Capitolo 5
Il Sistema Satellitare Transit - GNSS
5.1 - Generalit
Gli esperimenti condotti presso il laboratorio di fisica applicata della
John Hopkins University a seguito del lancio del primo satellite artificiale Sputnik 1, mostrarono che era possibile determinare lorbita del satellite analizzando la deriva Doppler shift Doppler delle trasmissioni
radio del satellite osservate in punti a terra di note coordinate. Di qui,
invertendo i termini del problema, si concret la geniale idea di determinare la posizione del ricevitore nota la deriva Doppler ed i parametri
orbitali del satellite. Questo approccio port allo sviluppo definito
nellAPL (Applied Physics Laboratori of Johns Hopkins University) del
sistema NNSS (Navy Navigation Satellite System) comunemente noto
come sistema TRANSIT.
Capitolo 5 - Transit
Capitolo 5 - Transit
scelta perch ad unaltezza pi bassa leffetto dellattrito (Air Dry) sarebbe troppo grande; per contro ad unaltezza pi elevata, leffetto di
deriva Doppler, sarebbe troppo piccolo.
La velocit dei satelliti in media di 7.3 Km/s (circa 26000 Km/h);
lorbita , pertanto, descritta in circa 107 minuti, realizzando cos 13. 5
orbite al giorno.
Lorbita, come si detto, quasi polare, cio il piano dellorbita passa per i due poli terrestri. Fondamentalmente questo piano ha una disposizione inerziale, e pertanto pur muovendosi parallelamente a se stesso,
a causa del moto orbitale della Terra intorno al Sole, non ruota.
In verit, considerata lorbita pressoch polare, esister una piccola
rotazione nel piano orbitale conseguenza della leggera precessione ancora presente. In figura 5.2 sono riportate, per alcuni satelliti, le velocit
di precessione (gradi/anno) dei piani orbitali (per esempio nella citata
figura il satellite 20 corrisponde al numero codice 30200 di tabella I).
A causa del moto diurno della Terra, ciascun punto su essa passa al
di sotto di unorbita qualunque ad una velocit proporzionale al coseno
della sua latitudine. La posizione del satellite sulla superficie della Terra, ovvero la traccia del satellite non diretta N S ma ha una componente occidentale, la cui ampiezza dipende dal coseno della latitudine e
pertanto la traiettoria del punto sub-satellite del tipo delle Spirali Sferiche. Lo stesso satellite passa sopra una data localit circa una volta
ogni 12 ore.
Ai poli od in prossimit di essi possono essere ricevuti ed utilizzati
tutti i satelliti; allequatore il numero dei passaggi satellitari per giorno
pi piccolo. Con una costellazione operativa di 5 satelliti si pu dire
che il tempo tra due passaggi, mediamente sullintero globo, di 24 ore.
Il tempo massimo tra passaggi utili era di 4 ore allinizio del 1971.
Va rilevato comunque che se due satelliti passano al di sopra del ricevitore simultaneamente, si potranno avere gradi di interferenza reciproca.
Ciascun satellite equipaggiato con un apparato elettronico consistente principalmente di un trasmettitore (operativo su 2 frequenze simultaneamente), un ricevitore ed una memoria digitale. Ha un volume
molto contenuto, ed un peso di circa 80 kg ed stabilizzato con gradiente di gravit. La sua energia generata da celle solari poste sulle quattro
ali che rimangono spiegate dopo il lancio.
Fondamentalmente esistono tre tipi di satelliti TRANSIT, designati
come OSCAR, SOOS e NOVA. I satelliti OSCAR appartengono alla prima generazione; i satelliti SOOS sono satelliti OSCAR modificati e messi in orbita due alla volta su un veicolo di lancio SCOUT.
184
Capitolo 5 - Transit
La tabella 5.1 fornisce le caratteristiche principali dei satelliti. I satelliti NOVA sono di generazione pi recente e sono equipaggiati con un
sottosistema denominato DISCOS (Disturbances Configuration System)
ovvero un sistema di compensazione delle forze di superficie, quali
quello dellattrito Drag atmosferico, consentendo in tal modo una previsione molto pi accurata dei parametri orbitali.
TABELLA 5.1 - Costellazione TRANSIT al Febbraio 1989
Payload
Satellite
Tempo in orbita
Stato
Oscar20
Nova01
Nova03
Soos01
Soos01
Soos02
Soos02
Soos03
Soos03
Nova02
Soos04
Soos04
30200
30480
30500
30240
30300
30270
30290
30230
30320
30490
30250
30310
15 anni
8 anni
4 anni
4 anni
4 anni
1 anno
1 anno
1 anno
1 anno
1 anno
6 mesi
6 mesi
Operativo
Operativo
Operativo
Operativo
Riserva
Operativo
Riserva
Operativo
Riserva
Operativo
Riserva
Riserva
Capitolo 5 - Transit
Capitolo 5 - Transit
I programmi di determinazione dellorbita furono originariamente sviluppati con laiuto di una rete tracking mondiale nominata TRANET
(TRANSIT NETWORK).
Le stazioni sono distribuite in modo da fornire quasi con continuit la
coperture di ciascun satellite sperimentale orbitante. Sono stati condotti
test per confrontare le orbite calcolate dai dati TRANSIT con le stesse
orbite confrontate con i dati delle 4 stazioni di tracking predette. I risultati mostrano differenze orbitali dellordine di 1 metro rms (root mean
square); pertanto chiaro che la precisione mondiale non particolarmente influenzata dalla ubicazione delle stazioni operative di tracking.
Riepilogando: il sistema TRANSIT progettato in modo che ciascun
satellite una sorgente autonoma di navigazione, in grado di trasmettere
2 frequenze molto stabili, nonch segnali di tempo ed un messaggio di
navigazione che descrive la posizione del satellite in funzione del tempo. Ricevendo questi segnali durante un singolo passaggio il sistema
pu calcolare un fix sulla cui precisione si discuter pi avanti.
5.4 - Il Messaggio di Navigazione
In tabella 5.2 viene mostrato come il messaggio di navigazione definisce la posizione del satellite. Ogni 2 minuti il satellite trasmette un messaggio consistente di 6103 bit binari organizzati in 6 colonne e 26 linee
di parole di 39 bit pi 19 bit finali.
187
Capitolo 5 - Transit
Messaggio
decodificato
050611020
060640746
070650470
080650217
090630000
009343030
841033870
807448290
800199960
800179560
807398840
811627250
800001330
900029170
803581610
00302000
815500230
809999960
799830000
000000000
000000000
000000000
t1 =to
060640746
070650470
080650217
090630000
500600168
Parola
Parametri orbitali
14
20
26
32
38
56
62
68
74
80
86
92
98
104
110
116
122
128
134
140
146
152
+2min
to - 4min
to -2min
to
to +2min
to 4min
To=093.4303 min
no =3.4103387 /min
=074.4829
& =0.0019998 /min
e=017956
a=7398.846 km
=0115.2725
&
=0.0000133 /min
Cos i=-0.002917
G=35.8161
.n. sat 30200 (20)
T. iniez. 310 min(GMT)65 giorno
Sin i =0.999996
off set Sat. (f=400 MHz 79.983 ppm)
data prossima iniezione
data prossima iniezione
data prossima iniezione
(messaggio successivo)
T1 - 4min
T1 - 2min
t1
t1 +2min
t1 + 4min
Continua messaggio
188
Capitolo 5 - Transit
Riconoscendo questa parola, il ricevitore stabilisce la sincronizzazione del tempo e da qui in poi pu identificare parole specifiche del messaggio. I parametri orbitali sono disposti nelle prime 22 parole delle 6
colonne ed il contenuto dalla linea 9 alla 22a viene variato solo quando
iniettato un nuovo messaggio in memoria. Questi parametri definiscono
unorbita liscia ed imperturbata. Le parole contenute nelle prime otto linee traslano verso lalto ogni due minuti, con una nuova parola inserita
ogni volta allottava linea. Questi parametri variabili descrivono le deviazioni dallorbita non perturbata della posizione effettiva del satellite
alle marche di tempo relative ai minuti dispari. Per interpolazione tra i
parametri variabili individuali, si pu definire la posizione del satellite
ad un istante qualsiasi durante il passaggio del satellite.
Ogni bit trasmesso per modulazione di fase delle frequenze 150 e 400
MHz. Il messaggio codificato con una modulazione di fase simmetrica
nelle due citate frequenze. La modulazione consiste (v. figura 5.4)
nellavanzare la fase di 60per 2.5 ms e di ritardarla sempre di 2.5 ms
successivi e riportandola a 0per 5 ms circa.. Questa operazione eseguita anche nel senso opposto: il primo caso rappresenta la modalit positiva, il secondo quella negativa.
Capitolo 5 - Transit
Come detto ogni parola costituita da 39 bit per un totale di 6103 bit di
cui costituito il messaggio di durata di 2 minuti.
Infine, occorre far notare che questo tipo di modulazione di fase non altera le due frequenze trasmesse per cui non modifica lo shift doppler
prodotto dl moto relativo fra ricevitore e satellite transit.
190
Capitolo 5 - Transit
(5.1)
ao3
= 0.0560529
n 0 = 3.21[ / m],
[rad / m]
360 o
, T=
no
= 398605289 10 8 [L3 S 2 ]
[m] ,
(5.2)
Essendo lorbita del satellite perturbata, a causa del campo gravitazionale non omogeneo, il calcolo della posizione legato anche alla necessit
di usare le variazioni dei parametri orbitali:
& , & , n& ,
a& o , i&o , e&o ,
o
o
o
(5.3)
che forniscono lazione delle forze perturbatrici che modificano il campo newtoniano e permettono di determinare lorbita reale del satellite.
Fissato listante t di osservazione del satellite si calcolano gli effettivi
valori dei 6 parametri orbitali:
a = a o + a& o t , e = eo + e&o t , i = io + i&o t
& t , = + & t , n = n + n& t
= o +
o
o
o
o
o
(5.4)
(5.5)
191
(5.6)
Capitolo 5 - Transit
E M e sin Ei
f (E i )
= Ei i
con f (Ei ) = Ei M e sin Ei
f ' (E i )
1 e cos Ei
Literazione del polinomio interpolante cessa, nel caso specifico, quando soddisfatta la seguente condizione:
Ei +1 Ei 10 8 radianti
(5.7)
Nota lanomalia eccentrica, si ricavano gli elementi geometrici che definisco il vettore r = (r , ) :
1+ e
E
(5.8)
tan =
tan
2
r=
1 e
a(1 e 2 )
= a(1 e cos E ), u = +
1 + e cos
(5.9)
Capitolo 5 - Transit
(5.10)
(5.11)
Capitolo 5 - Transit
nel periodo in cui stato introdotto il sistema Transit (WGS 72). Calcolate le coordinate geocentriche rettangolari riferiti allellissoide occorre
passare successivamente alle coordinate riferite al geoide di riferimento.
Occorre allora conoscere la posizione del ricevitore transit rispetto alle
differenti superfici di riferimento. La figura 5.8 riporta, per esempio, la
traccia delle superfici che interessano il calcolo della posizione geografica: ellissoide , geoide e superficie della terra; nella figura h rappresenta laltezza del ricevitore rispetto al geoide, h laltezza dello stesso rispetto allellissoide mentre k fornisce lo scostamento tra geoide ed ellissoide questultimo ottenuto da misure geofisiche. Dalla figura 5.8 si ottiene:
h' = h + k
(5.12)
valore con il quale occorre correggere le coordinate cartesiane del ricevitore. La posizione, dopo aver introdotto gli elementi geodetici in coordinate rettangolari, data da:
194
Capitolo 5 - Transit
(5.13)
con
a = 6378135 [m],
a2 b2
e =
= 2f f
a2
2
f =
2
1
298.26
b = a(1 f ) = 6356750.52
(WGS 72)
Sia O la posizione del ricevitore supposto in modalit statica; il satellite nel suo moto si avvicina al ricevitore O ed ogni onda elettromagnetica sar accorciata in lunghezza donda. Essendo il numero di onde ricevute lo stesso di quello trasmesso dal satellite, esse saranno ricevute
relativamente ad un periodo di tempo pi breve. La frequenza registrata
da O conseguentemente pi alta di quella che si avrebbe avuto nel caso in cui la distanza tra satellite e ricevitore fosse rimasta invariata: que195
Capitolo 5 - Transit
sto il ben noto effetto Doppler. Dalla fisica si riportano le due seguenti
relazioni:
' = 1 +
v
,
V
f '= f
V
V +v
v
V
' = 1 , f ' = f
V v
V
(5.14)
196
Capitolo 5 - Transit
Capitolo 5 - Transit
120
= 5 conteggi Doppler.
23
3 10 8
0.75m .
8
4 10
(5.15)
Ni = '
ti
ti' +1
( f G f R )dt = t
'
i
ti' +1
f G dt '
ti
f R dt
(5.16)
con f G frequenza di riferimento terrestre (400 MHz), f R frequenza ricevuta dal ricevitore, f T frequenza trasmessa dal satellite, t i' istante di ricezione del segnale al ricevitore e f R f T 8kHz .
198
Capitolo 5 - Transit
Il primo integrale semplice da calcolare essendo f G costante; il secondo integrale , per, pi difficile da calcolare essendo in pratica il
numero dei cicli ricevuti tra i tempi di ricezione relativi a due marche di
tempo. Questo integrale, tuttavia, uguale al numero dei cicli trasmessi
durante lintervallo di trasmissione corrispondente alle marche di tempo
precedenti, cio si pu porre la seguente condizione:
t i' +1
ti'
f R dt =
t i +1
f T dt
ti
(5.17)
Ni = '
ti
f G dt
t i +1
ti
f T dt
(5.18)
(5.19)
N i = f G (t i +1 t i ) + ( i +1 i ) f T (t i +1 t i )
c
199
(5.20)
Capitolo 5 - Transit
N i = ( f G f T )[(t i +1 t i )] +
fG
( i +1 i )
c
(5.21(
Nella relazione appena trovata sono evidenti i due elementi del conteggio Doppler:
la differenza costante tra la frequenza di riferimento terrestre e
quella trasmessa moltiplicata per lintervallo di tempo;
la variazione di distanza, misurata in lunghezza donda dalla frequenza di riferimento terrestre.
Nella relazione trovata la sola incognita la variazione di distanza in
termini di slant range vector; passando al suo calcolo si ha:
( i +1 i ) = =
con ( f G f T ) 32kHz .
N i c c(t i +1 t i )( f G f T )
fG
(5.22)
200
Capitolo 5 - Transit
=1
A2 B 2 B 2
(5.23)
e di distanza focale S (t i )S (t i +1 ) .
semiasse
2
Questa equazione pu essere riscritta rispetto al gi citato sistema di
riferimento per mezzo di una traslazione di assi della quantit (v. figura
5.13):
CG = s = (R + q )cos
(5.24)
Che porta lasse traverso a coincidere con lasse GX gi definito. La relazione che definisce s si ricava facilmente dal triangolo piano PTS (t i )
con q, quota del satellite rispetto alla superficie ed langolo che sottende le due posizioni del satellite agli istanti t i e t i +1 .
201
Capitolo 5 - Transit
Figura 5.13 Sistema geocentrico di riferimento con lasse Z passante per il centro delliperboloide.
=1
A2 B 2
B2
2
(5.25)
X 2 + (Y 2 + Z 2 ) 2Z + = 0
(5.26)
con
s
s2
1
1
= 1 2 ; = 1 + 2 ; = 2 ; = 2 = s
B
B
B
A
202
(5.27)
Capitolo 5 - Transit
Inoltre, lequazione della quadrica pu essere espressa in coordinate sferiche rispetto al sistema di riferimento (P ); introducendo le coordinate
sferiche, con R = 1 si ha:
X = cos cos
Y = cos sin
Z = sin
e quindi:
(5.28)
Capitolo 5 - Transit
sulla superficie della Terra. (sulla superficie di un ellissoide di riferimento che pu essere assunta come forma matematica approssimata
della Terra). Pertanto un luogo della posizione dellosservatore la
coppia delle curve di intersezione delliperboloide e dellellissoide terrestre.
Un secondo luogo pu essere ottenuto per mezzo di un secondo conteggio Doppler nei due minuti, immediatamente seguenti il primo e dallo stesso satellite. Poich il satellite ha proseguito nella sua orbita ci saranno due nuovi fuochi di cui per uno coincider con uno dei precedenti. Si otterr in tal modo un altro iperboloide ed unaltra coppia di
curve di intersezione con la superficie terrestre.
I due luoghi si intersecano in pi di un punto. Il software del ricevitore seleziona il punto corretto dellintersezione quale posizione della nave. Per questo scopo necessario, quando si attiva il ricevitore, la conoscenza della posizione stimata da introdurre come dato iniziale al ricevitore. Le distanze tra i punti di intersezione sono cos ampie da non richiedere una grande precisione nella posizione iniziale, sar infatti sufficiente per tutti gli scopi pratici, una conoscenza con unaccuratezza
entro i 3 di latitudine e 3 di longitudine.
Sebbene i luoghi di posizione della nave giacciono su superfici iperboidali, il sistema descritto non va considerato essere un sistema iperbolico
di posizionamento in senso stretto; fra laltro i fuochi delliperboloide
sono in posizioni differenti per satelliti differenti e per differenti orbite
dello stesso satellite, cos le curve di intersezione delliperboloide e della Terra non possono essere tracciate sulle carte di navigazione.
204
Capitolo 5 - Transit
Finora si considerata la differenza in frequenza ( f G f T ) come nota. Entrambe le frequenze, quella generata al ricevitore e quella al trasmettitore del satellite sono per la verit molto stabili, tuttavia le frequenze f T e f G derivano gradualmente; per questo motivo il computer
considera la differenza ( f G f T ) come quantit incognite. Cos si render necessario un terzo conteggio Doppler, per rendere possibile il calcolo della posizione. Si avranno quindi tre incognite e tre equazioni.
I conteggi Doppler vengono fatti fino a quando possibile osservare
il satellite in modo utile. Il computer allora calcola le differenze di distanza tra le due posizioni note del satellite (fuochi delliperboloide) e la
posizione stimata della nave, e confronta queste differenze con quella
ottenuta dalle misure del conteggio Doppler. Allora la posizione effettiva della nave ottenuta trovando quei valori di latitudine e longitudine
e f T e f G che danno il migliore accordo tra le differenze di distanza
calcolate e quelle misurate Doppler. Assumiamo ora che la nave stia in
movimento (vedi figura 5.15).
Capitolo 5 - Transit
pler. Il confronto viene ripetuto alcune volte, partendo ogni volta con i
valori di latitudine e longitudine trovati dal calcolo precedente.
Le differenze tra calcolate e misurate (residue) diminuiscono pertanto
rapidamente, cio la soluzione converge. Di solito si rendono necessarie
non pi di 3 o 4 iterazioni. Un piccolo processore richieder al pi un
minuto della posizione del ricevitore con misure Doppler.
Siano (measured slant range change) la differenza di distanza
misurata dal conteggio Doppler s (computer slant range change) la
differenza di distanza calcolata rispetto alla posizione stimata della nave
dotata di ricevitore transit.
Indicando con la differenza
= s
(5.29)
= ( , , F )
essendo il punto stimato prossimo al fix transit la funzione pu svilupparsi in serie di Taylor:
i = i +
+ i + i F
(5.30)
2
i
= minimo
206
Capitolo 5 - Transit
n
n 2
i = 2 i2 i = 0
i =1
i =1
n
n
i2 = 2 i2 i = 0
i =1
i =1
n
n
i2 = 2 i2 i = 0
F i =1
F
i =1
(5.31)
i =1
i =1
F
i =1
+ i i F = 0
+ i + i i F = 0
+ i + i i F = 0
(5.32)
i =1
n
i =1
n
F
i =1
+ i i F = 0
+ i + i i F = 0
+ i + i i F = 0
(5.33)
(5.34)
dove A una matrice 3 n i cui elementi sono dati dalle derivate parziali della (5.30) rispetto alle tre variabili:
207
Capitolo 5 - Transit
2
K
A=
1
K
n
1
F
2
K
1
F
K
n
F
(5.35)
2 s
K
A=
is
K
ns
1s
2 s
is
ns
1s
F
2 s
1
F
ns
(5.36)
(5.37)
(5.38)
Capitolo 5 - Transit
da cui:
AT + AT AP = 0
P = [AT A] AT
1
(5.39)
Tra le fonti di errore del Sistema pensiamo di elencare alcuni fattori che
influenzano la precisione del fix:
a)
b)
c)
d)
e)
Capitolo 5 - Transit
Laumento o la diminuzione nel numero di cicli sar maggiore per velocit in direzioni N-S di quella per velocit in direzioni N-S di quella per
velocit in direzione E-W (vedi figura 5.16b). La curva Doppler con210
Capitolo 5 - Transit
frontata sulla base della velocit erronea pi inclinata di quanto dovrebbe essere in realt. Ci risulter principalmente in un errore di longitudine, cos come pu a vedersi dalle citate figure.
La figura 5.17 mostra lincertezza del fix per un errore di 2 nodi nella
direzione orientale nella velocit fornita al computer (ancora per una latitudine di circa 30N).
Capitolo 5 - Transit
Capitolo 5 - Transit
c) Influenza dellantenna
Un errore sulla stima dellaltezza dellantenna del ricevitore incide sul
fix, particolarmente in longitudine.
La figura 5.20, che mostra il passaggio di un satellite, rende facilmente
ragione di ci. Il piano della sua orbita perpendicolare al piano del foglio. Le antenne dei due ricevitori A e B vengono spostati, per linesatta
213
Capitolo 5 - Transit
Figura 5.20
di 0.025 per
che per una elevazione del satellite di 60 un valore di
q
latitudine e di 2 per la longitudine; questi valori forniscono, per un errore di 4 metri sullaltezza dellantenna, un errore di 1 metro nella latitudine e di 8 nella longitudine.
Gli errori variabili prodotti dagli apparati possono essere rilevati installando due ricevitori (con loro apparati accessori) uno accanto allaltro e
confrontando le loro letture.
214
Capitolo 5 - Transit