con tutte le mie forze io voglio lavorare con i bambini!".
Anche questa potrebbe essere solo un'indicazione da sviluppare ulteriormente.
L'affermazione finale potrebbe essere ad esempio: "Con tutte le mie forze io vog
lio
fare volontariato con i bambini del terzo mondo!".
Come fai a sapere se un'affermazione quella giusta?
E' molto semplice. Ad ogni affermazione che leggi o che formuli chiedi a te stes
sa:
quanto la sento VERA, questa affermazione?

L'esercizio finisce quando trovi due o tre (o anche solo una!) affermazione che
puoi
sentire come incondizionatamente vera per te in questo momento.
Alla prossima! David Racah

Seconda Sessione
Formula Un Piano
Nella prima sessione abbiamo visto quanto sia importante individuare i propri
REALI obiettivi.
Per mettere a fuoco gli obiettivi che desideriamo VERAMENTE, in qualche modo
abbiamo fatto ricorso alla sensibilit e all'intuizione.
Se nutri ancora dubbi sulla bont e sull'autenticit degli obiettivi che hai individ
uato,
torna all'esercizio della prima sessione, trova nuovi obiettivi e modificali com
e hai
fatto per quelli precedenti, fino a quando non "SUONANO VERI" e realizzabili per
te.
Qualche ora in pi dedicata a fera chiarezza rispetto ai tuoi reali obiettivi pu
risparmiarti giorni, mesi o anni di sforzi inutili e grandi delusioni.
In fondo, non potrai mai andare dove vuoi se non sai dove vuoi andare!
Ora che hai messo a fuoco il tuo obiettivo, formula un piano per raggiungerlo.
Per fare questo ecco un semplice metodo in tre passi.
PASSO n. 1 - Suddividi l'obiettivo in obiettivi pi piccoli.
In questo modo potrai dare una base solida al tuo progetto e chiarire tutti i du
bbi.
Se il tuo obiettivo : "Con tutte le mie forze io voglio fare volontariato con i b
ambini
del terzo mondo!" puoi iniziare a suddividere questo obiettivo in quattro o cinq
ue
sotto-obiettivi, che sono i passi che devi compiere per raggiungerlo.
Ad esempio:
"Frequentare un corso preparatorio per volontari nel terzo mondo"
"Prepararmi in particolare sulle problematiche dei bambini del terzo mondo"
"Sistemare le mie faccende personali e professionali in modo da potermi assentar
e
per lunghi periodi"
"Prendere contatti e accordi con alcune organizzazioni di volontariato e sceglie
rne
una"
"Preparare un piano in caso qualcosa non vada per il verso giusto"
A questo punto formula questi sotto obiettivi COME AFFERMAZIONI e cerca di
sentire in che misura sono veri per te.
Il primo sotto-obiettivo diventa cos: "Con tutte le mie forze io voglio frequenta
re un
corso preparatorio per volontari nel terzo mondo".
Naturalmente, a seconda di come ti "suona" potrai modificarlo, ampliarlo o
restringerlo.
Anche l'obiettivo principale potrebbe risultare modificato alla luce di questo n
uovo
passo che stai realizzando e questo un bene.
Se non sei davvero sicura di ci che desideri fare meglio che tu lo scopra al pi
presto.
PASSO n. 2 - Identifica le azioni chiave e realizzale!
Ora si sta avvicinando il momento di METTERE IN PRATICA il piano che abbiamo
formulato ma prima occorre identificare le azioni chiave per ogni singolo sottoobiettivo.
Prendi nuovamente in considerazione i quattro o cinque sotto-obiettivi che hai
stabilito e, per ciascuno di essi, definisce le ATTIVIT, cio le cosa da fare per
realizzarli.

Molto ottimi piani falliscono (quasi incredibilmente) perch le persone si rifiuta


no di
fare il primo passo.
Le cose da fare (attivit) per il primo sotto-obiettivo "Frequentare un corso
preparatorio per volontari nel terzo mondo" potrebbero essere:
Trovare su internet i nomi delle organizzazioni di volontariato che si occupano
dei
bambini e prendere appuntamento con uno dei responsabili.
Ora che hai davanti a te il primo passo per la realizzazione del tuo obiettivi,
l'unica
cosa veramente importante l'AZIONE!
FAI questo passo e, una volta che avrai fatto il "salto interiore" di compiere l
a prima
azione consapevole per il raggiungimento del tuo obiettivo, nulla sar pi come
prima perch AVRAI GI REALIZZATO IL TUO OBIETTIVO DI OGGI!
Rafforza questa tua prima realizzazione attraverso l'uso delle affermazioni posi
tive.
Ad esempio potresti dire mentalmente (con concentrazione e piena consapevolezza)
:
"Io sono perfettamente consapevole di avere realizzato oggi il primo passo per i
l
raggiungimento del mio obiettivo di fare volontariato con i bambini del terzo mo
ndo.
Ne sono consapevole, me ne rallegro e mi sento ogni giorno pi forte e pi vicina
all'obiettivo".
Ogni volta che compi un'azione per la realizzazione del tuo obiettivo verifica c
he stai
procedendo nella direzione giusta e che stai DAVVERO andando in quella direzione
e non divagando verso obiettivi diversi o persino opposti.
PASSO n. 3 - Preparati a fronteggiare gli inconvenienti.
Non sempre gli eventi assecondano i nostri desideri o si adeguano ai nostri pian
i.
Quando questo avviene, c' sempre una lezione da apprendere.
Puoi prepararti a fronteggiare gli inconvenienti aumentando la tua consapevolezz
a
del fatto che il tuo "interlocutore" nella realizzazione del tuo obiettivo "la v
ita" e
che questa dotata di una grandissima saggezza, anche se a volte non fa quello ch
e
desideriamo o quello che noi pensiamo che essa "dovrebbe" fare.
In primo luogo prendi atto che sorto un imprevisto e cerca di definirlo nel modo
pi chiaro possibile.
Riprendendo l'esempio precedente, potresti dire a te stessa: "Non riesco a trova
re
nessuna organizzazione di volontariato che mi accetti", oppure: "Tutte le
organizzazioni che ho contattato mi offrono attivit che non mi interessano".
Come ti senti di fronte a queste considerazioni?
Qual' lo stato d'animo che sorge in te quando formuli queste affermazioni?
La vita ci insegna a non farci alterare dagli eventi contingenti e spesso lo fa
mettendoci di fronte agli imprevisti.
Cos il prossimo passo proprio quello di chiedere alla vita cosa sta cercando di
insegnarci ed ecco come possiamo farlo.
Richiama alla mente il tuo obiettivo oppure un sotto-obiettivo che in questo

momento sta incontrando difficolt e formula mentalmente questa affermazione:


"Io voglio con forza realizzare questo obiettivo (e qui sostituisci le parole "r
ealizzare
questo obiettivo"" con il tuo specifico obiettivo) E trovo questa difficolt (e qu
i
sostituisci le parole "trovo questa difficolt" con il problema che ti si presenta
). Io

accetto questa situazione come una lezione della vita e chiedo alla parte creati
va
della mia mente di indicarmi cosa posso imparare e come posso usare questo
apprendimento per realizzare il mio obiettivo".
Nel nostro caso sar: "Voglio frequentare un corso di volontariato E non riesco a
trovare nessuna organizzazione di volontariato che mi accetti. Io accetto questa
situazione come una lezione della vita e chiedo alla parte creativa della mia me
nte di
indicarmi cosa posso imparare e come posso usare questo apprendimento per
realizzare il mio obiettivo".
Nota che ho scritto "E" e non "MA" fra le due frasi.
Se dicessimo "MA" vorrebbe dire che noi pensiamo che la vita sia in contraddizio
ne
con se stessa (anche noi siamo parte della vita!) e questo non ha senso.
La contraddizione solo apparente, solo nella nostra mente ed proprio per questa
contraddizione che stiamo incontrando la difficolt.
Per questa ragione usiamo "E" e non "MA".
Naturalmente ci saranno sempre piccoli contrattempi e qualche volta difficolt pi
grandi.
Applica questo metodo in modo sistematico e intelligente, scegliendo con il buon
senso quelle difficolt che davvero possono contenere lezioni di vita per te.
Non perdere mai di vista l'obiettivo e prosegui con calma e perseveranza.
I risultati arriveranno certamente!
In questa fase importante mantenere la focalizzazione.
Di questo parleremo in una delle prossime sessioni.
Per il momento importante continuare a mettere in atto, ogni giorno, le azioni c
he
abbiamo pianificato e non perdere mai di vista l'obiettivo.
Nella prossima sessione vedremo come fare per riconoscere le proprie affermazion
i
negative e per riformularle. Alla prossima! David Racah
Terza Sessione.
Riconosci E Riformula Le Tue Affermazioni Negative
Nelle sessioni precedenti abbiamo visto quanto sia importante fissare i propri
obiettivi e formulare un piano per raggiungerli.
Questo non significa che la nostra mente cambi completamente il suo modo di
funzionare da un giorno all'altro.
Tutti noi abbiamo delle abitudini e anche la nostra mente abituata a formulare
pensieri e riflessioni in base a un gran numero di abitudini e cio di meccanismi
pi
o meno automatici.
Dato che ora stiamo lavorando per dare alla mente pi potere per aiutarci a realiz
zare
il nostro obiettivo, importante diventare consapevoli almeno di alcune delle nos
tre
abitudini mentali e aggiornarle in modo che ci aiutino in questo percorso.
In questa sessione ci occuperemo di come riconoscere e riformulare le affermazio
ni
negative che possono ostacolare il raggiungimento del tuo obiettivo.
In questo caso la parola "negativo" non significa che nella tua mente ci siano c
ose
"sbagliate" la solo che QUELLE cose in QUESTO MOMENTO, non ti aiutano pi,
sono abitudini che una volta potevano avere una loro ragione d'essere ma che ora
devono essere aggiornate.

E questo esattamente ci che faremo insieme: riconoscere le tue affermazioni ti

porter a raggiungere un maggiore livello di energia, di salute e di libert.


Le affermazioni che formuliamo sono spesso "nascoste" nella mente e restano sull
o
sfondo, come se si trovassero "dietro" i pensieri.
Per questo motivo io chiamo queste affermazioni, e le convinzioni dalla quali
derivano, con il nome di "retro pensieri".
Per esempio a volte pu capitare di scoprire che, mentre a parole affermiamo una
cosa, una vocina dentro di noi sta dicendo proprio il contrario.
Se ti sembra che anche a te succedano queste cosa, non ti preoccupare, sei
perfettamente normale: la mente umana non "tutta d'un pezzo" ma costituita da
pi parti, da pi "interlocutori interni" che collaborano per il nostro equilibrio
complessivo.
Per questo motivo l'essere umano pu pensare una cosa e nello stesso tempo il suo
contrario.
La mente subcosciente, che ha il compito di proteggere la nostra integrit fisica
e
psichica, ci suggerisce a bassa voce la sua "verit", a volte per incoraggiarci a
volte
per frenarci.
La dinamica della mente nasce molte volte dal dialogo fra mente cosciente e ment
e
subcosciente: entrambe possiedono una loro verit ed entrambe vogliono per noi il
meglio.
Questo meccanismo non difficile da capire: nel nostro sistema nervoso autonomo o
neuro-vegetativo esiste un meccanismo analogo di "dialogo degli opposti" fra il
sistema simpatico e sistema parasimpatico.
Il primo "accelera" e il secondo "frena"; quando l'organismo sano i due sistemi
trovano un equilibrio dinamico, un po' come un guidatore che un po' accelera e u
n
po' frena lungo una strada di montagna.
Da queste considerazioni nasce la PRIMA REGOLA del sistema di affermazioni
positive: non innescare una battaglia interiore, non giudicarsi.
Le due parti della mente sono entrambe "buone" e non il caso di dare battaglia.
Al contrario: vedremo che importante (anche se a prima vista potrebbe sembrare
folle) chiedere alla mente subcosciente qual' il suo obiettivo e, ricevuta la ris
posta,
trovare una nuova strategia per permetterle di ottenere ci che vuole (proteggerci
)
senza ostacolar il nostro successo.
Approfondiremo questo argomento nella prossima sessione.
Come possiamo diventare pi consapevoli delle nostre affermazioni, siano esse
pronunciate oppure pensate?
In primo luogo cerca di fare attenzione a tutte le frasi che pronunci e che cont
engono
l'espressione "io sono..." seguita da parole che esprimono un limite o un concet
to
negativo.
Se ti sorprendi a pronunciare una frase di questo tipo puoi fare diverse cose: i
n primo
luogo FERMATI e diventa profondamente consapevole di quello che stai dicendo.
Lo pensi davvero? Vuoi davvero ESSERE cos oppure stai parlando di una
condizione transitoria, di qualcosa che si verifica in questo periodo ma che di
solito
non fa parte della tua realt?
Ti PIACE quello che stai dicendo e lo accetti come parte di TE?

Se quello che stai dicendo non ti piace e lo vuoi cambiare fai il passo successi
vo: usa

quello che hai detto per scoprire la CONVINZIONE LIMITANTE sulla quale si
appoggia.
Per esempio se hai detto "Io sono sfortunata" fai questo esercizio (in un moment
o nel
quale sai che nessuno ti disturba).
Prova a dire ad alta voce oppure mentalmente, immaginando di parlare con un'altr
a
persona che ti molto amica: "IO VOGLIO essere sfortunata perch ..." e stai a
vedere quello che viene fuori!
Ricorda che nessuna parte della nostra mente stupida o superficiale: se la mente
formula queste affermazioni che noi riteniamo negative lo fa perch, nella sua log
ica,
servono per proteggerci da un male peggiore!
possibile che la risposta che sentirai uscire dalla tua bocca ti sorprenda ma no
n
fermarti e continua a chiedere "perch?" a tutto quello che dici.
In questo modo arriverai quasi certamente alla convinzione sottostante, che potr
ai
annotare su un quaderno, in modo da fissarla nella memoria e nella coscienza per
lavorarci sopra in un secondo momento.
Questo era il secondo passo.
Il terzo ed ultimo passo consiste nel riformulare le nostre affermazioni negativ
e,
iniziando ad affermare NON l'esatto contrario (perch non potremmo credere a
questo tipo di affermazioni) ma aprendo la mente alla possibilit di accettare un
cambiamento.
Cos, se l'affermazione negativa che hai formulato : "Io sono sfortunata" la nuova
affermazione potrebbe essere: "Io accetto di abbandonare la convinzione di esser
e
sfortunata e apro la mente a nuove possibilit".
Questo tipo di affermazioni positive neutralizza l'effetto delle corrispondenti
affermazioni negative MA senza scatenare una "guerra interiore" fra due parti de
lla
mente.
Bene. Per questa settimana abbiamo finito.
Nella prossima sessione ci occuperemo di come creare nuove strategie per la
realizzazione dei nostri obiettivi. Alla prossima! David Racah
Quarta Sessione
Crea Nuove Strategie
Nella precedente sessione abbiamo visto come riconoscere le proprie affermazioni
negative e come riformularle.
A volte le nostre affermazioni negative sono espresse in modo aperto e diretto:
in
questo caso abbastanza facile riconoscerle e iniziare a neutralizzarle.
Altre volte le nostre affermazioni negative si nascondono dietro altre parole e
altre
idee e traggono la loro forza dalle nostre convinzioni limitanti, dalle idee neg
ative
che abbiamo riguardo a noi stessi e al mondo.
Io chiamo queste affermazioni e le relative convinzioni "retro-pensieri".
Quando riusciamo a individuare una o pi di queste affermazioni negative noi
possiamo fermarci e poi formulare nuove affermazioni che aprano la mente a nuove
possibilit, a nuove strategie.
La costruzione di nuove strategie l'argomento di questa sessione.

Costruire nuove strategie significa arricchire la mente con nuove possibilit, nuo
vi
modi di gestire le circostanze della nostra vita.

Se in una certa situazione noi ci arrabbiamo o ci rattristiamo possiamo creare n


uove
strategie per permettere alla nostra mente di comportarsi in modo diverso in pre
senza
degli stessi stimoli esterni, mettendo in atto comportamenti e stati d'animo pi
adeguati.
Ancora una volta non si tratta di combattere contro qualcosa di sbagliato che si
trova
nella nostra mente ma di aumentare le opzioni che abbiamo a disposizione.
La nostra mente, quando pu scegliere, adotta sempre la strategia migliore.
In fondo, quando abbiamo solo una o due strategie disponibili noi ci limitiamo a
REAGIRE alle circostanze, mentre se abbiamo dieci o vento possiamo veramente
RISPONDERE e questo ci rende molto pi produttivi, efficaci e contenti!
Ecco i sette passi che si possono seguire per creare nuove strategie:
1. Individua l'affermazione negativa e/o la relativa convinzione limitante a cui
si
riferisce.
2. Chiedi alla tua mente subcosciente qual' il suo obiettivo nel crearti questa
convinzione, da cosa vuole proteggerti.
3. Chiedi alla tua mente subcosciente se sarebbe disposta ad accettare nuove str
ategie
per ottenere lo stesso risultato
4. Chiedi alla parte creativa della tua mente di farti vedere alcuni "filmini" (
quattro o
cinque) di come potresti comportarti in modo nuovo e creativo in quelle circosta
nze.
5. Analizza le strategie alternative che la mente creativa ti ha offerto e scegl
i le due o
tre che ti sembrano migliori.
6. Sottoponi queste strategie al vaglio della mente subcosciente chiedendole di
accettarle, se le ritiene praticabili.
7. Ringrazia sia la mente subcosciente che la mente creativa per il loro contrib
uto.
Per fare questo esercizio prenditi una mezz'ora in un posto tranquillo, dove sai
che
non sarai disturbato.
1. Richiama alla mente l'affermazione negativa o la convinzione limitante e
focalizzati su di essa diventandone profondamente consapevole.
D mentalmente a te stessa: "Io mi rendo conto che nella mia mente esiste questa
affermazione negativa (o questa convinzione limitante)..." e poi richiama le par
ole
con le quali la tua mente ti ha presentato l'affermazione negativa o la convinzi
one
limitante.
Ad esempio se pensi "Io sono sfortunata" potrai dire a te stessa mentalmente: "I
o mi
rendo conto che nella mia mente esiste l'affermazione negativa -Io sono sfortuna
ta-".
2. Chiedi alla tua mente subcosciente di indicarti qual' il suo obiettivo. Questa
mente SEMPRE molto intelligente.
Il gioco di parole che dice che "la mente mente" una sciocchezza.
Naturalmente questo non significa che noi non ci raccontiamo delle bugie.
Significa che se lo facciamo perch non abbiamo a disposizione una strategia
migliore che sia davvero praticabile per noi in quel momento.
Cos la nostra mente subcosciente ci protegge creando per noi la convinzione di
essere sfortunati.

Cosa pu succedere quando le chiediamo perch lo fa?


Ci sono diverse possibilit.
Potrebbe succedere che tu abbia un'intuizione e che una specie di vocina interna
ti
suggerisca una risposta.

Potrebbe essere che affiori alla tua consapevolezza un ricorso di un episodio de


l
passato che contiene un messaggio per te.
Potrebbe essere che non succeda proprio nulla. In questo caso, semplicemente,
accetta il silenzio come un segno che la mente subcosciente vuole attendere per
vedere che tipo di lavoro farai e poi decidere.
Un commento fra parentesi: lo so che questo modo di considerare la mente pu
sembrare strano ma funziona!
Una mia amica a questo punto dell'esercizio ha sentito una voce interna che le d
iceva
"no!".
Finito l'esercizio ne abbiamo discusso ed saltato fuori che lei si era rivolta a
lla
propria mente subcosciente pi o meno in questi termini: "Senti un po': tu mi caus
i
sempre un sacco di problemi ma ora dimmi perch mi stai dando anche questa
convinzione negativa!".
Se voi foste stati al posto della sua mente subcosciente cosa avreste risposto?
Qualunque sia la risposta e anche se non vi risposta, non combattere in nessun
modo e lascia che le cose "fluiscano"; non giudicare e non aprire le ostilit.
Il segreto l'armonia in ogni cosa.
Prendi nota (mentalmente o fisicamente) della risposta e vai al passo successivo
.
3. Chiedi alla tua mente subcosciente se disposta ad accettare nuove strategie
per ottenere lo stesso risultato.
La mente subcosciente ha la missione di proteggere la tua integrit fisica e psich
ica.
Nell'esempio della persona che pensa "Io sono sfortunata" la mente subcosciente
potrebbe pensare "le persone fortunate si montano la testa e commettono gravi er
rori
che li portano alla rovina".
Per questa ragione, che sicuramente basata su una qualche esperienza del passato
,
la mente subcosciente rinnova il potere di questa convinzione.
Chiediamo quindi alla mente subcosciente di aprirsi a nuove possibilit (in fondo
le
chiediamo solo di fare le stessa cosa che noi abbiamo fatto nell'esercizio della
prima
sessione).
Come posso sapere cosa mi risponde la mente subcosciente?
La risposta arriva sempre ma non detto che arrivi sotto forma di una voce o di
ricordi o di immagini.
Potrebbe essere che tu avverta un calore interno in una parte del corpo, una ten
sione
che si scioglie oppure potresti sentire che il tuo respiro diventa pi profondo.
Potrebbe essere che il tuo stato d'animo cambi e che tu senta una pace interiore
che
prima non avvertivi.
Naturalmente questi sono segnali che possono essere anche prodotti
dall'autosuggestione ma cos' l'autosuggestione se non un segnale dalla mente?
In ogni caso accetta di buon grado, senza giudicare o innestare conflitti, qualu
nque
risposta.
Anche la mancanza di risposte significativa e significa "avanti piano, poi
vedremo".
Se invece senti un "no" forte e chiaro, come quello che ha ricevuto la mia amica

,
chiedi scusa alla mente subcosciente (lei l'ha fatto) e procedi.
4. Chiedi alla parte creativa della tua mente di farti vedere alcuni "filmini"
(quattro o cinque) di come potresti comportarti in modo nuovo e creativo in

quelle circostanze.
Questo decisamente il passo pi divertente.
La parte creativa della tua mente sar lieta di darti una mano e potr sfoggiare la
propria inesauribile immaginazione.
Torniamo all'esempio della persona che pensa di essere sfortunata.
In che circostanza lo pensa?
Forse lo pensa quando si rende conto che esiste una nuova possibilit, una possibi
lit
di SUCCESSO!
Bene.
In questo caso la mente creativa potrebbe creare e mostrare alla persona alcune
scenette, diciamo quattro o cinque, nelle quali la persona agisce in modo del tu
tto
nuovo, anche buffo o paradossale.
Ad esempio potrebbe vedersi mentre accetta la sfida e si trasforma in un gigante
,
oppure accetta la sfida e inventa un "campanello interiore" che segnala subito o
gni
pensiero di orgoglio, in modo da evitare di montarsi la testa...
Le possibilit sono limitate sole dalla nostra immaginazione.
C' un'osservazione da fare, per: cerca di non essere TU a costruire deliberatament
e
questa scenette con la mente analitica ma lascia che sia la mente creativa a far
lo,
mentre tu ti limiti ad osservare come uno spettatore.
Con un po' di pratica ti riuscir molto facile.
In fondo si tratta solo di "sognare ad occhi aperti": per molti anni della nostr
a vita lo
abbiamo fatto senza sforzo.
Cerca di fare in modo che queste immagini siano il pi possibile nitide e forti,
"vive", come se si trattasse di esperienze "reali".
Per quanto possa sembrare paradossale, la mente non distingue fra le esperienze
reali
e quelle vividamente immaginate.
Osserva le scenette senza criticare o censurare, accettale cos come arrivano e se
vuoi
prendi rapidi appunti, in modo da non dimenticarle.
Nel prossimo passo le analizzerai.
5. Analizza le strategie alternative che la mente creativa ti ha offerto e scegl
i le
due o tre che ti sembrano migliori.
A questo punto entra in scena la mente cosciente, cio TU.
La mente cosciente ha la missione di risolvere i problemi.
Analizza quindi le scenette e seleziona le due o tre che ti sembrano migliori, p
i
"praticabili".
Non scartare le scenette perch sono un po' buffe o sembrano irreali.
Scarta solo quelle che in realt non contengono nessuna nuova strategia.
Quando hai fatto questa selezione, passa alla fase successiva.
6. Sottoponi queste strategie al vaglio della mente subcosciente chiedendole di
accettarle, se le ritiene praticabili.
A questo punto hai individuato l'affermazione negativa, hai scoperto la convinzi
one
limitante che la tiene in vita, hai elaborato nuove modalit per ottenere lo stess
o
risultato con altri comportamenti.

Ora devi sottoporre le tue creazioni al vaglio della mente subcosciente.


Ricorda che la mente subcosciente non la fonte dei tuoi problemi ma la garanzia
della tua sopravvivenza.
Non combattere contro la tua mente.

Proponile queste strategie e lascia che sia lei a fare il resto.


Se provi un senso di sollievo o di pace interiore, di liberazione o di forza, si
gnifica
che la mente ha accettato le strategie e le ha fatte proprie.
Negli altri casi, semplicemente accetta di non avere riscontri immediati.
Le circostanze che vivrai nei prossimi giorni ti diranno se l'esercizio ha "funz
ionato"
o no.
7. Ringrazia sia la mente subcosciente che la mente creativa per il loro
contributo.
Tratta le varie parti della tua mente come preziosi collaboratori, non come schi
avi.
Ringraziale per il lavoro che hanno fatto per te, perch tu viva meglio, pi felice
e
integro.
Ricorda: non giudicare e non creare tensione: se l'esercizio non va come tu te l
o
aspetti, lascia che la novit affiori e impara da questa nuova esperienza.
Fluisci con la vita. Alla prossima! David Racah

Inizio Seconda Parte del Corso

Quinta Sessione
Focalizzazione
Nelle prime sessioni abbiamo visto come definire gli obiettivi, scomporli in sot
toobiettivi e iniziare a realizzarli.
Procedendo nel lavoro, ci imbatteremo certamente sia nelle nostre passate abitud
ini
mentali negative che in altri tipi di difficolt, pi o meno grandi.
Potremo affrontarli e superarli mettendo in pratica le tecniche di affermazioni
positive che abbiamo esaminato nelle ultime due sessioni.
Per poter assaporare i frutti del tuo lavoro devi saper mantenere la tua focaliz
zazione
mentale sul tuo obiettivo a dispetto di qualunque cosa accada.
Se navighi in barca a vela il vento e le onde possono costringerti a manovrare i
n
continuazione per mantenere la giusta rotta.
Potresti essere costretto a cambiare molte volte direzione, a rallentare o anche
a
fermarti, se il vento calmo.
In ogni momento, per, tutti i tuoi atti e tutti i tuoi pensieri sono focalizzati
sul tuo
obiettivo, che la destinazione, il porto che devi raggiungere.
Nello stesso modo lungo la tua giornata, non devi mai perdere di vista il tuo "p
orto",
il tuo obietivo.
Se ti senti insicuro ed esitante, se la tua mente confusa, non sei abbastanza
focalizzato sul tuo obiettivo e forse stai vagando come quelli che si perdono ne
lla
foresta.
Se cos forse ti conviene chiederti (con le tecniche della prima sessione) se desi
deri

DAVVERO raggiungere quell'obiettivo.


Se scopri che l'obiettivo autentico, allora il problema la focalizzazione.
Essere focalizzati significa avere sempre presente "dove siamo" rispetto al nost
ro
obiettivo e non permettere alle distrazioni e alle emozioni di portarci con la m
ente

altrove.
Una lampadina da cento watt pu illuminare una stanza ma un laser da cento watt
potrebbe forare una lamiera a grande distanza, grazie al potere della focalizzaz
ione,
perch la sua energia coerente.
Le due pi grandi minacce alla tua capacit di restare focalizzato sono:
Le distrazioni.
La nostra mente tende spesso a divagare.
Dopo pochi istanti di concentrazione, specialmente se ci di cui ci stiamo occupan
do
non ci coinvolge profondamente, la nostra mente attraversata da altri pensieri,
a
volte estranei e a volte anche opposti a quelli che avevamo fino a un attimo pri
ma.
Alla base della distrazione c' spesso un'emozione.
Un pensiero richiama un'emozione che, a sua volta, porta la mente a un altro
pensiero e cos via.
In questo modo possiamo ritrovarci molto lontani da dove dovremmo o vorremmo
essere.
Quando ci accorgiamo che la mente andata altrove e che ci siamo distratti
riportiamola tranquillamente al suo lavoro, torniamo a focalizzarci sul nostro
obiettivo, senza tensioni e senza rabbia.
Se ci giudichiamo negativamente dicendo a noi stessi che non siamo abbastanza
bravi a mantenere la concentrazione creiamo altra tensione e peggioriamo la
situazione.
Naturalmente anche possibile addestrare la mente a mantenere la concentrazione.
Ci sono molti modi per farlo.
La meditazione allo stesso tempo il pi semplice e il pi potente.
Ci sono anche le distrazioni esterne, dovute al rumore, alle altre persone o all
e
numerose scadenze delle nostre giornate di lavoro (e anche di riposo).
importante mettersi per quanto possibile in una situazione di "basso rumore"
esterno per potersi concentrare sul raggiungimento del proprio obiettivo in modo
armonioso (non ossessivo!).
Personalmente io non sono un grande estimatore della televisione e tendo a tener
la
molto pi spenta che accesa a causa di un certo suo potere quasi ipnotico.
Conosco persone che non riescono a stare a casa se non hanno il rumore della
televisione accesa nella orecchie.
Chiedetemi se queste persone sono focalizzate sui loro obiettivi... .
Come possiamo diminuire l'impatto delle distrazioni, sia "interne" (emozionali)
che
"esterne" (rumori, interferenze)?
Prima di tutto scegliendo un posto pi adatto e facendo attenzione a non creare no
i
stessi turbolenza e rumore.
Poi possiamo semplicemente chiedere agli altri di rispettare il nostro desiderio
di
maggiore silenzio.
Purtroppo in questo caso non esiste simmetria, dato che il nostro silenzio non
disturba il loro rumore, mentre il loro rumore disturba MOLTO il nostro silenzio
.
Un buon addestramento mentale, per, l'arma vincente.
Ci sono molti corsi di meditazione e di concentrazione in commercio.
Il mio consiglio di imparare e praticare: puoi ricavarne solo vantaggi.

Mancanza di impegno.

Ci che muove le tue energie, sia fisiche che mentali, la tua VOLONT.
Se ti accorgi che hai preso altre strade, che per u certo tempo (giorni, settima
ne) hai
perso di vista il tuo obiettivo, allora sai che c' un PERICOLO da evitare: il sen
so di
colpa.
molto facile a questo punto cadere nel senso di colpa e nell'autocommiserazione,
come quandi diciamo a noi stessi: "povera me, non ce la far mai, sono troppo
distratta, lo sapevo che non ero in grado, colpa mia, non avrei dovuto" e via
discorrendo.
Ricorda che non vero che "la mente mente": non MAI vero!
Cos, se ti accorgi che per qualche tempo non hai pensato a realizzare il tuo
obiettivo, chiediti se questo ci che DAVVERO VUOI o piuttosto ci che pensi
che "DOVRESTI VOLERE"!
Non si tratta di un dettaglio ma di una questione di sostanza, della quale abbia
mo gi
parlato.
Mettiti in sintonia con le tue autentiche passioni e trai forza dal tuo mondo in
teriore
per operare le tue trasformazioni.
Se agisci in questo modo, saranno i tuoi obiettivi ad avvicinarsi a te e non vic
eversa.
Prova e vedrai.
Nella prossima sessione parleremo delle affermazioni di presenza mentale, che so
no
uno strumento potente per potenziare la tua mente e per abbattere il "rumore", s
ia
emozionale che esterno. Alla prossima! David Racah
Sesta Sessione
Affermazioni Di Presenza Mentale
Benvenuti alla sesta sessione del corso di visualizzazione positiva.
In questa sessione ci occuperemo delle affermazioni di presenza mentale.
Attivare la presenza mentale significa che la nostra mente e focalizzata in temp
o
presente e cio totalmente occupata a elaborare le percezioni e le sensazioni che
ci
derivano dall'esperienza immediata concreta che andiamo facendo in ogni momento.
Questo non significa assolutamente che la presenza mentale ci stacchi in qualche
modo dall'esperienza che abbiamo fatto nel passato o che non ci prepari in modo
costruttivo all'esperienza che faremo in futuro.
Presenza mentale significa solamente che noi affrontiamo il tempo presente con i
l
massimo delle nostre potenzialit di elaborazione, con la massima possibile
partecipazione alle cose che avvengono qui e ora.
Prima di procedere, cerchiamo di approfondire il significato della presenza ment
ale,
della completa focalizzazione su quello che normalmente viene chiamato " qui e
ora".
Prendiamo in considerazione una persona molto impaurita: dove sar la sua
focalizzazione mentale?
Per cercare di dare una risposta a questa domanda, possiamo formulare a nostra v
olta
una domanda: possiamo avere paura di morire... ieri?
Ovviamente questo non possibile: non avrebbe senso avere paura di un evento

passato.
La paura si riferisce pertanto a eventi che noi pensiamo potrebbero accadere in
futuro.

Avere paura significa proiettare la mente in un tempo futuro.


Abbiamo stabilito quindi che una persona impaurita una persona la cui mente
focalizzata in un tempo futuro.
Prendiamo ora in considerazione un caso analogo ma diverso: immaginiamo una
persona in preda ad un forte risentimento.
Dove focalizzata la sua mente?
Anche in questo caso, per chiarirci le idee, ci facciamo una domanda: "possiamo
avere un risentimento per ci che una persona ci far... domani?".
Naturalmente questo impossibile; il risentimento nasce a causa di ci che qualcuno
ci ha fatto nel passato.
Il risentimento quindi proietta la nostra mente nel passato.
Possiamo quindi concludere che una persona impaurita una persona la cui mente
proiettata nel futuro mentre una persona risentita una persona la cui mente
proiettata nel passato.
Come se questo non bastasse esiste anche un altro meccanismo che complica la
situazione, dato che con tutta probabilit una persona impaurita tale a causa di
un'esperienza dolorosa che ha vissuto in passato.
In questo modo si innesca una dinamica di "dialogo" tra l'esperienza passata e
l'esperienza della persona si aspetta di vivere in futuro.
"Io non avrei paura se non mi fosse successa quella cosa in passato ma, dato che
quella cosa successa, temo che possa accadere ancora".
Come vedi si tratta di una specie di circolo vizioso tra passato e futuro che po
rta la
persona a oscillare continuamente tra queste due dimensioni temporali.
La mente cos occupata a elaborare la paura del futuro e i risentimenti del passat
o
che non trova sufficiente energia per focalizzarsi su ci che sta effettivamente
accadendo in tempo presente.
Perch cos importante focalizzarsi in tempo presente?
molto facile rispondere a questa domanda: il presente l'unico tempo che esiste!
Tutto ci che accade, accade in tempo presente.
Le cose che sono successe nel tuo passato hanno avuto luogo nel tuo tempo presen
te
di quel momento e anche le cose che avverranno in futuro avverranno nel tuo temp
o
presente di quel momento.
Questo significa che il momento del potere il presente e che solamente nel tuo
presente poi cambiare la tua vita.
Il presente il tempo che "contiene" sia le minacce che delle opportunit della vit
a.
Il passato non esiste pi e il futuro non esiste ancora.
L'unico tempo reale il presente, che contiene sotto forma di effetti, di consegu
enze,
gli eventi accaduti in passato e sotto forma di potenzialit, di tendenze, di
opportunit, gli eventi che accadranno in futuro.
Il grande vantaggio di focalizzare la nostra mente in tempo presente consiste ne
l
fatto che il tempo presente il "luogo" delle opportunit, dal momento che
solamente in tempo presente che io percepisco e agisco, solo "adesso" che io pos
so
dare un nuovo indirizzo alla mia vita.
Un altro vantaggio della focalizzazione della mente nel presente (il tempo prese
nte e
il luogo presente) consiste nel fatto che necessariamente distolgo la mia mente
dal

passato dal futuro.

In altre parole focalizzare la mente nel presente mi permette di "sganciarmi" si


a dalle
paure che dai risentimenti.
Prima di esaminare alcune affermazioni che ci aiutano a focalizzarci in tempo
presente vediamo insieme un semplice esercizio.
Fai questo esercizio quando la hai a disposizione dieci o quindici minuti di
tranquillit, durante i quali i sai che nessuno ti disturber.
Mettiti comodamente seduto, inspira ed espira profondamente due o tre volte per
eliminare un po' di tensione e focalizza la tua attenzione su un oggetto colloca
to di
fronte a te, un oggetto qualunque che non sia particolarmente significativo per
te
(evita, ad esempio, un ritratto o una fotografia di qualcuno).
Focalizza invece la tua attenzione su un oggetto comune come potrebbe essere un
posacenere, un vaso da fiori o un soprammobile.
Inizia ad osservare questo oggetto come se non lo avessi mai visto prima; osserv
ane
la forma e il colore.
Cerca di creare nella tua mente una rappresentazione tridimensionale di questo
oggetto immaginando di girargli intorno oppure che l'oggetto lentamente giri su
se
stesso in modo che tu lo possa osservare da ogni direzione.
A questo punto cerca di immaginare la percezione fisica, tattile della tua mano
che
tocca l'oggetto: che sensazione che darebbe l'oggetto se tu lo toccassi fisicame
nte?
Le tue percezioni tattili ti trasmetterebbero il segnale di un oggetto ruvido op
pure
levigato?
Questo oggetto ti darebbe una sensazione di caldo oppure di freddo?
Se per questo esercizio utilizzi ad esempio un fiore potresti anche cercare di
immaginare la percezione olfattiva: cosa sentiresti se potessi avvertirne il pro
fumo?
Mantieni la tua attenzione focalizzata su questo oggetto con mente calma.
Quando ti accorgi che la tua attenzione divaga e che stai gi pensando ad altro,
semplicemente riporta la tua attenzione sull'oggetto cercando di percepirne ogni
aspetto.
Questo esercizio sicuramente ti aiuter a sviluppare la capacit di focalizzarti in
tempo presente.
Potresti anche accorgerti che, per il solo fatto di essere riuscito a focalizzar
ti in
tempo presente, ti senti pi tranquilla e pi "centrata".
Questo il risultato naturale del fatto che hai sospeso il dialogo mentale che ti
portava a oscillare in continuazione tra passato e futuro.
Passiamo ora alle affermazioni di presenza mentale.
Le affermazioni, in generale, saranno tanto pi efficaci quanto pi sarai
profondamente consapevole e del loro contenuto mentre le formuli.
Il mio consiglio di lavorare su un'affermazione alla volta.
Leggi la prima affermazione due o tre volte.
Chiudi gli occhi e ripeti a voce alta questa affermazione altre due o tre volte
e poi
due o tre volte mentalmente.
Mentre e ripeti queste affermazioni cerca di fare attenzione allo stato d'animo

che si
produce in te. Cerca di evocare profondamente il significato che queste parole h
anno
per te e permetti alla loro carica positiva impregnare profondamente la tua cosc
ienza

e il tuo stato d'animo.


Se una specifica affermazione non produce in te uno stato d'animo creativo, posi
tivo,
rilassato, semplicemente lasciala perdere e passa all'affermazione successiva. E
cco
come possiamo lavorare con le affermazioni di presenza mentale: siediti
tranquillamente in un posto silenzioso, chiudi gli occhi e focalizza la tua atte
nzione
sulla percezione interna che chi d il tuo respiro.
Diventa profondamente consapevole del tuo torace che si espande che si contrae a
l
ritmo del respiro; senti come l'aria entra ed esce attraverso le narici (molto m
eglio
respirare con il naso che con la bocca).
La prima affermazione :
"Io sono profondamente consapevole del mio respiro in questo momento ".
molto semplice, non ci sono ragionamenti o concetti da elaborare; si tratta
semplicemente di focalizzare la propria attenzione sul respiro, dimenticando tut
to il
resto.
La consapevolezza del respiro molto importante perch il respiro rappresenta lo
scambio continuo che avviene tra il nostro corpo e l'ambiente circostante.
Il respiro, inoltre, una manifestazione della vita e di come essa operi in
continuazione nel nostro corpo per mantenerlo vivo.
Un'altra manifestazione dell'opera della vita nel nostro corpo il battito del cu
ore.
Concentra la tua attenzione sulla percezione del battito cardiaco nel torace opp
ure
senti il pulsare del cuore riflesso nelle mani o nelle gambe.
Anche in questo caso formula un'affermazione di presenza mentale:
"Io sono profondamente consapevole del battito del mio cuore in questo momento".
La focalizzazione della mente sul presente passa attraverso la percezione fisica
; puoi
formulare tu stessa nuove affermazioni analoghe alle due che abbiamo gi visto.
Ecco alcuni altri esempi:
"Io sono profondamente consapevole
sto
momento".
"Io sono profondamente consapevole
momento".
"Io sono disposta a lasciarmi alle
ch ho
scoperto che il mio potere risiede

dello stato d'animo nel quale mi trovo in que


della mia posizione nello spazio in questo
spalle e gli episodi dolorosi del passato per
nel tempo presente".

Quando avrai acquisito maggiore familiarit con le affermazioni di presenza mental


e
ti sar molto facile formulare nuove affermazioni.
Questo ti rafforzer e innescher un circolo virtuoso che ti permetter di stare megli
o
ogni giorno.Alla prossima!David Racah
Settima Sessione
Impara Dagli Errori
Siamo arrivati all'ultima sessione del nostro corso di affermazioni positive e s
pero

che quello che abbiamo visto fino ad oggi ti sia servito e ti sia piaciuto.
Questa sessione dedicata a un tema molto importante, forse il pi importante di
tutto il corso e cio IMPARARE DAI PROPRI ERRORI.
Contrariamente a quello che normalmente si pensa, le persone cosiddette "di
successo" incorrono in un numero di "fallimenti" simile a quello delle altre per
sone,

cosiddette "normali" (se non maggiore).


Come mai, allora, hanno successo?
Semplice:
perch imparano dai propri errori e
perch non mollano!
Il successo non consiste nel raggiungere fama o ricchezza ma nel raggiungere i
propri REALI obiettivi nella vita. Naturalmente un certo grado di benessere
economico sempre associato al successo autentico, cos come lo un certo grado di
soddisfazione personale e di autostima.
Immaginiamo due persone che abbiano nella loro propria esperienza uno stesso
numero di successi e di fallimenti, cio di situazioni nelle quali hanno raggiunto
oppure non sono riuscite a raggiungere i loro obiettivi.
In che modo queste persone raggrupperanno le loro dieci esperienze? Vi sono due
possibilit:
La persona A, realista, si considera in gamba (5 successi), ma pensa che dovr
lavorare ancora per evitare altri fallimenti. Essa matura una convinzione di suc
cesso.
La persona B, pessimista, si considera un fallito perch prende in considerazione
soltanto i suoi cinque fallimenti. Essa matura una convinzione di fallimento.
Quale sar l'esperienza soggettiva di queste persone?
Quale il loro livello di energia?
Quale capacit avranno di affrontare nuove sfide o semplicemente gli eventi normal
i
della vita?
Vediamo nuovamente cosa avviene nei due casi:
La persona A, che ha maturato una convinzione di successo, sar aperta a nuove
esperienze e a nuovi apprendimenti; essa cercher di comprendere le ragioni dei
fallimenti e di ricavarne il massimo degli apprendimenti, in modo da non ripeter
e
due volte lo stesso errore.
Questo atteggiamento di "integrare" l'esperienza per poterne ricavare un
apprendimento rappresentato dalla linea tratteggiata verde.
La persona B, che ha maturato una convinzione di fallimento, al contrario, non
riconosce come proprie le esperienza di successo, attribuendole al caso o non
prendendole neppure in considerazione.
Questo atteggiamento di rifiuto, fa s che la persona non impari nessuna delle lez
ioni
che potrebbero aiutarla a ripetere i suoi successi.
In altre parole: la persona A si sta programmando per ulteriori successi, mentre
la
persona B si sta programmando per ulteriori fallimenti.
Ma la storia non finisce qui.
Come si svilupperanno nel tempo le storie personali di A e B?
La persona A affronta nella propria vita dieci successi e dieci fallimenti.
Dato che ha formato nella propria mente una convinzione di successo (come
potrebbe essere ad esempio: "Se un'altra persona riesce a farlo, allora anche io
posso
riuscire!") i fallimenti abbassano il suo livello di energia solo per poco tempo
, dato
che questa persona li studia e li usa come insegnamenti che gli permetteranno di
non
ripetere nuovamente lo stesso errore.
Forte di questi insegnamenti, questa persona modifica il proprio comportamento e

affronta le nuove sfide con forza rinnovata.


Il suo livello energetico globale elevato e l'et non comporta un abbassamento
grave, anche se probabilmente non c' pi il vigore dei vent'anni.
Una persona di questo tipo potr affrontare diverse sconfitte e superarle, avendo
ogni
volta maggiore forza e determinazione per imparare e integrare nuove esperienze
di
vita.
Ecco una biografia sintetica di un noto personaggio:
a 31 anni fallito come uomo d'affari
a 32 anni stato bocciato a un'elezione
a 34, altro fallimento
a 35, gli morta la donna amata
a 36 ha avuto un crollo psichico
a 38 ha perduto un'altra elezione
a 43, non gli riuscito di farsi eleggere al Congresso
a 46, ci ha provato ed stato bocciato un'altra volta
a 48, stessa esperienza
a 55 non riuscito a farsi eleggere senatore
a 56, ha perduto la corsa per la vicepresidenza
a 58 non ha avuto un seggio senatoriale
a 60 stato eletto presidente degli Stati Uniti
Il personaggio in questione Abramo Lincoln; sarebbe diventato presidente se
avesse considerato come fallimenti i suoi insuccessi elettorali?
La situazione molto diversa per quanto riguarda il personaggio B, come si pu
vedere dall'illustrazione seguente.
Questa persona ha maturato una convinzione negativa che non le ha permesso di
apprendere dai propri fallimenti, che sono stati interpretati non come lezioni d
a
imparare ma come conferme della convinzione negativa, che ne uscita rafforzata.
Il livello energetico globale di questa persona va decrescendo progressivamente
e i
miglioramenti non sono duraturi.
Avendo meno energia disponibile per affrontare le esperienze della vita, questa
persona svilupper un'avversione progressivamente maggiore verso il cambiamento.
Ogni novit sar vissuta come un ulteriore fatica e sacrificio e non come un regalo,
una sfida e un'occasione di apprendimento.
Naturalmente questi sono due casi estremi, mentre la gran parte delle persone si
colloca in qualche modo fra queste due situazioni.
Dal momento che l'essere umano un'entit complessa, composta di corpo, mente e
spirito, ha la possibilit e tutti gli strumenti per riprogrammare la propria ment
e, in
modo da aggiornare e migliorare le proprie convinzioni e il proprio atteggiament
o.
Bene! Siamo arrivati alla fine del nostro corso.
Mi auguro che le informazioni che avete ricevuto vi siano state utili e che ne a
bbiate
tratto un grande beneficio sotto tutti i punti di vista.
Corso di Affermazioni positive. David Racah
Gentilmente offerto da www.mindwatching.eu/ Fonte:
www.viveremeglio.org/0_mente_serena...i/afferma00.htm

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Istruzioni per il Cammino Interiore


Alla Ricerca Della Verit
Istruzioni per il Cammino Interiore presenta sotto forma di racconto le basi
dell'insegnamento che David ha ricevuto dal suo maestro messicano e che ha arric
chito ed
elaborato attraverso i suoi studi e le sue esperienze.
Il nome "Mindwatching" cio "Osservare la Mente" stato scelto perch richiama al fat
to
che la mente allo stesso tempo lo strumento, l'oggetto e il campo d'azione del s
entiero
spirituale: nella mente possiamo leggere i nostri pensieri e le nostre emozioni
e dalla mente
scaturisce l'energia creatrice che forgia il nostro destino.
Il libro vuole essere di supporto a coloro che avvertono l'esigenza di percorrer
e in modo
responsabile, costruttivo e autonomo il proprio cammino interiore di ricerca del
la Verit e
che desiderano mettere ordine nella propria vita e rendersi utili al prossimo at
traverso la
pratica del servizio disinteressato. Il libro corredato da un'ampia sezione dedi
cata agli
esercizi, in modo da permettere al lettore di "assaporare" l'insegnamento e di p
ortarlo
nella pratica della vita di tutti i giorni. Istruzioni per il Cammino Interiore
di David Racah

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