14 Ottobre 2014
SOMMARIO
Definizione di Eco-Design
La Direttiva UE 2009/125
2009/125/CE
i Requisiti di Eco-design
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Definizione di Eco-Design
La Direttiva UE 2009/125
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Definizione di Eco-Design
Il termine "eco-design" conosciuto anche come Life-Cycle Design (LCD) entrato nell'uso corrente
del nostro linguaggio assumendo i connotati vaghi di uno slogan.
In realt associare il prefisso
"ECO
al termine
DESIGN
Significa integrare gli aspetti ambientali nel progetto del prodotto con lobiettivo di migliorare la
prestazione ambientale in tutto il ciclo di vita.
SITOGRAFIA:
http://www.professionisti.it/Ecodesign-sostenibilita
http://diversamenteaff-abile.gazzetta.it/2013/05/23/la-foresta
http://www.tecnosrl.it
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14 Ottobre 2014
Definizione di Eco-Design
Ecologia e Design sono entrambi settori multidisciplinari il cui incontro ha un grande potenziale di
rinnovamento. Leco-design infatti, ha lobiettivo di:
innovare prodotti esistenti o progettarne di nuovi (beni e servizi) rendendoli compatibili con l'ambiente
durante tutto il loro ciclo di vita. Devono essere tenuti in conto quindi, gli aspetti non solo tecnici e
funzionali, ma anche ambientali che vengono determinati gi nella
FASE DI PROGETTAZIONE
in cui si identifica il
PESO DELLE RISORSE E DELLE EMISSIONI PRODOTTE
in relazione ad ogni singola fase del ciclo di vita.
SITOGRAFIA:
itphot.shdongliang.net
www.linkstroy.ru
http://www.samsung.com
www.salernoinweb.it
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Definizione di Eco-Design
I concetti generali che vengono perseguiti dallEco-design possono cos riassumersi :
PROTEGGERE QUANTO GI STATO SPERIMENTATO;
RISPARMIARE ENERGIA E RISORSE;
FAVORIRE LA REGIONALIZZAZIONE E LIMPIEGO DI PRODOTTI E FINITURE NATURALI.
SITOGRAFIA:
http://www.professionisti.it
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Definizione di Eco-Design
Ma le normative sullecodesign, si inseriscono nellambito di concetti pi generali che riguardano i temi della :
SOSTENIBILIT
SOCIALE
ECONOMICA
ECOLOGICA
Il cui studio e approfondimento potr garantire alle generazioni future le stesse o maggiori opportunit di
quella attuale attraverso:
LUSO RESPONSABILE DELLE RISORSE
LECODESIGN
IL TRATTAMENTO DEI RIFIUTI
ma anche
UN ALIMENTAZIONE CONSAPEVOLE
IMBALLAGGI RICICLABILI
SITOGRAFIA
http://cogest.biz/2014/04/progetto-cam-criteri-minimi-ambientali
http://www.cbdc.ca/pe/pei_east_featured_programs
http://www.icim.it/it/category/sistemi-di-gestione/sostenibilita
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Definizione di Eco-Design
Lobiettivo primario della promozione della cultura sostenibile la progettazione e la
realizzazione di nuovi organismi di vita abitativa che fondano sulla responsabilit e la sostenibilit,
il rapporto tra luomo e lambiente, utilizzando materiali di origine naturale o riciclati, considerando
in maniera sostenibile lintero ciclo di vita del singolo elemento e dellintero edificio, dalla fase di
PRODUZIONE
POSA
UTILIZZO
DISMISSIONE
SITOGRAFIA:
www.italpress.com
termoclima.xoom.it
www.mircocarloni.it
www.ilfattoquotidiano.i
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Definizione di Eco-Design
LEco-Design possiamo dire che mira alla minimizzazione degli impatti ambientali dei prodotti
ottimizzando le fasi del loro ciclo di vita attraverso i seguenti elementi:
Scelta dei materiali
Progettazione
Produzione
Packaging
Trasporto
Distribuzione
Installazione e manutenzione;
Uso
Fine vita
Come risultato dellattivit di Eco-Design, i prodotti risultano innovativi, con una maggiore penetrazione
sul mercato e meno costosi. Evitare luso di sostanze pericolose nel ciclo produttivo porta a maggiori
possibilit di marketing, lutilizzo di prodotti pi piccoli significa meno imballaggi e luso di prodotti
riciclati pu rivelarsi economico. Prodotti semplici, facili da assemblare ridurranno i costi di montaggio e
smaltimento, faciliteranno il riuso,la riparazione ed il loro riciclaggio.
Ingg. Francesca Coscia e Lorenzo Mele
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Definizione di Eco-Design
Nonostante le applicazioni del design sostenibile siano molteplici, possiamo indicare riassumendoli:
I PRINCIPI GENERALI DI ECO-PROGETTAZIONE
MATERIALI
SOSTENIBILI:
materiali
non
LE STRATEGIE DI ECO-PROGETTAZIONE:
tossici,
ENERGETICO:
utilizzo
di
processi
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Definizione di Eco-Design
Questi principi e strategie, insieme alla normativa di settore adottata dallo Stato per lo sviluppo e
la crescita del paese (D.L. Crescita 2.0 convertito nella L. 221/2012) sono alla base della
nascita di molte START- UP INNOVATIVE ovvero societ di capitali di diritto italiano, costituite
anche in forma cooperativa, o societ europea aventi sede in italia, che rispondono a determinati
requisiti e hanno come oggetto sociale esclusivo prevalente:
LO SVILUPPO, LA PRODUZIONE E LA COMMERCIALIZZAZIONE DI PRODOTTO O SERVIZI
INNOVATIVI
ATTIVIT:
DAL DESIGN ALLA COMUNICAZIONE FINO AL SUPPORTO ALLINGEGNERIZZAZIONE E
PROTOTIPAZIONE.
e la nostra commissione si sta occupando anche di organizzare corsi per illustrare le modalit
operative di queste aziende .
SITOGRAFIA:
http://startup.registroimprese.it/
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La Direttiva UE 2009/125
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SITOGRAFIA:
http://www.unfccc.int
http://www.orizzontenergia.it
http://www.reteclima.it/
www.meteoweb.eu
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http://www.campagnaseeitalia.it/i
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LA REGIONE LAZIO
ha approvato nel 2008 il Piano Energetico Regionale (PER) insieme al Piano d'Azione per l'Energia
PEAR con la finalit di perseguire gli obiettivi generali delle politiche energetiche internazionali,
comunitarie e nazionali rivolte al massimo risparmio energetico.
La Regione Lazio non ha una propria legge sulla certificazione energetica degli edifici e si allinea
alla legislazione nazionale (d.lgs. 192/05, d.p.r. 59/09 e d.m. 26/06/09 e s.m.i.)
Ha introdotto una certificazione di sostenibilit energetico-ambientale degli edifici, di natura
volontaria e che non sostituisce quella energetica (L.R.6/08: Disposizioni regionali in materia di
architettura sostenibile e di bioedilizia e Delib. G.R.. 125/12), ha adottato il "Protocollo ITACA
Regione Lazio" Residenziale e il "Protocollo ITACA Regione Lazio" non Residenziale come criteri
per la valutazione della qualit energetica e ambientale degli edifici.
http://www.campagnaseeitalia.it/i
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SITOGRAFIA:
http://www.myseek.org/
http://www.pattodeisindaci.provincia.roma.it/
http://www.campagnaseeitalia.it/i
www.nimbus.it/
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SITOGRAFIA:
http://www.myseek.org/
http://www.pattodeisindaci.provincia.roma.it/
http://www.lazionauta.it/agenda-21
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pag. 19
SITOGRAFIA:
http://www.lazionauta.it/agenda-21
http://www.minambiente.it
http://ecodesignlab.it/servizi/
http://www.ecotp.com/cms/eup-erp.html
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Direttiva 2005/32/CE
Direttiva 2004/8/CE
(Efficienza)
Direttiva 2006/32/CE
Direttiva 2009/125/CE
servizi energetici )
Recepita dal D.Lgs. 115/2008
Direttiva 2012/27/UE
sull'efficienza energetica
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Definizione di Eco-Design
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La Direttiva UE 2009/125
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Esclusioni
compatibilit
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Misure di esecuzione: le misure adottate in forza della presente direttiva per fissare
specifiche per la progettazione ecocompatibile, per determinati prodotti o per gli aspetti
ambientali ad essi relativi.
Ingg. Francesca Coscia e Lorenzo Mele
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La Direttiva UE 2009/125
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organizzare verifiche della conformit dei prodotti ed obbligare il fabbricante o il suo mandatario a ritirare dal
mercato i prodotti non conformi;
b)
c)
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disposizioni
della
misura
di
esecuzione applicabile.
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ALL. VI Dichiarazione CE
di conformit
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Gli
Stati
membri
non
vietano,
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PIANIFICAZIONE
ATTUAZIONE E DOCUMENTAZIONE
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Gli Stati membri considerano conforme alle pertinenti disposizioni della misura di esecuzione
applicabile il prodotto che reca la marcatura CE di cui allarticolo 5.
Si presume che il prodotto cui stato assegnato un marchio comunitario di qualit ecologica
ai sensi del regolamento (CE) n. 1980/2000 ottemperi alle specifiche per la progettazione
ecocompatibile della misura di esecuzione applicabile fintanto che tali specifiche sono
soddisfatte dal marchio di qualit ecologica.
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Armonizzate
costituisce
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Gli Stati membri provvedono affinch siano adottate le misure necessarie per:
incoraggiare le autorit responsabili dellapplicazione della direttiva a collaborare tra loro
scambiarsi e fornire alla Commissione informazioni atte ad agevolare il funzionamento
della direttiva.
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La Commissione tiene conto delle iniziative che aiutano le PMI e le microimprese ad integrare
aspetti ambientali, tra cui lefficienza energetica, in sede di progettazione dei propri prodotti.
Stati
membri
garantiscono,
soprattutto
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La Direttiva UE 2009/125
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Previste per quei prodotti aventi i seguenti requisiti, identificati dalla Commissione Europea:
volume di vendite e di scambi commerciali nella Comunit, indicativamente superiore
a 200.000 unit all'anno;
impatto significativo sullambiente;
significative potenzialit di miglioramento in termini di impatto ambientale senza costi
eccessivi.
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a)
a)
b)
fabbricazione;
c)
condizionamento, trasporto e
b)
c)
distribuzione;
d)
installazione e manutenzione;
d)
e)
uso
e)
f)
fine vita
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I fabbricanti di prodotti devono effettuare una valutazione del modello di un prodotto durante il suo intero ciclo di vita, in base
ad ipotesi realistiche sulle normali condizioni di uso e gli scopi per i quali utilizzato.
OBIETTIVO
Il fabbricante si deve avvalere di tale valutazione per esaminare soluzioni progettuali alternative
e le prestazioni ambientali del prodotto conseguite tenendo conto dei parametri.
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Sulla base di tale analisi e tenuto conto della fattibilit economica e tecnica, nonch delle potenzialit di
miglioramento, devono essere adottate misure concrete nellintento di minimizzare limpatto ambientale del
prodotto.
Ingg. Francesca Coscia e Lorenzo Mele
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La Direttiva UE 2009/125
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Conformemente ai criteri di cui allarticolo 15 e previa consultazione del forum consultivo di cui allarticolo
18, la Commissione stabilisce, entro il 21 ottobre 2011, un piano di lavoro che reso disponibile per il
pubblico.
La Commissione Europea ha pubblicato un piano di lavoro per il biennio 2012-2014 che definisce una lista indicativa dei
gruppi di prodotti connessi allenergia che saranno considerati prioritari per la stesura degli studi preparatori e delle eventuali
misure di implementazione della Direttiva.
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Articolo 17 - Autoregolamentazione
Articolo 22 - Riservatezza
Articolo 18 - Forum consultivo
Articolo 24 - Abrogazione
Articolo 19 - Procedura di comitato
Articolo 25 - Entrata in vigore
Articolo 20 - Sanzioni
Articolo 26 - Destinatari
Articolo 21 - Verifica
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pag. 57
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