Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
1 di 10
http://ovadia-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2011/01/13/mus...
SEGUICI
Facebook
RSS
CONTATTI
Twitter
Newsletter
Chi siamo
MENTE E PSICHE
di Daniela Ovadia
Musica per la tristezza
13
gennaio
2011
Esiste la musica della tristezza? E che musica ascoltate, voi, quando siete tristi?
Per molto tempo gli psicologi della percezione si sono concentrati soprattutto sugli aspetti
uditivi della musica, poi hanno tentato di mettere in relazione emozioni e strutture musicali,
arrivando alla ben nota conclusione per cui il modo minore (e in particolare lintervallo di
terza minore) sarebbe quello della tristezza mentre il modo maggiore trasmetterebbe gioia:
una certezza in parte smentita con esperimenti effettuati su persone esposte a culture
musicali diverse da quella Occidentale, ma che alle nostre latitudini sembra funzionare.
Questestate un gruppo di ricercatori della Tufts University lo ha ulteriormente confermato
con un esperimento molto carino che dimostra come gli attori, nel pronunciare frasi con un
tono triste, tendono a eseguire intervalli di terza minore (i pi tristi di tutti). Lo studio
uscito su Emotion e qui potete sentire le registrazioni degli attori.
13/08/2014 13:40
2 di 10
http://ovadia-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2011/01/13/mus...
intense rispetto a quella felice), ma la novit che pare che le persone tristi scelgano la
musica soprattutto in base alla familiarit. In pratica, anche quando la vita non ci sorride,
preferiamo unallegra canzonetta che ci evoca dei ricordi piuttosto che un brano adeguato
al nostro umore ma del tutto avulso dal nostro paesaggio sonoro interiore, come potrebbe
essere un brano coreano.
I risultati del suo studio sono stati pubblicati ieri su un numero curioso dellInternational
Journal of Arts and Technology, interamente dedicato al tema del rapporto tra arte,
intrattenimento ed emozioni.
Lo studio di Kim non particolarmente originale, ma interessante perch conferma
indirettamente altre ricerche recenti, alcune delle quali effettuate con laiuto del
neuroimaging, e che dimostrano la potenza della musica nellevocare emozioni. Una
potenza in molti casi superiore a quella della parola scritta o alle arti visive e che viene
usata anche in alcune forme di psicoterapia.
Inoltre lo studio di Kim mi ha fatto venire in mente altri esperimenti molto semplici e pi
volte replicati (ne trovate uno descritto qui): se prendete una sala piena di persone, fate
loro ascoltare dei brani musicali e chiedete loro di segnare su un foglio che tipo di
emozione intende trasmettere il compositore, avrete un risultato molto congruente, con
attribuzioni comuni intorno al 90 per cento dei casi. Se per chiedete alle stesse persone
di indicare che emozione suscita in loro lascolto di una determinata musica, avrete
risultati di poco superiori alla casualit (cio non detto che una musica triste evochi
tristezza).
Per quel che mi riguarda, il mood di una musica non dipende solo dalla tonalit, ma anche
da altri elementi, come il ritmo. Da qualche parte ho letto un esempio nel quale mi
riconosco appieno, ed quello della notissima melodia ebraica Hava Naghila (qui cantata
in una curiosa versione franco-ebraica nientemeno che da Dalida!) che minore che pi
minore non si pu ma in me evoca feste, matrimoni e danze sfrenate. Inoltre ho una
predilezione per la musica vocale, e non riesco a prescindere dal significato delle parole.
Quando sono triste ascolto soprattutto jazz o cantautori, a volte rock (perch c della
rabbia in quasi tutti i momenti di tristezza) e molta, moltissima musica barocca.
Il brano musicale pi triste che io conosca questo, ma se la gioca con questaltro che
di tuttaltro genere (e con altre tonalit), a dimostrazione del fatto che i nostri cervelli, in
fatto di arte ed emozioni, hanno gusti piuttosto eclettici.
Tag: emozioni, Musica
Scritto in Depressione, Felicit, Musica, Percezione | 45 Commenti
45 COMMENTI
13/08/2014 13:40
3 di 10
http://ovadia-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2011/01/13/mus...
13/08/2014 13:40
4 di 10
http://ovadia-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2011/01/13/mus...
13/08/2014 13:40
5 di 10
http://ovadia-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2011/01/13/mus...
determinate emozioni nei pazienti. Se queste categorie non sono valide, utile
saperlo.
13/08/2014 13:40
6 di 10
http://ovadia-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2011/01/13/mus...
13/08/2014 13:40
7 di 10
http://ovadia-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2011/01/13/mus...
13/08/2014 13:40
8 di 10
http://ovadia-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2011/01/13/mus...
Lopera, non essendo comica, finisce con il dramma, per lamore di Gilda trionfa
sulla giusta vendetta del padre, il quale vuole vendicare non gi lonore della figlia,
che era consenziente quando fece lamore col duca, ma il suo onore duomo,
sensibile e sfortunato, usato come trastullo da un uomo ignobile.
Penso che lopera classica sia troppo complessa per classificarla con una sola
emozione.
13/08/2014 13:40
9 di 10
http://ovadia-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2011/01/13/mus...
13/08/2014 13:40
10 di 10
http://ovadia-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2011/01/13/mus...
capitato, per esempio in Africa, di essere ingannata dal mio orecchio e sentire
allegria in musiche funebri o viceversa. Come gi detto in precedenza c nella
percezione musicale una forte connotazione culturale.
1999 - 2014 Le Scienze S.p.A. - Sede legale: Via Cristoforo Colombo 98 - 00147 Roma Tel. 06.865143181 - Codice fiscale e Partita IVA n. 00882050156
Gruppo Editoriale LEspresso Spa | Abbonamenti e arretrati: SOMEDIA S.p.A. tel.199.700721 (02.39633433 per chi chiama da telefoni pubblici o cellulari), fax 02-70648237
13/08/2014 13:40