Sei sulla pagina 1di 4

Perdite idrologiche:

linvaso nelle piccole


depressioni superficiali
Luigi Fanizzi, Ecoacque (

info@ecoacque.it )

Le depressioni superficiali del terreno (permeabili e non), sono

legge di variazione, di tale legame, nel tempo.

caratterizzate dall'accumulo di quell'aliquota di acqua che, non

A tal fine, se Vd (mm) rappresenta il volume delle depressioni, per

contribuendo al deflusso superficiale, destinata all'evaporazione

unit di superficie del terreno (espresso come profondit media

o all'infiltrazione, dopo la fine dell'evento meteorico. Le depressioni

sull'intero bacino), il volume dacqua accumulato, in dette depres-

superficiali possono avere dimensioni variabilissime, passando dal-

sioni, per unit di superficie Vs (mm), risulta in ogni istante t (h), com-

le depressioni minuscole (formate da particelle di suolo) a quelle

preso tra 0 e Vd ossia 0 VS Vd. La differenza tra Vd e Vs rappresenta,

sensibilmente estese (che si trovano nelle zone paludose di pianura;

per unit di superficie, il volume superficiale da riempire Ve (mm). La

U. Moisello, 1985). La capacit delle depressioni superficiali varia, in

variazione di quest'ultimo, rispetto alla pioggia netta, Pe, pu espri-

genere (vedi Figura 1; S. Pfeiff, 1971), in ragione inversa alla penden-

mersi attraverso una relazione lineare del tipo (G. Mendicino, 1993):

za del terreno (R. K. Linsley et Al., 1949). Nel caso di piccoli bacini,
= - kd Ve (1)

con forti pendenze, la maggior parte delle depressioni si riempie,


completamente, quando la pioggia efficace (o netta), raggiunge i

nella quale kd (mm -1) la costante di immagazzinamento, mentre

30 mm 50 mm (U. Moisello, 1999).


II fenomeno, ad ogni modo, si presenta estremamente complesso

con Pe (mm) si indicata la differenza tra il volume affluito, per effet-

a causa della sua interazione diretta con l'infiltrazione nel suolo.

to della precipitazione, e quello perso per evaporazione, intercezio-

Per semplicit di trattazione spesso si ammette che tali depressioni

ne ed infiltrazione, fino all'istante t (h).

comincino a bagnarsi ed a riempirsi soltanto quando l'intensit di


pioggia (depurata dalle perdite per intercezione vegetale) supera

L'equazione (1), se integrata, diviene:

la capacit di evaporazione e dinfiltrazione del suolo. L'evoluzione


idrologica del fenomeno di riempimento delle depressioni super-

Ve = C e Kd Pe (2)

ficiali pu essere rappresentata, in modo idoneo, definendo sia il

nella quale C rappresenta, appunto, la costante di integrazione. At-

legame esistente tra il loro volume Vd e la pioggia netta Pe che la

traverso la condizione Ve = Vd oppure Vs = 0, allorquando risulta Pe = 0,


l'equazione (2) pu essere riscritta:
Ve = Vd e - Kd Pe (3)
con Ve pari alla differenza tra Vd - Vs ; l'equazione (2) coincide con
quella proposta da R. K. Linsley ed Al. (1949):
Vs= Vd (1 - e - kd Pe) (4)
Lespressione implica che il volume Vs (mm) tende ad un massimo,
Vd (mm), quando laltezza di pioggia netta tende ad infinito (vedi
Figura 2).
Nell'ipotesi che l'incremento iniziale di pioggia netta sia completamente catturato dalle depressioni superficiali e che Pe risulti prossimo
a 0, la condizione:

ossia:
= 1 (5)
risulta soddisfatta. Pertanto, differenziando l'equazione (4) rispetto al
parametro Pe , risulta:

Figura 1 Valori delle ritenzioni idriche nelle depressioni


in funzione della natura e delle pendenze (p).

10 lambiente

3/12

= Vd kd e - Kd Pe

Ad una data temperatura dellaria, Ta [C], la pressione di vapore


saturo dato dalla relazione di Magnus Tetens (1930):
es = 610,78

(10)

La velocit del vento al suolo u2 (quota: z = 2 m) , invece, legata


alla velocit del vento uz, misurato alla quota di misura z (m), dalla
legge di trasposizione di J. Cai ed Al. (2007):
u2 = uz

(11)

Nella successiva Tabella 1, sono riportati alcuni valori caratteristici


del volume delle depressioni superficiali, Vd, per diverse tipologie di
superfici permeabili e non (Wright - McLaughlin Engineers, 1969; Pir-

Figura 2 - Relazione temporale tra volume accumulato e


precipitazione piovosa.

cher, 1970). Il volume dinvaso specifico, Vd, pu essere considerato


composto da due termini (A. Paoletti, 1996):
1)la quantit dacqua necessaria a bagnare la superficie sco-

e sostituendo, in essa, la condizione (5), si ottiene:

lante (rappresentata da un velo dacqua sul terreno, soggetto


alla tensione superficiale);

1 = Vd kd

2)la quantit dacqua che va ad immagazzinarsi nelle vere e pro-

da cui:

prie depressioni del terreno.


kd =

(6)

Per meglio impratichirsi del modello di calcolo esposto, viene proposto, di seguito, un esempio di calcolo, applicato ad una maglia

L'equazione (4) pu essere riscritta, quindi, nella forma:

urbana (vedi Figura 3), che permette di stabilire, per unassegnata


precipitazione piovosa, la quantit dacqua destinata ad invasar-

Vs = Vd (1 -

) (7)

si nelle depressioni superficiali, a seconda i suoi diversi usi (superfici


scoperte pavimentate, tetti, strade e spazi aperti inerbiti).

modello che considera che vi siano, sulla superficie del bacino, del-

In tal senso, quindi, siano quelli di Tabella 2 i dati necessari allela-

le depressioni di altezza variabile per cui la percentuale saturata,

borazione. Il modello matematico, permette il calcolo del volume

allistante t, dallinizio dellevento meteorico, aumenta allaumenta-

specifico di pioggia, invasato nelle piccole depressioni, per unit di

re dellaltezza di pioggia netta cumulata Pe. Posto che laltezza delle

superficie, misurato come differenza tra due termini di pioggia: quel-

depressioni abbia una distribuzione esponenziale, con media Vd, al

la lorda (hp) e quella netta od efficace (he).

tempo t, risulta che (S. Artina ed Al., 1997):

Nota, quindi, la curva di possibilit climatica della zona, nellespressione monomia:

laliquota di depressioni saturate pari a: 1 -

laltezza media Vs, di pioggia immagazzinata nelle depressioni


superficiali, pari a Vd (1 -

hp = a tp n per tp 0,50 h e per a espresso in mm tp -n

).

Usi del suolo

Tale modello coincide, in forma pi esplicita, con quello proposto


da R. L. Bras (1990), duso pi comune nella pratica:
Vs = Vd (1 -

) + E tp (8)

Superfici impermeabili:
Velo dacqua

essendo Vd (mm) linvaso massimo superficiale, kd =

(mm-1) la co-

stante di saturazione ed E (mm/h) il tasso di evaporazione per unit


di superficie, durante il tempo di pioggia tp (h). Per questultimo, si
richiama, quindi, la formula di J. Dalton (1802):
E = D u2 K2

(1 - Ur)

(9)

Superfici scoperte impermeabili


Tetti e Coperture
Marciapiedi e Strade asfaltate
Superfici permeabili:
Velo dacqua

ove:

Pascoli e Prati con erba

D = costante adimensionale di J. Dalton = 2.239,20 [- -];

rasata

K = costante adimensionale di T. von Karman = 0,40 [--];

Parchi e Spazi aperti

Pa = Pressione atmosferica = 101.325,00 [Pa];

Aree coperte con densa

ra = densit dellaria [Kg/m3];


rw = densit dellacqua [Kg/m3];

vegetazione

Vd (mm)
Pendenze
elevate

Pendenze
modeste

0,05

0,50

0,10

0,40

0,10

0,30

0,50

0,70

0,20

2,00

0,20

0,50

0,60

2,50

2,50

4,00

u2 = velocit del vento al suolo, per quota z = 2,00 m [m/s];


es = pressione di vapore saturo alla temperatura atmosferica Ta (C)
[Pa];
Ur = umidit relativa dellaria, alla temperatura atmosferica Ta (C) [%].

Tabella 1 - Valori caratteristici del volume delle depressioni


superficiali.

11 Lambiente

3/12

PARAMETRI

U. M.

VALORI

Periodo temporale considerato

0,50

Spazi aperti inerbiti (pianeggianti)

Strade (pendenze modeste)

22,50

Rapporto di copertura

20

72,50

Temperatura media dellaria Ta

15

Umidit relativa a 15 C

50

Tetti e Superfici scoperte pavimentate


(pendenze modeste)

Velocit del vento a 25 m di quota

m/s

Densit dellaria a 15 C

Kg/m3

1,2250

Densit dellacqua a 15 C

Kg/m3

999,1026

Tabella 2 Dati di ingresso richiesti dal modello di calcolo


brasiano.

Figura 3 Maglia urbana inverdita per il 5% della sua superficie totale.

alla fine dellevento considerato (nel caso specifico hp = 22,50 mm).


Per quanto riguarda laltezza di pioggia netta od efficace he (mm)
quella, cio, destinata allinfiltrazione nel suolo (E. Usai, 2008), il meccanismo brasiano di calcolo tale che, il valore di questultima

si calcola laltezza di pioggia cumulata (espressa in mm), alla fine

dato, alla fine del periodo temporale considerato, dalla seguente

del periodo considerato (vedi Tabella 3).

relazione (vedi Tabella 4):


he = hp Vs

t (h)

hp (mm)

tp = 0,50

hp (6) = 22,50

Il volume di pioggia, invasato dalle depressioni superficiali, per unit di superficie, pari a: 1,14 mm ossia 11,40 m3/ha. Rapportando,
infine, il volume specifico di pioggia netta (od efficace) a quello di
pioggia lorda cumulata, si ottiene il coefficiente di deflusso:

Tabella 3 Altezza di pioggia cumulata.

0=

Laltezza di pioggia ossia il volume che invasato dalle depressioni, per unit di superficie, data, invece, dall'espressione:

= 0,95 1

che rappresenta la percentuale di afflusso che d luogo al deflusso


superficiale (coefficiente espresso tramite le due grandezze legate
da un rapporto di causa ed effetto: hp la causa ed he leffetto; G.

Vs = Vd (1

) + E tp = 1,14 (1

) + 0,01 0,50

1,14 mm

Bibliografia

dove:
Vd =
+

= 1,14 mm;

E = 2239,20 2,62 0,402

0,010 mm;

(1- 0,50)

es = 1705,29 Pa;
u2 = 2,62 m/s.
Laltezza di pioggia hp (mm), indicata nellespressione, non altro
che il valore della precipitazione cumulata (espressa in millimetri),

t
(h)

hp
(mm)

Vs
(mm)

he
(mm)

hp - he
(mm)

0,500

22,50

1,14

21,36

1,14

Tabella 4 Quadro sinottico delaborazione dati.

12 lambiente

Becciu ed Al., 2005).

3/12

(1) R. L. Bras (1990): Hydrology: An Introduction to Hydrologic Science, Ed. Addison Wesley Company, Reading, Massachusetts.
(2) G. Mendicino (1993): Idrologia delle perdite, Ed. Patron, Bologna.
(3) U. Moisello (1985): Grandezze e fenomeni idrologici, Ed. La Goliardica Pavese, Pavia.
(4) U. Moisello (1999): Idrologia tecnica, Ed. La Goliardica Pavese,
Pavia.
(5) E. Usai (2008): Manuale di idrologia per la progettazione, Ed. U.
Hoepli, Milano.
(6) R. K. Linsley, M.A. Kohler, J.L.H. Paulhus (1949): Applied Hydrology, Ed. McGrawHill, New York.
(7) G. Becciu, A. Paoletti (2005): Esercitazioni di costruzioni idrauliche, III Edizione, Ed. CEDAM, Padova.
(8) A. Paoletti (1996): Sistemi di fognature e drenaggio, Ed. CUSL,
Milano.
(9) S. Artina ed Altri (1997): Sistemi di fognatura, Centro Studi Deflussi Urbani, Ed. U. Hoepli, Milano.
(10) J. Cai, Y. Liu, T. Lei, L. S. Pereira (2007): Estimating reference
evapotraspiration with the FAO Penman-Monteith equation using daily
forecast messages, Agricultural and Forest Meteorology, Ed. ELSEVIER,

Rio de Janeiro.
(11) R. Percher (1970): Die zeitliche Abhangigkeit des Abflussbeiwertes
von der Regendauer und der Regenintensitat, GWF, Wasser und Abwasser,
Ed. Erich Shimdt Verlag, Berlin.
(12) S. Pfeiff (1971): Meteorologishe, topographishe und bautechnishe

Einflusse auf den Regenabfluss in Kanalisationsnetzen, Wasser und Abwasser in Forschung und Praxis, Bd 3, Ed. Erich Shimdt Verlag, Berlino.
(13) Wright-McLaughlin Engineers (1969): Urban Storm Drainage Criteria Manual, Denver Regional Council of Governments, Denver Colorado.

Accadueo 2012: nuove tecnologie in mostra


Tecnologie, riforma idrica, investimenti in programma: ad Accadueo tre giorni di confronto sul tema acqua
Con 6.711. operatori professionali in visita, di cui circa un 6 per
cento esteri, Accadueo 2012 si riconfermata il principale appuntamento di riferimento per il settore distribuzione e trattamento
dellacqua. Nei tre giorni di manifestazione in esposizione le ultime novit/innovazioni degli oltre 270 espositori (provenienti da 20
Paesi), fra i quali spiccavano le aziende leader di settore italiane
ed estere.
Accanto allanalisi dellevoluzione delle tecnologie per la gestione della risorsa acqua con unampia offerta espositiva/convegnistica - Accadueo ha dato vita a unimportante riflessione su
temi strategici: dalla riforma del servizio idrico allauthority, dalla
sostenibilit ambientale agli investimenti in programma nel nostro
Paese, stimati in 65 miliardi di euro, con un effetto sulloccupazione valutabile in 47 mila unit allanno.
La manifestazione stata anche la prima occasione di dibattito
sul documento diffuso il 22 maggio dallAutorit per lEnergia Elettrica e il Gas (AEEG) sulla Consultazione pubblica per ladozione

Paesi di sviluppo e la Conferenza IWA Water Loss Europe 2012 sulla

di provvedimenti tariffari in materia di servizi idrici.

gestione efficiente delle reti acquedottistiche.

Fra i momenti di massimo interesse convegnistico gli appuntamenti organizzati da Federutility focalizzati al tema della regola-

Incisiva la presenza delle delegazioni (commerciali e istituziona-

zione per il servizio idrico e alle politiche e azioni per lacqua nei

li), organizzate in collaborazione con Regione Emilia Romagna,


Ministero per lo Sviluppo Economico e Agenzia ICE, provenienti
dai Paesi in cui si stanno realizzando (o sono in fase di progettazione) grandi opere idriche che rappresentano uninteressante
opportunit di business. Un intenso programma di incontri one-toone ha impegnato i 33 delegati provenienti da Turchia, Israele,
Giordania, Marocco, Algeria e Azerbaigian che hanno potuto
allacciare contatti strategici con le aziende espositrici. Significativa la presenza delle Authority portoghese e israeliana dellacqua
espressione di un Paese leader nelle tecnologie per il settore
idrico con il quale lItalia ha in corso relazioni ai massimi livelli per
accreditare il nostro Paese come primo interlocutore per importanti commesse nel Sud Europa.

www.accadueo.com

13 Lambiente

3/12

Potrebbero piacerti anche