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Introduzione al calcolo differenziale ed integrale

1 Obiettivo.
Dato un certo ente che varia saper dire se tale ente pu essere considerato una grandezza variabile.
1.1 Dire se si possono considerare grandezze variabili:
a) lora segnata da un orologio
b) la fama di un calciatore
Si deve intendere per grandezza variabile un ente suscettibile di precise valutazioni quantitative. Lora
segnata dallorologio quindi una grandezza variabile perch si pu valutare in un certo numero di ore,
minuti, secondi.
La fama di un calciatore non pu essere considerata una grandezza variabile anche se, evidentemente, pu
variare nel tempo, da citt a citt, tra giovani ed anziani, uomini e donne, da un giornale allaltro, ecc.
Infatti la fama di un calciatore non pu essere valutata quantitativamente con precisione mediante un
numero.
1.2 Dire di ognuno dei seguenti enti se sono grandezze variabili.
a) la temperatura di una stanza
b) laltezza di una persona
c) la forma di una squadra di calcio
d) la pressione del pneumatico di una automobile
e) la bellezza di una attrice
f) la bont di un piatto tipico regionale
g) la gradazione alcolica di una bottiglia di vino
2 Obiettivo.
Saper riconoscere se una grandezza variabile funzione di unaltra.
2.1 Dire se lallungamento subito da una molla( nei limiti della sua elasticit) funzione della forza traente.
Si dice che una grandezza variabile A funzione di unaltra B, quando , fissato un valore di B, resta in
conseguenza determinato un valore di A. Nel nostro caso se applichiamo una certa forza traente alla molla,
questa subisce un preciso allungamento. Se applichiamo unaltra forza, lallungamento sar diverso ma di
valore determinato. Cos per qualsiasi altro valore della forza applicata purch si resti nei limiti della
elasticit della molla.
Possiamo perci senzaltro affermare che lallungamento subito dalla molla funzione della forza traente.
2.2 Dire se la pressione delle gomme di una automobile funzione della potenza sviluppata dal motore.
Fissata una certa potenza che il motore sviluppa in un certo istante non resta in conseguenza determinata la
pressione delle gomme. Infatti se variamo la potenza sviluppata dal motore accelerando e decelerando nulla
si pu dire sulla eventuale variazione di pressione delle gomme. Si conclude quindi che le due grandezze non
sono dipendenti l'una dall'altra e che quindi la pressione delle gomme non funzione della potenza del
motore.
2.3 Dire delle seguenti coppie di grandezza se la prima funzione della seconda, specificandone il motivo.
a) lunghezza della barba del capitano, velocit della nave
b) area dei rettangoli di uguale altezza, base dei medesimi
c) velocit media dei corridori ciclisti, tempi impiegati percorrere un giro di pista
d) area dei settori di cerchio, angoli al centro corrispondenti
e) volumi dei cilindri, raggi dei cerchi di base
f) quantit di vino versata in bicchieri cilindrici di ugual base, altezza dei bicchieri
g) temperatura di una stanza, potenza della stufa elettrica
h) importo della tassa di propriet di una autovettura, costo di acquisto
i) A,B sapendo che A=B+5
j) A,B sapendo che A=12/B
3

3 Obiettivo.
Saper raccogliere in una tabella i valori osservati di grandezze dipendenti., una funzione dellaltra, e
rappresentare la tabella su un grafico.
3.1 in una stazione meteorologica alpina sono state osservate, a partire dalle ore 0 ad intervalli uguali di 4 ore,
le seguenti temperature (in C) dellambiente esterno:
-2 ; -5 ; +1 ; +12 ; +8 ; +1 ; -1
Sistemare i dati in una tabella e disegnare un grafico che illustri la tabella. Nella tabella deve risultare una
corrispondenza tra i valori delle due grandezze variabili cio: istanti nei quali si misurano le temperature e
temperature lette.
Ora
Temperatura
0
-2
4
-5
8
+1
12
+12
16
+8
20
+1
24
-1
Per la rappresentazione grafica della tabella si disegnano sul foglio due semirette perpendicolari graduate
con scale scelte a piacere ma opportune in modo da avere un grafico proporzionato.
Scegliendo, ad esempio, le scale come nella figura seguente otteniamo chiaramente un grafico non
proporzionato
Temperatura (C)

+80
+40
0
-40
-80

12

16

20

Ore

24

Per avere un grafico proporzionato e di facile lettura dovremo scegliere delle scale diverse come
nellesempio indicato in figura seguente:
Temperatura (C)
+10
+5
0
-5

12

16

20

24

ore

A questo punto possiamo cercare di leggere il grafico ottenuto e domandarci se possibile conoscere per
es. la temperatura alle ore 10.
4

Evidentemente nulla si pu dire con certezza sulla temperatura intermedia tra due successive misure, in
quanto mancano le informazioni necessarie. Potrebbe infatti essere capitata una nuvola davanti al sole alle
ore 9 ed esservi restata fino alle ore 11, provocando una diminuzione della temperatura dalle 9 alle 11 che
introdurrebbe delle variazioni non prevedibili dal grafico.
Per aumentare le informazioni avremmo potuto misurare la temperatura, per esempio, ogni ora, ogni minuto,
ogni secondo o al limite sostituire il termometro con un sensibile termografo il quale segna la temperatura
istante per istante. Nel nostro caso sarebbe gi sufficiente misurare le temperature minuto per minuto perch
questo intervallo di tempo sufficientemente piccolo rispetto alla durata del fenomeno passaggio della nube.
Tutte le volte che questultima condizione verificata possibile disegnare una linea che unisca tutti punti
mediante segmenti e ha senso calcolare le temperature intermedie fra due osservazioni successive mediante
interpolazione. Talvolta pu essere vantaggioso unire i punti con una linea curva che approssima meglio gli
eventuali valori intermedi.
3.2 In una tappa del giro dItalia sono state rilevate le posizioni del vincitore ogni ora partire dalle ore 9, in
cui stato dato il via:
(km) 29,5 ; 65,0 ; 106,8 ; 130,5 ; 168,5
Larrivo posto al chilometro 189 avvenuto 5 h 35 m12 s dopo la partenza. Raccogliere i dati in una tabella e
rappresentarli su un grafico. Si pu dire dove si trovava il vincitore alle ore 11 e 30 minuti? Per quale
motivo?
3.3 Il giorno 2 novembre 1959 la Luna tramontata a Brescia alle ore 17, il giorno 4 novembre alle ore 19; il
giorno 6 novembre alle 21 e il giorno 9 alle 24 (vedi annuario della Specola Cidnea 1959) Raccogliere i
dati in una tabella, rappresentarli in un grafico e dire se possibile calcolare con sufficiente
approssimazione lora del tramonto dalla Luna i giorni 5 e 8 novembre. Specificare il motivo.
3.4 Si misurata la lunghezza di una sbarra di ferro a varie temperature e si ottenuto:
a 15C lunghezza 2000,000mm; a 23C lunghezza 2000,192mm; a 40C lunghezza 2000,600mm; a
50C lunghezza 2000,840mm;
Raccogliere in una tabella i valori misurati e rappresentarli in un grafico. Calcolare se possibile, la
lunghezza della sbarra a 30C. Spiegare il motivo.

4 Obiettivo.
Saper rappresentare graficamente funzioni del tipo y=f(x)
4.1 Rappresentare la funzione y = 2 x + 1
Si prepara una tabella nella quale ad alcuni valori della variabile indipendente x si fanno corrispondere i
valori della variabile dipendente y , a parte calcolati.
Per x=0 risulta y = 2 0 + 1 = 1
x
y
Per x=1 risulta y = 2 1 + 1 = 3
0
1
Per x=2 risulta y = 2 2 + 1 = 5
1
3
Ecc. ecc.
2
5
Si ottiene la tabella qui a fianco e si riportano
3
7
I valori sul grafico riferito a due assi cartesiani
5
9
ortogonali:

10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
X

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

Tali punti possono essere uniti mediante una retta perch, fissato un qualsiasi valore di x, lordinata y si
ottiene moltiplicando per 2 il valore della x ed aggiungendo 1.

4.2 Rappresentare la funzione y = x 2 + 4 x


Operando come prima si compila il quadro a fianco e si riportano poi i
valori sul grafico riferito a due assi cartesiani ortogonali.
Tenendo conto che la funzione data del tipo y = ax 2 + bx + c con a, b, c
coefficienti e che rappresentata graficamente da una parabola, si possono
unire i punti con una linea di andamento parabolico.

x
0
1
2
3
4
5

y
0
3
4
3
0
-5

5
4
3
2
1
1 2 3 4 5

-5

4.3 Disegnare su un grafico la funzione s = 4t + 2 , che rappresenta lo spazio percorso da una particella in
funzione del tempo.
4.4 Lo spazio percorso da una particella in funzione del tempo dato dalla relazione s = t 2 + 4t + 5 .
Disegnare su un grafico la funzione s.
4.5 La portata Q di un certo liquido attraverso un condotto data, entro i limiti del regime laminare, dalla
relazione Q = kr 4 dove r il raggio del condotto e k una costante che dipende dal liquido, dal condotto e
dalla differenza di pressione alle estremit del condotto stesso.
Disegnare in un grafico la funzione Q (in lt/min) in funzione di r (in m) supponendo che sia k=50

4.6 Laltezza massima raggiunta da un sasso lanciato verticalmente verso lalto data dalla
relazione: h =

v2
dove v la velocit in m/s con la quale il sasso lanciato, h laltezza in m.
19,6

Disegnare in un grafico la funzione h.


5 Obiettivo.
Saper calcolare il rapporto incrementale e saperne esprimere il significato geometrico e fisico
5.1 data la funzione y = x 2 + 4 x calcolare il rapporto incrementale relativo allintervallo da 1 a 2 della
variabile x.
Il rapporto incrementale relativo ad un certo intervallo della variabile indipendente x si definisce come il
rapporto fra lincremento y della funzione e lincremento x della variabile indipendente, cio:

R=

f ( x 2 ) f ( x1 )
y y 2 y1
=
=
x x 2 x1
x 2 x1

Nel nostro caso si ha

R=

y f (2) f (1) 4 3
=
=
=1
x
x 2 x1
1

y
x

0
1
2
3
4

0
3
4
3
0

5
4
3
2
1

P H

1 2 3 4 5

x
-5

Per il significato geometrico osserviamo che il rapporto incrementale

y
il rapporto tra i due segmenti
x

QH e PH e rappresenta la tangente trigonometrica dellangolo QPH.


y
= tg
x

Per il significato fisico, se alla variabile x diamo il significato di tempo t e ad y il significato di spazio s
percorso da un certo punto materiale mobile su una traiettoria, la funzione si scrive s = t 2 4t e rappresenta
la equazione oraria del moto. Il rapporto incrementale

s
rappresenta lo spazio percorso dalla particella
t

nello intervallo di tempo t diviso per lo stesso intervallo di tempo. Il suo significato fisico perci quello
di velocit media.

5.2 data la funzione y = 2 x 2 + 1 calcolare il rapporto incrementale tra i valori x=1 e x=2.
Dire che cosa rappresenta geometricamente tale rapporto.
Dire che cosa rappresenta fisicamente tale rapporto se diamo ad x il significato di tempo e ad y il significato
di spazio percorso.
Dire cosa rappresenta tale rapporto se ad x diamo il significato di tempo e ad y di carica elettrica q che passa
attraverso la sezione di un conduttore.
5.3 Un corpo cade in prossimit del suolo terrestre secondo la legge oraria s = 5t 2 dove s lo spazio
percorso lungo la verticale misurato in m e t lintervallo temporale misurato in s. Si calcoli :
a) la velocit media tra 0 e 1 secondo
b) la velocit media tra 0 e 10 secondi
c) la velocit media tra 5 e 10 secondi.
5.4 In riferimento al caso dellesercizio 5.3 si calcoli il valore della velocit media in generale tra listante t0
e listante t0+t
v media =

s s (t 0 + t ) s (t 0 )
=
= ....... = (10t 0 + 5t ) m
s
t
(t 0 + t ) t 0

6 Obiettivo.
Saper calcolare la derivata in un punto di una funzione data, come limite del rapporto incrementale e saperne
esprimere il significato geometrico e fisico

1 2
x calcolare la derivata nel punto x=1. Esprimere il significato geometrico e il
4

6.1 Data la funzione y =

significato fisico di tale derivata interpretando x come tempo e y come spazio percorso.
Disegnato il grafico della funzione nel piano x, y calcoliamo i rapporti incrementali tra 1 e 4, tra 1 e 3, tra 1 e
2, tra 1 e 1,5, tra 1 e 1,25 e in generale tra 1 e 1+x.
Tra 1 e 4 il rapporto incrementale :
y f (4) f (1)
R=
=
=
x
4 1

1
4 =5
3
4

Tra 1 e 3 il rapporto incrementale :


9 1

y f (3) f (1) 4 4
R=
=
=
=1
x
3 1
2

Tra 1 e 2 il rapporto incrementale :


R=

y f (2) f (1)
=
=
x
2 1

1
4 =3
1
4

Tra 1 e 1,5 il rapporto incrementale :


9 1

y f (1,5) f (1) 16 4 5
R=
=
=
=
x
1,5 1
0,5
8

4
3
2
1
Retta tangente

Tra 1 e 1,25 il rapporto incrementale :


25 1

y f (1,25) f (1) 64 4 9
R=
=
=
=
x
1,25 1
0,25
16

2 3 4

Tra 1 e 1+x il rapporto incrementale :


R=

y f (1 + x) f (1)
1 x
=
= ........ = +
x
1 + x 1
2 4
8

Vediamo che il rapporto incrementale man mano che facciamo diventare sempre pi piccolo x si avvicina
sempre di pi al valore 1 . Col tendere di x a 0 tale rapporto tende al valore di 1 . Questo valore, che il
2
2
limite del rapporto incrementale al tendere a 0 dellincremento x, si chiama derivata della funzione y nel
punto x=1.
Dallanalisi del grafico appare chiaro il significato geometrico di derivata: la tangente trigonometrica
dellangolo che la retta tangente alla curva nel punto di ascissa x=1 forma con lasse x.
Se ora interpretiamo x come tempo e y come spazio percorso da un corpo mobile, la derivata risulta come il
limite a cui tendono le velocit medie quando lintervallo di tempo diviene sempre pi piccolo. Allora il
significato fisico di derivata il valore della velocit istantanea del corpo nellistante t=1.
6.2 data la funzione y = 2 x , calcolarne la derivata nel punto di ascissa x=1. Valutarne il significato
geometrico e il significato fisico quando x rappresenta il tempo e y lo spazio percorso.
6.3 Calcolare la derivata della funzione dellesercizio 5.3 s = 5t 2 , per t=1, per t=3 e per t=t0.
Esprimere il significato fisico di questi risultati..
6.4Calcolare la derivata della funzione y = x 2 + 6 x nel generico punto x. Riconoscere che la derivata
una nuova funzione di x e rappresentare su due grafici la funzione e la sua derivata.
Calcoliamo il rapporto incrementale della funzione data:

R=

][

y f ( x + x) f ( x) (x + x ) + 6(x + x ) x 2 + 6 x
=
=
= 2 x + 6 x La derivata della
x
x
x
2

funzione y, che indichiamo con y, il limite del rapporto incrementale al tendere di x a 0:

y
= lim (2 x + 6 x) = 2 x + 6
x 0 x
x 0

y = lim

Rappresentiamo su due grafici la funzione e la sua derivata. Osserviamo i grafici e notiamo che per x=3
y=0; infatti la tangente alla parabola nel punto di ascissa 3 orizzontale e quindi il suo coefficiente angolare
nullo. Per x<3 la funzione crescente al crescere della x e la derivata positiva; per x>3 invece la funzione
decrescente e la y negativa.
y

+6

5
1

6.5 calcolare la derivata in funzione del tempo t della funzione s = t 2 2t . Rappresentare la funzione e la
sua derivata su due grafici corrispondenti tenendo presente i loro significati fisici (per s si intende lo spazio
percorso da una particella)

7 Obiettivo.
Saper applicare le regole di derivazione delle funzioni comunemente usate in fisica.
****TABELLA DELLE DERIVATE DI ALCUNE FUNZIONI****
Funzione y=h(x)
y = k (k costante)

Derivata y=h(x)

y = 0 (zero)
y = 1

y=x

y = nx n-1
y = k
y = knx n-1
y = cos x
y = sen x
1
y =
= 1 + tg 2 x
2
cos x
y = f ( x) g ( x)
y = f ( x) g ( x) + f ( x) g ( x)
f ( x) g ( x) f ( x) g ( x)
y =
g 2 ( x)
y = a x ln a

y = x n (n reale)
y = kx (k costante)
y = kx n
y = sen x
y = cos x
y = tgx

y = f ( x) g ( x)
y = f ( x) g ( x)
f ( x)
y=
g ( x)
y = a x (a costante)

y = e x

y = ex
y = loga x

y=

y = ln x

1
loga e
x

y =

y = f [g (x)] (funzione di funzione)

1
x

y = f [g ( x)] g ( x) =

df dg
dg dx

7.1 Calcolare la derivata, e riportarla a fianco delle seguenti funzioni indicate di seguito, a sinistra:
y = 7x3 + 4x 2 + 7

y = 21x 2 + 3 x
y = 4cosx - 5senx

y = 4 sen + 5 cos x
y = 3 x2 +

1
3

= x3 + x

y = 2 sen x

1
3

2 3 1 3
2
1
x x =

3
3
3
3 x 3x3 x
y = 2 cos x
y' =

7.2 Calcolare la derivata delle seguenti funzioni:

y = 6 x 5 + 3x 2 + 7

y = 4 sen x 2 cos x + 2 x

y = e kx

y= x

7.3 Se s lo spazio percorso da una particella e t il tempo, determinare la velocit istantanea della
particella nei seguenti casi:

s = 4,9t 2 + 6,3t + 5,2

s = 4 cos(t + 2) s = 5(1 e kt )
10

7.4 Calcolare la derivata seconda delle seguenti funzioni ed esprimerne il significato geometrico e un
significato fisico:

a) y = 4 x 3 + 5 x + 2
b) y = 3 sen x + 4 x
c)

y = ex

La derivata seconda si ottiene derivando rispetto ad x la derivata prima. Si indica: y = f ( x) =

d2y
dx 2

Se le derivate sono calcolate rispetto al tempo si possono indicare nel modo seguente:
y s per la derivata prima; y s per la derivata seconda.
Nel nostro caso si ha:

a ) y = 12 x 2 + 5
b) y = 3 cos x + 4
c)

y = 24 x
y = 3 sen x

y = ex

y = ex

Per quanto riguarda il significato geometrico teniamo presente che la derivata seconda la derivata della
funzione derivata prima. Ricordando il significato geometrico di derivata prima si pu concludere che la
derivata seconda rappresenta la variazione di tale tangente in un intervallo x tendente a zero.
Per quanto riguarda un significato fisico, se alla variabile x diamo il significato di tempo t e alla y quello di
spazio percorso s, la derivata prima dello spazio rispetto al tempo t rappresenta la velocit e la derivata
seconda rappresenta la variazione di velocit in un intervallo di tempo t tendente a zero, cio rappresenta la
accelerazione.
7.5 Calcolare la derivata seconda delle seguenti funzioni:

y = 3x + 2

y=

3 2
x +x
2

y = 20 x

7.6 Se s lo spazio percorso da una particella e t il tempo, calcolare laccelerazione della particella nei
seguenti casi:

s = 2t + 2

s = 4,9t 2 + 6,3t + 5,2

s = 3 cos t

8 Obiettivo.
Saper calcolare il differenziale di una funzione e saperne esprimere il significato geometrico e fisico.
8.1 Calcolare il differenziale della funzione y = x 2
Il differenziale di una funzione il prodotto della derivata della funzione per lincremento della variabile
indipendente. Si pu perci scrivere che il differenziale dy della funzione y(x) :

dy = y dx = f ( x)dx .
Nel nostro caso si ottiene:

dy = 2 xdx

3
Rappresentiamo la funzione in un piano
C
riferito ad assi cartesiani ortogonali x,y
dy
2
e disegniamo la tangente alla curva nel punto
A
B
1
di ascissa 1. Calcoliamo il differenziale della
dx
Funzione nel punto x=1; questo vale
0
1 2 3 4
dy = 2dx e rappresenta, a meno del segmento CD, lincremento della funzione quando la variabile
indipendente x viene incrementata di dx. Ricordando il significato di derivata calcolata in un punto ed
osservando la figura si capisce come il differenziale sia lincremento della funzione calcolato sulla tangente
invece che sulla curva. Man mano che B si avvicina ad A il segmento CD diventa sempre pi trascurabile
11

rispetto a BC e al limite i due segmenti BC e BD di identificano. Se alla variabile x diamo il significato di


tempo t e alla y il significato di spazio s percorso da una particella, allora y la velocit istantanea del
punto materiale e dy lo spazio percorso a velocit costante nel tempo dt.
8.2 Calcolare il differenziale delle seguenti funzioni esprimendone il significato fisico essendo t il tempo ed s
lo spazio percorso.

s = 4t + 2
s = 9t 2 + 4t + 1 s = (1 + t 2 ) 2
s = 3 sen(t + )
s = cos(2t + 1) s = 3 cos 4t
9 Obiettivo.
Saper calcolare lintegrale definito di una funzione tra due valori della variabile indipendente e saperne
esprimere il significato geometrico e fisico.
9.1 Calcolare lintegrale da x=1 a x=2 della funzione y = 2 x + 1 e valutarne il significato geometrico e fisico
quando si consideri x come tempo t e y =

ds
come velocit di una particella.
dt

Lintegrale richiesto si scrive:


2

ydx = (2 x + 1)dx
e rappresenta la sommatoria di infiniti prodotti (2x+1)dx che si ottengono facendo variare la variabile x dal
valore 1 al valore 2 mediante successivi incrementi dx.
Lespressione (2x+1) dx il differenziale di una certa funzione z la quale ha come derivata 2x+1; infatti il
differenziale di tale funzione : dz = (2 x + 1)dx .
Questa funzione pertanto: z = x 2 + x + C , dove C una costante arbitraria.
Tale funzione si chiama integrale indefinito di y.
Sommando tutti i differenziali di tale funzione da x=1 a x=2 si ottiene lincremento totale che la funzione
subisce quando la variabile x passa dal valore 1 al valore 2.
Tale incremento quindi

z = z ( x = 2 ) z ( x =1)
ed indipendente dal valore della costante C. Si ottiene quindi:
2

(2 x + 1)dx = ( x

+ x + C ) ( x = 2 ) ( x 2 + x + C ) ( x =1) = 4

Rappresentando su un grafico mediante due assi cartesiani ortogonali la funzione z = x 2 + x + C , si vede


come z = z ( x = 2 ) z ( x =1) sia lincremento della funzione, somma dei vari incrementi infinitesimi dz.

Interpretando come x come tempo t e y=2t+1 come velocit istantanea di una particella, il differenziale
(2t+1)dt rappresenta lo spazio infinitesimo percorso nel tempuscolo dt.
12

Allora lintegrale

(2t + 1)dt rappresenta la somma degli spazi infinitesimi ds percorsi nei rispettivi

tempuscoli dt con le relative velocit istantanee 2t+1 calcolate nei vari istanti.
Il valore dellintegrale perci lo spazio percorso dal punto mobile dallistante t=1 allistante t=2 cio:
2

(2t + 1)dt = s

t =2

st =1 = (t 2 + t + C ) (t = 2 ) (t 2 + t + C ) (t =1) = 4

Una interpretazione geometrica si pu ottenere rappresentando su un piano riferito a due assi cartesiani
ortogonali x,y la funzione integranda y=2x+1. In tale grafico i vari prodotti (2x+1)dx rappresentano le aree
infinitesime con base dx e altezza (2x+1). Lintegrale la somma di tutti questi prodotti tra i valori x=1 e
x=2 e rappresenta geometricamente larea del trapezio definito dalla retta (y=2x+1), dallasse delle x e dalle
rette di equazione x=1 e x=2. Corrispondentemente, rappresentando su un piano cartesiano ortogonale v, t la
2

funzione integranda v=2t+1 che rappresenta la velocit istantanea, lintegrale (2t + 1)dt la somma dei
1

prodotti delle velocit istantanee per i relativi incrementi di tempo dt e rappresenta lo spazio percorso
nellintervallo di tempo che va da t=1 a t=2 per cui larea compresa tra la retta v=2t+1, lasse della ascisse e
le rette t=1 e t=2 rappresenta lo spazio percorso.
Y

2x+1

1
0

dx

3 x

Tabella degli integrali indefiniti di alcune funzioni


(K costante)

kdx = kx + C

kx 2

kxdx = 2 + C

kf ( x)dx = k f ( x)dx

x n +1

n
x dx = n + 1 + C con n -1
[f ( x) g ( x)]dx = f ( x)dx g ( x)dx
f [ g ( x)]g ( x)dx = f [g ( x)]+ C
sen xdx = cos x + C cos xdx = sen x + C

ax

x
x
e dx = e + C

x
a dx = ln a + C

x dx = ln x + C

9.2 Calcolare i seguenti integrali indefiniti e definiti.


2
(4 x 3x )dx

2
3

0
4

2
(3t + 2t + 1)dt

(x + 3)dx
3
x dx

(5cosx + 6senx )dx

5dx
( cos t )dt ( costante)
t

e dt

9.3 In un moto di caduta verticale di un corpo in prossimit della Terra, la velocit istantanea allistante t,
espresso in secondi, dallinizio del moto vale v=10t ed misurata in m/s. Si supponga che il corpo cada della
met della altezza di un grattacielo alto 100m. si calcoli:
13

a) lo spostamento tra 0 e 2s e la distanza dalla cima del grattacielo al tempo t=2s


b) lo spostamento tra 0 e 3s e la posizione dalla cima del grattacielo al tempo t=3s
c) lo spostamento tra 2 e 3 s
9.4 Laccelerazione istantanea definita come derivata della velocit rispetto al tempo. Nel moto di caduta di
un grave lungo la verticale in prossimit del suolo terrestre, laccelerazione istantanea costante e vale
a=10m/s2.
Quale posizione raggiunge il corpo allistante t=2s, sapendo che allistante t=0s il corpo aveva una velocit
di 5m/s diretta verso il basso e la sua posizione rispetto allorigine dellasse di riferimento diretto verso il
basso valeva s=2m?
9.5 In un moto di un corpo lungo una retta laccelerazione vale a = 2 A cos t misurata in m/s2 con A e
costanti rispettivamente uguali a 1m ed a 1 rad/s.
Sapendo che al tempo t=0 la velocit nulla e la posizione A, si calcoli la posizione al tempo /2 s

Risultati di alcuni esercizi


7.2
7.3
7.5
7.6
8.2
9.2
9.3
9.4
9.5

30 x 4 + 6 x 2 ;

4 cos x + 2 sen x + 2; ke kx ;

9,8t + 6,3; - 4sen (t + 2 ); 5ke


0; 3; -

1
2 x

kt

2 x3
0; 9,8; 3 2 sen t

ds = 4dt ; ds = (18t + 4 )dt ; ds = 4t 1 + t 2 dt ; ds = 3 cos(t + )dt ; ds = 2 sen(2t + 1)dt ;

ds = 12 sen 4tdt ;
107
64
; 8; 20; 36;
; sen t + c; 5 sen x 6 cos x + c; e t + c
6
5
20; 70; 45; 95; 25
32m
0

14

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