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E CAMBIATA ANCHE L’uomo industriale sta avvelenando se stesso e tutte le altre creature. E la prima volta che i rifiuti di una specie interrompono il ciclo naturale, ma i Vi siete mai chiesti perché per visita- re la Basilica di Sant'Ambrogio a Mila- no, oppure il Pantheon a Roma, biso- na scendere qualche gradino sotto il livello dell’asfalto? Cos’t sucesso? So- no lentamente sprofondati gli edilici? La risposta é semplice: il terreno intor- no ai monumenti si é sollevato nel c 80 dei secoli grazie all'accumulo dei ri- fiuti umani, grazie alla mineralizzazio- ne graduale det rifiuti di casa. A Roma Te Cloache portavano al Tevere il grosso dei rifiuti organici, ma tutto il resto Trifiuti erano tutti organici, non era- no velenosi come oggi ma alimento per colonie di batteri: "humus del suolo, fine ed inizio di un ciclo naturale legato alla terra, alla luna ed alle stagioni Fino a pochi anni fa tutte le case degne di questo nome avevano un giardino, e in fondo al giardino c’era la buca dei rifiuti In breve tempo i lombrichi trasforma- vano tutto in humus profumato... © co- m'erano buoni quegli ortaggi! Da poch anni plastiche, detersivi, sostanze anti fermentative, cloro, oltre al petrolio © tutti i suoi sottoprodotti, vengono me scolati ai ifiuti organici rendendoli tos- sici per tutte quelle forme di vita che erano abituate a dipenderne. Le conse: guenze per 'ambiente sono gravissime perche stiamo avvelenando tutto cid che haa che farecon il nostrociclonaturale, tipo la terra e l'acqua. Siamo ‘unico animale le c essere riassorbite dal Con I'uomo si ferma il ciclo della vita. {a materia organica organizzata, clot eli animal, ¢ solo una piccola parte del mondo vivente che noi siamo offenden- do. Rappresenta forse meno del 2% del- Ta massa vivente che copre il pianeta. L’uomo é unico animale i cui rifiuti sono completamente velenosi per l'am- biente, E in atto un gigantesco esperi- 70 iornali sostengono che é il prezzo del progresso e fatti le immondizie industriali sono una misura del Prodotto Nazionale Lordo. Cesco Ciapanna cleare, eccetera — ma la gente ha le idee molto confuse. Per esempio che cos’é l'immondizia? Tl problema dell’immondizia ¢ nato con Mera industriale e sta esplodendo proprio in questi tempi, in cui arrivano ‘@ maturita giovani che vedono nel si permercato la fonte di ogni alimento ¢ ‘che non hanno nulla da obiettare q1 do leggono la parola «naturale» su una confezione del supermercato. Purtrop- po il tracollo dell'arte della buona c na coincide con i trionfo dell'edit pubblicitaria, e quindi ogni nuova por- cheria ¢ accolta trionfalmente dai roto- calchi ¢ dalla televisione, e quindi da tutti i Pierini ammaestrati, che siamo noi. E il punto sta proprio qui, finché saranno gli editori-industriali a del re il concetto di ambiente e quello di immondizia, ¢ ad insegnarci quello che fa bene e quello che fa male, l'uni: progresso possibile sara quello nella direzione attuale, verso la catastrofe certa (lo dice l'ONU). TI motivo principale per cui gli indu: striali ci tengono tanto a comprare giornali ¢ giornalisti (ultima vittima di rango é Indro Montanelli, fagocitato insieme al suo Giornale da Berlusconi) consiste nel mantenere sempre bene chiara nel pubblico questa verita: le ‘modifiche all/ambiente, ossia i prodot- ti, che gli industriali’ vendono sono buoni, mentre sono cattive le scorie, i rifiuti’ della produzione, Da una parte i prodotti da vendere, che sono sempre prestigiosi, ¢ dall'altra le scorie industriali, che sono cattive. Purtroppo I'unico criterio per distin- guere un prodotto da una scoria quello della sua vendibilita, ma questo jterio — che ormai & condiviso da tutti, marxisti compresi — non € un criterio biologico e nemmeno economi- co. Solo pubblicitario. Se comprate una qualsiasi rivista scientifica americana o inglese incor trate pagine su pagine di offerte di Iavoro per biologi genetici e per tecnici biologi in genere. Tra le ditte a caccia di personale per i laboratori di inge- sgneria genetica cl sono anche le grosse industrie chimiche italiane, perché _ nella distorsione attuale sembra im- Portantosimo deicarerisoras enor | fad una speculazione futura sulla pelle della povera gente. Anche in Kodak, | cheanziha comperato una dittaintera di biologia molecolare, la Int. Biotech- nologies Inc., per una ventina di liardi. Per questo affare gigantesco si sono uniti anche De Benedetti, quello cverde-Espresso», e Gardini, che ven- de prodotti dell'agricoltura in tutto il ‘mondo. Nei programmi c’e Ia produ- zione in laboratorio di qualsiasi so- Stanza alimentare la gente decida di comperare. Tutto ¢ pronto, compresi i giomalisti-lacche, per accogliere que- Sto meraviglioso progresso. Gia la gen- te @ pronta perché gia ¢ convinta che tun prodotto in barattolo ha la stessa dose di vitalita dello stesso prodotto fresco. Tutti gli sforzi della pubblicita ci hanno convinto che artificiale ¢ me- IL PROGRESSO FINALE: ABOLITO IL CONTADINO! lio che naturale, ma non si pud inter rompere impunemente il ciclo della vacea. Qualungue modifica dell'am- blente che interrompa il famoso ciclo tuna lesione all’ambiente stesso. Come ali allevatori inglesi che danno il ver- mifugo alle vacche e ottengono prati coperti di immondizia. Tanta agita- zione della grande industria ad assu- mere biotecnologi ha lo scopo di in- ventare procedimenti di laboratorio che simulino quelli naturali e che sia- no in grado di produrre in laboratorio qualsiasi prodotto agricolo ad una fra- Zione del costo attuale. In America le banche, con la scusa di effettuare una salutare selezione naturale degli agri- coltori meno efficienti, hanno ritirato ferediti (dopo aver viziato per anni gli agricoltori a prendere i soldi in presti- tosolocon una firma) e cosi sone falliti ¢ stanno tuttora fallendo migliaia di agricoltori, e le terre, il bestiame, i trattori vanno all’asta tra i vieini un po’ vergognosi. Questo é solo un assag- glo. I nuovi tipi di grano brevettato che stanno arrivando e che le grandi fe di agribusiness distribulscono hanno una produzione elevatissima, che ridicolizza il modesto prodotto di mirladi di contadini. Di colpo l'equili- brio si rompe, piovono soldi da tutte le parti, ma il rapporto con la terra, l'in- cantesimo della vita che si svolge se- condo natura, ormal é rotto. Per evita- re problemi di coscienza, alla Bocconi insegnano a valutare tutto in danaro. Il contadino é umiliato. II figlio Io 66a biotecnologia puo trasformare Vagricoltura da farsa in tragedia 99 LE.T. prende In giro perché il ciclo della vacea «... son tutti pregiudizi». E lut smette di tramandare ai figit una cul- tura che ¢ andata bene per millenni. Rotto il ciclo della vacea qualsiasi sur- rogato é lecito, & definito progresso, insieme a questo si produce immondi- ala, E quando ci accorgiamo che cl hanno avvelenato i pozzi e il conto lo paghiamocol canero econ un avvenire di malattle per 1 nostri discendenti, allora non ef resta che piangere. I pri- mila sparire sarannoi contadini. Ecco, dda una fonte autorevolissima, Finter- national Herald Tribune, cosa si sta preparando per gli agricoltori. Ta gente ¢ distratta dalle dispute {indusirlall su questo 0 quel prodotto, 0 su battaglie territoriall per questo 'o {quel mereato. Il grosso pubbliconon si S ancora accorto di cosa si sta prepa- rando. Tra non molto le tensiont tra nhazlont per agricoltura esploderanno con violenza. Gl agricoltori ricevono enormi sussidi, col risultato che sono stati stimolati a produrre molto di pitt 4di_quanto un mereato libero chiede- rebbe, e quindi ogni tanto sta gli Stati Uniti che la Comunita Europea si tro- vano costrett! a gettare sul mercato quantita enormi di prodotti agricoll a prezzl ridicoli, squilibrando ancora di pit fl mereato e mettendo fuori com- battimento chi non ha sussidi. ‘Ma queste pratiche, che hanno por- tato alla fame I'Africa, sono niente in confronto a quello che si sta prepa- rando con lo sviluppo di quella seien- za chlamata biotecnologia. Sentite cosa dice I'GHLT. «A prima vista que segue a pag. 126 7 _____ DOSSIER VERDE. an gli Stati Uniti @ di circa 70 miliardi di soa Questa cifra @ la somma dei soldi So aeaaoes Geman Serve solo per indicare la dimensione del danno all’aml ma non é una misura della quantita di rifiuti che finiscono nell’ambiente. rate di carburante hanno delle perdi ma non essendo una spesa, non rientra tica I'ente di stato per la ‘utcla del- Yambiente (EPA) il quale preferisce oc- stria per disfarsi delle scorie si ¢ decu- ae nore meren U.S.A. E GETTA Foiocamera usa e getta. La moda non rispeta ambiente, che i fondi che IEPA dedica al proble- ma dei rifiuti sono pochi: meno dell’1% dei fondi dedicati alla cura dell’ambiente. Limmondizia sta diventando un grosso affare che negli Stati Uniti & gestito da privati Esistono miriadi di aziende grandi piccole che vendono all’industria i ser- vizi di raccolta ¢ sistemazione delle scorie, ed esiste quindi tutto un mondo di specializzazioni. La ditta al posto numero uno & Wa- Gli inceneritori sembrano T'unica soluzione possibile in futuro perché tra pochi anni non cl sara pit: posto dove ammucchiare i rifiuti. Gli ineeneritori pitt grandi, quelli che serviranno intorno ai grandi agglomerati urbani, possono ridurre il volume dell'immondizia di pla del 90% e l'energia prodotia pud essere venduta e consente di ridurre sensibilmente i costi operativi. Bruciano 3.000 tonnellate e oltre al giorno, ma costano molto: circa 400 miliardi di lire I'uno, e occorrono tra | cingue e 1 dieci anni per produrne uno. Di questi inceneritori ne esistono gla 100 in uso o prossimi al completa- mento in giro per gli Stati Uniti e consumano cirea 50.000 tonnellate di rifiuti solidi al giorno, dice I'EPA che & lente americano per la protezione dell'ambiente. L’EPA prevede che nel 1990 saranno in funzione circa 400 Inceneritori giganti, che bruceranno 250.000 tonnellate di immondizia al slo, delle 386.00 tonnellate quotdiane che sl tiene saranno prodotte fra tre anni, Che ne pensano gli ambientalisti? Barry Commoner sostiene che gli inceneritori producono inquinamento atmosferico ¢ cenere tossica che ren- dono la soluzione molto peggio del problema. E poi non esiste nessuna legge che dica come deve essere realizzato Vincenerimento, che definisca { limiti di cid che si potra scaricare nell’atino- sfera. Secondo Commoner ed altri ambientalisti la soluzione migliore sarebbe quella di riciclare tutto, ossia cercare di reinserire nel ciclo naturale Ie scorie, Molte comunita americane cercano di riciclare I propri ma {1 sucesso non supera il 20% anche perché le scorie moderne sono talmente velenose per I'ambiente che difficilmente possono rientrare in circolazione. L’ostacolo maggiore contro la riduzione dell’immondizia sta proprio nella stessa gente che Ia produce. L’articolo del N.Y. Times da cui queste informazioni sono tratte conclude con la frase di una signora che non riesce a rendersi conto del problema: ‘Perché mai dobbiamo preoceuparci tanto? Io la mia immondizia la metto sul marciapiedi, e il servizio di raccolta funziona benissimo. Per me Vimmondizia non & assolutamente un problema». 72 ste Management Inc. che @ finita sui giornali in questi giorni perché uno dei Suoi giganteschi scarichi ha danneg- giato un paesino di 700 anime e perché = dopo dieci anni di resistenza legale —finalmente ha acconsentito a pagare un risarcimento. 1700 abitanti di Wil- sonville si divideranno poco pid di tre miliardi di lire. Il costo alla ditta & stato pitt elevato perché i giudici ave- vano ordinato di chiudere Ia disearica e di rimuovere le sostanze chimiche pericolose ¢ questo & costato alla ditta tuna settantina di miliardi di lire. Altri dati. Il pia grande scarico com- merciale di rifiuti si trova ad Emelle, in Alabama, dove i negri sono 1'80% della popolazione; il quarto nell’ordine si trova in Louisiana, in una zona dove i nogri sono il 93%; ii quinto in Califor- nia, in un posto dove I'80% sono messi- cani. Queste coineidenze alimentano le accuse di razzismo agli americani bianchi. L'8% dei residui, solidi € costituito da sostanze plastiche. La meta delle citta americane non avranno pitt dove gettare le immondi- zie fra tre anni, Bruciare le immondi- Zie non é una soluzione ecologica per- che i ereano gas, fuml e, vapori,che sono essere molto peggio per I'am ie, ad esempio con le sostanze pla- brucia i rifiuti e manda tutto nell’atmosfera, ma anche i fran- cesi ne hanno abbasianza delle porche- rie che gia ci sono nell'atmosfera, che stanno uccidendo laghi e foreste, Ma purtroppo V'industria, che & re- sponsabile di tutto questo, sembra vere in un altro mondo. Per vender pitt mercanzia si educa la gente a ge {are le cose usate. «Conservare la foto e gettare la mac china fotografica» é intolato 'articolo ‘del N.Y, Times, da cui é tratta questa documentazione. Eeco una lista di pro- Segue a pag. 126 i ‘comperiamo 7 un‘automobite, paghiamo | tutto questo, e fa sua immisstone nell'ambiente. Montaggio dt Francesco Cascioli. COME RICONOSCERE L’IMMONDIZIA Tutto Vapparato editorial & occu pato a convincere la gente che le cose ai valutano guardando il cartel lino del prezzo. Una automobile nuova & una cosa buona e infatti costa molto, mentee rifiuti della lavorazione di quella stessa automobile sono eattivie in- fatti nessuno li vuole e bisogna span- éerli nella campagna vuole tutta Tabilita del mio amico giornalista Carlo Marincovich, il quale passa la mattinata a convin- cere per radio la gente che Pautomo- bile & una bella cosa, a tener divise le due cose, il prodotto dalle sue || Ma non si sfugge alla realté: quan- do frmiamo Tassegno a chi i vende | ls macchina nuova noi conte ‘eamente comperiamo anch. tucchio di residui industrial Ja fattura & compresa anche la spesa per disfarsi in qualche modo di tutte auelle scorie velenose, naturalmente @ diserezione del signor Industriale, E se sono vernici della Montedison + rede sia il Ducotone — nel prez 1m che paghiamo 8 compreso il costo Bla cant che va geretiaments a Scaricare le scorie i produzione, in | mezzo all‘Adriatico. Vi immaginate la discrezione ver- Js ambiente da parte di tno che fichiara pubblicamente di amare il potere distruttivo del capitalismo? Oppure di quel suo collega e socio the per migliorare la sua produzione alimentare compra... la Montedison? 1a verita non sta nella propagan: da di Berlusconi ¢ dei suoi colleghi editori-industriali, ma in cid che ambiente stesso ci fa sapere a chia- rissime lettere: per I'ambiente en- trambi i prodotti dell'industria sono immondizia, sia l'automobile che i sui searti Negli ultimi tempi 2 molto aumen- tata [a spinta a modificare l'ambien- te, ¢ aualsiash risultato &, definito rogresso, purché generi profitto, an- che se comporta la morte di un ulte riore segmento di natura 4661 procedimenti industriali sono tutti velenosi per l’ambiente 9? Lapropagandaa favore del Prodotto Nazionale Lordo da usare come metro di misura del sucesso di una nazione ha completamente accecato il mondo occidentale nei riguardi dell’ambien- te. Si premia la quantita di immondi- zia prodotta. Si premia I'avvelena- mento. Un calo del PNL @ considerato una catastrofe. sistono speciali scuole (in Italia @ numero uno I'Universita Bocconi di Milano, nel mondo la Harvard Busi- ness School insieme a Stanford, en- tambe negli Stati Uniti) dove si am- maestrano fior di cervelli a conseguire come unico scopo l'aumento del pro- fitto. L'aggressione al prossimo non ‘conosce limi Dall’imposizione sul mercato del ravoio usa e gett bilamay chest intasa subitoe quindié meglio del monolama che fa dieci barbe, all’invenzione della saponetta emulsionata, che non dura pit niente, mentre prima una saponet- ta girava per casa qualche mese... fino all'imposizione delle centrali a carbo- ne velenoso in Sardegna, dove un californiano qualsiasi sarebbe felice di far soldi vendendo energia eolica, il vento, di cui la Sardegna davvero abbonda se solo glielo permettesscro! Ma il problema sta in cid che la gente apprende dalla televisione e dai ‘giomali, i quali mai e poi mai faranno propaganda a certe idee. Proprietari infatti sono i due o wre industriali che posseggono tutti i rubi netti,e voi non avete un‘idea di quanto hha perso quest'anno l'Industria Nucle- Per valutare se un prodotto & buono ‘oppure cattivo dal punto di vista bio- logico é facile, basta considerare se il predotto torna alla natura senza vio- lenza, oppure se é stato prodotto vio~ lentando la. natura Illetame & buono mentre il co chimico & cattivo. ‘unica speranza di salvezza per Vambiente sta proprio in questa scelta contin ne ica adesso fannofinta dinon sapere pi che cos’é la morale, ma saperlo é facile: basta chiederlo al- Vambiente. DOSSIER VERDE. PROGRESSO DI CACCA Ecco una storia attuale, utile a chi non sa piti da che parte sta il bene ¢ da che parte sta il male. Il ciclo della vita € un ciclo digestivo, dove i mine: rali vengono nobilitati a materia orga- nica passando attraverso i procedi menti digestivi dei batteri, e tutto il ciclo successive & sempre un riciclag- gio digestivo. La vacca é la machina che il buon Dio ha fatto per riciclare Verba attra- verso il suo apparato digestivo, pe no gli inda. Ma il prodotto del tubo digerente della vacca non va bene cost com’é per produrre nuovamente erba; occor- Te un altro paio di passaggi, che sono appunto la festa di una miriade di organismi specializzati. Tnsctti di migliaia di specie diverse utilizzano e seppelliscono il prodotto della mucea, e dopo poco tempo della ‘grossa torta non resta che una crosta polverosa. Tutto é tornato sotto terra € diventa di nuovo batteri, humus poi di nuovo erba. Secondo New Scientist, da cui te in- formazioni che seguono ‘sono tratte, i bovini che pascolano sul globo resti tuiscono al suolo 45 milioni di tonne! late di letame ogni anno. Speciale spetto bisogna portare verso quelle le- gioni di organismi che trasformano Tapidamente in fertile humus questa montagna di cacca Senza questa miriade di organi in breve tempo i prati sarebbero di firut, awelenat sotio uno strato ‘Questa malaugurata eventualita & considerata possibile in Gran Bretagna se gli allevatori di bestiame non torna~ no. ai vecchi sistemi. Per proteggere chimicamente il bestiame da certi pa- i allevatori sommi- nistrano alle bestie una sostanza, 'in- vermectin, che le protegge dai parassiti Purtroppo pero questa sostanza pas- sanelle feci, e queste restano a terra per Tungo tempo intatte, perché gli insetti non si avvicinano. Durante prove ese- guite dall'Universita di Bristol dopo 100 giorni nel prato le torte erano ancora quasi intatte. Velfetto pitt grave di questa interru- tione chimica del ciclo vitale dell’erba porta dopo poco tempo alla morte dei pseli copert di fect stabilizzate dal invermectin. Gia una volta in Australia furono distrutti migliaia e migliaia di ettari di pascolo semplicemente perch¢ la fauna 4i quei suolt non conosceva il prodotto delle mucche europee. Quella volta lequilibrio fu ristabili- to, 0 meglio lo squilibrio aumentato, importando in Australia dei coleot coprofagi africani. 74 SAGGEZZA DELL’INDIA In India la grande industria vorrebbe creare quelle stesse esigenze nei consumatori indiani che ci hanno ridotti a non saper pia vivere senza avvelenareI'ambiente, ma per fortuna in India i venditori di tecnologia moderna non hanno la stessa autorita he hanno assunto da nol. In India i trasporti si fanno con il carro, le mucche fanno ginnastica, mangiano l'erba che noi non possiamo digerire e, soprattutto, restitul- Scono il letame alla terra. Gli Indiani hanno preferito usare la tecnologia moderns per migliorare il loro normale, ecologico mezzo di comunicazione, il carro, invece the sostituirlo con mezzi a motore. Ecco cosa ha escogitato I'Istituto di Ricerea della Viabilita indiano, Hanno inserito un anello al carbonio, flessibile, nell’asse della ruota, in modo che segue meglio la strada, poi hanno messo in produzione un cuscinetto a cilindri molto economico, da infilare tra la ruota e 'assale, per ridurre Tattrito eil logorio. Un carro, come quello nella fotografia di Benedetta Valli, costa, 200 dollari intorno a Nuova Delhi, ¢ la trasformazione in versione sprint costerd cirea 80 dollari. In tutta l'India ci sono 15 milioni di carri come questo ed il 36% de! {600.000 villaggi indiani non @ accessibile con I'automobile. IRRESPONSABILI Adesso che il mondo é stato suddivi- so in tante agenzie di distribuzione (la mageloranza degli Stat! rappresentatt ogg! all’ONU non esisteva cinquant’an- Ff tutte le culture che non sade: guano al modello occidentale stanno ‘morendo di fame. ‘Venticinque anni fa alcuni tra i mas- simi industriall europei, prevedendo il deterioramento dell’ambiente, fonda- ono un ente che si definisce ecologico, il WWF il quale cerca di convincere la gente a rassegnarsi ad un futuro senza ‘animali in liberta, senza natura. Ci riesce abbastanza con I plerini allevati davanti alla televisione perché Berlusconi € soci fanno censurare ac- curatamente | messaggi ormai dispera- ti del ONU sull'ambiente che muore. and short-sightednes Gii‘industriall Iptanto cominclano a | poorpeople who liven the forests bave mettere le mani avanti servendosi {oclear areas forcrops and fuel, but sempre del WWF, il quale ultimamen- they are doing this in such a way that 1 fond su viol dl informazione theyaedeurying thet very ivelcod 2 diffustone mondiale questo messag~- to this Woe way in which the fio: «Di chi Ia colpa della distruzione heart jsbeing ripped out ofthe forests delle foreste? Di nessuno, o meglio dell'ignoranza...» e via di questo passo per dimostrare che é tutta colpa delle popolaziont locali — gli ignoranti — i quali una bella mattina si svegliano e ‘segue a Pag. 126 Secondo questa pubblcta de! WWF la ‘copa della deforestazione & deg ignorant GIAPPONE In Giappone il rapporto con I'am- te & pessimo, ma si fa di tutto per renderlo migliore. Tn uno spazio pitt piccolo dell Talia si agitano 120 milioni di giapponesi, € i rifiuti imdustriali, quelli velenosi per ambiente, sono mantenuti al minimo mediante un sistema complicatissimo di regole che tutti rispettano. In Giappone ci sono cingue tipi di versi di raccolta dell'immondizia, tut fi strutturati in modo da riciclare il possibile, ed estrarne energia oppure favorirne i ritorno all’ambiente. Un giorno c’é la raccolta del legno € della carta, un giorno il vetro, poi i metalli, in quarto giorno & quello det le sostanze plastiche non biodegrada- bili, mentre il quinto giorno & quello della «immondizia pulita» che finisce in campagna e pud essere usata per Yalimentazione degli animali il lunedi tutto ricomincia da capo. Ip questa, come nelle alre attivita i branco, ‘ai giapponesi & richiesto semplicemente di non sbagliare mai F che suecede se qualeuno commet- te un errore nella gestione dell'im: mondizia di casa? Immaginiamo che un tizio nella fretta stappa una birra, la beve © poi butta bottiglia e tappo metallico nello stesso raccoglitore. Ci sono buone pro- babilita che qualche giorno dopo la bottiglia ed i tappo vengano restituiti al mittente con una cortese richiesta di mostrarsi pit attento in futuro. E se in futuro gli incidenti si ripete- Vimmondizia di quel tizio non sara pid raccolta. Pero anche in Giappone il concetto i ambiente ¢ imitato allambito na Negli ultimi anni i no trasferito le industr pit inguinan- tinei paesi del terzo mondo, seguendo il principio che l'ambiente da proteg- gere cessa ai confini dello stato. La stessa filosofia dei nostri burocra- tidell'energia — imbroglioni e corrotti —i quali, piuttosto che lasciare libero campo alle iniziative det privati, che ‘magari in Sardegna potrebbero sfrut- tare ill vento per fare corrente, come gia si fa in tanti posti al mondo fingo- no che V'energia in Sardegna si puod ottenere solo bruciando il velenosissi- mo carbone del Sulcis ed hanno pensa- to di risolvere il problema dello scari- co dello zolfo nell’atmosfera costruen- do per la centrale che dovra bruciarlo Ja ciminiera pitt alta del mondo. Cosi le piogge acide, ossia la ricadu- ta dell’immondizia industriale sulla superficie della Terra, derivanti dalla centrale sarda andranno a cadere lon- tano dai nostri confini, e questo natu- ralmente non é reato, Il Ministero dell'Industria, la rocca- forte degli avvelenatori dell’ambiente, mantiene ben saldo il monopolio del- 1 glapponesi conciliano il maderno con Vantico perché non vogliono tagiare i rapporti con la natura. Venergia, e Umberto Colombo dell’E- nea (il propagandista dell’energia nu- cleare) viene definito ¢ anche i comunisti riconoscono che in ‘questo campo nessuno @ pitt bravo de- gli industriali. | WWE, T'ente ecolo- ico presieduto da Filippo d’Edimbur- go, in Italia & occupatissimo a vendere bollini pubblicitart con il panda e a migliorare le sue oasi naturalistiche. WWF, che ha messo parecchi soldi in Nuova Ecologia, non permettera mai che la rivista mandi industria a farsi benedire. Per il WWE infatti 1 danni causatl dal in anglolati- no) nella regione Szechwan, sembra un collegio americano misto, Ogni panda ha una sua cameretta che do- ‘yrebbe rappresentare il suo territorio @ tutte le cameretie comunicano con degli spazi comuni dove i panda do- yrebbero incontrarsi e fare le loro cose € col refettorio (il bosco di bambi). Secondo i tecnici americani Voasi dei panda @ perfetta, secondo i panda forse no, e inlatti il numero dei panda @ in continua diminuzione e le povere bestie, costrette a vivere in modo in- naturale non si riproducono quasi piu. ‘Secondo il capo del WWF, il princi pe Filippo d'Edimburgo, la colpa & Gelle popolazioni locali che mettono le trappole per i cervi e spesso ci finisco: no presi anche i panda. ‘Secondo gli zoologi invece la colpa @ della stravaganza dello stesso pan: da. Dopo aver assicurato per anni al governo cinese che il panda mangia solo bambi e aver dato via libera al Ma chi @ questo panda? Noto a ‘tutti come simbolo del WWF, che Jo ha adottato venticingue anni fa, nessuno sa che razza di ani- male sia. Alcuni zoologi sosten- gono che il panda gigante @ un procione, altri che ¢ una famiglia sé, altri che @ un orso aberrante. ‘Questa discussione, che non face- ‘va onore agli zoologi, é stata ri- solta con la biologia ‘molecolare (Sarich, Nature 245, 1973) la qua- Te ha stabilito che il panda gigan- te & cugino degli orsi. E il panda minore? E una bestia a sé. Nulla ‘a che vedere con i prociont, assolutamente nulla con il panda gigante. Le discussioni sono rico- ‘mineiate, soprattutto perché i da- ti immunologic! di Sarich (biolo- gia molecolare) non quadrano con le date degli evoluzionisti (biologia tradizionale). taglio degli alberi di alto fusto misti alle foreste di bambi gli zoologi del WWF hanno scoperto che se non ci sono gli alberi il panda non é interes- sato al bambi. Hanno misurato ed hanno scoperto che il panda soggiorna esi nutre e si accoppia pid volentieri in zone ombreggiate al 70%, ossia vuole che in mezzo ai bambi ci siano anche gli alberi per l'ombra. E sicco- me tutto si pud chiedere al panda sal vo che arrestare il progresso, il gover- no cinese ai primi di giugno di que- st'anno ha dichiarato chiusa la que- Stione per colpa... del povero panda. 1 National Geographic, da cui queste imma- gini sono trate, ha documentato la progres- Siva nduzione del panda. L’area tratteggiata @ quella che il panda occupava una volla. Oqgi si @ ridotto nelle zone indicate ° la fotografia mediante satelite ha documenta- to che il panda non ama il taglio degli aber co il comunicato della Rewters: «Il panda gigante cinese sembra con- dannato all'estinzione a causa di un difeto dello sperma, secondo un rappor- to pubblicato in China Daily. Esami hanno rivelato che lo sperma del panda & troppo piccolo per consenti- re una fertilizzazione regolare, come 2 Fisultato da una ricerca durata due an niche doveva appurare come mai i panda si riproducono con difficolta. . Verita scientifica come tante altre, 7 DOSSIER VERDE. E stata una lunga primavera quella della gigantesta chiatta Mobro che ¢ partita da New York carica di 3.100 tonnellate di immondizia il 20 marzo cereando invano un posto adatto per scaricare il prezioso carico. Dopo tre ‘esi di inutile navigazione lungo la costa dellAtlantco, la chant il morchiatore, lequipaggio e lo sfortu- nato imprenditore hanno dovuto far ritome al luogo di origine, con le 3.100 tonnellate di immondizia che tutti hanno rifiutato. «in Messico mi hanno minacciato con una eannonicra» si & lamentato l'imprenditore, il quale & ancora convinto che la sua idea di far soldi con l'immmondizia é ottima e che la gente reagisce all'immondizia in modo viscerale, senza ragi Alla base di tuttoc’é la questione dei depositi di immondizia intorno a New York. La citta sta producendo quanti- t& sempre crescenti di immondizia (anno scorso 18,4 milion’ di tonnella- te,+ 7% rispettoall'anno prima)e non trova pit zone libere dove accumulare questo materiale. Nell’86 sono state chiuse 18 discariche (circa il 4% della ‘capacita totale di New York) ma non& stata aperta nessuna disearica nuova, ‘Tra nove anni non ci sara piu posto per Vimmondizia, ha fatto sapere l'ufficio del sindaco. Per certe industri il pro- blemassié gia posto perché non tuttosi uo gettare in qualsiasi discarica e se tuna fabbrica non trova dove gettare i propri rfiuti deve chiudere. Una fab- brica difibra di vetro é stata costretta a chiudere —rifersce iY. Times — perché la discarica pit vieina si trovaa 500 km di distanza. Epoic’il problema dei liquami che si spandono nel sottosuolo, inquinano la falda featca e rendono tutta la 2o- Noi italiani ne sappiamo qualcosa. Con limmondizia si possono fare soldi trasformandola in energia, Centinaia di dittecatturano il meta- no che si forma per fermentazione nei vvecchi depositi¢ lo vendono. Una sola di queste dite, la Union Gas di Brook- lin, fornisce metano per la cucina ed il riscaldamento di 10.000 famiglie. Im- maginate le dimensioni del letamaio succui sta lavorando.. Come funziona? Pensano a tutto i batter’ i quali digeriscono il materiale ‘organico ed emettono anidride earbo- nica e metano. Una volta che una di- scarica ¢ colma, Vimmondizia viene compattata con leruspe e poi viene co- Perta con materiale granulare, © poi con un buon spessore di argillia ¢ in certi casi anche asialto, per trattenere il gas. Il metano si raccoglie nella gra- niglia, sotto la cappa impermeabile, ¢ da qui passa allesterno attraverso tue bi perforati UNA STORIA DI IMMONDIZIA Lowell Harrelson, un costruttore edile americano, ha pensato di risolve- rei problemi di New York compattan- dol immondizia come si fa con leauto- mobili ¢ trasportandola dove clien- tela per il metano. Liimmondizia pud venire compres. sa in blocchi compatti che pesano 1.000 kg ciascuno, e contengono stipa- Questa chiatta contenente 3.100 tonnelite

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