PANORAMA
INNOVAZIONE
Progetto Elisa, la qualità al servizio dei cittadini
di Domenico Pennone
Posta elettronica
S
ei i progetti vincitori
del secondo avviso del
certificata Programma Elisa che
ha visto la partecipazione
per il secondo avviso di 15 Regioni e il coinvolgi-
del Programma mento di 1.000 Enti locali.
Il programma, punta a cofi-
che ha messo in palio nanziare progetti di innova-
zione per migliorare la vita
15 milioni di euro dei cittadini. La selezione è
in cofinanziamento. avvenuta attraverso una pro-
cedura che si è potuta rea-
Si punta su catasto, lizzare in tempi rapidissimi
perché l’intero iter è stato
fiscalità effettuato per via informati-
ca. Tutti i passaggi, dalle
e mobilità informata, richieste di informazioni al-
come spiega l’invio delle proposte, sono
avvenuti attraverso posta
Ernesto Somma, elettronica certificata, co-
me imposto dall’Ue e dal
responsabile Codice della pubblica am-
del Pore, nell’intervista ministrazione digitale. È la
prima volta che nel nostro
Paese un bando di queste
dimensioni (15 milioni di
euro di cofinanziamenti)
viene gestito integralmente
in modo digitale.
La scelta, come conferma
Ernesto Somma, responsa-
bile del Pore, struttura che
gestisce il programma Eli-
sa, è stata quella di non di-
stribuire a pioggia i finan-
ziamenti ma di concentrarli
sui progetti di maggior im-
patto territoriale. Stanziate
dunque risorse per i 6 gran-
di progetti nei settori del
catasto e della fiscalità, del-
la mobilità informata e del-
la qualità.
La prima tranche del pro-
gramma Elisa, in fase di
completamento, era stata fo-
calizzata sui servizi di tra-
sporto pubblico. L’obietti-
vo auspicato era quello di
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trasformare le linee di tra-
sporto in luoghi di informa-
zione in tempo reale realiz-
zando nel contempo siste-
mi innovativi per gestire
gli accessi alle città. I pro-
getti sono stati tutti coordi-
nati con gli interventi previ-
sti nel Piano di mobilità so-
stenibile nell’ambito del
programma Industria 2015.
Al professor Ernesto Som-
ma abbiamo chiesto un con-
suntivo dei risultati nella
prima fase del programma.
I sei progetti, approvati nel
2008 in seno al primo Avvi-
so, procedono positivamen-
te, così come pianificato da-
gli Enti locali. In materia di
catasto e fiscalità, Eli-Fis
ed Eli-Cat, affrontano il te-
ma del federalismo fiscale
in un’ottica di miglioramen-
to crescente della qualità
dei servizi del settore pub-
blico e della sua capacità di
controllo del gettito fiscale
locale. A breve sentiremo
parlare delle città Wi-Mo-
ve, dove si sta procedendo
all’installazione di reti wire-
less che offriranno connetti-
vità e servizi in mobilità ai
cittadini. Sempre su questa
linea si muove il progetto
Simone che si occupa della
definizione degli standard
di interoperabilità tra centri
servizi e flotte di autoveico-
li utilizzati come acquisito-
ri dati, attraverso la presen-
za a bordo di scatole nere.
Sul fronte “qualità dei servi-
zi erogati dal settore pubbli-
co”, l’iniziativa Iquel svi-
luppa una piattaforma che
consente di misurare il li-
vello di efficienza delle am-
ministrazioni locali e di
soddisfazione del cittadino.
Infine, il progetto Labor
lancia una sfida ardua sulle
tematiche del lavoro e, in
particolare, sulla sicurezza
e sull’emersione del lavoro
irregolare.
Professor Somma, i pro-
getti finanziati col primo
avviso erano attenti al te-
ma dello sviluppo di aree
metropolitane. Su quali ci
si concentrerà invece per
la seconda fase?
Le aree metropolitane conti-
nuano a essere un asse stra-
tegico su cui insistono i pro-
getti di infomobilità appro-
vati con il secondo Avviso.
L’infomobilità del progetto
Gim (Gestione informata
della mobilità), applicata
sia ai mezzi pubblici sia a
quelli privati, viene, infatti,
rilevata e gestita su scala
regionale o nelle aree me-
tropolitane, includendo
cioè anche quelle zone limi-
trofe al perimetro urbano,
così da avere una rilevazio-
ne ed elaborazione dei dati
sul traffico completa e fede-
le alla situazione reale. Un
ulteriore target su cui abbia-
mo concentrato la nostra
azione è il Mezzogiorno.
Il ruolo degli Enti locali e
delle Regioni nella realiz-
zazione dei progetti viene
riconfermato?
Il programma Elisa ha svi-
luppato un modello di fi-
nanziamenti basato sul rac-
cordo tra i diversi livelli di
governo locale. Le Regio-
ni, sede della programma-
zione territoriale, garanti-
scono la coerenza tra i pro-
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 PANORAMA
INNOVAZIONE

I progetti approvati
Il Pore - Progetto opportunità delle Regioni in Europa, è una struttura di missione della presidenza del Consiglio dei ministri di diretta collaborazione del ministro per i Rapporti con le
Regioni (www.pore.it) nell’ambito delle sue attività volte al sostegno delle Autonomie locali ha promosso, attraverso il “Fondo per il sostegno agli investimenti per l’innovazione negli
Enti locali, il Programma Elisa (www.programmaelisa.it)”.
Mobilità informata, qualità dei servizi, catasto e fisco sono i temi dei sei grandi progetti di sistema - selezionati nel secondo avviso - che offriranno servizi in tutta Italia ad oltre 30
milioni di cittadini coinvolgendo centinaia di Enti locali che partecipano in forma aggregata e distribuiti su molte Regioni.
Il progetto promuove un governo efficace ed efficiente della “mobilità diffusa” e il suo sviluppo sostenibile attraverso
Gim (Gestione informata della mobilità) l’erogazione centralizzata di servizi multicanale di infomobilità pubblico-privata. In particolare si punta alla standardizza-
Provincia di Milano zione e all’implementazione di unità di test e moduli operativi di una centrale (o sistema di centrali) di infomobilità
pubblico-privata su scala regionale o di Città metropolitana.
Il Progetto ha come obiettivo il miglioramento dei livelli di servizio e di interoperabilità tra settori del Comune e tra questi
Git (Gestione intersettoriale del territorio) e altre Amministrazioni con lo scopo di predisporre soluzioni in grado di utilizzare i flussi informativi dell’Agenzia del
Comune di Milano territorio e dell’Agenzia delle entrate attraverso piattaforme in grado di cooperare, di elaborare e di integrare le
informazioni ricevute con quelle del Sistema informativo comunale.
Le azioni di condivisione di banche dati rilevanti ai fini del prelievo fiscale di fonte locale e fonte nazionale avviata con i
Fed-Fis (Federalismo fiscale: servizi integrati progetti Eli-Fis ed Eli-Cat (finanziati con il primo Avviso), vengono dal progetto Fed-Fis ulteriormente diffuse in ambito
per la fiscalità locale e nazionale) nazionale, integrate e sviluppate con i “nuovi temi” posti dal bando: pagamenti e riscossioni, al fine di garantire la
Comune di Roma massima efficacia ed efficienza ai processi di riconciliazione a valle del pagamento e di flessibilità nella gestione del
rapporto con il sistema bancario nel suo complesso.
Il progetto opera nel settore della “gestione integrata della logistica” e utilizza sistemi e tecnologie fortemente
Log-in-Med (Logistica integrata nel Mediterra- innovative e oramai consolidate “dell’infomobilità nel trasporto” delle merci ponendosi a supporto della logistica integrata
neo) e multimodale quale strumento operativo per una scelta consapevole del viaggio ottimale ai fini della massima economia
Provincia Regionale di Catania del trasporto delle merci.
Il progetto intende favorire il recupero, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio immateriale di tradizioni
Progetto Sdm (Suoni della memoria) musicali e orali di cinque regioni italiane (Basilicata, Lazio, Umbria, Puglia e Campania), attraverso la sua
Unione dei Comuni della Grecia Salentina digitalizzazione e archiviazione, e successivamente la sua traduzione nei linguaggi contemporanei al fine di renderlo
accessibile al grande pubblico e in particolare ai giovani e agli anziani.
Progetto Scacco (Sistema di cooperazione appli- Il Progetto si inquadra nell’ambito della gestione digitale integrata dei servizi locali in materia fiscale e catastale
cativa catasto Comuni) mediante modelli di cooperazione applicativa con riferimento specifico al decentramento dei sistemi informativi del
Comune di Salerno catasto e all’attuazione del federalismo fiscale. In particolare si prevede la realizzazione di una base dati unificata (Bdu),
atta a collezionare i dati provenienti dai diversi Sistemi informativi comunali integrati con le Agenzie centrali.

getti finanziati e le azioni cofinanziamento di cinque progetti su catasto e fiscali-

sui territori favorendo la lo-
ro sostenibilità. Gli Enti lo-
cali consolidano quello di
“attuatori”, poiché formaliz-
zano le aggregazioni con al-
tri enti, in modo da estende-
re a un bacino d’utenza più
ampio possibile l’impatto
dei progetti. L’obiettivo de-
gli interventi, che noi defi-
niamo “azioni di sistema”
per la rappresentatività sul-
l’intero territorio nazionale,
è sia di concentrare i finan-
ziamenti attraverso gli stru-
menti dell’aggregazione e
non della competizione tra
gli enti, sia di sviluppare so-
luzioni di riuso, evitando
inutili duplicazioni. Un ca-
so su tutti: il progetto Log-
in-Med (Logistica integrata
nel Mediterraneo) vanta il
Regioni per un importo di
3,4 milioni di euro.
Può indicare i progetti
particolarmente significa-
tivi di questo avviso?
Ognuno ha un peso specifi-
co elevato dovuto al forte
grado di innovazione tecno-
logica e soprattutto alle posi-
tive ricadute sui territori.
Tra questi sono prioritari:
l’infomobilità e la gestione
del catasto e della fiscalità
locale. Il primo è significati-
vo per la crescita del siste-
ma Paese, all’interno del
quale imprese e pubbliche
amministrazioni hanno già
maturato ottime esperienze
che verranno estese e messe
a sistema dai progetti Log-
in-Med e Gim delle Provin-
ce di Catania e Milano. I
tà di Roma, Milano e Saler-
no garantiranno agli Enti lo-
cali, invece, una maggiore
efficienza ed efficacia nelle
attività di quantificazione,
pagamento, riscossione e ge-
stione dei tributi.
Ci sarà un terzo Avviso?
L’orientamento è quello di
assegnare finanziamenti mi-
rati per dar vita a progetti
che dispongano di consi-
stenti risorse. L’auspicio è
che da esperienze locali
possano nascere modelli di
valenza nazionale, concen-
trando insieme a enti territo-
riali e Regioni, nuovi pro-
grammi su cui sviluppare
la concentrazione della do-
manda pubblica e contribui-
re così al rilancio del setto-
re Ict. l

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