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La materia

In generale si intende per materia tutto ci che possiede una certa massa e che
occupa un certo volume.
Una prima classificazione della materia pu essere fatta sulla base di unosservazione
molto semplice: esistono corpi ed oggetti solidi, liquidi e gassosi.
Questi diversi modi in cui si trova la materia prendono il nome di stati di
aggregazione.
I corpi solidi hanno forma e volume proprio
I corpi liquidi hanno un volume proprio ma non la forma (assumono la forma
del recipiente che li contiene)
I corpi gassosi non hanno n forma n volume propri e tendono ad occupare
tutto lo spazio disponibile.
importante sottolineare che non esistono materiali che siano sempre solidi oppure
sempre liquidi o aeriformi (aeriformi significa gas o vapore).
Le trasformazioni che cambiano lo stato di aggregazione di un materiale prendono il
nome di passaggi di stato o cambiamenti di stato.
Massa di un corpo
La massa descrive la quantit di materia presente in un corpo.
Nel Sistema Internazionale (SI) lunit di misura della massa il chilogrammo (Kg).
Nei laboratori di chimica sono molto utilizzati i sottomultipli del Kg, in particolare i
grammi (g) e i milligrammi (mg).
Ricorda che 1 Kg = 1000 g, perci 1g = 1/1000 Kg.
Normalmente si scrive 1/1000 = 1/103 = 1 x 10-3.
Quindi possiamo concludere che 1g = 10-3 Kg.
Volume di un corpo
Il volume di un corpo la misura dello spazio che esso occupa.
Lunit di misura del volume il metro cubo (m3), unit che deriva dalla misura di
una lunghezza (m). Infatti metro x metro = metro 2; questa lunit di misura delle
superfici.
metro x metro x metro = metro3; questa lunit di misura dei volumi.
In chimica sono usati prevalentemente i sottomultipli del m 3, in particolare il
decimetro cubo (dm3) e il centimetro cubo (cm3).
Risultano di fondamentale importanza le seguenti uguaglianze:
1dm3 = 1 litro (l); 1cm3 = 1 ml

Densit di un corpo
Volumi uguali di corpi diversi hanno in genere massa diversa.
Ad esempio la massa di un cm3 di ferro risulta circa 3 volte maggiore della massa di
1cm3 di alluminio.
1 cm3 Al

2.71g

1 cm3 Fe

7.87g

1 cm3 Au

19.3g

Si definisce densit di un corpo il rapporto tra la sua massa ed il suo volume.


d=m/V
Se la massa data in grammi ed il volume in cm3 la densit sar espressa in g / cm3
La densit una propriet caratteristica di una sostanza mentre la massa ed il volume
non lo sono.
La densit una grandezza che dipende dalla temperatura.

Qualche esercizio
1) Qual la densit di una sostanza che ha una massa di 52,50 g ed un
volume di 5,86 cm3 ?
I dati del problema ci fanno capire che un volume della sostanza pari a
5.86 cm3 pesa 52,50 g.
Per conoscere la densit della sostanza basta dividere la massa per il
volume:
d = m/V
Sostituendo i numeri si ottiene:
d = 52,50 g / 5.86 cm3 = 8.96 g / cm3
Quindi se peso 1 cm3 di sostanza sulla bilancia legger 8.96 grammi.
2) La densit dellalcool etilico a 25 C 0.789 g/cm3.
Calcola il volume di un campione di alcool etilico che ha una massa di
6.35 g
Dallespressione della densit si pu ricavare la relazione derivata per il
volume
V = massa / densit
Sostituendo i dati del problema si ottiene:
V = 6.35 g / 0.789 g/cm3 = 8.05 cm3
In calcoli di questo tipo molto importante fare attenzione alle unit di
misura:
grammi / (grammi/cm3)
come scrivere
(grammi/grammi) x cm3
I grammi si semplificano con i grammi e rimane un volume espresso in
cm3, come giusto che sia!!!
Se avessimo ottenuto un volume espresso in grammi avremmo dovuto
dubitare dellesattezza del calcolo!!!
Dunque le unit di misura ci aiutano nel fare i calcoli!

Passaggi di stato
Come abbiamo gi visto la materia si presenta in tre stati: solido, liquido ed
aeriforme.
Se prendiamo un po dacqua e la riscaldiamo in un pentolino, dopo un certo periodo
di tempo possiamo vederla passare allo stato di vapore (abbiamo osservato il
passaggio dellacqua dallo stato liquido allo stato di vapore;
se dellacqua
contenuta in una vaschetta viene raffreddata in un freezer essa ghiaccia passando
dunque dallo stato liquido allo stato solido.
Oltre che dalla temperatura lo stato fisico di una sostanza dipende dalla pressione: per
esempio lossigeno liquido contenuto in una bombola ad alta pressione, passa allo
stato gassoso se viene portato alla pressione atmosferica.
La trasformazione di un materiale quando passa da uno stato allaltro costituisce una
trasformazione fisica: questo vuol dire che lunica cosa che cambia lo stato di
aggregazione delle particelle che costituiscono la sostanza mentre rimane invariata
(cio non cambia) la composizione della sostanza.
Dunque possiamo riassumere la differenza tra una trasformazione fisica e una
trasformazione chimica:

Trasformazione fisica: cambia lo stato di aggregazione della


sostanza
Esempio:
Scaldiamo a 100 C

acqua liquida

vapor acqueo

In questo caso lunica trasformazione che avvenuta stata il passaggio dallo stato
liquido allo stato di vapore; sono partito da acqua e quella che ho ottenuto sempre
acqua!

Trasformazione chimica: cambia la composizione della sostanza


Esempio:
Bruciamo in presenza
di ossigeno

carbonio

anidride carbonica

In questo caso ho bruciato del carbonio in presenza di ossigeno; si forma un


composto che non fatto solo di carbonio ma contiene carbonio ed ossigeno:
cambiata la composizione della sostanza!!!

Schema dei passaggi di stato di una sostanza (nella figura la sostanza


rappresentata lacqua)

Miscele eterogenee e miscele omogenee


Immaginate di riempire un bicchiere con dellacqua e poi di versarvi dellolio; come
potrete notare lolio galleggia sullacqua (i due liquidi hanno densit diverse) e i due
liquidi formano una miscela eterogenea in cui le due componenti sono distinguibili
visivamente e ciascuna mantiene le sue propriet caratteristiche.
Se versate del latte in un bicchiere potreste avere qualche dubbio a definirlo una
miscela eterogenea; guardandolo al microscopio si pu notare che il latte costituito
da particelle di grasso sospese in un liquido e quindi anchesso una miscela
eterogenea.
Se in un bicchiere pieno dacqua sciogliamo dello zucchero immediatamente potremo
osservare che non pi possibile distinguere (neanche al microscopio) i componenti.
In questo caso abbiamo preparato una miscela omogenea.
Una miscela si dice omogenea quando le sostanze che la compongono non sono
distinguibili neppure al microscopio; le propriet di una miscela omogenea sono le
stesse in qualunque parte del campione.
Le soluzioni omogenee vengono anche dette soluzioni.
Una soluzione costituita da un solvente e almeno da un soluto; il solvente il
materiale che scioglie gli altri materiali mentre il soluto il materiale che viene
sciolto.
Le soluzioni in cui lacqua il solvente sono denominate soluzioni acquose.
Le soluzioni liquide sono costituite da un solvente liquido in cui possono essere
disciolti soluti gassosi (bibite gassate), liquidi (acqua- alcol etilico) o solidi (acqua e
sale).
Le soluzioni solide sono costituite da un solvente solido in cui sono disciolti soluti
solidi (per esempio le leghe).
Lega

Composizione

Acciaio inossidabile

Ferro 82,50%; Cromo 16,50%


Carbonio 0,65%; Manganese 0,35%

Bronzo

Rame 89,00%; Zinco 9,00 %;


Piombo 2%
Ferro 94%; Carbonio 3,50%;
Silicio 2,50%
Rame 90,00%; Zinco 10,00%

Ghisa grigia
Ottone

Le soluzioni gassose sono costituite da un solvente gassoso in cui vengono disciolti


altri soluti gassosi (per esempio laria).

Principali componenti dellaria


Azoto
Ossigeno
Argon
Anidride carbonica

% in volume
78,08
20,95
0.93
0.03

Reazioni chimiche
Molte persone potrebbero pensare che per osservare una reazione chimica sia
necessario disporre di laboratori strapieni di vetreria ed apparecchiature sofisticate.
In realt tantissime reazioni chimiche avvengono davanti ai nostri occhi praticamente
tutti i nostri giorni e spesso siamo noi stessi a combinare le sostanze e a creare le
condizioni perch esse inizino.
Quando accendete il fornello della vostra cucina state mescolando un gas (propano)
con lossigeno dellaria e grazie ad una scintilla rendete possibile questa reazione
chimica: siete partiti da propano ed ossigeno e si formano anidride carbonica e vapor
dacqua.
Allo stesso modo quando per curare il raffreddore mettete unaspirina in acqua vedete
comparire una certa effervescenza sta formando del gas (anidride carbonica) che
prima non era presente. Anche in questo caso avvenuta una reazione chimica.

In generale una reazione chimica una trasformazione della materia in cui le sostanze
che combiniamo cambiano di composizione.
Si parte da alcune sostanze che vengono definite reagenti, le si combina
opportunamente (cio si creano le condizioni opportune perch la reazione chimica
avvenga) e si ottengono nuove sostanze chiamate prodotti.
Una reazione chimica si scrive in un modo che possiamo definire
: si schematico e completo.
Se stiamo considerando la reazione chimica tra propano ed ossigeno quando
accendiamo il fornello della cucina scriveremo a sinistra prima i reagenti uniti da un
segno di addizione (+)
propano + ossigeno
A destra scriviamo i prodotti della reazione:
propano + ossigeno

anidride carbonica + acqua

Tra i reagenti e i prodotti viene scritta una freccia che simbolicamente indica la
direzione della reazione
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propano + ossigeno

anidride carbonica + acqua

reagenti

prodotti

Naturalmente proseguendo lo studio della chimica imparerete a scrivere le sostanze


coinvolte nelle reazioni chimiche attraverso le formule chimiche.

La velocit delle reazioni chimiche


Una reazione chimica caratterizzata dalla velocit con cui i reagenti si trasformano
in prodotti.
Si dice che una reazione tanto pi veloce quanto minore il tempo che impiegano i
reagenti a trasformarsi in prodotti.
Esistono reazioni chimiche molto veloci (per esempio la combustione della carta),
altre pi lente (per esempio la formazione della ruggine, lenta ma inesorabile), altre
lentissime (la formazione di grafite a partire dai diamanti, la formazione di giacimenti
petroliferi).
La velocit di una reazione chimica spesso pu venire influenzata utilizzando altre
sostanze. Vale a dire che se per esempio una reazione fosse troppo lenta si pu
intervenire e controllare la velocit con luso di catalizzatori.
I catalizzatori sono sostanze chimiche capaci di influenzare la velocit di una
reazione chimica.
Negli organismi viventi esistono una serie di sostanze chiamate enzimi che si
comportano da catalizzatori ed attivano reazioni chimiche indispensabili per la vita.

Talvolta le reazioni chimiche sono cos veloci da


risultare esplosive.

Reazioni chimiche ed energia


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Se bruciamo del metano in presenza di ossigeno otteniamo anidride carbonica ed


acqua; scriviamo simbolicamente la reazione chimica.

Metano + ossigeno

anidride carbonica + acqua

Questa una delle reazioni chimiche utilizzate per riscaldare gli appartamenti;
dunque non solo si formano dei prodotti ma durante la reazione chimica si sviluppa
calore.
Il calore una forma di energia, quindi possiamo concludere che la reazione chimica
che abbiamo considerato produce una certa quantit di energia.
In generale tutte le reazioni chimiche in cui i reagenti si trasformano in prodotti e
viene ceduta energia allambiente vengono dette reazioni esoenergetiche.
Schema di una reazione esoenergetica:

reagenti

prodotti

energia

Le reazioni chimiche in cui per ottenere i prodotti bisogna fornire energia ai reagenti
sono dette reazioni endoenergetiche.
Schema di una reazione endoenergetica:

reagenti

energia

prodotti

Un esempio di reazione endoenergetica la fotosintesi clorofilliana: i reagenti, in


questo caso anidride carbonica ed acqua, si trasformano in ossigeno e zuccheri
(prodotti), grazie allenergia luminosa.

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