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1.

4 Impianto di sollevamento
Per poter dimensionare la condotta di mandata dei due differenti impianti di sollevamento si utilizzer il
criterio della minima passivit:
min(

) = min (

dove

=(

=
=

)
)

il tasso di ammortamento del capitale con i=5% e n=20 anni;

il costo di impianto ( il costo della pompa

rappresenta i costi di esercizio;

stato trascurato);

SOLLEVAMENTO ADDUZIONE:

Il primo passo stato quello di determinare il costo dell'impianto, per una lunghezza L di 1991 m,
utilizzando la curva dei costi individuata precedentemente :
= 27,92 + 0,35
=

Dopo aver calcolato le cadenti piezometriche attraverso la formula di Chezy-Strickler si ottiene la


prevalenza totale richiesta dallimpianto data dalla somma della prevalenza geodetica di
quella corrispondente alle perdite di carico distribuite , e di quelle concentrate :
=
dove

= 291

K=12

Successivamente ipotizzando un rendimento medio delle pompe pari a 0,75 sono state calcolate la potenza
dell'impianto per la portata media del giorno di massimo consumo complessiva, cio per la somma delle
QG,i dei singoli centri urbani (Q=104,3 l/s):
=

L'energia annua E , considerato T=8760 ore/anno , ottenuta dalla seguente espressione:


=

Quindi tramite le equazioni descritte in precedenza si ricavano i costi di esercizio che consentono di
ricavare per i rispettivi diametri considerati la passivit.
E' opportuno scegliere un diametro che comporti delle velocit interne all'intervallo 0,5

/ .

Dalla tabella seguente si evince che il diametro ottimale, dal punto di vista della minimizzazione dellonere
economico complessivo, quello da 450 mm, in quanto ad esso corrisponde il minimo della passivit entro
il campo delle velocit di esercizio accettabili.

Tabella 1 - Calcolo della minima passivit

In seguito stata determinata la curva caratteristica dell'impianto definita da :


= 291 + 1991 + 12
dove

,
,

Nella definizione dell'impianto sono state prese in considerazione le seguenti pompe N100-250
260, 255, 245 le cui curve caratteristiche sono rappresentate nella figura seguente:
In cui :
= 375

/2 = 187,5

100
90

H(=260)

80

H(=255)
H(=245)

70

H(=235)
60

H(=225)

50

H(=215)

40

Qprog

30

Qprog/2

20
0

25

50

75

100 125 150 175 200 225 250 275 300 325 350 375 400 425 450 475 500

Figura 1 - Curve caratteristiche delle pompe

Q
H(=260)
[m/h]
[m]
0
89,0
50
89,0
100
89,0
150
88,0
175
87,0
200
86,0
225
84,0
250
82,0
275
80,0
300
76,5
325
72,5
350
68,0
375
62,0
400
57,0
(Qprog)
79
(Qprog/2)
76

H(=255)
[m]
84,0
84,0
84,0
83,0
82,0
80,5
79,0
76,5
74,0
70,5
66,0
61,5
56,0
75
76

H(=245)
[m]
76,5
76,5
76,0
74,5
73,0
71,0
69,0
66,5
63,0
59,5
55,0
50,0

H(=235)
[m]
69,5
69,5
68,5
67,0
65,5
63,5
61,5
58,5
55,0
51,0
45,0

H(=225)
[m]
63,0
63,0
62,0
60,0
58,0
56,0
53,5
50,5
47,0
42,0

H(=215)
[m]
58,0
58,0
57,0
54,0
51,5
49,0
46,0
42,0
39,0

75

76

77

78

Tabella 2 - Prevalenza H e rendimento delle pompe

Sono state confrontate le tre tipologie di impianto mostrate nella figura seguente

Figura 2 - Sistema di impianti analizzati

Tenendo presente che :

pompe collegate in serie funzionano con la stessa portata e laa curva caratteristica si ottiene quindi
sommando le prevalenze delle singole pompe per ogni portata;
portata

pompe collegate in parallelo funzionano con la stessa prevalenza e la curva caratteristica si ottiene
quindi sommando le portate delle singole pompe per ogni prevalenza;

per il sistema A costituito da 4 pompe in serie e 2 in parallelo si ha:


ha

550

H(IMP)

500
450
400

Qprog

Prevalenza H [m]

350
300

H(1P)

250
200

H(4P)

150
100

H[2x(4P)]

50
0
0

100

200

300

400

500

600

700

800

900

1000

Portata Q [m/h]
Figura 3 - Grafico (Q, H) curva dimpianto, curva caratteristica della singola pompa e la curva caratteristica del sistema di pompe

Essendo la portata corrispondente al punto di funzionamento teorico del sistema maggiore rispetto alla
portata di progetto occorrer inserire una valvola che determini una perdita di carico pari alla differenza tra
la curva caratteristica del sistema e la curva caratteristica del sistema di pompe. Successivamente per via
grafica si determino i punti di funzionamento di ogni singola pompa , ed essendo il sistema di pompe
simmetrico ( pompe uguali), la potenza totale assorbita dal sistema pu essere espressa in funzione del
numero N di pompe del sistema, del punto di funzionamento della singola pompa {Qp;Hp} e del
corrispondente rendimento

:
=

Nella tabella seguente vengono riportati i risultati per il sistema A:

Qprog =

375

m/h

H(IMP) =

294,5

H*(IMP) =

349,1

Vprog =

0,65

m/s

Hvalv =
Qp =

54,6
187,5

m
m/h

Hp =

86,5

p =

76,00

Wp(=260) =

58,1

NPARALL. =

NSERIE =

NTOT =

WTOT(=260) =

465,0

kW

kW

Tabella 3 - Punto di funzionamento del sistema e della singola pompa, rendimento e potenza assorbita

Per il sistema B costituito da 4 pompe in serie e 2 in parallelo si ha:

550

H(IMP)

500
450
400

Prevalenza H [m]

Qprog

350
300

H(1P)

250
200

H(4P)

150
100

H[2x(4P)]

50
0
0

100

200

300

400

500

600

700

800

900

Portata Q [m/h]
Figura 4 - Grafico (Q, H) curva dimpianto, curva caratteristica della singola pompa e
la curva caratteristica del sistema di pompe

Qprog =
H(IMP) =
H*(IMP) =
Vprog =
Hvalv =
Qp =
Hp =
p =
Wp(=255) =
NPARALL. =
NSERIE =
NTOT =
WTOT(=255) =

375
294,5
327,1
0,65
32,6
187,5
81,0
76,00
54,4
2
4
8
435,5

m/h
m
m
m/s
m
m/h
m
kW

kW

Tabella 4 - Punto di funzionamento del sistema e della singola pompa, rendimento e potenza assorbita

Per il sistema C costituito da 5 pompe in serie e 2 in parallelo si ha:

1000

550
500

H(IMP)

450
400

Prevalenza H [m]

Qprog

350
300

H(1P)

250
200

H[2x(5P)]

150
100

H(5P)
50
0
0

100

200

300

400

500

600

700

800

900

Portata Q [m/h]
Figura 5 - Grafico (Q, H) curva dimpianto, curva caratteristica della singola pompa e
la curva caratteristica del sistema di pompe

Qprog =

375

H(IMP) =

294,5

H*(IMP) =

360,1

Vprog =

0,65

m/s

Hvalv =
Qp =

65,6
187,5

m
m/h

Hp =

72,0

p =

75,00

Wp(=245) =

49,0

NPARALL. =

NSERIE =

NTOT =

10

WTOT(=245) =

490,3

m/h

kW

kW

Tabella 5 - Punto di funzionamento del sistema e della singola pompa, rendimento e potenza assorbita

1000

Quindi stato scelto il sistema di pompe A poich quello che presenta la minore potenza
complessivamente richiesta dall'impianto. Nella figura seguente viene indicata la nuova curva dell'impianto
H* dopo l'inserimento della valvola di regolazione.
550

H(IMP)

500
450

Qprog

Prevalenza H [m]

400
350

H(1P)

300
250

H(4P)

200
150

H[2x(4P)]

100

H*(IMP)

50
0
0

100

200

300

400

500

600

700

800

Portata Q [m/h]
Figura 6 - Grafico (Q, H) curva dimpianto, curva caratteristica della singola pompa
la curva caratteristica del sistema e nuova curva dell'impianto H*

900

1000

SOLLEVAMENTO DISTRIBUZIONE:

Si deve dimensionare l'impianto che solleva una portata costante (pari a

= 0,3

= 11,3 / ),

dalla vasca di potabilizzazione, il cui livello si trova 2 metri sotto il piano campagna , fino al nodo 6
ammettendo che il carico massimo su tale nodo sia pari a quello idrostatico. Quindi sul nodo 6 il carico
pari al carico HS4=393,2
Nella figura seguente mostrato uno schema grafico che mette in evidenza il funzionamento del sistema:

Figura 7 - Schema che illustra il funzionamento del sistema pozzo-vasca di potabilizzazione -nodo di rete 6

Il procedimento per il dimensionamento della condotta di mandata analogo a quello descritto per il caso
precedente .
Nella tabella seguente si evince che il diametro ottimale, dal punto di vista della minimizzazione dellonere
economico complessivo, quello da 150 mm, in quanto ad esso corrisponde il minimo della passivit entro
il campo delle velocit di esercizio accettabili.

Tabella 6 - Calcolo della minima passivit

In seguito stata determinata la curva caratteristica dell'impianto definita da :


= 69,2 + 392 + 12

dove

,
,

Nella definizione dell'impianto sono state prese in considerazione le seguenti pompe N40-250
260, 255, 245 le cui curve caratteristiche sono rappresentate nella figura seguente:
In cui :
= 40,5
/2 = 20,2

100

H(=260)
90

H(=255)
H(=245)

80

H(=235)
70

H(=225)
60

H(=215)
Qprog

50

Qprog/2
40
0

10

15

20

25

30

35

40

45

50

55

60

65

70

75

80

85

Figura 8 - Curve caratteristiche delle pompe

Sono state confrontate le tre tipologie di impianto mostrate nella figura seguente:

Figura 9 - Sistema di impianti analizzati

90

95

100

Per l'impianto A costituito da una sola pompa si ha :


160
140

H(IMP)

Prevalenza H [m]

120
100

Qprog

80
60
40

H(1P)
20
0
0

10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 110 120 130 140 150 160 170 180 190 200

Portata Q [m/h]
Figura 10 - Grafico (Q, H) curva dimpianto, curva caratteristica della pompa

Qprog =
H(IMP) =
H*(IMP) =
Vprog =
Hvalv =
Qp =
Hp =
p =
Wp(=260) =

40,5
71,8
87,5
0,64

m/h

15,7
40,5
87,5
47,00
20,5

m
m/h

NPARALL. =

NSERIE =

NTOT =

WTOT(=260) =

20,5

m
m
m/s

m
kW

kW

Tabella 7 - Punto di funzionamento della pompa, rendimento e potenza assorbita

Per l'impianto B costituito da una sola pompa si ha :


160
140

H(IMP)

Prevalenza H [m]

120
100

Qprog

80
60
40

H(1P)

20
0
0

10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 110 120 130 140 150 160 170 180 190 200

Portata Q [m/h]
Figura 11 - Grafico (Q, H) curva dimpianto, curva caratteristica della pompa

Qprog =
H(IMP) =
H*(IMP) =
Vprog =
Hvalv =
Qp =
Hp =
p =
Wp(=255) =

40,5
71,8
82,5
0,64

m/h

10,7
40,5
82,5
48,00
19,0

m
m/h

NPARALL. =

NSERIE =

NTOT =

WTOT(=255) =

19,0

m
m
m/s

m
kW

kW

Tabella 8 - Punto di funzionamento della pompa, rendimento e potenza assorbita

Per l'impianto C costituito da una sola pompa si ha :


160
140

H(IMP)

Prevalenza H [m]

120
100

Qprog

80
60
40

H(1P)

20
0
0

10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 110 120 130 140 150 160 170 180 190 200

Portata Q [m/h]
Figura 12 - Grafico (Q, H) curva dimpianto, curva caratteristica della pompa

Qprog =
H(IMP) =
H*(IMP) =
Vprog =
Hvalv =
Qp =
Hp =
p =
Wp(=245) =

40,5
71,8
76,2
0,64

m/h

4,4
40,5
76,2
49,00
17,2

m
m/h

NPARALL. =

NSERIE =

NTOT =

WTOT(=245) =

17,2

m
m
m/s

m
kW

kW

Tabella 9 - Punto di funzionamento della pompa, rendimento e potenza assorbita

Quindi stato scelto l'impianto C poich quello che presenta la minore potenza complessivamente
richiesta dall'impianto. Nella figura seguente viene indicata la nuova curva dell'impianto H* dopo
l'inserimento della valvola di regolazione.
160
140

H(IMP)

Prevalenza H [m]

120

Qprog

100
80

H(1P)

60
40

H*(IMP)

20
0
0

10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 110 120 130 140 150 160 170 180 190 200

Portata Q [m/h]
Figura 13 - Grafico (Q, H) curva dimpianto, curva caratteristica della singola pompa
la curva caratteristica del sistema e nuova curva dell'impianto H*

Successivamente stata determinata per i due impianti di sollevamento la durata minima Tm delle
manovre di chiusura e apertura delle valvole di regolazione affinch le sovrapressioni e sottopressioni di
colpo dariete nella sezione iniziale della condotta di mandata siano non superiori al 10% del carico
idrostatico nella sezione medesima.
Per fare ci stata utilizzata la formula di in base alle formule di Allievi-Michaud, considerando la velocit
iniziale V0 pari a quella corrispondente al diametro prescelto e come velocit finale V =0.

Sollevamento adduzione:
DH

291 m

c
L
V
Vo
g
D H lim

1100
1991
0
0,66
9,806

m/s
m
m/s
m/s
m/s^2

29,1 m

= 74

Questo valore non accettabile perch superiore al valore limite di 29,1m.


In caso di arresto rapido, cio caratterizzato da tempo di manovra 0

2 = 3,62 linviluppo

della sollecitazione di colpo dariete assume lo stesso valore calcolato per arresto istantaneo lungo il
tratto di condotta fra la pompa e una sezione distante x = c*Tm/2 dallaltra estremit della condotta di
mandata, mentre fra detta estremit e x tale inviluppo della sollecitazione varia linearmente fra e 0.
Anche in questo caso, considerando come tempo di manovra il valore limite per il caso di arresto rapido,
nella sezione iniziale della condotta di mandata le sovrapressioni sono uguali al caso di arresto istantaneo,
quindi il valore trovato non accettabile.

Determiniamo dunque il tempo di manovra minimo adottando come

=2

il valore limite 29,1 m :

essendo s lascissa lungo la condotta, contata a partire dalla sezione dove si trova la pompa. Quindi
sostituendo i valori si ottiene un tempo di manovra minimo pari a 9,21 s.

Figura 14 - Inviluppo delle sollecitazione di colpo d'ariete nei casi di arresto istantaneo, rapido (Tm=3,62), lento

Sollevamento distribuzione:

DH

69 m

c
L
V
Vo
g
D H lim

1100
392
0
0,64
9,806

m/s
m
m/s
m/s
m/s^2

6,9

= 72

Questo valore non accettabile perch superiore al valore limite di 6,9m.


In caso di arresto rapido, cio caratterizzato da tempo di manovra 0

2 = 0,71 linviluppo

della sollecitazione di colpo dariete assume lo stesso valore calcolato per arresto istantaneo lungo il
tratto di condotta fra la pompa e una sezione distante x = c*Tm/2 dallaltra estremit della condotta di
mandata, mentre fra detta estremit e x tale inviluppo della sollecitazione varia linearmente fra e 0.
Anche in questo caso, considerando come tempo di manovra il valore limite per il caso di arresto rapido,
nella sezione iniziale della condotta di mandata le sovrapressioni sono uguali al caso di arresto istantaneo,
quindi il valore trovato non accettabile.

Determiniamo dunque il tempo di manovra minimo adottando come

il valore limite 6,9 m :

=2

essendo s lascissa lungo la condotta, contata a partire dalla sezione dove si trova la pompa. Quindi
sostituendo i valori si ottiene un tempo di manovra minimo pari a 7,42 s.

Figura 15 - Inviluppo delle sollecitazione di colpo d'ariete nei casi di arresto istantaneo, rapido (Tm=0,71), lento

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