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Reni
minori
calici maggiori
pelvi o bacinetti
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pso
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Qua
dra
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mb
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RENI: si descrivono un polo superiore e un polo inferiore, un margine mediale e un
margine laterale, una faccia anteriore e una faccia posteriore. Sul polo superiore sono
posti i surreni, sul margine mediale si apre l’ilo dell’organo.
Sul lato mediale è presente l’ilo dell’organo attraverso il quale si accede alla superficie
concava del rene, il seno renale. È il punto di ingresso dell’arteria renale, di uscita
della vena renale, i vasi linfatici ed i nervi.
Il 25% della gittata cardiaca passa attraverso i due reni.
RENI:
I rapporti sono diversi a seconda che si considerino il rene di dx o sn.
Posteriormente i reni hanno rapporto con formazioni muscolari (in particolare
con il diaframma nella loro metà superiore). Anteriormente, il rene dx ha
rapporto con surrene dx, fegato, flessura dx del colon e duodeno discendente. Il
rene sn con surrene di sn, stomaco, pancreas e milza, flessura sn del colon e
colon discendente, flessura duodenodigiunale.
Produzione dell’urina
La produzione di urina utilizza 4 processi:
La corticale si approfonda
tra le piramidi renali dando
origine alle colonne renali
o colonne del Bertin.
La corticale si approfonda tra le
piramidi renali dando origine alle
colonne renali o colonne del Bertin.
STRUTTURA DEL RENE
Nefrone
corticale
Raggio della
midollare
Nefrone
iuxtamidollare
Lobo renale: territorio cuneiforme che comprende una piramide ed
il territorio interpiramidale che la circonda
Arteria renale
A. polare superiore
A. polare inferiore
arterie segmentali
A. interlobari
SEGMENTI RENALI: sono vascolarizzati indipenden-
temente dalle arterie segmentali.
Circolazione arteriosa nel rene
I reni ricevono circa il 20% delle gittata cardiaca (1200 ml di sangue per
minuto).
A. interlobulari A. arcuata Arteriola perforante
Arterie segmentali
A. polare superiore
Arterie interlobari
A. renale
A. interlobari
A. e V. arciformi
A. e V. interlobari
Arteria interlobulare
A. glomerulare efferente V. interlobulare
A. glomerulare afferente
A. interlobulare
A. arcuata
A. retta
V. arcuata
V.
interlobare Arteria renale-> rami principali
A. anteriore e posteriore-> a. segmentali-
interlobare > a. interlobari-> a. arciformi-> a.
interlobulari-> a. glomerulari
afferenti> glomerulo renale> a.
glomerulari efferenti> capillari
peritubulari e vasi retti spuri.
I vasi retti veri derivano dalle arterie
arciformi.
È messa in evidenza la
rete peritubulare
Polo urinario
Tubulo convoluto
prossimale
Camera glomerulare
G: glomerulo
M: cellule mesangiali
MD: macula densa
PCT: tubulo contorto
prossimale
La capsula di Bowman consta di un foglietto parietale e di un foglietto viscerale.
Tubulo convoluto distale
Tra il foglietto viscerale e il
foglietto parietale si apre uno
spazio detto camera glomerulare Arteriola afferente Arteriola efferente
pressocettori.
Lamina densa e lamina rara esterna ed
interna.
Ansa di Henle
Tubulo prossimale (parte contorta e
parte retta):
é caratterizzato da un epitelio cilindrico o
cubico che nel versante del lume presenta
un orletto striato formato da microvilli
addensati.
Ansa di Henle:
ha un epitelio appiattito.
Flusso ematico (sangue che arriva ai reni): 1200 ml/min (1800 L per
giorno)
L’ u r i n a diventa
gradualmente ipo-
osmolare
I dotti collettori modificano la concentrazione finale dell’urina sotto
l’influenza dell’ormone vasopressina (ADH) secreto dall’ipofisi. In
assenza di ADH il dotto collettore é impermeabile all’acqua.
Apparato iuxtaglomerulare
L’apparato iuxtaglomerulare é un insieme di formazioni che si
pongono in relazione con il polo vascolare del corpuscolo renale.
Macula densa
Cellule
iuxtaglomerulari Mesangio extraglomerulare
Capsula glomerulare
Apparato
iuxtaglomerulare
Apparato iuxtaglomerulare
Cellule iuxtaglomerulari: cellule con filamenti contrattili (muscolari
lisce) con granuli secretori contenenti renina.
Le cellule iuxtaglomerulari sono barocettori in grado di valutare la pressione
del sangue nell’arteriola afferente. In caso di abbassamento della pressione
rilasciano in circolo la renina che attiva il sistema dell’angiotensina
(angiotensin converting enzyme, ACE) che porta alla formazione di
angiotensina II che causa rilascio di aldosterone (corticale del surrene) e vaso-
costrizione (azione ipertensiva).
Le cellule iuxtaglomerulari sono barocettori in grado di valutare la pressione del
sangue nell’arteriola afferente. In caso di abbassamento della pressione rilasciano in
circolo la renina che attiva il sistema dell’angiotensina (angiotensin converting enzyme,
ACE) che porta alla formazione di angiotensina II che causa rilascio di aldosterone
(corticale del surrene) e vaso-costrizione (azione ipertensiva).
L’aldosterone porta ad un
riassorbimento del sodio e acqua a
livello del tubulo contorto distale.
L’effetto finale è un aumento della
pressione.