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DI
FRANCESCO
PETRARCA CON
L'ESPOSIZIONE
DEDICATA Al...
Francesco Petrarca, Paolo
Garelli
m
igitized
by
Pi
336.1*5
[te
UNA CANZONE
<.
DI
FRANCESCO PETRARCA
t
CON L'ESPOSIZIONE
DEDICATA
*
AI CHIARISSIMI E NOBILI
MIEI CONTEMPORNEI.
od ancor quella
47
>
...
.'
FIRENZE,
TIPOGRAFIA BAHBKRA, BIANCHI
k C.
Digitized
by
il
lauro segna
Digitized by
VALOROSISSIMI PERSONAGGI.
et arceo.
>
il
mondo
riflessioni,
grandi lettere
a conforto
queste mie
le
dell'
civili si di-
umana
intiera
me
che
di
ne vo pubblicando a
mio
sto
figlio
campo generoso
L'
la
esempio non
non
non sar
tutti,
se
saremo
forse
ancora
la
meno
al
in
umana
sociale
un tempo pi o
La mente
della tenera et
dell'
umana
avvezza
lar-
nostra natura.
alle
pure
institu-
Digitized by
lonna
Antiphatcn, Scyllamquc, et
cum
interitu Meleagri,
avo.
personaggi
affetto,
e pi
s,
manda
essendo
opere e
le
fa-
tra-
pigre ricchezze e
le
alma
uomo, che
gli inetti
onori
non me-
onde
ritati,
Pulvi* et
umbra sumus
tombe
sima
leali
ogni
ma,
co-
Ciclope Charybdim.
tV
infallibil
vogliate,
offerta,
qual io
v'
che
il
tempo
le
nostre
auguro e
fo,
lieto
felice,
mentre
col cuore
mi
Firenze,
li
20 dicembre 1858.
Devotissimo
Paolo Garelli.
Digitized by
CANZONE.
STANZA
1.
Ove
le belle
Pose
membra
me
che sola a
colei,
par donna
lei
Erba e
che
fior,
la
colonna
gonna
Leggiadra ricoverse
Con
r angelico serio
Amor
co' begli
occhi
il
Alle dolenti
membra
piacque a
lei
m' aperse
il
e dolci,
cuore con
il
seno angelico;
donna a me,
Digitized by
Sarebbe
quest'Ode
magnifica amplifica-
la
zione della seconda parte della divisione del suo argomento, e per con-
memoranda
a Lei in quella
Quest'
d'intenerire
il
Poesia
Cedendo
Io
capo d'opera
si
primo ingegno
i
loco
il
dovranno arrendersi,
moderno Poeta.
al
di tutta la Lirica,
contendono
Ecco
del
non pure
fia, la
giornata.
Canzone
la felicissima
ma
qui
Egli
antecedente Sonetto
dell'
ove l'Eloquenza,
la
Filoso-
palma.
la
salti mortali,
n stanze perdute
qui
armonia, qui vera natura, qui tutto singolare e bello, qui ogni idea
mordetevi
Amorosamente
cui
prega
ferito,
moderni
la
tornando
la bella
persona.
stalo
le
Che che
all'
Egli dica, io
pienamente corrisposto
il
ri-
lui.
dall'
oggetto adoralo
tal
poich non
soavissimo e tenero
pu
si
affetto.
Quasi
queste medesime idee con P islessa apostrofe son contenute con vario
ordine, che
si
vede e
la
forza ed
Lieti Gori
il
perora
qui
la
la
Ecco come
propria causa
innoltrano
:
il
Questi
si
chiamano
esordi, queste
la
L'
s'
felici,
acque,
il
ramo,
le
erbe,
fiori,
P aria,
dovevano necessariamente
es-
sere perfette di loro qualit, onde avere P allo onore e fortuna di pos-
sedere
la
il
la
freschezza delle
verde dell'erbe,
ro-
Digitized by
lori variali
Ove
ma
membra
le belle
il
un sereno tranquillissimo
L'
avverbio
sono tutte
merse
le parli
persona perch
la
certo, e lo
di
come
tutti
gli
seguenti.
mani, ed
piedi e le
ramo
il
cielo.
infatti
Il
Membra,
non imfatto
par
Quanto dignitosa
Qual differenza con
lode!
la
Ha un non
innamorare con
Pose
colei,
che sola a
me par donna
Dante
a similitudine di
al
lacrimabil suono.
nome
contrapposto a quello
di
nobile e perfetto in
la
Vii
Puglia
in
il
prende e
il
mondo,
delicatezza,
et,
l'onore
sfiorite,
posterie
ai
con
la
lega.
est, ere,
impersonale all'uso
si
vide
il
fiori,
verbo da
soggetti, a cui
si
rammentare. La
ramo, o erba, o
Il
Ialino.
rivolge.
sospiri a
es-
Rimembrare, per
me, o acque, o
il
di
Che
ricordarsi del
tempo
.Nella miseria, e ci
felice
sa i tuo dottore.
Digitized by
lei
nome
Di
gerundio
fare,
di
seconda
nere, sorreggere.
Erbe
La
gonna
e fior, che la
la
fiori
grembo, o
1'
gli affssa
la
gli
ama
mette
gli
medesimo.
Non
Leggiadra ricoverse
che d forma
Con
piti
1*
gonna leggiadra, ma
la
angelico seno
seno veramente
Il
petto ancora
uno dei
Aer sacro
sereno,
Od Amor
da
gli,
co' begli
il
con
il
il
si
una ben
occhi
persona,
si
concepi-
pi pregevoli ornamenti di
bei e
tendenze ed
le
la
al radicale scitus.
movimento
da
era
alla veste.
la
nasconde.
Il
tagliata persona.
presenza di Laura.
iperbato formato
Begli,
vece di dire
con
gli
Quando Amor
Mirando 1 Sol
...
Ma dove
il
piacer
Gi traluceva
E mi
De' duo
Veggio
<c
a'
begli occhi
nascose dentro
a'
'1
mio core
occhi le campagne
vi
il
la
>
e* belli,
Ch'
stesse.
caldo piove.
leggiadra
predicato aggiunto
bellezza
cela, u
Digitized by
Or que'
Dico
si
dilett di scrivere
io,
ch'Amor mi stringe;
con
cio feri
lo
di
il
cuore,
dice apr
si
ed aperse.
Con che
inclita
parole,
non
gli
ma
colui
che
dell'
morire,
ma
cagione del-
non sono
un predicato
sia piuttosto
se dovr morire. Se
non pu
la
all'umanit tutta.
le dice.
appartenga, e che
Invece
utili
stare,
il
si
meglio corrispondere
Petrarca era
uomo da
all'
somme
sublime
di
di
e grandi
lai
sublimissima stanza da
onde se ne
stia
tempo
il
di nostra vita.
L'acque parlan
gli augelletti,
d'
Amor, e
i
l'ora, e
pesci, e
Prego
il
si,
i'
(Jori,
e l'erba:
sempr' ami.
che
rami,
ritorni al
mondo un
allro si-
armonie tanto
celesti.
Digitized by
Digitized by
DI-
STANZA
egli
(E 1 Cielo in ci
Ch'Amor
Corpo
s'
adopra)
Qualche grazia
II.
il
torni T
La morte
alma
fia
al
men
meschino
;
Ch
lo spirito
lasso
porto,
Fuggir
P ossa.
la
carne travagliata, e
do
Amore chiuda
(e il Cielo s'
meschino;
meno cruda,
lasso
se porto questa
ci
lo spirilo
Digitized by
M
S'egli jmr mio destino,
almeno. Desidera
la
amano
alla follia,
an-
gli sia
Desiderano
cum
jocn.
il
mondo
Il
non
a chi
si
si
regge
combi-
s'avvicina, perch
(7
e con
Ciclo in ci
cielo
il
s'
adopra)
uomo non
Ecco
libero,
l'
impronta, che
Ch'Amor
filosofo platonico.
il
dunque non
Amore:
fermamente aver
da
gli
ancora
egli
pu n
si
Con
il
destino
assolvere,
Creatore. Adope-
il
fatto
neutro passivo.
gerundio pu conve-
Il
tanta
avuto
la
tale
intendimento.
la
piet
Qualche grazia
il
meschino
Grazia,
Meschino, per
SI,
che so
stella
infelice.
Fra
voi, retto
Giovani sacri
alle lettere, vi
il
intenzione.
della
torni r
L'anima
manda
tanti
fili
la
alma
scintilla elettrica,
che d
onde nasce
e deduce,
il
gamente
l'idea ricevuta,
generata
la
memoria pi
vita
mezzo
che ne riceve
raziocinio.
Ecco
il
filosofo naturale.
ed inspirazione. Essa
tra-
come
ma in proporzione della
o meno tenace. Quando
rare alle proprie perdile, o per mancare delle funzioni organiche, o per
impotenza
di
causa, lascia
la
vita.
Digitized by
suma
porzione, che
la
ne va
conviene, e ne nasce
gli si
tricit
sull'infinito
cielo per
il
13
lembo dell'aerea
sfera terrestre,
gravi
putrefazione. 1/ elet-
si
che forma
centro ed
al
il
nostro
leggieri alla
Questi ne porta
la
la
fuoco inver
'I
la
Luna.
ma
materia fluida,
dendo ad
Dunque
cielo.
Il
forse
costretta da altra
ne ritorna discen-
in l slanciarsi,
come
Petrarca, ripensando
esistenza
informata dal
moto eterno.
che ritorna
al
cielo, e
la
le
co-
potenza delle
lettere,
un colpo deciso
la
colare della barbarie e del sangue. Questo essere generale detto Uni-
Uomini, non
simili.
Disse
di
vi lasciate illudere
fa
simigliale.
La morte
nella
essere
fs,
factus,
ma
la
men
Per
fieri.
nostri maestri.
detto
fia
cruda,
simili voci
morte sar
fatta
men
la
certezza di essere
cruda.
tal
gi detto
.
fio,
fine in
buona
et avr
consumato
Avendo
verbo
gli
sciocchi;
il
>
fra
quel
Digitized by
Paradiso, quegli
Che
I
lo spirito lasso
dovevano
molti sospiri
le
nell' Eliso,
Purgatorio, ed
al
Il
in-
l'
altri
luoghi diversi.
altri in
Madonna
di
cuore
il
donna,
di gentil
le
quando
talor
meco
s'adira
>
n' pieno, e d
medesime
Ma
in pi riposato porto,
potrei
sicuro
navi, cosi
'n
Bella allegoria.
potrebbe.
tomba
la
s'
poria, per
le
gli
il
pi tranquilla fossa.
Siccome
dunque
sono
comparativi
dunque
Non
contento
piacevole.
moto
questa fossa e
Di
passa ai
dell' allegoria
di
a cosa
im-
questo porto
delli
Fuggir
vive male,
idea
ove
si
in quella carne,
evvi
figura
elasticit
Perfettissima
la
vi si sta
flitte
l'
al
di-
rumore mondano.
tengono
porti
abilissima di
somma
del
ed in quelle ossa
amata matrona.
di tanto af-
In questa stanza
provano
Petrarca.
Chiudere
gli occhi,
ricuoprire
il
corpo,
di
il
stessa
destino ed
il
cielo persegui-
libera di se
anime
sentimenti,
ressi.
Il
le
il
vostre. Voi le
inclinazioni,
Studiatevi
amore
vostro
di
desiderii,
piacervi
il
discorsi,
reciprocamente.
gli
felici.
affetti,
Unite
e gl'inte-
Sovvenitevi nei
biso-
Digitized by
t;ni,
rallegratevi
la
leggi
nelle
lo
L'amore
prosperit.
non
vi sia
il
mano
vissima
vita,
La
ed
figli
nipoti,
alla
il
un
proprio
come
sposo,
per
o dell'ingegno, bealo,
all' Italia.
mia
la
maggior consolazione, n
Un amante, uno
il
di
lieto
anch'io ho portato
patria,
figlio alla
sangue
al
soa-
sospiro.
ma
pi nelle lunghe
Eccola
A me doppia
la
me
La mattina per
l
che
fosse vero
tormento
amanti
pi felice ora.
sei ripete
fui,
lieti
N spero aver:
e le
mie
notti
il
sonno
E sempre
pi conferma
<
la
sua sciagura
s'
m'adduce,
invia
vagheggiare
Aver
la
la
Morte innanzi
morte
gli
occhi parine
in
me
forte,
la
Morte
"
Digitized by
Non solamente
sione
lo
Che spense
che fortemente
<
Inspirata da
sibile
si
fervida
la
amorosa pas-
Sol. anzi
ripose in Cielo,
'I
lamentava
Le mie
notti fa triste, e
giorni oscuri.
felicit
ma
morie,
la
della
vita
che
1*
uomo
la
nostra giovent
nato per
la
pos-
la
fami-
societ della
di
famiglia, la
il
terra
lagrimosa
vi
stende
le
non spenta, ed
schiavit. La virt
Ahim
furono
Roma
io
i
ed
raggi della
delle corrotte
con-
l'Utili
>i.g r
il
nobile orgoglio
la
si
che
Digitized by
17
STANZA
III.
l,
V ella
mansueta
mi scorse
Volga
la vista
Cercandomi
Gi terra infra
Vedendo,
desiosa e
ed, o piet
lieta,
!
le pietre
Amor
T inspiri
Asciugandosi
Tempo
forse rincora
soggiorno usato
gli
t!
le pietre, o pie-
ni
impetre mer-
cede, e faccia forza al Cielo asciugandosi gli occhi col celo bello.
:$
Digitized by
come avesse
certezza,
forse,
dello
Forse, qui
significa
si
prendesse diletto
vi fosse gi stata in
Ecco
il
vero carattere dell'adorata persona. La voce fiera in questo caso adoprata nel senso di Cicerone, che disse
siamo accostumati
son
fieri
vole.
Il
Dunque
credere che
di ripetere:
come son
proprio
il
e della strage, e
scema
si
malesi addice
una
fiera
besi
cato. In ogni
la civilt
volgere
il
di colei,
ad una
del
Ad
la
in tal
se l'emozione, che intende strapche vuol conquistare. Nel Trionfo d'Amore ridisse:
fera.
mia asserzione
della
Giunto Alessandro
alla
predicalo
fiero ci
l'
idea
>
famosa tomba
il
Amore
l'
modo allontanerebbe da
Ove
come
piace-
immagine
sangue
belli,
bella,
non
crudele,
di
ma
grande,
di altiera,
altro luogo
pur manifest
il
medesimo sentimento:
<
Ed altrove
Ed
-c
Mi mossi
ella
e fera.
Si stava,
fiero raggio.
Or mansueta, or disdegnosa
In
l,
il
ed umili, e cortesi.
atti fieri,
Ben mi pu riscaldar
mi
quando
scorse
contemplare beandosi
le
Pare che
il
Poeta scorgesse e
da
si
fermasse
veduto
lei.
deve avere
Il
sodisfatto forse
ambedue
Digitized by
19
eletto alla pi
detto
Non mi
con
si
non volgerebbesi
addiellivi
rivesti
pasce.
si
Cercandomi:
travedendo
Come
mai
il
lenta
di
il
d*
Esclamazione
Ella sua.
nome
ed, o piet!
cuore
Laura
di
di lei.
0 portento
dlia pie-
'
le
pietre
che nasconde
pietre.
merito,
la
piet!
Gi terra infra
plici
verace compassione
di
La via aperta:
t! Prosopopea.
alla terra,
non ab-
e desiderosa di
lieta
il
Umile sepoltura
corpo sepolto,
vi
rustica.
alla
In
giro
quRsi
un
fosse
per elegantemente
di
Amor
addiettivo del
una
sta.
Le preposizioni
Amor
di
se
nei verbi
meno
11
Amore
pietre
le
sola.
V inspiri
nome
prendono l'aspetto
di
quando
si
pu
si
guisa,
ma
relativo che.
il
mente quasi
la
di
Il modo avverbiale appartiene al verbo ancome avesse detto: in maniera tale da sospirare. In
che sospiri
tecedente inspirare,
di
deve rispar-
certezza di oltenere.
Ma
il
esseri'
Digitized by
tulli,
il
Ch* anco
<
Allorquando
20
'I
innamora
s'
ferma
la
I'
sime sferiche armonie. Impet re nella voce prima.e lerza del presente congiuntivo poeticamente
s'
rima; perocch
a tulli
non
per impetri, e
usa
primari
verbi della
Gli
si
gi
questa
sia data
facolt.
esseri
al cielo,
dove alberga
I'
come
elettricismo vitale,
gi
abbiamo
osservato;
commozione pietosamente
acquistala. Qui
Petrarca
il
trova trascinalo,
si
forse senza
perocch
l'animo,
Che, se
fatica
Che
Dantesca
si
prova con
A Dio,
Far
le
notrica.
si
parole seguenti
a se, al
prossimo
l'inspira
piet, s
si,
puone
si
che dolcemente
sospiri,
al
sia
forza.
Amore
il
come
Il
mi posto ad im-
dolcemente, e
il
ck*
tre ultimi.
Asciugandosi
asciugare.
materia.
mente
Ewi
lo
Gerundio
bene conosceva
sebbene possa
in noi
Petrarca
il
Egli
inslrumento con
bello
d'
L'addietlivo
lo
fiamme amorose.
amava Laura.
Non
Ne
si
condurre
il
si
come abbia
scalde.
fatto
>
il
la
guida, e
la
in-
Digitized by
il
:
sono
intesi,
danno prova
di simili portenti,
bello,
non
seguiti le
per muovere
pici
gli
affetti
ecco che pu
la
nel bel
mezzo
della canzone,
Questi
luoghi to-
vi
pose
alle
la
opere
loro.
sua Diva,
si
che
le
ista
me
un chiaro esempio
la
puntura
dell' invidia ?
imam.
Ecco
STANZA
IV.
Una pioggia
Ed
suo grembo
in tanta gloria,
Coverta gi
Qual
sovra
sedea
ella si
Umile
di fior
fior
Qual su
dell'
cadea
le
amoroso nembo.
sul lembo,
trecce bionde
si
posava
in terra, e
qual su T onde
nella
Una pioggia di fiori scendea da' be' rami sovra il grembo suo (dolce
memoria); ed ella gi coverta del nembo amoroso si sedea umile in
l'onde
si
le
Digitized by
24
che
avevano con
lemplata nel benedetto giorno, nel quale egli mirando Lnura, questa pur
vide
lui,
canzone
onde
fu
compassione con
lui
le
in
toccando
rapito
di
volo
lagrime
modo
fosse
avve
veduta e Pestasi,
la
Egli
la
di
dell;i
trovare
di
la di
Iella
con tutte
le
nelli
annali della
io
antecedenti,
prima, cio
la
cagione
si
per
il
Poeta
Che contrapposti
alla gioia.
Oh
Ecco come
si
Che
bei
rami scendea
poeticamenlejCome
Vati.
Non
in tutti
della stanza,
sempre
le gentili
Che
e civili persone.
Guai
non ha egual
imitazione, che
all'
sente.
cadevano,
ma scendevano
fiori.
Scendea,
altrove ancora
conquistano
non intende, n
Da'
colori
questi son
rivol-
di
strettamente concatenata
fiori,
Inciso,
si
forte fu la
tace. Si
ne parl, e ne
le
proposizioni
scrisse.
Ed
la
voce del-
l'
al pi del-
l'
ella si
perch questi
di
in
per cogliere
si
sedea
fiori,
onore. Ecco
Tu
se'
armato, ed ella
Si siede, e scalza in
Ver
me
in trecce c 'n
mezzo
fiori
gonna
e l'erba,
ebbe
Gir fra
le
in
costume
piaggie, o
(lume,
un seggio
E
Fresco, fiorito e verde.
talor Tarsi
Digitized by
ma pu
modesto,
ficare
la
essere
verbo
al
sedere.
10
si
Il
Laura
come
pioggia
che n'occupava
Amore. Ma
ali
la
fiori
non
schiva ?
sia
Qual
quale
limbus
fior
si
parte per
il
tutto
si
mo
la
della veste
parte estrema
ma
riportere-
Da qui
al fine della
Qual su
trecciati.
ewi una
stanza
trecce bionde;
le
Dicono
le
capegli biondi
Operazione che
capo una
risaltare sul
fa
le
in-
trecce,
fascia di
CK oro
forbito, e perle
errore
come ad una
11
si.
Poeta
passa
il
festa,
Ch
fiori,
il
al
luogo,
pompa
che paragon
questa
gli orefici
Oro ed argento
la
le
circostanza.
Il
perle e l'oro
e gioiellieri,
come Dante,
Fresco smeraldo
Da
tal
si
in
1'
ora,
che
si fiacca
il
all'
celebrare
insaputa V uno
i
dell' altro
innocentemente
lutti
nostri let-
far lo stesso.
Nel
Digitized by
Co
verseggiatori e prosatori
in
sono
si
inspirali al
monumento
del
Altrove ridisse
Laura che
Le trecce
verde lauro, e
d'
<
Erano
Qual ninfa
E
N
d'
E
1
fin
come
primo
aureo crine
sole
il
r aura sciolse?
S bella,
s fino a
cape' d' or
1'
in fonti, in selve
Chiome d'oro
a
pieno
ir
1'
medesimo
capei
d'
questa,
or
ond' io
Le crespe chiome
d' or
l'aura sparsi
subir
arsi.
puro lucente
Che
Per
facean P oro e
Onde
tolse
far
Amor
'I
belli
chiome, or avvolte
le
men
sol parer
in perle,
'n
Ma
Quella e ha neve
il
volto, oro
gemme,
capelli,
medesima:
con tutto
il
poi
*l
Aer
Himanti
Che non
rincrespp
vivo raggio
Eran
quel d\ a vederle
vederle, iperbato
in.
'I
zione
la
come
l'oro brunito e
le
capegli e dalle
gemme
lucenti.
Non
Digitized by
si
la
il
si
mente cant
Il
vano
la
si
va-
simil-
<
Qual
somma
posava
in terra, e
fortuna di scendere in
Quei
qual su l'onde;
grembo o
fiori,
sulla veste di
lei
stili
acqua
galleggiando.
toccavano
lei, gli
Bel
fallo, lieve
mancanza
ch, se
non
allo intorno.
lale
la
lei,
la
maestosa dignit
questa
la
d'
sione,
le
perdono
la
dell'
immol
loro
di questi
una grandezza
ersi ?
Se
la
rotondit
una
libert.
l'
Chi ne acquista
la
Le donne
compas-
facilit.
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29
STANZA
Quante
V.
volte diss io
Il
volto, e le parole, e
'1
dolce riso
aveano, e
diviso
dicea sospirando
io,
Credendo esser
in Ciel,
Da
indi in
o quando
non
?
l,
dov' era.
qua mi piace
Quest erba
s,
eh' altrove
in paradiso
dolce,
cos il
non
sospirando
portamento divino, e
avevano carco me
io dicea
lo,
d' oblio,
Da
il
io
costei
volto, e le parole, e
e diviso dalla
come o quando
l, dov' io era.
non ho pace.
immagine vera,
il
riso
s,
che
mi piace
si,
che non ho
pace altrove.
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30
Con
.
ielo
enfatiche
Se
vi del
sublime nelle
altre stanze in
la
na-
tura. L'enfasi,
d'ornamento e d'energia ed occupa (ulta questa stanza. Che arie di comunicare propri desiderii. Laura, ripeto, doveva sentirsi assai sodisfatta
i
gran fortuna
di
avere
di
vano
la
il
Ed
il
di
Amore
<
Amore
al
nostro senti
nullo amato
versi,
che
gli
rapi-
<
lo
Ne degna
Quante
il
disvio
volte
di
Modo
fiale,
da Cice-
retto
lei,
Allor,
per
onde
fu
presago
di
un
si
crearono
angiolo. Sfoga
il
gli
in
ed
dall' addiettivo,
il
timore per
non essere pi
meravi-
la
libero di se stesso.
dunque
costei era
mente. Se questa non lingua pura ed eccelsa, non sapr mai pi dove
trovarla.
ha
Cos carco
Obblio,
a" obblio,
per dimenticanza
//
angiolo,
Epifonema. Oblio
retta dal
divin portamento,
qui
L'
materia
la
seguenti nomi.
cose sue.
di se stesso e delle
l'alza a divinit.
questo
modo
si
mette
in
la
opera
crea
l'in-
cremento.
E 7
a
volto, e le parole, e
portamento
si
7 dolce riso
sottintende a questi
altri
tre
nomi.
Se prima ha lodalo
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il
Ila
per cagione
Quando leggemmo
unito con
e s diviso
congiunzione
la
riso, elicilo.
disiato riso
il
M' aveano,
perch
il
la
e.
ha
Il
del
relazione
la
che del
un
altro
terzo se-
guente verso.
Dall'immagine vera,
trasporta
con
non naturale.
il
maggior dignit
un
possa inalzare
si
menle
soggetto.
Il
Io
non
L'amore
se
facilit.
di sopra.
si
verbo
Il
sospirare in questo caso sta per desiderare. Era pago di se slesso e felice.
io,
quando?
Questa
Se
effetto.
interrogazione
pu dir
si
era.
Verso
posposto
ma
corre,
si
cielo o paradiso
Si
pu dare maggior
pire seco
chi
Gloria
la
di
Non
dover costruire
di
non
secondo
di
il
me
non piseque.
fecond
si,
qua mi piace
s,
eh' altrove
le
n poesia,
sue mani
Due
avverbii,
non ho pace.
slata seduta
la
se ne dica,
godimenlo.
di dire, e di ra-
che
il
il
>-
primo
di
tempo ed
il
non
si
Erba
continente per
il
con-
l'amore
sentimenti.
molo.
Quest'erba
tenuto.
sommo
esistere
indi in
solo le pa-
La qual con
Da
inter-
quando oc-
trasportino,
bisogna confessare
amava
si
un luogo
cristiani
Onde
diletto?
legge,
troviamo
ci
secondo
Il
sentenze
le
all'
lo
me-
fatta a se
di pi.
gentile
si
dunque
egli
non desidera
altro.
Che che
espressiva.
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CHIUSA.
Se tu avessi ornamenti, quant hai voglia,
Potresti arditamente
Tu
,
potresti
gente.
la
ed altrove,
il
lasciato,
come pure
il
secondo.
sua chiusa senza porvi altro pensiero e studio, oppure per non distur-
bnre
dri,
il
come
sogliono fare
qua-
usano
si,
1'
altra.
ne Ad ornamenti
glia,
con
forti iperboli,
'
voglia,
Tre figure
11
Non fumum ex
fulgore, sed
Potresti arditamente
Con
Il
d' intellezio-
la
Petrarca
miracula promat.
mo, sicura.
Uscir del bosco, e gir infra la gente.
sco, luogo della
si
gli
ebbe
augur
la
Il
Poeta era
il
sesto.
Bo-
convinto
M.
DCCC. XXVI.
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