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2009-2010
Emma Angelini
Dipartimento di Scienza dei Materiali ed Ingegneria Chimica Politecnico di Torino
e-mail : emma.angelini@polito.it
E. Angelini Dip. SMIC Politecnico di Torino
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Libri di consultazione
Ralph H. Petrucci, William S. Harwood, Geoffrey F. Herring - Chimica generale: Principi e
moderne applicazioni - traduttore Catalini L. , Paolucci G., Piccin-Nuova Libraria (2004)
Mary Jane Shultz Chimica generale, Un approccio Applicativo Zanichelli (2008)
Martin S. Silberberg - Principles of General Chemistry Mc Graw Hill International Edition
(2007)
James F. Shackelford Introduction to Materials Science for Engineers Prentice Hall
International (1992)
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LEZIONE 1
Progettare il mondo molecolare: una introduzione.
Benvenuti nel mondo della chimica che, spero di convincervi in questa e nelle successive lezioni,
non solo un mondo di provette e di fumi maleodoranti come vuole limmaginario collettivo.
Negli anni 50 Linus Pauling, un celebre chimico americano, che forse qualcuno di voi ha gi
sentito nominare, disse che la chimica era una scienza giovane, anche se gi praticata in qualche
forma nellantica Cina, e aveva ragione perch a quellepoca era da pochi decenni stata chiarita la
struttura atomica e Mendeleev , padre dalla Tavola Periodica degli elementi, che avrete
conosciuto sicuramente in precedenti corsi di studio, aveva appena unottantina di anni.
Mendeleev
(1834-1907)
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Sono ancora valide queste osservazioni mezzo secolo dopo? La chimica si modificata e a mio
avviso non ha pi senso dividerla nelle tre branche tradizionali, chimica analitica, chimica teorica,
chimica inorganica e chimica organica, emergono infatti nuovi concetti e nuove classificazioni
che tratteremo nelle lezioni successive.
Life
Science
Beni
culturali
Ecologia
Chimica
Scienza dei
materiali
Energia
Produzioni
industriali
Elettronica: Abbiamo detto materiali plastici che conducono elettricit, molti materiali di questo
tipo sono utilizzati nei componenti elettronici. Molti materiali di sintesi hanno conducibilit,
elettrica simile ai metalli e alcuni di questi sono superconduttori, presentano conducibilit senza
resistenza. Si possono preparare sostanze magnetiche senza metallo basate su molecole
E. Angelini Dip. SMIC Politecnico di Torino
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Wafer di silicio
Auto-assemblaggio: come detto in precedenza, se vogliamo costruire qualcosa molecola per
molecola abbiamo bisogno di una molta pi precisione e velocit di manipolazione di quanta
non ne abbiano a disposizione gli attuali ingegneri del micromondo. E allora? C la possibilit di
superare questo ostacolo? Si perch le molecole si possono autoassemblare. Questo potrebbe
essere un fatto inaspettato come vedere una casa costruirsi da una pila di mattoni, ma le molecole
sono piu versatili dei mattoni. Ad esempio le molecole di sapone si possono aggregare
spontaneamente in strutture complesse.
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Ragion per cui pi comprendiamo la maniera nella quale le molecole interagiscono, pi abili
saremo nel progettarle in modo che si assemblino in strutture complesse. C molto da imparare
dalla natura che abbonda di molecole che possono riconoscersi ed assemblarsi in modi molto
specifici. Sia in natura che in laboratorio il riconoscimento e lauto-assemblaggio possono portare
alla possibilit che molecole mettano assieme delle copie delle loro parti ed in sostanza che si
replichino.
Replica: uno dei pi importanti attributi di un organismo vivente la capacit di replicarsi, questa
abilit non richiede una particolare forma di intelligenza e si e visto che la chimica pu svolgere
da sola questa funzione. La scoperta del DNA nel 1953 ha indicato la strada per la replicazione
chimica. La molecola da replicare agisce come un template sul quale si assembla una copia e
questo processo di assemblaggio richiede la complementariet cosicch la molecola procura o
scaffolding per la costruzione della sua replica. Si possono replicare molecole meno complesse
del DNA.
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Specificit: E noto, per lo meno ai chimici, che le reazioni chimiche sono complicate e uno dei
problemi, che nessun chimico vorrebbe avere quello di estrarre da un ammasso di prodotti
ottenuti da reazioni collaterali quello che interessa . Questo non accade invece nelle reazioni
biochimiche che hanno luogo nel corpo umano dove ogni reazione da in genere un prodotto solo
quello desiderato. Questo significa che nelle sintesi chimiche non dobbiamo rassegnarci a questo
stato di cosa ma dobbiamo rendere la chimica pi specifica. Sono gli enzimi le classi di materiali
che sono responsabili della elevata specificit dei processi biochimici e lungi dallaver compreso
completamente il funzionamento degli enzimi sono state realizzate molecole che ne simulano
abbastanza bene il comportamento. Lindustria chimica sta utilizzando enzimi in bioreattori ad
esempio per la produzione di farmaci complessi. Lindustria petrolchimica utilizza le zeoliti, che
sono minerali, quali rudimentali enzimi allo stato solido per ottenere composti chimici dal
petrolio.
Chimica in scala micro e nano:
Noi siamo in grado di capire i processi chimici che avvengono in scala macroscopica ed in scala
microscopica o molecolare. Ma in scala mesoscopica, da dimensioni di migliaia di molecole a
quelle delle cellule viventi, un territorio incerto. La materia cio si comporta come molecola
singola o come materiale massivo? Interessanti nuove propriet possono essere osservate.
Ad esempio cluster di atomi di carbonio, che hanno la possibilit di riarrangiarsi in contenitori
vuoti di dimensione specifica consentono di aprire nuovi orizzonti nella ricerca in chimica,
elettronica e scienza dei materiali, fullereni, nanotubi di carbonio.
Nanotubi di carbonio
Conversione dellenergia: molte reazioni chimiche producono energia, in genere sotto forma di
calore, e luomo lha utilizzato questa propriet sin da quando ha scoperto il fuoco di tempo ne
passato e fa riflettere comunque che tuttora si utilizzi come principale sistema per generare
energia un processo chimico cos poco efficiente come una reazione di combustione. La forma
pi diretta di conversione tra energia chimica ed energia elettrica sono le batterie, ma non sono
abbastanza a buon prezzo o abbastanza potenti per soddisfare la gran parte della domanda di
E. Angelini Dip. SMIC Politecnico di Torino
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energia. Si stanno sviluppando continuamente nuovi tipi di batterie piccole, compatte e leggere
dove non sono in gioco quantit notevoli di energia.
Noi riceviamo ogni giorno milioni di megawatt dal sole ma abbiamo pochi mezzi efficienti per
catturare e convertire energia. Le celle solari sono la risposta chimica al problema: limpiego di
materiale che assorbe luce e la immagazzina in forma di energia chimica o la trasforma
direttamente in elettricit.
Sensori: La possibilit di identificare in modo rapido ed efficiente la presenza o lassenza di
specifici composti chimici pu essere questione di vita o di morte, vedi la presenza di gas tossici,
contaminanti dei cibi, richiedono la presenza di sensori affidabili ed a sensibilit elevatissima.
Molti sensori chimici si basano su principi elettrochimici, in quanto la specie chimica da rilevare
induce un cambiamento nella corrente o nel voltaggio allelettrodo.
La scienza dei polimeri in grado di produrre membrane con selettivit elevatissima verso alcune
specie che lasciano passare mentre risultano assolutamente impenetrabili ad altre. In alcune
situazioni estremamente specifiche si arriva al riconoscimento della molecola, superando le
capacit del nostro sensore chimico primario che il naso. Se invece andiamo a vedere qual e
linterazione delle molecole con la luce, quindi per via spettroscopica abbiamo il vantaggio di
poter monitorare una sostanza senza che debba incontrarsi fisicamente con il sensore, e quindi
possiamo avere informazioni sulla costituzione dellatmosfera, dellatmosfera degli altri corpi
celesti, etc..
Il naso pi sensibile degli strumenti analitici allodore di tappo dato dal tricloro anisolo, ne
identifica qualche ppt (0,000000001 g/l).
Il naso invece non sensibile allossido di carbonio, estremamente tossico che si origina per la
combustione di idrocarburi in carenza di ossigeno.
CH4 + 2O2
CH4 + 3/2O2
CO2 + 2H2 O
CO + 2H2 O
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