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649004
LOSSERVATORE ROMANO
POLITICO RELIGIOSO
GIORNALE QUOTIDIANO
Non praevalebunt
Unicuique suum
Anno CLIV n. 49 (46.591)
Papa Francesco alla plenaria della Pontificia commissione per lAmerica latina
Convocato a Kiev il consiglio di sicurezza e di difesa per esaminare lemergenza in Crimea dopo loccupazione di due aeroporti
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Incontro allarte
Al rapporto tra donne e arte dedicato il numero di marzo del mensile donne chiesa mondo, in edicola con ledizione di domenica 2
marzo. Larte scrive Lucetta
Scaraffia nelleditoriale ha origine da un incontro con qualcosa di
pi grande e forte di noi. Che lo si
chiami destino, o ispirazione. Testimoni di questa esperienza sono
la pianista Elisabeth Sombart e la
pittrice Isabella Ducrot, intervistate
rispettivamente da Sylvie Barnay e
Catherine Aubin, e tra le altre
le architette, scultrici e pittrici che
hanno fatto la chiesa Maria Theotokos di Loppiano e che Ritanna
Armeni ha incontrato nel centro
Ave Arte nato allinterno del movi-
La quaresima
di Bergoglio
PAGINA 5
NOSTRE INFORMAZIONI
Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in
udienza:
Sua Eminenza Reverendissima il Signor Cardinale Antonio Mara Rouco Varela, Arcivescovo di
Madrid (Spagna), con gli Ausiliari, le Loro Eccellenze Reverendissime i Monsignori Fidel Herrez
Vegas, Vescovo titolare di Cedie, Csar Augusto
Franco Martnez, Vescovo titolare di Ursona, e
Juan Antonio Martnez Camino, Vescovo titolare
di Bigastro, in visita ad limina Apostolorum;
le Loro Eccellenze Reverendissime i Monsignori:
Juan Antonio Reig Pl, Vescovo di Alcal de
Henares (Spagna), in visita ad limina Apostolorum;
Joaqun Mara Lpez de Andjar y Cnovas
del Castillo, Vescovo di Getafe (Spagna), con
lAusiliare, Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Jos Rico Pavs, Vescovo titolare di Mentesa, in visita ad limina Apostolorum;
Carlos Osoro Sierra, Arcivescovo di Valencia
(Spagna), in visita ad limina Apostolorum;
Vicente Juan Segura, Vescovo di Ibiza (Spagna), in visita ad limina Apostolorum;
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 2
Nel discorso alle Camere riunite a Westminster mano tesa solo in parte al primo ministro Cameron
Prosegue il braccio
di ferro
in Venezuela
Diplomazia Merkel
CARACAS, 28. Non si allenta in Venezuela la crisi innescata dalle proteste antigovernative. E continua,
durissimo, il braccio di ferro tra
Governo e opposizione.
La stragrande maggioranza dei
venezuelani ripudia la violenza di
piccoli gruppi che aggrediscono la
societ, e la destra dovrebbe rinunciare alla violenza ha dichiarato ieri il presidente venezuelano, Nicols Maduro, in un tweet scritto per
lapertura della conferenza nazionale di pace ampiamente boicottata
Accordo
sul Canale
di Panam
PANAM, 28. Il consorzio internazionale per lampliamento del
Canale di Panam (Gupc), guidato dal gruppo spagnolo Sacyr,
e lautorit del Canale di Panam hanno raggiunto oggi un accordo sul completamento dei lavori di espansione del Canale. Si
tratta di un accordo volto a risolvere i problemi circa il finanziamento del progetto di ampliamento, stimato per un costo di
1,2 miliardi di euro. Laccordo, si
legge in una nota, prevede, tra
l'altro, il completamento del progetto nel dicembre 2015. Nelle
settimane scorse, i lavori di ampliamento del Canale si erano
interrotti diverse volte a causa
dei costi subentrati che nessuno
degli attori coinvolti era disposto
a coprire. La disputa era esplosa
lo scorso 30 dicembre.
Ribadito il ruolo forte del Regno Unito in Europa ma niente revisione dei Trattati
Il Brasile cresce
nonostante la crisi
BRASILIA, 28. Per leconomia mondiale il 2013 stato un anno difficile, ma ci sono segnali di ripresa che
lasciano sperare in una crescita
maggiore lanno prossimo. questa
la diagnosi tracciata ieri dal ministro delle Finanze brasiliano, Guido
Mantega, commentando gli ultimi
dati sul pil (prodotto interno lordo)
del suo Paese, cresciuto del 2,3 per
cento nel 2013, in aumento per il
terzo anno consecutivo.
In un anno di economia internazionale debole, il commercio ha
aiutato poco Paesi come il Brasile,
che non riuscito ad aumentare le
esportazioni. Se leconomia mondiale non attraversasse un momento
difficile, saremmo cresciuti di pi
ha spiegato Mantega. Per quanto
riguarda il dato del pil, si tratta
ha aggiunto di un risultato soddisfacente. Allinizio del 2013 il
ministero delle Finanze brasiliano
aveva stimato una crescita del 3,8
per cento.
Stando alle statistiche pubblicate
dallIstituto statistico brasiliano, nel
2011 la crescita del gigante sudamericano era stata del 2,7 per cento,
mentre nel 2012 aveva raggiunto un
deludente uno per cento, preoccupando non poco lEsecutivo di Brasilia. Nel quarto trimestre del 2013
il pil invece aumentato dello 0,7
per cento, pi delle previsioni, invertendo la rotta del trimestre precedente quando si era contratto dello 0,5 per cento. La notizia commentano gli analisti rappresenta
un buon viatico per la presidente
Dilma Rousseff in vista dellappuntamento elettorale del prossimo mese di ottobre. Il Brasile era caduto
in recessione tra ottobre 2008 e
marzo 2009 e recentemente, come
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GIORNALE QUOTIDIANO
Unicuique suum
POLITICO RELIGIOSO
Non praevalebunt
II
(LaPresse/Ap)
italiana ha anche coordinato le ricerche di un gommone di migranti, alla deriva al largo dellisola di
Pantelleria. A dare lallarme, il parente di uno dei dispersi, che nella
serata di ieri ha chiesto aiuto telefonicamente alla direzione marittima di Palermo. Il natante, un
gommone bianco in avaria con 12
persone a bordo, stato intercettato stamane e successivamente raggiunto dalle motovedette della capitaneria di porto di Pantelleria,
che ha tratto in salvo i migranti.
Tra questi anche due donne, entrambe in stato di gravidanza.
Ripresi
i colloqui
sulla riunificazione
di Cipro
NICOSIA, 28. Il negoziatore turco-cipriota, Kudret zersay,
oggi ad Atene per un incontro
con il segretario generale del ministero
degli
Esteri
greco,
Anastasios Mitsialis. Si tratta del
primo di una serie di colloqui organizzati dalle diplomazie di
Grecia e Turchia per fare procedere i colloqui di recente riavviati
per la riunificazione dellisola di
Cipro, divisa in due dal 1974 dopo un intervento militare turco.
Mentre zersay ad Atene, il
capo negoziatore greco-cipriota,
lambasciatore Andreas Mavroyiannis, sar in visita ad Ankara,
dove incontrer il vice ministro
degli Esteri, Feridun Sinirliolu.
Gli analisti internazionali non
ritengono che questa serie di colloqui possano portare importanti
sviluppi sulla delicata questione
cipriota. Gli incontri serviranno
comunque a stabilire una via di
comunicazione tra il Governo
greco-cipriota e Ankara, in modo
che varie questioni come la sicurezza possano essere discusse
e risolte pi rapidamente.
E a causa dei profondi disaccordi con il capo dello Stato sulla
gestione dei negoziati per la riunificazione, il Partito democratico
cipriota (Diko, di destra, guidato
da Nicolas Papadopoulos), ha
deciso ieri di uscire dalla coalizione di Governo formata con Adunata Democratica, di centro-destra, del presidente della Repubblica, Nicos Anastasiades.
La decisione prevede che entro
il prossimo 4 marzo si dimettano
quattro degli undici ministri che
formano il Governo (Energia,
Commercio, Industria e Turismo;
Istruzione e Cultura; Salute e Difesa) e i tre capi di altrettante organizzazioni parastatali che fanno
parte del Diko. La proposta di
uscire dal Governo, stata oggetto di un voto allinterno del partito e ha ottenuto 97 voti a favore
e 81 contrari. Non ci sono state
astensioni. Alle ultime presidenziali del 24 febbraio 2013, il Diko
aveva sostenuto Anastasiades, che
ha vinto le elezioni con il 57,48
per cento delle preferenze.
Il presidente statunitense alla Casa Bianca insieme a un gruppo di studenti di colore (LaPresse/Ap)
Carlo Di Cicco
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pagina 3
A Bangui
desolazione e distruzione
BANGUI, 28. Nella Repubblica Centroafricana le violenze, che dal dicembre scorso sono cominciate a divampare con crescente intensit,
non si placano. In particolare a
Bangui attacchi e imboscate per mano di vari gruppi armati non danno
tregua, tanto da ridurla gradualmente in uno stato di desolazione e
distruzione. E oggi nella capitale,
ostaggio di violenze indiscriminate
sia contro i cristiani, sia contro i
musulmani, si recato in visita
(proveniente dalla Nigeria) il presi-
LOnu
per una soluzione
politica
della crisi in Mali
BAMAKO, 28. Solo una soluzione politica globale trovata dagli
stessi maliani potr consentire di
ristabilire una sicurezza durevole
nelle regioni settentrionali: questo linvito rivolto a Bamako dal
rappresentante permanente della
Francia nel Consiglio di sicurezza dellOnu, Grard Araud, dopo
lultima missione nel Paese.
Per il Consiglio di sicurezza, in
Mali urge attuare il disarmo di
tutti i combattenti nellambito di
un processo politico negoziato,
come stabilito dagli accordi di
pace di Ouagadougou, firmati lo
scorso giugno. Occorre poi riprendere il dialogo per ritrovare
la pace. Sul piano della sicurezza, i membri del Consiglio auspicano un dispiegamento celere e
totale dei caschi blu della missione Onu Minusma nel nord del
Mali per subentrare ai soldati
francesi delloperazione Serval,
che si stanno ritirando, mentre i
movimenti armati dispongono
ancora della capacit di attuare
attacchi e attentati.
A fare eco agli inviti del palazzo di Vetro sono le notizie che
giungono da Kidal, capoluogo
dellestremo nord est del Mali.
Un veicolo appartenente a una
ong saltato ieri su un ordigno,
lungo la strada che collega la citt allaeroporto, causando gravi
ferite a due operatori umanitari
maliani. Kidal, feudo della ribellione tuareg del Movimento
nazionale di liberazione dellAzawad (Mnla), rimane il centro pi
instabile e pericoloso. Pubblica
amministrazione e esercito regolare non sono ancora del tutto
operativi sul posto. Inoltre mancano ancora allappello i cinque
operatori umanitari della Croce
Rossa rapiti alcuni giorni fa tra le
localit di Kidal e Gao.
Al di l delle violenze, gli abitanti del nord del Mali devono
fare i conti con una grave crisi
umanitaria e con la carenza di infrastrutture e servizi. Il coordinatore
degli
affari
umanitari
dellOnu, David Gressly, ha gi
presentato un nuovo piano di
azione umanitaria per il biennio
2014-2016.
Larrivo di una nave per lo smaltimento di armi chimiche nel porto spagnolo di Rota (LaPresse/ap)
Il generale Dempsey teme che il mancato accordo sulla sicurezza possa favorire lazione dei miliziani
gente sulla base delle obiettive difficolt riscontrate nel Paese. Parigi,
nelle settimane scorse, aveva fatto
intendere di non voler incrementare
i suoi effettivi nella Repubblica
Centroafricana (finora sono stati tre
i militari rimasti uccisi) ma il 14 febbraio, alla luce degli ultimi, negativi
sviluppi, lEliseo ha infine deciso di
inviare nel Paese altri quattrocento
soldati, che sono arrivati ieri.
Ricorda la France Presse che Parigi continua a sostenere la causa di
elezioni generali entro il 2014, ma in
merito le prospettive non sono incoraggianti. Se la situazione non dovesse migliorare entro breve tempo,
molto probabile che il Paese vada
alle urne solo nel 2015.
Nei giorni scorsi era sceso in
campo anche lOnu, chiedendo la
fine della violenze. In particolare
lalto commissariato delle Nazioni
unite per i Rifugiati (Unhcr) ha comunicato che al momento oltre
quindicimila persone in diciotto localit del nordovest e del sudovest
del Paese sono seriamente minacciate dallattivit di gruppi armati.
Nello stesso tempo lUnhcr ha chiesto il dispiegamento di ulteriori
contingenti internazionali dato che
la loro dimensione attuale decisamente inadeguata in rapporto alla
grandezza del Paese e alla portata
della crisi.
ne, i funzionari di Taipei hanno dichiarato di non essere ancora disposti, per problemi inerenti alla sicurezza nazionale, ad aprire rotte aeree attraverso lo stretto di Taiwan.
Nei giorni scorsi, a Nanchino, in
Cina, il ministro taiwanese per i
Rapporti bilaterali, Wang Yu Chi, e
la controparte cinese, Zhang Zhiun,
hanno avuto una proficua serie di
colloqui, dicendosi daccordo sulla
necessit di istituire regolari uffici
di comunicazione tra i due lati dello stretto.
Si tratta di un ulteriore passo in
avanti nei rapporti tra Cina e Taiwan, che gi nel 1992 hanno allacciato relazioni informali a livello
commerciale, che continuano ancora oggi. Da alcuni anni, i commerci
bilaterali tra le due capitali sono in
costante crescita, con un volume
daffari passato da 30,5 milioni di
dollari a 168,9 milioni.
contri con i vertici militari statunitensi dispiegati sul terreno. Nelloccasione li ha invitati a concentrarsi
sul presente e sul lavoro da svolgere
giorno dopo giorno. Ma indubbio
che il futuro, anche quello pi vicino, incombe minaccioso, alla luce di
uno scenario che proprio a causa
dellassenza di un accordo sulla sicurezza risulta essere quanto mai
fluido e quindi insidioso.
Violenze
senza tregua
in Iraq
BAGHDAD, 28. Ancora sangue nel
territorio iracheno. Ieri 31 persone
sono morte in una nuova ondata
di violenze. Attentati dinamitardi
nel quartiere di Sadr City, a Baghdad, hanno provocato 26 morti. Sangue anche ad Al Sharqat,
dove in uno scontro a fuoco due
miliziani sono rimasti uccisi. In
un agguato, a Kirkuk, sono morti
tre soldati. Fonti mediche e della
sicurezza irachene stimano che
dal primo febbraio in tutto il Paese siano morte pi di settecento
persone e oltre 1.700 dallinizio
dellanno.
Sfida nordcoreana
PYONGYANG, 28. La Corea del Nord
ha lanciato ieri quattro missili a corto raggio, con ogni probabilit della
serie scud (di fabbricazione sovietica), al largo della costa orientale. Lo
hanno confermato fonti del ministero della Difesa sudcoreano.
I vettori avrebbero superato la distanza di duecento chilometri, nelle
prime valutazioni di Seoul, e sono
stati testati a pochi giorni dallavvio
delle manovre militari congiunte di
Corea del Sud e Stati Uniti, osteggiate dal regime comunista di Pyongyang, che rileva lagenzia di
stampa sudcoreana Yonhap le
considera la prova generale di uninvasione armata ai suoi danni.
Comunque, se confermato, luso
dei missili di fabbricazione sovietica
sarebbe il primo dal 4 luglio del
2009: la Corea del Nord, ne possiede circa settecento pezzi, suddivisi
Islamabad
tra impegno
militare
e negoziati
ISLAMABAD, 28. Il Governo pakistano continua a lavorare intensamente su due fronti. Da un lato
cerca di arginare le violenze talebane preparando, proprio in questi giorni, unoffensiva su vasta
scala nel Nord Waziristan, dallaltro non allenta la tensione sul piano diplomatico, tentando di rilanciare i negoziati con la delegazione di miliziani avviati una decina
di giorni fa e poi interrotti (dopo
la strage a Karachi di 23 guardie
di frontiera pakistane). Si tratta di
un impegno non facile in un Paese che da tempo aspira a sottrarsi
dalle violenze per promuovere un
solido processo di riconciliazione.
Loffensiva nel Nord Waziristan
la regione tribale dalla quale
partono il maggior numero di attacchi dei miliziani sembra imminente. Mercoled vi stato un
incontro, presieduto dal primo ministro, Nawaz Sharif, tra autorit
militari e civili, per studiare le
strategie idonee a piegare la resistenza dei miliziani che proprio
nel Nord Waziristan possono ancora contare su numerose roccaforti. In questo contesto si dipana
limpegno del premier che da
quando ha assunto lincarico, nel
maggio scorso, ha messo in chiaro
che senza un dialogo con i talebani il Paese non riuscir mai a promuovere e veder poi ben radicato
il tanto sospirato processo di riconciliazione.
Nawaz Sharif intende rilanciare,
come egli stesso ha dichiarato in
pi occasioni, il ruolo del Pakistan
come interlocutore credibile e affidabile nel panorama politico internazionale. Per far s che ci avvenga essenziale, secondo il premier, che Islamabad sia in grado
di gestire in modo efficace la presenza talebana nel territorio. Ecco
allora lazione condotta su due
fronti: eliminare i talebani estremisti, che mai accetterebbero una soluzione negoziata della crisi, e stabilire fruttuosi contatti con i miliziani che hanno posizioni pi moderate.
Dopo laboriose trattative si era
riusciti a far sedere una delegazione talebana al tavolo dei colloqui:
un fatto di per s molto significativo, un vero e proprio progresso
rispetto alle pessimistiche prospettive di qualche mese fa. Ma non
erano passati due giorni dai negoziati che un commando di miliziani ha ucciso 23 guardie pakistane
a Karachi. Il dialogo, ancora una
volta, ha ceduto alle armi e adesso
lo stallo nelle trattative continua.
LOSSERVATORE ROMANO
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I documenti che attestano il ruolo del generale tedesco Fridolin von Senger und Etterling
Militari tedeschi a
Montecassino trasportano
casse con libri e opere darte
da trasferire in luogo sicuro
A destra: la conclusione della
dichiarazione giurata scritta
dal generale Achim Oster nel
1946 per ricordare le azioni
meritorie del generale von
Senger durante il periodo
nazista e durante la guerra
Labate Gregorio Diamare con, alla sua sinistra, il generale von Senger
Riedizioni
Lo scrittore abruzzese
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 5
La quaresima di Bergoglio
Il mercoled delle ceneri del 2007 prese ad esempio lesperienza di Giona
dei suoi limiti, ad andare in periferia: Ninive, la grande citt, rappresentava il simbolo di tutti coloro che
si erano separati, allontanati, perduti. Giona ha fatto esperienza di ricevere la missione di ricordare a tutta
quella gente perduta che le braccia
di Dio erano aperte e
in attesa che essi torImprovvisamente Dio sconvolge
nassero per guarirli
con il suo perdono e
la vita ordinata di quel profeta
nutrirli con la sua tetogliendogli tutte le sicurezze e comodit
nerezza. Ma questo
non rientrava nellordiLo invita ad affacciarsi oltre i suoi limiti
ne delle cose che GioAd andare in periferia
na poteva capire, e il
profeta fugge. Dio lo
invia a Ninive, e lui va
Improvvisamente, Dio sconvolge in direzione opposta, verso Tarsis,
la vita ordinata di quel profeta, ir- sulla costa meridionale della Sparompendo come un torrente, toglien- gna.
dogli tutte le sicurezze e comodit
Fuggire non mai una buona coper inviarlo alla grande citt ad an- sa. Lansia ci porta ad essere abbanunciare ci che egli stesso gli dice. stanza disattenti e tutto pu diventa un invito ad affacciarsi oltre lorlo re un ostacolo. Dopo che Giona si
imbarcato per Tarsis, scoppia una
tempesta e i marinai lo gettano in
mare, perch il profeta confessa che
colpa sua. Una volta in acqua, viene inghiottito da un pesce. Giona,
che era sempre stato cos chiaro, osservante e ordinato, non aveva messo in conto che il Dio dellalleanza
Il 5 marzo, mercoled delle ceneri, uscir nelle librerie Dio non si stanca di
non ritratta quanto ha giurato, ed
perdonare (Bologna, Emi, 2014, pagine 64, euro 5,90) che raccoglie mediostinatamente insistente riguardo al
tazioni pronunciate tra il 2004 e il 2011 a Buenos Aires dallarcivescovo
bene dei suoi figli. Quando noi fiJorge Mario Bergoglio per il tempo quaresimale. Il volumetto concluso
niamo la pazienza, lui comincia ad
da una postfazione dellarcivescovo di Campobasso-Boiano Giancarlo
aspettare, facendo risuonare con
Maria Bregantini. Anticipiamo ampi stralci dellomelia per il mercoled
grande dolcezza la sua affettuosa padelle ceneri del 2007 e, sotto, il testo integrale di quella pronunciata per
rola di Padre.
la stessa occasione il 25 febbraio 2009.
urante questo cammino
verso la Pasqua penso
ora a Giona, unicona
profetica pasquale che
Ges stesso utilizz per
annunciare la propria morte e la risurrezione. Credo che la figura di
questo profeta fuggitivo, dissenziente, lamentoso ma alla fine fedele,
possa aiutarci nel nostro pellegrinaggio quaresimale-pasquale.
Con il profeta scopriamo due elementi che sono presenti nella dinamica di ogni spostamento: la rottura
e il legame. Il libro di Giona si apre
con il comando di uscire che Dio
rivolge al suo profeta: Alzati, va a
Ninive, la grande citt, e in essa proclama che la loro malvagit salita
fino a me. Giona viveva tranquillo
e ordinato, con idee molto chiare sul
bene e sul male, su come Dio agisce
e su ci che vuole in ogni momento,
su coloro che sono fedeli allalleanza
e coloro che non lo sono. Tutto que-
verso
coloro
dice
che
non
basta
passare
lungo
le
di CRISTIAN MARTINI GRIMALDI
ce seccare il ricino di Giona o il venstrade digitali, non basta essere con- che ci sono accanto: e il prossimo, come
to e il sole che gli scottarono la teRecentemente uno studio ha rivelato co- nessi, ma occorre che la connessione sia ricorda il Papa, per noi diventa solo un
sta; e, come fu per lui, possono aveme un giapponese su tre sotto i trentan- accompagnata dallincontro vero affinch estraneo da cui meglio tenersi a distanre la funzione di costringerci a ritorni, uomo o donna che sia, non sia mai queste strade innovative possano fungere za.
nare dalle nostre evasive Tarsis per
Ma sempre preferibile, di nuovo neluscito di casa per un appuntamento di da vettori di una reale comunicazione.
avvicinarci a Ninive e, soprattutto,
tipo sentimentale. Nonostante il GiappoViene in mente un fatto accaduto tem- le parole del Papa, rischiare di incorrere
per superare la paura di questo Dio
ne sia allavanguardia nelluso della tec- po fa in un aeroporto asiatico. Un uomo nellincidente di percorso le strade
che tenerezza e che ci viene inconnologia digitale che, si sa, permette una venne accoltellato: si accasci sanguinan- sono quelle del mondo dove la gente vitro per avvicinarci con la sua grazia
comunicazione estremamente facile e te a terra per diversi minuti. Coloro che ve, dove raggiungibile effettivamente e
e guidarci in una itineranza costante
quasi ininterrotta, i giovani trovano enor- si trovavano allaeroporto osservavano affettivamente piuttosto che rinchiue rinnovatrice.
mi difficolt a interagire tra di loro sbigottiti laccaduto senza per prestare dersi in se stessi. E certamente oggi la
E come Giona, anche noi possiaquando si tratta di un incontro reale, in soccorso: quelluomo ferito era a terra a strada accidentata non tanto quella
mo ascoltare una chiamata persistencarne e ossa.
due passi ma in realt era lontanissi probabile che il Papa si riferisca mo. Il paradosso che enuclea tutte le
te che ci invita a rivivere lavventura
significativo un fatto accaduto
proprio a questo tipo di problematica problematiche di una deriva tecnologica
di Ninive, ad accettare il rischio di
quando nel suo messaggio per la giorna- che in quel momento molti passanti
essere protagonisti di una nuova
in un aeroporto asiatico
ta mondiale delle comunicazioni sociali invece di intervenire presero a fotografaevangelizzazione, frutto dellincontro
Un uomo venne accoltellato
re la scena: si immagina per condividerla
con Dio che sempre una novit e
in real time con i loro amici sulle piattache ci spinge a fare una scelta decii passanti invece di prestargli soccorso
forme digitali pi disparate. Poi finalsa, a muoverci per andare al di l di
presero a fotografare la scena
mente qualcuno si present a soccorrere
ci che conosciamo, verso le perifeil poveruomo per il quale per non ci fu
rie e le frontiere, dove c lumanit
pi scampo.
pi ferita e dove gli uomini, sotto
della rete (quella semmai la via pi
Sembra la parabola moderna del buon breve, pi immediata, pi sicura perch
lapparenza della superficialit e del
samaritano senza per lhappy ending. E pi facile da percorrere): la strada acciconformismo, continuano a cercare
non un caso che nel suo messaggio per dentata , come sempre stato daltronla risposta alla domanda del senso
la giornata mondiale delle comunicazioni de, quella realmente calpestabile, quella
della vita. Aiutando i nostri fratelli a
sociali il Papa abbia utilizzato proprio
trovare una risposta, anche noi ritrodove il samaritano affronta il rischio e la
questa parabola, quasi intendesse avververemo il senso di tutta la nostra
responsabilit insieme di interagire, fisitire i naviganti invischiati giornalmente
azione, il luogo di tutta la nostra
camente, chinandosi e toccando il povenella comunicazione digitale di come
preghiera e il valore di tutta la noro
con
mano.
Continuando
nella
metafoquesta possa alimentare forme di autostra dedizione.
isolamento e dunque distacco dalle situa- ra, se in quellaeroporto, quel giorno, la
Facciamo in modo di camminare
zioni reali: se da una parte le persone strada delle scelte possibili si apriva a
alzando lo sguardo per vedere molto
una
biforcazione,
molti
optarono
per
la
che assistevano a quella scena in aeropi in l e per trovare, poi, in fondo
porto condividevano laccaduto con cen- via pi comoda (o semplicemente quella
a noi stessi, ci che dobbiamo lasciatinaia di persone attraverso i loro smart- a cui erano pavlovianamente indotti da
re affinch Ges evangelizzi come
phone, dallaltra non cera nessuna reale unabitudine consolidata): scattare la fomaestro; per poter arrivare dove
partecipazione in quel dramma che co- to alla vittima piuttosto che soccorrerla.
arrivato il nostro sguardo partendo
munque, in quanto testimoni, li vedeva Perch il soccorso, quello s, avrebbe imdallo Spirito. Spostiamoci senza
plicato una reale partecipazione, che non
certamente implicati.
paura verso tutte le periferie, verso
Insomma, se da una parte oggi risulta dar lebbrezza dello sharing dei nuovi
tutti i confini, uniti nella Chiesa, asfacilissimo dialogare a distanza con i no- media, ma presuppone una valutazione
semblea unita e sostenuta dal Dio
stri contatti comuni, corriamo sempre morale la cui superiorit non sembra,
della vita.
pi il rischio di scoprirci diffidenti o per fortuna, ancora in discussione.
In libreria il 5 marzo
Aj Papa Francesco
siamo con te!
Papa Francesco sei il mio eroe
scrive il piccolo Giovanni Paolo
(sette anni) sul suo disegno, aggiungendo, nel tema allegato, che
in famiglia siamo cinque, pi la
sorellina dentro la pancia; una
delle immagini pi tenere e buffe
raccolte nel libro edito dalla parrocchia San Francesco dAssisi di
Cagliari, Caro Papa Francesco....
Lidea nata alla fine di giugno
quando ho chiesto ai bambini di
realizzare un disegno, una lettera e
di coniare uno slogan dice padre
Carlo Atzei. Aj Papa Francesco,
siamo con te!, hanno risposto i
piccoli, riprendendo un intercalare
tipico della parlata isolana.
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 6
Allarme della Caritas per le conseguenze dei tagli alle spese sociali
Giovani e anziani
i poveri della Bulgaria
Primavera cattolica
in Islanda
Per il dialogo
e la pace
in Medio Oriente
GINEVRA, 28. Il segretario generale del Consiglio ecumenico delle Chiese (Cec), Olav Fykse
Tveit, nella sua recente visita in
Iran, ha sottolineato quanto sia
importante il ruolo che i leader
delle diverse confessioni, comunit religiose e Governi possono
svolgere insieme per la causa della giustizia e della pace. Nel
corso dellincontro, il segretario
generale del Cec ha sottolineato
il ruolo che lIran potrebbe svolgere per la pace e la stabilit nella regione del Medio Oriente,
compresa la Siria. La storia culturale dellIran, cos come la sua
posizione strategica ha ricordato Tveit rende il Paese uno degli attori importanti per assicurare una pacifica convivenza tra le
diverse religioni, denominazioni,
etnie e nazioni.
Infine, Tveit ha sottolineato la
necessit del dialogo interreligioso e della cooperazione per favorire la comprensione e lapertura
nellascoltarsi gli uni e gli altri.
Tornano le terre
di Mor Gabriel
Eletto il metropolita di Chernovtsij e Bucovina alla guida della Chiesa ortodossa ucraina legata al patriarcato di Mosca
Un luogotenente a Kiev
KIEV, 28. Laiuto di Dio per il servizio responsabile nella Chiesa in
un periodo difficile per il popolo
ucraino: lo ha invocato il patriarca
di Mosca e di tutta la Russia, Cirillo, dopo lelezione del metropolita
di Chernovtsij e Bucovina, Onofrio
(Berezovsky), a locum tenens della
Chiesa ortodossa ucraina - Patriarcato di Mosca. Onofrio prende il
posto del metropolita Vladimiro
(Sabodan), da tempo gravemente
malato, che era in carica dal 1992.
La decisione stata presa dal sinodo riunitosi luned scorso a Kiev
sotto la presidenza del metropolita
di Odessa e Izmail, Agafangel, il
pi anziano membro permanente
dellorganismo.
A causa dellimpossibilit del
metropolita di Kiev e di tutta
lUcraina a svolgere i compiti di primate della Chiesa ortodossa ucraina
per motivi di salute, attestati da un
certificato medico rilasciato dallospedale dove sua beatitudine ricoverato e dove i membri del sinodo sono andati a trovarlo, il sinodo
si legge in un comunicato ufficiale ha deciso di dover eleggere il
locum tenens della sede metropolitana di Kiev.
E, in conformit con la Carta della Chiesa ortodossa ucraina, a scrutinio segreto stato scelto per la carica di locum tenens il metropolita
Onofrio. Dopo lelezione, il patriarca Cirillo ha avuto una conversazione telefonica con Onofrio nella quale si congratulato per il nuovo in-
di democratizzazione annunciato
lo scorso 30 settembre.
Fondato nel 397, nellaltopiano
del Tur Abdin, nellAnatolia orientale vicino al confine siriano, il monastero di Mor Gabriel, uno dei pi
antichi al mondo, da secoli il cuore spirituale della comunit ortodossa siriaca, tanto da essere considerato dai fedeli quasi una seconda Gerusalemme.
Attentato
contro una chiesa
a Gaza
GAZA, 28. Il fatto grave, ma il
parroco e i suoi collaboratori
continueranno a operare al servizio della popolazione di Gaza,
senza farsi intimidire. Cos il vescovo ausiliare del patriarcato di
Gerusalemme dei Latini, William
Hanna Shomali, ha commentato
riferisce lagenzia Fides
lesplosione, avvenuta nella notte
tra mercoled e gioved, di una
bomba a mano nel cortile della
chiesa cattolica di Gaza. Non sono stati provocati danni a persone e a cose, mentre sui muri gli
ignoti aggressori hanno tracciato
scritte minacciose contro i cristiani. Il fatto, ha riferito il presule,
stato condannato dai rappresentanti di Hamas.
LOSSERVATORE ROMANO
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Il dramma dei bimbi russi abbandonati al centro del convegno interconfessionale di San Pietroburgo
Una sfida
alla coscienza cristiana
Quando fallisce
un amore
di GIOVANNI ZAVATTA
Anche la Chiesa ortodossa russa sta
concentrando la sua attenzione sulla
famiglia. Mercoled scorso, a San
Pietroburgo, durante la riunione del
Comitato consultivo interconfessionale cristiano, il metropolita di Volokolamsk, Hilarion, presidente del
Dipartimento per le relazioni esterne
del patriarcato di Mosca, ha sottolineato che il futuro del nostro Paese
dipende in gran parte da quanto i
cittadini, come un tempo, sappiano
amare i loro figli e creare famiglie
forti, e siano in grado di prendersi
cura dei bambini abbandonati.
Quello degli orfani (e degli adolescenti lasciati in istituto da genitori
incapaci di accudirli) una questione assai sentita in Russia, recentemente anche al centro di polemiche
legate alle richieste di adozione provenienti dallestero. Non un caso
quindi che il tema dellassemblea sia
stato la crisi della famiglia e il titolo
della relazione di Hilarion Il problema degli orfani. Una sfida alla nostra
coscienza cristiana. Per il bene delle
generazioni future ha detto il responsabile ortodosso dobbiamo
alzare la voce in difesa dei tradizionali principi delletica familiare, utilizzando tutti i mezzi a nostra disposizione, attraverso un lavoro pastorale, educativo, diaconale, e
allinterno delle organizzazioni internazionali.
Per il patriarca di Mosca, Cirillo,
che ha inviato un messaggio, la famiglia da secoli un baluardo della tradizione, capace di dare continuit alle generazioni e di garantire
prosperit in ogni societ. Purtroppo ha osservato oggi stiamo assistendo alla crisi dei valori della famiglia, associata al rifiuto delle norme della morale cristiana che porta
a un aggravamento dei problemi sociali. In un mondo in rapido cambiamento, uno degli obiettivi-chiave
del dialogo interreligioso di con-
LOSSERVATORE ROMANO
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Papa Francesco alla plenaria della Pontificia commissione per lAmerica latina
Missionari
della gioia
la gioia il filo conduttore che attraversa tutto il messaggio della
presidenza della Pontificia Commissione per lAmerica Latina
(Cal) per la prossima Giornata
ispanoamericana, che si celebrer
domenica 2 marzo. Il tema scelto,
La gioia di essere missionario,
evoca la risposta che ogni battezzato tenuto a dare riguardo allannuncio evangelico. I cristiani si
legge nel messaggio firmato dal
cardinale Marc Ouellet, prefetto
della Congregazione per i Vescovi
e presidente della Pontificia Commissione non possono avere una
faccia triste, ma volti pieni della
gioia di aver ricevuto la fede per
mezzo del battesimo, di essere salvati, di essere redenti, di vivere in
comunione, di essere testimoni delle meraviglie di Dio, del suo amore
misericordioso!.
Questa gioia trova la sua ragione
nel condividere la vita con Ges.
Nasce da qui la domanda su cosa
sia la missione. Essa non altro
che una sovrabbondanza della
gratitudine e della gioia che si comunica agli altri. per questo
che nel messaggio trova ampio spazio il riferimento allesortazione
apostolica di Papa Francesco Evangelii gaudium. Infatti, come sottolinea il cardinale Ouellet, la celebrazione della Giornata ispanoamericana del 2014 sar illuminata da
questa esortazione apostolica. Da
qui linvito a leggerla, meditarla e
confrontarla con lesperienza personale di ogni cristiano laico e di
ogni sacerdote, con particolare riferimento alla conversione personale, pastorale e missionaria che ci
chiede Dio per bocca di Papa
Francesco.
Daltronde, ricorda il porporato,
quando il cardinale Jorge Mario
Bergoglio era a capo della commissione che ha redatto il documento
di Aparecida, volle personalmente
stampare alla fine di questo documento le espressioni tipiche dello
stile di un autentico evangelizzatore, raccogliendole dallesortazione
apostolica di Paolo VI Evangelii
nuntiandi e ora includendole anche
nellEvangelii gaudium.
Uno stile che, fin dallinizio del
suo pontificato, Papa Francesco ha
raccomandato come caratteristica
di tutti gli uomini e le donne del
nostro tempo, invitando a condividere la gioia di Ges, generata
dalla sua intimit di amore con
Dio Padre e lo Spirito Santo nel
mistero di comunione trinitaria e
per la sua obbedienza nel compimento del disegno di salvezza delle
moltitudini. Un messaggio di
gioia oggi specialmente diretto ai
missionari ad gentes.
Quando il Papa, sottolinea il
cardinale Ouellet, si riferisce alla
nuova evangelizzazione, include
come principale e prioritaria finalit la necessaria conversione dei cristiani che non vivono le esigenze
del battesimo. Tuttavia, egli considera come compito primordiale
della Chiesa la viva sollecitudine
dellannuncio a quelli che sono
lontani da Cristo. Da qui linvito
a raggiungere le periferie esistenziali, come pi volte ha chiesto Papa Francesco.
Certamente, ammette il porporato, difficile essere testimoni della gioia in mezzo a tante ferite fisiche e spirituali che condividiamo.
Daltronde, essere missionario
spiega il porporato stare, in
corpo e anima, in tutte queste periferie umane, come compagnia cristiana e sacerdotale educativa ed
evangelizzatrice.
Come realizzare ci? Non certo
con le nostre sole forze, fragili e
disordinate, perch anche noi siamo peccatori che abbiamo bisogno e imploriamo la misericordia
di Dio. Per questo, quanto pi
siamo decentrati nella missione,
tanto pi dobbiamo essere centrati in Cristo, perch il ministero
missionario si compie in ginocchio.
Non sfugge poi nel messaggio la
circostanza che questanno la ricorrenza della Giornata ispanoamericana assume una caratteristica particolare per la presenza del primo
Papa venuto dal nuovo mondo
americano. Celebrare quindi questo
appuntamento durante il pontificato di Papa Francesco porta con s
implicazioni e ripercussioni di speciale risonanza: per la Chiesa in
Spagna, per il suo episcopato, per
la commissione episcopale di missioni e cooperazione tra le Chiese,
per tutte le diocesi e comunit. Essa una chiamata a intensificare e
approfondire i vincoli che uniscono
la Spagna con lIspanoamerica e a
fortificare la comunione evangelizzatrice tra le sue Chiese. Infatti,
sottolinea il cardinale, non dimentichiamo che, nel tempo del pontificato di Papa Francesco, la Provvidenza di Dio ha collocato le Chiese dellAmerica latina in una situazione singolare. Devono assumere
nuove responsabilit, esigenze e sfide. Tutta la loro vita, strutture e attivit devono essere rinnovate dal
paradigma missionario.