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WWW.RUNNERSWORLD.IT
DICEMBRE 2014
INVERNO
DI CORSA
I migliori consigli
per stare in forma
nei mesi freddi
ALLENAMENTO
PRIMA DELLA GARA:
LA RIFINITURA
DOPO LA GARA:
NUOVO OBIETTIVO
IL SOGNO:
DIVENTA MARATONETA
HI-TECH
RUN
Che cosa
mi metto
al polso?
FISICO
PERFETTO
esercizi di
potenziamento
per andare pi forte
Previeni cos
mal di gola, tosse
e raffreddore
Coach Giorgio
Calcaterra
MANGIA
PER VINCERE
E SCOPRI COME
EVITARE I PI COMUNI
ERRORI ALIMENTARI
I segreti della
maratona
la sua tabella
5,50
RW DIGITAL
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yt
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in Italia
LA RIVISTA DELLA CORSA PI LETTA AL MONDO
TOMORROW
WE RUN.
26 ottobre 2014
16 novembre 2014
30 novembre 2014
EDITORIALE
QUALCOSA
DI ECCEZIONALE
AND THE WINNER IS... Mentre questo numero della rivista va in stampa, a Doha, in Qatar si
corrono i Mondiali dei 100 chilometri. Non provo nemmeno ad abbozzare un pronostico: fare previsioni
nelle gare di endurance esercizio pi scivoloso di un triplo lutz su una pista di pattinaggio su ghiaccio.
quasi proibitivo nella maratona, figuriamoci in unultra. Certo, per, che se Giorgio Calcaterra riuscisse
a farci unaltra delle sue sorprese sarebbe una bella goduria... Runners World non ha mai nascosto le
sue simpatie per il multimaratoneta e ultramaratoneta romano, vero fenomeno sia a livello atletico
parlano per lui i 3 titoli mondiali gi conquistati, i 9 trionfi consecutivi alla 100 Km del Passatore, oltre
alle innumerevoli gare vinte in ogni dove che dintegrit morale: la sua trasparenza, ai limiti del
candore, addirittura spiazzante. Eppure Calcaterra non se lo fila nessuno. Parlo degli alti livelli, quelli
dello sport culturale, che non ritengono ancora credibile lultramaratona. E credo che non basterebbe
a sbloccare il loro atteggiamento snobistico neppure un ipotetico quarto successo, che al fondista
capitolino porterebbe unaltra medaglia preziosa e nientaltro; men che meno di finire tra i Cavalieri
o i Commendatori. Invisibile dal punto di vista mediatico, ritenuto troppo poco personaggio e senza
un mentore che lo introduca ai piani alti, Calcaterra non buca, insomma. Eppure non la pensano alla
stessa maniera tutti quelli che hanno avuto modo di ascoltarlo, di verificare la genuina immediatezza
delle sue risposte, di scoprire la sua filosofia della corsa, semplice ma rigorosa, e che sono diventati
inevitabilmente suoi fans. Non potendo aspirare ad altro, credo che il favore popolare rester, oltre
al nome negli annali sportivi, il massimo riconoscimento in carriera per Giorgio. E pensare, come ho gi
avuto modo di scrivere su queste pagine, che allestero, in particolare in America, uno come lui avrebbe
gi fatto fortuna (mediatica ed economica) da un pezzo. Ma si sa, l non hanno tutti i nostri pregiudizi
e sono capaci di riconoscere chi sa far fatica e prestazioni fuori dal normale, poco importa quale sia la
sua et o lestrazione sociale. Qualche altro esempio, giusto per non scomodare sempre Calcaterra?
Danilo Goffi e Claudia Gelsomino. Il primo stato maratoneta di altissimo livello, argento a un Europeo,
un nono posto allOlimpiade di Atlanta e un personal best (2:0833) di tutto rispetto. La seconda
viene dallattivit amatoriale e questanno, alla soglia dei 45 anni, ha conquistato il titolo italiano
assoluto della maratona. Li accomuna unet non proprio verdissima, il titolo tricolore 2014 e la vittoria,
nelle loro categorie Master, alla recente maratona di New York. In una giornata freddissima,
che ha visto tutti (ma proprio tutti) i maratoneti in difficolt, il 42enne Danilo , che si era gi aggiudicato
il titolo lo scorso anno, ha bissato il successo, ma, soprattutto, stato autore di una prestazione super:
quindicesimo posto assoluto e un crono di 2:1943 di tutto rispetto. Claudia, da parte sua, alla sua
prima esperienza newyorchese ha sbaragliato la concorrenza delle quarantacinquenni con una
prestazione, 2:5056, che le avrebbe consentito di prevalere anche nelle categoria delle trentacinquenni
e delle quarantenni. Parli con ammirazione delluno e dellaltra e trovi in risposta espressioni di sussiego,
come se aver fatto qualcosa di eccezionale sia una colpa anzich un merito. Curioso: entrambi
raccontano che l, in America, latteggiamento nei loro confronti era ben diverso, quasi di venerazione.
L non disdegnerebbero di averli anche il prossimo anno, qua dimenticheremmo prima possibile la loro
presenza imbarazzante. Davvero uno strano mondo, il nostro.
Marco Marchei
Il Direttore
RW Dicembre
SERVIZI
3
69
Winter Special
BATTI IL FREDDO
Il termometro ormai vicino ai valori
minimi e il buio prende sempre pi il
sopravvento sulla luce. Segui i consigli
giusti per superare nel migliore
dei modi linverno.
SOMMARIO
Editoriale
10 Lettere
14 Chiedi a RW
16 Inside
18 Outside
76
Piano RW
CALCATERRA CORRE DA COACH
King Giorgio mette la sua esperienza
e una tabella di 16 settimane al servizio
dei lettori che desiderano correre
una maratona in primavera.
RW ITALY
80
RW Action
PASSA AL PASSO
Per molti runners camminare vista
come lultima delle opzioni possibili.
E invece anche il cammino unottima
attivit da cross training.
a 101
b122
a 94
DI FULVIO MASSINI
87
Easy Fast Hard Run
NEW EXPERIENCE
Electric Run, Ecomaratona del Chianti
e New York City Marathon. Tre eventi e
altrettanti protagonisti che raccontano
la loro prima esperienza.
DI LORENZO MOTTA, CRISTINA PICCINOTTI
& OTTAVIO ANDRIANI
94
World Runner
OBIETTIVO CRIMEA
Di corsa alla scoperta della penisola
che si affaccia sul Mar Nero, contesa
ancora oggi tra Russia e Ucraina.
OPINIONI
67 Librincorsa
Mi chiamavano Professor Fatica
(Luciano Gigliotti, Claudio
Rinaldi)
DI SIMONE BIANCHINO
101
Runners World
GUIDA SCARPE TRAIL
Dai pi soft ai pi hard, 26 nuovi
modelli per correre nelle migliori
condizioni possibili lungo sentieri,
sterrati, in montagna e nei parchi.
DI ROSARIO PALAZZOLO
PERSONAL BEST
35 Warmup Una botta di salute
37 Training
La tua grande occasione
PI Pronti, partenza... (39),
Easy Run (41), Fast Run (42)
Non solo corsa (44)
46 Nutrition Fame di vittoria
PI Viva la marmellata (48)
50 Mind+Body Attento al crampo
PI Un rullo per amico (52),
Prevention (54), Check Up
(56), Fisico perfetto (58),
Impronta da runner (60), Gioca
il Jolly (62), D Run: Caroline
Wozniacki (64)
ARTICOLI
84 My running life
Ivan Cudin
110 Running shoes
La scarpa dellAnno
PI Osaka uguale Mizuno (112)
b58
IN COPERTINA
GEAR
115 Accessori
Polso Hi-Tech
MARKUS BERGER/ZOOOM@MALLORCA
DI LINO GARBELLINI
La foto di
copertina
di GARRETH
BARCLAY in
esclusiva per
Runners World
a 110
SEZIONI
119 RW Consiglia
PI Percorso (124),
Calendario Running (127),
Le gare al top 2014-2015 (134),
Running Numbers (138)
140 Focus News for runners
144 Io sono un runner
Francesca Dallap,
tuffatrice
DI CRISTINA PICCINOTTI
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RUNNERS WORLD - DICEMBRE 2014
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ROBERTA DUINA, VINCENZO PALMIERI,
GRETA PARODI, PATRIZIA RENOLDI,
TAMARA VIGAN, BARBARA ZALTIERI
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Hanno collaborato
OTTAVIO ANDRIANI, SIMONE BIANCHINO, SIMONE BUSETTO, GIORGIO CALCATERRA,
DANIEL FONTANA, JEFF GALLOWAY, LINO GARBELLINI, LUCA GATTESCHI,
GIULIANO ORLANDO, ALEX HUTCHINSON, CINDY KUZMA, AMANDA MACMILLAN,
PAOLO MARABINI, FULVIO MASSINI, SERGIO MIGLIORINI, ANDREA MOLINA,
CORRADO MONTRASI, SAM MURPHY, ROSARIO PALAZZOLO, SANDRO PIANO,
CRISTINA PICCINOTTI, PIERCARLO PIROVANO, NICOLE RADZISZEEWSKI,
IRENE RIGHETTI, SERAFINO RIPAMONTI, A. C. SHILTON, MARIA TERESA STASOLLA,
MARCO TAROZZI, RODOLFO TAVANA
Fotografie
VINCENZO BARBERIO, GARRETH BARCLAY, PIERLUIGI BENINI, MATTEO BERTOLIN,
GUILLAUME BESNARD, DINO BONELLI, DAVID BRANDON GEETING, LEVI BROWN,
GIANCARLO COLOMBO/FIDAL, FOTO STUDIO5, GETTY IMAGES, CHRISTIAN LAVA,
THOMAS MACDONALD, MITCH MANDEL, STEPHEN MATERA, WALTER MORONI,
ROSARIO PALAZZOLO, FRANCESCO PANUNZIO, SERGIO PONTORIERO, ANDREA RENAI,
IRENE RUGGIERO, REED YOUNG
Traduzioni
VALENTINA CARTA, SILVIA DELLI ZOTTI, STUDIO MVM
I nostri
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Prof. RODOLFO
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Coordinatore
scientifico
lllustrazioni
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Coordinatore
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Dott. SERGIO
MIGLIORINI
Medico dello sport
e traumatologo
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VANNI SPINELLA
Psicologo
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LETTERE
LA RW LETTER
Al lettore emiliano che cos bene ha descritto il suo rapporto con la corsa vanno
i due set (calze a media compressione e intimo tecnico) di capi Oxyburn assegnati,
a giudizio della Redazione, alla migliore lettera del mese.
UN SOGNO
Una domenica mattina assolata ma fresca,
una corsa podistica per le strade di Ostia,
con i cittadini che organizzano tavoli per
il ristoro degli atleti che passano, coi commercianti che offrono convenzioni a chi
prende attivamente parte alla manifestazione, coi balneari pronti a collaborare per
una nuova immagine di Ostia, pi fresca,
pi giovane, pi europea. Questo sogno. E
sogno che la festa sia di tutti, non solo di
chi corre; che gli automobilisti suonino
i loro clacson a mo di tifo, quasi con una
punta dinvidia per non essere l anchessi
a colorare per un giorno, con la loro maglietta sudata, il grigio asfalto della strada;
che i bimbi, i ragazzi, vedano che lo sport
di tutti e per tutti; alti, bassi, magri, obesi,
dritti, storti, ricchi, poveri, avvocati e disoccupati: che lo sport non sia solo la tribuna
di uno stadio o labbonamento a Sky.
10
DUE AMICI
Dln: messaggio. il mio amico Salvo:
Smilzo, non che domenica ti trovo alla
Corsa da Re, vero?. La mente fa subito un
salto allindietro, a poco pi di un anno fa,
quando da incoscienti non runners decidemmo discriverci alla Maratona, M maiuscola solo perch la pi nota: New York.
E cos la memoria va a quei tre mesi precedenti, fatti di corse, di allenamenti, di
Cool running
ANDREA RIGHI
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sudate e di tante letture sul tema. S, di teoria sapevamo ormai tutto, e avevamo anche capito che non avremmo dovuto correrla, ma tant, ormai ci eravamo iscritti.
Io non mi sarei mai tirato indietro, n lui
avrebbe mai mollato. E poi avevamo cominciato la parte pi bella della nostra
disda: gli sfott! Continui messaggi e telefonate. Ti faccio mangiare la polvere.
Raggiungerai il traguardo che sar notte. Ti raccoglieranno con la ramazza.
Le serate con gli amici seguivano lo stesso
copione. Tre mesi magici, bellissimi, divertenti. Alla ne terminammo la maratona in poco meno di sei ore: corremmo
e arrivammo insieme perch lui ebbe un
problema al ginocchio. Ora mi trovo a rispondere al suo messaggio. Salvo, non te
lo dico se ci sar anchio, ma guardati le
spalle no allultimo metro della corsa....
GIANLUCA ELEUTERI, Pianezza (TO)
o medita sul passato con lucidit sorprendente, senza rendersi conto del tempo
che scorre. Complimenti, hai raggiunto
il tuo obiettivo di 10 chilometri!: il mio
iPod, facendomi sobbalzare, mi richiama
al presente. Sono gi le sette e devo entrare in ufficio alle otto! Riprender il mio
increscioso lavoro di gabelliere (ebbene
s, il latino solo un passatempo). E, come
se una luce mi si accendesse nella mente:
eureka! Eccola la soluzione a quella pratica cos complicata che mi levava il sonno
da giorni Incredibile! come se l energia cos duramente profusa dal mio corpo
mi avesse illuminato. E chi smette pi di
correre? A 51 anni meglio del Gerovital!
MARIA GALOTTA, Piacenza
OFFLINE
Non so quanto tempo sia passato, non so
nemmeno quanti chilometri ho percorso,
perch questa volta ho deciso di correre
offline, coi polsi liberi da orologi, cardio
o gps, con le orecchie senza cuffie e cadenze articiali. Ho deciso che sar il mio
cuore a scegliere il ritmo, che saranno le
mie gambe a suggerire quando allungare
il passo, senza tenere conto di parametri,
tabelle, cancelli orari, accompagnato solo
dallistinto e dalle sensazioni che mi arrivano da dentro e fuori il mio corpo. tutto pi facile, pi libero, pi intenso. Non
c la canzone preferita che mi fa resistere
sulle salite pi ripide, non c il cardio che
suggerisce di spingere ancora un po perch non sono alla soglia, non c il gps che
mi ricorda quanto manca allarrivo. Sono
solo, sono libero, sono offline e forse sono
anche pi veloce.
Partecipa alla
RW Letter
SCRIVICI. Fai sentire la tua voce
di runner. Puoi aggiudicarti
un omaggio speciale.
Ogni mese, infatti, Runners World
sceglie e pubblica la lettera che pi
riesce a trasmettere la passione
per il running, i suoi valori positivi,
le sensazioni provate correndo.
Gli scritti, che possono essere
anche molto brevi, non dovrebbero
superare le 1.000 battute, spazi
inclusi. Criterio di scelta sar,
a insindacabile giudizio della
Redazione, loriginalit del testo.
Saranno scartate le lettere senza
i dati fondamentali dellautore:
nome, cognome, indirizzo, telefono
o e-mail.
LA SOLUZIONE
Festina lente (affrettati lentamente),
penso mentre sto correndo. Accidenti!
Non riesco a mandar via la polvere di
vecchia latinista neanche controvento!
Va beh, ho 51 anni ed tardi per resettare il cervello, ma proprio vero, la corsa
un ossimoro: il piede corre sempre pi
veloce in avanti, fagocita lasfalto, batte il
tempo, mi affanna e affatica le membra,
supera persone e circostanze, mentre invece, al contempo, la mente pare un momento rallentare, fermarsi, ma che dico?,
pare addirittura muovere le lancette
dellorologio allindietro! E infatti si ferma tra riessioni sulloggi (come adesso)
LE MIE ALI
5.20 del mattino, la sveglia suona come
ogni giorno. Mi alzo ed eccole l, le mie
scarpe, le mie ali ai piedi. Le vedo e cambia il mondo. Ogni cosa prende luce e colore. Mi vesto e, mentre mi preparo per
correre i miei 10 chilometri quotidiani, a
volte mi succede dimmaginare di uscire
per fare una passeggiata con lei, che invece sta lass. Ma io non ho le ali. E allora
mi allaccio le scarpe, sgattaiolo fuori di
casa, attacco il gps, accendo il mio mp3 e
inizio a correre. Perch correre davvero
un po come volare. E ogni volta che corro
come se passeggiassi ancora una volta
con la mia mamma.
11
LETTERE
Le cartoline
TRAINING
JOURNAL
52 SETTIMANE DI
MOTIVAZIONE
CONSIGLI DI ALLENAMENTO
DRITTE SULLALIMENTAZIONE
E MOLTO DI PI
PER RUNNERS DI OGNI LIVELLO
DAGLI ESPERTI DI
Sofia Scanziani
fotografata dal marito
Enrico Stivanello alle
Canarie, sullisola di
Tenerife, con il vulcano
Teide sullo sfondo
LACRIME VENEZIANE
Appoggiato a una transenna. Subito dopo
il traguardo. Piango a dirotto. Per un minuto intero. Non so perch. Lattesa, la
partenza, il primo lungo tratto pianeggiante, poi la crisi, gli ultimi chilometri
lentissimi, i veneziani che incitano dal
primo allultimo chilometro chiamandomi per nome (ce lho stampato sul pettorale), il tifo sfrenato di Elena e Riccardo
in Piazza San Marco, labbraccio con il
mio nutrito team su un ponticello a un
chilometro dallarrivo, le solite pagliacciate per farmi applaudire dal pubblico
in dirittura darrivo: stato tutto bellissimo. Perch allora piango, qui, adesso? Ho
vissuto una vita, la maratona. E adesso
nita, qui, a Venezia.
PIETRO FARINA, Gorizia
Marco Morganti, in
crociera tra Mediterraneo
e Atlantico durante
la luna di miele,
fotografato in azione
dalla mogliettina
sul ponte della nave
SE IL VECCHIETTO SAPESSE
Ho ripreso a correre da qualche mese,
dopo un anno dinattivit e dinevitabile
aumento di peso. Chiss perch cos facile ingrassare e cos difficile dimagrire!
La mia postura un po goffa, il ato si sta
lentamente rifacendo ma respiro spesso
a pieni polmoni, il viso a volte si trasgura e landatura quella da amatore
della domenica. Mi ripeto spesso che piano piano si va lontano e ci credo, voglio
crederci, ma sentirsi dire dal vecchietto
in bici che ti affianca sulla pista ciclabile
Sei proprio lenta, alza quelle gambe,
mi fa arrabbiare. Sar anche un modo
per incitarmi (ma deve proprio?!), per
se solo sapesse che per correre anche in
questo modo bruttino mi sto impegnando e neanche poco Resisto con tutte le
mie forze alle mattine ancora buie e sempre pi autunnali, al torpore della coperta, alla pigrizia, alla poca voglia, alle
numerose scuse facili, alla mancanza di
tempo, alle piccole bugie che non ci fanno sentire poi cos in colpa, alla vocina
che dice meglio domani, oggi sar una
giornata intensa E nonostante tutto
mi faccio travolgere dalla corsa, dalla
sua straordinaria bellezza (nel mio caso
spirituale), dalla fatica che rende felici,
dalla soddisfazione di avercela fatta e di
sentirsi bene, dal credere fortemente che
solo la costanza porta miglioramenti e
che volere potere. E poi un sorriso soddisfatto al termine di quei 6 chilometri
che allinizio sembravano insuperabili,
rende la giornata migliore!
PAOLA MARCHI, Milano
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TUA ENERGIA
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DEFINIZIONE MUSCOLARE
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CHIEDI A RW
La Spiegazione
Perch in pista
si deve correre
in senso antiorario?
14
Per evitare scontri, ovviamente. Ma esistono anche delle eccezioni a questa regola. In alcuni impianti indoor
allestero, per esempio, si cambia direzione a giorni alterni per evitare, soprattutto in chi corre lunghe distanze, di
caricare eccessivamente una delle due gambe, curvando sempre dalla stessa parte. Sulle piste australiane si procede
addirittura quasi sempre in senso orario. Sul perch nel resto del mondo si preferisca correre in senso antiorario
si possono solo formulare alcune teorie. Perch la maggior parte degli individui destrorsa, quindi con una gamba
destra pi forte, in grado di spingere di pi e quindi di coprire una distanza maggiore a ogni passo sulle curve
della pista? Perch gli antichi Romani gareggiavano con le bighe in senso antiorario e quindi, secoli dopo, cavalli,
pattinatori di velocit e corridori delle gare in pista ne seguono lesempio? Perch la maggior parte delle cose si muove
in senso antiorario (ventilatori, porte girevoli, giostre, pianeti)? O perch ci si sincronizza con la rotazione della terra?
Fate la vostra scelta, ma sentitevi liberi di girare nel senso che volete se non c nessun altro in pista.
16
INSIDE
DOVE Vulcano Etna
FOTO DI Guillaume Besnard
Con i suoi 3.330 metri lEtna la
montagna pi alta del nostro Centro-Sud
e uno dei vulcani pi attivi del pianeta.
Le sue pendici offrono molteplici percorsi,
su nero terreno lavico e con la vegetazione
variamente rigogliosa a seconda
dellaltitudine, che ben si adattano alle
caratteristiche dei runners di ogni livello.
I pi collaudati possono arrivare fino al
cratere, sempre attivo e caratterizzato
dal pennacchio di fumo praticamente
visibile da ogni punto. Il vulcano ospita
diverse prove trail: lultima, lEtna
Valetudo Ecomarathon by Millet, stata
vinta da Fabio Bazzana e Monica Acerbis.
www.etnamarathon.it/index.php
17
18
OUTSIDE
DOVE Zambia
FOTO DI Dino Bonelli
RUNNER Patrizio Bogni
Le Cascate Victoria, sul confine tra
Zambia e Zimbabwe, in piena Africa nera,
furono scoperte nel 1855 dallesploratore
inglese David Livingstone, che esclam:
Credevo che scene simili fossero
riservate solo allo sguardo degli angeli.
Oggi sono patrimonio mondiale
dellUnesco. Nei giorni precedenti il
bellissimo Mosi-oa-tunya Trail, molti
runners si sono avventurati a correre nei
pressi della grande cascata (1.700 metri
di lunghezza e 106 di altezza nel punto
pi alto), dove i vapori acquei rendono
lerba scivolosa e disegnano in cielo
incredibili e onnipresenti arcobaleni.
www.runandtravel.it
runnersworld.it/nuova-app-rw-italia
MESSAGGIO PROMOZIONALE
SCAR
IC
LA NU
OVA A
APP
D
I
RUNN
WORERS
LD
Torna
a Surriento
Per chiudere
la sua lunga
carriera
Giovanni
Ruggiero
ha scelto il Giro
al Sas di Trento.
Nelloccasione
hanno corso
con lui gli amici
pi cari. Ora lo
aspetta la sua
terra e... ancora
tanta corsa
DI MARCO TAROZZI
21
Real People
IN FONDO AL PERCORSO
Sopra, Giovanni trionfante nella 10K di Phuket,
in Thailandia, e, a destra, con in braccio la figlioletta,
intervistato al termine della sua ultima gara
lo scorso 11 ottobre al Giro Internazionale di Trento
STOP A QUARANTANNI
C un tempo per tutto. A quarantanni
non potevo pi essere quello di una volta. Gli acciacchi, poi, iniziavano a farsi
insistenti. Ma credo che poter decidere di
smettere a questa et, e non essere costretto a farlo, sia una cosa bella. Nella mia
carriera ho dato per quello che ho potuto,
mi sono tolto belle soddisfazioni e ora ho
deciso serenamente che il tempo dellagonismo nito. La decisione maturata
RITORNO IN TRENTINO
Giovanni sempre stato un riessivo. E
infatti ha una logica anche luscita di scena. La chiusura di un cerchio, una scelta
perfetta. Era un po che mi scervellavo
pensando alla gara giusta per chiudere
dice . Speravo potesse essere la maratona
dei Campionati Europei di Zurigo, come
stato per altri della mia generazione.
ma niente da fare: la prova di selezione,
a Brighton, non andata bene, ho avuto
problemi muscolari. Unaltra maratona
era impossibile da programmare, anche
perch ormai seguo sempre pi assiduamente la preparazione di Deborah (Ruggiero sposato con lazzurra Deborah Toniolo, ndr) e non avrei trovato nemmeno
il tempo.
Proprio a Zurigo, per, ho incontrato
Gianni De Madonna continua Giovanni e mi si accesa la lampadina: perch
non chiudere proprio da dove avevo iniziato nel 1992, invitato da lui, al Giro al
Sas, che da qualche anno diventato il
Giro Internazionale Citt di Trento? Ricordo ancora quella prima volta: ero junior, viaggiai in treno dalla Campania al
Trentino col mio primo rimborso spese,
unemozione. Quando glielho proposto,
Gianni stato felice e insieme agli organizzatori mi ha preparato un ambiente
DAL 15 AL 17 MAGGIO 2015 A GROSSETO E CASTIGLIONE DELLA PESCAIA SI DISPUTERANNO I CAMPIONATI EUROPEI MASTER NON STADIA DI ATLETICA LEGGERA
OKTOBERBOLT
Usain Bolt grande
protagonista allOktoberfest,
di Monaco di Baviera:
il velocista giamaicano,
che indossava il tipico costume
locale, si dato alla birra
e ai balli pi sfrenati.
E non ha fatto mancare la
celebre posa da fulmine.
22
MONDIALI A LONDRA
La IPC Athletics, la
federazione internazionale
paratletica e la London
Marathon Ltd hanno
annunciato che il 26 aprile
2015 la Virgin Money
London Marathon
ospiter i campionati del
mondo IPC di maratona.
ADDIO MULAUDZI
Lo scorso 24 ottobre
mancato il sudafricano
Mbulaeni Mulaudzi,
nel 2009 oro negli 800
metri
m ai Mondiali di Berlino.
Mulaudzi,
M
che si era ritirato
al termine della scorsa
sstagione, deceduto allet
di 34 anni in un incidente
ddauto avvenuto nei pressi
di Johannesburg.
BOSTON STRONG
Un altro noto attore
sinteressa alla corsa:
il bostoniano Casey Affleck
produrr il film Boston
Strong, del quale sar
anche protagonista, sulla
maratona del 2013, quella
dellattentato terroristico
con le due bombe.
Baldini Baldini
E Stefano Baldini, beh, ha fatto i salti mortali per arrivare la sera a dimostrare che la
vera amicizia se ne frega dei chilometri da
percorrere. Lemozione pi bella me lha
data mia glia Giorgia, che mi aspettava
a duecento metri dallarrivo. Ha due anni,
comincia a capire che pap e mamma corrono, era venuta a vedermi. Quando lho
vista con Deborah, nonostante fossi stanco
morto perch non ero pi al meglio della
preparazione, sono tornato indietro e lho
presa in braccio. Ho voluto correre insieme a lei gli ultimi metri della mia vita da
atleta vero.
TEMPO DI RICORDI
Una vita che non gli ha negato gioie, fotograe che oggi pu sfogliare con orgoglio. Senza mettersi a fare classiche o
preferenze. Anche se C qualcosa che
conta forse pi dellargento ai Giochi del
Mediterraneo e di tutti i personali. Penso
agli Europei di maratona del 1998, a Budapest, quelli della famosa tripletta BaldiniGoffi-Modica, e del settimo posto con cui
detti il mio contributo alla conquista della
Coppa Europa. Ho ancora davanti agli occhi limmagine di Stefano che mi viene
incontro e mi abbraccia dopo il traguardo.
Io non sapevo che aveva vinto, n che eravamo primi anche a squadre, ma sentivo
23
Real People
Brindisi da 21K
Uno spritz per brindare alla vittoria nella
sfida che GIOVANNI MANILDO, il sindaco
di TREVISO (a destra nella foto sotto) ha
lanciato a due suoi colleghi sulla distanza
della mezza maratona ospitata lo scorso
12 ottobre dalla sua citt, di cui ha fatto gli
onori di casa. Manildo ha tagliato il traguardo
della TREVISO HALF MARATHON in
2:2112 (ma con un real time di 2:1934),
precedendo il primo cittadino di VILLORBA,
MARCO SERENA (2:2453, a sinistra)
e quello di SILEA, SILVANO PIAZZA
(2:2623, al centro). L.M.
Real People
26
R CHI CORRE
L'AGENDA PE
il tuo diario di
TR AINING
JOURNAL
allenamento
URNAL
T R A IN IN G J O
ANE DI
52 SETTIM
MOTIVAZIONE
LENAMENTO
CONSIGLI DI AL
IMENTAZIONE
DRITTE SULLAL
E MOLTO DI PI
DI OGNI LIVELLO
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R
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DI
DAGLI ESPERTI
05/12/12 11:31
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Real People
Young Runners
GIULIA APRILE
Ormai virtualmente fiorentina, la
sicilianina campionessa Juniores dei 1.500
si sente pronta per distanze pi lunghe
Lidentikit
Abita a Firenze
alta 1.66, pesa 49 kg
Prima societ: Atletica
Selene Siracusa
Attuale societ:
Firenzemarathon
(categoria Esordienti)
trasferirsi giovanissima dalla Sicilia a Firenze per provare a sfondare con la racchetta
in mano e poi scoprire, allombra di Palazzo
Vecchio, che no, non il tennis lo sport che
fa per te, semmai latletica, anzi la corsa, anzi
il mezzofondo. Chiamiamoli destini incrociati: evidentemente doveva andare cos. E,
visti, i risultati, per ora il cambio di direzione sta portando molto bene. La storia quella di Giulia Aprile, 19 anni appena compiuti, numero uno italiana Juniores dellultima
stagione sui 1.500. Ragazza semplice e dai
modi gentili, trasuda determinazione e voglia di arrivare da ogni parola. E lo ammette:
Un mio difetto? Se mi sso su qualcosa,
ci metto tutta me stessa. Che poi, a ben
guardare, proprio difetto non sarebbe. Ma
evidentemente a lei piace considerarlo tale.
EMIGRANTE
Aveva 14 anni, Giulia, quando davanti le
si par il bivio che lha poi portata sin qui,
cio ad aspirare a un posto al sole nel mez-
DI PAOLO MARABINI
Fragh luomo a cui Giulia deve praticamente tutto. Ricordo che quando mi
presentai al campo, a 12 anni, mi prese con
il suo gruppo unistruttrice della societ.
Si faceva un po di tutto, ma io volevo solo
correre. Cos, dopo due giorni mi presentai
di mia iniziativa da Giovanni, che seguiva
solo i mezzofondisti. Gli dissi chiaramente:
Voglio allenarmi con lei. E da allora c
stato sempre e solo lui. Lo stimo molto, tra
di noi c un bel feeling. Adesso stiamo lavorando per costruire il motore per il futuro.
Quello che mi aspetta un anno importante. Finora il meglio lho dato sui 1.500, ma
i miei parametri dicono che sono portata
per le distanze pi lunghe, addirittura in
prospettiva anche per la maratona. Cos
sto allungando il raggio dazione, sto incrementando il chilometraggio. Nel 2015 far
molte pi gare sui 3.000 e sui 5.000.
IMPEGNO TOTALE
Per latletica Giulia sta sacricando tanto.
Lho detto, io nella costruzione della mia
carriera ci sto mettendo tutta me stessa, perch non conosco un altro approccio, e questo inevitabilmente limita il resto. Quindi
non c molto spazio per altre passioni. Il
poco tempo libero lo spendo con le amiche,
un po lo dedico allo shopping e un po ai
due bambini a cui faccio da baby sitter. Poi
stop. Anche perch oltre allatletica ci sono
i libri. Dopo il diploma in ragioneria oggi
BELLA E DETERMINATA
Giulia col suo allenatore Giovanni Fragh a Sesto Fiorentino, dove, nella fase
regionale dei campionati di societ assoluti, si assicurata la partecipazione
ai Mondiali Juniores dei 1.500 metri. A sinistra sulla pista di Ancona, dove ha
conquistato i titoli italiani indoor di categoria sia degli 800 che dei 1.500 metri
RUNNERS WORLD - DICEMBRE 2014
29
Real People
43 chilometro
LA PRIMA DI STEFANO
Scevaroli il neo cit dellultramaratona in una realt
in cerca di giovani protagonisti DI GIULIANO ORLANDO
DEFINITIVAMENTE RICONOSCIUTI
Il vertice agonistico non era nelle mie coordinate dice : conoscevo i limiti e mi
andava bene partecipare allatmosfera della
corsa. Quando fondarono la IUTA iniziai a
collaborare come esperto delle normative
e la certicazione delle distanze. Di grande
aiuto fu Romano Tommasi, giudice e omologatore di Verona, citt in cui vivo anchio.
Da quindici anni sono legato a questo mondo. Nel 2006 per lultra, col riconoscimento
della Fidal e del Cio, e laffidamento della
specialit al consigliere nazionale Pierluigi Migliorini, persona squisita e di grande
sensibilit, ci fu il salto di qualit. La mia
avventura iniziata da quel momento, accompagnando gli atleti a Europei e Mondiali. Si trattava di volontariato e passione, culminati col riconoscimento della Fidal nel
2012. Ma il nero su bianco di questanno.
TUTTE LE DISTANZE
Compito piuttosto impegnativo il suo, vista
lampiezza. Entriamo nel dettaglio: n dove
arrivano le competenze? Sono responsabile
tecnico di tutte le distanze ultra: 50 e 100
km; 100 e 1.000 miglia; 6, 12, 24 e 48 ore,
pi la 6 giorni. Lo stesso per il trail, disciplina pi giovane, in forte crescita: nel 2015
si disputer il primo campionato italiano,
probabilmente a Soave Bolca, nel veronese, mentre i Mondiali saranno in Francia,
ad Annecy, dove abbiamo carte da giocare,
magari con la campionessa del 2011 Cecilia
Mora. Alle sue spalle, giovani in crescita:
da Matteo Pigoni a Lisa Borzani, da Fulvio
Dapit a Matteo Lucchese, da Lara Mustat a
Katia Fori, che fanno sperare in un ricambio
di qualit. Il movimento davvero importante se a ogni gara si supera quota mille.
In questo settore posso contare sul grande
impegno di Enrico Vedilei, un coordinatore
di grande esperienza e professionalit.
do delle ultra, ovvero tutte, ma proprio tutte, le distanze superiori ai 42,195 chilometri della maratona, tramite la Fidal, di cui
fa parte, ha dato il nulla osta al suo primo
coordinatore tecnico. Ha affidato il ruolo a Stefano Scevaroli, militante di lungo
corso n dal 1999, attivo in tutte le sfaccettature, compresa quella di allenatore, in
particolare di Rosanna Pellizzari, che negli
anni Novanta fu una vera e propria pioniera delle ultra, regina alla Marathon des Sables, unica donna a vincerla due anni a la
30
GIOVANI CERCASI
Come ha trovato la situazione italiana delle ultra? In verit la conosco da sempre, anche
se il ruolo inedito. Assieme agli amici collaboratori, in particolare, per 100 e 50 km,
Maurizio Riccitelli, gi allenatore di Mario
Fattore, e di Sergio Orsi per la 24 ore, stiamo pensando a una leva giovanile, anche
se lultra ha da sempre il proprio serbatoio
naturale nella maratona, essendo una disciplina che richiede uno sforzo sico e muscolare molto prolungato, realizzabile solo
dopo anni di attivit e di adeguamento. Lesempio nei nomi impegnati in questi ul-
RUOLO DI PRESTIGIO
Stefano Scevaroli intervistato (sopra) a unultra palermitana ;
nellaltro scatto, a Connemara, in Irlanda, il sesto da sinistra
nella foto di gruppo della Nazionale ai Mondiali di ultratrail 2011
FINALMENTE SPESATI
In passato atleti e accompagnatori si facevano
carico delle spese di viaggio e anche di soggiorno ai Mondiali ed Europei. Cosa cambiato?
Lo dico con grande soddisfazione, perch
tra coloro che si accollavano le spese cero
anchio: da alcune stagioni gli azzurri sono
a carico della Federazione ed un traguardo importante raggiunto.
Come vede il futuro del settore? Sono ottimista per la ragione che, sia pure a fatica, il mondo giovanile sta riscoprendo la
natura, la necessit di non essere inghiottito dalla tecnologia esasperata. Le nostre
corse sono prevalentemente allestite
su percorsi naturali, dove il panorama
quello dei boschi e dei prati, non certo dei grattacieli. Ce ne siamo accorti in
particolare nei trail, dove il movimento
davvero ragguardevole e dove contiamo
di sensibilizzare anche le scuole di alcune zone montane, per orientare i ragazzi
verso lo sport. In fondo ultra e trail sono
gare antiche ma anche giovani, per cui il
futuro non pu che premiarci.
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TRAINING
La tua grande
occasione
Arriva linverno? Nessuna paura: tieni alta
la tua motivazione ponendoti un nuovo,
stimolante obiettivo DI CINDY KUZMA
ORMAI LA GARA AUTUNNALE che avevi come obiettivo alle tue spalle e le gior-
nate diventano sempre pi brevi. Come pensi di mantenere viva la tua motivazione
nei mesi pi bui e freddi dellanno? Il primo passo rendersi conto che va bene anche
correre un po meno del solito. pero necessario avere un programma dallenamento,
altrimenti vedrai sciogliersi come neve a primavera il livello di forma conquistato
con tanta fatica. Se ti dici: Correr quando mi sentir di farlo, sappi che nirai per
non correre granch. Ecco alcuni consigli su come strutturare il tuo allenamento per
i mesi futuri basandoti su quanto hai fatto di recente.
PersonalBest
PI CHILOMETRI
Correre lungo e lento durante linverno pu
aiutarti a migliorare la forza ed andare
veloce in primavera
RUNNERS WORLD - DICEMBRE 2014
37
PersonalBest
TRAINING
HAI APPENA: Centrato
il tuo
obiettivo cronometrico
ORA: Guarda indietro e poi avanti
Hai lavorato duro e ora meriti di rifiatare.
Se hai corso una 21K o una 42K veloci, hai
bisogno di almeno un mese per recuperare.
Riduci il chilometraggio del 20-30% (vedi la
tabella sotto per i dettagli) e dedica un po
di tempo a capire cosa andato bene e cosa
no nella tua preparazione. Rileggi il tuo
diario dallenamento e ritrova gli allenamenti
che ti hanno dato soddisfazione e quelli
che invece ti hanno creato problemi: capirai
cos cosa modificare la prossima volta
(Non tieni un diario? Ecco, questa la prima
cosa da cambiare!). Una volta che avrai preso
visione del tutto, valuta quale potrebbe
essere il tuo prossimo obiettivo. Prendi
in considerazione una distanza diversa.
Se sei reduce da una maratona impegnativa
puoi buttarti in una veloce 5 o 10 km dopo
6-10 settimane, basta che dedichi qualche
settimana ai lavori veloci dopo il recupero.
Altrimenti smaltisci lo stress prendendo
parte a qualche gara divertente, come una
corsa di quelle in programma per il primo
dellanno (vedi alle pagine 120 e 121)
o una corsa dei Babbi Natale.
HAI APPENA: Fatto
una serie
di gare di 5 e 10 chilometri
ORA: Continua cos oppure allunga
Scegli la tua prossima gara sulla base
di quello che ti d la giusta motivazione.
Se corri per divertimento, continua per uno
o due mesi a partecipare allo stesso tipo
di gare in modo da riuscire ad allenarti
con regolarit. Se invece gareggi per un
risultato cronometrico, linverno ti d
regolarmente
durante lestate e lautunno
ORA: Programma linverno
Non perdere le buone abitudini adesso che
le condizioni non sono ideali. Piuttosto,
poniti un obiettivo chilometrico, mensile o
stagionale (ad esempio, 160 km al mese o
640 totali da dicembre a marzo) e cerca di
non stare mai fermo pi di due giorni
consecutivi. In alcune zone, i mesi invernali
pongono ostacoli notevoli allallenamento.
Gioca danticipo: identifica un percorso
ad anello di 1-2 chilometri su cui sai
di poter correre tranquillo e in sicurezza
a qualsiasi ora e con qualsiasi condizione
meteo, oppure informati su palestre e tapis
roulant. Struttura un circuito per allenare
la forza da farsi anche a casa tua. In questo
modo riuscirai a mantenere la forma e
non ti abbatterai per non essere riuscito
a tenere fede alla tua tabella di marcia.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Oltre il traguardo
COME TORNARE AD ALLENARSI DOPO UNA GARA LUNGA IN MODO FACILE
38
SEGUI
I MIGLIORI
1 Supera la crisi
In una gara lunga come la
maratona la crisi arriva facilmente.
Per superarla io mi concentro sul
fatto che sicuramente prima o poi
passer, torno con la memoria sui
sacrifici compiuti e visualizzo il
traguardo che mi aspetta.
2 Prova questo
DOPO
LA GARA
COSA FARE
SETT. 1
SETT. 2
SETT. 3
SETT. 4
SETT. 5+
TRAINING
TRAINING
PersonalBest
Pronti,
partenza
ritmo gara? Ok tutti e due. A questo punto hai concluso la parte pi importante
dellallenamento, ma non signica che
puoi abbassare la guardia nellultima
settimana prima della gara. Questi ultimi sette giorni sono fondamentali per
riuscire a cogliere i frutti dei mesi di
preparazione che hai fatto e per riuscire a schierarti sulla linea del via pronto
a correre forte. Elimina lagitazione pre
gara incanalando le tue energie nervose
nelleseguire questi compiti.
MEMORIZZA IL PERCORSO
PIANIFICA IL RIFORNIMENTO
Quando si tratta di programmare
il rifornimento pre gara,
importante sapere di poter
contare su tutto quanto pu
servirti, soprattutto se la gara
prevede una trasferta di pi giorni,
magari allestero. Unidea
prepararti uno zainetto con gli
alimenti di cui potresti avere
bisogno per i tuoi pasti e gli
spuntini pre gara. Riempilo con
quello che preferisci e che sai
funzionare per te, che sia pane,
LULTIMO CHECK
La sera prima del via disponi i tuoi
capi dabbigliamento e i tuoi
accessori per la gara sul letto,
appunta il pettorale alla canottiera
e assicura il chip alle scarpe.
In questo modo, sapendo che
tutto a posto, non finirai a rigirarti
per ore nel letto allidea di poter
dimenticare qualcosa.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Cosa non
fare la
settimana
prima
Attento a non
commettere
questi errori
comuni!
ALIMENTI NUOVI
Se mancano due giorni
alla maratona, non il
momento di provare a
deliziarsi con le specialit
tailandesi. Il tuo corpo e
il tuo apparato digerente
potrebbero gi essere
abbastanza sotto stress.
Non introdurre nuove
variabili. Affidati agli
alimenti che conosci
e che sai non darti alcun
problema.
CROSS-TRAINING
Questa settimana lascia
perdere il CrossFit,
lHot Yoga e le attivit
di palestra per essere certo
di non arrivare sulla linea
del via troppo fiacco o
con i muscoli delle gambe
induriti.
SOVRA EXPOSIZIONE
AllExpo della maratona
ritira il tuo numero di
pettorale e il pacco gara,
assicurati che il chip
funzioni ma poi torna
il prima possibile a casa
o in albergo. Meglio
rimanere ben riposati che
scaricare le batterie girando
per ore e ore tra gli stand
delle gare e degli articoli
per il running.
GIRI TURISTICI
Se per te la gara anche
loccasione di visitare la
citt che la ospita, va
benissimo, ma rimanda
a quando avrai tagliato
il traguardo tutte le visite
ai musei, alle cattedrali
e i giri per lo shopping che
sono dei veri e propri
ammazza gambe .
39
facebook.com/RunnersWorldItalia
? CORRI : CONNETTITI
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Vivi latmosfera
NELLE PI IMPORTANTI maratone e mezze maratone si respira sempre unatmosfera particolare, alla quale contribuiscono alcune attivit di contorno come
expo, convegni, incontri pre gara. Se ti piace lidea di essere della partita, non
perdere loccasione solo perch corri da poco.
gareggiare a staffetta,
con squadre di 2-5 runners.
Prima di iscriverti, fai
il punto sulla frazione
che intendi correre e sulla
logistica: dove si trova
larea di cambio, quando
devi arrivarci eccetera.
In gara, rimani sulla destra
in modo da non intralciare
i runners pi veloci.
PARTECIPA
DA SPETTATORE
I runners corrono pi forte
e sono pi carichi quando
vengono incitati. Puoi
sostenerli divertendoti
se porti con te qualcosa
di extra, come un
campanaccio o un cartellone
con scritto sopra un
VERO O FALSO?
RIPRODUZIONE RISERVATA
2
2014
4 adida
did
dass AG.
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3-Ba s lo
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-St
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S ripe
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ALEX HUTCHINSON
42
CHI ANDATO
COS COS
un po esagerato
definire lottavo posto
di Mo Farah alla
maratona di Londra
un fallimento,
ma il suo risultato
cronometrico di
2:0821 stato
comunque ben al di
sotto delle aspettative.
Gli errori che lhanno
determinato sono stati
compiuti soprattutto
nella prima parte della
gara. Avendo perso
contatto dai primi,
Farah ha accelerato per
andare a riprenderli,
quindi ha rallentato
di nuovo. Questo
suo approccio
caratterizzato dalla
fluttuazione del ritmo
va bene per le gare dei
5.000 o dei 10.000,
dove conservare il
carburante non la
questione primaria.
Ma in una maratona,
correre troppo presto a
un ritmo pi veloce di
quello programmato fa
bruciare i carboidrati di
cui si avr la necessit
in seguito. Di fatto,
la gestione irregolare
dellandatura ha
lasciato Farah con
le gambe pesanti
nella seconda parte
della maratona.
RICORDA In una
maratona il cronometro
e non gli altri runners
sono il tuo avversario.
Tieni ben a mente,
o in alternativa scrivili
sul tuo braccio, i tempi
dei vari passaggi
intermedi, e fai in
modo di rispettarli.
Se rallenti rispetto al
tuo ritmo obiettivo
nella prima parte
della gara (come
successo a Mo Farah),
non cercare di
recuperare il tempo
perduto, ma
semplicemente
continua a correre e
mantieni landatura
programmata fino a
quando non avrai
superato il 32 km.
Il terzo posto di
Tirunesh Dibaba
(oggi in dolce attesa)
alla London Marathon
con 2:2035 dietro al
formidabile duo
keniano formato da
Edna Kiplagat e
Florence Kiplagat
ha rappresentato un
inizio incoraggiante,
ma ha lasciato tutti
nel dubbio che
avrebbe potuto anche
essere migliore. Al
punto di rifornimento
del 30 km, quando le
tre atlete procedevano
insieme, la Dibaba ha
fatto cadere la sua
bottiglia dacqua ed
tornata indietro a ri
prenderla. stato
allora che le due
Kiplagat lhanno
staccata, prendendo
un vantaggio che la
Dibaba non pi
riuscita a recuperare,
nonostante
sembrasse correre
forte nel finale.
RICORDA La maggior
parte dei runners
che affrontano per
la prima volta la
maratona sono ben
felici di poter
rallentare e
camminare ai
rifornimenti, ma se
hai un obiettivo
cronometrico
ambizioso devi
allenarti per riuscire
a fare tutte le
operazioni necessarie
per rifornirti (afferrare
i bicchieri, aprire i gel
energetici e buttare
gi tutto) mentre
continui a correre a
ritmo gara. Dovresti
familiarizzare con
queste manovre gi
nelle prime fasi della
preparazione; nelle
ultime due settimane
prima della maratona
ricordati invece di
testare anche
labbigliamento che
indosserai il giorno
fatidico nei lavori che
effettui a ritmo gara.
CHI HA FATTO
BENE
Se inserisci il tempo
del record mondiale
sui 10.000 metri
di Kenenisa Bekele
(2617) in un
calcolatore per
la previsione delle
prestazioni sulle
varie distanze,
otterrai per la
maratona un tempo
compreso tra 2:01
e 2:03, una pretesa
un po eccessiva
visto che lattuale
miglior prestazione
mondiale sulla
distanza di
2:0257. In realt
Bekele ha vinto la
maratona di Parigi
con il record della
gara (2:0504),
che era quasi
esattamente il
tempo a cui ambiva.
Ponendosi come
obiettivo un tempo
modesto, ha
evitato la trappola
in cui spesso
cadono i runners
delle distanze pi
corte: credere che la
maratona sia una
gara come le altre.
RICORDA Un buon
tempo sui 10 km
significa che sei
forte sui 10 km.
Probabilmente
non riuscirai a
confermarti sugli
stessi livelli al tuo
esordio sui 42K.
Bekele ha corso
pi lento di circa il
2,5% rispetto a
quanto predetto
dai calcolatori,
nonostante si fosse
allenato bene.
Aggiusta anche tu
il tuo obiettivo di
gara del 2,5%
se sei alla prima
esperienza. E
appesantiscilo
ulteriormente se
non hai aumentato
il tuo chilometraggio
del 20% circa
rispetto a quello
che facevi per le
gare pi brevi.
La maratona
non facile
CHI HA
FALLITO
La ginnastica
del buongiorno
Ti bastano dieci minuti per prepararti ad affrontare
la giornata con pi sprint e serenit
IL RISVEGLIO MATTUTINO DOVREBBE ESSERE LENTO E GRADUALE, ma spesso i
ritmi della vita quotidiana ci fanno catapultare gi dal letto per correre a fare la doccia, ingurgitare la colazione e ondarci fuori di casa. Come possiamo invertire questa tendenza?
Con il risveglio muscolare, per il nostro sico il modo migliore dincominciare la giornata.
La ginnastica del buongiorno ha molti beneci: utilissima per svegliare il cervello, per attivare la muscolatura, per aumentare la frequenza cardiaca. Inoltre utile al runner che si
allena la mattina presto anche per migliorare il suo rendimento nella corsa.
IL RISVEGLIO MUSCOLARE
Per cominciare la giornata nel modo migliore con il risveglio muscolare per fondamentale rispettare la corretta sequenza
degli esercizi, che prevede una progressio-
Esercizio 1
44
AL LAVORO!
Esercizio 3
Esercizio 2
Esercizio 4
Distensione
a gambe incrociate
Ginocchio al petto
Esercizio 5
Esercizio 6
Esercizio cardiocircolatorio
Completa il risveglio muscolare con 15 minuti
di corsa lenta; oppure fai 5 serie da 60 secondi
di saltelli laterali sul posto col recupero di 30
secondi tra uno e laltro.
NUTRITION
Fame di vittoria
ERRORE 1
NON PROGRAMMARE
LORARIO DELLA COLAZIONE
Mangiare troppo a ridosso della gara pu
causare crampi allo stomaco, bruciore
gastrico e soste in bagno. Inoltre corri il
rischio di dover usare parte delle tue energie
per la digestione invece che per i muscoli.
Anche saltare la colazione non una buona
idea: troppo poco zucchero nel sangue,
si sa, pu causare stanchezza e capogiri
durante la competizione.
Prova cos Mangia almeno due o tre ore
prima della partenza. Per le corse pi brevi,
come una gara di 5 km, la colazione deve
fornire da 150 a 200 calorie, mentre per le
gare pi lunghe, come la maratona, deve
apportare 500 e anche pi calorie. I runners
che corrono dai 15 chilometri in su hanno
anche bisogno di un piccolo spuntino (come
una banana o una barretta energetica) circa
60 minuti prima della gara per mantenere
elevati i livelli di zucchero nel sangue.
Se senti il bisogno di riposare, svegliati
presto, mangia e poi dormi ancora un po.
ERRORE 2
BERE
PER TUTTA LA MATTINA
La disidratazione pu rovinare la tua gara,
ma la stessa cosa pu farla il doversi
fermare ai bagni chimici al terzo chilometro
(e poi allottavo e ancora al quindicesimo)
con lo stomaco sottosopra e la vescica
piena. Bere troppa acqua senza assumere
anche elettroliti pu anche mettere il
corridore di resistenza al rischio di
iponatremia, una pericolosa perdita di sodio.
Prova cos Assumi la maggior parte dei
liquidi (circa 450-700 ml) al massimo 90
46
PersonalBest
Invito a cena
Cinque cose da non fare
la sera prima della gara
ERRORE 4
NON FERMARSI
AI RIFORNIMENTI
Hai percorso diversi chilometri e ti senti
benissimo, perch perdere tempo a
una stazione di rifornimento per bere
dellacqua o farsi uno spuntino energetico?
Perch quando non ti sentirai pi cos
bene, sar troppo tardi. Durante la gara
non si percepiscono i normali segnali
della fame e della sete. Spesso ci
accorgiamo che abbiamo bisogno di
mangiare e bere solo grazie agli accenni di
crampi, al calo di ritmo o allo stordimento.
Prova cos Non c bisogno di trangugiare
unintera bottiglietta a ogni punto di
ristoro, ma cerca di bere qualche sorsata
ogni 3-5 chilometri e dingerire almeno
30-60 grammi di carboidrati (da 120
a 240 calorie) ogni ora dopo i primi
60 minuti di corsa. Testare la strategia
di rifornimento in allenamento durante
le corse lunghe significa perfezionare
il proprio piano per il giorno della gara.
ERRORE 5
PROVARE UN NUOVO
GEL O UN NUOVO INTEGRATORE
difficile prevedere come il tuo stomaco
(e il tuo gusto) possano reagire a qualcosa
di nuovo in condizioni di affaticamento
come quelle di una gara. Non importa
ERRORE 6
ACCOMODARSI
AL TENDONE DELLA BIRRA
Congratulazioni, ce lhai fatta! Sicuramente
ti meriti una birretta bella fresca, ma
non senza esserti prima rifocillato con del
vero cibo (e una buona quantit dacqua).
Lalcol ha un effetto diuretico, cos pi si
beve e pi si perdono liquidi. Sebbene la
birra contenga molti carboidrati, ce ne sono
di migliori per rimpiazzare le riserve di
glicogeno e aiutare il recupero muscolare.
Prova cos Ti assicurerai un recupero pi
veloce e un post gara migliore se prima
assumerai qualcosa di solido, spiega la
Antonucci. Gli spuntini omaggio del pacco
gara o le banane possono essere utili
in caso di necessit, ma un panino,
uno yogurt o una barretta proteica (con
una grande bottiglia dacqua) da 30 a 60
minuti dopo la gara funzionano meglio.
RIPRODUZIONE RISERVATA
47
Viva la marmellata
ottima prima, durante e dopo la corsa, ma dobbiamo
imparare a leggere le sue etichette DI MAGDA MAIOCCHI
C CHI LA PREFERISCE DI FRAGOLE, CHI DI LAMPONE, chi di albicocca. Ma c
anche chi goloso di quella di ribes, chi non sa rinunciare a quella di amarene, chi tifa per
quella di chi. Un barattolo di marmellata si trova praticamente in ogni casa, anche se in
realt sarebbe pi giusto parlare di confettura, perch la normativa vigente indica con il
termine marmellata solo quella prodotta con gli agrumi.
Sui gusti non si discute commenta
Luca Gatteschi, medico dello sport e alimentarista , ma in ogni caso confetture
e marmellate meritano di entrare nellalimentazione del corridore. Il discreto contenuto di zuccheri ad assorbimento sia rapido
(glucosio) che meno rapido (fruttosio) e il
basso contenuto di bre, le rendono adatte
a unassunzione immediatamente sia prima
della corsa, sia durante e, soprattutto, subito
dopo, in modo da facilitare il reintegro energetico.
48
OLTRE IL GUSTO
Detto dunque che confetture e marmellate sono dolci alleate della nostra corsa, il
runner deve saperne leggere letichetta. C
infatti una notevole differenza tra una confettura e una confettura extra, cos come
tra una gelatina e una preparazione bio,
ma questi prodotti si trovano spesso mescolati tra loro sugli scaffali del supermercato
ed facile che la forma del barattolo e la graca delletichetta niscano per inuen-
PersonalBest
E LE GELATINE?
I PRODOTTI BIO
Sei attento a calorie e peso forma? In commercio sono sbarcate le confetture light,
con edulcoranti al posto dello zucchero
per ridurre lapporto energetico. Apportano mediamente dalle 55 alle 80 calorie contro le 190-250 calorie delle normali confetture, e il tutto senza essere eccessivamente
penalizzate a livello di gusto.
Idee
sotto
lalbero
Marmellate e
confetture possono
anche essere unidea
per dei regali di
Natale originali
ed economici.
Basta puntare su
gusti, formulazioni
o confezioni
particolari.
CASALINGHE VS INDUSTRIALI
Mia nonna sapeva preparare una marmellata di albicocche che era uno spettacolo.
Quella che faceva mia madre con le bacche
di sambuco intere non aveva invece rivali
abbinata ai formaggi. Ed un po cos per
tutte le marmellate fatte in casa, le cui ricette si tramandano gelosamente di generazione in generazione.
Non detto per che il fai da te casalingo garantisca necessariamente un prodotto
migliore e pi genuino. Nelle preparazioni
industriali, ad esempio, la marmellata cuoce a temperature inferiori rispetto a quelle necessarie perch il prodotto bolla nel
pentolino, e questo consente di preservare
meglio alcune propriet della frutta.
Anche sotto il prolo della sicurezza il
prodotto industriale pi garantito perch
utilizza procedimenti che ostacolano efficacemente la formazione delle muffe. La buona notizia che con le confetture (casalinghe e industriali) non si corre il rischio del
botulino, perch lacidit della frutta unita
allalto contenuto di zucchero non consente lo sviluppo di questo batterio anaerobico
particolarmente pericoloso per la salute.
Dietetica
Prepararata con solo
frutta intera di prima
scelta nei quantitativi pi
elevati, senza zuccheri
aggiunti, Pi Frutta Light
la linea di confetture
della Vis dedicata a chi
attento a calorie e peso
forma. Disponibile in sei
gusti diversi
- lampone,
albicocca,
mirtillo, frutti di
bosco, pesca e
amarena -,
apporta solo 57
calorie per 100 grammi
(da 2,50 euro).
www.visjam.com
Monodose
Le bustine
monodose
da 18 grammi
Fiordifrutta
consentono di
D: La marmellata pu sostituire
la frutta fresca?
Solo in parte, perch la cottura prolungata,
anche quando effettuata con modalit
meno aggressive, porta alla distruzione
di buona parte delle vitamine presenti.
In compenso, le marmellate mantengono
il contenuto in minerali della frutta fresca.
Per questo motivo possono essere utili
nei periodi in cui c una minor scelta di
frutta fresca di stagione, per aumentare
la variet di alcuni nutrienti importanti
per il corridore, come quelli ad azione
antiossidante e quelli utili alla contrazione
muscolare.LUCA GATTESCHI
CONTROLLA IL TAPPO
I vasetti vanno conservati in ambiente fresco e al riparo dalla luce. La marmellata fatta
in casa va consumata entro pochi mesi dalla
sua preparazione, quella industriale entro la
data di scadenza indicata sulla confezione.
Al momento dellapertura controlla poi che
il tappo abbia al suo centro la depressione
indicatrice di chiusura ermetica e che non
siano presenti tracce di muffa. Una volta
aperto, il vasetto va conservato in frigorifero
e consumato abbastanza velocemente, sempre per evitare la formazione di muffe.
RIPRODUZIONE RISERVATA
avere sempre
a disposizione una
carica denergia.
Le produce la Rigoni
dAsiago in 6 gusti: frutti
di bosco, arance amare,
albicocche, ciliegie,
fragole e fragoline
di bosco, mirtilli neri
(2,59 euro 12 bustine).
www.rigonidiasiago.com
Esotica
Per un gusto particolare
e un po esotico puoi
provare la composta
bio di ananas e
zenzero di Provios,
dolcificata solo
con succo di
mela. Sono
disponibili
anche la
composta
di papaia
e quella di
rosa canina
(4 euro).
www.probios.it
49
Attento
al crampo!
Un improvviso spasmo muscolare
pu costringerti allo stop mentre
corri. Ma con la scienza dalla tua
parte puoi risolvere velocemente
il problema DI A. C. SHILTON
CHE SUCCEDE?
Il crampo muscolare potrebbe
verificarsi quando i fusi (i piccoli
recettori di stiramento presenti nei
muscoli) si affaticano e iniziano a
incepparsi, dicendo ai nervi di contrarre
quel muscolo contro la tua volont.
IN AGGUATO
Il 39% dei runners che si dedicano alle lunghe
distanze pu accusare un crampo ai polpacci,
ai muscoli posteriori della coscia o ai
quadricipiti prima di terminare una gara
50
DURANTE LA NOTTE
I crampi muscolari notturni
sono diversi da quelli
provocati dallesercizio
fisico. Potrebbero infatti
essere correlati allet:
probabile che, nel tempo,
i neuroni si danneggino e
possano lanciare segnali
errati. Possono inoltre
influire cure e trattamenti
medici. Praticare dello
stretching prima di andare
a letto pu aiutare.
PersonalBest
Bloccalo!
QUESTO
ESTO NO
Banane
anane La scienza non ha trovato
evidenze che le banane siano efficaci
contro i crampi, ma gli atleti
le ingurgitano regolarmente con
la convinzione che funzionino.
Anche se il potassio e il sodio delle
banane fossero efficaci, ci vorrebbero
almeno 60 minuti perch entrino
in circolo dice Miller . Avrai un
risultato pi veloce combattendo
il crampo con lo stretching.
51
VAI SU
RUNNERSWORLD.IT/
FOAMROLLER
PER IL VIDEO CON UNA
SEQUENZA PRE CORSA
PER PREPARARE
FIANCHI, QUADRICIPITI,
MUSCOLI POSTERIORI
DELLE COSCE,
POLPACCI E SCHIENA
52
Quando
cambiare
Un foam roller pu perdere la
sua efficacia nel tempo, avverte
McGrath. Dipende dalla sua
consistenza: un rullo tipo
quelli utilizzati in piscina, per
quanto di gomma spugnosa
consistente, si consuma molto
pi rapidamente di uno
di quelli con lanima in Pvc.
Dipende, ovviamente, da quanto
viene utilizzato: pu durare
qualche settimana in una
palestra affollata ma anche un
anno se utilizzato di tanto in
tanto da una sola persona.
La verifica della sua condizione
facile: se si presenta come un
torsolo di mela mordicchiata, se
ha la circonferenza notevolmente
ridotta o lo strato superficiale
particolarmente usurato,
ovvio che tempo dinvestire
in uno nuovo.
PersonalBest
ATTREZZI UN PO INQUIETANTI...
MA ASSOLUTAMENTE UTILI. PER LAUTOMASSAGGIO NON C SOLO IL FOAM ROLLER
GAIAM RESTORE
HOT/COLD FOOT
MASSAGE ROLLER
15 dollari
Prima delluso,
questo piccolo cilindro
va messo nel
congelatore
o in acqua calda
a seconda della
necessit per
sciogliere rigidit o
dolori ai piedi come
quelli derivanti dallo
sperone calcaneare o
dalla fascite plantare.
amazon.com
MUSCLE
MASSAGE KIT
15 dollari
Facili da mettere
nel bagaglio a mano,
una pallina e
una barretta
arrotondata
come queste alleviano
la tensione anche in
viaggio.
rejuvenationrehab.com
Consigli
di viaggio
La hostess Kristen Soloway
(che lo scorso aprile a Boston
ha corso la maratona in 2:53)
ha a casa cinque foam roller,
due bastoni da massaggio e
una pallina dentellata, ma
per met del suo tempo in
giro per il mondo per lavoro.
In aereo non c spazio per
utilizzare un roller tradizionale,
cos in viaggio porto con me
lR8. Appena arrivo in cabina
ROLL RECOVERY R8
119 dollari
strutturato in modo
da poter essere
regolato sulle
dimensioni della gamba
da trattare ed molto
facile da usare.
rollrecovery.com
ADDADAY ULTRA
ROLLER PLUS
SERIE C
37-40 dollari
Delle sfere allineate
su un bastoncino
riescono a imitare
lazione di un
terapista che
massaggia con i
gomiti. La sfera
rossa pi piccola
ideale per
trattare i tibiali
e i polpacci.
addaday.com
GUIDA AL BUON
MASSAGGIO
Per rilassare i muscoli
contratti e sciogliere
le bre annodate,
i massaggiatori
combinano metodiche
diverse, dai passaggi
lenti alle pressioni
graduali. Anche per
ottenere il massimo
da un foam roller
si dovrebbero mixare
tecniche diverse.
PASSAGGI LUNGHI
Parti rullando un
muscolo lentamente da
unarticolazione allaltra
(dal ginocchio alla caviglia,
dal ginocchio allanca).
PRESSIONE GRADUALE
Quando, durante una
rullata, passi su un punto
sensibile, soffermatici
sopra finch non riesci
a decontrarlo, cosa che
di solito avviene dopo
20-30 secondi. Ma se il
passaggio evolve in
dolore, fermati, perch
lirritazione. Si dovrebbero
invece passare il quadricipite
e il tensore della fascia lata,
un piccolo muscolo abduttore
dellanca che si trova tra la
parte alta del bacino e la banda
ileotibiale. Quando contratto,
questo muscolo pu creare
una tensione eccessiva sulla
bandelletta. Per individuare bene
(e rullare) questo muscolo, vai su
runnersworld.com/foamroller
RUNNERS WORLD - DICEMBRE 2014
53
Prevention
RODOLFO TAVANA
DRITTI AL PUNTO
Etc! Salute!
CHE SUCCEDE?
Sono raffreddato
CASO 1
37.2
37.5
HAI CONTRATTO UN
RAFFREDDORE, non parlare dinuenza che invece procura temperature pi elevate.
Troppo spesso sento parlare
dinuenza quando si tratta
di un banale raffreddore!
PREVIENILO Per il comune
raffreddore esistono precauzioni standard:
Assumi nei mesi invernali vitamina
C e vitamina D. Una carenza di vitamina
D (che ha bisogno dellesposizione al sole
per ssarsi nel corpo) pu essere frequente, specialmente in inverno, e si riscontrata una correlazione tra la carenza di tale
54
HAI LINFLUENZA. Se la
febbre schizza alle stelle (oltre ad
avere i classici sintomi delle vie
respiratorie), linuenza la diagnosi pi frequente. Una visita
dal medico non guasta: ascoltandoti il torace un medico esperto
sa perfettamente distinguere linuenza dalla broncopolmonite e
procedere, in tal caso, con la terapia adeguata.
PREVIENILA Come per il raffreddore anche per linuenza
esistono una serie di accorgimenti che consentono al runner
di non contrarla o comunque di
contrarla in forma pi leggera.
Adotta tutte le precauzioni proposte
per il raffreddore.
Fai il vaccino antinuenzale, una forma di prevenzione certamente utile per il
runner che vuole evitare una sosta prolungata nei mesi invernali. Uniniezione a novembre/inizio dicembre, riposo il giorno
successivo ed eviterai di contrarla o comunque favorirai una guarigione pi rapida se dovesse accadere. Il vaccino efficace
sul virus inuenzale ma non su quello del
raffreddore, pertanto la possibilit di pro-
dai
38.2
in su
RIPRODUZIONE RISERVATA
Check up
SERGIO MIGLIORINI
CARTILAGINI TROPPO CONSUMATE
Lartrosi dellanca (coxartrosi) caratterizzata dal deterioramento della cartilagine dellarticolazione non cos rara
fra i runners, anche fra i pi giovani.
Una ridotta mobilit dellanca deve fare
sospettare questo problema e molti dei
dolori inguinali dei corridori sono da attribuire a uniniziale artrosi dellanca e
non a una pubalgia.
La radiograa del bacino e dellanca
evidenziano un quadro artrosico pi o
meno conclamato, con ad esempio lovalizzazione delle teste del femore. Per non
andare incontro a un precoce intervento di protesi danca, si devono ridurre le
sedute di corsa a favore della pratica di
nuoto e ciclismo, cos da potersi permettere di correre in pianura almeno due
volte alla settimana.
I problemi
allanca
possono
ostacolare
la corsa.
Cosa li provoca e
come combatterli
UN FEMORE FRAGILE
Il dolore allanca pu anche nascondere unosteoporosi idiopatica transitoria,
contraddistinta da una riduzione della quantit e della qualit dellosso per
la perdita del contenuto minerale e di
quello proteico. Questa patologia non
ha una causa nota, sebbene si ritenga
che i microtraumi dellattivit sportiva
possano contribuire a causare il problema. Il dolore si presenta subito in modo
acuto, spesso al termine di un allenamento lungo o di una corsa su terreno
sconnesso. Altre volte si scatena in seguito a un banale trauma da caduta sul
anco e sullanca. Il dolore spesso cos
forte da richiedere luso delle stampelle.
La Risonanza Magnetica (RMN) evidenzia un edema diffuso dellosso spugnoso della testa del femore. La guarigione avviene in tempi lunghi, da 6 a
10 mesi, ma in alcuni casi purtroppo la
progressione verso la necrosi avascolare
della testa del femore (in pratica crolla la
testa del femore) che richiede limpianto
di una protesi dellanca.
PROBLEMI DA ATTRITO
La sindrome trocanterica si manifesta con
un dolore laterale, esasperato dalla digito pressione sul trocantere del femore,
la sporgenza ossea che si tocca a lato
del bacino. Di norma provocata dalla
Bacino traditore
56
PersonalBest
ca ischio o ileo pubica, losso sacro e anche il collo del femore. Un brusco cambio dei chilometraggi, una gara come la
maratona o un trail possono scatenare
i sintomi, che purtroppo a volte sono
insidiosi e non vengono adeguatamente
valutati dal podista.
La radiograa spesso negativa per
2-4 settimane e per evidenziare la frattura necessario effettuare la RMN. La terapia dipende dalla localizzazione della
frattura e dal momento in cui viene effettuata la diagnosi e varia dallo scarico
con le stampelle e il riposo a letto sino
allintervento chirurgico.
In ogni caso mai correre coprendo il
dolore allanca con i farmaci! Si rischia
solo di peggiorare la situazione.
UN CONFLITTO DOLOROSO
Lanca pu essere interessata anche da
impingment femoro-acetabolare (FAI), una
patologia di recente acquisizione che
interessa pazienti giovani o di mezza
et. Alcuni runners riportano un inizio
graduale dei sintomi, altri hanno una
storia di ripetuti episodi dinfortuni o
dolori allanca.
Il FAI causato dallo sfregamento
(impingment) di parte del femore (la
sporgenza ossea antero-laterale del
tratto testa-collo) che sfrega contro la
sua cavit articolare (acetabolo) e il
labbro glenoideo, in modo particolare
nei movimenti di essione e intrarotazione dellanca. Le radiograe e la RMN
dellanca sono di aiuto per la diagnosi.
Solo in alcuni casi necessario ricorre-
Guarda il video
dimostrativo di
questi esercizi (pi un
movimento extra) su:
www.runnersworld.it/
falcata-perfetta
Piano
dazione
Allena la tua forza
per migliorare
la meccanica
di corsa e anche
i tuoi tempi
Nicole Radziszewski
TROPPO FACILE?
Rendilo pi difficile
facendo un plank
a braccia distese con
i palmi sulla palla
54
Un regalo
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Natale da
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Impronta da runner
PARCHI, VERDE, AMBIENTE
CORRADO MONTRASI
Lerba del
vicino...
IL DETTO lerba del vicino sempre pi
verde sembra fatto apposta per le caratteristiche del popolo italiano. Lamentarsi delle
nostre inefficienze uno sport nazionale e
purtroppo spesso confermato dalla realt. Vediamo se possiamo o meno estendere
questo concetto in campo sportivo e nello
specico al running. Il focus della nostra
indagine questo: esistono nel mondo
dei luoghi ideali per correre, intendendo
per luogo ideale una struttura nel verde
polifunzionale e polisportiva? Esiste qualcosa di simile anche in Italia? Nel mondo
ovviamente la risposta affermativa: un
esempio di area polifunzionale, a noi italiani poco conosciuta, lHudson River Park
(hudsonriverpark.org) a New York che si
estende per tutta la lunghezza di Manhattan (alla sinistra per intenderci di Central
Park) e va da Riverside Drive (a nord) no
a Battery Place (a sud) con ben 8 chilometri pienamente fruibili per il running, dal
molo 99 (Pier 99) no allestremo sud del
parco in zona The Battery. Dal punto di
vista delle attrezzature sportive ce n per
PersonalBest
SU RUNNERSWORLD.IT
RUN GREEN
WELLNESS VALLEY
Parco dellIppodromo (Cesena)
Il Parco Ippodromo a Cesena uno dei
pilastri del progetto della Wellness
Valley della Romagna. Il progetto
ideato dallazienda Technogym di
Cesena prevede un sistema di
promozione e sviluppo dello sport e del
benessere fisico in varie zone proprio
del distretto cesenate e forlivese. un
progetto educativo molto articolato che
interviene - esperienza unica in Italia su tutti i soggetti sociali ed economici
del distretto della Valley. Nel Parco
dellIppodromo di Cesena si possono
trovare tutte le caratteristiche della
Wellness Valley. Innanzitutto il Parco
urbano dellIppodromo ha
unestensione di 135.000 m (circa
13 ettari e mezzo), che lo rendono
larea verde pi grande di Cesena
ed situato nella zona nord ovest della
citt alle spalle del palazzetto sportivo
Carisport e della
pista di atletica
leggera. Il parco si
estende fra la linea
ferroviaria, largine
del fiume Savio
e la via Fausto
Coppi. Proprio da Via Fausto Coppi
parte
il percorso running di 1 km esatto
(Un chilometro di salute) con
cartelli indicatori ogni 100 metri. In
particolare sui cartelli (vedi foto) sono
indicate le varie andature tenendo
presente anche laspetto educativo
(la fatica percepita devessere
moderata...). Il percorso perimetrale
al parco molto fluido ed utilizzato
da molti runners. Vi la possibilit di
percorsi alternativi centrali al parco
stesso. Il parcheggio centrale proprio
61
Gioca il Jolly
JOKER RUNNER
VAI CON LO SCI
XMAS
Running
Meglio essere previdenti e
pensare a come gestire la
corsa nel periodo delle feste
FINISCE LESTATE ED GI NATALE, recita un vecchio adagio. Chiss perch, lautun-
no sembra scorrere, infatti, ben pi velocemente delle altre stagioni. Novembre volato
ed eccoci a ridosso delle tanto agognate vacanze di Natale, per noi runners periodo di scelte e di cambiamenti, seppur temporanei. La pausa natalizia comporta per tutti il necessario, anche se spesso non voluto, cambiamento dei ritmi e della routine quotidiana, e
rischia dintralciare non poco, sotto diversi punti di vista, i piani di noi amanti della corsa.
Le decisioni da prendere non sono drammatiche ma sono molteplici e possono
riguardare aspetti diversi: alimentazione,
obblighi familiari, frequenza e durata degli allenamenti, luogo degli allenamenti,
cross training e via dicendo.
CHE SI MANGIA?
LA CUGINA AGATA
Occhio ai tarocchi
Indumenti tecnici e running
shoes rappresentano ormai
strumenti indispensabili per
chiunque voglia iniziare a
correre. Quante volte abbiamo
letto come sia importante
scegliere la scarpa giusta a
seconda del tipo di corridore:
neutro, pronatore o supinatore.
Quanti modelli vengono
prodotti in funzione del tipo
di percorso o di allenamento:
scarpe da trail, cushioning,
natural e cos via.
Normalmente le grandi case
produttrici garantiscono
qualit e sicurezza nella corsa.
Le scarpe da running sono
ormai il frutto di una ricerca
accurata e ad alto contenuto
o esteri, contraffatti.
Il nostro ordinamento persegue
anche coloro che mettono
in vendita o in circolazione
i prodotti falsificati con la
reclusione fino a due anni e con
la multa fino a ventimila euro.
Il Tribunale di Napoli, in una
recente pronuncia, ha
condannato un paio di falsari
per la detenzione di scarpe
taroccate, stabilendo il
principio secondo cui,
per integrare il delitto
dintroduzione nello Stato
di prodotti con segni falsi,
non necessario che
si verifichi la concreta
realizzazione dellinganno
nei confronti dellignaro
consumatore, avendo la
norma la finalit di tutelare
la generalit degli acquirenti
e delle imprese produttrici.
Insomma, in alcune
circostanze, sufficiente la
detenzione. Nel nostro caso
dobbiamo prestare molta
attenzione allautenticit dei
capi che indossiamo per
correre perch i prodotti
autentici garantiscono a chi
li indossa qualit nei materiali
e caratteristiche molto spesso
frutto di significativi
investimenti nel settore della
ricerca. Rivolgiamoci quindi ai
centri specializzati: risparmiare
pochi euro non vale il rischio.
SANDRO PIANO, avvocato
BUONO A SAPERSI
63
IRENE RIGHETTI
Wonder Caroline
Fuoriclasse del tennis ai vertici del ranking mondiale,
la Wozniacki ha corso a New York la sua prima maratona
A DUE GIORNI dalla TCS New York City Marathon ha festeggiato Halloween travestita da Robin (il compagno di Batman) andando a dormire alle quattro del mattino. Il sabato precedente
levento ha assistito a una partita di hockey su ghiaccio mangiando popcorn. Il giorno della
42K, con la partenza allalba, ha fatto colazione con due bagel a Fort Wadsworth. Un approccio alla maratona non convenzionale ma che ha funzionato visto che Caroline Wozniacki ha
bene. Quando sono arrivata sulla First Avenue avevo una telecamera che mi seguiva,
cos mi sono detta che non potevo camminare, ma dovevo correre e fare sembrare la cosa
facile. Dopo il 33 km ero esausta. Ho detto ai
miei pacers che avevo voglia di un milkshake alla vaniglia. Allingresso di Central Park
ho esclamato dentro di me: Piece of cake
(bazzecola, ndr). Quindi ho visto la linea del
traguardo e ho fatto uno sprint con tutte le
energie che avevo. Allarrivo laspettava la
compagna di tante sde Serena Williams:
Serena mi ha abbracciato e mi ha messo la
medaglia al collo. Ho coinvolto anche lei nel
progetto di benecenza; ha donato tantissimo, ma in maniera anonima. A proposito
di benecenza, la tennista riuscita a raccogliere una somma importante per lassociazione Team for Kids: La raccolta fondi
arrivata a circa 81.500 dollari. un grande
risultato, non ce lavrei mai fatta senza il supporto dellorganizzazione.
DANESE VOLANTE
Caroline Wozniacki, 24 anni,
grande talento tennistico
e fisico da vera atleta.
In campo vola su ogni palla.
Alla New York City Marathon
ha dimostrato di saper
correre da vera runner
SU RUNNERSWORLD.IT
Wozniacki in pillole
RIPRODUZIONE RISERVATA
Serena tifa
per lamica
e organizza
una gara
Serena Williams non ha corso
con lamica Wozniacki la
maratona di New York, ma
lha aspettata al traguardo, a
Central Park. Ha per goduto
cos tanto dellatmosfera
che solo una gara di running ti
65
Magazine
Internet
Tablet
Smartphone
G
T
>I
R
a
A
o
V
LIBRINCORSA
dincontri e cambiamenti che ne orienteranno le scelte, un periodo in cui la passione per lo sport si afferma prepotente, sino
a diventare totalizzante sicch, al termine
di un percorso di studi tormentato, il
giovane Gigliotti non ha alcun dubbio e
ta con Claudio Rinaldi, si apre con un ricordo che ci riporta indietro al 10 settembre
1943. Io avvinghiato alle braghe di mio
padre. Stringevo quella stoffa con tutte le
mie forze. () Ma non serv a nulla: quei
militari se lo portarono via. A partire da
queste prime pagine, che meriterebbero di
essere inserite tra i documenti dei libri scolastici di storia, si racconta il destino della
sua famiglia, vittima della feroce pulizia
etnica che si comp nellultima fase della
Seconda Guerra Mondiale; dopo luccisione del padre, capitano della Milizia durante il Ventennio e, poi, maggiore dellesercito, infoibato dai partigiani di Tito
non perch fascista, ma semplicemente
in quanto italiano, la vita non sar pi la
stessa, lesistenza sua e dei suoi familiari
sconvolta per sempre. Il ricordo del giorno
in cui il padre fu portato via ricorrente,
una scena sempre impressa nelle retine,
una tragedia che ha provato, inutilmente,
a dimenticare, sperando che, prima o poi,
arrivasse un giorno del dimentico.
Luciano G
igliotti - C
laudio Rin
ald
i
M
i
c
h
iamavano
Profess
Luciano G
igliotti
con Claud
io
Rinald
Mi chiama i
Professor vano
Fatica
Vita, segr
eti e tabe
allenatore lle del pi grande
di maraton
eti
prefazione
di
Enrico Arc
elli
edicicloed
itore
Socrate dello Sport in grado, con il suo paziente lavoro di maieutica, di tirar fuori il
meglio da ciascuno degli atleti che hanno
avuto la fortuna dincontrarlo, proprio il
caso di dirlo, sulla propria strada e che
grazie a lui sono andati lontano.
A tutti gli altri, ai cosiddetti amatori, saggiamente Gigliotti, ricorda di non aggiungere stress agli stress della vita quotidiana e
che lallenamento () devessere una cosa
piacevole, un modo intelligente di vivere,
di organizzare la giornata, deve diventare
una routine, unabitudine. Perch tanto
quando sei arrivato duecentocinquantesimo anzich trecentoventesimo, cosa ti
cambiato nella vita? Niente.
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67
WINTER SPECIAL
BATTI
IL FREDDO
Di SAM MURPHY
69
BATTI
IL FREDDO
ESCI ALLORA MIGLIORE
Uno dei modi migliori per assicurarti di fare delle buone uscite invernali di corsa
quello di programmarle nel corso della giornata. Uno studio pubblicato dalla rivista
Chronobiology International ha rilevato che dei tester fatti allenare alle 5 del mattino, alle
11, alle 17 e alle 23, avevano avuto la percezione maggiore dello sforzo alle 5 del mattino.
Che poi, tra le quattro proposte, lora in cui la termoregolazione corporea meno
efficiente. Altre variabili siologiche che risultano decitarie al mattino presto sono la
ventilazione (sono necessari, cio, pi atti respiratori per garantire la stessa quantit di
ossigeno al corpo) e la gittata cardiaca (la quantit di sangue ricco di ossigeno pompato
in tutto il corpo dal cuore per ogni minuto). Ma se luscita mattutina per te lunica
garanzia di riuscire a correre nella giornata, dimenticati dello studio citato e punta la
sveglia. Assicurati per di riscaldarti per bene: a proposito di studi, una ricerca tunisina
ha rilevato infatti che un bel riscaldamento lungo pu attenuare gli svantaggi siologici
della corsa mattutina (vedi anche La ginnastica del buongiorno a pag. 44).
T
i migliora lumore
Cos dicono i risultati di 105 studi
della Chicago State University sugli
effetti positivi dellattivit aerobica
sullumore e sugli stati danimo.
70
VAI
COL FREDDO!
COMPRESSO
AL CALDO
DATTI UNA
RICOMPENSA
LANCIA LEFFETTO
TOSTAPANE
VALUTA LO SFORZO
Se stai correndo su un fondo scivoloso,
un sentiero pieno di pozzanghere o
immerso nel buio (anche se sono solo
le 6 del pomeriggio) non stare
a stressarti cercando di mantenere
il ritmo che ti eri pressato. Sposta
piuttosto la tua attenzione sulla
percezione del livello di sforzo (quanto
duramente pensi di stare lavorando,
su una scala da 1 a 10) e sulla durata
della corsa (oltre che su dove metti
i piedi!) piuttosto che sulla distanza.
71
VAI SUBITO
AL CALDO
Dopo una corsa al freddo, scappa subito dentro per riscaldarti.
Potresti raffreddarti in un attimo dice Tina Vindum, coach e
autrice di Outdoor Fitness per
via del sudore, perch i vasi sanguigni della pelle continuano a
dilatarsi per dissipare il calore.
Mettiti subito dei vestiti asciutti
e possibilmente caldi o, meglio,
fatti al pi presto una doccia
calda. Completa il riscaldamento magari con una bella
cioccolata calda.
PIANIFICA
IN TEMPO
Correre regolarmente
col maltempo non fa certo
impazzire di gioia ogni
volta che metti la testa fuori
dice David Chalfen, autore
di Improve Your Marathon and
Half Marathon Running , per
cui avere un obiettivo per
la prossima primavera pu
risultare utile per dare una
motivazione allallenamento.
RESPIRA FACILE
Nei giorni di vento respira attraverso
un buff o una sciarpa nei primi minuti
di corsa, in modo che laria espirata
possa inumidire linalazione successiva.
Anche se respirare aria fredda non
danneggia i polmoni, in alcuni corridori
fa bruciare le vie respiratorie. Secondo
una ricerca americana condotta presso la
Marywood University laria secca che
provoca queste spiacevoli sensazioni,
non il freddo in s. Ecco perch pu
essere daiuto utilizzare una protezione.
CORRI
IN NEGOZIO
Se non vuoi che il tempo
inclemente condizioni troppo
negativamente le tue prestazioni,
dovresti curare che il tuo
abbigliamento da running ti faccia
stare caldo ma anche asciutto. Uno
studio pubblicato sullInternational
Journal of Sports Medicine ha rilevato
che correre col freddo da bagnato
pi impegnativo per il sico
che solo con il freddo, comportando
un maggiore consumo di ossigeno
e pi alti livelli di lattato. Parti
dunque con un intimo leggero e
traspirante e uno strato superiore
in uno dei formidabili tessuti
che oggi garantiscono buona
protezione anche con la pioggia.
SCRIVICI SU
Perch non fai partire un blog in cui
registrare i momenti s e quelli no e
mettere per iscritto i tuoi obiettivi e le
tue aspirazioni? Secondo una ricerca
fatta allinizio di questanno presso la
Northwestern University dellIllinois,
blog che combinano il racconto di
storie con informazioni e consigli
sono pi convincenti del condividere
esperienze col tuo solito gruppo.
Quindi tieni in movimento anche
le dita, non solo le gambe.
72
BATTI
IL FREDDO
FA UNA
BUONA AZIONE
PROVA QUALCOSA
DI COMPLETAMENTE DIVERSO
RECUPERA
CORRENDO
OCCHIO AL
CARBURANTE
Lallenamento fatto a stomaco vuoto,
soprattutto se particolarmente lungo,
aumenta, secondo un report della
British Association of Sport and Exercise
Science, la risposta immunosoppressiva
del dopo. Una colazione a base di
proteine, per esempio uova strapazzate,
ti terr sazio pi di una colazione a base
di soli carboidrati, come la marmellata
sul pane tostato: risulta anche da uno
studio pubblicato sullAmerican Journal
of Clinical Nutrition.
CERCATI UN COACH
Se la tua motivazione vacilla quando sei a diversi
mesi dal prossimo grande obiettivo, prova a pensare
di rivolgerti allesperienza e alle conoscenze di
un allenatore. Di certo non ti accompagner
sicamente fuori di casa in una serata ventosa o
piovosa, ma sapere che unaltra persona ha messo il
suo tempo e la sua competenza per ritagliare su di te
un buon programma di allenamento pu essere un
ottimo fattore motivante, non credi?
RUNNERS WORLD - DICEMBRE 2014
73
PRENDI LABITUDINE
FALLO A PRANZO
Correre di sera ti costringe a farlo al buio, ma prima
di optare per il tapis roulant prendi in considerazione
di correre nella prima parte della giornata.
Da uno studio risulta infatti che 15 minuti di attivit
giornaliera prima di pranzo lasciano chi lavora meno
stanco e pi produttivo nel pomeriggio.
74
BATTI
IL FREDDO
GO GREEN
CORRI AL SOLE
SFRUTTA
AL MASSIMO
I GIORNI
DI PIOGGIA
Queste proposte di
cross-training ti faranno
sentire come se ti fossi
allenato per la corsa, ma
senza avventurarti fuori
Lacqua running
Correre in acqua una forma
di cross training altamente
specico e non solo per i runners
infortunati. Ma necessario
fare di pi che galleggiare in
giro come un lamantino: da una
ricerca dellUniversit del Nevada
si evince che correre in acqua
determina un livello di attivit
muscolare valutabile 15
(ritenuta pesante) nella scala
della Percezione dello Sforzo,
su un tapis roulant solo di 11
(discretamente leggero).
Lo spinning
Le classi di spinning sono un
ottimo modo per un allenamento
ad alta intensit, con una forte
attenzione sui muscoli degli arti
inferiori, proprio come nella corsa.
Uno studio pubblicato sulla
rivista Medicine & Science in Sports
& Exercise ha evidenziato che
quando dei runners hanno
aggiunto dellinterval training
su una bicicletta al loro solito
regime di corsa, hanno poi
migliorato il loro personal best
sui 5K di una media di 30 secondi
nellarco di 6 settimane.
VIVI IL MOMENTO
Quando fa freddo e latmosfera grigia e carica di umidit, facile farsi prendere da
un mood negativo. Ma uscire dai nostri pensieri ed essere pi presente nel nostro
ambiente pu davvero fare la differenza, sostiene Lucinda Puddicombe di Headspace,
un progetto che mira a smitizzare la meditazione, che essa stessa unappassionata
di running. Lucinda suggerisce di concentrarsi sugli alberi o sul colore del cielo, di
ascoltare i suoni dei propri passi e il respiro, di sentire lodore di ci che ti circonda
e notare la sensazione del vento su di te. In breve, di coinvolgere il senso sico.
Quando il pessimismo ti esplode nella testa, relativizza i pensieri negativi e
rifocalizzati sulle sensazioni del corpo e sul tuo respiro, raccomanda la Puddicombe.
Lellittica
Se ti sei stufato del tapis roulant,
salta su unellittica. Una ricerca
fatta al Trinity College di Dublino
ha rilevato che non cera differenza
tra i guadagni in termini di forma
sica fatti da donne che si sono
allenate con la stessa intensit e
durata sullellittica, lo stepper o il
tapis roulant. Per rendere il lavoro
pi mirato prova a usare le braccia
in unazione da corsa.
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75
PIANO RW
76
CALCATERRA
CORRE DA
COACH
Nessuno al mondo ha allattivo pi maratone
e ultramaratone dalto livello di King Giorgio.
Che qui mette la sua esperienza, e una tabella
di 16 settimane, al servizio dei lettori che
vogliano correre una maratona in primavera
MARATONETA ULTRA
Giorgio Calcaterra inseguito
dalla Catcher Car nella prima edizione
di Wings for Life World Run,
la gara "a eliminazione" disputatasi
a Verona lo scorso 4 maggio, che
l'atleta romano ha dominato,
risultando poi quarto al mondo
77
COACH CALCATERRA
Nel 2000 aveva inoltre stabilito un informale, ma signicativo, record mondiale, quello delle maratone corse in un
anno sotto le 2:20: ben 16. Nel 2006, poi,
catturato dal fascino della 100 Km del
Passatore, da Firenze a Faenza, ha esordito
senza troppe velleit sulla distanza maggiore, inanellando una serie di successi
strepitosi: non solo si aggiudicato quel
primo tentativo, ma si ripetuto per altre
8 edizioni consecutive, no allo scorso
10 consigli
Giorgio Calcaterra
ti aiuta a diventare
padrone della
tua maratona
afferma Giorgio .
Sommando chilometri
diventerai anche pi
veloce.
USA SCARPE PI
NUOVE POSSIBILE
Come le tue gambe,
anche le tue scarpe
ISCRIVITI ADESSO! hanno bisogno di
Avere un obiettivo
riposare. Meglio, ogni
concreto estremamente tanto, lasciare che si
motivante (soprattutto
asciughino per bene dal
se hai pagato per
sudore e che respirino.
assicurartelo) e prima
Ed bene alternare
ti motivi e meglio .
modelli diversi, in
Anche se dovesse
maniera davere scarpe
capitare qualcosa
pi nuove possibile,
che timpedisse di
perch col passare
partecipare alla gara
dei chilometri perdono
che hai scelto, la quota
progressivamente
discrizione diventa
la loro capacit
comunque un
ammortizzante.
investimento utile
A conferma di quanto
se ti fa uscire dalla porta dice Calcaterra c uno
di casa in tuta e scarpette studio del 2013 secondo
per un periodo di tempo
cui i runners che nellarco
sufficientemente lungo. di 22 settimane hanno
fatto i loro chilometri
CORRI PIANO
con diverse paia di
LA MAGGIOR PARTE
scarpe, hanno corso
DEI CHILOMETRI
un rischio dinfortunarsi
Come si pu vedere
del 39 per cento minore
dal programma di
di altri che ne hanno
allenamento consigliato
utilizzato un solo paio.
da Calcaterra, che
propone solo un lavoro
SERVITI DELLE
(in pista o a ritmo gara)
GARE PER ALLENARTI
alla settimana, oltre a
Dice Calcaterra che
una gara nel weekend,
prendere parte a gare
per il resto del tempo
occasionali, senza la
lindicazione di correre
pressione di dover
a ritmi agevoli. Perch?
pensare a un risultato
Perch per degli
cronometrico, lo ha
amatori che vogliano
portato a dominare la
portarla a termine
tensione pre gara. Inoltre
con soddisfazione,
la situazione speciale di
la maratona
una gara corsa in piena
principalmente
serenit, pi la presenza
resistenza, non velocit
del pubblico e di tutto il
78
contorno, aiutano a
prendere sempre pi
confidenza con la
distanza. Come si pu
vedere dal suo piano di
allenamento, si pu
gareggiare ogni weekend.
Giorgio suggerisce di fare
qualche chilometro di
riscaldamento e poi di
correre la gara a un ritmo
piuttosto agevole.
PROVA
UN BIGIORNALIERO
Spezzare un
allenamento facendone
una met al mattino e
laltra nel pomeriggio
aiuta a superare la noia e
la fatica di certe uscite
lunghe. Fare un secondo
allenamento quando
ancora sei stanco del
primo, inoltre, un po
come correre lultimo
tratto di una maratona.
Quando al trentaduesimo
chilometro comincerai a
sentire le gambe
appesantite confiderai di
pi in te stesso sapendo
che hai gi sperimentato
una situazione simile
dice Giorgio.
ASCOLTA QUELLO
CORRI CON
UNO O PI AMICI
Io non sono un buon
esempio, in verit
confessa Giorgio
perch faccio spesso
uscite molto lunghe
in solitaria, ma
si sa che la compagnia
di grande aiuto.
Ho verificato pi di
una volta di correre
da solo a 5 minuti
al chilometro e fare
fatica, e di uscire
invece in compagnia
e di passeggiare
a un minuto meno
al chilometro.
pi produttivo di un
allenamento in pi.
Meglio sforzarsi di
riadattarla sensatamente
che rischiare di farsi male
e stare fermo per giorni.
USA UN MANTRA O
UNALTRA STRATEGIA
Si sta diffondendo
sempre pi la tendenza a
utilizzare dei mantra per
darsi la carica in corsa
continua Calcaterra .
Mi dicono che per molti
funziona, soprattutto
se le frasi volgono al
positivo e dunque sono
davvero incoraggianti.
Io da sempre scompongo
la distanza di gara e
mi ripeto Ho gi
corso tot chilometri!.
Lo preferisco al
ricordarmi quanto mi
manca da correre.
GESTISCI BENE
IL DOPO CORSA
Al termine della gara
IL BUON SENSO
chiosa Giorgio
La tabella di Calcaterra
sarebbe bene fare un po
e qualsiasi altra tabella
di corsetta di
rintracciabile su una
defaticamento, ma i pi
rivista o online, dovrebbe non ne hanno proprio
essere modificata per
voglia (e talvolta le
soddisfare le esigenze
forze). ok fare anche
di ognuno. Se sei
qualche esercizio di
costretto a correre
mobilizzazione e
5 giorni anzich i 6
stretching per riprendere
previsti, puoi allungare
un po di elasticit e
una delle cinque uscite
sentirsi meno anchilosati,
per pareggiare in parte ma non bisogna
il conto. Limportante
esagerare. C tempo per
avverte Giorgio non
recuperare e non
fare di tutto per rispettare necessario fare una
pedissequamente la
seduta di allenamento
tabella di riferimento.
pochi minuti dopo aver
A volte, peraltro, un
portato a termine
giorno di riposo in pi
un discreto sforzo.
USA
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di riscaldamento, pi una
sequanza di quelle indicate
sotto, pi un chilometro di
defaticamento. Tutte le ripetute
dovrebbero essere corse
al ritmo di gara o pi forte.
4 x 800 m con 200 m
di recupero
400 m, 800 m, 1.200 m
Marted
Mercoled
Gioved
Venerd
Sabato
Domenica
Totale
5 km
8 km
8 km
5 km
Riposo
6 km
12 km
44 km
6 km
8 km RG
8 km
5 km
Riposo
6 km
13 km
46 km
6 km
8 km RG
8 km
5 km
Riposo
7 km
7+7 km
48 km
5 km
8 km P
7 km
5 km
Riposo
5 km
10 km
40 km
6 km
8 km
9 km
6 km
Riposo
5 km
16 km
50 km
6 km
9 km P
10 km
6 km
Riposo
5 km
9+9 km
54 km
6 km
9 km P
10 km
6 km
Riposo
5 km
20 km
56 km
5 km
8 km RG
8 km
5 km
Riposo
5 km
Gara 10-12K
41-43 km
6 km
10 km
9 km
6 km
Riposo
5 km
22 km
58 km
10
7 km
9 km P
12 km
7 km
Riposo
6 km
10+10 km
61 km
11
7 km
9 km P
12 km
7 km
Riposo
6 km
24 km
65 km
12
5 km
8 km RG
8 km
5 km
Riposo
5 km
Gara 12-15K
43-48 km
8 km
13
6 km
8 km
6 km
Riposo
5 km
14+14 km
57 km
14
6 km 12 km RG
10 km
8 km
Riposo
6 km
30 km
72 km
15
5 km
12 km
7 km
7 km
Riposo
4 km
12 km
47 km
16
4 km
Riposo
4 km
4 km
Riposo
Riposo
MARATONA
12+42 km
* Per seguire questo programma devi essere in grado di correre almeno 40 chilometri alla settimana
SE COMINCI SUBITO PUOI CORRERE LA...
Maratona di Roma
22 marzo
Unesco Cities Marathon
29 marzo
Maratona del Lamone
6 aprile
Milano Marathon
12 aprile
Maratona S.Antonio
19 aprile
Messina Marathon
19 aprile
Rimini Marathon
Maratona del Riso
Collemar-Athon
Maratona dEuropa
Prague Marathon (Rep. Ceca)
Mont St. Michel (Francia)
26 aprile
1 maggio
3 maggio
3 maggio
3 Maggio
31 Maggio
79
on
Acti
PASSA
AL PASSO
PER MOLTI RUNNERS
CAMMINARE UNA
SORTA DERESIA,
UN SENTIRSI SMINUITI,
LULTIMA DELLE OPZIONI
POSSIBILI. E INVECE
ANCHE UNOTTIMA
ATTIVIT DA CROSS
TRAINING. SCOPRI
PERCH E COSA FARE
Di FULVIO MASSINI
80
UN INCROCIO SICURO
Una di quelle meno praticate, vuoi perch da sempre considerata
lantitesi della corsa, vuoi perch ritenuta una versione pi
scadente della stessa, il camminare. Premetto che il mio
pensiero in merito si discosta da quello di Jeff Galloway, il coach
americano seguitissimo anche a livello mondiale grazie anche ai
suoi puntuali interventi sulle varie edizioni internazionali di
Runners World, che inserisce il cammino in modo sistematico e
organizzato durante gli allenamenti o le gare di corsa. Sono
piuttosto dellavviso, e non ho mai cambiato idea, che per
allenarsi a correre sia necessario correre.
Ma col passare degli anni, e soprattutto col variare della tipologia di persone che si avvicinano al mondo della corsa, sono
diventato meno radicale e pi elastico, al punto da consigliare
ad alcuni runners lallenamento della corsa abbinato a quello
del cammino. Oggi, infatti, assistiamo a un fenomeno che negli
anni 70, quando io stesso ho cominciato a correre e poi ad allenare, auspicavo potesse avverarsi: laumento del numero dei
runners. Si vede gente correre da tutte le parti, il che, per appassionati come noi, bello, bellissimo. Una volta, per, correvano
solo gli atleti, mentre oggi corrono tutti, quindi anche (e in
particolare) persone che hanno poco praticato (se lo hanno praticato) lo sport, sono carenti muscolarmente e di conseguenza
pi soggette a subire infortuni muscolo-tendinei. Finalmente
tutti, medici compresi, si stanno convincendo della necessit di
fare attivit sica quotidiana o quasi e in questa nuova ottica
diventa dunque importante ricercare la migliore efficienza e
perdere meno giorni possibili di attivit sica.
Oggettivamente, per, le complicanze che la vita di tutti i
giorni propone, consentono solo a pochi di alternare le uscite
di corsa con le entrate in palestra o in piscina e meno che
mai, soprattutto nella stagione fredda, con unuscita in bicicletta. Diventa quindi quanto meno opportuno e nessuno
deve sentirsi sminuito dalla cosa inserire nel proprio programma di allenamento alcune uscite di cammino. Se si ha,
anzi, lopportunit di farsi una bella passeggiata o, nel ne
settimana, un trekking, non si deve avvertire il minimo senso
di colpa per non aver corso. Bisogna inne togliersi anche dalla testa che camminare sia deleterio per un runner, perch in
verit, come gi detto e come dimostrer pi avanti, la pratica
del cammino un mezzo complementare di allenamento per
la corsa. Attenzione: non mi sto riferendo alla marcia atletica,
che una vera e propria specialit olimpica e per la quale richiesta una minima competenza del gesto, ma al cammino
vero e proprio, cio a quellattivit naturale e spontanea che
non prevede alcun accorgimento tecnico che non sia mettere un piede davanti allaltro.
TROVA LA DIFFERENZA
Nella corsa esiste sempre una fase di volo. In fase di atterraggio,
poi, il piede impatta col terreno pi o meno violentemente a
seconda che lazione sia pi o meno radente. Dalla ne degli
anni Ottanta propongo ai runners che seguo una tecnica di corsa che si basa sullo sbilanciamento del corpo in avanti, permette lottimizzazione del gesto biomeccanico e consente di sfruttare in modo adeguato le bre elastiche, riducendo al minimo
limpatto con il suolo e ottimizzando la performance.
Nel cammino manca totalmente la fase di volo: un piede rimane sempre in contatto con il suolo, viene a mancare il rimbalzo e latterraggio dellaltro piede a terra decisamente pi
dolce. Nonostante tutto, e al contrario di quanto molti pensino,
anche camminando si riescono a ottenere discrete velocit con
conseguente buon impegno cardiocircolatorio.
81
on
Acti
A CHE VELOCIT
C un modo molto semplice per regolare la velocit in relazione
allimpegno respiratorio. quello che io stesso ho elaborato e
che questa rivista ha proposto pi volte in appoggio ad alcune
mie tabelle di allenamento. Si basa sulla maggiore o minore attivit respiratoria conseguente a una maggiore o minore intensit
di lavoro, dunque ai ritmi da tenere (vedi la tabella qui sotto). In
questo caso ho leggermente riadattato le sigle tradizionali, usate
per la corsa, aggiungendo una C (iniziale di Cammino) davanti
a ogni sigla quindi. Quindi CCRF (per Cammino Con Respirazione Facile: camminare e parlare tranquillamente), CCRLI (per
Cammino Con Respirazione Leggermente Impegnata: parlare
con un po di difficolt), CCRI (per Cammino Con Respirazione
Impegnata: parlare con una discreta difficolt).
Moltissimi runners sono abituati a misurare le loro corse con
un GPS e, volendo, possono divertirsi a usarlo anche in questa
situazione, magari per vericare alla ne dellallenamento qual-
COME CAMMINARE
Che ritmo
tenere?
Segui le sigle
Il corretto movimento della corsa, come ho avuto modo di scrivere da pi parti e dinsegnare a molti runners, generato dallo
spostamento del baricentro in avanti e di conseguenza lappoggio non dovrebbe avvenire con la parte posteriore del tallone,
secondo il vecchio concetto di rullata, bens con la parte centrale
del piede. Ho provato a far applicare questo sistema dello spostamento del baricentro in avanti anche al cammino e premettendo che non ritengo di aver inventato una nuova tecnica ho
vericato che ne scaturita unazione molto pi uida ed efficace. Andando al passo, infatti, qualunque sia la velocit, lappoggio non pu avvenire sulla parte centrale del piede, come nella
corsa, ma leggermente pi indietro perch nasce la necessit di
rimanere in equilibrio su un piede solo, situazione che nella
corsa molto pi semplice da affrontare in quanto si verica in
tempi molto pi brevi e in modo molto pi dinamico.
Se provi a camminare cos, allinizio hai limpressione di cadere da un momento allaltro. In breve per prendi coscienza del
giusto rapporto fra sbilanciamento del baricentro e ricerca dellequilibrio che ti permette di camminare in modo ottimale, anche
se diverso rispetto ai normali standard. Importantissima diventa
lazione delle braccia. A bassa velocit le braccia potranno oscillare lungo il corpo come in una normale passeggiata. Quando
invece la velocit del cammino diventa pi elevata le braccia
sono piegate come nella corsa e si muovono in modo controlaterale rispetto alle gambe. di fondamentale importanza evitare
che le braccia si muovano pi velocemente delle gambe e soprattutto non devono fare un movimento pi ampio delle stesse, per
evitare dannose e poco produttive torsioni del busto.
Nelle tabelle che propone a coloro che sono alle prime armi e
non hanno molta dimestichezza con i ritmi da tenere in corsa,
il prof. Massini propone tre sigle ormai consolidate.
Sono i tre acronimi di Corsa con Respirazione Facile (CRF),
Corsa con Respirazione Leggermente Impegnata (CRLI)
e Corsa con Respirazione Impegnata (CRI). Il primo, CRF,
rappresenta un ritmo blando, al quale risulti facile chiacchierare.
A questa intensit, per intenderci, si dovrebbe essere in grado
di raccontare qualche barzelletta al compagno di corsa e magari
anche ridere e scherzarci sopra. Il secondo, CRLI, indica invece
un ritmo un po meno rilassato, che consenta ancora di
colloquiare con gli amici, magari proseguendo con le barzellette,
ma che renda difficoltoso il riderci sopra. Le sensazioni indotte
dalla CRLI sono uguali a quelle che si avvertono quando si
comincia a correre senza riscaldamento, quindi a una velocit
troppo elevata per il livello di attivazione del tuo organismo.
A ritmo di CRLI si possono comunque fare molti chilometri.
Il terzo, CRI, rappresenta infine un ritmo che consente ancora
di parlare con chi ti corre a fianco ma con una certa difficolt.
Quando si impegnati in uno sforzo di questa intensit,
generalmente non si ha n la possibilit n la voglia di
raccontare barzellette. la classica andatura delle gare brevi
o delle prove ripetute. Quando si lavora a ritmo di CRI non
bisogna comunque esagerare: ok il fiato corto, ma si deve
essere sempre essere in grado di scambiare qualche parola
Riferendosi allimpegno respiratorio a un determinato ritmo,
le sigle in questione ben si adattano anche alla proposta di questo
articolo: di diverso c che a quelle indicate stata aggiunta
una C per evidenziare meglio il riferimento al Cammino.
82
Tabella 1
C2
C3
C4
C5
10 CCRF
+ 50
CCRLI
4x10
CCRF
+ 5
CCRI
10 CCRF +
10x30 CCRI
con rec. 230
CCRLI +
20 CCRLI
10 CCRF
10 CCRF
+ 45 CCRLI + 10x1 CCRI
+ 5 CCRI
con rec. 2
CCRLI +
1 CCRLI
QUANTO CAMMINARE
C7
C8
C9
C10
10 CCRF
+ 40
CCRLI
+ 10 CCRI
10 CCRF
+ 10x2 CCRI
con rec. 2
CCRLI +
10 CCRLI
10 CCRF
+ 35
CCRLI
+ 15 CCRI
10 CCRF
+ 10x130
CCRI con
rec. 130
CCRF
10 CCRF
+ 30 CCRLI
+ 20 CCRI
E QUANDO
Sono diverse le situazioni in cui il cammino si propone benissimo come alternativa alla corsa.
Nella settimana successiva a una maratona meglio non
correre, ma neanche stare completamente fermi. Dedicarsi ad
attivit aerobiche diverse dalla corsa, come il cammino appunto, contribuisce a ridurre gli effetti del Doms (il dolore muscolare tardivo) facendo affluire sangue ai muscoli interessati dalla corsa e portando immediato benessere.
Durante la preparazione per la maratona, invece, ai runners
meno collaudati e magari pi pesanti non consiglio di correre il
day after (il giorno dopo unuscita di corsa lunghissima), ma
di camminare unoretta a passo non proprio lentissimo, diciamo iniziando da CCFR e continuando a ritmi di CCRLI.
Altra validit dellinserimento del cammino nellallenamento pu essere dopo aver corso lavori di prove ripetute, in salita o
in discesa.
I runners in sovrappeso dovrebbero alternare un giorno di
corsa a uno di cammino. Il mio consiglio addirittura di aumentare lintensit dellallenamento di cammino inserendo
delle variazioni di ritmo a CCRI e correre solo a ritmo lento.
Per alcuni tipi dinfortunio tipici del running si richiede inne di non correre, mentre viene dato lok al camminare, permettendo allorganismo di ridurre la perdita degli adattamenti dovuti alla lontananza dalla corsa. Uno dei primi e pi convinti
fans dellutilizzo della camminata quando non consigliabile
correre, Bill Rodgers, quattro volte vincitore della maratona di
New York e altrettante di quella di Boston.
Nelle tabelle di queste pagine (sopra e sotto) ci sono 10 esempi di allenamenti camminati e linserimento di alcuni di essi
nella programmazione della maratona e della mezza.
Tabella 2
Come inserire il cammino e che esercitazioni fare in una settimana tipo di allenamento per la maratona
Tabella 3
RIPRODUZIONE RISERVATA
Come inserire il cammino e che esercitazioni fare in una settimana tipo di allenamento per la mezza maratona
Tabella 4
C6
Come inserire il cammino e che esercitazioni fare in una settimana tipo di allenamento per una gara breve (10-12km)
Domenica
Luned
Marted
Mercoled
Gioved
Venerd
Sabato
Lunghissimo
C3
Ripetute
C1
Lento
Ritmo Maratona
Domenica
Tempo Run
Dom.
Tempo Run
Luned
C4
Luned
C4
Marted
Lento
Marted
Lento
Mercoled
Mercoled
Gioved
Ripetute
Gioved
Ripetute
Venerd
C6
Venerd
C6
Sabato
Lungo
Sabato
Lungo
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MY
LIFE
RealRUNNING
People
Ivan Cudin, 39 anni, di Codroipo (UD)
IL RE DI SPARTA
Lincontro con la Spartathlon stato un amore fulminante.
La massacrante corsa di 245 chilometri con partenza da Atene
che lo ha consacrato per tre volte re dellultramaratona in terra
greca, gli ha rapito il cuore
Di Micol Ramundo
carico di menischi,
legamenti crociati,
collaterali.
Dopo tre operazioni ho
scelto di abbandonare i
sogni di gloria legati al
pallone. Laddio al calcio
mi ha regalato in pochi
anni molti chili e degli
importanti problemi
pressori. Il medico mi ha
suggerito cos di rimettermi
quanto prima a praticare
sport, per ritrovare la
forma e per combattere
lipertensione, che
in un ragazzo di 25 anni
non era accettabile.
Lincontro con la corsa
Il mio protocollo di
riabilitazione alla salute
prevedeva ogni giorno una
leggera corsetta lungo i
sentieri di un parco molto
vicino a casa, senza
ambizioni n tantomeno
prospettive agonistiche.
Tutto cambiato quando
un giorno, mentre facevo
il mio quotidiano jogging,
ho incontrato un signore
di oltre settantanni che
ha detto di essere in
preparazione per il
Passatore. stata una
folgorazione. Mi sono
messo a recuperare
informazioni su questo
evento e nel giro di pochi
giorni ero iscritto
alledizione successiva.
LIVAN QUOTIDIANO
Io conduco una vita molto regolare, scandita dai ritmi della mia professione,
lunghi spostamenti in automobile e lallenamento. Questa la vita che
desidero e che ho costruito sostanzialmente a mia immagine e somiglianza.
84
Detto da lui
Io sono un runner
dellultima ora. Fino
a 18 anni ho caparbiamente
frequentato i campi di
calcio, che ho abbandonato
solo per cause di forze
maggiore, con plurimi
infortuni alle ginocchia a
6.00
Sveglia
6.15
Colazione
Il Passatore Per me la
Firenze-Faenza stato
lesordio agonistico; la
prima gara ufficiale, vissuta
soffrendo moltissimo, ma
condotta a termine con
estrema determinazione.
L sono stato folgorato.
Ho capito che mi piaceva
soffrire, quando questa
sofferenza era la promessa
di un traguardo ambizioso.
Allora avevo circa 29 anni e
nel giro di poche stagioni
questa passione mi ha
7.00
Salgo in macchina
per unora di auto
8.40
Entro al lavoro
a Trieste
Real People
12.30-14.00
Pausa dal
lavoro, dedicata
allallenamento
e alla doccia
18.00
Termino il lavoro
19.30
Arrivo a casa
20.00-21.00
Secondo
allenamento
(e doccia)
tuo io pi profondo.
Grazie ai preziosi consigli
dello psicologo Pietro
Trabucchi ho imparato a
gestire una sorta di
concentrazione e
motivazione esterna
alla crisi. Ho imparato a
portare la mente lontano
dalla sensazione di dolore
e questo mi consente di
superare le fasi di grande
difficolt.
Uno di noi Noi
ultramaratoneti non
siamo dei professionisti.
Siamo degli amatori puri.
Io faccio un lavoro che mi
piace molto e riesco in
qualche modo a conciliare
la professione con un
piano di allenamento
sostanzialmente adeguato
ai miei obiettivi. Mi occupo
della progettazione di un
acceleratore di elettroni
alla Sincrotone Trieste,
un laboratorio di ricerca
multidisciplinare. La mia
azienda a circa 150 km da
dove abito e mediamente
passo 3 ore al giorno in
automobile per andare e
tornare dallufficio. Per
allenarmi sacrifico il pranzo,
i fine settimana e ceno molto
tardi la sera. Il tutto, per,
non mi pesa affatto.
RIPRODUZIONE RISERVATA
22.00
Cena
24.00
Vado a letto
PLAYLIST
I miei libri preferiti
I pilastri della terra
di Ken Follett
Il profumo
di Patrick Sskind
La cattedrale del mare
di Ildefonso Falcones
Il nome della Rosa
di Umberto Eco
Resisto dunque sono
di Pietro Trabucchi
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UTILE
FLESSIBILE
AFFIDABILE
MESSAGGIO PROMOZIONALE
TRAININGLOG
Easy
Fast
Hard
New
Experience
ELECTRIC RUN
ECOMARATONA DEL CHIANTI
NEW YORK CITY MARATHON
87
Electric RUN
MAGIC LANDS
Il pacco gara includeva vari gadget. Una
t-shirt di cotone nera con il logo Electric
Run e una serie di accessori uorescenti
da indossare: un paio di occhiali di
plastica, un braccialetto tipo orologio
lampeggiante e un anello anchesso
dotato di una luce pulsante. Perch
limportante, in questa manifestazione,
fare luce. E qualcuno si era sbizzarrito
parecchio, con travestimenti tanto
brillanti da fare invidia a un albero di
Natale. La chiave dellElectric Run il
uo. Gli oggetti uorescenti indossati
dai runners si combinano con gli effetti
speciali veramente stupefacenti collocati
dallorganizzazione lungo il percorso.
ILLUSIONI OTTICHE
Lo start della wave numero uno stato dato
quando calato il buio (alle 19.30 in punto).
Io ero nella seconda e mi sono fatto unidea
di come fosse la situazione sul percorso
New Experience
COREOGRAFIA FINALE
Sempre nel Valdocco, dopo aver corso per
un breve tratto su asfalto, si riprendeva
un sentiero di sabbia grigia come quello
del Mortara, che costeggiava dei caseggiati
no ad arrivare alla Tettoia Piccoli Ferri. In
quel punto, dove c qualche albero, stata
allestita la Magic Land con il tema Electro
Rainforest: ombrelli sospesi, illuminati con
toni cangianti in rosso, blu, giallo e verde.
Da l, ne di ogni riferimento che potesse far
pensare a un parco. Abbiamo corso per un
Eas
y
89
PANORAMI MOZZAFIATO
Ammaliata dal paesaggio dopo neppure due
ore dal mio arrivo, il pensiero di trasmigrare
dalla gara di 11km a cui mi ero inizialmente
iscritta per unirmi ai partecipanti della
Chianti Trail (18 km) diventata decisione.
Conoscevo gi il Chianti, ma come lo
90
ESPERIENZA NUOVA
Il mio primo trail stata una bella scoperta
e non solo per lincomparabile bellezza
della campagna toscana. Lo scenario unico
ha di sicuro alleviato la fatica della corsa, la
mia e quella dei runners pi time oriented.
Scommetto che anche i partecipanti pi
competitivi hanno sacricato volentieri
secondi preziosi della loro performance
per abbandonarsi allinnito del paesaggio.
Ma la sorpresa pi grande stata scoprire
che tra le regole del trail running quelle
non scritte e non dette, ma condivise (quasi)
da tutti il concetto di tempo realmente
una variabile secondaria.
Il trail runner, infatti, vive la sua corsa in
modo rilassato, non ha langoscia del crono,
non punta a realizzare il suo personal best
durante una gara in natura. Chi pratica il
trail running deve avere un motore potente,
ma si stressa meno e si rilassa di pi di chi
corre sullasfalto. Assapora ogni attimo della
New Experience
AUTUNNO IN CANOTTIERA
Partenza alle ore 9.30 da Villa a Sesta,
piccolo borgo poco distante da Castelnuovo
Berardenga, a circa 400 metri di altitudine.
Splende un sole tiepido gi di buon
mattino, laria profuma di erba e di terra, la
temperatura permette di stare in pantaloncini
e canottiera anche se il calendario dice che
siamo gi in autunno. In attesa del via c chi
si scalda, chi chiacchiera. Io guardo davanti a
me le colline del Chianti che si perdono no
alla Val dOrcia. Mi chiedo ancora una volta se
riuscir a correre 18 km su terreni sconnessi,
in condizioni a cui non sono propriamente
abituata. Ma poi penso: che importa di come
andr e di quanto tempo ci metter, quando
mi ricapiter di correre ancora in posti cos
naturalmente belli? Dieci secondi prima
delle 9.30 parte il countdown: salutiamo il
drone sopra le nostre teste e aspettiamo il
via. La stessa scena va in onda in sincrono
a Castelnuovo Berardenga, dove sta per
partire la maratona, e di fronte al borgo di
San Gusm, tra i lari di vigne della Tenuta di
Arceno, dove i partecipanti alla Trail del Luca
scalpitano nellattesa dello start. Con calma,
in coda al lungo serpentone, parto in discesa
POESIA FINALE
Dopo un paio di chilometri le gambe sono
belle calde per affrontare la prima salita
impegnativa nel bosco. Tre chilometri di
fatica pi tardi, arrivo a Sestaccia e proseguo
verso il borgo di Campi no a raggiungere il
punto pi alto del percorso (630 metri). Qui
la vista sulle Crete senesi e la Val dOrcia
splendida. Non li vedo, ma so che poco pi
in l ci sono anche il Monte Amiata e il Lago
Trasimeno. Intanto senza accorgermene
arrivo tra i lari ad arcobaleno della Tenuta
di Arceno, con San Gusm sulla destra ad
aspettarmi. Attraversato il borgo medioevale,
in discesa tra i lari imbocco la strada di
Arceno: dopo Villa Arceno e lazienda
agricola Tenuta di Arceno realizzo di aver
superato abbondantemente la met gara,
ma solo perch ricordo che la sera prima
qualcuno mi aveva detto che all11 km avrei
raggiunto uno dei luoghi pi suggestivi
del percorso. Ed eccomi qui, allinizio del
viale dei cipressi secolari. Lungo circa un
chilometro, lo percorro superando un po di
runners e un nutrito gruppo di racchettatori
del Nordic Walking. Mi lascio alle spalle
tutta questa poesia e, dopo una lunga discesa,
entro nel bosco e in la indiana affronto
lultimo sentiero, molto duro e faticoso,
con il sorriso e la gioia di chi sa di avercela
(quasi) fatta.CRISTINA PICCINOTTI
Fast
Tutto il Chianti
in movimento
Una kermesse, lunga un weekend
lungo, che dal 17 al 19 ottobre ha
regalato emozioni ai runners e ai
loro accompagnatori pi (meno o
per nulla) sportivi. Per i runners
cerano quattro percorsi di diversa
distanza e intensit in quel dolce
saliscendi di olivi e filari duva che
il Chianti: quello dellEcomaratona,
di 42 km; quelli del Chianti Trail,
la mia 18 km, e del Trail del Luca,
di 11 km, e infine quello del Nordic
Walking, 11 km da camminare con
i classici bastoncini. Per tutti visite
organizzate gratuite a ville e
castelli, un tour enogastronomico
di 8 km in 7 tappe nelle cantine
pi rinomate aperte al pubblico
per loccasione (Passeggiando per
Cantine), un mercatino di prodotti
locali a Castelnuovo Berardenga e
unEco Passeggiata di 10 km.
Vincitori dellEcomaratona,
Antonello Petrei e Daniela Furlani.
Il Chianti Trail e il Trail del Luca,
invece, sono andati a Fabio
Tronconi e Melissa Ragonesi e a
Francesco Caroni ed Elisa Razzi.
I numeri: 1.700 runners nei tre
percorsi di gara, 280 nellArceno
Nordic Walking, 1.400
nellEco-passeggiata e 800 alla
Passeggiando per cantine.
91
NY CITY MARATHON
Oltre
il crono
La Grande Mela come
non lavevo mai corsa,
confuso fra i tanti
per un fine benefico
ENERGY SAVING
Quindi, dopo una lunga ed estenuante
attesa, ti dirigi nalmente verso la linea di
partenza sul ponte di Verrazzano. Lo fai, a
differenza delle altre volte che ti avevano
visto trepidante in prima linea, con estrema
calma, sereno, tranquillo. Poi lo sparo e via
di corsa, tutti assieme.
Procedi col tuo passo, lasciandoti anche
superare, senza guardare il cronometro,
New Experience
semplicemente ascoltandoti e avvertendo
distintamente, nonostante il caos intorno,
ogni singolo battito del tuo cuore.
Finalmente puoi anche permetterti di
guardarti intorno, ti concedi qualche
sguardo lontano, non pi limitato e
concentrato sullavversario che ti precede.
Ti distrai, pensi ad altro, facendo scorrere
veloci sotto i tuoi passi le miglia, non i
chilometri (siamo in America). Procedi
cercando di mantenere unandatura
regolare, evitando quelle accelerazioni che
brucerebbero ancora prima le tue risicate
energie. Gi, perch se per mantenere fede a
una promessa fatta a te stesso e soprattutto
per portare avanti un progetto in cui credi
hai potuto correre due volte alla settimana,
al massimo tre, evitando di sottrarre tempo
a famiglia e lavoro, magari saltando il
pranzo di rientro dallorario dufficio, allora
le energie non possono che essere poche e
bisogna stare attenti a non sprecarle.
La corsa prosegue con i suoi ponti, con
le sue asperit. La stanchezza inizia a farsi
sentire ma non vuoi pensarci. Allora ti
accorgi di quanti spettatori sono pronti
a offrire a chiunque ne abbia bisogno
qualcosa da bere o da mangiare, persino
un banale e superuo fazzoletto per
tamponare il sudore. Urlano, incitano, non
si sa bene a chi e soprattutto, nonostante
il freddo e il vento, restano l a gridare
sino alla ne, aspettando anche lultimo
concorrente e facendo sentire a casa anche
chi dalla propria lontano migliaia di
chilometri.
IL SUPPORTO DI BALDINI
Accanto, mentre corri, hai Stefano
(Baldini), compagno di fatica e di tante
esperienze, maestro di sport e non solo.
Persona accorta e sottile lui, spesso di
poche parole e molti fatti, a differenza di
tanti altri. Gli chiedi come va: lo chiedi a
lui ma un po come se lo chiedessi a te
stesso. Cos il suo Pi o meno bene ti
rincuora. Siamo alla pari: entrambi poco
allenati, per nulla pronti ma convinti che
per una giusta causa si possa fare anche pi
fatica del solito. Che poi non mica vero.
O almeno lo solo in parte, perch quando
non corri solo per te dei segnali che il tuo
corpo ti manda e che tu conosci bene, te ne
freghi. E pensi: Tanto cosa pu succederti
di pi? Alla peggio cammini!.
Invece ti accorgi che quando hai
qualcosa da dire, quando difendi unidea,
quando sostieni un progetto, le forze alla
ne le trovi oltre che dentro anche fuori di
te e dici che quei due loghi stampati sulla
canotta, ANT da una parte e Polizia di Stato
dallaltra, siano stati i compagni di viaggio
ideali. E cos quel tempo siglato allarrivo,
lontano da quello per cui eri abituato
solitamente a lottare, non poi cos male,
perch prepararsi per una maratona e poi
correrla gi di suo un viaggio unico che
chiunque dovrebbe provare almeno una
volta nella vita. Allora ti convinci che nei
passi che hanno segnato quellavventura
iniziata da Staten Island e nita a Central
Park non eri solo. E allarrivo diventava
un dovere esserci.OTTAVIO ANDRIANI
Har
d
Campioni
di solidariet
La quarantaquattresima edizione della
New York City Marathon doveva essere
quella del milionesimo concorrente
al traguardo nella storia della gara.
Sar invece ricordata principalmente
per essere stata una delle pi fredde,
caratterizzata in particolare da un
vento fastidioso per tutti i partecipanti.
Oltre cinquantamila quelli che hanno
tagliato il traguardo di Central Park,
moltissimi dei quali alla prima
esperienza. Tra gli esordienti anche
Ottavio Andriani, alla sua prima
da amatore dopo che aveva gi corso
da top runner nel 2003 e 2004,
classificandosi entrambe le volte tra
i primi dieci. Il campione pugliese
stavolta si speso per raccogliere
fondi per la Fondazione ANT.
Ha condiviso lesperienza con lui
lolimpionico Baldini che, alla sua
seconda presenza tra gli amatori,
ha corso per Ascmad Prora Onlus di
Reggio Emilia. I due, che con altri
700 erano volati alla TCS New York
City Marathon con Born2Run,
il tour operator emiliano specializzato
nei viaggi sportivi, se la sono
comunque cavata, procedendo appaiati
e chiudendo in un crono su cui molti
(ma proprio molti) amatori veri
metterebbero la firma: 2:4553.
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ObiCRIMEA
ettivo
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Di SIMONE BIANCHINO
Fotografie di DINO BONELLI
avventurarsi un po alla
nomade in un paese che
mi ha sempre affascinato
e incuriosito, lUcraina.
Ricevere linvito da un
affermato giramondo e
world runner come Dino,
per unesperienza del
genere, di forte stimolo
e in meno di tre settimane
tutto pronto, si parte!
Milano, Vienna, Kiev.
Poche ore di viaggio per
immergersi in ambienti
che, allontanandosi dalla
capitale hanno tutte le
FALCATE STORICHE
Nei pressi di Yalta si corre
anche sui grandi monumenti che ricordano la
Guerra di Crimea
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