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casa • residenza • politiche sociali • economie informali • diritti • intercultura sociale • cultura • teatro • laboratori • corsi

Anno IX
tiratura
6.000 copie

Giornale di strada di Bologna fondato dai senza fissa dimora Offerta libera Pubblicazione periodica mensile Aprile 2002

LO ZOO DI
VENERE
L’ALTRA META’ DELLA STRADA

Donne in strada. Donne nei guai.


Per una donna finire in strada è un dramma molto più inten-
so che per un uomo. La strada è un luogo non necessaria-
mente in mano a violenti, ma è comunque un posto dove
occorre sicuramente imparare a difendersi dalla violenza.
Per un uomo è già difficile e una donna da sola non può far-
cela, e allora si aggrappa al primo che può darle fiducia, ma
non sempre la scelta è giusta e si entra in una spirale infini-
ta da cui diventa difficile, se non impossibile, uscire. E la
salute? Non possiamo immaginare cosa voglia dire avere le
mestruazioni in strada, o l’esposizione, sicuramente più
forte nel caso delle donne, a malattie infettive; è terribile
pensare a quello che può soffrire la donna in una situazione
che se per un uomo è difficile per una donna è proprio peri-
colosa. Questo mese ci occupiamo delle donne, che sono
silenziose, discrete, ma in strada soffrono come nessun
essere umano dovrebbe.

La strada più difficile Piazza Grande LIVE Due cuori, una capanna... Abbiamo vinto!

Cercheremo di dare una rappresenta- La grande bandiga! Il giorno ...e tanta brutta intolleranza e Il progetto Avvocato di Strada ha
zione della vita di strada vissuta dall’al- 11 maggio con partenza alle violenza in questa storia rac- vinto il premio della fondazione
tra metà del cielo, le donne. Dai dati sedici, cucineremo, suoneremo contata da chi ha subito italiana del volontariato come
scopriamo che solo il 18% delle persone e d a v re m o d i v e r s i o s p i t i d i un’aggressione dai bravi miglior progetto di volontariato
senza dimora, in Italia, è femmina. musica e teatro... ragazzi di questa città. per l’anno 2001.

pag 2, 3, 5 e 9 pag 6 pag 7 pag 8

PRODURRE QUESTO GIORNALE CI COSTA 0,52 EURO • QUELLO CHE DATE IN PIU’ E’ IL GUADAGNO DEL DIFFUSORE
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aprile duemiladue 1
se c o n d a

Nelle prossime pagine cercheremo di dare una rappresentazione della vita di strada vissuta dall’altra metà del cielo, le donne. Dai dati scopriamo
che solo il 18% delle persone senza dimora, in Italia, è femmina; dalle storie e dalle emozioni che ci sono arrivate in redazione cercheremo di
capire perchè. Per una donna non è meno difficile trovarsi senza un tetto, purtroppo spesso l’emarginazione porta solo in luoghi più nascosti.

DONNE SULL’ORLO DI UNA STRADA


di Wolly’66 DAVANTI AL
Ho avuto un incubo stanotte, meno non riuscire nemmeno a lavarti.
MARE
male mi sono svegliata. Ma forse Forse mi conviene per oggi cercare L’innocenza di quel pianto
l’incubo è questo, svegliarsi la matti- una fontanella, ma per quanti chilo- disperato annega ogni
na con un gusto amaro in bocca. Il metri faccia, non riesco a trovarne lacrima di dolore e, mentre
sapore della realtà e la consapevo- una o almeno una che dia acqua, ascolti le mute parole da
quell’amico immortale,
lezza di dover affrontare un’altra forse il Comune di Bologna ha deci-
i tuoi silenzi che si confon-
gior- so di
dono con le grida,
n a t a farci
che il cuore forzatamente
all’in- morire
reprime.
segna di sete? Anche se troppo male
d e l (sarem-
IO PER TE
hanno fatto ai tuoi sogni,
rischio mo un se troppe ferite hanno lace-
e dello proble- Io per te…
rato le tue speranze, Cercherò nell’intimità
sbat- ma in non spezzare le ali ai tuoi dell’impossibile,
tersi meno). desideri, il più misero e derelitto degli
p e r H o per vedere solo ciò che gli uomini,
r a g - deciso, occhi vedono, ruberò al tempo sconosciute
granel- p e r accecando lo sguardo confidenze
l a r e oggi va alla fantasia. e farò di un frammento di
qual- b e n e Non diventare come l’inco- nulla
c h e c o s ì stante sabbia, il nostro rifugio.
soldo, anzi, mi lì, apparentemente immobi- Io per te…..
come hanno le, Traccerò il nostro cammino
tutti i detto in attesa di essere sfiorata seguendo la traccia
giorni. La vita di strada è dura per che ci sono dei bagni pubblici due o dalle mani del vento, della coscienza,
tutti ma penso lo sia ancora di più tre, gli unici che offrono un servizio e tu… da quelle di un altro perché insaziabile è il desi-
per chi come me appartiene al cosid- per gente come me, uno di questi insensibile destino. derio della tua scoperta.
detto “sesso debole” ossia quello esercizi è gestito da Piazza Grande, Non lasciare che la vita Io per te…
femminile. Comunque sia, devo così mi hanno detto. Ben vengano ti dipinga con falsi principi, Sconfiggerò l’esistenza
nell’innocenza con la quale della tua identità
uscire da questo sacco a pelo perché queste iniziative, almeno qualcuno ci
il tuo corpo ancora si che sprigiona la mia anima,
pensa. Dopo aver espletato i
veste…..di suonerò la musica del vento
miei bisogni e alla buona
un falso amore. che ride nel cuore del tuo
essermi sciacquata, con il mio
amico a quattro zampe ci silenzio.
Fulvia Io per te….
avventuriamo per la città cer-
cando un modo di svoltare Illuminerò le tenebrose
anche solo qualcosa da man- anni vissuti per strada lascia- stanze, sepolte di antiche
felicità
giare per me e per il mio no dei segni indelebili e rico-
e distruggerò i pensieri più
amico. Pensare che tutto è suc- noscibili dalle persone “nor-
pesanti,
cesso da un momento all’altro. mali”. Una cosa per me
e sentimenti più umilianti.
Un momento vivevo a casa “buona” è che non ho figli,
Io per te….
con quello che consideravo il nelle mie condizioni non ne Abbraccerò nel tempo l’inte-
mio ragazzo, il momento dopo ho mai voluti ma non per ra esistenza,
mi trovavo per strada (dopo un egoismo forse è l’unica cosa e farò di una triste lacrima
litigio con lui) a dovermi saggia della mia vita. Ho un dolce oceano,
arrangiare. Lo spirito di visto tante amiche soffrire farò di un attimo l’eternità.
sopravvivenza ha avuto la perché dopo aver partorito gli Fulvia
meglio però, quante umiliazio- è stato tolto il bimbo dagli
ni e magoni mandati giù per Assistenti Sociali, per affidar-
paura di mostrare la mia debo- lo ad un’altra famiglia, senza
tutte le mie vesciche hanno urgenza lezza ed essere calpestata. Per fortu- nemmeno provare a dare a
di essere svuotate e questo è il primo na fra noi “gente di strada” non queste ragazze una possibilità
problema della giornata. Mi sento un manca un pizzico di solidarietà che di recupero. E’ dura essere
animale, senza nulla togliere alla ci fa stare insieme e sentire più uniti donne per strada ma purtrop-
categoria, ma la sensazione che e forti per affrontare le giornate, po è una realtà che tanti
provo quando mi abbasso dietro una sempre uguali e a volte senza spe- fanno finta di non vedere.
macchina è questa. Vorrei lavarmi, ranza. Ho provato a cercare un lavo-
ma dove? I servizi messi a disposi- ro ma, l’età, la presenza e i pregiudi-
zione sono talmente pochi che rischi zi (giusti o sbagliati non sto a giudi-
di stare in fila tutto il giorno per poi care) non lo permettono e poi, tanti

2 aprile duemiladue
t e rza
Parlami di te...
Le nostre Interviste: Ragazze per strada
La povertà Questo mese la nostra rivista trat-
terà principalmente argomenti
Wolly ‘66
ragazzi, se siamo sole cerchiamo di
aggregarci a dei ragazzi come noi, per
riguardanti le donne che, o per scel- protezione e a volte anche per appoggio

è femmina ta o per forza di cose, si sono trovate a vivere la strada. economico. (Secondo me un ragazzo riesce a cavarsela
Ho deciso di entrare in confidenza con una di queste meglio di una ragazza)
ragazze che ebbi l’occasione di conoscere alcuni anni fa.
Leggiamo e cerchiamo di Per poter fare questo mi trovo in Piazza Puntoni, zona PG: Quali difficoltà incontri e quali sono le tue paure in
centrale di Bologna che, oltre ad essere un punto di ritro- questo contesto di vita?
comprendere i dati sulla I: Le difficoltà iniziano
povertà in Italia. appena mi sveglio. Il
mio pensiero fisso
di Leonardo Tancredi quando apro gli occhi è
sempre lo stesso: come
Sono poche le famiglie povere in arrangiarsi per la gior-
Emilia-Romagna, ma le donne nata. Le paure sono
tante, fra queste lo stare
ultracinquantenni restano la catego-
da sola, non avere un
ria più a rischio. Il rapporto su posto dove andare a
“Mercato del lavoro ed esclusione mangiare o a passare
sociale” (http://www.regione.emi- qualche ora, a volte non
lia-romagna.it/fr_lavoro.htm), pre- sapere dove andare a
dormire.
sentato ad un convegno promosso
Io per fortuna sono
dall’Assessorato regionale di com- ospite di un dormitorio
petenza, ha evidenziato ancora una dove sono riuscita ad
volta il legame diretto tra povertà e entrare dopo non so
nuove dinamiche di mercato. quante richieste e,
comunque, ci sono
Solo il 3% delle famiglie emiliane
ancora tante ragazze
(contro il 10% nazionale), dal ’96 che dormono per strada
al 2000, ha varcato la soglia della e che devono affrontare
povertà, ma i problemi nascono ogni giorno tante diffi-
quando si esce dalla famiglia d’ori- coltà.
gine e si prova ad acquistare una
PG: Quali sono le tue
casa propria. Il 30,4% dei residenti esigenze, le più concre-
in regione ha incontrato difficoltà vo di tanti senza fissa dimora, ospita le varie facoltà uni- te per una ragazza che vive per strada?
di questo tipo, risolte nel corso versitarie quali l’Accademia delle Belle Arti. Qui ho appun- I: Che esigenze? Fisiche soprattutto, di pulizia personale,
degli anni nell’85,7% dei casi. tamento con la mia vecchia conoscenza che mi da tutta la lavaggio di indumenti e soprattutto, dove mangiare? Per
sua disponibilità per farsi intervistare. avere dei buoni mensa devi appartenere ad un Ser.T
Paradossalmente la causa principa-
(Servizio Tossicodipendenza) e per di più metterti in tera-
le delle difficoltà economiche deri- PG: Non è necessario mantenere l’anonimato, anzi è pia di metadone altrimenti, secondo loro, non hai bisogno
va dalla “vivacità del tessuto eco- disposta a dire il suo nome e la provenienza. e non si preoccupano per te.
nomico regionale”: le ristrettezze, I: Mi chiamo Maria, ho 35 anni e vengo da
che riguardano poco più di 100.000 un paesino dell’entroterra Sardo.
Senza dimora in Italia
persone, sono dovute all’avvio di
PG: Da quanto tempo ti trovi per strada?
nuova attività, dall’acquisto di un I: Da quando ho deciso di lasciare la
immobile, da un precariato che si Sardegna ero ragazza, avevo si e no 17 Sesso Valori ass. Valori
protrae troppo a lungo o nei casi anni tanta voglia di viaggiare e conoscere
%
peggiori da una grave malattia. In altri posti. Ho cominciato a viaggiare per
l’Italia con un sacco a pelo e un ragazzo Maschi 2.126 79,7
alcune delle situazioni descritte il Femmine 480 18,0
conosciuto in Sicilia durante uno dei miei
passaggio dal benessere al disagio viaggi. Altro (non rilevabile, transessuale, travestito) 261
può essere anche repentino. Dato non disponibile 36 1,3
In questo quadro, tutto sommato PG: Cosa ti ci ha portato?
Totale 2.668 100,0
poco allarmante, le donne più degli I: E’ stata una mia scelta, non che abbia
scelto la strada ma, a quell’età il mio
uomini si muovono pericolosamen-
te sul filo dell’esclusione sociale. In
paese mi stava stretto e volevo andare via Senza dimora in Italia
a tutti i costi, conoscere altre città, altre
questo caso l’Emilia_Romagna persone. La mia posizione economica non
Per classe di età
segue il trend nazionale. Si regi- mi permetteva di prendere una pensione
strano, infatti, situazioni di povertà o anche una stanza in affitto, così, la stra- Età Valori ass. Valori %
da e per campare, colletta ecc. Minorenni 17 0,6
nell’8,6% delle famiglie con a capo
una donna, a fronte del 5,9% di 18-27 345 12,9
PG: In strada solo il 18% è donna, perché
quelle a dominanza maschile. Il questa minoranza? 28-37 722 27,1
rischio povertà aumenta per le I: Non ho una risposta precisa, posso 38-47 539 20,2
donne sole con figli a carico. immaginare il perché basandomi sulla mia 48-57 374 14,0
storia. 58-64 204 7,6
Per l’assessore Bastico la soluzione
Una ragazza, a meno che non abbia vis-
è da trovare in una formazione “a 65-74 111 4,2
suto parecchi anni per strada facendo
ciclo continuo”, capace di coinvol- esperienza e traendo qualche insegna- Ultra 75enni 26 1,0
gere sia giovani, sia anziani in un mento da questa, si ritrova a dover subire Dato non disponibile 330 12,4
aggiornamento costante delle pro- e sottostare alla legge del più forte, regola Totale 2.668 100,0
principale per chi sta per strada. Di solito
prie capacità professionali e cultu-
veniamo maltrattate e a volte menate dai Fonte: indagine nazionale “persone senza dimora” Anno 2000-Fondazione
rali, in modo da essere appetibili Cancan. Commissione di indagine sull’esclusione sociale – Indagine sulle per-
per il mercato. A questo, però, è sone senza dimora. Rilevazione realizzata nel periodo 1999/2000 su dati del ’97
necessario affiancare una politica di –’98, su un campione di 2.668 persone prive di dimora stabile, in precarie con-
sostegno per le categorie disagiate, dizioni materiali di esistenza, prive di un’adeguata rete formale o informale di
soprattutto nella fase critica del sostegno.
Ringraziamo l’agenzia www.redattoresociale.it
distacco dalla famiglia.

aprile duemiladue 3
q u a rt a

DAL BASSO VERSO L’ALTO


La pagina degli articoli e dei contributi “dal basso”, dalla strada riesce sempre meno
a contenere tutto il lavoro dei nostri redattori: tutte le pagine di questo giornale sono
nate grazie a una redazione sempre più unita e vicina ai nostri temi. Oltre al lavoro
di Wolly, presente con ben tre articoli, ci sono poesie e ancora tanti disegni, ma c’è
una grande mole di lavoro che non si vede, non si legge ma che ogni giorno viene
affrontata nonostante una quotidianità non facile.

Ci sperava- più provare


mo
tanto
tutti
di E’ ora di cambiare sentimenti,
emozioni,
entrare a far vita umana, inve- di S. L. Angelo gioie e dolo-
parte della ce le uniche cose spargere nessun ri, allora dico
Comunità che sono cambiate, sono i costi tipo di violenza, è ora di cambiare io: perché
Europea a tutti i della vita (sempre più cara) e anche il nostro arsenale di guerra, al dobbiamo conti-
costi, poi appunto legato a questo, gli stipendi posto di mine, mitra e bombe, ora nuare ad
come per per tutti i Politici, e noi cosa faccia- usiamo penne, fogli e dialoghi, que- o d i a r c i ,
magia c’è mo per cercare di vivere meglio? le sto la Redazione degli Amici di ad ucci-
l’abbiamo fatta e siamo diventati guerre, le guerre e poi ancora le Piazza Grande lo fa già, seguiamo il derci l’un l’altro, per quale motivo,
così: Cittadini Europei , ora, in tutto stramaledette guerre, ma dico io, loro esempio e sicuramente le cose non pensate che sia più facile fare
questo cambiamento, dal Codice non vi sembra che sia arrivata l’ora andranno molto meglio. l’amore invece di fare la guerra?
Stradale alla Moneta Unica Europea di cambiare una volta per sempre, L’essere umano per vivere bene ha Allora cosa stiamo aspettando,
(così appunto chiamata Euro), dalle siamo veramente molto stanchi, bisogno di amare e di essere amato prima che arrivi la distruzione tota-
Leggi alla tecnologia, c’è una cosa stufi e scocciati di fare sempre e e non di uccidere e distruggere tutto le, armiamoci di carta e penna e
che doveva essere cambiata prima solamente le guerre. quello che è stato creato e costruito combattiamo contro tutti quelli che
di tutte, quella del rispetto totale per Penso che sia arrivata l’ora di fare dai suoi simili, proprio così, dai vogliono fare solo la guerra, com-
l a la (Pace e suoi simili sì, perché non importa di battiamo per i nostri diritti, mante-
l’Amore), che colore sia la sua pelle, di che nendo sempre il nostro dovere:
di rispettar- lingua parla o a quale religione esso quello di amare e rispettare tutti gli
si a vicen- appartenga, abbiamo tutti due brac- esseri viventi di questo nostro pic-
da senza cia, due gambe, due occhi, un cuore colo grande mondo.
e un cervello, tutti siamo in grado di

SCIOPERO GENERALE DEI FUMATORI


di Valeria

Scioperano tutti ed anche noi fumatori allora si che si potrebbe giocare a rim-
abbiamo buoni motivi per farlo. piattino con quello che prima ci è con-
Soprattutto quando si leggono certe cesso e che con il passare del tempo ci
cose tipo l’articolo apparso su un men- si ritorce contro perché di punto in
sile bolognese che riguardava appunto bianco ci viene vietato forse proprio
una multa fatta all’interno della stazio- per poterci multare.
ne ferroviaria per giunta all’aperto, ad A questo punto, perché non far fare a
una persona sorpresa a fumare. Questo noi una scelta? Una volta tanto, si
grazie all’approvazione di una legge potrebbe decidere noi quello che
finanziaria da parte del Ministro della vogliamo fare secondo la regola prin-
Salute, Girolamo Sirchia, che sancisce cipale di non danneggiare nessuno.
i trasgressori con multe salatissime. Si potrebbe accontentare un po’ tutti
Quello che lascia un po’ interdetti è creando degli spazi, aprendo degli
l’incoerenza da parte di chi approva appositi locali per chi, come noi, ha
queste leggi e di chi mentalmente spri- fatto una scelta e, anche se contestabi-
giona queste idee rubasoldi cioè la le non può essere giudicata.
legge che vieta di fumare, ma se il In fondo siamo liberi e consapevoli
tabacco viene venduto tranquillamente dei danni e le conse-
vuol dire che è una cosa lecita mentre guenze che il fumo
ne diventa illegale il consumo, non è comporta, allo-
questa una incoerenza? Si dovrebbe ra, secondo
Strade bianche come neve multare allora chi il tabacco lo vende o questa con-
conducono alla fredda città addirittura bisognerebbe vietarne la sapevolez-
gente gelida come ghiaccio vendita (parlo da accanita fumatrice). za, vorrem-
mi oltrepassa,
ni

Se smettessimo tutti di fumare anche mo avere


di

pronunciando parole sconnesse solo per un mese, pensate che duro la possibi-
ar
N

disperse dal vento colpo sarebbe per le casse dello Stato. lità di poter
o
ili

non chiedo a nessuno il braccio Non ci sarebbero più entrate ne’ per la fumare tran-
m
E

ma a tutta la massa, un aiuto vendita del tabacco ne’ per le super- quillamente
di

per alleviare il mio tormento.


ia

multe imposte. Sarebbe bello e senza la


es

Che è in me, da un lontano passato


Po

costruttivo ma la verità è che il paura di


che con il trascorrere del tempo
“fumo” è un vizio che piace e al quale venire beccati
non ho ancora pagato
non riusciremmo a resistere e rinun- per poi dover
con ansia e tristezza
ciare tanto facilmente. Ragionandoci pagare una super-
attendo la sorte
sopra ci si rende conto che lo stesso multa.
che sia per me
discorso potrebbe estendersi anche ad
la vita o la morte.
altri vizi quali l’alcool e le droghe,

4 aprile duemiladue
quinta
Da Firenze ci scrive Fuori Binario giornale di strada.
Perché un gruppo “istituzioni totali” all’interno del Social Forum?

All’interno del Ecco dunque le basi della situazione che ci troviamo difronte, nella quale sem-
Firenze Social pre maggiore è il ricorso all’istituzione chiusa, totale, dove i problemi sociali
Forum abbiamo possono essere nascosti dietro mura robuste.
costituito da Il numero delle persone detenute in Italia è così raddoppiato negli ultimi
alcuni mesi il quindicianni, mentre “le misure alternative alla detenzione”- esse stesse una
“gruppo istitu- forma di controllo sociale, benché meno incidente sulla libertà personale- ven-
zioni totali”, gono continuamente attaccate e conoscono una applicazione molto diversifica-
composto da ta sul territorio nazionale. Nel campo psichiatrico, i disegni di legge Burani-
persone impe- Procaccini (F.I) e Cé (Lega) ripropongono con forza l’ideologia organicista e
gnate o comun- medica del disagio mentale, attaccando frontalmente la legge 180 e l’intero
que interessate assetto dei servizi territoriali a vantaggio di nuovi “piccoli manicomi” e del
alle questioni rafforzamento del “trattamento sanitario obbligatorio” (TSO).
politiche e Relativamente al problema della tossico dipendenza, il governo ha ripetuta-
sociali sottese mente esplicitato la sua volontà di depotenziare i Ser. T. per favorire le “comu-
alla funzione e nità” private, da ristrutturare sulla base del funesto modello di S. Patrignano,
alla gestione in cui affarismo, violenza e stigmatizzazione si incontrano.
completa delle Di fronte a questa situazione, il gruppo “istituzioni totali” del Firenze Social
istituzioni totali, Forum si propone come spazio di discussione, inchiesta e denuncia, auspican-
vecchie e do di divenire luogo di elaborazione di una piattaforma politica di opposizione
nuove. ai processi in atto, e in questo senso mira anche a stimolare la nascita di un
In particolare, coordinamento tra le realtà che a livello nazionale agiscono in questi campi
abbiamo ritenuto con lo scopo di trasformarli.
necessario con- Coerentemente con questa impostazione, la prima iniziativa che intendiamo
centrarsi sul sistema carcerario, su quello psichiatrico esul settore delle tossi- organizzare è quella di una assemblea nazionale sul tema Dalla sicu-
codipendenze, individuando in essi alcuni dei “luoghi” attraverso i quali passa rezza sociale alla sicurezza dell’esclusione? che si terrà il 9 aprile
l’attuale progetto politico di trasformazione di uno Stato sociale già largamen- 2002 presso l’Università di Firenze: in mattinata (10,30-13,30) è pre-
te carente, a vantaggio di uno Stato più apertamente repressivo, in cui i sog- vista la partecipazione di Alessandro Margara e Massimo Pavarini; nel
getti deboli e soprattutto quelli emarginati, vengono considerati solo come pomeriggio (14,30-18,30) quella di Susanna Ronconi e Paolo
fonte di pericolo e dunque come oggetto privilegiato di criminalizzazione. Tranchina. Una giornata nella quale la lettura complessiva dei fenome-
Dinamiche, queste, derivate dal prevalere di ideologie e politiche neoliberiste ni sopra ricordati dovrà emergere dall’insieme delle voci di studiosi e
che contribuiscono pesantemente a produrre quella ingiustizia sociale che è militanti,degli operatori e dei protagonisti -loro malgrado- della vita
alla base della devianza come del disagio mentale, producendo disoccupazio- nelle istituzioni totali, nel tentativo di creare un coordinamento che
ne di massa, licenziamenti facili e precarizzazione del lavoro, tagli alle spese punti a invertire l’attuale tendenza delle politiche sociali e repressive.
per la sanità e l’istruzione, la consegna al mercato della politica abitativa. L’assemblea nazionale costituirà un primo significativo momento in un per-
Si tratta peraltro di una tendenza non limitata all’Italia, ma inserita nel quadro corso più ampio che, facendo leva sull’interpretazione generale che da essa
complessivo della globalizzazione economica, come dimostra anche la situa- emergerà, dovrà entrare più direttamente nel funzionamento delle singole
zione paradigmatica delle migrazioni internazionali: fenomeno epocale deri- Istituzioni totali, per individuare una piattaforma di opposizione più specifica
vato in primo luogo dagli impressionanti squilibri esistenti tra i vari paesi del e le modalità più concrete di intervento.
mondo, di fronte al quale gli Stati “a capitalismo avanzato” rispondono innal- Hanno aderito finora: L’altro Diritto, Pantagruel, Fuori Binario, Comunità Il
zando barriere giuridiche e materiali, imponendo di fatto clandestinità, segre- Porto di Genova (Don Gallo).
gazione e condizioni di assoluta precarietà nella vita quotidiana e di super- Per informazioni e adesioni: Christian De Vito tel. 055 213775, e-mail chride-
sfruttamento sul lavoro. Un processo che, nella totale assenza di politiche vi@hotmail.com - Redazione Fuori Binario (Mariapia Passigli) tel. 055-
sociali degne di questo nome, culmina appunto nella criminalizzazione dei 220903 / 055 579516, fax. 055 579516, e-mail mapipass@tin.it
migranti, resa esplicita in tutto l’occidente dalla barbarie dei cosidetti “ centri
di permanenza temporanea” e dal ricorso alla carcerazione di massa dei Gruppo Istituzioni Totali — Firenze Social Forum
migranti, che anche nelle prigioni delle principali città italiane costituiscono
oggi più della metà dei detenuti.

SEDE DELLA COOPERATIVA


SEDE REDAZIONALE
della testata e dell’Associazione
VIA ANTONIO DI VINCENZO 26/F (BO)
TELEFONO E FAX
Amici di Piazza G rande
051 372 223 OPPURE 051 4158 361 Via Libia, 69 tel. 051/342328
SIT O INTERNET:
SITO INTERNET: www.piazzagrande.it
www.cooplastrada.it
E - MAIL: E - MAIL:
info@cooplastrada.it pg@piazzagrande.it

aprile duemiladue 5
se st a

L’INVERNO...

E’ FINITO!
Sabato 11 Maggio 2002
Piazza Grande Lavori in corso
Il nostro obbiettivo è ancora puntato sulla salute dentale in strada.

LIVE Vogliamo arrivare al più presto a fornire cure stomatologiche gratuite


ai senza fissa dimora; per far questo siamo in contatto con l’Ordine
provinciale dei medici dentisti, che si è detto disponibile a collaborare,
e con i medici volontari del Sokos. La nostra idea è mettere in rete
Festa di queste strutture per realizzare un progetto di assistenza. Intanto, ci
siamo accorti di non essere stati gli unici a preoccuparci di questo pro-
INAUGURAZIONE blema: i bravissimi giornalisti di Report lo scorso ottobre hanno dedi-
La grande Bandiga cato una puntata alle disfunzioni del sistema sanitario nazionalerigurdo
di Piazza Grande alle cure dentistiche. Il testo dell’intero reportage si trova su Internet
(www.report.rai.it). Vale davvero la pena dare un’occhiata.

Tutti insieme... alle Officine!


Finalmente ci siamo! Mesi di lavoro per by
An
preparare gli ambienti per i laboratori e ge
lo
le iniziative. Tutti i ragazzi si sono rim- S.
L.
boccati le maniche; la redazione si è
stretta in uno stanzino impossibile per
due mesi; i ragazzi delle Officine hanno
murato, stuccato, verniciato, operatori
esterni e interni hanno sfacchinato, e le
persone che seguiamo ci hanno aiutato e
aspettato. Grazie a tutti! Il giorno 11 maggio con partenza alle sedici, cuci-
neremo, suoneremo ed avremo diversi ospiti di musica e teatro. Siccome
adesso toccherà all’Amministrazione (di Piazza Grande) trovare il modo
di ripagare i “debiti” che abbiamo fatto, vi chiediamo di partecipare nume-
rosi: mangiare, ascoltare, offrire e comprare o se volete anche regalare.
L’11 di maggio Piazza Grande si vestirà a festa.
Programma
ore 16.00 animazioni, mercatino e concerti.
ore 18.00 aperitivo e danze
ore 19,30 cena
0re 21,30 Le spacconate di Capitan Fracassa a cura della
Fraternal Compagnia

Chiunque fosse inte-


ressato a esibirsi ci
telefoni.
al 051 342328
e-mail:
pg@piazzagrande.it

(chiedere di
Massimo,
Massimiliano o
Leonardo)

6 aprile duemiladue
se t t i ma

A proposito di intolleranza

Ecco una storia per riflettere su cosa significa intolleranza oggi in


questa città; naturalmente nascondiamo l’identità della persona e ascol-
tiamo la sua storia:”dormivamo in una tenda, io la mia ragazza, in un
giardino comunale dietro via Ponchielli, da ormai un anno. Con gli abi-
tanti del quartiere vi era un buon rapporto perchè non chiedavamo nulla e
pagavamo tutto. Alle ore 6 smontavamo la tenda e alla 19 la rimontavamo.
Una sera sentiamo arrivare tre macchine, del trambusto e poi una frase:
Schifosi uscite o vi diamo fuoco”.
fuoco Poco dopo sentiamo puzza di brucia-
to, usciamo dalla tenda in fiamme e scappiamo rincorsi da questi ragazzi
con i bastoni. Riusciamo a chiamare i Carabinieri, ma non facciamo la
denuncia per paura di ritorsioni. Erano le 4 del mattino” Il tutto è suc-
cesso una ventina di giorni fa nella nostra grassa, dotta, e rispettabile
città: Qualcuno ne ha saputo qualcosa?

AL.MO. Lù e Renée
incontra tante persone sulla
sua strada ...alcune decidono di apri- S i madre fin dalla tenera età, abbandonata a se stessa dal ta distanza dai
pre- padre anziano e dai fratelli molto più grandi di lei, scen- suoi colleghi.
re il proprio cuore e raccontare la s e n - deva in strada per cercare fra i rifiuti qualcosa da mangia- Altro crollo
loro storia t a v a re. Un torsolo di cavolo era quello che nella stragrande anche per quel-
ogni matti- maggioranza delle volte riusciva a masticare. Per alcuni la che era la sua
na davanti la vetri- mesi si prese cura di lei una signora, Concetta, che amo- fede! Per suo figlio, comunque, il meglio che le potesse
na del negozio che Lù gestiva nel centro del paese imper- revolmente la accudiva lavandola,vestendola e rifocillan- dare. La profonda influenza dell’educazione ricevuta dalla
territo stazionava immobile in attesa di vedere “Priscilla”, dola quotidianamente. Purtroppo, però, anche per lei ria- quale mai si allontanò, la portò ad una convinzione irra-
cagnolina meticcia raccolta ed accudita dalla sua padro- prirono le porte dell’orfanotrofio ove, tra quelle mura, zionale e dannosa che si ripercosse sul suo carattere
na, per manifestare il suo interessamento dell’essere visse in solitudine e paura. Piangeva continuamente chie- debole ed insicuro. Cominciò a bere fino a diventare alco-
maschio “Tommy” il suo nome. dendo conforto alla madre morta. Convinta della vicinan- lista e se non fosse stato un bimbo al quale stava inse-
Questo legame di amicizia è il perno su cui ruotano le za della congiunta, si tranquillizzò e continuò a pregare gnando a scrivere che l’apostrofò nel rilevare il tremito
vicissitudini di vita di Lù e Renèe. Infatti la loro cono- perché rimanesse al proprio fianco. Durante questo perio- alle mani,probabilmente, sarebbe riuscita a nascondere la
scenza ed in seguito amicizia si sviluppano dal momento do si avvicinò ad una convinzione di fede anche se l’ordi- sua patologia per più lungo tempo. Il figlio vedendola
in cui Lù si chiede di chi possa essere quel simpatico ne ecclessiastico manifestò, verso di lei, sofferenze conti- spesso a letto pensò che fosse malata. In seguito, però,
cagnolino. Domanda a destra e a manca senza scoprire nue: totale sottomissione al volere impartito, frustrazioni si rese conto della reale situazione di sua madre, accor-
nulla e solo dopo parecchio tempo decide di seguire di cui solo in seguito capì il vero significato (la morbosità gendosi di una bottiglia che voleva gettare. Renèe, allora,
Tommy per scoprirne la provenienza. Individua la porta con cui certe suore , perverse e frustrate, toccavano il lo implorò, gli offri dei soldi, gli offri il suo corpo pur di
d’ingresso della casa anche perché l’atteggiamento del suo corpo, quando ancora non aveva dieci anni e di cui finire l’ultima goccia rimasta. In quel tafferuglio il ragazzo
cane era come se cercasse di far capire qualcosa, ma non capiva l’abuso ma che accettava passivamente). capì di aver perso quella madre a cui aveva sempre volu-
incomprensibile al momento. Lù suonò il campanello e Quando poi, le cominciò a crescere il seno venne sotto- to bene e riversato il massimo rispetto e considerazione.
venne ad aprire una signora gentile, cordiale e sorridente. posta al supplizio della fasciatura perché, dicevano , che Quella madre non esisteva più. Ora era lui che doveva
La fece accomodare per ringraziarla dell’aver riportato non poteva diventare prominente. salvarsi e decise di abbandonarla. Lù bussò alla porta
Tommy. Dopo i convenevoli si salutarono. Dopo qualche Accettò tutto questo perché sperava in un futuro migliore diverse volte senza avere risposta. Decise allora di aprirla
tempo, Renèe si presentò nel negozio di Lù e fu lei che e libero. Le due amiche, da questi narrati di vita, capirono con una spallata : in una stanza di quella casa che era
rinfrescando la memoria le ricordò di quel giorno in cui si di avere in comune similitudini di vissuto e soddisfatte si diventata evanescente, piena di umidità e freddo, comple-
mostrò così gentile. Da quel momento iniziarono un più rilassarono fumando entrambe una sigaretta e godendosi tamente in disordine, trovò riversa sul pavimento, nuda,
stretto rapporto con una frequentazione quasi quotidiana. la reciproca compagnia . Quelle delle due che soffriva la donna che aveva concluso la sua vita.
Lù era distesa sul letto e dopo una giornata di lavoro cer- maggiormente, all’apparenza, sembrava Renèe perché Renèe, consapevole lei stessa, aveva deciso così di rag-
cava di rilassarsi chiudendo gli occhi senza addormentar- non riusciva ad essere completamente se stessa. I sacrifi- giungere finalmente la pace, facendosi trovare circondata
si. I suoi pensieri la portarono a quando bambina abitava ci l’avevano gratificata facendole ottenere quel diploma di da centinaia di bottiglie vuote come fossero a rappresen-
a Gambassi Terme (FI), paese circondato da immensi scuola Magistrale che, in un qualche modo, l’avrebbe ele- tare i fiori del suo giardino. Da quel momento per Lù ini-
prati e dolci colline.Il suo divertimento consisteva nel vata ad un ceto sociale più qualificato : con il proprio ziano tormenti interiori, sensi di colpe, domande senza
correre nei campi di erba i quali emanavano profumi natu- lavoro si potè permettere di acquistare una casa in cui risposta anche se per lei non esistono parole per definire
rali. A 5 anni venne portata in collegio perché,dopo la 2^ nacque il figlio avuto da un matrimonio fallimentare. l’amicizia nata con Renèe e può solo trasmettere ciò che
guerra mondiale non per tutti vi erano le possibilità eco- Nonostante tutto riuscì a lavorare e a portare a termine la le è rimasto come insegnamento : amore, comprensione,
nomiche sufficienti al mantenimento della famiglia, allora gestazione. Aveva sempre immaginato di rappresentarsi affetti e la sensazione di sentirsi vivi.
numerosa.Rammentò il trascorso di anni d’inferno in cui nel futuro con una vita tranquilla al fianco di un uomo Ho sempre dubitato degli altri, continua Lù, tant’è che
il potere ecclesiastico si manifestò in tutte le sue forme (unico e per sempre) amabile e sensibile. della mia vita ne ho fatto un uso materiale: non ho mai
possibili: orari da osservare non confacenti alle forze fisi- Avendo avuto una infanzia senza affetti, non avendo accettato nessun tipo di vincolo personale in quanto vole-
che dei bambini; rigidità quasi militaresca nell’esprimere avuto nessuno che le trasmettesse concretamente l’amo- vo e voglio continuare ad essere libera di godere con chi
ordini; imposizioni assurde da recepire per dei cervelli re, non avendo avuto il modo di essere una serena bambi- voglio e quando voglio,nonostante si viva in un mondo
così piccoli; alimentazioni che scarse ed improprie obbli- na, non avendo avuto la possibilità di acquisire il senso estraneo ed ostile. L’esperienza di vita con Renèe mi ha
gavano a deglutire; gesti ed atti che solo con la maturità di fiducia e le altre considerazioni a formazione del carat- arricchita nei sentimenti. Scoprire di essere amata senza
avevano il giusto significato. Lù cresceva e nel frattempo tere, era diventata remissiva ed accettava, con rassegna- dover nulla in cambio mi ha profondamente emozionata
la sua famiglia aveva abbandonato la terra natia per tra- zione, il sacrificio. Incontrò Gaetano che sposò. Ben pre- perché abituata alla quantificazione maschile. Ho acquisi-
sferirsi nel territorio dell’empolese ove fabbriche e lavo- sto si accorse che non era il principe azzurro ma una per- to, inoltre, maggior consapevolezza dei
razioni artigianali garantivano un lavoro ed una migliore sona prepotente, perversa e gelosa. L’esperienza lascerà valori della vita, esperienze queste,
economia. La sua famiglia era semplice e modesta ma impressa nella sua mente quelle scene che più hanno che nell’età adulta lasciano segni
lavoratrice con convinzioni di essere parte di quel settore significato l’umiliazione di donna: fu costretta causa una indelebili da manifestare con
umano che solo tribolazioni poteva aver loro riservato il malattia al midollo osseo a portare un busto di gesso per segni di gioia, di soddisfazione
destino. Ultimate le scuole uscì dal collegio per iniziare parecchio tempo. Durante questo inferno se ne accostò e con quel senso di leggerezza
un lavoro. Siamo alla metà degli anni ’50 : tempo un altro : la richiesta, da parte del marito, di prestazioni che tranquillizza l’animo.
di ricostruzione, tempo anche di nuove attività lavorative. sessuali in difficilissime posizioni a cui non poteva sot- Renèe è riuscita, anche se
Sceglie di frequentare la scuola per parrucchieri ove trarsi perché non libera nei movimenti. donna fragile con se stassa,
impara l’essenziale per acquisire la qualifica di “lavoran- Maturò in lei il concetto che il sesso era una forma di vio- ad essere forte ed intelligente
te”. Suona il campanello alla porta d’ingresso. Vorrebbe lenza per cui sconfitta come moglie, amareggiata e ferita da capire l’interiorità nascosta
non rispondere ma….” ciao Renèe, entra “. L’amicizia come donna si convinse a chiedere la separazione. che governana in me e che da
,ormai consolidata,porta ad una relazione confidenziale : Purtroppo non erano finite le amarezze….. entra in un sola non sarei mai riuscita a
“ sai, ho deciso di morire “, sbotta Renèe. Sbigottita Lù mondo scolastico di gestione clericale. scoprire. La sua morte mi ha
resta immobile senza accorgersi che la sua pelle stava Vi entrò con timidezza perché sapeva di non appartenere lasciato vita ma con un senso
accapponandosi per i brividi di freddo che in quel ad una dinastia di intellettuali, anzi sapeva di venire dalla d’impotenza, di vuoto e
momento sconvolgevano il suo corpo. “ La mia vita è più bassa casta sociale : il sottoproletariato. Questa diffe- di……..profonda rabbia.
stata un fallimento ,stava raccontando Renèe “. Orfana di renza gliela fecero subito misurare : venne tenuta a debi-
Stefano Ricci TUFO

aprile duemiladue 7
ottava

Il Bazar di Pasqua
Abbiamo vinto!!!
Antonio Mumolo / AL.MO.

Il progetto
Avvocato di
Strada, nato
all’interno della
nostra associa-
zioe e già funzio-
nante da un
anno, ha vinto il
premio della
Fondazione ita-
liana del
Volontariato
(FIVOL) come
miglior progetto
di volontariato
per l’anno 2001.
Il premio ci è
stato consegnato
il 4 Aprile 2002
direttamente dal
sindaco di Roma
Recupero e vendita di
Walter Weltroni e alla presenza del sottose- un totale recupero e reinserimento dell’indivi-
gretario al welfare e del presidente della fon-
dazione.
duo in stato di necessità. Il progetto
“Avvocati di strada” infatti mira non solo a abbigliamento usato o seminuovo
Le considerazioni che vengono spontanee cercare una soluzione giuridica ma a essere
dopo essere stati riconosciuti artefici di un
progetto premiato a livello nazionale, sono
l’inizio del percorso dell’auto aiuto, perché
non devono sussistere soggetti attivi e passi-
di ogni genere.
quelle dell’umiltà. Questa è necessaria per vi. Uno dei nostri obbiettivi è la predisposi-
poter continuare ad essere se stessi in un con-
testo sociale che ha bisogno continuamente di
zione di un un manuale dei diritti della
povertà. Abbiamo gia redatto un opuscolo
Riparte dal 1° maggio il
supporti specifici e di studi continui per far si informativo che rappresenti il nostro lavoro
che il ricoscimento dei diritti sia esteso a tutti.
Il riconoscimento dei diritti e la tutela conse-
nelle diverse applicazioni in cui abbiamo ope-
rato. Comunichiamo, con grande piacere, di
mercatino dei vestiti usati che
essere stati interpellati dall’ organizzazione di
guente è la base su cui porre i rapporti fra le
istituzioni e le persone in stato di disagio. E’ Don Ciotti per conoscere il progetto
“Avvocati di strada” e per poterne verificare
prende il nome da una ragazza che
sicuramente vero che il riconoscimento porta
le potenzialità sul territorio Torinese.
ad una gioia interiore da condividere con tutti
gli artefici, volontari, ed attori partecipanti al Anche i media si stanno interessando a questa
vittoria: siamo stati ospiti negli studi di LA7 e
ha ricominciato la sua vita con noi
progetto. Non dobbiamo dimenticare che ogni
ci ha contattato la redazione del Maurizio
realtà territoriale necessita di sviluppo pro-
gettuale atto ad incontrare le problematiche Costanzo Show. Speriamo con questo di dare,
come sempre, voce e volto a chi non ce l’ha.
e che ormai è nei nostri cuori.
cercando le soluzioni positive che portino ad

Mobili vecchi e nuovi, quadri, lampadari,


Vestiti usati sì, ma con molti capi
posate,sopramobili, televisori,e indumenti tutto di pregio.
quello che cerchi -
tutto quello che ti può servire Il bazar di Pasqua sarà aperto
Sgomberi cantine - dalle 9.30 alle 15.00.
traslochi - trasporti I ricavi ci serviranno per aiutare
051 342 328
altre persone come Pasqua
USATO attraverso l’invenzione di sempre
RICAMBI E
RESTAURO nuove attività.
OCCASIONI &
RISPARMIO
RIPARAZIONI IN
GIORNATA
ingresso
ingresso sotto il Ponte di via Libia di fronte
fronte al N° 68 - 70
Telefono 051 342 328

Orario di apertura:
Lunedì 9.00 - 13.00 14.00 - 18.00
Martedì 9.00 - 13.00 14.00 - 18.00
Mercoledì 9.00 - 13.00 14.00 - 18.00
Giovedì 9.00 - 13.00 14.00 - 18.00
Venerdì 9.00 - 13.00 14.00 - 18.00
Sabato chiuso

8 aprile duemiladue
nona

Kathleen
Lui, colpito dalla frase nella sua superficialità, ingloba-
“Ti adoro Kathleen, stanne certa” va il tutto come un grande
ADORARE : onorare di un culto religioso, d’ illimitata dedizione e obbedienza- Semplice insulto. Replicò :
Amare appassionatamente, “Sei una gran puttana. Mai mi sono permesso di ferire i
ADORARATORE : chi adora, ovvero chi ammira con entusiasmo e dedizione- tuoi sentimenti mentendoti.”
Corteggiatore costante e appassionato. PUTTANA : meretrice, sia in senso proprio, sia come
ADORAZIONE : riverenza grandissima, associata ad un senso di spontanea e epiteto ingiurioso contro una donna.
illimitata dedizione. PUTTANEGGIARE : far la puttana , comportarsi in
Era forse lei l’ incarnazione di un Dio, icona Kitch coperta di velo e veste vergi- modo equivoco, ambiguo .
nale, soffocata da una espressione inebetita e desiderosa di donare la propria tol- Kathleen batteva le strade della superbia del corteggia-
leranza come simbolo di arrendevolezza? tore sfoggiando lunghissim egambe ben depilate e facendo roteare una borsetta
Kathleen sognava . Le parole, pregne del loro reale significato, sfilavano sotto color oro .
forma di grasse definizioni contorte, e non poteva liberarsi della loro vera natura . La santa e la meritrice passeggiavano a braccetto nell’ idea che si era fatta lui di
La dedizione è totale . La dedizione Lei crede sia espressa tramite timide genu- Kathleen . Era un binomio perfetto per un uomo del suo genere, e lei, divertita,
flessioni di un amante devoto . Guardava l’ Uomo che produceva ogni morfema annusava gli odori fumosi delle auto che si fermavano nel tentativo di sedurla .
come se liberasse dalla sua bocca stupidi animali impazziti che per una qualche Vendeva il suo corpo per recuperare la sua anima . L’avrebbe riacquistata pian
strana ragione si trovava nel posto sbagliato nel momento sbagliato . piano,insulto dopo insulto, crescendo la consapevolezza di detestare l’uso che il
La spontaneità non riusciva ad afferrarla . Il suo corteggiatore aveva costruito con corteggiatore faceva delle sue parole.
Ingenua razionalità la frase in discussione e perseguiva determinato il suo scopo Guardandosi allo specchio Kathleen poteva percepire l’ambiguità. Vedeva il suo
di ripossederla . Tutte queste consapevolezze uccidevano la semplicità di un deli- corpo inequivocabilmente sferrare note di mascolinità, che ora rifletteva negli
cato assemblaggio di parole . occhi del bastardo seduttore, per irrompere loro con fare da uomo.
Presto l’ immagine dell’ icona scomparve . Kathleen tolse il velo blu e ripose l’ Sentiva la tristezza da prostituta che batteva per necessità. Era quello il sentimen-
Espressione beatificata per sostituirla con un teso ghigno malvagio , quasi fosse to che trapelava dalla sua espressione. Mendicava denaro per allontanarsi dal
pronta ad indossare le vesti del demonio . nemico del passato, e trasformare tutto in misera materia da mercanteggiare.
“ Sei un bastardo . Di nulla sono certa.” disse Lei . Ostentava il suo seno perfetto, le labbra ben riuscite, i folti capelli che nasconde-
BASTARDO : Ibrido fra due razze d’ animali o piante – di regola, spregiativo di vano a volte un timido sorriso di compiacimento. Voleva vendersi come le sugge-
Persona, nato da unione illegittima- di arnesi che si discostano dalla forma e dalla riva lui, per sentirsi semplicemente gratificata, e risultare agli occhi degli altri
grandezza comune . uomini come un facile oggetto di lussuria. Lui fu il primo acquirente. Kathleen
Era forse lui mezzo porco e mezzo agnello, simbiosi assolutamente improbabile, aveva mostrato la sua anima bella come dono per un cliente assolutamente spe-
visto la rozzezza del primo e la dolcezza di atteggiamento del secondo ? ciale.
La metamorfosi era avvenuta . In passato la bellezza del suo corteggiatore aveva “E tu sei uno stronzo. Usi le parole proprio come uno stronzo” disse lei.
Circuito i sensi di Kathleen , quando ancora l’esperimento da laboratorio non era STRONZO: cilindro fecale – come ingiuria, di persona stupida o inetta (dal lon-
stato compiuto . La trasformazione non l’aveva turbata, ma era deciso ad accettar- gobardo strunz “sterco”)
lo in tutta la sua stravaganza d’aspetto, corpo d’agnello, faccia da porco . Lei L’aveva calpestato con i suoi tacchi altissimi. Ne aveva sentito l’odore pungente
incarnava le vesti del fattore, pronto ad ingrassare il maiale e mangiarselo appena capace di trapassare il suo amor proprio e la sua dignità.
fosse stato pronto. Giacque su quella oscenità fino al momento in cui si sentì svenire dal senso di
Forse la stravaganza era degna di contenere grande bontà di sapore. Tiepidi orga- disgusto.
nisucculenti intrisi di genialità e stupidità insieme. Come il tacchino ripieno nel Vomitò sudore di rabbia. Defecò attimi di indecisione, e la visione di lui
giorno del ringraziamento, fumante ed invitante, capace Come valido inetto la sollevò dall’ idea di voler trascorrere con quell’uomo la sua
di nutrire e risanare l’umanità. Breve eternità. Volle raccogliere senza inibizione l’escremento, per riporlo con
Kathleen inseguiva il torbido ritratto dell’amante fabbri- attenzione nel giusto posto di appartenenza. Ripercorse anni, luoghi ed esperienze
cando inaspettatamente la soluzione al suo caso. co il mucchietto maleodorante tra le mani, senza provare orrore, ma carica di una
Alimentava a gran velocità il suo disgusto, fissando lo forza mai conosciuta prima. Correva tra attimi di felicità incommensurabile, e
sguardo e il ricordo sui suoi difetti sproporzionati : il girava la testa frettolosamente per paura di perdere anche un solo istante di tutto
grande naso aquilino incassato nel suo viso magro ed ciò che di bello era stata quella storia. Arrivò al capolinea, al momento subito
insignificante, le sue mani lunghe e tentacolari come prima il loro primo incontro.
rami prominenti su un tronco di piccole dimensioni.

La casa delle donne a Bologna è una vera e sulle case delle donne in Europa e soprattutto il
propria casa, con un accogliente salotto-cucina
e delle stanze al piano di sopra, dove trovano
nostro progetto locale.”
Bologna ha rappresentato un modello per
Per non subire violenza
di chi richiede il nostro aiuto, bisogna riuscire ste di uomini, a volte ex clienti, che stabiliscono
ascolto e assistenza le donne che hanno subito questo genere di iniziative in Italia o è resta-
sempre a mantenere un certo distacco. Non è legami affettivi con queste donne e le aiutano a
violenza oppure vogliono liberarsi dalla prostitu- to un caso isolato?
facile e voi a Piazza Grande dovreste saperlo. liberarsi. Si tratta quasi sempre di donne stra-
zione. Le 14 operatrici che lavorano al centro, Per la verità, il punto di partenza anche è stato
Puoi raccontarci come si svolge, in pratica, niere, nigeriane o dell’Est europeo (25-35mila, il
aiutate da altrettante volontarie, nel 2001 hanno il grosso lavoro di documentazione e di forma-
la vostra attività riguardo alle due categorie 50% di chi si prostituisce in Italia, dati Parsec),
accolto 397 donne e ricevuto 182 segnalazioni zione svolto dall’associazione milanese “Casa
di donne in difficoltà? con una situazione terribile di sfruttamento che
telefoniche. Cosa intendono per accoglienza e di accoglienza delle donne maltrattate” che
I maltrattamenti e la prostituzione sono due pro- spesso comincia dal loro paese di origine, in
come è nata l’associazione lo ha raccontato a aveva accumulato una grande esperienze, ma
getti distinti, ma nel concreto hanno molti punti Nigeria soprattutto, da dove partono cercando
Piazza Grande Elsa Antonioni. non disponeva di risorse sufficienti a creare
in comune, soprattutto nella fase iniziale, quella una soluzione alla miserie delle loro famiglie. In
“La prima convenzione che stipulammo col delle strutture di accoglienza. A Bologna c’era
che noi chiamiamo di accoglienza. Con questo Italia, però, conoscono solo la violenza, mentre
Comune risale al 1990, ma un gruppo più picco- una situazione politica più favorevole ed infatti a
intendiamo sia tutto ciò che riguarda il contatto per chi gestisce questo business c’è un giro di
lo di 8- 9 persone era già attivo dall’85 e si insieme alla casa delle donne bolognese nac-
con la persona, la prima telefonata, il colloquio, 11 miliardi di euro l’anno (dati Parsec).
incontrava presso il Centro documentazione quero centri simili prima a Modena poi in quasi
la creazione di una relazione diretta con la Potresti dirci qual è la peculiarità del vostro
delle donne. Oltre la modifica delle legge sulla tutte le province della regione. Attualmente in
donna, sia l’individuazione di un progetto di lavoro?
violenza sessuale, recentemente passata da Italia ci sono 94 centri anti-violenza, sparsi un
uscita dalla situazione di violenza, quindi orien- Un punto su tutto. Agiamo direttamente ed
reato contro la morale (secondo il codice fasci- po’ ovunque, purtroppo con un buco al Sud, col-
tamento legale, rapporto con i servizi sociali, e esclusivamente con le donne, in autonomia da
sta di Rocco) a reato contro mato dalla casa di Palermo, che peraltro
con i consolati per le donne straniere ecc. Un qualunque influenza. Il nostro modo di intende-
la persona, c’era un funziona benissimo, quella di Napoli,
altro aspetto del progetto è l’ospitalità nella re il problema della violenza sulle donne esula
grande vuoto nelle ini- Salerno e poche altre.
“casa rifugio”, cioè la possibilità per le donne da ogni interpretazione psicopatologica, piutto-
ziative concrete a La sensibilità delle istituzioni locali
che si rivolgono a noi, di usufruire di un domici- sto è una questione sociale. È troppo facile
sostegno delle donne a questo genere di problemi resta
lio segreto in modo da staccarsi anche fisica- dare del pazzo a chi picchia o a chi si fa’ pic-
soggette a maltratta- comunque fondamentale.
mente dalla situazione di pericolo. chiare, mentre ha ben altre conseguenze ricon-
menti o violenza. Così, Certo, ma ancora più importante è la
Come avviene il primo contatto? Avete un durre la violenza nella relazione uomo-donna a
partendo dall’esperienza diffusione del know how. È ovvio che
rapporto diretto con la vita di strada? rapporti di potere squilibrati, ancora presenti
dei molti centri stranieri nati già negli anni senza il sostegno di amministrazioni comunali o
Noi raccogliamo solo richieste dirette o segnala- nella nostra società.
Settanta pensammo di attivare qualcosa di simi- regionali sarebbe tutto molto più difficile, ma a
zioni, attraverso le quali cerchiamo di instaurare www.women.it/casadonne
li a Bologna. Il primo passo fu la pubblicazione monte deve esserci l’acquisizione di competen-
un rapporto personale. Le vittime dello sfrutta- casadonn@women.it
di un libro nel’87 S.O.S donna, promosso ze di vario tipo che vanno dall’rientamento lega-
mento della prostituzione sono spesso indirizza-
dall’Assessorato comunale alle politiche sociali, le a quello psicologico. Anche per noi operatrici
te dalle forze dell’ordine, dal telefono verde
il quale conteneva un’ampia documentazione c’è il rischio di essere “fagocitate” dai problemi Leonardo Tancredi
(800 290 290), frequentissime anche le richie-

aprile duemiladue 9
d e c i ma

L a Fra t e rn a l C o m p a g n i a
Un ringraziamento particolare
Metti una sera a teatro
di M.M.
a:
Soffitta
Sono le 20.30, apro il canceletto di Via del Gomito supero il brontolio dei cani ed entro in questa Teatro del Navile
casona di campagna che funge da dormitorio. L’operatrice di turno mi comunica che Pasqua è
pronta “ la vado a chiamare ” mi dice. Ed eccola vestita, truccata, come forse da mesi non riusci- Teatri di vita
va a fare. E’ contenta. Saliamo in macchina passiamo a prendere Tonino. E via verso il Teatro Dheon
San Martino; abbiamo avuto dei biglietti, richiesti per loro, per le persone come Pasqua, quando
mai andrebbero a teatro, altrimenti? Questo non vuole certo dire che muoiono dalla voglia di Teatro delle Moline
venire, anzi sono anche un pò terrorizzato per le reazioni incontrollate che nel buio della sala Teatro delle Celebrazioni
possono intervenire. Ridiamo e scherziamo, fino ad accomodarci ai nostri posti, Tonino e Pasqua
perdono un po’ della loro tranquillità: per i biglietti gratuiti che
Tonino- Sarà da ride? Na vorta al Dheon è uscito un tizio cor cappello; a n’do vai cor cappello.E hanno messo a disposizione dei
tutti a dirme sst, silenzio. Da ride ”.
Lui si diverte molto io comincio a preoccuparmi. ragazzi di Piazza Grande.
P è stranamente calma, mmh cova qualcosa!
Finalmente il buio, cala il silenzio nella sala, un personaggio drammatico urla ai quattro
venti un nome; Rocco! E poi di nuovo buio e silenzio. A questo punto un telefonino stri- Giornale di strada di Bologna
dulo e insistente. Il mio primo pensiero come quello di tutti è: ma chi è l’imbecille? fondato dalle persone
Quando vedo armeggiare P. nella borsa, estrae il telefonino, lo guarda, lo fa uscire lenta- senza fissa dimora
mente dalla borsa, osserva con calma il numero e poi: “Proooontooo”, una telefonata da
Registrato presso il Tribunale
Catania. Mi sento l’interprete di una terribile pubblicità, il pubblico rumoreggia io strap- di Bologna il 15/09/1995 n°6474
po il telefono dall’orecchio di P. Schiaccio tutti i tasti possibili fino a quando la maledet-
ta luce che ci identifica non si spegne. Ancora tre minuti di casino, tutto il mio agitarmi Proprietà:
ha fatto ridere P. che è indecisa se prendersela per la tefonata mancata o ridere per il mio Associazione Amici di Piazza Grande
imbarazzo isterico. Ride, monella di 40 anni. Dopodichè tra sbuffi, soffi e dita dei piedi Direttore responsabile:
che fanno a pugni nelle scarpe, tutto procede bene, senonchè Santagata il regista di Antonino Palaia
“C’est tojour nuit ”, l’opera a cui assistiamo, ha inserito uno streap-tease maschile che
sembra fatto apposta per stimolare la parlata romanesca di T, lo vivo malissimo ad ogni Direttore Editoriale:
contorcimento dell’attore (fra l’altro molto bravo) la mia mano si prepara a scattare alla Massimo Macchiavelli
bocca di T. Non ce n’è bisogno. Lo spettacolo finisce, P è disperata non ha capito nulla, Caporedattore:
T è entusiasta, alcune scene lo hanno proprio colpito. Massimiliano Salvatori
Si esce, sono esausto, P. è disperata perchè ha perso la sua telefonata, T gli dà della
bambina. Vado a letto convinto che anche se un pò a forza facciamo bene a portare le Redazione:
nostre persone a teatro, domani se ne riparlerà, se ne riderà e, finalmente persone che via Libia, 69
hanno conosciuto solo drammi si sentiranno un pò più ”normali”, un pò più come gli Tel. 051 342 328
altri, giorno per giorno attraverso grandi piccoli episodi.
Fax 051 372 223

Il Calendario definitivo dei laboratori di Giornalismo sociale Distribuzione: Antonino Palaia

GIORNALISMO RADIO pagina web e capire cosa sta dietro a mai- Abbonamenti: Silvia Martini e
Mercoledì 13 e giovedì 14 Marzo Martedì 23 e Mercoledì 24 Aprile ling list, link, guestbook, ecc. (Marco Leonardo Tancredi
In questi primi due incontri tratteremo il Lezioni ancora in via di definizione. Dimitri)
rapporto tra scrittura e verità: perché è Giovedì 2 e Venerdì 3 Maggio Giovedì 23 Maggio e Giovedì 6 Giugno Impaginazione:
difficile oggi fare il giornalista? Un mestie- La città e la sua radio: l’esperienza bolo- Tornare alla città: la rete richiama la glo- Massimo Macchiavelli, Massimiliano
re dalla reputazione precaria; le vie della gnese di Radio Città del Capo; fare infor- balizzazione, ma occorre una informazione Salvatori e Angelo Di Lella
cattiva informazione: cosa spinge gli ope- mazione: è possibile una radio veramente locale, metropolitana. Come si costruisce
ratori dell’informazione a derivare verso il libera? A cura di Radio Città del Capo. un notiziario sociale on-line: l’esperienza Idea Grafica:
luogo comune fino ad arrivare alla falsità? TELEVISIONE di www.bandieragialla.it, a cura di Nicola Ass. Amici di Piazza Grande
Infine, parleremo dei padroni della parola, Giovedì 9 e Venerdì 10 Maggio Rabbi, redazione di Bandiera Gialla.
gli interventi sono a cura di Daniele Più vero del vero: saper interpretare Giovedì 13 e Giovedì 20 Giugno Immagini:
Barbieri. (CARTA) l’informazione televisiva. Come si costrui- Le agenzie di informazione in rete: non La fotografia a pagina 1 è di Wolfang
Martedì 19 e Giovedì 21 Marzo sce un servizio; le fonti delle immagini; basta un motore di ricerca per trovare tutto Pietrzok (schiacciamento); a pag. 2
I ferri del mestiere del giornalista sociale spettacolo o informazione? A cura di ciò che occorre; storia dell’informazione
sono di H. Newton e Mary Ellen Mark;
con Paolo Klun, socio fondatore della Fulvio Grimaldi (Rai) sociale in Italia; “giornali gratis” questi
nostra Associazione e di questo giornale. Giovedì 16 Maggio sconosciuti; il lavoro delle agenzie di noti- la foto a pag. 3 è di Gilberto Veronesi; i
Giovedì 28 Marzo Il Re è nudo! L’informazione dalla faccia zie e l’esperienza dell’agenzia sociale disegni a pag. 4 sono di Panta; le foto a
Piazza Grande: dal basso verso dove? Il tosta delle IENE: la iena Enrico Lucci. www.redattoresociale.it (Mauro Sarti) pag. 6 sono di M. Salvatori e i disegni
nostro giornale di strada ( a cura della INTERNET Giovedì 27 e venerdì 28 Giugno di D. Zezelj; a pag. 8 foto di M.S. e
redazione di Piazza Grande. Dal 28 al 31 Maggio Strategie di sfruttamento della rete. Fare H.P. Horst; l’immagine sfondo a pag. 9
Giovedì 4 Aprile Seminario in Umbria presso la libera informazione in rete è qualcosa di più del- è di H. Newton.
Giornalismo senza condotta: l’esperienza Università di Alcatraz dove parleremo l’abbandono della carta: come cambia il
bolognese di Zero in condotta, il quindi- con Jacopo Fo di libertà di informazione, modo di fare inchiesta? L’esperienza di In Redazione:
cinale di Bologna che ha scelto la militan- tecnologie dolci, C@c@o il quotidiano www.peacelink.it, a cura di Carlo Massimo Macchiavelli, Valeria, Angelo
za politica e sociale divenendo allo stesso delle buone notizie e molto altro!! Gubitosa. S.L, Stefano (Panta), Massimiliano
tempo cronista e protagonista della politica Tutti i Marterdì dal 21 Maggio al 18 Giugno FOTOGRAFIA
Salvatori, Tonino, Leonardo Tancredi,
alternativa in città, a cura di Rudi Ghedini dalle 17.00 alle 19.00 Martedì 2 e Giovedì 4 Luglio
e Valerio Monteventi. Gli strumenti reali per un mondo virtuale. Il Senza parole: saper raccontare una storia Al.Mo.
Giovedì 11 e Giovedì 18 Aprile computer: istruzioni per l’uso. Il personal attraverso le immagini.
La mente della redazione: cosa significa computer è solo una macchina: come Come si costruisce una inchiesta fotografi- Hanno collaborato a questo numero:
creare un gruppo redazionale, la suddivi- usarlo senza farsi male. Approccio genera- ca; il fotografo è un giornalista? A cura di Valeria (Wolly), Stefano (Panta),
sione dei compiti ecc,. Ed ancora la fore- le al computer (struttura, periferiche, ecc.) Luciano Nadalini (Camera Chiara) Flavia, Redattoresociale, Fuori Binario,
sta delle fonti: come orientarsi nella selva a cura di Marco Parmegiani. Martedì 9 e Giovedì 11 Luglio Chiara, Antonio Mumolo, Elsa
delle fonti sempre più potenti ma lontane. La rete siamo noi. Internet non è un Il reale è superfluo: le frontiere della foto- Antonioni.
A cura di Nico Perrone codirettore de “Il mostro creato da mostri: è uno spazio da grafia digitale. Chiuso in redazione il: 15-04-2002
Domani”. riempire con le nostre idee, suoni, immagi- La realtà è ancora necessaria, cenni di Stampa: Nuova Cesat Firenze
ni. Come si naviga in rete, come si costrui- elaborazione digitale delle immagini. A
sce e si pubblica un sito; interpretare una cura di Gilberto (Camera Chiara)

10 aprile duemiladue
u n d i c e si ma

L a Fra t e rn a l C o m p a g n i a
Fermate le rotative!
Il Teatro dell’Assurdo in Via Caracci di M.M.
senza casa ma con un televisore a carico

Una piece teatrale degna di Harold Pinter al


Centro di accoglienza notturna di Via Caracci,
cioè dove dormono i Senza Fissa Dimora. Stanno
arrivando le tasse della televisione! Il bello è
che non è arrivata una tassa per la struttura,
ne sono arrivate una a testa (per residente) di
80,38 euro! Il televisore è il moderno focolare
domestico, ma l’interpretazione della Rai di
questo concetto, ci
pare un po’ estre-
ma. Fraternal Compagnia
il nuovo spettacolo
Una notizia buona
La Fraternal Compagnia ha pre-
per le Jene (che parato un nuovo spettacolo inti-
avvertiremo)o per i tolato “Arlechin Batocio”:percor-
so nella Commedia dell’Arte
libri di sociolo- compiuto da 5 diversi personag-
gia... gi: Zanni, Arlecchino,Capitan
Fracassa, Pantalone, Balanzone:
Lazzi, Scherzi e improvvisazioni
Comunicato Stampa l’Accademia delle Belle Arti, tenuto dalla Prof. Mili Romano. riproposti in strada in un percor-
Accademia di Belle Arti di Bologna so fedelmente legato a testi e
Corso di Antropologia Culturale - Prof. Mili Romano Con Francesca Ricchi si chiude il primo ciclo di incontri con gli canovacci del medioevo. La
SCRITTORI E ARTE scrittori a confronto con i temi dell’arte del Novecento e dintor- Fraternal Compagnia cerca date
Divagazioni di poeti e scrittori intorno all’arte del ‘900. ni. per l’estate.
Mercoledi 17 aprile Info-Tania 349-2970142
Gli incontri precedenti hanno visto la partecipazione di Franco
presso l’aula Guidi pg@piazzagrande.it
dell’Accademia di Belle Arti, alle ore 15.00 Foschi (da Warhol a Haring, una certa scrittura pop), di
la scrittrice Gianfranco Nerozzi (figure e immaginario dell’orrore) e di
Francesca Ricchi Gregorio Scalise ( Paul Klee e la poesia).Sono in programma-
terrà un incontro sul: zione altri incontri con Silvia Albertazzi, Enrico Palandri,
Surrealismo Stefano Tassinari, Grazia Verasani, Carlo Lucarelli, Emidio
la scrittura surreale Clementi, Vittorio Bongiorno, Giampiero Rigosi... Accademia
L’incontro è organizzato dall’Associazione Scrittori Bologna in di Belle Arti di BolognaAssociazione Scrittori Bologna -
collaborazione con il Corso di Antropologia Culturale presso

11 Maggio spettacolo de “Fraternal Compagnia”


“Le spacconate di Capitan Fracassa”
E’ passato ormai un anno da quando ci venne l’idea di costruire una com-
pagnia che partendo dalla povertà ricostruisse al suo interno il percorso
dei comici dell’arte, buffoni, ciarlatani, attori, che spadroneggiarono
la scena teatrale per per tutto il medioevo sino ai primi decenni del
1700. In questo anno la Fraternal Compagnia ha compiuto un giro di dimo-
strazione per i dormitori , è andata in teatro Firenze e a Bologna, e ha
partecipato a occasioni pubbliche come ospite, oltre ad aver lavorato ,
quasi ogni giorno sulle tecniche di improvvisazione e i corpi scenici e
la vocalità.
L’11 maggio 2002 la Fraternal Compagnia, presenterà una nuova Commedia
con gli immortali personaggi in maschera: “Le spacconate di Capitan
Fracassa”. Tratto dall’omonimo libro questo spettacolo di notevole diffi-
coltà fisica e improvvisativa sarà per noi una prima vera prova attori-
ca,a compendio di un anno di lavoro tra mille doifficoltà.
Vi aspettiamo numerosi e di buon umore.

marzo duemiladue 11
u l t i ma
NUMERI E INDIRIZZI UTILI A S S O C I A R S I
Associarsi a Piazza Grande è
ASCOLTO MANGIARE CURARSI una condizione di incontro tra la
società, le sue culture e le sue
necessità.
Servizio Sociale Adulti Via Sabatucci, 2 rice- Opera dei poveri delle Suore di S. Elisabetta, Poliambulatorio Biavati Strada Maggiore, 13
vimento Assistenti Sociali ed Educatori Via Nosadella 32 lun. - sab. dalle 8:30 alle 9:00 (ingresso da vicolo Alemagna 21) Tutti i giorni
Con sole £ 10.000 potete aderire
Professionali. Lunedì, Mercoledì, Venerdì, (colazione). dalle 17:30 alle 19:00 Bus 14-27 all’Associazione e diventare soci.
Sabato dalle 9:00 alle 13:00 Martedì e Giovedì Chiesa dei poveri, via Zamboni (colazione), tel. 051/226310,
051/226310 assistenza medica gratuita
dalle 14: alle 17:00 Bus 20 – 37 solo dom. ore 9:00 per i Senza Fissa Dimora.
Basta telefonare allo 051 342328,
tel. 051/245156 Antoniano, Via Guinizzelli, 3 ore 11:30 pran- Pronto Soccorso Sociale Quadrifoglio Via e lasciare i propri dati o fare un
Punto d’ascolto e indirizzo 1° binario stazione zo, bus 33, tel. 051/346756 Aperto a tutti Cabaletta, 5 aperta 24h/24h Struttura domicilia-
centrale dal Lunedì al Sabato 9:00 alle 12:00 e Parrocchia Cuore Immacolato, Via Mameli re a bassa soglia d’accesso per tossicodipen-
versamento sul c/c postale n.
dalle 15:00 alle 18:30 tel. 051/244044 5, dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 15:00 alle denti. Si accede tramite l’unità mobile. 25736406,intestato
Centro ascolto italiani Via S. Caterina, 8 18:00 (sportina cibo) tutti i giorni. Bus 13, Pronto Soccorso Sociale Pettirosso Via de
Lunedì, Martedì, Giovedì, Venerdì dalle 9:00 tel. 051/400201 Matuiani, 1 aperta 24h/24h Struttura domicilia-
all’Associazione Amici di Piazza
alle 11:30 Giovedì 14:00/16:00 Bus 20-32-33- Mensa della Fraternità Via S. Caterina 8 Tutti re a bassa soglia d’accesso per tossicodipen- Grande, specificando: “Adesione
37 tel. 051/6448186 i giorni alle 18:00 tel. 051/6448015 (si acce- denti. Si accede tramite l’unità mobile. associazione”
Primo Aiuto Dimissioni Carcere Centro G. de attraverso il centro d’ascolto italiani e il cen- Sokos presso poliambulatorio Montebello Via
Venezian Via Solforino, 7 Venerdì mattina tro d’ascolto stranieri). Montebello, 6 tel. 051/2869294 1° piano
tel. 051/582443 Parrocchia San Girolamo dell’Arcoveggio scala A Mercoledì dalle 17:00 alle 19:00
L.I.L.A. in caso di esito positivo Via Agucchi,
290/a Lunedì dalle 16:30 alle 20:00 Martedì al
Via Fioravanti 137 tutti i giorni sportina cibo
Bus 11/c tel. 051/356477
Sabato dalle 9:00 alle 11:00 (assistenza medica
gratuita per SFD e tossicodipendenti)
A B B O N A R S I
Venerdì dalle 10:30 alle 14:00 Bus 13-18-92 Parrocchia San Giuseppe Cottolengo Via Alcolisti Anonimi tel. 0335/820228 Gruppi Per abbonarvi fate un versamento
tel. 051/6347644 Marzabotto, 12 Giovedì dalle 16:00 alle 18:00 auto-aiuto
Casa Delle Donne per non subire violenza Bus 19-35-38 tel. 051/435119 (sportina cibo) Narcotici Anonimi tel. 051/6344342 Gruppi
sul c/c postale n. 25736406, inte-
Vicolo Borchetta, 10 (traversa di Strada Parrocchia Santa Maria della Misericordia auto-aiuto stato all'Associazione Amici di
Maggiore) dal Lunedì al Venerdì dalle 9:00 alle Piazza Porta di Castiglione, 4 Sabato alle 8:00 Croce Rossa Italiana Via del Cane, 9 Piazza Grande, specificando:
18:00 Bus 14-19-25-2. Tel. 051/265700 distribuzione numero per sportina genere ali- tel. 051/581858 dal Lunedì al Venerdì dalle
Centro di Aiuto per la Libertà dalla mentari dalle 9:30 alle 11:00, Bus 30-32-33 9:00 alle 11:00 Servizio Infermieristico su pre- "Abbonamento giornale".
Violenza Via dei Poeti, 4 Lunedì al Venerdì tel. 051/332755 sentazione di ricetta medica. Potete anche telefonare allo 051
dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 19:00 Parrocchia Santa Maria Maddalena Via
tel. 051/2960721 Reperibilità notturna e Zamboni, 47 Tutti i giorni dalle 9:00 alle 12:00 342328 dalle 9.00 alle 12.00 alla
festivi 333-4721541 Per Donne. e dalle 17:00 alle 19:00 alimenti da cucinare Redazione del giornale.
Centro d’ascolto immigrati Via Rialto, 7/2 tel. 051/244060
Lunedì Giovedì Venerdì dalle 9:00 alle 11:00 Parrocchia Sacro Cuore Via Matteotti, 25 da Per i privati la quota di abbona-
Martedì dalle 15:00 alle 17:00 Navetta 50 Lunedì a Venerdì dalle 9:00 alle 12:00 e dalle
VESTIRSI mento è di 31€ (60.000£) annue.
tel. 051/235358 Stranieri 15:00 alle 17:30 sportina Bus 10-11-25-27-35
Sportello Sociale e delle Opportunità Via del tel. 051/364801 Per enti, biblioteche e associazio-
Porto, 15/b dal Lunedì al Sabato dalle 9:30 alle Parrocchia San Giuseppe lavoratore Via ni 51€ (100.000£)
16:30. Tel. 051/523494 Marziale, 7 Giovedì dalle 14:30 alle 17:30 Parrocchia S. Egidio Via S. Donato, 38 da
Telefono Viola (abusi in campo Psichiatrico) sportina cibo Bus 27 a b c 95-97-98 lun. a sab. dalle 9:00 alle 10:00 e dalle 16:00 Per l'estero 103€ (200.000£)
tutti i giorni feriali dalle 19:00 alle 21:00 tel. 051/322288 alle 17:00 (è richiesto un piccolo contributo
tel. 051/342000 Centro Diurno Via del Porto, 15/c Tutti i gior- economico per i vestiti) Bus 18-20-37-93
Servizio Immigrati, profughi e nomadi Solo ni dell’anno dalle 12:30 alle 18:00 (si accede tel. 051/244090
extracomunitari con permesso di soggiorno Via attraverso il Servizio Sociale Adulti). Opera San Domenico Piazza San Domenico
Drapperie, 6 Lunedì dalle 9:00 alle 13:00 Emergenza Freddo dalle 18:30 alle 19:15 5/2 Lunedì e Giovedì dalle 8:30 alle 11:00 Bus
Martedì e Giovedì dalle 15:00 alle 18:00 Link, dalle 19:30 alle 20:15 Montagnola. 13-11-86 tel. 051/226170
Sabato dalle 9:00 alle 13:00 tel. 051/6564611 Parrocchia San Giuseppe lavoratore Via
Associazione amici di piazza grande Via Marziale, 7 Giovedì dalle 14:30 alle 17:30 Bus
Antonio di Vincenzo, 26/f tel. 051/372223 27 a b c 95-97-98 tel. 051/322288
Avvocati di Strada, un gruppo appartamento, Parrocchia Santa Maria Assunta Via Emilio
inserimento lavorativo (Coop La Strada, Lab. Lepido, 58 Martedì dalle 14:30 alle 17:30 Bus
Via Libia) lavoro di sostegno (distribuzione 13-86 tel. 051/405741
giornale) Parrocchia Cuore Immacolato di Maria Via
Mameli, 5 Mercoledì dalle 9:00 alle 11:00 (è
richiesto un piccolo contributo economico) Bus
13 tel. 051/400201
LAVARSI DORMIRE Parrocchia San Giuseppe Cottolengo Via
Marzabotto, 12 tel. 051/435119 Giovedì dalle Le testate che aderiscono alla
16:00 alle 18:00 Bus 19-35-38 Federazione Giornali di Strada:
Chiesa San Girolamo dell’Arcoveggio Via
Centro San Petronio Via Santa Caterina, 8 Casa del riposo notturno Madre Teresa di Fioravanti, 137 Sabato dalle 16:00 alle 17:00
Max 25 persone. UOMINI STRANIERI Calcutta Viale Lenin, 20 aperto dalle 19:00 Bus 11/c tel. 051/356477 Fuori Binario:
Mercoledì dalle 15:00 alle 16:00 Martedì matti- alle 24:00 Bus 14-34-37 tel. 051/531742 Si Antoniano Via Guinizelli, 3 Escluso il Martedì
via Giano della Bella 22 - Firenze
na prenotazione UOMINI ITALIANI Venerdì accede dai servizi e dalla strada 19:00 – 20:00 dalle 9:00 alle 17:00 (è richiesto un piccolo
dalle 15:00 alle 16:00 Venerdì mattina prenota- Casa del riposo notturno Via Lombardia, 36 contributo economico) Bus 33 Telefono e Fax: 055 220 903
zione DONNE Martedì dalle 15:00 alle 16:00 aperto dalle 19:00 alle 24:00 Bus 27-36 tel. 051/346756
Venerdì mattina prenotazione.
tel 051/6448015 (distribuzione cambio inti-
tel. 051/493923 Si accede dalla strada 19:00
– 20:00
Parrocchia San Bartolomeo Via Beverara, 88
Mercoledì dalle 14:00 alle 18:00 Bus 11 Noi sulla Strada:
mo nuovo) Centro Beltrame (Servizio Sociale Adulti) Via tel. 051/6345431 via Cremonio 38 - Padova
Antoniano Via Guinizzelli, 3 dal Lunedì al Sabatucci, 2 aperto 24h/24h Bus 20-37 Telefono e Fax: 049 687 068
Sabato alle 12:30 Autobus 33 tel. 051/346756 tel. 051/245156 Si accede dai servizi
Casa del riposo notturno Via Carracci 69/2
LAVANDERIA
aperto dalle 20:00 alle 24:00 Si accede tramite Strada Viva:
lo Sportello sociale e delle opportunità. via Chisari 12 - Catania
Rifugio notturno della Solidarietà Via del
Gomito, 22/2 lun. – ven. 15:00 – 18:30 Opera Padre Marella Via del Lavoro, 13 dalle Telefono e Fax: 095 437 429
tel. 051/324285 Bus 25 (capolinea)
Lavanderie a gettoni Via S. Donato 4b/c; Via
9:00 alle 12:00 tel. 051/234345 ASSISTENZA
Saragozza 34°/b; Viale Oriani, 12; Via Petroni,
L’isola che non c’è Via Dell’industria aperta
24h/24h Bus 14 Si accede dalla strada pankabe-
LEGALE Piazza Grande
38; Via Corticella, 90; Via Saragozza, 41 stia e senza fissa dimora. via Libia 69 - Bologna
Rifugio Notturno della Solidarietà Via del Telefono 051 342 328
Associazione amici di piazza grande Via
Gomito, 22/2 aperto dal Lunedì al Venerdì
UNITA’ dalle 15:00 alle 23:00 Sabato dalle 17:00 alle
Antonio di Vincenzo 26/f Mercoledì e Venerdì Fax 051 372 223
D’AIUTO 23:00 Domenica dalle 19:00 alle 23:00 Bus 25
dalle 15:00 alle 17:00 Bus 25
tel. 051/372223
(capolinea) tel. 051/324285 Si accede dalla
strad
Rifugio Notturno della Solidarietà Via del
Distribuzione caffè, succhi, biscotti, scambio
Gomito, 22/2 1° e 3° Lunedì del mese dalle
siringhe, preservativi, relazione e aggancio
18:00 alle 19:30 tel. 051/324285
dalle 16:00 alle 17:45zona universitaria dalle
18:00 alle 19:00 zona stazione (inps) dalle
19:15 alle 20:15 Carracci.

12 aprile duemiladue

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