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prevenzione del rischio sismico in Piemonte

LaLaprevenzione
rischio
sismico
Pinerolodel
- 22 marzo
2013

*Docente di Ingegneria Sismica, Politecnico di Torino


alessandro.destefano@polito.it

Il Terremoto
Che cos?
Come descriverlo?
Come misurarlo?

Normativa sismica e calcolo


strutturale. Princpi e basi
concettuali
Prof. Alessandro De Stefano,,
Politecnico di Torino

Che cos il terremoto?


E uno scuotimento del suolo che si
manifesta con componenti in tutte le
direzioni.
Non applica direttamente FORZE sulle
strutture, ma spostamenti, velocit e
accelerazioni. Le accelerazioni,
moltiplicate per le masse, generano
FORZE INERZIALI.
Normativa sismica e calcolo
strutturale. Princpi e basi
concettuali
Prof. Alessandro De Stefano,,
Politecnico di Torino

Normativa sismica e calcolo strutturale. Princpi


e basi concettuali
Prof. Alessandro De Stefano,, Politecnico di
Torino

Normativa sismica e calcolo strutturale. Princpi


e basi concettuali
Prof. Alessandro De Stefano,, Politecnico di
Torino

Normativa sismica e calcolo strutturale. Princpi


e basi concettuali
Prof. Alessandro De Stefano,, Politecnico di
Torino

Normativa sismica e calcolo strutturale. Princpi


e basi concettuali
Prof. Alessandro De Stefano,, Politecnico di
Torino

Normativa sismica e calcolo strutturale. Princpi


e basi concettuali
Prof. Alessandro De Stefano,, Politecnico di
Torino

Normativa sismica e calcolo strutturale. Princpi


e basi concettuali
Prof. Alessandro De Stefano,, Politecnico di
Torino

Normativa sismica e calcolo strutturale. Princpi


e basi concettuali
Prof. Alessandro De Stefano,, Politecnico di
Torino

Come si misura?
Diversi metodi di definizione e misura a
seconda se si tiene conto de:
- gli effetti sull'uomo, sulle costruzioni e
sull'ambiente (intensit discreta);
- le registrazioni sismometriche
(magnitudo);
- le registrazioni accelerometriche
(intensit continua; PGA = accelerazione
di picco al suolo).
Normativa sismica e calcolo
strutturale. Princpi e basi
concettuali
Prof. Alessandro De Stefano,,
Politecnico di Torino

Lintensit
Misura il terremoto in base agli effetti su
uomo, costruzioni e ambiente.
Scale soggettive. La misura dipende
dalle valutazioni dellosservatore e dalla
qualit delle costruzioni.
Misura locale. Luoghi diversi hanno
intensita diverse con lo stesso sisma
Intensit macrosismica intensit
epicentrale

Scale di intensit
"terremoto di intensit X" va intesa come
"terremoto che nelle localit di massimo
danneggiamento
ha
provocato
effetti
corrispondenti al grado X della scala di
intensit utilizzata".
Tre scale principali:
la scala MCS (Mercalli, Cancani, Sieberg)
attualmente utilizzata soprattutto in Italia;
la scala MSK (Medveedev, Sponhauer,
Karnik) diffusa nella maggior parte dei
paesi europei;
la scala MM (Modified Mercalli) impiegata
negli Stati Uniti.

Al V grado:
le scale MCS ed MM considerano solo gli effetti sulle
persone e sugli oggetti (vasellame, lampadari, porte,
finestre, ecc.)
la scala MSK mette in conto anche gli effetti su una
classe di costruzioni.
Classi degli edifici:
la scala MSK considera gli effetti sulle costruzioni
distinguendo 3 diverse classi di edifici
la scala MM ne distingue 4
scala MCS: nessuna distinzione.
scala MSK: intervalli quantitativi associati ai termini
"pochi", "molti", "la maggior parte"; 5 diversi livelli di
danno.

Scala MCS
Grado/ Effetti
I grado IMPERCETTIBILE. Rilevata solo dagli strumenti sismici.
II grado MOLTO LIEVE. Avvertita quasi esclusivamente negli ultimi piani delle case da
singole persone particolarmente impressionabili, che si trovino in assoluta quiete.
III grado
LIEVE. Avvertita da poche persone nell'interno delle case, con
vibrazioni simili a quelle prodotte da una vettura veloce, senza esser ritenuta scossa
tellurica, se non dopo successivi scambi di impressioni.
IV grado MODERATA. Avvertita da molte persone nell'interno delle case, e da alcune all'aperto, senza
per destar spavento, con vibrazioni simili a quelle prodotte da un pesante autotreno. Si ha lieve
tremolio di suppellettili e oggetti sospesi, scricchiolio di porte e finestre, tintinnio d vetri e qualche
oscillazione di liquidi nei recipienti.

Scala MCS
V gradoABBASTANZA FORTE.
Avvertita da tutte le persone nelle case e da quasi tutte
sulle strade con oscillazioni di oggetti sospesi e visibile
movimento di rami e piante, come sotto l'azione di un vento
moderato. Si hanno suoni di campanelli, irregolarit nel
moto dei pendoli degli orologi, scuotimento di quadri alle
pareti, .possibile caduta. di qualche soprammobile leggero
appoggiato alle pareti, lieve sbattimento di liquidi nei
recipienti, con versamento di qualche goccia, spostamento
di oggetti piccoli, scricchiolio di mobili, sbatter di porte e
finestre; i dormienti si destano, qualche persona timida
fugge all'aperto.
VI grado
FORTE.
Avvertita da tutti con apprensione; parecchi fuggono
all'aperto, forte sbattimento di liquidi, caduta di libri e
ritratti dalle mensole, rottura di qualche stoviglie,
spostamento di mobili leggeri con eventuale caduta di
alcuni di essi, suono delle pi piccole campane delle chiese;
in singole case crepe negli intonaci, in quelle mal costruite
o vecchie danni pi evidenti ma sempre innocui; possibile
caduta eccezionalmente di qualche tegola o comignolo.

Scala MCS
VII grado
MOLTO FORTE. Considerevoli danni per
urto o caduta alle suppellettili, anche pesanti, delle
case, suono di grosse campane nelle chiese; l'acqua di
stagni e canali s'agita e intorbidisce di fango, alcuni
spruzzi giungono a riva; alterazioni dei livelli nei pozzi;
lievi frane in terreni sabbiosi e ghiaiosi. Danni moderati
in case solide, con lievi incrinature nelle pareti,
considerevole caduta d'intonaci e stucchi; rottura di
comignoli con caduta di pietre e tegole, parziale
slittamento della copertura dei tetti; singole distruzioni
in case cadenti o vecchie.

VIII grado DISTRUTTIVA.


Piegamento
e
caduta degli alberi; i mobili pi pesanti e
solidi cadono e vengono scaraventati
lontano; statue si spostano; talune cadono
dai piedistalli. Gravi distruzioni a circa il
25% degli edifici, caduta di ciminiere,
campanili e muri di cinta; costruzioni in
legno vengono spostate o spazzate via. Lievi
fessure nei terreni bagnati o in pendio. I
corsi d'acqua portano sabbia e fango.

Scala MCS
IX grado
FORTEMENTE DISTRUTTIVA, Distruzioni
e gravi danni a circa il 50% degli edifici. Costruzioni
reticolari vengono smosse dagli zoccoli, schiacciate su
se stesse, in certi casi danni pi gravi.
X grado ROVINOSA. Distruzioni a circa il 75% degli
edifici, gran parte dei quali diroccano; distruzione di
alcuni ponti e dighe; lieve spostamento delle rotaie;
condutture d'acqua spezzate; rotture e ondulazioni nel
cemento e nell'asfalto; fratture di alcuni decimetri nel
suolo umido, frane.
XI grado CATASTROFICA. Distruzione generale di edifici e ponti coi loro
pilastri; vari cambiamenti notevoli nel terreno; numerosissime frane.
XII grado TOTALMENTE CATASTROFICA. Ogni opera dell'uomo viene
distrutta. Grandi trasformazioni topografiche; deviazione dei fiumi e scomparsa
di laghi.

Scala MSK
1 Significato di alcuni termini di valutazione
approssimata:
singoli (qualcuno), pochi = 5%; b) molti = 50%; c) la
maggior parte = 75%.
Tipi di edifici.
Struttura A: costruzione in pietrame naturale,
costruzioni in muratura, case in mattoni crudi o con
malta di argilla, case con argilla e limo.
Struttura B: costruzioni in mattoni comuni, in grossi
blocchi o in prefabbricati, muratura con telai di
legname, costruzioni in pietra squadrata.
Struttura C: costruzioni murate, strutture in legno
ben fatte.

Scala MSK
Classificazione dei danni agli edifici:
Categoria 1. Lievi danni: esili crepe negli intonaci,
caduta di piccoli pezzi di intonaco.
Categoria 2. Moderati danni: piccole lesioni nel muri;
caduta di grandi pezzi di intonaco, caduta di tegole,
lesioni ai comignoli; caduta di parti di comignoli.
Categoria 3. Forti danni: lesioni ampie e profonde dei
muri; caduta di comignoli.
Categoria 4. Distruzioni: aperture nei muri, possono
crollare parti di edificio. Le singole parti di edificio
perdono la loro unione. Crollano muti interi.
Categoria 5. Danni totali degli edifici.

Scala MSK
I grado
Scossa non percepita. L'intensit della
vibrazione al disotto dei limite della sensibilit ed
avvertita e registrata soltanto dagli strumenti
sismici.
II grado
Scossa appena percettibile. La scossa
avvertita soltanto da alcune persone entro casa e
specialmente nei piani superiori.
III grado Scossa debole, avvertita non da tutti.
Allinterno delle case la scossa avvertita solo da
pochi, all'esterno soltanto in circostanze favorevoli.
La vibrazione assomiglia a quella dovuta al
passaggio di un autocarro leggero. Un osservatore
attento pu notare un lento oscillare di oggetti
sospesi, soprattutto nei piani superiori.

IV grado
Scossa avvertita dalla maggior parte delle persone. Il
terremoto avvertito da molti nelle case, da pochi all'aperto; si
svegliano alcuni che dormono, ma non v' spavento. Lo
scuotimento simile a quello dovuto al passaggio di un autocarro
molto carico. Finestre e porte scricchiolano e il vasellame (piatti,
bicchieri, ecc.) tintinna. Muri e solai si lesionano, i mobili tremano.
Oggetti sospesi oscillano leggermente. I liquidi in serbatoi
all'aperto oscillano lievemente. In automobile ferma si avverte la
scossa.

V grado
SVEGLIA
a) La scossa avvertita da tutti allinterno delle case, da molti
all'aperto. Molti dormienti si svegliano. Qualcuno scappa fuori
dalla casa, gli animali diventano inquieti. Si verifica un tremore
dell'intero edificio. Oggetti sospesi oscillano considerevolmente. I
quadri battono contro il muro o si spostano. Gli orologi a pendolo
possono fermarsi. Oggetti poco stabili possono cadere o ruotare.
Porte e scuri di finestre aperti sbattono, liquidi che riempiono
della caduta in casa di un oggetto pesante.
b) Piccoli danni agli edifici di tipo A. serbatoi (o recipienti)
traboccano in piccola misura. La vibrazione d la stessa
sensazione
c) In qualche sorgente si nota una variazione di portata

Scala MSK
VI grado SPAVENTO
a) Avvertita dalla maggior parte delle persone all'interno
degli edifici e all'esterno. Molti nelle case si spaventano e
scappano all'aperto. Qualcuno perde l'equilibrio. Animali
domestici scappano dalle stalle. In pochi casi piatti e
bicchieri possono rompersi e i libri cadere. Mobili pesanti
possono eventualmente smuoversi e piccole campane
possono suonare
b) Qualche casa di tipo B e molte del tipo A subiscono
danni della categoria 1, qualche casa del tipo A subisce
danni della categoria 2.
c) Qualche apertura nel terreno umido fino a 1 cm di
larghezza, qualche franamento nei rilievi; si notano
variazioni di portata delle sorgenti e delle loro quote.

Scala MSK
VII grado DANNI A EDIFICI
a) La maggior parte degli abitanti si spaventa e
fugge all'aperto. Molti trovano difficolt a restare in
piedi. Gli scuotimenti di terreno sono avvertiti
(anche) da persone che guidano auto. Suonano
grandi campane.
b) In molti edifici del tipo C si verificano danni della
categoria 1. In molti del tipo B danni della categoria
2. La maggior parte delle case di tipo A subisce
danni della categoria 3 e qualcuna della categoria 4.
In qualche caso franamenti nei rilevati stradali, nelle
scarpate acclivi con crepe sulla sede stradale, giunti
delle condutture sono danneggiati, lesioni nei muri di
pietra.
c) Si formano onde sull'acqua e l'acqua resa
torbida dal fango smosso. Variano livelli e portate di
sorgenti. In pochi casi le sorgenti ormai estinte
riprendono a sgorgare e viceversa. Qua e l franano
sponde (scarpate) costituite da ghiaie o da sabbie.

VIII grado

DISTRUZIONE DI EDIFICI

a) Spavento e panico. Qua e l si staccano rami di


alberi. Anche la mobilia si muove e in parte si
rovescia. In parte i lampadari sono danneggiati.
b) I danni possono cosi riassumersi:
la maggior parte degli edifici del tipo C subisce
danni della categoria 2 e alcuni anche della
categoria 3. La maggior parte degli edifici del
tipo B subisce danni della categoria 3. La
maggior parte degli edifici del tipo A subisce
danni della categoria 4.
In qualche punto si rompono i giunti delle
condutture.
Si
storcono
e
si
spostano
monumenti e statue; pietre sepolcrali crollano.
Crollano muri di pietre.
c) Piccoli franamenti in scavi o in rilevati stradali
con scarpate ripide. Nel terreno si formano crepe di
qualche centimetro di larghezza. L'acqua nei laghi
si intorbida. Si formano nuovi laghi. Sorgenti si
estinguono o cominciano a sgorgare; molte volte
variano le loro portate e le quote a cui emergono.

IX grado
DANNI GENERALI AGLI EDIFICI
a) Panico generale. Numerosi danni a mobili e oggetti
di casa.
Gli animali gridano e corrono sbandati.
b) Gli edifici presentano i seguenti danni:
molti di tipo C subiscono danni di categoria 3;
molti di tipo C subiscono danni di categoria 4;
molti di tipo B subiscono danni di categoria 4;
alcuni di tipo B subiscono danni di categoria 5;
molti di tipo A subiscono danni di categoria 5.
Monumenti e statue cadono.

Danni considerevoli ai serbatoi, condutture


sottoterra si rompono in parte. In qualche
caso le rotaie delle ferrovie si contorcono,
rilevati stradali vengono danneggiati.
c) Nelle aree pianeggianti si nota spesso
risalita d'acqua in superficie con o senza
sabbia o fango.
Crepe del terreno fino a 10 cm di
larghezza, sui pendii e sponde di fiumi
anche pi di 10 cm, oltre, si intende, a
numerose crepe minori; frane di roccia,
molti franamenti e colate di terra; ampie
ondate nelle acque. Sorgenti scompaiono e
ricompaiono.

X grado
DISTRUZIONI GENERALI DEGLI EDIFICI
Non sono considerati pi gli effetti sugli uomini e
sugli animali. Perci si considerano le sole lettere b)
e c).
b) Gli edifici subiscono i seguenti danni:
molti edifici del tipo C subiscono danni della
categoria 4;
pochi edifici dei tipo C subiscono danni della
categoria 5;
molti edifici dei tipo B subiscono danni della
categoria 5;
la maggior parte degli edifici del tipo A subisce
distruzioni della categoria 5.
Danni preoccupanti alle dighe di ritenuta e ai bacini
e severi danni ai ponti. Rotaie delle ferrovie sono
contorte: condutture sotterranee rotte e piegate,
sulle strade si formano delle ondulazioni.

frane di notevole entit. Nelle spiagge si verificano


spostamenti di sabbia e di fango, varia il regime di
sorgenti, l'acqua straripa dai canali, dai fiumi, dai
laghi. Si formano c) Crepe del terreno di alcuni
decimetri con qualcuno fino a 1 m. Parallelamente ai
corsi d'acqua si formano ampie fratture, terreni sciolti
scendono verso il basso.
Sulle rive dei fiumi e sulle coste ripide possono
verificarsi nuovi laghi.

Scala MSK
XI grado
DISTRUZIONE
Anche qui non sono considerati pi gli effetti
sugli uomini e sugli animali. Perci si
considerano le sole lettere b) e c).
b) Severi danni anche agli edifici meglio costruiti,
ai ponti, alle dighe e alle rotaie delle ferrovie.
Strade si rendono inutilizzabili. Distrutte condutture
sotterranee.
c) Numerose modifiche dei terreno dovute a crepe,
fratture e movimenti sia orizzontali sia verticali;
numerosi franamenti di vario tipo.
L'intensit del terremoto richiede ricerche speciali.

Scala MSK

XII grado MODIFICHE DELLA TOPORAFIA b) Dal punto di vistai dei danni agli edifici, la scala non
aggiunge altro a quanto detto per il grado XI; d'altronde,
gli effetti sismici di cui alla seguente lettera c)
assorbono quelli riguardanti i danni alle costruzioni civili.
Praticamente ogni costruzione fuori e dentro terra
fortemente danneggiata o distrutta.
c) La superficie del suolo viene profondamente
deformata. Si notano considerevoli crepe con movimenti
verticali ed orizzontali nonch ampie frane di rocce e
scoscendimenti vari compresi quelli delle sponde e rive
di corsi (o bacini ecc.) di acqua; si formano cascate
d'acqua; fiumi sono deviati nel loro corso e talora
sbarrati fino a formare laghi.
L'intensit dei terremoto richiede ricerche speciali.

Uso delle scale di intensit


Scala MCS
studio di terremoti dei secoli
passati:
Scale MSK ed MM
differenze nel
comportamento sotto azioni sismiche dei
vari tipi di costruzione oggi presenti.
Non sempre agevole stabilire un criterio
di equivalenza tra le scale stesse

Scale e rappresentazione geografica


Scale di intensit: soggettive ma
indispensabili per interpretare e
confrontare terremoti del passato
Rappresentazione geografica del
terremoto:
Isosiste
Epicentro macrosismico
Area di massimo danno

Rappresentazione del terremoto sul


territorio - isosiste

Uso dellinformazione storica

Fonti: stima di attendibilit necessara.


Analisi critica.
Disuniforit spazio-temporale.
Errori clamorosi dovuto a fonti indirette
mal controllate.
Grande utilit

sismogrammi.
Registrazioni dei sismografi (spostamento al
suolo)
Sensibilit molto elevata ( grande
amplificazione)
Possibile registrare terremoti lontani
Saturazione per terremoti vicini

Lettura del sismogramma


Onde:
Onde di massa (body waves)
P (primae) +veloci, -ampie (onde di pressione,
simili a quelle soniche)
S (secundae) -veloci, +ampie (onde di taglio o di
distorsione di scorrimento)

Onde superficiali
Onde di Love
Onde di Raileigh

Curve di attenuazione e Magnitudo Locale (ML)-1

Curve di attenuazione ampiezza di


spostamento (A) distanza epicentro (D).
In una regione sismicamente omogenea le
curve di attenuazione di diversi terremoti
sono simili (variano per un fattore di scala
indipendente dalla distanza)
Le curve di attenuazione di diversi
terremoti in un diagramma logA/logD sono
parallele.

Curve di attenuazione e Magnitudo Locale (ML)2


Si assume come terremoto di riferimento un
terremoto che causa uno spostamento massimo
A0(D) di 1 a 100 km dallepicentro.
La differenza log A1-log A0 ,a pari distanza
epicentrale, per qualunque sisma, invariante
rispetto alla distanza stessa. Pu, perci, essere
assunta come misura assoluta del terremoto e si
defisce Magntudo locale

15 km
E2
S2
30 km
80 km
S3
50 km
S3-E2

70 km

S1-E1
E1

S2-E2
AE1
S1

Log A

S2-E1
S3-E1
S1-E2

AE2
A0

20 km
Terremoto di
riferimento

1 m
ML= LogA-LogA0
Log D

10 km

20 50 80 100 km
15 30 70

In figura 9 mostrato un esempio di calcolo della magnitudo facendo


riferimento ad una semplice costruzione grafica. La procedura per la
costruzione delle tre scale (distanza, magnitudo, ampiezza) la
seguente (fig. 10):
si fissa in modo arbitrario il punto corrispondente a 100 km
sulla scala delle distanze;
si fissa una scala lineare arbitraria sull'asse delle magnitudo
si congiunge il punto corrispondente a 100 km con i valori 0,
1, 2, ecc. della scala delle magnitudo ottenendo di conseguenza i
valori 0.001, 0.01, 0.1, ecc. sulla scala delle ampiezze;
si individuano i valori di Ao corrispondenti a diverse distanze
sulla scala delle ampiezze;
si congiungono tali punti con lo zero della scala delle
magnitudo ricavando la scala delle distanze;
si associa alla scala delle distanze la scala delle differenze tra i
tempi di arrivo delle onde P e delle onde S.

Misura basata sugli accelerogrammi

IA = 2/g 0da2(t) dt Intensit di Arias


P = 1/d 0da2(t) dt
P = 1/d

d 2
0 a (t)

Valore quad.medio
dt

RMS

Chi fa cosa prima che il terremoto


avvenga
INESISTENTE O INADEGUATO

Ciascuno
di noi
Conoscere il rischio
sismico del luogo in cui si
vive

Individuare i luoghi pi e
meno sicuri dove ci si
possa rifugiare
Informarsi sui piani di
sicurezza ed evacuazione
del luogo di lavoro e
della scuola dei figli.

ATTIVO CON VARIO GRADO DI EFFICIENZA

Enti ed
istituzioni locali
Progetto e

ATTIVO ED EFFICIENTE

Ricerca e
sviluppo

Istituzioni
Nazionali

Valutazione del
rischio

Leggi e norme
tecniche

Microzonazione e
valutazione degli effetti
locali

Sismologia e
previsione

Gestione
finanziaria ed
operativa
dellemergenza

Controllo sui progetti,


sulle costruzioni e
prevenzione

Sicurezza delle
costruzioni

Gestione dei piani di


emergenza

Gestione
finanziaria della
prevenzione

Il progetto in zona sismica:


INTERAZIONI
Governo
nazionale e
regionale
(Normative)
Progettista
architettonico

3
Geologoingegnere
geotecnico

Progettista
degli impianti

Committente
pubblico o
privato

Progettista
delle
strutture

4
PROGETTO
STRUTTURALE

Servizio
sismicoConf. servizi
(controllo)

Progetto di fattibilit
Governo
nazionale e
regionale
(Normative)
Progettista
architettonico

3
Geologoingegnere
geotecnico

Progettista
degli impianti

Committente
pubblico o
privato

Progettista
delle
strutture

4
PROGETTO
STRUTTURALE

Servizio
sismicoConf. servizi
(controllo)

Progetto integrato
Governo
nazionale e
regionale
(Normative)
Progettista
architettonico

3
Geologoingegnere
geotecnico

Progettista
degli impianti

Committente
pubblico o
privato

Progettista
delle
strutture

4
PROGETTO
STRUTTURALE

Servizio
sismicoConf. servizi
(controllo)

Processo di progettazione sequenziale:


consueto, ma laborioso e inefficiente

Relazione
geologica

Progetto
architettonico

Progetto
strutture

Progetto
finale

Processo di interazione in parallelo: efficiente e capace


di favorire la creativit come esito dello scambio
continuo di idee. Comporta portabilit di software,
modelli e grafica specializzata.
Progetto
architettonico
Progetto
strutture
Competenza
geologica e
geofisica

PROGETTO
INTEGRATO

Terremoto e normative tecniche


Normative

riferimento ma non feticcio

Le norme tecniche sono frutto di un faticoso


inseguimento della realt osservata da parte di
esperti normatori.
Le normative tecniche sono un doveroso
riferimento, per certi aspetti senza alternative,
ma spesso sono inadeguate.
Quando nuove normative rimpiazzano le vecchie
quasi sempre impongono maggior severit e
cautela, rivelando la precedente inadeguatezza.

La natura delle norme tecniche


Le norme tecniche attuali sono prestazionali
Ci significa che impongono prestazioni obbligatorie
(Princpi, che vanno rispettati: p. es. la struttura non
deve collassare) e suggeriscono regole che
implicitamente permettono di rispettare i princpi.
Le regole possono essere disattese purch si dimostri
che la sicurezza ottenuta con scelte diverse
equivalente o maggiore.
In altri Paesi (p.es. USA) le norme tecniche non hanno
valore legale assoluto ma possono essere imposte dal
committente come condizione contrattuale

La cultura dellingegneria sismica:


assiomi
Il terremoto non conosce la normativa tecnica
Gli ingegneri conoscono la normativa ma:
Non conoscono o non comprendono il terremoto e si
attengono alla lettera della normativa senza coglierne
pienamente il senso;
Non conoscono o non comprendono il terremoto e si
attengono alla lettera della normativa con interpretazione
priva di senso ma economicamente conveniente;
Conoscono e comprendono il terremoto e cercano di
trasmettere ad altri la loro conoscenza e comprensione;
Conoscono e comprendono il terremoto ma si adeguano a
chi non lo conosce e comprende interpretando le norme
secondo convenienza.

Gli operatori, e le normative, gli


interessi particolari
Anche se le normative sono spesso inadeguate
vengono talvolta percepite da operatori e
persone comuni come un fastidio.
La loro entrata in vigore viene dilazionata su
pressione di lobby professionali ed
imprenditoriali.
Tutta lItalia deve considerarsi sismica dal 2003,
ma in aree dell Emilia lentrata in vigore delle
norme sismiche, un milleproroghe dopo laltro,
slittata fino al 2009 (LAquila!).

I grandi capitoli delle norme sismiche

Terremoto di progetto
Analisi
Verifiche
Dettagli costruttivi
Materiali e tecnologie

Terremoto di progetto
Lazione sismica
Azione sismica

scuotimento multidirezionale del suolo

Azione sismica
azione dinamica (le forze inerziali e dissipative
non sono trascurabili rispetto a quelle statiche)

Il terremoto un evento di breve durata (la durata << del

tempo che intercorre tra eventi successivi.

Gli intervalli tra eventi successivi e la probabilit di un evento


futuro sono descrivibili come PROCESSO ALEATORIO
DISCRETO . Il terremoto di progetto delle NTC 2008 si fonda

sulla distribuzione esponenziale

Frequenza dei terremoti


Magnitudo

Media annua

8 o pi

7 - 7.9

15

6 - 6.9
5 - 5.9
4 - 4.9

134
1319
13,000 (stima)

3 - 3.9

130,000 (stima)

2 - 2.9

1,300,000 (stima)

Magnitudo, Spostamento del suolo, Energia

Differenza di
Magnitudo
1.0
0.5
0.3
0.1

Spostamento al
suolo
10.0 volte
3.2 volte
2.0 volte
1.3 volte

Energia
32 volte
5.5 volte
3 volte
1.4 volte

Elenco dei terremoti con il maggior numero di vittime


avvenuti nel mondo a partire dallanno 2000
Tutti i terremoti pi devastanti sono stati sottostimati dalle tradizionali stime probabilistiche
dello scuotimento atteso (GSHAP) => Necessit di una verifica oggettiva delle stime di
pericolosit sismica

Differenza fra i valori di intensit osservati e quelli previsti da GSHAP


Kossobokov & Nekrasova (AGU, 2010)
Wyss, Kossobokov & Nekrasova (Nat.Haz., 2012)

4th International Conference on


Structural Health Monitoring on Intelligent Infrastructure (SHMII-4)
22-24 July 2009, Zurich, Switzerland

P. Clemente, A. De Stefano

Learning from Earthquakes

POLITO

Importanza
degli effetti di
amplificazione
locale

SITE EFFECTS
In the AQK acc. (AquilPark,
close to historical centre
c) a peak at 0.6 Hz is
apparent

AQV, AQA e AQG, in the


Aterno
valley,
have
resonances
at
higher
frequencies (a, b, d).

H/V spectral ratios from strong motion data at: a) AQA, b) AQG, c) AQK, d) AQV
(from Ameri et al. 2009 [6])

Courtesy by Sabetta F., Rovelli A., Celebi M., Rinaldis D.


72

Conseguenze della
natura dellazione 1
sismica

0.8

Acceleration [g]

0.6

0
-0.2
-0.4
0

10

15

20
Time [sec]

25

30

35

40

0.6
Acceleration [g]

Il sisma uno scuotimento


multi-direzionale del suolo

0.2

0.8
0.4

0.2
0

-0.2
-0.4
-0.6

Accelerazione massima : 0.8531g

10

15

20
Time [sec]

25

30

35

40

10

15

20
Time [sec]

25

30

35

40

10

15

20
Time [sec]

25

30

35

40

60
Velocity [cm/sec]

Terremoto di Chi-chi,
Taiwan, 1999;

40

20
0

-20
-40

Velocit massima : 83.40339cm/sec


Spostamento massimo : 34.74684cm
Figg.1 e 2: accelerogrammi in
due direzioni ortogonali
Figg.3 e 4: velicit e spostamento
nella seconda direzione

Displacement [cm]

1.

0.4

15
10
5
0
-5
-10
-15
-20
-25

Azione e risposta
Nel caso statico le forze esterne
sono equilibrate dalle forze di
richiamo elastico;
Nel caso sismico lequilibrio si
stabilisce tra tre sistemi di forze:
Forze di richiamo elastico;
Forze inerziali;
Forze dissipative;

In una vibrazione forzata la risposta


della struttura pu essere
sensibilmente pi ampia della
eccitazione, come si sperimenta
facilmente con un semplice pendolo;
Lamplificazione della risposta
dipende essenzialmente dalla natura
del suolo e dalle propriet dinamiche
della struttura.

Lazione sismica: Spettro di risposta


Si definisce spettro ogni diagramma che ha in

ascisse frequenze o periodi

Lo SPETTRO DI RISPOSTA riporta in ordinate le


risposte massime in accelerazione, velocit o
spostamento di un oscillatore semplice in funzione
del suo PERIODO PROPRIO FONDAMENTALE
(primo modo di vibrazione). Lo spettro di risposta
deve tener conto anche degli effetti di amplificazione
locale, tramite procedure semplificate o rigorose.

Campano Lucano 23.11.1980 18:34 - direzione x


1.4
smorz. 2%
smorz. 5%
smorz.10%
smorz.20%

1.2

Sa (g)

1
0.8
0.6
0.4
0.2
0
0

0.5

1.5

T (s)

Oscillazione forzata casuale :


Spettro elastico delle accelerazioni

2.5

n
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n
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L
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Scelte possibili

Meccanismi di piano debole e rottura


per taglio di pilastri e nodi

Il criterio GR ha lo scopo di eliminare o porre su un livello gerarchico


superiore (ritardato) le modalit di collasso non dissipative o fragili

Pilastro fortetrave debole

Pilastro deboletrave forte

PROBLEMI: MASSA ELEVATA IN ALTO, IRREGOLARIT IN ELEVAZIONE E IN


PIANTA,COMPORTAMENTO DI PIANO-DEBOLE A CAUSA DELLA MANCANZA DI
TAMPONAMENTI SOSTITUITI DA VETRINE. COLLASSO PER TORSIONE (FRIULI
1976)

COLLASSO DEL PIANO TERRA DEBOLE (LAQUILA)


Piano terra senza tamponamenti, insufficiente armatura a taglio dei pilastri,
insufficiente legame tra pilastri e solette

Alessandro De Stefano

81

COLLASSO DI PRIMO PIANO DEBOLE (LAQUILA)

82

COLLASSO DI PIANO TERRA DEBOLE (LAQUILA)


Insufficienza di staffe e collasso dei nodi
trave-pilastro.

85

COLLASSO DEL PIANO TERRA DEBOLE (PARZIALE-TURCHIA,1999)

Meccanismi di piano debole con


conseguenze estreme
(Effetto pancake)

COLLASSO DEL PIANO TERRA DEBOLE - EFFETTO PANCAKE (TAIWAN-1999)

EFFETTO PANCAKE (TURCHIA 1999)

CASA DELLO STUDENTE (LAQUILA)

Edificio di tre blocchi, collegati da vano scala


e disimpegni.

91

CASA DELLO STUDENTE - DETTAGLI


Insufficiente armatura trasversale in travi e pilastri,
Diametro < 8 mm; Spaziatura > 20 cm; ancoraggi inadeguati

Insufficiente capacit portante rispetto al taglio alla base


(collasso per piano debole)
Sovrapposizione insufficiente delle barre longitudinali delle colonne
Apparente separazione tra getti successivi (tra colonna e trave)
No pilastro forte trave debole

92

Collassi per difetto di ridondanza dei


vincoli interni

La ridondanza dei vincoli interni (iperstaticit) aiuta la sopravvivenza.


Nella foto si mostra il collasso degli elementi in semplice appoggio

Collassi per liquefazione delle sabbie

Collassi per inadeguata resistenza a


taglio per difetto di armatura
trasversale

Fondazione Ordine degli


ingegneri di Torino- Corso di
aggiornamento sulla normativa
sismica, 2006.
Edifici esistenti in C.A.
Prof. Alessandro De Stefano,
Dipartimento di Ingegneria

Progettazione Antisismica

Fondazione Ordine degli


ingegneri di Torino- Corso di
aggiornamento sulla normativa
sismica, 2006.
Edifici esistenti in C.A.
Prof. Alessandro De Stefano,
Dipartimento di Ingegneria

DUE ERRORI: 1- IL CONFINAMENTO PARZIALE DEL PILASTRO NEL TAMPONAMENTO


RENDE EL PARTE LIBERA MOLTO RIGIDA E PERCIO SOGGETTA A FORZE DI TAGLIO
ELEVATE. IL PILASTRO SI ROMPE PER TAGLIO IN MODO FRAGILE. 2- LE STAFFE, CON
PIEGO TERMINALE A 90, SONO ANCORATE NEL COPRIFERRO E SI APRONO
FACILMENTE ALLESPULSIONE DEL COPRIFERRO (ATENE, 1999)

Collassi per difetto di


dimensionamento delle membrature e
difetto di organizzazione, ancoraggio e
sezione di armature longitudinali

Collassi per punching, colpo di


frusta e amplificazione dinamica
eccessiva in edifici alti soggetti a sisma
con periodi lunghi dominanti (Mexico)

Fondazione Ordine degli


ingegneri di Torino- Corso di
aggiornamento sulla normativa
sismica, 2006.
Edifici esistenti in C.A.
Prof. Alessandro De Stefano,
Dipartimento di Ingegneria

Fondazione Ordine degli


ingegneri di Torino- Corso di
aggiornamento sulla normativa
sismica, 2006.
Edifici esistenti in C.A.
Prof. Alessandro De Stefano,
Dipartimento di Ingegneria

Effetto positivo di protezione sismica di


muro di taglio accoppiato con
architravi duttili

Interazione distruttiva tra


tamponamenti e struttura

INSUFFICIENZA DEI DETTAGLI E DELLE DIMENSIONI DEI PILASTRIINTERAZIONE DISTRUTTIVA TRA VANI DEI CASSONETTI DELLE
TAPPARELLE; TAMPONAMENTI RIGIDI E FRAGILI E NODI STRUTTURALI
TRAVE-PILASTRO (LAQUILA)

DEFORMABILITA STRUTTURALE E TAMPONAMENTI

114

BOW WINDOWS

Alessandro De Stefano

115

Tamponamento
a cassa vuota

Alessandro De Stefano

116

Collasso per ribaltamento

RIBALTAMENTO (TAIWAN,1999)

Collasso per slittamento del cordolo


del solaio di sottotetto in laterocemento su murature portanti

Top ring beem; slide of the beem


and collapse of the roof and part of
the wall

Progetto sicuro e progetto


resiliente
Progetto sicuro (strutture): nessun collasso n
perdite umane
Progetto resiliente: danneggiamento confinato e
lieve o nullo su strutture e componenti nonstrutturali anche in condizioni ultime; recupero
rapido e poco costoso della funzione della
costruzione. Il progetto resiliente deve essere
anche sicuro

ORIGINE DEL RISCHIO:


Rischio = pericolosit X vulnerabilit x esposizione
Il rischio, se non contrastato, comporta una attesa di danno pi o meno grave, fino al
collasso della costruzione.
In dettaglio, come si manifesta il rischio?

1.

Terremoto pi intenso del previsto

(scuotibilit/ hazard+effetti di

amplificazione locale)
2.

Struttura duttile e flessibile, muri rigidi e fragili (vulnerabilit, difetti di progetto)

3.

Deformazioni plastiche eccessive

(vulnerabilit, limiti

concettuali del progetto)


4.

5.
6.
7.

Nodi trave-colonna mal progettati e costruiti (vulnerabilit,

progetto non dettagliato o construzione non rispettosa


del progetto)
Struttura non regolare (vulnerabilit, scelte di progetto)
Interazioni distruttive con il costruito o lambiente circostante
(esposizione)
Degrado dei materiali (Vulnerabilit,

aggressione ambientale)

invecchiamento,

Come, dunque? Che fare?


Parola chiave: ENERGIA
Il terremoto cerca di trasferire la sua energia dal suolo alla struttura. La struttura
pu rispondere co tre strategie alternative.
1.

La maggior parte della energia rimane reversibile, come energia cinetica o


potenziale elastica, e la risposta strutturale resta elastica o quasi. (Sismi
moderati, muri di taglio, dissipatori a massa intonata). La dissipazione
delegata al damping lineare o a dispositivi tecnologici aggiunti

2.

La maggior parte della energia filtrata via e rimane imprigionata nel suolo
(isolamento sismico alla base). Soluzione applicabile anche alle strutture
esistenti, purch sia consentito uno sostamento relativo tra struttura e suolo
di qualche decina di centimetri

3.

La maggior parte dellenergia dissipata; E importante che la dissipazione


sia riservata a componenti con elevata isteresi o viscosit, progettati in
modo che la struttura portante rimanga sotto o poco sopra il limite elastico,
anche in prossimit dello SLU.

Muri di taglio: elastici lineari


o capaci di dissipare tramite
sotto-componenti non
portanti

Il telaio molto meno


rigido del muro.
Nelle colonne il taglio
e gli spostamenti
sono piccoli.
Il danno atteso
globale piccolo o
moderato ma la
percezione ai piani
delle accelerazioni
resta molto elevata.
Gli arredi bene che
siano vincolati alle
pareti.

ISOLAMENTO
DISSIPAZIONE CONTROLLATA
TRASMETTITORI DI SHOCK
SMORZATORI A MASSA

Non temere le tecnologie


moderne.
Spesso costano meno di
alternative pi tradizionali

(TMD)
Lineare o
moderat
amente
dissipativ
o

isolamento sismico alla base.

Si pu applicare a costruzioni
esistenti e nuove

I pi comuni dispositivi per isolamento alla base: Lead-rubber bearings


(Lushan hospital) e curved surface sliders

Viscosi
Disposi Visco-elastici
tivi

Attritivi
dissipa
tori Plastici
Shock transmitters

Isolator
io
dissipa
tori?

B.R.A.D.
Bukling
Restreined
Axial
Dampers

elevata dissipazione
poca manutenzione

Telaio metallico con


BRAD
(Applicazione reale)

OSPEDALE REGIONALE DI Lushan, Un caso


illuminante: tre corpi di fabbrica separati da giunti
2 corpi di fabbrica fondati

rigidamente al suolo.
Danni: strutture, impianti, muri,
controsoffitti.

1 corpo di fabbrica isolato


Sisma di Lushan, 20 Aprile 2013:
magnitudo 7,0, lontano 150 km far,
5 anni dopo levento distruttivo di
Wenchuan (Magn. 8,1):

alla base: nessun danno


(neppure cosmetico).

La sola risorsa sanitaria in


loco capace di assistere I
feriti dal terremoto
13
(250.000)
3

2 corpi di fabbrica
fondati rigidamente
sul suolo

13
4

1 Un corpo di fabbrica
isolato alla base

13
5

Che cosa ci insegna lospedale


di lushan?
Per un ospedale non importante solo la
salvaguardia della vita di chi si trova nelledificio
durante il terremoto, ma anche, e soprattutto, la
salvaguardia della vita di chi viene ferito fuori
dallospedale, nei tanti edifici che collassano o
subiscono danni gravi.
Un ospedale che non perde neppure per un
minuto la capacit operativa consente
quellassistenza e cura tempestiva che sola pu
evitare molti lutti.

Da
sicurezza delle
strutture e delle
persone
a
protezione
della funzione,
sostenibilit,
resilienza

In una corretta progettazione antisismica la sicurezza


strutturale e la salvaguardia della vita delle persone
devono essere comunque garantite.
Il caso dellospedale di Lushan aiuta a comprendere che
questo un punto di partenza e non di arrivo.
Se la struttura non collassa e nessuno gravemente
ferito o ucciso ma i danni sovra-strutturali sono gravi ed
estesi prendono forma gli scenari seguenti:
Le attivit produttive e commerciali sono interrotte
con danni economici talvolta irreversibili.
Le abitazioni sono dichiarate inagibili e gli abitanti
dislocati in alberghi o alloggi provvisori, come case
in legno di uso temporaneo, container,
Le riparazioni richiedono tempi lunghi ed impegno
finanziario severo, aggravato da procedure
durgenza scarsamente controllate e ritardi nella
erogazione di contributi pubblici.

Tutto ci crea condizioni di insostenibilit e


induce danni indiretti nella salute psichica degli
individui, nella tenuta del tessuto sociale, nel
senso di identit ed appartenenza della societ
civile, nella fiducia nel futuro.

Progetto
strutturale
e norme
tecniche

Nella pratica progettuale corrente, nel pieno rispetto


delle norme tecniche vigenti, lanalisi pu essere
lineare o non-lineare.

La struttura viene poi verificata in condizioni ultime


e allo stato limite di danno o servizio. Ciascuno dei
due tipi di verifica pu creare condizioni pi
restrittive e vincolanti rispetto allaltro. I due tipi di
verifica richiedono due sismi di riferimento diversi;
pi intenso e raro in condizioni ultime, pi moderato
e frequente per incipiente danno o servizio.

Se non limitata dallo stato limite di danno incipiente


o servizio, la verifica in condizioni ultime (SLC o
SLV) pu ammettere ampie deformazioni plastiche
nella struttura portante, fino a valori di 5-6 volte il
limite elastico

Non ne soffriranno i componenti non


strutturali?

Io sono
duttile, mi
piego ma non
collasso.
Affronto il
sisma con
successso

Va bene, ma se questa trave si


muove troppo e troppo spesso mi
fa male.

Performance based design (Performance= sicurezza


strutturale e protezione della vita).
La struttura duttile se le singole membrature lo sono e se vale
la gerarchia delle resistenze. La struttura si occupa poco del
benessere dei componenti non strutturali che trovano
protezione nella verifica a danno incipiente, ma solo per un
terremoto pi moderato.

La risposta della struttura sotto il sisma di


riferimento per la verifica in condizioni ultime
deve rispettare il diritto dei componenti nonstrutturali a sopravvivere con pochi danni,
riparabili rapidamente e con costi limitati

Progetto
strutturale
sostenibile
e resiliente

La struttura portante non deve essere obbligata


a dissipare energia mediante le proprie
deformazioni plastiche. La dissipazione deve
essere delegata allo smorzamento elastico, se
la risposta rimane sostanzialmente lineare, o a
dispositivi specificamente progettati per questo
scopo

La verifica a danno incipiente deve essere


eseguita per lo stesso terremoto che viene
adottato per SLV o SLC

Io sono
duttile, mi
piego ma
non collasso.
Affronto il
sisma con
successso

Smetti di comportarti come un arrogante idiota: tieni


la schiena dritta e lascia a chi lo sa fare la
responsabilit di reggere il terremoto. Noi tutti nonstrutturali vogliamo danni trascurabili e riparabil
presto e con poca spesa!

Resilience based design (resilience= contenere i danni e permettere


un rapido e poco costoso recupero di funzionalit : verso sostenibilit e
prevenzione. (i criteri di Sld si applicano a SLU)

Le difficolt della prevenzione sismica


Kofi Annan nel 1999:

Building a culture of prevention is not easy. While the


costs of prevention have to be paid in the present, its
benefits lie in a distant future. Moreover, the benefits are
not tangible; they are the disasters that did NOT happen.
Costruire una cultura della prevenzione non facile. Pur
se il costo della prevenzione deve essere pagato ora, i
suoi benefici verranno in un futuro lontano. Inoltre i
benefici non sono percepibili; essi sono i disastri che NON
sono avvenuti
Da:Universit di Trieste, Inaugurazione dellAnno Accademico 2009-2010, Prolusione di G. Panza

Prevenzione
Prevenzione significa proteggere costruzioni,
infrastrutture, territorio prima che il sisma avvenga.
E praticamente fattibile solo se si costruisce in modo
sostenibile e resiliente.
Proteggere dove il danno sismico non c ancora stato costa molto
meno che ricostruire o riparare dove il danno gi avvenuto.
OBIEZIONE: si, ma proteggere e prevenire prima che il sisma avvenga
costa molto perch occorre intervenire su tutto il territorio nazionale.
RISPOSTA : se si guarda alla storia sismica recente e la frequenza dei
terremoti importanti si constata che anche riparare e ricostruire dopo il
terremoto di fatto riguarda quasi tutto il territorio nazionale.
Quindi prevenire conviene, anche perch si pu fare senza urgenza, con
criteri di priorit motivati e con procedure pi trasparenti e denaro
pubblico che non si muove verso strane direzioni.

Muri di taglio: elastici lineari


o capaci di dissipare tramite
sotto-componenti non
portanti

Il telaio molto meno


rigido del muro.
Nelle colonne il taglio
e gli spostamenti
sono piccoli.
Il danno atteso
globale piccolo o
moderato ma la
percezione ai piani
delle accelerazioni
resta molto elevata.
Gli arredi bene che
siano vincolati alle
pareti.

(TMD)
Lineare o
moderat
amente
dissipativ
o

isolamento sismico alla base.

Si pu applicare a costruzioni
esistenti e nuove

I pi comuni dispositivi per isolamento alla base: Lead-rubber bearings


(Lushan hospital) e curved surface sliders

Viscosi
Disposi Visco-elastici
tivi

Attritivi
dissipa
tori Plastici
Shock transmitters

Isolator
io
dissipa
tori?

B.R.A.D.
Bukling
Restreined
Axial
Dampers

elevata dissipazione
poca manutenzione

Telaio metallico con


BRAD
(Applicazione reale)

Prevenzione
Proteggere costruzioni, infrastrutture, territorio prima che il
sisma avvenga
Proteggere dove il danno sismico non c ancora stato costa molto meno che
ricostruire o riparare dove il danno gi avvenuto.
OBIEZIONE: si, ma proteggere e prevenire prima che il sisma avvenga costa
molto perch occorre intervenire su tutto il territorio nazionale.
RISPOSTA : se si guarda alla storia sismica recente e la frequenza dei terremoti
importanti si constata che anche riparare e ricostruire dopo il terremoto di fatto
riguarda quasi tutto il territorio nazionale.
Quindi prevenire conviene, anche perch si pu fare senza urgenza, con
procedure pi trasparenti e denaro pubblico che non si muove verso strane
direzioni.
Inoltre le mappe di scuotibilit dipendenti dal tempo (NDSHA) permettono di
decidere dove la prevenzione deve essere attuata con priorit, consentendo di
spalmare i costi su tempi pi lunghi.

Le difficolt della prevenzione sismica


Lirregolarit e la notevole distanza temporale con cui i
forti terremoti si succedono nelle diverse zone
contribuiscono alla riduzione della consapevolezza del
rischio sismico e, conseguentemente, alla limitatezza
delle risorse dedicate alla sua mitigazione. Il periodo di
ritorno dei terremoti forti grande rispetto alla durata
media dei governi nazionali. (e, spesso della vita di qualche
generazione, ndr)
Quindi per lItalia particolarmente rilevante quanto espresso
da Kofi Annan nel 1999:
Building a culture of prevention is not easy. While the
costs of prevention have to be paid in the present, its
benefits lie in a distant future. Moreover, the benefits are
not tangible; they are the disasters that did NOT happen.
Da:Universit di Trieste, Inaugurazione dellAnno Accademico 2009-2010, Prolusione di G. Panza

Prevenzione sismica nei luoghi di lavoro e formazione


Il D.lgs 81/2008 propone un sistema di gestione della sicurezza e della salute in ambito
lavorativo preventivo e permanente, attraverso:

l'individuazione dei fattori e delle sorgenti di rischi;


la riduzione, che deve tendere al minimo del rischio;
il continuo controllo delle misure preventive messe in atto;
l'elaborazione di una strategia aziendale che comprenda tutti i fattori di una
organizzazioni (tecnologie, organizzazione, condizioni operative...)

Il decreto, inoltre, ha definito in modo chiaro le responsabilit e le figure in ambito aziendale


per quanto concerne la sicurezza e la salute dei lavoratori.
1. Il D.lgs 81/2008 dovrebbe prevalere su NTC 2008 in modo chiaramente formulato; il
sisma deve essere incluso nellelenco sei rischi da prendere in conto per la sicurezza
dei lavoratori. In questo modo gli immobili ad uso lavorativo possono essere
assoggettati a verifiche ed interventi obbligatori per protezione antisismica anche se
costruiti prima dellentrata in vigore delle norme sismiche vigenti e mai ristrutturati o
modificati. Si tratterebbe di un provvedimento semplice ma potenzialmente efficace.
2. I luoghi di istruzione e formazione dovrebbero essere equiparati agli edifici industriali per
le finalit di cui sopra

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