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CAPITOLATO SPECIALE
1. PARTE GENERALE ..................................................................................................................... 3
1.1 OGGETTO DELL’APPALTO................................................................................................................ 3
1.2 IMPORTO .......................................................................................................................................... 4
1.3 TEMPO DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO .................................................................................... 4
1.4 CONDIZIONI MINIME DI PARTECIPAZIONE ..................................................................................... 5
1.5 SUBAPPALTO .................................................................................................................................... 5
1.6 AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO ......................................................................................................... 6
1.7 TERMINI E MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELL’OFFERTA ........................................................... 7
2 PROCEDURE DI GARA................................................................................................................ 9
2.1 CAUZIONE DEFINITIVA ..................................................................................................................10
2.2 DURATA DEL CONTRATTO..............................................................................................................11
2.3 PAGAMENTI E PENALI....................................................................................................................11
2.4 INVARIABILITÀ DEI PREZZI ...........................................................................................................11
2.5 RISOLUZIONE DEL CONTRATTO .....................................................................................................11
2.6 RESPONSABILITÀ ED OBBLIGHI ....................................................................................................12
2.7 CONTROVERSIE..............................................................................................................................12
2.8 ONERI A CARICO DELL’AFFIDATARIO ...........................................................................................12
3. LO STATO ATTUALE ............................................................................................................... 12
3.1 AMBIENTE INFORMATICO ESISTENTE...........................................................................................12
3.2 GLI ENTI COINVOLTI .....................................................................................................................16
4. ARCHITETTURA DEL SISTEMA............................................................................................ 18
4.1 OBIETTIVI DEL PROGETTO ............................................................................................................18
4.2 PROGETTO GENERALE ...................................................................................................................19
4.3 PROGETTO SOTTOSISTEMA LOCALE ..............................................................................................20
4.4 I SERVIZI DELLO SPORTELLO UNICO ...........................................................................................21
4.5 CONFIGURAZIONE SOFTWARE ......................................................................................................24
4.6 CONFIGURAZIONE HARDWARE .....................................................................................................26
4.7 LA RETE DI COMUNICAZIONE ........................................................................................................27
5. FORMAZIONE E ADDESTRAMENTO................................................................................... 29
6. ASSISTENZA E SUPPORTO ALLA GESTIONE DEL DELLA RETE SUAP ................... 30
7. SEDE OPERATIVA ................................................................................................................... 32
8. MODALITÀ DI ESPLETAMENTO DELLA FORNITURA................................................... 33
8.1 PIANO DI MASSIMA ........................................................................................................................33
8.2 VARIAZIONE IN CORSO D’OPERA ...................................................................................................33
8.3 CONSEGNA E INSTALLAZIONE .......................................................................................................33
8.4 COLLAUDO .....................................................................................................................................33
9. GARANZIA E MANUTENZIONE............................................................................................ 34
10. MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLA PROPOSTA TECNICA ............................... 35
11. NORME FINALI........................................................................................................................ 37
11.1 OBBLIGHI DI RISERVATEZZA E SEGRETEZZA..............................................................................37
11.2 TUTELA DEI DATI PERSONALI - ACCESSO ...................................................................................37
11.3 PROPRIETÀ DEI PROGRAMMI SVILUPPATI PER L’ARIT (AGENZIA REGIONALE PER
L’INFORMATICA E LA TELEMATICA) E DELLE INFORMAZIONI COLLEGATE .....................................37
11.4 DOCUMENTI CHE FANNO PARTE DEL CONTRATTO .....................................................................37
11.5 NORME DI RINVIO ........................................................................................................................37
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1. Parte generale
1.1 Oggetto dell’appalto
La Regione Abruzzo - Agenzia Regionale per l’Informatica e la Telematica (ARIT) indice, come
Amministrazione appaltante, un bando di gara con procedura aperta ai sensi del d.lgs. 157/95
articolo 6 comma 1 lettera a) testo in vigore per la progettazione e realizzazione di un Sistema
Informatico che attua lo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP), nonché per la
formazione degli utenti, per la gestione dello start-up del servizio e per l’assistenza tecnica.
L’oggetto dell’appalto prevede un intervento di natura informatica per la realizzazione del sistema
informatico SUAP, ed uno di natura organizzativa finalizzato alla organizzazione dei servizi che lo
SUAP dovrà erogare.
D’ora in avanti si definirà il Sistema Informatico nel suo complesso “rete SUAP” facendo
esplicito riferimento, nel presente capitolato, ai vari sottosistemi qualora fosse necessario.
L’oggetto del bando consiste nella fornitura delle seguenti prestazioni e servizi:
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§ la disponibilità, ai sensi e per gli effetti dell’art.7, comma 2 lettera f) del D. Lgs. n.157/95,
qualora il servizio sia stato realizzato in modo soddisfacente nel periodo fino al 31.12.2003,
e sussista l’esigenza, da parte dell’Amministrazione all’espletamento dei servizi di
manutenzione assistenza tecnica e gestionale nell’utilizzo dello Sportello Unico fino a
31.12.2006, il tutto da valutarsi per il tramite di una commissione tecnica costituita da: il
Presidente del Comitato Regionale per l’Informatica e la Telematica, il Direttore della
Struttura Speciale di Supporto Sistema Informativo Regionale, il Direttore dell’Agenzia per
l’Informatica e la Telematica ed il Responsabile della Misura 1.3 del DOCUP 2000-2006.
1.2 Importo
L’Impresa dovrà dichiarare:
• L’importo massimo previsto per la realizzazione della rete SUAP che in ogni caso non deve
superare la somma di 1.610.000 EURO, oltre l’IVA relativa, è comprensivo degli oneri
relativi all’assistenza tecnica e gestionale all’avvio della rete SUAP fino a 31.12.2003,
nonché della garanzia al supporto manutentivo per il ripristino dei malfunzionamenti o dei
“bachi” (bug) dei software applicativi realizzati.
• L’importo totale massimo, non rivalutabile, previsto per l’eventuale assistenza tecnica e la
gestione degli Sportelli per i tre anni successivi, che in ogni caso non deve superare la
somma totale di 160.000 EURO, per i tre anni, oltre l’IVA relativa.
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L’Amministrazione appaltante entro 60 giorni dalla data di comunicazione di conclusione dei lavori
da parte della Ditta aggiudicataria, provvederà al collaudo finale. Trascorso tale termine senza
alcuna contestazione da parte dell’Amministrazione appaltante, i servizi si intendono accettati.
Analogamente per quanto riguarda il collaudo intermedio che dovrà essere realizzato entro 60
giorni a partire dal novantesimo giorno dalla data di avvio lavori o dalla data di comunicazione da
parte della Ditta aggiudicataria del completamento del 70% delle funzionalità software, se anteriore
ai primi 90 giorni di attività.
L’Agenzia Regionale per l’Informatica e la Telematica si riserva il ricorso alla trattativa privata, ai
sensi e per gli effetti dell’art. 7, comma 2 lettera f) del d. lgs. n. 157/95, testo in vigore, qualora il
servizio sia stato realizzato in modo soddisfacente e sussista l’esigenza, da parte
dell’Amministrazione, di affidarne di nuovi consistenti nella ripetizione di servizi analoghi già
affidati allo stesso prestatore, mediante precedente appalto e purché tali servizi siano conformi al
progetto base per il quale sia stato aggiudicato il primo esclusivamente al fine di poter stipulare un
contratto, per la assistenza e gestione del Sistema rete SUAP per una durata di 3 anni,
subordinandolo al parere positivo di una commissione tecnica costituita da: il Direttore del
Comitato Regionale per l’Informatica e la Telematica, il Presidente della Struttura Speciale di
Supporto Sistema Informativo Regionale, il Direttore dell’Agenzia per l’Informatica e la Telematica
ed il Responsabile della Misura 1.3 del DOCUP 2000-2006.
Tutte le attività previste dovranno essere eseguite senza arrecare pregiudizio alle attività dei
Comuni e degli altri Enti Locali coinvolti.
1.5 Subappalto
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Il soggetto affidatario è tenuto ad eseguire in proprio le prestazioni comprese nel contratto ed il
contratto non può essere ceduto a pena di nullità, così come tassativamente previsto dall’art. 18
della legge 19.03.1990, n. 55 e successive modifiche. L’affidamento in subappalto anche parziale,
non è consentito sotto pena di immediata risoluzione del contratto.
Il servizio di cui trattasi verrà affidato previo espletamento di un pubblico incanto ai sensi dell’art.
6, comma 1 lett a) del D.Lgs. 17.03.1995 n. 157 e successive modificazioni, da aggiudicare in base
al criterio di cui all’art. 23, comma 1 lettera b) del D.Lgs. stesso e cioè, a favore dell’offerta
economicamente più vantaggiosa, valutata, sulla base dei seguenti elementi, da una commissione
appositamente nominata dal Direttore dell’ARIT – Agenzia Regionale per l’Informatica e la
Telematica:
OFFERTA TECNICA
I 70 punti saranno assegnati come da tabella seguente:
Elementi di valutazione Punteggio max assegnabile
§ Qualità complessiva della proposta 30
§ Ricaduta occupazionale diretta e indiretta sul 10
territorio regionale, con particolare riferimento
alle aree obiettivo 2
§ Qualità del progetto dal punto di vista delle 10
tecnologie utilizzate
§ Prodotti e riusabilità, con particolare riferimento 10
alla fruibilità pubblica del servizio
§ Esperienza del Fornitore in relazione alle 10
specifiche del bando in oggetto
Totale 70
Nel caso di offerte con lo stesso punteggio finale, l’appalto verrà aggiudicato all’offerta con il
punteggio per la valutazione economica più alto, a parità anche di tale punteggio, si procederà
all’aggiudicazione mediante sorteggio.
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Nel caso di offerte anormalmente basse, la commissione di aggiudicazione procederà ai sensi di
quanto previsto dall’art.25 del D.legislativo 17.3.95 n.157, testo vigente.
L’Amministrazione potrà procedere alla aggiudicazione anche in presenza di una sola offerta
valida.
Il recapito di detto plico rimane ad esclusivo rischio del mittente ove, per qualsiasi motivo, lo stesso
non giunga a destinazione nel termine prescritto.
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momento di presentazione dell’offerta, l’indicazione del partecipante deve comprendere tutte le
imprese raggruppande;
§ la dicitura OFFERTA TECNICA GARA SPORTELLO UNICO PER LA
ATTIVITA’ PRODUTTIVE REGIONE ABRUZZO
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2 Procedure di gara
La gara ha inizio nel giorno, nell’ora e nel luogo indicati nel bando, con accesso aperto al pubblico.
Le operazioni di gara sono verbalizzate. In tale seduta il Presidente della Commissione di gara
procede, previa verifica della regolarità dei sigilli sugli involucri esterni, all’apertura dei plichi
pervenuti in tempo utile, all’apertura delle buste “A” ed alla verifica dei requisiti di ammissione dei
concorrenti e, in caso negativo, ad escluderli dalla gara. A questo punto viene dichiarata chiusa la
fase pubblica della gara, con la redazione del relativo verbale.
In una o più sedute riservate, una Commissione Tecnica all’uopo nominata dal Direttore dell’ARIT
- Agenzia Regionale per l’Informatica e la Telematica, procede all’apertura delle buste “B”,
contenenti l’offerta tecnica dei concorrenti ammessi, le valuta e assegna i relativi punteggi sulla
base degli elementi di valutazione come sopra stabiliti, verbalizzando il relativo risultato.
La gara è riconvocata, in seduta pubblica, presso la stessa sede, nel giorno stabilito dal Presidente
della Commissione di gara e comunicato a tutti i concorrenti. In tale seduta la Commissione:
La Ditta che risulterà aggiudicataria dovrà presentarsi per la stipula del contratto entro 20 giorni
dalla data in cui la stessa ne ha ricevuto comunicazione.
Contestualmente o prima di tale termine il soggetto aggiudicatario dovrà produrre la seguente
documentazione o documentazione equipollente nel caso di soggetto non residente in Italia:
• certificato della Camera di Commercio, Industria e Artigianato e Agricoltura in data non anteriore
a sei mesi a quella dell’aggiudicazione della gara attestante l’attività specifica del soggetto
partecipante ed il nominativo o i nominativi delle persone titolari delle cariche sociali e recante la
dicitura antimafia di cui all’art. 9, comma 1, del DPR 3 giugno 1998, n.252;
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• in caso di società, il certificato del Tribunale competente per giurisdizione in data non anteriore a
sei mesi a quella della aggiudicazione della gara nel quale siano riportati i nominativi e le generalità
delle persone titolari delle cariche sociali e la ragione sociale del soggetto affidatario, nonché
l’attestazione che la medesima non si trovi in stato di liquidazione, fallimento, concordato
preventivo ovvero non abbia in corso procedimento per la dichiarazione di tali situazioni;
• certificato dell’INPS (INPDAI nel caso di dirigenti) in data non anteriore a sei mesi a quella
dell’aggiudicazione della gara, da cui risulti che l’impresa è in regola con gli obblighi relativi al
pagamento dei contributi assistenziali e previdenziali;
• certificato generale del Casellario Giudiziario in data non anteriore a sei mesi a quella della
aggiudicazione della gara, rilasciato dalla competente autorità. Tale certificato
deve essere prodotto:
a) Imprese individuali:
per il titolare per il direttore tecnico se questi è una persona diversa dal titolare;
b) Società commerciali, Cooperative e loro consorzi:
- per il direttore tecnico della Società di qualsiasi tipo, cooperative e loro Consorzi nonché:
- per tutti i soci accomandatari nel caso di Società in accomandita semplice;
- per tutti i componenti la Società nel caso di Società in nome collettivo;
- per tutti gli amministratori muniti dei poteri di rappresentanza nel caso di Società di qualunque
altro tipo.
Ove il soggetto aggiudicatario, nel termine di 20 giorni dalla data indicata nel suddetto invito, non
abbia perfettamente e completamente ottemperato senza giustificato motivo a quanto sopra
richiesto, o non si sia presentato alla stipula del contratto nel giorno all’uopo stabilito,
l’Amministrazione disporrà la risoluzione per inadempimento, riservandosi di chiedere il
risarcimento danni e di attuare le procedure previste dalla normativa in vigore.
La stipula del contratto è, comunque, subordinata al positivo esito delle procedure previste dalla
normativa vigente in materia di lotta alla mafia.
L’Amministrazione Regionale, ai sensi dell’art. 11 del D.P.R. n. 403/98, può avvalersi della facoltà
di procedere al controllo del contenuto delle dichiarazioni rese in sede di autocertificazione
eventualmente resa ai sensi del D.Lgs 445/2000.
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dell’ARIT - Agenzia Regionale per l’Informatica e la Telematica. In caso di abbandono del servizio
o cessione dell’appalto, la cauzione è incamerata a titolo di penale a favore dell’ARIT – Agenzia
Regionale per l’Informatica e la Telematica, senza pregiudizio delle ulteriori azioni alle quali
l’inadempimento degli obblighi assunti dall’affidatario possa dar luogo.
La cauzione definitiva, versata a garanzia della buona esecuzione del contratto, resta vincolata fino
alla data di emissione del certificato di collaudo definitivo o comunque decorsi dodici mesi dalla
data di ultimazione dei lavori risultante dal relativo certificato.
In caso di eventuali contestazioni o vertenze in corso tra le parti la cauzione definitiva resta
vincolata fino alla loro definizione.
Lo svincolo della cauzione definitiva viene effettuato a domanda e a spese dell’impresa
aggiudicataria nella quale la medesima dichiari di non aver altro da pretendere
dall’Amministrazione appaltante in dipendenza del contratto.
In caso di mancata realizzazione del servizio nei modi e nei tempi previsti dal presente capitolato,
l’Amministrazione appaltante si riserva la possibilità di riscuotere la cauzione
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L’ARIT - Agenzia Regionale per l’Informatica e la Telematica, si riserva la facoltà di risolvere il
contratto, oltre che nei casi e nei modi previsti al punto 1.3, 1.5 e 2 del presente capitolato, anche al
verificarsi di adempimenti inesatti o parziali delle prestazioni contrattuali, previa diffida ad
adempiere da comunicarsi con raccomandata A.R.
2.7 Controversie
Per qualsiasi controversia tra le parti sarà competente il Foro di Teramo.
3. Lo stato attuale
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In questo paragrafo viene descritta l’infrastruttura di rete su cui dovrà essere calata la soluzione
progettuale proposta, nonché le apparecchiature hardware esistenti da integrare, eventualmente con
gli opportuni adeguamenti, nella soluzione proposta.
Il raggiungimento delle finalità indicate impone scelte strategiche che riguardano sia quelle
tecnologiche che quelle professionali relative alla cultura delle risorse umane impegnate nella
realizzazione e nella gestione.
In particolare, l’Amministrazione ritiene strategico e vantaggioso basare l’aggiornamento e
conseguente sviluppo del proprio sistema informativo, con i seguenti standard tecnologici:
Server centrale: Sistema Operativo OS/400 e ambiente di sviluppo nativo al fine di integrare le
precedenti applicazioni e realizzarne nuove in ambiente Groupware.
Server dipartimentali: Sistema Operativo NT e altri per applicazioni particolari. Tali scelte sono
in linea con quanto realizzato precedentemente (ambiente NT: Web Server, Applicazioni
Workgroup, Rassegna Stampa, SIM, etc…; ambiente Unix: Sistema Informativo Statistico,
Cartografia, etc…).
Client: Sistema Operativo Microsoft Win 9x/2000, Lotus notes, Office 2000.
Modalità di accesso ai servizi e alle applicazioni tramite browser.
Apparati attivi di rete: ambiente CISCO. La scelta di tale fornitore è guidata dalle indicazioni di
mercato e motivata in quanto leader nel mondo internetworking.
La tecnologia Cisco è già impiegata all’interno dell’Amministrazione.
Gestione di rete e di sistemi: ambiente TIVOLI già utilizzato nell’attuale struttura tecnologica.
Protocollo di rete: TCP/IP (direttive A.I.P.A.).
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RETE GEOGRAFICA REGIONE ABRUZZO Chieti L'Aquila L'Aquila - Via Roio
Soprintendenza BBAA Soprintendenza BBAA Direzione Cultura
Pescara A.R.S.S.A
Viale Bovio Accessi Sulmona
Remoti
Centro Beni Museali
L'Aquila
lan Viale Aldo Moro
Avezzano
Genio Civile
Pescara L'Aquila
Accessi
Via Raffaello Remoti
Palazzo Branconio
Accessi
Remoti
L'Aquila
Consiglio Regionale
lan lan
La rete Telematica della Regione Abruzzo (REGIONET) sarà la rete di comunicazione geografica
che sarà utilizzata per l’interconnessione della rete SUAP con i sottosistemi degli Enti regionali
coinvolti. Il protocollo utilizzato sulla REGIONET è il protocollo IP (Internet Protocol), le cui
caratteristiche tecniche si possono così sintetizzare :
Rete Geografica
Struttura basata su router multiprotocollo per il supporto di protocolli TCP/IP, SNA-APPN/HPR,
IPX, Netbios.
Reti Locali
Postazioni di lavoro e dei server in LAN Ethernet interconnessi tramite hub/switch a 10/100 Mbps
(valori superiori potrebbero essere eventualmente richiesti per applicazioni multimediali, di grafica
intensiva, etc…)
Stazioni di lavoro provviste di scheda emulazione 5250 o terminali nativi 5250 con collegamenti
Twinax.
L’offerente, prima di predisporre il progetto dovrà contattare i responsabili della Rete REGIONET
al fine di poter acquisire tutte le informazioni necessarie per adeguarsi all’architettura sia
trasmissiva che di sistema della rete REGIONET.
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SISTEMA INFORMATICO REGIONALE
L'attuale sistema informatico si basa su 5 poli elaborativi AS/400 (di cui uno al Consiglio Regionale
d’Abruzzo dell’Aquila) sui quali risiedono e vengono gestiti gli archivi e le applicazioni della
Regione. Tali sistemi sono collegati fra loro mediante una rete privata di tipo SNA con protocolli di
comunicazione X.25 e SDLC.
Nel corso degli ultimi anni si è ampliato e rinnovato il parco macchine periferico con personal
computer dell'ultima generazione (Intel Pentium) tutti dotati di software di base Windows 9x e
Office 9x/2000, portando così a circa 1000 il numero di utenti collegati.
Questa iniziativa ha consentito all'Amministrazione di fornire ai dipendenti strumenti di lavoro al
passo con l'evoluzione tecnologica e di interagire adeguatamente con i poli elaborativi centrali,
costituendo il networking per realizzare un sistema informatico distribuito che somma i vantaggi dei
personal computer a quelli dei sistemi AS/400.
La figura seguente schematizza l’attuale situazione dei sistemi AS/400.
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7. Formazione Professionale
8. Industria e Artigianato
9. Lavori Pubblici
10. Personale
11. Politiche Comunitarie
12. Ragioneria
13. Sanità
14. Servizi Sociali
15. Trasporti
16. Turismo
Senza voler dettagliare le caratteristiche tecniche dell’hardware e del software in uso presso
ciascun Comune o altro Ente locale coinvolto, nella realizzazione della rete SUAP, la Ditta
proponente deve specificare le caratteristiche tecniche e funzionali dell’hardware necessario presso
i Centri e presso gli Enti locali e deve considerare lo sviluppo software del progetto come sistema
ex-novo che vada ad integrarsi sull’esistente per l’accesso al patrimonio informativo in esso
contenuto.
Lo Sportello Unico per le Attività Produttive si deve costituire come interlocutore unico tra le
imprese e la Pubblica Amministrazione, sia dal punto di vista informativo che dei servizi da erogare
agli utenti; il sistema SUAP deve prevedere un’interfaccia di accesso uniforme, un’interconnessione
e condivisione degli archivi e delle basi di dati dei differenti enti coinvolti, lo scambio di flussi
informativi e deve rendere disponibili servizi interattivi.
Gli Enti coinvolti nel progetto (in quanto detentori delle basi dati e fornitori dei servizi) sono:
• i Comuni ricompresi nelle aree Obiettivo 2;
• gli Enti Locali presenti sul territorio: le comunità montane, AUSL, vigili del fuoco,
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• gli Enti regionali: assessorato all’agricoltura, assessorato alle attività produttive,
ispettorato del lavoro,ecc.
• Regione Abruzzo: Struttura Speciale di Supporto Sistema Informativo Regionale,
Direzione Riforme Istituzionali, Enti Locali, Controlli; Direzione Attività Produttive; Direzione
Territorio, Urbanistica, Beni Ambientali, Parchi, Politiche e Gestione dei Bacini Idrografici;
Saranno in seguito coinvolti, in quanto fornitori o consumatori di dati e servizi, anche i seguenti
enti:
• le attività produttive, con particolare riferimento alle imprese agricole, di produzione e di
servizi (in particolare le PMI), artigiane e commercianti
• Regione Abruzzo: assessorato all’agricoltura, assessorato alle attività produttive,
ispettorato del lavoro,..
• strutture pubbliche (AUSL, vigili del fuoco,…);
• Ministero delle Attività Produttive e delle attività agricole;
• altri enti pubblici per l’accesso a eventuali altre banche dati rese disponibili;
Per l’interconnessione degli SUAP con i centri, ed in generale degli Enti locali con il Sistema
SUAP potrà essere utilizzata la Community Network della Regione Abruzzo, prevista nel piano
d’azione e-government, la Rete Regionet e Rete Unitaria della Pubblica Amministrazione.
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4. Architettura del Sistema
Il sistema “rete SUAP” dovrà essere caratterizzato da un'architettura condivisa su cui costruire i
servizi comuni, ossia i servizi telematici che si renderanno disponibili alle varie tipologie di utenza,
e, favorire l'interoperabilità e la cooperazione fra gli enti coinvolti.
• Modularità;
• Scalabilità;
• Robustezza;
• Facilità d’uso;
• Architettura WEB-Internet;
• Architettura informatica improntata a criteri di elevata sicurezza;
• Aggiornamento in tempo reale delle informazioni relative ai servizi erogati;
• Tempi necessari per le interazioni ridotti;
• Disponibilità di meccanismi di rendicontazione d'uso;
• Possibilità di avere elaborazioni statistiche sulle operazioni e sui movimenti;
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• Possibilità di ottenere serie storiche dei dati per l’analisi del trend evolutivo, per
proiezioni temporali;
• Controllo costante dell’erogazione e delle prestazioni del servizio mediante strumenti di
supervisione accessibili via web dal personale abilitato;
• Utilizzo di sistemi di crittografia di tipo SSL a 128 bit per lo scambio di dati sensibili;
• Sistema di firewalling fra enti diversi con eventuale strutturazione di VPN; il sistema
dovrà integrarsi con la community network realizzata nell’ambito di un progetto e-
government;
• Identificazione degli enti coinvolti nello scambio dei flussi informativi e degli utenti
abilitati all'accesso ai servizi tramite l’utilizzo di certificati digitali;
• Possibilità di implementare e di integrare in seguito nuovi servizi e funzionalità;
• Semplicità e completezza di gestione;
• Scambio di flussi informativi tra i vari componenti del SI ed Enti/attori esterni in
formato standard ed universale (es. XML);
• Esposizione di servizi WEB riutilizzabili ed accessibili tramite protocollo standard (es.
SOAP).
La soluzione proposta dovrà garantire l’aderenza alle metodologie, tecnologie e standard
raccomandati dall’AIPA nelle proprie norme e dovrà essere coerente con quanto indicato
(PASI) Piano di Azione della Società di Informazione della Regione Abruzzo.
Il progetto dovrà essere coerente con il piano d’azione di E-Government ed essere aperto
all'implementazione delle funzionalità previste nelle linee guida che saranno definite a livello
nazionale dalle Istituzioni di riferimento.
L’offerente deve dichiarare le metodologie e gli strumenti impiegati per lo sviluppo della rete
SUAP ed illustrare quali metodi e tecniche di garanzia e controllo di qualità intende utilizzare per
massimizzare la qualità del software prodotto.
Il progetto dell’interfaccia utente è di notevole importanza nel disegno dell’architettura e dovrà,
vista la tipologia variegata degli utenti, presentare gradevolezza d’uso, facilità di apprendimento ed
immediatezza di utilizzo; dovrà inoltre garantire un elevato livello di usabilità che garantisca
l'accessibilità ai servizi informativi erogati da parte di tutte le categorie di pubblico afferenti lo
SUAP.
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4.3 Progetto sottosistema locale
Uno degli obbiettivi del presente progetto è quello di realizzare un sistema che consenta lo scambio
di flussi informativi in modo semplice e permetta di rendere disponibili servizi interattivi, attraverso
un’interfaccia di accesso uniforme, che renda trasparenti agli utenti le difformità tecnologiche,
architetturali ed applicative presenti presso i diversi Enti coinvolti.
La Ditta aggiudicataria dovrà quindi progettare e realizzare i sottosistemi locali (sportello) al fine di
rendere possibile le comunicazioni tra il sistema rete SUAP, gli stessi sottosistemi locali, i sistemi
informativi di ciascun Ente locale e del Sistema Informativo della Regione Abruzzo – sottosistemi
assessorato attività produttive.
L'interfaccia di comunicazione tra i sottosistemi locali ed i propri sistemi informativi esistenti,
denominata “interfaccia locale”, dovrà permettere lo scambio di flussi informativi in linguaggio
XML con formati e dizionari che verranno definiti in modo univoco durante la fase di analisi e
progettazione iniziale del sistema a cura della ditta aggiudicataria ed in collaborazione con ciascun
Ente locale.
L'interfaccia locale dovrà garantire l'esposizione dei diversi servizi offerti in modo da consentire il
pieno sfruttamento del patrimonio applicativo esistente. I sistemi informativi esistenti di ogni Ente
locale verranno aggiornati in modo da esporre tale interfaccia XML alla ditta Aggiudicataria che
sarà tenuta ad utilizzare solo ed esclusivamente tale interfaccia per accedere ai servizi abilitabili
dallo SUAP. Al fine di preservare l'operatività dei servizi preesistenti e garantire integrità e
sicurezza delle diverse basi dati esistenti la ditta aggiudicataria non dovrà in alcun modo intervenire
sull'ambiente informatico attualmente esistente presso gli Enti locali. In ciascun Ente locale il
fornitore deve quindi creare l'infrastruttura di rete locale per la connessione alla sede del centro
operativo in cui è in esercizio la rete SUAP ma non deve in alcun modo intervenire sui sistemi HW
e SW pre-esistenti.
E’ a carico degli Enti locali l’aggiornamento dei propri sistemi informativi affinché espongano
l’interfaccia XML precedentemente descritta, ed anche l’adeguamento al supporto del protocollo
TCP/IP.
La soluzione proposta per la realizzazione del sottosistema locale deve inoltre prevedere l’utilizzo
della stessa per l’interfacciamento del Sistema Informativo della Regione Abruzzo - Sottosistema
Attività Produttive, ed il Sistema Informativo del Lavoro, al fine di renderne possibile le interazioni
con il Sistema rete SUAP ed i sottosistemi degli Enti locali.
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Si riporta uno schema di sintesi dell’architettura del progetto:
Ente
Ente locale 2
locale 2 Ente
locale 3 Ente Ente
Ente locale 1 locale 3
locale 1
Centro
Centro
operativo
operativo
Pescara Chieti
Centro
operativo
ARIT
Centro
Centro
operativo operativo
L’Aquila Teramo
Ente Ente
locale 1 locale 3
Ente
locale 1 Ente
Ente Ente locale 2
locale 2 locale 3
Glossario
L’interfaccia pubblica è l’interfaccia di comunicazione tra la rete SUAP ed i vari sottosistemi
degli Enti locali, ed è utilizzata dal Sistema SUAP per accedere ai servizi ed alle informazioni
resi disponibili dai Sistemi Informativi degli Enti locali.
L’offerente dovrà proporre, nella realizzazione dei servizi, un modello architetturale che tenga
conto dell’espandibilità futura del sistema proposto e di una logica di progettazione di tipo
multiservizio.
L’insieme di servizi offerti dovrà essere suddiviso ed organizzato per aree funzionali.
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L’accesso ad aree informative specifiche ed ai servizi dovrà essere consentito solo all’utenza
autorizzata. A tal fine il sistema dovrà prevedere un sistema di gestione degli utenti il cui obiettivo è
quello di fornire un sistema di sicurezza che permetta di realizzare le funzioni di autenticazione ed
autorizzazione degli utenti per il controllo degli accessi ai servizi ed ai contenuti del sito, in modo
da rendere sicura l’operatività del sistema e di riuscire a controllare eventuali intrusioni nel sistema
da parte di utenti non autorizzati.
Il sistema dovrà permettere ad ogni utente, nel modo più semplice e flessibile possibile, il diritto di
accedere a determinati servizi ed a particolari dati, in ogni momento gli operatori di gestione
dovranno poter modificare il diritto di accesso di un utente ad ogni singolo servizio.
La tecnica di accesso al sistema dovrà essere improntata a criteri di elevata sicurezza. Ogni
variazione al contenuto delle autorizzazioni di accesso deve avvenire senza alcuna interferenza sul
funzionamento del sistema.
I servizi oggetto del presente bando di gara sono raggruppabili secondo tre aree funzionali distinte:
• area informativa;
• area di primo contatto;
• area autorizzatoria.
Glossario
Autenticazione: accertare l’identità dell’utente.
Autorizzazione: stabilire le operazioni consentite all’utente (controllo d’accesso).
Il presente progetto deve prevedere inoltre la definizione dei requisiti e delle funzionalità
dell’hardware necessario (ma non oggetto di fornitura da parte della Ditta Proponente) e lo sviluppo
del software richiesto all’implementazione all’interno del Sistema Rete delle seguenti funzionalità:
Mail Server;
Database Server.
Il Mail Server dovrà essere dimensionato in modo adeguato al fine di poter erogare tutti i servizi di
posta elettronica atti a soddisfare le esigenze interne ed esterne della rete SUAP. Deve essere
prevista la gestione di "mailing list".
Il Database Server dovrà essere dimensionato in modo adeguato al fine di poter gestire:
tutte le esigenze applicative della rete SUAP (quali repository degli utenti, repository contenuti
informativi pubblicati, ecc.);
tutte le esigenze relative ad una gestione unitaria e distribuita degli archivi necessari all’erogazione
di servizi
Area informativa
In quest’area devono essere sviluppate funzionalità tali da poter fornire contenuti informativi
raggiungendo l'intera utenza, ovvero rendere disponibili alle imprese le informazioni direttamente
pubblicate dai Comuni e dagli altri Enti coinvolti.
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I Servizi Informativi sono l’elemento trainante del sito. Attraverso di essi si intende raggiungere
l’obiettivo di favorire l’incontro tra la domanda di informazioni dell’utente e le informazioni stesse.
Il sistema offerto deve prevedere la suddivisione dei contenuti informativi in aree distinte, ciascuna
gestibile e aggiornabile da enti/gruppi pubblicatori differenti. Più in particolare dovrà essere
possibile definire nel sistema SUAP delle aree strutturabili e gestibili autonomamente di diversi
Comuni e da eventuali altri Enti locali e regionali.
La gestione e pubblicazione dei contenuti informativi dovrà prevedere una procedura standard di
autorizzazione a stati (workflow) ed un adeguato sistema di autorizzazione per la visualizzazione e
modifica dei contenuti.
All’interno di ciascuna area l’Ente gestore dovrà poter strutturare e pubblicare, in maniera
autonoma, contenuti informativi di vario genere, quali ad esempio:
• procedimenti censiti dallo sportello e relative norme legislative di regolamentazione
• documentazione e modulistica
• iter autorizzatori e stato delle domande a livello territoriale di competenza
• FAQ
• bacheche informative
• link a siti Istituzionali
e relativamente alla promozione delle attività produttive:
• dettagli sulle aree di insediamento per lo svolgimento delle attività produttive (artigianali,
commerciali, industriali)
• indicazioni sui Patti Territoriali e Contratti d’Area ammessi a finanziamenti
• fonti e strumenti di finanziamento comunali, regionali, nazionali
• bandi di gara
• marketing territoriale
Questa sezione deve permettere una personalizzazione del rapporto privato-pubblico; tale approccio
introduce una rivoluzione della modalità con cui gli utenti (imprese e cittadini) si relazionano con
la Amministrazione Pubblica, l’utente deve essere coinvolto in modo consapevole e nell’ottica della
trasparenza sui procedimenti amministrativi.
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Area autorizzatoria
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• Collaudo
Le tecnologie software utilizzate devono essere standard e diffuse sul mercato e si dovrà favorire
l’utilizzo di tecnologie OpenSource anche nello sviluppo di software proprietario. La scelta
scaturisce anche dai recenti indirizzi e dagli inviti del mondo accademico italiano, nonché da
esperienze acquisite ed in acquisizione in alcune pubbliche amministrazioni locali dalle quali si
evince chiaramente l'economicità e l'affidabilità di tali scelte anche dal punto di vista dello sviluppo
futuro.
La configurazione che si richiede venga implementata presso i centri operativi deve seguire la
seguente struttura di massima:
• Sistema operativo di rete (Unix / Linux o Windows 2000);
• Database server (Oracle, MySQL / mSQL / PostgreSQL o SQL Server 2000).
La configurazione che si richiede venga implementata presso ciascun comune deve seguire la
seguente struttura di massima:
• Sistema operativo client (Linux o Windows 9x o superiori);
I servizi di rete che dovranno essere inizialmente attivati presso i centri sono:
• server HTTP che comprenda anche la possibilità di attivare eventuali virtual-server per
le esigenze che l'ufficio SUAP od il Comune riterranno necessarie. Questo in funzione di eventuali
nuovi domini di secondo livello da ospitare nelle macchine;
• server SMTP ed eventuale gestione di diversi MX in relazione ai domini registrati e da
registrare. Dovranno essere configurati autorisponditori di e-mail e mailing-list;
• server FTP che dovrà essere configurato in maniera tale da porre la sicurezza nel
trasporto dei dati direttamente mediante la suddivisione di spazi per servizio, anche in relazione ai
software di gestione e di aggiornamento delle pagine WEB;
• Server di firewall, sicurezza e log di sistema.
Il software proprietario sviluppato per il funzionamento del sistema, la presentazione dei dati e
l’offerta dei servizi obiettivo del progetto devono basarsi sui linguaggi suggeriti:
• Meta-linguaggio di presentazione dei dati statici per il WEB: HTML o sue estensioni;
• Meta-linguaggio di scambio dati, formattazione e presentazione dati da DB per il WEB:
XML o sue estensioni;
• Linguaggio di interrogazione DB: SQL standard o sue estensioni (PL/SQL / T-SQL);
• Linguaggio di programmazione per intelligence: JAVA;
• Linguaggio di produzione pagine dinamiche: ASP / Perl / PHP.
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4.6 Configurazione Hardware
La ditta aggiudicataria dovrà definire le caratteristiche della strumentazione necessaria alla
realizzazione del progetto nel suo complesso, anche se la fornitura stessa dell’hardware è
esclusa dalla gara in oggetto.
La proposta dovrà definire tutti i dispositivi hardware e software indispensabili ai software
applicativi, di monitoraggio, controllo e sviluppo non disponibili nel corredo standard di
Personal Computer e/o di Stazioni Server. Dovrà essere esclusa fornitura delle Stazioni Server,
delle eventuali postazioni Personal Computer e delle infrastrutture di rete.
Altro requisito applicativo è che la soluzione proposta abbia potenzialità tecnologiche tale da
costituire una infrastruttura generale su cui costruire nuove realtà applicative.
La configurazione tipo dell’hardware presso ciascuno dei centri operativi dovrà seguire le linee
base indicate in seguito.
PC Server:
• Alimentazione ridondante;
• Dual processor;
• RAM minima 1 GB;
• HD SCSI RAID;
• Almeno 2 schede di rete Fast Ethernet;
• unità di Back-Up .
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La configurazione tipo dell’hardware presso ciascuno dei Comuni parte del progetto dovrà
seguire le linee base indicate in seguito.
PC Client:
• Singolo processore;
• RAM 128 MB;
• 1 HD;
• 1 schede di rete Fast Ethernet;
• Modem ISDN.
La Ditta proponente deve comunque indicare nella sua proposta, le condizioni minime
(hardware, apparati, protocolli e software) perché l’oggetto dell’offerta sia pienamente
autoconsistente, a prescindere dalla rete Community Network.
L’offerente dovrà proporre un sistema di connettività per la rete SUAP, le cui caratteristiche
siano atte a soddisfare la domanda di trasmissione dati generata dalle applicazioni e adeguata al
carico di lavoro previsto ed integrabile nel progetto relativo alla Community Network. Dovrà
essere proposto un sistema di connessioni per i centri operativi e l’integrazione verso gli
operatori locali. Si dovrà prevedere l'espandibilità delle interfacce di comunicazione per la
connessione a sistemi esterni di Enti diversi, tramite i sistemi pubblici di trasmissione dati, e/o
eventualmente linee telefoniche commutate o dedicate.
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La ditta aggiudicataria dovrà fornire, installare e collegare tutti i cavi di trasmissione dati
necessari al funzionamento della rete comprensivi dei necessari connettori e delle necessarie
terminazioni.
L’offerente dovrà presentare le modalità, le regole e gli standard che definiscono l’architettura
di interconnessione alla rete dei singoli SUAP e centri operativi; la connettività verso Internet
presso ogni SUAP, centro operativo o Ente interessato sarà fornita a cura dell'Amministrazione
appaltante.
Per tutti gli altri attori - privati o Enti pubblici non regionali - l'accesso al Sistema SUAP sarà
garantito attraverso la rete Internet pubblica.
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5. Formazione e addestramento
La Ditta aggiudicataria dovrà fornire almeno 1000 ore totali di formazione di cui un congruo
numero destinate ad attività di training on the job per il personale che l’Agenzia Regionale per
l’Informatica e la Telematica e/o l a Regione Abruzzo renderà disponibile per far loro raggiungere
un grado di autonomia sufficiente ad una gestione e conduzione di primo livello del sistema ed al
suo utilizzo.
Dovrà essere previsto il necessario affiancamento operativo ai predetti operatori nella fase di start-
up ed avviamento del sistema.
Gli interventi di formazione dovranno essere rivolti a tre distinte categorie di destinatari:
• Amministratore del Sistema;
• Utenti finali (presso i Comuni ed altri Enti locali);
• Personale tecnico e amministrativo assegnato a ciascuna area funzionale.
L’offerta dovrà contenere modalità alternative ai corsi in aula così da favorire la formazione
dell’utenza finale presso le proprie sedi.
I docenti dovranno essere d'elevato profilo ed esperienza professionale di cui dovrà essere allegato
dettagliato curriculum-vitae.
Tutti i corsi dovranno essere pianificati in modo da concludersi in coincidenza del rilascio definitivo
del sistema del SUAP, dovranno fornire materiale didattico documentale e illustrativo con
opportuni riferimenti bibliografici per consentire successivi approfondimenti o recuperi di
informazioni in caso di assenze, e dovranno prevedere meccanismi di valutazione dei risultati e di
gradimento dei corsi.
Il Fornitore nella proposta tecnica dovrà esplicitare tempi, modi e contenuti dei corsi.
La formazione in aula dovrà essere erogata presso le sedi comunicate dall'Amministrazione e da
questa rese disponibili secondo un programma proposto dalla Ditta in fase di offerta.
Inoltre, il sistema dovrà offrire una piattaforma ed una serie di servizi orientati all’e-learning, ed in
particolare alla realizzazione di corsi interattivi in rete per:
- il personale dell’Amministrazione, su tematiche sia tecniche che amministrative;
- per l’intero tessuto locale, su eventuali programmi ed iniziative specifiche.
I servizi dovranno prevedere non solo la possibilità di messa in linea dei materiali formativi e di
fruizione degli stessi in maniera autonoma da parte dei partecipanti ai corsi, ma anche la possibilità
di creazione di canali di comunicazione bidirezionali ed interattivi, sia sincroni che asincroni, fra
formatori e fruitori dei corsi. E’ infine necessario prevedere servizi per la diagnosi e
l’autovalutazione on- line.
La Ditta aggiudicataria dovrà fornire in fase di offerta un piano con i servizi formativi orientati
all’e-learning.
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6. Assistenza e supporto alla gestione del della rete SUAP
La ditta aggiudicataria dovrà fornire il personale in grado di assicurare assistenza tecnica e
gestionale nell’utilizzo del sistema SUAP fino a 31.12.2003.
La ditta aggiudicataria dovrà garantire la disponibilità di personale confacente, ai sensi e per gli
effetti dell’art.7, comma 2 lettera f) del D. Lgs. n.157/95 testo in vigore, qualora il servizio sia stato
realizzato in modo soddisfacente nel periodo fino al 31.12.2003, e sussista l’esigenza da parte
dell’Amministrazione, all’espletamento dei servizi di assistenza tecnica e gestionale nell’utilizzo
del sistema SUAP fino a 31.12.2006, il tutto da valutarsi per il tramite di una commissione tecnica
costituita da: il Presidente del Comitato Regionale per l’Informatica e la Telematica, il Direttore
della Struttura Speciale di Supporto Sistema Informativo Regionale, il Direttore dell’Agenzia per
l’Informatica e la Telematica ed il Responsabile della Misura 1.3 del DOCUP 2000-2006.
La ditta aggiudicataria deve progettare la manutenzione della piattaforma e la gestione del servizio
di supporto alla gestione dello SUAP, descrivendo le modalità operative di esercizio del servizio, le
attività da svolgere, le procedure attuative di gestione e le caratteristiche delle figure professionali
richieste, l’impegno stimato per ciascuna delle figure richieste.
Per ogni professionalità coinvolta vanno definiti i requisiti in termini di:
§ definizione del profilo (capo progetto, progettista, analista funzionale, analista
programmatore, sistemista, amministratore di sistema, amministratore di database,
webmaster, specialista attività di customer care, controller della qualità del servizio,…)
§ titolo di studio (diploma, laurea, specializzazioni,…)
§ conoscenze (metodologiche, progettuali, tecniche hardware e software, specialistiche …)
§ capacità (gestionali, relazionali, interpersonali, comunicative, socialità, …)
§ esperienze lavorative (durata minima, ruolo, mansione, contenuti, competenze sviluppate,..)
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In merito alle modalità di fornitura dei servizi di manutenzione e di supporto alla gestione del
sistema SUAP, oltre il 31.12.2003 e fino al 31.12.2006, tali servizi saranno prestati secondo una
delle modalità di volta in volta scelta dalla Amministrazione appaltante:
• “assistenza tecnica”
• “chiavi in mano”
Nel primo caso si fa riferimento alle figure professionali messe a disposizione, di norma salvo
accordo contrario, presso i locali indicati dall’Amministrazione, e alle quantità temporali disponibili
per ciascuna di esse.
Nel secondo caso si fa riferimento a servizi da realizzare a fronte di richieste specifiche
dell’Amministrazione.
Più in dettaglio, in entrambi i casi (assistenza tecnica o chiavi in mano) si procederà come segue
• In seguito ai colloqui opportunamente approfonditi col capoprogetto designato dalla
Amministrazione e altro personale eventualmente necessario e di volta in volta indicato, sarà
messa a punto, da parte del fornitore un’offerta che contiene:
o l’oggetto dell’offerta (opportunamente dettagliato dal punto di vista tecnico);
o le figure professionali e le modalità di impiego con particolare riferimento ai tempi
di impiego;
o i tempi di realizzazione e rilascio del servizio/prodotto;
o la valutazione economica complessiva ed analitica secondo le tariffe del contratto.
L’offerta sarà ritenuta impegnativa per la Ditta.
• Se soddisfacente l’offerta sarà accettata dalla Amministrazione che emetterà un ordine
relativo al contenuto; se non soddisfacente l’Amministrazione ne chiederà le opportune
modifiche.
• La realizzazione del prodotto e la prestazione del servizio si svolgerà nelle modalità
concordate e contenute nell’offerta e si articolerà nel dettaglio secondo quanto previsto in un
documento di progetto esecutivo.
• Verranno compilati i rapporti con periodicità mensile sull’attività delle figure professionali
coinvolte; sul lavoro svolto e sui prodotti/servizi realizzati: i rapporti, se soddisfacenti,
saranno accettati dalla Amministrazione, se non soddisfacenti dovranno essere
adeguatamente modificati.
• La fatturazione potrà avvenire solo a fronte di rapporti accettati.
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7. Sede Operativa
I locali adibiti ad ospitare la rete SUAP saranno forniti dalla Regione Abruzzo, presso proprie
strutture con i seguenti requisiti:
• Impianto elettrico a norma;
• Impianto di condizionamento;
• Gruppi di continuità;
• Pavimentazione a norma;
• Linee telefoniche;
• Mobili per allestimento posti di lavoro e polo telematico;
• Connessione alla community network;
• Connessione alla rete Internet.
Analogamente i locali necessari per i vari Sottosistemi locali saranno forniti dalle corrispondenti
Comuni o Enti, presso proprie strutture con i seguenti requisiti:
• Impianto elettrico a norma;
• Impianto di condizionamento;
• Gruppi di continuità;
• Pavimentazione a norma;
• Connessione alla community network
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8. Modalità di espletamento della fornitura
8.4 Collaudo
Il collaudo provvisorio verrà effettuato presso la sede del Fornitore con i tempi e le modalità
previste nel punto 1.3 del presente capitolato.
Il collaudo definitivo, verrà effettuato presso la sede di istallazione del software indicata dall’ARIT
– Agenzia Regionale per l’Informatica e la Telematica.
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9. Garanzia e manutenzione
Il Fornitore dovrà garantire, data la natura del progetto, un servizio di correzione di eventuali errori
che dovessero emergere nell’uso operativo di tutte le componenti oggetto della fornitura per un
periodo compreso entro i 36 mesi successivi alla data di accettazione del prodotto (collaudo finale).
Tale attività si esplica nella manutenzione correttiva avente lo scopo di rimuovere eventuali
malfunzionamenti riconducibili ad errori imputabili al fornitore in una delle fasi precedenti il
rilascio in esercizio
Durante il periodo di garanzia, la Ditta si impegna a intervenire per la risoluzione di eventuali gravi
malfunzionamenti, con tempificazioni diversificate in funzione del livello di gravità ed in seguito a
comunicazione per iscritto del malfunzionamento.
I tempi di intervento saranno diversificati in funzione della gravità dell’errore secondo quanto di
seguito precisato.
a) Tempo massimo di intervento:
• per errori classificati gravi: entro 1 giorno lavorativo dal ricevimento della
comunicazione per iscritto del malfunzionamento rilevato;
• per tutti gli altri errori: entro 5 giorni lavorativi dal ricevimento della comunicazione per
iscritto del malfunzionamento rilevato.
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10. Modalità di presentazione della Proposta Tecnica
Il Fornitore, in sede di gara, dovrà presentare una Proposta Tecnica contenente, come strutturato
nell’allegato B:
• una descrizione della architettura tecnologica, comprendente tutte le componenti proposte;
• una descrizione delle caratteristiche tecnico-funzionali delle piattaforme hardware e dei sistemi
operativi idonee sia per lo sviluppo sia per l'esercizio dell'intero sistema;
• il dettaglio delle caratteristiche dei prodotti software per lo sviluppo e l'esercizio dello Sportello;
• la descrizione degli strumenti e delle metodologie attraverso cui il Fornitore intende effettuare la
realizzazione, comprendente la descrizione dell'organizzazione, dei processi, delle risorse umane
e tecnologiche, degli ambienti e degli strumenti di supporto.
• le caratteristiche degli ulteriori servizi che il Fornitore deve erogare per le fasi di installazione,
formazione, manutenzione, avviamento ed assistenza alla gestione;
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• le attività da svolgere
• procedure attuative di gestione
• caratteristiche delle figure professionali richieste
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11. Norme finali
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