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Nonostante i suoi 1.565.000 km, ha la pi bassa densit di abitanti al mondo, con una popolazione di
circa 2,9 milioni di persone (concentrata per lo pi a Ulaanbaatar). La superficie coltivabile molto
limitata, a causa del clima freddo. Gran parte del suo territorio coperto da steppe, con montagne a
nord e ad ovest e il deserto del Gobi a sud. Circa il 30% della popolazione nomade dedita
prevalentemente all'allevamento. La religione predominante in Mongolia il buddismo tibetano, e la
maggioranza dei cittadini dello Stato di etnia mongola, sono tuttavia presenti etnie minoritarie tra
cui kazaki e tuvani, soprattutto nella parte occidentale del paese. Circa il 20% della popolazione vive
con meno di 1 dollaro al giorno[8]. La Mongolia ha aderito all'Organizzazione Mondiale del Commercio
nel 1997 e cerca di espandere la propria partecipazione regionale in ambito commerciale ed
economico[9].
L'attuale Mongolia stata governata da vari imperi nomadi, tra cui Xiongnu, Xianbei, Rouran, e
ilGokturk, e altri. L'Impero Mongolo fu fondato da Gengis Khan nel 1206. Dopo il crollo delladinastia
Yuan, i Mongoli ritornarono alle origini. Verso il XVII secolo, la Mongolia sub l'influenza del buddismo
tibetano. Alla fine del XVII secolo, la maggior parte della Mongolia venne incorporata nella zona
governata dalla dinastia Qing. Durante il crollo della dinastia Qing nel1911, dichiar l'indipendenza, ma
dovette lottare fino al 1921 per rendere de-factol'indipendenza dalla Repubblica di Cina, e fino
al 1945 per ottenere il riconoscimento internazionale.
Successivamente sub l'influenza russa e sovietica: nel 1924, venne instaurata la Repubblica Popolare
Mongola di stampo sovietico, che fu alleata leale dell'Unione Sovietica per tutta la sua storia. Dopo
il crollo dei regimi comunisti in Europa orientale alla fine del 1989, la Mongolia intraprese una lenta e
tortuosa transizione verso la democrazia, venne concessa la costituzione nel 1992 e il pluralismo
partitico. Tuttora la Mongolia cerca di intraprendere una politica economica verso un'economia di
mercato.
Storia
Preistoria
Origini
La Mongolia stata da sempre abitata da varie trib nomadi. Il primo nucleo riguarda gli Xiongnunel
209 a.C., per far fronte alle incursioni distruttive degli Xiongnu La Cina decise la costruzione
della Grande muraglia, che non sempre si rivel efficace.
Dopo il declino della dinastia Xioung, la confederazione dei Rouran sal al potere dopo aver
sconfitto Gokturk, dominando per secoli la Mongolia. Nel corso dei secoli VII e VIII, diverse trib
regnarono la Mongolia tra cui gli Uiguri, i Khitan e i Jurchen. Dal X secolo il paese era diviso in
numerose trib collegate attraverso alleanze transitorie e conflitti interni.
Impero mongolo
Periodo post-imperiale
Altan Khan
Dopo l'espulsione dei governanti della Dinastia Yuan della Cina, i mongoli continuarono a governare la
Mongolia con il nome Dinastia nord dello yuan. I secoli successivi furono segnati da violente lotte di
potere tra le varie fazioni, in particolare tra Genghisids e i non-Genghisid Oirati, cos come dalle diverse
invasioni cinesi (come le cinque spedizioni guidato dall'imperatore Yongle). Agli inizi del XV secolo,
gli Oirati sotto la guida di Esen Tayisi presero il sopravvento, il conflitto con la Cina nel 1449 port alla
disfatta Ming con la cattura dell'imperatore Zhengtong. Tuttavia, Esen Tayisi venne assassinato nel
1454, con la conseguente ascesa di Borjigin.
Batumngke Dayan Khan e il suo Khatun Mandukhai riun l'intera nazione mongola sotto la Genghisids
nei primi anni del XVI secolo. Verso La met del XVI sec, Altan Khan del Tmed, nipote illeggitimo
di Dayan Khan, acquis un certo potere in patria. Fond Hohhot nel 1557, l'incontro con il Dalai
Lama nel 1578 fu fondamentale per la diffusione del Buddhismo tibetano in Mongolia. Abtai Khan
del Khalkha convertito al buddismo e fond il monasteroErdene Zuu nel 1585. Suo
nipote Zanabazar divent il primo Jebtsundamba Khutuktu nel 1640.
Indipendenza
Jebtsundamba Khutuktu
Con la caduta della dinastia Qing, la Mongolia sotto il Bogd Khandichiar l'indipendenza nel 1911.
Tuttavia, la nuova costituzione della Repubblica di Cina considera la Mongolia parte del suo territorio.
L'area controllata dal Khan Bogd era approssimativamente quella dell'ex Mongolia Esterna durante il
periodo Qing. Nel 1919, dopo la Rivoluzione d'Ottobre in Russia, le truppe cinesi guidati da Xu
Shuzheng occuparono militarmente la Mongolia. Tuttavia finita la Guerra civile russa Roman von
Ungern-Sternberg sconfisse i cinesi nel 1921 presso Ulan Bator. Al fine di proteggere il paese dalle
incursioni cinesi l'Unione Sovietica decise di insediare un governo comunista, riorganizzando l'apparato
militare. Il nuovo esercito si rese protagonista durante la presa di Kyakhta (il 18 marzo 1921) e di
Khree insieme alla truppe russe. La Mongolia dichiar la sua indipendenza ancora una volta il 11
luglio 1921[15]. Questi eventi hanno portato a una stretta alleanza della Mongolia con l'Unione
Sovietica nei successivi sette anni.
Damdin Shbaatar
Con l'avvento al potere nel 1928 di Horloogijn ojbalsan furono approvati alcuni provvedimenti tra cui
la collettivizzazione delbestiame, la distruzione dei monasteri buddisti e la repressioneanche fisica di
tutti gli oppositori del regime sovietico in particolare i monaci buddisti. In Mongolia nel corso del 1920,
circa un terzo della popolazione maschile erano monaci. Entro l'inizio del XV secolo, circa
750 monasteri erano funzionanti in Mongolia[16]. L'imperialismo giapponese divenne ancora pi
allarmante dopo l'invasione della vicina Manciuria nel 1931. Durante la guerra sovietico-giapponese di
confine del 1939, l'Unione Sovietica difese con successo la Mongolia contro l'espansionismo
giapponese.
Nel 1945 le forze mongole contribuirono durante la Guerra Unione Sovietica-Giappone sul fronte
della Mongolia Interna. La minaccia sovietica port la Cinaa proclamare un referendum di
indipendenza, che si svolse nel 20 ottobre 1945, con il 100% dell'elettorato (in base alle cifre ufficiali)
che vot per l'indipendenza. Dopo la stesura dellacostituzione della Repubblica Popolare di Cina,
entrambi i paesi hanno confermato il loro riconoscimento reciproco, il 6 ottobre 1949.
Il 26 gennaio 1952, Yumjaagiin Tsedenbal prese il potere. Nel 1956 e ancora nel 1962, il culto della
personalit di Horloogijn ojbalsan venne condannato e bandito dagli organi del Partito Rivoluzionario
del Popolo Mongolo. La Mongolia continu a rilevarsi un fedele alleato dell'Unione Sovietica, soprattutto
dopo la crisi sino-sovietica degli anni cinquanta. Nel 1980, circa 55.000 soldati sovietici erano di stanza
in Mongolia. Mentre Tsedenbal era in visita a Mosca nel mese di agosto 1984, la sua grave malattia ha
indotto il Parlamento ad annunciare il suo ritiro e sostituirlo con Jambyn Batmnkh.
Demografia
delle Nazioni Unite[18] indica una popolazione di 2.629.000 (quindi una differenza dell'11% rispetto alla
United States Census Bureau). Stime delleNazioni Unite risultano simile a quelle stilate dalla Mongolian
National Statistical Office (2.612.900, fine luglio 2007). Il tasso di crescita della popolazione pari al
1.2%[19]. Circa il 59% della popolazione totale sotto i 30 anni, il 27% dei quali sotto i 14 anni. Questa
popolazione relativamente giovane pu rilevarsi fondamentale per la crescita economica della
Mongolia.
Dalla fine del socialismo, la Mongolia ha sperimentato un calo di tasso di fecondit totale che pi
rapida che in qualunque altro paese del mondo, secondo recenti stime delle Nazioni Unite[19] nel 19701975, la fertilit stata stimata a 7,33 figli per donna, ma le prospettive 2005-2010 sono 1.87 (4 volte
meno).
La Mongolia rispetto agli anni passati diventata urbanizzata, circa il 40% della popolazione vive
a Ulaanbaatar, e nel 2002 un ulteriore 23% viveva in Darhan, Erdenet, e i centri limitrofi[20]. Un'altra
parte della popolazione vive lontano dai centri abitanti. Nel 2002, circa il 30% di tutte le famiglie in
Mongolia, hanno vissuto tramite agricoltura di sussistenza[21]. La maggior parte deipastori in Mongolia
rimane ancorata alle tradizioni dei popoli nomadi per quanto riguarda lapastorizia
I mongoli rappresentano il 95% della popolazione totale costituiti principalmente da Khalkha e altri, tutti
caratterizzati principalmente da dialetti della lingua mongola. I Khalkha costituiscono l'86% della
popolazione di etnia mongola. Il restante 14% include Oirati, Buriati e altri. Lepopolazioni
turche (kazaki, Tuvani e Chantuu (uzbeki) costituiscono il 4,5% della popolazione della Mongolia, e il
resto sono russi, cinesi, coreani e americani[22], anche se la maggior parte dei russi[23] lasci il paese
dopo crollo dell'Unione sovietica.
Lingue
La lingua ufficiale della Mongolia il mongolo,[24] ed parlato dal 95% della popolazione. Esistono per
una grande variet di dialetti oirati e buriati parlati in tutto il paese. Nella parte occidentale del paese,
le lingue turche tra cui la lingua kazaka e lingua tuvana sono molto diffuse.
La lingua mongola moderna utilizza l'alfabeto cirillico, a differenza del passato il cui utilizzo era
lascrittura mongola. Una reintroduzione ufficiale della vecchia scrittura stata progettata per il 1994,
ma non ha ancora avuto luogo, in quanto le vecchie generazioni hanno incontrato difficolt pratiche[25].
L'alfabeto tradizionale stato recentemente reintrodotto nelle scuole[26].
La lingua russa la lingua straniera pi parlata in Mongolia, seguita dall'inglese, recentemente molto
diffuso in Mongolia. La lingua coreana anch'essa sta diventando popolare in Mongolia per l'alto numero
dei lavoratori mongoli nella Corea del Sud.[27]. La Cina in virt della sua vicinanza sta gradualmente
influenzando anche la lingua, l'interesse per la lingua cinese cresciuto, infatti, secondo Uradyn E.
Bulag, antropologo presso l'Hunter College e il Graduate Center dellaUniversit della Citt di New York,
i mongoli della Mongolia Interna sono preoccupati di perdere la propria identit culturale e linguistica
per via della assimilazione culturale forzata da parte delle autorit cinesi[28]. La lingua giapponese
anche popolare tra le nuove generazioni. Un certo numero di anziani mongoli conosce il tedesco, in
quanto ha studiato nella Germania dell'Est, mentre alcuni parlano le diverse lingue del blocco orientale.
Oltre a questo, molti giovani mongoli sono fluenti nel parlare le lingue dell'Europa occidentale in quanto
molti di loro vivono o studiano in paesi europei, tra cui Germania, Francia e Italia.
Le persone sorde utilizzano la lingua dei segni mongola ( , Mongol dokhiony Khel).
Geografia e clima
La parte meridionale della Mongolia circondata dal Deserto del Gobi, mentre la
maggior parte della parte settentrionale costituita dalle montagne
Con i suoi 1.565.000 km, la Mongolia 19 paese del pianeta per estensione territoriale (cinque volte
l'Italia)[29].
Il paesaggio della Mongolia molto variegato, con ildeserto del Gobia sud e con le regioni fredde e
montuose a nord e ovest. Gran parte della Mongolia costituito da steppe. Il punto pi alto in Mongolia
il picco Hjtnij nel massiccio Tavan Bogd a 4.374 m. Il bacino del lago Uvs Nuur, condivisa con
laRepubblica di Tuva in Russia, uno dei Patrimoni dell'umanit dell'UNESCO. Il clima estivo mite,
mentre in inverno le temperature scendono fino a -40 C e a 60 C nella taiga[30].
Il paese anche soggetto a rigide condizioni climatiche (zud il termine con cui definiscono un inverno
particolarmente freddo e nevoso). Ulan Bator ha una temperatura media tra le pi basse al mondo
confrontate con le maggiori citt al mondo. Tendenzialmente la Mongolia un paese con
una altitudine tra le pi alte al mondo, freddo e ventoso. Ha un clima continentale, con inverni lunghi,
freddi, rigidi mentre nei mesi estivi il clima asciutto e salubre raggiunge i 25-30 C durante i quali
avvengono la maggior parte delle precipitazioni annuali. In questa breve stagione il vento
protagonista: quello fresco del nord, quello tiepido dal Gobi.
Il termine Gobi un termine mongolo (riferito a steppa), che di solito si riferisce ad una categoria di
pascoli aridi con vegetazione abbastanza sufficienti a sostenere le marmotte e i cammelli. I mongoli
sono soliti a precisare tale differenza, anche se la distinzione non sempre evidente ai turisti. I
paesaggi del Gobi sono estremamente fragili e vengono facilmente distrutti dall'eccessivo sfruttamento
della pastorizia, tale fenomeno in continua crescita risulta dannoso per i Camelus bactrianus e per la
loro sopravvivenza.
Il termine Ciamb un'antica esclamazione orientale -probabilmente risalente alla Mongolia del III sec.
a.C-, che ha il significato di "forse". Ciamb oggi quasi prevalentemente scomparso dall'Asia e dal
resto del mondo a causa della sua antichit e ambiguit della traduzione (infatti stato sempre ritenuto
un termine demoniaco verso gli eretici), ma sopravvive ancora in alcune trib dell'estrema Mongolia
settentrionale.
Arhangaj
Bajan-lgij
Bajanhongor
Bulgan
Darhan-Uul
Dornod
Dornogov
Dundgov
Gov-Altaj
Gov-Smbr
Hntij
Hovd
Hvsgl
mngov
Orhon
vrhangaj
Slng
Shbaatar
Tv
Uvs
Zavhan
Citt principali]
Ulan Bator
Ulan Bator
Altaj
Ccrlg
rdnt
Shbaatar
Ulaangom
lgij
Inquinamento atmosferico
La capitale mongola Ulan Bator attualmente influenzata dall'inquinamento atmosferico causato
dal carbone e stufe a legna utilizzate per riscaldare e cucinare. Il recente passaggio a unaeconomia di
mercato ha portato la capitale a una intensa urbanizzazione e alla creazione di distretti fuori dal centro
urbano(perlopi di yurta), dove il 70% della popolazione risiede. Il problema dell'inquinamento
atmosferico caratterizzato da concentrazioni molto elevate di particelle in aria, particolato (PTS) a
differenza della minore percentuale di anidride carbonica eazoto presente nell'aria. Le analisi effettuate
dalle autorit di Ulan Bator hanno dimostrato che il PTS di gran lunga la componente pi grave del
problema dell'inquinamento atmosferico. Durante i mesi invernali, la normale visuale urbana risulta
oscurata e ci comporta un impatto negativo sulla salute umana. L'inquinamento dell'aria influisce
anche sulla visibilit della citt a tal punto che agli aerei in alcune occasioni viene impedito di atterrare
presso l'aeroporto locale. La temperatura media annuale a Ulan Bator 0 C, la capitale pi fredda al
mondo[34].
Il 40% della popolazione a Ulan Bator vive in appartamenti, con circa l'80% dei quali dotato dicentrali
termiche da tre impianti di produzione combinata di calore ed energia. Le centrali elettriche nel 2007
hanno consumato quasi 3,4 milioni di tonnellate di carbone, tuttavia, la tecnologia di controllo
dell'inquinamento non in grado di gestire un alto tasso di produzione come questo. Nella sola Ulan
Bator, l'annuale media stagionale delle concentrazioni diparticolato (PTS) hanno registrato l'alto valore
279, poich il livello massimo di PTS consigliato 20, come stabilito dall'Organizzazione Mondiale della
Sanit (OMS). Pertanto, il livello di PM10 a Ulan Bator 14 volte superiore al livello massimo
raccomandato. Questa concentrazione superiore a molte citt del nord della Cina, note per il loro alto
tasso di inquinamento atmosferico, a volte tali tassi sono stati superiori a 200 fino a pochi anni fa, prima
delle misure del governo cinese per far fronte a questo alto inquinamento atmosferico[35].
Economia
L'economia della Mongolia si basa principalmente sullo sfruttamento delle ingenti risorse naturali come
il petrolio, il carbone minerale ed il rame, ma anche dello sfruttamento minerario
del molibdeno, tungsteno efosfato.
Attualmente sono presenti 30.000 piccole medie imprese in Mongolia, la maggior parte dislocate nella
capitale. La maggioranza della popolazione al di fuori delle aree urbane pratica pastorizia di
sussistenza allevando per lo pi ovini, caprini, bovini, cavalli ecammelli della Battriana. Il settore
agricolo modestamente sviluppato
comprende: frumento, orzo,patate, ortaggi, pomodori, angurie, Hippophae e le colture foraggere. Il PIL
pro capite (a parit di potere d'acquisto) nel 2012 era di 5.314 dollari[5].
Anche se il PIL aumentato costantemente dal 2002 con un tasso di crescita del 7,5% in una stima
ufficiale del 2006, lo Stato ancora al lavoro per superare un deficit commerciale consistente. Parte
del debito nei confronti della Russia stato risolto dal governo mongolo nel 2004, con un pagamento di
250 milioni di dollari ricevuti proprio dalla Russia per il risarcimento del dominio sovietico. Nonostante la
crescita, nel 1998 il 35,6% della popolazione viveva sotto della soglia della povert; la percentuale sta
diminuendo, ma era ancora al 36,1% nel 2002-2003 e al 32,2% nel 2006[36] e sia il tasso di
disoccupazione e tasso di inflazione sono aumentati al 3,2% e 6,0% nel 2006.
Il Mongolian Stock Exchange, fondata nel 1991 a Ulan Bator, una piccola borsa valori per
lacapitalizzazione di mercato.[37][38].
Religione
Secondo il Censimento Nazionale 2010 la popolazione mongola sopra i 15 anni dichiarava di essere
53% buddisti, il 39% atei. Sono presenti anche 339 testimoni di Geova.[44]
Religioni in Mongolia
(popolazione sopra i 15 anni)[45]
Religione
Popolazione
Percentualee
%
Buddhismo
1.009.357
53,0
Islam
57.702
3,0
Sciamanesimo 55.174
2,9
Cristianesimo 41.117
2,1
Religioni in Mongolia
(popolazione sopra i 15 anni)[45]
Religione
Popolazione
Percentualee
%
0,4
Ateismo
735.283
38,6
TOTALE
1.905.566
100,0
Sistema sanitario
Cultura
La cultura mongola diretta discendente dalle tradizioni pastorizie dei nomadi che risiedevano nella
prateria, sebbene la globalizzazione e l'influsso dei cinesi abbiano portato alla scomparsa quasi
definitiva della pastorizia e dunque del grande patrimonio culturale mongolo, scomparsa secondo alcuni
dovuta dalla necessit, per il commercio internazionale, di bonificare della maggior parte dei terreni
(fattore che plausibilmente ha reso la prateria una steppa)[46].
I mongoli usavano (e la maggior parte usa ancora) abitare in grandi tende, chiamate yurte (ger in lingua
mongola), e avevano l'abitudine di cacciare a cavallo utilizzando dei particolarissimi strumenti
chiamati uurga, lunghi bastoni a cui veniva legato un cappio, nell'uso dei quali i mongoli erano
formidabili. Li utilizzavano i guardiani di cavalli per addomesticarli, ma anche i cacciatori per cacciare i
lupi, ancora abbondanti in Mongolia.
La "dieta" dei mongoli era costituita da pecore, cavalli, gazzelle, marmotte, e non prevedeva
assolutamente volatili, verso i quali essi portavano grande rispetto, in quanto volavano alti verso
il Tengger (Cielo, divinizzato). Inoltre, il popolo mongolo porta tuttora un grande rispetto nei confronti
del lupo, totem mongolo per generazioni e figura mitica, vista come la pi amata dal Cielo e presa a
modello di coraggio, forza d'animo, rispetto per la natura, coesione sociale, irremovibilit.
La popolazione mongola ha vissuto secoli e secoli di aspre lotte contro i lupi, le quali hanno contribuito
ad accrescere la stima nei confronti del carismatico animale. Il lupo inoltre provvedeva alla "pulizia"
della prateria da erbivori che, in gran quantit, avrebbero arrecato ingenti danni all'ecosistema, quali
roditori (topi, marmotte), gazzelle, e anche cavalli. Infine, la costante selezione naturale che i lupi
apportavano sulla natura faceva s che solo gli animali pi tenaci sopravvivessero, e lo stesso era per
gli uomini: dunque i mongoli attribuiscono il merito della loro passata potenza alla presenza dei lupi.
Un altro aspetto caratterizzante dei mongoli l'utilizzo dell'olio di marmotta, che veniva impiegato per
diversi scopi: restando liquido fino a bassissime temperature, poteva essere utilizzato dai guardiani di
cavalli per non congelarsi il volto d'inverno, ma anche per lavorare le pelli (le rendeva infatti pi
resistenti) e poteva anche essere impiegato in cucina. In caso di necessit era pure un buon rimedio
contro le scottature. Oltretutto da una marmotta si riusciva a ricavare un chilo di olio, che si vendeva
anche per due yuan circa.[46].