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649004
LOSSERVATORE ROMANO
GIORNALE QUOTIDIANO
Unicuique suum
Anno CLIV n. 85 (46.627)
POLITICO RELIGIOSO
Non praevalebunt
Allinizio della settimana santa il vescovo di Roma parla del senso della sofferenza
Con le palme
della misericordia
In Sud Sudan 250.000 bambini rischiano di essere colpiti da malnutrizione acuta grave
Fame di giustizia
Tensione
nellest dellUcraina
KIEV, 12. Uomini armati hanno
preso il controllo di una stazione
di polizia nella citt di Slavjansk,
nellest dellUcraina. Lo ha reso
noto oggi il ministro dellInterno,
Arsen Avakov. Uomini armati vestiti in mimetica hanno preso il
commissariato di Slavjansk. La
reazione sar molto forte, ha detto Avakov. Aumenta quindi la tensione dopo che da una settimana
gli insorti continuano a restare
barricati nel palazzo del Governo
di Donetsk e nella sede dei servizi
di Lugansk.
Questa ennesima provocazione
degli insorti giunta mentre il
premier ucraino, Arseniy Yatseniuk, ieri a Donetsk e a Dnipropetrovsk, ha cercato di giocare sul
terreno la carta del dialogo contro
i malumori del sud-est russofono.
Il capo del Governo di Kiev
non ha incontrato gli insorti, ma i
rappresentanti istituzionali ed economici di queste regioni irrequiete. Yatseniuk ha fatto una serie di
aperture assicurando di mantenere
la legge che riconosce lo status del
russo come lingua regionale e promettendo prima delle presidenziali
del 25 maggio un decentramento
dei poteri attraverso una riforma
costituzionale
Volto di Cristo
volto delluomo
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Confermato
il Maestro
delle cerimonie
pontificie
Papa Francesco ha confermato il reverendo monsignore Guido Marini
nel suo attuale incarico di Maestro
delle Celebrazioni liturgiche pontificie.
Auguri
per la festa ebraica
di Pesach
Nellapprossimarsi della grande festa
di Pesach, la Pasqua ebraica, Papa
Francesco ha inviato un messaggio
augurale al rabbino capo della comunit di Roma, Riccardo Di Segni.
Nel telegramma il Pontefice ha auspicato che il ricordo della liberazione dalloppressione, ottenuta per
mezzo del Signore, ispiri pensieri
di misericordia, di riconciliazione e
di fraterna vicinanza con chi soffre
sotto il peso di nuove schiavit. Infine il Santo Padre ha chiesto di accompagnare con la preghiera la sua
prossima visita a Gerusalemme.
di MANUEL NIN
ella tradizione bizantina la
domenica delle Palme
preparata dalla risurrezione
di Lazzaro. Sintrecciano cos i due
ingressi del Signore: a Betania per
la risurrezione dellamico di Ges e
a Gerusalemme. La liturgia di questi giorni coinvolge la comunit nel
cammino di salita verso le due citt
dove avverr il dono della vita e
della salvezza, per Lazzaro e per
tutti i battezzati: Andiamo incontro, o fedeli, alla festa delle Palme,
cominciando gi oggi a celebrarla
splendidamente, per essere fatti degni di vedere la vivificante passione
del Cristo. Viene, giunto il Cristo
a Gerusalemme come re, seduto sul
puledro di unasina. Ecco, il Cristo
gi giunto, gioisci Betania, patria
di Lazzaro, perch egli ti mostrer
un grande prodigio risuscitando
Lazzaro dai morti.
I testi liturgici mettono in luce la
gioia delle due citt con vere e proprie professioni di fede nel Verbo
di Dio incarnato. Inoltre in diversi
tropari si sottolinea come lingresso
di Cristo a Gerusalemme rappresenta la sua entrata nellanima del
credente: Venite, prepariamo le
palme delle virt per andare incontro al Signore: cos infatti lo accoglieremo nella nostra anima come
nella citt di Gerusalemme, adorandolo e celebrandolo.
I rami tagliati per festeggiare
Ges a Gerusalemme raffigurano le
virt con cui il cristiano lo accoglie
nella propria vita: Come prendendoli dal monte degli Ulivi, tagliamo i rami delle virt dalla cima
delle elemosine e prepariamoci alla
venuta spirituale del Cristo fra noi,
celebrandolo e benedicendolo per i
secoli. Dallimmagine delle palme
si passa cos alla realt del simbolo
NOSTRE INFORMAZIONI
Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina
in udienza Sua Eminenza Reverendissima il
Signor Cardinale Marc Ouellet, Prefetto
della Congregazione per i Vescovi.
Il Santo Padre ha accettato la rinuncia al
governo pastorale della Diocesi di KharkivZaporizhia (Ucraina), presentata da Sua
Eccellenza Reverendissima Monsignor Marian Buczek, in conformit al can. 401 2
del Codice di Diritto Canonico.
Provviste di Chiese
Il Santo Padre ha nominato Vescovo della Diocesi di Ascoli Piceno (Italia) Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Giovanni DErcole, F.D.P., trasferendolo dalla
Sede titolare di Dusa e dallincarico di Vescovo Ausiliare dellArcidiocesi de LAquila.
XIII
secolo)
di cui sono cariche, cio la misericordia: Insieme ai fanciulli andiamo anche noi incontro al Cristo
Dio: portando la misericordia al
posto delle palme, offriamola con
la preghiera del cuore e acclamiamo con rami: osanna, beneditelo
per i secoli.
La settimana santa presenta poi
la malattia che porter Lazzaro alla
morte in parallelo con la passione e
morte di Cristo: La malattia di
Lazzaro viene resa nota a te, o Cristo. Oggi Lazzaro spirato, e Betania lo piange: o salvatore nostro,
fallo risorgere dai morti, per confermare in anticipo, nel tuo amico,
ci che frutto della tua tremenda
risurrezione: la morte dellAde e la
vita di Adamo. Nel tropario viene
cos preannunciata la discesa di
Cristo nellAde per riscattare Adamo dalla condanna.
Cristo risuscitando Lazzaro opera di nuovo come creatore, e la risurrezione dellamico prefigura la
ricreazione che Cristo porter a termine nel mistero pasquale: Oggi
Lazzaro muore ed sepolto, e le
sue sorelle cantano il lamento; ma
tu, o Cristo, che tutto sai in anticipo, avevi preannunciato levento,
dicendo ai discepoli: Lazzaro si
addormentato, ma ora vado a destare colui che ho plasmato. La risurrezione diventa dono divino di
Cristo allamico: Danza, Betania,
perch a te verr il Cristo per compiere un prodigio grande e tremendo: incatenata la morte, come Dio
risusciter il defunto Lazzaro, esaltante il creatore.
Vi infine la presenza nella liturgia di due personaggi omonimi:
Lazzaro lamico di Cristo e il povero Lazzaro del sedicesimo capitolo
del vangelo di Luca. I tropari alternano la lode del risorto e quella
del povero glorificato alla fine nel
seno di Abramo. Non condannarmi, o Cristo, al fuoco della geenna,
come il ricco a causa di Lazzaro,
ma dona anche a me, che te lo
chiedo in pianto, una goccia di
amore per gli uomini, o Dio. Ma
il povero anche immagine
dellanima umana: Emulando
stoltamente il ricco spietato, volentieri mi do alle feste, affondando in
piaceri e passioni; e, vedendo il
mio intelletto che come un altro
Lazzaro di continuo giace davanti
alle porte del pentimento, passo
oltre insensibile, lasciandolo affamato, malato e piagato per le passioni.
Lazzaro nel seno di Abramo diventa infine parabola della misericordia di Dio verso gli uomini e
dellincarnazione di Cristo: Venite
fratelli, accostiamoci al Dio compassionevole con cuore puro,
occupiamoci della misericordia: per
essa, infatti, come sta scritto, alcuni
senza saperlo diedero ospitalit a
degli angeli; nutriamo nei poveri
colui che ci ha nutriti con la
propria carne; rivestiamoci di colui
che si avvolge di luce come di un
manto.
LOSSERVATORE ROMANO
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Dialogo
venezuelano
a rilento
Decretato in Nicaragua
lo stato di allerta
Bocciata
in Turchia
parte della riforma
giudiziaria
ANKARA, 12. La Corte costituzionale turca ha bocciato parte della riforma giudiziaria promossa dal
Governo del premier Recep Tayyip
Erdoan. La Corte ha dichiarato
incostituzionali gli articoli della riforma che conferiscono al ministro
della Giustizia il potere di nominare i membri dellHsyk (il principale
organo della magistratura turca) e
lultima parola su nomine dei magistrati e procedure disciplinari.
Lattuale ministro della Giustizia
di Ankara, Bekir Bozda, ha assicurato che il Governo in carica si
adeguer alla sentenza, pur non
condividendola. Il testo che abbiamo preparato rispetta la Costituzione ha sottolineato Bekir Bozda, la decisione della Corte Costituzionale di cancellarla non ha
cambiato la mia opinione al riguardo, ma naturalmente noi rispetteremo il pronunciamento.
La riforma giudiziaria era stata
adottata dal Parlamento turco lo
scorso febbraio, a pochi mesi dallo
scoppio dello scandalo nel quale
sono state coinvolte numerose personalit del mondo politico turco.
La legge aveva suscitato numerose
critiche non solo da parte dellopposizione, ma anche da parte
dellUnione europea e degli Stati
Uniti.
LOSSERVATORE ROMANO
GIORNALE QUOTIDIANO
Unicuique suum
POLITICO RELIGIOSO
Non praevalebunt
nella
gestione
della
difficile
situazione in corso, nellattivit di
ricerca e di soccorso di richiedenti
asilo e migranti in mare, nellassistenza alle procedure di esame delle
richieste dasilo, cos come nellindividuazione di soluzioni durevoli
attraverso politiche di reinsediamento.
Negli ultimi quattro giorni oltre
6.500 persone, a bordo di oltre quaranta imbarcazioni sovraffollate, sono state soccorse dalla Marina militare italiana nel Mediterraneo, al
Carlo Di Cicco
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I mapuche
e lo sfruttamento
degli idrocarburi
in Patagonia
BUENOS AIRES, 12. Le comunit
indigene mapuche della provincia
centro-occidentale di Neuqun,
nella Patagonia argentina, si stanno opponendo ai lavori per lo
sfruttamento degli idrocarburi
nella zona, una delle maggiori riserve di greggio e gas naturale del
mondo. La compagnia petrolifera
statale
argentina
Yacimientos
Petrolferos Fiscales (Ypf) e il colosso statunitense Chevron hanno
infatti rafforzato lalleanza per lo
sfruttamento in Patagonia di queste risorse. Lo ha annunciato il
presidente e consigliere delegato
dellYpf, precisando che linvestimento di poco pi di un miliardo e mezzo di dollari.
Lintesa prolunga il progetto
pilota avviato nel 2013 e sviluppato fino al mese scorso con investimenti iniziali per un miliardo e
duecento milioni di dollari, interamente coperti da Chevron, che
hanno consentito la perforazione
di 161 pozzi. Laccordo include la
perforazione di altri 170 pozzi
nellarco di questanno. Larea interessata di 395 chilometri.
Le due compagnie petrolifere
stimano di perforare in totale
1.500 pozzi per raggiungere una
produzione di oltre 50.000 barili
di greggio non convenzionale e
tre milioni di metri cubi di gas
naturale associato al giorno.
I mapuche tuttora inascoltati
hanno pi volte detto di essere
danneggiati dai lavori, denunciando di non potere pi accedere ad
alcuni laghi o sentieri di montagna, diventati propriet privata.
La resistenza al progetto non
portata avanti solo dai mapuche, i
maggiori allevatori di pecore e
produttori di lana dellArgentina,
ma da tutte le comunit adiacenti. Pi volte sono state organizzate marce di protesta.
I timori sono dati dal fatto che
Ypf e Chevron stanno puntando
anche ad altro: laccordo, infatti,
pone come ulteriore obiettivo
condiviso quello di delineare una
nuova area per lo sfruttamento
degli idrocarburi non convenzionali, con un programma esplorativo di nove pozzi, sette verticali e
due orizzontali, a Narambuena,
unarea di duecento chilometri
quadrati sempre nella provincia
patagonica.
Lex Repubblica
Jugoslava
di Macedonia
alle presidenziali
SKOPJE, 12. Domenica si vota per
le presidenziali nella Ex Repubblica Jugoslava di Macedonia.
Largamente favorito il capo dello Stato uscente, Gjorgje Ivanov,
del partito Vmro-Dpmne, che
guida la coalizione di Governo di
centro-destra, dato al 29,8 per
cento delle preferenze, rispetto al
16,2 per cento di Stevo Pendarovski, candidato dellopposizione
socialdemocratica.
Su percentuali di voto nettamente inferiori possono contare
gli altri due candidati: Iljaz Halimi, del Partito albanese, con il
6,9 per cento dei consensi, e Zoran Popovski, del partito Grom, i
cui favori si fermano al 2,1 per
cento. Si tratta delle quinte elezioni presidenziali da quando il
Paese diventato indipendente
nel 1991, dopo la disgregazione
della ex Jugoslavia.
Gran parte della campagna
elettorale stata dedicata a temi
economici e allintegrazione euroatlantica. Se nessuno dei candidati otterr la maggioranza del 50
per cento si andr al ballottaggio
il 27 aprile, lo stesso giorno delle
elezioni legislative anticipate. Anche per le politiche, i sondaggi
danno in vantaggio la VmroDpmne sullopposizione socialdemocratica.
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Banca Carige
Credito Valtellinese
LOSSERVATORE ROMANO
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Diciannove morti negli attacchi compiuti dai miliziani islamisti nello Stato nigeriano di Borno
Il Giappone
torna al nucleare
TOKYO, 12. Il Governo del Giappone ha approvato un piano di politica energetica in virt del quale
continuer a utilizzare la fissione
atomica per produrre lelettricit.
Il piano annulla i progetti del
precedente Esecutivo (guidato dal
Partito democratico), che, dopo il
disastro ancora irrisolto del 21
marzo del 2011 nella centrale di
Fukushima, aveva promesso di eliminare gradualmente lenergia nucleare entro il 2040 a favore delle
fonti rinnovabili, in scia alla peggiore emergenza atomica dopo
quella di Chernobyl. La decisione
si preannuncia molto impopolare e
Gli operatori
umanitari
rientrano
nel Myanmar
NAYPYIDAW, 12. Dopo essere stati
costretti a lasciare il Myanmar,
abbandonando il lavoro di assistenza allinterno dei campi dei
rifugiati rohingya nello Stato del
Rakhine, gli operatori umanitari
stranieri potranno fare rientro
nellarea popolata dalla minoranza musulmana.
Il Governo del Myanmar ha
infatti dovuto ammettere che le
autorit locali sono intervenute
con ritardo e in modo poco efficace negli scontri che giorni fa
hanno costretto circa 170 operatori di organizzazioni straniere a
lasciare il Rakhine. Il segretario
generale dellOnu, Ban Kimoon, dopo le violenze causate
da gruppi buddisti rakhine che
avevano accusato gli operatori
stranieri appartenenti ad organizzazioni delle Nazioni Unite e
ad altri organismi internazionali
di occuparsi e favorire solo i
musulmani, aveva telefonato al
presidente del Myanmar, Thein
Sein, chiedendo un preciso impegno per la protezione dei
rohingya (il gruppo etnico piperseguitato al mondo), degli
operatori stranieri e per un loro
rapido ritorno nello Stato del
Rakhine.
Preoccupazione della comunit internazionale per luso di armi chimiche nel nord
ne per ricucire annosi strappi sociali sono fondamentali, aveva dichiarato Moussa Mara mercoled
scorso nel suo primo discorso da
capo del Governo.
Il Mali ha conosciuto una profonda crisi politico-militare di diciotto mesi che iniziata nel gennaio del 2012, marcata da unoffensiva dei ribelli, da un colpo di Stato e dalla presa delle regioni setten-
Strappo
tra israeliani
e palestinesi
TEL AVIV, 12. Ancora uno strappo
nel dialogo in Vicino Oriente. Ieri le
autorit palestinesi hanno firmato le
Convenzioni di Ginevra, una serie di
trattati che costituiscono la base del
diritto internazionale umanitario. Ad
annunciarlo stato il portavoce del
ministro degli Esteri svizzero, PierreAlain Eltschinger. La firma segue di
alcune settimane la decisione palestinese di richiedere ladesione formale
a quindici agenzie delle Nazioni
Unite. Il presidente palestinese Abu
Mazen dovrebbe firmare entro breve
anche la Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche e la Convenzione sui diritti dei minori.
Intanto, sempre ieri, i palestinesi
hanno criticato la decisione presa
dal Governo israeliano di Benjamin
Netanyahu di congelare il trasferimento delle tasse a Ramallah. Tuttavia, Saeb Erekat, membro della delegazione palestinese, ha dichiarato
che nonostante le grandi differenze, i negoziati continueranno.
stata inoltre annunciata la demolizione di diversi rifugi abitativi umanitari finanziati dallUnione europea
in Cisgiordania. Tre delle 18 strutture residenziali sono state demolite ha dichiarato un portavoce della
delegazione europea nei Territori palestinesi.
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LOSSERVATORE ROMANO
Georges Rouault
Obbediente fino alla morte
e alla morte di croce
(1914-1927, particolare della serie Miserere)
Le meditazioni per la Via crucis che sar presieduta da Papa Francesco la sera di Venerd santo
Introduzione
Chi ha visto ne d testimonianza e la
sua testimonianza vera ed egli sa di dire
il vero, perch anche voi crediate. Questo
infatti avvenne perch si adempisse la
Scrittura: Non gli sar spezzato alcun osso. Ed un altro passo della Scrittura dice,
ancora: Volgeranno lo sguardo a colui che
hanno trafitto (Giovanni, 19, 35-37).
Amabile Ges, salisti al Golgota senza
esitare, compimento damore, e ti lasciasti
crocifiggere senza lamenti.
Umile Figlio di Maria, prendesti il carico della nostra notte per mostrarci di
quanta luce volevi dilatarci il cuore. Nei
gran voce, chiedendo che venisse crocifisso; e le loro grida crescevano. Pilato, allora, decise che la loro richiesta fosse eseguita. Rimise in libert colui che era stato
messo in carcere per rivolta e omicidio e
che essi richiedevano e consegn Ges al
loro volere (Luca, 23, 20-25).
Un Pilato impaurito che non cerca la
verit, il dito puntato di accusa e il grido
crescente della folla inferocita sono i primi
passi del morire di Ges. Innocente, come
un agnello, il cui sangue salva il suo popolo. Quel Ges che passato tra noi, sanando e benedicendo, ora viene condannato
alla pena capitale. Nessuna parola di gratitudine dalla folla, che sceglie invece Barabba. Per Pilato, diventa un caso imbarazzante. Lo scarica alla folla e se ne lava le
mani, tutto attaccato al suo potere. Lo
consegna, perch sia crocifisso! Non vuole
pi sapere nulla di lui. Per lui, il caso
chiuso!
La condanna sbrigativa di Ges raccoglie cos le facili accuse, i giudizi superficiali tra la gente, le insinuazioni e i preconcetti che chiudono il cuore e si fanno
cultura razzista, di esclusione e di "scarto",
con le lettere anonime e le orribili calunnie. Accusati, si subito sbattuti in prima
pagina; scagionati, si finisce in ultima!
E noi? Sapremo avere una coscienza retta e responsabile, trasparente,
che non volga mai le spalle
allinnocente, ma si schieri, con
coraggio, in difesa dei deboli,
resistendo allingiustizia e difendendo ovunque la verit violata?
II
Stazione
III
Stazione
La fragilit
I
Stazione
IV
Stazione
Le lacrime solidali
Simeone li benedisse e a Maria, sua
madre, disse: Ecco, egli qui per la caduta e la Risurrezione di molti in Israele e
come segno di contraddizione e anche a te
una spada trafigger lanima (Luca, 2,
34-35). Piangete con quelli che sono nel
pianto. Abbiate i medesimi sentimenti, gli
uni verso gli altri (Romani, 12, 15-16).
carico di emozione e di lacrime struggenti questo incontro di Ges con la sua
mamma Maria. Vi espressa linvincibile
forza dellamore materno che supera ogni
ostacolo e sa aprire ogni strada. Ma ancora
pi vivo lo sguardo solidale di Maria,
che condivide e dona forza al Figlio. Si
riempie cos di stupore il nostro cuore, nel
contemplare la grandezza di Maria, in quel
suo farsi, proprio lei creatura, prossima
con il suo Dio e per il suo Signore.
Raccoglie tutte le lacrime di ogni mamma per i figli lontani, per i giovani condannati a morte, trucidati o partiti per la
guerra, specie i bambini-soldato. Vi sentiamo il lamento straziante delle madri per i
loro figli, morenti a causa dei tumori prodotti dagli incendi dei rifiuti tossici.
Lacrime amarissime! Solidale condivisione dello strazio dei figli! Mamme vigilanti
nella notte con le lampade accese, trepidanti per i giovani travolti dalla precariet
o inghiottiti dalla droga e dallalcol, specie
il sabato notte!
Attorno a Maria, non saremo mai un
popolo orfano! Mai dimenticati. Come a
san Juan Diego, Maria offre anche a noi la
carezza della sua consolazione materna e ci
dice: Non si turbi il vostro cuore... non ci
sono qui io, che sono tua Madre? (Esortazione apostolica Evangelii gaudium, 286).
VI
Stazione
La tenerezza femminile
Il mio cuore ripete il tuo invito: Cercate il mio volto!. Il tuo volto, Signore, io
cerco. Non nascondermi il tuo volto, non
respingere con ira il tuo servo. Sei tu il
mio aiuto, non lasciarmi, non abbandonarmi, Dio della mia salvezza (Salmi, 27,
8-9).
Ges si trascina a stento, ansimando.
Ma la luce sul suo volto resta intatta. Non
c offesa che possa opporsi alla sua bellezza. Gli sputi non lhanno oscurata. Gli
schiaffi non sono riusciti a spegnerla. Quel
volto appare come un roveto ardente che,
pi viene oltraggiato, pi riesce ad emanare una luce di salvezza. Scendono lacrime
silenziose dagli occhi del Maestro. Porta il
peso dellabbandono. Eppure, Ges avanza, non si ferma, non torna indietro. Affronta loppressione. turbato dalla crudelt, ma Lui sa che il suo morire non sar
vano!
Ges allora si ferma di fronte a una
donna che gli viene incontro senza nessuna
esitazione. la Veronica, vera immagine
femminile della tenerezza!
Il Signore qui incarna il nostro bisogno
di gratuit amorevole, di sentirci amati e
protetti da gesti di premura e di cura. Le
carezze di questa creatura si bagnano del
sangue prezioso di Ges e sembrano togliere via gli atti di profanazione che ha ricevuto in quelle ore di torture. La Veronica
riesce a toccare il dolce Ges, a sfiorarne il
candore. Non solo per alleviare ma per
partecipare al suo soffrire. In Ges, riconosce ogni prossimo da consolare, con tocco
di tenerezza, per giungere al gemito di dolore di quanti oggi non ricevono assistenza
n calore di compassione. E muoiono di
solitudine.
VII
Stazione
Stazione
VIII
Stazione
IX
Stazione
Stazione
Lunit e la dignit
XI
Dio mio, Dio mio, perch mi hai abbandonato? (Matteo, 27, 46). il grido di
Giobbe, di ogni uomo colpito dalla sventura. E Dio tace. Tace perch la sua risposta l, sulla croce: Lui, Ges, la risposta
di Dio, Parola eterna incarnata per amore.
Ricordati di me (Luca, 23, 42).
Linvocazione fraterna del malfattore, fatto
compagno di dolore, penetra nel cuore di
Ges, che vi sente leco del suo stesso dolore. E Ges ascolta quella supplica: Oggi con me sarai nel paradiso. Sempre ci
redime il dolore dellaltro, perch ci fa
uscire da noi stessi.
Donna, ecco tuo figlio! (Giovanni,
19, 26). Ma la sua Madre, Maria, che con
Giovanni stava sotto la croce, a spezzare la
paura. La riempie di tenerezza e di speranza. Ges non si sente pi solo. Come per
noi, se accanto al letto del dolore c chi ci
ama! Fedelmente. Fino in fondo.
Ho sete (Giovanni, 19, 28). Come il
bambino chiede da bere alla mamma; come il malato riarso dalla febbre... Quella
di Ges la sete di tutti gli assetati di vita,
di libert, di giustizia. Ed la sete del pi
grande assetato, Dio, che, infinitamente
pi di noi, ha sete della nostra salvezza.
compiuto! (Giovanni, 19, 30). Tutto:
ogni parola, ogni gesto, ogni profezia, ogni
attimo della vita di Ges. Larazzo completato. I mille colori dellamore ora rilucono in bellezza. Nulla andato sprecato.
Nulla gettato via. Tutto diventato amore.
non stato spezzato. Chi pronto a sacrificare la sua vita per Cristo, la ritrover.
Trasfigurata, oltre la morte.
Lacrime e sangue sono mescolate in
questa tragica consegna. Come la vita nelle
nostre famiglie, che, a tratti, travolta da
perdite improvvise e dolorose, con un vuoto incolmabile, specie nella morte di un figlio.
Piet allora significa farsi prossimi dei
fratelli che sono nel lutto e non si danno
pace. carit grande prendersi cura di chi
sta soffrendo nel corpo piagato, nella mente depressa, nellanimo disperato. Amare
fino alla fine linsegnamento supremo lasciatoci da Ges e da Maria. la quotidiana fraterna missione di consolazione, che
ci viene consegnata in questo fedele abbraccio tra Ges morto e la sua Madre Addolorata.
XIV
Stazione
Il giardino nuovo
Ora, nel luogo dove era stato crocifisso, vi era un giardino e nel giardino vi era
un sepolcro nuovo, in cui nessuno era stato ancora deposto. L deposero Ges
(Giovanni, 19, 41-42).
Quel giardino in cui si trova la tomba,
dove viene sepolto Ges, ricorda un altro
giardino: quello dellEden. Un giardino
Stazione
XII
Stazione
XIII
Stazione
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LOSSERVATORE ROMANO
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I rappresentanti delle Chiese ortodosse a Bruxelles sui temi delle prossime elezioni
Europa
progetto da migliorare
BRUXELLES, 12. LUnione europea
non , e non deve essere, unistituzione basata sulla salvaguardia degli
interessi economici. piuttosto
unimportante realt chiamata a realizzare le aspirazioni di centinaia di
milioni di persone che, nei vari Paesi, intendono contribuire, con sicu-
rezza, al raggiungimento della giustizia sociale e di una vita pi degna. quanto, in estrema sintesi,
afferma il Comitato dei rappresentanti delle Chiese ortodosse presso
lUnione europea in vista delle prossime elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Il Comitato del
Migranti
responsabilit comune
Contro la ndrangheta
il coraggio della denuncia
CATANZARO, 12. Con leco nel
cuore del recente appello di Papa
Francesco ricordiamo a tutti i calabresi un duplice ineludibile dovere: quello del coraggio della denuncia e quello della fuga da
ogni omert. quanto si afferma, in materia di contrasto alla
ndrangheta, in un documento della Conferenza episcopale calabra,
riunita nei giorni scorsi presso il
seminario regionale di Catanzaro.
I vescovi calabresi ribadiscono,
anzitutto, linderogabile importanza di un cammino educativo che
coinvolga i ragazzi fin dai primi
anni della loro vita, incentrato sulla frontiera della legalit, indispensabile per una crescita autenticamente umana, oltre che civile e so-
La Chiesa di Fermo
accoglie 50 rifugiati
sbarcati in Sicilia
FERMO, 12. Cinquanta rifugiati
politici sbarcati in Sicilia saranno ospitati nella Casa di spiritualit Villa Nazareth a Fermo. Non sappiamo di quale
nazionalit sono, chi sono,
quanto tempo staranno si legge in un comunicato della curia
arcivescovile ma sappiamo
chi, in loro, ci visiter per questa Pasqua 2014: il Signore, crocifisso e risorto.
Lutto nellepiscopato
Monsignor Jn Hirka, vescovo emerito di Preov per i cattolici di rito
bizantino, in Slovacchia, morto
nel pomeriggio di gioved 10 aprile.
Aveva compiuto novantanni. Era
infatti nato il 16 novembre 1923 ad
Abranovece, nel distretto di Preov,
ed era stato ordinato sacerdote il 31
luglio 1949 dal beato Vasil Hopko.
A lungo perseguitato e anche costretto al carcere, era stato nominato
vescovo di Preov il 21 dicembre
1989. E il 17 dicembre 1990 aveva ricevuto lordinazione episcopale.
Quindi l11 dicembre 2002 aveva rinunciato al governo pastorale.
Sig.
CLAUDIO LA PEGNA
e prega perch il Signore Risorto lo accolga nella luce del Suo Regno in compagnia dei Santi e Beati.
Prof.
GIUSEPPE FOLLI
gi Ordinario di Clinica Medica generale
e terapia medica, ricordandone con gratitudine profonda il magistero scientifico e
il generoso impegno didattico profuso per
tanti anni.
LOSSERVATORE ROMANO
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Allinizio della settimana santa il Papa parla del senso della sofferenza
Lo scandalo
del dolore innocente
di vista che la persona umana, creata a immagine e somiglianza di Dio,
unit di corpo e spirito. I greci
erano pi precisi: corpo, anima e
spirito. quellunit. Questi due
elementi si possono distinguere ma
non separare, perch la persona
una. Dunque anche la malattia,
lesperienza del dolore e della sofferenza, non riguardano solo la dimensione corporea, ma luomo nella
sua totalit. Da qui lesigenza di
una cura integrale, che consideri la
persona nel suo insieme e unisca alla cura medica alla cura tecnica
anche il sostegno umano, psicologico e sociale, perch il medico deve
curare tutto: il corpo umano, con la
dimensione psicologica, sociale e
anche spirituale; e laccompagnamento spirituale ed il sostegno ai familiari del malato. Perci indispensabile che gli operatori sanitari
siano guidati da una visione integralmente umana della malattia e
sappiano attuare un approccio compiutamente umano al malato che
soffre (Giovanni Paolo II, Motu
Proprio Dolentium hominum, 11 febbraio 1985).
La condivisione fraterna con i
malati ci apre alla vera bellezza del-
In dialogo
con il mondo doggi
Nel commemorare il sessantesimo
anniversario dellistituzione del
Pontificio Comitato di scienze storiche
da parte di Pio XII, Papa Francesco
ha invitato i suoi membri a offrire il
loro contributo specifico al dialogo tra
la Chiesa e il mondo contemporaneo.
Il Santo Padre ha espresso il suo
auspicio durante ludienza svoltasi
nella Sala dei Papi questa mattina,
sabato 12 aprile, al termine
dellassemblea plenaria del Pontificio
Comitato. Questo il suo discorso.
Cari fratelli e sorelle,
vi incontro al termine della vostra
Assemblea Plenaria, nella quale, come ha ricordato il Presidente, commemorate il sessantesimo anniversario dellistituzione del Pontificio
Comitato di Scienze Storiche, da
parte del Venerabile Pio XII. Ringrazio per i sentimenti espressi a nome
vostro dal Padre Ardura, e soprattutto sono grato per limpegno con
cui mettete al servizio della Chiesa e
della Santa Sede le vostre competenze e la vostra professionalit.
Rimane sempre valida la celebre
affermazione di Cicerone nel De
Oratore, parzialmente ripresa dal
beato Giovanni XXIII, cos appassionato di studi storici, nel discorso di
apertura del Concilio Vaticano II:
Historia vero testis temporum, lux veritatis, vita memoriae, magistra vitae.
Lo studio della storia rappresenta
infatti una delle vie per la ricerca
appassionata della verit, che da
sempre pervade lanimo delluomo.
Karol Wojtya con un gruppo di ragazzi durante il periodo del suo episcopato a Cracovia
Chiesa diverso: non pi unistituzione fredda e lontana, ma una compagnia di gente amica. Ai lavori intervenuto anche il vescovo segretario
Josef Clemens, che ha illustrato limpegno della Chiesa per i giovani, da
Giovanni Paolo II a Papa Francesco.
seguita una tavola rotonda sulle
attese dei giovani; infine, attraverso
gli interventi dei delegati, stato fatto il punto sulle risposte della pastorale giovanile alle nuove sfide poste
dal pontificato di Francesco.
Nomine episcopali
Le nomine di oggi riguardano la
Chiesa in Italia, in Ucraina e in
Australia.
Giovanni DErcole
vescovo di Ascoli Piceno
(Italia)
Stanislav Szyrokoradiuk
vescovo di Kharkiv
Zaporizhia (Ucraina)
Nato il 23 giugno 1956 a Kornachovka, nella regione Khmelnitskaya, in Ucraina, ha iniziato nel
1980 la formazione sacerdotale nel
seminario maggiore di Riga in
Lettonia,
entrando
nellordine
francescano dei frati minori. Il 4
giugno 1984 stato ordinato sacerdote. Poi nel 1988 ha emesso i voti
perpetui come religioso. Fino al
1994 stato parroco a Polonnoje,
nella diocesi di Kamyanets-Podilskyi dei latini. Il 26 novembre 1994
stato nominato vescovo ausiliare
di Zhytomyr, che dal 25 dicembre
1998 ha preso il nome di KyivZhytomyr. Il 6 gennaio 1995 ha ricevuto lordinazione episcopale.
Dal 1996 anche direttore della
Caritas nazionale. E dal 24 luglio
2012 stato anche amministratore
apostolico ad nutum Sanctae Sedis
della diocesi di Lutsk.
Vitaliy Skomarovskyi
vescovo di Lutsk (Ucraina)
Nato il 30 dicembre 1963 a Berdytchiv, in Ucraina, dal 1985 ha
studiato nel seminario maggiore di
Riga e il 27 maggio 1990 ha ricevuto lordinazione sacerdotale. Vicario parrocchiale a Berdytchiv e
parroco a Sumy, dal 1995 al 2000
era stato cancelliere vescovile a
Zhytomyr e parroco della cattedrale. E dal 2000 al 2003 anche vice
rettore del seminario maggiore. Il
7 aprile 2003 stato nominato ausiliare di Kyiv-Zhytomyr e il 7 giugno ha ricevuto lordinazione episcopale.
Columba Macbeth-Green
vescovo di Wilcannia
Forbes (Australia)
nato il 30 giugno 1968 a Forbes, nella diocesi di WilcanniaForbes, in Australia. quindi entrato nel noviziato dellordine di
San Paolo primo eremita. Il 15 settembre 1996 ha emesso la professione religiosa e il 22 novembre
1997 stato ordinato sacerdote.
stato vicario parrocchiale e parroco
e ha svolto diversi incarichi
nellambito del suo ordine: prefetto e maestro dei novizi, primo
consigliere, segretario e vicario della provincia australiana, sotto-priore del monastero di Penrose park,
priore del monastero e rettore del
santuario di Marian valley.