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on la crisi finanziaria, che ha ormai colpito tutti i settori delleconomia reale, molte aziende medio piccole in giro per il mondo lottano per la sopravvivenza mentre le multinazionali sono costrette a
rivedere le loro strategie globali spesso colpite da problemi connessi ai flussi di cassa ed alle condizioni del credito. Di conseguenza i flussi di investimenti diretti esteri sono scivolati ai minimi storici.
Alcuni paesi sono stati tentati da istinti protezionistici, mentre le pi importanti organizzazioni internazionali continuano a rinviare le loro proiezioni di una presunta ripresa dell`economia. Previsioni di
una Cina solo marginalmente toccata dalla crisi sembrano ormai poco plausibili. Molti gruppi multinazionali, alle prese con una nuova strategia allinsegna dellausterit stanno adesso premendo perche
le loro sussidiarie riducano i costi.
In questo numero del China Briefing ci occuperemo di analizzare alcune delle problematiche inerenti alle difficolt pratiche di chi si trova a gestire un investimento nella Repubblica Popolare Cinese e a
districarsi tra le nuove contingenze. Far fronte agli errori di un passato in cui lottimismo e la negligenza hanno spesso lasciato spazio a problemi irrisolti che riaffiorano quando invece arriva il momento di
ottimizzare efficienza e controllo. I casi trattati riprendono problematiche di carattere legale e finanziaro riscontrati realmente negli ultimi mesi, categorizzati ed esposti riprendendo gli aspetti che sembrano
manifestarsi pi comunemente e di cui i manager che operano nella Repubblica Popolare dovrebbero essere a conoscenza. Dalloggetto sociale e lo statuto, allanalisi dellIVA e delle politiche valutarie,
questo numero costituisce una lettura imperdibile per chiunque sia interessato ad operare in Cina in maniera efficiente ed efficace.
Larticolo principale di questo numero stato redatto a cura dellazienda di consulenza fiscale e per gli investimenti esteri diretti, Dezan Shira & Associates. Per assistenza o per una consulenza in materia
fiscale e legale, vi invitiamo a contattare la societ.
In questo numero continuiamo con la nostra serie di approfondimenti legati ai confini cinesi. Con 14 paesi confinanti e circa 5.000 chilometri di frontiere, alcune ancora contese, il governo Cinese direttamente
interessato a ci che accade al di l dei propri confini. Questo mese ci occupiamo dei confini occidentali della Cina ed andiamo ad analizzare i rapporti con uno dei vicini piu importanti ed influenti: lIndia.
Distinti saluti dallItalian Desk di Dezan Shira & Associates,
Alberto Vettoretti,
Managing Partner,
China Practice,
Dezan Shira & Associates,
Editore, Asia Briefing
Rosario Di Maggio,
Senior Associate,
Dezan Shira & Associates
Nello Bosco,
Senior Consultant,
Dezan Shira & Associates
Dezan Shira & Associates dispone di un ITALIAN DESK diretto dal dott. Alberto Vettoretti che segue i clienti italiani su base nazionale in tutta la Repubblica Popolare Cinese ed in Italia.
Questo servizio ulteriormente rafforzato dal proprio National Team di avvocati e commercialisti esperti in tutti gli aspetti riguardanti il sistema legale e fiscale cinese e, fra laltro, delle
implicazioni con le controparti italiane. Se siete interessati a contattare il nostro Italian Desk per discutere dei vostri interessi nella Repubblica Popolare Cinese oppure in Italia, non esitate
ad inviarci una email con le vostre domande agli indirizzi del riquadro qui sotto.
* Nuovo blog della rivista China Briefing dove aggiornarsi continuamente e discutere
delle vicende pi recenti riguardanti gli investimenti in Cina
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Loggetto sociale
Il concetto di oggetto sociale di unazienda di
facile comprensione e consiste essenzialmente
in una illustrazione dettagliata di cosa la
societ autorizzata a fare nel proprio
China Briefing
Lo statuto
Tutte le societ hanno uno statuto, si tratta del
corpo di norme, direttive e regolamenti che
governano il funzionamento di una societ.
Nello specifico, esse esprimono i rapporti
fra gli azionisti e gli amministratori di una
societ, dei quali dovrebbero indicare aspetti
importanti come la suddivisione del controllo
China Briefing
Esempio A
Azionista 1
Azionista 2
25%
50%
2 amministratori
compreso il
presidente
del CdA
Azionista 3
25%
1 amministratore
Consiglio di amministrazione
(totale 5 amministratori)
Esempio B
Azionista 1
Azionista 2
70%
30%
Assemblea degli azionisti
1 amministratore
2 amministratori
Consiglio damministrazione
(totale 3 amministratori)
Direttore generale
Azionista 1: 50%
Azionista 2: 25%
Azionista 3: 25%
Le parti hanno concordato che il consiglio
di amministrazione fosse formato da cinque
amministratori, nominati nel modo seguente:
LAzionista 1 e lAzionista 2 nominano due
amministratori a testa
L A z i o n i s t a 3 n o m i n a u n u n i c o
amministratore
Apparve, nel caso specifico, subito chiaro
che lAzionista 2 e lAzionista 3 fossero
in sostanziale disaccordo con lAzionista 1
sulla gestione della societ. Poich tutte le
decisioni rilevanti, compresa la delibera di
liquidazione, dovevano essere assunte con
una maggioranza qualificata pari a 2/3, la
societ si trov presto in una situazione di
Eccezioni relative
alle joint ventures
Nonostante possa sembrare strano, la
legislazione vigente in materia di joint ventures
non prevede lesistenza di unassemblea degli
azionisti, ma unicamente quella di un consiglio
di amministrazione, dotato di autorit
assoluta sulla JV. Il procedimento decisionale
presuppone che ogni amministratore sia
in possesso di un voto e che il quorum
costitutivo del consiglio sia pari ai 2/3 degli
appartenenti. Vi sono materie che richiedono
lapprovazione allunanimit dei presenti da
parte del consiglio di amministrazione; tra
queste vi sono questioni quali la modifica dello
statuto, la sospensione o lo scioglimento della
JV, laumento o la diminuzione del capitale,
uneventuale fusione o divisione. Appare
quindi evidente come, anche nelleventualit
in cui due terzi degli amministratori siano
nominati da una sola parte, il consiglio non
potrebbe esercitare il pieno controllo sulla
joint venture.
Societ, gestite senza che sia stata fatta
unanalisi approfondita delle clausole
statutarie, potrebbero ritrovarsi con uno
statuto societario strutturato in modo
debole e pagarne le amare conseguenze
nel momento in cui sorgesse un conflitto
interno. Per assicurarsi che tali fragilit
non si trasformino in minaccia, sarebbe
pertanto opportuno controllare quanto segue:
Rivedere le clausole statutarie cos da
assicurarsi che le stesse siano a proprio
favore;
Problematiche relative
alla legge sul lavoro
La legge sul contratto di lavoro, entrata in
vigore il 1 gennaio 2008, ha significativamente
aumentato il costo del lavoro in Cina (per un
approfondimento sulla legge sui contratti
di lavoro in Cina, vedere China Briefing
dicembre 2007, nella sezione archivi del sito
www.china-briefing.com/it). Questa legge
ha, inoltre, aumentato il potere contrattuale
dei dipendenti nei confronti del proprio
datore di lavoro. Sebbene la legge sia stata
pensata per elevare il tenore di vita e gli
standard lavorativi dei lavoratori cinesi
(compresi i lavoratori migranti, che sono
spesso soggetti alle peggiori condizioni),
essa sta causando lemergere di una tendenza
che vede lavoratori dallo scarso rendimento e
personale dirigenziale di medio livello trarre
vantaggio dalle trappole contenute nella legge,
allo scopo di portare in tribunale i datori di
lavoro stranieri, rivendicando immeritate
compensazioni.
Secondo la normativa vigente, la creazione di
un rapporto di lavoro presuppone lobbligo di
conclusione di un contratto in forma scritta
entro un mese dallavvio dello stesso. Nell`
eventualit in cui un rapporto di lavoro che si
protragga in assenza di un contratto scritto per
un periodo superiore ad un mese, ma inferiore
ai dodici, il datore di lavoro sar obbligato a
versare al dipendente il doppio del salario
Tab I
Caso Specifico
Qualora il lavoratore
rifiutasse di firmare un
contratto in forma scritta
Casi
(variante temporale)
Entro un mese
Obbligo di
versare il
doppio del
salario pattuito
La societ pu procedere al No
licenziamento
Il rapporto di lavoro
viene ritenuto come
stipulato a tempo
indeterminato
No
No
Oltre un anno
Tab II
Casi
Numero
Tetto massimo
massimo di
salariale
mesi di salario
esigibili
Tetto massimo
allammontare
totale
Il rapporto di lavoro
viene ritenuto come
stipulato a tempo
indeterminato
Nessun tetto
No
L i c e n z i a m e n t o ( i n 12 mesi
presenza di contratto)
senza giusta causa
Tr e v o l t e i l Possibile
salario medio
mensile locale
N/A
China Briefing
La strutturazione
degli orari di lavoro
Molte aziende straniere colgono solo una a
minima parte delle opportunit offerte dalla
nuova legge sul contratto di lavoro. Una di
queste riguarda la flessibilit dellorario di
lavoro che pu essere applicata ad alcuni
rapporti di lavoro di nuova instaurazione. In
riferimento al lavoro a tempo pieno, la legge
prevede tre possibili modelli di strutturazione
dellorario lavorativo:
Orario di lavoro standard
Orario di lavoro flessibile
Orario di lavoro comprensivo
Il primo tipo quello pi comunemente
utilizzato e si applica alla maggior parte dei
lavoratori che lavorano otto ore al giorno,
cinque giorni a settimana come prescritto
dallarticolo 41 della legge sul contratto di
lavoro. Il secondo ed il terzo modello sono,
invece, meno frequentemente utilizzati.
Nel caso in cui un rapporto di lavoro sia
Limpiego di personale
straniero
Anche i rapporti di lavoro con il personale
straniero impiegato in Cina sono regolamentati
dalla legge cinese. Normalmente la legge sul
contratto di lavoro si applica al realizzarsi di
una delle seguenti condizioni:
Errori e
fraintendimenti
comuni quando si
investe in Cina
Analisi della
reportistica fiscale
e finanziaria cinese
Gestire un
investimento in
Cina attraverso una
recessione globale
China Briefing: consigli pratici e aggiornamenti legali e fiscali per le aziende straniere in Cina dal 1999.
China Briefing
Tab III
Estero
1.100 U$D
PRC
Verification Bank Account
(valuta straniera)
China Briefing
Analisi dellIVA
Un altro aspetto fondamentale per le aziende
straniere in Cina, comunemente oggetto
di fraintendimenti, il regime dellIVA
ed in particolare il sistema dei rimborsi.
Tra gli aspetti chiave che vanno presi in
considerazione vi sono il calcolo del reale
costo dellIVA ed i frequenti emendamenti
alla disciplina dei rimborsi. Consideriamo
un esempio pratico, tenendo a mente
che laliquota di rimborso dellIVA non
corrisponde, in realt, alleffettivo rimborso
e che, per le aziende manifatturiere, non
previsto rimborso IVA nel corso del primo
anno di esportazioni quale contribuente
ordinario IVA.
Nel grafico di testa (vedi Tab IV) cerchiamo
di comparare due situazioni in cui, una societ
manifatturiera a partecipazione straniera,
impegnata principalmente in produzione per
lestero e che acquista la maggior parte delle
materie prime sul mercato domestico, si trova
a confrontarsi con due differenti aliquote di
rimborso dellIVA. Nel primo caso laliquota
di rimborso dell11%, le vendite allestero
quantificate come 150, il costo delle materie
prime di 80, mentre il lavoro e gli altri costi
hanno un costo di 20. Nella situazione sopra
descritta il profitto lordo di 41, lIVA a
credito (17% pagata sullacquisto delle
materie prime) di 13,6, mentre il rimborso
raggiunge 4,6, determinando di conseguenza
un costo dellIVA (IVA non rimborsabile)
pari a 9.
Nel secondo caso tutti i fattori sono identici,
ad eccezione della minor aliquota di rimborso
IVA pari solo al 5%. Il rimborso IVA in
questo caso un costo pari a 4,4 che riduce il
profitto lordo a 32.
Vediamo adesso se possibile rendere pi
efficiente, almeno in termini di tassazione e
di cash flow, il modello riportato qui sopra.
Ci concentreremo quindi su i due aspetti gi
menzionati: 1. Costo dellIVA; 2. Problema
di cash flow, dovuto al fatto che le societ
manifatturiere non hanno diritto al rimborso
dellIVA fino ad un anno dopo lottenimento
dello status di contribuente ordinario IVA.
Il grafico 1 rappresenta la meno redditizia
delle due situazioni analizzate in precedenza.
Se andiamo adesso ad inserire una societ
di trading tra limpresa manifatturiera e il
cliente estero (vedi Grafico II), vediamo che:
1) il diverso metodo di calcolo abbassa il
nostro carico IVA da 18 a 13,2 ed accresce
il margine lordo del 15% da 32 a 36,8; 2) vi
sono meno pressioni sul cash flow visto che le
societ commerciali hanno diritto al rimborso
dellIVA dal primo mese in cui ottengono lo
status di contribuente ordinario dellIVA.
China Briefing
Tab IV
Estero
Rimborso IVA 5%
150
Fornitore domestico
(contribuente IVA
100+17
ordinario)
Vendite
Materie prime
Manodopera ed altri costi
IVA non rimborsabile1*
Profitto lordo
IVA a debito
IVA a credito
IVA non rimborsabile
Rimborso IVA
100+17
Societ
manifatturiera
(WFOE)
150
80
20
150*(17%-11%)=9
41
0
13.6
9
-4.6
Fornitore domestico
(contribuente IVA
ordinario)
Vendite
150
Materie prime
80
Manodopera ed altri costi
20
IVA non rimborsabile*
150*(17%-5%)=18
Profitto lordo
32
IVA a debito
IVA a credito
IVA non rimborsabile
Rimborso IVA
Costo aggiuntivo!!!
0
13.6
18
4.4
*IVA non rimborsabile = ammontare incassato delle vendite allestero x ( aliquota dimposta
- aliquota di rimborso)
Grafico I
Cliente
Estero
150
Cina
(5%aliquota
rimborso IVA)
Fornitore
100
ABC-CN
(manifatturiera)
Grafico II
Cliente
Estero
150
Cina
(5%aliquota
rimborso IVA)
Fornitore
100
ABC-CN
(manifatturiera)
100
ABC-CN
(trading)
Vendite
Costo delle
materie prime
IVA non
rimborsabile2
Margine lordo
Aumento %
Grafico I
Grafico II
ABC-CN
ABC-CN
ABC-CN
Totale Differenza
(manifatturiera) (manifatturiera)
(trading)
150
110
150
150
100
100
100
100
=150*(17%-5%)
=18
32
0 =110*(17%-5%)
=13.2
10
26.8
13.2
36.8
4.8
15%
1
IVA non rimborsabile della societ manifatturiera = ammontare incassato delle vendite
allestero x (aliquota dimposta - aliquota di rimborso)
2
IVA non rimborsabile della societ commerciali = costo delle materie prime x (aliquota
dimposta - aliquota di rimborso)
Il controllo legale
Una sola persona in possesso
di tutti i timbri societari
Se questa persona non siete voi allora potreste
avere un problema. Ricordatevi che i timbri
societari sono, in Cina, pi importanti delle firme.
Potete alternativamente prendere possesso degli
stessi oppure ridurre il rischio assegnando la
responsabilit dei vari timbri a persone diverse. I
timbri necessari (sigilli societari) in Cina variano
da funzione a funzione; non assolutamente
necessario che gli stessi siano detenuti da
ununica persona. Unautorizzazione sospetta od
un abuso da parte di questo individuo potrebbero
mettere nei guai la vostra societ.
Chi ha registrato il vostro marchio?
Siete in possesso della documentazione che
dimostri che la vostra societ (o la casa madre)
titolare del vostro marchio in Cina? Non
per nulla raro che i dipendenti e persino i
fornitori che si offrono di prendersi cura
della registrazione di un vostro marchio o di
un brevetto, lo registrino poi semplicemente
a loro nome.
Le business license non sono
immediatamente accessibili
Siete in possesso della vostra documentazione
societaria? Idealmente, questi documenti
dovrebbero essere contenuti in un registro di
documentazione della societ e ogni documento
dovrebbe aver allegata la propria traduzione con
le date di scadenza facilmente identificabili. Se
non avete tutto sotto controllo le vostre licenze
potrebbero scadere, avere loggetto societario
sbagliato o, semplicemente, andare perse.
Il controllo operativo
Il dipartimento vendite ha la responsabilit
finale su negoziazioni e inventario
Il dipartimento vendite ha sempre come
obiettivo la conclusione di un affare. Se questo
comporti un margine sufficiente o meno
unaltra questione. Se i contratti devono essere
oggetto di negoziazione, consigliabile che un
rappresentante direttivo della societ sovrintenda
alle stesse, cos da assicurare che la societ
concluda laffare in modo profittevole. Daltro
canto, per ovvie ragioni il dipartimento vendite
non dovrebbe avere il controllo assoluto sull`
inventario, ma operare sotto il controllo e la
gestione del dipartimento contabile.
Il magazzino e linventario
non sono monitorati
Questo un aspetto di vitale importanza per le
societ impegnate sia sul piano delle vendite
domestiche che su quello delle esportazioni. Uno
scarso monitoraggio sulla tenuta e sul controllo
del magazzino potrebbe comportare non solo il
pericolo di furti, ma anche gravi problemi con
lufficio delle dogane, in grado di incidere sulla
vostra capacit di ottenere i rimborsi IVA. Il
controllo del magazzino deve essere posto sotto
lo stretto controllo del dipartimento contabile.
Il controllo finanziario
Una sola persona depositaria
della firma in banca
Se questa persona anche in possesso dei timbri
societari allora detiene il totale controllo sulle
finanze della societ. Per limitare i rischi, potete
ridistribuire i timbri oppure limitare lammontare
dei prelievi che possono essere eseguiti senza che
venga richiesta la firma o il timbro di unaltra
parte. Simili rischi possono insorgere nel caso in
cui le persone che detengono i timbri e le firme
siano imparentati, nel medesimo dipartimento o
colleghi con un rapporto personale molto stretto.
I registri degli acquisti, delle vendite
e della contabilit sono tenuti dalla
medesima persona o dipartimento
Se nella vostra azienda ununica persona
incaricata degli acquisti, delle vendite e della
contabilit, potreste rischiare di avere problemi
sia con gli ordini, che con le vendite che con
i crediti contabili da riscuotere. Una truffa
piuttosto comune quella di fare acquisti da
societ di propriet di familiari del dipendente
(che applicheranno prezzi di molto superiori
a quelli di mercato). una pratica abbastanza
diffusa anche quella di scontare le vendite per
generare commissioni o bonus, o la deliberata
INDIA
10
China Briefing
Il commercio regionale
con lASEAN
Negli ultimi mesi, Cina e India hanno
sottoscritto accordi di libero scambio che
stimoleranno ulteriormente il commercio
con i paesi membri dellASEAN, oltre ad
aiutare il commercio bilaterale sino-indiano.
Sin dalla sua creazione nel 1967, larea di
libero scambio dellASEAN, che comprende
Indonesia, Tailandia, Malesia, Singapore,
Brunei, Filippine, Cambogia, Laos, Myanmar
e Vietnam, ha generato un prodotto interno
lordo complessivo che supera i 1.100 miliardi
di dollari e ha raggiunto una popolazione
pari a circa 570 milioni di persone. Secondo
le previsioni, gli scambi commerciali
dellIndia con i paesi dellASEAN dovrebbero
aumentare, nei prossimi dodici mesi, da 47
miliardi di dollari a 60 miliardi di dollari,
Mumbai e Shanghai:
centri finanziari e
commerciali
Anche Mumbai e Shanghai condividono
legami strategici e molti punti in comune.
Entrambe sono importanti citt portuali,
Emerging Asia
www.2point6billion.com
China Briefing
11
I VOSTRI CONSULENTI
DI FIDUCIA IN CINA
Fondata nel 1992, siamo la pi grande societ di consulenza contabile e fiscale a partecipazione italiana
in Cina. Con nove uffici ed oltre 150 professionisti sul territorio, siamo lalternativa affidabile per la
gestione della vostra contabilit, dei sistemi di controllo interni, della reportistica finanziaria, delle
buste paga e della revisione obbligatoria dei bilanci. Vi invitiamo a contattare uno dei nostri uffici
elencati qui sotto o il nostro ufficio in Italia per maggiori informazioni sui nostri servizi di assistenza
agli investimenti diretti esteri in Cina.La nostra societ opera inoltre anche in India e Vietnam, per
maggiori informazioni visitare www.dezshira.com/it.
BEIJING OFFICE
DALIAN OFFICE
SHANGHAI OFFICE
HANGZHOU OFFICE
NINGBO OFFICE
Manager: Helen Ye
E: hangzhou@dezshira.com
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SHENZHEN OFFICE
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