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STORIA delle RELAZIONI INTERNAZIONALI

1500-1919
Il sistema internazionale Eurocentrico e Multipolare. Sono le Grandi Potenze europee che, seppur rivali tra loro, reggono le sorti politiche,
diplomatiche ed economiche del mondo intero.
Cambiamenti avvenuti al termine della prima guerra mondiale 1914-1918
1. Ridisegnazione della carta politica (Vedi Mutamenti territoriali )
2. Nascita di nuovi stati (abnorme crescita Romania, Cecoslovacchia, Serbia)
3. Caduta dei grandi imperi (Austro-Ungarico, tedesco, russo, turco)
4. Rinascita della Polonia.
Quattordici punti di Wilson WOODROW (1918)
Proposta del presidente degli USA Woodrow Wilson, che dettava le condizioni per una pace "stabile e durevole" successiva alla vittoria
delle forze degli Alleati nella prima guerra mondiale; fu resa nota in un discorso al Congresso tenuto 1'8 gennaio 1918. L'idealismo che
contraddistingueva il programma, base del trattato di pace che sarebbe stato negoziato un anno dopo, si scontr subito con il complesso
degli obiettivi di guerra gi sanciti dagli Alleati europei in una serie di precedenti accordi segreti; per assicurarsi l'appoggio necessario
all'accettazione del fondamentale ultimo punto (che auspicava la costituzione di una "associazione tra tutti gli stati", poi effettivamente
sorta con la Societ delle Nazioni), nel corso della Conferenza di pace di Parigi del gennaio 1919 Wilson rinunci a perseguire molti . degli
obiettivi contenuti nel documento, con la conseguenza di limitare fortemente il carattere innovativo del trattato di pace finale.
In sintesi, i quattordici punti prevedevano: 1) l'abbandono della diplomazia segreta; 2) la libert dei mari in pace e in guerra; 3) rimozione
delle barriere doganali e la promozione di un sistema commerciale internazionale integrato; 4) la riduzione degli armamenti; 5) la
definizione delle dispute coloniali mediando gli interessi delle potenze occupanti e quelli delle popolazioni soggette; 6) l'evacuazione dei
territori russi occupati, 7) di quelli belgi 8) di quelli francesi, compresa l'Alsazia-Lorena; 9) la ridefinizione dei confini italiani con "criteri di
nazionalit chiaramente identificabili"; 10) l'autonomia delle diverse popolazioni entro l'impero austro-ungarico; 11) la risistemazione
dell'area balcanica che ricostituisse tra l'altro il territorio di Serbia, Montenegro e Romania, assicurando alla prima adeguati sbocchi al
mare; 12) l'autodeterminazione per le popolazioni non turche entro l'impero ottomano e il controllo internazionale degli stretti dei
Dardanelli; 13) la costituzione di una Polonia indipendente con accesso al mare; 14) la creazione di un'associazione di tutte le nazioni e la
stipulazione di un patto per la reciproca garanzia dell'indipendenza politica e dell'integrit territoriale (SdN).
La Societ delle Nazioni (1919)
Organizzazione sovranazionale per il mantenimento, della pace e della sicurezza, con sede a Ginevra; fondata nel 1919, fu attiva dal 1920
al 1946, anno in cui venne istituita l'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU). Fra i compiti della Societ rientravano anche la promozione
della cooperazione internazionale tra gli stati membri e la soluzione deelle controversie internazionali; vi appartennero in totale 63 stati, di
cui solo 31 per 1'intero periodo, di attivit.
Il patto Istitutivo della SdN Il primo progetto di un'associazione generale di stati, si deve al presidente USA Wilson WOODROW, che, nel 1918,
ne tracci il profilo inserendolo come uno dei 14 punti del programma degli Alleati per la prima guerra mondiale. Tale nucleo venne poi
utilizzato per la stesura del patto istitutivo della Societ e incluso nel trattato di Versailles e negli altri trattati che nel 1919 segnarono la
conclusione del conflitto. Voluto per iniziativa statunitense, il trattato istitutivo non fu per mai ratificato dal Senato degli USA che rifiutava il
testo dell'articolo X, con cui si prevedeva l'intervento congiunto delle potenze aderenti alla Societ in, caso di aggressione a una di esse;
la mancata partecipazione statunitense alla Societ fu certamente una delle cause del sostanziale fallimento dell'organizzazione.
La struttura della SdN L'apparato prevedeva un'Assemblea, convocata regolarmente a Ginevra in settembre, un Consiglio riunito tre volte
all'anno per definire le questioni politiche, e un Segretariato; i membri del Consiglio si distinguevano in "permanenti" (Francia, Gran
Bretagna, Italia; in seguito anche Germania e URSS) e "non permanenti", eletti dall'Assemblea; le delibere potevano essere prese solo
all'unanimit, secondo un procedimento rigorosamente democratico ma quantomai inefficiente sul piano operativo. Oltre al Segretariato,
garante della continuit amministrativa; furono create la Corte permanente di giustizia internazionale, divenuta poi Corte internazionale di
giustizia, l'Organizzazione internazionale del lavoro (ILO), entrambe ancora in attivit.
Il coinvolgimento mondiale Uno dei primi compiti della Societ fu la gestione dei territori precedentemente appartenuti alle ex colonie
tedesche e turche; il controllo di queste aree fu affidato con un sistema di mandati, differenziati in base al livello di sviluppo dei territori,
conferiti ai paesi membri dell'organizzazione.
La Societ propugn inoltre un nuovo concetto di sicurezza collettiva contro l'uso della minaccia di guerra basato sullimpegno a risolvere
le controversie internazionali con arbitrati o al cospetto della neonata Corte permanente di Giustizia internazionale; tuttavia la sua
insoddisfacente applicazione non riusci a impedire lo scoppio di molti altri conflitti locali e di una seconda guerra a livello mondiale.
Fra i meriti della Societ delle Nazioni vanno ricordati alcuni successi sul piano della lotta al traffico internazionale di stupefacenti e alla
prostituzione, nella difesa dei rifugiati della prima guerra mondiale e in campo sanitario.
Riusc inoltre a sedare le dispute tra Finlandia e Svezia sulle isole Aland nel 1921 e tra la Grecia e la Bulgaria in materiadi confini nel 1925.
Le grandi potenze continuarono tuttavia a gestire i propri interessi in dispregio delle indicazioni societarie, come dimostrano l'occupazione
francese della Ruhr e 1'occupazion italiana diCorf, entrambe del 1923.
L'incapacit di fermare il conflitto cino-giapponese del 1931 fu un'ulteriore sconfitta per la Societ, dalla quale, con l'avvento del regime
nazionalsocialista, si ritirarono il Giappone e, nel 1933, la Germania (che vi aveva aderito nel 1926). Gli interventi dell'organizzazione
fallirono il proprio scopo anche durante lo scontro tra Bolivia e Paragay per il Gran Chaco (1932-1935; guerra del Chaco) quando si
tratt di contrastare la conquista italiana dell'Etiopia (vedi Guerra d'Etiopia), intrapresa nel 1935 dal regime fascista.
Si rivel infine impotente nel prevenire l'aggressione tedesca alla Cecoslovacchia nel 1939 e pi in generale l'espansione tedesca fra il
1938 e il 1939, eventi che fecero precipitare la situazione internazionale verso la seconda guerra mondiale, limitandosi invece a espellere
nel 1939 l'URSS, membro dal 1934. Dal 1940 la sede di Ginevra e il Segretariato divennero pressoch inefficienti e alcune unit di servizio
furono trasferite in Canada o negli Stati Uniti. Nel 1946 mise ai voti la propria dissoluzione, cedendo beni e servizi alle Nazioni Unite.
Conferenza di Ginevra (1918) Nel novembre del 1918 ebbe luogo una conferenza tra rappresentanti serbi, croati, sloveni e montenegrini
che avrebbe portato in seguito alla formazione del Regno di Jugoslavia.
1919 -18 gennaio: si apre a Versailles la conferenza per la pace;
- 19 gennaio Trattato di Versailles vs Germania
- 6 febbraio 1919 - 1 febbraio 1933: Repubblica tedesca di Weimar.
- 2-6 marzo: fondazione a Mosca della III Internazionale;
- 23 marzo: fondazione a Milano dei Fasci di Combattimento;
- 29 aprile: fondazione della Societ delle Nazioni.
- Rosa Luxemburg e Liebknecht (spartachisti) nasce partito comunista tedesco
- In India Gandhi inizia la battaglia di disubbidienza civile
- 10 settembre Trattato di Saint Germain en Laye vs Austria
- 27 novembre Trattato di Neuilly sur Seine vs Bulgaria
- Gold standard (lira/sterlina)

Trattato di Versailles (1919)


Fu negoziato alla conferenza di pace apertasi a Parigi il 18 gennaio 1919, cui parteciparono i delegati delle 27 nazioni vincitrici e in cui
ebbero un ruolo preminente i rappresentanti di USA, UK, Francia e Italia, mentre la Repubblica di Weimar (sostituita dello sconfitto Reich
tedesco) rimase esclusa dalle trattative. Il trattato stabil i termini di pace fra la Germania e gli Alleati; La prima sezione del trattato finale
conteneva anche il testo del patto costitutivo della Societ delle Nazioni, prima istituzione internazionale finalizzata al mantenimento della
pace, cui venne assegnata tra l'altro la responsabilit di rendere esecutivi i trattati seguiti al conflitto (trattati di Saint-Germain-en-Lay, di
Neuilly-sur-Seine, del Trianon e di Sevres).
Mutamenti Territoriali: La Germania riconobbe l'incondizionata sovranit, di Belgio, Polonia, Cecoslovacchia e Austria.
Furono azzerati i precedenti trattati di Brest-Litovsk e di Bucarest. Dovette inoltre cedere circa il 13% del suo territorio europeo, restituendo
l'Alsazia-Lorena alla Francia e affidare la Saar alla gestione di una commissione della Societ delle Nazioni per quindici anni. Il Belgio
ricevette i distretti di Eupen, Malmedy e Moresnet.
In base all'esito di alcuni plebisciti tenutisi nel 1920 lo Schleswig settentrionale torn alla Danimarca e quello centrale rimase alla Germania.
La Polonia ottenne ampie zone della Posnania e della Prussia occidentale.
Come risultato di altri plebisciti la Prussia sudoccidentale e la regione di Marienwerder, nella Prussia occidentale, optarono per la
Germania. La Slesia, che un ulteriore plebiscito avrebbe voluto tedesca, venne invece suddivisa fra Polonia e Cecoslovacchia per
decisione del Consiglio della Societ delle Nazioni. Il territorio di Memel fu ceduto agli Alleati, che lo concessero poi alla Lituania. Danzica
fu riconosciuta citt libera sotto l'amministrazione della Societ delle Nazioni, ma sotto la giurisdizione polacca per quel che riguardava
dogana e relazioni internazionali. La Germania, infine, fu privata delle colonie africane e oceaniche.
Disarmo e Riparazioni: Il trattato di Versailles impose alla Germania l'abolizione del servizio militare obbligatorio, la riduzione dell'esercito a
100000 uomini, la smilitarizzazione del Reno occidentale e per una fascia di 50 km di quello orientale, il divieto di produrre o
commercializzare armi, un limite di 24 navi militari senza sottomarini, e 15.000 marinai, nonch la rinuncia completa all'aviazione
Ritenuta responsabile dei danni inflitti alle potenze alleate, la Germania avrebbe dovuto farsi carico di gran parte delle riparazioni
necessarie, contribuendo con pagamenti in moneta, natura, strumentazione, impianti e prodotti industriali; l'organizzazione del sistema dei
pagamenti risult estremamente difficoltosa, suscitando il malcontento dei Tedeschi e richiedendo la riunione di un'apposita conferenza,
a Losanna nel 1932. La Francia voleva indebolire la Germania, mentre la GB voleva evitare la rovina della Germania perch temeva che
la Francia divenisse troppo forte.
Il trattato di Versailles non fu ratificato dal Congresso USA che i1 2 luglio 1921 firmarono a Berlino un trattato separato con la Germania.
L'Italia prendeva gli ingrandimenti previsti dal patto di Londra in Albania, Dalmazia e Turchia.
Gli USA difendevano gli interessi del propri o paese
introduzione del libero commercio per dar vita ad un nuovo ordine economico e finanziario internazionale.
soluzione dei contrasti con pacifiche trattative per affermare la superiorit economica e politica.
Il problema delle riparazioni tedesche. La Germania viene considerata nei trattati di pace come l'unica responsabile della guerra.
Fu sottoposta perci condizioni punitive e costretta a pagare ai vincitori un enorme risarcimento. Le dure condizioni di pace unite ai debiti
che la guerra aveva provocato gettarono la Germania nel baratro di una crisi economica gravissima. La moneta tedesca il marco perse
valore 1'inflazione fece salire alle stelle i prezzi dei beni di comuni. Per un pezzo di pane non bastavano 2 milioni di marchi. Le famiglie si
trovavano a rivivere le stesse privazioni degli anni di guerra, i piccoli risparmiatori furono rovinati. Questo clima di crisi favor lascesa dei
partiti della destra nazionalista, le condizioni esageratamente punitive del trattato di pace favorirono la propaganda dei nazionalisti. Essi
fecero crescere nei tedeschi la voglia di una rivincita soprattutto contro la Francia. Tutto ci port all' affermazione di HitIer poich
disprezzava le democrazie, il rispetto delle libert individuali non era importante, contava solo linteresse della nazione, condanna il
comunismo, afferma l'idea della razza ariana superiore che doveva sottomettere le razze inferiori in particolare gli slavi dovevano essere
ridotti in schiavit, mentre gli ebrei dovevano essere eliminati.
Trattato di Saint-Germain-en-Laye (1919)
Fu stipulato alla fine della prima guerra mondiale, firmato il 10 settembre 1919 e in esso vennero stabilite la divisione dell'Impero AustroUngarico e le condizioni per la creazione della repubblica austriaca con il contestuale riconoscimento austriaco dellUngheria.
Le clausole pi rilevanti fra i 381 articoli del trattato furono: La Boemia, la Moravia e alcuni comuni della Bassa Austria andarono alla neocostituita Cecoslovacchia. Il Trentino-Alto Adige, la Val Canale, Trieste, l'Istria, diverse isole dalmate e la citt di Zara vennero assegnate
all'Italia. Parti della Bassa Stiria e alcune parti della Corinzia vennero assegnate al regno dei Serbi, Croati e Sloveni.
Venne stabilito un referendum per decidere se il territorio di Klagenfurt in Carinzia dovesse appartenere all'Austria o alla Slovenia.
L'Ungheria occidentale viene assegnata all'Austria e prende il nome di Burgenland. Veniva proibito qualsiasi Anschluss al Deutsches Reich.
Venne stabilito l'importo dei danni che l'Austria avrebbe dovuto risarcire. Si proib la leva obbligatoria e si ridusse lesercito professionista a
30.000 uomini, la riduzione degli armamenti. La flotta austro-ungarica venne in parte distrutta, in parte ceduta alle potenze
vincitrici.
Il trattato di Neuilly sur Seine (1919)
Il Trattato di riguardante la Bulgaria, venne firmato il 27 novembre 1919 a Neuilly (Njojski Dogovor) in Francia. Stabiliva i confini sui territori
contestati tra la Bulgaria, la Turchia, la Grecia ed il Regno dei Serbi, dei Croati e degli Sloveni.
Come belligerante degli Imperi centrali, la Bulgaria ricevette la minore quantit di terra, e venne richiesto di ridurre il proprio esercito a
20.000 uomini, di pagare le riparazioni di guerra di oltre 400 milioni di dollari e riconoscere l'esistenza del Regno dei Serbi, Croati, Sloveni
(poi Jugoslavia). La Bulgaria fu costretta a cedere la Tracia occidentale alla Grecia (perdendo cos l'accesso al mar Egeo ) e a restituire
la Dobrugia meridionale alla Romania. I risultati del trattato furono vissuti come la seconda catastrofe nazionale tanto che in seguito
durante la seconda guerra mondiale la Bulgaria, insieme alla Germania nazista rioccup temporaneamente i territori ceduti col trattato di
Neuilly. Il trattato di Neuilly era uno dei vari trattati firmati e concepiti per diminuire la forza politica e militare degli Imperi centrali. Come
risultato, alcune aree con maggioranza bulgara assoluta furono cedute alla Jugoslavia, mentre alcune aree con una significante
presenza serba, come Tran, rimasero in Bulgaria.
Il Trattato del Trianon (1920)
Il 31 ottobre 1918, a Timioara venne proclamata la Repubblica del Banato e il governo ungherese ne riconobbe l'indipendenza.
Nel novembre/dicembre 1918 si definivano provvisoriamente i nuovi confini dell'Ungheria. Rispetto al pre-guerra questi perdeva:

parte della Transilvania, che divenne parte della Romania.

la Slovacchia, che divenne parte della Cecoslovacchia.

Croazia, Slavonia e Vojvodina, che si unirono all'appena costituito Regno dei Serbi, Croati e Sloveni.

La citt di Fiume che, oggetto di dispute territoriali, fu occupata prima da truppe anglo-francesi e subito dopo (settembre 1919)
da truppe irregolari italiane che vi restarono, costituendovi uno stato indipendente, fino all'annessione al Regno d'Italia nel 1922.
Firmato il 4 giugno 1920 nel palazzo del Trianon della reggia di Versailles a Parigi, fu laccordo con cui le potenze vincitrici della prima
guerra mondiale stabilirono le sorti del Regno d'Ungheria sanzionando Ia fine della monarchia austro-ungarica. Gli attori principali del
trattato furono USA, UK, Francia e Italia; i loro alleati Romania, Regno dei Serbi, Croati e Sloveni (in seguito Jugoslavia) e Cecoslovacchia;
mentre la parte sconfitta era l'ex monarchia austro-ungarica, rappresentata dall'Ungheria.
Il Trattato del Trianon nel 1920 delineava in maniera definitiva i confini stabiliti nel 1918.

il resto della Transilvania, diveniva parte della Romania.


La Rutenia subcarpatica, diveniva parte della Cecoslovacchia, (Trattato di Saint-Germain 1919).
gran parte del Burgenland, dopo un referendum svoltosi nel dicembre 1921, venne assegnato all'Austria, mentre il territorio di
Sopron opt per restare all'Ungheria.(Trattato di Saint-Germain)
In virt del trattato l'Ungheria perdeva circa due terzi del proprio territorio e met della popolazione. Dopo il 1918, l'Ungheria non ebbe pi
l'accesso al mare, che invece il Regno di Ungheria aveva avuto, attraverso i territori dell'odierna Croazia, per oltre 800 anni.

1920 - 4 giugno Trattato del Trianon vs Ungheria


- 10 agosto Trattato di Sevres vs Turchia
- 12 novembre I Trattato di Rapallo sanati confini Italia-Jugoslavia
- Piccola Intesa costituita da Cecoslovacchia, Romania e Jugoslavia.
Trattato di Svres (1920)
Trattato di pace firmato il 10 agosto 1920 tra la Turchia, che aveva combattuto durante la prima guerra mondiale a fianco degli Imperi
Centrali, e le potenze dell'Intesa (URSS e USA esclusi). Disponeva il dissolvimento dellimpero ottomano e limitava i domini della Turchia a
Istanbul e al territorio circostante; questa perdeva inoltre le regioni mediorientali (Siria, Palestina, Arabia ed Egitto) e riconosceva
l'indipendenza dell'Armenia. Il trattato infine sottoponeva gli stretti al controllo di una commissione internazionale SdN.
L'Isolazionismo Statunitense (1920-1941)
In politica internazionale lIsolazionismo latteggiamento di uno stato, o di un gruppo di stati, che persegue lisolamento nei rapporti con
gli altri paesi, negando la propria partecipazione ad alleanze e organizzazioni internazionali; storicamente, la politica isolazionista fu
adottata a pi riprese dagli Stati Uniti d'America, in particolare nei confronti dell'Europa.
Alla fine della prima guerra mondiale gli USA accantonarono la politica isolazionista; essa fu per ribadita dal Congresso nel 1920, quando
fu bocciata l'adesione alla SdN, e nel corso degli anni Trenta, quando furono approvate diverse leggi ispirate alla dottrina Monroe.
Alcuni anni dopo lo scoppio della seconda guerra mondiale, l'isolazionismo (interessato e redditizio) perse nuovamente terreno, e si
affermarono gli interventisti guidati dal presidente Franklin Delano Roosevelt. F per solo l'attacco giapponese alla base navale di Pearl
Harbor (1941) a motivare l'ingresso degli Stati Uniti nel conflitto.
Nel secondo dopoguerra la politica USA abbandon qualunque tentazione isolazionista con l'enunciazione della dottrina Truman e si
orient verso la difesa della sicurezza collettiva, promuovendo la creazione dell'Organizzazione del trattato dell'Atlantico del Nord (NATO).
Multipolarismo eurocentrico decadente (1919 -1939)
Dopo il disastro della prima guerra mondiale, il sistema eurocentrico multipolare risulter afflitto da incurabile malattia. Le Grandi Potenze
europee per, che si sentono ancora protagoniste nello scenario internazionale, non ne sono assolutamente consapevoli. Dietro le quinte,
inconsapevoli del ruolo che li attende nel futuro, si preparano per entrare in scena la Russia bolscevica (rivoluzione di Ottobre del 1917) e
gli USA (entrati in guerra nel 1917).
Ma entrambi per il momento si ritirano dalla scena internazionale:

la Russia bolscevica isolata o isolazionista (a seconda dei periodi) perch impegnata a costruire prima l'utopia di una societ pi
giusta (anni Venti), poi la tirannide staliniana (anni Trenta);

gli Stati Uniti perch prevale il loro tradizionale isolazionismo che li induce a non firmare il Trattato di Versailles e a distaccarsi per
tutti gli anni,' 20 e '30 dalle vicende europee.
Lasciate sole, gli errori delle Grandi Potenze europee porteranno all'implosione del sistema internazionale eurocentrico multipolare:
Anni 20: Illusione che il passato sia recuperabile, che,la pace e lo sviluppo economico possano nuovamente essere garantiti.
L'Italia alla fine della prima guerra mondiale, ottenne: Trentino Alto Adige, Venezia Giulia e Trieste, ma pretendeva anche gli ingrandimenti
territoriali promessi da Francia e Gran Bretagna nel Patto di Londra.
Patto di Londra: Patto segreto di alleanza militare firmato i1 26 aprile 1915 dal presidente del Consiglio Antonio Salandra e dal ministro degli
Esteri Sidney Sonnino con i rappresentanti di Francia, Gran Bretagna e Russia, nel quale si definivano le condizioni per l'ingresso dell'Italia
nella prima guerra mondiale. In caso di vittoria, all'Italia vennero garantiti, il Trentino, il Sud Tirolo fino a1 Brennero, Trieste e Gorizia, l'Istria
fino al golfo del Quarnaro (ma non il porto di Fiume), una parte della Dalmazia con diverse isole dell'Adriatico, la citt di Valona in
Albania, il protettorato sull'Albania e infine una non precisata porzione di territori africani).
La Francia, aveva ottenuto l'Alsazia e la Lorena, il mandato sulla Siria e sul Libano (la Francia voleva indebolire la Germania per assumenre
una posizione predominante nel continente Europeo in quanto temeva la rinascita di un pericolo germanico):
La Gran Bretagna, oltre ai territori gi dominati, si aggiunse la Palestina ed Iraq ed un pi forte ed esclusivo predominio sul mediterraneo e
la parte piu importante delle colonie germaniche. (la GB, voleva evitare la rovina della Germania perch temeva che la Francia divenisse
troppo potente). Dovette trovare comunque un accordo con i Francesi per ottenere quanto le stava a cuore e cio l'eliminazione della
flotta tedesca e spartizione delle colonie della Germania.
Il Giappone ebbe il mandato sulle isole del Pacifico gi appartenute alla Germania (arcipelaghi delle Marshall Caroline e Marianne) + i1
controllo dello Shantung ( tratto di territorio Cinese).
Gli Stati Uniti Wilson Woodrow difendeva gli interessi del suo paese, l'introduzione del libero commercio e la soluzione dei contrasti con
pacifiche trattative erano la via pi breve per affermare la superiorit politica ed economica degli Stati Uniti. (14 punti di Woodrow).
Danni di Guerra Alla fine della prima guerra mondiale, le nazioni alleate e vittoriose avanzarono richieste di riparazioni alle quali la
Germania dovette sottostare e che, con la firma dell'armistizio dell'11 novembre 1918 si impegn a onorare; le ingenti somme richieste, a
partire dallimmediato versamento di 20 miliardi di marchi-oro e l'attribuzione dell'intera responsabilit del conflitto generarono un diffuso
malcontento nel paese e molte complicazioni internazionali. La Commissione delle riparazioni calcol l'intera somma dovuta alle nazioni
alleate, in 132 miliardi di marchi-oro; la richiesta esasper il risentimento e il desiderio di rivalsa della Germania. Tra il 1919 e il 1924, la
questione delle riparazioni tedesche fu discussa in diverse conferenze internazionali e dopo i primi versamenti in contanti del 1921,
l'iperinflazione del marco e le richieste di dilazioni portarono addirittura all'occupazione francese della Ruhr nel 1923, risolta dalla
mediazione statunitense e dal piano Dawes nel 1924. Dal 1929 in poi, vista la riemergente inflazione tedesca e la crisi economica mondiale
(vedi Grande Depressione), le riparazioni furono riviste secondo il piano Young e fu concessa una moratoria di un anno, su proposta
statunitense. L'anno successivo, il presidente USA, Herbert Hoover concesse una moratoria per il pagamento della somma dovuta per il
1931-32, giustificata dalla crisi finanziaria tedesca; la conferenza di Losanna del 1932 le ridusse a una cifra trascurabile che per giunta il
cancelliere Hitler nel 1933 si rifiut di corrispondere.
1921 -15 agosto: pace separata di Berlino, tra Germania e USA;
12 novembre 1921- 6 febbraio 1922 conferenza di Washington per il disarmo.
- Fondazione dei Partito Comunista Cinese- Nascita dei Regno dell'Iran
- Nasce PCI a Livorno: Togliatti e Bordiga.
- Scontri tra Ebrei e Arabi in Palestina
1922 - 6 febbraio Conferenza di Washington (patti delle 4/5/9 potenze)
- 3 aprile: Stalin segretario dei Partito Comunista Sovietico;
- 27-28 ottobre: marcia fascista su Roma;

- 1 novembre: abolizione dei sultanato ottomano


- 16 aprile 1922 Trattato di Rapallo confini Germania-Urss
- 6 dicembre: nascita dello Stato libero d'Irlanda (EIRE);
- 30 dicembre: creazione dell'URSS.
- In Turchia rivoluzione di Kemal Ataturk;
- L'Egitto dichiarato indipendente dalla Gran Bretagna;
Conferenza di Washington (1921-1922)
Conferenza internazionale che riun nella capitale statunitense i rappresentanti di Belgio, Cina, Francia, GB, Italia, Giappone, Paesi Bassi,
Portogallo e USA dal 12 novembre 1921 al 6 febbraio 1922, per discutere sul controllo e sulla limitazione degli armamenti e sulla
composizione, dei conflitti di interessi tra 1e potenze nella regione del Pacifico e in Estremo oriente.
la Conferenza navale di Washington fu convocata per regolare i rapporti di forza tra le grandi flotte da guerra, data la costosa corsa al
dominio navale che gi nel primo decennio del secolo aveva opposto Gran Bretagna e Germania:
Nell'occasione fu siglato il Trattato delle Quattro potenze (Francia, GB, Giappone e USA) con cui veniva sancito lo stato di fatto dei
possedimenti nel Pacifico;
Con il Trattato delle Cinque potenze (Francia, GB, Giappone, USA e Italia) fu invece decisa, fra l'altro, una moratoria decennale nella
costruzione di navi da guerra.
Con il Trattato delle Nove potenze (Francia, GB, Giappone, USA, Italia, Paesi Bassi, Portogallo, Cina e Belgio) si cerc infine di conciliare gli
interessi degli stati firmatari con quelli della Cina.
Il II Trattato di Rapallo (1922)
Trattato firmato il 16 aprile 1922 tra Germania e Unione Sovietica per la normalizzazione dei rapporti reciproci. Era stato stipulato
parallelamente alla Conferenza sull'economia mondiale di Genova, su iniziativa del ministro degli Esteri tedesco Walther Rathenau, per
anticipare un'intesa tra francesi, inglesi e sovietici sulle richieste di risarcimento russe alla Germania. In base a questo trattato, entrambe le
potenze rinunciavano alle rivendicazioni reciproche sorte dalla prima guerra mondiale, concordavano il miglioramento dei loro rapporti
economici e avviavano contatti diplomatici.
L'Unione Sovietica veniva cos riconosciuta internazionalmente, mentre la diplomazia tedesca conquistava un pi ampio raggio d'azione. Il
trattato fu accolto con diffidenza dalle potenze occidentali, perch fu interpretato come un tentativo dei tedeschi di aggirare le clausole
del trattato di Versailles (1919) e di minacciare il confine polacco a ovest.
1923 - gennaio: truppe franco-belghe nella Ruhr: resistenza;
- 24 luglio: Trattato di Losanna pro Turchia.
- 13 settembre: colpo di Stato in Spagna;
- 8-9 novembre: colpo di Stato di Hitler a Monaco.
- 29 ottobre 23-10 novembre 38. Kemal Ataturk presidente Repubblica Turca
Trattato di Losanna (1923)
Liniziale trattato di Sevres, accettato dal sultano Maometto VI e dal governo in carica, non fu invece riconosciuto dal leader nazionalista
turco Mustafa Keml Ataturk che avvio una guerra di liberazione turca (1920-1922), al termine della quale ottenne la revisione delle
condizioni imposte alla Turchia con il trattato di Losanna (24 luglio 1923).
1924 -11 gennaio: patto di Roma (italo-slavo): l'Italia annette Fiume;
- 10 giugno: assassinio di Matteotti in Italia. Aventino
- Piano Dawes allevia danni alla Germania prestiti USA
- Stresemann fa approvare Dawes da parlamento distensione, Germania in SdN
1925 - ottobre: conferenza di Locarno sicurezza ovest Europa ;
- 16 dicembre 1925-16 settembre 1941: Reza Khan Pahlavi sci di Persia
1926 -15 dicembre: Hirohito imperatore del Giappone;
- Chiang Kai-Shek costituisce un governo nazionalista in Cina
Piano Dawes (1924)
Fu elaborato nel 1924 per alleviare il peso delle riparazioni imposte alla Germania dopo la prima guerra mondiale. Un comitato
internazionale, presieduto dal banchiere americano Charles Dawes, present un piano per ordinare lammontare delle riparazioni e fornire
prestiti stranieri per aiutare la Germania a far fronte alle scadenze di pagamento. Il piano venne duramente criticato dai nazionalisti
tedeschi, che lo consideravano una sorta di vassallaggio economico. II ministro degli Esteri tedesco, Gustav Stresemann, riusc per a farlo
approvare dal Parlamento con i voti dell'opposizione socialdemocratica (1924).
Secondo quanto stabilito dal piano, le truppe belghe e francesi, che avevano occupato la regione industriale tedesca della Ruhr dal 1923
per assicurarsi che le riparazioni venissero pagate si ritiravano due anni dopo. Nel 1929 il piano Dawes fu sostituito dal piano Young, che
ridusse l'ammontare delle riparazioni tedesche.
Trattati di Locarno (1925)
Serie di sette trattati volti a promuovere la sicurezza dell'Europa occidentale dopo la prima guerra mondiale e sottoscritti dai
rappresentanti di Belgio, Cecoslovacchia, Francia, Germania, UK, Italia e Polonia a Locarno, in Svizzera, il 16 ottobre 1925. Il primo e pi
importante confermava, sotto la garanzia della Gran Bretagna e dell'Italia, l'inviolabilit dei confini tra Francia, Germania e Belgio fissati
col trattato di Versailles del 1919, ribadendo l'impegno collettivo alla smilitarizzazione della Renania.
Analoghi trattati di garanzia delle frontiere furono sottoscritti dalla Francia con la Polonia e la Cecoslovacchia, mentre la Germania, pur
non riconoscendo i propri confini orientali con tali paesi, si impegnava a non modificarli con la forza. Si trattava, in sostanza, di un sistema
di sicurezza collettivo inteso a risolvere pacificamente le possibili controversie tra la Germania e i suoi vicini belgi, francesi, cechi e
polacchi entro lo schema proposto dalla Societ delle Nazioni, cui la Germania fu ammessa nel 1926.
Inizialmente lo "spirito di Locarno" miglior le relazioni tra Francia e Germania, ma la situazione deterior negli anni Trenta quando Hitler
ordin la rimilitarizzazione della Renania (1936) e snobb il trattato di Locarno, ponendo le premesse per la seconda guerra mondiale.
1928 -11 agosto: patto Briand-Kellog sulla rinuncia alla guerra.
- 1928-1931 Conflitto tra nazionalisti e comunisti in Cina
1929 - 11 febbraio: Patti Lateranensi.
- agosto Piano Young riduzione debito x inflazione Germania
1930 - 3 aprile 1930-12 settembre 1974: Hail Selassi negus d'Etiopia;
- 3 novembre 1930-29 ottobre 1945: Vargas presidente Repubblica del Brasile
Il Trattato di Parigi di (Briand-Kellog 1928)
Il Trattato di rinuncia alla guerra fu concluso a Parigi il 27 agosto 1928, ed entr in vigore il 24 luglio 1929, si proponeva di eliminare la guerra
come strumento di politica internazionale. Con la speranza di vincolare gli USA ad un rete di protezione internazionale contro possibili
volont guerrafondaie della Germania, il Ministro degli Esteri francese, Aristide Briand (che nel 1930 caldeggi l'idea di una Europa Unita

federale) propose nella primavera del 1927 un patto bilaterale di non aggressione al Segretario di Stato americano, Frank Kellog, che ne
propose la conversione in un accordo generale multilaterale. Ai due nel 1929 venne conferito il premio Nobel per la pace.
Infatti il segretario Kellogg voleva approfittare dell'occasione per proporre anche a Germania, Italia, Giappone, UK di sedere allo stesso
tavolo, per affrontare una questione che aveva certamente una portata ben pi ampia del solo binomio franco-americano.
Si giunse cos alla stesura di un testo addirittura aperto all'adesione incondizionata di tutti gli altri Paesi del mondo.
Tra i 63 Stati che fino al 1939 depositarono le ratifiche a Washington (tra i quali gli USA, Australia, Canada, Cecoslovacchia, Germania, UK,
India, Irlanda, Italia, NZ, Sudafrica,Polonia, Belgio, Francia, Giappone) il Patto fu di incerta interpretazione e non trov mai applicazione.
In sostanza, gli Stati firmatari si riservarono infatti il diritto incondizionato a ricorrere alla legittima difesa. Mancando ogni ipotesi di sanzione
a carico di quanti lo avessero violata, il patto non fu di alcuna utilit pratica nell'impedire conflitti armati: difatti non riusc a fermare
l'aggressione giapponese alla Manciuria nel 1931 n quella italiana all'Etiopia nel 1935 (vedi Guerra d'Etiopia), cos che allo scoppio della
seconda guerra mondiale aveva ormai perso ogni validit.
Per il diritto internazionale, tuttavia, rappresent un passo importante verso l'acquisizione del concetto di guerra come atto criminale
compiuto da uno stato aggressore contro uno stato vittima: concetto, questo, proprio del XX secolo, contrastante con il principio che
vedeva nella guerra un atto di stato legittimo, per cui l'apertura di ostilit non era evento che riguardasse i paesi neutrali.
La crisi del 1929
Durante gli anni Venti negli USA si era verificata una straordinaria crescita finanziaria e speculativa unita per ad un forte indebitamento
degli agricoltori, esposti alla concorrenza europea dopo la ripresa postbellica. La produzione industriale crebbe del 70%, ci port ad una
sovrapproduzione delle merci. In quellanno le industrie si trovavano con molta merce invenduta, per cui molte fabbriche furono costrette
a chiudere e licenziare, le banche temendo di fallire cominciarono a chiedere la restituzione dei prestiti a privati e industrie, tutto ci port
al crollo della borsa di Wall Street nell'ottobre del 1929. Con il crollo della Borsa i titolari di depositi bancari, temendo la bancarotta degli
istituti di credito, si precipitarono a ritirare il proprio denaro, portando molte banche al fallimento. La brusca caduta delle quotazioni
azionarie di Wall Street del 1929 provoc una serie di reazioni a catena. Le banche americane cominciarono a esigere la restituzione dei
prestiti esteri. La mancanza di liquidit comport una drastica riduzione degli investimenti nell'industria e una contrazione della domanda
di prodotti industriali e agricoli. Ci indusse ulteriore contrazione e fallimenti nel mercato creditizio. Si estese la depressione economica,
con nuovi licenziamenti, chiusure e crollo dei prezzi agricoli, per cui anche i piccoli proprietari non riuscivano a far fronte ai debiti.
La Germania, gi scossa dall'inflazione dei primi anni Venti; doveva affrontare il problema del pagamento delle riparazioni di guerra in
gran parte finanziato dai prestiti delle banche americane.
In Gran Bretagna perdurava un cronico stato di agitazioni sociali culminato nello sciopero generale del 1926.
Dal crollo di New York e dal protrattasi della Grande Depressione per tutti gli anni Trenta, si ingener una crisi economica mondiale.
Le Premesse di una recessione mondiale
Nei primi anni Trenta, per effetto della Grande Depressione, ai margini delle grandi periferie urbane statunitensi sorsero numerose
bidonville. Queste aree furono soprannominate Hooverville dagli stessi abitanti, che addossavano al presidente Herbert Clark Hoover le
responsabilit della grave crisi economica e sociale che aveva investito il paese. La spirale della crisi port con s una disoccupazione
di massa senza precedenti: 14 milioni di disoccupati negli Stati Uniti, 6 in Germania, 3 in Gran Bretagna, mentre in Italia dalle 300.000 unit
del 1929 si pass al milione di disoccupati del 1933. In Australia il tasso di disoccupazione raggiunse livelli record. Un po' ovunque si ebbe
anche un peggioramento del tenore di vita medio. In GB, fino alla met degli anni Trenta, circa un quinto della popolazione aveva un
reddito inferiore al minimo vitale; nelle zone pi depresse del paese ci diede origine alle marce contro la fame, come il corteo di
disoccupati che nel 1934 sfil da Jarrow, nel Nord-est della GB, fino a Londra. Le ripercussioni politiche della crisi furono dirompenti. In
generale 1'uscita dalla recessione fu accompagnata da politiche protezionistiche e di intervento dello stato nell'economia. Negli Stati Uniti
ci coincise con l'elezione alla presidenza di Franklin Delano Roosevelt e l'avvio, del New Deal nel 1933.
LEuropa negli Anni 30
La Gran Bretagna riusc a fronteggiare meglio le difficolt in tempi brevi, gi nel 1936 la produzione ritorn ai livelli del 1929. La crisi
economica impedisce di rinnovare la flotta ormai vecchia, e quindi di difendere le sue priorit imperiali, motivo per cui costretta a
cedere continuamente alle richieste di Hitler (politica dell'appeasement). Il malessere porta anche allaffermazione di un movimento
filofascista per opera di Oswald Mosley, gi membro del Partito laburista.
In Francia crisi economica, malcontento popolare, scioperi e proteste, portano allinstabilit politica. Nasce il fronte popolare cio l'unione
di tutte le forze di sinistra. Le difficolt interne impediscono a questi paesi di impegnarsi nella politica estera. N la Gran Bretagna n la
Francia riuscirono a fermare la diffusione dei regimi autoritari e a contrastare le iniziative espansionistiche di Hitler.
In Germania il ritiro dei finanziamenti esteri e la disoccupazione di massa produssero il nazismo e l'ascesa al potere di Adolf Hitler.
Tale ascesa terrorizza la Francia. LAnarchia diplomatica diventa irrecuperabile in seguito prima alla crisi economica e poi alle picconate
di Hitler (giunto al potere nel 1933, la sua ascesa nasce dagli errori compiuti nel 1919 con il Trattato di pace e l'umiliazione della Germania).
In Italia il regime fascista dava una risposta autarchica e statalista, con un piano di opere pubbliche e la creazione dell'IRI, l'Istituto per la
Ricostruzione Industriale, che interveniva a sostegno di industrie e banche a rischio di fallimento.
Mussolini inoltre approfitta della crescente aggressivit tedesca per ritagliarsi anchegli spazi sempre maggiori.
Anche nei Balcani e nell'Europa danubiana si affermano regimi d'ispirazione fascista o ultranazionalisti sorsero.
Nonostante le impegnative misure messe in atto in molti paesi per superare la Grande Depressione, dal varo di piani assistenziali a
politiche economiche autarchiche, gli strascichi della crisi si protrassero per tutti gli anni Trenta, fornendo terreno fertile per le forze che
determinarono lo scoppio della seconda guerra mondiale.
Piano Young (1929)
Seconda revisione dei pagamenti delle riparazioni di guerra dovute dalla Germania, elaborata a partire da un piano presentato
nell'agosto del 1929 dal finanziere americano Owen D. Young. Secondo le clausole del trattato di Versailles il governo tedesco doveva
indennizzare gli Alleati con 132 miliardi di marchi-oro a compensazione dei danni causati dal conflitto. Incapace di far fronte alle ingenti
somme richieste, la Germania nel 1923 and incontro a una forte svalutazione del marco, ci che ebbe come conseguenza la necessit di
rinegoziare la quantit e le modalit dei pagamenti delle riparazioni attraverso il piano Dawes del 1924.
Perdurando la profonda depressione economica nel paese e alla luce della crisi mondiale verificatasi nel frattempo, il piano Young
intervenne a ridurre a somma dovuta dalla Germania.
Conferenza navale di Londra (1930)
Si tenne nel 1930 per modificare i rapporti sanciti nel 1922 a Washington tra la flotta giapponese quella inglese e statunitense ed estese
fino al 1936 la moratoria sulle costruzioni navali
1931 - II Giappone invade la Manciuria
- L'Unione sudafricana diventa indipendente
1932 -29 agosto accordi di Ottawa;
- 1932-1945 F. D. Roosevelt presidente USA
-Conferenza di Losanna azzeramento debito Germania

Conferenza mondiale sul disarmo di Ginevra (1932)


Del 2 febbraio 1932, avvenne dopo una preparazione decennale, con la partecipazione di 60 paesi, si apr una conferenza internazionale
sulla riduzione degli armamenti.
Si basava sul "piano Hoover" di eliminazione progressiva delle armi offensive, in modo da lasciare una forza preponderante e dissuasiva a
quelle difensive: i propositi migliori erano pero in contrasto con le pretese delle grandi potenze che svuotarono la Conferenza di contenuti.
La Conferenza di Losanna del 1932 organizzata delle nazioni alleate, ridusse ulteriormente il debito ad una cifra trascurabile. Difatti il piano
Young rimase in realt lettera morta: il presidente USA, Herbert Hoover concesse una moratoria per il pagamento della somma dovuta per
il 1931-32, giustificata dalla crisi finanziaria tedesca; e quando Adolf Hitler fu nominato cancelliere nel 1933 i pagamenti furono interrotti
definitivamente.
La Conferenza di Ottawa (1932)
La decolonizzazione segu nei diversi paesi strade differenti, con processi di transizione all'indipendenza pi o meno rapidi e pacifici.
In linea di massima si pu affermare che la Gran Bretagna, la quale aveva cominciato il processo di decolonizzazione gi nel ventennio
1919-1939 col tentativo di associare i diversi dominions al Commonwealth, accord l'indipendenza alle sue colonie con relativa facilit,
favorendo il passaggio dei poteri alle forze nazionaliste locali per mezzo di trattati.
Prima del Commonwealth i vari dominions erano uniti dal vincolo monarchico e dalla lealt politica alla madrepatria britannica. Gi nel
1931con lo Statuto di Wenstminster la GB concesse ai dominions il diritto di rigettare le leggi votate in GB proclamando la piena sovranit.
Nel 1932 nella Conferenza di Ottawa sul regime doganale preferenziale, con la GB nasceva il Commonwealth of Nations, quale comunit
di nazioni liberamente associate e accettanti uno speciale vincolo con la GB.
Diverso fu il caso del sistema coloniale della Francia che, non interessata a politiche simili a quelle inglesi poich seguente politiche di forte
assimilazioni, si sfald invece con conflitti spesso devastanti.
In generale la decolonizzazione in Asia precedette quella in Africa, la quale fu per in compenso pi rapida.
In Africa, tuttavia, i confini fra i nuovi stati, modellati dalle potenze europee, non rispettavano in molti casi le precedenti formazioni statuali
e le tradizioni etniche dei popoli: ci fu la causa, soprattutto nell'Africa sub-sahariana, di numerosi e sanguinosi conflitti anche futuri.
MUSSOLINI NEI PRIMI ANNI TRENTA
Sino agli Trenta Mussolini non modifica la politica estera italiana.
Tra il 1928 e il 1932 cominci a fascistizzare la propria politica ma molto lentamente e diplomaticamente
Obiettivi:
scrollarsi di dosso la vittoria mutilata creando un sistema di alleanze nella zona danubiano-balcanica che permettano il controllo
dell'Adriatico.
ottenere compensi coloniali che non erano stati ottenuti nel 1919, pacificare la Libia che durante la Guerra era sfuggita al controllo
italiano e ribadire e aumentare il proprio controllo sull'Etiopia. Mussolini in questo periodo chiedeva con molta coerenza di elaborare
con la Francia una politica comune, ottenendo i famosi compensi coloniali del patto di Londra.
L'Italia aveva ora uno stato nuovo con il quale aveva combattuto fra il 1919 e il 1920 una serrata lotta per la definizione dei confini:
1919 Gabriele D' annunzio, occupando Fiume aveva approfondito dissensi.
Il 20 novembre 1920 col trattato di Rapallo e nel gennaio 1924 col Patto di Roma fu raggiunto un compromesso: lItalia acquisiva posizioni
importanti annettendo il Dodecanneso ma doveva combattere una dura guerra di repressione per recuperare il controllo della Libia.
N la Francia n la Gran Bretagna lasciavano spazio alle ambizioni nazionalistiche italiane se non in aree limitate dell'Adriatico, come forse
ma non certamente, il canale di Otranto, per i1 controllo dell'Albania.
Il New Deal (1932)
La spirale della crisi dur negli USA fino al 1932, con lelezione di Roosevelt che attu un piano di risanamento. Tali provvedimenti interni
furono adottati dal presidente USA Franklin Delano Roosevelt tra il 1933 e il 1938 per fronteggiare gli effetti della Grande Depressione.
Lo scopo del New Deal (nuovo corso) fu il superamento della disoccupazione, il miglioramento delle condizioni di vita, con l'obiettivo
ultimo di superare la crisi anche a costo di indebolire lo Stato. Si avviarono delle assunzione dei disoccupati da parte dello Stato per la
costruzione di opere pubbliche (strade ponti ospedali e scuole). Fu svalutato il dollaro, per rendere pi facile l'esportazione delle merci. Fu
istituito un controllo sulle banche e sulle attivit dei finanzieri per evitare operazioni simili a quelle che avevano portato al crollo di Wall
Street. Si conoscessero, prestiti ai contadini, si garant alla maggior parte dei lavoratori una pensione di vecchiaia.
Gold standard (1934)
Il gold standard (detto anche sistema aureo) un sistema monetario nel quale la base monetaria data da una quantit fissata d'oro.
Si possono distinguere tre casi:

nel primo l'oro viene usato direttamente come moneta (circolazione aurea);

nel secondo viene usata cartamoneta totalmente convertibile in oro, dal momento che il valore in oro della moneta
complessivamente emessa pari alla quantit di oro conservata dalla banca centrale (circolazione cartacea convertibile
totalmente in oro);

infine, nel terzo caso, le banconote sono convertibili solo parzialmente, risultando il valore della quantit di banconote emessa un
multiplo del valore dell'oro posseduta dallo stato (circolazione cartacea convertibile parzialmente in oro).
Nel caso una moneta sia convertibile in un'altra moneta, a sua volta convertibile in oro, si parla di gold exchange standard.
Convertibilit del dollaro disposizione del Congresso del 1900 che fiss il dollaro d'oro unit monetaria USA e fss il valore delle banconote
a corso legale in rapporto al dollaro d'oro. Prima del 1934, per effetto del cosiddetto Gold Standard, la carta moneta statunitense era
convertibile in monete d'oro; con la legge sulle riserve auree del 1934 la convertibilit fu abolita. Da allora in poi la moneta circolante, sia
cartacea sia metallica, stata del tipo fiduciario.
Il Secondo New Deal (1935)
La speranza che i provvedimenti del 1933 sortissero immediati effetti positivi svan rapidamente.
Nel 1935 Roosevelt promosse quindi un "secondo New Deal", incentrandolo sulle problematiche del lavoro e sulla ricerca di un rapporto
privilegiato con i sindacati, in polemica con il mondo dei grandi affari sin l mostratosi critico verso la sua azione di governo. Le nuove
misure prevedevano una maggiore tassazione dei profitti pi alti, regole pi rigide nella produzione industriale, ma soprattutto una
legislazione sindacale rivoluzionaria, a garanzia della contrattazione collettiva (National Labor Relations Act del 1935) e la determinazione
del limite massimo di ore di lavoro e dei minimi salariali (Fair Labor Standards Act del 1938). Per il resto, se un nuovo stanziamento di oltre
cinque miliardi di dollari permise il rilancio dell'attivit della Work Projects Administration (WPA), sempre nel 1935 la legge sulla previdenza
sociale introdusse l'assistenza pubblica per pensionati e disoccupati.
La spinta riformista si ferm nel 1937, non riuscendo ad aver ragione dell'opposizione della classe industriale; A partire dal 1939 poi,
l'attenzione del governo e dell'opinione pubblica si concentr progressivamente sui temi della politica estera.
L'eredit maggiore del New Deal, pi ch sul fronte del rilancio dell'economia, risult essere l'enorme crescita delle responsabilit assunte
dal governo federale e la creazione di una vasta coalizione di interessi attorno al Partito democratico, fattori che gli garantirono una
lunga permanenza al potere negli anni successivi.

1933 - 30 gennaio 33-30 aprile 45: Hitler cancelliere del Reich. (ritiro da SdN)
- 7 giugno: Patto a Quattro di Roma.
- 1933-1937 New Deal piano risanamento di F.D.Roosevelt
1934 - 30 giugno: Notte dei lunghi coltelli in Germania;
- 25 luglio: Dollfuss assassinato a Vienna dai nazisti;
- 1 dicembre: assassinio di Kirov. Inizio delle purghe in URSS
- patto di non aggressione Germania-Polonia
- Inizio della Lunga marcia dei comunisti in Cina
1935 - 11-14 aprile: Patto di Stresa GB, Francia, Italia e USA: vs riarmo Germania;
15- 16 settembre: leggi razziali di Norimberga
- Mao Tse-Tung eletto presidente dei Partito Comunista Cinese;
- 3 ottobre 1935-5 maggio 1936: l'Italia invade lEtiopia
Guerra di Etiopia (1935-1936)
Sia la Francia, sia la GB reagiscono all'attacco italiano all'Etiopia con due tipi di reazione: la resistenza e 1'appeasement. La resistenza fu
sviluppata all'interno, della SdN, con il sistema di sicurezza collettiva e le sanzioni previste, essenzialmente di condanna ed economiche. La
Francia, secondo gli accordi Mussolini-Laval, si schiera con la SdN, ma partecipa con estrema moderazione alle sanzioni, che tra l'altro
prevedevano materiali utili alla guerra come, piombo, ferro, acciaio e soprattutto petrolio.
LA GB, pur avendo interessi molto pi vasti della Francia in Etiopia, opta per una strategia basata sull'Appeasement, vale a dire, evitare la
guerra a tutti i costi, anche offrendo all'Italia compensi di carattere territoriale o una sorta di protettorato sull'Etiopia. Questa linea politica
porta alla formazione del Piano Hoare-Laval, che prevedeva la concessione all'Italia dei 2/3 del territorio etiope, in cambio di uno sbocco
sul mare per l'Etiopia. Il Piano fallisce per l'opposizione dell'opinione pubblica, in seguito alla sua pubblicazione su alcuni quotidiani.
Conferenza navale di Londra (1936)
Si organizzo nuovamente nel 1936 per confermare i rapporti di forza sanciti precedentemente e aggiungervi una clausola che prevedeva
l'aumento proporzionale delle flotte britannica
e statunitense come risposta alle violazioni tedesche e nipponiche; si svolse per in un clima di diffidenza tale che il governo di Tokio
richiam i propri delegati e non si ebbero pi grandi incontri negoziali sul disarmo prima della seconda guerra mondiale.
Rimilitarizzazione della Renania (marzo 1936)
Il governo francese aveva ricevuto informazioni sicure sull'invio di truppe tedesche in Renania.
Si trattava di una violazione del trattato di Pace e degli accordi di Locarno, che poneva alla Francia anche dei problemi strategici a livello
di difesa. In Francia si pens anche a un'azione militare, prevista tra l'altro a Locarno. Ben presto pero, prevale la volont di non agire.
La Francia sopravaluto' la forza militare tedesca priva di molti ufficiali. In Francia c'era inoltre una forte opinione pubblica che era contro la
guerra e che fin per influenzare il governo.
La Gran Bretagna ebbe invece una reazione passiva. Prevale l'opinione che Hitler si sia impossessato di un territorio tedesco. Il dubbio di
entrambe colmato con il confermato supporto della GB alla Francia in caso di aggressione tedesca. L'assenza di una reazione francese
alla rimilitarizzazione della Renania ha delle conseguenze di lungo periodo importanti: anzitutto evidente che nessuno pu impedire
1'Anschluss, la Francia perde credibilit con tutti i paesi alleati dell'Europa dell'Est e inizia l'avvicinamento, dell'Italia alla Germania.
Il Fronte Popolare: Nel maggio 1936 i comunisti, i socialisti e altri piccoli partiti di sinistra come i radical-socialisti vincono le elezioni e formano un governo di Fronte Popolare, con a capo Leon Blum e agli esteri Delbos. I primi passi in politica estera del governo di Fronte
Popolare sono decisamente timidi, si continua a fare riferimento alla sicurezza collettiva e alla SDN.
1936 - 16 febbraio: vittoria del Fronte Popolare in Spagna;
- 7 marzo: Hitler occupa la Renania;
- 9 maggio: Vittorio Emanuele III imperatore d'Etiopia;
- 17 luglio 1936-28 marzo 1939: guerra civile in Spagna;
- 1 novembre: proclamazione a Milano dell'Asse Roma-Berlino;
- 10 dicembre 1936-6 febbraio 1951: Giorgio VI re del Regno Unito
- Indipendenza dell'Egitto
Guerra civile spagnola (1936-1939)
Dopo un primo momento in cui Blum vuole offrire aiuto militare al governo di Fronte Popolare spagnolo, inviando armi, munizioni e aerei,
prevale la moderazione. La GB propone di .creare un comitato di non intervento a cui aderiscono tutte le nazioni, Italia e Germania
comprese.
Ben presto per il principio di non intervento viene disatteso e lURSS attraverso il Comintern appoggia materialmente le brigate
internazionali, mentre Germania e Italia inviano volontari in aiuto di Franco.
In questa situazione la Francia si limita a inviare qualche aiuto, legata al comitato di non intervento.
Appeasement
Politica di compromesso seguita, a costo di pesanti concessioni, dai governi britannico e francese nei confronti delle tendenze
espansionistiche della Germania nazista e dell'Italia fascista negli anni Trenta. Dettata dalla convinzione di poter scongiurare una guerra
europea, la politica di appeasement (termine inglese che significa "pacificazione") si tradusse fin dall'inizio in una serie di cedimenti di
fronte alle mire aggressive italo-tedesche, che ebbero come conseguenza la conquista da parte di Mussolini dell'Abissinia (vedi Guerra
d'Etiopia, 1935-36), la rimilitarizzazione della Renania da parte di Hitler (1936), e l'annessione dell'Austria alla Germania, avvenuta nel marzo
1938 (vedi Anschluss).
Il fallimento della politica di appeasement fu sancito dalla conferenza di Monaco del 29-30 settembre 1938, nel corso della quale Gran
Bretagna e Francia capitolarono alle rivendicazioni tedesche sui Sudeti (vedi Patto di Monaco) sperando di evitare l'occupazione della
Cecoslovacchia, alla quale invece Hitler procedette nel marzo 1939.
Lappeasement termin i1 31 marzo 1939, quando il governo britannico forn a quello polacco una garanzia unilaterale di sicurezza che fu
per insufficiente a impedire l'invasione tedesca della Polonia il 1 settembre, causa scatenante della seconda guerra mondiale.
Anschluss
Annessione dell'Austria da parte della Germania nazista avvenuta nel marzo 1938, che realizzava il progetto di Hitler di unificare sotto il
Terzo Reich tutti i tedeschi europei.
Le clausole dei trattati di Versailles (1919) e di Saint-Germain (1919) vietavano espressamente 1'unificazione tra i due paesi, e ancora nel
1931, 1a Francia pose il veto a un progetto di unione doganale austro-tedesca.
La situazione precipit dopo l'avvento al potere di Hitler in Germania. Simpatizzanti nazisti tentarono di destabilizzare l'Austria tentando il
putsch del luglio del 1934 che port all'assassinio del cancelliere filofascista Dollfuss, ma il tentativo fall per l'opposizione di Francia, Gran
Bretagna e Italia.
A partire dal 1937 Hitler esercit pesanti pressioni militari, politiche e diplomatiche sul nuovo cancelliere Kurt von Schuschnigg, che finirono
col determinarne le dimissioni in favore del nazista austriaco Arthur Seyss-Inquart (11 marzo 1938). Il giorno seguente, truppe e forze di

polizia tedesche entrarono nel territorio austriaco su espresso invito di Seyss-Inquart, e il 14 marzo Hitler fece trionfalmente ingresso a Vienna
dove il giorno dopo proclam 1'Anschluss (termine tedesco che significa appunto "congiungimento, annessione"), confermato dal
plebiscito del 10 aprile 1938, con il quale 1'Austria divenne la provincia tedesca della Marca Orientale (Ostmark).
1937 - 26 aprile: i Tedeschi bombardano Guernica;
- 1937-1945 - Guerra cino-giapponese;
1938 - 19-30 settembre: conferenza e accordi di Monaco
Nazismo
Le tappe che portano al conflitto, sono preannunciate nel 1933 cio nellanno stesso dellascesa al potere di Hitler, dallabbandono
della Conferenza internazionale di Ginevra sul disarmo e dalluscita della Germania dalla SdN. Sono annunciate, anche, dal progetto
esplicito esposto da Hitler in Mein Kampf (La mia battaglia) cio di unificare entro un unico confine tutte le popolazioni di ceppo tedesco,
dagli austriaci, ai tedeschi dei Sudeti (in Cecoslovacchia), a quelli dei territori orientali che i trattati di Versailles, dopo la prima guerra
mondiale, avevano tagliato fuori dal legame con la Germania. La crisi economica, nonostante gli interventi del Piano Dawes e Young,
comport laffermazione dei partiti di estrema destra. Favor lavanzata del partito nazista, guidato da Hitler, che port ad uno stato
totalitario. Riunificazione di tutti i tedeschi in un nuovo impero (Lebensraum= spazio vitale)
Hitler pot preparare una guerra, sfruttando la debolezza della Francia e della Gran Bretagna, alleandosi con lItalia e il Giappone.
Alleandosi anche con la Russia per dividersi la Polonia. Arriv ad affermare la superiorita della razza ariana, perseguitando slavi, neri, ebrei.
La politica estera del terzo Reich
Uno dei capisaldi nelle rivendicazioni della propaganda hitleriana fu la revisione dei confini stabiliti dopo il primo conflitto mondiale.
Obiettivo di Hitler era la riunificazione di tutti i tedeschi in un nuovo impero LEBENSRAUM (spazio vitale) capace di garantire loro prosperit
e potenza. La tattica inizialmente seguita dal dittatore fu quella di porre la comunit internazionale di fronte a una serie di fatti compiuti,
intesi a rispondere a pretese poste per isolatamente (piccoli passi), cos da far apparire sproporzionata l'eventualit del ricorso a un
conflitto generale:
la Germania nazista usci dalla Societ delle Nazioni (1933);
inizi a rirmarsi senza incontrare alcuna reale opposizione (1935);
occupo quindi militarmente la Renania (1936), firmando nel contempo un patto anticomunista con il -Giappone e un'alleanza con
l'Italia fascista (Asse Roma-Berlino-Tokyo).
Nel 1938 venne dichiarato l'Anschluss (unione) con l'Austria;
poco dopo, in una conferenza tenutasi a Monaco, Inghilterra, Francia e Italia acconsentirono allennesima richiesta di Hitler
(prospettata come l'ultima) di annettersi la regione cecoslovacca dei Sudeti (vedi Patto di Monaco).
Nel marzo del 1939 le truppe tedesche occupavano anche il resto della Cecoslovacchia;
in agosto il patto di non-aggressione stretto con 1'URSS (Patto Molotov-Ribbentrop), comprendente clausole segrete per la spartizione
della Polonia, costitu la premessa allo scoppio delle ostilit, inevitabile dopo che il l settembre furono violate le frontiere polacche.
Finalmente Francia e Gran Bretagna si destano, dichiararono guerra alla Germania, dando per cos inizio alla seconda guerra mondiale.
Potenze dell'Asse (1936)
Sono le Nazioni che parteciparono all'Asse, cio allamicizia politica stretta nel 1936 tra la Germania nazista di Adolf Hitler e l'Italia fascista
di Benito Mussolini, rafforzata nel maggio del 1939 dalla stipulazione del patto d'Acciaio, che legava anche militarmente i due regimi.
Quest'ultimo venne poi esteso (1940) anche a Giappone, Bulgaria, Croazia, Ungheria, Romania e Slovacchia,
Patto Anticomintern (1936) costituito dai paesi inseriti nell'orbita di influenza di Berlino o di Tokyo (come Danimarca, Finlandia, Spagna,
Manciuria, Nnchino). Questi entrarono nel patto Anticomintern siglato dai governi tedesco e giapponese nel 1936.
Alla fine del 1944 il blocco delle potenze dell'Asse, era ridotto solo a Giappone e Germania, con Ungheria, Croazia, Slovacchia e Italia
circondate o gi occupate dagli Alleati.
L'Asse si sciolse formalmente con la ratifica della resa incondizionata della Germania 1'8 maggio del 1945.
La Conferenza di Monaco (1938)
Fino al 1939, Francia e GB tollerarono gli atti di forza. Le due potenze fecero molte concessioni ai nazisti pur di difendere la pace.
I governi francesi e inglesi di questo periodo erano deboli per le divisioni interne. Non se la sentirono cos di trascinare i loro paesi in una
guerra per difendere interessi che non li riguardavano direttamente.
In merito alla Cecoslovacchia per esempio, il primo ministro inglese Chamberlain dichiar che la Gran Bretagna non avrebbe mai
combattuto per un paese lontano del quale si sapeva poco.
Francia e Gran Bretagna temevano pi la Russia della Germania. Avevano paura che il comunismo si diffondesse proprio per questo le
libert concesse a Hitler erano considerate quasi come una valida barriera contro Stalin.
Il cedimento pi vergognoso si ebbe in occasione della questione dei Sudeti: per evitare il rischio di una guerra, Francia e Gran Bretagna
chiesero a Mussolini di far da mediatore nei confronti di Hitler. Il 19 settembre 1938 Mussolini organizz la Conferenza di Monaco a cui
parteciparono, Mussolini, Hitler, Chamberlain e il primo ministro francese Dedalier.
La Cecoslovacchia non fu neppure invitata. I suoi rappresentanti in anticamera, attesero che venisse presa una decisione.
Fu cos che alla Germania viene assegnata alla regione dei Sudeti in cui vivevano 3 milioni di tedeschi ma anche un milione di Cechi. A1
ritorno in patria Chamberlain e Dedalier furono festeggiati come salvatori della pace. Pochi si rendevano conto che questo cedimento
non sarebbe bastato a Hitler. Tra questi Wistow Churchill, un conservatore inglese che da anni chiedeva un atteggiamento pi fermo.
1939 - 1939-1958: pontificato di Pio XII;
- 15 e 22 marzo: Hitler occupa la Cecoslovacchia e Memel;
- 28 marzo: fine della guerra civile spagnola. Franco al potere;
- 7 aprile: Italia occupa l'Albania..
- 22 maggio: Patto d'Acciaio italo-tedesco;
- 23 agosto: patto di non aggressione tra Germania e URSS;
- Il Partito Comunista Indocinese dichiarato fuori legge dalla Francia;
- 1 settembre: i Tedeschi entrano in Polonia;
- 3 settembre: dichiarazioni di guerra;
- 28 settembre: spartizione della Polonia;
- 30 novembre 1939-11 marzo 1940: guerra sovietico-finlandese
Patto d'acciaio (1939)
Patto di alleanza militare stretto il 22 maggio 1939 a Berlino tra la Germania nazista e lItalia fascista. Firmato dai ministri degli Esteri Joachim
von Ribbentrop e Galeazzo Ciano, impegnava le due potenze dell'Asse a sostenersi militarmente reciprocamente nell'eventualit di un
conflitto; Fu sancita la salvaguardia dello "spazio vitale tedesco" (Lebensraum) e degli interessi vitali di entrambi i popoli.

Insieme con il successivo patto di non aggressione tedesco-sovietico (23 agosto 1939) il patto d'acciaio (cos denominato da Mussolini per
sottolineare la solidita della sua intesa con Hitler) fu la decisiva premessa diplomatica, per l'attacco alla Polonia del l settembre 1939
Corridoio Polacco
Sin dall'inizio dei negoziati con l'URSS, nel 1939, il problema principale che si pone come ostacolo quello del passaggio delle truppe
sovietiche sul territorio polacco o rumeno;
i sovietici vogliono un'alleanza a tre (URSS-Francia-UK), ed estendere il sistema di mutua assistenza anche agli Stati Baltici cosa che crea
molti dubbi da parte occidentale.
La GB invece propone che L'URSS dia il proprio aiuto in caso di aggressione tedesca alla Polonia e alla Romania, ma non vuole dare il
proprio aiuto in caso di aggressione tedesca all'URSS.
I negoziati procedono molto lentamente, con la Francia che esercita continue pressioni sulla Gran Bretagna per convincerla a concludere
l'alleanza e la Gran Bretagna che procede invece molto lentamente, diffidando dei sovietici e sperando che anche la sola minaccia di
un accordo GB-Francia -URSS potesse frenare Hitler.
A mano a mano che la Francia ottiene informazioni sempre pi precise sui preparativi militari tedeschi e sui negoziati tedesco-sovietici
cerca inutilmente di accelerare la conclusione di un accordo militare con l'URSS, ma anche qui la questione del passaggio delle truppe
sovietiche sul territorio polacco impedisce la firma di ogni accordo.
La notizia dell'arrivo di Ribbentrop a Mosca per la firma di un accordo con Molotov pone termine al negoziato.
Estremo oriente fra i due conflitti mondiali:
L'espansionismo giapponese, la crisi manciuriana e la guerra Cino-Giapponese:
Alla fine del secolo XIX i cinesi costituivano gran parte della popolazione della Manciuria.
Le vaste risorse potenziali della Manciuria furono oggetto di una lotta fra Cina, Russia e Giappone per il dominio sulla regione.
Dopo la sconfitta cinese nella guerra cino-giapponese, il Giappone conquist il controllo sulla penisola del Liaodong (Liaotung), mentre la
Russia occup la Manciuria dal 1900 fino alla sconfitta nella guerra russo-giapponese(1904-1905)
La guerra civile cinese Jiang Jieshi (Chiang Kai-Shek ) figlio di un piccolo mercante di sale dello Zhejiang, fu uno dei pi importanti
protagonisti della storia cinese del XX secolo. Luogotenente di Sun Yat-Sen, divent nel 1924 capo dell'accademia militare del
Guomindang. Riorganizzato l'esercito, con la "marcia verso nord" riunific sotto il governo nazionalista la gran parte del territorio cinese
(1926), lanciando nel contempo una mortale offensiva contro il movimento comunista. Il nuovo governo nazionale, stabilito dal
Guomindang a Nanchino nel 1928, dovette cos affrontare 1'opposizione dei signori della guerra e agli inizi degli anni Trenta la rivolta
comunista guidata da Mao Tze Tung;
Nonostante la potenza del suo esercito, che pass in pochi anni da poche decine di migliaia a due milioni di unit, Chiang Kai-Shek non
neutralizz l'Armata Rossa di Mao Zedong. Nel tardo 1934 Jiang riusc a circondare l'Armata Rossa nello Jiangxi, ma i comunisti di Mao, si
sottrassero all'offensiva nazionalista e al termine della Lunga Marcia, riuscirono a trasferirsi nella provincia settentrionale dello Shaanxi,
riuscendo a portare in salvo un forte nucleo di combattenti e costituendo, nella zona montana dello Jangxi, la Repubblica sovietica
cinese sostenuta da un forte esercito e appoggiata dai contadini, attratti dalla prospettiva di una riforma agraria.
Infine, il nuovo governo di Jiang dovette far fronte all'espansionismo giapponese in Manciuria e nella Cina settentrionale, sfociata nel 1932
nella creazione dello stato fantoccio del Manchukuo, formalmente affidato alla guida di Pu Yi, ultimo sovrano manci, ora imperatore.
Nel 1936, allarmato dall'avanzata giapponese e costretto dai suoi ufficiali Chiang fu costretto a stringere un momentaneo patto d'azione
antigiapponese con i comunisti di Mao, sospendendo la guerra civile.
All'indomani della II guerra mondiale, Chiang riprese la lotta contro i comunisti, dai quali venne tuttavia definitivamente, sconfitto nel 1949.
Ritiratosi con i suoi seguaci a Taiwan, Chiang Kai-Shek vi instaur uno stato indipendente, la Repubblica della Cina Nazionale, riconosciuto
internazionalmente fino al 1971, quando, in un mutato clima politico, il seggio dell'ONU fu assegnato alla Repubblica Popolare.
Nel mentre il 1 ottobre 1949 a Pechino viene proclamata la Repubblica Popolare Cinese;
Henry Pu Yi ultimo imperatore della Cina Pu Yi fu costretto ad abdicare all'et di sei anni in seguito alla rivoluzione nazionalista e
repubblicana di Sun Yat-Sen. Restaurato nel 1917 per breve tempo da un "signore della guerra", nel 1932 fu posto dai giapponesi in testa
allo stato fantoccio del Manchukuo, ma il suo regno non sopravvisse alla sconfitta del Giappone nella seconda guerra mondiale.
Catturato dai sovietici nel 1945 e consegnato ai cinesi, trascorse un lungo periodo di "rieducazione" curando i giardini del palazzo
imperiale; liberato nel 1959, trascorse i suoi ultimi anni come un comune cittadino.
Lespansionismo giapponese in Cina
Negli anni 30 il Giappone un paese economicamente molto forte e risente poco della crisi economica.
Nel 1931 dal Liaodong, i giapponesi invasero e occuparono la Manciuria.
Il sistema di Varsavia subisce il primo colpo irreparabile con l'attacco del Giappone alla Manciuria che si trova in territorio cinese.
La SdN riesce solo a additare il Giappone come paese aggressore, ma il Giappone per tutta risposta esce dalla societ delle nazioni.
Con l'annessione del Jehol, una provincia cinese, alle tre province della Manciuria, i giapponesi creano il Manchukuo, tale nuova entit
esister come stato fantoccio assoggettato al Giappone dal 1932 al 1945, sotto la sovranit di Pu Yi, ultimo imperatore della dinastia
Manci. Lo sviluppo del Manchukuo quale base strategica militare ne fece la pi industrializzata regione della Cina.
Dopo la sconfitta giapponese nella seconda guerra mondiale, la Manciuria fu brevemente occupata dalle truppe sovietiche (1945-46),
che la saccheggiarono durante la loro ritirata; ciononostante, essa rimase il cuore della Cina industriale.
Nel 1949 parte della Manciuria fu inglobata nella Regione autonoma della Mongolia Interna, di recente creazione; il resto fu suddiviso in
sei province che formano la Regione di Nord-Est, una delle sei grandi unit amministrative della Cina. Il numero delle, province fu ridotto a
quattro nel 1954, e alle tre attuali nel 1956.
Alla fine degli anni Sessanta, sovietici e cinesi si scontrarono, ripetutamente lungo il confine settentrionale della Manciuria.
1940 - aprile-maggio: invasione tedesca di Danimarca, Norvegia, Paesi Bassi, Belgio e Lussemburgo;
- Costituzione a Nanchino dei governo filo-giapponese di Wang Jingwei;
- 10 maggio 1940-12 luglio 1945: Churchill primo ministro inglese;
- 10 giugno: l'Italia entra in guerra; - 18 ottobre: gli Italiani invadono la Grecia;
- 20 ottobre-5 dicembre: battaglia di Mosca;
- 7 dicembre: Pearl Harbor; - 8 dicembre: il Giappone entra in guerra
1941 - 6 febbraio: inizia la spedizione tedesca in Africa;
- aprile-maggio: invasione tedesca della Jugoslavia e della Grecia;
- 6 maggio: Stalin presidente dei Consiglio sovietico;
- 22 giugno: invasione dell'URSS;
- 14 agosto: firma della Carta Atlantica tra Roosevelt e Churchill;
- lItalia e la Germania dichiararono guerra agli Usa.
- 16 settembre: sale sul trono di Persia lo sci Reza Pahlavi.
1942 - arresto di Gandhi;
- 13 luglio: alleanza anglo-sovietica;
- 13 ottobre-2 novembre: battaglia di El Alamein;
- 8 novembre: sbarco alleato in Africa dei Nord;
- 14 novembre 1941-13 maggio 1943: campagna di Tunisia;

- 19 novembre 1942-2 febbraio 1943: battaglia di Stalingrado


1943 - 14-27 gennaio: conferenza di Casablanca;
- 7 marzo: Jinnah presidente della Lega Musulmana in Pakistan;
- 15 maggio: lURSS scioglie il Komintem;
- l0 luglio-17 agosto: sbarco anglo-americano in Sicilia;
- 24-25 luglio arresto di Mussolini e caduta dei fascismo;
- 8 settembre: armistizio di Cassibile tra Italia e Alleati;
- 3-9 settembre: sbarco alleato in Italia meridionale;
- 13 settembre: Mussolini fonda la Repubblica Sociale d'Italia (di Sal);
- 5-6 novembre: conferenza della Grande Asia Orientale a Tokyo;
- 28 nov-1dic conferenza di Teheran finale guerra II fronte Normandia e scenari post bellici,
- 4 dicembre: governo di Tito in Iugoslavia
1944 - Algeria e Marocco chiedono l'indipendenza dalla Francia;
- 3 giugno 1944-9 novembre 1945: DeGaulle presidente governo provvisorio Repubblica Francese;
- 6 giugno e 15 agosto: sbarco alleato in Normandia (e poi in Provenza);
- 21 luglio: formazione a Lublino dei Comitato Polacco di Liberazione Nazionale
- Salerno: incontro Togliatti-Stalin per conciliare CLN e governo Badoglio.
- Accordi di Bretton-Woods: creazione Fondo Monetario Internazionale

1945 - 4-11 febbraio: Conferenza Yalta (UK,URSS, USA) fine guerra, spartizione Germania;
- 22 marzo nasce la Lega Araba, lEgitto aderisce;
- 12 aprile: Roosevelt muore Nuovo presidente USA H. Truman (1945-1953);
- 14 aprile: proclamazione d'indipendenza dell'Austria a Vienna;
- 25 aprile-26 giugno: conferenza di San Francisco. Nasce ONU da nemici Germania;
- 25 aprile: liberazione dell'Italia dalle forze d'occupazione nazi-fasciste;
- 26 aprile-2 maggio: battaglia di Berlino;
- 27-28 aprile: arresto ed esecuzione di Mussolini;
- 30 aprile: suicidio di Hitler;
- 7 maggio: capitolazione di Berlino;
- 17 luglio-2 agosto: Conferenza di Potsdam (Truman USA, UK, F, URSS e Consiglio di controllo),
- 6-9 agosto bomba atomica su Hiroshima e Nagasaki; - 1 settembre resa del Giappone;
- 2 settembre: Ho Chi Minh proclama l'indipendenza del Vietnam.
La Seconda Guerra Mondiale (1939 -1945)
Il sistema internazionale in questi anni frantumato.
1939 La germania invade la Polonia. Polonia Francia e Inghilterra dichiarano guerra alla Germania. Inizia la II guerra mondiale.
1940 entra in guerra lItalia afianco della Germania, legata alla stessa dal Patto dAcciaio.
1941 Hitler, nonostante il patto di non belligeranza, invade lURSS. Sempre nel 1941 entrano in guerra il Giappone e gli USA.
La guerra si suddivide in due fasi dal punto di vista militare:
1939-primavera 1942: vittoria incontenibile di Hitler su tutti i fronti (anche sullo stesso Mussolini suo alleato prima e suo subordinato poi). In
questa fase la Francia viene messa subito fuori gioco, la GB resiste, LUrss viene attaccata il 12 giugno 1941. Urss e GB diventano cos
alleate ma non riescono a sconfiggere i tedeschi. L8 dicembre 1941 gli Usa, attaccati dal Giappone entrano direttamente in guerra. 11
dicembre 1941 Germania e Italia dichiarano guerra agli USA. Sino alla primavera del 1942 Germania e Giappone continuano a vincere.
1942-1943 battaglie di El Alamein, Midway, Mar dei Coralli, sbarco in Nord Africa, Stalingrado, sbarco in Sicilia e armistizio italiano: gli
Alleati cominciano a vincere. E cominciano a pensare ai problemi politici del dopoguerra. Ecco che viene organizzata la conferenza di
Teheran nel novembre del 1943 e poi a seguire quella di Yalta e Potsdam. Nessuno, nemmeno a Yalta e a Potsdam, pensa che ci sar la
guerra fredda: Alle conferenze, anche se in un clima che va deteriorandosi progressivamente, " i tre negoziano e "si accordano.
La divisione dell'Europa in sfere di influenze e poi l'ingessatura di queste in veri e propri blocchi non venne mai decisa a tavolino ma fu la
fotografia delle rispettive posizioni dei due eserciti, quello angloamericano in Europa occidentale e quello sovietico in Europa Orientale.
Quando la Grande alleanza dei tempi della guerra and trasformandosi, prima in rivalit e poi in antagonismo aperto, allora le sfere di
influenza furono trasformate in veri e propri blocchi ma questo avvenne a partire dal 1947.
1942-43 Gli alleati infliggono gravi sconfitte alle potenze dellasse.

In Russia a Stalingrado, In Africa a El Alamein, In Italia in Sicilia: ci provoca la caduta del fascismo, il regno dItalia si schier con
gli alleati. Mussolini fonda la Repubblica di Sal. Inizia la resistenza che porter alla Liberazione
1945 Resa di Germania e Giappone.
La Carta Atlantica (1941)
Il 14 agosto 1941 ad Argentia, nella baia di Placentia (Terranova) si incontrano Churchill a bordo della nuovissima corazzata Prince of
Wales e Roosevelt sullincrociatore Augusta.
Lindomani a bordo della Prince of Wales, ha inizio la Conferenza Atlantica nella quale saranno enunciati i principi della CARTA ATLANTICA,
che definiscono gli scopi di guerra delle democrazie ma anche costituire la base delle trattative di pace, che ritenevano prossime.
La conferenza dura fino al 14 agosto.
Alla Carta Atlantica, il 24 settembre daranno la loro adesione 15 governi (alcuni dei quali in esilio): Australia, Belgio, Canada,
Cecoslovacchia, Francia, Gran Bretagna, Grecia, Iugoslavia, Lussemburgo, Norvegia, Nuova Zelanda, Paesi Bassi, Polonia, Sudafrica, URSS.
La Conferenza di Casablanca e il piano di invasione della Sicilia (1943)
La Conferenza di Casablanca, del 14 gennaio del 1943, chiamata in codice Operazione Symbol, fu organizzata proprio per prendere
una decisione comune sulle future operazioni di guerra. Churchill e Roosevelt decisero di invadere la Sicilia.
Il Generale Dwight D. Eisenhower, gi comandante delle forze Alleate in Nordafrica, ebbe il comando supremo delloperazione.
Nella notte tra il 9 e il 10 luglio 1943 le forze Alleate britanniche, americane e canadesi sbarcarono sulle spiagge della Sicilia, ancora
controllata dalle forze dellAsse, avviando la cosiddetta Operazione Husky.
Nella zona fra Licata e Siracusa si riversarono 160.000 soldati; 4000 aerei da combattimento e da trasporto fornirono lappoggio dal cielo
mentre nel mare ci furono 285 navi da guerra, due portaerei e 2.775 unit di trasporto. Lo sbarco di sette divisioni in Sicilia fu la seconda pi
imponente operazione offensiva organizzata dagli Alleati nella seconda guerra mondiale, la pi vasta in assoluto nel settore del
Mediterraneo; soltanto con linvasione della Normandia (Operazione Overlord), si impieg un numero maggiore di uomini.
La Sicilia venne liberata in soli 39 giorni quando, il 17 agosto, le truppe Alleate entrarono a Messina dopo aver conquistato tutte le altre
importanti citt e costringendo i tedeschi alla fuga verso la Calabria.
Conferenza di Teheran (1943)
Conferenza tenutasi tra il 28 novembre e il 1 dicembre 1943 nella capitale dell'Iran, che vide per la prima volta insieme i leader delle
potenze alleate durante la seconda guerra mondiale: il presidente degli Stati Uniti Franklin Delano Roosevelt, il premier sovietico Stalin e il
primo ministro britannico Winston Churchill.

Preceduta da un incontro dei due uomini politici anglo-americani con il leader nazionalista cinese Jiang Jieshi, (Conferenza del Cairo)
ebbe come oggetto la condotta da tenere nella fase finale della guerra e una prima definizione degli scenari postbelhci basati sullipotesi
della continuazione in tempo di pace. Della collaborazione avviata tra le maggiori potenze per combattere la Germania nazista.
Conferenza di Yalta (1945)
Vertice tenutosi durante la seconda guerra mondiale (4-11 febbraio 1945) tra il presidente USA Franklin Delano Roosevelt, il primo ministro
britannico Winston Churchill e il premier dell'URSS Stalin nei pressi di Yalta, in Crimea (Ucraina). Fece seguito alla conferenza di Teheran
svoltasi alla fine del 1943, e segn il momento di maggior unit tra gli Alleati.
La conferenza fu dedicata alla formulazione della strategia militare alleata per la fase conclusiva delle ostilit, e a stabilire alcune linee
guida per la definizione e il governo dell'ordine Postbellico.
L11 febbraio fu emanata la Dichiarazione di Yalta, in cui si affermava l'intenzione degli Alleati di "distruggere il militarismo e il nazismo
tedeschi", garantendo che la Germania non fosse mai pi in grado di turbare la pace mondiale; di "assicurare i criminali di guerra, a una
giusta e rapida punizione", di "esigere adeguata riparazione per la distruzione causata dalla Germania".
Nel documento si faceva anche riferimento alla decisione di dividere la Germania in quattro zone d'occupazione e di governarla per
mezzo di una coalizione centrale di controllo, con sede a Berlino (anche la Francia veniva invitata ad "assumere una zona di occupazione
e a partecipare alla commissione di controllo"). Si decise infine di istituire una commissione per le riparazioni di guerra, operante a Mosca.
Riguardo al ripristino dell'ordine in Europa, la dichiarazione affermava lintenzione dei firmatari di assistere i paesi liberati o ex satelliti delle
potenze dell'Asse in Europa nella formazione, attraverso libere elezioni, di governi democratici. Confermato il controllo dell'URSS sulla
Polonia orientale si dichiarava che a titolo di risarcimento la Polonia dovesse ricevere "sostanziali aggiunte territoriali a nord e a ovest",
ovviamente a spese della Germania, e si trattarono i confini dellItalia con Austria e Jugoslavia.
Un importante accordo raggiunto a Yalta, ma tenuto segreto prevedeva` che lUnione Sovietica dichiarasse guerra al Giappone entro
novanta giorni dalla fine delle operazioni in Europa, ricevendo in cambio, la porzione meridionale dell'isola di Sabalin, le isole Crili e il
controllo delle linee ferroviarie in Manciuria. Il testo dell'accordo fu reso noto nel 1947 e suscit molte critiche per le concessioni di
Roosevelt all'Unione Sovietica.
LONU e la Conferenza di San Francisco (1945)
Durante la conferenza di San Francisco fra il 25 aprile e il 26 giugno 1945 organizzata dai nemici della Germania fu decisa la realizzazione
di una Organizzazione internazionale basata sul reciproco ricoscimento della sovranit di ciascuno degli stati membri;
Dopo il fallimento della Societ delle Nazioni, nata all'indomani della guerra 1914-1918, ancora una volta alla fine della seconda guerra
mondiale, si fece strada l'idea di costituire un organismo capace di garantire la pace e la sicurezza, capace di discutere, affrontare e
risolvere le questioni a livello mondiale, data lormai globalit dei problemi. Nasceva quindi lOrganizzazione delle Nazioni Uite ONU,
assorbendo ed espandendo prerogative e compiti e risorse che erano gi state della SdN.
La firma della Carta delle Nazioni Unite avvenne a San Francisco il 26 giugno 1945.
Questa organizzazione ha registrato fallimenti e successi; il pi cospicuo dei fallimenti stato l'incapacit di impedire l'intervento militare
sovietico in Ungheria, mentre come successo stato l'arresto dell'aggressione in Corea.
Gli stati membri si impegnano a risolvere le controversie in modo pacifico, ad astenersi dalluso della forza, a sostenere le iniziative
dellONU e ad agire conformemente al suo programma.
I suoi scopi sono quelli di mantenere la pace e la sicurezza internazionale, sviluppare relazioni amichevoli tra le nazioni, promuovere la
cooperazione economica, sociale e culturale e favorire il rispetto dei diritti umani e delle libert fondamentali.
Conferenza di Potsdam (1945)
Vertice tra i leader USA, URSS, UK tenutosi dal 17 luglio al 2 agosto 1945, subito dopo la resa incondizionata della Germania, con l'obiettivo
di definire le modalit di attuazione degli impegni assunti dalle potenze alleate nel corso della conferenza di Yalta. Ne furono protagonisti
Truman, Stalin, Churchill, sostituito poi da Attlee, divenuto primo ministro proprio in quei giorni.
Le decisioni raggiunte al termine del lavori riguardarono essenzialmente la Germania.
Fino alla creazione di un nuovo governo permanente, l'amministrazione del paese veniva, trasferita ai comandanti militari di USA, URSS,
Gran Bretagna e Francia, per i problemi particolari delle ripettive zone doccupazione e, per le questioni nazionali a un Consiglio di
controllo alleato composto da rappresentanti delle potenze vincitrici. Fino al trattato di pace che ne avrebbe regolato definitivament la
sistemazione, i territori a oriente dei fiumi Oder e Neisse (vedi Nysa) venivano posti sotto giurisdizione polacca e sovietica. Si decise inoltre
che le quattro potenze occupanti, avrebbero ricevuto il pagamento dei danni di guerra dalle rispettive zone di occupazione, disponendo
un indennizzo aggiuntivo a favore dell'Unione Sovietica, che aveva subito nel proprio territorio danni di gran lunga maggiori.
Furono decise misure rigorose per scongiurare il pericolo che la Germania tornasse a minacciare la pace mondiale: fu imposto il disarmo, il
Partito nazionalsocialista di Hitler venne posto fuori legge, e ci si impegn ad avviare la denazificazione della classe dirigente politica ed
economica tedesca, denazificazione che in effetti ebbe poi scarsa applicazione. Molto vagamente ci si indirizz verso una ricostruzione
dell'economia tedesca che evitasse le concentrazioni tipiche del precedente regime, con un processo di sviluppo armonico in cui la
Germania sarebbe stata un soggetto unitario nonostante la provvisoria divisione in zone d'occupazine.
L'apparente successo della conferenza fu presto smentito dai molti contrasti sorti sull'attuazione degli impegni assunti, prime manifestazioni
dell'imminente Guerra Fredda.
Decolonizzazione
Termine con il quale si, indica il processo storico che nel XX secolo ha visto la conquista dell'indipendenza di quelle popolazioni, soprattutto
africane e asiatiche, ancora soggette al colonialismo e la costituzione di nuovi stati dallo smantellamento degli imperi coloniali.
Il processo di decolonizzazione si avvi alla fine della prima guerra mondiale con la nascita di forti movimenti nazionalisti e si svolse in pi
tappe, spesso attraverso violenti conflitti, concludendosi negli anni Settanta.
I Fattori della Decolonizzazione Un'ideologia antimperialistica era gi maturata nel XIX secolo, prevalentemente nei partiti d'ispirazione
socialista. Dopo il 1945 sia l'Unione Sovietica (Lenin aveva sollecitato gi nel 1917 l'insurrezione dei popoli contro i loro colonizzatori), sia gli
Stati Uniti, che non avevano mai conosciuto una vera e propria tradizione coloniale (con l'eccezione sostanziale delle Filippine, cui
concessero l'indipendenza nel 1946), favorirono per ragioni diverse la decolonizzazione.
L'URSS vedeva nei paesi in lotta per l'indipendenza dei potenziali alleati nel piano strategico di diffusione del socialismo, in un clima
internazionale sempre pi improntato alla politica dei blocchi contrapposti (vedi Guerra Fredda); Inoltre lo stesso Lenin defin il
colonialismo come fase suprema del capitalismo, quindi da combattere.
Gli USA dal canto loro, prima nazione a essersi affrancata dalla colonizzazione britannica, si ergevano a difensori del diritto
all'autodeterminazione dei popoli riconosciuto dalla Carta Atlantica del 1941.
D'altro lato Gran Bretagna e Francia, le due principali potenze coloniali, pur essendo uscite vittoriose dal secondo conflitto mondiale,
erano risultate indebolite e il loro prestigio era stato ridimensionato.
Oltre a ci, nel continente asiatico si verific un evento destinato ad influire notevolmente sugli assetti Politici degli altri paesi dell'Estremo
Oriente: con la vittoria dei comunisti di Mao Tze Tung nella guerra civile e la nascita della Repubblica Popolare Cinese (1 ottobre 1949),
la Cina divenne la nuova potenza asiatica deputata a sostenere i movimenti mdipendentisti di ispirazione comunista.

La Origini della Guerra Fredda (1945-1947)


Il successo del comunismo in Russia nel 1917 (Rivoluzione d'ottobre) e la formazione dell'URSS furono visti con forte sospetto dalle principali
nazioni occidentali (USA inclusi ) e dal Giappone, che intervennero nelle vicende successive del paese sostenendo le Armate bianche
controrivoluzionarie in lotta contro i bolscevichi sino a tutto il 1922. L'URSS venne isolata diplomaticamente fino alla seconda guerra
mondiale, quando anch'essa entr a far parte del fronte costituitosi contro le potenze dellAsse. La liberazione dell'Europa orientale dalle
forze nazifasciste attuata dalle armate di Stalin determin linclusione di quella regione nella sfera di influenza sovietica, alterando
profondamente lequilibrio politico internazionale prebellico.
La Guerra fredda (1947-1953)
Dopo una fase iniziale di indecisione il presidente americano Harry Truman adott una linea politica risoluta nei confronti di Stalin,
rivedendo molte delle posizioni concilianti assunte su diversi temi dal suo predecessore, F.D. Roosevelt, al fine di prolungare delle ostilit
1'alleanza con URSS e Gran Bretagna. Quando a Potsdam, Truman annuncia che gli USA hanno la bomba atomica e la sganceranno
contro ii Giappone questa visione del dopoguerra comincia a modificarsi in tutti e tre. L'atomica permette infatti un potere di gestione
della situazione internazionale non pi strettamente legato al controllo militare del territorio e questo cambia gli equilibri.
Stalin avverte tutte le implicazioni di questa novit e rientrato a Mosca ordina infatti immediatamente il potenziamento delle ricerche per
avere il prima possibile la bomba atomica. Dal 1945 al 1946 si assiste a un deterioramento progressivo dei rapporti fra i tre ex alleati. del
1946 infatti il discorso di Stalin sulla inevitabilit delconflitto fra sistema capitalistico e socialismo. La crescente diffidenza reciproca
caratterizz quindi le relazioni tra le due superpotenze. La durezza del confronto tra i due giganti ebbe origine in primo luogo
nell'inconciliabilit delle ideologie poste alla base del sistema americano e sovietico (capitalista l'uno, comunista l'altro), che spiravano
quindi interessi geopolitici opposti. Il carattere di bipolarita prodottosi nello scenario mondiale semplliflc d'altra parte il quadro
internazionale, congelando molte delle dinamiche di scontro che avevano caratterizzato il precedente sistema, dominato da pi
potenze, con l'esito paradossale di garantire il pi lungo periodo di pace nella storia dell'Europa contemporanea.
Il biennio dal 1945 al 1947 si identifica come lorigine della guerra fredda, un fenomeno completamente sconosciuto rispetto al passato e
soprattutto non previsto da nessuno dei tre grandi (GB, USA, e URSS).
Tale conflitto, a partire dalla seconda met del 1945 vide protagonisti gli USA e lURSS, paesi usciti dalla seconda guerra mondiale come le
due uniche superpotenze. Senza mai sfociare in uno scontro effettivo combattuto con le armi, grazie al potere deterrente del vastissimo
arsenale nucleare posseduto da entrambe le nazioni contrapposte, il conflitto fu caratterizzato da uno stato di continua tensione politicoeconomica e diplomatica tra gli stati componenti i 2 blocchi formatisi attorno a USA e URSS, nonch in una serie di guerre locali
combattute soprattutto nel Terzo Mondo.
Socialismo
Dottrina politica associata sin dagli inizi alle istanze della classe operaia, il cui programma pu essere riassunto nel seguente modo:

abolire le classi, giungendo cos a una reale eguaglianza sociale;

porre le risorse economiche sotto il controllo diretto delle classi lavoratrici;

limitare il diritto di propriet;

incoraggiare una nuova morale basata sulla solidariet e la cooperazione.


Bench nel corso dell'Ottocento e del Novecento il fine ultimo del socialismo sia stato spesso descritto come il raggiungimento di una
societ senza classi, il movimento socialista si orientato sempre pi verso una politica riformista, tesa alla realizzazione di sostanziali
modifiche del sistema capitalista piuttosto che alla sua abolizione.
Isolazionismo
In politica internazionale latteggiamento di uno stato, o di un gruppo di stati, che persegue l'isolamento nei rapporti con gli altri paesi,
negando la propria partecipazione ad alleanze e a organizzazioni internazionali; storicamente, la politica isolazionista fu adottata a pi
riprese dagli Stati Uniti ed in particolare nei confronti dell'Europa.
Solo nel secondo dopoguerra la politica USA abbandon qualunque tentazione isolazionista con l'enunciazione della dottrina Truman e si
orient verso la difesa della sicurezza collettiva, promuovendo la creazione dell'Organizzazione del trattato dell'Atlantico del Nord (NATO).
1946 - 2 giugno: Referendum istituzionale in Italia e proclamazione della Repubblica;
- Dottrina Truman al Congresso USA ai paesi in difficolt contro il comunismo

- 4 giugno 46-21 settembre 55: populista Peron presidente della Repubblica argentina;
- 15 ottobre: conclusione della Conferenza di pace a Parigi
Guerra di Indocina (1946-1954) e Vietnam (1973)
Nel sud-est asiatico il vuoto determinatosi con il crollo del Giappone fu colmato dagli anglo-americani, che dovettero affrontare il nodo
dei movimenti nazionalisti. L'area pi critica fu quella dell'Indocina, dove la dura colonizzazione francese aveva favorito lo sviluppo di un
forte movimento comunista indipendentista, guidato da Ho Chi Minh.
La prima guerra d'Indocina inizi il 23 novembre 1946 fra l'esercito coloniale francese che voleva reggere il proprio dominio sullindocina e
il movimento per la indipendenza del Vietnam, meglio noto come Viet Minh.
La guerra si concluder il 7 maggio 1954 con la sconfitta francese a Dien Bien Puh. A Ginevra si decise che il Vietnam rimanesse diviso in
due parti lungo la linea del 17 parallelo, l'una controllata dai vietnamiti (vietminh), l'altra dai francesi. Si concludeva la prima guerra
d'Indocina e si giungeva al nuovo assetto dell'intera regione: Vietnam del Nord (con capitale Hanoi), Vietnam del Sud (capitale Saigon),
Laos e Cambogia erano riconosciuti Stati indipendenti e sovrani e il dominio coloniale francese in Indocina aveva ufficialmente termine.
L'accordo deludeva sia il Vietminh, che nel negoziato guadagnava meno di quanto avesse conquistato in combattimento, sia il regime di
Bao Dai, che guardava con preoccupazione al disimpegno francese, ma la logica delle grandi potenze aveva la forza dei
condizionamenti politici e militari. Nonostante questo accordo, le ultime truppe francesi si ritirarono dall'Indocina solo nell'aprile 1955.
Dal 1954 al 1960 Ho Chi Min fonda la societ comunista nel Nord ed invia soldati vietcong nel Sud. Nel frattempo linfluenza USA nella
regione aveva sostituito quella francese, mentre il governo sovietico sosteneva la guerriglia filo-comunista dei Vietcong.
Il Vietnam divenne il centro di una guerra terribile (1965-1973), che oppose i Vietcong al pi potente esercito del mondo.
La guerra si concluse nel 1973 con la sconfitta statunitense e la nascita della Repubblica Socialista del Vietnam.
La Dottrina Truman (1946-1947)
I tentativi sovietici di estendere la propria influenza in Iran e in Turchia e le posizioni di Stalin (1946) confermavano 1'inconciliabilit tra i
sistemi comunista e capitalista, sciogliendo gli ultimi dubbi statunitensi circa le reali possibilit di cooperazione con gli ex alleati.
Quando nel marzo del 1946 il presidente USA Truman annuncia una sua Dottrina di impegno americano a "difendere i popoli liberi" contro
lespansione del comunismo, il deterioramento dei rapporti USA - URSS aument al punto tale da far coincidere levento come linizio della
guerra fredda. Enunciando nel marzo del 1947 la dottrina Truman in difesa dei diritti di libert e autonomia dei popoli, il presidente USA
inaugur la politica di contenimento, del pericolo sovietico inviando aiuti economici e militari a nazioni (come la Grecia e la Turchia, le
prime a beneficiarne) che per la loro instabilit interna erano particolarmente esposte alla propaganda comunista e alle mire
espansionistiche di Mosca, confermando lintereessamento USA alle sorti europee.

Dopo la seconda guerra mondiale, i due paesi erano entrati, nella sfera d'influenza della Gran Bretagna, che tuttavia sin dal 1946 trov
crescenti difficolt ad assicurare loro un'adeguata assistenza economica e militare. L'amministrazione Truman decise cos di intervenire e,
nel suo, discorso al Congresso, il presidente afferm l'intenzione degli USA di aiutare ogni popolo libero, a resistere ai tentativi di
asservimento operati da minoranze interne o da potenze straniere.
1947 - L'ONU decide la divisione della Palestina tra Arabi ed Ebrei;
- 5 giugno: Piano Marshall aiuti USA x diffondere capitalismo e soffocare comunismo
- nasce il Cominform per contrapporsi a piano Marshall.

- 15 agosto: indipendenza dell'Unione Indiana e del Pakistan;


- 15 agosto 1947-17 maggio 1964: Nehru primo ministro indiano
- inizia guerra fredda (47-53) Usa isolazionisti URSS eurocentrici (con GB)
Cominform (1947 - 1965)
La reazione staliniana al piano Marshall si concretizza con una vera e propria sovietizzazione dell'Europa Orientale, tramite la creazione
del piano economico Comecon (1949) e del Kominform, nuovo sistema di raccordo di tutti i partiti comunisti del mondo. Il Cominform
(Ufficio di informazione dei partiti comunisti) l'organismo politico fondato in Polonia nell'ottobre 1947 dai partiti comunisti di
Cecoslovacchia, Bulgaria, Jugoslavia, Ungheria, Romania Polonia, Francia, Italia e URSS. In realt fu uno strumento nelle mani di Stalin per
esercitare uno stretto controllo sui partiti comunisti satelliti, soprattutto quello Jugoslavo, che dava segnali di autonomia da Mosca e che
infatti fu espulso dall'organizzazione gi nel 1948, dopo l'adesione della Jugoslavia al piano Marshall. Dopo la rottura di Tito (1948), la sede
del Cominform fu trasferita da Belgrado a Bucarest;
La tensione cresce sino a quando scoppia la guerra di Corea (1948), guerra ufficialmente non combattuta direttamente da USA e URSS, in
prima linea, ma che comunque fa presagire il peggio, cio lo scontro diretto vero e proprio, prima o poi. Le potenze europee, soprattutto
GB e F, si illudono di poter giocare ancora un ruolo di primo piano nello scacchiere internazionale.
Gli americani risponderanno (1949) militarizzando il neo blocco occidentale con la creazione del Patto Atlantico e della NATO.
L'organismo fu sciolto nell'aprile del 1956 da Nikita Kruscev, nell'ambito del processo di destalinizzazione da lui avviato.
Il piano Marshall European Recover Program (1948)
Programma di aiuti economici agli europei elaborato dal segretario di stato statunitense Marshall e proposto, il 5 giugno 1947, con il nome
di European Recover Program (Programma di ricostruzione europea).
Fu varato dal governo USA per favorire la ripresa economico-finanziaria delle nazioni europee devastate dalla seconda guerra mondiale.
Alla base della decisione di inviare generi alimentari, materie prime, macchinari e denaro oltreatlantico stavano molteplici ragioni:
innanzitutto un'Europa economicamente debole avrebbe gravemente danneggiato lo stesso sistema finanziario americano per la
perdita di un mercato d'importanza capitale;
in secondo luogo la crisi economico-sociale dei paesi europei offriva ampie opportunit alla propaganda comunista e agli interessi
dell'Unione Sovietica;
infine, si rendeva indispensabile, quale tampone contro lespansione sovietica, la ricostruzione della Germania Occidentale, il cui
inserimento nel pi ampio contesto di un'Europa integrata poteva inoltre ridimensionare i timori degli altri paesi europei nei confronti
del vecchio nemico.
Sul fronte interno delle nazioni occidentali, un tratto caratteristico della Guerra Fredda fu 1'insieme di provvedimenti (molto diversi per
estensione e radicalit) adottati per controllare 1'attivit di partiti, movimenti o semplici simpatizzanti comunisti; negli Stati Uniti la sindrome
del "pericolo rosso" particolarmente acuta negli anni cinquanta trov esemplare manifestazione nelle campagne di denuncia del
senatore Joseph McCarthy promotore della corrente anticomunista detta Maccartismo.
Molto pi efficace fu invece 1'iniziativa lanciata dal governo statunitense nellestate del 1948: un piano quadriennale di aiuti economici
per oltre tredici miliardi di dollari destinati alla ricostruzione delleconomia e del sistema produttivo dellEuropa occidentale (Piano
Marshall), compresa la Germania Ovest. Il Piano Marshall considerato il momento della vera nascita della guerra fredda (convenzione
usata dal giornalista Walter Lippmann per identificare un conflitto esistente ma mai combattuta sul campo di battaglia e quindi senza reali
date di inizio e di fine convenzionali).
1948 - 1 gennaio: entra in vigore la Costituzione della Repubblica Italiana.
- 21-15 febbraio: colpo di Stato comunista di Praga;
- 14 maggio 1948-20 luglio 1949: prima guerra arabo-israeliana;
- 14 giugno 48-12 maggio 49 URSS blocco di Berlino (protesta vs unione Germania);
- 4 luglio: esclusione della Jugoslavia dal Cominform;
NASCITA dello STATO di ISRAELE (1948)
Durante la guerra, anche in seguito alla notizia dello sterminio di Hitler degli ebrei, da tutte le parti del mondo gli ebrei chiedono la
costituzione di uno stato ebraico in Palestina.
Lo stesso per chiedono gli arabi.
Il sionismo il movimento che nasce nell' 800 dalle concetture di Herzl e chiede il ritorno degli ebrei nella terra di Israele. Non tutti gli ebrei
sono necessariamente dei sionisti.
La speranza dei sionisti di tornare in Israele inizia con la fine dell'Impero Ottomano, e con la precedente Dichiarazione Balfour, che
prevedeva la possibilit per i Sionisti di acquistare terre e propriet in Palestina.
Loro puntano moltissimo sulla GB ma il Libro Bianco del 1939 per loro fu una grandissima delusione perch stabiliva una quota fissa di
immigrati, e quindi limitava l'immigrazione oltre a prevedere la creazione di uno stato palestinese governato da arabi ed ebrei insieme.
E' durante la Seconda Guerra Mondiale che Roosevelt viene tirato dentro a questa faccenda ma il suo atteggiamento molto ambiguo.
Da un lato infatti non vuole perdere l'appoggio della lobby ebraica americana, dall'altro non vuole mettere in gioco gli interessi americani
in Arabia Saudita. Anche Truman non si fa coinvolgere immediatamente anche se poi su di lui pesa moltissimo tutta l'impressione che
suscit la notizia dell'olocausto. All'inizio non ha le idee chiare e decide di mandare un proprio esperto sul luogo per studiare la questione.
Gli inglesi ne approfittarono subito per coinvolgerli e crearono una commissione mista anglo-americana che era solo un modo per
prendere tempo. Poich questa commissione non port a niente alla fine la GB decise di deferire la questione all'ONU.
L'ONU stabil che si creassero due stati e si internazionalizzasse Gerusalemme. I sionisti accettarono, gli arabi no.
Cos quando nel Maggio del 1948 la GB lascia larea, immediatamente viene proclamato lo Stato di Israele.
Egitto, Libano, Siria e Irak e Giordania dichiarano subito guerra ad Israele.
Anche in IRAN c' una forte crisi tra GB e Mossadegh, un nazionalista che nel 1951 prende il potere e realizza la nazionalizzazione
dell'Anglo-Iranian Company. Era una compagnia petrolifera mista attraverso la quale gli iraniani controllavano praticamente la maggior
parte della produzione di petrolio. Ma nel 1953 lo sci fa un colpo di stato e caccia Mossadegh diventando grande alleato degli USA e
rimanendo tale sino al 1978 quando Khomeini lo caccer.
Patto di Bruxelles (1948)
Il 22 gennaio 1948, il ministro degli esteri britannico Bevis pronuncia un disorso alla Camera dei Comuni inglese, nel quale si proponeva un
progetto di "Unione Occidentale".

Questo progetto per sposato solo dalla Francia e dai paesi del Benelux che infatti nel marzo 1948 firmeranno il Patto di Bruxelles.
Truman molto contento perch, pur volendo impegnarsi di pi in Europa, in questo momento deve essere cauto perch il 1948 anno di
elezioni e i sondaggi dicono che avr difficolt a essere rieletto.
In questo quadro comincia a muovere i suoi primi passi l'europeismo, anche se tutto avviene in un clima di guerra fredda e che perci
l'europeismo, inteso come cammino verso l'Europa unita, non pu non risentirne. Per esempio si ritiene che l'OECE (l'organismo che
coordinava gli aiuti del Piano Marshall) sia la prima vera tappa verso l'integrazione , perch i paesi europei, all'interno di questo organismo,
decidevano insieme di che cosa avevano bisogno per poi dirlo agli americani. Per anche vero che non tutto pu essere spiegato alla
luce della guerra fredda, che furono anche gli uomini che credevano nell'Europa unita e le idee europeiste a contare molto.
1948 Blocco di Berlino attuato dallURSS in risposata alla politica di unificazione alleata delle proprie zone di occupazione. Il tentativo di
affamare la citt sottraendola ai rifornimeti di ogni tipo fallisce per il ponte aereo attivato dagli occidentali.
1949 Unificazione della Germania Occidentale e dichiarazione di indipendenza.
1949 - 20 gennaio 1949-20 gennaio 1953: seconda presidenza Truman;
- 25 gennaio: nasce a Mosca il Comecon;
- 4 aprile: nasce a Washington il Patto Atlantico NATO;
- 1 ottobre a Pechino proclamata la Repubblica Popolare Cinese;
- In Germania nascono le Repubbliche Federale e Democratica;
La NATO - Il Patto Atlantico (1949)
Sulla spinta della crisi del blocco di Berlino del giugno 1948 - maggio 1949, le nazioni occidentali si rendono conto che necessario
potenziare lUnione Occidentale nata con il Patto di Bruxelles cercando di estenderlo agli USA.
Il 4 aprile 1949 a Washington si giunge cos alla creazione della NATO (Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico).
1. La GB vuole allargare il Patto di Bruxelles agli USA, cos da diventare sempre di pi i mediatori tra USA e Europa.
2. In Francia pensano di essere loro il punto centrale di tutta la futura alleanza militare e questo per loro tanto pi importante dal
momento che la Germania stata ricostituita.
3. Gli USA sono disposti a partecipare ma vogliono assolutamente che gli europei si organizzino e siano autonomi.
Quindi i paesi europei devono prima costituire un organismo al quale, poi gli USA aderiranno.
Gli USA preferiscono questa soluzione, perch in questo modo avranno molti meno problemi con gli isolazionisti che sono molto forti nel
Congresso, con l'opinione pubblica e, diplomaticamente, con la stessa Unione Sovietica. Per gli americani si rendono subito conto che il
patto di Bruxelles assolutamente debole e inadeguato dal punto di vista militare per fronteggiare la minaccia sovietica e chiedono
subito che esso venga allargato ad altri paesi europei.
L11 giugno 1948 Truman presenta la Risoluzione Vanderberg: questo atto considerato importantissimo perch rappresenta una svolta
fondamentale nella politica estera americana. In pratica diceva che gli Stati Uniti erano pronti ad aderire a patti difensivi regionali che
contribuissero anche alla sicurezza nazionale degli stessi Stati Uniti.
Dopo l'approvazione di questa risoluzione cominciano i negoziati tra i paesi del Patto di Bruxelles, gli USA e il Canada. Ovviamente furono
dibattuti tantissimi aspetti militari ma quelli che a noi interessano sono quelli politici:
Questione tedesca: importantissima sia per i riflessi sulla Francia che su tutta l'alleanza stessa. Senza la Gerimania l'Europa
debolissima. Senza la Germania un'organizzazione militare difensiva europea non ha senso. Ma la rinascita tedesca incontra
l'opposizione francese. Ecco allora che la presenza degli Stati Uniti fondamentale anche per diminuire le paure francesi.
Quali partecipanti? Solo quelli che saffacciano sull'atlantico? Molti altri paesi sono importanti: la Spagna contesa fra il consenso
USA e la contrariet di altri paesi europei a causa della dittatura. Poi ci sono la Grecia e la Turchia che fanno gi parte dal 1948 del
sistema difensivo americano ma che non c'entrano niente con l'area atlantica. La Svezia e la Svizzera che gli USA vorrebbero dentro
ma che invece non vogliono entrarvi. Il paese che comport pi problemi fu proprio l'Italia:
Alcuni dissero che era un paese ancora non abbastanza democratico (ma poi venne invitato il Portogallo).
Altri dicevano che era un paese mediterraneo e che non si doveva allargare in questo modo l'alleanza.
Ma la presenza dell'Italia era molto importante, senza il trattato sarebbe stato solo "marittimo" e "atlantico".
In caso di mancanza dell'Italia il ruolo centrale sarebbe stato della GB e la Francia avrebbe assunto una posizione pi periferica.
A parte Francia e Portogallo tutti gli altri stati erano protestanti, il che avrebbe reso pi difficile ottenere il favore della Santa Sede.
Escludendo l'Italia allora bisognava escludere anche la strategica Algeria.
Chi beneficiava maggiormente della presenza italiana era la Francia e infatti non casualmente fu proprio l'ambasciatore francese a
Washington, Bonnet a dire che, se l'Italia non entrava non sarebbe entrata neppure la Francia.
Contenuto del trattato: Alleanza difensiva.
In caso di aggressione per la difesa reciproca non automatica perch ciascuna parte decide autonomamente come rispondere
all'attacco. Questo un punto di diversit con il patto dell'Unione Occidentale (o patto di Bruxelles) perch l invece si diceva che in caso
di aggressione le parti erano obbligate ad aiutarsi subito a vicenda). Questo limite viene introdotto dagli Stati Uniti perch il Senato
americano che decide se entrare in guerra o meno, e quindi non potevano impegnarsi all'obbligo di una difesa reciproca immediata ma
dovevano lasciarsi uno spazio di tempo.
Unione Sovietica: Dallascesa all'implosione. (1949-1991)
Alla fine della seconda guerra mondiale emersero dei contrasti tra le superpotenze che diffidavano 1una dell'altra. Il mondocos si divise
in due blocchi contrapposti guidati da USA e URSS. Questa scelta, consent di evitare una guerra tra le superpotenze che tuttavia si
affrontarono attraverso i conflitti locali e nella guerra fredda.
Nel 1949 anche 1'Urss riuscita a costruire la bomba atomica ed iniziato il cosiddetto equilibrio del terrore. Negli anni della guerra
fredda esplosero gravi crisi internazionali il caso pi grave si verific quando i russi installarono dei missili nell'isola di Cuba, che poi
dovettero ritirare a seguito della reazione americana. Dopo la morte di Stalin la distensione dei rapporti internazionali fu favorita dal nuovo
capo di Stato sovietico Nikita Kruscv . Egli denunci anche i crimini (purghe) di Stalin e avvio un programma per modernizzare 1'Urss.
Kruscev per non rinunci a mantenere un rigido controllo sugli stati satelliti come dimostr la repressione dellUngheria.
Anche il presidente degli Stati Uniti Kennedy favor la distensione, si impegn all'interno per superare le discriminazioni verso i neri. Kennedy
per venne assassinato a Dallas nel 1963.
La distensione e le tensioni tra i due blocchi si sono alternate sino al crollo dei regimi comunisti.
Questo crollo si verificato tra il 1989 e i11991 quando la stessa Urss stata sostituita della CSI, un nuovo organismo che ha rifiutato i
principi del comunismo. A nulla valso il tentativo di Gorbaciov che ha cercato di evitare il crollo dell'Urss attraverso un programma di
riforme, noto con il nome di perestrojka.
Con il crollo dell'Urss la guerra fredda veramente finita ed iniziato "il terzo dopoguerra che per stato caratterizzato da frequenti
conflitti locali per cui stato definito l'epoca del disordine mondiale.
Situazione in questi anni in America Latina
1. Patto di Rio (agosto 1947): trattato interamericano di assistenza reciproca = riconosce il controllo diplomatico statunitense sul
continente americano. E' il patto atlantico dell'America Latina.
2. OSA (1948): Viene creata tra i paesi dell'America Latina e gli USA = formalizzazione di un nuovo sistema di rapporti sotto tutela
americana.

3. Non sempre i rapporti dei paesi dell'America Latina con gli USA sono tranquilli anche perch la maggior parte di essi ha governi
nazionalisti, autoritari e populisti. Ma problemi grandi non ce ne furono mai anche perch nessuno di questi paesi era attaccato dal
comunismo.
E' nel 1953 che gli USA cominciano a rendersi conto che bisogna fare di pi verso 1'America Latina perch soprattutto nei paesi pi poveri
del Centro America la propaganda comunista pu facilmente attecchire. In quest'ottica della paura dell'infiltrazione comunista va vista
l'operazione della CIA che porta all'instaurarsi in Guatemala, nel 1954, di un governo favorevole agli USA (quello precedente stava
danneggiando gli interessi della United Fruit Company)
Gli accordi di pace della II guerra mondiale
La fine delle ostilit non fu seguita a breve distanza dai trattati di pace, quelli che vennero stipulati furono datati in periodi molto successivi:
(1947) Trattati di Parigi del 10 febbraio 1947 per Italia, laddove l'Italia cedeva l'Istria e parte della Venezia Giulia alla Jugoslavia.
Nello stesso ambito si definirono le spettanze per Romania, Bulgaria, Ungheria e Finlandia;
(1951) Trattato di San Francisco dell'8 settembre 1951 per il Giappone (a cui non partecip l'URSS);
(1955) Trattato di Stato del 15 maggio 1955 per l'Austria che insieme alla Cecoslovacchia riottenne l'indipendenza..
La Germania, privata di una buona parte dei territori sul confine orientale (Prussia orientale, Pomerania e Slesia, cedute alla Polonia),
venne divisa in due repubbliche, la Repubblica Federale Tedesca e la Repubblica Democratica Tedesca, mentre Berlino risult a sua volta
divisa fra gli ex alleati in quattro settori.
Come conseguenza degli accordi di Yalta (4-12 febbraio 1944) e di Postdam (17 luglio - 2 agosto 1945) si stabil linfluenza parziale o totale
dellURSS nei paesi dellEuropa orientale (Polonia, Romania, Bulgaria, Ungheria, Cecoslovacchia, Jugoslavia, Albania) che lArmata rossa
aveva liberato dalla dominazione tedesca, mentre lItalia e la Grecia, con tutte le altre nazioni occidentali, sarebbero dovute rimanere
sotto linfluenza alleata.
La carta d'Europa mut profondamente. Le maggiori annessioni furono realizzate dallUnione Sovietica la quale aggiunse alle terre
occupate tra il 1939 e il 1940 (Galizia, Estonia, Lettonia e Lituania) la Polonia orientale. Quale compenso per tale perdita il nuovo governo
polacco ricevette dalla Germania lampia fascia territoriale comprendente importanti centri quali Stettino e Breslavia nonch Danzica e il
suo territorio, ad eccezione di Konigsberg passata allUnione Sovietica con il nome di Kaliningrad (da M.J. Kalinin, tra il 1922 e il 1946 uno
dei massimi responsabili del governo sovietico).
Primi passi dell'Alleanza atlantica NATO (1949).
Dal 1949 anno di fondazione fino al 1950 l'azione della NATO si concretrzzo, grazie specialmente al contributo statunitense, nell'aiuto agli
altri paesi membri. Con lo scoppio della guerra di Corea nel giugno del 1950, negli Alleati si diffuse la convinzione che l'Europa potesse
essere minacciata dall'espansionismo dell'URSS. Tale preoccupazlone port all'istituzione non sola di un sistema di comando militare, ma
anche all'allargamento dell'Organizzazione, con l'ingresso di Grecia e Turchia nel 1952 e della Germania Occidentale nel 1955, dopo un
complesso negoziato in base al quale si stabil che quest'ultima non potesse disporre di armi nucleari, biologiche o chimiche.
Durante il primo decennio di esistenza, la NATO, dominata dagli Stati Uniti, fu funzionale a garantire la sicurezza dell'Europa occidentale
durante la ricostruzione del suo apparato economico e del suo sistema politico.
Nel 1966, in seguito alla mutata situazione politica internazionale, la Francia di Charles De Gaulle usc dall'Organizzazione per il trattato (ma
non dall'Alleanza), causando una riorganizzazione del sistema militare, della NATO sul territorio europeo.
Anche la Grecia usc dalla NATO nel I974, in seguito alla crisi di Cipro che la opponeva alla Turchia, per rientrarvi nel 1980.
Politica dei blocchi (1945-1991)
Strategia politica internazionale, caratterizzata dalla divisione del mondo in due blocchi contrapposti, l'uno guidato dagli USA l'altro
dall'URSS, tra il 1945 e il 1991.
Le Sfere d'influenza Le basi della divisione del mondo in sfere d'influenza furono poste, verso la fine della seconda guerra mondiale, nella
Confenza di Yalta (4-11 febbraio 1945), dove di fatto si accett che nell'Europa orientale liberata dall'Armata Rossa (in primo luogo, in
Polonia) si instaurassero, governi controllati dai comunisti. Per il presidente statunitense Franklin Delano Roosevlt era prioritario spingere
l'URSS contro il Giappone e garantirsi un'intesa con Stalin sull'ordine mondiale postbellico.
Dalla Guerra Fredda alla coesistenza pacifica Prevalse invece la Guerra Fredda, con i corollari della politica del containment
(contenimento) e 1'impegno americano a "difendere i popoli liberi" (dottrina Truman).
In Grecia l'intervento militare GB appoggiato da USA port alla sconfitta l'insurrezione comunista e restaur il governo monarchico.
In Italia e in Francia pressioni statunitensi imposero l'uscita dei partiti di sinistra dai governi.
L'URSS non intervenne n a sostegno del Partito comunista greco n altrove. In compenso non vi fu il minimo cenno di intervento
occidentale a favore delle rivolte operaie di Berlino e di Poznan, in Polonia nel 1953 o in occasione della rivoluzione ungherese del 1956.
Nel frattempo i blocchi formatisi intorno alle due superpotenze USA e URSS, entrambe ormai dotate di armi atomiche, avevano assunto la
forma di patti militari, il Patto Atlantico 1949 e il patto di Varsavia 1955.
La distensione e la dottrina krusceviana della coesistenza pacifica, pur attraverso momenti di tensione (come la crisi dei missili a Cuba nel
1962), attenuarono le diffidenze e introdussero forme di consultazione diretta tra Mosca e Washington; ma, se incoraggiarono la
convinzione che la guerra nucleare non era l'inevitabile sbocco del confronto tra i due sistemi, confermarono essenzialmente la linea del
rispetto delle reciproche sfere di influenza, cio la sostanza della politica dei blocchi. L'URSS ebbe mano libera nella repressione della
Primavera di Praga, gli USA poterono eliminare senza interferenze il pericolo comunista nell'America latina,
Fine dei Blocchi Caduta del Muro di Berlino il 9 novembre 1989. Il governo della Germania dellEst (Repubblica Democratica Tedesca)
abrog il divieto di recarsi o stabilirsi nella Repubblica Federale Tedesca. In poche ore migliaia di tedeschi dell'Ovest come dell'Est
accorsero in massa al Muro che li aveva divisi per 28 anni. Edificato nel 1961 dal governo dell'Est, il Muro venne infine smantellato dai
cittadini di entrambi i paesi.
CONSIGLIO dEUROPA (1949)
Organizzazione internazionale dei paesi europei, costituita a Londra il 5 maggio 1949 con l'obiettivo di raggiungere una maggiore
integrazione tra i propri membri sulla base di un patrimonio di tradizioni comuni, tra cui la libert politica.
Il Consiglio d'Europa, che ha sede a Strasburgo, fu la prima struttura europea creata dopo la seconda guerra mondiale.
Oltre ai dieci paesi fondatori (Belgio, Danimarca, Francia, GB, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi e Svezia), hanno
successivamente aderito al Consiglio altri trenta paesi: Grecia (1949, ritiratasi dal 1969 al 1974), Germania, Islanda e Turchia (1950; sospesa
nel 1981 e riammessa nel 1984), Austria (1956), Cipro (1961), Svizzera (1963), Malta (1965), Portogallo (1976), Spagna (1977), Liechtenstein
(1978), San Marino (1988), Finlandia (1989), Ungheria (1990), Polonia (1991), Bulgaria (1992), Estonia, Lituania, Slovenia, Repubblica Ceca,
Slovacchia e Romania (1993), Andorra (1994), Albania, Lettonia, Macedonia, Moldavia e Ucraina (1995), Croazia e Russia (1996).
Il Consiglio d'Europa era unOrganizzazione occidentale fino agli inizi degli anni Novanta; poi, con l'ingresso di molti paesi prima facenti
parte del blocco orientale, il Consiglio diventato il maggiore strumento per sostenere la cooperazione tra i paesi occidentali e orientali
d'Europa e per assicurare la sicurezza e la stabilit sul continente europeo.
Organizzazione Il Consiglio composto da un Segretariato (organo esecutivo di tre membri), un Comitato dei ministri, formato dai ministri
degli Esteri dei paesi membri, un'Assemblea parlamentare formata da 286 rappresentanti dei parlamenti nazionali e da un Congresso delle
autorit locali e regionali, anch'esso formato da 286 membri. I poteri del Consiglio d'Europa non sono vincolanti: le risoluzioni adottate

dall'Assemblea devono essere approvate a maggioranza dal Consiglio dei ministri prima di essere indirizzate agli stati membri, i quali
conservano per la propria sovranit nazionale.
Ruolo del consiglio Le principali funzioni del Consiglio d'Europa sono quelle di:

favorire la democrazia;

difendere. i diritti umani e promuovere la giustizia nel mondo.


Il Consiglio ha tra i suoi obiettivi anche quello di valorizzare il patrimonio culturale europeo e di costituire un forum di dibattito per
tematiche di interesse internazionale, quali ad esempio l'emarginazione sociale, l'intolleranza e il razzismo, l'integrazione degli immigrati, il
terrorismo e il traffico internazionale di armi e stupefacenti, i problemi etici posti dallo sviluppo delle biotecnologie ecc.
Il Consiglio promuove accordi multilaterali volti ad armonizzare le attivit dei paesi membri in relazione a temi quali la difesa dei diritti
umani, le politiche culturali ed educative, la riduzione delle restrizioni alla libera circolazione di individui, ecc.
Il Consiglio comprende anche una Commissione e una corte di giustizia (create rispettivamente nel 1954 e nel 1959), che hanno il compito
di far rispettare i diritti delineati nella Convenzione europea per i diritti umani del 1950 e quelli della Carta sociale europea del 1961, tra i
quali il diritto a un salario equo, allo sciopero e alla previdenza sociale.
L'attivit del Consiglio, favorendo l'integrazione economica e politica tra i paesi europei, ha contribuito alla creazione della Comunit
europea del carbone e dell'acciaio CECA, dell'EFTA e della Comunit economica europea CEE, oggi divenuta UNIONE EUROPEA.
Il Consiglio dei ministri e l'Assemblea consultiva si riuniscono in una sessione congiunta annuale nella sede del Consiglio d'Europa a
Strasburgo. I due organi possono anche essere convocati in sessioni straordinarie.
1950 - 15 giugno 50-21 luglio 53: guerra di Corea (38 parallelo)
La guerra di Corea e il riarmo nucleare (1950-1953)
Nel 1948 sia la Corea del Nord (sotto influenza URSS) che la Corea del Sud (sotto influenza USA) proclamano la propria indipendenza.
Estensione e portata della Guerra Fredda crebbero peraltro nello stesso 1949, a seguito dellesplosione della prima bomba atomica
sovietica (che ponendo fine al monopolio atomico USA, diede il via alla corsa al riarmo) e del successo in Cina della rivoluzione comunista
guidata da Mao: limmediata alleanza di questultimo con Stalin fece rientrare anche lestremo oriente nella scena dello scontro bipolare.
Quindi linvasione della filoamericana Corea del Sud, da parte del filosovietico regime comunista della Corea del Nord nellestate del 1950
rappresenta una pericolosa situazione di crisi nel confronto nucleare in atto.
Sotto gli auspici dellONU ma con effettiva leadership statunitense, una forza di intervento internazionale fren lavanzata nordcoreana,
costringono i vietcong invasori a ritirarsi oltre il 38 parallelo e ristabilendo il precedente status quo nella penisola a prezzo di un sanguinoso
conflitto protrattosi per tre anni. Un ulteriore tentativo di unificare le Coree, con la mediazione del generale Mac Athur fall.
La morte di Stalin del 1953 segn un periodo di rallentamento della tensione dei blocchi, il quadro generale sembr infatti stabilizzarsi;
Ladesione alla NATO nel 1955 della Germania Federale, coincise con la creazione del Patto di Varsavia da parte delle nazioni comuniste
del Blocco orientale.
1951 - 18 aprile: Trattato di Parigi viene costituita la CECA;
- 8 settembre: pace di San Francisco tra USA e Giappone.
- 24 dicembre: indipendenza della Libia: sale al trono re Idris;
1952 - 6 febbraio: Elisabetta II regina d'Inghilterra.
1953 - 10 gennaio 1953-20 gennaio 196 1: Eisenhower presidente USA;
- 10 marzo 1953-15 ottobre 1964: Chruscv segretario del PCUS;
- 18 giugno: proclamazione della repubblica in Egitto
La CECA e il Piano Schuman (1951)
Progetto di unificazione europea, elaborato nel 1950 dal ministro degli Esteri francese Robert Schuman.
L'idea di Schuman era di porre, a titolo sperimentale, un settore dell'economia degli stati europei sotto il controllo sovranazionale.
Incoraggiato da Jean Monnet, il direttore del commissariato francese per la pianificazione, ora considerato l'artefice dell'Unione Europea
Schuman sugger ai paesi europei di subordinare le proprie industrie del carbone e dell'acciaio a un'autorita comune sovranazionale; cos
facendo, egli sperava di dimostrare vantaggi pratici insiti nell'integrazione economica e nel libero movimento di capitali, lavoro e beni
all'interno di tali industrie.
Il risultato fu la creazione nel 1951 della Comunit europea del carbone e delll'acciaio (CECA), formata da Italia, Francia, Belgio,
Lussemburgo, Paesi Bassi e Germania Federale, con un'Alta Autorit, composta da nove membri che rendeva conto annualmente
annualmente ad una Assemblea comune di 78 membri.
Le misure della CECA nei primi anni Cinquanta riuscirono a stimolare in modo molto efficace il commercio fra i paesi membri e ad avviare
la ripresa economica in Europa; questo successo convinse i partecipanti, in un incontro dei ministri degli Esteri della CECA a Messina nel
giugno 1955, che l'integrazione economica poteva essere estesa ad altri settori, al fine di creare un mercato comune generalizzato.
II piano Schuman del 1950 fu dunque il primo passo concreto verso la formazione della CEE, costituita col trattato di Roma (1957).
Comunit Europea Difesa. (1952)
Dall'estate del 1951 il piano Pleven sembra trionfare, anche perch gli americani cominciano ad appoggiarlo apertamente. Nel settembre
1951 la proposta Pleven assume il nome di CED e il 27 maggio 1952 a Parigi viene firmato il trattato istituente la Comunit Europea di Difesa.
Gli organi della CED erano per molto meno sovranazionali di quanto Monnt avesse pensato (voleva un esercito europeo di 6 divisioni,
tedeschi compresi, sotto comando USA). Difatti la GB accetta, mentre la Francia si oppone, non accettando la sovranazionalit e
dirottando verso la Unione Europea Occidentale (UEO) che sar approvata a Parigi nellottobre del 1954. Un organismo per una politica di
sicurezza e di difesa dei Paesi europei con la partecipazione anche della Gran Bretagna.
1954 - 17 aprile: in Egitto prende il potere Nasser
- Inizia la guerra di liberazione d'Algeria;
- 11 settembre 1954-27 aprile 1959: Mao Tse-Tung presiede la Repubblica Popolare Cinese;
1955 - 17-24 aprile: Conferenza di Bandung afro-asiatica vs arretratezza;
- 14 maggio: Patto di Varsavia (55-91) per contrapporsi alla Nato, includeva la Germania.
La prima distensione (1953-1956)
II 5 marzo 1953 muore Stalin e la nuova dirigenza sovietica, prima collegiale, poi guidata sempre pi da Chruscev, convince il mondo che
una nuova epoca cominciata in URSS e che questo comporta una distensione del clima a livello internazionale.
L'invasione sovietica dell'Ungheria nel 1956 smentisce per ogni speranza in una vera liberalizzazione del regime sovietico (speranza
alimentata a torto dal XX Congresso del PCUS tenutosi pochi mesi prima dell'invasione e noto come il congresso della destalinizzazione)
ma dimostra anche sul piano internazionale che ormai la divisione dell'Europa in due blocchi contrapposti un dato irreversibile su cui sia
USA che URSS non vogliono pi tornare.
Gli USA, con Eisenhower, da anni parlano di rappresaglia massiccia, cio di una risposta durissima contro ogni mossa comunista, ma in
realt non muovono un dito per aiutare gli ungheresi. Anche la crisi di Suez, contemporanea a quella di Ungheria, conferma che ormai
USA e URSS hanno trovato il modo di coesistere, rispettando reciprocamente le proprie posizioni di forza, anzi riuscendo persino a mettersi
d'accordo nella gestione della crisi tra Egitto da un lato e GB, F, Israele dall'altro.

1956 - 14-15 febbraio: XX congresso Chruscv denuncia purghe di Stalin;- fine Kominform
- 1 marzo: dichiarazione francomarocchina sull'indipendenza del Marocco.
- 10 marzo: in Tunisia si dichiara indipendente nell'ambito dell'interdipendenza;
- 16 luglio: Crisi e nazionalizzazione del canale di Suez.
- 23 ottobre-13 novembre: insurrezione anticomunista in Ungheria, repressa dai Russi;
- 29 ottobre-6 novembre: IIa guerra arabo-israeliana (Israele, Francia, UK vs Egitto).
Il Terzo Blocco dei paesi non allineati(1955)
Nel 1955 si formava un terzo blocco, costituito da paesi non allineati (Jugoslavia, Egitto, India e altri paesi appartenenti al cosiddetto Terzo
Mondo) deciso a non accettare che lo scontro tra USA e URSS condizionasse tutto il pianeta.
La Conferenza di Bandung (1955) dei paesi afroasiatici e la Conferenza di Belgrado (1961), politicamente guidata principalmente dalla
Jugoslavia di Tito, dall'India di Nehru e dall'Egitto di Nasser, inaugurarono difatti una nuova fase internazionale, in cui ai blocchi (USA-URSS)
contrapposti si affiancava un movimento "non allineato" che si proponeva di lottare per lo sviluppo economico-sociale dei paesi membri.
Crisi di Suez (1956)
Conflitto che oppose tra il 29 ottobre e il 6 novembre 1956 GB, Francia e Israele all'Egitto. La causa iniziale della crisi fu la nazionalizzazione
della Compagnia del canale di Suez (anglo-francese) da parte del presidente egiziano Gamal Abdl Nasser i1 26 luglio 1956.
Il primo ministro britannico Anthony Eden credette che l'azione di Nasser potesse minacciare le risorse di petrolio inglesi nel golfo Persico e il
commercio con l'Estremo Oriente, del quale il canale di Suez costituiva un punto nevralgico. Venne ordinato ai comandanti inglesi di
organizzare una spedizione militare in Egitto e anche la Francia, ugualmente preoccupata dell'azione di Nasser, ma ancor di pi dal flusso
di armi egiziane verso l'Algeria (allora in piena guerra di liberazione dal dominio coloniale francese), si un alla Gran Bretagna.
Nonostante il disaccordo con il presidente americano Eisenhower, favorevole a una soluzione diplomatica, Gran Bretagna e Francia
intensificarono i preparativi militari e coinvolsero lo stato di Israele, il cui esercito attacc di sorpresa l'Egitto nella penisola del Sinai (29
ottobre 1956). Segu un attacco aereo da parte della Gran Bretagna e lo sbarco di truppe anglo-francesi in territorio egiziano.
L'URSS reag minacciando di intervenire in difesa dell'Egitto. Come rappresaglia questo invi 40 navi a bloccare completamente il canale.
Gli Stati Uniti proposero una risoluzione, accolta all'unanimit dalle Nazioni Unite, per il cessate il fuoco: il ritiro immediato delle truppe
straniere dall'Egitto, che dovevano avvenire sotto la supervisione di una forza d'emergenza dell'ONU.
Colpita da una grave crisi finanziaria, aggravata dalla penuria di petrolio dovuta al blocco del canale che impediva regolari rifornimeriti
dal Medio Oriente, la Gran Bretagna fu costretta a capitolare, seguita da Francia e Israele. Nel marzo del 1957 il canale fu riaperto al
traffico. La crisi di Suez segn il debutto della supremazia di Stati Uniti e Unione Sovietica nella risoluzione delle controversie internazionali.
La rivolta ungherese (1956)
Dal 1945 al 1949 il popolo ungherese pi volte, cerc di esprimere delle scelte diplomatiche ma inutilmente. Il tutto fu sempre manipolato
da Mosca e dai suoi lacch ungheresi. Nel 1949 infatti un governo comunista riusc ad affermarsi, mal sopportando le richieste di giustizia e
libert avanzate dal cardinale Mindszenty a nome di un intero di un intero popolo. Soffocata quella voce con unignobile ergastolo, i
comunisti regnarono ignobilmente attivandosi per evitare che altri leaders dellEuropa Orientali seguissero lesempio del traditore
jugoslavo Tito. Cominciarono cos una serie di processi, avvelenamenti e arresti, con lo scopo di asservire i capi delle nazioni satelliti in
maniera assoluta e cieca. In Polonia Gomulka venne incarcerato, giustiziati furono invece il bulgaro Kostov ed il rumeno Patrascanu.
In Ungheria, Rajk pag con la vita i servigi resi a Mosca. Il suo successore Rakosi, martirizz per quasi quattro anni il popolo ungherese.
Le sofferenze dei magiari salleviarono lievemente dopo la morte di Stalin, quando su direttiva di Mosca, Rakosi affid la guida del
governo ad Imre Nagy, ma conservando la ben pi importante carica di segretario del partito, continu ad ostacolare lopera di Nagy
fino a farlo espellere dal partito nel 1955.
In seguito a Mosca nel Febbraio del 1956, la condanna dello stalinismo espressa da Kruscev durante i lavori del XX congresso del Pcus,
animarono gli Ungheresi pi attivi, come quelli del circolo Petofi, che chiesero la riabilitazione di Rajk ed il ritorno di Nagy al governo.
Rakosi rispose con lunico linguaggio che conosceva, quello della violenza, tanto brutalmente da costringere gli stessi Russi a sostituirlo con
Geroe. La decisione non poteva accontentare gli insorti, Geroe era un fedelissimo di Rakosi, per cui continuarono ad avanzare le loro
richieste, Geroe dovette cedere e riabilitare Rajk. Durante i funerali di stato in onore del defunto leader, guidati da Imre Nagy,
parteciparono 300.000 persone.
Il 23 Ottobre 1956, unimmensa folla scende nelle strade di Budapest. E La sete di libert a guidarla. Quella stessa notte la statua di Stalin
abbattuta. Geroe affida a Nagy la guida del governo, ma nello stesso tempo richiede lintervento dellArmata Rossa. Poche ore dopo i
carri armati russi entrano a Budapest la polizia segreta comincia a sparare sulla folla. Budapest sale sulle barricate, inizia la caccia ai
traditori al soldo di Mosca. Geroe si dimette da segretario del partito, sostituito da Kadar. Lo stesso giorno il colonnello Pal Maleter
sunisce agli insorti lo seguono vasti settori dellesercito ungherese, la rivolta sestende ormai a tutta la nazione. Il 29 Ottobre, i Russi
abbandonano Budapest, la rivoluzione ha vinto. LUngheria libera, A capo del governo insurrezionale posto Imre Nagy, un comunista
preferito a Dudas, uno dei leaders della rivolta, per giungere a una mediazione con Mosca.
Nagy fa sue le richieste degli insorti: elezioni, neutralit e denunzia del patto di Varsavia, i Russi si dicono disposti a trattare. I carri armati
sovietici, intanto, stanno bloccando le frontiere magiare, linconsapevole Ungheria stretta in una morsa dacciaio.
I Russi avevano per solo finto di voler trattare, durante i colloqui, i soldati sovietici arrestano Pal Malater. La situazione precipita, Kadar
chiede lintervento dellArmata Rossa, Nagy, alla radio, denuncia lignobile tradimento russo. Allalba del 4 Novembre 25.000 carri armati e
75.000 sovietici si preparavano ad attaccare Budapest. Una raffica di mitra rompe improvvisamente il silenzio, i boati dei cannoni sovietici
la zittiscono immediatamente, ma gi troppo tardi, una pioggia di fuoco sabbatte sulle truppe dellinvasore, inizia la drammatica
poesia dei mitra contro i carri armati. Dopo quattro giorni di resistenza allinvasione sovietica, ormai allo stremo i patrioti sono catturati, e (i
pi fortunati) uccisi. LEuropa e il mondo erano rimasti inermi a cotanta barbarie.
Pi di 200.000 Ungheresi abbandonarono la loro patria, chi rimase fu processato, torturato e giustiziato, senza piet. Il 17 giugno 1957, dopo
una serie di vili doppi giochi, Maleter e Nagy furono, in segreto, fucilati dai sovietici. Budapest la citt ferita, ma non uccisa, stava, ormai,
tornando lentamente alla normalit. Lalba della libert si sarebbe levata sulla citt del Danubio solo trentanni dopo.
Gli anni della Coesistenza Pacifico - Competitiva: 1956-1961.
Gli eventi in Ungheria dimostrano che la prima distensione finita, che lURSS sempre aggressiva e cattiva , ma Suez dimostra a sua volta
che nessuno vuole tornare ai tempi della guerra fredda pi dura, cio al clima che c'era negli anni 1947-1953.
La crisi di Suez viene gestita insieme da Urss e Usa per la prima volta d'accordo, da questo momento il sistema eurocentrico multipolare
non esiste veramente pi, Gb e Francia, le grandi potenze coloniali europee si sentono dire per la prima volta esplicitamente di ritirarsi e
lasciar perdere. URSS e USA trovano un modo di dialogare direttamente.
Dopo il 1956 le due superpotenze si rendono conto che nessuna delle due pronta a prevalere sull'altra e che quindi l'unica formula per
sopravvivere riconoscersi l'un l'altra (coesistenza pacifica), pur sempre in un contesto di antagonismo (competizione).Ecco perch si
dice che da questo momento nasce il SISTEMA BIPOLARE, i cui due attori prendono il nome di superpotenze.La formula viene usata per la
prima volta dai sovietici ma gli americani ne condividono presto in pieno i contenuti.
L'antagonismo e accettato in tutti i settori eccetto quello dei due blocchi la cui invulnerabilit, come appunto la crisi di Ungheria ha
dimostrato, non pu essere messa in discussione.
Una sorta di regola tacita che n Mosca n Washington infrangeranno mai nei decenni seguenti.
Dove si svolge allora la competizione?
1) Nel settore degli armamenti e soprattutto, della corsa al nucleare.

2) Nell'esportare il proprio modello politico, economico, sociale e culturale nei paesi che si stanno avviando all'indipendenza.
In questi anni il processo di decolonizzazione un fenomeno di straordinaria importanza che irrompe in maniera prepotente nei
meccanismi dei rapporti tra le due superpotenze.
Il Trattato di Roma e la CEE (1957)
Istituiva il 25 marzo 1957 la Comunit Economica Europea (CEE); questo trattato recepiva sostanzialmente le idee del piano Schuman:
prevedendo l'abolizione nel giro di dodici anni di ogni ostacolo nel commercio fra i sei membri fondatori della CECA (Italia, Francia, Belgio,
Lussemburgo, Paesi Bassi e Germania Federale). Operativa dal 1 gennaio 1958.
EURATOM European Atomic Energy Community (1957)
La Comunit europea per l'energia Atomica, lorganizzazione per 1a promozione e lo sviluppo dell'energia nucleare a scopo non
militare tra alcuni paesi della Comuni economica europea. Istituita con un trattato firmato a Roma nel 1957 lEuratom divent operativa
dal 1 gennaio 1958, promuovendo progetti di ricerca presso l'istituto centrale di ISPRA, in provincia di Varese, in collaborazione con centri
situati in altri paesi.
Organismi e date
Consiglio dEuropa = 5 maggio 1949
Piano Shuman
=
1950
CECA
=
1951
CED
= 27 maggio 1952 Trattato di Parigi (ex piano Pleven)
UEO
= 21 ottobre 1954 sostituisce la CED
CEE
= 25 marzo 1957 (Trattato di Roma) diventata oggi UE (Unione Europea)
EURATOM
= 25 marzo 1957 (Trattato di Roma) operative dal 1 gennaio 1958
La ripresa degli armamenti (anni 70)
Iniziati can i positivi risultati raggiunti durante i Negoziati sulla limitazione delle armi strategiche, (SALT 1), gli anni Settanta si caratterizzarono,
in seguito, per una forte ripresa della corsa agli armamenti, cui la NATO contrappose una politica che, pur perseguendo il dialogo con
l'Unione Sovietica mirava a rafforzare il sistema di difesa dei paesi membri. Tale politica, traducendosi nel dispiegamento di missili balistici
a portata media (euromissili), provoc sia una protesta dei movimenti pacifisti nei paesi dell'Europa occidentale, sia una forte tensione con
l'Unione Sovietica, sia, infine, un grosso dibattito all'interno della NATO. Infatti, il dispiegamento degli euromissili, presentato dagli USA come
una garanzia supplementare di sicurezza, nella misura in cui materializza la possibilit di un conflitto limitato all'Europa; fu interpretato da
alcuni paesi come una tattica mirante a impegnare l'Unione Sovietica nella riorganizzazione del suo arsenale bellico europeo e ad
attenuare di conseguenza la minaccia rappresentata, per gli Stati Uniti, dai missili intercontinentali.
La firma del Trattato sulle armi nucleari di medio raggio del 1987 (Controllo internazionale degli armamenti), la fine del patto di Varsavia,
seguita alla dissoluzione dell'URSS e la riunificazione tedesca, segnando la vittoria della NATO, nel lungo conflitto della Guerra Fredda,
aprirono anche una fase di incertezza sulla sua funzione.
Crisi di Berlino (1958 1961)
In tale periodo di difficile coesistenza pacifico-competitiva, Cruschev si trovava ulteriormente in difficolta diviso tra le spinte interne
allintransigenza e il non compromettere il cammino verso la distensione.
di questo periodo il Vertice di Vienna (1961) fra lo stesso Kruschev e Kennedy sulla questione di Berlino.
In conseguenza a tale incontro Krushev decide il 13 agosto 1961 la costruzione del Muro di Berlino, considerata quale soluzione
compromesso.
La Decolonizzazione in Asia
Durante la seconda guerra mondiale, il Giappone aveva occupato vaste zone degli imperi coloniali europei in Asia, infliggendo un duro
colpo al mito della superiorit della razza bianca.
Lo svilupparsi di un nazionalismo antioccidentale, in un primo tempo strumentalizzato dalle mire imperialistiche giapponesi, al termine del
conflitto mondiale imped alle potenze coloniali europee di rientrare in possesso dei loro vecchi domini.
Molto complesse furono le vicende che portarono i paesi della penisola indocinese all'indipendenza dalla Francia, e che proseguirono
anche dopo i il ritiro dei francesi. Vietnam, Cambogia e Laos nacquero nel 1954 dalla frammentazione della dominazione coloniale
francese, dopo un lungo conflitto che vide soprattutto il Fronte dell'indipendenza del Vietnam infliggere una pesante sconfitta all'esercito
francese (guerra di Indocina).
Dopo il crollo dell'impero ottomano (nel 1922) i paesi arabi nordafricani e del Medio Oriente vennero assoggettati o affidati in mandato a
Gran Bretagna e Francia (l'Italia controllava la colonia della Libia).
La Libia attenne l'indipendenza, grazie all'ONU, nel 1951.
L'Algeria, considerata dalla Francia territorio metropolitano e non colonia, conquist l'autonomia solo dopo anni di guerra (Guerra
d'Algeria) combattuta dal Fronte di liberazione nazionale (FLN).
Anche in Marocco e Tunisia si costituirono movimenti nazionalistici che, nonostante le repressioni della Francia, nel 1956 portarono quei
paesi all'indipendenza.
In Congo nel 1960, il Katanga, zona ricca di diamanti, decise di separarsi. A questo punto una parte del Governo chiese aiuto agli USA e
unaltra parte alla Cina e allURSS. La questione venne allora portata in sede ONU che decise di mandare i caschi blu che nel 1964
riportarono la pace.
Esiti della Decolonizzazione Il processo di decolonizzazione ha avuto degli esiti incerti e controversi. Spesso impreparati all'indipendenza, i
nuovi stati si sono trovati di fronte a enormi problemi di varia natura (politica, economica, etnica, religiosa), che le amministrazioni coloniali
non avevano saputo o voluto affrontare. Ricchi di risorse naturali ma con pochi strumenti per sfruttarle, sono rimasti soggetti alle grandi
potenze occidentali che spesso allo scopo di salvaguardare i propri interessi economici e strategici, hanno ostacolato la costituzione di
classi dirigenti e istituzioni rispondenti alle esigenze locali .
Accordi di Ginevra 1954
Negli incontri di Ginevra erano presenti americani, cinesi, francesi, vietminh e vietnamiti (cio del sud) pi un inviato del Laos e uno della
Cambogia e chiaramente i sovietici. Lindocina viene diviso in due parti lungo il 17 parallelo in attesa che entro due anni vengano tenute
delle libere elezioni che riunifichino il paese.
Per i francesi una grossa vittoria perch gi sconfitti sul campo di battaglia in teoria avrebbero dovuto ritirarsi punto e basta. Per i
vietminh era una sconfitta perch comunque una parte del paese, il sud, per il momento era fuori del loro controllo e inoltre essi rimasero
malissimo del fatto che la Cina in quei negoziati non li appoggi assolutamente.
Non bisogna dimenticare che quello che loro volevano era la riunificazione del loro paese. Anche gli americani non rimasero soddisfatti
perch in un qualche modo significava riconoscere il governo comunista al Nord e l'accordo prevedeva inoltre il ritiro ovviamente dei
francesi e quindi 1'inutilita di tutti i soldi che gli americani avevano speso sino a quel momento.
I francesi sarebbero rimasti, con una forza limitatissima, nel Vietnam del Sud fino alle elezioni e alla riuncazione .

Negli incontri di Ginevra del 1954 fu trattata anche la questione austriaca (sospesa dal 1947) che doveva provvedere alle riparazioni di
guerra, non poteva legarsi alla Germania, diveniva quindi stato neutrale.
Distensione (1955-1991)
Negli affari internazionali, si ha una distensione allorquando si giunge ad un allentamento della tensione nell'ambito di una controversia tra
stati non ancora pienamente risolta. Storicamente, il termine venne usato per connotare una fase di attenuazione della Guerra Fredda
(politica dei blocchi) tra il blocco comunista, guidato dall'Unione delle repubbliche socialiste sovietiche, e il Blocco occidentale,
egemonizzato dagli Stati Uniti d'America.
Il primo passo verso la distensione, venne compiuto da Nikita Kruscev dopo la morte di Stalin avvenuta nel 1953, il quale incontr il
presidente statunitense Dwight Eisenhower nel 1955 allo scopo di instaurare un nuovo clima nei rapporti internazionali.
Battute d'arresto nella distensione si ebbero dopo la rivolta ungherese del 1956 e con la crisi di Cuba del 1962.
Una nuova fase di distensione si ha nel 1963, con la firma a Mosca il Trattato sul divieto degli esperimenti nucleari, il 5 agosto.
A un nuovo inasprimento della tensione, dovuto all'invasione russa in Cecoslovacchia nel 1968, segu il positivo momento dei negoziati per
la riduzione degli armamenti e del relativo Trattato SALT (Strategic Arms Limitation Talks). Un grande incentivo alla distensione venne dalla
volont di frenare la corsa agli armamenti nucleari e dalla necessit, da parte dei paesi coinvolti nella Guerra Fredda, di concentrare gli
sforzi sulle proprie economie di fronte alle sfide del mercato globale. Lultima fase della distensione si avuta con la dissoluzione dell'URSS.
La situazione Orientale Se il blocco occidentale scricchiola anche quello orientale non pi solido. Nel 1968 c' la crisi cecoslovacca:
Dubcek diventa segretario del partito nel febbraio di quell'anno e cerca di avviare alcune riforme. Ma i sovietici non vogliono e
nell'ottobre c' l'invasione, d'intesa con altri paesi del patto di Varsavia che temono che la primavera di Praga possa contagiarsi ai propri
paesi. LURSS interviene sulla base della Dottrina Breznev che dice che il blocco deve essere compatto e che URSS si riserva di intervenire
per riportare l'ordine.
Questione Cinese
Nel 1956-'57 le divergenze non si vedono. Nel '57 viene addirittura firmato un accordo di collaborazione nucleare e Mao smussa le critiche
fatte in occasione della riabilitazione di Tito. Ma presto Mao comincia le sue accuse alla politica di Kruscev.
Kruscev da inizio alla crisi di Berlino anche per far vedere a cinesi e tedesco orientali che duro verso lOccidente e che ci si pu fidare di
lui, ma capisce che questo non basta e nello stesso momento dice ai cinesi che sospende l'accordo per la collaborazione nucleare.
Nel 1960 URSS ritira i suoi esperti nucleari che lavoravano in Cina perch non vuole che questa abbia un armamento proprio. Questo si
riflette subito nel conflitto sino-indiano dei primi anni Sessanta.
Fino ad allora India e Cina erano state tenute insieme dal collante sovietico ma ora non pi unite ci sono molti problemi di frontiera oltre a
quello del Tibet.
La situazione migliora solo nel 1963 quando durante il Trattato di interdizione degli esperimenti nucleari in atmosfera (5 agosto) la Cina
capisce che c' una reale distensione con lURSS.
Diplomazia Sovietica di Kruscev Caratterizzata da atteggiamento bifronte, oscillante fra scontro e dialogo con gli americani.
Difatti si alterna:

Una fase di Transizione del Sistema Internazionale in cui vi una ridistribuzione del potere con conseguenti oscillazioni.

Gestione dellopposizione interna all'URSS ma anche con quella provenienti da alcuni paesi del blocco come per esempio
l'Albania e soprattutto la Cina (in ostilit con USA che riconoscono solo il governo di Taiwan) con la quale Kruscev deve fare i
conti e dialogare.
Ma i rapporti tra Cina e URSS non sono lineari, la Cina difatti non gradisce la destalinizzazione, il riavvicinamento a Tito,allIndia;
Dal canto suo lURSS non vuole un antagonista troppo forte nel proprio campo.
L'anno di tensione forte con la Cina il 1958 tanto vero che Kruscev va a Pechino.
La Cina dunque rappresenta il massimo ostacolo al dialogo con gli americani e spesso giustifica lambiguit Krusceviana.
Nel riavvicinamento tra USA e Cina importante non solo gli accadimenti avveniti in Vietnam e nellIndocina, ma anche dal Giappone. Il
Giappone rappresenta un pilastro del sistema difensivo americano in Estremo Oriente. Dopo gli anni Sessanta il boom economico
giapponese rende il Giappone pi forte anche diplomaticamente nei confronti degli Stati Uniti. Nonostante l'opposizione americana, i
rapporti commerciali sino-giapponesi crescono gradualmente. Si tende cos a formare una convergenza tra Cina, Giappone, USA
contrapposta allURSS che rimane sempre pi isolata.
Cosi la distensione e la fine, almeno apparente, della corsa agli armamenti, stabilizzavano una situazione gia abbastanza riconciliata.
Tali nuovi equilibri diplomatici creavano in Asia un nuovo sistema di "contenimento" che limitava enormemente l'azione dell'urss e che la
costringeva a ricercare altrove (in Africa per esempio) le proprie ambizioni.
Dialogo USA-CINA: Le motivazioni cinesi Dopo il 1969 la Cina si rende conto che impossibile minare l'autorit sovietica nel blocco
comunista che sempre stretto intorno allURSS. In tale situazione la Cina comincia a fare alcune valutazioni:
La guerra di popolo contro URSS non funziona anche perch le regioni come 1'Ussuri erano scarsamente abitate.
Gli anni della rivoluzione culturale hanno danneggiato molto il prestigio cinese che finisce per trovarsi isolata.
L'adesione di Hanoi all'intervento in Cecoslovacchia dimostrano che questo governo vuole mostrarsi equidistante.
Gli Usa, che hanno la crisi del dollaro e problemi con gli alleati in Europa, non sembrano pi cosi pericolosi.
In virt dei suddetti ragionamenti la Cina inizia a liberalizzare i commerci con USA e GP, al fine anche di ottenere una serie di informazioni
tecnologiche che le permetteranno di meglio contrastare i sovietici.
In tal modo pu potenziare la presenza nelle relazioni internazionali.
Le motivazioni USA: Nella distensione americana nei confronti della Cina prevalgono le seguenti motivazioni:
La Cina vista come deuter-agonista della politica americana nel Pacifico.
La Cina vista come mercato di esportazione dei prodotti americani.
La Cina vista come elemento di contenimento dello stesso GP.
ma soprattutto, il dialogo con la Cina un modo per rivitalizzare il sistema internazionale, per ridurre i rischi di un confronto diretto USAURSS, per sentirsi meno condizionati dal confronto militare.
In un sistema policentrico, gli USA avrebbero potuto far valere meglio la propria supremazia, ma il condizionamento del sistema Bipolare
porta ad adattarsi alle situazioni.
Dottrina Eisenhower (1957)
di questi anni la politica americana avviata dal presidente Eisenhower che mirava ad impedire linfluenza sovietica in medio oriente
attraverso aiuti economici. Tale politica non f accolta da Giordania, Egitto e Siria, per lesistenza di altre questioni in sospeso con gli
americani (Unit araba, difesa da Israele,questione palestinese), e per la pari politica sovietica. Difatti nel 1957 la Siria concluse un
Accordo con Mosca per la fornitura di armi.
1958 - 18 ottobre 1958-3 giugno 1963: pontificato di Giovanni XXIII
1957 - 15 marzo: Trattati di Roma: CEE ed EURATOM
1959 - 1 gennaio: Fidel Castro rovescia Batista e prende il potere a Cuba;
- 8 gennaio 1954-18 aprile 1969: De Gaulle presidente della Repubblica Francese;
- Il governo tibetano del Dalai Lama eliminato dai Cinesi

Nascita della Repubblica Araba Unita (1958)


Lintesa fra Egitto e Siria del 1958 di dare vita alla Repubblica Araba Unita (RAU) sotto la presidenza di Nasser e il suo possibile ampliamento
e coinvolgiemto di altri stati arabi, preoccup non poco gli USA e la GB che intervennero rispettivamente in rinforzo di Libano e Giordania.
La situazione si normalizz nel 1961 in concomitanza di un colpo di stato in Siria che ripristin lindipendenza concludendo la RAU.
Primo Accordo di Camp David USA-URSS (1959)
Denominazione attribuita a due eventi storici del XX secolo, che ebbero luogo nella residenza estiva del presidente degli Stati Uniti. Nel
settembre del 1959, per la prima volta dopo la fine della seconda guerra mondiale, si incontrarono a Camp David un presidente degli
Stati Uniti, Dwight Eisenhower, e un segretario generale del Partito comunista dell'Unione Sovietica, Nikita Kruscev, dando avvio a una
prima fase di "disgelo" e di "distensione" nella Guerra Fredda.
1961 - 20 gennaio 1961-22 novembre 1963: Kennedy presidente USA;
-18 febbraio: trattato di Montevideo di libero scambio in America latina;
- 15 marzo Kennedy: Piano "alleanza per il progresso"aiuti x America latina;
- 17 aprile: fallisce una spedizione anticastrista a Cuba (Baia dei Porci);
- 13-14 agosto costruzione del Muro di Berlino
1962 - 3 luglio indipendenza dell'Algeria
- 18 ottobre-20 novembre: crisi di Cuba;
Crisi del sistema bipolare (1960-1970)
Per evitare di incorrere in crisi irreversibili USA e URSS aprono un nuovo dialogo sulla questione fondamentale del riarmo nucleare e del
reciproco monitoraggio e contenimento della corsa agli armamenti. Il rischio di un conflitto nucleare, evidenziato a tutti dalla crisi di Cuba,
pone le basi del cosiddetto equilibrio del terrore. Ma tutto ci non basta a garantire il loro sistema di potere bipolare. Negli anni '60
come se le due superpotenze fossero affette dagli stessi mali e gioissero degli stessi successi.
Sono superpotenze, sono daccordo nel gestire in comune il mondo e nello spartirsi, le zone di influenza nei paesi del Terzo Mondo, sono
d'accordo sul fatto che il monopolio nucleare deve rimanere loro e basta.
Infatti non vogliono che Cina possegga la bomba atomica, cos come non vogliono che la Francia faccia altrettanto, con DeGaulle che
invece vorrebbe in tutti i modi crearsi un nucleare proprio.
Ma nello stesso tempo come se fossero attaccate entrambe da un crisi sistemica che ha caratteristiche simili:
per entrambe comincia la crisi economica. Molto pi grave sar quella sovietica (che infatti a partire dai primi anni '60 deve anche
comprare il grano dagli USA) ma anche per Usa presto si far sentire difatti nel 1971 per far fronte a questa crisi gli USA decideranno la
fine della convertibilit del dollaro, al fine di disimpegnarsi e poter pensare pi liberamente ai problemi economici propri;
i rispettivi blocchi cominciano a scricchiolare. Dopo Cuba molto tesi sono i rapporti tra deGaulle e gli USA. Anche tra Germania
Federale e USA le cose non andranno pi bene come negli anni '50. E questo perch sia la creazione del muro di Berlino (e la relativa
indifferenza USA) sia soprattutto la crisi di Cuba tutta decisa da URSS e USA, senza assolutamente che gli USA ascoltassero i propri
alleati europei, ha suscitato molte perplessit nei confronti della garanzia nucleare degli USA allEuropa.
Gli europei dopo Cuba veramente cominciano a dubitare che gli USA possano impegnarsi in un eventuale conflitto nucleare con URSS
solo per difendere lEuropa, non un caso che DeGaulle ritira la Francia dalla Nato nel 1966, tre anni dopo Cuba e soprattutto in
seguito allostilit americana alla realizzazione francese della bomba atomica;
Non un caso che Willy Brandt, che era stato borgomastro di Berlino proprio al momento della costruzione del muro di Berlino
nell'agosto del 1961 e nel 1969 diventer cancelliere, inaugurer lOstpolitik, cio l'apertura della Germania Occidentale a quella
orientale soprattutto dal punto di vista politico. Quindi anche in Germania cambia qualcosa e, dal momento che non ci si fida pi
totalmente di USA, anche i tedeschi cercano una strada propria che quella dell'apertura economica alla Germania Orientale.
Crisi dei missili a Cuba. (ottobre 1962)
Nel maggio del 1960 il premier sovietico Nikita Kruscev aveva assicurato il sostegno di Mosca al governo rivoluzionario da poco istituito
nell'isola da Fidel Castro (Rivoluzione cubana contro Batista), avviando in segreto, tra l'altro, un piano per dotare il nuovo alleato di missili
nucleari a media portata che avrebbero posto sotto tiro parte delle coste orientali degli Stati Uniti.
Dopo il fallimento americano del 1961 alla Baia dei Porci, la politica Usa verso Cuba divenne pi prudente, anche perch il 70 per cento
dei cittadini statunitensi era contrario all'invasione dell'isola.
Ad allarmare erano gli stessi governativi, timorosi di subire forti perdite da parte delle forze militari americane per le reazioni sovietiche.
C'era un embargo sulle esportazioni americane ma non un vero blocco, che avrebbe potuto irritare gli alleati sovietici di Fidel Castro.
Alle rimostranze dei rivoluzionari dell'Avana, che nell'estate "62 chiesero a Mosca misure preventive per la loro difesa, Mosca decise in
maniera interessata cos l'installazione nell'isola di missili a medio raggio diretti unicamente verso il territorio americano. Tecnici e materiali
sovietici arrivarono numerosi per tutta l'estate per mettere a punto le rampe, e per formare i tecnici addetti, oltre al montaggio di aerei IL28 con equipaggiamento offensivo.
Krusciov sapeva benissimo che le operazioni sarebbero presto state scoperte, ma voleva mettere alla prova gli Usa con un atto di forza.
Certo che non credeva che gli americani, con dei missili schierati a poche miglia dal loro territorio, come una pistola puntata alla tempia,
avrebbero accettato il fatto compiuto. La reazione presto sarebbe venuta consapevole Krusciov che la stessa USA aveva rampe e missili
americani con testate nucleari puntati sull'URSS, dalla Turchia e dalle basi italiane, di Gioia del Colle.
Gi il 9 settembre il "che" dichiarava al mondo l'assistenza militare concessa dall'URSS vantando la predominanza sovietica. Difatti il 12
aprile 1961 i russi avevano mandato nello spazio orbitale il primo essere umano con il Vostok 1. Il sapere che un russo girava in orbita sopra
le teste caus negli USA non solo una umiliazione tecnologica, ma angoscia. Di contro questo secondo successo (il primo era stato lo
Sputnik) inorgogl tutti i comunisti del mondo.
Il 16 OTTOBRE 1962 JFK fu informato di quanto gli aerei-spia americani scoprirono. La presenza di basi fisse di missili balistici della gittata di
500 chilometri, capaci di colpire la Florida e potenzialmente muniti di testate atomiche".
Iniziava cos la crisi pi grave del secondo dopoguerra, e mai come allora il Mondo stato cos vicino all'Olocausto planetario. (Nel1961
l'Urss i sismografi registrarono le esplosioni di 31 bombe nucleari, di cui una da 60 megaton sovietiche).
Nellimpossibilit di una azione armata USA verso Cuba senza scatenare la rappresaglia sovietica da Terza Guerra Mondiale, Kennedy
decise per un blocco navale intorno a Cuba per bloccare ulteriori rifornimenti di missili sovietici.
Il 22 ottobre Kennedy apparve in televisione e spieg al Mondo (in 30 lingue, in 102 Paesi) il gravissimo braccio di ferro. Kruscev rispose
poche ore sottolineando lassunzione di responsabilit USA derivante dallembargo contro CUBA e i possibili rischi di escalation da guerra
mondiale termonucleare" .
La diffusione mondiale delle foto scattate dagli U2 la potenziale aggressivit dei missili russo-cubani, rivolti contro gli Stati Uniti.
I sovietici furono colti di sorpresa dalla reazione Usa (richiamati alle armi 150 mila riservisti), cos che Kruscev conscio della gravit del
pericolo atomico, accolse favorevolmente la mediazione del segretario generale Onu Thant che proponeva la contemporanea
cessazione dell'invio dei missili e dellembargo americano.
Gli americani per non potevano accettare, rimaneva infatti irrisolta la questione riguardante i missili gi installati sull'isola. Inizi cosi un
nutrito scambio di missive tra Kennedy e Kruscev.
Il 26 ottobre il leader del Cremlino, senza nemmeno consultare Castro, offriva lo smantellamento dei missili in cambio dell'impegno
americano a non invadere Cuba. La proposta fu accolta da Kennedy, ma poi i russi cambiarono la proposta ... gli Usa dovevano anche

smantellare le loro basi in Turchia e in Italia. E questo per gli americani era inaccettabile. Non potevano cedere a questo ricatto senza
rischiare di perdere credibilit all'interno della Nato e dimostrarsi deboli di fronte al mondo. In gioco c'era tutto il prestigio dell'America.
Il braccio di ferro si concluse nel migliore dei modi il 28 ottobre, allorch Kruscev cedette alle richieste USA.
Tale soluzione sar lennesima formula per garantire il funzionamento del sistema internazionale la Grande distensione
Da quel momento prese il via il vero processo di distensione tra le due superpotenze, che culmin con l'Accordo di Mosca del 25 luglio
1963, siglato anche dalla GB, che sanc la fine degli esperimenti nucleari nell'atmosfera, nello spazio cosmico e in quello sottomarino.
Il 22 novembre del 1963, a Dallas, il presidente Kennedy fu ferito a morte, da Lee Harvey Oswald.
La distensione, la "nuova frontiera" e il cammino verso un mondo pi sereno conobbero il loro momento pi difficile.
Giovanni XXIII e il Concilio Vaticano II (1962)
A cavallo del 1960 il quadro politico italiano era caratterizzato da evidenti segnali di dialogo tra la DC e il PSI, allontanatosi dall'area del
PCUS e del PCI in seguito ai fatti di Budapest del 1956.
Oltre a questa scissione, contribu ad alimentare il dialogo tra i due partiti l'ascesa al soglio pontificio del cardinale Angelo Roncalli, ossia
Giovanni XXIII. La cui opera principale fu quella di convocare, nel '62, un secondo Concilio Vaticano.
La Chiesa, secondo Giovanni XXIII, non poteva stare alla finestra mentre il mondo laico viveva cambiamenti cos importanti: si rese
necessario, quindi, un aggiornamento del pensiero ecclesiastico alle nuove tendenze emergenti nella societ civile. La politica
ecclesiastica mut cos indirizzo, passando dalle posizioni anticomuniste del predecessore PioXII - a quelle pi duttili del "Papa buono", che
per non vide la fine del Concilio Vaticano II perch mor nel 1963; a terminare i lavori dell'assemblea vescovile provvide Paolo VI.
1963 - 5 agosto: trattato di Mosca: divieto di esperimenti nucleari;
- 12 novembre Kennedy assassinato; Johnson neo presidente USA
1964 - 15 ottobre: Breznev primo segretario del Partito Comunista Sovietico;
- Nasce lOLP (organizzazione Liberazione della Palestina).
- giugno SIFAR servizi segreti tentato golpe DeLorenzo
Il SIFAR, il gen.DeLorenzo e il piano Solo (1964)
Secondo una inchiesta pubblicata nel 1967 su "l'Espresso", a cura di Eugenio Scalfari e Lino Jannuzzi, il generale Giovanni De Lorenzo, capo
dell'Arma dei carabinieri e dei servizi SIFAR, aveva convocato tre generali capi di divisione territoriale dei carabinieri per informarli del
cosiddetto "Piano Solo" in base al quale, naturalmente quando fossero loro giunti ordini operativi, dovevano essere occupate le sedi
centrali e periferiche dell'ordinamento statale, e dovevano essere arrestati diversi esponenti politici".
I fatti si riferiscono al 1964 precisamente ai giorni che seguirono le dimissioni di Aldo Moro da capo di un governo di centrosinistra (25
giugno). La formazione di una nuova compagine appariva ardua, per lo pi ostacolata dall'allora presidente della Repubblica Antonio
Segni, il quale leggeva nel probabile restauro di una coalizione tra Dc e Psi un grave rischio di destabilizzazione per il Paese. Quindi, egli
convoc al Quirinale il generale De Lorenzo per rendergli note le prospettive di attuazione del "Piano Solo ". Stando cos le cose, facile
individuare il principale imputato nel capo dello Stato, pur non sottraendo lo stesso Aldo Moro da tale accusa;
Nellagosto 1964 per il presidente Segni fu colpito da un ictus che lo rese invalido, togliendolo definitivamente dalla scena politica.
Primavera di Praga (1968)
La breve stagione riformista cecoslovacca del 1968, che ebbe per protagonista un ampio movimento politico, intellettuale e popolare, il
coraggioso tentativo di introdurre elementi di democrazia nel sistema cecoslovacco, uno dei pi statici dell'intero arcipelago comunista
est-europeo, dur da gennaio ad agosto, quando fu interrotto dal brutale intervento delle truppe del patto di Varsavia.
La primavera di Praga, fu interpretata dai gruppi dirigenti comunisti come una grave minaccia.
Il 20 agosto le truppe del patto di Varsavia occuparono la Cecoslovacchia, impedendo ai riformisti qualsiasi tentativo di reazione; Dubcek
ed altri esponenti politici cecoslovacchi furono sequestrati e portati al Cremlino, al cospetto della dirigenza brezneviana, dove
cominciarono le "trattative" per ristabilire la situazione politica nel paese invaso, naturalmente alle condizioni sovietiche che vedevano il
nemico principale nella politica riformista del nuovo corso, apertosi nel gennaio del 1968 con l'elezione di Dubcek a capo del Partito.
Dubchek fu costretto ad accettare la presenza delle truppe straniere e a bloccare il programma di riforme. Nei mesi successivi venne
avviata la "normalizzazione". Tutti i protagonisti della primavera di Praga furono epurati e fu ripristinata la vecchia nomenklatura; dal PCC
furono espulsi centinaia di migliaia di disertori; centinaia di migliaia di persone persero il lavoro; migliaia furono le condanne a pesanti
pene. Al termine di quei giorni estenuanti, in cui le sollevazioni popolari vennero intelligentemente evitate per sottrarre un inutile
spargimento di sangue, il 26 agosto, il diktat di Mosca risult aperto ad alcune concessioni e a blande ammissioni di colpa. Ma per tutta la
Cecoslovacchia quelli furono i giorni dell'umiliazione e della resa che si protrassero fino alla primavera del 1969, quando la Primavera di
Praga fu definitivamente seppellita, dopo il cambiamento di quadri politici e l'insediamento nelle pi alte cariche statuali di uomini di
provata fiducia del Cremlino.
Il popolo cecoslovacco fu duramente fiaccato nell'animo e il rogo del 19 gennaio del 1969 in cui si spense volontariamente il giovane Jan
Palach fu la pi tragica testimonianza del dolore per la definitiva perdita di libert, ma soprattutto di speranza che colp quel popolo. Per
protestare contro l'occupazione sovietica della Cecoslovacchia un gruppo di giovani decisero di immolarsi appiccandosi il fuoco dopo
essersi cosparsi di benzina, nella principale Piazza della citt, Venceslao per attirare l'attenzione di tutto il mondo all'occupazione militare
che invece i sovietici vorrebbero far apparire come volont popolare. Il 25 gennaio 1969, i funerali di Jan Palach la torcia umana. Il
giovane divenne il simbolo di una Cecoslovacchia silenziosa e angosciata.
Quasi un milione di praghesi seguiranno i funerali, mentre al confine pronti ad intervenire un altro contingente di carri armati russi.
Seguiranno altri "sacrifici" che scuoteranno il Paese, ma la Cecoslovacchia dovr attendere fino agli anni Novanta per avere la sua
indipendenza.
Ostpolitik (1969)
Strategia diplomatica di normalizzazione dei rapporti politici ed economici tra la Repubblica Federale Tedesca e i paesi socialisti, in
particolare la Repubblica Democratica Tedesca.
La Ostpolitik (politica orientale) inizi nel 1969 col cancelliere Willy Brandt e continuata dai suoi successori durante il ventennio successivo.
In conformit con la dottrina Hallstein, enunciata nel 1955, la Repubblica Federale tedesca rifiut sino alla fine degli anni Sessanta di
stringere relazioni diplomatiche con qualsiasi stato, salvo l'Unione Sovietica, che avesse riconosciuto il regime comunista della Repubblica
democratica tedesca.
Nel 1969 il neoeletto cancelliere federale socialdemocratico Willy Brandt non solo abbandon tale pregiudiziale, ma inaugur una politica
di dialogo con la Germania Orientale e gli altri paesi dell'Europa dell'Est intesa a normalizzare i rapporti di Bonn con il Blocco Orientale;
A partire da quegli anni la Germania Occidentale firm una serie di trattati:

nellagosto del 1970 con l'Unione Sovietica riconoscendo gli assetti politici esistenti in Europa;

nel dicembre 1970 concluse un trattato con la Polonia, rinunciando a ogni pretesa, sugli ex territori tedeschi annessi da questo
paese nel 1945;

nel dicembre deI 1972 concluse lancor pi importante "trattato fondamentale", in base al quale i due stati tedeschi riconobbero
la reciproca indipendenza e accettarono di intrattenere rapporti politici e commerciali.
Le relazioni con la Cecoslovacchia furono normalizzate nel 1973, anno in cui entrambi gli stati tedeschi furono ammessi alle Nazioni Unite.

Salvador Allende (1970-1973)


Salvador Allende Gossens (26 luglio 1908 11 settembre 1973) fu democraticamente eletto presidente del Cile nel 1970. La scelta di un
marxista a capo di un governo nell'emisfero Ovest grazie a una vittoria elettorale e non a una insurrezione armata, una vittoria che
allarma gli USA e gli stati pi ricchi della popolazione.
Allende promette una marcia verso il socialismo nelle libert, il suo coraggioso programma di riforme vasto; , riforma agraria,
nazionalizzazione delle banche e della massima ricchezza del paese, il rame, ribassando lindennizzo alle societ USA che fino ad allora ne
controllavano la produzione (1971). Gesto che gli scaten contro lostilit implacabile e furibonda del grande capitale americano. Negli
anni successivi leconomia peggiora rapidamente: gli USA fanno crollare il prezzo del rame per danneggiare le esportazioni cilene, uno
sciopero dei camionisti getta il paese nel caos, alta inflazione, carenza di cibo, eventi che inducono i circoli politici della destra a
decidere di intraprendere la via della forza per riportare il Paese verso l'ordine. Nellagosto del 1973 Augusto Pinochet Ugarte viene
nominato capo di stato maggiore. Allende dichiara pubblicamente la propria fiducia nei confronti di Pinochet.
L11 settembre 1973 Allende viene destituito per opera di un colpo di stato della destra nazionalista sotto labile regia degli Stati Uniti. Le
forze armate propongono un salvacondotto al presidente che rifiuta e si rifugia con i suoi fedelissimi allinterno del Palazzo Presidenziale.
I golpisti prima presidiano con i carri armati le strade, poi circondano il palazzo presidenziale stanando i rifugiati.
Muore il sogno cileno di trasformazione senza violenza verso il socialismo, con il presidente suicidato con una mitraglietta datagli da Fidel
Castro, sebbene molti comunisti e socialisti credano che egli fu ucciso nella difesa della Moneda.
Il Paese governato da una Giunta militare con a capo Augusto Pinochet, capo di stato maggiore dellesercito che dar vita ad una
delle pi feroci dittature nella storia del secolo scorso. Il regime di Pinochet distrusse i resti della sinistra e molti comunisti e socialisti
fuggirono dal paese, sebbene molti di loro non fossero forzati a farlo.
Verso una coesistenza competitiva (1970)
Lesito della crisi cubana dimostr la possibilit di passare da uno scontro frontale, teso alleliminazione dellavversario, a una coesistenza
competitiva tra le due superpotenze, le quali daltra parte stavano assistendo a un progressivo ridimensionamento della rispettiva
egemonia :
Mosca dovette subire la rottura dellalleanza con la Cina di Mao e affrontare la rivolta ungherese (1956) e della cecoslovacchia
(primavera di Praga 1968) chiaro segno di malessere presente oltrecortina;
Gli USA, dal canto loro, conobbero una pesante sconfitta nella guerra del Vietnam.
Con lavvento degli anni settanta veniva cos inaugurata la politica della distensione, con i colloqui SALT (negoziati per la limitazione delle
armi strategiche) intesi a rallentare lormai costosissima corsa al riarmo, introducendo forme di controllo degli armamenti, sia ad arginare il
pericolo di guerre nel Terzo Mondo.
Il trattato SALT 1 (1972)
Il negoziato sulla riduzione degli armamenti (Strategic Arms Limitation Talks) si concluse nel 1972 con la firma di due accordi:
il primo accordo sui missili antimissile (ARM, Anti Ballistic Missile), limitava il numero delle armi dei radar possedibili a quelli esistenti e gi
dislocati sul territorio nazionale al momento della firma. Istituiva, inoltre, sistemi di controllo reciproco;
il secondo accordo fissava il numero di vettori consentiti, sia installati in basi a terra, sia su navi e sottomarini, a quello esistente al
momento della firma, pur permettendo il miglioramento dei tipi esistenti.
Il Trattato SALT II (1979)
Il secondo trattato sulla riduzione degli armamenti delimit il numero dei vettori che le nazioni potevano schierare. Con questo accordo
(1979) vennero elencati con precisione il numero e il tipo di vettori permessi e fu decisa la distruzione di quelli in eccedenza. L'applicazione
del trattato incontr grandi resistenze da ambedue le parti e non venne ratificato dal Senato degli USA come misura di ritorsione nei
confronti dell'intervento sovietico in Afghanistan; Le due potenze si mantennero comunque all'interno dei limiti degli accordi.
Le origini della seconda guerra fredda (1972-1978).
Gli anni Settanta sono per tutti anni di grande instabilit politica e finanziaria.
La fine della convertibilit del dollaro decretata da Nixon nel 1971 mette in seria crisi le potenze europee, crisi aggravata dalla guerra
dello Yom Kippur e dal rialzo del prezzo del petrolio.
Le potenze europee si disamorano sempre di pi degli Stati Uniti. Anche questi sono in crisi; sia economica, sia di immagine soprattutto
dopo la sconfitta in Vietnam.
Anche lUrss in difficolt sia per crisi economica sia per indebolimento delle proprie posizioni di forza nel mondo, e soprattutto perch ci
sono sempre meno soldi da investire nel settore della corsa agli armamenti per reggere il confronto con Usa. Per superare questa
situazione di debolezza il Cremlino avvia una politica estera pi aggressiva degli anni precedenti dando l'idea, allora ampiamente
condivisa dagli analisti, di voler approfittare della debolezza americana. Per esempio interviene in Angola, Etiopia e Mozambico.
Installa i missili SS20 in Europa Orientale (in risposta Carter proporra linstallazione degli Euromissili nel 1977), infine decide di attaccare
1'Afghanistan nel dicembre del 1979.
I Tupamaros (1972)
Tupamaros il nome che si sono dati i primi terroristi uruguayani poi tutti i terroristi dell'America del Sud. Ben presto divenne il nome
generico di tutti i movimenti di lotta politica urbana omicida, fatta di attentati, saccheggi, sequestri, ricatti e altre gesta terroristiche, in
ogni parte del mondo.
I primi a partire facendo una drammatica scelta, con dimostrazioni, contestazione, violenza di piazza sono gli studenti Venezuelani a
Caracas nel 1962. Alcuni hanno successo, come gli "eroi rivoluzionari" tipo Fidel Castro, altri per liberare la Bolivia cadono nella lotta, come
Che Guevara.
In Germania, dove gli imitatori dei tupamaros, guidati inizialmente da Andreas Baader, un giornalista di 28 anni, semina il terrore con la sua
"Frazione armata rossa". Inizia a Francoforte spadroneggiando, poi catturato e processato, ma evade con la complicit di una sua
collega giornalista; un nome che diventer famoso e da subito il terrore della Germania: Ulrike Meinhof. L'Interpol sguinzagliata, e la
CIA statunitense temendo attentati contro il personale e le basi USA si allarma ed entra in azione. Con alcune formidabili operazioni per
decisione e tempestivit, in 15 giorni dal 1al 16 giugno, catturano Baaden e la Meinhof e distruggono il terrorismo tedesco;.
Un rapporto della CIA a conclusione dell'operazione, rivela che i tupamaros tedeschi sono legati a quelli uruguayani, argentini, boliviani,
venezuelani, francesi, palestinesi, irlandesi dell'IRA e.... alle Brigate Rosse italiane.
All'inizio di questo 1972 la situazione era simile in Italia. I gruppuscoli di estrema sinistra si organizzavano per imitare i tupamaros,
sequestrando e processando davanti al "tribunale del popolo" i "nemici degli operai". Il 3 marzo sequestrano un dirigente della Siemens
("Brigate Rosse") mentre in Francia l'8 marzo sequestrano un dirigente della Renault Auto.
Il copione nei minimi particolari, come esecuzione, tecnica, obiettivo, sequenza, identico a quello che accade dopo dieci giorni a
Buenos Aires, il 21 marzo quando il massimo dirigente della Fiat di quel paese, SALLUSTRO, fu sequestrato dai tupamaros, rinchiuso nelle
"prigione del popolo" per essere processato e condannato a morte. I tupamaros chiedono la liberazione di 50 tupamaros in carcere, e alla
FIAT un milione di dollari e la riassunzione di 300 operai licenziati da Sallustro. Il governo argentino si oppone e impedisce persino alla Fiat di
aprire trattative per il pagamento. Finir in un bagno di sangue. In Italia, alla Fiat, accadr il 10 Dicembre dellanno dopo.
In Italia inoltre, si giunge una escalation con il sequestro Moro e la strage della scorta, mancando una volont politica e nonostante fosse
una "morte annunciata" non ci si mosse, n prima n dopo.

Accordi di Helsinki (1973-1975)


Accordi internazionali conclusi nell'ambito della prima Conferenza sulla sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE), avviata il 3 luglio
1973 a Helsinki. Alla Conferenza presero parte 35 nazioni: gli Stati Uniti, 1'Unione Sovietica, il Canada e tutti gli stati europei ad esclusione
dell'Albania. All'ordine del giorno furono poste tre questioni principalio
1. la sicurezza in Europa,
2. la collaborazione nei settori economico, scientifico, tecnologico e ambientale
3. la cooperazione in campo umanitario.
La prima serie di incontri ebbe inizio il 1 agosto 1975, in epoca di distensione.
LAtto finale della dichiarazione di Helsinki, si prefiggeva di smorzare la tensione sorta con la Guerra Fredda, stabilendo che gli stati
dell'Europa occidentale riconoscessero i confini delle nazioni dell'Est europeo fissati alla fine della seconda guerra mondiale. L'accordo
prevedeva inoltre una pi stretta eollaborazione economica e culturale e imponeva ai firmatari il rispetto dei diritti umani.
Le clausole dell'Atto finale fornirono la giustificazione politico-giuridica per contrastare la politica repressiva dei governi dell'Europa
orientale: i gruppi dissidenti (tra i quali quello di Charta 77) si basarono sul contenuto dell'Atto finale per rivendicare presso i propri
governanti il rispetto degli accordi di Helsinki.
Il documento contribu a esercitare una forte pressione diplomatica sui paesi dell'Europa orientale, in particolare sull'URSS e fu, in parte,
responsabile delle rivoluzioni democratiche che sconvolsero il blocco dell'Est dal 1989 in poi, fino al collasso del Partito comunista sovietico
nell'agosto 1991 e alla scomparsa della stessa Unione Sovietica.
Guerra del Kippur (1973)
Cos denominata la Quarta guerra arabo-israeliana, poich ebbe inizio il giorno festivo ebraico dello Yom Kippur. Il 6 ottobre 1973 Egitto
e Siria, in seguito all'ennesimo rifiuto di Israele di ottemperare alle risoluzioni dell'ONU che gli imponevano di restituire i territori arabi
occupati durante la guerra dei sei giorni (5-10 giugno 1967), sferrarono un duplice attacco a sorpresa: la Siria cerc di riprendere possesso
del Golan e l'Egitto del Sinai.
Sulle alture del Golan, dopo un successo iniziale, le forze siriane furono costrette a ripiegare, sooto i colpi della controffensiva israeliana (11
ottobre).
A sud l'esercito egiziano attravers il canale di Suez e si spinse per circa 10 km nel Sinai, ma anche qui le forze israeliane riuscirono a
contenere l'attacco e a rispondere con un'efficace controffensiva (16 ottobre).
Il 22 ottobre, il Consiglio di sicurezza dellONU chiese e ottenne il cessate il fuoco.
Sebbene dal punto di vista militare Israele avesse avuto la meglio, con i successi iniziali l'Egitto aveva spezzato il mito della sua invincibilit.
Il primo ministro israeliano Golda Meir fu accusato dell'impreparazione dell'esercito e costretto a dimettersi. Dall'ottobre 1973 a1 marzo
1974 i paesi arabi interruppero le forniture di petrolio alle nazioni occidentali che mantenevano relazioni politico-commerciali con Israele,
provocando gravi ripercussioni nell'economia dei paesi avanzati.
Con questa azione ebbe inizio l'uso del petrolio quale arma di pressione internazionale nel conflitto mediorientale.
Il Trattato di Osimo (1975)
Ad Osimo, il 10 novembre 1975 fu firmato, laccordo che sancisce la cessione della Zona slava (B) dell'ex Territorio libero di Trieste, ovvero
dell'Istria nord-occidentale alla Jugoslavia, riconoscendo lo stato di fatto venutosi a creare dopo la fine della seconda guerra mondiale.
Dopo il distacco dalla federazione Jugoslava di Slovenia e Croazia, nei cui confini sono compresi i territori inerenti al trattato di Osimo da
alcune parti stata messa in discussione la validit del trattato stesso. Fu il primo trattato internazionale i cui negoziati per l'Italia non
vennero curati dal MAE. L'incarico venne affidato ad un dirigente del Ministero dell'Industria, tale Eugenio Carbone, il cui nome verr in
seguito trovato nella lista degli iscritti alla Loggia P2, e successivamente coinvolto in indagini giudiziarie. Per la Jugoslavia: Milo Mini
Israele, Questione Palestinese e Camp David
Il sionismo un movimento nato alla fine dell'Ottocento da parte di un ebreo ungherese, Theodor Herzl, che si proponeva di avviare il
ritorno alla Palestina del popolo ebreo che era stato disperso per il mondo. Con il sionismo il popolo ebraico voleva liberarsi del peso di chi
li aveva accusati di essere il popolo deicida e di avere l'unico ruolo di banchieri e usurai. Sfuggivano dai pogrom (massacri) e dalla Russia
e volevano riconquistare il loro contatto con la terra. Nacque cos il kibbutz, una specie di azienda agricola collettiva.
Inizialmente l'immigrazione non cre problemi, ma col tempo coloro che precedentemente erano stati i coltivatori arabi venivano
allontanati dai nuovi venuti. Gli ebrei erano quindi coloro che modificarono l'equilibrio della regione: portarono con loro un'esperienza
scientifica dei paesi progrediti e solitamente solo a loro era concesso un lavoro.
Ebrei e arabi palestinesi iniziarono cos a combattersi. Gli Inglesi e le Nazioni Unite cercarono di stabilire un accordo tra le due comunit
per dividere il paese; gli Arabi rifiutarono il piano ma lo stesso il 14 maggio 1948 gli ebrei proclamarono lo stato d'Israele.
Lo stesso giorno i governi arabi entrarono in guerra con il nuovo stato. La guerra dur otto mesi con la vittoria di Israele, che controllava
cos un territorio ancora pi vasto di prima e 600.000 palestinesi dovettero rifugiarsi in paesi vicino abbandonando le loro case.
Israele svilupp una grande potenza militare e si scontr altre volte con gli Arabi, nel 1956, 1967 (sei giorni) e 1973 (Kippur). Dopo l'ultima
guerra, vinta dagli Arabi, ci fu una fase di trattative fra Israele e l'Egitto (Camp David), che ottenne la restituzione del Sinai, conquistato da
Israele nel 1967, tuttavia gli scontri non cessarono (attentato ad Al-Sadat e Intifada (1987) ad opera dei palestinesi della CisGiordania e
della striscia di Gaza).
Per anni il mondo arabo ha continuato a non riconoscere l'esistenza dello Stato di Israele.
Le trattative tra israeliani e palestinesi continuavano, spesso interrotte da atti di violenza.
Colloqui segreti si svolsero a Oslo fra rappresentanti palestinesi (tra i quali Arafat) e il ministro degli esteri israeliano Shimon Peres.
Una dichiarazione di valori fu firmata il 13 settembre 1993 a Washington, fra l'OLP (Organizzazione per la Liberazione della Palestina) con a
capo Arafat e il premier israeliano Itzhak Rabin. A nome dell'OLP, Arafat riconosceva lo Stato d'Israele e proclamava la rinuncia al
terrorismo e ad ogni altro atto di violenza. Il governo israeliano riconosceva a sua volta l'OLP come rappresentante del popolo palestinese
e dichiarava la propria intenzione di concedere ai palestinesi l'autogoverno nei territori occupati, da Gerico a Gaza.
Nacque l'Autorit Nazionale Palestinese (l'ANP) con presidente Yasser Arafat.
In seguito ci furono ancora dei contrasti soprattutto da parte di Iraq, Siria. Da allora si succedono molti attentati, causando vittime tra la
popolazione civile.
Secondo Accordo di Camp David USA-Egitto-Israele (1978)
Nel settembre del 1978, dopo una lunga opera di mediazione del presidente Jimmy Carter e del suo segretario di Stato Cyrus Vance,
furono avviati a Camp David i colloqui tra il primo ministro israeliano Menahem Begin e il presidente egiziano Anwar Al-Sadat, che
portarono alla firma di un accordo grazie al quale lEgitto lasci definitivamente il fronte dei nemici arabi di Israele in cambio della
restituzione del Sinai, occupato da Israele durante la guerra dei Sei giorni.
L'accordo fu tuttavia la causa principae dell'assasinio di Al-Sadat da parte di integralisti islamici nel 1981.
La Seconda Guerra Fredda (1979-1988)
L'attacco sovietico all'Afghanistan porta a un irrigidimento della politica estera americana e nel 1980 Reagan diventa presidente con un
programma durissimo contro 1'Urss, considerata l'Impero del male.
Gli USA in quell'anno disertano le olimpiadi di Mosca per ritorsione.
La seconda guerra fredda si suddivide per in due fasi:

la prima tra il 1980 e il 1984, in cui Reagan mantiene le sue promesse di una politica intransigente verso Mosca.
La seconda, tra il 1984 e il 1988, periodo in cui data la nomina di Gorbaciov alla carica di Segretario del partito comunista
sovietico e la sua politica pi conciliante, anche gli americani sembrano pi disposti al dialogo.
In questi anni la politica americana di Reagan indirizzata alla ripresa degli armamenti (avvia la SDI Strategic Defence Initiative) al fine di
costringere lURSS e il suo segretario Gorbacev, eletto nel 1985 a porsi il quesito se accettare la sfida o portare il paese allo sbando
economico.
Gorbacev opter per la distensione avviando una serie di riforme (Perestroika) caratterizzate dalla trasparenza (Glasnost)

I negoziati START di Ginevra (1982)


Nel 1982, il presidente statunitense Ronald Reagan avanz la proposta di un nuovo negoziato, denominato START, per ridurre il numero di
armi installate in basi a terra (settore dell'armamento missilistico in cui l'URSS aveva raggiunto una certa superiorit).
I negoziati si svolsero a Ginevra, ma incontrarono molti ostacoli;
nel 1983, i sovietici si ritirarono dal tavolo delle trattative per protestare contro il dispiegamento degli euromissili.
Le trattative ripresero quindi nel 1985, ma il contrasto questa volta fu sull'oggetto stesso del negoziato: gli statunitensi volevano infatti che la
discussione vertesse sulle armi installate in basi a terra, mentre i sovietici chiedevano che venisse incluso anche lo scudo di difesa spaziale
che era in fase di sviluppo negli Stati Uniti.
Il Trattato START 1 (1991)
Incontri diretti fra i due presidenti, Ronald Reagan e Michail Gorbaciov portarono alla firma, nel dicembre 1987, di n trattato sulle armi
nucleari a medio raggio.
I negoziati continuarono e il nuovo presidente statunitense George Bush e Gorbaciov firmarono nel luglio 1991 il trattato START I, in virt del
quale si conseguiva una riduzione del 25% degli arsenali nucleari. Questo trattato non fu per attuato fino al 1993, quando fu ratificato
anche dal Parlamento dell'Ucraina (erede di una parte dell'arsenale nucleare sovietico).
Il Trattato START II (1993)
Nel 1993 George Bush e il neo presidente russo Boris Eltsin firmarono infine il trattato START II, che prevedeva la distruzione di tre quarti delle
armi nucleari detenute da Russia, Stati Uniti, Ucraina, Bielorussia e Kazakistan.
Questo trattato per nel 1996 attendeva ancora la ratifica di tutte le parti interessate.
ULTIME FASI DELLA GUERRA FREDDA (1979-1984)
Il processo di distensione sub un brusco colpo darresto con linvasione sovietica dellAfganistan nel 1979 e l'imposizione della legge
marziale in Polonia nel 1981 per stroncare i moti di protesta guidati dal movimento democratico di Solidarnosc; il governo decise
dapprima di non ratificare il trattato SALT II, quindi sotto la presidenza di Ronald Reagan, di rilanciare drasticamente la competizione
nuclerare, dando seguito al costosissimo progetto dello scudo di difesa spaziale, nonch di incrementare il sostegno ai movimenti di
resisetnza ai regimi comunisti in america latina, Asia, Africa.
FINE DELLA GUERRA FREDDA (1985)
Nel 1985 Michail Gorbaciov, esponente di punta di una nuova generazione di leaders politici, giunse al potere in URSS; lanciando le parole
dordine Glasnost e Perestrojka, il presidente si accinse a riformare radicalmente il sistema sovietico per porre fine alla lunga contesa con
loccidente,i cui costi erano divenuti per Mosca ormai insostenibili. Conseguenza diretta di ci fu il crollo delle tensioni tra Est e Ovest
(sancito dalla sottoscrizione di nuovi accordi sul disarmo nucleare e convenzionale) e allinterno del Blocco Orientale il ridimensionamento
dellegemonia sovietica.
Gorbaciov e la perestroika (1985)
Nel 1985 la crisi del blocco comunista matur con lavvento alla guida dellUnione Sovietica di Gorbaciov. Infatti questi rendendosi conto
degli immensi problemi del suo paese, cerc di rendere meno rigido il controllo sulleconomia e di concedere libert civili e religiose. Egli
propose lobiettivo della perestrojka (riforma) cio un vasto programma di riforme realizzate nella massima trasparenza (glasnost) per
preparare il paese alla democrazia.
1988 - 15 novembre: riconoscimento di Israele e proclamazione dello Stato indipendente in Palestina
1989 - 1 gennaio: conferenza di Parigi sul divieto d'uso di armi chimiche;
- muore l'imperatore giapponese Hirohito, gli succede Akihito;
- 10 gennaio 1989-20 gennaio 1993: G.H. Bush presidente USA;
- 4 maggio-4 giugno:"primavera di Pechino: gli studenti in Piazza Tien An Men;
- 3 giugno: in Iran muore lAyatollah Khomeini;
- 14 giugno: Jiang Zeming segretario generale del Partito Comunista Cinese;
- ottobre-novembre: manifestazioni nella Repubblica Democratica Tedesca contro il regime comunista;
- 9 novembre: abbattuto il Muro di Berlino; - 22 dicembre: in Romania cade il regime comunista.
I mutamenti polacchi (1989)
In Polonia negli anni settanta la crisi economica si fece ancor pi acuta; nei cantieri industriali nel settembre 1980 nacque il movimento
sindacalista cattolico di Solidarnosc (solidariet), diretto dall'operaio Lech Walesa, che assunse rapidamente il volto di un vero e proprio
contropotere politico indipendente.
Il regime polacco del generale Wojciech Jaruzeiski, preoccupato dalla minaccia di Solidarnosc e forse anche dal possibile intervento
sovietico, sul finire del 1981 proclam la legge marziale. La repressione non pieg il sindacato, che forte anche della presenza cattolica,
incoraggiata dall'ascesa al soglio pontifcio del polacco Karol Wojtyla, reag con una tenace opposizione al regime e nel 1987, ancora
una volta sulla spinta della crisi economica, costrinse il regime alla trattativa, sfociata nel riconoscimento di Solidarnosc e in libere elezioni.
Nelle elezioni del settembre 1989 il Partito comunista polacco venne sconfitto e Walesa fu nominato presidente della repubblica.
La caduta del muro di Berlino (1989)
Contemporaneamente ai mutamenti polacchi in Germania tra il 9 e 10 novembre 1989, migliaia di tedeschi abbatterono il Muro di Berlino.
Un anno dopo avvenne la riunificazione delle due germanie.
Il crollo dell'Urss e la Fine della guerra fredda (1991)
Nel dicembre del 1991 i presidenti delle repubbliche sovietiche sciolsero lUnione sovietica, nacque cos la Comunit di Stati Indipendenti
(CSI) che respingeva i principi del comunismo. Allinterno della CSI si afferm il ruolo egemone della Russia guidata da Eltsin. Questultimo
ha proceduto nella liberalizzazione delleconomia. Egli nel dicembre del 1999 si dimise prima dello scadere del suo mandato e nel marzo
del 2000 stato eletto presidente Vladimir Putin.
La caduta del muro di Berlino nel novembre del 1989 e il successivo sfaldarsi dell'intero blocco comunista, la riunificazione delle due
Germanie nel 1990, il collasso e la disgregazione dellURSS nel 1991 furono le principali tappe che posero fine alla Guerra Fredda.
Sembrarono maturati i tempi Per l'instaurarsi un nuovo "ordine mondiale", ma questa prospettiva venne immediatamente smentita dal
sopraggiungere di crisi come la guerra del Golfo o il conflitto in Jugoslavia, che hanno allungato molte ombre sulla futura fisionomia del
quadro internazionale.

Il terzo dopoguerra (1992)


Con il crollo dellUnione Sovietica la guerra fredda veramente finita, si entrati cos in quello che stato definito il terzo dopoguerra.
La pace per resta in molti casi un obiettivo da conquistare. Il terzo dopoguerra, infatti, ha visto emergere conflitti locali, anche molto
gravi. Per questo il terzo dopoguerra stato definito lepoca del disordine mondiale.
Queste guerre, non rischiano di trascinare il pianeta in una guerra mondiale, anzi gli USA e lURSS sembrano disponibili a collaborare come
avvenuto in occasione della guerra del Golfo (1990-1991) il primo grande conflitto del terzo dopoguerra. La causa della guerra stata
la volont espansionistica dellIraq, guidato dal dittatore Saddam Hussein e nellagosto 1990 infatti lIraq invase il Kuwait. Egli respinse
linvito dellONU a lasciare il paese occupato, da ci ci fu lintervento degli USA con il presidente Bush il quale ordin lattacco aereo
Dopo lunghi bombardamenti aerei e una rapida offensiva di terra il Kuwait torn libero. LONU potrebbe intervenire contro gli Stati
riconosciuti responsabili di aggressioni internazionali, ma incontra gravi difficolt in merito in quanto non sufficientemente forte. Esso non
dispone di un proprio esercito, i caschi blu infatti sono truppe degli Stati che aderiscono allONU, inoltre piuttosto che controllare gli Stati,
lONU controllato dagli Stati.
Rivendicazioni Nazionalistiche
Con il crollo del comunismo in tutta larea orientale sono esplose rivendicazioni di tipo nazionalistico.
La Cecoslovacchia ad esempio si pacificamente divisa e sono nate due repubbliche quella Ceca e quella Slovacca.
In Jugoslavia, la divisione dello Stato ha portatoo a una lunga e tragica guerra (1991-1995) pacificata con lAccordo di Dayton (1995).
Nella parte rimanente della Jugoslavia (formata solo da Serbia e Montenegro) stava intanto pericolosamente crescendo la tensione
nel Kosovo. La situazione in quella provincia era drammatica e nel marzo del 1999, la comunit internazionale, guidata dagli USA,
decise di intervenire a difesa dei Kosovari cacciando dal potere Milosevic.
Nellex Jugoslavia e in Kosovo sono stati commessi veri e propri eccidi in nome di quella che stata definita pulizia etnica.
Parecchi responsabili di questa pulizia etnica nellex Jugoslavia sono stati arrestati, altri invece ancora oggi sono ricercati. I processi
vengono celebrati dal Tribunale Penale Internazionale dellAja.
Medio Oriente
Nel terzo dopoguerra il Medio Oriente una delle aree di maggiore tensione, a causa del contrasto tra Israele e i paesi arabi. Lorigine del
conflitto tra Israeliani e Palestinesi risale al colonialismo: le tensioni sono poi esplose con le guerre arabo-israeliane. Cominciava cos la
questione palestinese cio la lotta del popolo palestinese per ottenere una patria. Questa lotta stata guidata dallOLP (Organizzazione
per la liberazione della Palestina) organismo che rappresenta il popolo palestinese. Dal 1969 al 2004 presidente dellOLP stato Yasser
Arafat il leader del pi forte dei gruppi aderenti allOLP. La questione palestinese e i contrasti tra Stati arabi e Israele hanno fatto del Medio
Oriente uno dei punti di maggior tensione del pianeta. Nel 2000 ripresa una forma di protesta al quanto particolari quello dei Kamikaze
cio uomini e donne che si fanno esplodere in luoghi affollati da Israeliani provocando terribili stragi fra i civili. Per porre fine alla tensione
tra israeliani e palestinesi nel 2002 il primo ministro Sharon ha deciso la costruzione di un muro lungo 350 km che dovrebbe separare Israele
dai territori palestinesi, ma la costruzione procede con difficolt a causa delle polemiche.
Trattato di Maastricht (1992)
Intanto lidea dellEuropa unita ha fatto grandi progressi e nel febbraio del 1992 stato firmato il trattato di Maastricht il quale ha istituito
lUnione Europea, cio significa che tutti i cittadini degli stati che ne fanno parte sono divenuti cittadini europei con precisi diritti e uguale
libert. Questo trattato ha introdotto importanti novit ed ha fissato una moneta unica lEuro e dal gennaio 2002 leuro ha sostituito le
monete dei singoli Stati, agevolando pertanto i movimenti delle merci e delle persone nei paesi dellunione.(oggi 25).
Le pi importanti istituzioni di governo dellUnione Europea sono la Commissione Europea, il Consiglio dei Ministri, il Consiglio Europeo
composto dai capi di stato e di governo.
Il parlamento europeo ha sede a Strasburgo e svolge una funzione di indirizzo e di controllo sulla politica europea. Attualmente fanno
parte del parlamento europeo 626 europarlamentari eletti dai cittadini europei, poi esiste la corte di giustizia, la corte dei conti, la Banca
Europea per gli investimenti, la banca centrale Europea e dal 2004 lEuropa ha anche una sua Costituzione.
Questioni recenti (2001)
Dopo il crollo dellURSS oggi gli USA sono lunica superpotenza, ma c un paese emergente dalle enormi potenzialit e questa la Cina.
Dopo la morte di Mao la Cina si avviata sulla strada del rinnovamento impegnandosi nello sviluppo economico.
L11 settembre 2001 si verificato negli Stati Uniti un terribile attacco terroristico quattro aerei di linea sono stati dirottati dai terroristi
Kamikaze e utilizzati come missili. Due hanno colpito le Twin Towers le Torri Gemelle, un terzo si schiantato contro il Pentagono a
Washington e un quarto aereo caduto in Pennsylvania.
I morti di questa strage sono stati ben 5000. lattacco non stato rivendicato ma i sospetti si sono indirizzati subito verso il terrorismo
islamico e in particolare su Osama Bin Laden protetto e ospitato ancora oggi dai Talebani (studenti del libro il Corano).
Scaduto lultimatum da parte di Bush per la consegna di Bin Laden il 7 ottobre 2001 gli USA hanno attaccato lAfghanistan fino alla resa dei
talebani.
Nel marzo del 2003 gli USA hanno dichiarato di nuovo guerra allIraq; hanno sconfitto, catturato, processato ed impiccato Saddam ma
questo non ha portato la pace nella regione. Lopinione pubblica si spaccata e soprattutto gli europei hanno manifestato una decisa
opposizione al conflitto tanto pi che le armi di distruzione di massa non sono state mai ritrovate.

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