Sei sulla pagina 1di 8

Spedizione in abbonamento postale Roma, conto corrente postale n.

649004

Copia 1,00 Copia arretrata 2,00

LOSSERVATORE ROMANO
POLITICO RELIGIOSO

GIORNALE QUOTIDIANO

Non praevalebunt

Unicuique suum
Anno CLIV n. 128 (46.670)

Citt del Vaticano

sabato 7 giugno 2014

In piazza San Pietro ludienza allArma dei carabinieri nel bicentenario della fondazione

Il sogno di La Pira

Chiamati al servizio

Per abbattere i muri


e costruire ponti

Il 13 settembre Papa Francesco pregher a Redipuglia per i caduti di tutte le guerre


di GUALTIERO BASSETTI
Papa Francesco si recher il prossimo 13 settembre al sacrario militare
di Redipuglia per pregare per i caduti di tutte le guerre. stato egli
stesso ad annunciarlo venerd mattina, 6 giugno, durante ludienza in
piazza San Pietro allArma dei carabinieri, sottolineando che la visita si
svolger in occasione del centenario
dellinizio di quella enorme tragedia che stata la prima guerra mondiale, della quale ha aggiunto
parlando a braccio ho sentito
tante storie dolorose dalle labbra di
mio nonno, che lha fatta sul Piave.
Lannuncio del Pontefice risuonato a conclusione dellincontro con

cinquantamila militari, giunti da tutta Italia insieme ai familiari per celebrare il bicentenario di fondazione
dellarma. Due secoli di storia che, a
giudizio del Papa, testimoniano il
forte legame tra i carabinieri e il
Paese. Un legame fatto di solidariet, fiducia e dedizione al bene comune, che si esprime in particolare
nello sforzo di essere vicini ai problemi della gente, specialmente alle
persone pi deboli e in difficolt.
La vostra vocazione il servizio
ha ricordato Francesco, sottolineando che la difesa dellordine pubblico e della sicurezza delle persone
un impegno sempre pi attuale in

una societ dinamica, aperta e garantista, come quella italiana. Dal


Pontefice anche un richiamo alla necessit di corrispondere alla fiducia
e alla stima della gente attraverso
costante disponibilit, pazienza,
spirito di sacrificio e senso del dovere. Come dimostrano i tanti fedeli

servitori dello Stato per i quali il


Papa ha invitato a una preghiera silenziosa che hanno onorato la
vostra arma con lofferta di s stessi,
ladesione al giuramento prestato e il
generoso servizio al popolo.
PAGINA 8

In Normandia
settantanni dopo
PARIGI, 6. Il presidente francese,
Franois Hollande, ha aperto oggi
a Caen le cerimonie per il settantesimo anniversario dello sbarco in
Normandia rendendo omaggio alle
vittime oltre centomila morti di
cui ventimila civili del D-Day. Le
celebrazioni di questanno avvengono sullo sfondo della crisi ucraina, crisi che, come ha scritto per
loccasione il cancelliere tedesco,
Angela Merkel, dimostra che la
pace e la libert possono essere rapidamente rimesse in discussione.
Una ventina di capi di Stato e di
Governo prendono parte, nel pomeriggio, alla cerimonia internazionale sulla spiaggia dello sbarco.
Oltre ad Hollande, sono in Normandia la regina Elisabetta II, il
presidente russo, Vladimir Putin,
quello statunitense, Barack Obama,
il cancelliere tedesco, Angela
Merkel, il presidente ucraino eletto,
Petro Poroshenko, e, per la prima
volta, il presidente della Repubblica italiana, Giorgio Napolitano.
A margine delle cerimonie si registra unintensa attivit diplomati-

ca: il premier britannico, David


Cameron, stato ieri il primo leader europeo a incontrare il presidente russo al quale ha trasmesso
un messaggio molto chiaro sulla
crisi ucraina. Poi, ieri sera, ha avuto luogo un colloquio tra Putin e
Hollande, che, in precedenza, aveva incontrato il presidente statunitense, Barack Obama. Oggi previsto un faccia a faccia tra il leader
russo e il cancelliere tedesco, Angela Merkel.
E mentre i capi delle diplomazie
americana e russa, John Kerry e
Serghiei Lavrov, hanno manifestato
la comune volont di contribuire
alla pace e alla stabilit in Ucraina,
segnali di distensione sembrano
giungere con lannuncio della
partecipazione
dellambasciatore
russo a Kiev, Mikhail Zubarov, alla
cerimonia di insediamento del
nuovo presidente ucraino, Petro
Poroshenko. Zubarov torna cos
nella capitale ucraina da dove era
stato richiamato lo scorso febbraio
in seguito allinasprirsi della crisi
tra i due Paesi.

y(7HA3J1*QSSKKM( +[!"!]!"!/!

Udienza al primo ministro


del Giappone

Nella mattinata di venerd 6 giugno, Papa Francesco ha ricevuto in


udienza, nel Palazzo apostolico, il
primo ministro del Giappone,
Shinzo Abe, il quale si successivamente incontrato con il segretario di Stato, il cardinale Pietro Parolin, accompagnato dallarcivescovo Dominique Mamberti, segretario per i Rapporti con gli Stati.
Nel corso dei cordiali colloqui
sono state evocate le buone relazioni esistenti tra il Giappone e la
Santa Sede, nonch lintesa e la

collaborazione tra la Chiesa e lo


Stato, in ambito educativo, sociale
e sanitario.
Nel prosieguo della conversazione ci si soffermati su alcuni temi
dellattualit regionale e internazionale, con particolare riferimento alle iniziative volte a promuovere la
pace e la stabilit nel continente
asiatico, limpegno del Giappone
nella cooperazione per lo sviluppo,
soprattutto in Africa, lattenzione
allambiente e il disarmo nucleare.

lla vigilia dellincontro tra


Papa Francesco e i presidenti israeliano e palestinese,
Shimon Peres e Mahmoud Abbas,
per invocare la pace riacquistano
un grande significato le parole con
cui Giorgio La Pira, nel tentativo
di delineare il suo sforzo incessante
per il disarmo e la pace, si rivolse a
Paolo VI nel febbraio del 1970:
venuto il momento scriveva il
sindaco di Firenze di abbattere i
muri e di costruire ponti. giunto
il momento, cio, di superare qualunque divisione e ogni contrasto
fratricida per edificare solidi legami
di pace e di unit.
Parole che rilette oggi assumono
una nuova attualit e sembrano valorizzare lidea lapiriana di una
Chiesa come centro di gravit delle Nazioni. Chiesa che non si limita a parlare ma agisce e compie
gesti concreti, nel modo che pi le
proprio: attraverso la preghiera.
Con quel linguaggio, il solo a poter compiere miracoli, che entra nel
profondo dei cuori degli esseri
umani e sradica i motivi di odio e
di vendetta. Lodio e la vendetta,
infatti, non portano mai frutto, ma
generano solo altri rancori e desideri di rivalsa in un crescendo di
dispute, ostilit e terrore. La preghiera, invece, rappresenta un momento di ineguagliabile significato
spirituale con cui chiedere lintercessione divina, ma anche un meto-

Lincontro di domenica
nei Giardini vaticani
Il sacrario militare di Redipuglia

PAGINA

Interi villaggi cancellati dagli attacchi di Boko Haram

Terra bruciata in Nigeria


ABUJA, 6. Il nord-est della Nigeria,
in particolare lo Stato del Borno, si
conferma sempre pi un teatro di
guerra dove stanno facendo terra
bruciata i miliziani di Boko Haram,
il gruppo di matrice fondamentalista islamico che da oltre quattro anni si reso responsabile delluccisione di migliaia di persone in attacchi
armati e attentati terroristici. Solo
nellultima settimana, Boko Haram
ha cancellato interi villaggi, uccidendo centinaia di civili e obbligando gli altri alla fuga.
Lultima di una serie di stragi ormai quotidiane, della quale si avuta notizia ieri, stata perpetrata
mercoled sera a Barderi, un villaggio allimmediata periferia di Maiduguri, la capitale del Borno presidiata da migliaia di soldati. Secondo testimoni dellaccaduto, due miliziani di Boko Haram avrebbero
riunito una folla sostenendo di essere predicatori per poi incominciare a
sparare.
Ieri mattina c stato poi un attacco
Madagali,
nello
Stato
dellAdamawa, sempre nel nord-est
nigeriano, dove uomini armati ritenuti miliziani di Boko Haram, vestiti con uniformi militari, hanno fatto
irruzione a bordo di veicoli fuoristrada e motociclette, superando un
posto di blocco dellesercito dopo
aver avuto il sopravvento sui soldati, e hanno incendiato una chiesa.
Secondo testimoni locali, due civili

sono stati uccisi dal fuoco incrociato


tra assalitori e militari.
Sempre ieri, quattro persone, tutti
militari, sono morte nellesplosione
di un furgone-bomba a Gombe, la
capitale dellomonimo Stato nordorientale. Leplosione si verificata
davanti alla residenza del governatore statale, Ibrahim Dankwambo.
Secondo fonti locali, due dei morti

sono soldati che si trovavano allinterno di un veicolo che presidiava


lingresso delledificio. Gli altri due
morti erano invece a bordo del veicolo esploso. In questo caso, peraltro, non chiaro se lobiettivo fosse
la residenza del governatore e se
lordigno sia esploso prematuramente, n se quanto accaduto sia da attribuire a Boko Haram.

NOSTRE
INFORMAZIONI
Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienza:
Sua Eminenza Reverendissima il Signor Cardinale Gerhard
Ludwig Mller, Prefetto della
Congregazione per la Dottrina
della Fede;
le Loro Eccellenze Reverendissime i Monsignori:
Brian Udaigwe, Arcivescovo titolare di Suelli, Nunzio
Apostolico in Benin e in Togo;
Domenico Mogavero, Vescovo di Mazara del Vallo (Italia).
Il Santo Padre ha ricevuto
questa mattina in udienza Sua
Eccellenza il Signor Shinzo
Abe, Primo Ministro del Giappone, e Seguito.

A cinquantanni dalla fondazione


della rivista Concilium

Un radar teologico
ROSINO GIBELLINI

A PAGINA

do di dialogo dallinsuperato valore civile.


Ci che scaturisce dallincontro
in Vaticano e dalla visita del Papa in Terra santa dunque un
segnale fortissimo che si allarga
allintera famiglia umana, soprattutto ai Paesi teatro di sanguinosi
conflitti, come la Siria e lUcraina.
Ma non solo. Questo incontro tra
persone di fedi diverse, assume un
evidente significato di concordia e
di armonia anche per tutti quei popoli, come ad esempio quello italiano, che sono troppo spesso caratterizzati da un inveterato spirito
di fazione e da unatavica tendenza
a dividersi.
Tendenza che va rigettata con
decisione, soprattutto in una situazione di durissima crisi economica
come lattuale, a favore invece di
un appello allunit rivolto a tutte
le donne e a tutti gli uomini di
buona volont, credenti e non credenti, perch possano incontrarsi e
collaborare per il raggiungimento
del bene comune. Un esempio di
questo spirito viene dalla veglia di
preghiera per lItalia che si svolge
ad Assisi per ricordare il settantacinquesimo anniversario della proclamazione di san Francesco come
patrono dItalia.
Dalla cittadina umbra, dunque,
rimbalza questo auspicio di riconciliazione tra i popoli che era partito
da Gerusalemme e che vedr il suo
compimento la sera di Pentecoste
con lincontro tra il Papa e i presidenti israeliano e palestinese. Ancora una volta, dunque, Gerusalemme, Assisi e Roma rappresentano un crocevia fondamentale nella
storia dellumanit. Un incrocio
spirituale e concreto al tempo stesso, per superare ogni logica di
esclusione e introdurre un elemento diverso nelle situazioni di crisi.
Perch ogni crisi scriveva La
Pira prima di essere politica o
economica , diciamo cos, metafisica e religiosa e concerne la destinazione ultima delluomo.
Al centro di tutto e alla luce del
mistero dellincarnazione risiede,
infatti, il riconoscimento del valore
di ogni persona umana. Mettere al
centro il valore della persona significa infatti riconoscere il suo volto,
capire i suoi bisogni, vedere le sue
ferite, favorire le sue aspirazioni e
far rispettare i suoi doveri nei
confronti della collettivit. A partire dalla pace, che non certo una
vaga aspirazione ideale, ma un
obiettivo reale per il bene
dellumanit.

Soccorritori allopera dopo un attacco di Boko Haram a Maiduguri (Afp)

Il Santo Padre ha ricevuto


questa mattina in udienza Sua
Eccellenza il Signor Lech
Wasa, e Seguito.

LOSSERVATORE ROMANO

pagina 2

sabato 7 giugno 2014

Clima sempre pi teso in Venezuela

Per lo sciopero della metropolitana

Il Governo di Maduro
ricorre ai tribunali
contro gli oppositori

Ingorgo record
a San Paolo

CARACAS, 6. Dopo i lacrimogeni, i


tribunali. In Venezuela il Governo
di Nicols Maduro sembra ormai
deciso a fronteggiare le proteste di
piazza (che dal febbraio scorso
hanno provocato quarantadue morti) anche portando davanti alla
giustizia con pesanti imputazioni
i dirigenti antigovernativi pi
noti, come Leopoldo Lpez e
Mara Corina Machado. Ieri un
magistrato ha deciso che Lpez, il
quale si consegnato alla polizia il
18 febbraio, accompagnato da un
corteo di sostenitori, rester in carcere in attesa del processo per istigazione alla violenza, incendio e
associazione per delinquere.
Lpez, infatti, sarebbe ritenuto
dalle autorit inquirenti il presunto
responsabile intellettuale degli
scontri avvenuti a margine di una
manifestazione, il 12 febbraio, in
cui morirono tre persone.
Mara Corina Machado, gi
espulsa dal Parlamento per aver
cercato di denunciare la repressione
del Governo allO rganizzazione
degli Stati americani, sar interrogata luned prossimo dalla procura:
su di lei pende laccusa di aver
cercato di organizzare un colpo di
Stato.
Nei due casi, rileva lagenzia Ansa, si seguito lo stesso copione: il
Governo denuncia le attivit sovversive degli oppositori e subito
dopo la Giustizia procede con gli
arresti e i processi.
Citato dalle agenzie di stampa
internazionali, Jos Miguel Vivanco, responsabile per lAmerica latina di Human Rights Watch, ha rivolto critiche al presidente Maduro
perch a suo dire sta usando il sistema giudiziario come strumento
politico. Human Rights Watch e
altre organizzazioni di difesa dei
diritti umani, riferisce sempre lAnsa, sostengono che finora non
stata presentata alcuna prova contro Lpez. E, peraltro, alcune delle
accuse nei suoi confronti sembrano
infondate.
I suoi sostenitori, infatti, ricordano che inchieste della stampa locale avrebbero dimostrato che luccisione delle tre persone, il 12 febbraio scorso, non da attribuire a

lui ma ad agenti delle forze di sicurezza.


Quanto a Mara Corina Machado, il 28 maggio Jorge Rodrguez,
coordinatore nazionale del partito
chavista, ha dichiarato in una
conferenza stampa che stata trasmessa a reti unificate che disponeva di chiari indizi su un piano
preparato dallex deputata per un
vero e proprio colpo di Stato: un
piano che avrebbe mirato addirittura a eliminare il presidente venezuelano, nonch alti dirigenti dellEsecutivo.
E ieri, sottolineano le agenzie di
stampa internazionali, la procuratrice Luisa Ortega Daz ha annunciato che luned avr luogo linterrogatorio dellex deputata, ponendo laccento sul fatto che contro di
lei pesano sospetti gravi riguardo ad attivit che rappresentano
un attentato contro lintegrit della
Nazione. Insomma appare evidente, sottolineano gli osservatori,
che alla luce di questi ultimi sviluppi i primi, timidi progressi compiuti, nelle settimane scorse, nellambito dei negoziati fra Governo
e opposizione siano ora lettera
morta. Il ricorso ai tribunali da
parte del Governo potrebbe infatti
spingere lopposizione a una nuova
ondata di proteste.

BRASILIA, 6. Ancora caos in Brasile a


pochi giorni dal fischio dinizio dei
mondiali di calcio. Ieri lo sciopero a
oltranza dei lavoratori della metropolitana a San Paolo ha mandato in
tilt il traffico, causando un ingorgo
lungo 209 chilometri. Centinaia di
migliaia di persone si sono ritrovate
a piedi o ammassate sui bus.
Lo sciopero, deciso dai lavoratori
per sostenere la richiesta di un aumento del salario del 16,5 per cento,
ha coinvolto circa quattro milioni e
mezzo di cittadini. La metropolitana
un mezzo chiave per San Paolo,
che conta venti milioni di abitanti. Il
grande ingorgo fanno sapere i media un record di questanno, ma
solo il terzo pi lungo della storia
della megalopoli brasiliana.
Due giorni fa San Paolo era stata
teatro di una manifestazione pacifica
indetta dal movimento dei lavoratori
senzatetto, che rivendica il diritto alla casa e critica la gestione dei
mondiali da parte dellEsecutivo.
Ci nonostante, il presidente Dilma
Rousseff continua a difendere le misure adottate dal suo Governo per
prepararsi alla manifestazione: la
maggior parte degli investimenti
pubblici fatti negli ultimi anni ha
spiegato il presidente in una recente
conferenza stampa sono in realt
investimenti a lungo termine per il
Brasile.

LOSSERVATORE ROMANO
GIORNALE QUOTIDIANO
Unicuique suum

POLITICO RELIGIOSO
Non praevalebunt

00120 Citt del Vaticano


ornet@ossrom.va
http://www.osservatoreromano.va

ROMA, 6. Nel mondo mancano


oltre sette milioni di medici, di
cui un milione in Europa. A lanciare lallarme lorganizzazione
internazionale Health Workers
for All, che in un rapporto ha anche rivolto un appello allEuropa
in vista di un impegno concreto
su questo problema, reso pi grave dalle politiche di austerit.
La carenza di personale sanitario
globale si legge nel sito dellassociazione ben 57 Paesi nel
mondo, in maggioranza in Africa,
hanno carenze critiche di personale sanitario, e un miliardo di
persone al mondo non vedr mai
un operatore sanitario nel corso
di tutta la vita. Poich il mercato del lavoro sempre pi globalizzato sostiene lassociazione
la crescita della domanda ha stimolato i flussi migratori e la mobilit del personale sanitario.
Tuttavia, il reclutamento allestero degli operatori pu peggiorare
la condizione attuale di carenza
di personale qualificato sia nei
Paesi a basso o medio reddito sia
in quelli europei. Per dare risposte concrete organizzazioni di otto Paesi europei (Italia, Romania,
Polonia, Gran Bretagna, Belgio,
Spagna, Germania e Olanda)
hanno deciso di promuovere insieme attivit che contribuiscano
a garantire una presenza sostenibile dei medici.

Automobili in coda nella capitale paulista (Afp)

Mentre si aspetta ancora il coinvolgimento di tutta lUe nellopera di accoglienza

Matteo Renzi e linchiesta sulla realizzazione del Mose

Altre migliaia di vite


salvate dalle navi di Mare nostrum

La corruzione
tradisce i cittadini

ROMA, 6. Tutte le navi della Marina


militare italiana inserite nelloperazione Mare nostrum sono impegnate da ieri nel soccorso a 17 imbarcazioni provenienti dalle coste del
nord Africa con a bordo oltre duemilacinquecento persone, secondo
un calcolo ancora provvisorio.
Sul piano politico, intanto,
dallUnione europea non arrivano
ancora risposte alla richiesta italiana
di pieno coinvolgimento comunitario nellaccoglienza dei flussi migratori. I ministri dellInterno dei 28
Paesi dellUnione, riuniti ieri a Lussemburgo, hanno concordato che
esiste il rischio che la situazione si
deteriori ulteriormente nel Mediterraneo, ma non hanno indicato alcuna azione concreta da portare
avanti nellimmediato. I ministri aggiungono che il Consiglio europeo
del 26 e 27 giugno ritorner sulle
questioni dellasilo e dellimmigrazione in una prospettiva di pi ampio e pi lungo termine.
Da parte sua, Cecilia Malmstrm,
commissario europeo per gli Affari
interni, intervenuta alla riunione a
Lussemburgo, ha definito vergognoso il fatto che non tutti, anzi meno
della met degli Stati membri Ue
siano coinvolti nellaccoglienza di rifugiati. Malmstrm ha auspicato
che questo cambi e ha ricordato il
sostegno finanziario ai Paesi che accolgono rifugiati.

Non perde
colpi
la locomotiva
tedesca
BERLINO, 6. La locomotiva tedesca
non perde colpi: Berlino si conferma come la prima economia europea. La Bundesbank, la banca centrale tedesca, ottimista e conta
sulla crescita: per lanno in corso il
pil (prodotto interno lordo) della
Germania segner un pi 1,9 per
cento mentre per il 2015 un pi
due per cento. Ci sono buone
prospettive di una crescita economica abbastanza robusta, sostenuta
dal rafforzamento della domanda
interna. Le stime sono contenute
nel rapporto di primavera presentato oggi a Francoforte. Accanto al
miglioramento congiunturale dei
Paesi industriali e alla graduale ripresa delleurozona ha spiegato
il presidente della Bundesbank
Jens Weidmann anche il rafforzamento delleconomia interna lascia presagire una solida crescita
delleconomia tedesca.
Previsioni, queste, confermate
anche dalle ultime statistiche sulle
esportazioni tedesche, che sono
cresciute ad aprile oltre le attese:
lexport registra infatti un pi tre
per cento (dal meno 1,8 di marzo),
contro le previsioni degli analisti.
Aumentano anche le importazioni
con un pi 0,1 (dopo il meno 1,1 rivisto di marzo), ma meno di quanto previsto.

Nel mondo
mancano
oltre sette milioni
di medici

Migranti soccorsi nel Canale di Sicilia (Afp)

BRUXELLES, 6. Il problema della


corruzione non sono le regole, che
ci sono, ma le regole che non si rispettano. Non si tratta tutte le volte di inventarsi nuove regole ma rispettare quelle che ci sono. E chi
non lo fa va chiamato per quello
che , cio ladro, una persona
che tradendo la fiducia dei cittadini dovrebbe essere accusata di alto tradimento. Cos, in sintesi, il
presidente del Consiglio dei ministri italiano, Matteo Renzi, ha
commentato gli sviluppi dellinchiesta sulla realizzazione del Mose
a Venezia, nellambito della quale
35 persone sono state arrestate e altre cento risultano indagate con
laccusa di corruzione, concussione,
false fatturazioni e finanziamento
illecito.
Il capo del Governo intervenuto sulla vicenda nel corso di una
conferenza stampa tenuta a Bruxelles, a chiusura del vertice del G7.
Naturalmente ha detto Renzi
sta a noi fare di tutto per intervenire con ancora maggiore forza. Vista con sguardo internazionale un
bene, paradossalmente, che ci sia
una magistratura che fa emergere i
fatti di corruzione in Italia. E ha
aggiunto: Se ci sono fenomeni di
corruzione, deve essere chiaro che
si vanno a colpire. E questo lelemento di novit. Il punto centrale
garantire che chi viene condannato non torni poi a occuparsi della

Misure senza precedenti per rilanciare il credito

Draghi detta i tempi delleconomia europea


FRANCOFORTE, 6. La Bce (Banca
centrale europea) lancia misure senza precedenti per favorire la crescita
e lo sviluppo attraverso il rilancio
del credito.
La vera novit di ieri stata il taglio del tasso con cui la Bce tradizionalmente remunera le banche
che parcheggiano liquidit nei
suoi forzieri invece che alimentare il
credito. Il tasso sui depositi infatti
sceso al meno 0,10 per cento, diventando di fatto spiegano gli esperti
una tassa che penalizzer le ban-

GIOVANNI MARIA VIAN


direttore responsabile

Carlo Di Cicco
vicedirettore

Piero Di Domenicantonio

che pi restie ad aiutare chi in


difficolt. Laltro tasso, il tasso di
riferimento, sceso al nuovo record
storico dello 0,15 per cento.
Sui tassi abbiamo raggiunto il
livello pi basso, ma non sono
esclusi aggiustamenti tecnici ha
spiegato il presidente dellistituto,
Mario Draghi, aggiungendo che
dal punto di vista pratico, abbiamo toccato il fondo. Il Consiglio
della Bce, questa volta, stato
unanime sia nella decisione principale, lulteriore taglio del costo del

Servizio vaticano: vaticano@ossrom.va


Servizio internazionale: internazionale@ossrom.va
Servizio culturale: cultura@ossrom.va
Servizio religioso: religione@ossrom.va

caporedattore

Gaetano Vallini

segretario di redazione

Servizio fotografico: telefono 06 698 84797, fax 06 698 84998


photo@ossrom.va www.photo.va

denaro, sia rispetto allipotesi di


utilizzare ulteriori misure non convenzionali nel caso in cui linflazione dovesse restare troppo bassa a
lungo. Questo, considerando che le
stime sullinflazione sono state riviste al ribasso: sono allo 0,7 per cento per il 2014, all1,1 per cento per il
2015 e all1,4 per il 2016.
Ma, ha spiegato Draghi, gli interventi non finiscono qui. Listituto di Francoforte ha anche varato
una nuova ondata di prestiti quadriennali che puntano al rilancio

Segreteria di redazione
telefono 06 698 83461, 06 698 84442
fax 06 698 83675
segreteria@ossrom.va
Tipografia Vaticana
Editrice LOsservatore Romano

don Sergio Pellini S.D.B.


direttore generale

del credito a famiglie e soprattutto


imprese. Sar un investimento pari
a quattrocento miliardi di euro:
molti arriveranno in Italia e Spagna, circa la met. Loperazione si
chiama Tltro e verr commisurata ai
prestiti che le banche faranno alleconomia reale in ogni Paese, con
la determinazione della Bce a far
s che i soldi non vengano investiti
in titoli di Stato o su settori che rischiano una bolla ma possano
contribuire nel migliore dei modi
allo sviluppo delleconomia reale.

Tariffe di abbonamento
Vaticano e Italia: semestrale 99; annuale 198
Europa: 410; $ 605
Africa, Asia, America Latina: 450; $ 665
America Nord, Oceania: 500; $ 740
Abbonamenti e diffusione (dalle 8 alle 15.30):
telefono 06 698 99480, 06 698 99483
fax 06 69885164, 06 698 82818,
info@ossrom.va diffusione@ossrom.va
Necrologie: telefono 06 698 83461, fax 06 698 83675

cosa pubblica con un meccanismo


simile a quello del Daspo, che si
applica a carico dei tifosi di calcio
violenti ai quali viene impedito di
recarsi nuovamente allo stadio. Ha
continuato Renzi: Personalmente,
un politico che viene indagato per
corruzione lo indagherei per alto
tradimento, perch chi prende delle
tangenti tradisce il mandato, lonore sul quale aveva giurato. C una
norma costituzionale che parla di
onore, labbiamo messa da parte.
Dunque dipendesse da me la riscrittura del codice, parlerei di alto
tradimento.
Sicuramente ha detto ancora
il presidente del Consiglio italiano
interverremo nelle prossime ore,
nei prossimi giorni sul tema degli
appalti pubblici, dellautorit nazionale anticorruzione e di interventi specifici. Ma non possiamo
tutte le volte dire che il problema
sono le regole: il problema sono i
ladri, non le regole. Poi le regole si
possono modificare e implementare, ripensare. E lo faremo. Perch il
diritto un processo che segue
tempi e ritmi della societ. Ma
smettiamo di dire che ci sono i ladri perch non ci sono le regole: ci
sono i ladri perch c gente che
ruba e la gente che ruba va mandata a casa. Va certo processata e bisogna aspettare che ci sia la condanna definitiva, ma il problema
delle tangenti non sta nelle regole
ma nei ladri. Anche se, ha ricordato comunque Renzi, del tutto
evidente che di fronte a questi fatti
ci sono i principi costituzionali della piena fiducia nel lavoro della
magistratura, e la presunzione di
innocenza fino a sentenza. Speriamo che la sentenza possa arrivare
in tempi rapidi.
Intanto oggi, venerd, sempre
nellambito dellinchiesta riguardante la realizzazione del Mose, il
giudice per le indagini preliminari
Alberto Scaramuzza ha ascoltato,
nellaula bunker di Mestre, il sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni,
attualmente agli arresti domiciliari
con laccusa di aver ricevuto finanziamenti illeciti per la campagna
elettorale del 2010. Linterrogatorio
del sindaco durato circa mezzora, durante la quale, ha reso noto il suo legale, Orsoni si dichiarato estraneo ai fatti contestatigli.

Concessionaria di pubblicit

Aziende promotrici della diffusione

Il Sole 24 Ore S.p.A.


System Comunicazione Pubblicitaria
Ivan Ranza, direttore generale
Sede legale
Via Monte Rosa 91, 20149 Milano
telefono 02 30221/3003, fax 02 30223214
segreteriadirezionesystem@ilsole24ore.com

Intesa San Paolo


Ospedale Pediatrico Bambino Ges
Banca Carige
Societ Cattolica di Assicurazione
Credito Valtellinese

LOSSERVATORE ROMANO

sabato 7 giugno 2014

Respinto attacco
degli estremisti
sunniti
a Samarra
BAGHDAD, 6. Per alcune ore, ieri,
gruppi estremisti sunniti legati ad
Al Qaeda si sono impadroniti di
diversi quartieri di Samarra, una
delle citt simbolo degli sciiti iracheni. Sono subito intervenuti
lesercito e le forze di sicurezza
che, dopo aspri scontri, hanno ripreso il controllo della situazione.
Durante i combattimenti sono
stati impiegati anche elicotteri
che, riferiscono fonti locali, hanno compiuto raid contro i ribelli.
Il bilancio di nove miliziani
morti. Decine i feriti.
Gli insorti, appartenenti allo
Stato islamico dellIraq e del Levante, avevano preso il controllo
di cinque quartieri nonch di alcuni edifici governativi, tra cui la
sede della difesa civile, dopo essere penetrati in citt dal lato sud,
uccidendo a un posto di blocco
cinque agenti di polizia. I miliziani hanno anche attaccato la casa
del ministro della Scienza e Tecnologia, Abdul Karim al Samarrai, uccidendo tre guardie. E, secondo quanto hanno riferito alcuni testimoni, gli insorti hanno
tentato di entrare nel mausoleo
che ospita le tombe del decimo e
dellundicesimo degli imam sciiti,
Al al Hadi e Hassan al Askari,
ma sono stati respinti dalle guardie. Ricorda lagenzia Ansa che
nel febbraio 2006 un attentato
che distrusse la cupola doro del
mausoleo scaten un conflitto tra
sciiti e sunniti che, per due anni,
segn lIraq provocando, tra attacchi e rappresaglie, numerosi
morti. E anche negli ultimi mesi
la rivalit tra sciiti e sunniti ha
causato una recrudescenza delle
violenze: si stima che dallinizio
dellanno siano state pi di quattromila le vittime.

Netanyahu annuncia nuovi insediamenti

Operai nellinsediamento di Ramat Shlomo (Afp)

TEL AVIV, 6. Israele non modifica la sua politica


sugli insediamenti. Nella giornata di ieri, in due
distinti annunci, il Governo Netanyahu ha dato
infatti il via libera alla costruzione di circa tremila
nuove abitazioni in Cisgiordania e Gerusalemme
est. Immediate le critiche degli Stati Uniti e
dellUnione europea, che hanno auspicato un ripensamento e una ripresa dei colloqui. I palestinesi hanno annunciato un ricorso formale
allOnu. Dopo lannuncio dato in mattinata dal
ministro per lEdilizia, Uri Ariel, esponente del
partito Focolare ebraico, vicino al movimento dei
coloni, che aveva parlato di 1.500 alloggi (1.100 in

Il voto in Siria conferma


i contrasti diplomatici

Appello dellOnu
per la pace
in Sud Sudan
NEW YORK, 6. Un nuovo appello a porre fine a qualsiasi operazione militare in Sud Sudan
stato rivolto dal Segretario generale dellOnu, Ban Ki-moon.
Lintervento fa seguito ai combattimenti, questa settimana, negli Stati sudsudanesi di Unity e
dellAlto Nilo, in violazione della tregua concordata il 9 maggio
scorso, dopo cinque mesi di
conflitto civile, tra lesercito fedele al presidente Salva Kiir
Mayardit e le milizie ribelli che
fanno riferimento allex vicepresidente Rijek Machar.
Voci insistenti di un annullamento o almeno di un rinvio
dellincontro gi fissato per luned prossimo tra il presidente
sudanese e il suo ex vice, giungono intanto da Addis Abeba,
dove si tengono i colloqui promossi originariamente dallAutorit intergovernativa per lo sviluppo, unorganizzazione regionale dellAfrica orientale, alla
quale si poi affiancata lUnione africana.
Laccordo di tregua, secondo
quanto reso noto il 9 maggio
dai mediatori, doveva preludere
a trattative per la nascita, anchessa da negoziare, di un Governo di unit nazionale.

La Croce rossa
sospende
le sue attivit
in Libia

Progetti per circa tremila alloggi in Cisgiordania e a Gerusalemme est

Diplomazie divise sulla rielezione di Bashar Al Assad

DAMASCO, 6. Le elezioni presidenziali in Siria, con il rinnovo del


mandato a Bashar Al Assad, hanno
confermato le profonde divisioni
presenti nella comunit internazionale e che il lungo stallo diplomatico per dare una soluzione negoziata alla crisi aveva gi reso palesi.
Dopo le forti critiche di Francia
e Stati Uniti, ieri stato il turno
della Gran Bretagna e dellUnione
europea. Il ministro degli Esteri
britannico, William Hague, ha par-

pagina 3

lato di un insulto ai siriani in cerca di libert, mentre lalto rappresentante per gli Affari esteri e la
politica di sicurezza dellUnione
europea, Catherine Ashton, ha definito il voto illegittimo. Diametralmente opposta stata la valutazione russa. Aleksandr Lukashevich, il
portavoce del ministero degli Esteri, ha detto in una conferenza
stampa che Mosca non ha motivo
di dubitare della legittimit delle
presidenziali siriane nelle condizioni esistenti.
Poco prima, era stato lo stesso
presidente Vladimir Putin a ribadire sostegno alle autorit siriane in
unintervista rilasciata alla stampa
francese alla vigilia della sua visita
in Normandia per partecipare alle
celebrazioni del 70 dello sbarco
degli alleati. Secondo Putin, in
particolare, necessario che la Siria
non si trasformi in terreno di riproduzione per il terrorismo, come gi accaduto in Iraq e in Afghanistan.

Cisgiordania e 400 a Gerusalemme est), nel pomeriggio stata la volta di Netanyahu. Il leader
del Likud, al potere dal marzo 2009, ha deciso di
scongelare progetti per la costruzione di ulteriori
1.800 alloggi in Cisgiordania, progetti che erano
rimasti fermi negli ultimi tre mesi. Non sono
mancate le critiche dallinterno della stessa compagine governativa: il negoziatore capo e ministro
della Giustizia, Tzipi Livni, ha parlato di errore
diplomatico che render pi difficile mobilitare
la comunit internazionale contro Hamas.
LOlp (Organizzazione per la liberazione della
Palestina) ha annunciato che ricorrer al Consi-

Uccisi
trenta miliziani
nel Pakistan
occidentale
ISLAMABAD, 6. Trenta insorti sono
stati uccisi ieri in Balucistan, nel
Pakistan occidentale, in unoperazione condotta, su vasta scala,
dalle forze di sicurezza. Ne ha
dato notizia un responsabile del
Governo provinciale, Sarfaraz
Bugti, citato dal quotidiano
Dawn. Loperazione si concentrata intorno alle aree di Dera
e Bugti: durante i combattimenti
morto anche un uomo delle forze di sicurezza. Il responsabile
del Governo provinciale ha poi riferito che otto campi di addestramento degli insorti sono stati distrutti e che sono stati sequestrati
pi di 350 chilogrammi di esplosivo. Il Balucistan, turbolenta provincia al confine con lIran,
spesso teatro di attacchi da parte
di gruppi di insorti e altrettanto
spesso, uno dei luoghi dove si
concentrano le operazioni delle
forze di sicurezza dirette a piegare la strenua resistenza dei diversi
gruppi di miliziani.

glio di sicurezza e allAssemblea generale


dellOnu. Questazione ha commentato Hanan
Ashrawi, del comitato esecutivo dellOlp il
mezzo necessario per porre un freno a queste gravi violazioni e mettere Israele davanti alle proprie
responsabilit.
Il capo negoziatore palestinese, Saeb Erekat, ha
dal canto suo dichiarato: giunto il momento
che la comunit internazionale ponga il Governo
israeliano sotto inchiesta e adotti tutte le misure necessarie per fermare le attivit di insediamento che sfidano il diritto internazionale e gli sforzi
di pace.

Sullo scambio dei prigionieri con i talebani

Obama non chiede scusa


KABUL, 6. Le polemiche sullo scambio di prigionieri con i talebani per
la liberazione del sergente Bowe
Bergdahl inseguono il presidente
statunitense Barack Obama fino a
Bruxelles. In una conferenza stampa
alla fine del G7, il capo della Casa

Offensiva yemenita
contro Al Qaeda
SANA, 6. Lesercito yemenita ha
annunciato che la sua vasta offensiva contro i miliziani di Al
Qaeda nella penisola arabica lanciata alla fine di aprile nel sud del
Paese nelle regioni di Shabwa e
Abyan ha fatto almeno cinquecento morti fra i ribelli e quaranta
fra i militari e ha ribadito la sua
determinazione a dare la caccia ai
terroristi. Inoltre, nelloffensiva
dei soldati di Sana sono stati catturati decine di fondamentalisti.

Bianca, incalzato dalle domande dei


giornalisti, tornato sulla spinosa vicenda sottolineando di non dover
chiedere scusa per aver riportato a
casa un prigioniero di guerra. La
sua salute si stava deteriorando ed
eravamo preoccupati, abbiamo visto
unoccasione e labbiamo colta ha
dichiarato Obama. Ma si tratta di
una decisione che continua a non
convincere il Congresso, il quale ricorda, tra laltro, che lAmministrazione Obama non lha debitamente
e tempestivamente informato delloperazione che avrebbe portato alla
liberazione del sergente. A rendere
teso il clima concorre, e non poco,
laccusa, formulata da alcuni commilitoni, secondo cui Bergdahl sarebbe
un disertore: unaccusa, ancora tutta
da provare, che comunque sta provocando forti malumori. Significativo, al riguardo, che nella cittadina di
Hailey, nellIdaho, dove nato il
sergente, le autorit locali hanno dovuto cancellare i festeggiamenti per
il ritorno a casa di Bergdahl dopo
essere state sommerse, riferisce lAnsa, da telefonate ed e-mail di protesta.

Consegnato al Consiglio di sicurezza il rapporto della commissione dinchiesta

Rischio genocidio nella Repubblica Centroafricana


NEW YORK, 6. La commissione
dinchiesta dellOnu nella Repubblica Centroafricana ha consegnato al
Consiglio di sicurezza il suo primo
rapporto, nel quale si ribadisce il
pericolo incombente di pulizia etnica e di genocidio, pur affermando
che allo stato attuale prematuro
parlare di un simile scenario. Tuttavia, se la comunit internazionale
non dovesse reagire rapidamente e
con determinazione, dispiegando
pi forze di mantenimento della pace, potremmo trovarci di fronte a
una situazione sempre peggiore che
sfoci in genocidio, si legge nel rapporto. La commissione, guidata dal
magistrato camerunense Bernard
Acho Muna, gi vice procuratore
del Tribunale penale internazionale
per il Rwanda, afferma che le milizie contrapposte hanno commesso
crimini di guerra e contro lumanit.

TRIPOLI, 6. Il Comitato internazionale della Croce rossa ha annunciato linterruzione delle sue
attivit in Libia dopo luccisione
a Sirte nella regione di Misurata, una delle pi tranquille del
Paese nordafricano di un membro del suo staff, il cittadino svizzero Michael Greub. Lo ha riferito ieri il portavoce dellorganizzazione internazionale, David-Pierre
Marquet, citato dallagenzia svizzera Sda.
Non abbiamo in programma
di lasciare il Paese, in quanto siamo necessari, ha tuttavia chiarito
Marquet. La Croce rossa impiega
nel Paese nordafricano trenta lavoratori stranieri e 150 locali che
forniscono assistenza ai detenuti
oltre che ai feriti e agli sfollati
provocati dalle violenze.
Mentre proseguono i combattimenti tra le forze del generale
Khalifa Haftar e le milizie islamiche, la Corte Suprema libica decider luned sulla legittimit
dellelezione del nuovo primo ministro, Ahmed Miitig. Secondo la
procura di Tripoli, la nomina illegale e viola i principi della Costituzione temporanea in vigore
nel Paese. Il 4 maggio scorso
Miitig era stato eletto premier da
parte del Parlamento di Tripoli, al
termine di una seduta contrassegnata da un clima caotico e durante la quale era venuto a mancare il quorum. Il suo predecessore, Abdullah Al Thani, dimessosi
il 13 aprile dopo essere scampato
a un assalto armato, aveva contestato la legittimit dellelezione,
annunciando che si sarebbe rivolto alla Corte, perch stabilisse se
dovesse o meno passare le consegne.

Donne a Bangui (Afp)

L11 giugno, comunque, se ne dovrebbe sapere di pi della vicenda:


quel giorno infatti stata fissata
laudizione durante la quale il segretario alla Difesa, Chuck Hagel, sar
chiamato a spiegare i dettagli delloperazione avvenuta sabato scorso.
Hagel, ancora ieri, ha tenuto a sottolineare che ancora prematuro esprimere giudizi e valutazioni sul conto
del sergente: nello stesso tempo il
capo del Pentagono ha assicurato
che le autorit competenti procederanno di conseguenza nei riguardi di
Bergdahl qualora venissero accertate
sue gravi negligenze.

Una ferrovia
unir
Camerun e Ciad
YAOUND, 6. Un accordo per la
costruzione di una ferrovia destinata a collegare Camerun e Ciad
e a migliorare laccesso al mare di
questultimo Paese, stato sottoscritto questa settimana dai Governi di Yaound e ND jamena.
Secondo il ministro camerunense
per le Infrastrutture, Adoum Younousmi, i lavori per realizzare la
ferrovia dovrebbero incominciare
nel 2016. Il tracciato ipotizzato
sarebbe lungo circa settecento
chilometri e collegherebbe la citt
di Ngaoundr, nel nord-est del
Camerun, con la capitale ciadiana
ND jamena.
Secondo i Governi firmatari, la
ferrovia favorirebbe lo sviluppo
economico e sociale di entrambi i
Paesi. A oggi circa l80 per cento
delle merci importate o esportate
dal Ciad transita attraverso il porto camerunense di Douala, raggiungibile attraverso ununica
strada. Alcune fonti sostengono
che si stia studiando anche un futuro prolungamento della ferrovia
fino appunto al porto di Douala.
Sempre a Douala arriva anche
loleodotto, lungo 1.100 chilometri, inaugurato nel 2003, che trasporta sulla costa atlantica il petrolio ciadiano e la cui costruzione fu aspramente contestata da
diverse organizzazioni ambientaliste e dalle comunit locali.

LOSSERVATORE ROMANO

pagina 4

sabato 7 giugno 2014

Allinizio ci furono difficolt


ma il progetto si concretizz rapidamente
a partire dal 20 novembre 1962
Quando si fece chiara la linea di rinnovamento
chiesta dallassemblea del Vaticano II

Giovanni Paolo

II

e il 1989

La storia
pu cambiare
direzione
Jean Guitton
Giovanni e Pietro davanti al Concilio
(1964)

Anticipiamo parte dellintervento introduttivo alla conferenza La Chiesa nel


momento di svolta negli anni 19801990 in Europa centro-orientale che si
tiene nel pomeriggio del 6 giugno alla
Pontificia Accademia delle scienze.
di PAUL POUPARD

A cinquantanni dalla fondazione della rivista Concilium

Un radar teologico
Aperti nuovi filoni di studio, dal linguaggio alle donne

di ROSINO GIBELLINI
a rivista internazionale di teologia Concilium si avvia al cinquantesimo anniversario della
sua pubblicazione. Il primo numero del 15 gennaio 1965. E
con il primo fascicolo di questanno (1,
2014) dedicato alla tematica Vivere nella
diversit, la rivista si prepara a celebrare
il suo mezzo secolo a Rio de Janeiro nella
settimana di Pentecoste del 2015.
In confronto ai compiti immani della
Chiesa in ogni Paese, ogni nazione teologicamente sottosviluppata. In questa rivista la teologia di ciascuna parte intende
aiutare quelle delle altre nazioni a svilupparsi. Siccome ci sono molte pi riviste
che luomo della pratica possa accostare,
ce ne devessere unaltra che faccia da guida a esse e da rapporto a esse. La rivista
vuol essere espressione della responsabilit
che la teologia cattolica porta nei riguardi

Karl Rahner accanto a Joseph Ratzinger


e, nella foto a destra, Edward Schillebeeckx

della vita reale della Chiesa, si affermava


nellormai storico editoriale del primo numero, firmato da Karl Rahner e da Edward
Schillebeeckx. Mentre Congar sul programma pastorale ed ecumenico della nuova rivista sottolineava che: Concilium
tenta di essere un radar, che prolunga nella
mutazione contemporanea la grande tradizione teologica. La teologia sempre in ricerca. Ci importante nel momento in
cui siamo aggrediti da tanti problemi
nuovi.
La rivista, in dieci numeri allanno, era
divisa in dieci sezioni, corrispondenti alle
principali discipline teologiche: Sacra
Scrittura (esegesi), Dogma, Morale, Chiesa
e Mondo (teologia fondamentale), Pastorale (teologia pratica), Liturgia, Storia della
Chiesa, Spiritualit, Diritto canonico, Ecumenismo; e veniva edita in otto edizioni:
francese, tedesca, inglese, nordamericana,
neerlandese, spagnola, portoghese e italiana. Dopo qualche anno, e per circa due lustri, si arriv a pubblicare dieci edizioni,
con laggiunta di quelle polacca e giapponese (anche se con quattro numeri lanno).
Fu una novit sorprendente. Alla Buchmesse di Francoforte sul Meno nel settembre-ottobre 1965 la teologia balzava al
primo posto.
La rivista era nata nel fervore pastorale e
teologico del concilio Vaticano II da
unidea delleditore neerlandese Paul
Brand di Hilversum (Paesi Bassi), gi durante la prima sessione (11 ottobre 8 dicembre 1962), che, presente a Roma, cercava di aggregare attorno al suo progetto
editoriale alcune firme di teologi-periti.
Allinizio vi erano delle difficolt, ma il
progetto si and rapidamente concretizzando a partire dal 20 novembre 1962, quando
si fece chiara la linea di rinnovamento portata avanti dallassemblea. E Giovanni
XXIII, il 21 novembre 1962, accolse la richiesta di rimodellare dalle fondamenta lo

schema sulle Fonti della Rivelazione.


Questa la data indicata da varie ricostruzioni storiografiche per linizio dellavventura di Concilium.
I primi teologi ad aggregarsi furono il
domenicano Edward Schillebeeckx di Nimega e il gesuita Karl Rahner di
Innsbruck, a cui si aggiunsero presto il domenicano francese Yves Congar, e due giovani teologi di lingua tedesca: Hans Kng
di Tubinga e Johann Baptist Metz di
Mnster. Sono questi i fondatori, cui si devono aggiungere i nomi di due laici impegnati (e questa era gi una novit per una
rivista teologica): il gi citato editore Paul
Brand, ideatore della rivista, e lamministratore-presidente, esperto in bilanci ed
economia, Anton van den Boogaard di Nimega.
I preparativi andarono avanti poi a
Saarbrcken sulla linea di confine tra
Francia e Germania dove si tenne lassemblea costituente della Rivista Internazionale di Teologia Concilium, dal 19 al 21 luglio
1963, alla presenza di 13 teologi e di due laici (ai teologi
gi nominati va aggiunto
anche Walter Kasper; assenti giustificati: Aubert, Congar e Joseph Ratzinger).
Data di fondazione della rivista 20 luglio 1963, documentata nel Rapport Sarrebruck le 20 juillet 1963. I

a Brescia (1972), a Bologna (1989), e di nuovo a


Roma (1999), in occasione del trentacinquesimo
anniversario. Alcuni fascicoli meritano di essere ricordati, perch
hanno concorso a segnare una nuova soglia della ricerca teologica: il primo (1,
1965) sullecclesiologia oggi, con il grande
e influente articolo di Congar sul popolo
di Dio; il fascicolo Conosciamo noi gli Altri? (2, 1966), che dava inizio anche in
campo teologico a una impostazione storiografica dialogica nel valutare figure e

stiana; etica e forma di vita; Chiesa ed ecumene; religione e religioni; prospettive globali, corrispondenti a cinque fascicoli annuali. Rimangono queste le prospettive,
che trovano concretezza di trattazione nei
cinque fascicoli annui e nelle attuali sei
edizioni (italiana, inglese, portoghese-brasiliana, tedesca, spagnola, serbo-croata).
Alla rivista hanno dato il loro contributo
anche scrittori non necessariamente teologi, come il pedagogista brasiliano Paulo Freire, lo
I primi ad aggregarsi furono
storico romeno-americano delle
religioni Mircea Eliade, il roil domenicano Edward Schillebeeckx
manziere tedesco Heinrich Bll
e il gesuita Karl Rahner
con un testo sulla gioia, il filosofo francese Paul Ricur, e il
Ai quali si aggiunsero presto Yves Congar
filosofo ebreo lituano-francese
Hans Kng e Johann Baptist Metz
Emmanuel Levinas. Una tradizione culturale da potenziare.
Nel frattempo con il fascicomovimenti del protestantesimo e della teo- lo 1, 2008 iniziava una nuova fase: si spelogia evangelica; il fascicolo Sulla crisi del gneva la Fondazione-Concilium di Nimega
linguaggio religioso (5, 1973) giudicato il e avveniva il trasferimento della Presidenpi innovativo nella storia della rivista za, e del Segretariato generale presso
che introduceva la prospettiva della teolo- lAsian Centre for Cross-Cultural Studies
gia narrativa, destinata ad avere una pro- di Madras, in India. Una nuova fase illufonda incidenza nellambito della teologia strata dal presidente Felix Wilfred nellartisistematica; il fascicolo Prassi di liberazione colo programmatico Leggere i segni dei teme fede cristiana (6, 1974), che ha costituito pi. Concilium, compagno in un viaggio cola prima presentazione a mune (1, 2008): Concilium si autocomlivello internazionale delprende oggi nella condizione di essere in
la teologia latino-americacammino, in viaggio. (...) Il fatto che
na della liberazione, per
una Chiesa povera e al Concilium abbia eletto un presidente da
servizio dei poveri: cate- un Paese in via di sviluppo esso stesso
gorie che sono diventate un chiaro messaggio del viaggio compiuto
di attualit ecclesiale e attraverso confini e legami. Pure la decisiosociale; il fascicolo Le ne del corpo dei teologi rappresentato in
donne nella Chiesa (1, Concilium di collocare la segreteria della
1976), dove veniva acuta- rivista a Madras, in India, mostra come
mente posto il problema, Concilium tenti di leggere i segni del
che si fatto sempre pi tempo e di costruirsi una nuova identit in
urgente, come segnala risposta ai tempi che cambiano. ConciWalter Kasper nella sua lium come rivista teologica spera di proserecente opera Chiesa cat- guire il cammino che ci si prospetta, e di
tolica (2011); il fascicolo continuare in maniera creativa il proprio
Teologie del terzo mondo:
servizio rivolto al popolo di Dio e al
convergenze e divergenze (5,
1988), che nasceva dalla mondo.

collaborazione della direzione di Concilium


con lAssociazione ecumenica dei teologi del
terzo mondo.
Nella storia della rivista si possono individuare
preparativi vennero avviati durante la se- alcune tappe principali: nel primo decenconda sessione del concilio (29 settembre - nio Concilium si articolava in dieci nu4 dicembre 1963). Dopo la riunione del meri allanno scanditi secondo le discipline
Comitato di direzione e di collaboratori e teologiche, e interpretava i grandi temi
simpatizzanti, tenuta a Roma il 28 novem- conciliari in chiave ecumenica; nel secondo
bre 1963, la notizia venne diffusa, in parti- decennio, stata introdotta la dimensione
colare ai padri conciliari. Da quella data il dellinterdisciplinarit. Congar scriveva nel
progetto editoriale divenne pubblico e bilancio del primo ventennio di attivit:
Concilium ha gi fatto
uno sforzo efficace per uscire dal monopolio europeo.
Fu una novit assolutamente sorprendente
Non soltanto gli Stati Uniti,
ma lAmerica Latina, lAfritanto che nel 1965
ca, le religioni asiatiche hanalla Buchmesse di Francoforte
no preso la parola nella rivila teologia balz al primo posto
sta. Forse non che un inizio. Ma lavventura cominciata. E Rahner ammetteva: Io credo che Concileditrice Queriniana si assicur i diritti per lium non debba vergognarsi del suo passato e possa invece essere riconoscente a
ledizione italiana.
Verr successivamente costituita la Dio e a quegli uomini che ne hanno reso
Stiftung-Concilium, il 5 giugno 1964, e il Se- possibile lesistenza. Ma ritengo anche che
gretariato generale della rivista, con sede debba continuare a vivere con coraggio e
nella citt di Nimega, e successivamente gioia, continuare ad assolvere il proprio
alluniversit cattolica di Nimega.
compito: opportune et importune.
La rivista cominci a programmare le teSu questa linea, nel terzo decennio la rimatiche di riferimento e a trattare i proble- vista ha introdotto due produttive sezioni:
mi amministrativi durante le assemblee ge- teologia del Terzo mondo e teologia delle
nerali, che si celebravano ogni anno in dif- donne, concorrendo decisamente ad amferenti citt delle nazioni nelle quali si pliare gli orizzonti di studio.
pubblica ledizione corrispondente. Per
In una quarta fase, che prende inizio nel
quanto riguarda ledizione italiana, dopo il 1997, la rivista affronta i grandi temi del diprimo incontro del 24 ottobre 1964 a Ro- battito culturale e teologico, coniugando
ma (al Foyer Unitas, in via di Santa Maria interdisciplinarit e interculturalit, articodellAnima), lassemblea generale fu tenuta landole in cinque aree tematiche: fede cri-

Se c una lezione fondamentale da


trarre dagli avvenimenti dellAnnus
mirabilis 1989, senzaltro che la storia pu cambiare direzione sotto
limpulso decisivo di alcuni uomini
animati di profonda fede. Non inevitabilmente sottoposta a meccanismi
inflessibili, e ci sono dei momenti nei
quali leroismo della volont sostenuto dalla preghiera pu vittoriosamente opporsi alla presupposta fatalit
degli avvenimenti. Come potrei dimenticare ci che dichiarava Giovanni Paolo II, il 12 gennaio 1990, al
Pontificio Consiglio della cultura:
Nel mezzo dei loro fratelli, la resistenza eroica delle comunit cristiane
contro il totalitarismo inumano, ha
suscitato lammirazione. Dei muri sono crollati, delle frontiere aperte, ma
grande speranza si affermata. Da
est a ovest, e da nord a sud, la storia
in movimento rimette in causa lordine che si fondava innanzitutto sulla
forza e sulla paura.
E lindomani, ricevendo il Corpo
diplomatico accreditato presso la
Santa Sede, Papa Wojtya si espresse
con vero lirismo: Popoli interi hanno sormontato la paura. La sete non
reprimibile di libert ha accelerato le
evoluzioni, fatto crollare i muri e
aperto le porte: tutto questo ha rivestito landamento di un vero sconvolgimento. Lavrete notato senzaltro, il
punto di partenza, o il punto di incontro stato spesso una chiesa.
Man mano, delle candele si sono accese, divenendo un vero cammino di
luce, come per dire a quelli che durante anni hanno preteso limitare gli
orizzonti delluomo a questa terra,
che egli non pu indefinitamente rimare incatenato. Sotto i nostri occhi
sembra rinascere unEuropa dello
Spirito. Varsavia, Mosca, Budapest,
Berlino, Praga, Sofia e Bucarest
per citare unicamente delle capitali
sono divenute come le tappe di un
lungo pellegrinaggio verso la libert
(...) Il mirabile negli avvenimenti dei
quali siamo stati testimoni che popoli interi hanno preso la parola:
donne, giovani, uomini hanno sormontato la paura.
Come non trovare in queste parole
infiammate, la risonanza storica del
grido appassionato del Papa, il giorno della sua intronizzazione, sul sagrato della basilica di San Pietro:
Non abbiate paura! Anzi, spalancate le porte a Cristo, alla sua potenza
redentrice, aprite le frontiere delle
nazioni, i sistemi economici e politici, gli sconfinati campi della cultura
(...) Non abbiate paura!.

Riapre a Venezia la casa-museo di Vittorio Cini

Ospite a Palazzo
Riapre con un ospite illustre
Palazzo Cini a Venezia, la
casa-museo un tempo dimora
del politico e imprenditore
italiano Vittorio Cini, che dal
24 maggio scorso
nuovamente accessibile al
pubblico. Lospite viene dagli
Uffizi di Firenze ed il
capolavoro di Agnolo
Bronzino, Ritratto di giovane
con liuto (1532-1534). La galleria
di Palazzo Cini fa parte del
cosiddetto Museums mile tra
le Gallerie dellAccademia, la
Collezione Peggy Guggenheim
e Punta della Dogana, e
conserva, tra le altre, opere di
Giotto, Botticelli e Filippo
Lippi. La collezione include
anche esempi di arti applicate,
come porcellane, smalti,
sculture e mobili. La
riapertura degli spazi espositivi
avviene in occasione del
sessantennale dellIstituto di
Storia dellarte della
Fondazione Giorgio Cini, che
svolge un importante ruolo
nella promozione e sostegno
alla conoscenza, ricerca e
diffusione della storia dellarte.

Agnolo Bronzino, Ritratto di giovane con liuto (1532-1534)

LOSSERVATORE ROMANO

sabato 7 giugno 2014

pagina 5

Oltre a qualificare la vita cristiana


queste opere riguardano lumano nella sua autenticit
Contribuiscono alla manutenzione amorosa
delle relazioni tra le persone scrive Lucetta Scaraffia

Andrea asciuga le lacrime allamica


(Firenze, foto Archivio Indire)

Il ritorno delle opere di misericordia spirituale

Metro
di valutazione
di UGO SARTORIO
opo lunga latitanza e un certo discredito, da qualche
tempo si torna a parlare delle
opere di misericordia spirituale. Nella sequenza che troviamo nel Catechismo della Chiesa cattolica,
che si allinea con lelenco che ne offre lo
scrittore ecclesiastico Lattanzio (250-325),
esse sono: consigliare i dubbiosi, insegnare
agli ignoranti, ammonire i peccatori, consolare gli afflitti, perdonare le offese, sopportare pazientemente le persone moleste,
pregare per i vivi e per i morti (cfr. Catechismo della Chiesa cattolica, n. 2447).
Come sottolinea la storica Lucetta Scaraffia nellintroduzione al libro Le opere di
misericordia spirituale (Padova, Edizioni
Messaggero, 2014, pagine 136, euro 13),
queste, a differenza delle opere di misericordia corporale (dar da mangiare agli affamati e da bere agli assetati, vestire gli
ignudi, alloggiare i pellegrini, visitare gli
infermi e i carcerati, seppellire i morti, interventi di cui oggi si fa prevalentemente
carico il welfare statale), sono piuttosto
campo dazione delliniziativa personale e
perci rivelative della qualit dei rapporti,
stabili od occasionali che siano. Una sorta

Se da cenerentola della teologia, come


osserva Kasper, la misericordia ritorna a
essere concetto centrale del cristianesimo
tanto che forse non esiste un altro tema
pi importante di questo, rinverdire la
secolare tradizione delle opere di miseridi metro per valutare come ognuno di noi
cordia attraverso una lettura contemporagestisce i confini relazionali del proprio io
nea contestuale pu aiutare nella decodifil dove questo entra in contatto con situa- cazione e attualizzazione di gesti antichi
zioni di disagio e necessit.
che hanno intessuto la prassi cristiana e
Ma facciamo un passo indietro, per an- lhanno resa luminosa di fronte a molti
notare come la stessa parola misericordia, non credenti: non a caso il sopra citato
che sta riprendendo piede nel linguaggio Lattanzio ne parla in prospettiva apologeecclesiale dopo il suo uso massiccio da tica. Anche se c da dire che le opere di
parte di Papa Francesco (il termine co- misericordia, soprattutto quelle spirituali,
me un leitmotiv del suo magistero e oltre a qualificare la vita cristiana, riguardano lumano nel suo spessore di autenticit e possono
dare un contributo originale
Da cenerentola della teologia
per una manutenzione amorosa delle relazioni umane
la misericordia oggi tornata
(cos Scaraffia, curatrice del
al centro del cristianesimo
libro, titola la sua introduzioOccorre per attualizzare i gesti antichi
ne).
La prima delle sette opere
di misericordia spirituale,
consigliare i dubbiosi, tratnellesortazione apostolica Evangelii gau- tata dallarcivescovo Rino Fisichella, presidium ricorre una trentina di volte), sia an- dente del Pontificio consiglio per la nuova
cora da liberare da quel significato nega- evangelizzazione, listituzione che ha
tivo e cinico cos scrive il cardinale sponsorizzato, in collaborazione con il FeKasper nel suo volume sulla Misericordia stival dei due Mondi di Spoleto, liniziati(Brescia, Queriniana, 2013) che la mo- va da cui scaturita la pubblicazione. Egli
dernit e un certo cristianesimo intimista sosta, dapprima, sulla misericordia come
le hanno attribuito.
tessuto connettivo di tutto il settenario, e

Nel nuovo spazio espositivo di Palazzo Chiablese a Torino

Le ragioni della libert


di SANDRO BARBAGALLO
Doppio sogno la rassegna curata da
Luca Beatrice e Arnaldo Colasanti che ha
inaugurato il nuovo spazio mostre di Palazzo Chiablese a Torino. Nel cuore barocco della citt, allinterno del Polo
Reale, nasce cos un tentativo di far dialogare concetti opposti, apparentemente
inconciliabili. Il pi ovvio quello tra interno ed esterno. Dalla met di novembre, piemontesi e turisti in visita alla citt
hanno potuto ammirare una serie di opere installate tra la Piazzetta Reale, il cortile di Palazzo Reale e quello di Palazzo
Chiablese, dove un tempo si aprivano i
locali del vecchio Museo del Cinema e la
relativa biblioteca.
Si tratta di sculture di maestri contemporanei tra cui importante ricordare
Antonietta Raphal, esponente della
scuola romana degli anni Trenta, Marino
Marini, grande personalit della scultura
italiana del Novecento, Arman, personalit di spicco del Nouveau Ralisme, Francesco Messina con la teatrale Lady Macbeth, Giacomo Manz con un Ulisse giovinetto, Augusto Perez con due statue
monumentali, Giuliano Vangi con il capolavoro Ragazza con le trecce che stato
installato allinterno del Palazzo Reale
nella Sala degli Svizzeri.
Arrivando ai nostri giorni, si passa dal
grande intervento di Giuseppe Maraniello, artista della generazione degli anni
Ottanta, alla gigantesca maschera di Igor
Mitoraj, specialista in opere da esterno
visibili in molte citt italiane, Milano
e Roma comprese. Insieme ai lavori
di Patrizia Mamouna Guerresi, due
simboliche mani a coppa, troviamo William Hadd McHelcheran con la sua ironica neofigurazione, per arrivare fino ad
artisti che fanno rifiorire la tradizione di
una scultura dimmagine fra cui si distingue Velasco con il suo Branco di cani.
Sulle mura romane della Sabauda, c
un intervento ricco di poesia formato da
una lastra di metallo su cui Giuseppe
Bergomi posiziona preziose figurine di
donna in bronzo. Il titolo, Cronografia di
un corpo, riesce cos a dare la dimensione
dinamica del tempo.
Le ragioni della mostra secondo Arnaldo Colasanti riguardano la libert. Ci
che permette di aderire allimprevedibilit dellesperienza. A suo parere infatti,

la libert nasce dal coraggio di essere


pronti a lasciar andare le cose per il loro
verso, senza prevederne il corso. Secondo
il curatore lopera darte rappresenta uno
degli atti di maggiore libert, a patto per di verificare che lopera stessa sia frutto della pura esigenza di una individualit imprevedibile e necessaria.
Ci si chiede, comunque, da cosa derivi
lintrigante titolo della rassegna. Questo
titolo si rif sicuramente allopera Doppio
Sogno di Arthur Schnitzler e al film di
Stanley Kubrick, entrambe considerate riflessioni sul bene e sul male. Forse la
mostra vuole arrivare a indicare come
lopera nel suo desiderio struggente di
verit, riesca a mettere in discussione il
cerchio nevrotico in cui si rifugia lego.
Tutta la cultura
del primo Novecento si nutre di una violenza morale e
di un odio viscerale verso il pros-

Giacomo Manz
Ulisse (1983-1990)

simo, Linferno sono gli altri diceva


Dostoevskij. Ma come possono queste
idee nichiliste diventare il filo rosso che
porta a costruire una mostra come questa? Probabilmente spostando lodio e la
paura contro lestraneo, nellopera che
racconta, pi o meno consapevolmente,
sia il male che la paura per esorcizzarli.
Tutto questo per arrivare a comprendere
quella materia bruta che alla base delle
culture, le stesse che configurano la storia.
Prosegue giustamente Colasanti nella
sua dotta prolusione nel catalogo della
mostra: E larte? Pu essere altro da tutto questo larte? Larte riconoscente:
perdona. Solo lopera ha la possibilit
spirituale della persuasione, persino oltre
il circolo ermeneutico.
Questa mostra per anche una sorta
di passeggiata attraverso larte del Novecento e quella contemporanea. Si tratta
di una cinquantina di opere con accostamenti spesso ovvi, ma ancora pi spesso
azzardati: per esempio Felice Casorati accanto ad Alighiero Boetti, oppure Alberto Savinio a confronto con Damien Hirst
tanto per citare quelli pi eclatanti.
La complessit progettuale che c
sempre dietro una mostra e soprattutto
dietro una mostra di questo genere non si
pu certo ridurre a esempi in cui Mario
Schifano, Enrico Baj, Mimmo Rotella,
vengono accomunati alla Metafisica di
De Chirico e alla Pop Art di Andy Warhol. Ma altri artisti come Giulio Paolini
o Claudio Parmiggiani come si accostano
alla Transavanguardia? Nella mostra si
parla anche di nuova figurazione italiana
in cui i casi interessanti sono molti: Galliano, Martinelli, Pignatelli, il gi citato
Velasco, Bernardo Siciliano e molti altri,
persino il maestro colombiano Fernando
Botero. Certo tra Medicine Cabinet di Damien Hirst e le abnormi figure al limite
del surreale di Botero, la distanza talmente evidente da sembrare un nonsense.
Ma, come scrive Colasanti, anche vero
che con la vita occorre essere visionari,
ci si deve saper giocare e in piena, entusiasmante seriet.
Sfogliando il curatissimo catalogo,
edito da Showbyte, ci permettiamo
per di fare un appunto da addetti ai lavori. Perch non sono state
inserite anche le schede biografiche
riguardanti ogni artista?

pi precisamente come amore che diven- si trovano tra noi. C un Altro, non dico
ta responsabilit. Argomenta poi sul fat- afflitto, ma potenzialmente afflitto, e cio
to che solo superando una concezione del Dio, il Padre. (...) A lui soprattutto dobdubbio come irriducibile antagonista della biamo pensare quando pratichiamo questa
verit possibile riabilitare la prassi del opera di misericordia.
consiglio, anche se di questi tempi forse
Perdonare le offese , tra le sette balze
pi efficace diventare provocatori di dub- [le sette opere di misericordia spirituale,
bi. Infatti, coloro che perseguono il dubndr] in cui si sente il tocco pi intimo del
bio sistematico sono pi che convinti
Vangelo, quella che pi d le vertigini,
dellassolutezza della loro posizione e per
sostiene Giancarlo Bregantini, arcivescovo
questa via il relativismo diventato un
nuovo dogma. su questo punto che il di Campobasso-Boiano. lunica che non
riguarda una categoria di persone, ma si
dubbio va insinuato.
Catherine Aubin, suora domenicana e sofferma su ununica realt, vastissima, vadocente di teologia spirituale, indaga il si- le a dire loffesa. Col suo superamento siagnificato, per loggi, del compito un tem- mo condotti allapice del cristianesimo
po del tutto ovvio di insegnare agli igno- perch il perdono lopera umana che pi
ranti. Ai nostri giorni fuori luogo met- corrisponde allopera divina.
tersi in cattedra per convincere
qualcuno
di
qualcosa, ed inoltre
necessario chiarire preventivamente che cosa
significa ignoranza, per
cui si tratter di instaurare con linterlocutore
una circolarit nel segno
dello scambio e dellarricchimento reciproco.
Ammonire i peccatori
una delle opere di misericordia pi scomode
e rischiose, come spiega
Matteo Maria Zuppi,
vescovo ausiliare di Roma. Non forse considerato come unentrata
a gamba tesa negli affari
altrui, come intromissione non autorizzata nel
terreno sacro della privacy? Utilizzando la lettera pastorale di BeneAntonio Canova, Insegnare agli ignoranti (1795-1796)
detto XVI per la Quaresima del 2012, che tratta
della correzione fraterna, lautore risale la china di unautonoSopportare pazientemente le persone
mia illusoria e di un rispetto formale che moleste, come spiega il teologo cappuccicela solo palese disinteresse. Certo, ammo- no Gianluigi Pasquale anche utilizzando
nire unarte, unarte difficile ma non im- spunti francescani, fare opera di pace, di
possibile, visto che Ges lha esercitata reintegrazione nella comunit, misurando
abbondantemente nei Vangeli. La vera gli altri con la stessa misericordia di Dio.
condanna, per Lui, non farsi aiutare e Si rileva infatti che nella Scrittura, sopnon aiutare, per cui la barriera insupera- portare innanzitutto proprio di Dio,
bile rappresentata dai presunti giusti, da per cui per il cristiano sopportare (verbo
coloro che vedono e maggiorano il pecca- che nelletimologia greca porta con s un
to altrui mentre sorvolano sul proprio.
significato attivo e positivo) significa soConsolare gli afflitti atteggiamento stanzialmente imitare lo stile di Dio.
che oggi non manca di occasioni per essePregare per i vivi e per i morti, tema
re praticato, a molti livelli, come suggeri- sviluppato da Renato Boccardo, arcivescosce il cardinale Francesco Coccopalmerio, vo di Spoleto-Norcia, rimanda alla mistepresidente del Pontificio consiglio per i te- riosa ma reale comunione che esiste tra i
sti legislativi. Il tema della consolazione credenti in via e in patria, quella che la
attraversa da cima a fondo la Scrittura e Chiesa chiama, da sempre, comunione dei
trova unespressione alta e insuperabile santi. Come dice san Paolo, nessuno di
nella parabola cosiddetta e mal detta noi vive o muore per se stesso (Romani,
del figlio prodigo (Luca, 15). Qui per, ed 14, 7). Da questa visione ampia, tutte le
la lettura proposta, soprattutto il padre opere di misericordia spirituale sono come
a essere consolato dal ritorno del figlio. punti luminosi di un cammino che unisce
Non sufficiente consolare gli afflitti che il cielo e la terra.

La stagione estiva dellAccademia Filarmonica Romana

Musica in viaggio
Si svolger dal 18 giugno al 4 luglio la
stagione estiva dellAccademia
Filarmonica Romana, anticipata sul
sito internet della fondazione. Il
programma di Musica in viaggio
ripercorrer le tradizioni di dieci Paesi
e aree geografiche che interessano
quattro continenti. Si passer dalla
Spagna al Portogallo, dalla Slovacchia
allArgentina, dallAfrica sudanese,
allIran, a Malta, allUngheria, alla
Norvegia, allAustria. Nei Giardini
della Filarmonica arriveranno artisti,
ma anche tradizioni, questioni aperte
nel presente e cibi locali. Fra gli
appuntamenti da segnalare, mercoled
25 giugno la prima assoluta di Galghi
(La barca) di Badar Seck: sul palco
rifugiati e immigrati che con le loro
testimonianze metteranno in scena il
racconto da loro stessi vissuto, una
traversata del Mediterraneo in fuga da
guerre e povert alla ricerca di una

nuova opportunit.
La rassegna si inaugura mercoled 18
giugno con la Spagna che presenta un
giovanissimo talento, Rafael Aguirre,
chitarrista vincitore di tredici premi
internazionali, sulla scia della grande
tradizione spagnola che fa capo ad
Andrs Segovia. A seguire il duo
Flamenco Avenue formato dal
contrabbassista Javier Moreno e dal
chitarrista Riccardo Moreno: un
incontro tra il flamenco e il jazz.
LArgentina far festa il 24 giugno con
un concerto affidato al mezzosoprano
Marcella Foranna e al pianista
Armando Krieger. La giornata ospiter
anche il concerto dei vincitori delle
Open session 2013: artisti che lanno
scorso si sono distinti negli spazi che la
Filarmonica ha messo a disposizione di
giovani talenti con la voglia e il piacere
di suonare.

LOSSERVATORE ROMANO

pagina 6

sabato 7 giugno 2014

Messaggio finale del Forum europeo ortodosso-cattolico

Per una responsabilit


comune
MINSK, 6. In Cristo troviamo la
nostra fonte ispiratrice che ci rinnova e ci porta ad un maggiore senso
di responsabilit in Europa e nel
mondo di oggi. Si conclude cos il
messaggio finale approvato dai partecipanti al quarto Forum europeo
ortodosso-cattolico, che dal 2 al 6
giugno si tenuto a Minsk, in Bielorussia, su Religione e diversit
culturale: le sfide per le Chiese cristiane in Europa. Un tema scelto,
viene ricordato, in risposta a una
richiesta proveniente dalle nostre
comunit, che si sentono fortemente
chiamate in causa dai cambiamenti
culturali e morali in corso in Europa.
Negli ultimi ventanni, infatti, la
globalizzazione su scala mondiale e
la secolarizzazione nella legislazione
europea sulle questioni morali hanno sollevato interrogativi che richiedono risposte comuni. In questo
senso, si sottolinea, la nostra
preoccupazione sta crescendo anche
perch vediamo che il processo di
allontanamento dellEuropa dalle
sue radici cristiane sembra sia in fase di accelerazione.
Il forum si svolto nella capitale
bielorussa su invito dellesarca patriarcale di tutta la Bielorussia, il
metropolita Pavel di Minsk e Sluzk.
I lavori ai quali hanno partecipato dodici rappresentanti di Chiese
ortodosse e altrettanti delegati della
Chiesa cattolica sono stati guidati
dai due co-presidenti, il metropolita
Gennadios di Sassima del patriarcato ecumenico, e il cardinale arcivescovo di Esztergom-Budapest, Pter Erd, presidente del Consiglio
delle Conferenze episcopali europee.
Come pastori si legge nel documento finale vogliamo continuare

a portare il meglio del nostro insegnamento morale al nostro popolo,


e come cittadini a presentarlo ai nostri governi e alle istituzioni europee. In questo senso, siamo convinti che le comunit cristiane siano
in grado di agire come testimoni di
ci che bene per tutti, poich
traggono la loro ispirazione dal
Vangelo di Cristo.
I nove punti del messaggio sviluppano alcune questioni discusse
nel corso dellincontro: la religione e
la realt culturale oggi in Europa; il
ruolo dei valori umani e cristiani
nelle odierne societ europee multiculturali; la libert religiosa e la ricostruzione morale dellEuropa. Il
nostro messaggio precisano i rappresentanti delle Chiese vuole essere anzitutto un segno di gioia e di
speranza per tutti coloro che sono
impegnati nella missione della Chiesa. Condividiamo le condizioni di
vita di tutti gli europei in questa crisi economica e culturale, e sappiamo che molti stanno soffrendo e sono alla ricerca di una parola che dia
senso alla loro vita. Infatti, dove la
fede e la morale cristiana sono state
bandite, un senso di vuoto porta
molti alla disperazione e al nichilismo. La Chiesa offre valori coerenti
incorporando lumanit in Cristo, la
fonte di tutti i veri valori. La Chiesa, quindi, invita il mondo a lasciarsi trasformare dalla preghiera, dal
culto e dalla testimonianza cristiana.
Nel richiamare le comuni radici
cristiane delle culture del continente, il valore della libert religiosa
fondata sulla dignit trascendente
di ogni persona umana, e limportanza di un dialogo ecumenico che
dica no a proselitismo e a fonda-

mentalismo, gli estensori del messaggio sostengono che non c


contrapposizione fra i principi del
Vangelo e i valori umani, e che la
fede in Cristo non abolisce la diversit umana, ma arricchisce e promuove gli elementi di verit e di
bont gi presenti nelle culture. In
particolare, viene ricordato come le
nostre Chiese cristiane dOriente e
dOccidente non temono la diversit
culturale. Fin dalla sua fondazione,
la Chiesa stata culturalmente pluralista. Ci sono stati approcci culturali diversi tra i discepoli di Cristo,
per esempio tra coloro che parlavano aramaico e quelli che parlavano
greco. Vi sono diversit di carismi,
ma uno solo lo Spirito (1 Corinzi,
12, 4). Il cristianesimo proclama il
Vangelo di Cristo nella variet delle
culture umane.
In questa prospettiva, viene osservato come la legislazione che promuove lindifferenza religiosa, il relativismo o il sincretismo, anche in
termini di tolleranza, tende a ridurre
alla sfera privata un diritto che
fondamentale per la dignit della
persona. Al contrario, promuovere la libert religiosa significa, per le
Chiese cristiane, intessere un dialogo ecumenico senza proselitismo, n
fondamentalismi, n permissivismo
morale. Allo stesso modo, si rileva
come il divario moderno tra il cristianesimo e la mentalit dominante
ha gravi conseguenze per il futuro
delle istituzioni e della vita in Europa. Di qui la sottolineatura che la
chiave della libert riconoscere
che non possiamo disporre arbitrariamente di ogni cosa come se fossimo i creatori di noi stessi.

In Pakistan gli ulema condannano il delitto donore spesso praticato anche dai genitori

Una figlia
sempre un dono
ISLAMABAD, 6. Il delitto donore
unazione altamente condannabile
e anti-islamica: quanto si legge
riferisce la Misna in una dichiarazione scritta da alcuni leader religiosi pakistani alla vigilia del vertice, svoltosi ieri, gioved, del Consiglio degli ulema di tutto il Paese
che ha coinvolto i rappresentanti
delle sette per discutere del fenomeno dei delitti donore, dopo luccisione di una donna incinta, Farzana
Parveen Bibi, di 25 anni, di fronte
alla sede del tribunale di Lahore.
La figlia un dono di Allah e la
sensazione di essere disonorato da
tua figlia proibita nellislam. Uccidere una figlia e umiliarla segno
di ignoranza, continua la nota, affermando che la fatwa (condanna

Per i cristiani
pakistani
divieto di espatrio
verso
lAsia meridionale

Larcivescovo di Yangon sul referendum popolare deciso dal Governo del Myanmar

Nessun controllo sulla coscienza


YANGON, 6. Entro il prossimo 20
giugno si svolger in Myanmar un
referendum con il quale la popolazione dovr esprimere il proprio parere riguardo a un disegno di legge
governativo sulla conversione religiosa. Il testo del provvedimento
stato ufficialmente diffuso riferisce Fides allo scopo di cercare il
sostegno della popolazione prima
della discussione del testo in Parlamento ed stato elaborato e presentato da una coalizione di monaci
buddisti radicali denominata O rganizzazione per la protezione di razza, religione e credo. Per promuovere una legge di tal genere, a giugno 2013 il movimento avvi una
petizione che ha raccolto oltre 1,3
milioni di firme. La petizione stata poi trasformata in progetto di
legge che in attesa di essere portato allesame del Parlamento. Prima
di questo passo, il presidente birmano Thein Sein ha invitato quindi la
popolazione a presentare raccomandazioni ed emendamenti al testo,
per capire quanto la legge sia condivisa dalla popolazione.

Il gruppo promotore il noto


Movimento 969, accusato di essere violento e intollerante, che organizza da mesi manifestazioni ostili
nei confronti dei musulmani birmani, accusati di essere una minaccia
per il Paese.
Il testo attuale del progetto prevede forti restrizioni alla possibilit
di conversione dal buddismo ad
unaltra religione. Per potersi convertire un cittadino dovrebbe aver
compiuto 18 anni e ottenere un permesso dalle autorit locali, fornendo
informazioni dettagliate sui motivi
personali della scelta maturata. Un
ufficio preposto dovrebbe poi avere
tre mesi di tempo per giudicare la
sincerit della richiesta e se la conversione volontaria o forzata. Le
pene previste per chi non rispetta
liter prevedono fino a due anni di
reclusione.
Secondo alcune interpretazioni, la
legge intende anche frenare la crescita demografica e religiosa dei musulmani in Myanmar. Include infatti, nella seconda parte del testo, misure per limitare il matrimonio in-

terreligioso, il controllo delle nascite


nella popolazione musulmana e
lobbligo della monogamia.
Numerose organizzazioni della
societ civile birmana e allestero
hanno stigmatizzato il testo, denunciandolo come legge discriminatoria, che vola i diritti umani, la libert di coscienza e di religione.
Disapprovazione
riguardo
al
provvedimento stata espressa da
monsignor Charles Maung Bo, arcivescovo di Yangon, il quale ha chiesto allo Stato di non interferire
con il diritto individuale a scegliere
la propria religione. La legge limita
la libert religiosa in Myanmar in
un momento in cui i cittadini stanno guadagnando libert in altri settori. La conversione ha concluso
un fatto di coscienza, che nessuno pu coartare.
La Costituzione del Myanmar assegna una posizione speciale alla
religione buddista, come fede professata dalla maggioranza della popolazione, ma riconosce anche altre
religioni come il cristianesimo,
lislam, linduismo e lanimismo.

ISLAMABAD, 6. Nazir S. Bhatti,


presidente del Pakistan Christian
Congress (Pcc), ha fortemente
condannato nei giorni scorsi la
decisione del Governo pakistano
di inserire nelle liste di controllo
delle persone in uscita dal territorio nazionale (Exit Control List, Ecl) i cristiani pakistani in
viaggio verso Paesi dellAsia meridionale.
La Ecl riferisce lagenzia Misna rilasciata dal ministero
dellInterno e riporta il divieto di
viaggio nei confronti di persone
ricercate. Ora per negli aeroporti del Pakistan le autorit di controllo dei passeggeri stanno applicando il divieto anche nei confronti dei cristiani, fermando
quelli diretti in Sri Lanka, Malaysia, Thailandia, Singapore e
Hong Kong.
Secondo le denunce dei viaggiatori al quotidiano Pakistan
Christian Post, pi di trecento
cristiani sono stati illegalmente
costretti a perdere voli gi confermati negli aeroporti di Islamabad, di Lahore e Karachi. Dopo
il 2009, quando a seguito di sanguinosi attentati, abusi contro le
propriet e processi per blasfemia
si diffuso un forte senso di insicurezza, molti cristiani pakistani
hanno cercato rifugio in altri
Paesi.
Sempre secondo fonti del quotidiano pakistano, ci sono pi di
novemila cristiani in Thailandia,
pi di quattromila in Sri Lanka,
pi di duemila in Malaysia e centinaia in Singapore e Hong
Kong, in attesa di essere registrati presso gli uffici dellAlto commissariato dellOnu per i rifugiati
(Unhcr).

religiosa) dovrebbe servire come


promemoria per coloro che uccidono i loro cari in nome della tutela dellonore. Zahid Mehmood
Qasim, segretario generale del Consiglio degli ulema, commentando la
dichiarazione ha detto che la signora che stata assassinata dai parenti per aver sposato luomo che
amava, invece di un cugino scelto
per lei, non meritava la morte, perch latto rientra nellambito degli
insegnamenti del profeta Maometto,
del Corano e della sunna. Il padre
di Farzana si costituito subito dopo laggressione e ha dichiarato alla
polizia pakistana: Ho ucciso mia
figlia perch aveva insultato la mia
famiglia sposando un uomo senza il
nostro consenso e non provo rimorsi.
Il Consiglio degli ulema ha stabilito come tema principale del sermone durante la preghiera di oggi,
venerd, laffermazione La figlia
un dono, non un problema.
La brutalit di questo caso, avvenuto la settimana scorsa, ha provocato indignazione in tutto il Paese e
nel mondo. Secondo la Commissione dei diritti umani del Pakistan,
869 donne sono morte di tali crimini nel 2013, ma il numero effettivo
potrebbe essere pi alto dal momento che molti casi di delitti
donore non vengono denunciati.
In un rapporto del Pew Research
Center datato 2011, si legge che

quattro pakistani su dieci considerano che il delitto donore delle donne pu essere giustificato almeno
qualche volta.
Questi crimini persistono a causa
dellimpunit di cui godono gli assassini, sottolinea la Commissione
dei diritti umani, ricordando che la
legge pakistana permette ai familiari
di perdonare gli assassini che spesso
sono membri della stessa famiglia
della vittima. In molti casi questi
reati non vengono denunciati, n
perseguiti; i decessi vengono registrati come suicidi o incidenti. Ogni
tanto per qualche caso riesce a raggiungere le prime pagine dei giornali locali e internazionali.
Di fronte al recente omicidio di
Farzana Parveen Bibi, ha alzato la
voce larcivescovo emerito di Lahore, Lawrence John Saldanha, dichiarando allagenzia Fides che il delitto donore unantica usanza che va
sradicata al pi presto. Questa pratica malvagia non pu trovare posto
in una societ democratica, in cui il
diritto alla vita di ogni persona va
rispettato e difeso. I vescovi pakistani sono da tempo impegnati in
una campagna contro il delitto
donore, una pratica che si perpetua
specialmente nelle aree pi remote
del Paese, dove le famiglie impongono alle ragazze matrimoni forzati
con uomini spesso molto pi anziani di et.

LOSSERVATORE ROMANO

sabato 7 giugno 2014

BELGRAD O, 6. Le acque si sono ritirate anche se rimangono numerose zone sommerse tuttavia adesso
si teme il possibile scatenarsi di epidemie e malattie infettive. I Balcani
ancora fanno i conti con le conseguenze dellalluvione senza precedenti che lo scorso 16 maggio ha devastato il cuore della regione. Centinaia di villaggi di Serbia, Bosnia ed
Erzegovina e dellest della Croazia
sono rimasti completamente sommersi dalle piene della Sava e dei
suoi affluenti. Con un bilancio da
bollettino di guerra: quasi 50 i morti
accertati, oltre un milione di persone
coinvolte, incalcolabili i danni provocati a case, raccolti e animali (fonte primaria di sostentamento, in una
zona come questa prevalentemente
rurale). A spaventare, come noto,
anche lemergenza mine: gli ordigni inesplosi, ancora sotterrati dai
tempi dellultimo conflitto, sono stati fatti riemergere dalle piene e trasportati dallacqua in nuovi luoghi.
Si stima che la zona colpita sia
grande quasi quanto lintera pianura
padana. come se da Torino a Venezia tutto fosse finito sotto 2 metri
di acqua.
in questo contesto spaventoso
che prosegue limpegno della rete
della Caritas. Come segno di vicinanza della Chiesa italiana verso la
popolazione colpita, la presidenza
della Conferenza episcopale italiana,
durante la recente assemblea plenaria dellepiscopato, ha stanziato
500.000 euro. La popolazione locale
serba e bosniaca sottolinea un comunicato di Caritas Italiana continua a dimostrare una grossa solidariet verso i propri concittadini
colpiti dallalluvione: sono numerosissimi i volontari locali in campo
per la distribuzione degli aiuti, per
laccoglienza nelle strutture temporanee, per spalare il fango dalle case
e dalle strade. La gente fa poi il
possibile per donare quanto necessario, per cui almeno alcuni beni di
prima necessit stanno arrivando a
chi ne ha bisogno.
Musulmani, cattolici ed ortodossi
sono scesi in strada a prestare soc-

I presuli
in Colombia
esortano ad andare
a votare
per il bene del Paese
BO GOT, 6. Occorre ricordare a
tutti i colombiani che stiamo vivendo un momento cruciale. Oltre gli
interessi personali, a volte di semplice profitto personale purtroppo
molti vendono il proprio voto va
ricordato che in gioco la vita della
nostra societ, la possibilit di costruire una nazione giusta per le
nuove generazioni. quanto ha affermato monsignor Jos Daniel Falla
Robles, vescovo ausiliare di Cali e
segretario della Conferenza episcopale colombiana, in merito alle elezioni presidenziali che si svolgeranno nel Paese sudamericano il prossimo 15 giugno.
Pensando alla delicatezza e allimportanza della scelta elettorale,
monsignor Falla Robles ha evidenziato le insufficienze del primo turno fortemente caratterizzato da
scontri e polemiche personali, e ha
esortato i candidati a parlare dei
programmi proponendo al Paese le
proprie risposte alle questioni
delleducazione, del lavoro, dello
sviluppo e degli investimenti. Per il
presule, seppure la firma di accordi
con gruppi armati sia importante,
la pace sar possibile solo quando
vi sar educazione, sviluppo, investimenti sociali, equit, uguaglianza e
inclusione. Infine, il vescovo ausiliare di Cali ha ricordato limportanza del voto e dunque lobbligo morale di andare a votare se si vuole
partecipare alla costruzione di un
futuro individuale e collettivo. Va ricordato che nel primo turno lastensione era stata del 60 per cento.
La Colombia andr al ballottaggio per scegliere il presidente fra i
due candidati pi votati: Juan
Manuel Santos, del partito di Unit
Nazionale, che ha concluso il suo
primo mandato da presidente, e
scar Ivn Zuluaga, del Centro Democratico.

Iniziative della Caritas a favore dei Balcani

Solidariet
con gli alluvionati
corso agli sfollati senza fare distinguo di etnia o religione. A mobilitarsi a favore degli alluvionati tutti i
Paesi dellex Jugoslavia: uomini e
mezzi dellesercito montenegrino
(oltre a pi di 200 volontari) si sono
riversati nelle campagne per dare
aiuto agli sfollati; altri soccorritori
sono arrivati dalla Macedonia, dove
nella capitale Skopje sono stati allestiti punti di raccolta per cibo e generi di prima assistenza; la Slovenia
ha inviato una squadra speciale,
esperti e veicoli nelle zone pi colpite; persino la Croazia, trovatasi anchessa coinvolta seppur con danni

minori, non ha lesinato aiuti ai Paesi


vicini.
Gli operatori di Caritas Italiana
in Serbia e Bosnia ed Erzegovina
stanno mantenendo i contatti quotidiani con la rete delle altre Caritas
impegnate nel territorio. In particolare Caritas Italiana ha lanciato una
raccolta fondi per lemergenza alluvione e si sta coordinando anche
con le altre ong italiane presenti
nellarea, al fine di orientare al meglio gli aiuti e condividere il pi
possibile le informazioni dal campo.
Due le fasi di intervento. La prima
riguarda lacquisto in loco di generi

di prima necessit (cibo, vestiario,


prodotti per ligiene e prodotti per
la casa, medicinali, attrezzature per
la ripulitura dal fango) per circa
10.000 persone. Per questo primo
intervento sottolinea un comunicato la Caritas Italiana raccomanda vivamente di non avviare
raccolte e conseguenti invii di materiale di qualsiasi genere, perch le
Caritas della Bosnia ed Erzegovina e
della Serbia stanno gi procedendo
nellacquisto di tale materiale nelle
zone limitrofe alle aree alluvionate.
La seconda fase riguarda interventi di medio-lungo periodo. In particolare, verranno avviate opere di
supporto alle strutture di accoglienza per coloro i quali non potranno
rientrare a breve nelle loro case. Allo
stesso tempo, previsto il sostegno
al riavvio delle attivit economiche
distrutte dallalluvione: le aziende
agricole, in primo luogo, ma anche
negozi e piccole aziende.
La situazione, come accennato,
ancora difficile. Alcune zone, come
per esempio le regioni della Posavina e della Semberija, nel nord est
della Bosnia ed Erzegovina, sono
addirittura ancora sommerse, anche
se i fiumi stanno gradualmente riducendo la loro portata. E seppure i
Governi hanno comunicato che
non ci sono pi zone critiche nella
regione, si teme per il possibile
scatenarsi di emergenze sanitarie.
In Serbia, il primo ministro
Aleksandar Vui ha riferito la prima cifra ufficiale di 27 vittime accertate e 73 dispersi. Complessivamente
si stima che le persone colpite
dallalluvione siano circa 500.000.
Circa 34.000 il numero degli evacuati, a cui si devono aggiungere le
persone che hanno trovato accoglienza da parenti e amici e che
quindi non compaiono nelle liste dei
centri. In Bosnia ed Erzegovina non
ci sono ancora cifre ufficiali, si sa
che le vittime sono circa 25, il Governo ha parlato di 950.000 persone
costrette a lasciare le proprie case, e
il territorio devastato dalle frane.

I vescovi per le elezioni presidenziali in Indonesia

Democrazia e libert religiosa


JAKARTA, 6. Un voto responsabile per lIndonesia. quanto chiedono i presuli indonesiani in vista
delle elezioni presidenziali del 9 luglio prossimo, la cui campagna
gi entrata nel vivo. In un appello
ai cattolici perch, pur essendo una
minoranza poco pi del 3 per
cento della popolazione esercitino i propri diritti civili recandosi
alle urne e votando secondo coscienza il nuovo capo di Stato e il
suo vice, i vertici della Conferenza
episcopale tracciano alcune linee
guida morali. E, come gi avvenuto in occasione delle elezioni parlamentari dello scorso aprile, invitano
i fedeli a scelte consapevoli e intelligenti nel contesto della nazione
musulmana pi popolosa al mondo, dove, come noto, restano forti
i contrasti tra una frangia estremista che vuole lapplicazione della
legge islamica e una componente
pi liberale e laica della popolazione.

In particolare, i vescovi invitano


a esaminare con attenzione la vita e
la carriera politica dei candidati e il
loro portafoglio professionale. Vi
anche un richiamo a vegliare sulla
regolarit del voto e verificare che
non vi siano manipolazioni.
Per i presuli, i futuri leader del
Paese devono innanzitutto possedere una solida integrit morale. Per
questo chiedono ai fedeli consapevolezza e analisi dei diversi candidati, in particolare quando essi
hanno ricoperto o se ricoprono
incarichi pubblici. A sfidarsi saranno la coppia formata dal governatore di Jakarta, Joko Jokowi
Widodo e dal vice Jusuf Kalla, ex
numero due dellattuale presidente
Susilo Bambang Yudhoyono al primo mandato, e il generale Prabowo
Subianto e il vice Hatta Radjasa. I
sondaggi danno la prima coppia in
leggero vantaggio, ma la partita
aperta e potrebbe decidersi allultimo voto.

I vescovi indonesiani spiegano


che i politici che ambiscono a incarichi di livello nazionale devono
mostrare il desiderio di servire gli
altri, piuttosto che sfruttare la posizione per il proprio interesse personale. A tutti i cattolici, i presuli
chiedono infine di guardare a chi
mantiene alti i principi e i valori
della democrazia, per difendere i
Pancasila (i pilastri di tolleranza e
giustizia sociale sui quali si fonda
la nazione) e la Costituzione del
1945. Fra le altre priorit, ridurre la
disoccupazione, proteggere i lavoratori migranti e promuovere la tolleranza fra i vari gruppi etnico-religiosi. La Costituzione, come noto, sancisce la libert religiosa, tuttavia la comunit cristiana non
raramente vittima di episodi di violenze e abusi, soprattutto in alcune
aree, come per esempio ad Aceh, in
cui pi radicata la visione estremista dellislam.

pagina 7

Papa Francesco ha ricevuto in udienza nella mattina di venerd 6 giugno


il premio Nobel polacco Lech Wasa

Lincontro di domenica nei Giardini vaticani

Per la pace
in Medio oriente
Uninvocazione a Dio per la pace
in Medio oriente: il senso delliniziativa che domenica 8 giugno, tra
le 19 e le 20, vedr protagonisti Papa Francesco, il presidente israeliano Shimon Peres e il presidente palestinese Mahmoud Abbas. Lincontro, al quale parteciper il patriarca
Bartolomeo, si svolger nei Giardini Vaticani, in un prato triangolare,
protetto da alte siepi, che si trova
tra la Casina Pio IV e ledificio dei
Musei Vaticani. Lo hanno reso noto, nei dettagli, il direttore della Sala Stampa della Santa Sede padre
Federico Lombardi e il custode di
Terra santa, padre Pierbattista Pizzaballa in un briefing svoltosi venerd 6 giugno.
Non si tratter di un incontro interreligioso stato specificato
ma di una pausa rispetto alla politica, con linvito a guardare in alto. E il significato di questo gesto
si trova anche nel tweet lanciato
stamani dal Pontefice: La pace
un dono di Dio, ma richiede il nostro impegno. Cerchiamo di essere
gente di pace nelle preghiere e nei
fatti.
Entrando nei dettagli della giornata, i due presidenti arriveranno in
Vaticano, entrando dallingresso del
Perugino, a distanza di circa quindici minuti luno dallaltro, a partire
dalle 18.15. Il Papa li accoglier
prima Shimon Peres e poi
Mahmoud Abbas allo stesso mo-

do, allingresso della Casa Santa


Marta. E con ciascuno avr un colloquio privato. Quindi si incontreranno insieme nella hall con il patriarca Bartolomeo, che sar a Roma gi da sabato. Tutti insieme, su
un pulmino, raggiungeranno il luogo dellincontro nei Giardini Vaticani, percorrendo a piedi lultimo
tratto.
La struttura della celebrazione
semplice. Dopo una breve monizione in inglese, ci saranno tre momenti di preghiera distinti per
ebrei, cristiani e musulmani. Ciascuna delle tre preghiere composta da un ringraziamento per la
creazione, per rimarcare che siamo
tutti fratelli; una richiesta di perdono, per ricordare che siamo peccatori; e uninvocazione per la pace.
Per ogni religione ci saranno inoltre
letture di testi sacri o di preghiere,
anche appositamente composte, accompagnate da intermezzi musicali.
A conclusione il Papa e i due
presidenti eleveranno la loro invocazione per la pace. Sono previsti,
come segni concreti, anche una
stretta di mano tra loro e il gesto di
piantare insieme un ulivo. Lincontro, a cui saranno presenti delegazioni rappresentative delle diverse
realt della Terra santa, terminer
con un colloquio privato nella Casina Pio IV tra il Papa, Bartolomeo,
Peres e Abbas.

Il luterano Munib Younan sul viaggio del Papa in Terra Santa

tempo di riconciliazione
AMMAN, 6. Mi auguro che questo
incontro possa non solo arricchire il
rapporto tra cattolici e ortodossi,
ma possa contribuire a migliorare
anche il rapporto ecumenico con
tutte le Chiese, compresi i luterani. Cos, il vescovo evangelico luterano di Giordania e Terra Santa,
nonch presidente della World
Lutheran Federation (Wlf), Munib
A. Younan, commenta, dal punto
di vista del cammino ecumenico, lo
storico recente viaggio compiuto da
Papa Francesco in Terra Santa e
lincontro con il patriarca ortodosso
di Costantinopoli, Bartolomeo.
In una intervista al sito in rete
della comunit evangelica luterana
di Giordania e Terra Santa, il presule torna sui passaggi centrali del
viaggio pontificio, di cui stato diretto testimone. Soffermandosi sulle
attese di pace della comunit cristiana e delle popolazioni giordana,
palestinese e israeliana. Confidando
anche alcune impressioni personali
dellincontro avuto con il Santo Padre: Ho detto al Papa che io stesso sono un rifugiato palestinese e
lui rimasto sorpreso nellascoltare
che un vescovo possa essere un rifugiato.
Il presule ricorda pertanto di essere stato invitato allincontro con
Papa Francesco al palazzo reale di
Amman. Re Abdullah II ha pronunciato un discorso molto importante, in cui ha parlato di due questioni principali: il ruolo della Giordania nelle relazioni islamo-cristia-

no e la necessit di una soluzione al


conflitto israelo-palestinese. In risposta, il Papa ha sottolineato
limportanza delle relazioni con i
musulmani e il buon lavoro che la
Giordania sta facendo nel campo
interreligioso, rilevando come la comunit cristiana abbia vissuto tranquillamente in Medio Oriente per
duemila anni.
Quanto allincontro con il presidente palestinese Mahmoud Abbas,
il vescovo presidente della Wlf sottolinea la chiarezza del messaggio
del Papa: La Palestina deve avere
confini internazionalmente riconosciuti con due Stati che possano vivere fianco a fianco in pace, equit
e riconciliazione. In Medio oriente, insomma, tempo di riconciliazione e rivolgendosi a Bartolomeo il Papa ha detto ricorda Munib A. Younan che i cristiani sono di grande importanza nella costruzione di questa riconciliazione.
In questo senso, il presule luterano
cita poi come emblematica unaltra
frase pronunciata dal Pontefice:
Costruire la pace difficile, ma vivere senza pace un tormento.
Quanto alla sosta di preghiera compiuta dal Papa sul muro di separazione, credo che egli abbia pregato perch questo muro non esista
pi e anche io per questo ho pregato con lui. E spero che tutte le persone di buona volont preghino
con lui perch questo muro non
esista pi.

LOSSERVATORE ROMANO

pagina 8

sabato 7 giugno 2014

In piazza San Pietro ludienza allArma dei carabinieri nel bicentenario della fondazione

Chiamati al servizio
Il 13 settembre Papa Francesco pregher a Redipuglia per i caduti di tutte le guerre
Carabinieri della gente:
cos Papa Francesco si rivolto
ai militari dellArma che hanno
partecipato alludienza di venerd
mattina, 6 giugno, in piazza San
Pietro, in occasione del bicentenario
della fondazione.
Cari fratelli e sorelle,
do il benvenuto a tutti voi, in occasione del bicentenario di fondazione
dellArma dei Carabinieri. I Carabinieri della gente, come ha detto il
Ministro. cos! Saluto i Carabinieri in servizio e quelli in congedo, e i
vostri familiari. Saluto i Ministri e le
altre Autorit presenti e ringrazio il
Comandante Generale per le parole
con cui ha introdotto questo incontro. Ringrazio la Signora Ministro e
un pensiero particolare rivolgo al
mio fratello lOrdinario militare
Mons. Santo Marcian e ai Cappellani, presenza importante nel vostro
ambiente e per il vostro cammino di
fede.
Celebrare questa ricorrenza significa ripercorrere due secoli della storia dItalia, tanto forte il legame
dellArma dei Carabinieri con il Paese. Tra i Carabinieri e la gente esiste
un legame fatto di solidariet, fiducia e dedizione al bene comune. Le
Stazioni dei Carabinieri sono presidi presenti su tutto il territorio na-

zionale: sono dei punti di riferimento per la collettivit, anche nei paesi
e nelle contrade pi remote e periferiche. E questa presenza capillare vi
chiama a partecipare alla vita della
comunit nella quale siete inseriti,
cercando di essere vicini ai problemi
della gente, specialmente alle persone pi deboli e in difficolt. La vostra vocazione il servizio.
Il vostro servizio si esprime nella
tutela degli individui e dellambiente, nellazione per la sicurezza, per il
rispetto delle regole della convivenza civile e per il bene comune: un
impegno concreto e costante nella
difesa dei diritti e doveri dei singoli
e delle comunit. La tutela dellordine pubblico e della sicurezza delle
persone un impegno sempre pi
attuale in una societ dinamica,
aperta e garantista, come quella italiana nella quale siete chiamati ad
operare; e costituisce inoltre la condizione necessaria e indispensabile
perch ogni persona, sia come individuo sia nelle comunit di cui fa
parte, possa liberamente esprimersi,
maturare, e cos rispondere alla vocazione particolare che Dio ha in
serbo per ciascuno di noi.
Cari Carabinieri, la vostra missione si esprime nel servizio al prossimo e vi impegna ogni giorno a corrispondere alla fiducia e alla stima

che la gente ripone in voi. Ci richiede costante disponibilit, pazienza, spirito di sacrificio e senso
del dovere. Nel vostro lavoro siete
sostenuti da una storia scritta da fedeli servitori dello Stato che hanno
onorato la vostra Arma con lofferta
di se stessi... Questi, ricordiamoli
in questo momento, col cuore, con
la preghiera e con il silenzio. (silenzio) ... con ladesione al giuramento prestato e il generoso servizio
al popolo. Pensiamo al servo di Dio
Salvo dAcquisto, che a 23 anni, qui
vicino a Roma, a Palidoro, ha spontaneamente offerto la sua giovane
esistenza per salvare la vita di persone innocenti dalla brutalit nazista.
Nel solco di questa lunga tradizione, proseguite con serenit e generosit il vostro servizio, testimoniando
gli ideali che animano voi e le vostre
famiglie, che sempre sono al vostro
fianco.
Di grande rilievo il vostro impegno oltre i confini nazionali. Anche
allestero, infatti, vi sforzate di essere
costruttori di pace, per garantire la
sicurezza, il rispetto della dignit
umana e la difesa dei diritti umani
in Paesi travagliati da conflitti e tensioni di ogni tipo. Non cessate di
rendere ovunque, in Patria e al di
fuori di essa, una chiara e gioiosa testimonianza di umanit, specialmen-

te nei confronti dei pi bisognosi e


sfortunati.
Vegli su di voi, sulle vostre famiglie e sul vostro servizio la Vergine
Maria, vostra celeste Patrona che venerate con il titolo di Virgo Fidelis. A
Lei ricorrete con fiducia, specialmente nei momenti di stanchezza e
di difficolt, sicuri che, come madre
tenerissima, lei sapr presentare al
suo Figlio Ges i vostri bisogni e le
vostre attese.
Prima di invocare su di voi la benedizione del Signore, desidero annunciare che il prossimo 13 settembre intendo recarmi pellegrino al
Sacrario militare di Redipuglia, in
provincia di Gorizia, per pregare per
i caduti di tutte le guerre. Loccasione il centenario dellinizio di quella enorme tragedia che stata la
Prima Guerra Mondiale, della quale
ho sentito tante storie dolorose dalle
labbra di mio nonno, che lha fatta
sul Piave.
Grazie, cari amici Carabinieri, di
essere venuti cos numerosi! Il Signore benedica voi e le vostre famiglie.
Vi invito a pregare la Virgo Fidelis,
nostra Madre, per tutta lArma dei
Carabinieri, per le autorit, per le
vostre famiglie, per i caduti e per la
patria.

Ladorazione eucaristica
per invocare la pace
Nei duecento anni di storia non era
mai avvenuto che tutte le componenti dellArma dei Carabinieri fossero ricevute dal Papa. accaduto,
venerd mattina, 6 giugno, quando
circa cinquantamila persone tra militari in servizio e in congedo, accompagnati dai familiari, si sono
radunate in piazza San Pietro per
incontrare Francesco e celebrare
con lui proprio il bicentenario della
fondazione dellArma.
Un patrimonio di fedelt e servizio che ha sottolineato nel suo
saluto lordinario militare per lItalia, larcivescovo Santo Marcian
appartiene alla stessa storia della
nazione, di tutte le persone alle
quali i carabinieri sono vicini nel
servizio, perch anche a loro sta a
cuore luomo, le sue necessit, soprattutto la sua vita. Il presule ha
annunciato, fra laltro, una significativa iniziativa a favore della pace,
in particolare in Medio oriente:
ladorazione eucaristica quotidiana
e continua nelle due chiese dellordinariato militare in Roma (quella
di santa Caterina da Siena a Magnanapoli e quella del Santissimo
Sudario allArgentina) per invocare
questo dono secondo le intenzioni
del Papa. Vogliamo che si chiamino ha detto le chiese della preghiera per la pace. E oggi vogliamo
supplicare con forza per lincontro
di preghiera che tra due giorni vedr qui, accanto al Papa, il presidente palestinese e quello israelia-

Messa a Santa Marta

Il primo amore non si scorda mai


Il primo amore non si scorda mai. E
questo vale anche per i vescovi e i
preti, che devono sempre ricordare
la bellezza del loro primo incontro
con Ges. E devono poi essere pastori che seguono passo passo il Signore, senza preoccuparsi di come
finir la loro stessa vita. Sono i punti essenziali del ministero episcopale
e sacerdotale che Papa Francesco ha
indicato durante la messa celebrata
nella mattina di venerd 6 giugno,
nella cappella della Casa Santa
Marta.
A offrire lo spunto della meditazione il dialogo tra Ges e Pietro riportato a conclusione del Vangelo
di Giovanni (21, 15-19). uno dei
tanti dialoghi belli di Ges, sulla
scia di quelli con il cieco, la samaritana, lammalato nella piscina. Il
colloquio con Pietro tranquillo,
si svolge dopo la risurrezione e
anche dopo una bella colazione.
E proprio in questo passo del Vangelo, il Pontefice ha confidato di
trovare anche lo stile di dialogo
che noi sacerdoti, cio preti e vescovi, dobbiamo avere col Signore.
Cos, con esplicito riferimento al
nostro dialogo con Ges, ha proposto quattro punti di riflessione
Giovanni racconta che per tre
volte il Signore chiede a Pietro se lo
ama, se gli vuole bene. Questo significa, ha spiegato il vescovo di
Roma, che pi degli altri lamore
che il Signore vuole da un vescovo,

da un sacerdote: unico, sempre di


pi. Alla terza domanda di Ges
ha fatto notare Pietro rimase addolorato, forse perch ricordava
quando aveva rinnegato Ges. Ma,
di pi, addolorato per il dubbio:
perch mi domanda queste cose?.
La risposta chiara: il Signore
voleva riportarlo indietro, a quel
primo pomeriggio, quando trov
suo fratello Andrea, il quale poi incontr Pietro e gli disse: Abbiamo
trovato il Messia!. In una parola
Ges voleva riportare Pietro al primo amore. Cos quando il Signore ci chiede a noi sacerdoti se lo
amiamo, vuole portarci al primo
amore. In proposito il Papa ha fatto riferimento al libro di Geremia:
Mi ricordo di te, dellaffetto della
tua giovinezza, dellamore al tempo
del tuo fidanzamento, quando mi
seguivi nel deserto (2, 2).
Si tratta, dunque, di ritornare a
quel primo amore che tutti noi abbiamo avuto. Ed proprio per
rinnovare questo amore di oggi, il
Signore vuole che noi ricordiamo
del primo amore.
Alla messa mattutina a Santa
Marta, ha confidato il Pontefice,
vengono dalle parrocchie tante
coppie di sposi che celebrano il
cinquantesimo o il sessantesimo anniversario di matrimonio. E io
sempre domando loro: ma com
andata la cosa?. Le loro risposte
sono di tutti i colori: uno dice una

cosa, uno dice laltra...!. Ma nelle


loro testimonianze, ha rilevato, c
sempre unespressione: Siamo felici!. E una volta ha ricordato
tutti e due gli sposi, che celebravano i sessantanni di matrimonio,
hanno risposto: abbiamo litigato
ma siamo innamorati come il primo giorno.
la stessa domanda che devono
farsi anche i vescovi e i sacerdoti,
per capire come come va lamore di
oggi con Ges: Sono innamorato
come il primo giorno? O il lavoro,
le preoccupazioni un po mi fanno
guardare altre cose e dimenticare un
po lamore?. Nei matrimoni, ha riconosciuto il Papa, litigare normale, anche perch quando non c
amore non si litiga, si rompe. Ecco, allora, il motivo per cui Ges fa
quelle tre domande a Pietro: per
portarlo al primo amore. Perch
non bisogna mai dimenticare il primo amore, mai!.
Il secondo punto che emerge dal
racconto di Giovanni linvito: pasci, sii pastore!. Qualcuno, ha fatto
notare il Papa, potrebbe forse obiettare: Ma Signore, sai, io devo studiare perch voglio diventare un intellettuale della filosofia, della teologia, della patrologia.... A questi
pensieri bisogna rispondere: Sii
pastore, dopo viene laltro! Pasci!
Con la teologia, con la filosofia, con
la patrologia, con quello che studi,
ma pasci! Sii pastore!.

Del resto, ha spiegato il Pontefice, il Signore ci ha chiamato per


questo e limposizione delle mani
del vescovo sulla nostra testa per
essere pastori. Cos, dopo quella
sul primo amore, ecco una seconda domanda utile a un esame di coscienza per vescovi e sacerdoti: Sono pastore o sono un impiegato di
questa ong che si chiama Chiesa?. Un interrogativo che, ha avvertito il Papa, dobbiamo farci tutti,
rispondendo a noi stessi con lesortazione di Ges: Pasci! Pascola!
Vai avanti!.
Il terzo punto coincide con unaltra domanda, precisamente quella
che Pietro pone a Ges riguardo
allapostolo Giovanni: ma lui come
finir? Si tratta, ha fatto notare il
Papa, di una domanda interessante, che Pietro fa per curiosit, dopo questo dialogo, quando guarda
Giovanni: e a lui cosa succeder?.
In fondo a Ges gli apostoli,
proprio il giorno dellAscensione,
hanno fatto la stessa domanda: ma
adesso viene il trionfo?. Quasi per
dire: Come finir questo primo
amore che ha camminato tanto? Come finir questo essere pastori? Finir con la gloria, con la maest?.
La risposta, per, molto diversa:
No, fratello, finir in modo pi comune, anche pi umiliante tante
volte. Magari, ha detto Papa Francesco, finir a letto che ti danno da
mangiare, che ti devono vestire, inu-

tile, l, ammalato. Non serve ripetere: Ma, Signore, io ho fatto questo per te, ho avuto un grande
amore, ho pascolato come tu mi hai
detto, e devo finire cos?. S, ha
spiegato il Pontefice, si deve finire
come finito lui! Quellamore muore come il seme del grano e cos,
poi, verr il frutto. Ma io non lo vedr!.
Il quarto e ultimo punto costituito da una parola pi forte: seguimi!. proprio quello che dice
Ges se noi abbiamo perso lorientamento e non sappiamo come rispondere sullamore, non sappiamo
come rispondere su questo essere
pastori o non abbiamo la certezza
che il Signore non ci lascer da soli
nei momenti pi brutti della vita,
nella malattia. Questo seguimi!,
ha detto il Pontefice, deve essere la
nostra certezza, sulle orme di Ges, su quella strada.
Papa Francesco ha concluso con
una preghiera per i vescovi, per i
sacerdoti, per i preti: il Signore dia
a tutti noi la grazia di trovare sempre, o ricordare sempre, il primo
amore; di esser pastori; di non avere
vergogna di finire umiliati su un letto o di perdere la ragione. Una
preghiera al Signore perch sempre
ci dia la grazia di andare dietro Ges, sulle orme di Ges, e ci dia cos la grazia di seguirlo.

no. Il sogno della pace, ha aggiunto, nel cuore dei carabinieri,


che oggi lo portano al cuore di
Pietro, responsabilizzati dal sapere
di condividerlo con lui. Per questo, si impegnano nel dovere quotidiano cercando di impugnare larma del Vangelo, certi che solo cos
tutte le altre armi, secondo la profezia di Isaia, potranno essere trasformate in falci.
Siamo qui perch ci sentiamo e
siamo Chiesa ha poi sottolineato il
presule. Una Chiesa, ha detto,
strutturalmente in uscita, che pu
incontrare gli uomini sulle strade e
nelle periferie, dove la maggior parte dei carabinieri operano, portando quei valori di giustizia, solidariet, fratellanza cos cari al patrimonio cristiano. Monsignor Marcian ha anche ricordato la testimonianza di tanti militari, fratelli che
hanno compiuto la loro missione
con dedizione, fino al dono della
vita per amore: fra loro Salvo
DAcquisto del quale in corso
la causa di beatificazione definito
un esempio da seguire e un
amico che ci accompagna. In segno di riconoscenza e di impegno
per la costruzione della pace e della
solidariet, larcivescovo ha donato
al Pontefice le offerte raccolte dallordinariato nelle varie realt dellArma sparse per tutta lItalia e destinate alla carit.
Da parte sua il comandante del
corpo, il generale Leonardo Gallitelli, ha regalato al Papa un bozzetto riproducente lopera scultorea
per il bicentenario della fondazione
dellArma, inaugurata nei giardini
di SantAndrea al Quirinale lo scorso 22 maggio. Nel suo saluto il generale ha espresso al Pontefice gratitudine per ludienza, parlando
dellArma come di una grande famiglia il cui agire sempre ispirato
ai valori di giustizia, di libert, di
solidariet. Anche Gallitelli ha richiamato la figura di DAcquisto e
ha poi ricordato che proprio ieri
stata conferita la medaglia doro al
valore civile al maresciallo dei carabinieri che a Lampedusa ha salvato
decine di vite umane di migranti il
cui natante era affondato.
Di carabinieri tra la gente ha
poi parlato il ministro della Difesa,
Roberta Pinotti, assicurando al Papa che il popolo italiano li sente vicini, perch sa che quando ha bisogno di sicurezza c sempre una stazione dei carabinieri dove chiedere
conforto e consiglio.
Prima dellarrivo del Papa in
piazza San Pietro, larcivescovo
Marcian ha presieduto la celebrazione eucaristica diretta dal cerimoniere pontificio monsignor Karcher concelebrata da ottanta cappellani militari, dei quali trenta
dellArma dei carabinieri. Insieme
con il presule sono saliti allaltare
per la consacrazione, i monsignori
Angelo Frigerio, vicario generale
dellordinariato militare, Vincenzo
Pizzimenti, Pietro Campominosi e
Giuseppe Rotondi. Ha animato la
liturgia il coro della Virgo fidelis.
Nellomelia il presule ha sottolineato il significato del servizio reso dai
carabinieri, soprattutto in un tempo
in cui la gratuit, la disponibilit,
la custodia sono valori disprezzati e
considerati ostacolo al consumismo
e alla produttivit esasperata.

Potrebbero piacerti anche