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IMMANUEL KANT PROLEGOMENI AD OGNI METAFISICA FUTURA CHE VORRA PRESENTARSI COME SCIENZA Introdusione, traduzione, note e allegati acura di Piero Martinetti Postfazione ¢ apparati di ‘Massimo Roncoroni RUSCONI LIBRI Prima ediaionefebbaio 1995 ‘Tots itl iron © 1995 Rusconi Libs vile Sare 255, 20126 Milano ISBN a8-1870004-4 INTRODUZIONE Due anni dopo la prima pubblicazone della Crt, ai ln smenti che gi venivano da amici e nemici per Voscurtac la prolisstt della medesima, ai malinesi de citi e dei recensi sti, Kent eispondeva con a pubblicazione d'un'operetaint- tolata Prolegoment ad ogn metaisicafutura che vor presen. tarsi come scienza, la quale daveva essere un Hiassuato breve © perspicuo dei pun fondamentali dell nuova flosotia. Non st ud dire ruttavia che con questa pubblicazione Kant abbia ‘agiunto completamente i suo fine. Ceramente i Prolegome ‘nf sono unvoctima guida per orientarsi nei labirnt dell Cr 4, per questo, sopratutto, che la brevit loro lascia pit Fac mente abbraccare d'un capo il disegno generale ela connes sone de singoli problemi: soto questo siguardo ess sono a cora ogg la migliore introdusione allo studio di tutta Fopera kantiana, Ma-non per questo maneano in ess le dificolta le coscurt, le ineguagianze: Kan stesso dice che esi sono sci ti per i macstr, non per i novi e che non fossro per tut un rmodello di chiarezza lo prova il fato che V'snno appresso 'a nico ecollega del Kant, Giovanni Schult, dava rapione della pubblicazione del suo commento elementare alla Critics col tire che i Prolegomren erano da molt trovati oscuri come la Criiea, Ed invert, se pure da principio esti pongono il pro blema fondamentale eon moltachiareza esemplicit, non so no in sguito esenti da prolissita ripetiioni che oscurano, ci tratto in tratto, i nesso logic dell oper; in pit d'un ogo si richiamano esplictamente alla Crd ola presuppongono, dducendost a un sunto schematic: di pit Fespressione &spes 50 trascurata, fticosa, involua’. Il commento che accompa: gna la presente traduzione ha per scopo di climinare anche Gquestedificolthe di renderepiana i pid che sia possibile l- la genera dei lettori una comprensione iniziale, ma chiara ced esta, del pensierokantiano, " Schule, Eelicon tf, 45. 6 INTRODUZIONE IL motivo principale che indusse Kant alla pubblicazione dei Prolegomeni fu, come si detto, Vintento di rimediare in parte all’oscurita ed alla difficlta della Critica. Non solo in- fatti questa era rimasta per la gran parte del pubblico caleo come se fosse «il libro dei sette sgl»; ma anche un intellet- to acuto come Hamann lamentava nelle lettere ad Herder 'o- scuriti dell opera e si rallegrava a sentire che Kant stesso non ‘usciva ad intendere una traduzione latina allora incomincia- ta; Mendelssohn l'aveva «messa da parte» ¢ in una lettera a Kant d'un anno dopo non gli disimulava Vestrema dificolea che ineonteava nel leggere i suo libro ‘Kant stesso riconosceva queste accuse come non del tutto immertate:e, sebbene nella prefazione dei Profegoment vicer- chile cause delle dffcolt dell opera sua nella novti nel si- gore diaettico che essa esigeva, confessa (Kr. . Vern, 25) di rnon avere il dono di un eespositione lucida», Lo serittore ele {gante, arguto,limpido dei «Sogn d'un visionatio» aveva del resto volontariamente adottato il metodo pedantesco, scoast- co, per essere preciso, sotile,sistematicamente perfetto: «in ‘moti luoghi (dice egli stesso, Reflex, IT, 16) la mia esposicio- re avrebbe potuto essere molto piit chiara, se non avesse do- chiara. Fin dall'epoca della pubblicazione sanzi, come sembra, anche prima, era sorto quin- Tatil disegno di darne un’esposizione breve e popolare;€ gil fin dallora Kant meditava applicare in essa il metodo ana litco e cominciare dallesposizione delle antinomie per eccita- reil lettore a arisalite alle sorgenti di questo conllitto»*. A questo primitivo progetto d'un’esposizione elementare della filosofa critica, a questo piano d'un «estratto popolare della Grtice peri profani, del quale ci parla Hamann nelle sue tet * th 4 carterstico i fatto che una delle prime sviste disp azine Kantian, il News pbilosophisches Magein di Abicht © Born, omincia con un articloinitolato «same dei lamenti pee Voscurita ‘ella flosofia Kantian (0, 1, 1-19) > Kant’ Breficebre, 1900, , 278. Kant’, Brifivechsel, 1,232; fs. B, Erdmann, Histor. Unter: chungeniber KantsProlegomena, 904,24. eee eee eee INTRODUZIONE 7 tere dellagosto 1781, sembra, secondo le scarse ¢ poco preci- se notizie che abbiamo a questo riguardo, si debba ticondur VPorigine prima dei Prolegomeni. Una versione lievemente versa di quest'ipotesi & propugnata nelledizione dei Prolego- ‘meni da Benno Erdmann; secondo il quale Kant, sebbene ne ave sro ad Fle en reste panto con qualche amc non avrebbe dato seguito al piano di una esposizione popola. #0; @ questo sarebbe prevals, gi verso Pautunno del 1781, disegno d'un breve estratto della Critics, di carartere pit ele- vato, direto a chiarimne e commentarne i punt fondament quell’esteatto che Hamann attende impszientemente fin dal novembre 1781 e del quale il libraio Hartknoch verso la stessa epoca scrive da Riga a Kent come d'un lavoro che doveva es sete fnito®. Anche questa versione non altera euttavia sostat zialmente Fordine dei fat: cid che sembra fuori di dubbio & ‘che gi verso la fine dell’anno 1781 Kant actendeva seriamente ad un eestratton della Critica, dal quale ebbero origine gli st- ‘ali Prolegomen. Ma questo disegno primitivo,fosse esso costtuito del’ sposizione popolare prima meditata o del «breve esteatton, ddoveva nel principio del 1782 subire una grave modifcazione per lintervento di un nuovo fato:¢ ci per la pubblicazione nelle Gelebrie Anzeigen di Gottinga di un'anonima recensione della Critica della ragion pura, dalla quale Kant fu vivamente colpito. Tai divigenti delle Gott. Gelebrie Anzeigen era Ensi- «co Feder (1740-1821), professore a Gortinga uno dei pit illu siri rappresentanti dela filosofia ecettca, i quale contempe ‘ava una metafsica leibniziana molto «moderata e pusificata> con tendenze nettamente empiriche: uomo mite e simpatico sotto pit d’um rispetto, ma pensatore superficiale e gonfiato dal successo accademico dele sue lezionie dei suoi compen: di. Egliaveva gi vivamentelodato, al loro appatite, i «Sogni Kant, Brahe, I, 261. «Si veda la sua curiosa autbiografi, H. Feder’, Leben, Natur sand Grandsitze, 1825, specialmente il cap. nono: «Storia delle mie ontroversie cecal flsofia kantiand»

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