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M5S: "ITALCEMENTI E BERTOLINO AL VIA INDAGINI DELL'UE"

Mercoled 10 Dicembre 2014 - 16:14


La Commissione Europea ha informato i deputati del M5S Mannino, Corrao e
Trizzino di aver avviato indagini con riferimento alle due denunce presentate
nei mesi scorsi sullautorizzazione ambientale riguardante gli impienti di Isola
delle Femmine e sulla distilleria a Partinico.

PALERMO - Ieri la Commissione Europea ha informato i deputati del


Movimento 5 Stelle Claudia Mannino, Ignazio Corrao e Giampiero
Trizzino di aver avviato indagini con riferimento alle due denunce
presentate nei mesi scorsi sullautorizzazione ambientale riguardante
Italcementi di Isola delle Femmine e sulla distilleria di Bertolino a
Partinico nel palermitano."In entrambi i casi dichiarano Ignazio Corrao
capo delegazione M5S a Bruxelles, Claudia Mannino parlamentare della Camera
dei Deputati e Giampiero Trizzino, presidente della Commissione Ambiente
allArs - la Commissione Europea ha rilevato nei nostri esposti e nella
documentazione fornita gli estremi per avviare un approfondimento istruttorio
e per chiedere conto all'Assessorato regionale Territorio e Ambiente con
riferimento al proprio operato. Si tratta di vicende che si protraggono ormai da
anni, favorite dall'inazione delle Autorit competenti, e siamo certi che
finalmente adesso, grazie all'intervento della Commissione Europea,
troveranno una loro tempestiva soluzione. Purtroppo per troppi anni la politica
non ha esercitato alcun ruolo di controllo dell'operato della Pubblica
Amministrazione. Il nostro ruolo di parlamentari quello di verificare che le
normative a tutti i livelli vengano regolarmente applicate. Le vicende recenti ci
insegnano che non si pu demandare alla sola Magistratura il controllo di
legalit".

Lintervento dellUE frutto della collaborazione


interistituzionale tra i deputati del Movimento 5 Stelle
allAssemblea Regionale Siciliana, alla Camera dei deputati ed
al parlamento Europeo. "Da quando stata rilasciata
l'Autorizzazione Integrata Ambientale per l'impianto Italcementi nel
2008 dichiara Claudia Mannino - si sarebbero dovute installare le
centraline del monitoraggio della qualit dell'aria. Questa era una
delle prescrizioni fondamentali perch senza il controllo delle emissioni
inquinanti le popolazioni di Isola, Capaci e Torretta sono esposte a
danni per la salute, in barba alla normativa europea ed italiana.
L'Agenzia Regionale Protezione Ambientale e i comitati cittadini hanno
a pi riprese sollevato la questione presso l'Assessorato Regionale
Territorio Ambiente, senza ottenere alcun risultato. Finalmente la
Commissione Europea, adeguatamente informata con un carteggio
che dura da diversi mesi, si sta interessando alla vicenda. Risulta
paradossale che riusciremo ad ottenere le centraline ad AIA gi
scaduta ma meglio tardi che mai. Ci eravamo posti come obiettivo di
risolvere un problema per i cittadini e lo stiamo facendo".
"Non criminalizziamo chi fa impresa aggiunge leurodeputato
Ignazio Corrao - ma deve essere chiaro a tutti che chi svolge
attivit inquinanti soggetto al rispetto delle autorizzazioni e
dei controlli previsti dalla legge. La Distilleria Bertolino, sita in
pieno centro abitato, deve operare secondo legge e non recare alcun
danno o disagio ai cittadini e all'ambiente.
Ci aspettiamo che questo avvenga a brevissimo dopo che per molti
anni l'Assessorato non intervenuto e monitoreremo la vicenda fino
alla sua conclusione. Non accetteremo che per l'Italia si apra
l'ennesima procedura di infrazione"
http://livesicilia.it/2014/12/10/m5s-italcementi-e-bertolino-al-viaindagini-dellue_575305/

Indagine della Commissione Ue


su Italcementi e distilleria Bertolino

Sotto la lente di ingrandimento di Bruxelles le


autorizzazioni ambientali dei due impianti. La
vicenda
favorita
dallinazione
delle
autorit
competenti, dicono i portavoce grillini. Nota di
smentita di Italcementi: Isola delle Femmine in
regola con le prescrizionidi Pietro Giammona
2

LUnione Europea mette sotto indagine la Italcementidi Isola delle


Femmine e la distilleria Bertolino di Partinico. In seguito alle due
denunce presentate nei mesi scorsi dai portavoce del M5S Claudia
Mannino,Ignazio Corrao e Giampiero Trizzino, la Commissione Ue
ha avviato delle verifiche sulla regolarit delle autorizzazioni
ambientali dei due impianti del palermitano. La Commissione
Europea raccontano gli esponenti pentastellati ha rilevato nei
nostri esposti e nella documentazione fornita, gli estremi per avviare
un approfondimento istruttorio e per chiedere conto delloperato
allAssessorato regionale Territorio e Ambiente. Si tratta di
vicende che si protraggono ormai da anni, favorite dallinazione delle
Autorit competenti, e siamo certi che finalmente adesso, grazie
allintervento della Commissione Europea, troveranno una loro
tempestiva soluzione. Questo intervento da parte dellUe stato
preceduto da un lavoro coordinato a livello regionale, nazionale ed
europeo tra i deputati del M5S.
Non
criminalizziamo
chi
fa
impresa

ha
dichiarato
leurodeputato Ignazio Corrao ma deve essere chiaro a tutti che
chi svolge attivit inquinanti soggetto al rispetto delle autorizzazioni
e dei controlli previsti dalla legge. La distilleria Bertolino, sita in
pieno centro abitato, deve operare secondo legge e non recare alcun
danno o disagio ai cittadini e allambiente. Ci aspettiamo ha
concluso Corrao che questo avvenga a brevissimo dopo che per
molti anni lAssessorato non intervenuto e monitoreremo la vicenda
fino alla sua conclusione.
Da quando stata rilasciata lAutorizzazione integrata ambientale per
limpianto Italcementi nel 2008 rincara la dose la deputata
nazionale Claudia Mannino si sarebbero dovute installare le
centraline del monitoraggio della qualit dellaria. LAgenzia
regionale
protezione
ambientale e
i
comitati
cittadini
di Torretta, Capaci e Isola delle Femine hanno a pi riprese
sollevato la questione presso lAssessorato Regionale Territorio
Ambiente, senza ottenere alcun risultato. Finalmente la Commissione
europea si sta interessando alla vicenda. Risulta paradossale che
riusciremo ad ottenere le centraline ad Aia gi scaduta, ma meglio
tardi che mai.
In serata, Italcementi ha diffuso una nota nella quale si replica
alle denunce dei parlamentari del Movimento 5 stelle: La cementeria
di Isola delle Femmine scritto nella nota in regola con le
prescrizioni. Tutta la documentazione comprovante i controlli
3

effettuati negli ultimi sei anni da parte di Arpa e Provincia sul rispetto
delle prescrizioni Aia della cementeria sono state trasmesse dagli
enti di controllo allArta Sicilia ad agosto di questanno, mentre lo
scorso 20 novembre stato consegnato il verbale dellultimo
sopralluogo effettuato in data 28 e 29 ottobre 2014. Arpa e
Provincia, anche in occasione dellultimo sopraluogo di ottobre
prosegue la nota hanno verificato ulteriormente il rispetto delle
prescrizioni impartite con il decreto di Aia e hanno potuto constatare
che osservazioni e richieste di chiarimenti aggiuntive sono state
puntualmente riscontrate e ottemperate dalla cementeria. In merito
alle centraline conclude Italcementi la cementeria in attesa delle
ultime autorizzazioni amministrative e di interventi di natura
tecnica che fanno capo a soggetti terzi. Lauspicio che tali
autorizzazioni possano giungere al pi presto per dar corso alla messa
in funzione delle centraline.
http://www.loraquotidiano.it/2014/12/10/indagine-dellacommissione-ue-su-italcementi-e-distilleria-bertolino_16497/
Assessore Territorio Ambiente
Regione Sicilia
DIRIGENTE GENERALE
Dott. Gaetano Gullo
Via Ugo La Malfa 169
90146 PALERMO protocollata 25 ottobre 2013
Assessore Territorio Ambiente
Regione Sicilia
1 Servizio VIA-VAS
dr. Giorgio DAngelo
Via Ugo La Malfa 169
90146 PALERMO protocollata 25 ottobre 2013
Assessore Territorio Ambiente
Regione Sicilia
Dott.sa Mariella Lo Bello
Via Ugo La Malfa 169
90146 PALERMO protocollata 25 ottobre 2013
FAX 091 7077963
IV Commissione Ambiente e Territorio
Assemblea Regionale Siciliana
Onle Giampiero Trizzino
4

Piazza Indipendenza 21
90129 PALERMO
FAX 091 7054564
Raccomandata R.R.
Anticipata via fax
Oggetto: Decadenza, per inosservanza prescrizioni,
693 18 luglio 2008

decreto

Il Sottoscritto Coordinatore del Comitato Cittadino Isola Pulita con la


presente intende ribadire quanto dichiarato nel corso della riunione
del Tavolo tecnico tenutosi presso il 1 Servizio VIA-VAS di questo
Assessorato, avente ad oggetto Procedura A.I.A. Impianto I
Considerato che la procedura di autorizzazione integrata ambientale,
in particolare per I cementifici, ha diverse funzioni, quelle di maggior
interesse sono le seguenti:
a) verifica puntuale delle autorizzazioni ambientali esistenti per
ricondurle ad una unica autorizzazione tenendo conto del principio
della applicazione
della prevenzione
e
riduzione
dellinquinamento, al fine di raggiungere lobiettivo di un
elevato livello di protezione ambientale e della popolazione.
b) Verifica della applicazione delle migliori tecnologie disponibili (sulla
base di linee guida redatte per conto della Commissione della Unione
Europea ed a livello nazionale) atte a ridurre gli impatti ambientali e,
tenendo conto delle caratteristiche tecnologiche e la durata di vita
tecnica dellimpianto, la previsione di prescrizioni atte a ricondurre
limpianto, ove necessario, a raggiungere prestazioni idonee entro
tempi certi.
c) La fissazione di limiti emissivi per le diverse matrici ambientali di
interesse (emissioni, scarichi, rumore, ecc) che tengano conto
delle tecnologie disponibili e applicabili al caso in esame ma anche
delle caratteristiche ambientali della area limitrofa allimpianto. In tal
caso possono essere prescritti limiti inferiori a quelli stabiliti dalle
norme nazionali applicabili allimpianto e anche limiti inferiori
alle prestazioni ottenibili dallapplicazione delle migliori tecnologie ove
le criticit locali
siano tali da renderle necessarie.
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d) La individuazione di dettaglio di un programma di monitoraggio a


cura del gestore e di un programma di controllo da parte degli
enti preposti che riguardi oltre al rispetto dei limiti emissivi disposti
anche le specifiche modalit gestionali prescritte e il rispetto concreto
delle migliori tecnologie disponibili individuate per limpianto.
Preso
atto dellistanza presentata,
dalla
Italcementi
datati 3.11.2006,, contenente un progetto di modifica dellimpianto
esistente ed ammodernamento tecnologico dellimpianto.
(rintracciabile sul sito a pag

http://lagendarossadiisoladellefemmine.files.wordpress.com/2012/08/progetto-diammodernamento-della-italcementi-di-isola-delle-femmine-presentazione_completa.pdf
)
Preso atto che in data 31.01.08 nella seduta della Conferenza dei
Servizi la Italcementi faceva richiesta di concessione dellA.I.A.
esclusivamente per lutilizzo del pet-coke come combustibile nel
vecchio impianto, escludendo cos il progetto di modifica dellimpianto
che la Italcementi aveva presentato il 3.11.2006
Preso atto che il 29 agosto 2008 la G.U.R.S. il decreto 693 del 18
luglio 2008 con cui il Dirigente del 2 Servizio VIA-VAS
Ing Vincenzo
Sansone
rilasciava
lautorizzazione
Integrata
Ambientale alla Italcementi S.p.a.
Preso atto che il decreto 693 autorizzativo:
articolo 13 recita: Questo Assessorato, nella qualit di Autorit
competente per lAIA, provveder ad effettuare una visita ispettiva
presso limpianto congiuntamente con gli enti che hanno rilasciato
parere in merito ai lavori oggetto, successivamente alla
comunicazione di inizio dellattivit di produzione dellimpianto, al fine
di verifica la attuazione delle prescrizioni in fase di realizzazione dei
lavori. La societ Italcementi S.p.a. onerata, i quella sede, a voler
consegnare ad ogni ente intervenuto copia di progetto aggiornato con
le previsioni delle suddette prescrizioni.
articolo 7 recita: subordinato al rispetto delle condizioni e di tutte
le prescrizioni impartite dalle competenti autorit intervenute in sede
di conferenze dei servizi ed indicate nei pareri sopra riportati, che
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fanno parte integrante e sostanziale del presente decreto. In


particolare, dalla data di notifica del presente provvedimento
dovranno essere osservate le prescrizioni relative allapplicazione delle
migliori tecniche disponibili, dettate dai rappresentanti degli Enti
preposti a rilasciare parere in conferenza di servizi decisoria qui di
seguito riportate:.
articolo pag 6 5 capoverso recita E fatto obbligo allazienda di
procedere, entro 24 mesi dal rilascio della presente autorizzazione,
alla conversione tecnologica (revamping) dellimpianto con il completo
allineamento alle Migliori Tecniche Disponibili (M.T.D.) previste per il
settore cemento, al fine di ottenere un sostanziale miglioramento
delle prestazioni ambientali per quanto riguarda labbattimento dei
principali inquinanti (polveri, ossidi di azoto e ossidi di zolfo).
Nellambito dellintervento di conversione tecnologica lazienda in
ogni caso tenuta a realizzare un sistema di abbattimento delle polveri
che garantisca, per il forno di cottura (attualmente camino E35), un
livello emissivo inferiore a 15 mg/Nm3 (media oraria)..
Visto latto dinvito e diffida a provvedere con istanza in
autotutela, inviato con Raccomandata R.R. 14344889362-1 del 2103-2011 al 2 Servizio VIA-VAS Assessorato TT.AA. Atto a tuttoggi
rimasto inevaso.
Considerato che alla data della presente sono ampiamente decorsi
i termini (24 mesi) di adeguamento alle prescrizioni imposte alla
Italcementi S.p.a., con il decreto n.693 del 18 luglio 2008 emesso
dallAssessorato Regionale Territorio Ambiente senza che risulti
realizzato alcun intervento volto ad uniformarsi alle previsioni della
predetta Autorizzazione Integrata Ambientale.
Considerato che tale condotta comporta una grave responsabilit
per Italcementi S.p.a. che continua ad utilizzare un impianto
altamente inquinante e nocivo per la salute dei Cittadini, ma foriero
di responsabilit anche per lAmministrazione regionale per i suoi
agenti che rimanendo inerti sono solidamente responsabili con
lItalcementi S.p.a., per i danni alla salute dei cittadini;
Considerato che non risulta che lamministrazione abbia effettuato
alcun controllo in ordine alladempimento delle prescrizioni imposte
nei termini previsti dallA.I.A., nonostante che in data 18.1.2011
stata comunicata allamministrazione regionale una situazione di
emergenza ambientale relativa a notevoli e pericolose esalazioni di
fumo provenienti dalla cementerai e che di tale emergenza stata
informata lautorit giudiziaria;

Considerato che
ogni
ulteriore
inerzia
da
parte
dellamministrazione regionale appare foriera di gravi responsabilit
per la stessa e , specialmente dei suoi agenti per i gravi pericoli che
corre la comunit locale in particolare i cittadini che risiedono a
ridosso del cementificio;
Considerato che la tutela della salute e dellambiente costituiscono
interessi pubblici sensibili,con valore primario e prevalente che obbliga
lamministrazione ad una maggiore sensibilit in ordine alle attivit di
controllo nel caso di pericolo;
Tutto quanto sopra premesso e considerato
Questo Comitato Cittadino Isola Pulita sollecita gli Enti in indirizzo, per
le competenze che la legge affida loro, a voler provvedere con urgenza a
sospendere e/o revocare lAutorizzazione Integrata Ambientale di cui al
decreto n 693 del 18 luglio 2008, per il mancato adeguamento alle
prescrizioni imposte nel termine previsto dalla stessa e/o per gli altri
motivi che lautorit che legge la presente vorr verificare a seguito di
adeguato ed idoneo controllo sulla documentazione e sullimpianto
oggetto dellA.I.A.

Recapito: isolapulita@gmail.com
Comitato Cittadino Isola Pulita
Giuseppe Ciampolillo
Via Sciascia 13
90040 Isola delle Femmine

Per maggiori informazioni si trovano sui siti del Comitato Cittadino Isola Pulita:
http://isoladellefemmineitalcementieambiente.blogspot.com/
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/

ALLASSESSORATO REGIONALE TERRITORIO ED AMBIENTE


SERVIZIO 1 Via Ugo La Malfa,
169
90146 Palermo
Tel.
091.7077121, Fax 091.7077139

E-mail: Dipartimento.ambiente@certamail.regione.sicilia.it
E-mail: giorgio.dangelo@regione.sicilia.it

E p.c.
AL PRESIDENTE DELLA REGIONE SICILIANA
ON.LE ROSARIO CROCETTA
PALAZZO DORLEANS
PIAZZA INDIPENDENZA 21
90129 PALERMO
Fax 091 7075199 tel 091 7075281
E-mail: presidente@certmail.regione.sicilia.it
ALLASSESSORE REGIONALE DEL TERRITORIO E DELLAMBIENTE
Via Ugo La Malfa, 169
90146 - Palermo
tel.: 091 7077870 - fax: 091 7077963
E-mail: assessorato.territorio@certmail.regione.sicilia.it

AL DIRIGENTE GENERALE DEL


DIPARTIMENTO AMBIENTE
DELLA.R.T.A.
Dott. Gaetano Gullo
Via Ugo La Malfa, 169
90146 - Palermo
091 7077807 - 091 7077223 Fax: 091 7077294
E-mail: dipartimento.ambiente@certmail.regione.sicilia.it
ALLA PROCURA DELLA
REPUBBLICA
C/O TRIBUNALE DI
PALERMO
PIAZZA V.E. ORLANDO 1
90138 PALERMO
E-mail: prot.procura.palermo@giustiziacert.it

Comado Carabinieri Tutela per l'Ambiente


Nucleo Operativo Ecologico
Piazza Principe di Camporeale 64
90100 PALERMO
9

tel. 091/6788076, Fax 091 515142


E-mail: noepacdo@carabinieri.it;

Al Presidente della IV Commissione


Ambiente e Territorio
c.a. Giampiero Trizzino
fax 0917054564
E-mail: commissione.IV@ars.sicilia.it
E-mail: gtrizzino@ars.sicilia.it

Oggetto: OSSERVAZIONI

Procedimento di rinnovo Autorizzazione Integrata


Italcementi S.p.a. di
Isola delle Femmine

Ambientale della

Con riferimento, alla pubblicazione del giorno 8 agosto 2014, apparso


sul sito dellA.R.T.A. dipartimento: Avviso pubblico procedura di
rinnovo aia per cementeria Italcementi di Isola delle Femmine
(ex comma 3, art 29-quater, d.lgs. 152/06 e s.m.i.)
(vedi allegati 1 e 2 )
il Comitato Cittadino Isola Pulita di
Isola delle Femmine, associato a Legambiente, formula le seguenti
osservazioni:
1. Il Comitato rileva innanzitutto la nullit del DRS 683 del 18 luglio
2008 in quanto emanato da soggetto che non ne aveva titolo.
Ling. Vincenzo Sansone, firmatario del provvedimento, non era di
fatto il dirigente responsabile del Servizio VIA-VAS poich il decreto
del Dirigente Generale pro tempore che ne approvava il contratto
di lavoro fino al 16 dicembre 2008 datato 17 dicembre 2008 (DDG
n. 1474), cio risulta essere stato adottato 5 mesi dopo
lautorizzazione concessa dalling. Sansone alla Italcementi.
Nel citato DDG larch. Tolomeo fa riferimento alla nota a sua firma,
DTA n. 17818 del 29 febbraio 2008, con la quale avrebbe affidato
alling. Sansone lincarico di responsabile del Servizio.

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E persino superfluo evidenziare che laffidamento (o attribuzione) di


un incarico dirigenziale non pu avvenire con una semplice nota ma
esclusivamente con un apposito provvedimento. Altrettanto dicasi nel
caso di proroga, in quanto, per la gerarchia degli atti amministrativi,
essa pu avvenire con un provvedimento di pari livello della
precedente attribuzione, giammai con una nota.
Sarebbe come concedere o prorogare una autorizzazione, p.e. alle
emissioni in atmosfera, un AIA, ecc., con una nota e non con un
provvedimento specifico.
A tal proposito, il Comitato rileva che deve presumersi che sia il
dirigente generale arch. Pietro Tolomeo che ling. Sansone non
potessero ignorare, per manifesta evidenza, lillegittimit di una
procedura e di una nomina del tutto irregolare, non valida e, di
conseguenza, priva di ogni efficacia amministrativa.
Ma c anche di pi.
Nella nota n. 17818 larch. Tolomeo motiva la procedura adottata
richiamando lart. 36, comma 9, del CCRL dellarea della dirigenza.
Si tratta di un richiamo del tutto improvvido che contraddice
completamente il suo stesso operato, in quanto il comma 9 recita
Nelle ipotesi in cui non vi siano modifiche della struttura n
motivi che giustifichino eventuali rotazioni o comunque il mancato
rinnovo del contratto, e non vi sia una valutazione negativa
delloperato del dirigente, allo stesso deve essere garantita la stipula
di un nuovo contratto individuale senza soluzione di continuit
per lazione amministrativa e gestionale entro e non oltre i
successivi trenta giorni.
Ne consegue che larch. Tolomeo ha operato anche in palese
violazione del CCRL dellarea della dirigenza e che il conferimento
dellincarico alling. Sansone avvenuto in modo irregolare, illegittimo
e non retrodatabile, tutte ragioni per cui, in ogni caso, ling. Sansone
alla data di emanazione del DRS n. 693, il 17 luglio 2008, non aveva il
titolo n il potere occorrenti a formalizzare il provvedimento
dellAIA.
2. Stanti i rilievi di nullit sollevati al punto 1) il Comitato potrebbe
anche esimersi da ulteriori considerazioni. Cionondimeno, la presunta
autorizzazione e lattuale avvio della procedura del suo preteso
11

rinnovo si prestano a far eccepire altri motivi di irregolarit anchessi


di manifesta evidenza.
a) Lart. 6 del DRS n. 693 prevedeva che Il provvedimento
definitivo sar subordinato alle risultanze della visita di collaudo. Gli
enti preposti al controllo esamineranno in quella sede le risultanze
della suddetta visita e potranno, se ritenuto necessario, modificare le
condizioni e prescrizioni autorizzative.
Lart 7 precisava che LAutorizzazione Integrata Ambientale viene
subordinata al rispetto delle condizioni e di tutte le prescrizioni
impartite dalle competenti attivit intervenute in sede di conferenza
dei serviziche fanno parte integrante e sostanziale del
presente decreto. Nelle pagg. 4-11 venivano specificati le
Prescrizioni relative alle attivit di recupero di rifiuti come
materie prime, i Limiti alle emissioni, le Prescrizioni relative
allimpianto, le Prescrizioni relative ai combustibili utilizzati ed ai
consumi energetici , le Prescrizioni relative ai rifiuti prodotti e le
Prescrizioni relative alle attivit di monitoraggio (Piano di
monitoraggio e controllo). Veniva fatto obbligo allazienda di
procedere
entro
24
mesi
dal
rilascio dellautorizzazione alla conversione
tecnologica
(revamping) dellimpianto con il completo allineamento alle Migliori
Tecnologie Disponibili previste per il settore del cemento, ma nel
caso del mancato revamping comunque adeguare limpianto
esistente alle M.T.D. attraverso i seguenti interventi [quelli sopra
specificati].
Tuttavia, alla scadenza dei 24 mesi risulta che nessuna delle autorit
preposte si premurata di adempiere agli obblighi discendenti dalle
prescrizioni di propria competenza contenute nel DRS n. 693 al fine di
rendere definitiva o meno lautorizzazione.
b) Il 9 giugno del 2011, a distanza di 36 mesi e cio con un anno di
ritardo, il Servizio 1, riconoscendo che il decreto prevedeva
condizioni e prescrizioni da attuare con scadenze temporalida
effettuarsi entro 24 mesi dalla data di rilascio, teneva la
riunione di un tavolo tecnico al fine di verificare se la societ
Italcementi ha provveduto a dare corso alla attuazione delle
prescrizioni contenute nel decreto di riferimento.
Dalla lettura del verbale risulta che, ad eccezione della Italcementi
che
dichiara
di operare
nel
rispetto
delle
prescrizioni
12

previste dallautorizzazione, inspiegabilmente nessuna delle autorit


competenti alle verifiche si pronuncia nel merito, p.e. sugli interventi
strutturali, limitandosi la discussione solo ad alcuni aspetti relativi al
monitoraggio delle emissioni ed al posizionamento delle centraline di
rilevamento degli inquinanti.
Quindi, il dato che se ne trae e che dopo 36 mesi dal rilascio
del provvedimento AIA restavano privi di ogni verifica quei
presupposti e quelle prescrizioni che avrebbero dovuto rendere
valida e definitiva lautorizzazione.
Da allora ad oggi, cio a distanza complessiva di 6 anni dal DRS n.
693, la situazione, come noto e come risulta agli atti, rimasta del
tutto invariata: ai rilievi di nullit del provvedimento si somma anche
la mancanza di validit di merito, in quanto nulla dato a sapere circa
il rispetto di tutte le prescrizioni che avrebbero dovuto essere
rispettate dallItalcementi nei termini di 24 mesi dalla data di
emanazione dellautorizzazione.
Questo Comitato,
pertanto,
nel
sottolineare
linspiegabile
comportamento degli enti deputati al controllo di attuazione del DRS
n. 693, fa presente che mancano del tutto i presupposti per procedere
al rinnovo di una autorizzazione da considerarsi, in primis, di per
s inesistente e, eventualmente, non pi valida almeno dal luglio del
2010.
Alla luce delle superiori considerazioni, questo Comitato ritiene
inattuabile la procedura di rinnovo essendo, invece, necessaria
unautorizzazione ex novo.
Comitato Cittadino Isola Pulita
COORDINATORE
GIUSEPPE CIAMPOLILLO
posta certificata: GIUSEPPECIAMPOLILLO@pec.it
email: isolapulita@gmail.com
SITO:
http://isoladellefemmineitalcementieambiente.blogspot.it/

ALLEGATO 1:
OSSERVAZIONI A.I.A. DECRETO 693 18 LUGLIO 2008 FIRMA SANSONE RESPONS
PROCEDIMENTO CANNOVA GIANFRANCO
file:///C:/Documents%20and%20Settings/Valy/Documenti/Downloads/238642339-Allegato-1Osservazioni-a-i-a-Decreto-693-18-Luglio-2008-Firma-Sansone-Respons-Procedimento-

13

Cannova-Gianfranzo-compressed.pdf

ALLEGATO 2:
OSSERVAZIONI A.I.A. 2008 17 DICEMBRE TOLOMEO D.G. NOMINA SANSONE DIRIGENTE 2
SERVIZIO VIA VAS .
file:///C:/Documents%20and%20Settings/Valy/Documenti/Downloads/238642338-Allegato-2Osservazioni-a-i-a-2008-17-Dicembre-Tolomeo-d-g-Nomina-Sansone-Dirigente-2-Servizio-viaVas.pdf
ALLEGATO 3:
OSSERVAZIONI A.I.A. ZUCCARELLO 9 GIUGNO 2011 TAVOLO TECNICO PRESCRIZIONI
PRESENTE CANNOVA
file:///C:/Documents%20and%20Settings/Valy/Documenti/Downloads/238642341-Allegato-3Osservazioni-a-i-a-Zuccarello-9-Giugno-2011-Tavolo-Tecnico-Prescrizioni-Presente-CannovaCompressed.pdf
ALLEGATO 4: AVVISO
RICHIESTA RINNOVO ASSESSORATO 1 SERVIZIO VIA VAS 8 AGOSTO 2014
file:///C:/Documents%20and%20Settings/Valy/Documenti/Downloads/238642337-Allegato-4Avviso-Richiesta-Rinnovo-Assessorato-1-Servizio-via-Vas-8-Agosto-2014.pdf
ALLEGATO 5:
ITALCEMENTI 17 GENNAIO CHIEDE RINNOVO
DECRETO 693 2008 RELAZIONE TECNICA
file:///C:/Documents%20and%20Settings/Valy/Documenti/Downloads/238642340-Allegato-5Italcementi-17-Gennaio-Chiede-Rinnovo-Decreto-693-2008-Relazione-Tecnica-Compressed.pdf

Isola delle Femmine 2 settembre 2014


Inviate con posta certificata il giorno 2 settembre 2014
Inviate con rettifica con posta certificata il 2014-09-03

ITALCEMENTI ISOLA DELLE FEMMINE Interrogazione a


risposta scritta 4-03034 MANNINO Claudia 21 dicembre 2013,
seduta n. 143

14

Claudia MANNINO (Movimento 5 stelle)


Camera, interrogazione a risposta scritta di Claudia MANNINO (M5S)
il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 attribuisce al Ministero della
Salute le funzioni spettanti allo Stato, in materia di tutela della salute
umana, di tutela della salute nei luoghi...

presentato il: 21/12/2013

C.4/03034

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03034 presentato da MANNINO


Claudia testo di Sabato 21 dicembre 2013, seduta n. 143
MANNINO. Al Ministro della salute . Per sapere premesso che:

il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 attribuisce al Ministero


della Salute le funzioni spettanti allo Stato, in materia di tutela della
salute umana, di tutela della salute nei luoghi di lavoro e di igiene e di
sicurezza degli alimenti;
lo stesso decreto legislativo stabilisce che il Ministero della Salute
svolge le funzioni di competenza statale concernenti la tutela della
salute umana anche sotto il profilo ambientale, nonch il monitoraggio
della qualit delle attivit sanitarie regionali;
a seguito di sopralluoghi effettuati dalle competenti autorit il 6
dicembre 2005 risultava che la cementeria di Isola delle Femmine,
sita nel comune di Isola delle Femmine, utilizzasse come combustibile,
per i propri impianti di produzione, il petcoke senza avere ottenuto
alcuna autorizzazione;
a seguito di un atto di diffida della regione siciliana, il gestore
dell'impianto ha presentato, in data 3 novembre 2006, un'istanza per
ottenere l'Autorizzazione Integrata Ambientale necessaria a realizzare

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un progetto di conversione tecnologica degli impianti produttivi


(revamping);
nel corso del procedimento autorizzatorio, il soggetto gestore ha
chiesto
il
rilascio
dell'autorizzazione
integrata
ambientale,
esclusivamente per l'impianto esistente includendo il coke di petrolio
tra i combustibili utilizzati, impegnandosi a ripresentare una richiesta
di autorizzazione per la realizzazione del progetto di conversione
tecnologica dell'impianto, dopo aver acquisito il necessario giudizio di
compatibilit ambientale per la realizzazione delle opere previste nello
stesso progetto;
con decreto del responsabile del servizio n. 693 del 18 luglio 2008,
stata rilasciata alla societ italcementi SpA l'autorizzazione integrata
ambientale per l'impianto esistente cementer di Isola delle
Femmine, sito nel comune di Isola delle Femmine, che consente
l'impiego del coke di petrolio tra i combustibili autorizzati;
l'articolo 6 del decreto n. 693 del 2008 stabilisce che il
provvedimento definitivo sar subordinato alle risultanze della visita di
collaudo, in seno alla quale gli enti preposti al controllo potranno, se
ritenuto necessario, modificare le condizioni e le prescrizioni
autorizzative, stabilite dall'articolo 7 dello stesso decreto n. 693 del
2008;
l'articolo 7 del decreto n. 683 del 2008 elenca, dettagliatamente, le
condizioni e le prescrizioni che devono essere rispettate relativamente
al recupero dei rifiuti come materie prime, ai limiti di emissione, alla
conversione tecnologica dell'impianto, all'uso dei combustibili e ai
consumi energetici, al trattamento dei rifiuti prodotti e infine alle
attivit di monitoraggio, stabilendo che l'efficacia dell'Autorizzazione
Integrata Ambientale viene subordinata al rispetto delle condizioni e
di tutte le prescrizioni impartite dalle competenti autorit intervenute
in sede di conferenza di servizi, e che a far data dalla notifica del
provvedimento dovranno essere osservate le prescrizioni relative
all'applicazione delle migliori tecniche disponibili, dettate dai
rappresentanti degli Enti preposti a rilasciare parere in conferenza di
servizi decisoria riportate dettagliatamente nello stesso decreto;
tra le prescrizioni relative all'impianto, fissate dal Decreto 683/2009,
all'articolo 7, stato inserito l'obbligo, per il gestore, di procedere
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entro 24 mesi dal rilascio dell'autorizzazione alla conversione


tecnologica (il cosiddetto revamping) dell'impianto con il completo
allineamento delle migliori tecniche disponibili (M.T.D.) per la
produzione del cemento, al fine di ottenere un sostanziale
abbattimento dei principali inquinanti: polveri, ossidi di azoto e ossidi
di zolfo;
a distanza di pi di 5 anni dal rilascio dell'autorizzazione integrata
ambientale, la conversione tecnologica dell'impianto, prescritta
dall'articolo 7 del decreto n. 683 del 2009, non stata realizzata;
non risulta che l'amministrazione competente al rilascio dell'AIA abbia
effettuato alcun controllo in ordine all'effettivo adempimento, da parte
del soggetto gestore, alle prescrizioni dettagliatamente elencate nel
decreto n. 683 del 2009, nonostante in data 18 gennaio 2011 sia
stata comunicata all'amministrazione regionale e all'autorit
giudiziaria una situazione di emergenza ambientale relativa a notevoli
e pericolose esalazioni di fumo provenienti dalla cementeria;
nel comune di Isola delle Femmine, in provincia di Palermo, continua,
dunque, ad operare un impianto per la produzione del cemento, che
non utilizza le tecnologie disponibili per conseguire un effettivo
abbattimento delle emissioni inquinanti: polveri, ossidi di azoto e
ossidi di zolfo;
la mancata ottemperanza alle prescrizioni fissate nel provvedimento
di rilascio dell'Autorizzazione Integrata Ambientale e in particolare a
quella concernente l'obbligo di adeguamento tecnologico dell'impianto
esistente non costituisca una grave minaccia per la salute pubblica
stante la stessa collocazione dell'impianto rispetto ai centri abitati
circostanti :
quali elementi disponga in merito alla situazione e ai fatti esposti;
se intenda assumere iniziative al fine di tutelare la salute delle
comunit che abitano nel territorio interessato dalle emissioni
inquinanti connesse al funzionamento della cementeria di Isola delle
Femmine. (4-03034)

http://parlamento17.openpolis.it/atto/documento/id/24302
A CURA DEL COMITATO CITTADINO ISOLA PULITA DI ISOLA DELLE FEMMINE
http://isoladellefemmineitalcementieambiente.blogspot.it/2014/12/indagine-della-commissione-uesu.html
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