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Economia politica:

L'economia politica quella scienza sociale che studia come produrre e come distr
ibuire la ricchezza nel paese.
La produzione della ricchezza consiste nei beni e nei servizi di cui necessita l
a comunit, la distribuzione riguarda invece il prezzo di vendita di questi beni.
Uno dei problemi maggiori dell'economia il problema allocativo che consiste in t
re domande fondamentali, ovvero:
1- quali beni produrre (quelli che servono)
2- per chi produrre (comunit)
3- in quali condizioni (se con la manodopera o il lavoro con le macchine)
il problema allocativo pu essere risolto dallo stato (economia pianificata) o dal
mercato (economia capitalistica). Un altro problema molto importante riguarda q
uello della scarsit delle risorse, ovvero, come utilizzarle, come impiegarle ecc.
L'ultimo problema riguarda quello della povert nell'abbondanza, ovvero, ci sono
molti beni e molti capitali, ma essi non sono investiti.
L'economia politica una scienza sociale, che studia il comportamento dell'essere
umano (giudicato comunemente razionale). L'economista non pu fare teorie certe s
ull'economia, ma si crea dei modelli, non troppo minuziosi ne troppo espansivi.
Questi modelli sono semplici schemi che semplificano e mettono in luce la realt e
sono rappresentati sul piano cartesiano. I modelli hanno 2 variabili, quella di
pendente (es. consumi) e quella indipendente (es. reddito).
Le curve possono essere:
crescente
decrescente.
L'economia si divide in due grandi partizioni:
Macroeconomia: che studia la comunit a livello generale.
Microeconomia: che studia la comunit a livello pi particolareggiato.
SCAMBI E MERCATI
Lo scambio permette a tutti noi di acquistare qualcosa che desideriamo. Lo scamb
io nella nostra economia talmente importate da dover essere sancito con un contr
atto chiamato: contratto.
Il luogo dove avviene questo scambio il mercato, quell'insieme di contrattazione
che riguardano un particolare bene e servizio. Al di fuori del mercato troviamo
le famiglie che possono compiere piccole azioni per l'autoconsumo e la pubblica
amministrazione che fornisce servizi in cambio di nessuno remunerazione.
Questi scambi sono fatti con remunerazione, ovvero in cambio di beni e servizi s
i danno dei soldi (moneta); nell'economia di mercato si hanno 2 tipi di prezzo q
uello assoluto, che quello originario, e quello relativo, ovvero quello messo in
relazione con altri prezzi.
Nella nostra economia abbiamo una suddivisione del lavoro per poter ottenere pi b
eni e poter ottenere il pi alto livello possibile di benessere per la collettivit.
Il mercato il luogo di incontro tra compratori e venditori, anche definito il lu
ogo di incontro tra domanda e offerta, ogni soggetto indipendente nel fare le su
e scelte (es. del pop corn).
Il prezzo di un prodotto dato dal punto dove la domanda e l'offerta sono uguali.
Nonostante ogni individuo faccia le proprie scelte il mercato non crolla, perch,
come disse Smith, ogni individuo facendo la propria scelta guidato da una mano
invisibile che lo porta a fare del bene alla comunit.
Esistono due tipi di economia:
1) capitalistica: dove si ha la libera iniziativa economica e la propriet privata
.
2) Pianificata: dove non si ha liera iniziativa economica e non esiste il concet
to di propriet provata, questo tipo di economia era stato creato per portare i ci
ttadini su uno stesso piano economico, ma la scarsa funzionalit di questa ha port
ato al suo crollo.
Le condizioni ottimali per lo scambio per sono date dallo stato cui deve sempre r
ispettare l'economia. Ogni azione che gli imprenditori compiono hanno un effetto
(negativo o positivo) su un altro aspetto della vita, questo fenomeno detto es
ternalit (es. inquinamento) per ridurre questo fenomeno si pu:
-intervenire sui prezzi

.introdurre delle norme giuridiche.


In oltre lo stato produce anch'esso dei beni pubblici, cio che possono essere usa
ti da tutti. Questa una cosa che contribuisce al fallimento del mercato.
Lo stato per in un mercato ben equilibrato deve in intervenire per:
1- Garantire la libera concorrenza;
2- Sostituire la libera concorrenza dove questa non sia sufficiente;
3- Non lasciare che si formino forti diseguaglianze tra la comunit.
MERCANTILISMO
Il mercantilismo la prima forma di organizzazione economica, nata con i mercanti
del medioevo, si basava sul fatto che la ricchezza di uno stato era data da qua
nto oro e argento possedeva uno stato. Questo tipo di economia nata in Europa si
basava sulle esportazioni e favoriva poco le importazioni, in questo modo con q
ueste esportazioni remunerate un paese non molto ricco di miniere d'oro, lo pote
va ottenere. Grazie a questo oro lo stato poteva investire sulle varie esplorazi
oni di nuovi paesi e quindi trovare nuova marce da poter esportare.
FISIOCRATISMO
La reazione fisiocratica fu immediata, questa reazione fu basata sulla teoria di
Quensay (grande economista) che teorizzava che l'economia doveva basarsi su l'a
gricoltura, perch solo quella poteva fornire un sovrappi, ovvero un surplus di pro
duzione che poi sarebbe stata riutilizzata dai contadini per creare nuovo semina
to.
CLASSICISMO INGLESE
Ancora un altro movimento economico nacque in Inghilterra con Adam Smith. Lui te
orizzava che: lo stato non si doveva intromettere nel mercato e credeva profonda
mente nella libere iniziativa economica e la libera concorrenza. Oltre a questo
Smith teorizza che esiste una mano invisibile che guida ogni individuo, nonostante
esso faccia le proprie scelte queste vanno a fine di migliorare la comunit.

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