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cl. 5^TB
18/06/2005
TESINA DI APPROFFONDIMENTO
IL SISTEMA GPS
1. Generalit
Il sistema G.P.S. (GLOBAL POSITIONING SYSTEM) avviato dagli U.S.A. a partire dagli anni
70, e completato nel 1993, stato realizzato per motivi principalmente militari (vedi Guerra del
golfo), per rispondere allesigenza del Ministero della difesa degli Stati Uniti di seguire il percorso
di mezzi militari sulla terraferma ed in mare in modo da localizzarne la posizione in ogni momento
e consentirne eventuali operazioni di supporto e di salvataggio.
Il sistema pu essere diviso in tre segmenti:
1. Segmento spaziale;
2. Segmento di controllo;
3. Segmento di utilizzazione.
1.1 Il segmento spaziale
Il segmento spaziale costituito da 24 satelliti che ruotano attorno alla terra ad una quota di circa
20.200 Km, divisi in gruppi di quattro (4 X 6 = 24), quindi operanti su sei piani orbitali sfasati tra
loro di un angolo di 60 (6 X 60 = 360), e formanti un angolo di 55 rispetto al piano equatoriale.
Con questa configurazione spaziale sono visibili almeno quattro satelliti in ogni posizione della
terra, poi vedremo il perch. Di questi satelliti 21 sono attivi, mentre tre sono di scorta, cio pronti
ad entrare in funzione quando qualcuno dei 21 non fosse pi in grado di operare. Infatti esiste una
vita media anche per i satelliti, che in questo caso si aggira attorno ai 10 anni.
I satelliti completano lorbita in circa 12 ore quindi si trovano quasi allo stesso punto ogni giorno
allo stesso tempo siderale.
1.1.1 I satelliti artificiali
1.1.1.1 Generalit
I satelliti usati per il Sistema di Posizionamento Globale hanno una massa di circa 8 tonnellate e
comprendono oltre alla strumentazione standard (pannelli solari, accumulatori, sistemi di
trasmissione, ecc.) quattro orologi atomici, due al cesio e due al rubidio e dei retrorazzi per
eventuali correzioni di orbita.
Le leggi che governano il moto dei satelliti sono le stesse che governano il moto dei pianeti intorno
al sole. Tali leggi sono state enunciate da
Keplero e sono :
Prima legge - I pianeti descrivono orbite
ellittiche con il Sole in uno dei due fuochi.
Seconda legge Il raggio vettore, ossia la
congiungente il centro del Sole con il centro
del pianeta, descrive aree uguali in tempi
uguali. In conseguenza di tale legge, la
velocit risulta massima in vicinanza del
Sole e minima (a) distanze maggiori.
Le aree dei due triangoli azzurri sono uguali. Per la 2
legge i tempi impiegati dal pianeta per passare da P1 a P2
e da P3 a P4 sono perci uguali. Presso il perielio il
pianeta pi veloce che presso l'afelio.
Dove F il modulo della forza di attrazione fra le due masse m1 e m2, distanti tra loro del raggio r e
G la costante di gravitazione universale pari a 6.67 *
10-11 m3/Kgs.
Generalmente si considera il corpo di massa pi piccola orbitante, secondo una traiettoria ellittica,
attorno a quello di massa maggiore, considerato fisso in uno dei due fuochi dellorbita.
Come noto si definiscono i seguenti parametri che sono rappresentati nella figura a lato :
a = semiasse maggiore
b = semiasse minore
c = semidistanza focale
e = eccentricit (rapporto c/a)
Nel caso in esame la forza centripeta coincide con la forza gravitazionale con cui la Terra attira il
satellite e la cui espressione data dalla legge di Newton. Tale forza in equilibrio con la forza
centrifuga la cui relazione la seguente:
Con tali relazioni stata compilata la sottostante tabella relativa ad alcuni satelliti meteorologici e
nautici.
1.1.1.3 La suborbita
Il piano dellorbita di un satellite interseca la superficie terrestre, supposta sferica, secondo una
circonferenza massima, detta suborbita. Ad ogni posizione del satellite sulla sua orbita corrisponde
un ben preciso punto di proiezione sulla suborbita, tale punto si chiama subsatellite, che analogo
al punto subastrale nel cerchio daltezza nella navigazione astronomica.I punti in cui la suborbita
taglia lequatore terrestre sono chiamati nodi; e precisamente si chiama nodo ascendente quello in
cui il subsatellite passa dallemisfero sud a quello nord, laltro detto nodo discendente.
Nella figura sottostante, che rappresenta lemisfero Nord, sono mostrate le successive posizioni
assunte dalla suborbita rispetto alla sfera terrestre. La figura mostra, inoltre, come un osservatore
posizionato in O possa osservare il satellite soltanto durante una serie limitata di passaggi
e,precisamente, solo quelli che rientrano nei limiti dellorizzonte apparente dellosservatore (area
tratteggiata della figura).
w argomento del perigeo, ossia langolo, nel piano dellorbita, fra la direzione del nodo ascendente
e la direzione del perigeo.
La posizione dellorbita rispetto al meridiano di Greenwich si ottiene calcolando la longitudine
terrestre N del nodo ascendente mediante la seguente relazione :
N = N Ts
b) La rotazione dellasse maggiore dellorbita che consiste in una continua rotazione del suddetto
asse sul piano dellorbita ed intorno al centro della Terra. Leffetto prodotto una continua
variazione dellargomento w del perigeo.
Leffetto di maggiore interesse , nel nostro caso, il primo che risulta particolarmente evidente nel
caso di satelliti situati su orbite basse ed angoli di inclinazione prossimi a 0 e 180. Ad esempio, un
satellite avente una quota Q = 1000 Km ed una inclinazione i = 50 presenta una precessione
N
= 4/giorno.
A causa delle suddette perturbazioni, i parametri orbitali di un satellite cambiano, quindi, con
continuit. Per avere i loro valori sempre aggiornati necessario determinare costantemente la
posizione del satellite inseguendolo (tracking) nella sua traiettoria mediante tecniche particolari
basate su osservazioni ottiche fatte da telescopi oppure con osservazioni radioelettriche di tipo
Doppler o radar.
1.1.1.5 Orbite sincrone e geostazionarie
Ponendo nellespressione del periodo il valore di
T = 23h 56m 04s,
ossia la durata della rotazione diurna della Terra, si ottiene
a = 42100 Km e quindi Q = a RT = 35730 Km.
Se un satellite orbita alla quota indicata in un piano
coincidente con quello equatoriale ed in una direzione
concorde con quella terrestre, esso appare sempre fisso
sulla verticale di un punto e, quindi, appare geostazionario.
Presentano
questa
caratteristica
diversi
satelliti
meteorologici, come il Meteosat, satelliti per le
9
11
in
diminuzione. La variazione nulla quando
il satellite passa alla minima distanza
12
13
Ricevuti questi dati, ogni satellite li utilizza per inviare ai ricevitori il proprio Segnale di
Navigazione cio quel segnale che contiene tutte le informazioni riguardo al satellite stesso e che
sono indispensabili al ricevitore GPS per calcolare la propria posizione rispetto al satellite
trasmittente.
Queste sei stazioni possono essere di tre tipi:
Stazione di controllo principale, a Falcon Colorado, controlla e coordina le altre stazioni;
Stazione di monitoraggio, controlla i dati dei satelliti visibili e li trasferisce alla stazione
principale;
Antenne di terra, che trasmettono i dati ai satelliti.
1.3 Segmento di utilizzazione
Il segmento di utilizzazione quello che ci riguarda pi da vicino e consiste nellinsieme dei
ricevitori, militari e civili, in grado di ricevere ed elaborare segnali satellitari.
1.3.1 Funzionamento
14
D = c " (T 2 ! T 1)
A questo punto moltiplichiamo il tempo trovato per la velocit della luce (c) ed abbiamo la distanza
cercata.
15
16
potenza nei componenti elettronici del satellite determinando un deterioramento della qualit
del segnale;
Un altro tipo do eclissi, sempre relativamente al satellite, la cosiddetta eclissi di sole, che
avviene quando il satellite si trova tra la terra e il sole, questo causa un disturbo sul segnale
ricevuto dal satellite;
Ci sono poi i problemi legati alle interferenze sul segnale in viaggio per e da il satellite, tali
interferenze possono essere dovute sia ad altre trasmissioni via radio sia semplicemente
allazione dellatmosfera terrestre, la quale, se soggetta a violenti temporali, pu in effetti
disturbare il segnale; in particolare le perturbazioni atmosferiche hanno ripercussioni tanto
maggiori quanto maggiore la gamma di frequenze utilizzata dal satellite;
Un altro limite che lo spazio disponibile per i satelliti sullorbita geostazionaria
comunque limitato, questo ostacola il lancio e lutilizzo di altri satelliti;
Lultimo
problema
rilevante legato al
tempo
di
propagazione
del
segnale: si stimato
che un messaggio
scambiato tra due
stazioni
terrestri
attraverso un satellite
impiega un tempo
totale di 240 ms.
17
Utente n1
Utente n2
Utente n3
Utente n4
Dati
da/per
lutente
n1
Dati
da/per
lutente
n2
Dati
da/per
lutente
n3
Dati
da/per
lutente
n4
Dati
da/per
lutente
n1
In questa tecnica, il tempo di funzionamento del satellite suddiviso in periodi unitari, chiamati
time-slot, fissi e ripetitivi. Durante il primo intervallo trasmette un solo utente, il quale ha a
disposizione tutta la banda del satellite, finiti lintervallo di tempo a disposizione, lutente smette di
trasmettere o ricevere e subentra lutente successivo e cos via.
Un inconveniente comune alle due tecniche costituito dalla possibilit che gli utenti facciano un
uso saltuario della risorsa a loro assegnata: usando la tecnica FDM, per certi periodi vi saranno
alcuni canali trasmissvi scarsamente utilizzati, se invece viene usata la tecnica TDM vi sar un
numero pi o meno grande di time-slot inutilizzati. Utilizzando la tecnica FDM possono verificarsi
delle interferenze tra i canali con frequenza diversa, quindi si inseriscono tra i canali utente delle
bande inutilizzate (guardband) per ridurre il rischi di interferenza.
1.3.3.3 Tecniche di trasmissione dati via satellite
Si possono usare tecniche di trasmissione dati satellitare su base dinamica, per ovviare ai difetti
delle tecniche di multiplazione del segnale, come la pool/select, anche se come vedremo queste
determinano un rendimento disastroso dei canali trasmessivi.
18
In primo luogo, necessario che il satellite o una qualsiasi stazione terrestre svolga funzioni di
master. Se questa funzione svolta dal satellite il funzionamento il seguente:
Il satellite interpella la stazione A (fa il pool della stazione A) per sapere se essa ha necessit
di trasmettere o meno, la richiesta del satellite impiega 120ms per giungere alla stazione A e
la risposta della stazione impiega altri 120 ms per raggiungere il satellite; quindi un totale di
240 ms per sapere se la stazione deve trasmettere o no;
Supponiamo che A non deve trasmettere, per cui il satellite passa alla stazione B; se ci sono
100 stazioni e tutte rispondono negativamente al pool il satellite impiega 24 secondi per
effettuare lintero ciclo, si tratta di un tempo che rende il poooling negatico un evento
catastrofico;
Se invece A risponde positivamente al pool del satellite essa invia i dati al satellite quindi
passano altri 240 ms perch avvengano le operazioni;
Supponiamo ora che tali dati siano diretti alla stazione B, il satellite deve fare il select della
stazione B per verificare se in grado di ricevere e ci richiede altri 240 ms (120 ms per la
richiesta e 120 ms per la risposta);
Se B risponde positivamente, occorrono poi altri 120 ms perch essa venga raggiunta dai
dati, per un totale quindi di 600 ms perch i dati vadano da A a B.
Ora vediamo come cambiano le cosa se la funzione master svolta da una stazione di terra. Cos
tutte le funzioni di pool devono passare per i satelliti con un conseguente peggioramento dei tempi.
Se per esempio la stazione C funge da master per trasmettere i dati da A a B il sistema satellitare
necessita di 1200 ms un tempo enorme.
Il rendimento dei protocolli a domanda e risposta come il pool/select dipende anche da altri due
fattori:
Il tempo di propagazione dei segnali;
La lunghezza dei blocchi di dati trasmessi.
La dipendenza da entrambi questi fattori di tipo inversamente proporzionale e i motivi sono
intuitivi:
Per il primo fattore, chiaro che, per ogni domanda e ogni risposta, le stazioni in
comunicazione devono attendere che i segnali si propaghino tra mittente e destinatario e,
durante questa attesa nono possono che rimanere inattive;
In secondo luogo, quando una stazione trasmette blocchi di dati corti, essa sfrutta solo una
parte del tempo o dellintervallo di frequenza a propria disposizione, il che significa che
sfrutta solo una parte della capacit trasmissiva della linea.
Facendo studi sul rendimento in funzione del tempo di propagazione e della lunghezza dei blocchi
da trasmettere, si trovato che i lunghi tempi di propagazione del satellite consigliano lutilizzo
delle tecniche a domanda e risposta principalmente per il trasferimento dei dati piuttosto che per
applicazioni di tipo interattivo, infatti, per il trasferimento dei dati, possibile scegliere la
lunghezza dei blocchi in modo da minimizzare leffetto negativo dovuto alla distanza.
Le cose potrebbero migliorare se il trasferimento dei dati fosse attuato con linvio di un trenoo di
blocchi senza dover attendere la conferma per ogni blocco. Si comportano in questo modo le
tecniche a finestra (window): secondo queste tecniche, una stazione, una volta autorizzata alla
trasmissione, pu inviare un certo numero di blocchi consecutivi, senza dover attendere alcuna
risposta, fino al massimo permesso dalla window usata. In tal modo, mentre il primo blocco
ancora in viaggio, la stazione pu far partire il secondo e poi il terzo e cos via, minimizzando cos
leffetto del ritardo di propagazione.
Ci si potrebbe chiedere, allora, quali miglioramenti si possono ottenere estendendo quanto pi
possibile la dimensione della finestra:
19
Supponiamo che il canale via satellite in esame consenta una velocit di trasmissione di 50
kbps (50000 bit al secondo), che la stazione trasmittente invii blocchi lunghi 1000 bit e che
la finestra sia di 8 blocchi;
1
La stazione invia i primi 8 blocchi (8000 bit), impiegando un tempo di 160 ms ( 8 ! s );
50
Poi deve aspettare la conferma della stazione ricevente, quanto tempo dopo arriva la
conferma? Servono 160 ms perch gli 8 blocchi vengano trasmessi in linea, 120 perch essi
arrivino al satellite, 120 perch arrivino alla stazione ricevente, 120 ms perch la stazione
ricevete invii il messaggio di conferma al satellite e altri 10 ms perch il messaggio di
conferma arrivi dal satellite alla stazione trasmittente, il tempo che intercorre tra l0invio dei
dati e la conferma di avvenuta ricezione di 640 ms;
Di questi 640 ms, la stazione trasmittente impiegata solo per i primi 160 ms (per linvio
dei blocchi), mentre per i restanti 480 ms essa rimane inattiva, otteniamo cos un rendimento
del 25%.
codici di identificazione del satellite e di messaggio sullo satato dellorbita e del satellite.
La misura t viene eseguita confrontando il codice binario C/A in arrivo dal satellite con una sua
replica generata dal ricevitore. I due segnali vengono correlati e viene misurato il disallineamento
temporale t.
Nella figura evidenziato il ritardo di propagazione del segnale (definito come TOA, Tme Of
Arrival), e la successiva sincronizzazione.
1.3.4 Errori
Oltre agli errori dovuti agli orologi vi sono altri fattori che determinano lesattezza delle
misurazioni.
Uno di questi fattori ad esempio la ionosfera (uno strato di particelle cariche che va da 100 a 300
km di altezza); infatti le particelle di cui essa composta abbassano la velocit del segnale rendendo
imprecisa la misurazione della distanza dal satellite.
Un altro fattore che fa variare la
precisione delle misurazioni la
posizione dei satelliti; lerrore in
questo caso minimo quando un
satellite allo zenit e gli altri tre
sono equispaziati intorno al
ricevitore.
21
Fig.1
22
1. Generalit
La nostra stazione di localizzazione satellitare composta da due elementi distinti:
La stazione mobile di localizzazione, con trasmettitore radio;
Il ricevitore radio, collegato al PC, per lelaborazione dei dati pervenuti dal satellite.
La necessit di costruire due apparati nasce dal fatto che sarebbe stato molto difficile, se non
impossibile, elaborare correttamente i dati ricevuti dal satellite con lausilio di un microcontrollore
della serie PIC16F87X. Quindi la decodifica della mantissa stata delegata ad un programma
appositamente strutturato con la possibilit di una visualizzazione cartografica della posizione
determinata dal sistema GPS.
Schema a blocchi
SCHEDA CON
MICROCONTROLLORE
PIC16F876 E
DISPLAY LCD
RICEVITORE
SATELLITARE
A 9600 bit/s
MODULO
TRASMETTITORE
FSK 433,65MHz
UNITA MOBILE
MODULO
RICEVITORE
FSK 433,65MHz
SCHEDA INTERFACCIA
SERIALE RS232
23
La scheda con microcontrollore acquisisce i dati dal ricevitore satellitare con il protocollo TSIP
(Trimble Standard Interface Protocol) a una velocit di 9600 bit/s.
I dati acquisiti dal microcontrollore, nonch le coordinate della posizione dellantenna del ricevitore
satellitare, vengono inviati al modulo trasmettitore a intervalli regolari, che saranno ricevuti e
opportunamente elaborati da un computer remoto per visualizzare a monitor la posizione dellunit
mobile.
Il display a LCD visualizza lo stato della ricezione o della trasmissione in corso, oppure eventuali
errori. Il led rosso, collegato in parallelo allabilitazione del modulo trasmettitore, segnala
uneventuale trasmissione in corso; il led verde si accende quando il circuito acceso e il led
bicolore viene pilotato via software per eventuali segnalazioni del programma.
La scheda, provvista di apposito interruttore, alimentata da una batteria a 12V e mediante uno
stabilizzatore di tensione fornisce 5V costanti per lalimentazione del ricevitore, del
microcontrollore, del display e del trasmettitore. Inoltre la scheda, anche con interruttore aperto,
fornisce tramite 78L05, 5V opportunamente stabilizzati per il mantenimento del backup dei dati;
questo accorgimento serve per mantenere in memoria del ricevitore lultima posizione delle
coordinate prima dello spegnimento, in modo da accorciare i tempi di riavvio alla prossima
accensione dello stesso.
Il circuito provvisto di un trimmer per regolare il contrasto del display LCD.
HITACHI LCD HD44780U
J3
LCD1
+5 V
VPP
VDD
6
5
4
3
2
1
R5
VDD
RB7
RB6
C9
20
+5 V
J4
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
VBACKUP
RB7
RB6
RB5
RB4
RB3
RB2
RB1
RB0
22pF
VDD
28
27
26
25
24
23
22
21
MCLR Vp
RB7/PGD
RB6/PGC
RB5
RB4
RB3/PGM
RB2
RB1
RB0/INT
18
17
16
15
RC7/RX
RC6/TX
RC5
RC4
19
RB3
RB2
RB1
RB0
C10
100nF
RJ45 6/6
TO ICD-MODULE
10k
RA0/AN0
RA1/AN1
RA2/AN2/VREFRA3/AN3/VRF+
RA4/T0CK1
RA5/AN4
RC0
RC1
RC2
RC3
OSC1/CLKIN
OSC2/CLKOUT
VSS
VSS
VPP
RB4
RB5
2
3
4
5
6
7
14
13
12
11
10
9
8
7
6
5
4
D7
D6
D5
D4
D3
D2
D1
D0
+5 V
LCD
CON
8k2
RV2
2X16
E
R/W
RS
R6
22k
0-3,8V
-
+12 V
11
12
13
14
9
10
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
R7
220
OSC1
OSC2
DL3
LED ROSSO
U3
PIC16F876
STRIPGPS
OSCILLATORE AL QUARZO
OSC2
E2
ANTENNA EMITTENTE
OSC1
Y1
4,000 MHz
C11
22pF
C12
22pF
SEZIONE DI ALIMENTAZIONE
D3
POWER SWITCH
S2
U4
D4
J6-1
J6-2
1
2
C13
1000uF
C14
7805
3
+5 V
C15
1!
47 !F
16 V
C16
R8
220
1!
LED VERDE
DL4
+12 V
D5
U5
1
C17
470 !F
C18
1!
M
2
78L05
3
C19
47 !F
16 V
VBACKUP
C20
1!
Title
Size
A3
Date:
Rev
4.0
Sheet
of
INGRESSO e USCITA
Velocit: 9600 Baud
Bit per parola: 8
Tipo di parit: dispari
Bit di stop: 1
Il protocollo TSIP mette a disposizione dellutente 75 comandi per configurare il sistema. Il sistema
di trasmissione basato sullinvio di pacchetti di informazioni. Ogni pacchetto inizia con u8n
codice di comando che equivale a byte10 ed un altro byte che identifica il significato ed il
formato dei dati che seguono. I pacchetti terminano con due byte di controllo 10 e 03.
La struttura del pacchetto la seguente:
<DLE><id><byte della stringa di dati><DLE><EXT>
<DLE>: il byte 10;
<EXT> : il byte 03;
<id> : il byte di identificazione del pacchetto, pu assumere tutti i valori tranne 10 e 03;
I byte della stringa di dati possono assumere qualsiasi valore;
25
la fine del pacchetto preceduta da un numero dispari di byte <DLE> seguito da <EXT>.
Nella tabella descritto il pacchetto informazioni da noi usato:
BYTE
0-3
1-7
8-11
12-15
16-19
ITEM
Latitudine
Longitudine
Altitudine
Istante di rilevazione
TIPO DI DATO
Singolo
Singolo
Singolo
Singolo
Singolo
UNITA DI MISURA
Radianti; + per il nord, - per il sud
Radianti; + per lest, - per lovest
Metri
Metri
Secondi
KHz max.
26
gps.asm
;****************************************************************************
LIST P=16F876
;INCLUDE FILE, CHANGE DIRECTORY IF NEEDED
INCLUDE "P16F876.INC"
E
RS
CHAR
EQU
EQU
EQU
04H
05H
020H
CONT1
CONT2
CNTBYTE
TEMP
STATUS_TEMP EQU
W_TEMP
START_TX
CT_NIBBLE
CT_LEVEL
CTRL_BYTE
LAST_BYTE
EQU
EQU
EQU
EQU
025H
EQU
EQU
EQU
EQU
EQU
EQU
021H
022H
023H
024H
ORG
GOTO
0000H
START
ORG
0004H
GOTO
IRQ
CLRF
CT_LEVEL
memoria
026H
028H
029H
030H
031H
032H
START
;azzero il contatore utilizzato per il controloo dei dati salvati in
STATUS,RP0
STATUS,RP1
B'10010000'
RCSTA
;banco 0
(10010000)
STATUS,RP1
;banco 1
STATUS,RP0
B'00100100'
TXSTA
;CSRC TX9 TXEN SYNC X BRGH TRMT TX9D
;-imposto la trasmissione a 8 bit
27
(00000100)
19H
SPBRG
'10000000'
TRISC
;RC7=RX=ingresso
MOVLW
MOVWF
'11000000'
TRISB
MOVLW
MOVWF
FFH
TRISA
BCF
STATUS,RP0
RC6=TX=uscita
;banco 0
PORTB,E
033H
RITARDO
;RITARDO DI 0.2S PER SETUP DI Vdd
;SET DI INTERFACCIA A 4 BITS
VISBYTE
032H
028H
08H
0FH
06H
01H
VISBYTE
;SETTAGIO PER 2 LINEE E 5X7 CHR. FONT
VISBYTE
;TURN OFF DISPLAY AND CURSOR
VISBYTE
;TURN ON DISPLAY AND CURSOR
VISBYTE
;SHIFT AUTOMATICO A DESTRA
VISBYTE
;CLR DISPLAY
VISBYTE
PORTB,RS
;INVIO DI DATI AL DISPLAY: RS A LIVELLO H
Movlw
call
movlw
call
movlw
call
movlw
call
movlw
call
movlw
call
movlw
call
movlw
call
movlw
call
movlw
call
'C'
visbyte
'O'
visbyte
'R'
visbyte
'S'
visbyte
'A'
visbyte
'T'
visbyte
'O'
visbyte
'.'
visbyte
'.'
visbyte
'.'
visbyte
CALL
RITARDO
BCF
MOVLW
;EN A LIVELLO L
01H
PORTB,RS
;INVIO DI ISTRUZIONI AL DISPLAY: RS A LIVELLO L
;CLEAR DISPLAY
28
CALL
BSF
VISBYTE
PORTB,RS
movlw
call
movlw
call
movlw
call
movlw
call
movlw
call
movlw
call
movlw
call
movlw
call
movlw
call
movlw
call
'M'
visbyte
'I'
visbyte
'N'
visbyte
'O'
visbyte
'Z'
visbyte
'Z'
visbyte
'I'
visbyte
'.'
visbyte
'.'
visbyte
'.'
visbyte
CALL
RITARDO
BCF
MOVLW
CALL
BSF
PORTB,RS
01H
VISBYTE
PORTB,RS
Movlw
call
movlw
call
movlw
call
movlw
call
movlw
call
movlw
call
movlw
call
movlw
call
'V'
visbyte
'E'
visbyte
'R'
visbyte
'Z'
visbyte
'A'
visbyte
'.'
visbyte
'.'
visbyte
'.'
visbyte
CALL
RITARDO
BCF
MOVLW
CALL
BSF
PORTB,RS
01H
VISBYTE
PORTB,RS
;******************************Indirizzamento Indicizzato(indiretto)**********
MOVLW
MOVWF
MOVLW
MOVWF
MOVLW
MOVF
MOVWF
040H
START_TX
;inizio blocco RAM utilizzato per salvare i dati
058H
STOP_TX
;fine blocco RAM utilizzato per salvare i dati
LAST_BYTE
;ultimo dato salvato in RAM da trasmettere
START_TX,W
FSR
;inizializzo il registro indice (FSR) all'indirizzo di partenza
;**********************************Impostazioni Interrupt*********************
MOVLW
B'11000000'
29
MOVWF
INTCON
BSF
MOVLW
MOVWF
BCF
PIE1
STATUS,RP0
;banco 1
B'00100000'
;imposto il registro per la gestione degli interrupt periferici
(PIE1)
;-abilito l'interrupt di ricezione USART
STATUS,RP0
;banco 0
;******************************************************************************
GOTO
MAIN
;****************************GESTIONE INTERRUPT*********************************
IRQ
MOVWF
MOVF
MOVWF
BCF
W_TEMP
;salvo il contenuto dell'accumulatore in una variabile
temporanea
STATUS,W
STATUS_TEMP ;salvo il contenuto del registro status in una variabile temporanea
RCSTA,CREN
BTFSS
PIR1,RCIF
;controllo se il byte ricevuto stato trasferito a RCREG
;Se RCIF=1 (buffer USART pieno),salta l'istruzione successiva
RET
GOTO
PIE1
;banco 1
PIE1,RCIE
;-disabilito l'interrupt di ricezione USART
STATUS,RP0
;banco 0
PIR1,RCIF
;resetto il flag di ricezione USART (buffer vuoto)
RCREG,W
;carico il byte ricevuto...
CTRL_BYTE
;...e lo sposto in CTRL_BYTE
;***************************CONTROLLO*******************************************
MOVF
SUBLW
BTFSC
GOTO
MOVF
SUBLW
BTFSC
00H
01H
GOTO
CT_LEVEL,W
;-carico il contatore in W...
;...ne sottraggo 0
STATUS,Z
;controllo il bit Z del registro STATUS
;-se 0: salto l'istruzione successiva
;-se 1 (locazione 40h): eseguo l'istruzione successiva
CTRL_10
;
CT_LEVEL,W
;-carico il contatore in W...
;...ne sottraggo 0
STATUS,Z
;controllo il bit Z del registro STATUS
;-se 0: salto l'istruzione successiva
;-se 1 (locazione 41h): eseguo l'istruzione successiva
CTRL_4A
;
;*******************************************************************************
R_CTRL
MOVF
MOVWF
INCF
MOVF
SUBWF
BTFSS
GOTO
CLRF
CALL
CALL
CALL
30
FINE_RX
CLRF
MOVF
MOVWF
BCF
MOVF
CT_LEVEL
START_TX,W
;azzero il contatore
;preparo l'indirizzamento indiretto per successiva ricezione
RCSTA,CREN
RCREG,W
FSR
PIE1
;banco 1
PIE1,RCIE
;abilito l'interrupt di ricezione USART
STATUS,RP0
;banco 0
STATUS_TEMP,W
;recupero il registro di stato....
STATUS
;...e lo ripristino
W_TEMP,F
W_TEMP,W
;ripristino W senza modificare il registro STATUS
RCSTA,CREN ;abilito la ricezione continua
;istruzione di ritorno da una subroutine di interrupt
;*************_RITARDO= (2+((3*CONT1)+5)*CONT2)*TCY_************************
RITARDO
MOVLW
MOVWF
MOVLW
MOVWF
0FFH
CONT1
0FFH
CONT2
DELAY
MOVF
MOVWF
CONT1,W
TEMP
DELAY1
DECFSZ
GOTO
MOVF
MOVWF
DECFSZ
GOTO
RETURN
TEMP,1
DELAY1
CONT1,W
TEMP
CONT2,1
DELAY1
CHAR
02H
CT_NIBBLE
31
SWAPF
MOVLW
ANDWF
MOVLW
ANDWF
IORWF
BSF
NOP
NOP
BCF
CHAR,F
B'11110000'
PORTB,F
B'00001111'
CHAR,W
PORTB,F
PORTB,E
MOVLW
MOVWF
MOVLW
MOVWF
CALL
DECFSZ
GOTO
RETURN
0FFH
CONT1
0DH
CONT2
PORTB,E
DELAY
CT_NIBBLE,1
NIBBLE
;*****************CONTROLLI MEMORIA****************************************
CTRL_10
MOVF
SUBLW
BTFSS
10H
GOTO
INCF
GOTO
CTRL_4A
MOVF
SUBLW
BTFSS
04AH
GOTO
INCF
GOTO
STATUS,RP0
PORTC,4
;banco 0
;ABILITO TX A 433 MHZ
CALL
BSF
BSF
RITARDO
STATUS,RP0
TXSTA,TXEN
;RITARDO DI 0.2
START_TX,W
TXRAM
MOVF
MOVWF
TXRAM1
MOVF
CALL
INCF
MOVF
SUBWF
BTFSS
GOTO
CALL
BCF
RETURN
FSR
INDF,W
TXW
FSR,F
LAST_BYTE,W
FSR,W
;
STATUS,Z
TXRAM1
RITARDO
PORTC,4
;RITARDO DI 0.2S
;SPENGO TX A 433 MHZ
TATUS,RP0
;banco 1
32
TXW1
BTFSS
GOTO
TXSTA,1
TXW1
BCF
MOVWF
STATUS,RP0
TXREG
RETURN
;************************************************************************
INVIO
BCF
MOVLW
CALL
BSF
PORTB,RS
01H
VISBYTE
PORTB,RS
Movlw
call
movlw
call
movlw
call
movlw
call
movlw
call
movlw
call
movlw
call
movlw
call
movlw
call
movlw
call
movlw
call
movlw
call
movlw
call
'I'
visbyte
'N'
visbyte
'V'
visbyte
'I'
visbyte
'O'
visbyte
''
visbyte
'D'
visbyte
'A'
visbyte
'T'
visbyte
'I'
visbyte
'.'
visbyte
'.'
visbyte
'.'
visbyte
CALL
RITARDO
RETURN
;****************PROGRAMMA PRINCIPALE**************************************
MAIN
movlw
call
movlw
call
movlw
call
movlw
call
movlw
call
movlw
call
movlw
call
movlw
call
movlw
'R'
visbyte
'I'
visbyte
'C'
visbyte
'E'
visbyte
'R'
visbyte
'C'
visbyte
'A'
visbyte
''
visbyte
'G'
33
call
movlw
call
movlw
call
movlw
call
movlw
call
movlw
call
visbyte
'P'
visbyte
'S'
visbyte
'.'
visbyte
'.'
visbyte
'.'
visbyte
CALL
CALL
RITARDO
RITARDO
BCF
MOVLW
CALL
BSF
PORTB,RS
01H
VISBYTE
PORTB,RS
GOTO
MAIN
END
3. La stazione ricevente
Linterfaccia per il computer remoto costituita principalmente da un modulo ricevitore 2FSK da
433,65MHz e un Max232 per poter interfacciare serialmente un PC.
Il circuito alimentato da un
alimentatore da tavolo, ed
Modulo ricevitore FM digitale
provvisto
di
apposito
Aurel RX-DFM-3V3
interruttore
di
accensione,
tramite un 7805 stabilizza la
tensione a 5V per poter
alimentare correttamente il
modulo ricevitore e il Max 232.
Il Max 232 converte i livelli
TTL
provenienti
dalla
demodulazione FSK in livelli 12V e +12V per lo standard
seriale RS232. Il led verde si
accende quando il circuito
Pinout
acceso e il led rosso si accende
1)Rf lnput
10) Aux. Output
17) Ground
quando il modulo ricevitore
2) Ground
11) Carrier detect
18) Data output
riconosce la portante trasmessa.
7) Ground
12) Ground
19)RX-enable
8) Squelch level
14) Ground
20) +3,3V Supply
Il trimmer presente serve per
regolare il livello dello squelch
in caso di disturbi.
Il PC collegato deve avere un apposito programma per riconoscere e visualizzare le coordinate
inviate.
Nella figura successiva riportato lo schema elettrico dell0unit di interfaccia con il computer
remoto.
34
E1
ANTENNA RICEVENTE
+5 V1
P1
1
6
2
7
3
8
4
9
5
13
8
12
9
C1
4.7uF
CONNECTOR DB9
4
5
TO REMOTE COMPUTER
C2
1
3
R1IN
R2IN
R1OUT
R2OUT
C1+
C1C2+
C2-
J1
6
1
U1
C
C
V
2
3
2
X
A
M
T1IN
T2IN
T1OUT
T2OUT
CARDET
D
N
G
R2
RV1
10K
V-
4.7uF
DATAOUT
11
10
14
7
V+
6
DATAOUT
C3
5
1
10K
4.7uF
C4
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
LED GIALLO
DL2
4.7uF
+5 V1
R4
DL1
LED ROSSO
10K
SEZIONE di ALIMENTAZIONE
R1
220
D1
J2-1
J2-2
R3
CARDET
S1
D2
U2
POWER SWITCH
1
C5
1000uF
C6
1!
M
2
7805
3
Q1
10k
+5 V1
C7
47 !F
+
16 V
C8
1!
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A
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of
4. Lo standard RS-232
Lo standard RS-232 un protocollo seriale di tipo asincrono
Seriale significa che i bit che costituiscono linformazione sono trasmessi uno alla volta su di un
solo filo. Questo termine in genere contrapposto a "parallelo": in questo caso i dati sono trasmessi
contemporaneamente su pi fili, p.e. 8, 16 o 32.
Parlando astrattamente si potrebbe pensare che la trasmissione seriale sia intrinsecamente pi lenta
di quella parallela (su di un filo possono passare meno informazioni che su 16). In realt questo non
vero in assoluto, soprattutto a causa della difficolt di controllare lo skew (disallineamento
temporale tra i vari segnali) dei molti trasmettitori in un bus parallelo, e dipende dalle tecnologie
adottate: p.e. in una fibra ottica, in un cavo ethernet, USB o FireWire (tutti standard seriali) le
informazioni transitano ad una velocit paragonabile a quella di un bus PCI a 32 fili. In questa nota
applicativa si parler solo di interfacce seriali "lente" cio gestibili da PC e microcontrollori
"normali", in particolare RS-232
Asincrono significa, In questo contesto, che i dati sono trasmessi senza laggiunta di un segnale di
clock, cio di un segnale comune che permette di sincronizzare la trasmissione con la ricezione;
ovviamente sia il trasmettitore che il ricevitore devono comunque essere dotati di un clock locale
per poter interpretare i dati. La sincronizzazione dei due clock necessaria ed fatta in
corrispondenza della prima transizione sulla linea dei dati.
Le unit di misura
Le unit di misura della velocit di trasmissione sono essenzialmente due: il baud ed il bit per
secondo (bps o, meno spesso, b/s), spesso trattate erroneamente come sinonimi.
Il baud rate indica il numero di transizioni al secondo che avvengono sulla linea; il bps indica, come
dice il nome, quanti bit al secondo sono trasmessi lungo la linea.
Nel caso di trasmissione binaria (cio presente un livello alto ed uno basso) le due cose
ovviamente coincidono, da cui la parziale equivalenza dei due termini. Nel caso di trasmissioni a
35
pi livelli, invece, possibile trasmettere con una sola transizione pi bit: se per esempio posso
trasmettere otto diversi valori di tensione tra 0 ed 7 volt, con un solo valore di tensione invio tre bit
(0V = 000, 1V = 001, 2V = 010) ed in questo caso una trasmissione a 1000 baud equivale ad una
a 3000 bps.
In questa nota parler solo di segnali binari trasmessi secondo lo standard RS232: quindi il baud
rate, pari all'inverso della durata di un bit, coincidente numericamente con il bps.
Half-duplex e full-duplex
Le due parole sono riferiti a sistemi con un solo ricevitore ed un solo trasmettitore, come nel caso di
un sistema che utilizza la RS232.
Il primo termine indica che la trasmissione bidirezionale ma non avviene contemporaneamente
nelle due direzioni: un dispositivo (ricevitore, listener o Rx) ascolta e laltro (trasmettitore, talkner o
Tx) emette segnali. Quando necessario si scambiano i ruoli.
La trasmissione full-duplex indica che la trasmissione bidirezionale e contemporanea. In questo
caso sono necessari ovviamente due fili oppure qualche altro sistema per distinguere i due messaggi
contemporanei nelle due direzioni. Lo standard RS232 full-duplex in quanto utilizzato un
conduttore separato per ciascuna direzione delle informazioni. Il vincolo in genere limitato alla
necessit che trasmissione e ricezione abbiano lo stesso formato.
Se la trasmissione sempre in un solo verso, si parla di simplex.
Come fatto un segnale RS-232
La cosa pi semplice per descrivere un segnale RS232 partire con un esempio.
Nellimmagine che segue visualizzato, in modo idealizzato, cosa appare collegando un
oscilloscopio ad un filo su cui transita un segnale RS-232 8n2 a 9600 bps rappresentante il valore
binario 00110000.
Lampiezza del segnale caratterizzata da un valore "alto" pari a circa +12V ed un valore "basso"
pari a 12V. Da notare che, nello standard RS-232 un segnale altro rappresenta lo zero logico ed
uno basso un uno, come indicato nel disegno e rovesciato rispetto al comune pensare.
A volte un segnale alto (+12V, cio uno zero logico) indicato come space ed uno basso (-12V,
uno logico) come mark.
Tutte le transizioni appaiono in corrispondenza di multipli di 104us (pari ad 1/9600 cio ciascun bit
dura esattamente l'inverso del baud rate).
La linea si trova inizialmente nello stato di riposo, bassa (nessun dato in transito); la prima
transizione da basso in alto indica linizio della trasmissione (inizia il "bit di start", lungo
esattamente 104us). Segue il bit meno significativo (LSB), dopo altri 104 uS il secondo bit, e cos
via, per otto volte, fino al bit pi significativo (MSB). Da notare che il byte trasmesso "al
contrario", cio va letto da destra verso sinistra. Segue infine un periodo di riposo della linea di
almeno 208us, cio due bit di stop e quindi (eventualmente) inizia un nuovo pacchetto di bit.
36
Alla fine la linea rimane nello stato di riposo per almeno 1 o 1.5 o 2 bit; notare che, se non
ho pi nulla da trasmettere, il riposo molto pi lungo, ovviamente. Molti sistemi non possono
utilizzano 1.5 bit di stop
In genere il formato del pacchetto trasmesso indicato da una sigla composta da numeri e cifre, per
esempio 8n1 e 7e2:
La prima cifra indica quanti bit di dati sono trasmessi (nei due esempi 8 e 7)
Il ricevitore deve funzionare correttamente con tensioni di ingresso comprese, sempre in modulo,
tra i 3V ed i 25V. molti ricevitori commerciali considerano semplicemente una tensione di soglia al
valore di +2V (sopra viene riconosciuto un segnale alto, sotto uno basso) anche se ci non
pienamente aderente alla norme.
Limpedenza di uscita deve in ogni situazione essere maggiore di 300 ohm (anche a dispositivo
spento). Limpedenza di ingresso deve essere compresa tra i 3 ed i 7Kohm . La corrente prelevabile
in uscita mantenendo i corretti valori logici deve essere di almeno di 1.6mA (in genere per
maggiore di quasi un ordine di grandezza) e nel caso di corto circuito deve essere minore di 100mA.
Infine lo slew-rate (cio la pendenza del grafico del segnale nel passare da 1 a 0 o viceversa) deve
essere minore di 30V/us per evitare eccessive emissioni elettromagnetiche.
Come collegare una porte TTL o CMOS alla RS232
In genere i segnali utilizzati dai sistemi digitali variano tra 0 e 5V e non sono quindi quindi
direttamente compatibili con la standard RS232. In commercio esistono appositi traslatori di livello
che hanno il compito di fornire sia in trasmissione che in ricezione gli opportuni livelli pur non
modificando la forma del segnale trasmesso.
Alcuni integrati (per esempio i classici 1488 e 1489, rispettivamente un trasmettitore ed un
ricevitore, ambedue a quattro canali) sono molto usati in sistemo in cui presente (oltre
all'alimentazione logica di 5V o 3.3V ) un'alimentazione duale a +/-12V. Questo integrato, come
praticamente tutti i circuiti di questo tipo, contiene un inverter per ciascun canale e quindi nel
segnale in uscita o in ingresso uno zero logico appare come 0 volt, cio in quella che a molti sembra
essere la rappresentazione ovvia dei segnali digitali.
L'uso di questi integrati semplice ma non sempre attuabile a causa della necessit di disporre di
tre alimentazioni: si pensi per esempio alle apparecchiature alimentate a batteria.
Il MAX232 (ed integrati simili, fatti da un po' tutti i produttori di semiconduttori) un circuito
integrato che permette il collegamento tra logica TTL o CMOS a 5V e le tensioni RS-232, partendo
solo da un'alimentazione a 5V.
Per ottenere la tensione positiva e negative necessarie per il funzionamento dell'integrato usata
una configurazione a pompa di carica, costituito da circuiti interni all'integrato e quattro
condensatori esterni di circa 1 uF. La capacit effettiva dipende dal tipo di integrato e dalla relativa
frequenza di commutazione; a volte i condensatori sono presenti all'interno dell'integrato stesso.
Sono disponibili anche integrati che richiedono un'alimentazione di solo 3.3V (p.e. il MAX3232).
La sezione ricevente del MAX232 costituita da due porte invertenti che accettano in ingresso una
tensione di +/- 12V (o altra tensione compatibile allo standard RS232) ed in uscita hanno un segnale
TTL compatibile.
La sezione trasmittente ha due driver con in ingresso TTL compatibile ed in uscita un driver capace
di erogare una tensione di poco meno di +/- 10V, compatibile con lo standard RS232 (dipende dal
carico).
Un circuito a pompa di carica
Per ricavare le tensioni positive e negative necessarie per garantire i livelli richiesti dalla RS232
pratica comune utilizzare un duplicatore ed un invertitore di tensione a pompa di carica.
38
Le figure A e B mostrano come viene ottenuto il raddoppio della tensione. Una immagine che rende
l'idea quella di un contenitore (C2) che preleva acqua da una fonte e la riversa in un secondo
contenitore (C1) posto a maggiore altezza. Pi in dettaglio:
Inizialmente il condensatore C2 viene connesso tra massa e Vcc; quindi la corrente (in blu)
carica C2 alla tensione di alimentazione (in giallo)
Il processo ripetuto fino a quando la tensione ai capi di C1 uguale a 2Vcc: in questo caso
infatti C2 non si scarica pi
Analogamente le figure C e D mostra l'inversione di tensione:
Quindi C2 connesso tra massa e C1 avendo cura di invertire le polarit. In questo modo C1
si carica a -2Vcc
Il limite dei circuiti a pompa di carica la limitata quantit di corrente disponibile (infatti se prelevo
corrente da C1 questo tende a scaricarsi, facendo scendere la tensione); nel circuito integrati
generalmente all'interni dei driver per RS232 la corrente disponibile di qualche mA sufficiente al
solo funzionamento del driver stesso.
La piedinatura del connettore RS-232 del PC
Sono disponibili sul PC due tipi di connettori RS-232: DB9 (nove pin) e DB25 (25 pin, il
connettore originale e presente solo sui PC pi vecchi); ambedue i connettori sono maschi e
praticamente identici dal punto di vista funzionale anche se non coincidente con quello proposto
dallo standard ufficiale.
Nell'immagine sono visualizzati in basso i
due tipi di connettori utilizzati sui PC di
vecchia generazione. Quello in alto
relativo alla porta parallela.
Non ho riportato un disegno dello schema
per un semplice motivo: in genere crea
solo problemi interpretativi in particolare
se non specificato se si tratta del
connettore maschio o di quello femmina e
se la vista dal lato connettore o dal lato
dei pin. Molto meglio leggere i numeri
sempre riportati sul connettore plastico.
Una nota: quello usato dal PC non il connettore previsto ufficialmente dallo standard che assegna
una funzione a tutti e 25 i pin del connettore DB25.
39
Di seguito la tabella con indicati i nomi dei segnali, il numero dei pin e la direzione del segnale (O
= uscita dal PC).
Sigla
TxD
RxD
RTS
CTS
DTR
DSR
RI
DCD
GND
-
25pin
2
3
4
5
20
6
22
8
7
-
9pin
3
2
7
8
4
6
9
1
5
1
In/Out
O
I
O
I
O
I
I
I
-
Nome
Dati trasmessi
Dati ricevuti
Request To Send
Clear To Send
Data Terminal Ready
Data Set Ready
Ring Indicator
Data Carrier Detect
Massa
Terra
RTS/CTS: quando il PC inizia la trasmissione pone RTS alto, la periferica risponde quando
pronta ponendo CTS alto. Per interrompere la trasmissione la periferica pone CTS basso.
DTR/DSR: Quando il PC collegato per la prima volta, pone alto DTR. La periferica
risponde ponendo alto DSR
Purtroppo questo modo di procedere ha uninfinit di variazioni (in particolare le librerie MSWindows contengono anche errori implementativi !). La parola dordine : arrangiarsi per tentativi.
Un uso alternativo dei pin RTS e DTR l'utilizzo come fonte di alimentazione del dispositivo
collegato alla porta seriale stessa. L'esempio classico il mouse seriale ma nulla impedisce di
collegare un microcontrollore generico o qualche altro circuito. Unico ed importante limite la
corrente erogata, visto che questi pin non sono pensati per questo uso: opportuno limitarsi ad un
paio di mA anche se molti PC (ma non i portatili) permettono di arrivare tranquillamente a 10mA o
anche pi. Attenzione che una sorgente non regolata.
Uart
Gli UART integrati che permettono di trasformate il segnale parallelo proveniente dal processore in
segnale seriale. In genere vengono gestite dall'hardware tutte le funzioni a basso livello necessarie
(inserimento dei bit di start e di stop, generazione o riconoscimento del bit di parit, generazione di
interrupt) e spesso presente un buffer FIFO che permette di ricevere ed inviare dati anche quando
la CPU impegnata. La descrizione di una UART va oltre gli scopi di questo tutorial: vi rimando
quindi ad altre risorse disponibili in rete.
A volte, usando microcontrollori, questa funzione viene svolta in software anche se spesso in questo
modo non si superano i 9600bps.
40
5. La visualizzazione cartografica
I dati raccolti e inviati al computer remoto vengono elaborati da un programma realizzato in visual
basic che permette di visualizzare su una cartina il punto esatto nel quale si trova lapparato mobile
di localizzazione. Il programma permette di impostare la velocit di trasmissione (baudrate) nonch
di ricevere informazioni da eventuali altre stazioni mobili.
La finestra iniziale del programma non appena riceve i dati dal ricevitore fornisce subito i valori
delle coordinate in latitudine e longitudine, il numero dei satelliti localizzati dalla stazione mobile a
la sua altitudine. Nella finestra di sinistra possibile anche lorario sincronizzato con il satellite ed
accedere alla funzione di visualizzazione
cartografica. In questa sezione abbiamo
memorizzato diverse cartine con diverse zone
ma soprattutto con diverse scale in modo da
verificare anche la precisione del nostro
apparato.
Di seguito riporto i risultati delle nostre prove
di laboratorio.
La cartina a fianco comprende il territorio
comunale di Padova e si nota che il
programma localizza la nostra stazione
mobile nella zona di Mortise.
41
La cartina riportata sopra illustra in modo inequivocabile la massima precisione del nostro apparato.
Abbiamo inserito nella foto aerea del nostro istituto un reticolato geografico che ci ha permesso di
stabilire il grado di precisione del localizzatore. Lunico problema rilevato la portata dei
trasmettitori Aurel, che si aggira attorno al centinaio di metri, che ha un po limitato le nostre prove
per il resto posso dire che le prove hanno dato un risultato molto soddisfacente premiando i nostri
sforzi.
6. Conclusioni finali
La conclusione del nostro progetto stata molto gratificante perch ci ha permesso di toccare con
mano i risultati che ci eravamo prefissati ottenere. Con laiuto molto paziente del prof. ing. Mitrotta
siamo riusciti nel nostro intento approfondendo un tema molto interessante e di attualit come le
trasmissioni satellitari.
7. Ringraziamenti
Ringraziamenti speciali vanno fatti a : Minozzi Gianmaria & Verza Pierpaolo che mi hanno
sopportato, Guidotti Lorenzo, Marini Patric & Bettella Luca per aver fatto un bel lavoro, prof. ing.
Ercole Mitrotta per laiuto e la disponibilit, il prof. ing. Daniele Consolaro per le delucidazioni
42
sullargomento forniteci, la 5^TB perch sotto sotto una bella classe, gli U.S.A. per aver inventato
il sistema GPS (solo per questo per), mia mamma, mio pap e mio fratello.
8. Bibliografia e fonti
http://www.Ilmondodelletelecomunicazioni.it
http://digilander.libero.it/ingemitrotta/lezioni.htm sito del prof. ing. Ercole Mitrotta
http://users.ioi.it/sandry
http://tanzilli.com
http://www.itchiavari.org/topografia/index.html sito del dipartimento di tipografia e GPS
http://spazioinwind.libero.it/tvsat/index.htm
http://host.uniroma3.it
http://www.ien.it/ sito dellIstituto Elettrotecnico Nazionale Galileo Ferrarsi
Enciclopedia Encarta 2002
Enciclopedia De Agostini
43