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Attivit agricole:
1.
2.
11.
Lo stoccaggio dell'olio d'oliva si effettua utilizzando i serbatoi in
acciaio inossidabile. Per limitare e ritardare le alterazioni ossidative
necessario evitare all'olio l'esposizione alla luce, all'aria ed alle
temperature ambientali superiori ai 15-20 C. Secondo la legislazione
italiana pu definirsi "extravergine" l'olio con acidit non superiore a 0.8
% (ricordiamo che l'acidit di un olio la misura inversamente
proporzionale della sua digeribilit: in altri termini, pi un olio acido
meno digeribile, e viceversa). E obbligatoria l'analisi dell'acidit.
12.
Le etichette riporteranno lacidit dellolio (espressa in grammi per
100 ml di prodotto), il laboratorio di analisi, la categoria merceologica (
extravergine, vergine, di oliva, ecc.) la zona di provenienza,
preferibilmente della regione Campania, la data di scadenza (
generalmente dopo due anni), la variet delle olive (p. es. ravece,
ogliarola, pisciottana, ecc); la localizzazione dei propri appezzamenti (rif.
Geografici, Comunali, Catastali, ecc.)
13.
In ogni modo e' sempre preferibile
e sara' prassi (anche
autoformativa di cortocircuito ) instaurare rapporti di interlocuzione e
collaborazione con i titolari degli impianti di macinazione (frantoi) meglio
se piccoli) in modo da potersi garantire le migliori condizioni e processi
di trasformazione.
- SCHEDA II: VINO
1. Il vino deve provenire da uve coltivate dai produttori soci di CCF e
direttamente trasformate nelle proprie cantine. Sono ammessi solo
produttori che abbiano vigneti in propriet o in affitto.
tutte le misure
11.
Il processo di produzione pu essere manuale o semiautomatico,
per infusione o decozione, in contenitori di acciaio inox. Il calore pu
essere prodotto tramite corrente, gas/metano. Avendone le possibilit, si
consiglia di scegliere una caldaia a pellet o a legno collegata all'impianto.
12.
Non ammessa la pastorizzazione e la microfiltrazione, per
mantere tutte le propriet nutrizionali della birra.
13.
Non consentito l'uso di conservanti. Si consiglia la conservazione
in cantina a temperatura massima di 15, di evitare l'esposizione al sole
e troppi sbalzi di temperatura.
14.
Il raffreddamento del mosto da 100 a 20 per l'inoculazione del
lievito, la fase in cui si verifica il maggiore consumo d'acqua di tutta la
produzione. Il consumo riguarda anche il lavaggio e la sterilizzazione dei
fermentatori e delle bottiglie, per un consumo totale pari a 1 lt di birra
per 5-7 lt di acqua.
Per questo il birrificio si impegna a riutilizzare il pi possibile l'acqua.
15.
Il processo di fermentazione avviene in tini di acciaio inox o botti,
successivamente pu essere passata in bottiglie di vetro scuro o
trasferita nei maturatori, sempre in acciao inox o botti.
16.
Non ammesso l'utilizzo di anidride carbonica durante tutto il
processo di fermentazione.
17.
La rifermentazione in bottiglia avviene a temperatura tra 20-25 e
la maturazione non pu superare i 20 per una corretta conservazione
del prodotto.
18.
Pu essere venduta rifermentata in bottiglia o alla spina, con
lapposita etichetta progettata dallassociazione Cortocircuito.
19.
Le etichette progettate da Cortocircuito riporteranno gli ingredienti,
l'origine, le quantit utilizzate.
20.
Viene puntualizzato che ladesione al presente Regolamento dovr
comunque essere accompagnata da una buona qualit organolettica e da
caratteristiche di tipicit dei prodotti, che potranno anche essere valutate
in apposite commissioni di degustazione.
- SCHEDA XIII: PRODOTTI ERBORISTICI
- SAPONI E DETERSIVI
1. Metodo di Lavorazione: I metodi di lavorazione dei saponi sono due: a
caldo o a freddo. Rispetto allimpatto ambientale quello a freddo ad
impatto inferiore per il minor consumo di gas, a meno che non si usa
fuoco a legna
2. Ingredienti:
Caso secondo:
il
singolo produttore/trasformatore non sa a chi
rivolgersi allinterno di CCF ed invia una mail al gdl CAD con lindicazione
del fabbisogno ,il gdl cad verifica la disponibilit e le modalit di fornitura
dei prodotti richiesti rispettando
tempi congrui e non oltre una
settimana.
Caso terzo: se dalla consulta del CAD il prodotto non disponibile
allinterno del CCF, il gdl cad stesso indicher le alternative possibili e il
produttore/trasformatore invier mail con info di ritorno con le specifiche
sopradette (quantit e fonte della fornitura)
4. Per le forniture esterne obbligo di conservare per 2 anni le
documentazioni di acquisto.
5. Il GDLCAD individuato e nominato nella sede di questa assemblea ed
operativo a partire dal 1 Marzo 2013.
6. E' costituito all'interno del gdl CAD
un GAC (gruppo di acquisto
collettivo) che si fa carico di reperire e utilizzare
fonti di
approvvigionamento collettivo, delle sementi e del materiale di
propagazione, delle materie prime necessarie alla preparazione e
trasformazione, dei foraggi, etc...
Questo
gruppo
cercher
di
risolvere
le
varie
criticit
di
approvvigionamento all'interno del CCF (una delle proposte di lavoro la
gestione di un VIVAIO CCF con individuazione di un esperto disponibile a
curarlo, entro il mese di marzo).
ART. 6 - PATTO DI SOLIDARIETA' e DICHIARAZIONI DI IMPEGNO
accesso alle informazioni, partecipazione attuazione SGP,
aggiornamento dei dati informativi, cooperazione)
Patto di Solidariet SGP CORTOCIRCUITO FLEGREO
Cortocircuito
flegreo
Per fare questo dobbiamo partire da regole minime certe e rispettate da tutti,
con spirito di collaborazione e condivisione.
Pertanto le nostre produzioni, i nostri processi produttivi, i nostri scambi
devono essere totalmente trasparenti e garantiti dalla responsabilit collettiva.
A tal fine ci impegnamo :
- a rispettare il regolamento di autodisciplina dellAssociazione Corto Circuito
flegreo che stabiliamo e approviamo insieme nell'assemblea del 17 Febbraio
2013
- a concretizzare la praticabilit del sistema di garanzia partecipativa che
attiveremo dal giorno successivo l'assemblea ( costituzione del gdl SGP ,
visite, valutazioni collegiali, impegno all'adeguamento in tempi certi alle
pratiche di conversione colturale, richiesta di analisi, sanzioni, etc.. )
- a favorire
, nel caso di eventuali approfondimenti, l'accesso alla
documentazione comprovante i processi produttivi e le caratteristiche
organolettiche dei prodotti;
a Partecipare attivamente al Sistema Partecipativo di Garanzia attraverso
una disponibilit di tempo ed impegno formalmente resi;
A dare disponibilit per la costituzione del GAC (gruppo di acquisto
collettivo per semi, piantine, foraggi, approvvigionamenti vari, etc.)
Inoltre pensiamo che
un atto di responsabilizzazione passi anche dalla
gestione collettiva e solidaristica delle fonti di finanziamento e dell'uso di
monete relazionali (SCEC) che rafforzino lo scambio tra i soci (non solo
produttori).
Pertanto, ci impegniamo ad utilizzare nelle modalit consuetudinarie , gli
SCEC (sconto in scec con percentuali dal 10 al 20%) .Con dichiarazione
esplicita al Banco dell'utilizzo dello stesso.
Ci impegniamo alla costituzione di un Fondo di Solidariet la cui destinazione
e entit sar stabilita dall'Assemblea.
Per la destinazione, la proposta una divisione in percentuale di questo tipo:
40% finanziamento progetti di filiera co-produttiva e co-finanziata; 40%
facilitazione di acquisto
( o conto capitale per ulteriore richiesta di
finanziamento) di risorse comunitarie ( attrezzi agricoli, sementi, foraggi,
costituzione di cooperativa, avvio laboratori, etc...); 20% sostegno alle
difficolt contingenti ed emergenziali;
Per la entit si propone la quota di 10 euro annui x socio.
Il Fondo va su una contabilit dedicata, su cui interviene l'assemblea
annualmente.
Le proposte avanzate non sono state discusse e si rimanda a prox assemblea.
I Soci CCF riconoscono:
che, in caso di comportamento scorretto del singolo socio, sollevano il
GdL Coerenza e Aderenza al Disciplinare (CAD) di Cortocircuito Flegreo
da ogni responsabilit di natura civile, penale e fiscale;
che il GdL CAD incaricato di verificare anche con lausilio di esperti
esterni- il rispetto del presente Regolamento e di provvedere a togliere
dalla vendita i prodotti dubbi e/o non conformi;
che il gdl pu avere libero accesso in ogni momento allazienda
ART. 7 - AUTOFORMAZIONE
Alcune vincoli e requisiti del disciplinare saranno raggiunti attraverso
l'attivazione necessaria
di step formativi
che permettano la prassi
dell'apprendimento collettivo. Costituiamo a tal fine il gdl Formazione
(nell'ambito dell'assemblea si individuano e nominano gli aderenti al gdl
formazione minimo 3 persone)
In taluni casi la partecipazione ai seminari vincolante per la vendita ai banchi
(ad esempio: CONSERVE e Prodotti erboristici)
ART. 8 - PREZZO TRASPARENTE
Nell'ambito dell'attivazione del processo SGP i produttori delle principali
filiere produttive (ad esempio : grano, olio, vino, pomodoro, etc..) si
impegnano a definire il Prezzo trasparente costruendo in maniera condivisa la
scheda relativa.
ART. 9 - LAVORO DIGNITOSO
La paga dignitosa quella corrispondente con il salario da contratto agrario.
ART. 10 - MODALIT DI VENDITA DIVERSA DALLA VENDITA DIRETTA
1. E' possibile previa comunicazione al gdl CAD e in via eccezionale es.
(max 3 volte anno) la distribuzione presso il banchetto CCF del/i
prodotto/i di un socio CCF momentaneamente assente, sempre che
si sia presentato alla Assemblea ccf e che abbia partecipato ad
alcune assemblee durante l' anno.
2. Fermo restando che rimane l'opzione dell'adozione di un
produttore-prodotto che non pu essere venduto dal produttore
per motivi oggettivi (per esempio anziano o lontano) e che dunque
dal regolamento:
Notata, verificata dal gdl CAD in situ , comunicata al produttore la non
conformit al regolamento di autodisciplina di un prodotto presente al banco ,
si procede alla sospensione immediata e momentanea della vendita del
prodotto, successivamente si verifica la ricerca condivisa di una soluzione in
sede di gdl, si effettua altra visita se necessario, e se il produttore non si
adeguato ai requisiti previsti dal regolamento, il gdl propone all'assemblea il
divieto di vendita del prodotto nel circuito. Lassemblea approva lesclusione
del prodotto proposta dal gdl o propone alternative conformi al regolamento.
L'assemblea valuta l'attendibilit e la coerenza del produttore in questione e ne
valuta la permanenza o l'esclusione dal circuito.