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casa • residenza • politiche sociali • immigrazione • diritti • intercultura sociale • cultura • teatro • laboratori • corsi

Ottobre ‘04 10°Anno


tiratura
6.000 copie

Giornale di strada di Bologna fondato dai senza fissa dimora Offerta libera www.piazzagrande.it

Fuori di casa
Il 15% della popolazione mondiale
è sotto sfratto. É un dato dell’Aia,
l’Alleanza Internazionale degli abi-
tanti, che ha indetto per il 4 ottobre
la:

“Giornata mondiale
Sfratti Zero”

Se nel resto del mondo non si sta


bene, a Bologna non si sta meglio.
Per chiunque scelga di vivere sotto
le Due Torri, italiano o straniero,
uomo o donna, studente o lavorato-
re, trovare una sistemazione che
non costi circa la metà del proprio
reddito mensile è un’impresa epica.

Questo problema s’intreccia, in


questi mesi con un’altro non meno
drammatico: gli sfratti. Una stima
precisa di quante persone a
Bologna rischino di perdere la casa
nei prossimi mesi è difficile da
ottenere. Si parla di circa 500 sfrat-
ti, ma è una valutazione per difetto.

La nuova Giunta Comunale bolo-


gnese si è insediata dichiarando,
per voce del sindaco Sergio
Cofferati, il proprio forte impegno
nella risoluzione dei problemi
legati alla casa.
....solidarietà....
Noi ci aspettiamo una drastico
cambiamento nella gestione delle Mentre continuiamo a combattere le battaglie di tutti gli esclusi, per noi di Piazza Grande si fa sempre più
politiche abitative rispetto agli dura. Dopo l’incendio di luglio, l’Associazione, incredibilmente, non ha ancora una sede. Ogni manifesta-
anni passati. E ci auguriamo che le zione di sostegno nei nostri confronti è utile. Uno dei modi possibili è fare una donazione in denaro. Aiutaci
centinaia di persone sotto sfratto a ricostruire.
non si tramutino in altrettanti senza Conto Bancoposta, Intestazione C/C: Associazione Amici di Piazza Grande ONLUS – Donazioni Libere
fissa dimora. C/C postale: 54400320 ABI: 07601 CAB: 02400 CIN: S

PRODURRE QUESTO GIORNALE COSTA 0,52 EURO • QUELLO CHE DATE IN PIU’ E’ IL GUADAGNO DEL DIFFUSORE

qualsiasi richiesta di soldi al di là dell’offerta libera non è autorizzata


se c o n d a

Piazza Grande
Giornale di strada di Bologna
fondato dalle persone
senza fissa dimora
Registrato presso il Tribunale
Ai lettori
di Bologna il 15/09/1995 n°6474 Quante volte ci è capitato di fare i
nostri bagagli per andare da un’altra parte!
*** Dalla saletta del ricovero notturno
Beltrame fino al Capannone di via Libia
Proprietà: atraverso almeno altri dieci posti. Ogni
Associazione Amici di Piazza Grande
volta ci siamo sforzati di portare con noi lo
Direttore responsabile: spirito forte di Piazza Grande, facendo
Antonino Palaia vivere quei luoghi, incontrando la città,
realizzando vere opere di recupero urbano,
Direttore Editoriale:
Massimo Macchiavelli soprattutto nel caso della Rimessa di via
Libia. E’ inevitabile però che ogni volta si
Caporedattore: perda qualcosa. Denaro, prima di tutto: i
Massimiliano Salvatori
traslochi costano soldi, e fatica e ricomin-
ciare sempre da zero non ci permette certo
*** di crescere.
Foto. L’entrata della vecchia sede di Via Libia 69
Redazione: L’incendio dello scorso Luglio continua a
via Libia, 69 40138 Bologna fare i suoi danni. mo incontrato di nuovo l’affetto di Senza dimora (nota anche come Euro
Le attività dell’Associazione non sono Bologna nei nostri confronti grazie ad una Sleep-out) quando inviteremo tutti a dor-
Tel. 051 342 328 tutte ferme, ma sono separate e rallentate splendida festa regalataci da Arcigay, mire fuori con noi. Per vedere l’effetto che
da una situazione di ristagno. ArciLesbica, La tavola delle donne e fa e per fare festa insieme. I dettagli nella
Noi ci siamo abituati a lavorare in posti Notte Freak: una serata particolare che pagina accanto.
***
impossibili, con pochi mezzi e grande fati- racconteremo con un servizio nel prossimo Per concludere, non ci basta ringraziare a
ca, ma la vera forza di Piazza Grande sono numero. Infine dalla Festa dell’Unità di parole tutti quelli che ci hanno aiutato in
www.piazzagrande.it
sempre state le opportunità che questa Bologna arriva, nel piazzale di via Libia, questi mesi: quando qualcuno ti da’ qual-
realtà poteva dare ad altre persone: parteci- un grande stand che conterrà (speriamo al cosa in più devi fare altrettanto. E’ così che
redazione@piazzagrande.it pare a progetti, conoscere altre persone, più presto) le nostre attività commerciali: il dal numero scorso (per chi non se ne fosse
intraprendere percorsi di recupero, svilup- mercato dell’usato e la sartoria. accorto!) abbiamo aggiunto un foglio in
*** pare le proprie capacità. Queste sono le Tutto questo è tanto, tantissimo, più a questo giornale. Quattro pagine in
opportunità che oggi fatichiamo a garantire ma non può risolvere del tutto la nostra più allo stesso prezzo.
Distribuzione: Antonino Palaia
alle persone. La solidarietà di voi lettori è situazione. Trovare la struttura adeguata Dal 1993 fino ad oggi il prezzo di questa
stata straordinaria e ci ha permesso di rial- alle nostre esigenze si sta rivelando sempre rivista è rimasto invariato: offerta libera.
*** zare la testa; l’ospitalità degli amici di più difficile e i tempi della politica si stan-
Nuovamente ci ha permesso di lavorare al no rivelando quelli di sempre. Comunque Alla faccia dell’euro e dell’inflazione!
Webmaster: Jacopo Fiorentino
meglio; lo stand alla Festa dell’Unità di continuiamo ad avere una sincera fiducia
Parco Nord capitanato dalla nostra Sartoria nelle istituzioni (Regione, Provincia e
***
è stato un grande successo e un bel Comune di Bologna) che, sin da subito, si
Impaginazione: momento per incontrare le facce e stringere sono rese disponibili ad aiutarci a continua- Fine
Massimiliano Salvatori le mani delle persone che ci hanno sostenu- re il nostro lavoro. Almeno fino all’appun-
to. La sera del 30 settembre scorso abbia- tamento del 17 Ottobre: la Notte dei
Idea Grafica:
Ass. Amici di Piazza Grande
* * *
***

Immagini:
La foto in prima pagina è di Jacopo
Fiorentino. La foto di pagina 14 è
In questo numero
Foto: Angelò al nostro stand della Festa dell’Unità a Parco Nord
dello studio Giordano-Sestini. Le altre
» Ai lettori, pag 2
foto provengono dall’archivio di
Piazza Grande.

» Sleep Out, la notte dei senza fissa dimora, pag 3


***

In Redazione:
Massimo Macchiavelli, Massimiliano » Inchiesta del mese. Fuori di casa, pag 4, 5, 6, 7
Salvatori, Leonardo Tancredi, Jacopo
Fiorentino.
***
» I progetti Asvo, pag 8, 9, 10, 11,
Hanno collaborato a questo numero:
Alberto Benchimol, Antonio Dercenno,
Giuseppe Marongiu, Emanuela Tomaselli » Dal basso verso l’alto, pag 12

***
» Le pagine dell’Associazione, pag 13, 14, 15
Chiuso in redazione il: 09.10.04

Stampa: Nuova Cesat Firenze


» Numeri e indirizzi utili, pag 16

2 ottobre duemilaquattro
t e rza

Sleep Out, la notte dei senza dimora


La notte del 17 ottobre Bologna è invitata a stare in strada con i senzatetto, per saperne
di più sulla loro vita e condiverne le difficoltà. Piazza Grande parteciperà all’iniziativa.
É un invito alla solidarietà che viene nella Giornata mondiale contro la povertà.

Bologna, ‘04 Associazione Sopra i Ponti. Nella


tendopoli allestita in Piazza Re
Enzo passarono la notte senza
L’Organizzazione delle nazioni dimora e famiglie di immigrati
unite ha dichiarato il 17 ottobre senza casa. La manifestazione si
“Giornata mondiale per la lotta concluse il giorno successivo con
alla povertà”. In Italia l’iniziativa una spaghettata in Piazza Re
è recepita dal giornale di strada Enzo.
Terre di mezzo, che ha coordinato La manifestazione fu il primo
in molte città italiane la Notte dei Convegno Nazionale dei giornali
senza dimora. di strada che nascevano in quegli
Piazza Grande aderisce alle mani- anni. Da allora in poi per tutti i
festazioni bolognesi in collabora- giornali di strada del mondo
zione con l’Associazione (www.street-papers.org) il 17 otto-
Giovanni XXIII. Saremo in piazza bre è da sempre la giornata più
maggiore la sera del 17 con uno Foto. Immagine di una delle scorse edizioni dello Sleep-Out importante dell’anno. “Terre di
spettacolo teatrale della Fraternal mezzo” ha proposto già nel 2000
Compagnia e con un intervento di mire in strada è stato costretto. strada e magari, aggiustare il tiro la prima edizione della “Notte dei
Antonio Mumolo, coordinatore Prima di sera, però, ci sarà spazio delle politiche sociali. senza dimora”.
del gruppo Avvocato di strada. per l’informazione (le manifesta- La notte dei senza dimora ha Il primo anno si svolse solo a
Inoltre, per quella sera, il tendone zioni sono organizzate nella mag- radici decennal, e si ispira Milano, con la collaborazione del
allestito in via Libia 69, sarà aper- gior parte dei casi dai giornali di all’”Euro-sleep out”, manifesta- giornale di strada “Scarp de’
to a tutti, senza tetto e non. Chi strada cittadini) sul tema delle zione organizzata per la prima nel tenis” e l’affluenza di ben 124 sac-
verrà a trovarci troverà un piatto nuove povertà e dell’esclusione ‘94 da Piazza Grande assieme alla copelisti solidali.
caldo e un po’ di compagnia. Allo sociale, e per la festa con concerti, Fiopsd e all’Assessorato per le Nel 2001 la Notte si è allargata,
stesso tempo il servizio mobile di teatro, animazioni di strada. In Politiche Sociali del Comune di svolgendosi a Milano e a Roma.
sostegno effettuerà un’uscita molti casi parteciperanno esponen- Bologna. Nel 2002 la manifestazione è stata
straordinaria nelle vie della città e ti delle amministrazioni locali che La prima manifestazione, un celebrata in ben 11 città diverse
nella stazione ferroviaria. si confronteranno con le associa- momento di confronto tra le perso- (Milano, Roma, Genova, Firenze,
A Bologna come a Milano, zioni impegnate sul fronte dei ne che lavoravano nel campo delle Venezia, Verona, Vicenza,
Roma, Padova, Genova, Lecco, senza tetto e con donne e uomini persone senza fissa dimora, culmi- Viareggio, Lecco, Pavia e Trento)
Trento, Verona, Pisa ci saranno che vivono il problema sulla loro nava, come il prossimo 17 ottobre, con ben 403 persone disposte a
manifestazioni di piazza che coin- pelle. con una iniziativa in Piazza dormire fuori.
volgerànno tutti i cittadini che Per gli amministratori sarà Maggiore. Musica e vari spettacoli
vogliano trascorrere una notte un’occasione per conoscere i biso- seguiti da una notte all’addiaccio Fine
all’addiaccio insieme a chi a dor- gni e le difficoltà di chi vive in organizzata insieme all’

Dall’Eurostat una mappa della povertà in Europa


I dati relativi alla diffusione della rischio sono sostanzialmente tre: i metà strada tra i Paesi dell’Europa povertà e di esclusione sociale; si
povertà in Europa sono in conti- giovani con meno di 25 anni che meridionale e quelli dell’Europa parla di povertà quando le risorse a
nuo aumento. non hanno trovato ancora un impie- centrosettentrionale. Nel nostro disposizione di una famiglia sono
go, le donne e gli anziani, soprattut- Paese la povertà si concentra al Sud insufficienti a garantire un adeguato
La distribuzione della povertà non è to quelli che vivono in regioni più (20,6%) con un indice quasi cinque livello di benessere rispetto ad uno
uniforme negli Stati Membri e, povere rispetto al resto del territorio volte maggiore di quello del Nord standard predefinito.
secondo i dati forniti recentemente nazionale. (4,4%) ed il doppio della media
da EUROSTAT, interessa il 15% del La distribuzione dei redditi nei nazionale. Nel tentativo di elaborare un crite-
territorio europeo; le zone più toc- diversi Paesi europei rivela una E’ stato calcolato che in Europa rio uniforme per individuare le
cate sono quelle situate nel Sud geografia delle disuguaglianze eco- 52 milioni di persone vivono in situazioni a rischio e di arrivare ad
dell’Europa (Portogallo, Italia, nomiche che sembra collegata al situazioni di povertà; sono 17 milio- una definizione oggettiva di
Grecia, Spagna) o “in periferia” livello di reddito pro capite: i Paesi ni i disoccupati e, una persona su “povertà” si usano, come indicatori,
(Irlanda); quelle meno interessate più ricchi sono anche quelli in cui il sette è minacciata dalla povertà e la mancanza di un lavoro sicuro, la
sono i Paesi scandinavi, il livello della diseguaglianza è ten- dall’emarginazione sociale. E’ diffi- mancanza di alloggi, la carenza di
Lussemburgo ed il Belgio. denzialmente più basso. cile stabilire una soglia - un para- una formazione professionale, l’a-
metro al livello europeo - al di sotto nalfabetismo e l’insufficiente prote-
Le categorie più vulnerabili e a In questa ottica, l’Italia si situa a della quale si vive in condizioni di zione sociale e sanitaria.

ottobre duemilaquattro 3
q u a t t ro

L’inchiesta del mese. Fuori di casa


Ottobre, stagione di caccia. La preda sempre più ambita e sfuggente è un’appartamento o una stanza singola, doppia o tripla che non costi uno
stipendio. Ai già numerosi cacciatori, studenti, lavoratori del Sud d’Italia e del mondo, altri potrebbero aggiungersi: le centinaia di famiglie
sulle quali, proprio in queste settimane, grava la minaccia dello sfratto. E questa volta non dovrebbero esserci ulteriori proroghe. Proviamo a
capire qual’è la situazione a Bologna, come si vive quest’emergenza e come si sta provando ad affrontarla. Attraverso cinque interviste abbia-
mo raccolto il punto di visto delle varie categorie coinvolte dal problema: dalle Istituzioni a chi ha trovato nell’occupazione la soluzione al male.

Dallo Iacp all’Acer: passaggio indolore?


L’opinione di Marco Giardini, presidente dell’Azienda casa Emilia-Romagna
di Giuseppe Marongiu
pagano una media di 300 euro a persona
Con la legge regionale 24/2001 lo Iacp al mese, a volte anche solo per un posto
(Istituto autonomo case popolari) è diven- letto in doppia, neanche per una camera
tato Acer (Azienda Casa Emilia singola: questo è sfruttamento. Un appar-
Romagna). Una trasformazione che ha tamento viene affittato in media a 1000
fatto storcere il naso a chi ha visto nello euro al mese, spessissimo in nero. Noi
status d’azienda un allontanamento dia realizzeremo un primo nucleo di 35 allog-
bisogni dei cittadini. A Marco Giardini, gi per universitari, chiedendo 600 euro di
presidente dell’Acer, abbiamo chiesto un canone per 3 studenti, con i quali possia-
chiarimento. mo ammortizzare i mutui contratti per la
“La legge è intervenuta fondamental- loro realizzazione; ma c’è bisogno di
mente su quattro aspetti: l’impostazione un’iniziativa ben più ampia in una città
di una politica abitativa regionale in che ha oltre 41.000 studenti fuorisede.
grado di dare risposte oltre la funzione
importante svolta dall’edilizia residenzia- Quanti sono ogni anno gli sfratti?
le pubblica; nuove regole amministrative
ed economiche per l’utilizzo del patrimo- Adesso abbiamo 50 pratiche di sfratto,
nio pubblico; un ruolo più rilevante dei in un anno una media di 100 su un patri-
Comuni che diventano anche proprietari monio di 17 mila 800 alloggi a livello
di tutto il patrimonio ed una nuova confi- provinciale. Naturalmente questi sfratti
gurazione degli enti gestori come aziende sono legati a diversi motivi: decadenza
economiche dei Comuni e della Provincia per superamento del reddito, morosità,
con maggiore autonomia imprenditoriale. uso improprio dell’alloggio, etc., quindi
non interessano solo famiglie deboli.
In percentuale si può dire di quanto Abbiamo inoltre 450 casi di morosità Foto. Dall’archivio di Piazza Grande, uno sfratto
sono aumentati gli affitti? significative che spesso riguardano fami-
investito a fondo perduto e per la restante Voi riuscireste a garantire un numero
glie in condizione di indigenza vera, dove
parte si è fatto ricorso a mutui da ammor- più elevato di alloggi?
Il canone medio è di 108 euro per allog- lo sfratto andrebbe ad aggravare ancora di
tizzare con i canoni d’affitto corrisposti Il nostro lavoro è quello di ripristinare
gio al mese, ma si va da un minimo di 25 più la situazione, per le quali invece
dagli utenti. Queste formule sono rivolte gli alloggi che si liberano e metterli a
euro per le fasce deboli, ad esempio per vanno trovate soluzioni in rapporto con i
a famiglie a reddito medio-basso che pos- disposizione dei Comuni per le assegna-
chi ha una pensione sociale, fino ad affitti Comuni.
sono pagare un affitto diverso da quello zioni. Da oltre un anno, grazie alla nascita
più elevati che possono arrivare a 300
dell’ERP anche se molto inferiore ai prez- di Acer Manutenzioni, una società mista
euro: evidentemente c’è un divario note- Dal 2001 sono aumentati gli sfratti per
zi di mercato. con oltre cento imprese bolognesi, riu-
vole rispetto ai prezzi di mercato. Il getti- morosità?
sciamo a stare al passo con le esigenze,
to dei canoni a livello provinciale è
Quanto tempo passa da quando un mentre prima i tempi dei ripristini erano
aumentato complessivamente del 20%, No, ma sono aumentate le situazioni di
alloggio viene liberato a quando viene in balia della “lotteria degli appalti”.
ma il 48% dei gruppi familiari hanno morosità. Lo sfratto in un alloggio pubbli-
riassegnato?
visto diminuire i propri canoni, quindi è co segue una procedura lenta. Ci sono
Quanti sono gli utenti e quante persone
stata un’operazione che ha favorito le situazioni che spesso si recuperano per-
Garantiamo il ripristino degli alloggi in fanno domanda per un alloggio?
fasce più deboli facendo pagare di più a ché noi siamo disposti a trattare anche
due tempistiche: 50 o 75 giorni a seconda
chi ha un reddito più elevato. rateizzazioni. Ma se noi non incassiamo i
del tipo di lavori da fare. In media un pri- Ora gli utenti sono 17.850, a Bologna
canoni di affitto allora salta tutto: gli
vato per ristrutturare casa propria ci mette città sono 11.800, in alloggi di proprietà
Quali sono i criteri di assegnazione? investimenti, le ristrutturazioni e quindi le
5 mesi, quando tutto va bene e l’impresa del Comune o di Acer.
C’è un numero di alloggi destinati alle assegnazioni. Se una famiglia ha bisogno
lavora costantemente. In questo momento I bandi hanno durata quadriennale e ven-
categorie più a rischio: per esempio a di aiuto va sostenuta in modo diretto dalle
il problema vero è che il Comune assegni gono aggiornati ogni due anni. Le doman-
chi non ha un reddito fisso, a chi è politiche sociali, anche se tra molte diffi-
velocemente gli alloggi disponibili, che in de dell’ultimo bando sono state circa 4
‘precario’? coltà perché i Comuni hanno risorse scar-
questa fase sono circa 200. mila e 800. Il Comune con la nuova legge
se. Il nostro compito è un altro: dare gli
ha la possibilità di fare assegnazioni
Premetto che le assegnazioni vengono alloggi nelle migliori condizioni possibili
E’ vero che i ritardi nell’assegnazione extragraduatoria per casi di particolare
gestite dalle amministrazioni comunali, a un prezzo che tenga conto delle diffi-
sono anche dovuti alla presenza di soli emergenza sociale. Ogni anno si liberano
ovvero dagli uffici casa dei Comuni che coltà economiche degli utenti.
due impiegati che hanno il compito di e quindi vengono riassegnati 850 alloggi
fanno graduatorie attraverso bandi pubbli-
mostrare alle famiglie assegnatarie 3 a livello provinciale, di cui circa 600 a
ci. Disporre di un “reddito a singhiozzo”, Quanti alloggi gestiti dall’Acer sono
appartamenti tra i quali possono sce- Bologna. Questo è un dato molto alto
o condizioni di precarietà economica, non stati venduti in base alla legge
gliere? rispetto alle altre città medio grandi della
escludono la possibilità di avere un allog- 560/1993?
penisola. A ciò si aggiungono i nuovi
gio: il reddito annuo può essere il risulta-
No, questo è un servizio di cui andiamo alloggi che si realizzano: in media circa
to di soli 6 mesi di lavoro ‘intermittente’ Circa 3 mila alloggi, mentre la legge
fieri. Nostri funzionari accompagnano le 100 ogni anno.
o di una somma di lavori parziali. Si pre- prevedeva di metter in vendita il 50 % del
prime famiglie in graduatoria con la mac- Ma almeno la metà dei 4 mila e 800 che
senta una dichiarazione dei redditi e il patrimonio. Abbiamo messo in vendita gli
china dell’Acer per visitare 3 alloggi, tra i fanno domanda, dunque 2 mila e 400,
canone è proporzionale al reddito effetti- edifici più degradati a meno della metà
quali scegliere, invece che mostrare sem- hanno una condizione di seria difficoltà.
vo: il canone minimo di 25 euro al mese del valore di mercato. In questo modo
plicemente la pianta degli appartamenti.
può essere sostenuto da chi ha queste pro- abbiamo incassato in lire 245 miliardi, il
Le difficoltà possono derivare dalle pro- Non è un problema per chi deve aspet-
blematiche. 30 % l’abbiamo destinato a manutenzioni
cedure di assegnazione, in particolare in tare fino a 4 anni per avere un alloggio
straordinarie (impianti elettrici, riscalda-
occasione dell’entrata in vigore di una pubblico?
E per gli studenti? mento, etc.). Il 70 % è stato utilizzato per
nuova graduatoria. Noi facciamo i con- Certo, per questo dobbiamo continuare a
costruzioni o recuperi di edifici non uti-
tratti man mano che i Comuni fanno le lottare insieme per avere più risorse per
Uno studente singolo ha un reddito basso, lizzati. Complessivamente il piano di
assegnazioni: adesso si è creato un diva- poter fare ulteriori investimenti in alloggi
ma non ha altri requisiti che danno pun- investimenti, che non è ancora terminato,
rio tra il numero di alloggi disponibili e le pubblici. Siamo il Paese che in Europa
teggio (figli a carico, anziani, portatori di porterà 1260 nuovi alloggi, quasi una
assegnazioni e c’è l’impegno di smaltirle investe meno per le politiche abitative:
handicap, sfratto esecutivo in atto), così casa realizzata ogni due vendute. Questo
nel più breve tempo possibile. circa lo 0,2% del P.I.L!
che difficilmente arrivano nella parte utile anche grazie a formule nuove nelle quali
Fine
della graduatoria. Nel mercato gli studenti il 50% del costo di costruzione è stato

4 ottobre duemilaquattro
quinta

L’inchiesta del mese. Fuori di casa


Antonio Amorosi: nuove proposte per un vecchio problema
L Assessore comunale alle Politiche Abitative intervistato da Piazza Grande interviene sulla questione casa. “Occorre migliorare i rapporti con l’Acer e rende-
re le case centrali elettriche. Serve un’edilizia ad hoc per gli studenti. ”
di Leonardo Tancrdi
“Da vent’anni la programmazione del 4.500 persone che attendono in graduato-
Comune di Bologna rispetto al problema ria. Per soddisfare queste richieste è altret-
della casa è stata insufficiente. I costi degli tanto importante agire sul patrimonio
affitti non incontrano mai le reali possibi- immobiliare, con un piano di edilizia pub-
lità delle tasche dei cittadini.” Il neo blica che aumenti la disponibilità e stimoli
Assessore alle Politiche Abitative, Antonio la locazione degli appartamenti da parte dei
Amorosi non usa mezzi termini per descri- privati.”
vere la situazione. A lui abbiamo chiesto
quali mezzi metterà in campo la nuova Da anni si parla a Bologna di migliaia di
amministrazione per affrontare una que- case sfitte. Come si possono incentivare i
stione vitale per la nostra città, come più privati ad affittare gli immobili mante-
volte ha ripetuto lo stesso Sergio Cofferati nendo bassi i canoni?
in campagna elettorale. “Nei periodi di grande precarietà, come
quello che viviamo, la casa diventa un bene
“In tutti questi anni il problema è restato rifugio sul quale si riversano investimenti.
insoluto, anzi si è aggravato. In questa fase Questo accade soprattutto a Bologna, dove
i residenti a Bologna sono passati da sono moltissimi i proprietari. Bisogna fare
500.000 a 370.000 Questo dato dimostra in modo, quindi, che la rendita proprietaria
l’inadeguatezza delle politiche messe in non derivi solo dalla riscossione del cano-
atto. Dalla Giunta di cui faccio parte sono ne, è importante che si sposti il nocciolo
arrivati segnali di cambiamento: il fatto che del business. Le case potrebbero diventare
ci sia un Assessore con il mandato esplicito una fonte di produzione di energia dotan-
di affrontare la questione è un segnale dole di pannelli foto-voltaici: si produrreb-
forte. Altrettanto importante è la costituzio- be energia pulita, sarebbero soddisfatti i
ne di una Commissione per le assegnazioni bisogni delle singole abitazioni e l’energia
di case nelle situazioni di emergenza, nella prodotta in esubero potrebbe essere vendu-
quale non ci sono politici, come accadeva ta sul mercato. Una casa che diventa una
in passato, ma soltanto funzionari che fonte di energia elettrica fornisce una ren- Foto. Antonio Amorosi, assessore comunale alle politiche abitativee
devono attenersi scrupolosamente alle dita supplementare ai proprietari. In questo
regole. In questo modo si evitano clienteli- modo si possono tenere più bassi gli affitti,
smi.” poiché non sarebbe quella l’unica risorsa “Sono circa 500, ma è una stima per difetto
che non tiene conto dei nuovi sfratti quelli DATI ALLA MANO
per rifarsi dell’investimento effettuato.
Stiamo studiando casi presenti in Europa, degli ultimi mesi. Ci sono situazioni che si
In che modo pensate di poter risolvere il Questi sono i dati sulla situazione
Friburgo in Germania ad esempio, dove c’è prorogano da decine d’anni, alcuni sfratti
problema? risalgono agli anni Cinquanta, a questi nazionale prodotti dall’Unione
molta attenzione alle politiche abitative.
bisogna aggiungere gli ultimi arrivati.Il Inquilini, in occasione dell’adesio-
Nella città tedesca infatti il 12% delle abi-
“Innanzitutto attraverso una razionalizza- governo centrale ha deciso di bloccare tutte ne alla “Giornata mondiale Sfratti
tazioni sono di edilizia pubblica, contro il
zione e uno snellimento delle procedure di 2-3% di Bologna, e la parte superiore di le proroghe e di passare nell’arco di un Zero e per case dignitose per
assegnazione degli immobili di edilizia molte case sono dotate di pannelli solari.” anno la gestione degli sfratti ai Comuni. tutti”:
pubblica. Attualmente i tempi di attesa Ognuna di esse è una vera e propria centra- Allo stesso tempo, negli ultimi anni, non
sono molto lunghi: ogni assegnatario deve le.” sono mai stati rispettati gli impegni con il 200.000 famiglie con sfratto ese-
avere la possibilità di scegliere tra tre Fondo per l’affitto e tutte le Leggi finanzia- cutivo;
appartamenti, l’attesa si protrae, inoltre, Un’altra emergenza è quella degli sfrat- rie hanno previsto tagli alle amministrazio- dal 1996 gli sfratti per necessità si
per le ristrutturazioni e per la mobilità (la ti. Quante persone rischiano di non ni locali. Intanto i prezzi salgono e un affit- sono azzerati e le sentenze di sfrat-
richiesta di spostarsi da un appartamento a avere più una casa a Bologna nei prossi- to per molti equivale a metà dello stipen- to per morosità sono il doppio di
un altro). La media delle assegnazioni è di mi mesi? dio.” quelle per finita locazione, frutto
200 appartamenti ogni 4 mesi, a fronte di della selvaggia liberalizzazione dei
Ancora due temi scottanti: gli studenti e canoni di affitto privati;
la trasformazione dello Iacp in azienda?
100.000 famiglie sono soggette
“Gli studenti universitari fuori sede che alle vendite; tra queste almeno il
cercano casa a Bologna, sono circa 42.000, 20% non potrà acquistare e ha
è un dato che non si può sottovalutare e che davanti il solo baratro dello sfrat-
rende “drogato” il mercato immobiliare. to, a causa dei livelli raggiunti dai
Occorre creare un’edilizia ad hoc per gli prezzi di mercato;
studenti, un piano strutturale per far rien-
trare le persone meno abbienti che in questi
250.000 famiglie collocate util-
anni la città ha respinto. Riguardo all’Acer
mente, ma senza speranza, nella
il problema non è tanto la trasformazione
graduatoria per l'assegnazione di
in azienda, quanto stabilire un rapporto
alloggi di edilizia residenziale
nuovo, più chiaro, con il Comune. Oltre a
pubblica a canone sociale.
velocizzare le pratiche, è indispensabile
ristabilire criteri di imparzialità nelle asse-
gnazioni. In modo di evitare ogni possibi-
lità di favoritismi ”
www.habitants.org/IAI
Fine
www.unioneinquilini.it

Foto. Archivio di Piazza Grande


ottobre duemilaquattro 5
se st a

L’inchiesta del mese. Fuori di casa


Bologna: affitti impossibili e case murate
Intervista al Consigliere comunale Valerio Monteventi
di G. M.

“Difficilissimo avere un quadro completo un simile discorso: ad esempio se chi è già


sugli sfratti. Neanche il prefetto conosce la in graduatoria occupa perde il diritto alla
reale situazione.” casa popolare.
Valerio Monteventi, Consigliere Comunale A gennaio 2004 denunciai l’esistenza di un
di Rifondazione Comunista e portavoce del gruppo di appartamenti comunali che ave-
Bologna social forum si è impegnato diret- vano ricevuto finanziamenti nel 1998 per
tamente nella tutela degli sfrattati e ha essere ristrutturati. Nel 2004 per alcuni i
svolto, inoltre, un’indagine sulle condizioni lavori non erano cominciati, altri non erano
del patrimonio immobiliare pubblico e pronti perché almeno la metà dei lavori
sulla presenza di case sfitte in città. erano da rifare.

“In base a un decreto le famiglie con a cari- Poi ci sono i tempi di assegnazione che
co persone di almeno 65 anni o con porta- possono lasciare un appartamento ultimato
tori di handiccap hanno ottenuto una proro- vuoto per un anno e mezzo, la media è di
ga sullo sfratto fino al 30 ottobre, mentre 15 mesi dal momento che ci vogliono
quelli a Bologna di cui sono venuto a cono- anche 8 mesi per fare un collaudo. Sono
scenza e per i quali siamo intervenuti tempi inaccettabili. Adesso ci sono 200
hanno ottenuto una proroga fino al 29 set- appartamenti pronti che non vengono asse-
tembre. Per le altre famiglie che non rien- gnati. Questo è dovuto anche alla presenza
trano in questa situazione sarà difficile fare di due soli funzionari dell’Acer che hanno
qualcosa: a occhio il numero di famiglie il compito di assegnare gli appartamenti:
che sta per essere sfrattato è alto. Secondo i ogni famiglia ha diritto a scegliere fra tre
sindacati degli inquilini si parla di un possibilità così si riesce ad assegnare solo Foto. Bologna, una casa murata
migliaio a Bologna. L’80 % degli sfratti due appartamenti al giorno”.
Quanti sono gli appartamenti vuoti dono in media 286 euro. E’ necessario
sono per morosità: è un dato nuovo che
gestiti dall’Acer e quante persone ne incrementare l’edilizia pubblica anche per
dimostra che le famiglie non riescono a Nel quartiere San Donato e alla
avrebbero bisogno? queste fasce sociali. Tra i lavoratori si può
pagare gli affitti proposti sul mercato pri- Bolognina ci sono appartamenti o interi
riportare il caso di infermieri professionali,
vato. Questo problema deve essere affron- edifici dell’Acer murati per impadirne
“In tutto sono 800 gli appartamenti che venuti dal sud per lavorare al Sant’Orsola e
tato con delle politiche abitative pubbliche l’accesso.
andrebbero ristrutturati e assegnati in tempi per la maggior parte rientrati dopo pochi
al momento inesistenti”.
brevi, anche perché fra i residenti a mesi nelle loro città perché gran parte dello
“Quando le case vengono svuotate per
Bologna è il 30 % ad avere il problema stipendio era destinato a pagare l’affitto”.
La gestione delle case popolari come essere ristrutturate vi è la pratica diffusa da
della casa, poi ci sono gli studenti e i lavo-
funziona? parte dell’Acer di mandare gli operai a ren-
ratori fuori sede che per ora non entrano Quali soluzioni si dovrebbero adottare?
dere inutilizzabili gli appartamenti, tramite
nel conteggio e che hanno difficoltà a
“Ci sono appartamenti pubblici che non la distruzione dei sanitari e anche delle
pagare affitti salati spesso in nero. Ci sono “Bisognerebbe fondare un’agenzia dell’af-
vengono ristrutturati per anni e anche i scale. Questa procedura che serve a evitare
40 mila studenti fuori sede, 1400 negli stu- fitto pubblica o mista, comunque con la
tempi di assegnazione in genere sono trop- occupazioni in edifici cadenti potrebbe
dentati pubblici, 1300 in quelli privati, gli partecipazione del Comune e l’intervento
po lunghi. L’occupazione è un segnale essere evitata se la ristrutturazione venisse
altri 37 mila e 300 sono in pasto al mercato delle banche e delle assicurazioni che ogni
forte ma non tutti possono portare avanti iniziata immediatamente”.
degli affittuari che per un posto letto chie- anno devono destinare parte del loro capi-
Foto. Dall’archivio di Piazza Grande, chi arriva in Italia a volte dorme così. tale sociale in residenza, e la partecipazio-
ne in immobili del Comune e dei
Ministeri. Prima di tutto è necessario un
censimento degli immobili delle varie isti-
tuzioni. Questa soluzione potrebbe far
fronte anche ai problemi di chi avendo un
reddito superiore ai 30 mila euro non può
accedere ai bandi per l’edilizia pubblica.
Invece vendere appartamenti pubblici è una
cosa negativa. Il patrimonio pubblico ita-
liano è fra i più bassi di Europa: circa il 4
% di patrimonio pubblico (1 milione e 300
mila) contro il 17 % della Francia, il 25 %
dell’Inghilterra e il 20 % della Germania.

Ci sono altre possibilità, come i bandi di


autorecupero che permettono agli utenti di
prendere casa, mettere a norma gli apparta-
menti e scalare dai successivi affitti i soldi
investiti per la ristrutturazione. Fino ad ora
è stato fatto un solo bando di autorecupero
nel 1983 per 80-90 appartamenti e un
bando di autocostruzione nel 2001 per soli
18 appartamenti contro le 275 domande
pervenute”.

Fine

6 ottobre duemilaquattro
se t t i ma

L’inchiesta del mese. Fuori di casa


Occupare. La soluzione di Passepartout
di G. M.
Da qualche mese a Bologna un gruppo di non vengono riconosciute le coppie di
donne e uomini accomunati da un lavoro fatto, perché non abbiamo i soldi per fare
precario e dalla mancanza di una casa, ha dei figli e allora non componiamo un
deciso di inaugurare una stagione di occu- nucleo familiare. Siamo in migliaia questa
pazioni. Nel mirino sono finite case di situazione. E non vogliamo che di noi si
edlizia pubblica in disuso, per segnalare le occupi l’assistenza sociale, nel momento in
disfunzioni dell’Azienda casa regionale e cui capita quello che temiamo ogni giorno.
delle istituzioni. Il gruppo si chiama Noi vogliamo i vecchi diritti dei nostri
Passepartout genitori declinati in forma nuova o nuovi
Abbiamo intervistato Gianmarco De Pieri diritti che contemplino la nostra esistenza.
dell’Associazione Ya Basta, per parlare Non vogliamo essere trattati come gli ulti-
della vicenda mi della terra, vogliamo portare valore,
nelle case occupate stiamo facendo instal-
Chi è Passepartout? lare fastweb, per esempio.
L’Acer legge i bisogni della società emilia-
L’accesso ai diritti, al welfare state, allo na attraverso parametri degli anni cinquan-
stato sociale, si può avere se si ha un lavo- ta.
ro a tempo indeterminato.
Noi lavoratori interinali non abbiamo l’ac- Conviviamo senza essere sposati o avere
cesso a questi diritti. Noi siamo fuori dalle dei figli, possiamo essere coppie gay o
statistiche, siamo il 60 % dei giovani lavo- lesbiche, possiamo percepire non un reddi-
ratori, intermittenti, precari, a progetto, a to minimo ma intermittente: questi sono i
chiamata, o addirittura in nero. Noi ora non nuovi bisogni che l’Acer non riesce a sod-
abbiamo diritto a una casa popolare, ma disfare.
non avremo mai neanche le garanzie per L’Acer vorrebbe far passare Passepartout
poter comprare una casa nostra, con un per una banda di emarginati sociali che Foto. Via Zamboni, gli archi che oggi sono stato murati
mutuo, come invece sono riusciti a fare i rubano le briciole dell’assistenza sociale.
nostri genitori. Noi siamo i futuri barboni Siamo soggetti nuovi che chiedono nuovi
sociali. diritti e i vecchi diritti in forma nuova: più Non si possono costruire casermoni da 500 Passepartout aiuta a bloccare gli sfratti
edilizia residenziale pubblica ma anche o 800 appartamenti, 15 piani per 30 metri, riconoscendovi la difesa di un diritto acqui-
assegnata in modo diverso. come è successo al Tufello a Roma, senza sito, da agire dal basso. Gli sfratti esistono
Perché? Chiediamo anche formazione gratuita, più pensare ad ascensori, trasporti, asilo, colle- e sappiamo anche di chi è la colpa: di chi
trasporti gratuiti, informazione gratuita, gamento verso il centro o il lavoro. Non ha abolito l’equocanone, permettendo ai
Siamo soggetti al ricatto di diventare bar- che non significa televisione gratuita ma la appoggeremo la costruzione di un altro proprietari di alzare gli affitti senza con-
boni, perché se non ci rinnovano il contrat- possibilità di farci l’informazione attraver- Pilastro o il Treno del quartiere della Barca trollo.
to di mese in mese, noi perderemo la casa. so internet, web radio, tv di quartiere, tv a Bologna. Noi non siamo gli ultimi servi Ci hanno accusato di essere illegali, di
Faccio l’esempio del mio lavoro, program- digitale, infine un reddito di cittadinanza. idioti della lobby del mattone. Invece ci appropriarci indebitamente di case destina-
matore di software: se a qualcuno di noi A Bologna ora ci sono le condizione sia sono migliaia di case comunali da mettere te ad altri. Ma siamo più illegali noi che
spostano il pagamento di una commessa politiche che economiche per avviare la sul mercato a canoni sociali. Noi abbiamo assegnamo case a chi è stato appena licen-
software di qualche mese, finiamo per stra- sperimentazione di un progetto simile. Di diritto a vivere bene, con una buona qualità ziato, a migranti che non trovano una casa
da. Eppure dalla comunità non siamo per- soldi ce ne sono, e se non si fa a Bologna dell’ecologia sociale, cioè delle relazioni con contratto a prezzi modici, a ricercatori
cepiti come possibili clochard sociali. dove si potrebbe fare? sociali che si creano in un dato luogo. e studenti, oppure tutti i proprietari di case
che affittano in nero sottraendo denaro
I parametri per entrare in graduatoria non Ci sono altri tipi di aree pubbliche che A luglio avete partecipato al blocco di pubblico alla tassazione?
ci permettono di avere una casa, perché potrebbero essere utilizzate? sfratti esecutivi. Fine

Dodi Maracino. Le denunce dell’Asia


di G. M.
“Il governo D’Alema, nel 1998, ha abolito Sicet) iniziano solo ora a contestare questa
i fondi Gescal (fondi statali per il finanzia- realtà, nel 2001 invece siamo stati i soli a
mento degli Istituti autonomi case popolari, mettere in guardia dalle insidie della legge
Iacp) e trasferito la competenza dell’edili- regionale che ha trasformato lo Iacp in
zia pubblica dallo Stato alle Regioni. Nel Acer”.
2001la regione Emilia Romagna, per trova-
re finanziamenti per la gestione e la costru- Voi cosa proponete?
zione di case popolari, ha deciso di aumen-
tare i canoni di affitto dal 14 al 40 % per le “Adesso per una casa media si paga 300
fasce basse (fino a 29 milioni di lire di red- euro al mese. L’affitto non dovrebbe supe-
dito annuo) e dal 100 al 170% per le fasce rare un sesto dello stipendio, inoltre
alte (reddito annuo sopra i 29 milioni di dovrebbe essere rimodulato nel momento
lire)”. A parlare è Domenico Maracino, in cui una persona viene licenziata o entra
presidente dell’Asia (Associazione inquili- in regime di cassa integrazione. Poi ci sono
ni assegnatari) e candidato sindaco alle i precari, per i quali è necessario un affitto
ultime elezioni per la Lista Reno. La sua concordato, dal momento che il lavoro
posizione sull’Acer e sulle istituzioni locali sicuro al momento è quello del precario.
è molto critica. Infine serve una formula simile per gli stu-
denti. Invece le case che oggi l’Acer
Allora non solo i Democratici di Sinistra costruisce sono destinate a chi ha uno sti-
ma anche i consiglieri regionali di ché spesso ci si rivolge ad Asia dopo aver pendio sicuro”.
Rifondazione Comunista (tra i quali Lia provato a reagire per le classiche vie legali. “Nel nostro quartiere un signore invalido,
Amato) appoggiarono la legge che ha Anche quando l’Acer era Iacp i problemi attualmente si muove con una carrozzella,
trasformato lo Iacp in Azienda case erano molti: le ristrutturazioni non veniva- vive all’ottavo piano e dal 1996 tramite noi Si verificano inadempienze nella manun-
Emilia Romagna, Acer. no fatte a modo e anche sulle assegnazioni chiede di essere spostato in un appartamen- tenzione e nei servizi offerti?
si rilevavano incongruenze: tuttora per la to al primo piano. Oppure abbiamo seguito Posso fare l’esempio del verde nei giardini:
“Per conoscere la situazione dell’Acer mancanza di una firma nel modulo per casi di famiglie che hanno subito uno sfrat- vengono due volte l’anno a falciare i prati
bisognerebbe andare in Procura. Infatti accedere al bando puoi venire escluso”. to per morosità. La situazione oggi si ma con i soldi che chiedono potremmo
siamo a conoscenza di migliaia di denunce aggrava perché l’Acer è un’azienda che comprare uno stadio di calcio.
fatte all’Acer da inquilini assegnatari, per- Puoi fare altri esempi? deve guardare al reddito: i sindacati (Sunia,

ottobre duemilaquattro 7
ottava

Centro Servizi Volontariato


Bologna

2004/2005 I progetti dell’A.S.VO.


Associazione per lo Sviluppo del Volontariato

Cos’è l’ASVO?
Il Centro Servizi per il Volontariato di Bologna é uno dei 9 Centri presenti I soci fondatori di A.S.VO. sono:
sul territorio regionale. I CSV, definiti dalla Legge quadro sul volontariato
n° 266 del 1991 e dalla Legge regionale n° 37 del 1996, sono stati istituiti A.DI.C.I. GLUCASIA – Bologna
dal Comitato di Gestione Regionale con i fondi messi a disposizione dalle Andromeda – Bologna
Fondazioni delle Casse di Risparmio. Arc-en-ciel - Onlus
ARCI Nuova Associazione - Bologna
“Gli enti - le Fondazioni delle Casse di Risparmio - devono ANPAS – Emilia Romagna
prevedere…che una quota…dei propri proventi, …venga destinata alla AUSER – Bologna
costituzione di Fondi Speciali presso le Regioni al fine di istituire, per il AVIS Comunale di Castiglione dei Pepoli
tramite degli enti locali, centri di servizi a disposizione delle organizzazio- AVIS Comunale di Imola
ni di volontariato, e da queste gestiti, con la funzione di sostenere e qualifi- AVIS Provinciale – Bologna
carne l’attività.” (art. 15 L. 266/91) Centro Accoglienza LA RUPE
Centro per la Tutela dei Diritti dei Cittadini – Imola
A.S.VO. (Associazione per lo Sviluppo del Volontariato) ha ricevuto man- Comunità Marana-thà – Onlus
dato dal Comitato per la gestione del fondo speciale per il volontariato ENPA – Ente nazionale Protezione Animali
(COGE) della regione Emilia – Romagna di realizzare e gestire il Centro Mosaico di Solidarietà – Onlus
Servizi per il Volontariato di Bologna (Delibera COGE - 04/04/2003). MOVI - Movimento Volotariato Italiano
A.S.VO. è un’ associazione di associazioni di volontariato iscritta al UILDM - Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare
Registro Regionale del Volontariato. Ha fini di solidarietà ed è priva di VoCI – Volontari per Cambiare Insieme
scopo di lucro.

I Centri di Servizio per il Indirizzi utili

Centro Servizi per il Volontariato della Provincia di Bologna c/o Zefiro, Casa
Volontariato dell’Emilia Romagna Comune del No-Profit Via Legnano, 2 40132 Bologna Tel: 051/406926
Fax: 051/4144378

Orari di apertura:
LUN 9.30-12.30
Centro Servizi per il Volontariato Cesena - Forlì (ASSIPROV) MAR 16.00-18.00
http://www.assiprov.it MER 16.00-18.00
GIO (chiuso)
Centro Servizi per il Volontariato Ferrara VEN 9.30-12.30
http://www.csvferrara.it/ SAB (matt. su appuntamento)
Indirizzo e-mail: info@volabo.it
Centro Servizi per il Volontariato Modena Per raggiungerci:
www.volontariamo.it in bus n°13 o 87,

Centro Servizi per il Volontariato Parma CSV Sportello Bologna Centro c/o Coord. Servizi Sociali del Comune di Bologna
Viale Vicini, 20 40122 Bologna Tel: 051/522705 Orari di apertura: MER 9.30-
http://www.forumsolidarieta.it
12.30 GIO 14.00-16.30 Indirizzo e-mail: pca.centro@volabo.it Per raggiungerci: in
bus n°32 o 33
Centro Servizi per il Volontariato Piacenza
http://www.svep.piacenza.it CSV Sportello Bologna Zefiro c/o Sede operativa del CSV Zefiro - Casa Comune
del Non-Profit
Centro Servizi per il Volontariato Ravenna (Associazione Per gli Altri) Via Legnano 2 40132 Bologna Tel: 051/406926 Fax: 051/4144378
http://www.perglialtri.it Orari di apertura: LUN 9:30 - 12:30
MAR 16:00 - 18:00
Centro Servizi per il Volontariato Reggio Emilia (DarVoce) MER 16:00 - 18:00
http://www.darvoce.org VEN 9:30 - 12:30
Sabato mattina (su appuntamento)
Centro Servizi per il Volontariato Rimini Indirizzo e-mail: pca.zefiro@volabo.it
Per raggiungerci: Borgo Panigale, BUS 13 e 87.
http://www.volontarimini.it

8 ottobre duemilaquattro
nona

Centro Servizi Volontariato


Bologna

2004/2005 I progetti dell’A.S.VO.


Associazione per lo Sviluppo del Volontariato

Progetto: le periferie al centro


Il progetto “Le periferie al centro”,
promosso dall’Asvo, il Centro dei
Servizi del volontariato della Provincia
di Bologna, intende coinvolgere i citta-
dini (singoli, gruppi, associazioni), in
una progettazione partecipata di servi-
zi e sistemi per lo sviluppo della mobi-
lità su due ruote. L’intento è quello di
creare le condizioni che permettano ad
una vasta rete di comitati e associazio-
ni, che si battono per la tutela della
salute dai danni dell'inquinamento
atmosferico, per una diversa organiz-
zazione della mobilità urbana, per pro-
muovere l'uso della bicicletta, di essere
un permanente strumento di mobilita-
zione civica della città che solleciti l'a-
dozione di politiche della mobilità
compatibili con la tutela della salute
pubblica.
Il progetto, che terminerà nei primi
mesi del 2005, oltre a prevedere una
lunga serie di proposte e di iniziative,
comprende una ricerca approfondita
sulle “buone prassi” legate all’uso
della bicicletta in altre città italiane ed
europee.
Foto. 21 e 22 settembre, il gazebo di Piazza Grande in Piazza Maggiore

Lo scorso settembre si sono tenute a


Bologna due iniziative promosse dalla
Consulta per la Bici

21.09.04
Il 21 settembre in Piazza Maggiore il
BiciCentro, l’officina delle biciclette
di Piazza Grande, ha tenuta aperta la
propria attività dalla mattina alla sera.
Durante la giornata è stato possibile
affittare le biciclette di Piazza Grande.

22.09.04
Il 22 settembre è da vari anni la gior-
nata mondiale senz’auto. Quest’anno,
su spinta della Consulta per la Bici, la
città di Bologna ha aderito alla manife-
stazione. Legambiente ha organizzato
una biciclettata simbolica che dal cen-
tro di Bologna è arrivata a San
Lazzaro.
Foto. La Consulta per la bici di Bologna durante la conferenza stampèa del 20 settembre

ottobre duemilaquattro 9
d e c i ma

2004/2005 I progetti con A.S.VO.


Associazione per lo Sviluppo del Volontariato

La Redazione di Piazza Grande ha incontrato Ulisse Belluomini della


Coop Attività Sociali, una delle cooperative che partecipano ai proget- La recensione di Piazza Grande
ti Asvo 2004/2005.

Ciao Ulisse, di che cosa ti occupi in Coop AS?


Il mio ruolo all’interno della cooperativa attività sociali è responsabile del
ZORRO
settore dell’handicap e dell’attività teatrale. Proprio in questi giorni la coo-
perativa compie 10 anni e opera in tre settori infanzia adolescenza e handi- Un eremita sul marciapiede
“Sarebbe potuto capitare anche a te”:
cap, aderisce a legacoop, fa parte del consorzio epta ed è socia di Arfie che
è una organizzazione non governativa che si occupa di integrazione delle di Giusi Alessandra Vaccaro
persone disabili in europa.
Dopo un’esperienza di vari anni come attore di teatro ragazzi e teatro di Volete ridere, riflettere, commuovervi o anche solo passare un’ora in compagnia di un
strada sono approdato ad un lavoro diciamo più “strutturato” che mi ha buon libro? (Tempo di lettura 50 minuti). Allora quello che dovete fare è leggere Zorro,
fatto conoscere la disabilità psichica, e così ho deciso di mettere insieme di Margaret Mazzantini, 66 pagine che vi trasporteranno per un po’ in un’altra dimensio-
ne.
l’esperienza del teatro con quella dell’educatore. Il laboratorio teatrale
Questo testo, nato inizialmente per il teatro, oggi, rivisitato, diventa un romanzo, con il
“Cercando Chi-sciotte” è nato nel 99, accoglie persone disabili e persone vantaggio di essere anche uscito direttamente in edizione economica (6,50 euro). Breve
che operano in vari ruoli nel mondo del teatro ( attori, scenografi, buratti- ma intenso, sicuramente scuote le coscienze intorpidite dal benessere e dalle comodità e
nai) ed è con questo gruppo che abbiamo costruito questo progetto di labo- fa pensare alla caducità della vita e all’imprevedibilità del destino.
ratorio permanente e produzione di spettacoli. Lavorare con una persona Dopo una lunga introduzione, la Mazzantini inizia il suo delicato, amaro e spesso diverti-
disabile ti permette di vedere le sue risorse e le sue potenzialità e aiutarla a to poema in prosa sull’emarginato, sul barbone-poeta. Ma Zorro non è nato barbone, ha
avuto una famiglia tutto sommato normale: un tempo era un bambino come tanti, aveva
prenderne maggiore consapevolezza, il teatro è uno strumento molto forte
un famiglia e una casa come tante; ricorda quei tempi, rivivendoli nel suo monologo, tra
da questo punto di vista, ma il teatro è anche un grande contenitore di pro- sprazzi di lucidità e visioni della memoria… Il padre che torna a casa tutte le sere alle
fessionalità diverse e per noi è importante che questo tipo di percorsi pos- sette e trenta, la madre che fa le lasagne tutte le domeniche; poi anni luce lontani dai suoi
sano svilupparsi anche in direzione dell’integrazione lavorativa. ricordi d’infanzia il crollo. Rievoca anche il fantasma della donna amata e di una vita dai
rassicuranti toni familiari; una dimensione svanita per sempre, ora che gli unici moti di
affetto può carpirli solo tra le operatrici dei bagni pubblici e le suore della mensa dei
poveri.
Quali progetti state portando avanti?
E’ un attimo. Perdere la così detta “normalità” è proprio un attimo. Ora Zorro cammina
Attualmente stiamo portando in giro lo spettacolo “Voci Scordate” una senza meta, vive per la strada e suscita sensi di colpa nei passanti. Osserva la città e i
riflessione sull’importanza della memoria storica, del ricordo, che ha per suoi cambiamenti. Critica l’amministrazione. Il suo sguardo è disincantato saggio e viva-
sfondo il conflitto degli anni 40 e all’interno di questo lavoro le voci scor- ce. Zorro non è uno stupido, uno sconfitto, anzi!
date, i disabili, si appropriano di un diritto storicamente e culturalmente Zorro è solo un uomo ingenuo, arguto, sensibile con le sue piccole manie, con i suoi
negato: il poter raccontare fatti ed emozioni. Non è una questione rivendi- gusti, con il suo passato, con il suo futuro. Zorro è “un’anima che vaga, che strepita”,
“con le sue lacrime ma anche una sua strafottenza, un suo umorismo”. Zorro è un “barbo-
cativa ma semplicemente ci aiuta a capire in parte in quale tipo di società
ne”, un uomo piegato dal destino ma non sconfitto: soffre per aver perso la normalità di
noi viviamo e lavoriamo. Ecco, “portare in giro” lo spettacolo è un parolo- un tempo, ma al tempo stesso gode per le infinte possibilità di una vita libera da ogni
ne, in realtà cercare un canale di visibilità e di sostentamento per questo schema.
tipo di lavori è molto difficile ed è per questo che collaboriamo da tempo Zorro è la storia di un deragliamento. Dello stare in bilico tra la normalità e l’abisso. La
con alcune realtà a bologna in italia e in europa che si occupano di teatro Mazzantini scrive storie di vita essenziali, come quella dei protagonisti di Non ti muove-
fatto con persone escluse per creare una rete di confronto culturale, artisti- re, racconta storie di border line invisibili. Facce qualunque che vagano per le strade,
magari però affacciate sull’abisso.
co e politico e che agisca per creare visibilità e reali possibilità di integra-
Il suo racconto indaga una paura presente in fondo a ognuno di noi: la paura del rifiuto
zione per le persone nel campo teatrale e dell’arte in generale. da parte del mondo “regolare”, l’isolamento tra i diversi.
A tal proposito stiamo partecipando a un progetto dell’Asvo insieme a Con stile diretto e linguaggio colorito che sembra uscire al momento dalla bocca del pro-
Fraternalcompagnia, la Caritas e altre piccole associazioni dove uno degli tagonista, l’autrice ci apre il cuore e la mente di quest’ uomo piegato dal destino ma non
obiettivi principali è attivare una rete tra le realtà che fanno questo tipo di pentito, che con la sua vita al di fuori di ogni schema ci è più vicino di quanto immaginia-
esperienze a Bologna e provincia. Naturalmente stiamo lavorando anche mo.
Il nostro consiglio è di centellinarne la lettura,data la brevità del testo, per assaporarne
ad altri progetti uno dei quali affronterà il tema dei rapporti tra genitori e
ogni singola frase, parola, lettera, virgola: nell’intensa scrittura di Margaret Mazzantini
figli, un tema molto vasto e che sarà il punto di partenza del prossimo anche la punteggiatura riesce a darti un’emozione
lavoro teatrale.

SEDE DELLA COOPERATIVA


VIA ANTONIO DI VINCENZO 26/F (BO)
TELEFONO E FAX
051 372 223 OPPURE 051 4158 361
SITO INTERNET:
www.cooplastrada.it
E - MAIL:
info@cooplastrada.it

10 ottobre duemilaquattro
u n d i c e si ma

2004/2005 I progetti con A.S.VO. Informare per il volontariato...


La Formica Alata
Associazione per lo Sviluppo del Volontariato
La prima azione del settore informazione verso la società civile, le istituzioni, i mass ragionate, schede su centri di documenta- invece il sito http://www.bandieragialla.it/
consiste principalmente nella realizzazione media zione, rassegna stampa… attraverso una sezione dedicata al volonta-
de “La Formica Alata”, una newsletter riato (che presenta in modo integrale e più
quindicinale sui temi del volontariato E’ strutturata in tre parti: “La Formica Alata” viene scritta e impagi- approfondito) le notizie che appaiono su
soprattutto nel territorio provinciale notizie, che raccoglie i fatti, ma anche i nata in due versioni: “La Formica Alata” in forma sintetica
bolognese. progetti e le idee, più rilevanti del momen- una versione viene spedita tramite posta
La pubblicazione assolve i seguenti obietti- to, privilegiando il momento locale ma non elettronica a quasi mille indirizzi di perso- attraverso la community (mercatino degli
vi: escludendo l’informazione a livello nazio- ne o gruppi che si occupano di volontariato annunci, scambio di esperienze…)
trovare in un’unica pubblicazione con una nale quando è importante
periodicità adatta le notizie, gli appunta- un’altra versione viene invece modificata attraverso la realizzazione di approfondi-
menti, le idee che riguardano il volontaria- appuntamenti ovvero la segnalazione di come contenuti e spedita a circa 450 indi- menti giornalistici e di inchieste sui temi
to a Bologna, dato che in città non esiste convegni, mostre, feste, ricerca di volonta- rizzi di posta reale (questo per fare in modo del volontariato
uno strumento del genere ri. che, anche chi non è connesso ad internet,
possa riceverla
assolvere una funzione informativa interna, documentazione, sezione curata dall’area Bandiera Gialla
tra i vari gruppi di volontariato ed esterna, documentazione che raccoglie bibliografie L’altro prodotto di questa azione riguarda

Le iniziative 2004 della


Fraternal Compagnia

Ombre al Dheon La locandina

La Fraternal Compagnia in collaborazione con orchestrano per raccontare; noi lo definiamo e’ uno spetta- cerebrali. Momenti in cui la voce del clochard sembra pro-
l’Associazione Amici di Piazza Grande , organizza una colo di narrazione , e il suo scopo è raccontare la normalità porre una linea melodica ed un cantato ad altri in cui sem-
serata teatrale per presentare la sua nuova produzione quotidiana - le storie ma soprattutto le emozioni, a volte bra che risponda perfettamente ad una proposta musicale
”Ombre”, regia di Massimo Macchiavelli., musiche di sbiadite - delle persone rinchiuse entro i confini dell’emar- del musicista creata però ovviamente a posteriori. Non si
Saverio Lanza. La serata si svolgerà lunedì 15 novembre ginazione. In questo spettacolo la Fraternal Compagnia capisce cosa sia nato prima, se la musica o il “barbone” e
2004 presso il Teatro Dheon. L’incasso della serata sarà
racconta i suoi amici , quelli che sono con noi e anche gli da chi scaturiscano gli incipit musicali. Quale la causa e
usato per riacquistare costumi e oggetti di scena che sono
altri .Sono con noi in video, dove alcune scene del docu- quale l’effetto. Ma niente di assolutamente o sterilmente
andati distrutti, l’ingresso alla serata sarà 5 euro.
mentario “La Linea Sottile”, prodotto dall’Associazione sperimentale: un disco di musica di strada, nel reale senso
Diverse Cooperative sociali e Associazioni ci hanno garan-
Amici di Piazza Grande , punteggiano le musiche di del termine, perché è la strada con i suoi protagonisti più
tito la presenza e un grosso aiuto di prevendita, il Teatro
Saverio Lanza, sono con noi nelle parole che sono le stes- veri e vivi che l’hanno realizzato.“I monologhi, i dialoghi,
Dheon tiene 600 persone.
se dei loro racconti, negli effetti sonori che ricostruiscono le grida, i lamenti deliranti delle persone di strada, se estra-
il loro mondo, nelle musiche che sono nate da loro nelle polati dal loro contesto acquistano un sapore particolare
Cosa chiediamo…
stazioni di Milano, Bologna, Roma e Firenze, nelle due diventando dei fonemi interessantissimi da un punto di
Se i recenti fatti accorsi a Piazza Grande non ci avessero
intense coreografie di Anna Albertarelli e saranno con noi vista letterario e musicale. Rumori strani, parole spesso
privato di tutti i materiali tecnici, i costumi e le scene degli
anche in platea. senza un nesso, melodie impossibili, discorsi interrotti,
spettacoli, questa rappresentazione di Ombre sarebbe stata
solo una nuova produzione della Fraternal Compagnia. Ombre è stato già rappresentato in work in progress Al (sempre disturbati dall’incessante rumore della strada)
Teatro Accademia 96, di Bologna, al Teatro Cantiere sono le cose che mi hanno ispirato e che ho con pazienza
Ora questo spettacolo rappresenta non solo sé stesso ma
Florida di Firenze e alla Festa dell’Unità di Firenze. raccolto e registrato per trasformarle in “gesti” musicali.
anche un segno di continuità dell’Associazione tutta ( le
Ogni brano e’ come un ritratto musicale della persona che
persone che hanno attraversato Piazza Grande in questi
Ce l’hai una sigaretta… ho (sempre a sua insaputa) registrato. Ecco: ritratti musica-
dieci anni sono rappresentate dalle loro storie), inoltre può
significare una parziale risoluzione ai problemi della li. Così potrei definire questo progetto.”Il progetto nasce
Saverio Lanza musicista fiorentino suona con il suo grup- dalla strada ed alla strada vuole ritornare: infatti il disco si
Compagnia in quanto l’incasso sarà usato interamente per
po nello spettacolo Ombre brani dal cd “Ce l’hai una siga- trova in vendita solo presso i venditori in strada, e tutte le
riacquisire i le scene e i costumi bruciate, senza i quali le
retta” e ha composto gli effetti speciali sulle voci recitanti. royalties ed i proventi derivati dalla vendita del disco sono
altre produzioni (tutte programmate in teatri della
Lanza ha girato l’Italia, registrando voci e dialoghi di clo- devoluti ai venditori di strada e ai progetti dei giornali di
Provincia e di Bologna entro il 2004) non potrebbero svol-
gersi, causando un ulteriore danno economico alla chard, tra Firenze, Milano, Roma e Bologna. Poi ha scelto strada mirati a sostenerli (Fuori Binario di Firenze in
i frammenti più interessanti e ci ha costruito dieci canzoni, primo luogo: “come per restituire - dice Saverio Lanza -
Compagnia.
talvolta aggiungendo anche la propria voce. “Ce l’hai una l’opera finita a quell’ambiente che mi ha ispirato”.
sigaretta” è così una sorta di album concept sulla “vita di
Lo spettacolo…
strada”.. Il progetto è stato interamente curato da Saverio
Ombre è uno spettacolo multimediale, in cui diversi lin-
guaggi (poesia, video, musica dal vivo, narrazione e coreo- Lanza, che l’ha ideato, prodotto, cantato ed ha suonato Chiunque volesse aiutarci a fare prevendita o fosse
tutti gli strumenti in studio.Quello che ne è venuto fuori interessato ad acquistare biglietti può telefonare al
grafie giocate tra il danzato e il recitato) si mescolano e si
sono una manciata di canzoni sghembe, oblique, ma mai 3387915105

ottobre duemilaquattro 11
d o d i c e si ma

Dal basso verso l’alto


Rubrica di contributi senza filtro dal mondo altro

ciali, e da li non è uscito più. Il suo corpo


CIAO aveva sofferto molto in passato, c’erano A tutti i ragazzi dei dormitori!
tante cose che non andavano, ma nessuno è CONTINUANO, presso il centro Multifunzionale Beltrame (via Sabatucci, 2), i
stato in grado di capire cosa avesse davvero. laboratori di TEATRO, ARTI MARZIALI e GIORNALISMO SOCIALE. Gratuiti

GASPARE Prima il ricovero in un reparto di geriatria,


poi in un reparto di malattie infettive, una
per tutti e rivolti a TUTTI.
Tra le attività organizzate dal Centro Beltrame ci saranno un Corso di Giornalismo
tenuto dalla Redazione di Piazza Grande, e un Corso di Teatro tenuto dalla la
specie di bunker, con il fossato intorno, le Fraternal Compagnia, compagnia di teatro di Piazza Grande.
grate alle finestre e la luce al neon.
Dopo mesi di solitudine, di incertezze e di
Nella notte del 20 settembre una telefonata risposte lacunose, finalmente viene spostato
da un numero anonimo. Una voce neutra in un reparto di neurochirurgia. Anche qui,
chiama dall’ospedale per dire che Gaspare purtroppo, il responso si fa attendere: esami Una tipografia all’interno
se n’è andato. La notizia tanto temuta diven- su esami non chiariscono i dubbi. I dottori
ta realtà con cui fare i conti. Il pensiero va non sanno che fare, dove mandarlo. della Casa Circondariale di
subito alla sua famiglia, e ai suoi tanti amici Negli ultimi giorni, poco prima della fine,
sparsi ovunque, che chissà quando sapranno non ne poteva più. “E’ troppo dura – diceva Bologna
cos’è successo. - mi sento che non ce la faccio.” Un dottore,
Gaspare incontrava tanta gente, fin da ragaz- cui era stata chiesta un’assistenza sociale
zo aveva girato mezza Italia. Negli ultimi aggiuntiva per Gaspare ci ha risposto:”Se
tempi a Bologna collaborava con Piazza tutti i pazienti ci dessero il carico di lavoro Dal settembre 2004 è attiva una tipografia all’interno della Casa Circondariale
Grande, era uno dei ragazzi del Servizio di questo paziente avremmo bisogno di un di Bologna. Il progetto, nato da una iniziativa del SIC, Consorzio di Iniziative
Mobile di Sostegno, fiero di esserlo. La sera personale dieci volte maggiore. Lui non Sociali di Bologna, prevede l’impegno attivo di tre detenuti a media/lunga
usciva in macchina a portare un aiuto ai dovrebbe stare qui, non è il caso di aumenta- detenzione regolarmente assunti con un contratto da coperativa sociale.
ragazzi che in strada vivono un disagio che re le spese, un’assistente sociale aggiuntiva è La tipografia, che ha già realizzato lavori commissionati dalla Provincia , e
una volta era stato il suo. Aveva voglia di una spesa per il reparto”. L’ospedale è un’a-
tirarsi fuori dai suoi guai, e cercava di darsi dall’Associazione “Un ponte per...”, nei prossimi mesi dovrebbe “saltare il
zienda, che stupidi dimenticarlo.
da fare. Una volta si era messo a riparare il fosso”, per diventare una vera e propria casa editrice. In questo periodo i ragazzi
tetto del capannone di Via Libia 69. “E’ il de “Il Profumo delle parole” sono alla ricerca di lavori da editare.
Nell’Occidente ricco da fare schifo queste
mio mestiere - ci diceva tra mille sorrisi - io Riceviamo e volentieri pubblichiamo l’annuncio dal carcere.
cose possono succedere. Si dice che nel
dopo tutto sono un muratore.” mondo civile tutti hanno assistenza, che tutti
Dopo tutto, noi credevamo che se voleva vengono trattati allo stesso modo. Come no, HAI SCRITTO UN LIBRO E NESSUNO TE LO STAMPA…..
poteva rientrare nel mondo da cui era stato affermazioni come queste sono così stupefa-
sbalzato fuori. Lui, con la sua inadeguatezza, HAI INTENZIONE DI SCRIVERLO E NON SAI CHI può STAMPARLO E DISTRIBUIRLO……
centi che se si potesse le si dovrebbe mettere
con il suo strampalato senso dell’onore in bustine per venderle un tanto al grammo. SEI UN POETA E HAI UNA RACCOLTA DELLE TUE POESIE….
imparato chissà dove, le sue sigarette rosse a Forse gli uomini non sono tutti uguali ma
scandirne il tempo. come uguali vanno trattati. Per Gaspare non HAI REALIZZATO UN FUMETTO…….

è andata così. Il suo saluto al mondo sono


Gaspare invece non ce l’ha fatta, non gli è stati cinque mesi di sofferenza e solitudine. Contattaci, e il tuo sogno nel cassetto potrebbe realizzarsi.
stata concessa questa opportunità. Lo scorso
E questo è solo l’inizio.
aprile stava venendo ad una riunione di (di Jacopo Fiorentino) Info:
Piazza Grande, un furgone gli ha tagliato la Fine
strada e lo ha fatto cadere dalla bici. E’ Gianni De Vincentis
entrato in ospedale per delle ferite superfi- Mail. giannidevincentis@sic.it
tel. 051532272

Le poesie di Vilmo SABATO 16 OTTOBRE 2004


Dalle 21.00 in poi

All’OFFICINA ESTRAGON
in via Calzoni 6/h (BO)

FESTA DI MUSICA E
Non si possono SOLIDARIETA’
uccidere o rapire
dei veri pacifisti
Non si può perchè sono loro Con la proiezione del FILM
che portano nel cuore
i veri colori dell’amore
CONIGLIO CONIGLIO
per un mondo più vero. In VIAGGIO con Vilmo a Tuzla
Non ho parole
mi resta solo il pianto
dei miei pensieri.

12 ottobre duemilaquattro
t re d i c e si ma

Le pagine dell’Associazione
La Linea sottile
film documentario
regia di Caterina Pisto e Massimo Macchiavelli

Cosa significa il titolo e di cosa parla il linea che li divide sia attraversabile nei po’ più attori e forse dà più visibilità al loro
film? due sensi ormai da tutti…. essere persone e personaggi.

La Linea sottile rappresenta quel leggero Questa è la tua prima regia per un film. Quanto è costato La linea sottile? E chi
confine che separa la “normalità” dalla Quali difficoltà hai incontrato? ha finanziato il progetto?
possibilità di finire in strada. E’ una sepa-
razione sempre più fragile tra ciò che è e Tutte. Abbiamo usato solo una telecamera La Linea sottile è costato 5.000 euro per le
ciò che potrebbe essere. Noi la vediamo e sempre in presa diretta, impazzendo poi riprese, 1.000 per il montaggio, e altri
come una sottile linea schiacciata a terra nel montaggio. Non abbiamo avuto diffi- 1.000 di spese varie (cassette e rimborsi
c’è chi la vede come un muro con il di qua coltà con i senza dimora ma ne abbiamo spese) ed è stato finanziato dal Comune di
e il di là. Con questo film siamo voluti incontrate molte in stazione, davanti ai Bologna alla Cooperativa la Strada e
uscire dallo stereotipo del barbone isolato supermercati, e anche per strada. Poi, natu- Nuova Sanità (in una rete in cui è presente
dal mondo, portatore di cose negative, ralmente le difficoltà dovute all’inesperien- anche La Rupe). Il progetto generale preve-
abbiamo voluto parlare di questo problema za, considera che il film è stato pensato deva anche un laboratorio artigianale sulle
Il film “La linea sottile” racconta la gior- con ironia senza indulgere in facili esagera- l’anno scorso e solo adesso siamo pronti a maschere in cuoio e cartapesta tenuto da
nata delle persone senza dimora. In che zioni drammatiche. mostrarlo, credo che abbiano impiegato Tania Passarini della Fraternal Compagnia
cosa è diversa rispetto a quella degli La linea Sottile è un film-documentario meno a girare un episodio del Signore degli
altri? che è interpretato da senza dimora che si anelli. A quando la prima proiezione pubblica?
raccontano. Due personaggi ci accompa- In seguito in quali circuiti girerà?
La giornata di un senza dimora è diversa da gnano nella giornata di un “barbone”: il Cosa credi abbia di particolare questo
una qualsiasi altra giornata solo perché la narratore, che ci mostra l’ipotetico tragitto film rispetto agli altri film o documenta- Credo che in questo mese di ottobre faremo
vita in strada è difficile, dura. Il risveglio e giornaliero delle persone che vivono in ri sull’argomento? una serata istituzionale per mostrare il film
la notte sono sicuramente i moment peg- strada, e Lucki, un personaggio di fantasia, a tutta la rete del sociale (ci stiamo accor-
giori, il momento di massima vulnerabilità un folletto che abita la «linea», quel sottile Vi sono sicuramente tre particolarità: il dando) e della cultura, poi raduneremo i
fisica e psichica. Per il resto è una giornata confine che separa la «normalità» dalla nostro punto di osservazione dall’interno di senza dimora in un dormitorio e faremo
come la nostra. Noi abbiamo desideri, loro una serata meno ufficiale. Stiamo discuten-
anche, noi lavoriamo per migliorare la do in questi giorni che tipo di altra visibi-
nostra vita e molti di loro cercano aiuto per lità daremo a questo prodotto, proveremo
lo stesso motivo. Noi cerchiamo la compa- anche diversi concorsi in argomento, non si
gnia dei nostri simili per confrontarci, loro sa mai. Comunque sia su queste pagine che
sono obbligati a stare tra simili. Noi cer- per altri canali cercheremo di dare massima
chiamo di fuggire la difficoltà di vivere visibilità all’evento.
attraverso l’equilibrio, loro cercano di atte-
nuare la disperazione che come una zecca Cosa hai imparato girando questo film?
gli infesta l’anima. Noi ci siamo sforzati in
questo film di assottigliare la distanza tra Prima di tutto a girare un film. No, a parte
queste differenze che a nostro parere sono gli scherzi non ho imparato niente di nuovo
date solo dalle contingenze. Mi spiego con semmai ho avuto conferme la conferma
un quesito: chi di noi dovendo dormire in che il mondo degli esclusi è pienamente
strada non si lascerebbe sopraffare dalla dentro il tessuto sociale e che è un nostro
disperazione? Chi dovendo dormire d’in- problema e non solo loro. Il vero sogno
verno in stazione non comincerebbe a farsi sarebbe questo: ogni persona, come si fa
un goccetto o peggio? Non siamo troppo carico, giustamente, dei tanti problemi del
diversi, la circostanza ci guidano e le circo- mondo, dovrebbe guardarsi intorno, la
stanze che portano in strada sono guide ter- povertà è una piaga universale, il nostro
ribili. sistema sociale la crea come crea la ric-
chezza, sì dovremmo proprio farcene cari-
Quando è nata l’idea di questo film? chi co.
ti ha aiutato a realizzarla?
Ho visto il film e le musiche prendono un
L’anno scorso abbiamo tenuto un laborato- posto credo fondamentale...
rio artistico gestito dalla cooperativa possibilità di finire in strada. Piazza Grande, attraverso il Servizio
Nuova Sanità e Coop La Strada presso il Al mattino …. Mobile di Sostegno che in questo caso rap- Come tu sai io nasco musicista e la musica,
Centro Diurno di via del Porto, un luogo di attraverso una visione ironica e surreale presenta un grosso vantaggio, la disponibi- sia negli spettacoli che nello schermo non
ritrovo per i senza dimora, un luogo dove vengono descritte le difficoltà di un risve- lità dei senza dimora, degli operatori e può prescindere dal mio atto artistico. Il
ci sono persone dalle storie terribili e glio in strada, i ritrovi abituali e i racconti delle strutture con le quali collaboriamo da rapporto tra musica e immagine se ben
disperate. Il laboratorio era affidato alla demenziali... anni , e la mia conoscenza diretta con le costruito rende entrambe più intense, più
Associazione Amici di Piazza Grande e la nel pomeriggio …. persone che stanno in strada. Senza emozionanti.
Fraternal Compagnia lo ha realizzato. la ricerca di un miglioramento della propria Caterina Pisto (co-regia e riprese) e Luca In conclusione volevo fare la mia dedica
All’interno di questi spazi è nata la bozza situazione parte dalle attività dei laboratori, Palermo (montaggio Ediline) sarei comun- per questo film. Gaspare è un senza dimora
di idea poi sviluppata insieme a Caterina qui sottolineate e descritte nei particolari, que ancora all’inizio del film e per questo a che è morto in ospedale poche settimane
Pisto, Leonardo Tancredi, della redazione con una lunga parte dedicata a Piazza loro va il mio ringraziamento più grande. fa; un amico di tutti noi che collaborava
di Piazza Grande, e diversi senza dimora Grande e al Centro Diurno di via del soprattutto con il Servizio Mobile di
della struttura. Oltre alle Associazioni e Porto... Sostegno e che aveva partecipato alla rea-
Cooperative citate, il progetto è stato finan- durante la notte... E’ più film o più documentario? lizzazione del film. A lui dedichiamo La
ziato dal Servizio Settore Coordinamento il problema dei senza dimora esce in tutta linea Sottile.
Sociali Comune di Bologna. Un po’ tutti ci la sua drammaticità: i dormitori, la strada, E’ sicuramente più documentario, i So che molti si lamentano del fatto che par-
hanno aiutato: gli operatori, Concetta la stazione... ciò che di giorno resta tutto momenti di fiction servono a rendere una liamo sempre di morti, magari lo si accetta
Paduanello e Graziano Ronchi del Progetto sommato invisibile, di notte assume corpo nostra visione del problema e anche a dalla guerra e in ambiti più ristretti, vicini
Oltre la Strada, la Redazione di Piazza e voce; una voce che si fa sentire, che sdrammatizzare, pur rimanendo nel “centro disturba, ma purtroppo vivere in strada è
Grande, Monica Brandoli Servizio Lotta appartiene sempre di più a persone che dell’abisso” come dice Vladimiro noto una piccola guerra con i suoi morti e con i
alle droghe , ma soprattutto ci hanno aiuta- escono dallo stereotipo del «barbone» “barbone” beckettiano. Sembra forse più suoi feriti.
to i senza dimora con una disponibilità che dimostrandosi più vicine alla «normalità» e film perché ci affezioniamo a certi perso-
ho visto rifiutare a telecamere ben più qua- rivelandoci come la separazione tra questi naggi che in strada attraverseremmo e que- Fine
lificate. due mondi sia veramente sottile, e come la sto li rende un po’ meno senza dimora e un

ottobre duemilaquattro 13
q u a t t o rd i c e si ma

Le pagine dell’Associazione
Avvocato di Strada
La lettera
L'ufficio di Avvocato di Strada, oltre al
ricevimento bisettimanale degli utenti
presso lo sportello e presso i dormitori
cittadini, riceve ogni giorno lettere che
parlano di disagio, di situazioni legali
ingarbugliate, che spesso si rivelano
acceleratori del fenomeno dell'esclusio-
ne sociale. Molte testimonianze ci per-
vengono dalle carceri e sono richieste di
aiuto lanciate da persone che temono,
una volta terminato il periodo di pena,
di trovarsi in strada, senza un posto
dover andare e senza sapere come
affrontare il futuro. Altre sono storie di
ordinaria burocrazia nelle quali, la per-
sona coinvolta, ad un certo punto perde
il filo e si trova a non sapere più cosa
fare.
In questo numero facciamo parlare le Mio padre è in Italia dal 1972 e non si è di soggiorno. Nel frattempo sono diven- andata avanti finché l'avvocato a cui mi
Foto. Gli avvocati Gianluca Perdichizzi e Francesca Chiarini negli uffici di Coop La Strada, in Via DiVincenzo 26/f, dove
persone che ci scrivono, trascrivendo mai mosso da questosibel
temporaneamente paese ed
tengono è stato
i ricevimentitato maggiorenne
dello sportello die,Avvocato
ad un controllo
di Strada. sono
stra-(Foto rivolto -ha
Giordano cessato l'attività e, per-
Sestini)
una delle lettere ricevute allo sportello e residente in varie città di italiane. Dal dale, sono stato accompagnato presso la tanto, non ci siamo più visti.
modificando solo i riferimenti personali 1998 si è stabilito in provincia di N. ed stazione dei Carabinieri perché non Egregi Signori Avvocati, io e i miei figli
per ovvi motivi di riservatezza: una io, una volta compiuti 16 anni, mi sono avevo i documenti e gli agenti non cre- siamo nati in Italia e penso che mi spet-
situazione kafkiana che è molto più fre- rivolto all'ufficio anagrafe del comune devano che sono nato in Italia. tano tutti i diritti come cittadino: ma io
quente di quanto si possa pensare e che in cui risediamo. Ho chiesto di avere un Sono così stato accompagnato all'ufficio che cittadino mi devo considerare? E i
spesso, purtroppo, porta conseguenze documento di riconoscimento, precisa- stranieri di N. per identificazione di per- miei figli? Io sto lavorando ma non
spiacevoli, anche sotto il profilo legale, mente la carta di identità: mi hanno sona; sono stato trattenuto per 24 ore e posso avere gli assegni familiari perché
per chi è costretto a viverla. chiesto nome e cognome e di farmi successivamente rilasciato, dopo che non ho uno stato di famiglia mio o di
accompagnare dai miei genitori. Al l'addetto ha richiesto al mio Comune il mia moglie: per la legge io e mia moglie
"Egregi Signori Avvocati, vi racconto la secondo appuntamento mi sono presen- certificato di nascita, con il consiglio di non siamo sposati e il mio datore di
mia storia. Io sono nato e cresciuto in tato con mia madre alla quale hanno regolarizzare i miei documenti che l'uf- lavoro non mi ha potuto mettere in rego-
Italia. Sono figlio di Montenegrini, ex detto che, prima di poter ottenere la ficio anagrafe però non mi rilascia per lo la. Non chiedetemi il perché: io non lo
jugoslavia, e sono nato a G. carta di identità, dovevo fare il permesso stesso problema del permesso di sog- so.
giorno. Vi prego di aiutarmi a risolvere questo
Mi reco allora con mio padre a Roma, al rebus della legge e della cittadinanza.
“AVVOCATO DI STRADA”
Consolato jugoslavo, dove faccio richie- Per me la Legge numero 555 del
Associazione Amici di Piazza Grande
Tel. 051-397971 sta per il passaporto: dopo 20 giorni 13.06.1912 dice che ho diritto alla citta-
EMAIL: avvocatodistrada@piazzagrande.it ricevo, come risposta, che io "non esisto dinanza nel luogo in cui sono nato. Se
in Jugoslavia". In effetti hanno ragione: possibile, mi potete aiutare, almeno ad
io non ci sono mai stato, conosco la lin- avere un documento di riconoscimento?
Lo sportello è momentaneamente attivo presso Coop La Strada in via De Vincenzo gua e le tradizioni ma per me questo Vi ringrazio anticipatamente di tutto
26/F e riceve tutti i MERCOLEDI' e i VENERDI’ del mese, dalle 15 alle 17
Stato esiste solo sulle carte geografiche.
I mercoledì per il diritto civile Al ritorno dal Consolato chiedo un col- A. N.
I venerdi’ per il diritto penale loquio con il Questore di N. il quale mi Dimenticavo: nessuno dei due uffici
Eclusi i festivi
rimanda all'ufficio anagrafe del mio competenti mi ha mandato i documenti
Comune di residenza al quale, questa per il servizio militari. Mi devo conside-
Saremo presenti ogni mese allo sportello di VIA LENIN, 20 volta, chiedo un colloquio con il rare clandestino in tutti e due gli Stati?
(Anche per il riparo di via Lombardia) nel quarto GIOVEDI' del mese, dalle 19,30
alle 20,30 per il diritto civile-penale Sindaco il quale mi conferma che non
ho la cittadinanza italiana. A questo Fine
punto io non ho né la cittadinanza del
Saremo presenti tutti i mesi allo sportello di VIA CARRACCI, 69 nel secondo e
nel quarto giovedi del mese, paese in cui sono nato e neppure quella
dalle 19 alle 20 per il diritto civile-penale jugoslava. Per risolvere la situazione mi
sono rivolto ad un avvocato il quale mi
Per le emergenze 24 ore su 24 è sempre possibile chiamare il nostro numero:
ha chiesto di portargli il certificato di
3356804274 nascita e il contratto di lavoro: la cosa è

14 ottobre duemilaquattro
q u i n d i c e si ma

Le pagine dell’Associazione
Servizio Mobile di Sostegno Sartoria
Quattro volte alla settimana una macchina di Piazza Grande esce nelle strade di
Bologna per portare un aiuto ai senza fissa dimora. Il Servizio Mobile di Sostegno di Piazza
distribuisce pasti, e bevande calde a chi dorme in
strada. Grande
Se volete aiutare la nostra attività potete
mandarci beni alimentari, o proporvi come Riparazioni di ogni capo
volontari per uscire con noi la sera. d’abbigliamento
Per info e segnalazioni
mail:serviziomobiledisostegno@piazzagrande.it Vendita di capi usati
tel: 3485627237

Via Libia 69, Bologna


sartoria@piazzagrande.it
La nostra officina si è
trasferita appena
fuori dal ponte di via
Libia, alla destra del
solito ingresso.
Fare Mondi
E’ attivo il servizio La Cooperativa Fare Mondi
a domicilio per le affonda le radici nel percorso associativo
riparazione di degli aderenti all’Associazione Amici di Piazza Grande Onlus.
biciclette. Se
non potete por- Ritiriamo i vostri vecchi computer
tarle in offici- e pensiamo noi al loro riutilizzo
na, con un
Tutto per la BICICLETTA contributo di Sgomberiamo il solaio, la cantina
5euro, venia-
USATO mo a casa
Forniamo un servizio per piccoli trasporti, pulizia
vostra e le stabili e piccoli lavori di manutenzione
RICAMBI E RESTAURO ripariamo se
OCCASIONI & RISPARMIO si tratta di Riutilizzo ecologico di carta, vetro, legno, residui metallici, residui di
interventi
RIPARAZIONI IN GIORNATA elementari (
fibre naturali; Piccoli sgomberi di cantine, solai. Pulizie. Lavorazioni
fili, freni, manuali d’assemblaggio. Assemblaggi meccanici ed elettrici.
luci, coperto-
ni, camera 051 342328 3803585605
d’aria). Per i
casi gravi, le
pazienti a due faremondi@piazzagrande.it
Combatti, con noi, il mercato delle bici ruote saranno
rubate! Diamoci una mano a tenere portate d’urgenza
in officina per
pulita la città e liberiamoci dalla completare il lavo-
schiavitù del traffico e dalle ro.
targhe alterne!

tel. 333-2800909
bicicentro@piazzagrande.it

Un aiuto in più
Ringraziamo con tanto affetto tutti coloro che, per tutto l’anno scorso, ci hanno sostenuto, hanno sottoscritto abbonamenti,
donazioni, tutti gli amici che sono venuti a trovarci alle Officine per le nostre iniziative, gli spettacoli e le feste, i concerti e i
corsi. Tantissime persone ci sono state vicine: anche acquistando il giornale (ben 7.500 copie il numero di Natale!), compran-
do il calendario di Piazza Grande. E’ per l’affetto che ci avete dimostrato che vi proponiamo questo nuovo modo di aiutare
gli Amici di Piazza Grande. Un abbraccio.
legislativo 9 luglio 1997, n.241, e cioè carte di debito, carte di credito, carte prepagate, assegni ban-
Sostenete l’Associazione cari e circolari da un Istituto Bancario contenente la causale: “Erogazione liberale per
L’Associazione Amici di Piazza Grande Onlus”
Amici di Piazza Grande Onlus L’associazione provvederà a rilasciare apposita ricevuta che può essere utilizzata come documen-
to per ottenere lo sgravio fiscale.
Altre idee per sostenerci:
con contributi detraibili 1. Un’impresa può mettere a disposizione dell’Associazione l’opera di uno o più dipendenti, e
può dedurre dal reddito d’impresa dichiarato le spese sostenute per quei lavoratori. L’impresa può
dalla vostra dichiarazione dei redditi dunque “prestare” i propri dipendenti all’Associazione Amici di Piazza Grande Onlus, benefician-
do della detrazione dal reddito delle spese, a condizione che:
1. I lavoratori “prestati” siano assunti a tempo indeterminato;
2. Le spese da dedurre non superino il 5 per mille dell’ammontare complessivo delle spese
EROGAZIONI LIBERALI ALLE ONLUS D.Lgs 460/97 sostenute dall’azienda per prestazioni di lavoro dipendente, così come risultano dalla dichiarazione
dei redditi.
Le erogazioni liberali a favore di Onlus consentono al donante (sia persona fisica che giuridica) di 3. Un’impresa può donare all’Associazione Amici di Piazza Grande,
usufruire dei benefici fiscali ai fini delle imposte sui redditi. Questi sono i passi da seguire: gratuitamente e senza alcun limite, derrate alimentari.
· versamento in conto corrente postale n. 25736406 intestato Associazione Amici di Piazza Grande Questa cessione non costituisce ricavo per l’azienda ed è esente da IVA.
Onlus via Libia 69 - 40129 BOLOGNA o altro mezzo certificato dall’ente poste (es. vaglia postale) Un’impresa, inoltre, può cedere gratuitamente anche altri beni
contenente la causale: “Erogazione liberale per l’Associazione Amici di Piazza Grande Onlus” diversi dalle derrate alimentari destinati all’eliminazione dal circuito
· bonifico bancario o altro mezzo certificato, sistemi di pagamento previsti dall’art.23 del decreto commerciale

ottobre duemilaquattro 15
u l t i ma

NUMERI E INDIRIZZI UTILI A S S O C I A R S I


Associarsi a Piazza Grande è
ASCOLTO MANGIARE CURARSI una condizione di incontro tra la
società, le sue culture e le sue
necessità.
Servizio Sociale Adulti Via Sabatucci, 2 rice- Opera dei poveri delle Suore di S. Elisabetta, Poliambulatorio Biavati Strada Maggiore, 13
vimento Assistenti Sociali ed Educatori Via Nosadella 32 lun. - sab. dalle 8:30 alle 9:00 (ingresso da vicolo Alemagna 21) Tutti i giorni
Con soli 5 euro potete aderire
Professionali. Lunedì, Mercoledì, Venerdì, (colazione). dalle 17:30 alle 19:00 Bus 14-27 all’Associazione e diventare soci.
Sabato dalle 9:00 alle 13:00 Martedì e Giovedì Chiesa dei poveri, via Zamboni (colazione), tel. 051/226310,
051/226310 assistenza medica gratuita
dalle 14: alle 17:00 Bus 20 – 37 solo dom. ore 9:00 per i Senza Fissa Dimora.
Basta telefonare allo 051 342328,
tel. 051/245156 Antoniano, Via Guinizzelli, 3 ore 11:30 pran- Pronto Soccorso Sociale Quadrifoglio Via e lasciare i propri dati o fare un
Punto d’ascolto e indirizzo 1° binario stazione zo, bus 33, tel. 051/346756 Aperto a tutti Cabaletta, 5 aperta 24h/24h Struttura domicilia-
centrale dal Lunedì al Sabato 9:00 alle 12:00 e Parrocchia Cuore Immacolato, Via Mameli re a bassa soglia d’accesso per tossicodipen-
versamento sul c/c postale n.
dalle 15:00 alle 18:30. Solo con appuntamento. 5, martedì dalle 10:00 alle 12:00 e venerdì dalle denti. Si accede tramite l’unità mobile. 25736406,intestato
tel. 051/244044 15:30 alle 17:30 (sportina cibo). Bus 13, Pronto Soccorso Sociale Pettirosso Via de
Centro ascolto italiani della Caritas Via S. tel. 051/400201 Matuiani, 1 aperta 24h/24h Struttura domicilia-
all’Associazione Amici di Piazza
Caterina, 8 Lunedì, Martedì, Giovedì, Venerdì Mensa della Fraternità della Caritas Via S. re a bassa soglia d’accesso per tossicodipen- Grande, specificando: “Adesione
dalle 9:00 alle 11:30 Giovedì 14:00/16:00 Bus Caterina 8 Tutti i giorni alle 18:00 t e l . denti. Si accede tramite l’unità mobile. associazione”
20-32-33-37 tel. 051/6448186 051/6448015 (si accede attraverso il centro Sokos Via de Castagnoli, 10
Primo Aiuto Dimissioni Carcere Centro G. d’ascolto italiani e il centro d’ascolto stranieri). tel. 051/2869294
Venezian Via Solferino, 7 Venerdì mattina Parrocchia San Girolamo dell’Arcoveggio lunedì 16.30 - 19.00
tel. 051/582443
L.I.L.A. in caso di esito positivo Via Agucchi,
Via Fioravanti 137 tutti i giorni sportina cibo
Bus 11/c tel. 051/356477
mercoledì 16.00 - 19.00
sabato 9.00 - 11.00
A B B O N A R S I
290/a Lunedì dalle 16:30 alle 20:00 Martedì al Parrocchia Santa Maria della Misericordia (assistenza medica gratuita per SFD e tossico- Per abbonarvi fate un versamento
Venerdì dalle 10:30 alle 14:00 Bus 13-18-92 Piazza Porta di Castiglione, 4 Sabato alle 8:00 dipendenti)
tel. 051/6347644 distribuzione numero per sportina genere ali- Alcolisti Anonimi tel. 0335/8202228 Gruppi
sul c/c postale n. 2 5 7 3 6 4 0 6 ,
Telefono Verde AIDS Per informazioni e pre- mentari dalle 9:30 alle 11:00, Bus 30-32-33 auto-aiuto intestato all'Associazione Amici
notazioni del test HIV in modo anonimo e gra- tel. 051/332755 Narcotici Anonimi tel. 051/6344342 Gruppi di Piazza Grande, specificando:
tuito. Lunedì 9.00-13.00 e 1.00-19.00 Parrocchia Santa Maria Maddalena Via auto-aiuto
da Martedì a Venerdì: 15.00-19.00 Zamboni, 47 Tutti i giorni dalle 9:00 alle 12:00 Croce Rossa Italiana Via del Cane, 9 "Abbonamento giornale".
Tel. 800.856080 www.telefonoaids.it e dalle 17:00 alle 19:00 alimenti da cucinare tel. 051/581858 dal Lunedì al Venerdì dalle Potete anche telefonare allo 051
HELP LINE hiv/aids ANLAIDS: risponde tel. 051/244060 9:00 alle 11:00 Servizio Infermieristico su pre-
dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 20 su test, Parrocchia Sacro Cuore Via Matteotti, 25 da sentazione di ricetta medica. 342328 dalle 9.00 alle 13.00 alla
terapie, orientamento e ascolto. Lunedì a Venerdì dalle 9:00 alle 12:00 e dalle Redazione del giornale.
Tel. 051/4210817 15:00 alle 17:30 sportina Bus 10-11-25-27-35
Casa Delle Donne per non subire violenza tel. 051/364801 Per i privati la quota indicativa di
Via dell'Oro, 3 - 40124 Bologna, Fax 051- Parrocchia San Giuseppe lavoratore Via
VESTIRSI so t t o sc ri z i o n e è d i 3 1 e u r o
3399498 Tel. 051/333173 Marziale, 7 Giovedì dalle 14:30 alle 17:30
Centro di Aiuto per la Libertà dalla sportina cibo Bus 27 a b c 95-97-98 annue. Per enti, biblioteche e
Violenza Via dei Poeti, 4 Lunedì al Venerdì tel. 051/322288 associazioni 51 eur o
dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 19:00 Centro Diurno Via del Porto, 15/c Tutti i gior- Parrocchia S. Egidio Via S. Donato, 38 da
tel. 051/2960721 Reperibilità notturna e ni dell’anno dalle 12:30 alle 18:00 (si accede lun. a sab. dalle 9:00 alle 10:00 e dalle 16:00 Per l'estero 103 eur o
festivi 333-4721541 Per Donne. attraverso il Servizio Sociale Adulti). alle 17:00 (è richiesto un piccolo contributo
Centro d’ascolto immigrati della Caritas Via tel. 051/521704 economico per i vestiti) Bus 18-20-37-93
Rialto, 7/2 Lunedì Giovedì dalle 9:00 alle Emergenza Freddo dalle 18:30 alle 19:15 tel. 051/244090
11:00 Martedì dalle 15:00 alle 17:00 Navetta Link, dalle 19:30 alle 20:15 Montagnola. Opera San Domenico Piazza San Domenico
50 I colloqui per l’accesso alle mense si svol- Opera “Sorelle dei Poveri” 5/2 Lunedì e Giovedì dalle 8:30 alle 11:00 Bus
gono martedì (ore 15-17) e venerdì (9-11) via S. Stefano 50 viene offerta la colazione alle 13-11-86 tel. 051/226170
tel. 051/235358 Stranieri 8,30 e la distribuzione di indumenti un giorno Parrocchia San Giuseppe lavoratore Via
Sportello Sociale e delle Opportunità Via del alla settimana. Marziale, 7 Giovedì dalle 14:30 alle 17:30 Bus
Porto, 15/b dal Lunedì al Sabato dalle 9:30 alle 27 a b c 95-97-98 tel. 051/322288
16:30. Tel. 051/523494 UNITA’ D’AIUTO Parrocchia Santa Maria Assunta Via Emilio
Telefono Viola (abusi in campo Psichiatrico) Lepido, 58 Martedì dalle 14:30 alle 17:30 Bus
tutti i giorni feriali dalle 19:00 alle 21:00 Distribuzione caffè, succhi, 13-86 tel. 051/405741
tel. 051/342000 biscotti, scambio siringhe, pre- Parrocchia Cuore Immacolato di Maria Via
Servizio Immigrati, profughi e nomadi Solo servativi, relazione e aggancio Mameli, 5 Mercoledì dalle 9:00 alle 11:00 (è
extracomunitari con permesso di soggiorno Via dalle 16:00 alle 17:45zona uni- richiesto un piccolo contributo economico) Bus
Drapperie, 6 Lunedì dalle 9:00 alle 13:00 versitaria dalle 18:00 alle 19:00 13 tel. 051/400201
Martedì e Giovedì dalle 15:00 alle 18:00 zona stazione (inps) dalle Parrocchia San Giuseppe Cottolengo Via
Sabato dalle 9:00 alle 13:00 tel. 051/6564611 19:15 alle 20:15 Carracci. Marzabotto, 12 tel. 051/435119 Giovedì dalle
Centro lavoratori stranieri - CGIL Bologna 16:00 alle 18:00 Bus 19-35-38
Via Marconi 69/d Bologna, tel. 051 6087190 Chiesa San Girolamo dell’Arcoveggio Via
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Volontari di varie comunità straniere sono a DORMIRE Fioravanti, 137 Sabato dalle 16:00 alle 17:00 on line
disposizione per parlare nella tua lingua di Bus 11/c tel. 051/356477
qualsiasi problema riguardante l’impiego, la
sanatoria, i contributi INPS ecc.
Antoniano Via Guinizelli, 3 Escluso il Martedì
dalle 9:00 alle 17:00 (è richiesto un piccolo www.piazzagrande.it
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alle 24:00 Bus 14-34-37 tel. 051/531742 Si
051.434345. N° verde 80045009 accede dai servizi sociali. Mercoledì dalle 14:00 alle 18:00 Bus 11 direzione@piazzagrande.it
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Rifugio notturno della Solidarietà Via del 23:00 Domenica dalle 19:00 alle 23:00 Bus 25 Gomito, 22/2 1° e 3° Lunedì del mese dalle
Gomito, 22/2 lun. – ven. 15:00 – 18:30 (capolinea) tel. 051/324285 18:00 alle 19:30 tel. 051/324285
tel. 051/324285 Bus 25 (capolinea)
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Saragozza 34°/b; Viale Oriani, 12; Via Petroni,
38; Via Corticella, 90; Via Saragozza, 41

15 ottobre duemilaquattro

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