Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Come si forma
limmagine digitale?
La luce
Dalla luce ad un mondo di pixel e di bit
Definizione di Pixel, di bit, di Byte
Immagine Raster : una mappa di pixel
Come calcolare la risoluzione
La formazione del colore con la sintesi additiva (RGB)
Limmagine vettoriale
Bit/colore
LA LUCE
La luce lelemento primario sia della fotografia analogica che della fotografia digitale, la
materia prima del nostro lavoro. Quello che cambia, da un sistema allaltro, sta ovviamente
nel come vengono catturate le radiazioni luminose riflesse dai soggetti che desideriamo
riprendere: tramite alogenuri dargento nel primo caso, mediante un sensore nel secondo
caso.
Altra differenza, parlando di rapporto con la luce tra sistemi di ripresa su pellicola e ripresa
digitale, sta nella sensibilit allo spettro: le pellicole fotografiche sono - nelle versioni pi consuete, ovvero quelle pancromatiche - sensibili ad uno spettro di radiazioni paragonabile allincirca a quello che viene percepito del nostro occhio umano (dal violetto al rosso, ovvero da
400 a 700), anche se leggermente allargata allo spettro dellultravioletto che, infatti, viene filtrato debitamente sia allinterno degli strati della pellicola che, spesso, anche in fase di ripresa tramite opportuni filtri anti-UV. I sensori sono, invece, molto sensibili alle radiazioni infrarosse e tale caratteristica impone luso di un filtro che tagli tutte le radiazioni oltre i 700 per non
influire sulla riproduzione tonale dei soggetti da riprendere.
(possiamo chiamarli dati, se volete) possono essere 8, 10, 12 per ogni pixel e si esprimono
con un valore che viene chiamato BIT. In pratica il computer legge linformazione di un pixel,
analizzando i singoli bit che lo descrivono.
Il BYTE non altro che un aggregamento di 8 bit, il che significa che se un pixel formato
(come spesso avviene) da 8 bit, si pu anche dichiarare che quel determinato pixel formato
da 1 byte di informazione. Il byte, in quanto tale, serve forse a poco nella spiegazione del
come i pixel vengono interpretati dal computer (dire 8 bit o 1 byte la stessa cosa, e sembrerebbe quindi unequivalenza inutile). Nella realt, il linguaggio dei computer parla di Kilobyte,
di Megabyte, di Gigabyte, tutti valori che derivano direttamente dal byte, e quindi bene abituarsi anche al byte per poter comprendere pi facilmente i calcoli che vedremo pi avanti
per calcolare la risoluzione.
bene segnalare che
1024 byte formano un Kilobyte (Kb)
1024 Kb formano un Megabyte (Mb o mega)
1024 Mb formano un Gigabyte (Gb, o giga)
e che, se proprio volete saperlo
1024 Gb formano un Terabyte (Tb, o tera).
conoscete il numero di pixel (per esempio, sapete che una fotocamera digitale usa un sensore da 6 milioni di pixel), potete tranquillamente, con un briciolo di approssimazione, valutare
che: 1 milione di pixel = 1 Mb.
Come potete vedere dai calcoli sopra riportati, non esattamente cos, ma il risultato simile
e si risparmia un sacco di tempo.
Attenzione: fino a questo momento, abbiamo parlato di immagini riprodotte con ununica
mappatura di pixel, anche definita ad 1 canale. Questo significa che, nella realt, noi abbiamo
riprodotto unimmagine solo considerando le componenti della densit (chiaro/scuro). Per
dirla pi banalmente, il calcolo che abbiamo sopra spiegato si riferisce ad unimmagine in
bianco e nero.
La risoluzione, cos come labbiamo calcolata, si riferisce al parametro (300 punti) che quello definito nominalmente per una stampa di qualit. Questo parametro cambia, per, se si
usano le immagini per altre applicazioni. Qui di seguito riportiamo alcuni valori (sempre nominali) di risoluzione per applicazioni specifiche:
Stampe darte
Stampa su periodici/rotocalchi
Stampa su quotidiano
Monitor
400
225
90
72
Cosa significa tutto questo? Che se dobbiamo usare le immagini per applicazioni che richiedono una risoluzione inferiore, possiamo acquisire un numero inferiore di pixel, oppure - a
parit di numero di pixel - si potr ottenere una riproduzione pi grande rispetto a quelle che
potremmo ottenere ad una risoluzione pi alta.
Non ci stuferemo mai di ricordare che MAGGIORE RISOLUZIONE nel digitale non significa
disporre di MIGLIORE QUALITA, ma di poter ottenere IMMAGINI PIU GRANDI, a parit di
qualit finale.
TRANQUILLIZZATEVI: tutti questi calcoli, che sembrano complessi, in realt sono molto
semplici quando si capiscono nella loro logica. Per fornirvi ulteriori sicurezze vi diciamo che:
1. i calcoli si possono fare in automatico, aprendo un qualsiasi programma di elaborazione di
immagini: si inserisce la dimensione che si desidera ottenere e la risoluzione di uscita (per
esempio, i soliti 300 punti) ed ecco, per magia, che otterrete la dimensione, che potr essere
espressa in pixel, in Mb, oppure come preferirete.
2. per avere sotto mano una serie di dati che vi permettono di inquadrare il problema della
risoluzione, eccovi una tabella che vi potete trascrivere o scaricare, per averla sempre sotto
mano.
BIT / COLORE
Una componente molto importante nella riproduzione dellimmagine per successiva al sensore: la corrente elettrica che il sensore ha ottenuto partendo dalle radiazioni luminose che
lhanno colpito viene inviata ad un circuito denominato A/D converter che si occupa di trasformarla in dati binari, ovvero in bit. Questa conversione pu essere pi precisa o pi
grossolana in funzione della tipologia di campionamento del quale il convertitore capace:
8 bit/colore, 10 bit/colore, eccetera. In pratica, ogni singola informazione (pixel) pu essere
descritta da un valore scelto per esempio tra:
2 valori - immagine campionata a 1 bit (nero e bianco)
256 valori - immagine campionata a 8 bit
4096 valori - immagine campionata a 12 bit
Appare evidente che il flusso elettrico, trasformandosi in dato digitale, sar quanto pi preciso
e fedele al soggetto originale, pi ricco di sfumature se acquisito con un sistema in grado di
campionare ogni singola informazione in oltre 4000 variabili rispetto ad un altro che pu operare la scelta su 256 valori disponibili.