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IL RINASCIMENTO

Davanti ai nostri occhi si apre la veduta di una citt bellissima che il mondo ci
invidia. Firenze. Ed proprio in quelle vie, in quelle piazze, in quei palazzi, che
nel 400 ha preso forma quello straordinario fenomeno destinato ad imprimere una
svolta essenziale nellarte e nella cultura: il Rinascimento. Ed una storia
incrociata in modo quasi intimo con quella di una grande famiglia, i Medici, in
particolare con Cosimo e Lorenzo detto il Magnifico. Furono proprio loro a
trasformare Firenze, a darle questo miracolo economico e questa esplosione di
creativit.
Pensate che questa una citt senza materie prime, addirittura con un fiume non
navigabile, lArno, eppure in brevissimo tempo divent una delle citt pi ricche e
potenti di tutto il pianeta. E noi vi racconteremo proprio questa storia incrociata tra
arte e finanze, tra cultura e banche, tra Firenze e i Medici.
Nel '400 da sola Firenze aveva un reddito superiore a quello dell'intera Inghilterra.
In citt vi erano pi di 80 banche che facevano prestito a re, a imperatori e papi. I
banchieri fiorentini avevano inventato i buoni del Tesoro e le lettere di credito.
Firenze a quel tempo aveva un'attivit industriale molto forte, quella tessile, e le
banche la finanziavano con una partecipazione azionaria. C'erano stabilimenti di
tintura nei quali le lane subivano fino a 30 processi di lavorazione, eseguiti da
operai specializzati, proprio come in un'industria del '900. Una societ insomma
sorprendentemente moderna.
In quell'incredibile periodo le vicende della citt si intrecciano strettamente con la
storia della famiglia De Medici. Una storia costellata non solo di glorie, ma di
intrighi e tradimenti, di congiure anche che scatenavano terribili vendette e
ritorsioni. Comunque grazie ad una politica illuminata, Firenze attravers nel '400
un lungo periodo di pace e di prosperit che rese possibile l'eccezionale sviluppo
dell'economia, delle lettere e delle arti che va sotto il nome di Rinascimento.
Questa oggi Firenze, la Firenze che tutti conosciamo e amiamo, cio una grande
citt d'arte dove la vita quotidiana si mescola a un flusso ininterrotto di turisti. Ma
agli inizi del '400 quando stava emergendo il Rinascimento, che aspetto aveva
Firenze? Proviamo ad immaginarlo. Ecco forse come appariva una strada di Firenze
nel '400: una citt piena di vita con bancarelle, botteghe, commercianti, artigiani.
C'erano taverne, logge dove giocare e incontrarsi con gli amici, per non parlare dei
mercati, delle piazze, dei giardini e poi delle chiese, dei palazzi sontuosi. Pensate
che a Piazza Della Signoria c'era addirittura un serraglio con dei leoni. Insomma in
questa citt era davvero esplosa la gioia di vivere. Era una citt molto diversa dal
medioevo. In appena due secoli Firenze si era praticamente trasformata.

Le strade erano strette e gli edifici molto vicini tra loro. Delle travi sostenevano
loggiati e portici in legno. Il profilo della citt era cosparso da tante torri: vi erano
pi di 60 case torri, delle vere fortezze a volte collegate fra loro da ponti di legno. A
quell'epoca l'esigenza primaria era infatti la difesa. Qualcuna di queste torri
rimasta, ma la maggior parte venne demolita, anche per non oscurare il primato
della Signoria e lasciare il posto alle due grandi torri simbolo del potere: quella del
Bargello, sede del podest e quella di Palazzo Vecchio sede della Signoria, cio del
governo.
Se le torri sono scomparse, a Firenze sono rimaste altre costruzioni tipiche del
medioevo come il famosissimo Ponte Vecchio.
Ma perch ha questa forma?
Il motivo molto semplice: essendo un ponte un luogo di passaggio obbligato,
diventava automaticamente anche un luogo di commerci e i venditori cominciarono
a installarsi e a costruire pian piano delle botteghe. I primi furono i macellai che
sfruttavano la vicinanza dell'acqua per pulire gli utensili, i banchi e anche per
buttare via le interiora. Solo in seguito arrivarono gli orefici e furono proprio loro a
costruire quei tipici retrobottega, cos, appesi all'esterno del ponte. Ancora oggi il
Ponte Vecchio un luogo di passaggio e di vendita, ma tra le bancarelle e i negozi
di stampe antiche a volte si trovano degli oggetti molto interessanti, come questa
antica stampa, questa rappresentazione di Parigi. Certo un luogo molto distante ma
anche molto vicino per certi aspetti. Guardate: si vedono i ponti sulla Senna e su
questi ponti ci sono molte costruzioni, addirittura delle abitazioni a pi piani oltre
che naturalmente anche delle botteghe. un'abitudine che oggi scomparsa ma la
si ritrova in parte anche qui da noi, in Italia, per esempio a Venezia, sul famoso
Ponte Di Rialto. Nel Rinascimento Firenze cambia aspetto con l'arrivo del miracolo
economico, con l'arrivo delle ricchezze. Le strade si allargano, ci sono molti pi
spazi aperti rispetto a prima e anche le strade che una volta erano di terra battuta,
polverose, piene di pozzanghere, ora sono coperte con un lastricato, ci sono anche
le canalette di scolo dell'acqua piovana.
A un nuovo modello di citt corrisponde anche un nuovo modello di casa. Se la
gente comune continua a vivere dentro delle casette condominiali, per cos dire, i
ricchi ormai non vivono pi all'interno di torri fortificate ma dentro dei grandi
palazzi.
La citt si apre alla comunicazione e agli scambi. Il Rinascimento comunicazione
di idee, di iniziative, di imprese che creano ricchezza e con la ricchezza nascono i
grandi palazzi. Cambia lo stile di vita, la casa fortezza si trasforma in una di mura,
comoda ed elegante, dove gli artisti vengono chiamati per dare il loro prezioso
contributo creativo.
Architetti, pittori, scultori non lavorano solo pi per chiese e cattedrali ma per
committenti privati che fanno a gara per abbellire con opere d'arte le loro residenze.

Trenta grandi palazzi sorgono a Firenze nella seconda met del 400. Le grandi
famiglie in quegli anni lasciano un profondo segno nella citt con costruzioni che
ancora oggi stupiscono per la loro bellezza.
Questo forse il pi tipico e splendido palazzo del Rinascimento fiorentino:
palazzo Strozzi. Gli Strozzi sono sempre stati ostili ai Medici, anche se con qualche
tregua. E questo palazzo riassume molto bene i cambiamenti di tutta la citt in quel
periodo. Le famiglie potenti non vivevano pi dietro a delle mura, dentro a dei
castelli con delle piccole finestre. Qui al contrario le finestre sono tantissime, sono
luminose, entra tanta luce, soprattutto entra la vita esterna: non ci sono merlature,
non ci sono mura di difesa. Al contrario questo palazzo si apre in uno spazio molto
grande in modo tale che tutti possano avere una sua veduta di insieme e capire di
primo acchito il prestigio e la potenza del casato.
La famiglia aveva per cos dire una piazza privata, era il cortile interno molto
grande, circondato da un portico. Qui si poteva conversare, giocare, intrattenersi
lontani da occhi indiscreti ed era proprio qui che nei mesi pi caldi venivano
organizzati ricevimenti, banchetti, feste, perch infatti era molto importante
mantenere e consolidare i legami con le altre grandi famiglie di Firenze perch in
definitiva erano proprio loro a detenere il vero potere dietro le quinte. La vecchia
aristocrazia era stata ormai emarginata. Le decisioni di fondo della politica di
Firenze venivano determinate proprio da queste grandi famiglie di banchieri, di
mercanti, pur non avendo ricevuto alcun incarico ufficiale. Tra queste famiglie la
pi potente senza dubbio era quella dei Medici che per prestigio e ricchezza erano
da considerare un po come i Rockfeller di allora.

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