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PATTO PER LA

510 MILIONI
OBIETTIVO:
ATTRAVERSO
DELLA TUTELA

TUTELA DELL'AMBIENTE ITALCEMENTI INVESTE


AMBIENTE: PATTO 12MLD GOVERNO-AZIENDE
FAVORIRE
LA
CRESCITA
ECONOMICA
LA VALORIZZAZIONE DELL'INNOVAZIONE E
AMBIENTALE

Alla presenza del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni


Letta, il consigliere delegato del Gruppo Italcementi Carlo Pesenti e il
ministro dellAmbiente Stefania Prestigiacomo hanno firmato un
accordo volontario tra lazienda e il Ministero, denominato Patto per
la Tutela dellAmbiente.
Laccordo si inserisce in un quadro di accordi analoghi tra il ministero
e dieci delle principali aziende italiane e prevede un percorso
programmatico di investimenti da parte di Italcementi e della sua
controllata Italgen in interventi finalizzati alla riduzione dei gas a
effetto serra e alla produzione di energia da fonti rinnovabili.
Nel 2007 - afferma Carlo Pesenti avevamo proposto un Patto per
lambiente tra imprese e istituzioni al fine di poter realizzare
interventi
strutturali
di riconversione
di
impianti
industriali. Lobiettivo era ed il raggiungimento di una maggiore
efficienza ambientale dei processi produttivi, da coniugare con pi
rapidi iter autorizzativi. Il patto firmato oggi rappresenta un primo
passo in questa direzione.
Il piano di investimenti di Italcementi, stimato in circa 510 milioni di
euro complessivi, prevede in particolare 3 tipologie di interventi che
saranno realizzati, a fronte dellottenimento dei relativi permessi e
assentimenti amministrativi, entro il 2013: completa ristrutturazione
degli impianti di produzione di energia idroelettrica per il
mantenimento della capacit installata e realizzazione di impianti
solari fotovoltaici. Interventi tecnologici per la sostituzione di una
parte di combustibili fossili utilizzati negli impianti di
produzione di cemento con combustibili derivati da rifiuti;
riconversione generale di alcuni degli impianti di produzione di
cemento finalizzato allincremento dellefficienza energetica ed
ambientale delle unit produttive.
Dallattuazione dellaccordo sono attesi rilevanti benefici ambientali:
1

riduzione delle emissioni di CO2 pari a circa 760 kilotonnellate per


anno; risparmio di energia da fonti fossili di circa 260 mila tonnelate
equivalenti di petrolio per anno.
Il Patto fra il Ministero dellAmbiente e Italcementi, al fine di favorire e
monitorare la corretta implementazione dellaccordo, prevede
listituzione di un Comitato di nomina Ministeriale composto da
membri del Ministero dellAmbiente e rappresentanti del Gruppo
Italcementi, con il compito di: Presentare al Ministro, tramite relazione
annuale, un quadro dettagliato circa limplementazione del
programma e i benefici ambientali raggiunti Individuare soluzioni alle
criticit che eventualmente si riscontrassero nel corso degli iter
autorizzativi e favorire la rapida attuazione degli interventi Agevolare
il dialogo e la collaborazione con le Autorit Regionali e gli Enti locali
presentando
apposite
relazioni
e
documentazione
tecnica.
Laccordo conclude Pesenti conferma ulteriormente il nostro
impegno per lo sviluppo sostenibile, un obiettivo ormai consolidato
nelle strategie del Gruppo Italcementi.
a.ceresoli

http://www.ecodibergamo.it/stories/Economia/80144_patto_per_la_tutela_dellambiente_
italcementi_investe_510_milioni/
Siglato il Patto per la tutela dellambiente con il Governo Italiano

Alla presenza del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni


Letta, il Consigliere Delegato del Gruppo Italcementi Carlo Pesenti e
il Ministro dellAmbiente Stefania Prestigiacomo hanno firmato un
accordo volontario tra lazienda e il Ministero, denominato Patto per
la Tutela dellAmbiente.
Laccordo si inserisce in un quadro di accordi analoghi tra il Ministero e dieci
delle principali aziende italiane e prevede un percorso programmatico di
2

investimenti da parte di Italcementi e della sua controllata Italgen in interventi


finalizzati alla riduzione dei gas a effetto serra e alla produzione di energia da
fonti rinnovabili.
Nel 2007 - afferma Carlo Pesenti avevamo proposto un Patto per
lambiente tra imprese e istituzioni al fine di poter realizzare interventi
strutturali di riconversione di impianti industriali. Lobiettivo era ed il
raggiungimento di una maggiore efficienza ambientale dei processi
produttivi, da coniugare con pi rapidi iter autorizzativi. Il patto firmato oggi
rappresenta un primo passo in questa direzione.

Il piano di investimenti di Italcementi, stimato in circa 510 milioni di


euro complessivi, prevede in particolare 3 tipologie di interventi che
saranno realizzati, a fronte dellottenimento dei relativi permessi e
assentimenti amministrativi, entro il 2013:

Revamping degli impianti di produzione di energia idroelettrica


per il mantenimento della capacit installata e realizzazione di
impianti solari fotovoltaici.
Interventi tecnologici per la sostituzione di una parte di
combustibili fossili utilizzati negli impianti di produzione di
cemento con combustibili derivati da rifiuti
Revamping di alcuni degli impianti di produzione di cemento
finalizzato allincremento dellefficienza energetica ed ambientale
delle unit produttive.

Dallattuazione dellaccordo sono attesi rilevanti benefici ambientali:

Riduzione delle emissioni di CO2 pari a circa 760 kt/anno


Risparmio di energia da fonti fossili di circa 260 Ktep/anno

Il Patto fra il Ministero dellAmbiente e Italcementi, al fine di favorire e


monitorare la corretta implementazione dellaccordo, prevede
listituzione di un Comitato di nomina Ministeriale composto da
membri del Ministero dellAmbiente e rappresentanti del Gruppo
Italcementi, con il compito di:

Presentare al Ministro, tramite relazione annuale, un quadro


dettagliato circa limplementazione del programma e i benefici
ambientali raggiunti
Individuare soluzioni alle criticit che eventualmente si
riscontrassero nel corso degli iter autorizzativi e favorire la
rapida attuazione degli interventi

Agevolare il dialogo e la collaborazione con le Autorit Regionali


e gli Enti locali presentando apposite relazioni e documentazione
tecnica.

Laccordo firmato oggi conclude Pesenti conferma ulteriormente il


nostro impegno per lo sviluppo sostenibile, un obiettivo ormai
consolidato nelle strategie del Gruppo Italcementi.
http://cms.itcgr.net/ITA/Comunicazione+e+Media/News/Sostenibilita/20090707.htm

AMBIENTE: PATTO 12MLD GOVERNO-AZIENDE OBIETTIVO: FAVORIRE LA


CRESCITA
ECONOMICA
ATTRAVERSO
LA
VALORIZZAZIONE
DELL'INNOVAZIONE E DELLA TUTELA AMBIENTALE

Un impegno da 12 miliardi di euro in tre anni, 11 aziende in campo


e solare nelle stazioni ferroviarie, nelle autostrade e negli aeroporti.
Obiettivo: favorire la crescita economica attraverso la valorizzazione
dell'innovazione e della tutela ambientale.
Questo il 'Patto per l'ambiente' contro cambiamento climatico e
inquinamento in grado di far recuperare all'Italia anche il 25% del gap
che separa il nostro Paese agli obiettivi del Protocollo di Kyoto.
L'accordo e' stato sottoscritto a Palazzo Chigi dal sottosegretario alla
Presidenza del Consiglio dei ministri, Gianni Letta, dal ministro
dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, e da Enel, Eni, Edison, Societa'
Autostrade, Edipower, Enac, Finbieticola, Ferrovie dello Stato,
Italcementi,
Sorgenia
e
Terna.
Corsia
'preferenziale'
per
i finanziamenti a favore delle rinnovabili, stop alle produzioni
inquinanti, via libera alla valorizzazione delle eco-risorse
comprese quelle dai sottoprodotti e dai rifiuti, accordi di
programma per stimolare l'innovazione eco sono i punti qualificanti
del 'patto'. ''Quello sottoscritto oggi - ha detto Prestigiacomo al
termine della firma - e' un patto aperto a soggetti pubblici e privati e
da domani e' a disposizione di quanti si vogliono impegnare. Si tratta
di un approccio nuovo dove le aziende sono costrette a mettere sul
tavolo i loro progetti che una volta nel patto diventano impegno''.
Tra gli impegni 1 miliardo Edison, 450 milioni Eni, 510 milioni
Italcementi e 1,2 miliardi Sorgenia. In particolare il 'patto'
prevede finanziamenti agevolati per le tecnologie a basse
emissioni e ad alta efficienza attraverso un fondo di rotazione
di 600 milioni di euro per l'attuazione del Protocollo di Kyoto
che, nel periodo 2009-2012, puo' stimolare investimenti fino a
3 miliardi di euro.
Le iniziative promosse attraverso il fondo consentiranno - nel periodo
2009-2012 - una riduzione della CO2 per circa 5 milioni di
tonnellate/anno rispetto agli scenari di emissione. Con le 11 imprese
aderenti al 'patto', sono stati finora negoziati accordi che prevedono
investimenti complessivi per circa 12 miliardi di euro. Le iniziative
delle 11 imprese contribuiranno alla diversificazione delle fonti
energetiche, alla innovazione tecnologica dei processi industriali, e
5

consentiranno una riduzione delle emissioni di CO2 a partire dal 2014


per circa 8,5 milioni di tonnellate/anno. Considerato che il 'gap'
dell'Italia rispetto all'obiettivo di riduzione delle emissioni di CO2
stabilito dal Protocollo di Kyoto e' stimato attualmente in circa 30
milioni di tonnellate/anno, il fondo di rotazione e gli accordi
volontari ridurranno il gap di circa il 25%. Fra gli interventi piu'
significativi, ha annunciato Prestigiacomo, il solare nelle stazioni
(impegno Fs al 2012 per 1,1 MW da fotovoltaico per 4 mln di euro);
nelle autostrade (4 MW da fotovoltaico); negli aeroporti (progetto
pilota per Lampedusa e Pantelleria con una prima fase di 20% di
fabbisogno da rinnovabili).
Quindi l'impegno delle aziende: - produzione di energia da fonti
rinnovabili: Autostrade, Edipower, Edison, Enel, Eni, Italcementi,
Sorgenia, Finbieticola - illuminazione ad alta efficienza: Autostrade risparmio energetico: Autostrade, Eni, Terna - sostituzione di
combustibili fossili con Cdr: Edipower, Enel, Italcementi - efficienza
energetica: Edison, Enel, Italcementi, Sorgenia - trasformazione
centrali: Edipower, Edison, Enel, Italcementi - fotovoltaico nei
trasporti: Autostrade, Enac, Ferrovie.

http://archivio.ambiente.it/notizie/notizia.asp?ntz_id=1380
A CURA DEL COMITATO CITTADINO ISOLA PULITA ISOLA DELLE FEMMINE

http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.it/2009/07/sentenza-commissione-comunaleedilizia_27.html

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