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Caricature britanniche del Re Sole.

Documento n° 3

Dal blog di lingua francese Caricatures et caricature,


presentiamo uno studio molto interessante quanto
importante sull'uso della caricatura in un'epoca piuttosto
remota, e cioè gli inizi del XVIII secolo, l'età del Re Sole per
la precisazione. Il contesto storico-politico è mirabilmente
delineato dall'autore, la sua mancanza infatti
pregiudicherebbe la comprensione anche parziale di queste
caricature.
Dall'ascesa al trono di Luigi XIV il 14 maggio 1643 alla sua morte il
1° settembre 1715, il Regno di Francia e di Navarra ha visto il suo
regime politico consolidarsi dopo i cinque anni di torbidi provocati
dalla Fronda che prende terminano nel 1653. Il sovrano concentra il
potere tra le sue mani, proseguendo l'opera di suo padre Luigi XIII
e del Primo ministro Richelieu, sviluppando l'amministrazione e la
centralizzazione politiche e territoriali.

Dall'altra parte della Manica, la situazione è più caotica ed al


contrario di quanto si verifica in Francia le prerogative regali
diminuiscono a profitto del Parlamento. È volendo invertire questa
tendenza che Carlo I Stuart, sposato con Enrica di Francia, è
destituito poi giustiziato il 9 febbraio 1649. La Repubblica poi il
Protettorato di Cromwell instaurati in seguito restano fedeli
all'alleanza francese sancita con Enrico IV.

La politica commerciale protezionista lanciata in Francia nel 1659


provoca delle tensioni amplificate dalla modificazione degli equilibri
startegici in Europa dal 1666. Luigi XIV invade una parte dei Paesi
Bassi spagnoli, zona strategica per gli interessi commerciali inglesi.
La rapidità di questa conquista e la debole reazione della Spagna
fanno prendere coscienza ai Britannici della potenza militare
francese sul continente europeo, supremazia confermata dalla
presa di controllo della maggior parte dei territori olandesi nel
1672.

Carlo II, installato sul trono nel 1660 è costretto ad abbandonare


l'alleanza francese e suo fratello Giacomo II, cattolico, che gli
succede nel 1685, è cacciato da suo genero il protestante Guglielmo
d'Orange nel 1688. Quest'ultimo e sua moglie Maria sono
proclamati sovrani di Gran Bretagna e di Irlanda l'anno successivo e
la guerra che li appassiona li incita a finanziare una campagna di
propaganda anti francese attraverso l'immagine satirica.
Documento n° 1

England’s Memorial, fa parte delle prime caricature prodotet in


questo quadro [Documento n° 1]. Assassinando i suoi sudditi con la
spada, il moschetto e perseguitandoli Luigi XIV; che ha da poco
reviocato l'Editto di Nantes, rovescia la Chiesa di Inghilterra ed
incita il sovrano Stuart a "seguire le sue orme e ad essere grande".
I Gesuiti ed il Diavolo formano il consiglio del "suo molto cristiano
Flagello dell'Europa" ed i Papisti fuggono verso la Francia.

Giacomo II critica il suo avversario francese di essere la causa delle


sue sventure mentre al centro della rappresentazione, protetto
dall'Occhio della Provvidenza, fiorisce l'albero di Arance (Orange) ai
quali sono attaccati i Blasoni degli alleati europei "contro la perfida
usurpazione francese". Il titolo di "Re cristianissimo" (Roi très
chrétien) è ribaltato per diventare "Molto Cristiano Turco", denuncia
dell'alleanza del sovrano francese con il Sultano, tradimento verso
la fede cristiana frequentemente evocato, come lo è la sua sete di
conquiste.

Quest'ultima lo divora talmente che è nel "Costume dell'Usurpatore"


composto degli edifici emblematici delle città conquistate,
enumerate nella didascalia [Documento n° 2]. Ma Guglielmo III si è
defilato dalla finestra posta al di sopra del re francese e si è
impadronito del suo cappello, la città di Limerick, che si è arresa al
britannicio nell'ottobre del 1691. Quest'ultimo dichiara "comincia a
spoglairsi", la didascalia qualifica di nuovo Luigi XIV come "Flagello
dell'Europa", insiste sul suo caratetre fiero e sull'illegittimità delle
sue conquiste, assimilate a dei "furti" che Guglielmo restituirà
presto ai loro veri detentori.

Documento n° 2

Questa virulenza è amplificata durante lo svolgimento della guerra


di Successione di Spagna, la Francia ed il suo sovrano sono ritratti
su un gioco di carte, con il colore nero di picche, simbolo negativo
associato alla morte. La piccola dimensione del supporto ed il suo
aspetto ludico gli assicurano una più vasta diffusione, il contenuto
ne è semplificato in rapporto a quello delle stampe ed il suo
messaggio politico è molto chiaro. L'avvenimento scatenante del
conflitto è descritto sul "Re" di picche in cui Philippe d'Anjou si
impadronisce illegittimamente della corona spagnola la cui
popolazione, simboleggiata da due personaggi in secondo piano, gli
dichiara "Ferma il furto" [Documento n° 3, vedere pagina in alto].

Il nipote di Luigi XIV, che secondo la didascalia segue a puntino il


comportamento di suo nonno, è diventato il solo erede al trono per
via del testamento di suo prozio Carlo II di Spagna nel 1700.
Questo avvenimento politico maggiore suscita l'ostilità delle
potenze europee, soprattutto quella della Gran Bretagna, che
contestano questa successione e si impegnano in un lungo conflitto
per porvi fine. La morte di Guglielmo III d'Inghilterra e l'ascesa al
trono di Anna Stuart nel 1702 non modificano la politica estera di
questo regno e la propaganda anti-francese attraverso l'immagine
si intensifica.

Documento n° 4
Il Re Sole è un "Tiranno" che costringe la sua popolazione alla
"miseria" affidando ai suoi ufficiali il compito di prelevare le
imposte, la qual cosa è posta in evidenza il "VI" [Documento n° 4],
I contadini non per questo smettono le danze, prova del loro
accecamento e della loro stupidità, lo slancio di simpatia iniziale che
i Britannici hanno provato verso di loro si è trasformato in disprezzo
poiché non mettono mai in causa il dispotismo del loro monarca, al
contrario dei loro omologhi di oltre-Manica.

Documento n° 5

Questa assenza di reazione di fronte ad un regime arbitrario


caratterizza gli ufficiali e la nobiltà, rispettivamente il "VII" e l'"VIII"
di picche, [Documento n° 5] e [Documento n° 6], che il sovrano
francese spoglia del denaro prelevato ai poveri. Non lo fa per
restituirli a quest'ultimi ma, come egli afferma "avrò tutto" per le
sue spese personali e le sue guerre. Con l'aristocrazia, elite
rispettata in Gran Bretagna, la sua cattiva fede è grande perché dei
pezzi in metallo prezioso sono scambiati contro dei biglietti di
banca, introdotti nel 1701 ed il cui valore è fluttuante.

Documento n° 6

Tutta la nazione francese è dunque assoggettata ingiustamente al


volere del Re Sole, il cui Esercito, di pessima qualità è descritto sul
"IX" di picche, alcuni ufficiali giocano mentre altri maltrattano i
coscritti in zoccoli ed incatenati. Questi due ultimi elementi "wooden
shoes" e "chains", diventano degli attributi del popolo francese alla
fine del XVII secolo, simboli della sua povertà e del suo
asservimento verso un potere che ha perso lo spirito, come precisa
la didascalia, "Oh Maintenon Oh Lewis wheres you brain".

La sposa morganatica del re di Francia er di Navarra è


rappresentata con "Queen", Regina di picche che si è rimessa "to
the old trade again" al vecchio commercio di nuovo, quello dei
tacchini che dirige con la baghetta. Questa caricatura si beffa delle
umili origini da cui proviene entrando nel "Monarks bed", il Letto
del Monarca, ma deve ritrovare il suo vero posto nel cortile, perché
il regno precipita nel disastro.
Document n° 7

La seconda stampa in cui ella figura, il "IV" di picche, è più


aggressiva verso di lei. Accompagnata da un confessore gesuita,
porta "il Miglior Cordiale" al suo compagno allettato, in agonia
[Documento n° 7). La didascalia precisa che questo rimedio
miracoloso non è altro che il sangue dei sudditi del Reame, "Dargli
del sangue da bere" confina con un cannibalismo che James Gillray
raffigura alla fine del XVIII secolo associandolo ai sanculotti
francesi. Questa stampa è la più violenta contro il monarca, il suo
contenuto provoca la repulsione per la sua trasgressione da ogni
civiltà ed il suo ritorno alla barbarie primitiva.

Questo trattamento ad urto si rivela tuttavia inefficace ed il re


muore nel suo letto, attorniato da tre gatti, sul "I" di picche. Il
primo dei felini è cieco, incarna il suo Consiglio, il secondo è molto
grasso, la Corte ingrassa non facendo nulla mentre il terzo animale
è "the People of France exhausted by heavy Impositions", Il popolo
di Francia esausto dalle pesanti Imposizioni. In effetti, il costo della
guerra ha incitato la monarchia a ristabilire la capitazione ed a
creare una nuova imposta, il decimo, politica fiscale condannata dai
Britannici a motivo della sua ingiustizia sociale.

Il Delfino profitta di questa situazione sul "III" di picche per mettere


all'asta la corona di Francia e di Navarra a profitto dei monarchi
europei e del Papa. Luigi XIV è tradito dal suo proprio erede, tutti
aspettano la sua morte imminente. Bisogna notare che questa serie
di carte da gioco, la cui data di edizione non è nota, è dunque
anteriore al 14 aprile del 1711, data in cui il Grande Delfine si
spense.

Documento n° 8

Il sovrano pontefice è per contro direttamente associato al Re Sole


sul "V" di picche, in cui i due uomini sono condannati alla gogna da
Satana che li sovrasta davanti ad una folla allegra [Documento n°
8]. Questa sorte è loro riservata per essersi inebriati di sangue,
come precisa la didascalia e Luigi XIV; che ha perso la sua corona,
è condannato a questo supplizio infernale per l'eternità. Questo
sangue non è legato sul gioco delle carte alla repressione condotta
contro i protestanti delle Cevenne, il cui massacro è descritto sul
"X" di picche [Documento n° 9]

Documento n° 9

Per contro, lo è su una stampa raggruppante alcuni elementi del


gioco delle carte e il cui disegno molto simile suggerisce una copia o
uno stesso autore [Documento n° 10]. Il "IV" e il "V" sono
sovrastati da nuovi elementi, un medaglione ovale in cui il re di
Francia e di Navarra a cavallo, gladio fuori dalla fodera, ammira i
supplizi inflitti agli abitanti delle Cevenne, che le sue truppe
saccheggiano e assassinano nella parte superiore. Il senso delle
carte è così affinato ed il discorso ricentrato sulla persecuzione degli
Ugonotti dal governo francese, tema ricorrente dell'iconografia
d'oltre Manica.
Documento n° 10

In Gran Bretagna, l'immagine del monarca francese che ha


governato per settantadue anni è dunque molto negativa in un
contesto di tensioni politiche interne ed esterne, tranne all'inzio del
regno. Il Re Sole simboleggia l'apogeo della monarchia assolutista
su delle caricature britanniche dal tratto ancora piatto e di cui la
carica è esplicitata dalle palle e didascalie. La propaganda di Stato,
rara oltre Manica tranne che in questi tempi agitati, gioca un ruolo
determinante ma non esclusivo nella percezione del monarca
francese.

L'iconografia visualizza dei concetti come la vita privata,


l'assolutismo, la politica religiosa, l'espansionismo territoriale, la
povertà e l'asservimento della popolazione nazionale. Degli
stereotipi si dispongono allora, egualmente veicolati da diversi
scritti, tra cui i racconti dei viaggiatori. Il Regno, la sua popolazione
e il suo dirigente sono così sistematicamente svalutati a partire
dalla fine del XVII secolo e questo sino al regno di Luigi XVI.
Bibliografia di Marina BUJOLI-MINETTI

- Louis XVI dans les documents iconographiques et objets produits en Grande-


Bretagne : une certaine image de la monarchie, de la France et des Français
[Luigi XVI nei documenti iconografici ed oggetti prodotti in Gran Bretagna: uja
certa immagine della monarchia, della Francia e dei Francesi], dottorato di
Storia sotto la direzione di Bernard Cousin, sostenuto il 29 giugno 2004
all'Università di Provenza, la giuria era presieduta da Régis Bertrand e si
componeva anche della signora Annie Duprat e del signor Michel Vovelle,
pubblicato dall'Atelier National de Reproduction des Thèses de Lille nell'ottobre
del 2005.

- Luigi XVI nei documenti iconografici ed oggetti prodotti in Gran Bretagna:


una certa immagine della monarchia, della Francia e dei Francesi,
presentazione della tesi illustrata da otto stampe nella rivista trimestrale Rives,
n° 21 dell'UMR Telemme (Università di Provenza), nella sua pagina Giovani
ricercatori, nel giugno del 2005, testo disponibile su Internet.

- "Jacques Alexandre Reine de Beaurepaire de Louvagny ou la souffrance d'un


exilé [Jacques Alexandre Reine de Beaurepaire de Lovagny o la sofferenza di
un esiliato], in: Epistolaire, exil,émigration européenne entre XVIII et XIX
siècles, Cahiers d'études sur les Correspondances des XIXe et XXe siècles, editi
dal C.R.R.R. e diffusi da Presses Universitaires Blaise Pascal (Université de
Clermont-Ferrand).

[Traduzione di Massimo Cardellini]

Link all'opera tradotta:


Caricatures britanniques du Roi Soleil

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