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Richieste
1. Condannare il Ministero al risarcimento del danno (art. 36 dlgs. 165/01)
2. Accertare e dichiarare il diritto della parte ricorrente a riprendere il posto di lavoro precedentemente
occupato.
3. Conversione del contratto a TI
Fatto
1. Datore di lavoro non una singola struttura didattica ma il Ministero che soddisfa un esigenza tuttaltro
che eccezionale e temporanea, ma permanente e durevole. E infatti la stessa configurazione normativa dei
contratti a TD stipulati per il conferimento di supplenze in quanto necessari a garantire la costante
erogazione del servizio scolastico (es. Art 1. C. 2 dl 134/09 Conv. L. 167 (Salvaprecari))
2. Normativa Europea (Dir 70/99): si incentra su due grandi valori:
a. Principio di non discriminazione fra lavoratori a TD e TI
b. Prevenzione abuso reiterazione di contratti TD.
Sul piano comunitario lutilizzo di contratti a TD deve essere necessariamente basato su ragioni oggettive. Il
contratto a TI resta la forma ordinaria del rapporto di lavoro contribuendo al:
a. Miglioramento della qualit della vita
b. Miglioramento del rendimento (violazione art 97 Cost)
3. Normativa nazionale:
Dlgs 368/01: consentita lapposizione di un termine a fronte di ragioni di carattere tecnico, organizzativo,
sostitutivo
Dlgs. 165/01 Art. 36 - Il lavoro flessibile nelle PA consentito solo a fronte di esigenze temporanee ed
eccezionali.
4. Nullit parziale (art. 1419 co. 2 cc.) : in caso dellinsussistenza delle ragioni giustificative del termine ne
deriva la nullit parziale del contratto relativa alla sola clausola di apposizione del termine e quindi ne deriva
linstaurazione di un contratto a TI .
5. Inconvertibilit contratti nel PI (Art. 36 dlgs. 165/01): [] la violazione di disposizioni imperative riguardanti
l'assunzione o l'impiego di lavoratori da parte delle PA, non pu comportare la costituzione di rapporti di
lavoro a tempo indeterminato con le medesime PA, ferma restando ogni responsabilit e sanzione. []
Regime sanzionatorio
1. Concorsualit (C.Cost 89/03): Ha escluso la sussistenza di una violazione del principio di uguaglianza ella
diversit di trattamento tra lavoratori pubblici e privati utilizzando tra le argomentazioni il rif. Allart. 97
Cost, ma lart. 97 non risulta violato poich esso prevede la possibilit di derogare al principio della
concorsualit.
2. Problema Bilancio: Scopo del principio di inconvertibilit di scongiurare il rischio che attraverso la
conversione di rapporti si possano incardinare rapporti a TI senza una programmazione del fabbisogno.
3. Adeguatezza sanzione (C. Giustizia europea 180/04 53/04): La dir. 70/99 non osta in linea di principio ad
una normativa nazionale che escluda la trasformazione dei rapporti a TI, qualora tale normativa contenga
altre misure effettive per evitare e sanzionare lutilizzo abusivo di contratti successivi a TD. Spetta per al
giudice valutare in quale misura le condizioni di applicazione ne facciano uno strumento adeguato a
prevenire, e verificare la soddisfazione dei requisiti di adeguatezza della sanzione che deve essere di
carattere non soltanto proporzionato, ma sufficientemente effettivo e dissuasivo. La tutela risarcitoria deve
pertanto essere effettiva e dissuasiva.
Conversione
In assenza di un criterio stabilito che determini lentit della sanzione le interpretazioni che si possono fare
sono molteplici (i giudici in passato hanno sancito sanzioni che andavano da un minimo di poche mensilit
ad un massimo di oltre 15 mensilit). Ci induce a rompere quellargine di rispetto di un privilegio del
quale sono depositarie le PA, consistente in una licenza di precarizzare.
1. Non dissuasivit dellapparato sanzionatorio: Attesa la macrodimensione del lavoro pubblico precario
irregolare si perviene alla conclusione della non dissuasivit dellapparato sanzionatorio che possiamo
definire debole e pertanto non conforme al diritto comunitario [] poich ne fanno uno strumento
inadeguato a prevenire [] lutilizzo abusivo da parte delle PA di contratti di lavoro a TD successivi.
2. Contrasto contenimento spese: Non spetta allinterprete giudiziale una valutazione di convenienza
economica [], per essere effettivi i risarcimenti dovrebbero assurgere a dimensioni cos ingenti da
contrastare con quella stessa istanza di contenimento spese .
3. Il lavoratore ha diritto a ci che gli spetta (Cassazione Sez. Unite 12270/04): il processo deve dare alla
parte tutto quello (e proprio quello) a cui essa ha diritto, senza che qualcosa possa esserle sottratto[]. Il
principio viene oggi ricondotto all'art. 24 Cost. onde ad esso deve adeguarsi ogni interpretazione nei casi
dubbi. Qualsiasi normativa settoriale non deve derogare al sistema generale senza necessit. Il diritto del
lavoratore al proprio posto protetto subirebbe una sostanziale espropriazione se ridotto per via di una
regola ad una somma e la sua posizione a quella di semplice titolare del credito.
4. Posizione lavoratore non riducibile a quella di mero creditore (Cassazione Sez. Unite 14020): La
conversione realizza non solo lutilit economica, ma anche i valori individuali e famigliari - il rapporto di
lavoro non comporta soltanto un scambio tra prestazione lavorativa e retribuzione, ma tende a realizzare i
valori fondamentali indicati dalla nostra costituzione negli articoli 2, 4 e 36
5. Linconvertibilit dei contratti a TD appare contraria al principio di unit e coerenza dellordinamento
giuridico
6. Scadenza termine = Licenziamento: La scadenza del termine non nel mondo del diritto un licenziamento,
ma gli si avvicina molto nella sostanza delle cose. Se lapposizione del termine non sorretta da una
vicenda naturale, il fenomeno sostanziale collima con quello formale. La scadenza del termine non altro
che un licenziamento programmato, privo di giustificazione casuale e arbitrario.
7. Lavoratore TD = Lavoratore TI (Dir. 70/99 clausola 3): il termine Lavoratore a TD indica una persona con
contratto di durata determinata, il termine determinato da condizioni oggettive.
8. Tutela contro licenziamento (Carta Nizza Carta dei diritti fondamentali art 30 art 90 trattato): Ogni
lavoratore ha diritto alla tutela contro ogni licenziamento ingiustificato.
9. Non discriminazione (Dir 70/99): afferma il principio di non discriminazione fra lavoratori a TD e TI.
A fronte di una vicenda risolutiva illegittima del rapporto merita paritaria attuazione tanto in caso di
licenziamento quanto in caso di apposizione del termine, realizzandosi in difetto una discriminazione fra
lavoratori CD Comparabili.
10. Conversione sanzionatoria (CCNL scuola 06/09 art. 40 co. 4): E prevista la trasformazione del rapporto di
lavoro a TD in rapporto a TI per effetto di specifiche disposizioni legislative. Ci non allude alla conversione
sanzionatoria, ma contribuisce a consentirne pienamente lingresso. Aprendo le porte ad una tutela piena
speciffica del lavoratore pubblico nel caso in cui lassunzione a TD avvenga tramite concorso o cmq.
procedure selettive idonee a garantire il rispetto dellart. 97 Cost.
Sentenza
Appare pertanto consentita la disapplicazione dellart. 36 dlgs. 165/01 a vantaggio della dir. 70/99 e dellart.
5 dlgs. 368/01. Accerta lillegittima apposizione del termine e dichiara la conseguente nullit parziale.