Edizioni IMREADY
www.axim.it
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ASSOBETON
Organo Ufficiale di ASSOBETON
Spedizione in abbonamento postale - Tabelle B - (Tassa riscossa) - autorizzazione rilasciata a IMREADY SRL - N. 881 del 06.02.08 della Direzione Generale PP.TT. della Rep. S. Marino
CONFINDUSTRIA
2009
STUDI E RICERCHE
AMBIENTE
SPECIALE
NORMATIVE
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09
SAIE
International
Building
Exhibition
NUOVE
CULTURE
DEL
COSTRUIRE
Bologna,
28 - 31 ottobre
2009
Soluzioni Tecniche
per lArchitettura
e le Costruzioni
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COPREM SRL
Impianto a torre completo di due mescolatori contro-corrente della serie APOLLO.
Ciascun mescolatore equipaggiato con doppio invito di scarico, di cui uno a
servizio di due vagonetti aerei, che a loro volta alimentano cinque stazioni fisse e
due mobili per la produzione di calcestruzzo prefabbricato. Il secondo invito scarica allinterno di autobetoniere per la produzione di calcestruzzo preconfezionato.
Una soluzione progettata sulla base di specifiche richieste da parte del
cliente e al tempo stesso in grado di conferire flessibilit e versatilit
produttiva nel massimo rispetto dei pi elevati standard di qualit.
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Sviluppo rapido
delle resistenze
meccaniche
Ottimizzazione
cicli produttivi
e drastica
riduzione dei cicli
di maturazione
Per risolvere le
problematiche tipiche della
prefabbricazione e per dare
un forte contributo
allinnovazione e allo
sviluppo del settore, Mapei
ha sviluppato i prodotti
delle gamme
DYNAMON NRG &
DYNAMON SP, specifici per
questo tipo di applicazioni
e particolarmente idonei
anche per il
confezionamento di
calcestruzzi
autocompattanti.
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Editoriale
LEditoriale
del Presidente
BIBM:
chi siamo e
cosa vogliamo
blea stato quello relativo alla Filosofia che deve ispirare loperato del BIBM:
mi riferisco alle convinzioni e alle premesse che devono essere da tutti noi
condivise e promosse in ogni ambiente
e circostanza.
LAssemblea ha ritenuto che il vessillo per il quale tutti dobbiamo combattere possa essere rappresentato
dallaffermazione seguente: lIndustria
della Prefabbricazione a base cementizia
fornisce le migliori soluzioni dal punto
di vista della sostenibilit e dellimpatto
del costruito sullambiente circostante,
creando ricchezza e valore aggiunto alle
economie locali.
Credo che ci possa essere considerato
una brillante sintesi dei punti di forza
del nostro compar to allinterno del vasto settore delle costruzioni.
E quali sono, quindi, gli Obiettivi Politici della nostra Federazione volti a
rafforzare sempre di pi i punti di forza
interni del nostro business?
LAssemblea, dopo ampia discussione,
ha sottolineato come sia indispensabile
concentrare gli sforzi su tre principali
temi: lImmagine della nostra industria
spesso sottovalutata, in modo par ticolare con riguardo ad alcune specifiche
applicazioni o segmenti di mercato,
rispetto alle potenzialit ed allalto livello tecnologico presente nei nostri
prodotti; la Redditivit della nostra attivit economica, decisamente non commisurata al know how diffuso tra tutti
gli operatori, nonch il reperimento e
lutilizzo intelligente delle Materie Prime come precondizione di crescita e
sviluppo; infine, un for te presidio delle
Norme e degli Standard europei concernenti i prodotti da costruzione, quali
7 - industrie manufatti cementizi
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Editoriale
te, dopo lesame di numerose alternative, lAssemblea ha valutato efficaci i seguenti slogan che ci accompagneranno
in futuro:
4 Pensa al Calcestruzzo e scegli
il Prefabbricato, meglio reso in
inglese da Think Concrete, Go Precast,
che ha ottenuto la maggioranza relativa dei voti;
4 Prefabbricato: il meglio del Calcesrtruzzo, che nella forma inglese
suona Precast the best of Concrete.
Sono convinto che i risultati emersi dal
lavoro dellAssemblea del BIBM possano
essere di ausilio e di concreto suppor to
anche per le singole aziende di prefabbricazione europee.
Pierre Brousse con questa iniziativa,
decisamente positiva, ha saputo e voluto richiamare lattenzione di tutti noi
sullimpor tanza di ripensare alle nostre
origini e di darci obiettivi comuni. Solo
cos potremo dare voce, forza ed efficacia ai nostri messaggi e far crescere,
anche in tempi di crisi, un compar to che
per dimensione ed impatto sulleconomia reale non ha nulla da invidiare a
molti altri compar ti, quantunque oggi
forse pi blasonati.
n
(Renzo Bullo)
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ASSOBETON
Organo Ufficiale di ASSOBETON
SOMMARIO
n. 7/2009
CONFINDUSTRIA
2009
STUDI E RICERCHE
AMBIENTE
SPECIALE
NORMATIVE
ASSOBETON
di Maurizio Grandi
12
24
redazIone
Stefania Alessandrini, Alessandra Biloni,
Andrea Dari, Marco Renzi, Patrizia Ricci,
Susanna Tontini
Strada Cardio, 4 47891 Galazzano RSM
Tel. 0549.909090 Fax 0549.909096
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32
staMPa
Studiostampa sa
serVIzIo abbonaMentI
IMREADY srl
Strada Cardio, 4 47891 Galazzano RSM
Tel. 0549.941003
Fax 0549.941003
CondIzIonI dI abbonaMento
Il prezzo di abbonamento per lanno 2008
(5 numeri) di 26.
Il prezzo di una copia di 10,50.
Il prezzo di una copia arretrata di 12,50.
I prezzi sopraindicati si intendono IVA esclusa.
Per informazioni: info@assobeton.it
autorIzzazIone
Segreteria di Stato Affari Interni Prot. n. 73/75/2008 del
15/01/2008.
Copia depositata presso il Tribunale
della Rep. di San Marino
sPeCiaLe
Materiali e sistemi innovativi in prefabbricazione
56
normative
Le categorie superspeciali: subappalto e requisiti di qualificazione
di Marco Farinelli
58
normative
La responsabilit per i reati commessi nell'interesse o a vantaggio
dell'impresa: il D. Lgs. 231/2001
ConCessIonarIa PubblICIt
Abes Srl
VendIta PubblICIt
IDRA sa
Strada Cardio, 4 47891 Galazzano RSM
Tel. 0549.909090 Fax 0549.909096
ambiente
Bioedilizia: la sostenibilit delle costruzioni a livello europeo e
internazionale
segreterIa edItorIale
Alessandra Biloni
segreterIa dI redazIone
Patrizia Ricci
studi e riCerChe
Analisi sperimentale del comportamento sismico di connessioni
tegolo-trave di strutture prefabbricate
dIrettore edItorIale
Maurizio Grandi
CoMItato dI redazIone
Renzo Bullo, Giorgio Fontana,
Maurizio Grandi, Alessandra Biloni,
Andrea Dari, Patrizia Ricci
di Stefano Minini
62
attuaLit
68
Le aziende informano
70
assobeton
Linea Guida ICMQ-ASSOBETON
di Massimo Cassinari
Progetto Concrete
Dal Premio Egisto Camerini 2008
86 Pubblicazioni ASSOBETON
90 Come associarsi
92 Elenco Soci
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nderstanding
Come gruppo condividiamo un unico logo. Come persone
ci riconosciamo nella ricchezza delle nostre differenze.
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Editoriale
Il Commento
del Direttore
LOsservatorio
ASSOBETON
si evolve
con lanalisi
dei bilanci
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ciati, che rappresentano il 60% circa il valore della produzione riferito allAssociazione, forniscono elementi utili per valutare i
trend relativi allandamento consuntivo del
mercato in termini di vendite, produzione, entit del commissionato e costi delle
materie prime, oltre ad alcune proiezioni
qualitative di questi parametri su un arco
temporale di brevissimo termine.
Annualmente, invece, lOsservatorio fornisce lanalisi di 150 bilanci relativi alle
imprese pi rappresentative del mercato
italiano. Dal 2009, in effetti, si arriver ad
analizzare la maggior parte dei bilanci delle
imprese di prefabbricazione, circa 500 in
totale, concentrandosi su tutte le societ
di capitali esistenti : una fotografia dellintero mercato e delle sue caratteristiche evolutive in termini commerciali, patrimoniali
e reddituali.
Prendere confidenza con questi strumenti
produrr nel tempo la capacit di leggere
i fenomeni, comprenderli e probabilmente
anche anticipare fatti e tendenze.
Molto abbiamo fatto in questi ultimi anni,
ma dobbiamo tutti essere certi che il valore aggiunto di ci che stato avviato solo
da poco sar sempre pi tangibile e palese,
mano a mano che lo strumento crescer
per dimensione ed affidabilit attraverso, lo
speriamo, il contributo di un sempre maggior numero di Associati con cui condividere il suo sviluppo ed il dibattito critico
intorno ad esso.
n
(Maurizio Grandi)
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Marco Lamperti
Gianni Cavallini
MoSaiCo3 Srl
info@mosaico3.it
Mario Collepardi
Enco Srl
collepardi@encosrl.it
Marco di Prisco
DIS - Dipartimento di Ingegneria Strutturale
Politecnico di Milano
marco.diprisco@polimi.it
Stefano Minini
Chief Operating Officer
MIOUT Srl
www.miout.it
stefano.minini@miout.it
Laura Peano
Life Cycle Engineering - Torino
peano@studiolce.it
Giovanni A. Plizzari
Magnetti Building
Carvico (BG)
Marco Farinelli
Carmine Santoro
MoSaiCo3 Srl
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Roberto Felicetti
Paolo Tecchio
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09
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Amedeo Gregori
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delle Strutture, delle Acque e del Terreno
Universit dell'Aquila
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Analisi sperimentale
del comportamento
sismico di connessioni
tegolo-trave di
strutture prefabbricate
di Roberto Felicetti, Marco Lamperti, Giandomenico Toniolo,
Carla Luigina Zenti
1 Introduzione
Nellambito del progetto Reluis
2005/2008 si pone lObiettivo 9 della
Linea 2 sul Comportamento e rinforzo
delle strutture industriali prefabbricate.
Lattivit del competente gruppo di lavoro si estende allo studio delle connessioni nella loro fondamentale funzione che
condiziona il comportamento sismico
dellintero complesso strutturale. Pochi
lavori sono rintracciabili nella bibliografia
internazionale su questo tema, che rimane inadeguatamente conosciuto.
Con il supporto dellAssociazione nazionale dei prefabbricatori ASSOBETON, si
dunque avviata unampia campagna di
prove sperimentali su alcuni tipi di connessione di comune impiego. Le diverse
categorie di unione sono state ripartite
per competenza alle diverse Unit di
Ricerca delle Universit di Milano, Bergamo, Bologna, Firenze, Pisa e Napoli,
stabilendo un comune protocollo per gli
assetti dei prototipi, le modalit di carico
e linterpretazione dei risultati.
Le diverse categorie di unione presenti
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2 CONNESSIONI TEGOLO-TRAVE
Nel presente lavoro, con riferimento alle
pi diffuse soluzioni costruttive, vengono
esaminati tre tipi di connessioni con alcune varianti.
2.1 Unione con angolari standard
Il primo tipo di unione descritto in
Figura 1 e vede lutilizzo di angolari tratti
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I meccanismi resistenti sono ancora quelli delle Figure 2 e 3 ma, sotto grandi spostamenti, la lamiera stessa subisce sensibili
cambiamenti di geometria che aggiungono flussi di trazione. Si ha dunque il particolare comportamento caratterizzato
dalle curve riportate nel seguito.
2.3 Unioni con scarpa di base
Il terzo tipo di unione tegolo-trave
dovrebbe garantire la migliore funzionalit con lutilizzo di una scarpa di base
costituita da una lamiera dappoggio e
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due lamiere verticali saldate alla precedente (vedi Figura 5). Il collegamento
con la trave portante realizzato ancora
con tasselli o con profili canale. Un perno
passante completa lunione, connettendo
le due lamiere della scarpa alla nervatura
del tegolo. Lutilizzo della scarpa di base
risulta pi complesso in fase di montaggio ed in caso di eventuale sostituzione.
Il meccanismo resistente vede la trasmissione delle forze dai due tasselli laterali
della trave fino alle lamiere verticali della
scarpa attraverso la flessione orizzontale
della lamiera di base. Qui, dette forze si
trasformano direttamente in taglio nel
gambo del perno (vedi Figura 6a), indipendentemente dal contatto tra lamiere
e nervatura.
Nel piano verticale comunque rimane,
anche per la scarpa di base, un comportamento eccentrico tra perno e appoggio che induce una rotazione della scarpa
stessa (vedi Figura 6b). Quando le forze
della coppia superano il peso gravante
sullappoggio si induce la torsione della
piastra inferiore ed una forte flessione
verticale nel perno.
Questo tipo di connessione entra in
funzione subito, senza bisogno dellassestamento rotatorio iniziale caratteristico
degli angolari sconnessi. Nonostante i
ridotti spessori utilizzabili (5 - 8 mm),
il funzionamento delle lamiere, senza
deformazioni flessionali, por ta ad un
comportamento non duttile della connessione, come mostrato nel seguito.
3. PROGRAMMA DELLE PROVE
Per la qualificazione sismica sono previste
in primo luogo prove di carico monotone,
a controllo di spostamento, portate fino
a rottura, a meno del precoce superamento del limite funzionale ammissibile
di forza o di spostamento. Si intende rilevare, dal diagramma forza-spostamento, il
tipo di comportamento duttile, fragile o
sovraresistente, con i parametri relativi a
snervamento, rottura e duttilit.
Il carico monotono portato al limite
funzionale ammissibile, per rilevare lindice di danno riferito alla deformazione
residua.
Si effettuano ancora prove di carico cicliche, a controllo di spostamento, secondo
una storia di carico che vede gruppi di
tre cicli di eguale ampiezza che si susseguono con ampiezze via via incrementate.
Lampiezza iniziale e gli incrementi successivi vengono commisurati ai parametri
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dedotti dalla prova monotona precedente. Si intende rilevare per ogni semiciclo la
forza massima raggiunta, lenergia dissipata
e per ogni gruppo di semicicli il degrado
di forza intercorso.
Il programma di prove comprende:
4 prove particolari riferite alla qualificazione dei connettori singoli inseriti
tra due blocchi sovradimensionati e
soggetti alla componente principale
dellazione attesa nel contesto strutturale;
4 prove locali riferite alla qualificazione
della connessione compresa tra due
porzioni significative di elementi a rappresentazione dellassetto in opera
e soggetta alle rilevanti componenti
dellazione.
Lassetto delle prove particolari descritto in Figura 7. Il prototipo costituito da
due blocchi laterali simmetrici, che simulano le nervature dei tegoli, e da un blocco
centrale, che simula il corrente della trave
portante. Le connessioni sono raddoppiate per evitare, con la loro simmetria,
eccentricit di carico sui martinetti. Il cari-
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4. PROVE PARTICOLARI
Come gi accennato, le prove particolari
hanno lo scopo di mettere in evidenza il comportamento della sola parte
metallica del sistema di connessione, che
viene montato su elementi di calcestruzzo
armati pi fortemente che nella corrente
pratica esecutiva.
Ci nonostante, gi nella prova monotona
lunione con angolari standard ha messo
in evidenza una elevata rigidezza con
forte crescita della forza trasmessa dalla
connessione
Standard
Lamiera piegata
Lamiera piegata
Lamiera piegata
PROVE PARTICOLARI
tipo
monotona
monotona
ciclica
ciclica
PROVE LOCALI
tipo
connessione
monotona
Lamiera piegata
ciclica
Lamiera piegata
monotona
Lamiera piegata
ciclica
Lamiera piegata
definizione attrito
Lamiera piegata
spost. trave
Lamiera piegata+zavorra
definizione attrito
Lamiera piegata+zavorra
monotona
Lamiera piegata+zavorra
ciclica
Lamiera piegata+zavorra
ciclica 2
Lamiera piegata+zavorra
monotona
Lamiera piegata+zavorra asimmetrica, spost. reale
ciclica
Lamiera piegata+zavorra asimmetrica, spost. reale
monotona
Lamiera piegata+zavorra, spostamento reale
ciclica
Lamiera piegata+zavorra, spostamento reale
ciclica
Standard+zavorra, spostamento reale
ciclica
Scarpa di base+zavorra, spostamento reale
monotona
Scarpa di base+zavorra, spostamento reale
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05/06/2007
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15/05/2008
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05/08/2008
05/08/2008
24/06/2008
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5. PROVE LOCALI
Le prove locali mirano a riprodurre
con maggiore fedelt le reali condizioni di esercizio dellunione, coinvolgendo delle porzioni significative degli
elementi strutturali collegati. Questo
assetto introduce per diversi problemi
di natura sperimentale che hanno reso
necessaria una serie di modifiche al
banco di prova ideato inizialmente.
Si gi citato il problema del sollevamento del tegolo, dovuto alla diversa
quota dellasse di carico rispetto alla
connessione, che stato risolto introducendo una zavorra di 8 kN sulla
ner vatura caricata. Unaltra modifica
ha riguardato il montaggio dei fogli di
teflon per la riduzione dellattrito. Oltre
ad utilizzare dei fogli doppi con linterposizione di un lubrificante, sono stati
disposti degli strati di neoprene con
impronta di carico ridotta, in modo da
evitare possibili frizioni con le superfici
in calcestruzzo a causa del mutuo scivolamento dei fogli.
Alcune prove di scorrimento senza
connessione hanno indicato una forza
di trascinamento a vuoto di circa 2
kN, che corrisponde ad un coefficiente
dattrito complessivo di 0.11.
Infine, ci si resi conto che il fissaggio
delle travi di appoggio in c.a., posate su
strati di neoprene e bloccate ad attrito
alla pavimentazione del laboratorio, presentava una deformabilit non trascurabile, rendendo necessario distinguere la
misura dello spostamento totale dellattuatore idraulico dalla misura delleffettivo scorrimento impresso allunione
oggetto di prova.
Le Figure 10-16 forniscono un quadro
dei risultati pi significativi, ottenuti con
riferimento alle tre tipologie di unione,
una volta completata la messa a punto
del banco di prova.
Avendo minimizzato leffetto dellattrito
sulle superfici di appoggio ed avendo
utilizzato degli elementi in calcestruzzo gi sottoposti a pi cicli di carico
durante le precedenti prove di messa
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r i c e rch e
23
Bibliografia
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delle strutture prefabbricate: analisi sperimentale dellunione solaio-trave,
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[02] F. Biondini, L. Ferrara, G. Toniolo, Capacity design criteria for connections in
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WCEE, Beijing 2008.
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validazione dei criteri di progettazione sismica di strutture in c.a., Atti 15
Congresso CTE, Bari 2004.
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Linea 2, Roma 2008.
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24
A m b i e n t e
Bioedilizia:
la sostenibilit delle
costruzioni
a livello europeo
e internazionale
Introduzione al programma LEED Rating System
per edifici Eco-Compatibili
di Gian Luca Baldo, Laura Peano e Paolo Tecchio
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1. TC 350: avanzamento
delle attivit
Le attivit di maggior interesse per
le piccole e medie imprese risiedono
nelloperato del Working Group 3 del
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Project
reference
Current
status
Deadline
Under
Approval
2010-02
00350005
Under
Drafting
2011-04
00350006
Under
Drafting
2009-10
00350007
Under
Drafting
2009-10
00350008
Under
Drafting
2011-04
00350009
Under
Drafting
2011-04
00350010
Under
Drafting
2011-01
00350011
Under
Drafting
2011-05
Under
Drafting
2010-10
00350004
1
2
prEN 15804
Title
Prima 00350002.
Prima 00350001. stato diviso in 4 parti (8-9-10-12).
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Figura 1 Esempio di certificazione LEED for homes (per questo particolare schema il rating massimo 110) rilasciata per un complesso di appartamenti residenziali in California nel 2008 (San Jose).
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Gli Speciali
Nel 2009 Industrie Manufatti Cementizi dedica in ogni numero uno spazio allapprofondimento
di alcuni temi che interessano da vicino il comparto della prefabbricazione, con articoli di analisi
tecnica, normativa e di mercato, per fornire al lettore unampia panoramica e, al tempo stesso, un
dettaglio sugli aspetti pi interessanti e innovativi.
N. 7 marzo
Materiali innovativi in prefabbricazione
N. 8 maggio
Isolamento Termico, Acustico
ed Efficienza Energetica
N. 9 luglio
Sismica
SPECIALI 2009
N. 10 settembre
Macchine per la Prefabbricazione
N. 11 novembre
Architettura e Prefabbricazione
N. 12 dicembre
ANNUARIO della PREFABBRICAZIONE
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Materiali
e sistemi
innovativi in
prefabbricazione
La prefabbricazione:
una palestra per linnovazione
di Marco di Prisco
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i superfluidificanti ed i viscosizzanti.
I primi sono necessari per ridurre
il rappor to acqua/polvere reattiva,
mentre i secondi sono mirati ad aumentare il valore di iniziale scorrimento plastico e la viscosit dellimpasto al fine di ridurre i fenomeni di
segregazione, risalita dacqua e lauto-por tanza.
Tali additivi hanno permesso un incremento della resistenza a compressione, che da 30 MPa giunta
a superare i 200 MPa, hanno offer to
la possibilit di evitare la vibrazione
per la compattazione del getto, giungendo alla definizione di un prodotto
denominato calcestruzzo autocompattante, ed infine hanno consentito
lintroduzione di quantit significative di fibre, realizzate con materiali metallici, naturali o sintetici, che,
caratterizzate da diverse geometrie,
risultano in grado di modificare profondamente il compor tamento meccanico del composito giungendo a
garantire resistenze a flessione prossime ai 30 MPa.
Il calcestruzzo ad alta resistenza
spesso confuso con il calcestruzzo ad
alte prestazioni, in quanto le prestazioni principali richieste al conglomerato, ovvero la durabilit e la capacit
por tante, sono legate a sue propriet, quali la resistenza, la tenacit, la rigidezza, la viscosit, la permeabilit e
la diffusivit, strettamente connesse
alla sua resistenza a compressione,
che rimane la misura quantitativa pi
semplice e pi conosciuta.
Tutti i materiali nella fascia 50 100
MPa sono ovviamente di grande interesse per il mondo della prefabbricazione, in quanto in questo ambito
sorge frequentemente lesigenza di
disporre di sufficienti risorse statiche
nella fase di sformo ed inoltre possibile garantire un migliore controllo
del processo produttivo.
Dal punto di vista strutturale, evidente che, se si immagina di incre-
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e la spinta verso una maggiore industrializzazione del processo produttivo nello stabilimento di prefabbricazione ha suggerito, e tuttora
incentiva, indagini finalizzate alluso
di questo materiale nella produzione
di vari elementi strutturali.
Il calcestruzzo auto-compattante, infine, pu considerarsi una vera rivoluzione tecnologica con riferimento
alla durabilit, al tempo di posa ed
alla qualit del getto.
La lavorabilit necessaria per il getto
dipende da vari fattori come il tipo
di costruzione, il metodo di deposizione e di consolidamento, la forma
dei casseri e la disposizione delle armature.
Il futuro di questo materiale sempre pi orientato alla ricerca del mixdesign che favorisca lintroduzione di
un rinforzo diffuso (fibro-rinforzato)
e lincremento delle prestazioni pur
conser vando una buona lavorabilit
e una corretta fluidit.
Mi piace infine ricordare che la nuova
frontiera per il materiale calcestruzzo si pone oggi nel campo della nanotecnologia, sia per quanto riguarda
lo studio dellinterfaccia fibramatrice, sia per quanto riguarda lintroduzione di par ticolari polveri caratterizzate da dimensioni nanometriche
che, seppure introdotte nellimpasto
in modeste quantit, permettono di
modificare sensibilmente le caratteristiche fisico-meccaniche del composito.
La sfida del progettista sar quella di
sapere inventare strutture funzionali capaci di accoppiare le prestazioni
strutturali a quelle fisico-meccaniche
che si stanno affermando prepotentemente nel mercato delle costruzioni, per consentire una sinergia prestazionale ottimizzata al fine
di massimizzare il comfor t abitativo,
il risparmio energetico, la sicurezza strutturale, nel pieno rispetto
dellambiente.
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Sullimpiego
dellSCC nellindustria
della prefabbricazione
di Dante Galeota e Amedeo Gregori
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Figura 2 Prova di carico a lungo termine. Evoluzione della freccia in mezzeria: confronto calcestruzzo ordinario (NC) ed SCC.
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in press.
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Cenere volante
La cenere volante disponibile in forma di par ticelle sferiche di diametro
di 10-40 m (Figura 1) ed quindi
impiegabile tal quale per la produzione di calcestruzzo presso le centrali di
betonaggio.
Il principale impiego della cenere consiste nel sostituire il 10-20 % del cemento Por tland. Poich il costo della
cenere minore di quello del cemento, la sostituzione compor ta una significativa riduzione del costo per 1 m3 di
calcestruzzo: 1-3 euro per calcestruzzi
ordinari (con Rck = 25-30 MPa) e arriva fino a 5 euro per calcestruzzi pi
prestazionali (SCC o ad alta resistenza
meccanica). Le variazioni nelle prestazioni del calcestruzzo derivanti dallimpiego di cenere volante consistono in:
4 resistenza meccanica leggermente
minore alle brevi stagionature (1-7
giorni) quando la reazione pozzolanica non si ancora innescata per
la carenza di calce prodotta dalla
idratazione iniziale del cemento;
4 resistenza meccanica pressoch
equivalente a quella del calcestruzzo senza cenere alla stagionatura di
28 giorni quando la reazione pozzolanica decorre secondo il processo [1] per la presenza di una sufficiente quantit di calce prodotta
per idratazione del cemento;
4 minor riscaldamento derivante dal
minor contenuto di cemento con
minori rischi di fessurazioni indotte
da gradienti termici nelle strutture
massive (con spessori oltre 30 cm);
4 maggiore resistenza alla corrosione
dei ferri di armatura provocata dai
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con il cemento Por tland nella cementeria con percentuali variabili dal 6 al
35 % per la produzione di cementi alla
cenere volante indicati con il simbolo
CEM II A-V e CEM II B-V.
Loppa daltoforno
La loppa daltoforno, cos come disponibile nella produzione dellacciaio,
si presenta in forma di una sabbia contenente granuli vetrosi con dimensione di 10-40 mm.
Per tanto la loppa tal quale, a differenza della cenere volante, non
pu essere utilizzata per sostituire
il cemento Por tland nella produzione del calcestruzzo nella centrale di
betonaggio.
Lunico modo di impiegare la loppa
daltoforno consiste nella macinazione nel mulino della cementeria insieme al clinker proveniente dal forno di
cottura.
A seconda della percentuale di loppa
nel cemento cambia la denominazione
e la simbologia:
4 cementi alla loppa (CEM II A-S e
CEM II B-S) con percentuali di loppa dal 6 al 35%;
4 cementi daltoforno (CEM III A;
CEM III B; CEM III C) con percentuali di loppa dal 36 al 95%.
Le caratteristiche dei calcestruzzi confezionati con cementi daltoforno sono
molto simili a quelle che si ottengono
con i calcestruzzi in presenza di cenere volante.
La maggiore differenza consiste in una
maggiore riduzione del calore di idratazione che tanto maggiore quanto
la percentuale di cemento Por tland
sostituito dalla loppa.
Fumo di silice
Il fumo di silice il pi
dei tre scar ti industriali
produrre calcestruzzo.
prestazione del fumo di
a quelle della cenere e
dovuta a due fattori:
prestazionale
impiegati nel
La maggiore
silice rispetto
della loppa
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2. IL CALCESTRUZZO
FIBRORINFORZATO
NELLA PREFABBRICAZIONE
Lutilizzo del FRC nella prefabbricazione
risulta particolarmente interessante in
quanto, oltre a migliorare le caratteristiche dei prodotti (con particolare riferimento alla fessurazione ed alla durabilit),
permette una notevole industrializzazione del ciclo produttivo riducendo i costi
di manodopera necessari per la realizzazione degli elementi [8].
Tra gli elementi prefabbricati per i quali
risulta conveniente luso del FRC si possono citare i seguenti:
4 piccoli elementi non strutturali nei
quali il rinforzo fibroso principalmente impiegato per evitare rotture
fragili del calcestruzzo;
4 tubi in calcestruzzo [9];
4 vasche di contenimento di liquidi;
4 sottostrutture ferroviarie precom-
45
Figura 1 Elemento prefabbricato non strutturale (a); vasca per il contenimento dacqua (b); prova di flessione su una piastra prefabbricata in FRC (c); armatura ottimizzata per la piastra (d).
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www.contattofebe.it
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b
a
Figura 3 Tegolo in FRC: prova finale sullelemento con geometria ottimizzata (a); curve carico-spostamento per il
tegolo in calcestruzzo tradizionale e in FRC (b).
Figura 4 Prova di taglio su trave in FRC [15] (a); curve taglio-spostamento di una trave non armata, di una con
armatura tradizionale e di due travi in FRC [15] (b).
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Figura 5 Armatura convenzionale di un concio prefabbricato per tunnels (a); armatura ottimizzata di un concio in FRC [12] (b).
3. CONSIDERAZIONI
CONCLUSIVE
Le applicazioni correnti e la sperimentazione su elementi strutturali in scala reale
ha messo in evidenza i notevoli vantaggi
derivanti dallutilizzo del calcestruzzo fibrorinforzato.
Linteresse crescente dellindustria della prefabbricazione per lapplicazione di
questo materiale giustificato dallincremento delle prestazioni riscontrate negli
elementi e, nel contempo, dalla crescente industrializzazione del processo produttivo.
Le fibre risultano utili per la resistenza
a taglio delle travi ed in particolare negli elementi precompressi fortemente
iperstatici; negli elementi sperimentati il
rinforzo fibroso ha fornito un contributo
almeno pari a quello costituito dallarmatura minima trasversale prevista dallEurocodice 2.
La presenza del fibrorinforzo particolarmente significativa per gli elementi di
piccolo spessore dove il cattivo posizionamento delle armature tradizionali pu
comprometterne la resistenza.
Le applicazioni di questa tecnologia alla
prefabbricazione sono ormai mature e
in futuro possibile prevedere che lulteriore studio del materiale, con la combinazione di fibre (fibre ibride) e mix
design diversi, porti ad un ulteriore miglioramento delle prestazioni.
n
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Workshop on High Performance Fiber Reinforced Cementitious Composites in
Structural Applications, V.C. Li V. e G. Fisher Eds., Honolulu (USA), 23-26 Maggio, 2005
(su CD ROM).
[18] M. Di Prisco, L. Ferrara, HPFRC prestressed thin-web elements: some results on shear
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G. Pijaudier-Cabot e j.G.M. van Mier (Eds.), A.A. Balkema Publishers, 2001, pp. 895-902.
[19] prEN 1992-1-2 Eurocode 2: Design of concrete structures. Part 1.2: General rules
Structural fire design, Final Draft, December 2005.
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Il controllo completo
del processo di produzione
In questo contesto tecnologico, sono nate
diverse iniziative per il monitoraggio della
produzione nelle aziende produttrici di
calcestruzzo che, con poche modifiche,
ben si adatterebbero anche al sistema di
produzione di manufatti cementizi.
Attualmente, infatti, esistono soluzioni
innovative nate specificatamente per il
controllo dei prelievi di calcestruzzo - basate principalmente sulla tecnologia RFId
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CM
MY
CY CMY
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N o r m a t i v e
Le categorie
superspeciali:
subappalto e
requisiti di
qualificazione
di Marco Farinelli
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La responsabilit
per i reati commessi
nellinteresse
o a vantaggio
dellimpresa:
il D. Lgs. 231/2001
di Stefano Minini
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A t t u a l i t
Norme Tecniche: confermato il rinvio al 30 giugno 2010
stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 49 del
28 febbraio 2009 la legge n.14/09 recante Conversione in legge, con modificazioni, del decretolegge 30 dicembre 2008, n. 207, recante proroga di
termini previsti da disposizioni legislative e disposizioni finanziarie urgenti.
Tra le misure di interesse per il settore la proroga:
4 al 30 giugno 2010 della validit del
regime transitorio relativo alle nuove
Norme Tecniche per le costruzioni;
Con il comma 1-septies dellarticolo 29 viene
quindi differito al 30 giugno 2010 il termine (gi
fissato al 30 giugno 2009 dallarticolo 20, comma
1, del decreto legge 31 dicembre 2007 n. 248,
convertito dalla legge 28 febbraio 2008, n. 31) del
periodo transitorio delle nuove Norme Tecniche
per le costruzioni.
Pertanto, potranno continuare ad essere applicate, fino al 30 giugno 2010, facoltativamente, le
nuove Norme Tecniche per le Costruzioni di cui al
Con la pubblicazione della circolare si data una esaustiva risposta alle esigenze pi volte manifestate dagli
operatori di disporre di uno strumento utile per la
corretta applicazione della nuova normativa tecnica.
Si ricorda che le Norme Tecniche di cui al DM
del 14 gennaio 2008 rappresentano la pi avanzata espressione normativa a tutela della pubblica
incolumit nel settore delle costruzioni, secondo
unimpostazione coerente con gli Eurocodici e con
contenuti allavanguardia riguardo alla puntuale
valutazione della pericolosit sismica del territorio
nazionale e quindi alle esigenze di una moderna
progettazione sismoresistente delle opere di ingegneria civile da realizzare o ristrutturare in Italia.
Per informazioni e per leggere il testo: www.cslp.it n
Il controllo di processo nella produzione del calcestruzzo preconfezionato (FPC) , senza ombra di
dubbio, uno degli aspetti pi interessanti tra quelli
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A t t u a l i t
za delle Norme Tecniche per le Costruzioni (ndr
giugno 2010) e, dopo qualche anno di attivit di
certificazione degli impianti, sono emerse alcune
criticit nellapplicazione dei criteri di implementazione del controllo di processo (FPC). Ciascuno dei
protagonisti, a partire dal produttore che si trova
necessariamente a fare i conti con la parte economica, agli Organismi di Certificazione legati allapproccio univoco alla materia, al Servizio Tecnico
Centrale per la stesura delle regole da applicare
(redazione delle Linee Guida) pu trovare spunti
di riflessione su cui meditare. Se a ci si aggiunge la
variabile interpretativa delle norme, spesso rifugio
di consulenti poco esperti, facilmente intuibile
come non sia facile tracciare un percorso che porti
il produttore ad avere la certezza di ottenere il
tanto agognato riconoscimento. Resta il fatto che
lapplicazione del FPC agli impianti che producono
calcestruzzo, sia a livello di preconfezionato che
di uso nei prodotti prefabbricati sprovvisti di
marcatura CE, cogenza e come tale deve essere
compresa fino in fondo. Questo articolo vuole
sintetizzare alcuni degli aspetti pi critici emersi
nellapplicazione della certificazione di processo e
indiscutibilmente riconosciuti dal settore di produzione dei materiali da costruzione. Il primo aspetto
importante riguarda ladeguamento degli impianti.
Lautomazione dellimpianto o almeno della parte
di gestione dei dosaggi, seppur non vincolante ai fini
della certificazione, sembra la soluzione pi idonea
per una gestione della rintracciabilit e della precisione di dosaggio. Se si pensa, inoltre, alla necessit
di compensazione del quantitativo dacqua immesso con il peso degli aggregati, chiaro che scelte
differenti rispetto allautomazione conferiscono
alloperatore al carico pesanti responsabilit ai fini
della conformit del prodotto. Il requisito necessario la registrazione e la rintracciabilit dei dosaggi
con rispetto delle tolleranze e, in mancanza di
automazione, il produttore si trova costretto ad
individuare strumenti manuali alternativi di difficile gestione e affidabilit. Agli occhi del mercato,
lassenza di automazione appare come una deroga
troppo ampia, che poco si concilia con il concetto
di certificazione, impressione ampiamente condivisibile da chi vede in prospettiva il miglioramento del
livello di settore.
La necessit di avere un filtro unico per tipologia di
cemento non appare estremamente critica per il
produttore di elementi prefabbricati, in quanto
spesso utilizza un solo tipo di cemento. Qualora,
invece, siano utilizzati cementi differenti occorre
tener conto che luso dei cuspidi di collegamento
tra sili non consentito; la posizione degli Organismi di Certificazione, in questo senso, chiara
ed orientata a non riconoscere tale opportunit.
Quindi, per limpianto che produce calcestruzzi
necessario sia presente un solo filtro per singola
63
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64
A t t u a l i t
poco esperti inducano il produttore a scelte onerose sia in termini economici che operativi.
Altro protagonista assoluto nel processo di certificazione senza dubbio lOrganismo di Certificazione autorizzato dal Ministero delle Infrastrutture,
attraverso gli ispettori che sono la sua interfaccia
presso le Aziende.
Il produttore si aspetta che, in fase di valutazione
del controllo di processo, gli Organismi di Certificazione assumano una posizione univoca. In alcuni
casi, per, questo aspetto diventa di difficile gestione. Spesso il confronto ha mostrato unapparente
differenza di approccio e sensibilit rispetto ai vari
aspetti del controllo di processo da parte degli
Organismi. Sicuramente il fatto che le norme si
prestino a diverse possibilit interpretative un
elemento importante nella definizione dellapproccio tenuto dallOrganismo; se poi si considera che
i valutatori, anche allinterno dello stesso Organi-
Michele Valente,
Italy Chapter
nuovo
Presidente
In occasione
dellAssemblea Generale
dellAmerican
Concrete Institute (ACI) Italy
Chapter, tenutasi
a Roma il 23 gennaio 2009, sono
state rinnovate
le cariche sociali
ed stato eletto come nuovo
Presidente ling.
Michele Valente
AD General
Admixtures SpA.
Presidente onorario stato eletto il Prof. Mario
Alberto Chiorino - Politecnico di Torino - e Vicepresidente il Prof. Roberto Realfonzo Universit
di Salerno.
LAmerican Concrete Institute (ACI) Italy Chapter
(ACI Italy Chapter) la sezione italiana di ACI
International - American Concrete Institute (www.
aci-int.org), organizzazione internazionale fondata
nel 1904, con oltre trentamila iscritti in tutto il
mondo, dedita allo sviluppo ed alla divulgazione
della conoscenza nel settore del progetto, della
realizzazione, della manutenzione e del consolidamento delle strutture in calcestruzzo.
ACI International, grazie allopera dei suoi numerosi comitati tecnici, ha fino ad oggi prodotto
dellAmerican
Concrete Institute
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A t t u a l i t
65
Con le Giornate 2009, AICAP vuole farsi interprete delle preoccupazioni del mondo intero
riguardo alla necessit di perseguire una linea
di sviluppo sostenibile che tenga conto di tre
aspetti fondamentali: ambientale, economico e
sociale.
Molteplici sono le competenze necessarie per la
messa a punto di strategie, iniziative ed attivit
ed AICAP, in tale contesto, riveste un ruolo di
primaria importanza.
A tale scopo, per rendere proficue le Giornate
di Pisa, che sintitolano La progettazione e lesecuzione delle opere strutturali nellottica della
sostenibilit, sono stati pensati due sottotemi
che pi espressamente individuano lambito
degli argomenti che lAICAP si attende siano
trattati:
4 linfluenza dellambiente, delleconomia e della
sicurezza nella realizzazione delle opere;
4 il recupero e il riuso dei materiali e delle
strutture.
building automation e con Build up Expo, manifestazione dedicata al mondo delle costruzioni e
dellarchitettura.
Luce ed energia seguiranno il filo conduttore
dellefficienza energetica, che vedr in campo tecnologie, soluzioni, approfondimenti oggi indispensabili per far fronte alle nuove sfide di risparmio e
sostenibilit ambientale. Su questi temi si svilupper un momento di confronto nellambito di EnerMotive, che tratter tutte le fonti energetiche oggi
disponibili per un aggiornamento a tutto tondo sul
settore, in vista di un nuovissimo appuntamento
programmato per novembre sul fronte delle energie rinnovabili.
Per informazioni:
FIERA MILANO TECH
Tel + 39 02 3264282
Fax + 39 02 3264284
segreteria@fieramilanotech.it
www.enermotive.com
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66
A t t u a l i t
ANIDIS 2009 Bologna
XIII Convegno anidis - Lingegneria Sismica in Italia
Bologna, 28 giugno - 2 luglio 2009
La collana editoriale di
architettura LE FORME
DEL CEMENTO - ideata e promossa da
Aitec (Associazione
Italiana Tecnico Economica del Cemento)
e diretta dalla Prof.
Arch. Carmen Andriani - si prefigge lintento di documentare,
attraverso una serie di
volumi fra di loro correlati, la potenzialit
formale e tecnica che
il calcestruzzo in grado di esprimere.
Leggerezza, plasticit, dinamicit, sostenibilit,
concretezza sono alcune delle categorie formali
secondo cui sono suggerite, nella successione dei
numeri, interpretazioni inedite delle opere presentate, indipendentemente dalla tipologia, siano esse
chiese o infrastrutture, stazioni o musei, luoghi
dello spettacolo o dello sport.
Dopo il volume Leggerezza (Ed. Gangemi 2006)
il progetto editoriale propone Plasticit.
Il libro si compone di quattro sezioni: una rassegna
di foto darchivio delle opere dei maestri-pionieri
che anticipa il tema; un testo critico che ne rintraccia, nella storia della costruzione, il percorso
evolutivo; una selezione di opere contemporanee
che concretizzano alcune delle possibili declinazioni formali di cui si detto.
Chiude la monografia una sezione dedicata ai lavori in corso, che documenta alcuni dei cantieri pi
significativi.
La plasticit la speciale attitudine del cemento ad
essere adattabile, adattato e idoneo alla sperimentazione formale ed il materiale assume particolari
definizioni come Zoomorfo, Plastico, Fitomorfo,
declinazioni che racchiudono le propriet di materico e scultoreo e lo avvicinano alle figurazioni
artistiche dei Maestri.
A queste caratteristiche rispondono le opere di
Musmeci, di Hadid, di Niemeyer, di Barragan, Bo
Bardi come di altri grandi maestri, presentate in
questo volume, che ci conducono attraverso un
percorso evoluzionistico fino al Cemento futuro.
Cemento futuro una definizione che apre a
nuovi percorsi tecnologici e progettuali: una sfida
ai limiti della materia che, oltrepassando il pensiero,
arriva al fare come esperimento, come scienza di
calcolo e di cantiere, tra sfida e continuit.
Di prossima pubblicazione: Dinamicit.
Gangemi Editore
Roma 2008
Formato 21 x 33, pp. 160
Prezzo e 28,00
Per informazioni: Pubblicemento Srl
P.zza Marconi 25, 00144 Roma
tel. 06 54210237 - fax 06 5915408
e-mail: rivista@aitecweb.com
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L e
A z i e n d e
i n f o r m a n o
Holcim
Gruppo Holcim,
una composizione perfetta
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L e
A z i e n d e
i n f o r m a n o
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Italcementi
Italcementi, nellambito del suo progetto dinnovazione e ricerca a favore della building community denominato i.nova., mette a disposizione del
Progetto Casa da 100Ke, a cura dellarchitetto
Mario Cucinella, le proprie risorse tecnologiche
e le proprie conoscenze scientifiche.
Il progetto Casa da 100ke riferito ad un alloggio con una superficie di 100 m2 inserito in
una struttura abitativa caratterizzata da elevate
prestazioni energetiche ottenute facendo ricorso a tecniche di risparmio energetico sia passive
che attive.
Tale obiettivo perseguito attraverso lo sfruttamento di sorgenti di energia alternative, quali la
geotermica, leolica e la fotovoltaica.
La prima citt pronta a dare concreta attuazione
al progetto casa da 100ke quella di Settimo Torinese: trenta alloggi eco-sostenibili sono
infatti previsti in unarea industriale dimessa interessata da un innovativo progetto di recupero
urbano.
Fra le strategie passive rivestono un ruolo di
particolare importanza le tecniche ed i materiali utilizzati per la coibentazione dellinvolucro
esterno e dei setti divisori interni.
Il modello abitativo proposto da Mario Cucinella concepito come il risultato di un processo di prefabbricazione non standardizzata,
con elementi strutturali leggeri e attrezzature
mobili, come pareti scorrevoli e curvabili e sistemi di chiusura a monoblocchi. Tale approccio
consente di diversificarne laspetto sia esterno
che interno. Una forma aperta che permette a
ognuno di elaborare e costruire il proprio ambiente domestico. La composizione pu essere
decisa scegliendo le diverse ipotesi e consente la
realizzazione di soluzioni spaziali che esprimono
il desiderio di coloro che le abitano.
Presso il Centro R&D del Centro tecnico del
Gruppo Italcementi CTG - in avanzato stato
di sviluppo un sistema di materiali studiati spe-
Imp.Aziende.Inform.7.indd 69
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lAssociazione
ASSOBETON
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l A s s o c i a z i o n e
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Linea Guida
ICMQ-ASSOBETON
per la sicurezza
La prima guida applicativa per i sistemi di gestione della
salute e sicurezza dei lavoratori parla al settore dei componenti prefabbricati in calcestruzzo
di Massimo Cassinari
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l A s s o c i a z i o n e
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l A s s o c i a z i o n e
73
Progetto Concrete
A partire dal 2009 ASSOBETON, attraverso le Sezioni Solai e Doppia Lastra e
Tubi a Bassa Pressione, ha aderito al Progetto Concrete, iniziativa patrocinata
dal Consiglio Superiore dei Lavori
Pubblici, che vanta gi un triennio di
attivit e che nata nel 2006 da unidea
di ATECAP (Associazione Tecnico Economica del Calcestruzzo Preconfezionato),
AITEC (Associazione Italiana Tecnico Economica Cemento), SISMIC (Associazione
tecnica per la promozione degli acciai
sismici per cemento armato) e ASSIAD
(Associazione Italiana Produttori Additivi
e Prodotti per Calcestruzzo) a cui, dal
2007 al 2008, si aggiunta CONPAVIPER
(Associazione Nazionale Pavimentazioni
Continue).
Il Progetto sorto dalla constatazione
dello scarso livello di aggiornamento e di
attenzione nei confronti del rapporto tra
caratteristiche del prodotto, condizioni
ambientali e modalit di applicazione che
in Italia caratterizza la prescrizione delle
opere in cemento armato.
Con Progetto Concrete si sono volute
aprire nuove prospettive verso una migliore qualit dei prodotti utilizzati e soprattutto una maggiore rispondenza tra carat-
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74
l A s s o c i a z i o n e
Pubblichiamo gli abstract di alcune delle tesi che hanno
partecipato alla 6a edizione del Premio Egisto Camerini
Comportamento
J.E. Martnez-Rueda, 1997, Energy dissipation devices for seismic upgrading of RC structure, Thesis for the
degree of Doctor of Philosophy, Imperial College of Science, Technology and Medicine, University of London.
2
M.G. Mulas, J.E. Martnez-Rueda, 2002, Passive Control in Seismic Retrofitting of Steel MRFs, 3rd World
conference on structural control, Como.
1
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l A s s o c i a z i o n e
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l A s s o c i a z i o n e
Caratterizzazione
di calcestruzzi autocompattanti
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l A s s o c i a z i o n e
77
cendio.
Infine, alleffetto dellalta temperatura si affiancato quello dellinstabilit su membrature semplicemente compresse , studiandone la
relativa capacit por tante r idotta
attraverso il metodo della colonna
modello.
Questo ha por tato alla costruzione
di domini M-N dalla forma complessa e for temente ridotta poco
presenti in letteratura (Collins,
1997).
Per quanto riguarda la densit delle
tre tipologie di calcestr uzzo, essa
possiede una bassa sensibilit allalta temper atur a, con r iduzione in
termini di peso per unit di volume
mai superiore al 10% in seguito al
ciclo termico a 600C .
Inoltre il suo andamento in funzione della temperatura concorde a
quanto previsto dallEurocodice 2.
Per le tre diverse mescole si osserva un aumento della diffusivit con
il crescere della resistenza meccanica, analogamente a quanto mostrato dai calcestruzzi vibrati.
Infine, dal punto di vista numerico
la caratterizzazione termica fornita
dalla normativa e riferita a calcestr uzzi standard adeguata anche
per questi par ticolari calcestruzzi.
Molto ripetitive (e quindi affidabili)
sono risultate le prove fatte su provini scaldati alle varie temperature
di r ifer imento e piuttosto fr agile
stato il compor tamento dei tre
mater iali, con tr atto ascendente
della cur va tensione-deformazione
molto lineare , r amo discendente
piuttosto r ipido e aumento della
tenacit con la temperatura.
Assai regolare e crescente con la
temper atur a stato landamento
delle deformazioni al picco ed ultime.
Inoltre, stato registrato che maggiore la resistenza a compressione , pi elevato il decadimento
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l A s s o c i a z i o n e
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l A s s o c i a z i o n e
Comportamento
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di Federica Germano
Relatore: Prof. Ing. Giovanni A. Plizzari
Correlatori: Ing. Antonella Colombo, Ing. Giuseppe Tiberti
Universit degli Studi di Brescia - Facolt di ingegneria
Dipartimento di Ingegneria Civile, Architettura, Territorio e Ambiente
Sulla base della storia di carico applicata, si valutato il compor tamento str utturale facendo riferimento
ai diver si stati limite imposti dalle
normative: Stato Limite di Danno
(SLD), Stato Limite Ultimo (SLU) e
di pre-collasso.
La fessurazione (Figura 2), seppur
ridotta dalla presenza del fibrorinforzo, tende a localizzarsi alla base
del pilastro, soprattutto quando
disattivata laderenza dellarmatura
longitudinale. Le fibre, in par ticolare
quelle ad alta resistenza, permettono, a parit di altre caratteristiche, di
ottenere prestazioni migliori fino agli
spostamenti di pre-collasso usualmente assunti dalle normative, garan-
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l A s s o c i a z i o n e
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SISTEMI DI CONNESSIONE
81
CONNECTION SYSTEMS
Comportamento
sismico
di
ad uso industriale
SISTEMI DI SOLLEVAMENTO
lifting systems
ANCORA
SISTEMI DI SOSTEGNO
supporting systems
SISTEMI DI ARMATURA
reinforcing systems
SISTEMI ANTICADUTA
lifeline systems
SISTEMI DI CONNESSIONE
connection systems
CONCRETESLOT
REGOLABILI
ERCOLE
STRALLATA
SISTEMI DI SOSTEGNO
supporting systems
ECO
SISTEMI DI ANCORAGGIO
anchorage systems
ELASTICO
SISTEMI DI ANCORAGGIO
anchorage systems
CONTINUIT
Relatore:
Prof. Ing. Alessandra Aprile
Correlatori:
Prof. Ing. Andrea Benedetti
Universit degli Studi di Ferrara
Facolt di Ingegneria
SISTEMI DI SOLLEVAMENTO
lifting systems
TORRE
di Federica Marani
24050 Zanica (Bg) Italy Via Stezzano, 16 tel +39 035 671 746 fax +39 035 672 265
www.bsitaliagroup.com infobsitalia@styl-comp.it
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innovativa
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l e g g e re
Pubblicazioni ASSOBETON
Pubblicazioni
ASSOBETON
Pubblicazioni ASSOBETON
ASSOBETON
ASSOBETON
1956-2006
50 anni tra storia
e memoria
La Prefabbricazione in
calcestruzzo
Guida allutilizzo nella
progettazione
COPERTINA MORBIDA
Associati: Euro 14,00 + IVA 4%
Non Associati: Euro 19,00 + IVA 4%
Associati:
Euro 33,00 + IVA 4%
COPERTINA RIGIDA
Non Associati:
Euro 50,00 + IVA 4%
Manuale per la
Prevenzione
Antinfortunistica nel
Settore prefabbricati in
C.A.
Associati:
Euro 7,00 + IVA 20%
Non Associati:
Euro 9,00 + IVA 20%
Non Associati:
Euro 45,00
Il Calcestruzzo per la
sicurezza e la protezione
antincendio
Il Calcestruzzo
per lefficienza energetica degli edifici.
I vantaggi della massa
termica
47
Solai in calcestruzzo e
pareti prefabbricate a
doppia lastra
Pubblicazione Gratuita
Pubblicazione Gratuita
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D a
l e g g e re
87
Pubblicazioni ASSOBETON
Pubblicazione Gratuita
Pubblicazione Gratuita
Raccomandazioni
per
limpiego di elementi grigliati per pavimentazioni
erbose e per il consolidamento dei terreni e criteri
per la valutazione della
qualit di tali prodotti
Pubblicazione Gratuita
Pubblicazione Gratuita
Sottofondi
Catalogo per il
dimensionamento di
pavimentazioni
in masselli in ambito
urbano
Pubblicazione Gratuita
Pubblicazione Gratuita
Murature di qualit in
blocchi di calcestruzzo
vibrocompresso. Storia,
caratteristiche e progettazione
La nostra esperienza
al servizio delle vostre
scelte
48
Pubblicazione Gratuita
Euro 55,00
NEWSTREET
Dal sito
www.assobeton.it
Sezione Blocchi e
Pavimenti possibile
abbonarsi gratuitamente
e/o scaricare la richiesta.
30-03-2009 11:11:57
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D a
l e g g e re
La Ventilazione delle
coperture a falda protette
con lastre ondulate in
Fibrocemento Ecologico
e i suoi effetti sulle patologie da condensa
Posa in Opera
di Lastre Ondulate
in Fibrocemento
Ecologico
Pubblicazione Gratuita
Pubblicazione Gratuita
Lastre ondulate
Lastre piane
Pubblicazione Gratuita
Pubblicazione Gratuita
Le coperture in lastre di
fibrocemento
Edizione Il Sole 24 Ore
Pubblicazioni ASSOBETON
SEZIONE FIBROCEMENTO
Disponibile presso le
librerie Il Sole 24 Ore
Per Informazioni:
info@assobeton.it
Euro 33,00
Pubblicazione Gratuita
SEZIONE STRUTTURE
Condizioni
generali di appalto
49
Pubblicazione Gratuita
Pubblicazione Gratuita
Pubblicazione Gratuita
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D a
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Pubblicazioni ASSOBETON
Tubazioni in calcestruzzo
Guide e Manuale
ASSOBETON
CD-ROM
Pubblicazione Gratuita
Pubblicazione Gratuita
CD di Calcolo
SEZIONE
TUBI PER ACQUEDOTTI
Tubazioni in c.a. ordinario e
precompresso per condotte in pressione
Manuale di progettazione
ed utilizzo
Pubblicazione Gratuita
50
Pubblicazione Gratuita
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ASSOBETON
Come
associarsi
La sottoscritta ditta.........................................................................................................................
con sede in......................................................................................... Prov....................................
Indirizzo........................................................................................ Cap............................................
Tel:....................................... Fax:..................................... Email....................................................
Part. IVA n.....................................................................................................................................
.......................................................................................................................................................
interessata a ricevere informazioni per ladesione ad ASSOBETON.
A TALFINEFORNISCELESEGUENTIINFORMAZIONI
C.C.N.L. applicato...........................................................................................................................
N stabilimenti..................... e loro ubicazione:
.......................................................................................................................................................
.......................................................................................................................................................
.......................................................................................................................................................
.......................................................................................................................................................
Eventuale societ controllante.......................................................................................................
Eventuali societ controllate e/o collegate.....................................................................................
.......................................................................................................................................................
Aderisce allassociazione/unione degli industriali della/e provincia/e, quale/i?
.......................................................................................................................................................
.......................................................................................................................................................
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ATTIVITA PRODUTTIVE:
Strutture prefabbricate
Pali
Tubi a bassa pressione
Blocchi e pavimenti
Cabine elettriche
Manufatti in calcestruzzo cellulare autoclavato
Manufatti in Fibrocemento
Traverse ed Armamenti Ferroviari
Tubi per acquedotti
Solai e Doppia Lastra
Altro (specificare)
.......................................................................................................................................................
.......................................................................................................................................................
.......................................................................................................................................................
Persona da contattare:........................................................................
Posizione in azienda:.......................................................................
DATA...........................
TIMBRO E FIRMA
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ASSOBETON
Associati
Denominazione
Comune
Provincia
4P PREFABBRICATI SRL
CORTE FRANCA
BS
A. ZAMBETTI SRL
GORLE
BG
LIMBIATE
MI
CALVENZANO
BG
ALFA SRL
PG
PN
SAN SISTO
PG
TREVISO
TV
APEDIL SRL
LO
RE
S. ANTONINO DI CASALGRANDE
AREA SPA
CORNAREDO
MI
FIESSO UMBERTIANO
RO
BARACLIT SPA
BIBBIENA STAZIONE
AR
CORNEDO VICENTINO
VI
SPIGNO SATURNIA
LT
RG
BETON 5 SRL
POZZALLO
TP
ZOGNO
BG
BONETTI SPA
CASTENEDOLO
BS
BOTTA SRL
BRUSASCO
TO
LOVERO
SO
C.A.P.P.A. SRL
S. NICOL A TORDINO
TE
FORL
FC
PERGINE
TN
C.M.C. SRL
MADONE
BG
CARINI
PA
CANOVA SPA
FIORENZUOLA DARDA
PC
CAPPELLARI SRL
POGGIO RUSCO
MN
CAPRESE SRL
SERRAVALLE PO
MN
CASITALIA SPA
SPINADESCO
CR
CASTAGNA SRL
LEGNANO
MI
PREGANZIOL
TV
BG
CEMBRIT SPA
POGGIO RENATICO
FE
CEMENTAL SPA
GENOLA
CN
CEMENTUBI SPA
GRUGLIASCO
TO
CLC SRL
CARMIGNANO DI BRENTA
PD
CO.CE. SRL
PRATO SESIA
NO
TRANI
BA
CO.MA.C. SRL
CALTANISSETTA
CL
CODELFA SPA
TORTONA
AL
FIUMICELLO
UD
COOPSETTE SCRL
CADELBOSCO SOPRA
RE
COPREM SRL
BOTTANUCO
BG
POSTIOMA DI PAESE
TV
CREZZA SRL
GORDONA
SO
Imp.Assobeton.Elenco.Soci.indd 92
30-03-2009 11:15:40
Associati
Denominazione
Comune
Provincia
GHISALBA
BG
MUSILE DI PIAVE
VE
TE
FOSSANO
CN
BUSCATE
MI
ECOCEM SRL
OSIO SOTTO
BG
VALVASONE
PN
EDILBLOK SPA
CASTELLI CALEPIO
BG
EDILCEMENTO SPA
GUBBIO
PG
EDILFIBRO SPA
ARENA PO
PV
TERNI
TR
BARGE
CN
EDILMANUFATTI SRL
STATTE
TA
EDIL-PREFABBRICATI SRL
MISTERBIANCO
CT
EDILSOLAI SPA
CESENA
FC
EDILTRAVET SRL
CERRIONE
BI
EDILTUBI SPA
TROFARELLO
TO
AQ
POGGIO PICENZE
EFFEGI SPA
FERENTINO
FR
ERREVI SRL
CASTELLO DARGILE
BO
VIVARO DI DUEVILLE
VI
TORRI DI QUARTESOLO
VI
EUROBETON SRL
SALORNO
BZ
EUROCAP SRL
CASTELLETTO MONFERRATO
AL
EUROPENTA SPA
MI
SANTARCANGELO DI ROMAGNA
RN
ZAN
VI
SANLURI
CA
VIGEVANO
PV
FAVARO1 SPA
ZERO BRANCO
TV
LUGO DI GREZZANA
VR
FERRARINI SPA
VERONA
VR
FIBROTUBI SRL
BAGNOLO IN PIANO
RE
OTTIGLIO MONFERRATO
AL
G.E.D. SRL
PIEVESESTINA-CESENA
FC
COSTABISSARA
VI
GARDONI SRL
PANDINO
CR
GAZEBO SPA
GATTEO
FC
ELLERA
PG
CASALMAGGIORE
CR
SANSEPOLCRO
AR
BELFIORE
VR
IVREA
TO
ISOLA VICENTINA
GUELFO TESTARMATA
ROMA
SANTHI
VC
I.CI.ENNE. SRL
AREZZO
AR
I.CO.B. SPA
CATANIA
CT
I.L.C.E.A. SPA
ROVIGO
RO
I.L.CE.V. SPA
CAVARZERE
VE
GUIDIZZOLO
MN
VI
RM
ICEP SPA
MOLITERNO
PZ
IL CANTIERE SRL
FIUME VENETO
PN
PARMA
PR
CARROSIO
AL
IN.PR.EDIL SRL
MASSERANO
ROMA
BI
RM
Imp.Assobeton.Elenco.Soci.indd 93
30-03-2009 11:15:40
Associati
Denominazione
Comune
Provincia
TITO
PZ
CALCINATE
BG
IPIEMME SPA
ALIFE
CE
CAIVANO
NA
ITALCABINE SRL
ISOLA RIZZA
VR
ITALSLEEPERS SPA
CATANIA
CT
LUGO
RA
PONTOGLIO
BS
LANDINI SPA
CASTELNOVO SOTTO
RE
LATERCEMENTI SPA
CASTELMINIO DI RESANA
TV
PR
CHIUSI SCALO
SI
MONTICHIARI
BS
SAN BENEDETTO PO
MN
LOMBARDA SPA
OSIO SOTTO
BG
MEDOLE
MN
ASTI
AT
CASTELVERDE
CR
MA.CE.VI. SRL
AR
BIBBIENA STAZIONE
AR
CARVICO
BG
MAGNETTI SPA
PALAZZAGO
BG
PG
MARGARITELLI SPA
TORGIANO
PG
MEDOLE
MN
MC PREFABBRICATI SRL
CARDANO AL CAMPO
VA
SOMAGLIA
LO
MCN SRL
PONTE BUGGIANESE
PT
MODULPAV SRL
ALATRI
FR
UD
LOVERO VALTELLINO
SO
ERBUSCO
BS
ZAMBANA
TN
VR
MUSILLI SPA
FR
FONTANIVA
PD
TARANTO
TA
LONATO
BS
TV
ROMA
RM
FARA VICENTINO
MN
VI
REZZATO
BS
PANNELLI SPA
VEROLANUOVA
BS
PIACENZA
PC
PAVIBLOK SRL
SPECCHIA
LE
LT
CASTELLANA GROTTE
BA
PIRCHER SPA
CITTIGLIO
VA
CROTONE
KR
CROTONE
KR
SEDEGLIANO
UD
PRECAST SPA
SEDEGLIANO
UD
FONTANIVA
PD
GRASSOBBIO
BG
GRATACASOLO
BS
TORRI DI QUARTESOLO
VI
Imp.Assobeton.Elenco.Soci.indd 94
30-03-2009 11:15:40
Associati
Denominazione
Comune
Provincia
OSIO SOPRA
BG
MARTINENGO
BG
TOLENTINO
MC
PREFABBRICATI LP SPA
BORGO A MOZZANO
LU
BAGNATICA
BG
RIMINI
RN
FORL
FO
COLORNO
PR
RAGUSA
RG
MONTEBELLUNA
TV
CITTADELLA
PD
CASTELLALTO
TE
VILLAFRANCA
VR
MONTICHIARI
BS
BL
PREP SRL
GUBBIO
PG
PROGRESS SPA
BRESSANONE
BZ
R.C.L. SRL
GORLAGO
BG
FANO
PU
PONTENURE
PC
RDB SPA
PONTENURE
PC
RECORD SPA
GARLASCO
PV
RIVEDIL SRL
RIVAROLO CANAVESE
TO
RIVOLI SPA
RIVOLI VERONESE
VR
MANTOVA
MN
INDUNO OLONA
VA
ZOLA PREDOSA
BO
S.I.C.E.P. SPA
VERONA
VR
S.I.P.A. SPA
BENEVENTO
BN
MI
VIGNATE
S.I.P.E. SPA
VICENZA
SAFAB SPA
ROMA
MANERBIO
BS
CASELLE DI SELVAZZANO
PD
MN
ROSARO DI GREZZANA
VR
BONEA
BN
SELCE SPA
MONSELICE
PD
SENINI SPA
NOVAGLI MONTICHIARI
BS
ROMANO DI LOMBARDIA
BG
FC
VI
RM
FORL
SICEP SPA
BELPASSO
CT
SIME SRL
CASTELNOVO BARIANO
RO
VEROLANUOVA
BS
VASTO
CH
TURBIGO
MI
SOMAGLIA
LO
MARTIGNACCO
UD
MEDOLE
MN
MN
STERCHELE SPA
ISOLA VICENTINA
VI
STYL-COMP SPA
ZANICA
BG
RENDE
CS
SUPERSOLAIO SRL
CARONNO PERTUSELLA
VA
SUPERSOLAIO SRL
BARGNANO DI CORZANO
BS
SUPERTRAVET SPA
CAGLIARI
CA
ASCIANO
SI
Imp.Assobeton.Elenco.Soci.indd 95
30-03-2009 11:15:40
TCT SRL
BRINDISI
BR
TECNOCOMPONENTI SPA
FIESSE
BS
TEGOLAIA SRL
CASIER
TV
RAGUSA
RG
BUSCA
CN
TRAVERSUD SRL
MELFI
PZ
MILANO
MI
POGGIO RUSCO
MN
UNIBLOC SRL
POGGIBONSI
SI
UNIPRE SRL
SORDIO
LO
RESANA
TV
CONTROGUERRA
TE
CORTE FRANCA
BS
ROMA
RM
MI
VIBRAPAC SPA
SOLARO
VIBROCENTRO SRL
S. RUFINA DI CITTADUCALE
RI
VIBROTEK SRL
FAGGIANO
TA
ZANETTI SRL
CAPRINO VERONESE
VR
COSIO VALTELLINO
SO
Societ
Citt
Provincia
ATECAP
ROMA
RM
TREVISO
TV
CASAGRANDE SPA
FONTANAFREDDA
PN
LALLIO
BG
COLLE SPA
LENTIAI
BL
DLC SRL
MILANO
MI
EDILMAFER SRL
SETTIMO MILANESE
MI
EDILMATIC SRL
PEGOGNAGA
MN
VR
Soci Aggregati
PONZANO VENETO
TV
GL LOCATELLI SRL
TURATE
CO
HALFEN-DEHA SRL
BERGAMO
BG
HARPACEAS SRL
MILANO
MI
MILANO
MI
PIACENZA
PC
MO
IME SRL
CAMPOGALLIANO
VERONA
VR
BASALDELLA DI CAMPOFORMIDO
UD
MAPEI SPA
MILANO
MI
MARCANTONINI SRL
PASSAGGIO DI BETTONA
PG
BRUSAPORTO
BG
PONTE VALLECEPPI
PG
MILANO
MI
PLASTYBETON SRL
MARENO DI PIAVE
TV
RUREDIL SPA
MI
ROMA
RM
CEPRANO
FR
SIPE SRL
MONTICHIARI
BS
TECNOGRIP SRL
SAN GILLIO
TO
PASSIRANA DI RHO
MI
GRASSOBBIO
BG
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09
SAIE
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Building
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NUOVE
CULTURE
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COSTRUIRE
Bologna,
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2009
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per lArchitettura
e le Costruzioni
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CONFINDUSTRIA
2009
STUDI E RICERCHE
AMBIENTE
SPECIALE
NORMATIVE
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