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GRUPPO CONSILIARE VOLTERRA FUTURA

Volterra, 28/01/2015
Spett.li

Sindaco di Volterra
Assessore ai Lavori Pubblici

Oggetto: Riorganizzazione Settore 4

CONSIDERATO CHE

Abbiamo appreso dalla stampa che il responsabile del Settore 4 Architetto Occhipinti lascer il proprio
incarico presso il Comune di Volterra per prendere servizio al Comune di Fucecchio;

Considerato che il Settore 4 strategico per tutta la programmazione dellAmministrazione Comunale;

Considerato altres che lArchitetto Occhipinti il responsabile di tutti i procedimenti relativi ai lavori di
somma urgenza il cui iter amministrativo non ancora andato a buon fine con la liquidazione delle
somme stanziate da parte della Regione Toscana.

Considerato che il buon esito della pratica relative alle somme urgenze fondamentale per garantire
un equilibrio di Bilancio
TANTO PREMESSO E CONSIDERATO

Il sottoscritto consigliere comunale


INTERROGA
il Sindaco e gli Assessori di riferimento:

Per conoscere se lArchitetto Occhipinti gi stato autorizzato a prendere servizio presso il Comune di
Fucecchio, con quali modalit e con quale tipo di provvedimento della Giunta;

Per conoscere in che modo intendono sostituire la figura del responsabile del Settore o comunque
come intendono riorganizzare il settore anche alla luce del rinnovo convenzione con il Comune di
Castelnuovo per la gestione associata di questi servizi;

Per capire in che modo lAmministrazione intende tutelarsi rispetto alla conclusione delliter
amministrativo delle pratiche relative alle somme urgenze e se, nel provvedimento in cui si autorizza il
trasferimento al Comune di Fucecchio, ha previsto che comunque lArchitetto Occhipinti, responsabile
del procedimento, si impegni a seguire la pratica fino al momento della liquidazione da parte della
Regione Toscana.

Si richiede urgente risposta scritta


Cordiali saluti
Consigliere Comunale
Paolo Paterni

GRUPPO CONSILIARE VOLTERRA FUTURA


Volterra, 28.01.2015
Spett.le

Sindaco di Volterra

Oggetto: Interrogazione URGENTE in merito al servizio di gestione degli impianti termici comunali
Vista la determinazione del responsabile del Settore (n. 4 TECNICO) n. 1086 del 31/12/2014, con la
quale si effettua un impegno di spesa per i mesi da Maggio 2014 a Febbraio 2015, per un totale di
248.827,60 compresa IVA,
la sottoscritta, in qualit di consigliere comunale, interroga il Sindaco affinch illustri:
1. Per quale motivo stato effettuato un affidamento a fine Dicembre 2014, che sarebbe dovuto
partire gi da Maggio 2014.
2. Per quale motivo stato effettuato un affidamento in forma diretta e non sono stati seguiti gli
obblighi di legge previsti dal codice degli appalti e del suo decreto di attuazione, ovvero,
considerato che la cifra impegnata sopra la soglia si sarebbe dovuta eseguire una regolare gara.
3. Per quale motivo il Comune di Volterra non utilizza Consip per la gestione degli impianti termici
comunali, nonostante la normativa vigente lo imporrebbe come obbligo gi dal 2012. Esistono delle
motivazioni serie, plausibili e riscontrabili, non come quelle elencate in premessa della
determinazione sopracitata, ovvero come il risparmio, o limpossibilit di azione sul nostro
territorio, che giustifichino il prolungamento del Contratto con Toscana Energia, senza passare al
sistema Consip?
4. Per quale motivo nei mesi estivi (cos da non danneggiare gli utenti del servizio nello staccare la
caldaie e quindi i relativi impianti) degli anni dal 2012 al 2013 e soprattutto nel 2014, nel quale
mancava ogni tipo di convenzione per la gestione degli impianti termici, non stato fatto il passo
definitivo di passare a Consip, invece di rimandare ancora tale passaggio obbligatorio e rimanere
ancora con Toscana Energia.
5. Con quale criterio sono state individuate le cifre impegnate per i mesi da Maggio 2014 a Febbraio
2015, indicate nella determinazione sopra citata. Chi garantisce che saranno sufficienti a pagare
bollette e conguagli, senza arrecare danni alla cittadinanza?
6. Per quale motivo, anche nei mesi precedenti a Maggio 2014, sono stati effettuati affidamenti
mensili a Toscana Energia, vedi ad esempio: determinazione n. 450 del 20.06.2013 (AFFIDAMENTO
DEL SERVIZIO ENERGIA DEGLI EDIFICI COMUNALI ALLA TOSCANA ENERGIA GREEN S.P.A. DI PISTOIA
FINO AL 30/06/2013. IMPEGNO DI SPESA). Con tali determinazioni non sono soltanto effettuati
affidamenti di servizi in forma mensile, ma sono anche affidati a scadenza del periodo di
affidamento.
Si richiede risposta scritta.
Cordiali saluti
(Consigliere Comunale)

GRUPPO CONSILIARE VOLTERRA FUTURA


GRUPPO CONSILIARE VOLTERRA FUTURA
alla c.a. Sindaco di Volterra
sig. Marco Buselli
epc. Consigliere delegato al decoro urbano Massimo Fidi
Volterra 28 gennaio 2015

Interrogazione :decoro urbano

Da diversi anni sono state montate in Via Lungo Le Mura (Pietraia) e nella zona Parco Fiumi, alcuni
parapetti realizzati con semplici tubi innocenti (da cantiere) e rete verde da recinzione.
Gli ancoraggi sono stati eseguiti nientemeno perforando le mura medioevali, il tutto senza
una spiegazione plausibile, visto peraltro che i pericoli in prossimit di mura antiche sono
disseminati in tutta la citt.
Poich;
da un lato non ci capisce il motivo per cui sono stati montati proprio in quelle aree, e in ogni caso,
qualsiasi fosse stata la motivazione che ha portato al montaggio di queste gabbie protettive in
via del tutto temporanea e/o per cause di sicurezza, non si capisce perch non siano ancora state
sistemate, rendendole quantomeno decorose.
Si segnala che le suddette zone sono frequentate da turisti e il materiale utilizzato si sta
irrimediabilmente degradando.
Si richiede pertanto;
la rimozione delle stesse qualora, come si presuppone, non dovessero pi servire, oppure si
intervenga per una sistemazione definitiva e alquanto pi dignitosa.
Si richiede risposta scritta
Giacomo Santi
Consigliere Comunale Volterra Futura
(si allega foto)

GRUPPO GONSILIARE VOLTERRA FUTURA


G

RU PPO CONSILIARE "VOLTERRA

UTURA'
allo c.a. Sindoco di Volterro
sig. Morco Buselli

Volterro, 28/01/2015

lnterrogazione: rete distribuzione acqua

Premesso che;
Era stato gi confermato in campagna elettorale (da parte del Sindaco dei candidati della Lista

Civica) ed abbiamo continuato a leggere a pi riprese, che i lotti della zona artigianale "del
volterrano" a Saline di Volterra erano stati tutti e cinque venduti; abbiamo poi scoperto a distanza
di pochi mesi l'infondatezza della notizia. Contrariamente a quanto detto, soltanto la vendita di un
lotto era andata a buon fine.
Oggiveniamo a sapere che per l'unica azienda che ha gi pronto un progetto esecutivo e finanziato,
non vengono paradossalmente concesse le necessarie autorizzazioni a causa della scarsa portata
del servizio idrico, dovuto al sottodimensionamento della linea di alimentazione, nonostante
l'amministrazione comunale avesse garantito che sarebbe stata adeguata.
Questa esigenza era conosciuta da tempo dal Sindaco e dall'assessore competente e non si
intervenuti probabilmente per destinare risorse ad altri lavori, anzich a questo necessario ed
im porta nte intervento.

Credo non ci sia bisogno di soffermarsi sulla necessit


intenzione e bisogno di investire sul nostro territorio

di agevolare tutti coloro che hanno

Chiede;

1) La fondatezza della notizia


2) L'entit dei lavori da realizzare ed in cosa consisteranno
3) Di impegnare il Sindaco e l'assessore competente affinch mettano
azioni necessarie affinch si risolva nel

pir breve

in atto con sollecitudine tutte


tempo possibile questo problema.

le

Si richiede risposta scritta.

Giacomo Santi
Consigliere Comunale Volterra Futura

Siamo consapevoli che limpatto delle occupazioni di suolo pubblico, soprattutto per le molte concessioni accordate negli ultimi 10 anni anche in situazioni in cui sarebbe stato consigliabile rifiutarle, abbastanza forte nel centro storico di Volterra ed per questo che condividiamo ad esempio quanto contenuto nella delibera n. 247 del 30.12.2014 con il blocco di nuove concessioni nelle aree pi pregiate del
centro storico.
La Delibera che discutiamo stasera a nostro giudizio va per nella direzione opposta delle finalit per cui
nasce e ci quella del decoro urbano della citt.
Le pedane, laddove posizionate secondo criteri forniti dallAmministrazione Comunale, rappresentano
un valore aggiunto per la qualit degli insediamenti e soprattutto per la qualit del servizio che pu essere fornito alla clientela.
Il vero problema dellimpatto visivo sulla citt non sono tanto le pedane, tranne alcuni esempi in cui
sono trascurate e sproporzionate in altezza rispetto alle necessit, ma sono piuttosto le coperture, che
rimangono comunque obbligatorie, e gli arredi, non sempre adeguati alle caratteristiche della citt.
Su questi temi sarebbe pi urgente intervenire individuando tipologie e materiali idonei e compatibili
con il decoro della citt e con le sue caratteristiche urbanistiche.
Si ha la sensazione che questo provvedimento sulle pedane, che alla fine penalizzer solo poche aziende, considerato che saranno mantenute in tutte le strade che presentano pendenze significative, sia mirato solo ad alcune zone della citt senza per che questo sia evidenziato nel provvedimento.
La sensazione che lAmministrazione, dopo lasfaltatura di Piazza XX Settembre attribuisca un valore
monumentale, che sinceramente ci pare eccessivo, a quello spazio.
Dal contenuto della delibera appare evidente, considerato che non sono previsti nuovi insediamenti, che
su alcune strade, laddove non esistono attualmente occupazioni di suolo pubblico (Piazza san Giovanni,
Via Roma) il provvedimento non ha nessun impatto. Su altre (Piazza dei Priori) non ha altrettanto nessun
impatto in quanto le pedane non ci sono.
Alla fine il provvedimento mirato principalmente su Piazza XX Settembre, dove non presente un bozzato di pregio ma una pavimentazione in asfalto, Piazza martiri della Libert, dove ci risulta che la pedana sia installata su propriet privata, Via Gramsci, dove salvo errori esiste una sola attivit con pedana, e
Via Turazza.
Se lAmministrazione ha un progetto di riqualificazione di Piazza XX Settembre, e le risorse disponibili
per realizzarlo, lo presenti e lo condivida con la cittadinanza dopodich potranno essere assunti i provvedimenti necessari a renderlo compatibile con la presenza delle attivit di somministrazione alimenti e
bevande.
In questa fase ci pare prematuro, in un momento difficile, penalizzare chi in questi anni ha investito sulla
propria attivit per rendere il servizio migliore, in attesa di una assetto futuro di cui ancora nessuno a
conoscenza.
Vogliamo qui evidenziare alcune problematiche che sorgono dalleliminazione delle pedane.
1 - Rimane l'obbligo delle coperture, e del loro ancoraggio, che sono certamente pi sicure laddove ancorati ad una pedana. Tutti abbiamo visto cosa succede in Piazza dei Priori, dove non sono ben ancorati,
nelle giornate di vento. E' andata bene fino ad ora che gli ombrelloni, che in pi di un'occasione sono volati per la piazza, non abbiano recato danni significativi allincolumit delle persone.
2 - Tutti le postazioni all'aperto sono dotate di illuminazione e di impianto elettrico che, sotto le pedane,
garantiscono un minimo di sicurezza che invece non pu essere garantita se cavi, spine ecc. poggiano direttamente sul terreno a meno che non siano dotati di idonee coperture che rischiano di diventare una
trappola per lavoratori e clienti.
3 - Quando piove, anche se garantito il riparo dallalto dagli ombrelloni, i clienti saranno seduti ai tavoli
con lacqua che scorre sotto i loro piedi perch, anche nelle strade pi pianeggianti, un minimo di pendenza c comunque .
4 - Le pedane consentono di mantenere la pulizia e l'igiene del locale cosa che la loro mancanza rende
quasi impossibile. Ci piacerebbe sapere come un gestore pu garantire la pulizia del pavimento ad esempio sull'asfalto di Piazza XX settembre. Una pedana pu essere spazzata, lavata ecc, mentre lasfalto,

oltre ad impolpare tutto quello che cade sul pavimento e quindi comprometterne lintegrit, comunque portatore di polvere, pulviscolo ecc.
5 - Il rispetto delle regole. Sappiamo tutti che i controlli sull'occupazione del suolo pubblico sono praticamente inesistenti, per la scarsa dotazione di vigili urbani, come sappiamo altrettanto che laddove non
ci sono le pedane che delimitano fisicamente lo spazio l'occupazione si allarga e si restringe a secondo
delle necessit. Basta vedere in Piazza dei Priori dove spesso e volentieri la collocazione dei tavoli e delle
sedie segue landamento del sole con i clienti stessi che li spostano a loro piacimento. Alla fine il non
prevedere spazi fisicamente delimitati porter ad una maggiore occupazione del suolo pubblico.
6 - La sicurezza. Ci sono situazioni (Ad esempio il Bar di Piazza Martiri della Libert) in cui se si tolgono le
barriere fisiche che separano il bar dalla strada in cui circolano gli autoveicoli un avventore che per disavventura cade da una sedia o esce frettolosamente dal tavolo rischia di essere investito. Daltra parte
non si capisce come tali barriere possano rimanere senza la presenza di una pedana a meno che non si
preveda un ancoraggio diretto sul bozzato con pregiudizio dello stesso.
7 - Una delle motivazioni del provvedimento anche quella di diminuire i costi per i gestori delle attivit,
che non dovranno ogni anno montare e smontare le pedane, senza forse averli interpellati perch, a
quanto ci risulta, la maggior parte delle aziende preferisce impiegare tempo ed energie nel montaggio
della pedana per poter offrire un servizio migliore alla clientela e far lavorare con maggior tranquillit e
minori rischi il proprio personale. Una soluzione potrebbe essere anche quella, stabilendo regole e tipologie, di lasciare facolt di installare o meno la pedana in base alle esigenze delle singole attivit che sono estremamente diverse, ad esempio tra bar e ristoranti.
In ultimo ci permettiamo di ricordare che, in termini di decoro della citt, ci sono una serie di interventi
pi semplici, immediati e meno impattanti sul tessuto commerciale che, nonostante assicurazioni continue non vengono assunti. Ci limitiamo a ricordarne alcuni.
- Parcheggio selvaggio nelle strade cittadine. In particolare in Piazza dei Priori e Piazza san Giovanni. In
dei Priori stato reinstallato il dissuasore che per permette comunque laccesso alla Piazza e fa bella
mostra di s, da alcuni mesi, una transenna da cantiere nello Sdrucciolo di Piazza.
- Esposizione delle merci. Nonostante numerose segnalazioni non si ancora assunto alcun provvedimento che faccia rispettare le regole gi esistenti. Si privilegia il comportamento scorretto di pochi, facilmente sanzionabile, a scapito della grande maggioranza dei commercianti che invece si comportano
correttamente. Ci sono alcune attivit, anche nella Centrale Via Matteotti, che occupano con le merci
esposte fino al primo piano delle facciate.
Crediamo che questi siano interventi non pi dilazionabili, e facilmente applicabili, prima dellinizio della
stagione turistica.
Per i motivi sopra esposti il Gruppo Consiliare Volterra Futura esprime il proprio parere contrario alla delibera chiedendo che questo documento venga allegato alla stessa.
Volterra 28.01.2014
Gruppo Consiliare Volterra Futura
IL Capogruppo Paolo Paterni

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