Sei sulla pagina 1di 5

Risposta(e)

Risposta di Janez Potonik a nome della Commissione


L'art. 8 della direttiva (UE) 2010/75(1) sulle emissioni industriali
prevede l'obbligo per gli Stati membri di adottare le misure necessarie
per garantire il rispetto delle condizioni di autorizzazione.
Sulla base delle informazioni disponibili risulta che il gestore
dell'impianto abbia presentato nel 2014 una domanda di rinnovo
dell'autorizzazione IPPC. Nella sua richiesta il gestore ha
espressamente dichiarato che l'impianto funziona nel completo
rispetto delle disposizioni della (precedente) autorizzazione IPPC. Nel
contesto della procedura di rinnovo dell'autorizzazione IPPC, l'autorit
competente ha la possibilit di verificare la conformit del gestore alla
legislazione dell'UE e, in caso di non conformit, pu rifiutare il
rinnovo della suddetta autorizzazione.
(1) GU L 334 del 17.12.2010, pag. 17. Questa direttiva ha abrogato
la direttiva 2008/1/CE sulla prevenzione e la riduzione integrate
dell'inquinamento (che a sua volta abrogava la direttiva 96/61/CE
sulla prevenzione e la riduzione integrate dell'inquinamento)
http://www.europarl.europa.eu/sides/getAllAnswers.do?reference=E-2014006436&language=IT#def1
PARLAMENTO
EUROPEO
E
CONSIGLIO
DELL'UNIONE
EUROPEA DIRETTIVA RELATIVA ALLE EMISSIONI INDUSTRIALI
(PREVENZIONE E RIDUZIONE INTEGRATE DELLINQUINAMENTO)
(RIFUSIONE)
DIRETTIVA 24 NOVEMBRE 2010, N. 2010/75/UE ARTICOLO 8
Violazioni

1. Gli Stati membri adottano le misure necessarie affinch le


condizioni di autorizzazione siano rispettate.
2. In caso di violazione delle condizioni di autorizzazione, gli
Stati membri provvedono affinch:
a) il gestore informi immediatamente l'autorit competente;

b) il gestore adotti immediatamente le misure necessarie per


garantire il ripristino della conformit nel pi breve tempo
possibile;
c) l'autorit competente imponga al gestore di adottare ogni
misura complementare appropriata che l'autorit stessa
ritenga necessaria per ripristinare la conformit.
Laddove la violazione delle condizioni di autorizzazione
presenti un pericolo immediato per la salute umana o minacci
di provocare ripercussioni serie ed immediate sull'ambiente e
sino a che la conformit non venga ripristinata conformemente
alle lettere b) e c) del primo comma, sospeso l'esercizio
dell'installazione, dell'impianto di combustione, dell'impianto
di incenerimento dei rifiuti, dell'impianto di coincenerimento
dei rifiuti o della relativa parte interessata.
http://www.reteambiente.it/normativa/14355/
Interrogazione con richiesta di risposta scritta
alla Commissione
Articolo 130 del regolamento
Ignazio Corrao (EFDD) 29 AGOSTO 2014
Oggetto: A.I.A. Italcementi (Isola delle Femmine): possibile
violazione della direttiva 96/61/CE (e successive modifiche e
integrazioni)
Il 27 agosto 2014 stata inviata al Commissario Potonik una
lettera dai membri della deputazione regionale, nazionale ed
europea del Movimento 5 Stelle (M5S) sulla possibile
violazione del diritto europeo, da parte della Regione Sicilia,
per quanto riguarda l'attuazione della normativa europea
relativa all'Autorizzazione Integrata Ambientale (impianto
Italcementi dell'Isola delle Femmine).
Emerge che per sei anni, dal momento del rilascio dell'A.I.A.
con decreto del responsabile del servizio (D.R.S.) 693/2008 ad
oggi, non sono state rispettate le prescrizioni previste
dall'A.I.A. relativamente al monitoraggio della qualit dell'aria
che prevedevano l'installazione di due centraline. Ad oggi
emerge una chiara responsabilit per la mancata installazione
delle centraline da parte dell'Assessorato Regionale Territorio
2

e Ambiente (ARTA), il quale non ha convocato il tavolo tecnico


finalizzato a individuare le tipologie e i luoghi per
l'installazione delle stesse. Inoltre, alla lettura dei diversi
verbali ispettivi dell'Agenzia Regionale Protezione Ambiente
(ARPA), l'ARTA non intervenuta omettendo atti di
competenza previsti dalla normativa italiana in attuazione
dell'articolo 14 della direttiva 96/61/CE e non ha ottemperato
all'obbligo di diffida per mancato rispetto delle prescrizioni
previste dall'A.I.A.
Alla luce di quanto descritto si chiede alla Commissione
europea di verificare se vi , in linea di principio, una
violazione della direttiva 96/61/CE.
http://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?pubRef=-//EP//TEXT+WQ+E-2014006436+0+DOC+XML+V0//IT&language=it

Italcementi:
senza
rispetto
norme
Ue
no
autorizzazione Interrogazione a Commissione su
Isola delle Femmine (PA)
Italcementi di Isola, gli occhi dell'Ue sulle autorizzazioni allo
stabilimento
I parlamentari del Movimento 5 Stelle Corrao, Mannino e Trizzino: "L'aggiramento della normativa o la sua non
osservanza andrebbe a danneggiare sia i lavoratori dell'azienda che i cittadini. l'Europa ha ribadito che senza il
rispetto delle regole, non ci sar alcun rinnovo"

"La questione Italcementi da noi sollevata con coinvolgimento di tutti i


livelli istituzionali inizia a delinearsi palesemente, l'Europa ha ribadito
che senza il rispetto delle regole, non ci sar alcun rinnovo delle
autorizzazioni". A dichiararlo sono Claudia Mannino, membro della
Commissione Ambiente alla Camera, il capo delegazione del
Movimento 5 Stelle in Europa Ignazio Corrao ed il presidente della
Commissione Ambiente all'Ars Giampiero Trizzino (nella foto), che
hanno avviato nei mesi passati uno scambio epistolare con la
Commissione Europea per informarla riguardo il rispetto della
normativa ambientale europea nel caso dell'Italcementi di Isola delle
Femmine.
"Riteniamo estremamente grave sottolineano i parlamentari del
Movimento 5 Stelle - che a distanza di 6 anni le prescrizioni previste
dall'autorizzazione integrata ambientale che regola e consente
3

l'attivit dell'Italcementi non siano integralmente rispettate. Il


riferimento , ad esempio, alla mancata installazione delle 2 centraline
di monitoraggio della qualit dell'aria a Capaci e Isola delle Femmine,
di cui ancora oggi non si ha notizia. Nello specifico, la Commissione
Europea ha chiesto di continuare a ricevere informazioni sull'evolversi
della situazione per valutare la possibilit di un suo intervento ed in
risposta ad un'interrogazione scritta, ha chiarito che "nella sua
richiesta di rinnovo dell'Autorizzazione Integrata Ambientale, il
gestore ha espressamente dichiarato che l'impianto funziona nel
completo rispetto delle disposizioni della (precedente) autorizzazione
europea IPPC (acronimo di Integrated Pollution Prevention and
Control). Nel contesto della procedura di rinnovo dell'autorizzazione
IPPC, l'autorit competente ha la possibilit di verificare la conformit
del gestore alla legislazione dell'UE e, in caso di non conformit, pu
rifiutare il rinnovo della suddetta autorizzazione".
"Anche con queste indicazioni concludono i parlamentari seguiremo il procedimento in corso, al quale abbiamo gi preso parte
inviando osservazioni, al fine di garantire l'integrale rispetto della
normativa vigente, la piena tutela della salute dei cittadini e gli
interessi degli stessi lavoratori della Italcementi. Il nostro impegno
sar tutto rivolto al rispetto delle regole ambientali e di sicurezza dei
lavoratori in quanto, come peraltro dimostrato dalla risposta della
Commissione Europea, laggiramento della normativa o la sua non
osservanza andrebbe a danneggiare sia i lavoratori dellazienda, che si
vedrebbero negato il diritto al lavoro, sia i cittadini, che non
vedrebbero rispettato il fondamentale diritto alla salute".
http://www.ilsitodipalermo.it/content/110-italcementi-di-isola-gliocchi-dellue-sulle-autorizzazioni-allo-stabilimento
BRUXELLES - Lo stabilimento Italcementi di Isola delle Femmine, in provincia di
Palermo, deve rispettare pienamente le norme Ue per ottenere il rinnovo
dell'autorizzazione integrata ambientale (Aia). E' quanto affermano tre esponenti
del Movimento 5 Stelle dopo aver ricevuto la risposta del commissario all'Ambiente,
Janez Potocnik, in riferimento a un'interrogazione sullo stabilimento siciliano. ''La
questione Italcementi da noi sollevata con coinvolgimento di tutti i livelli istituzionali
inizia a delinearsi palesemente: l'Europa ha ribadito che senza il rispetto delle
regole, non ci sar alcun rinnovo delle autorizzazioni'', hanno sottolineato Claudia
Mannino, membro della commissione Ambiente alla Camera dei Deputati, Ignazio
Corrao, delegazione del M5S al Parlamento Ue, e Giampiero Trizzino, presidente
della commissione Ambiente all'Assemblea regionale siciliana.

''Riteniamo estremamente grave che a distanza di sei anni le


prescrizioni previste dall'autorizzazione integrata ambientale che regola e
consente l'attivit dell'Italcementi non siano integralmente rispettate'',
hanno detto i tre esponenti del M5S, facendo riferimento in particolare ''alla
mancata installazione delle due centraline di monitoraggio della qualit
dell'aria a Capaci e Isola delle Femmine''. Nella risposta all'interrogazione,
Potocnik spiega che, nel contesto della procedura di rinnovo
dell'autorizzazione, ''l'autorit competente ha la possibilit di verificare la
conformit del gestore alla legislazione Ue e, in caso di non conformit,
pu rifiutare il rinnovo della suddetta autorizzazione''. Secondo Mannino,
Corrao e Trizzino, ''l'aggiramento della normativa andrebbe a danneggiare
sia i lavoratori dell'azienda, che si vedrebbero negato il diritto al lavoro, sia
i cittadini, che non vedrebbero rispettato il fondamentale diritto alla salute''.
http://www.ansa.it/europa/notizie/rubriche/altrenews/2014/10/29/italcementi-m5s-senza-rispetto-norme-ueno-autorizzazione_b21610f0-181b-47ba-8e9d-ad144bbe4a2d.html

Europa-Regioni:M5S,no ok Italcementi senza rispetto norme Ue


Interrogazione su Aia per stabilimento Isola delle Femmine (PA) 01/11/2014
(ANSA) - BRUXELLES, 29 OTT - Lo stabilimento Italcementi di Isola delle Femmine, in
provincia di Palermo, deve rispettare pienamente le norme Ue per ottenere il rinnovo
dell'autorizzazione integrata ambientale (Aia). E' quanto affermano tre esponenti del
Movimento 5 Stelle dopo aver ricevuto la risposta del commissario all'Ambiente, Janez
Potocnik, in riferimento a un'interrogazione sullo stabilimento siciliano. ''La questione
Italcementi da noi sollevata con coinvolgimento di tutti i livelli istituzionali inizia a delinearsi
palesemente: l'Europa ha ribadito che senza il rispetto delle regole, non ci sar alcun
rinnovo delle autorizzazioni'', hanno sottolineato Claudia Mannino, membro della
commissione Ambiente alla Camera dei Deputati, Ignazio Corrao, delegazione del M5S al
Parlamento Ue, e Giampiero Trizzino, presidente della commissione Ambiente
all'Assemblea regionale siciliana. ''Riteniamo estremamente grave che a distanza di sei
anni le prescrizioni previste dall'autorizzazione integrata ambientale che regola e consente
l'attivit dell'Italcementi non siano integralmente rispettate'', hanno detto i tre esponenti del
M5S, facendo riferimento in particolare ''alla mancata installazione delle due centraline di
monitoraggio della qualit dell'aria a Capaci e Isola delle Femmine''. Nella risposta
all'interrogazione, Potocnik spiega che, nel contesto della procedura di rinnovo
dell'autorizzazione, ''l'autorit competente ha la possibilit di verificare la conformit del
gestore alla legislazione Ue e, in caso di non conformit, pu rifiutare il rinnovo della
suddetta autorizzazione''. Secondo Mannino, Corrao e Trizzino, ''l'aggiramento della
normativa andrebbe a danneggiare sia i lavoratori dell'azienda, che si vedrebbero negato il
diritto al lavoro, sia i cittadini, che non vedrebbero rispettato il fondamentale diritto alla
salute''. (ANSA)
http://www.regione.vda.it/notizieansa/details_i.asp?id=201159
a cura del Comitato Cittadino Isola Pulita Isola delle Femmine
http://isoladellefemmineitalcementieambiente.blogspot.it/
5

Potrebbero piacerti anche