Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Provincia di Napoli
CITTA DI SANTANASTASIA
XII EDIZIONE 2014
Biblioteca Comunale "G. Siani", Sant'Anastasia (Na)
12 dicembre 2014
Anno dopo anno, ad iniziare dallormai lontano 2002, il Concorso Nazionale di Poesia Citt di
SantAnastasia stato sempre al centro delle maggiori iniziative culturali promosse dalla nostra
amministrazione comunale, grazie anche allinstancabile lavoro dellAssociazione IncontraArci
che da quellanno, avvalendosi della competenza e della dedizione di Giuseppe Vetromile, rinnova
lappuntamento con i poeti da tutta Italia e anche dallestero, ritenendo questo evento una
particolare e validissima opportunit culturale per il nostro territorio e la nostra citt, e non solo, in
un contesto generale sovente dominato e pervaso da disvalori, indifferenze e degrado sociale e
culturale. La poesia non certo la soluzione o la medicina per risolvere crisi e problemi, ma
senzaltro pu offrire a tutti, anche ai non addetti ai lavori, la possibilit di affinare la propria
sensibilit artistica e, perch no?, la propria cultura estetica, onde perseguire i valori positivi
dellumanit con maggiore predisposizione danimo.
Siamo cos giunti alla dodicesima edizione del concorso, che gi lanno scorso ha compiuto
quellindispensabile e meritorio salto di qualit introducendo la sezione del libro edito di poesia,
ritenendo di accogliere, in questo modo, Autori pi o meno affermati, ma anche esordienti, che si
siano impegnati a lungo nella produzione di testi editi. Da un unico premio assegnato lanno scorso,
per questa sezione, si quindi passati al conferimento di tre premi alquanto sostanziosi in denaro, e
la partecipazione quasi raddoppiata, essendo giunti in segreteria ben 74 libri, la maggior parte dei
quali davvero molto validi, tanto che la Giuria ha dovuto lavorare e approfondire molto lesame dei
testi.
Invariata la sezione relativa alla poesia singola (edita o inedita, premiata o non), con una buona
partecipazione di autori. Come ormai consolidato, lorganizzazione premier la migliore poesia di
un autore giovane e di un autore del territorio, per dar loro il giusto incentivo a proseguire e ad
approfondire la propria ricerca poetica.
Un ringraziamento va rivolto a tutti i partecipanti, con laugurio che la poesia possa essere sempre
per tutti un valore creativo della persona, da coltivare e da approfondire costantemente. Un
ringraziamento allAmministrazione Comunale, sempre disponibile nonostante le tantissime
difficolt, anche economiche, ed infine un grazie di cuore a tutti gli amici e collaboratori di questo
importante evento culturale della nostra Citt.
Giuseppe Vetromile
I risultati
Sezione Libro di Poesia
La Giuria si soffermata in modo particolare sui volumi dei seguenti Autori (riportati qui di seguito
in ordine alfabetico):
Carla Baroni ("Versi d'ottobre", Ediz. Confronto); Marco Bellini ("Sotto l'ultima pietra", La Vita
Felice); Anna Belozorovitch ("Qualcosa mi attende", Lietocolle); Paolo Borsoni ("I viaggi veri
conducono non pi lontano ma pi vicino", Lietocolle); Giovanni Caso ("Trilogia di possibili
eventi", Genesi); Ester Cecere ("Fragile, maneggiare con cura", Kairos); Salvatore Contessini
("Dialoghi con l'altro mondo", La Vita Felice); Antonio Coppola ("Maschere, pelle e Dio, E.S.S.);
Carla de Falco ("Il soffio delle radici", Laura Capone); Cinzia Demi ("Ero Maddalena",
Puntoacapo); Annamaria Ferramosca ("Ciclica", La Vita Felice); Luigi Fontanella ("Disunita
ombra", Archinto); Francesco Iannone ("Poesie della fame e della sete", Ladolfi); Raimondo Iemma
("Una formazione musicale", Le voci della luna); Giacomo Leronni ("Le dimore dello spirito
assente", Puntoacapo); Ketti Martino ("Del distacco e altre impermanenze", La Vita Felice); Senzio
Mazza ("Infime dissonanze", Le Farfalle); Giorgio Mobili ("Waterloo riconquistata", Puntoacapo);
Nazario Pardini ("Scampoli serali di un venditore di arazzi", The Writer); Daniela Raimondi ("La
regina di Ica", Il Ponte del Sale); Veniero Scarselli ("Ascesa all'ombelico di Dio", Genesi); Marcella
Testa ("Maledetto sia Copernico", Edizioni Seam); Ferdinando Tricarico ("La famigliastra",
Manni); Gianfranco Vacca ("Cinepresa mistica", Puntoacapo); Rodolfo Vettorello ("Contro il
tempo il tempo contro", Carta e Penna);
Al termine di un approfondito dibattito, dalla precedente rosa la Giuria ha selezionato 8 Autori
Finalisti, stabilendo la seguente graduatoria di merito:
- 1 Premio: Luigi Fontanella, "Disunita ombra", Archinto;
- 2 Premio: Marco Bellini, "Sotto l'ultima pietra", La Vita Felice;
- 3 Premio: Ketti Martino, "Del distacco e altre impermanenze", La Vita Felice.
Segnalazione di merito ex-aequo per: Carla de Falco, Cinzia Demi, Raimondo Iemma, Giorgio
Mobili, Ferdinando Tricarico.
OPERE PREMIATE
2 Premio: Marco Bellini, Sotto lultima pietra, Edizioni La Vita Felice, Milano
Marco Bellini risiede in Brianza dove nasce nel 1964. Oltre a Sotto lultima pietra, sue raccolte di
poesia edite sono: Semi di terra (LietoColle 2007), la plaquette E in mezzo un buio
veloce (Edizioni Seregn de la memoria 2010), Attraverso la tela (La vita felice 2010). Ha
ottenuto riconoscimenti in numerosi concorsi. Sue poesie sono state inserite in diverse antologie,
sono apparse sui blog La poesia e lo spirito, Blanc de ta nuque, La presenza di rato e sulle
riviste Ali, Le voci della luna, La mosca di Milanoe Incroci. E risultato vincitore della
selezione nazionale European Poetry Tournament 2013.
Motivazione:
Un attraversamento del corpo della geografia e della storia, luoghi e fette di vita clti dallocchio
del poeta nello spazio e nel tempo. Ma anche se i paesi nominati (Bormio, Brivio, Crespi dAdda,
Pescarenico, Milano) sono reali e indicati su una cartina e i fatti si riferiscono ad un determinato
contesto storico, lautore non ha inteso in alcun modo darne sulla pagina una descrizione
documentaria. Paesaggi e storie sono filtrate attraverso le impressioni gli umori i ricordi le visioni
dellio tramite il linguaggio; ma anche vero che essi costituiscono esperienze che si stratificano e
sedimentano dentro, che affiorano dal pozzo della memoria alla luce della coscienza.
Quello del poeta non uno sguardo neutro, che riprende sequenze di vita con occhio distaccato;
entra nelle cose, ce ne fa percepire la realt metamorfica attraverso lo scavo oltre la superficie e il
decentramento e/o moltiplicazione del punto di vista (come nel trittico Allangolo di San Vittore
dove con un effetto di controcampo non solo spaziale ma anche interiore interferiscono tre
diverse prospettive). La realt fisica, carnale, allora si carica di un surplus di significati che
convergono tutti a delineare la provvisoriet dellessere e dellesserci. Come, nella sezione Case, il
legno del com mangiato da insetti xilofagi, il centro di pizzo ingiallito e il nome dimenticato di una
foto in cornice.
Sul piano del significante da rilevare che il discorso sintattico, al di l di ogni schema metrico
predeterminato, si articola in versi che ora si distendono sullintero rigo come un racconto in prosa,
ora si contraggono, ma terminano spesso con un enjambement. Spezzatura o prolungamento? Direi
un gioco dialettico tra entrambi, come se il flusso del tempo e della vita attraverso i luoghi da una
parte rappresentasse un continuum che non si pu arrestare; dallaltra, irrompendo nella
quotidianit, tagliasse bruscamente con le sue forbici il sottile filo delle singole esistenze e dei
destini individuali. Come nel dittico Confini, dove linsistenza ossessiva sulla figura retorica
rappresenta un equivalente a livello formale della dinamicit e imprevedibilit della Storia che
lascia dietro di s solo rottami. Sunt lacrimae rerum
(P.G. Santella)
3 Premio: Ketti Martino, Del distacco e altre impermanente, Edizioni La Vita Felice,
Milano
Ketti Martino, napoletana, laureata in filosofia e abilitata in psicologia sociale. Ha pubblicato
diverse raccolte poetiche e ha curato, assieme a Floriana Coppola, lantologia poetica La poesia
una citt, Boopen Led Edizioni, 2011. Suoi testi sono presenti in diverse antologie, tra le quali, la
pi recente, Ifigenia siamo noi, Edizioni Scuderi, a cura di Giuseppe Vetromile.
Motivazione:
Sensazioni di estraneit, assenza, vuoto, smarrimento, rimpianto: queste le prime condizioni
emotive che sollecitano il pensiero del lettore quando si imbatte nel volume di poesie di Ketti
Martino. Del distacco e altre impermanenze un titolo a-poetico, esposto a una sorta di espiazione
esorcizzante che, con secchezza e puntualit simbolico/oggettiva, condensa unassenza psicofisica,
metaforicamente espressa o rappresentata, intesa come una combinazione di forze ed energie in
continua evoluzione. Un racconto lirico, quasi un monologo struggente ed evocativo dove la
nerezza del male e della malattia sbiadisce, perch la poesia ha bisogno di uscire da s per
congiungere ogni spazio terreno ed essenziale, ogni sconcertante testimonianza intima,
allascendenza intellettuale e spirituale del Creato. Le quattro sezioni della raccolta conservano una
forma poetica pura, viscerale, moderna che non trascina in clich romantici e che non riporta segni
di paradigmi ovvi di ispirazione tematico/esistenziale descrittivi di vita vissuta. Grazie allo sguardo
impermanente, le cose e le situazioni ci appaiono per come sono senza che il nostro radar
intimo/sociale sviluppi sentimenti di attaccamento o di dissonanza/ripugnanza. Spesso proviamo
emozioni dolorose perch non siamo capaci di accogliere il mutamento delle cose e non perch
limpermanenza sia un accadimento impregnato di sofferenza. La poesia lo strumento che
consente allautrice di confessare il suo profondo legame a ci che appare inafferrabile, a ci che
in divenire nella transitoriet affettiva come principio della realt che decide il da farsi di un
programma incommensurabile e continuo. I componimenti di Ketti Martino instaurano una
reciprocit caleidoscopica implicando movimenti e moltiplicazioni dialogiche con laltro mondo. Il
discorso poetico ha una speditezza sintattica e un ritmo descrittivo straordinariamente sapiente,
limpido, esatto, abile nel movimento tra il senso e il suono; cos il discorso puro e toccante, che si
articola dai primissimi versi, mantiene una fermezza ideale matura, quasi divina. Lautrice cammina
in un dolore delicato che la ferita lacerata del mondo; il suo un bisogno di percorrenza per
esprimere, silenziosamente, il proprio credo nellumano, nella coscienza che il tormento dellamore
lunica arma vincente che sfida i conformisti e gli sciamani. Senza consapevolezza non c
scampo, non c bellezza, n verit materica pu aderire a nessuna orma vitale. Il rimpianto di non
aver vissuto appieno il proprio tempo, gli errori commessi, il rammarico dei paradossi per le
vie/scelte intraprese possono farci deprezzare i convincimenti maturi, gli stili acquisiti, ci che
siamo diventati: la guerriglia avviene a favore della vita, il cedimento metafisico, lamputazione
misteriosa. I ricordi possono essere armi letali: ma la parola pu rappresentare la luce del vero; e
solo la parola pu nutrire di piet e damore.
(Rita Pacilio)
Ritorno a Lachea
Da qua salpammo argonauti
di assolate giovinezze ed era la sfida,
l'azzardo oltre i confini dell'isola felice.
Lasciammo ambrate sponde e la promessa
fu rivedere bianche dimore, amori cari,
l'oro dei campi. Oggi ritorno a te Lachea.
Porto la mia odissea, il peso degli anni
sulle spalle, freddi inverni nelle tasche,
anonime citt nel cuore.
Vengo da fabbriche lontane,
da terre di odi e indifferenze.
Giungo dalla solitudine degli uomini
nel disincanto d'una vita di palazzi.
Io non sono l'Ulisse che aspettavi
intrecciando nell'attesa filanti comete,
non ho arco n frecce da scoccare
e porto il sogno svanito di me stesso,
sconfitto guerriero tra capannoni e metr.
Tu non sei l'Itaca promessa che lasciai
quando i cieli erano a un palmo dalla testa,
gli amici due e infiniti i giardini di limoni,
gelsomini, tre le case sulla piana.
Nessuno pi mi riconosce e altri cementi
coprono campagne; infinite processioni
di migranti toccano la riva,
gridano fame e libert.
Finisce qui la nostra storia.
Noi tramontiamo, dimenticate stelle
in un aroma antico di zagare,
nella meraviglia dei giorni che ci videro
luminosi approdi e avventurosi eroi.
Carmelo Consoli, Firenze
1 premio
Motivazione:
Ritorna felice in questa belissima poesia di Carmelo Consoli leco quasimodea della nostalgia per la
propria terra, per le proprie origini: Ho dimenticato il mare, la grave / conchiglia soffiata dai
pastori siciliani, / le cantilene dei carri lungo le strade / dove il carrubo trema nel fumo delle
stoppie canta infatti il grande di Modica, cos come il nostro poeta fiorentino, ma siciliano di
nascita, ricorda la sua Lachea, che non pi lItaca promessa. Perch ora tutto cambiato, altri
cementi coprono campagne e processioni di migranti gridano fame e libert, nellapprodare.
8
E una poesia del rimpianto, della nostalgia, ma anche del disappunto. Il ritmo solenne, eppure i
versi procedono con musicalit, hanno un fluire armonioso che attrae il lettore.
La bandana di Samir
Era la bandana nera l'orgoglio di Samir
indossata una sera al chiaror di luna
la prima volta, nell'orto dei carrubi
sull'altura che da Raqqa volge al confine.
La seta del Pamr luccicava simil metallo
sulla fronte bruna di quell'innocente
plasmato per giochi di guerra e di tortura
(infanzia violata da gente senza tregua)
onda anomala sulla giovane spuma.
Era la bandana nera dai ricami d'oro
il premio per Samir, cresciuto ignaro
all'ombra di ore segnate dal fuoco
nella madrasa dalle pareti bianche
baluardo per padri votati al martirio.
Era la bandana nera la chiave del paradiso
la luce, il delirio, la sete di sangue
nello sciabordio della mente annebbiata
coltre di fumo sul futuro di un figlio.
Vessillo al vento di giovinezza traviata.
Tutto era, quella bandana benedetta.
E quando il giglio d'Oriente chiner il capo
sulla terra di sventura
sar quella seta pura, oltraggiata
a sventolare libera, senza paura
sui cieli sgombri da nubi funeree.
Sorrideva Samir
novello Isacco d'abbandono
la morbida stoffa chiusa alla nuca
i lembi lisci sul collo nudo
sciolti sulle spalle fragili e brune
la schiena ricurva sul pesante fucile.
Nell'aria il suono dolente del rabab
triste nenia sulle note dello schianto
a scandire il pianto di prematura sorte.
Dorme Samir, angelo della sera
dorme tra i sassi, sull'altura della morte
sognando un'altra primavera.
Enzo Bacca, Larino (Cb)
2 premio
9
Motivazione:
Non si finir mai di deprecare le nefandezze della guerra, e in particolare di quella che dilania il
mediorente, da tanti anni, e che fa vittime innocenti anche tra i bambini. Potr mai la poesia
denunciare questi misfatti con il suo forte ed incisivo canto? Sar difficile, ma intanto ecco che la
poesia si fa anche denuncia, o perlomeno informazione, verso coloro che ignorano o vogliono
ignorare, che sono indifferenti di fronte a problemi umani di si vasta portata. E non sar certo una
poesia fiacca, debole, banale, a poter scuotere gli animi: ci vogliono versi delicati e nello stesso
tempo potenti ed efficaci, come questi di Enzo Bacca, che sventola la bandana del ragazzo Samir
come se fosse la nuova bandiera, un vessillo di pace e di amore per tutta lumanit.
Illusione poetica
Nessuno pu frenare lanimo di uno scrittore,
n la notte,
n la penna,
n la morte,
perch scorre nelle vene,
insieme al sangue lamore per il foglio bianco,
si pu frenare mer mancanza di veleno,
ma mai sparire,
si riconoscono gli scrittori,
perch sono silenziosi e solitari,
aprono il cuore,
ma chiudono la porta allistante,
si riconoscono dalla luce con cui osservano il mondo,
sono scrittori i sofferenti e i malinconici,
perch la gioia non si descrive,
si vive e basta,
il dolore consuma con le sue dolci sfumature e le sottili differenze,
tutte incise sulla pelle solcata nel tempo,
gli scrittori sono cos,
eremiti del mondo,
volano in alto nel cielo delle illusioni,
e il male della vita li pu solo rafforzare.
Ilaria Parlanti (18/4/1997), Chiesina Uzzanese (Pt)
1 premio
Motivazione:
Una sorta di dichiarazione poetica traspare dai versi perentori della giovane autrice di questo
componimento. La poetessa enuncia infatti, con coraggio e determinazione, le proprie verit
riguardo larte dello scrivere, svelando segreti e intime sensazioni con un linguaggio sciolto e
chiaro. Interessante la chiusa, in cui lautrice afferma che gli scrittori sono eremiti del mondo,
volano in alto nel cielo delle illusioni e che il male della vita li pu solo rafforzare: una visione
augurale che carica gli scrittori di una certa sensibilit di fronte alla vita e al mondo.
11
Motivazione:
Un richiamo alla mitologia greca si trasforma in questa elegante lirica in un canto appassionato che
pu benissimo adattarsi anche ai nostri tempi: lamore di Eos, lAurora, per Titone figlio di
Laomedonte, si universalizza in questi versi romantici e ben strutturati. La chiusa di una grazia
straordinaria: tutti hanno diritto alla luce del mattino, cio alla vita che rinasce, alla speranza, alla
felicit futura; e persino lAurora, che gi di per s simbolo di luce e di rinnovamento, ha bisogno
dellamore, per nutrire e poi offrire i suoi frutti di luminosit e di speranza.
12
La Giuria
Anna Bruno
Anna Bruno, insegnante, poetessa e scrittrice, Vicepresidente e consigliere per la sezione scrittura
dell'Associazione "Napoli Cultural Classic". Ha all'attivo diverse pubblicazioni di poesia e di
narrativa, tra le quali, recentemente, il libro "Con la guerra in testa", dedicato ai ragazzi. Promuove ed
organizza eventi culturali sul territorio ed l'organizzatrice del Concorso Nazionale di Poesia "Napoli
Cultural Classic". E' membro di giuria in numerosi concorsi di rilevanza nazionale.
Vittoria Caso
Docente di Humanae Litterae, laureata in lettere classiche, pluriabilitata, plurispecializzata, stata
formatrice di docenti sia nei corsi dell ex Provv. studi di Napoli e Caserta, ISEF e Enti privati
(Sostegno, Pari Opportunit, Orientamento, Educazione Sessuale), sia con lUniversit di Tor Vergata
e con la Federico II; autrice di recensioni, di saggi non venali pedagogico-didattici, letterari, storici e
curatrice di molte pubblicazioni; giornalista e componente-giurie di certamina latino-greci e premi
letterari.
Ha ricoperto nella scuola incarichi di responsabilit; stata lanima culturale del 29 Dist. Scol.co per
20 anni, curandone concorsi, seminari, progetti, presentazioni di libri e soprattutto i Corsi di
Giornalismo. E Volontaria CRI del C.L.N.N. Ha fondato lAssociazione culturale Clarae Musae,
di cui presidente, con cui promuove cultura; anche Presidente dellAssociazione ex alunni del liceo
Garibaldi.
Luigi De Simone
Luigi De Simone, psichiatra, animatore culturale, da decenni profonde le sue energie per la
promozione sociale ed artistica del territorio vesuviano. Con l'Associazione "Giocondi", promuove
studi e ricerche teatrali, organizza concerti e mostre, favorendo la crescita culturale e personale di
tanti giovani che insieme alle rispettive famiglie riscoprono anche luoghi di incontro generazionale.
Rita Pacilio
Rita Pacilio nata a Benevento. Sociologo, mediatore familiare e dei conflitti interpersonali,
ha lavorato nellambito dello Sviluppo delle Politiche del Lavoro e nelle progettualit della
Casa Circondariale di Benevento trattando il disagio sociale e la Prevenzione delle
dipendenze. Poeta, Scrittrice, Collaboratrice editoriale, si occupa di poesia, di critica letteraria
e di Vocal jazz.
Pasquale Gerardo Santella
Pasquale Gerardo Santella stato docente di materie letterarie nei licei, svolge attivit
allUniversit di Salerno presso le cattedre di sociologia e sociologia delleducazione e come
supervisore Sicsi. Ha pubblicato numerosi volumi di saggistica (molti dei quali presso
leditore Loffredo di Napoli) affrontando i vari aspetti del fenomeno letterario visto anche nei
suoi rapporti con cinema, teatro e societ. Scrive su diversi giornali e periodici ed attivo
come operatore culturale.
13
Raffaele Urraro
Raffaele Urraro, poeta, saggista e critico letterario, ha prodotto numerose pubblicazioni di
poesia e di saggistica e, in collaborazione con Giuseppe Casillo, molte antologie di classici
latini per le Scuole Superiori (Loffredo, Napoli) e una Storia della Letteratura latina in 5
volumi (Bulgarini, Firenze). Ha recentemente pubblicato, per i tipi della Olschki Editore, il
saggio Giacomo Leopardi, le donne, gli amori, e "La fabbrica della parola", Manni Editori.
ALBO DORO:
14
Associazione Culturale
Napoli Cultural Classic (Poetessa Anna Bruno)
ORGANIZZAZIONE CURATA DA
CIRCOLO INCONTRARCI
PIAZZA C. CATTANEO 9, 80048 SANTANASTASIA (NA)
TEL. 081.5301490
E-mail: incontrarci@tiscali.it
CIRCOLO
LETTERARIO
ANASTASIANO
15
http://concorsopoesiasantanastasia.blogspot.com
16