Sei sulla pagina 1di 5

IL REGOLO CALCOLATORE

Il

regolo calcolatore rappresenta un degnissimo rappresentante di calcolatore analogico

(il soroban invece un rappresentante dei calcolatori digitali, fratello o cugino che dir si voglia
dei computer che utilizziamo tutti i giorni). Per illustrare il funzionamento del regolo calcolatore
vediamo come si pu fare la sommautilizzando i due righelli graduati seguenti.

Se si vuole sommare ad esempio 2 e 3 basta mettere lo 0 del righello B in corrispondenza del


2 del righello A.

Abbiamo cos impostato 2+. Per sommare 3 basta leggere sul righello A il numero in
corrispondenza del 3 del righello B

ottenendo cos 5. Se invece si vuole fare 2+6 non occorre spostare il righello (gi impostato su
2+) ma sufficiente leggere il risultato sul righello A in corrispondenza del 6 del righello B
(ottenenedo ovviamente 8).
Per fare le sottrazioni si utilizza il procedimento inverso. Nella figura seguente illustrata
l'operazione 8-5

Di seguito puoi vedere la realizzazione di un regolo per somme con fondo scala da 20.

In funzione dell'accuratezza con cui viene realizzato il regolo possibile ottenere risultati
precisi. Se si vogliono fare somme con numeri a due cifre occorre dividere ulteriormente le
divisioni della scala come mostrato qui di seguito.

Con due scale come la precedente si pu operare facilmente fino a 100. E' evidente a questo
punto che, per quanto riguarda l'addizione e la sottrazione, il soroban nettamente superiore
sia come precisione che come ampiezza dei numeri su cui effettuare i calcoli.
Il meccanismo appena illustrato per la somma diventa potentissimo se le scale sui righelli
vengono disegnate nel modo seguente.

Se allineiamo l'1 della scala B in corrispondenza del 2 della scala A otteniamo

Se facciamo una tabellina di corrispondenza tra la scala A e la B otteniamo


B
2
3
4
5

A
4
6
8
10

fa le moltiplicazioni! (2x con l'impostazione precedente).


Come esempio ulteriore se vogliamo fare 3x2 impostiamo l'1 della scala B sul 3 della scala A e
poi leggiamo il risultato sulla scala A in corrispondenza del 2 della scala B.

Per le divisioni nulla di pi semplice che invertire la sequenza delle operazioni come visto per la
sottrazione. L'immagine seguente illustra l'operazione 8/4. Basta mettere il 4 della scala B in
corrispondenza dell'8 della scala A e leggere il risultato sulla scala A in corrispondenza dell'1
della scala B.

Forse avrai anche notato che la figura precedente vale anche per le operazioni 10/5, 6/3 e 4/2.
inconvenienti: se ad esempio volessimo calcolare 4x3 imposteremmo i righelli nel modo
seguente

ma, come appare chiaramente nella figura precedente, il risultato fuori scala. Occorre allore
impostare l'operazione utilizzando il 10 della scala B e non l'1.

In questo modo otteniamo il risultato:

1,2 . Ma un momento, il risultato corretto 12

e non 1,2. Infatti il regolo calcolatore restituisce solo le cifre. Beh, questo un altro

inconveniente del regolo; per gli zeri o per il posto dove mettere la virgola ti devi arrangiare un
po'.

La notazione esponenziale ed i logaritmi


Un numero qualsiasi (positivo) pu essere rappresentato da un altro (la base) moltiplicato per se
stesso un certo numero di volte (esponente). Quando moltiplichiamo lo stesso numero pi volte
possiamo scrivere la cosa in forma di base ed esponente.
Ad esempio il numero 100 pu essere rappresentato come 10x10 che pu essere scritto come 102
(che si legge dieci alla seconda). 10 rappresenta la base e 2 l'esponente.
Analogamente il numero 1000 pu essere rappresentato come 10x10x10 che pu essere scritto
come 103 (che si legge dieci alla terza).
Moltiplicare 100x1000 equivale a moltiplicare (10x10) e (10x10x10), cio 10x10x10x10x10 = 105
(dieci alla quinta).
Se riscrivo tutto in forma esponenziale ottengo: 102 x 103 = 105 = 10(2+3)
Non so se la cosa chiara ma ho trasformato il prodotto di due numeri (100 e 1000) in una somma
di altri due (2 e 3).
Il numero 2 il logaritmo di 100 in base 10.
Il numero 3 il logaritmo di 1000 in base 10.
Il logaritmo di un numero rappresenta l'esponente da dare ad una base data per ottenere il numero.
Dagli esempi precedenti si intuisce che il logaritmo di un numero compreso tra 100 e 1000
compreso tra 2 e 3. Ad esempio il logaritmo di 200 pari a 2,301. Non entrer nei dettagli di come
si possa moltiplicare 10 per un numero di volte non intero (2,301 nell'esempio) ma la cosa
fattibile.
Un ultimo sforzo, siamo quasi alla soluzione del giallo.
Il funzionamento di un regolo con scala lineare per fare le somme evidente. Se per sostituisco la
scala lineare con una scala logaritmica (in cui la lunghezza del segmento proporzionale al
logaritmo del numero impresso sulla scala) ottengo quanto mi serve per fare le moltiplicazioni.
Qui di seguito riporto una tabella con i logaritmi in base 10 dei primi 20 numeri utilizzati per
realizzare il regolo. (logaritmi approssimati alla terza cifra dopo la virgola)

numero

logaritmo

1
2
3

0,000
0,301
0,477

lunghezza
regolo
0,00
7,53
11,93

in

cm

sul

4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20

0,602
0,699
0,778
0,845
0,903
0,954
1,000
1,041
1,079
1,114
1,146
1,176
1,204
1,230
1,255
1,279
1,301

15,05
17,47
19,45
21,13
22,58
23,86
25,00
26,03
26,98
27,85
28,65
29,40
30,10
30,76
31,38
31,97
32,53

I dati della terza colonna sono stati ottenuti moltiplicando la seconda colonna per 25. Perch il
regolo funzioni si poteva usare un numero qualsiasi (invece di 25); sufficiente infatti che le
lunghezze sul regolo siano proporzionali ai valori dei logaritmi.
_______________________
(p.s. Chi non ha mai sentito parlare di logaritmi avr forse delle difficolt a capire ad una prima
lettura quanto ho detto; del tutto normale. Riflettendoci per su, ad un certo punto il meccanismo
si sveler completamente.)

Potrebbero piacerti anche