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S, perch di ragione si
tratta. Nel Cattolicesimo ci
si muove per delle ragioni,
si decide, si sceglie e si opera in un senso o in
un altro per delle ragioni, che l'intelligenza illuminata dalla Grazia riconosce. Non il sentimento o il gusto personale che determinano
l'agire, ma la ragione. Ecco perch nella Chiesa
non si sacrifica mai la Dottrina. Non c' divario
tra Dottrina e Santit, tra Dottrina e Carit, tra
Dottrina e Preghiera, tra Dottrina e Fede! Il neomodernismo popolare di oggi, di bassissimo livello, ha introdotto di fatto questo divario, per
cui molti dicono che importante vivere bene;
non importa come e cosa credi, non impor-
VIII
GENNAIO 2015 N.
ANNO
Perdonate la digressione, ma solo per ribadire che nel testo di Davies vi sono offerte, in
modo chiaro e sintetico, le ragioni per compiere
passi decisivi verso la Tradizione. Lo diciamo ancora
una volta, dopo averlo ripetutamente scritto su
queste pagine: l'abbandono della retta fede, l'abbandono
dell'unit
cattolica, la perdita del sacerdozio e dei sacramenti,
non sempre avviene in
modo immediato ed esplicito, pu avvenire subdolamente e gradatamente, a
causa di graduali riforme
del rito della Messa e degli
altri sacramenti; e queste
graduali e subdole riforme
non dichiareranno mai
qualcosa di esplicitamente
eretico, ma taceranno
sempre pi aspetti fondamentali del dogma cattolico. E cosa capiter ai cristiani, che per amore
di tranquillit non rifiuteranno in modo chiaro
questo processo di decadenza? Capiter una
graduale trasformazione della loro fede, cos
graduale da non avvedersene. Non se ne accorgeranno! Sicuri della loro volont di restare
cattolici, ma non mossi dalle ragioni, cio non
vigilando intellettualmente, con la ragione, sulla
Dottrina, non si accorgeranno nel tempo di essersi trasformati, fino a diventare un'ombra di
quello che erano. Prima erano semplicemente
cattolici, poi diventeranno vagamente religiosi,
Fu il caso dell'Inghilterra dopo lo scisma, lo sapete bene... e se non lo sapete ancora, leggete
Davies. Fu il caso dell'Inghilterra, ma sar solo
il suo caso? Questo lo si deve capire con la ragione fortificata dalla grazia.
No, cerchiamo la logica che guida questa illuminante indagine: la Dottrina comanda nella
Fede. Non si pu sperare di restare cattolici, di
permanere nella grazia, senza mantenere la
retta Dottrina. Per questo la Chiesa con il suo
Magistero, nei secoli, ha difeso e diffuso la retta
Dottrina; per questo ha fatto i catechismi; per
questo ha tanto lavorato perch il popolo non
rimanesse nell'ignoranza, ma conoscesse la Rivelazione di Dio. Ma, ancora prima, per questo,
rivelandosi, Dio ha parlato alla ragione degli uomini!
pag. 2
La Dottrina prevale sempre, non mai sostituibile, non barattabile con altro, neanche con
ci che sembra santo e spirituale, ma che, se
non dottrinalmente sano, santo non in verit. Non ci pu essere preghiera gradita a Dio
che non rispetti la Dottrina cattolica, che scaturisce dalla Rivelazione di Dio. Non ci pu essere nessuna azione santa, gradita a Dio,
nessuna opera santa nella Chiesa, che taccia
o ometta qualche aspetto della Dottrina cattolica! E questo vero anche nell'azione per eccellenza, nell'opera per eccellenza, che la
Santa Messa.
INCONTRI
DOTTRINA CATTOLICA
pag. 3
Innanzitutto, prima di tutto, oggi dobbiamo compiere un profondo e sincero atto di affidamento,
o meglio di consacrazione alla Madonna. la
cosa pi importante di questa giornata: non tanto
pensare a Maria Santissima, ma affidarsi, consacrarsi, perch la nostra vita oggi diventi pi
sua. Nel disegno di Dio attraverso Maria Santissima che passa la salvezza che Ges Cristo; cos stato duemila anni fa, cos ancora
oggi e in tutti i giorni delleternit. Dobbiamo divenire mariani per essere cattolici, dobbiamo
pregare di pi la Madonna, dobbiamo imparare
a nasconderci sotto il suo manto, perch sotto
il manto della Madonna che riceviamo la grazia
di Cristo, la grazia che salva. Non so se avete in
mente le grandi Madonne della Misericordia che
sono dipinte un po in tutta Italia; la Madonna con
il manto molto largo e, sotto, inginocchiati i cristiani; da una parte la gerarchia cattolica (il
papa, i vescovi, i cardinali), dallaltra i semplici
fedeli. Tutti inginocchiati sotto il manto della Madonna per domandare la misericordia di Dio. Ebbene, noi dobbiamo vivere cos. Se volete avere
unimmagine di fronte, che vi possa accompagnare ogni giorno della vita, questa. Per questo dobbiamo pregare di pi la Madonna,
bisogna pregarla molto, molto. Io mi stupisco
quando ancora incontro persone che non riescono a dire almeno una corona del Rosario al
giorno, almeno una al giorno! Non diciamo di
preghare la Madonna, se almeno non siamo fedeli a una corona al giorno. La preghiera deve
essere lanima della vita, la preghiera un lavoro
concreto, concretissimo, che ti mette in contatto
con lEterno.
nostra. Un grande santo, san Luigi Maria Grignion de Montfort, ha delle parole, nellatto di
consacrazione alla Madonna, di una profondit
impressionante. Dice: Il Redentore, Nostro Signore Ges Cristo, il Signore dellUniverso, ha
voluto sottomettersi a Maria Santissima in tutto.
Lui, lEterno, lUnigenito, Dio fatto uomo, ha voluto sottomettersi a Maria in tutto. Allora noi dobbiamo compiere ancora di pi, poveri peccatori,
il nostro atto di sottomissione alla Madonna;
sotto il suo manto, in ginocchio ai suoi piedi.
Montfort chiama lImmacolata Tabernacolo vivente della divinit. Come il tabernacolo racchiude il Santissimo Sacramento nella chiesa, la
Madonna racchiude, il tabernacolo vivente
della divinit, Dio. Tabernacolo vivente della divinit dove la Sapienza eterna nascosta vuole
essere adorata, dagli angeli e dagli uomini. E
pi ancora Montfort dice: la Regina del Cielo
e della terra al cui impero - al cui potere, al cui
governo - sottomesso tutto ci che sotto
Dio. Dio ha voluto cos. Questo il disegno di
Dio, nessuno pu cambiarlo. Allora, tanto pi se
vogliamo che la nostra vita diventi una vita di
grazia, dobbiamo vivere cos, completamente
protesi allImmacolata, mariani, cio cattolici; per
essere cattolici occorre essere mariani.
Per fratelli, permettetemi che in questa festa
dellImmacolata sottolinei un aspetto importante.
Vedete, sono molti i titoli con i quali si contempla
e si prega la Madonna. Voi pensate, passate
tutte le litanie, il titolo di oggi uno degli ultimi
delle litanie lauretane. Regina sine labe originali
concepta, Regina concepita senza peccato originale, Immacolata. Cos, sono molte le feste dedicate alla Madonna: penso alla grande festa
dellAssunta, in cui la contempliamo in Cielo in
anima e corpo; penso ai titoli con i quali la veneriamo legata a qualche miracolo, a qualche santuario. Ma attenti: qui, nel titolo di Immacolata,
nel nome di Immacolata, c molto di pi di uno
dei tanti titoli con i quali si venera la Madonna,
perch lImmacolata Concezione di Maria indica
in s tutto il piano di Dio, tutto il disegno di Dio,
indica fino in fondo ci che Dio ha voluto fare.
Non un caso che linizio dellanno sociale della
Chiesa, per molti anni, stato nella festa dellImmacolata. Era un po linizio dellanno, linizio delle
attivit, dellimpegno per
vivere pi profondamente
la vita cristiana.
pag. 4
EPIFANIA
di N. S. GESU CRISTO
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santit! Ditemi voi come si fa a fare la festa dellImmacolata, essere di fronte allimmagine dellImmacolata, senza desiderare la santit, senza
domandare il perdono dei propri peccati e senza
desiderare la santit. Guardate di non dimenticare che Dio non sopporta il peccato. Non lo
sentirete pi dire: i nostri peccati offendono Dio.
Trovi anche degli ecclesiastici che ti dicono: Ma
no, Dio non offeso. Come non offeso? Io mi
confesso solo per quello, perch Dio offeso dai
miei peccati. Molto pi perch ho offeso te, infinitamente buono e degno dessere amato sopra
ogni cosa, ma non
lo sappiamo neanche pi lAtto di Dolore! Lhanno anche
cambiato, lAtto di
Dolore, cos che
non si dicano pi le
verit eterne.
Dopo la rinuncia al
peccato, abbracciamo il vero cristianesimo, quello della
grazia che salva;
custodiamo la grazia che riceviamo
da Nostro Signore Ges Cristo, per mezzo di
Maria Santissima, dentro una grande preghiera.
Viviamo con gioia questo giorno, coscienti della
grande battaglia. La battaglia che in Cielo tra
Dio e il nemico, e sulla terra nei nostri cuori e
nelle nostre anime; e noi dobbiamo collaborare
con lopera salvifica del Signore. Il Signore
morto in Croce per noi, ha preparato Maria dalleternit. Noi dobbiamo volere la vittoria della
sua grazia, prima dentro di noi, perch sia nel
mondo intero.
Sia lodato Ges Cristo.
VOCOGNO
ore 10.30
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Santo Natale
2014
O Dio,
che questa notte sacratissima
hai rischiarato coi fulgori
della vera Luce,
concedici, Te ne preghiamo,
che di Colui del quale
abbiamo conosciuto in terra
i misteriosi splendori,
partecipiamo pure i gaudii in cielo
pag. 7
pag. 8
Vente,
adormus
Dminum.
www.radicatinellafede.blogspot.it
Vocogno
Domodossola
Domenica e Feste
ore 10.30 Messa cantata
Domenica e Feste
ore 10.30 Messa cantata
Cappella dellOspedale