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Anno CLIV n. 64 (46.606)

Citt del Vaticano

mercoled 19 marzo 2014

Il presidente accoglie la penisola nella Federazione nonostante le sanzioni e lannuncio della sospensione di Mosca dal G8

Denunciato dallOnu il sovraffollamento nei campi

Crimea sempre russa


parola di Vladimir Putin

La tragedia
dei profughi sudsudanesi

MOSCA, 18. La Crimea sempre


stata una parte inscindibile della
Russia. Lo ha detto oggi il presidente russo, Vladimir Putin, intervenendo al Parlamento riunito in sessione congiunta, aggiungendo noi
vogliamo unUcraina forte, stabile,
pacifica, non vogliamo la sua scissione n ci servono altri territori.
Il leader del Cremlino ha poi ribadito che il referendum di domenica in Crimea si svolto secondo
procedure democratiche e nel rispetto del diritto internazionale, citando
lo statuto dellOnu e il precedente
del Kosovo. Putin ha detto non vogliamo dividere lUcraina, non ci
serve, e ha sottolineato che quello
avvenuto a Kiev stato un colpo
di Stato: le attuali autorit non sono legittime, ha commentato. Il presidente questa mattina ha firmato
con i dirigenti della Crimea e di Sebastopoli citt a statuto speciale
laccordo per il loro ingresso come
nuovi soggetti nella Federazione russa. Lintesa deve essere ratificata con
una legge dal Parlamento.
Non si fatta attendere la reazione occidentale. La partecipazione
della Russia al G8 stata sospesa.
Lo ha affermato oggi il ministro degli Esteri francese, Laurent Fabius.
Per quanto riguarda il G8 come
gruppo politico per il dialogo congiunto di tutti i grandi Paesi, abbiamo deciso di sospendere la partecipazione della Russia, ci sar un incontro di sette Paesi ha detto Fabius aggiungendo per che linvito
rivolto per il 6 giugno a Putin in occasione delle celebrazioni per il settantesimo anniversario dello sbarco
in Normandia rimane in vigore.
E mentre il vicepresidente degli
Stati Uniti, Joe Biden, oggi a Varsavia per consultazioni sulla crisi
(incontrer il primo ministro polac-

co, Donald Tusk, il presidente Bronisaw Komorowski, oltre al presidente dellEstonia, Toomas Hendrik), il ministero degli Esteri ucraino ha chiesto alla comunit internazionale di non riconoscere la separatista Repubblica di Crimea e lannessione di questa alla Russia.
Nel frattempo, oltre al Giappone
che tramite il ministro degli esteri

Fumio Kisghida ha annunciato


oggi il varo di sanzioni contro la
Russia, anche Stati Uniti e Unione
europea hanno fatto scattare ieri le
prime sanzioni contro Mosca. Colpiscono politici e militari russi che
hanno fomentato e sostenuto lindipendenza della Crimea e le autoproclamate autorit che hanno organizzato il referendum.

Il presidente russo durante il discorso al Parlamento (LaPresse/Ap)

Liste comunqie ridotte: undici nomi in quella statunitense, ventuno in


quella europea. La personalit pi
nota il premier di Crimea, Serghiei
Aksionov. La pi controversa, Deniz
Berezovskiy, comandante della Marina ucraina che si consegnato alla
Crimea guadagnandosi laccusa di
alto tradimento. Tra i russi, fedeli
consiglieri di Putin e i comandanti
militari delle forze in Crimea. Sanzioni simboliche, nella sostanza.
Non colpiscono politici di spicco,
men che meno grandi oligarchi. Il
congelamento dei beni e i divieti di
viaggio sono comminati a personaggi che non hanno, probabilmente,
beni in Europa o negli Stati Uniti.
Le misure statunitensi sono state
varate ieri con un ordine di Obama,
quelle europee da una decisione del
Consiglio dei ministri degli Esteri
riunito a Bruxelles. La Casa Bianca
le definisce come le pi ampie e
complete dalla fine della guerra
fredda e sostiene che sono pensate
per indebolire il rublo. Per Obama dimostrano che Mosca isolata
nel mondo. Ma proprio lisolamento russo, nella lettura europea il
pericolo da evitare. LUe si dimostra
unita e univoca, sottolineano i
Ventotto. Lidea, in sostanza, quella di mantenere un grado di partnership tra Russia e Ue.
Ma senza svolte, qualcosa cambier a lungo termine nelle relazioni tra
Mosca e Bruxelles, come ha annunciato il capo della diplomazia britannica, William Hague. Perch i ministri degli Esteri europei hanno ieri
gi preparato il capitolo energia. E
lUe si dovr preparare a ridurre la
sua dipendenza dalla Russia. A
lungo termine sar questo il costo
maggiore per Mosca, ha avvertito
Hague. Se il dialogo resta al palo,
altre sanzioni potrebbero essere decise nel vertice di gioved e venerd.

Bambini sudsudanesi in un centro raccolta per rifugiati (Nazioni Unite)

JUBA, 18. La missione umanitaria


delle Nazioni Unite nel Sud Sudan
ha lanciato ieri un appello per oltre
settantasettemila civili che sono stipati nei campi per rifugiati a Malakal. Si temono nuovi, sanguinosi
attacchi nellambito del conflitto
tra le forze governative e i ribelli e
la situazione dunque potrebbe degenerare, a discapito anzitutto di
questi civili che hanno dovuto lasciare le proprie abitazioni per sottrarsi alle violenze.
Quella che doveva essere una soluzione temporanea sembra ora essere diventata permanente, e
lOnu, per evitare il peggio, sta

Ma la protesta continua in altre citt venezuelane

Maduro sgombera la piazza a Caracas


CARACAS, 18. E alla fine Nicolas
Maduro ha tenuto la sua promessa:
il presidente venezuelano aveva avvertito i manifestanti antichavisti
che dava loro qualche ora per ritirarsi da Piazza Altamira, epicentro
delle proteste, nellest di Caracas.
Centinaia di agenti della Guardia
nazionale bolivariana (Gnb) sono
ieri arrivati sul posto, sgomberando
le guarimbas (barricate) e arrestando almeno una decina di persone.

Il ministro degli Interni, Miguel


Rodriguez Torres, ha coordinato
personalmente loperazione, e ha annunciato la liberazione e pacificazione attraverso un tweet corredato
da una foto nella quale lo si vede
far colazione tranquillamente ad Altamira con la collega per la Comunicazione, Delcy Rodrguez, anchessa definitasi contenta che la
piazza e i suoi dintorni siano stati
liberati dal governo nazionale. Altri dirigenti del Governo hanno

plaudito liniziativa per la pace


lanciata da Maduro, mentre i media
ufficiali moltiplicavano le interviste
a residenti della zona che si congratulavano con le forze dellordine per
il loro intervento.
Accorso sul luogo, Ramn Muchacho, sindaco oppositore di Chacao municipio nel cui territorio si
trova la piazza ha precisato di
non essere stato avvertito delloperazione di sicurezza, commentando
che un dispiegamento militare di

questo tipo significa tutto tranne la


normalit: non si pu parlare di
normalit con soldati ad ogni angolo, con pi uniformi che abiti civili
per la strada. Un migliaio di agenti della Gnb, infatti, resteranno in
posizione in diversi punti di Chacao, dove sono stati creati cinque
quadranti per garantire la sicurezza dei cittadini e la libera circolazione, secondo informazioni diffuse dai media ufficiali, che hanno anche pubblicato foto di materiale

Morti sette migranti per linabissamento del barcone salpato dalle coste turche e diretto in Europa

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Affonda la speranza
ANKARA, 18. Nuovo dramma
dellimmigrazione. Questa notte
sette persone sono morte e altre
due sono disperse dopo che affondato un barcone di migranti al
largo delle coste dellisola di Lesbo, nel Mar Egeo orientale. Lo ha
reso noto la Guardia costiera, che
ha messo in salvo otto migranti che
si trovavano sul barcone, partito
dalle coste della Turchia e diretto
in Europa.
Il natante, hanno riferito i sopravvissuti ai soccorritori della
Guardia costiera, ha cominciato
allimprovviso a imbarcare acqua e
in breve tempo si inabissato. Le
persone tratte in salvo sono state
trasferite nellospedale dellisola di
Lesbo.
Intanto altri 596 migranti, tra cui
103 donne e 62 minori, sono stati
soccorsi ieri dalla Marina militare
italiana in due diversi interventi a

sud di Lampedusa, nellambito


delloperazione Mare Nostrum. Le
operazioni di soccorso, avviate dalla fregata Grecale, si sono rese necessarie visto il sovrannumero di
persone a bordo dellimbarcazione:
sono terminate nella tarda serata di
ieri, ha riferito la Marina militare
in una nota, con il trasbordo sulla
fregata di 323 migranti, tra cui 38
donne e 54 minori.
La corvetta Sfinge ha soccorso il
secondo natante, avvistato dallelicottero della fregata Grecale, in
collaborazione con il pattugliatore
Cigala Fulgosi. Sono stati portati a
bordo della corvetta 273 migranti,
tra cui 65 donne e 8 minori. Si stima che dallinizio delloperazione
Mare Nostrum siano state effettuati
dallunit della Marina militare settantasei interventi, che hanno consentito finora il salvataggio di oltre
diecimila migranti.

Migranti tratti in salvo nel Canale di Sicilia (Reuters)

sovversivo molotov, catene, cartelli che sarebbe stato sequestrato


ai manifestanti arrestati.
In risposta alloperazione di pacificazione, il leader studentesco
Juan Requesens ha lanciato su Twitter un breve messaggio nel quale ha
proclamato che ci vorranno 60 milioni di militari per toglierci dalle
piazze. La dimostrazione di forza
del Governo a Caracas est dove la
protesta di piazza non era praticamente mai smessa dallo scorso 12
febbraio stata inoltre accompagnata da nuove notizie di scontri e
violenze negli Stati di Tachira,
nellovest del Paese, dove sono iniziate le manifestazioni studentesche
a inizio febbraio, e di Aragua (centro) dove finora non si erano registrati incidenti.
A San Cristbal, capitale di Tachira, manifestanti antichavisti hanno affrontato la Gnb e bruciato un
autobus nel nord della citt, mentre
Vladimir Padrino Lpez, responsabile del comando strategico delle
Forze armate, ha annunciato che un
capitano della Gnb, Jos Guillen,
morto, vittima della violenza terrorista ad Aragua, apparentemente
mentre cercava di smantellare una
guarimba nella localit di Maracay.
Il bilancio delle vittime della protesta antigovernativa in Venezuela sale
cos a 29 morti, dei quali quattro
erano agenti o ufficiali delle forze di
sicurezza.

In occasione della solennit


di san Giuseppe
il nostro giornale non uscir.
La pubblicazione riprender
con la data 20-21 marzo.

cercando di aprire nuove basi oltre


alle otto gi esistenti. Secondo
quanto ha riferito Toby Lanzer, capo della missione Onu nel Paese,
le condizioni dei rifugiati peggiorano di giorno in giorno anche a
causa dellarrivo anticipato di piogge torrenziali.
Intanto lannuncio del dispiegamento di una forza africana nel
Sud Sudan, entro la met di aprile,
ha provocato opposte reazioni da
parte del Governo e dei ribelli.
LEsecutivo ha espresso un s incondizionato, i ribelli invece hanno
opposto un netto rifiuto dichiarando che in questo modo si vuole regionalizzare il conflitto. La decisione di schierare un contingente africano nel Paese per garantire il rispetto di una tregua tra le parti firmato alla fine di gennaio stata
presa nei giorni scorsi durante il
vertice dellAutorit intergovernativa per lo sviluppo (Igad) svoltosi
ad Addis Abeba.
La scadenza di met aprile stata annunciata da Seyoum Mesfin,
inviato speciale dellorganismo regionale per il Sud Sudan. Lipotesi
del dispiegamento era stata formulata gi alcune settimane fa. Lo
stesso Mesfin aveva parlato di una
forza neutrale incaricata tra laltro
di mettere in sicurezza le installazioni petrolifere del Sud Sudan.

Altri tremila manoscritti


della Biblioteca vaticana
digitalizzati e disponibili in rete

Resistenza giapponese
CESARE PASINI

A PAGINA

NOSTRE
INFORMAZIONI
Erezione di Diocesi
e relativa Provvista
Il Santo Padre ha eretto la nuova Diocesi di Pankshin, in Nigeria, per dismembramento
dellArcidiocesi di Jos e della
Diocesi di Shendam, rendendola suffraganea della sede metropolitana di Jos, e ha nominato
primo Vescovo di Pankshin il
Reverendo Michael Gobal Gokum, del clero di Jos, Amministratore della Pro-Cattedrale
Our Lady Queen of Nigeria,
nellArcidiocesi di Abuja.

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pagina 2

mercoled 19 marzo 2014

Annunciato linvio di tonnellate di medicine e beni di prima necessit per centinaia di migliaia di sfollati

La Grande Mela tra le citt pi colpite dalla crisi

LUe in aiuto
della Repubblica Centroafricana

Un newyorkese
su cinque
sotto la soglia di povert

BANGUI, 18. LUnione europea ha


annunciato ieri linvio di cento tonnellate supplementari di medicine e
beni di prima necessit per gli oltre
650.000 sfollati della Repubblica
Centroafricana. Le necessit sono
urgenti ed enormi e la crisi ha colpito tutta la popolazione ha dichiarato il commissario per gli aiuti umanitari, Kristalina Georgieva. Dal
canto loro i ministri degli Affari
esteri dellUe, riuniti a Bruxelles,
hanno affermato che lUnione europea resta estremamente preoccupata per limpatto umanitario della
crisi che continua senza tregua nonostante gli sforzi compiuti a livello
regionale e internazionale. Nel corso
del vertice stata inoltre sottolineata
la necessit di unaccelerazione dei
preparativi delloperazione militare
europea, al momento ferma per la
mancanza di soldati.
Al riguardo, nei giorni scorsi la
Francia aveva espressamente dichiarato
che
loperazione
militare
dellUe nel Paese africano, che sarebbe dovuta scattare in questi giorni, non avrebbe avuto luogo a causa
dellimpossibilit di reperire un numero sufficiente di soldati per formare una missione degna di questo
nome. Il ministro degli Esteri francese, Laurent Fabius, e quello della
Difesa, Jean-Yves Le Drian, avevano
sottolineato che tale operazione mili-

Un uomo in fuga dai combattimenti a Bangui (Afp)

tare indispensabile per sostenere


lazione delle truppe di Parigi dispiegate nella Repubblica Centroafricana.
La situazione nel Paese resta molto critica a causa dei continui scontri

Operai
sudafricani
in piazza
PRETORIA, 18. La richiesta di interventi a favore del lavoro stata formulata ieri dai lavoratori in
Sud Africa, alla vigilia delle massicce manifestazioni di protesta
convocate per domani dalla National Union of Mineworkers of
South Africa (Numsa), un sindacato che inquadra 34.000 minatori. La protesta diretta in particolare contro lEmployment
Tax Incentive Act, una legge che
prevede esenzioni e benefici fiscali alle imprese che assumono:
secondo il sindacato, per, le
nuove norme sono uno strumento per trasferire denaro pubblico nelle tasche dei ricchi. Per il
sindacato verrebbe elusa la questione della disoccupazione.

In Costa dAvorio
al via
il censimento
dopo sedici anni
YAMOUSSOUKRO 18. Sono stati il
presidente Alassane Dramane Ouattara e la consorte, nel loro domicilio
di Cocody, ad Abidjan, i primi a farsi registrare, ieri, dalle autorit competenti, dando cos il via ufficiale al
censimento nazionale della popolazione della Costa dAvorio, il primo
dopo sedici anni. Il gesto del capo
dello Stato, seguito da quello di alcuni membri del Governo, stato il
primo passo di un processo di registrazione che durer un mese. Le
operazioni di censimento costeranno
circa diciotto milioni di euro: saranno condotte da trentamila agenti che
dovranno raggiungere pi di diecimila villaggi. In base allultimo censimento del 1998, in Costa dAvorio
risiedono 16,3 milioni di persone. La
successiva inchiesta, prevista nel
2008, non si era potuta svolgere a
causa della crisi politico-militare in
atto da sei anni. Stando alle ultime
stime di crescita demografica, vi sono 24 milioni di abitanti nel Paese
dellAfrica occidentale.

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NEW YORK, 18. La crisi ha notevolmente colpito anche New York,


dove un numero sempre crescente
di persone lotta quotidianamente
per sfamare se stessi e la propria
famiglia. E quasi un cittadino su
cinque, pari a poco meno di un
milione e mezzo di individui, per
mangiare conta sulla carit e sulle
mense dei poveri. Si tratta di duecentomila persone in pi negli ultimi cinque anni, mentre il numero
dei residenti che si affidano al programma federale dei buoni pasto,
dal 2008 a oggi, cresciuto da 1,3
a 1,8 milioni.
Secondo quanto riporta il Daily
News, le due mense pi grandi
della metropoli, la City Harvest e
Food Bank for New York City, forniscono circa cinquanta milioni di
chilogrammi di cibo lanno per i
poveri. Ma gli operatori spiegano
che ora non abbastanza. C
stato un aumento enorme delle
persone in stato di bisogno, che si
rivolgono a noi perch si trovano
in una situazione di emergenza ha
spiegato il direttore esecutivo dei
novanta punti ristoro gratuiti gestiti dalla Catholic Charities dellarcidiocesi di New York. Tante persone, troppe persone ha aggiunto
non hanno abbastanza soldi per
pagare laffitto e per mangiare.

sanguinose violenze. Intanto le Nazioni Unite hanno denunciato che la


maggior parte dei rifugiati della Repubblica Centroafricana rischiano di
morire. Molti di questi rifugiati si
trovano in Camerun.

fra i ribelli musulmani Seleka e le


milizie anti-Balaka. Si stima che
nellarco dellultimo anno siano state
uccise migliaia di persone e che circa
un quarto della popolazione sia stata
costretta a fuggire per sottrarsi alle

Il presidente della Food Bank


for New York City ha invece sottolineato che il gruppo pi numeroso
di persone che si presenta alla
mensa per mangiare costituito da
donne di et superiore ai 50 anni.
Secondo gli ultimi dati, New York
stata una delle citt pi colpite
dallondata di povert che ha seguito la crisi negli Stati Uniti. Le
conseguenze si vedono anche in altri settori: dal calo delle assicurazioni sanitarie, alla diminuzione
del numero e del valore degli immobili acquistati. Cresce anche il
numero dei giovani che vivono a
casa dei genitori.

In discussione la suddivisione dei proventi del petrolio e i delicati equilibri di potere

Dialogo nazionale
per il futuro della Nigeria
ABUJA, 18. La conferenza nazionale
sulla Nigeria unopportunit per
tornare a sperare nel futuro. Lo ha
detto il presidente, Goodluck
Jonathan, inaugurando ieri ad
Abuja i lavori di unassemblea chiamata a discutere di tutte le questioni di rilievo, con leccezione della divisibilit del Paese.

Attentato
contro i militari
dellUa
in Somalia
MO GADISCIO, 18. I miliziani islamici del gruppo fondamentalista
al Shabaab hanno rivendicato
lattentato di ieri sera contro un
convoglio della forza dellUnione
africana in Somalia (Amisom),
che ha provocato sette morti e
numerosi feriti. Lo hanno reso
noto fonti militari somale, precisando che un attentatore suicida
si lanciato a tutta velocit contro il convoglio di caschi verdi
della missione dellUa.
Lattacco terroristico stato
compiuto nella zona di Alamada,
nei pressi di un posto di blocco
lungo la strada tra Afgoye e Mogadiscio, a circa 30 chilometri
dalla capitale. Secondo il portavoce degli al Shabaab, tra le vittime ci sarebbero degli stranieri.
Lattacco contro lAmisom si
verificato mentre forze somale e
truppe etiopiche della missione
africana hanno lanciato una nuova, vasta offensiva contro il gruppo islamista nella regione sudoccidentale di Bakool, dove hanno
riconquistato diverse posizioni
strategiche. Le operazioni avviate
allinizio del mese dovrebbero
estendersi ad altre regioni della
Somalia meridionale confinanti
con lEtiopia. A seguito dellintegrazione delle truppe etiopiche, a
gennaio, la missione dellUnione
africana pu contare su circa ventiduemila effettivi.

Di fronte a 492 delegati in rappresentanza di 22 categorie politiche, sociali, professionali e confessionali, Jonathan ha auspicato che
ad Abuja prevalga uno spirito di
unit. I lavori dovrebbero durare tre
mesi, consentendo di affrontare nodi
come la suddivisione dei proventi
del petrolio e gli equilibri di potere
tra il Governo federale e le amministrazioni dei 37 Stati della Nigeria.
I partecipanti sono stati selezionati in modo da rispecchiare la complessit regionale, etnica e religiosa
del Paese. Lappuntamento arriva in
un momento delicato della vita nazionale, pochi giorni dopo nuove
stragi rivendicate dagli islamisti di
Boko Haram e a meno di un anno
dalle elezioni presidenziali e legislative del febbraio 2015. Ad alimentare
le tensioni contribuisce leventualit
che Jonathan decida di candidarsi
per un nuovo mandato. Una scelta,
questa, incompatibile con un principio, non scritto, che prevede al vertice della Federazione unalternanza
su basi regionali, etniche e religiose.
Quello del dialogo nazionale un
percorso sperimentato gi nel 2004,
quando a guidare la Nigeria era
Olusegun Obasanjo. Allora, il presidente cerc di conquistare sostegno
per un emendamento costituzionale
che gli permettesse di correre per un
terzo mandato, ma il suo progetto si
scontr con forti opposizioni.

GIOVANNI MARIA VIAN


direttore responsabile

TIPO GRAFIA VATICANA


EDITRICE LOSSERVATORE ROMANO

Carlo Di Cicco

don Sergio Pellini S.D.B.

vicedirettore

Piero Di Domenicantonio
caporedattore

Gaetano Vallini
segretario di redazione

direttore generale

Alcuni dei partecipanti allincontro (Afp)

ha affermato che il leader del partito, Alexis Sinduhije, ha incitato i sostenitori del Msd ad atti di rivolta,
odio e violenze. Per questo, ha aggiunto, il Movimento per la solidariet e lo sviluppo stato condannato a quattro mesi di sospensione,
durante i quali le sue sedi in tutto il
Paese dovranno rimanere chiuse.
Il segretario dellMsd, Franois
Nyamoya, ricercato dalla polizia, ha
definito la decisione ingiusta, ma ha
invitato i sostenitori a rispettarla.
Mercoled scorso, la magistratura ha
incriminato Sinduhije ed altri 71
esponenti dellMsd per ribellione,

Servizio vaticano: vaticano@ossrom.va


Servizio internazionale: internazionale@ossrom.va
Servizio culturale: cultura@ossrom.va
Servizio religioso: religione@ossrom.va

Segreteria di redazione
telefono 06 698 83461, 06 698 84442
fax 06 698 83675
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CITT DEL MESSICO, 18. Il ministro per la Sicurezza messicano,


Manuel Mondragn, si dimesso dal suo incarico. Lo hanno
annunciato ieri fonti del dicastero degli Interni.
Mondragn era considerato
uno dei responsabili pi importanti della politica di sicurezza
del presidente, Enrique Pea
Nieto, contro le bande di narcotrafficanti. Sebbene finora non
sia stata data nessuna spiegazione, le dimissioni di fatto avvengono nel momento in cui i
gruppi di autodifesa sorti nello
Stato del Michoacn (nel centro
del Paese) hanno annunciato la
rottura con il Governo federale.
Mondragn era stato lartefice
della vasta offensiva governativa
per tentare di porre fine allondata di violenza nel Michoacn,
nellambito della quale la polizia
federale aveva sostituito le forze
dellordine locale in 27 comuni
dello Stato. Inoltre, si era definito un accordo con i gruppi di
autodifesa, milizie di civili che
hanno preso le armi per rispondere alla violenza, ai sequestri di
persona, alle estorsioni ed altri
abusi delle organizzazioni di
narcotrafficanti della zona, tra le
pi efferate del Messico.
Dalla loro nascita nel febbraio del 2013 le autodefensas
hanno preso il potere in pi di
venti municipi del Michoacn.

Moodys taglia
il rating
dellArgentina

Partito dellopposizione
sospeso in Burundi
BUJUMBURA, 18. Uno dei principali
partiti dellopposizione in Burundi,
il Movimento per la solidariet e lo
sviluppo (Msd), stato sospeso per
quattro mesi in seguito ai violenti
disordini registratisi a Bujumbura lo
scorso 8 marzo. Lo ha reso noto il
ministro
dellInterno,
Edouard
Nduwimana, in un clima di tensioni
crescenti nel Paese africano, in vista
del voto del 2015. Secondo laccusa,
gli attivisti del partito di opposizione si sarebbero ripetutamente scontrati con le forze dellordine.
In un comunicato ufficiale letto
alla televisione di Stato, il ministro

Dimissioni
del ministro
messicano
della Sicurezza

Servizio fotografico: telefono 06 698 84797, fax 06 698 84998


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unaccusa che se comprovata


prevede pene fino allergastolo.
Come la maggior parte dei partiti
di opposizione, lMsd ha boicottato
le elezioni presidenziali e legislative
del 2010, vinte dallattuale capo dello Stato, Pierre Nkurunziza, leader
del partito Cndd-Fdd. La sospensione dellMsd segna un ulteriore deteriorarsi della situazione socio-politica nel Paese dei Grandi Laghi, gi
teatro di un lungo braccio di ferro
istituzionale tra la maggioranza al
potere e il principale partito di opposizione tutsi, lUprona.

Tariffe di abbonamento
Vaticano e Italia: semestrale 99; annuale 198
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Africa, Asia, America Latina: 450; $ 665
America Nord, Oceania: 500; $ 740
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fax 06 69885164, 06 698 82818,
info@ossrom.va diffusione@ossrom.va
Necrologie: telefono 06 698 83461, fax 06 698 83675

BUENOS AIRES, 18. Lagenzia internazionale Moodys ha tagliato il rating dellArgentina da B3


a CAA1, il cosiddetto livello
spazzatura (junk). La decisione viene motivata con le difficolt del Paese sudamericano di
accedere ai mercati internazionali e con le misure politiche prese
dal Governo, definite inadeguate. Lagenzia di rating sottolinea anche lalta inflazione,
che potrebbe avere un impatto
negativo sulle misure di raffreddamento utilizzate da Buenos
Aires per frenare i prezzi crescenti.
Il taglio del rating arriva due
mesi dopo la svalutazione del
peso. Moodys ha comunque fissato in stabile loutlook (vale a
dire le prospettive economiche e
finanziarie) del Paese. Lagenzia
di rating ha giudicato positivo
lavvio dei negoziati per il debito non pagato al Club di Parigi,
che inizia il 26 maggio.

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mercoled 19 marzo 2014

pagina 3

Obama rilancia i colloqui di pace

Molti bambini tra le vittime

Proclamati tre giorni di lutto nazionale

Visita
di Abu Mazen
a Washington

Violenze inarrestabili
in Siria

Sanguinoso
attentato a Bengasi

WASHINGTON, 18. Barack Obama


ha esortato ieri sera il presidente
palestinese Abu Mazen ad assumersi dei rischi, assieme al premier israeliano, Benjamin Netanyahu, per cogliere loccasione di
una pace che da decenni appare
molto difficile.
Abu Mazen ha dal canto suo
sfidato ancora Israele a dimostrare la sua seriet, mantenendo
limpegno di liberare un nuovo
gruppo di detenuti palestinesi,
come previsto dagli accordi del
luglio scorso.
Nel tentativo di sbloccare i colloqui israelo-palestinesi, Obama
aveva ricevuto due settimane fa
Netanyahu, esortandolo ad assumere decisioni difficili.
Ma intanto si profila un rinvio
della scadenza prevista inizialmente per i colloqui. Nelle intenzioni statunitensi avrebbero dovuto produrre risultati entro il 29
aprile, quanto meno un accordo
quadro sui grandi temi in discussione: confini, sicurezza, status di
Gerusalemme, colonie, rifugiati,
reciproco riconoscimento. Invece,
prevedibilmente, andranno avanti
per mesi.
Israele, se vuole mostrarsi
davvero uno Stato serio, deve
mantenere limpegno di liberare i
prigionieri, come era stato previsto, ha dichiarato Abu Mazen
davanti ai giornalisti. Secondo
quanto trapelato sulla stampa araba, tra gli altri ci sono i nomi di
due importanti prigionieri: Marwan Barghouti e Ahmed Sadat.
Ma tra gli ostacoli che tengono le
parti ancora lontane c il rifiuto
palestinese di riconoscere Israele
come Stato ebraico.
Un argomento ribadito da
Netanyahu anche durante la sua
visita ufficiale a Washington,
quando dal podio di una
conferenza aveva esortato Abu
Mazen a smetterla di negare la
storia, sostenendo che in questo
modo il presidente palestinese
avrebbe messo in chiaro la sua
determinazione a porre fine al
conflitto.
Ancora ieri, Abu Mazen ha per ricordato come il riconoscimento dello Stato di Israele sia
avvenuto nel 1993, ai tempi
dellaccordo di Oslo.
Parole di apprezzamento nei
confronti di Abu Mazen sono nel
frattempo giunte dal presidente
israeliano, Shimon Peres, secondo
il quale evidente la volont del
leader palestinese di porre fine al
conflitto con Israele: un vero
partner per la pace, un uomo di
principi, che si oppone alla violenza e al terrore, ha affermato il
capo di Stato e premio Nobel per
la pace. Ora, ha aggiunto Peres,
siamo a un punto nodale dei negoziati e dobbiamo fare tutto ci
che in nostro potere per assicurarci che continuino.
Si tratta, in fondo, della stessa
posizione espressa dal presidente
Obama che ha sottolineato come
arrivare alla pace sia duro e
complicato, ma non impossibile.
A patto per di assumere le decisioni necessarie a progredire,
per quanto difficili.

DAMASCO, 18. Non si ferma la violenza in Siria. Almeno


sei persone, tra le quali donne e bambini, sono morte ieri sera a Homs nellesplosione di unautobomba guidata
da un terrorista suicida. Lattentato informa lagenzia
di stampa ufficiale Sana stato perpetrato nel quartiere di Zahraa. Altri venti civili sono rimasti feriti, alcuni
dei quali in modo grave. Al momento, lattacco non
stato rivendicato.
Poche ore prima barili-bomba erano stati sganciati da
elicotteri su zone solidali con la rivolta nella regione
centrale di Hama provocando non meno di venti morti.
Lo riferiscono i Comitati di coordinamento locali degli
attivisti, precisando che tra le vittime ci sono anche
quattro bambine. Colpito il quartiere di Latamna. Altri

TRIPOLI, 18. Cominciano oggi i tre


giorni di lutto nazionale in seguito
allattentato di ieri a Bengasi che
ha provocato almeno dieci morti e
una ventina di feriti. La decisione
stata annunciata dal Governo libico che ha bollato lattentato come
atto terroristico che mira a destabilizzare il Paese.
La Cirenaica, la regione orientale
della Libia, diventata dalla fine
della rivoluzione del 2011 che ha
deposto Muammar Gheddafi teatro
di scontri e omicidi di matrice poli-

Laccusa in un rapporto di quattrocento pagine reso noto dallO nu

Nessun diritto umano a Pyongyang

tica quasi giornalieri in cui hanno


perso la vita numerosi membri delle forze di sicurezza, attivisti, giornalisti e giudici, ma anche stranieri,
soprattutto a Bengasi e Derna.
Quello di ieri il secondo attentato pi sanguinoso dopo quello
del mese di dicembre dello scorso
anno quando 13 soldati furono uccisi in un attacco suicida a un
checkpoint a est di Bengasi. Analisti attribuiscono gli attentati a
gruppi estremisti, tra cui Ansar Al
Sharia,
ritenuto
responsabile
dellattacco al consolato statunitense dell11 settembre del 2012 in cui
persero la vita lambasciatore, Chris
Stevens, e tre altri statunitensi.
Sul futuro del Paese, e in particolare sul ruolo che possono svolgere le donne, si ieri soffermato il
vice rappresentante permanente italiano al Palazzo di Vetro, ambasciatore Inigo Lambertini, aprendo i
lavori dellincontro organizzato in
occasione della cinquantottesima
commissione Onu sullo stato delle
donne. La Libia merita un futuro
migliore e la comunit internazionale pronta a fare tutto ci che
in suo potere per sostenerla. Ma le
donne devono avere un ruolo di
primo piano in questo processo di
transizione. Lambertini ha ricordato che nella conferenza ministeriale tenutasi a Roma il 6 marzo,
stato riconosciuto il ruolo delle
donne nella transizione in Libia.

Uccisi
tre terroristi
in Tunisia

Capo chinato per i civili nordcoreani durante i funerali di Kim Yong Il nel dicembre del 2011 (LaPresse/Ap)

GINEVRA, 18. Gli agghiaccianti crimini commessi dalla Corea del


Nord in materia di diritti umani sono paragonabili a quelli perpetrati
dai nazisti, dai fautori dellapartheid
del Sud Africa o dai sanguinari
khmer rossi e devono essere fermati.
Lo ha dichiarato ieri a Ginevra
Michael Kirby, parlando al Consiglio dei diritti delluomo dellO nu.
Affrontare il flagello del nazismo, dellapartheid e dei khmer rossi ha richiesto coraggio da parte delle grandi Nazioni, ha affermato
Kirby, giudice australiano responsabile dellinchiesta sulla Corea del
Nord delle Nazioni Unite, osservando che nostro dovere affrontare
le violazioni dei diritti delluomo e i
crimini contro lumanit perpetrati
nella Repubblica popolare di Corea. Una situazione ancora pi
grave considerando che siamo nel
XXI secolo e ci troviamo di fronte a
un altro flagello vergognoso che
tocca il mondo di oggi. Non possiamo permetterci pi di vederlo, ha
insistito Kirby.

Quindici civili afghani muoiono


in un attentato suicida
KABUL, 18. I talebani non danno
tregua e i civili pagano alto il prezzo
di queste continue violenze. Questa
mattina un attentatore suicida si
fatto saltare in aria provocando la
morte di quindici persone: pi di
trenta i feriti. Lattacco stato compiuto in un affollato mercato a Maimana, capoluogo della provincia settentrionale di Faryab. Secondo fonti
della polizia lobiettivo dellattentatore suicida non sarebbe stato il
mercato ma la vicina sede del dipartimento provinciale dellenergia e
delle acque. Si pensa che lattentatore abbia temuto di essere braccato
prima di raggiungere il suo obiettivo
e che abbia fatto detonare prima la
cintura esplosiva che aveva indosso.
Ieri poi un giudice e un funzionario
della polizia antiterrorismo della
provincia di Herat erano stati uccisi
in unimboscata avvenuta nel distretto di Injeel, situato nella provincia di Helmand.

morti si registrano in raid aerei nella regione meridionale


di Daraa, a Damasco e nel campo profughi palestinese
di Yarmuk, sotto assedio da oltre un anno e dove la situazione umanitaria ormai sullorlo del disastro.
Il segretario di Stato americano, John Kerry, ha intanto nominato inviato speciale in Siria il diplomatico
Daniel Rubinstein, che succeder a Robert Ford. Entro
la fine di marzo ha dichiarato il segretario di Stato
Rubinstein si recher nella regione per avviare consultazioni allo scopo di giungere alla fine del massacro e ad
un diverso tipo di futuro per il Paese. Nella stessa nota
il capo della diplomazia statunitense ha ricordato come
la Siria sia ormai entrata nel quarto anno di un conflitto
sanguinoso e brutale.

Sempre ieri intanto il Consiglio di


Sicurezza delle Nazioni Unite ha
rinnovato per un anno, allunanimit, il mandato della missione di assistenza in Afghanistan (Unama), in
modo da fornire supporto organizzativo ai prossimi appuntamenti
elettorali. Le elezioni presidenziali e
provinciali sono fissate per il 5 aprile, mentre quelle parlamentari si
svolgeranno nel 2015. LUnama
stata istituita nel 20o2 per sostenere
la pacificazione e lo sviluppo
dellAfghanistan. E riguardo alle
presidenziali da rilevare che lex
ministro della Difesa, Abdul Rahim
Wardak, ha deciso di ritirare la propria candidatura. In precedenza aveva fatto altrettanto Qayum Karzai,
fratello del presidente Hamid Karzai. I candidati rimasti in lizza, per
un appuntamento particolarmente
importante per la storia del Paese,
sono ora nove.

Nel rapporto di quattrocento pagine diffuso ieri i giuristi, incaricati


dallOnu a marzo 2013 di fare unindagine a largo raggio, hanno completato la lunga lista di accuse basate sulle testimonianze di 320 rifugiati nordcoreani in Corea del Sud e
Giappone, relative a crimini contro

Indagine
sui passeggeri
del Boeing
KUALA LUMPUR, 18. Dopo che
spuntata lombra di Al Qaeda nel mistero del Boeing malese, scomparso dai radar undici giorni fa, sono scattate
nuove dinamiche nel cercare
di venire a capo di una vicenda che di ora in ora si fa sempre pi complessa. Lo scenario
cambiato dopo che le autorit malesi hanno riferito che i
sistemi di comunicazione del
volo sono stati deliberatamente disabilitati e che laereo ha
volato per almeno sei ore dopo essere sparito dai radar. E
ieri dunque si incominciato a
vagliare il profilo dei 239 passeggeri che erano a bordo
dellaereo della Malaysia Airlines per scoprire se tra loro ci
sia stato un possibile complice
nel dirottamento, ipotesi questa che sta prendendo sempre
pi corpo. Questa mattina le
autorit di Pechino hanno comunicato che nessuno dei passeggeri connazionali (ve ne
erano 151) risulta essere sospettato di avere legami con il terrorismo. Nello stesso tempo la
Cina ha reso noto che in queste ultime ore le ricerche
dellaereo sono state avviate
anche nel proprio territorio.
Ieri le autorit della Malaysia avevano annunciato che
lAustralia a coordinare le operazioni internazionali di ricerca del velivolo. Sono ventisei i
Paesi che partecipano alloperazione.

lumanit commessi su larga scala


con gravi violazioni sistematiche
comprensive di sterminio di persone, riduzione in schiavit e violenza
sessuale.
La gravit, la portata, la durata
e la natura delle atrocit indicibili
commesse nel Paese rivelano uno
Stato totalitario che non ha pari nel
mondo contemporaneo, ha aggiunto Kirby, secondo cui la Corea del
Nord un oscuro abisso nel quale
i diritti umani, la dignit e lumanit
della gente sono controllati, negati e
infine annientati.
Secondo il giudice australiano, il
mondo ha ignorato levidenza per
troppo tempo, ma dora in poi non
ci sono pi scuse perch sappiamo.
Il
regime
comunista
di
Pyongyang ha rifiutato di cooperare
con la commissione Onu e, di riflesso, ha respinto categoricamente i risultati della relazione. So Se Pyon,
rappresentante permanente nordcoreano presso le Nazioni Unite a Ginevra, ha bollato il rapporto come
pieno di invenzioni senza vergogna promosse da forze ostili,

prima di abbandonare i lavori. Ma il


rapporto dellOnu non ha convinto
nemmeno la Cina. Lincapacit
della commissione di avere sostegno
e collaborazione del Paese in questione rende impossibile il compimento imparziale, obiettivo ed efficace del mandato, ha commentato
il rappresentante di Pechino, Chen
Chuandong. Quale membro permanente del Consiglio di sicurezza
dellOnu, la Cina ha il potere di veto su qualsiasi ipotesi di deferimento della Corea del Nord alla Corte
penale internazionale dellAja.

TUNISIA, 18. Le forze di sicurezza


tunisine hanno ucciso tre sospetti
terroristi nel corso di unoperazione nel nord-ovest della Tunisia. Lo
ha affermato il portavoce del ministero dellInterno, riferendo che la
polizia ha circondato unabitazione
nella regione di Jendouba, vicino
al confine algerino. Il gruppo di
estremisti ha lanciato una granata
contro gli agenti. Successivamente
c stato uno scambio di colpi di
arma da fuoco e i tre terroristi sono
rimasti uccisi. Nel corso delloperazione anche due soldati delle forze
di sicurezza sono rimasti feriti.
Nella stessa zona, il mese scorso,
miliziani fondamentalisti hanno ucciso a colpi darma da fuoco quattro persone. Domenica scorsa, invece, tre poliziotti sono rimasti feriti in una sparatoria a un
checkpoint a Sidi Bouzid.

Meno partiti
nel Parlamento serbo

Orrore
senza fine
ROMA, 18. C anche un bambino di
quattro anni, Domenico Petruzzelli,
fra le tre vittime del feroce agguato
criminale di ieri sera in provincia di
Taranto, sulla strada statale 106,
allaltezza dello svincolo per Palagiano. Il piccolo era seduto in auto
in braccio al padre, un pregiudicato
in semilibert che stava rientrando
in carcere. Alla guida cera la compagna delluomo. Improvvisamente,
la vettura stata crivellata di colpi
di arma da fuoco. La donna e il piccolo sono morti allistante, luomo
poco dopo in ospedale. Seduti dietro altri due bambini, 6 e 7 anni, rimasti illesi. La tragica morte di Domenico riporta alla mente quella di
alcune settimane fa a Cassano allo
Ionio, in provincia di Cosenza, dove
in unauto venne rinvenuto il cadavere carbonizzato di Nicola Campolongo, di soli tre anni.

Aleksandar Vuci (Afp)

BELGRAD O, 18. Il trionfo elettorale


in Serbia del Partito del progresso
(Sns, di Aleksandar Vuci, che diverr il nuovo premier), ha ridotto
il numero dei partiti in Parlamento,
dal quale restano escluse formazioni
che fanno capo a noti esponenti
politici. Stando ai dati ufficiali, con
lSns hanno ottenuto seggi altre tre
sole forze: il Partito socialista, di
Ivica Dai, il Nuovo partito democratico, di Boris Tadi e il Partito
democratico, di Dragan ilas.

Sotto lo sbarramento del 5 per


cento e senza deputati resta il
Partito democratico della Serbia, di
Vojislav Kotunica, lesponente nazionalista che nellottobre del 2000
divenne presidente dopo aver sconfitto Slobodan Miloevi. Fuori dal
Parlamento resta anche il Partito
delle regioni, di Mlaan Dinki, in
passato ministro delle Finanze. E
senza seggi si ritrova anche il Partito liberaldemocratico, una formazione riformista e filoeuropeista.

LOSSERVATORE ROMANO

pagina 4

mercoled 19 marzo 2014

Il Prayer Journal di Flannery OConnor

Sadao Watanabe
Fuga in Egitto (1982)

Visione
e ispirazione
di GIANFRANCO RAVASI
a famiglia di Ges si
inscrive subito nel lungo elenco che giunge
fino ai nostri giorni e
che comprende i profughi, i clandestini, i migranti.
Infatti, quando il bambino Ges
ha pochi mesi, Giuseppe presentato in marcia con lui e con la
sposa Maria attraverso il deserto
di Giuda per riparare in Egitto,
lontano dallincubo del potere
sanguinario del re Erode.
Betlemme il punto di partenza del racconto. Limperatore romano Adriano nel II secolo aveva
confermato la presenza di un primo culto cristiano attorno a una
grotta venerata dai primi cristiani,
sconsacrandola con un tempietto
dedicato ad Adone.
Gi nel 220 il grande maestro
cristiano Origene di Alessandria
dEgitto, giunto in Palestina, scriveva: In Betlemme si mostra la
grotta dove, secondo i vangeli,
Ges nato e la mangiatoia nella
quale, avvolto in poveri panni, fu
deposto. Quello che mi fu mostrato familiare a tutti gli abitanti della zona. Gli stessi pagani
dicono a chiunque li voglia ascol-

Nel passaggio tra lantica e la nuova alleanza

Giuseppe
il profugo
tare che in quella grotta nato
un certo Ges che i cristiani adorano (Contro Celso, I, 51). Qui,
da secoli, i cristiani celebrano con
fede e gioia il Natale del Signore:
il 25 dicembre i cattolici, il 6 gennaio gli ortodossi, il 19 gennaio

Capace
di parlare a tutti
La figura di san Giuseppe acquista una rinnovata
attualit per la Chiesa del
nostro tempo, in relazione
al nuovo millennio cristiano. Venticinque anni fa,
il 15 agosto 1989, Papa
Giovanni Paolo II scriveva
lesortazione
apostolica
Redemptoris custos sulla
figura e la missione di san
Giuseppe nella vita di Cristo e della Chiesa, perch lintero popolo cristiano invochi fiduciosamente il suo patrocinio e
tenga sempre dinanzi agli
occhi il suo umile, maturo
modo di servire e di partecipare alleconomia della
salvezza. Unattualit poi
sottolineata anche nel 2011
da una giornata di studi a
Viterbo organizzata
dalla congregazione
dei giuseppini del
Murialdo. Di quel
convegno sono stati
pubblicati gli Atti
(Attualit del nostro
santo, Roma, Edizioni Ocd, 2013,
pagine 155, euro 13)
in un piccolo volume che risulta utile
per
riconsiderare,
alla luce della figura di san Giuseppe,
alcune
tematiche
che caratterizzano
oggi la riflessione
della comunit cristiana.
Pensiamo,
ad esempio al tema
della paternit. La
famiglia e le sue dinamiche sono al
centro di svariati
dibattiti, confronti,
anche scontri. E
non a caso la Chiesa si appresta a vivere il sinodo sulla
famiglia. Riflettere sullautenticit della paternit di
Giuseppe, come ricorda
nel suo intervento Giuseppe Danieli, pu essere importante in una societ
che invece fatica a riconoscere i ruoli familiari.
Cos come il ruolo accettato da Giuseppe nel
mistero dellincarnazione,
la sua umile disponibilit
a mettersi al servizio dellintervento di Dio e a vivere quotidianamente, nella semplicit, come sposo
e come padre, la sua testimonianza dellamore del
Signore, lo inseriscono a
pieno diritto tra i modelli

della nuova evangelizzazione. Non a caso, quella


di Giuseppe figura amatissima, capace di parlare
al cuore di tutti, anche dei
pi semplici. Prova ne sono le innumerevoli rappresentazioni artistiche che lo
riguardano nei secoli
nel volume una sezione
dedicata allattuale tendenza degli artisti a ringiovanire laspetto di Giuseppe e a raffigurarlo sempre pi immerso in una
dimensione familiare e
soprattutto le multiformi
espressioni di iconografia
devozionale. A tale riguardo pu essere utile la consultazione dellampia raccolta di immaginette sacre
del giuseppino padre Giu-

Immagine devozionale del XIX secolo


(Collezione Taveri)

seppe Taveri di Valbrembo: una collezione studiata da Stefania Colafranceschi che si estende
dal XVIII secolo a oggi.
Aspetti di questa consuetudine popolare con il
santo si ritrovano anche
nella tradizione presepistica o nelle forme delle sacre rappresentazioni. Nel
libro, ad esempio, Vincenzo Giompaolo descrive e
documenta la Cavalcata
di san Giuseppe, rappresentazione sacra della fuga
in Egitto, celebrata ogni
anno a Scicli in Sicilia fin
dallinizio dellO ttocento.
(tarcisio stramare)

gli armeni; date diverse in ricordo


di una data ignota di quellanno
forse il 6 a. C. ( noto che lattuale datazione dellera cristiana
quasi certamente erronea) in
cui Ges entrato nella nostra
storia. Anche in questo egli si rivela povero, assente com dagli
annali e dalle anagrafi imperiali.
Su di lui, anzi, si stende subito
lincubo della repressione. Erode,
di sangue misto (mezzo ebreo e
mezzo idumeo), figlio di un primo ministro della corrotta dinastia ebraica degli Asmonei, era
riuscito a creare e a salvaguardare
dallingordigia romana un regno
esteso e potente. Le sue doti di
governo e la sua eccezionale politica edilizia (il tempio gerosolimitano da lui costruito e frequentato anche da Ges era indubbiamente un capolavoro architettonico, come lo erano le citt di Samaria e di Gerico, le fortezze di
Masada, di Macheronte e lHerodium, il suo colossale mausoleo)
gli avevano meritato il titolo di
Grande.
Ma, come sempre, questo potere assoluto era stato consolidato
attraverso lacrime e sangue: mogli e figli erano stati sacrificati
senza esitazione alla ragion di
Stato. Celebre il detto attribuito da Macrobio, storico romano
del V secolo d.C., ad Augusto:
presso Erode erano pi fortunati
i porci (non commestibili per gli
orientali) dei figli (in greco le
due parole porco e figlio
hanno un suono quasi identico).
Ges, visto dallocchiuta polizia
segreta erodiana come uno dei
tanti piccoli pericoli per il potere
ufficiale, doveva essere subito liquidato.
Inizia cos per Ges la vicenda
di profugo.
Naturalmente il brano evangelico che abbiamo letto non ci offre alcuna indicazione circoscritta
su questa evasione della santa famiglia dal territorio erodiano verso lEgitto, il classico Paese di rifugio per perseguitati, che allora
era sotto il diretto controllo di
Roma (dal 30 a. C.).
Ricordiamo, per esempio, che
gi in passato Geroboamo, ribelle
alla repressione poliziesca e alle
pressioni fiscali di Salomone (X
secolo a. C.), era riparato in Egitto (1 Re, 11, 40) in attesa di organizzare la rivolta che avrebbe
condotto alla scissione del regno
salomonico in due tronconi, quello meridionale di Giuda e quello
settentrionale di Israele (del quale Geroboamo sarebbe appunto
divenuto re). Le poche parole del
vangelo, daltra parte, devono essere collocate allinterno di un dibattito piuttosto acceso, che gli
studiosi da tempo hanno aperto
sulla particolare qualit di queste
pagine che stanno allinizio dei
vangeli di Matteo e Luca e che
sono chiamate i vangeli dellinfanzia.
indubbio, infatti, come la loro tonalit storica sia ben diversa
da quella del resto dei vangeli.
Questi capitoli sono veri e propri
concentrati di cristologia: rappresentano cio lo sforzo della Chiesa cristiana delle origini di disegnare, sulla base di antiche memorie familiari del clan di Maria
o di Giuseppe, un ritratto non
tanto di Ges bambino, ma del
Cristo in tutta la sua pienezza

concretezza (come il libro in testa


alla saputa signora Turpin, del racrecentemente uscito ne- conto Rivelazione), che lIo, vacilgli Stati Uniti, il Diario lando, permette lirruzione di una
di preghiera della grande Grazia, nientaffatto gentile e conscrittrice di Savannah, venzionale.
Flannery
OConnor
Ci che le righe del Diario di
(1925-1964): trentasette preghiera confermano, in modo sorpagine, in cui lautrice, appena ven- prendente, che questo conflitto
tenne, intrattiene con Dio una con- tra Io e Dio sia innanzitutto una
versazione intima, serrata, appassio- modalit interiore dellautrice
nata, fatta di sfoghi, confessioni,
stessa che, successivamente in una
suppliche. Il volume include il facdelle sue lettere, avrebbe definito il
simile del quadernetto, scovato da
William Session, curatore delledi- suo rapporto di bambina con lanzione nonch amico storico della gelo custode nei termini di un fare
famiglia OConnor, tra le carte ac- a pugni senza esclusioni di colpi.
Eppure, queste pagine, accanto al
catastate ad Andalusia, la fattoria
dove la scrittrice trascorse quasi tut- timore della propria resistenza
ta la sua vita, in compagnia della allaccoglimento dellAssoluto, mostrano un appassionato desiderio di
madre Regina.
Mentre in Italia se ne spera la unione, al punto che, con il solito
pubblicazione, marted 18 marzo a tono perentorio e impaziente, FlanRoma alla Pontificia Universit nery intima a Dio: Oh Signore, al
Gregoriana si parler del volume che illumina di luce
nuova non solo la personalit, ma anche la poetica
ustionante di questa autrice, della quale ricorrono i
cinquantanni della morte. Il
titolo
della
conferenza
Rendimi strumento della
Tua storia tocca con mano
uno dei nodi centrali del
Diario, scritto dal 1946 al
1947 lontano da casa, a Iowa
City, dove OConnor era andata per studiare giornalismo e da dove invece torn
con la consapevolezza che la
sua strada fosse quella di diventare una scrittrice di narPubblichiamo alcuni stralci dal libro
rativa.
Giuseppe. Il padre di Ges (Cinisello
Fin dalla prima pagina
Balsamo, San Paolo, 2014, pagine
del Diario, la giovane che
125, euro 14) scritto dal cardinale
afferma di distrarsi spesso
presidente del Pontificio Consiglio
recitando le preghiere tradiLa scrittrice statunitense
della Cultura.
zionali incalza Dio in mo(foto di Joseph De Casseres - PCAphoto.com)
do accorato e lo fa con
unimmagine lirica e veemente: Tu sei la falce sottiquestione complessa e piuttosto
le della luna e il mio Io lombra momento sono un formaggio, fa di
della terra che mi impedisce di ve- me una mistica, immediatamente.
delicata, perch il nucleo storico
derla tutta (...). Ma quello di cui
Una mistica che, come la giovane
nelle pagine dei vangeli dellinho paura, caro Dio, che la mia specifica, non vuole essere una
fanzia profondamente immerso
ombra cresca cos tanto da oscurare suora, ma una scrittrice, nella parnellinterpretazione, proprio perla luna intera, e che io giudicher ticolare accezione di strumento
ch qui gli evangelisti non hanno
me stessa dallombra, che nulla. per scrivere la storia di Dio.
come scopo quello di costruire
Se non ti conosco Dio perch io questa la grazia che chiede: la grauna cronaca delle vicende vissute
sono in mezzo. Ti prego, aiutami a zia dellispirazione artistica. C
da Ges bambino, ma piuttosto
farmi da parte. Lossessione un intero mondo sensibile intorno a
quello di presentare in primo piadellIo che, con le sue tracimazioni, me che dovrei essere capace di volimpedisce la conoscenza dellAsso- gere in tua lode. Ma non sono cano il suo volto divino e umano.
luto, si riveler essere il tema per pace. Dunque, a differenza di
Detto questo, noi dovremmo
eccellenza di tutta la narrativa futu- molta letteratura del secolo scorso,
fermarci e attendere le parole
ra di OConnor, i cui strampalati che ha tratto la propria ispirazione
dellangelo, che invita Giuseppe
personaggi si presentano come anida una riflessione sulla finitudine
al ritorno dallEgitto nella Terra
me pervicacemente chiuse in se
dellIo, sul suo non-senso, sul male
santa: Alzati, prendi con te il
stesse, fino a quando un fatto viodi vivere incontrato, OConnor inbambino e sua madre e va nella
lento e imprevisto non sopravviene
terra dIsraele; sono morti infatti
a scardinarne convinzioni e chiusu- tuisce invece una bellezza che
quelli che insidiavano la vita del
re. solo, infatti, nel momento in fuori di s e che la supera. E di
bambino (Matteo, 2, 20).
cui il colpo arriva in tutta la sua questa intuizione si fida, si stupisce;
e questa bellezza la vuole raccontare, celebrare. Alla base dunque della sua poetica, fin dalle pagine di
questo diario scritto a ventanni, vediamo configurarsi quello stupore e
quella reverenza per il creato, da
La Santa Sede ospite donore al Salone di Torino
cui nascer e si alimenter la necessit di scrivere: quel senso di meraviglia cos ben incarnato in La
schiena di Parker, il suo ultimo e
forse pi bello racconto, dove, in
una fiera di paese, il protagonista,
vedendo in un circo un uomo tatuato dalla testa ai piedi, realizza
come fino a quel momento non
avesse mai pensato che ci fosse
Un cupolone fatto di libri ac- sa che lo pu trascendere, diqualcosa di straordinario nel fatto
coglier i visitatori dello stand ventando un patrimonio di
di esistere.
della Santa Sede, ospite tutti. Questo mi sembra il siMa Flannery conosce le insidie
donore al prossimo Salone gnificato profondo della cupodi questo mondo, che in seguito
Internazionale del Libro di la di San Pietro fatta di libri
definir come territorio del diavoTorino (8-12 maggio). Sui che impressioner quanti visilo e che, gi dalle pagine del Diabanconi alla base della struttu- teranno lo stand.
rio, appare foriero di deviazioni e
ra che ricalca il progetto per
Ancora una volta, etica ed
tentazioni (come biscotti allavena
la nuova basilica di San Pietro estetica appaiono inscindibile pensieri erotici). Chiede quindi
di Bramante, di cui si celebra mente connessi ha ribadito
al Signore una grazia ulteriore:
questanno il cinquecentenario Ferrero; sulla stessa linea, gli
quella della mente lucida, della
della morte potranno vedere interventi di Rolando Picchiocapacit di discernimento. Quella
da vicino alcuni dei gioielli ni, presidente della Fondaziolucidit che condurr la scrittrice,
custoditi dalla Biblioteca Apo- ne per il Libro, la Musica e la
con gli anni, a maturare una visione
stolica Vaticana, come un di- Cultura, e di don Giuseppe
di alto profilo teologico (si veda Un
segno di Sandro Botticelli che
Costa, direttore della Libreria
ricordo di Mary Ann) di una realt
illustra lInferno di Dante, o
editrice vaticana, che al Saloin cui la grazia di Dio richiama
unIliade in greco con testo lane esporr oltre 3.600 titoli.
luomo a fare della propria incomtino a fronte.
Allingresso della bibliotepiutezza una risorsa, per partecipaIl bello artistico e letterare al processo di creazione in atto.
rio ha detto Ernesto Ferre- ca di Ramesse II cera una
scritta
ha
detto
il
cardinale
Flannery conclude bruscamente il
ro, il direttore editoriale del
Diario, come se sovrastata dalla sua
Salone, durante la presenta- Gianfranco Ravasi, presidente
pochezza nel cimento con Dio e
zione delliniziativa che si del Pontificio Consiglio della
Cultura,
durante
il
suo
interdalla sua mediocrit nel confronto
svolta marted 18 marzo nella
con la scrittura. Eppure, nonostante
Sala stampa della Santa Sede vento, citando la testimonianlimpazienza, nonostante i suoi
non un di pi, un lusso za di Ecateo di Abdera, uno
IV
secolo
pristorico
greco
del
immediatamente, le sue originadei giorni festivi, un optional
lissime preghiere verranno esaudite:
gradevole di cui si pu anche ma dellera cristiana che visit
di l a poco, infatti, si ritrover a
fare a meno: un luogo di ap- lEgitto; il senso dei caratteri
dar vita a una produzione narrativa,
prendimento e affinamento geroglifici che Ecateo dovette
saggistica ed epistolare che la condella sensibilit, di collega- farsi tradurre da chi laccomsacrer al ruolo di una delle pi
mento tra umano e divino, tra pagnava era psuchs iatrion,
grandi scrittrici del Novecento.
i limiti del qui e ora e qualco- clinica dellanima.
pasquale, partendo proprio dalla
sua nascita. In pratica nella nascita si condensano tutto litinerario
e tutta la fisionomia del Cristo.
In Matteo la guida per abbozzare
questo ritratto rappresentata soprattutto dalle citazioni dellAntico Testamento che punteggiano
ogni piccola scena. Anche nel nostro brano la finale costituita
appunto da un testo del profeta
Osea: DallEgitto ho chiamato
mio figlio (11, 1).
Il pensiero, perci, pi che alla
concreta vicenda dellesilio di Ges corre subito allesodo di Israele: come il popolo dellantica alleanza ripar in Egitto, ove divenne schiavo, fu perseguitato e
ritorn gloriosamente nella sua
terra attraverso lesodo, cos il
nuovo popolo incarnato da Ges
ripercorre le tappe di una perfetta e definitiva storia di salvezza e
di libert.
difficile, pertanto, estrarre da
queste parole cos scarne e da un
evento avvolto in un velo teologico e biblico precisi dati storici sul
percorso della santa famiglia verso lEgitto e sul suo soggiorno in
quella terra (tra laltro veniva
considerata gi come Egitto lattuale fascia di Gaza, immediatamente a sud della Palestina). La

di ELENA BUIA RUTT

Il padre

Libri
sotto il cupolone

LOSSERVATORE ROMANO

mercoled 19 marzo 2014

pagina 5

Danza giapponese
(secoli XVI-XVII,
Vaticano estremo-orientale 31,
vol. 1, foglio 19)

Grazie a sofisticati processi di acquisizione


tesori della cultura classica e di quella ebraica
saranno consultabili assieme
ad alcuni capolavori della tradizione dellEstremo oriente

In quattro anni altri tremila manoscritti della Biblioteca vaticana verranno digitalizzati e resi disponibili in rete

Resistenza giapponese
Tra le carte il documento dei cristiani di Kuchinotzu che giurarono di difendere i missionari fino alla morte

di CESARE PASINI
ra gli ottantamila manoscritti
della Biblioteca Apostolica Vaticana non difficile scegliere
esemplari di particolare significato e valore. Ci si pu imbattere, ad esempio, nel manoscritto azteco precolombiano, trascritto probabilmente attorno a Puebla (Messico) alla fine del XV secolo (Borgiano messicano, 1) o nelle pagine
della Divina Commedia illustrate da Sandro
Botticelli per Lorenzo il Magnifico (Reginense latino 1896, pt. A) o nellesemplare
magnificamente miniato della Mishneh Torah di Maimonide vergato in semicorsiva
ashkenazita fra il 1451 e il 1475 (Rossiano,
498). E si potrebbe continuare lelenco con
la Bibbia Urbinate (Urbinate latino, 1-2),
con i 73 frammenti coranici cufici entrati in
Vaticana nel 1946 (Vaticano arabo, 1605),
con lIliade bilingue greco-latina copiata da
Giovanni Rhosos e da Bartolomeo Sanvito
e miniata da Gaspare di Padova (Vaticano
greco, 1626), con il Virgilio Vaticano, prodotto a Roma verso il 400 dellera cristiana
(Vaticano latino, 3225). Tutti capolavori assai noti agli specialisti e vero tesoro
dellumanit.
Certo, non tutti i manoscritti rivestono
una simile importanza straordinaria, ma
sono ugualmente un prezioso deposito del-

la Biblioteca le varie raccolte che vi sono


custodite, quali i manoscritti dellArchivio
del Capitolo di San Pietro, i Borghesiani, i
Capponiani, gli Urbinati greci e quelli latini e, primi fra tutti per il comprensibile legame alla societ giapponese, i Vaticani
estremo-orientali.
La scelta dei capolavori e delle raccolte,
che ho voluto qui elencare, non casuale:
essi indicano i manoscritti dei quali si prevede la digitalizzazione nel nuovo progetto, che sar presentato gioved 20 marzo
nella Sala stampa della Santa Sede, e che
si affianca a quelli in corso di esecuzione.
Questa volta il progetto comprender la
digitalizzazione di tremila manoscritti e sar compiuto in collaborazione con Ntt Data, una societ giapponese di servizi tecnologici di particolare rilievo in tutto il mondo per la sua competenza nellambito delle
strutture informatiche e della comunicazione.
Ecco perch, fra i manoscritti speciali
che saranno digitalizzati, non potevano appunto mancare i Vaticani estremo-orientali
che ho appena ricordato e, fra i capolavori,
il manoscritto dei secoli XVI-XVIII contenente undici pitture ad acquerello rappresentanti figure giapponesi di danza (Vaticano estremo-orientale, 32) e il manoscritto del
1613 contenente il giuramento sottoscritto
da quarantadue cristiani di Kuchinotzu

(Giappone) di difendere
i loro missionari fino
alla morte (Vaticano
estremo-orientale,
33).
Con questo
progetto la Biblioteca conferma la sua missione di conservare e rendere disponibile limmenso tesoro dellumanit, che le stato
affidato, digitalizzandolo e offrendolo alla
libera consultazione sul web. Un progetto
che si affianca a quello di altre grandi biblioteche nel mondo, ma che ha lambizione di impostare un programma complessivo per lintera, immensa mole degli ottantamila manoscritti conservati in Vaticana.
Ma nella tappa che sto illustrando vi sono due aspetti nuovi, che meritano una
specifica segnalazione. In primo luogo
questo progetto nasce dalla condivisione
che una ditta di grande esperienza qual
Ntt Data ha compiuto riguardo alla scelta
tecnologica fatta dalla Biblioteca Apostolica Vaticana: siamo cos confermati nella
via intrapresa e speriamo proprio che sia
una via buona. Ntt Data, infatti, non soltanto ha manifestato di condividere lo spirito di questa impresa, ma ha ugualmente
compreso e fatta propria, dopo averla debitamente verificata con mesi di serrato

confronto, limpostazione stessa


del progetto, le sue scelte di fondo: il formato di conservazione
Fits, le tecnologie utilizzate, i dispositivi di acquisizione, le severe linee guida adottate nei processi di acquisizione e la formazione del personale coinvolto
nelle procedure di verifica adottate nel work-flow. Ntt Data ha
cos deciso di sviluppare ulteriormente questo disegno
complessivo e di farne un
modello da esportare e da
applicare in realt simili,
che abbiano analoga esigenza di conservare per lungo
tempo in formato digitale le immagini riprodotte.
In secondo luogo c gi oggi una previsione precisa di non fermarsi ai tremila
manoscritti che verranno digitalizzati nei
prossimi quattro anni. Al termine di quel
periodo, infatti, potrebbe aprirsi unulteriore, impegnativa fase riguardante lintera
realt dei manoscritti della Biblioteca. Lo
dico in modo sommesso e con tutta la
semplicit e prudenza che sono necessarie,
e vi saranno evidentemente le doverose verifiche e considerazioni. Ma proprio la
condivisione di Ntt Data nellimpostazione
del progetto e la decisione di svilupparne
un modello ulteriormente perfezionato ed
elaborato potrebbero aprire a un coinvolgimento cos grande e a una prospettiva cos
importante. Poich siamo abituati a dire,
quando programmiamo qualcosa per lindomani, che lo faremo se Dio vuole, immaginatevi che cosa dovremmo mai dire
per un progetto di simile ampiezza, esteso
molto in l nel tempo. Ma, se Dio vuole, allora questo un progetto che avr il
suo futuro.

Parla il portavoce dellarcivescovo Bergoglio

C il festeggiato?

Il giuramento dei quarantadue cristiani di Kuchinotzu


(1613, Vaticano estremo-orientale 33)

di NGEL SASTRE

La Collezione Paolo VI di Concesio


diventa punto Fai
Mercoled 19 marzo sar annunciata ufficialmente la convenzione siglata tra la Collezione Paolo VI Arte contemporanea il museo che a
Concesio conserva ed espone la raccolta darte del Novecento appartenuta a Papa Montini con il Fondo Ambiente Italiano (Fai). Il museo diventa cos uno dei Punti Fai e le due istituzioni condivideranno e sosterranno le reciproche missioni. Pertanto i prossimi 22 e 23
marzo la Collezione parteciper alle Giornate Fai di primavera e sar
aperta a tutti con ingresso gratuito.

Guillermo Marc stato per otto anni il portavoce e il braccio destro di Jorge Mario Bergoglio, quando questultimo era arcivescovo della
diocesi di Buenos Aires. Lattuale direttore della pastorale universitaria dellarcivescovado della capitale argentina ha ben chiaro che la traversata intrapresa da Papa Francesco in Vaticano segue la direzione fissata in Argentina.
Quando stata lultima volta che
ha visto Papa Francesco?
Ci ha ricevuti lo scorso
27 febbraio. Poi, nella

Un anno di pontificato secondo GianPaolo Salvini

Il Vangelo che cammina


Lanalisi della cifra latinoamericana di Bergoglio
spiega il gesuita GianPaolo Salvini, per ventisei anni
direttore della Civilt Cattolica, ad Alberto Bobbio
su LEco di Bergamo del 13 marzo scorso indispensabile per capire i gesti, le parole e lo stile del
primo anno di pontificato di Papa Francesco. Salvini
ha vissuto per anni in America latina, e ne conosce
molto bene i problemi e i protagonisti.
Bergoglio continua il gesuita viene da uno
dei tre Paesi dove c il maggior numero di cattolici
praticanti, che sono lArgentina, il Messico e il Brasile. Rispetto al nostro modo europeo di pensare e
procedere, in America latina la Chiesa pi popolare, direi che si pu parlare di una Chiesa di popolo,
che per adesso sottorappresentata negli organismi
centrali di governo. Bergoglio far la differenza, ma
gi Benedetto XVI nellultimo suo concistoro aveva
nominato tutti cardinali non europei. Il conclave ha
scelto di procedere sulla strada indicata da Ratzinger
scegliendo un Pontefice non europeo, e Francesco
con le sue nomine cardinalizie ha confermato un
cammino verso una maggiore internazionalizzazione
della Chiesa.
Quando il Papa parla di aprire le porte della Chiesa non sostiene che il mondo deve entrare in chiesa,
ma che il Vangelo deve uscire; stile latinoamericano
continua padre Salvini un altro schema rispetto
allEuropa. Bergoglio aveva proposto il metodo nel
suo intervento alle riunioni dei cardinali prima del
conclave. Se lo hanno scelto perch c stata una
condivisione. La Chiesa latinoamericana giovane,
non ha dietro di s millenni in cui sono state stratificate le istituzioni; Chiesa-movimento, fa camminare
il Vangelo fuori dalle chiese di pietra. Questa la
principale differenza, chiosa Salvini, che non sar fa

cile assimilare per


gli europei, che invece hanno sempre
costruito
grandi
cattedrali per farvi
entrare il mondo.
per questo
che Bergoglio stupisce? domanda il
giornalista
dellEco di Bergamo; in parte s, risponde lintervistato, ma forse stupisce perch noi ci
siamo un po scordati che il concilio
ha detto esattamente questo. Il Papa
uno che ha provato sulla sua pelle i guai e il dramma della globalizzazione, e il suo stile di vita sobrio
comune a tanti vescovi latinoamericani; che i media percepiscano questo aspetto come straordinario,
un po lo infastidisce. Ricordo un proverbio popolare: il pesce non vede lacqua in cui nuota. Bergoglio, continua il gesuita, procede sempre attraverso il
discernimento: osserva, prega e decide, valorizza il
tempo rispetto allo spazio. Sa bene che in natura in
pochi secondi avvengono solo le catastrofi, perch
tutte le cose buone hanno bisogno di un ritmo pi
lungo.
Cosa pu riservare il futuro del nuovo Pontefice?; impossibile prevederlo, dice Salvini rispondendo allultima domanda, perch lo Spirito Santo ha
pi fantasia di noi.

residenza di Santa Marta, siamo stati da soli


per unora; eravamo appena ritornati da un
viaggio per preparare il suo viaggio in Terra
Santa. Eravamo una delegazione di 45 persone,
composta da 15 ebrei, 15 musulmani e 15 cattolici. Abbiamo visitato gli stessi luoghi in cui si
recher lui: Betlemme, Gerusalemme e la Giordania. Abbiamo incontrato il presidente israeliano, Shimon Peres, e le autorit palestinesi.
Gi a Buenos Aires ci preoccupavamo di conoscere gente di altre religioni. Per questo ci
riunivamo con personalit del centro islamico,
ma anche con la delegazione delle associazioni
israelitiche argentine. Lobiettivo di Bergoglio era quello di realizzare azioni congiunte, e non tanto discutere di teologia. Papa Francesco sa bene che le
relazioni simpantanano se si discute
di politica o di teologia, e avanzano
se si parla dal cuore. Sar questa la
sua premessa per il viaggio in Terra
Santa.

cie di corralito [accerchiamento] perch non


smettono di chiedergli udienza. Mi risulta che
in Vaticano sono sorpresi dalla sua capacit di
lavoro. Ricordo una frase che mi ha detto prima
che andassi via: Non ho mai perso la pace.
Questanno quali cambiamenti si susseguiranno?
Quale crede che sar la priorit del Santo Padre?
Sta insistendo molto sul tema della misericordia, che in effetti nel suo stemma episcopale. Non intende cambiare la dottrina, un
uomo conservatore, ma cambier i modi di avvicinarsi a un problema. La condanna di per s
non serve, bisogna avvicinarsi alla gente senza
essere troppo rigidi n permissivi.
Le ha rivelato di aver percepito una certa reticenza da parte di alcuni settori verso i cambiamenti
intrapresi?
Il Papa il massimo potere allinterno della
Chiesa, una persona che ha autorit e sa come imporla. In effetti, ci che sta facendo ora

Ci racconti qualcosa del suo incontro personale con lui.


felice. Non riesce a credere a
quanto sta facendo. vero che sorpreso dalle ripercussioni che ha ogni
sua azione, per quanto comune, come per esempio salire sullaereo
con una ventiquattrore, cose che
vengono poi riportate in tutto il
mondo. E, anche se non lo dice, so che ha nostalgia della libert e vorrebbe parlare di
pi con sua sorella; in fin dei
conti lui continua a essere
la stessa persona. Quando
esci, lui ti aspetta sulla
porta; cerca una borsa per
darmi le cose, mi accompagna. prima di tutto
una persona affettuosa. La
differenza che prima
camminavo tranquillamente
fino a San Pietro per vederlo e ora devo passare
tre controlli di polizia per arrivare da lui.
Com la giornata di Papa Francesco?
Si sveglia alle quattro e mezza del mattino, si
prepara, prega fino alle sette a Santa Marta e
poi celebra la messa. Quindi fa colazione e riceve in udienza nel Palazzo Apostolico fino a
mezzogiorno. Il pomeriggio lo passa a Santa
Marta, fino alle nove, quando va a dormire.
Santa Marta una residenza costruita originariamente perch i cardinali potessero stare comodi durante il conclave. Francesco vive l con i
suoi segretari. Nella sua stanza ci sono uno studio e un bagno. Non usa il computer, ma solo
una macchina da scrivere. Commenta scherzosamente che gli argentini gli hanno fatto una spe-

La Razn
Pubblichiamo unintervista apparsa
sullo speciale che il quotidiano
spagnolo La Razn del 13 marzo
ha dedicato al primo anno
di pontificato di Francesco.

lo ha gi fatto durante il suo passaggio nellarcivescovado di Buenos Aires. Iniziative come il


fare verifiche contabili attraverso compagnie
straniere o il centralizzare leconomia. Per
esempio, quando ha nominato i nuovi cardinali, ha detto loro di ricordarsi che non erano
principi, ma servitori. Essere cardinale non
un privilegio, ma un impegno maggiore, con
una maggiore responsabilit e lavoro. Io ero
con lui quando lo hanno fatto cardinale. Cerano grandi delegazioni che giungevano con un
grande seguito. E poi le feste, che erano maestose. Ma questo Papa sta segnando la fine
della corte pontificia.
Mi hanno detto che Francesco le ha telefonato il
giorno del suo compleanno.
S, Jorge Bergoglio mi chiamava ogni anno
per il mio compleanno. E alle 11.30 dello scorso 29 gennaio squillato il cellulare, ed apparso un numero sconosciuto. Ho risposto e
con la sua inconfondibile voce mi ha detto:
C il festeggiato?. Io sono rimasto sorpreso
e gli ho detto: Jorge!.

LOSSERVATORE ROMANO

pagina 6

mercoled 19 marzo 2014

Dal 1914 la presenza cattolica vitale per educazione e assistenza

Sacerdoti tamil chiedono uninchiesta dellO nu

Cento anni di speranza


nello Swaziland

Per far luce


sulla guerra civile in Sri Lanka

MBABANE, 18. Quindici parrocchie


al servizio di circa cinquantacinquemila fedeli, quarantasette scuole elementari, dodici istituti superiori,
lospedale del Buon Pastore, sette
centri sanitari e numerosi punti di
assistenza domiciliare dei quali beneficiano circa duecentocinquantamila persone. In questi numeri si
esprime il contributo della Chiesa
cattolica allo sviluppo dello Swaziland. I dati sono riportati dal mensile Nigrizia che dedica al piccolo
Stato africano un ampio servizio in
occasione del centenario della presenza cattolica nel Paese.
Religiosi e religiose dei diversi
istituti presenti nel Paese offrono un
contributo notevole alla societ at-

Lanniversario
dellArrupe College
in Zimbabwe
HARARE, 18. Numerosi religiosi e
laici, insieme a rappresentanti
della provincia dello Zimbawe, si
sono raccolti domenica scorsa
presso lArrupe College di Harare in occasione di una doppia celebrazione: i 40 anni del collegio
e i 200 anni della ricostituzione
della Compagnia di Ges. Alla
celebrazione eucaristica seguita
una rievocazione della storia della missione dello Zambesi
Oggi ha detto il rettore padre Afiavari Chuks ricordiamo
ci che siamo e la persona che ha
voluto la fondazione del nostro
collegio, padre Pedro Arrupe, gi
superiore generale della Compagnia di Ges. LArrupe College
un servizio non solo per i gesuiti
e per altre congregazioni religiose, ma anche per i laici dello
Zimbabwe e altri Paesi. Il nostro
scopo nella societ come collegio
servire lumanit. Ai nostri studenti vorrei dire che il Signore ci
chiama a servire Lui e lumanit
con dedizione, amore e umilt. I
nostri studi qui devono darci gli
strumenti per servire il Signore e
il suo popolo dovunque ci troveremo in futuro.

Fede e laicato
in Angola
e So Tom
SO TOM, 18. Ravvivare la fede in Cristo nei fedeli laici: il
tema sul quale si concentrata
lassemblea plenaria della Conferenza episcopale di Angola e So
Tom (Ceast), riunitasi nei giorni
scorsi a So Tom. Nel comunicato finale, che porta la firma tra
gli altri del presidente della Ceast
e arcivescovo di Lubango, monsignor Gabriel Mbilingi, si sottolinea limportanza dei movimenti
laici nella vita della Chiesa ma si
raccomanda, per lottare contro
una certa anarchia, che siano
sempre costituiti tenendo conto
dei regolamenti ecclesiali e con
lesplicita approvazione dellordinario del luogo, favorendo cos
lo spirito di comunione.

traverso scuole e progetti di formazione sociale. Le prime scuole furono costruite dalla Chiesa cattolica
che fino al 1968 anno dellindipendenza del Swaziland era responsabile del sessanta per cento
delle istituzioni scolastiche. Negli
ultimi quarantacinque anni molte
scuole sono state costruite dallo Stato che paga i salari anche degli insegnanti delle scuole cattoliche. Al riguardo il principe Simelane, a nome
del re Mswati III, ha elogiato la
Chiesa per aver contribuito in modo
sostanziale al sistema educativo nel
Paese.
Ma lassistenza sanitaria il contributo sociale rilevante della Chiesa. Grazie alla collaborazione e al
sostegno finanziario dellUfficio
aids della Conferenza episcopale
dellAfrica meridionale, operatori
pastorali e sanitari promuovono
campagne di informazione e prevenzione e garantiscono lassistenza domiciliare agli ammalati. Gestita da
Caritas Swaziland, la Casa della
speranza a Manzini (lunica diocesi
del Paese) offre cure palliative e accompagnamento psicologico a sieropositivi in fase terminale e a turbercolotici. La Casa San Giuseppe
un centro di riabilitazione che ospita bambini disabili. La Casa San Filippo, invece accoglie bambini orfani e vulnerabili, mentre i salesiani

hanno progetti di assistenza per


bambini di strada. La Chiesa cattolica, inoltre, sostiene oltre trenta
progetti di apprendistato nelle comunit rurali dove viene insegnato
taglio e cucito, lavoro a maglia e
giardinaggio con lintento di incentivare attivit economiche di autosostentamento. Le molteplici iniziative
di promozione e assistenza sociale
necessitano evidentemente di finanziamenti. Data lestrema povert in
cui vive la maggior parte della popolazione, la Chiesa costretta a rivolgersi a donatori esterni, ma con
sempre maggiori difficolt. Alla
Casa della Speranza ha spiegato
uno dei responsabili della struttura
di accoglienza ai pazienti chiediamo una tariffa giornaliera di 10 rand
(lequivalente di un euro), ma molti
non sono in grado di pagare nemmeno quella. In occasione dellinsediamento il nuovo vescovo, monsignor Jos Luis Gerardo Ponce de
Len, dopo aver lodato il lavoro
svolto in diocesi a sostegno di quanti sono affetti dal virus dellHiv, ha
espresso un sogno: Fare diventare
laids una storia passata, una realt
che i nostri bambini un giorno impareranno a conoscere solo sui libri
di storia. una sfida per tutti noi,
genitori, nonni e nonne, giovani,
bambini. Credo che ce la faremo.

MANNAR, 18. Urge uninchiesta internazionale sulle violazioni dei diritti umani e del diritto umanitario
avvenute durante la guerra civile e
che proseguono anche oggi in Sri
Lanka: lo scrivono i sacerdoti tamil, residenti nel Nord e nellEst
dellisola, in una lettera al Consiglio
dellOnu per i diritti umani delle
Nazioni Unite. La missiva riferisce Fides firmata da 205 sacerdoti e religiosi. Primo firmatario,
monsignor Rayappu Joseph, vescovo di Mannar.
A quasi cinque anni dalla fine
della guerra si legge nel testo
non abbiamo visto nessuna verit e
giustizia emergere. La parte della
popolazione tamil resta discriminata
e colpita. Sparizioni, abusi sessuali,
arresti, detenzioni e torture, restrizioni alla libert di riunione, di
espressione, di associazione e di movimento continuano tuttoggi. I difensori dei diritti umani sono bollati
come sostenitori del terrorismo o
traditori. Fra costoro prosegue la
lettera vi sono anche diversi sacerdoti cattolici che sono stati interrogati, minacciati e intimiditi. I vescovi si sono detti preoccupati per
lintensificarsi delle misure che possono distruggere lidentit della comunit tamil.
Infine, il clero denuncia limposizione della lingua cingalese e della

religione buddista. Non c stato alcun autentico processo chiarificatore


in grado di affrontare alla radice le
cause del conflitto, che vengono aggravate. Per questo urgente che la
comunit internazionale possa tro-

Intimidazioni in Laos a famiglie che non vogliono convertirsi

Via dal villaggio perch cristiani


SAVANNAKHT, 18. Costretti a lottare
per difendere il diritto, costituzionalmente garantito, di professare la
fede cristiana, nonch il diritto di
propriet sulle loro case: protagonisti della vicenda i cristiani
residenti nel villaggio di Natahall,
allinterno
della
provincia
di
Savannakht, nel Laos. quanto riferisce lagenzia Fides, secondo cui
otto famiglie del villaggio, dopo
una lunga campagna di intimidazioni e violenze, hanno fatto appello ai
responsabili dellUfficio per gli affari religiosi del distretto di Phin, al

fine di vedere difesi i propri diritti


senza ricevere tuttavia alcuna risposta.
Nei giorni scorsi le famiglie, convocate negli uffici della polizia distrettuale, sarebbero state schernite
e invitate ad abbandonare la religione cristiana. Il capo del villaggio ha
anche preparato i documenti per
trasferirle dalle loro case, affermando che non c posto per loro a
Natahall. Tuttavia, i cristiani hanno detto che non intendono muoversi dai luoghi dove hanno sempre
abitato.

Con la restituzione dei terreni del monastero di Mor Gabriel

A Tur Abdin si torna a pregare nella lingua di Ges


di EGIDIO PICUCCI
A Tur Abdin, regione montuosa del
sud-est della Turchia, al confine con
la Siria, si torna a pregare nella lingua di Ges. Infatti, dopo sei anni
di ricorsi alla Suprema Corte dappello turca e la ripetuta minaccia di
ricorrere alla Corte europea per i diritti delluomo, sono stati restituiti
di recente al monastero di Mor Gabriel, situato nella provincia sudorientale turca di Mardin citt
che si affaccia sulle terre di Abramo
nonch alla comunit siro-ortodossa cui fa capo il monastero, dodici lotti di terra per complessivi
244.000 metri quadrati, confiscati ai
monaci nel 2008 e registrati nel catasto pubblico. E, comera nelle previsioni, col ritorno della terra
stanno tornando anche i cristiani
siro-ortodossi, che non hanno mai
dimenticato le loro colline che chiamano i luoghi dellanima.
Emigrati alla fine dellO ttocento
per laggravarsi di situazioni che
peggiorarono durante la prima
guerra mondiale con laumento di
tasse imposte alle minoranze e con

la proibizione delluso del surtoya, la


lingua siriaca, oggi i cristiani stanno
rientrando a piccoli gruppi negli antichi villaggi, segnalati da insegne
bilingui. Non c villaggio in cui
non sia stata costruita una nuova
casa e non si parli tedesco, lingua

No di Strasburgo
a Santa Sofia come moschea
STRASBURGO, 18. Nei giorni scorsi il Parlamento europeo, in assemblea
plenaria, ha votato un emendamento che invita la Corte suprema turca a
revocare la sua decisione di trasformare in moschea la chiesa bizantina di
Santa Sofia a Trebisonda. Strasburgo chiede che la chiesa, la cui costruzione risale al V secolo, torni a essere un museo. Ne d notizia Orthodoxie.com citando come fonte il sito Amen.gr. Lemendamento, che richiama la libert di pensiero, coscienza e religione in Turchia, stato presentato da un parlamentare europeo greco.

vare forme concrete di assistenza


per la popolazione tamil. Si chiede,
dunque, allOnu di indagare sulle
accuse di violazioni dei diritti umani
internazionali e del diritto umanitario durante la guerra.

franca dei bambini, insieme allaramaico, allarabo, al persiano e al


curdo.
Invece nel monastero di Mor Hananyo, fondato nel 493 e conosciuto
come Deyrul Zafran (Casa dello
zafferano) per il colore delle sue
pietre, e nei suoi dintorni, pare non
ci sia gente tornata da lontano, ma
solo quella arrivata dalla Siria, che,
tuttavia, pu pregare in piena libert insieme ai monaci e alle monache
ortodosse. Attualmente vivono a Tur
Abdin (letteralmente il monte dei
servitori di Dio) 2.500 cristiani, un
quarto di quanti ci vivevano trenta
anni fa. Molti emigrarono in Siria,
in Europa (specialmente in Svezia,
dove pare ci siano diciottomila famiglie, e in Germania, dove le famiglie sarebbero quindicimila), in Australia e negli Sati Uniti. Ma, inaspettatamente e seguito anche della
decisione della magistratura turca riguardante il monastero di Mor Gabriel, il processo di emigrazione si
sta invertendo.
La restituzione dei terreni era stata decisa dal settembre scorso
dallAssemblea delle fondazioni, il
pi alto organismo deliberativo del
cartello di enti che in Turchia gestiscono i beni delle comunit religiose
minoritarie, ma solo recentemente il
presidente della fondazione dellantichissimo monastero (IV secolo),
Kuryakos Ergun, ha detto che tutto
stato rispettato. stata, cos, realizzata la pi grande restituzione di
propriet fondiarie a comunit ecclesiali nella storia della Repubblica
turca.
Contro la confisca in questi anni
si era levata alta la protesta di Mor
Timotheos Samuel Aktas, il metropolita siro-ortodosso di Tur Abdin,
che aveva invocato la restituzione
delle terre al suo monastero, che si

trova nel cuore dellantica Mesopotamia, e in cui, sin dalla notte dei
tempi, dei turchi e degli arabi, vi
abit il popolo siriaco. Lo stesso cui
la civilt occidentale deve la traduzione dal greco allarabo dei tesori
dellet classica, e a cui lumanit
deve il merito di aver custodito, negli ultimi duemila anni, la fede cristiana nelle terre in cui si parla ancora la lingua di Ges.
La sorpresa della restituzione
stata grande, perch poco meno di
un anno fa la Suprema corte dappello turca aveva respinto il ricorso
della Fondazione siriaca. La cosa si
sbloccata nel 2013, dopo che il
primo ministro turco, Recep Tayyp
Erdoan, ha inserito la restituzione
dei terreni al monastero nel pacchetto di riforme per la democratizzazione, reso noto lo scorso 30 settembre.
La restituzione stata accompagnata dal riconoscimento del diritto
di aprire scuole in cui i ragazzi della
comunit possono essere educati
nella propria lingua. Attorno a Mor
Gabriel, una fortezza con muraglioni di un metro e mezzo che nei secoli gli hanno consentito di sopravvivere a turchi, arabi, persiani, mongoli, crociati, bizantini, ancora oggi
chiese e monasteri si perdono a vista docchio. Uno scenario che torna a riempirsi di vita.

Per costringerli a convertirsi,


stato pubblicamente dichiarato che i
cristiani saranno ritenuti responsabili per qualsiasi morte o evento avverso che avverr fra gli abitanti di
Natahall. Infatti, secondo gli anziani del villaggio, professare una
fede diversa dal culto animista (assai seguito in Laos) viola antichi costumi e credenze e pu avere effetti
nefasti. Long Human Rights Watch
for Lao Religious Freedom ha esortato il Governo a far rispettare la libert religiosa.

Governatorato
della Citt del Vaticano
Ufficio delle poste e del telegrafo

Annullo postale speciale


in occasione
della manifestazione
filatelica Milanofil 2014
(21 23 marzo 2014)

In occasione della manifestazione


filatelica
Milanofil
2014, che si terr a Milano
(Italia) dal 21 al 23 marzo
2014, le Poste Vaticane porranno in uso uno speciale annullo
del quale si riproduce limpronta.

Nel bozzetto riprodotta la


scritta MILANOFIL 2014 e
una immagine stilizzata della
celebre Madonnina, opera di
Giuseppe Perego, posta sulla
guglia maggiore del duomo di
Milano, raffigurante la Madonna Assunta.
Completano lannullo le
scritte: SALONE INTERNAZIONALE DEL FRANCOBOLLO e
POSTE VATICANE 21 - 23
MARZO.
Il bozzetto stato realizzato
dallUfficio Filatelico e Numismatico.
Il materiale filatelico da
obliterare, debitamente affrancato dai richiedenti, dovr
pervenire allUfficio Obliterazioni delle Poste Vaticane entro il 19 aprile 2014.

LOSSERVATORE ROMANO

mercoled 19 marzo 2014

Verso lostensione 2015 della Sindone a Torino

Documento capitolare dei servi di Maria

Non si pu
restare pi gli stessi

La Vergine
che evangelizza

di FERDINAND O CANCELLI
Nessuno ha un amore pi grande di questo: dare la vita per i propri amici, dice Giovanni nel
suo Vangelo al capitolo quindicesimo. E proprio
Lamore pi grande sar il motto dellostensione 2015 della Sindone a Torino, una lunga serie di
giorni tra il 19 aprile e il 24 giugno durante i quali sar possibile sostare in preghiera di fronte a un
lenzuolo di lino che porta i segni di un uomo flagellato e crocifisso, i segni di un amore, sostiene
il comunicato di presentazione dellevento, che
non finisce con la morte. la strada di un dono totale che per alla nostra portata perch
allamore tutti siamo chiamati e ciascuno in
condizione di donare la vita.
Ci sono vari modi di donare la vita, ma ci
che colpisce leggendo il commento dellarcivescovo di Torino, Cesare Nosiglia, che ci venga ricordato che questa possibilit tocca tutti, nessuno
escluso. sufficiente trascorrere qualche ora accanto ai malati in fin di vita per rendersi conto di
come ci sia una realt. Il lenzuolo funebre

delluomo dei dolori e le lenzuola dei malati ci ricordano la vitalit di chi, vinta la paura, attraversate innumerevoli prove, infonde coraggio a volte
semplicemente con uno sguardo facendo capire
che possibile, ricordando a noi sani, spesso
superficiali e distratti, che il massimo del servizio
e la massima realizzazione di s pu realizzarsi
proprio nel momento della massima fragilit e
della pi grande dipendenza dagli altri.
Spesso i malati, come luomo dei dolori, ci richiamano fortemente alla vita, chiedono che tutte
le nostre forze siano allopera per aiutarli e per
camminare con loro, ma soprattutto ci obbligano
a lasciare il nostro piccolo mondo di false
sicurezze per permettere alla vera umanit di venire al mondo. Monsignor Nosiglia sottolinea come limmagine della sofferenza e della morte di
Ges che la Sindone testimonia sia un
richiamo forte alla vita e a uscire dalla morte
per incontrare i fratelli. Quando si incontrano i
malati spesso si vivono momenti che anticipano
questa uscita dalla morte, momenti dai quali
non si esce mai indenni, mai uguali a prima. Non

si pu non essere cambiati da un giovane poco


pi che trentenne che, malato di leucemia, consola con grandi sorrisi chi lo viene a trovare mentre
guarda sul muro una foto della beata Chiara Badano.
Non si pu restare gli stessi uscendo dalla stanza di una giovane mamma affetta da un tumore
alla stomaco che ha appena finito di rivestire i
suoi bambini per rimandarli a casa dopo la festa
di compleanno. Esattamente allo stesso modo,
ogni sguardo damore verso quel lino che ci racconta le sofferenze e il sepolcro, ma che allo stesso tempo ci lascia gi intravedere dietro quelle
palpebre chiuse la luce di chi gi oltre la morte,
non potr non cambiarci.
Guardiamo la sagoma della Mole Antonelliana
in una mattina di sole, e don Bosco come ci
sorrida nuovamente dal suo oratorio: passeremo
ancora una volta insieme davanti a quel lenzuolo.
Potremo ancora imparare da lui, ritrovarci un po
pi capaci di gettare la vita oltre le nostre paure e il nostro egoismo per aprire gli occhi
sullamore pi grande.

Petrus Christus, Il lamento (1460)

Popolarit di un santuario dedicato a san Giuseppe

Il cardinale Langlois e la soluzione della crisi ad Haiti

In California
c bisogno di famiglia

Con il dialogo
si vince sempre

SACRAMENTO, 18. A Santa Cruz, a


pochi metri dalle rive dellO ceano
Pacifico, meta preferita dagli amanti del sole e del surf, sorge da
ventanni un santuario dedicato a
San Giuseppe custode del Redentore che, senza clamori, richiama
un numero sempre crescente di
pellegrini.
La figura di san Giuseppe
molto attuale per la vita dei nostri
fedeli americani, spiega allagenzia Sir il direttore del santuario,
padre Paul McDonnell. Secondo il
religioso di fronte alla frammentazione delle famiglie e alle difficolt
dellessere genitori oggi, san Giuseppe rappresenta un punto di riferimento centrale, soprattutto sotto
il profilo della fede e dellobbedienza. Certamente Giuseppe aveva i suoi sogni e le sue aspirazioni,
ma ha accettato il disegno di Dio
senza riserve, con fede grande e
sincera.
La cura del santuario affidata
agli oblati di San Giuseppe,
congregazione fondata nel 1872 da
san Giuseppe Marello, sacerdote e
poi vescovo piemontese che ha
sempre incoraggiato la sua comuni-

Buon Natale
Tennessee
NEW YORK, 18. In Tennessee, negli
Stati Uniti, gli insegnanti potranno
augurare liberamente Buon Natale o Felice Hanukkah ai propri
studenti, grazie a una legge che
proteggere gli insegnanti da eventuali azioni legali quando si fa uso
di simboli religiosi. Il provvedimento, appena approvato, consente
di parlare di feste religiose in classe, oltre che di poter mostrare pubblicamente la croce o lalbero di
Natale.

pagina 7

t a seguire lesempio di san Giuseppe nel prendersi cura dei pi


deboli.
Nel 1915 gli oblati inviarono i
primi missionari fuori dallItalia, e
nel 1931 alcuni sacerdoti arrivarono
anche in California per rispondere
alle necessit spirituali degli immigrati italiani.
San Giuseppe dice ancora
padre Paul McDonnell costituisce lesempio di padre che pu
puntellare una famiglia solida.
Molti uomini oggi vivono solo per
loro stessi e sono sordi ai bisogni
della moglie e dei figli. Il matrimonio e la famiglia hanno molto sofferto a causa di questa situazione.
San Giuseppe ci pu riportare sulla strada giusta.

PORT AU PRINCE, 18. Il dialogo ci


ha permesso di crescere come Paese,
siamo usciti pi forti, non ci sono
perdenti nel dialogo, ci sono solo
vincitori. Cos il cardinale vescovo
di Les Cayes, Chibly Langlois, ha
commentato la conclusione positiva
della mediazione che venerd scorso
ha portato alla firma di un accordo
in vista delle elezioni, il cui primo
turno, stato deciso, si terr il 26
ottobre prossimo. Una mediazione
che ha visto per protagonista lepiscopato haitiano, la cui opera stata
molto apprezzata dalle forze sociali
e politiche del Paese. In particolare,
il presidente haitiano Michel Martelly ha espresso la sua soddisfazione
per lazione del cardinale Langlois:
Mi congratulo con il mediatore,

che giunto al successo attraverso il


dialogo, perch la situazione non era
facile. Mi congratulo con il Parlamento per il suo contributo, anche
se ci sono stati alti e bassi per la firma di questo accordo. Allaccordo
si giunti dopo pi di un mese di
dialogo segnato da momenti di tensione. Gi due anni fa si sarebbero
dovute tenere le elezioni ad Haiti,
ma le dispute sulla formazione del
tribunale elettorale e sulla legge che
regola lo svolgimento delle elezioni
hanno rimandato la consultazione.
Per risolvere la crisi, che ha pesato
su un Paese ancora segnato dalle
conseguenze del devastante terremoto di quattro anni fa, la Chiesa cattolica era stata invitata a svolgere
unopera di mediazione.

Un rapporto dei gesuiti impegnati in Messico nellaiuto agli emigranti

Ottantamila scomparsi alla frontiera


CITT DEL MESSICO, 18. Sono circa
ottantamila i migranti scomparsi
lungo il percorso doloroso dai propri Paesi dellAmerica centrale sino
alla frontiera con gli Stati Uniti. Di
loro non si sa pi nulla, solo che
sono caduti nelle mani di bande di
narcos, di sequestratori di migranti,
di trafficanti senza scrupoli, e, in
molti casi, di poliziotti corrotti.
la denuncia contenuta nel quinto
rapporto sulla situazione dei diritti
umani presentato alle autorit,
tanto messicane che statunitensi,
dal sacerdote gesuita Pedro Pantoja.
Il religioso, insieme con altri
confratelli come riferisce il sito in
rete Terre dAmerica gestisce oltre cinquanta case per i migranti
sparse in Messico, lungo la frontiera con gli Stati Uniti e con il Guatemala.

di SALVATORE M. PERRELLA
I servi di Maria hanno celebrato
nei mesi scorsi, presso il santuario
mariano di Pietralba, il loro centoventitreesimo capitolo generale,
eleggendo il nuovo priore generale,
padre Gottfried M. Wolff. Il capitolo, che ha visti radunati insieme
frati da tutto il mondo, ha costituito un particolare tempo di grazia, e in vista di esso stato approntato da alcuni docenti della
Pontificia facolt teologica Marianum, retta sin dalle origini dai serviti, il lungo documento Avvenga
per me secondo la tua Parola (Luca, 1, 38). I Servi e Maria, icona di
chi vive ascoltando e testimoniando la
Parola (Roma, Edizioni Marianum,
2014, pagine 144, euro 17,50), che
lassemblea capitolare ha fatto suo.
Ognuno, pellegrino nel tempo, nel
proprio cammino di fede, infatti
chiamato a fare sue le parole
dellumile ancella del Signore:
Avvenga per me secondo la tua
Parola.
Questo il terzo documento mariano che i capitoli generali dei
Servi di Maria propongono dopo il
Vaticano II. Esso d in qualche
modo un seguito alla riflessione
mariologica dei documenti precedenti: quello intitolato Fate quello
che vi dir. Riflessioni e proposte
per la promozione della piet mariana, del capitolo generale celebrato
nel 1983; e quello intitolato Servi
del Magnificat. Il cantico della Vergine e la vita consacrata, del capitolo
del 1995. Scandendo quel che Lumen gentium n. 58 chiama il pellegrinaggio di fede di Maria di Nazareth in tre imprescindibili e conseguenti eventi del mistero cristologico annunciazione (Parola e
identit), visitazione (Parola e azione), presenza presso la Croce e nella Chiesa post-pasquale di Gerusalemme (Parola e silenzio) questo
documento capitolare risponde in
qualche modo allinvito del Papa
emerito, Benedetto XVI, a ispirarsi
alla Vergine Maria per accogliere la
Parola: In realt, lincarnazione
del Verbo non pu essere pensata a
prescindere dalla libert di questa
giovane Donna [Maria] che con il
suo assenso ha cooperato in modo
decisivo allingresso dellEterno nel
tempo. Ella la figura della Chiesa
in ascolto della Parola di Dio che
in lei si fa carne ed evangelizza ancora le genti. Maria anche simbolo dellapertura a Dio e agli altri;
dellascolto attivo, che interiorizza,
assimila, in cui la Parola diviene
forma della vita (Verbum Domini,
n. 27).
Il documento composto da un
prologo, da tre parti e da un epilogo, e consta di ben 115 numeri. La
prima parte (nn. 15-38), dal titolo
Ascolta Israele. Parola e identit, esplora il legame umano e teologale che lega Israele e Maria di
Nazareth: entrambi sono il frutto
dellascolto della Parola e non possono comprendere se stessi al di
fuori del dinamismo inesausto della
rivelazione e della fede. Di conseguenza, anche lordine e la famiglia
servitana possono comprendersi come forma ecclesiale di tale legame
tra Israele e Maria, e come forma
carismatica dellevento della rivelazione e della fede. Ritornare al legame essenziale e fondativo tra la
Parola e la Vergine significa, infatti,
ritornare alla storia della salvezza e
alla testimonianza di fede del popolo di Israele, di cui ella figlia e
da cui proviene Cristo secondo la
carne, egli che sopra ogni cosa,
Dio benedetto nei secoli. Amen
(Romani, 9, 5). A tal riguardo, Davide Maria Turoldo, cos si esprimeva: La Vergine Madre, sintesi
della creazione, segno della pienezza di grazia; sintesi della storia
dIsraele: la vera figlia di Sion; figura e consumazione del nuovo
Israele, la Chiesa. Bellezza che si
traduce in ricerca e disposizione di
grazia, attraverso la vita di preghiera e di invocazione; vita che si fa
culto, atto damore.
La seconda parte (nn. 39-75), dal
titolo Maria si alz e and. Parola e azione, esplora il racconto
della peregrinatio fidei di Maria, originata e causata dallincarnazione
del Verbo, principalmente sulla scia
del Vangelo di Luca. Ricordando
linsegnamento della costituzione
conciliare Dei Verbum, che comprende e propone la Revelatio come
interconnessione sostanziale e non
accidentale tra evento e parola, la
peregrinatio fidei della Madre di Ges stata letta come ricerca-accoglienza-comprensione degli eventi e
delle parole causati dalla presenza

prima e dallazione poi del Figlio.


Di conseguenza, anche lordine e la
famiglia dei servi di Maria manifestano la loro vitalit nel ripercorrere tale cammino di ricerca-accoglienza-comprensione dei signa
Christi che si manifestano attualmente nel vissuto della Chiesa e
dellumanit. Non si pu dimenticare che il primo dei signa Christi
laccoglienza dellaltro come segno
del Dio che parla. Ci ha permesso
a Maria di cantare il Magnificat: il
Magnificat della Madre della Parola
attesta che la condivisione reciproca delle storie di fede diventa responsabilit e sfida educativo-formativa allinsegna dellEvangelo.
La Terza parte (nn. 76-100), dal
titolo Stavano presso la Croce di
Ges. Parola e silenzio, si concentrata sul culmine della peregrinatio fidei della Donna di Nazareth: la sua presenza ai piedi del
Crocifisso, narrata dal Vangelo di
Giovanni e che lha resa Mater dolorosa, da una parte; e la sua presenza nella nascente comunit post-pasquale di Gerusalemme, narrata ancora una volta da Luca negli
Atti degli apostoli e che lha resa
membro e Mater Ecclesiae, dallaltra. Di conseguenza, anche lordine
e la famiglia dei ervi di Maria
chiamato a ritrovare in questo paradossale e scandaloso silenzio
evangelico la sorgente della sua fecondit nello Spirito, con cui il
lUmiliato-Esaltato
lo
associa
allopera della Chiesa quale sacramento del Regno nella storia e oltre la storia avendo come meta ultima e desiderabile il seno trinitario di Dio.
Lepilogo (nn. 101-115), riassume
quanto via via emerso nelle tre
parti del documento mariano attraverso la contemplazione di due icone comprese dalla Chiesa: la Mater
viventium genesiaca (cfr. Genesi, 3,
15) e la donna vestita di sole
dellApocalisse (cfr. Apocalisse, 12).
Esse chiamano i servi di Maria a
essere una comunit di speranza,
umanamente e teologalmente capace di vivere di ascolto, di decisione,
di azione.
Il documento mariano, che ha
tenuto in debito conto sia linsegnamento del concilio, sia quello
dei vescovi di Roma, da Paolo VI a
Papa Francesco, sia il teologare di
uomini e donne empaticamente vicini alla proposta mariologica dei
servi di Maria, sar un motivo ulteriore di rilancio teologico e spirituale per lintera famiglia dei servi,
che nella sequela dellunico necessario che Cristo, ha come guida
la Vergine del fiat e come stile la
sua esemplare condotta di donna
credente.

Lutti nellepiscopato
Monsignor Jos Delicado Baeza,
arcivescovo emerito di Valladolid, in Spagna, morto luned 17
marzo. Il compianto presule era
nato in Almansa, diocesi di Albacete, il 18 gennaio 1927, ed era
stato ordinato sacerdote il 21 luglio 1951. Eletto alla sede residenziale di Tui-Vigo il 4 agosto
1969, aveva ricevuto lordinazione episcopale il successivo 28
settembre. Promosso allarcidiocesi di Valladolid il 18 aprile
1975, aveva rinunciato al governo pastorale il 28 agosto 2002.
Le esequie si celebrano marted
pomeriggio, 18 marzo a Valladolid.
Monsignor Carlos Marcio Camus Larenas, vescovo emerito di
Linares, in Cile, morto la sera
di domenica 16 marzo nellospedale della Pontificia Universidad Catlica de Chile, dovera
ricoverato da due settimane a
causa di unemorragia cerebrale.
Il compianto presule era nato il
14 gennaio 1927 a Valparaso ed
era stato ordinato sacerdote il 21
settembre 1957. Eletto alla sede
residenziale di Copiap il 31
gennaio 1968, aveva ricevuto
lordinazione episcopale il successivo 3 marzo. Trasferito a Linares l11 dicembre 1976, aveva
rinunciato al governo pastorale
della diocesi il 17 gennaio 2003.
Le esequie saranno celebrate a
Linares mercoled pomeriggio,
19 marzo.

LOSSERVATORE ROMANO

pagina 8

mercoled 19 marzo 2014

Messa di Papa Francesco a Santa Marta

Incontro della Pontificia Commissione per lAmerica latina nel primo anniversario di pontificato

Cristiani
senza trucco

Tutte le sorprese di Francesco

Il cristiano che pensa di potersi


salvare da solo un ipocrita, un
cristiano truccato. La quaresima
il tempo opportuno per cambiare
vita e per avvicinarsi a Ges chiedendo perdono, pentiti e pronti a
testimoniare la sua luce prendendosi cura dei bisognosi. Una nuova
riflessione quaresimale stata proposta questa mattina, marted 18
marzo, da Papa Francesco nella
messa celebrata a Santa Marta.
Questo della quaresima ha
infatti introdotto lomelia un
tempo per avvicinarci di pi al Signore. Del resto, ha spiegato, lo
dice la parola stessa, poich quaresima significa conversione. E proprio con un invito alla conversione,
ha notato riferendosi al brano di
Isaia (1, 10.16-20), comincia la prima lettura di oggi. Il Signore infatti chiama alla conversione; e curiosamente chiama due citt peccatrici, Sodoma e Gomorra, alle quali
rivolge linvito: Convertitevi, cambiate vita, avvicinatevi al Signore.
Questo, ha spiegato, linvito
della quaresima: sono quaranta
giorni per avvicinarsi al Signore,
per essere pi vicini a lui. Perch
tutti noi abbiamo bisogno di cambiare la vita. Ed inutile dire:
Ma padre, io non sono tanto peccatore..., perch tutti abbiamo
dentro qualche cosa e se guardiamo nella nostra anima troveremo
qualche cosa che non va bene,
tutti.
La quaresima dunque ci invita
ad aggiustare, a sistemare la nostra
vita ha precisato il Pontefice.
proprio questo che ci consente di
avvicinarci al Signore. Egli pronto a perdonare.
A questo proposito il Papa ha citato ancora le parole della prima
lettura: Anche se i vostri peccati
fossero come scarlatto, diventeranno bianchi come la neve. E ha
proseguito: Io ti cambio lanima: questo ci dice Ges. E cosa ci
chiede? Di avvicinarsi. Di avvicinarsi a lui. Lui Padre; ci aspetta
per perdonarci. E ci d un consiglio: Non siate come gli ipocriti. Per spiegarlo Papa Francesco
ha poi fatto riferimento al brano
del vangelo di Matteo (23, 1-12)
poco prima proclamato: Lo abbiamo letto nel vangelo: questo tipo di avvicinamento il Signore non
lo vuole. Lui vuole un avvicinamento sincero, vero. Invece cosa
fanno gli ipocriti? Si truccano. Si
truccano da buoni. Fanno la faccia
da immaginetta, pregano guardando al cielo, facendosi vedere, si
sentono pi giusti degli altri, disprezzano gli altri. E si vantano
di essere buoni cattolici perch
hanno conoscenze tra benefattori,
vescovi e cardinali.
Questa ha sottolineato
lipocrisia. E il Signore dice no,
perch nessuno deve sentirsi giusto
per suo giudizio personale. Tutti
abbiamo bisogno di essere giustificati ha ripetuto il vescovo di Roma e lunico che ci giustifica
Ges Cristo. Per questo dobbiamo
avvicinarci: per non essere cristiani
truccati. Quando lapparenza svanisce si vede la realt e questi non
sono cristiani. Qual la pietra di
paragone? Lo dice il Signore stesso
nella prima lettura: Lavatevi, purificatevi, allontanate dai miei occhi
il male delle vostre azioni. Cessate
di fare il male e imparate a fare il
bene. Questo, ha ripetuto, linvito.
Ma qual il segno che siamo
sulla buona strada? Lo dice sempre
la Scrittura: difendere loppresso,
avere cura del prossimo, dellammalato, del povero, di chi ha bisogno, dellignorante. Questa la
pietra di paragone. E ancora:
Gli ipocriti non possono fare questo, perch sono tanto pieni di se
stessi che sono ciechi per guardare
agli altri. Ma quando uno cammina un po e si avvicina al Signore, la luce del Padre fa vedere
queste cose e va ad aiutare i fratelli. E questo il segno della conversione.
Certo, ha aggiunto, questa non
tutta la conversione; perch essa
ha spiegato lincontro con
Ges Cristo. Ma il segno che noi
siamo con Ges proprio questo:
curare i fratelli, i pi poveri, gli
ammalati come il Signore ci insegna nel vangelo.
Dunque la quaresima serve per
cambiare la nostra vita, per aggiustare la vita, per avvicinarsi al Signore. Mentre lipocrisia il segno che noi siamo lontani dal Si-

gnore. Lipocrita si salva da se


stesso, almeno cos pensa ha proseguito il Santo Padre; mentre il
segno che ci siamo avvicinati al Signore con spirito di penitenza e di
perdono che noi ci prendiamo
cura dei fratelli bisognosi. Da qui
la conclusione: Il Signore ci dia a
tutti luce e coraggio: luce per conoscere cosa succede dentro di noi
e coraggio per convertirci, per avvicinarci al Signore. bello essere
vicini al Signore.

Tre parole chiave per leggere il primo anno di pontificato di Francesco:


poveri, famiglie, giovani. Le ha suggerite il cardinale Marc Ouellet, prefetto della Congregazione per vescovi, aprendo marted pomeriggio, 18
marzo, allauditorium romano San
Pio X, la conferenza promossa dalla
Pontificia Commissione per lAmerica latina (Cal) in segno di omaggio
e impegno verso il Pontefice argentino in occasione dellanniversario
dellelezione.
Durante lincontro il porporato,
che anche presidente della Cal, ha
ripercorso la testimonianza e il magistero del vescovo di Roma con

Dal 18 al 21 marzo

Il presidente di Cor Unum


in Guatemala
Inaugurare in Guatemala il complesso abitativo di diciannove case, costruito per altrettante famiglie grazie a un dono di Papa
Francesco: lo scopo principale
del viaggio che il presidente del
Pontificio Consiglio Cor Unum,
cardinale Robert Sarah, compie
dal 18 al 21 marzo nel Paese centroamericano. Il porporato vi si
recato per portare un segno di
concreta vicinanza spirituale alle
popolazioni, che stanno affrontando la ricostruzione dopo le calamit naturali da cui sono state colpite nellautunno 2011.
La mattina del 19 marzo il cardinale Sarah incontra i rappresentanti di Caritas Guatemala e della
Caritas arcidiocesana; mentre nel
pomeriggio prevista la visita alla
Villa de los Nios, un collegio per
giovani poveri, che grazie a una
borsa di studio ricevono listruzione fino ai diciotto anni. Gioved
20 il presidente di Cor Unum parteciper allinaugurazione delle diciannove case costruite nella localit di Cuilapa, in diocesi di Santa
Rosa de Lima. Lopera, che com-

prende anche una cappella allinterno dello stesso complesso abitativo, stata possibile grazie a un
dono del Pontefice e realizzata assieme alla Chiesa locale, con il
coordinamento della nunziatura
apostolica in Guatemala che ha
gestito le diverse fasi del progetto.
Come tutta lAmerica centrale,
anche il Guatemala, per la sua posizione geografica e le sue caratteristiche orografiche, spesso colpito da calamit naturali che ne minano la stabilit socio-economica e
colpiscono in particolare la popolazione che vive in condizioni di
povert. Tra agosto e ottobre 2011,
cos come era accaduto lanno precedente con il tifone tropicale
Agatha, inondazioni generate da
forti piogge torrenziali, smottamenti ed eventi sismici, hanno
causato nel Paese ingenti danni al
territorio e alle persone. Soprattutto nelle municipalit di Cuilapa,
Chiquimulilla, Taxisco e Guazacapen, migliaia di famiglie sono state costrette ad abbandonare le
proprie abitazioni.

particolare riferimento allesortazione


apostolica Evangelii gaudium. Riflettendo su quella che ha indicato come prima priorit del pontificato, i
poveri, ha fatto notare che lampiezza del progetto del Papa ha
di che stupire e nello stesso tempo
inquietare certi ambienti, che lhanno accusato di marxismo. In realt,
con la sua visione della Chiesa come
ospedale da campo che cura i feriti sparsi a terra dopo unaspra battaglia, il Pontefice guidato dalla
convinzione che solo il Cristo salvatore risponde veramente alle sfide
della povert e dellingiustizia.
Quanto alla seconda priorit, la
famiglia, il cardinale ha rilevato che
anche in questo caso la riflessione
messa in moto in vista del Sinodo
dei vescovi solleva delle controversie e crea delle attese, a rischio forse di qualche delusione. Ma ne
vale la pena ha aggiunto dal
momento che occorre riprendere la
presentazione completa dellantropologia biblica e teologica per dare risposta sul lungo termine alle sfide
attuali dellevangelizzazione. Per
questo, ha detto, sono fiducioso
che con la sua capacit dascolto, di
decisione e di rinnovamento, Papa
Francesco sapr discernere i mezzi
adeguati per rilanciare non solo la
pastorale della famiglia, ma lintera
pastorale della Chiesa.
La terza priorit evidenziata dal
porporato quella dei giovani, che
oggi, ha osservato, abitano un nuovo mondo, il continente digitale, di
cui loro sono originari poich conoscono e utilizzano spontaneamente
le tecnologie di comunicazione. Un
continente nel quale, ha ammesso,
le persone della mia generazione si
sentono piuttosto come degli immigrati o dei profughi. Eppure Papa
Francesco si rapidamente ambientato in questo nuovo mondo, e la
sua rete di followers diventa a sua
volta trasmettitrice e moltiplicatrice
del suo messaggio evangelico. Infatti, il Pontefice ha la capacit di
adattare il proprio linguaggio alla
cultura virtuale dei giovani, pur testimoniando senza ambiguit che
Ges non unidea, un sogno o un
idolo virtuale ma invece una persona
reale con cui si pu vivere unamicizia che cambia la vita.

Facendo riferimento alla Evangelii


gaudium, il prefetto del dicastero per
i vescovi ha poi invitato a riflettere
sul fatto che Papa Francesco coniuga due visioni in apparenza opposte
ma che in effetti sono complementari. Da un lato lidea conciliare di
popolo di Dio, che egli riprende in
tutta la sua densit storica e misterica: un popolo in cammino nella storia sotto la spinta dello Spirito;
dallaltro, limmagine della nostra
santa madre Chiesa, gerarchica e
mariana, che differenzia e personalizza i membri di questo popolo di
Dio, senza stabilire tra loro una differenza in dignit. Richiamando le
parole del Papa, il porporato ha ricordato che di fatto, una donna,
Maria, pi importante dei vescovi, e anche quando la funzione del
sacerdozio ministeriale si considera
gerarchica, occorre tener presente
che ordinata totalmente alla santit delle membra di Cristo.
In effetti, ha sottolineato, questa
ecclesiologia comporta delle conseguenze spirituali e missionarie. Essa ha detto impegna a servire in
spirito di umilt, di misericordia e di
compassione. Decentra da se stessi
tutti i battezzati in virt proprio della loro dignit di figli di Dio e li invia a condividere con lumanit intera la gioia del Vangelo di salvezza.
Questo appello alla missione rivolto
da Papa Francesco a tutta la Chiesa
non pu lasciarci indifferenti. Tutte
le sorprese ha detto che ci ha ri-

Intervento del sottosegretario del dicastero per i migranti

Giustizia sociale e sviluppo rurale


Occorre trovare nuovi strumenti e
modalit perch tutti possano beneficiare dei frutti della terra: lauspicio del sottosegretario del Pontificio Consiglio della pastorale per
i migranti e gli itineranti, lo scalabriniano Gabriele Bentoglio, che in
questi giorni si trova a San Pietroburgo. Giunto luned 17 marzo, vi
resta fino a venerd 21, in occasione
della sottoscrizione di accordi comuni per la formazione accademica
degli studenti che frequentano la
facolt di agraria delluniversit statale della citt russa e il programma
di teologia pastorale della mobilit
umana dello Scalabrini international migration Institute (Simi), incorporato alla Pontificia Universit
Urbaniana.
Le parole di padre Bentoglio
echeggiano quelle che Papa Francesco ha rivolto ai partecipanti alla
trentottesima conferenza dellO rganizzazione delle Nazioni Unite per
lalimentazione e lagricoltura (Fao)
il 20 giugno 2013, quando ha invitato a evitare che si allarghi il divario tra chi pi ha e chi deve accontentarsi delle briciole.
Il programma delle giornate prevede scambi di esperienze, visite al
campus universitario e una giornata
di studio dedicata alle questioni relative ai flussi migratori, in connessione con i temi dello sviluppo e
dellagricoltura. Nel corso di una
tavola rotonda, avviene inoltre la
ratifica degli accordi di collaborazione.
Nella circostanza, in particolare,
padre Bentoglio tiene una conferenza sul tema Migrazioni, sviluppo e agricoltura dal punto di vista
della dottrina sociale della Chiesa
cattolica. Il religioso ribadisce il
bisogno di unattenta riflessione
sul rapporto tra migrazioni, sviluppo e mondo rurale, per corrispondere con adeguate risposte allansia
di giustizia e al desiderio di progresso di milioni di persone. Del
resto le cifre parlano chiaro: oggi si
stima che il numero dei lavoratori
migranti internazionali sia di 232
milioni, mentre sono pi di 900 mi-

lioni le persone che, rappresentando i tre quarti della popolazione


povera mondiale, vivono nelle zone
rurali in situazioni di bisogno. Da
qui limportanza di una rivalutazione dei valori del mondo agricolo,
che parta dallo studio delle cause e
della ricaduta economica dei flussi
migratori dalle aree rurali verso
quelle industrializzate.
Il sottosegretario evidenzia alcune linee direttrici per lazione delle
istituzioni governative, indicando
quattro principi per il regolamento
legittimo dei flussi migratori. Anzitutto limpegno a far s che chi vive
in Paesi poveri non sia costretto a
emigrare per vivere conformemente
alla propria dignit umana, ovvero
il diritto a non emigrare. Al quale
vanno anche affiancati il diritto a
poter emigrare e il diritto delle
pubbliche autorit nazionali a regolare i flussi migratori tenendo presente il bene comune della nazione,
e rispettando comunque i diritti
umani fondamentali dei migranti e
la distinzione, nei loro flussi misti,
fra quelli economici e i rifugiati e
richiedenti asilo. Infine, bisogna ricondurre tutto nel contesto del be-

ne comune universale poich i poveri non sono un fardello ma una


risorsa anche dal punto di vista
strettamente economico.
In proposito padre Bentoglio
suggerisce di rafforzare la solidariet internazionale al fine di affrontare la grande sfida posta dallo
sviluppo dei popoli e garantire la
sicurezza alimentare per lumanit.
Per farlo, spiega, necessario dare
risposte valide alle aspettative di
coloro che lavorano la terra, in
particolare i piccoli agricoltori, gli
artigiani e le loro famiglie che vivono nelle aree rurali.
Il sottosegretario cita in proposito alcune delle principali sfide da
affrontare sul piano politico e sociale. Prima tra tutte quella della
concentrazione delle ricchezze nelle
mani di poche persone, che priva
gli esclusi delle pi elementari condizioni di dignit. Nelle zone rurali a causa di situazioni di povert,
sfruttamento, mancanza di accesso
al mercato denuncia lesclusione sociale diventa pi acuta quando, allo stesso tempo, vi la mancanza di tutela per coloro che lavorano la terra. Gli agricoltori, infat-

ti, sono sottoposti a condizioni di


vita disagiate, poich il loro lavoro
spesso influenzato da maltempo e
calamit naturali, dalla carenza di
risorse per far fronte alla scarsit o
alla perdita dei raccolti, con conseguente abbandono dellattivit agricola e fuga verso le aree urbane.
C poi un altro elemento che influenza il futuro delle zone rurali, e
riguarda la responsabilit delle generazioni presenti nel proteggere la
natura e le sue risorse, cos come i
diversi ecosistemi che appartengono
alle aree rurali (agricoltura, silvicoltura, fauna, acqua e atmosfera).
Spesso afferma il sottosegretario
la mancanza di un corretto rapporto tra la terra e chi la coltiva,
lincertezza nel titolo di propriet o
di possesso, la mancanza di accesso
al credito, come pure altre situazioni che penalizzano i piccoli agricoltori, sono la causa di un eccessivo
sfruttamento delle risorse della natura senza nessun altro obiettivo se
non il profitto immediato.
E proprio in tema di propriet
della terra, il religioso scalabriniano
sottolinea come adeguate politiche
economiche e agrarie possano effettivamente promuovere lo sviluppo rurale e allo stesso tempo garantire giustizia sociale, stabilit politica e coesistenza pacifica. Ci assume particolare rilevanza quando
conflitti, epidemie e migrazioni forzate spostano le responsabilit
esclusivamente sulle donne. Infatti
norme e usanze tradizionali spesso
impediscono loro laccesso alla propriet della terra, mentre dovrebbero essere prese misure in modo
da dare alle donne, che sono al
centro delle responsabilit familiari
e sociali, un riconoscimento equo
del loro ruolo. Il che pu significare, conclude Bentoglio, la promozione di alcune forme di impresa, tra cui le piccole aziende agricole a conduzione familiare e le cooperative, attraverso le quali vengano facilitati laccesso al credito e
una formazione tecnologica appropriata.

servato nel corso del suo primo anno


di pontificato avevano come scopo
di risvegliare tutta la Chiesa alla
missione.
Di questa nel contesto particolare
dellAmerica latina ha poi parlato
Guzmn Carriquiry, segretario della
Pontificia Commissione, il quale ha
evidenziato come lelezione di Papa
Francesco interpelli in maniera diretta le comunit del continente americano. Come gi faceva il documento
di Aparecida, cos Papa Francesco
chiama i fedeli a essere buoni samaritani, a chinarsi sugli esclusi, su
quanti vivono nellemarginazione,
nella schiavit, e sono vittime degli
idoli del denaro, del potere, del piacere effimero. Li chiama a essere
protagonisti della carit politica e lavorare in collaborazione con tutti gli
uomini di buona volont per la trasformazione delle strutture socioeconomiche, delle attivit politiche e
delle legislazioni che attentino contro la dignit umana, e per il bene
comune della societ.
C una dimensione sociale e politica del Vangelo, ha detto, che esige
impegni intelligenti e coraggiosi.
Molte sono le sfide che attendono i
cristiani latinoamericani. Tra queste,
il segretario della Cal ha elencato
una rivoluzione educativa e un investimento nel capitale umano, una
ricostruzione del tessuto familiare e
sociale, una seria politica di infrastrutture materiali, energetiche e finanziarie; ma anche un investimento di forti valori aggiunti alle
nostre ricchezze naturali e uno
sviluppo economico con equit per
una maggiore distribuzione di introiti e benefici. Senza dimenticare
una lotta contro la povert che non
si riduca ad assistenzialismo e una
pacifica convivenza che sia muro
contro la violenza, soprattutto
quella legata al narcotraffico e alla
diffusione delle droghe. Occorre in
sostanza un cammino verso una
maggiore maturit democratica per
compiere un salto qualitativo nei
processi di integrazione tra Paesi e
popoli sudamericani.

Nomina episcopale
in Nigeria
La nomina di oggi riguarda la Chiesa in Nigeria.

Michael Gobal Gokum


primo vescovo di Pankshin
nato il 18 febbraio 1964, a Kadyis (distretto di Pankshin nello Stato di Plateau), nellarcidiocesi di Jos.
Ordinato sacerdote il 16 novembre
1991 nella cattedrale di Nostra Signora di Fatima, ha lavorato per
quattro anni come parroco di Saint
Marys Tafawa Balewa, Bauchi State,
nellarcidiocesi di Jos. Nel 1995
stato trasferito a quella arcidiocesi
come prete fidei donum. Vi ha svolto il ministero di parroco di Saint
Theresa, Bwari (1995-1996), e di Murumba, Igu, divenendo nel contempo presidente della commissione catechetica dellarcidiocesi e cappellano della Catholic women association
(1996-2002). Dopo un biennio di
studi a Roma per la licenza in ecumenismo allUniversit San Tommaso dAquino, nel 2005 tornato in
Nigeria, dove stato per un anno
parroco di Immaculate Conception,
Abuja. Successivamente, per sei anni
stato parroco di Saints Peter and
Paul, Nyanya, Abuja. Dal 2012
amministratore della pro-cattedrale
di Abuja Our Lady Queen of Nigeria, decano del decanato di Garki,
direttore arcidiocesano per linsegnamento del catechismo e cappellano
per i giovani dellarcidiocesi.

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