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Casa - Residenza - Politiche Sociali - Immigrazione - Diritti - Dal 1993, il giornale di strada di Bologna fondato dai senza fissa

dimora

Il fascino di una casacca

“Agli angoli di Bologna” nale che parlava anche di loro. raccontarvi meglio chi sono, come quasi tutti stranieri: persone di etnia
vivono e da dove vengono questi rom, rumeni e slavi provenienti dai

D
al 1993 i diffusori di Piazza In tutto questo tempo molti bolo- omini vestiti di arancione. paesi della ex Jugoslavia. Ognuno
Grande girano per le strade gnesi hanno imparato a riconoscerli, Negli ultimi anni la strada è cambia- dietro ha una storia di disperazione,
di Bologna per vendere il sanno cosa fanno, e il motivo per ta. Molte persone che prima viveva- di povertà assoluta, di prevaricazio-
loro giornale. Tredici anni fa Piazza cui indossano quella casacca. Alcuni no tranquillamente con il proprio sti- ni. Nei loro paesi sono successe
Grande è nata con un'idea: inven- stazionano per anni negli stessi luo- pendio oggi appartengono alla fascia cose di cui già si parla nei libri di
tarsi un giornale che parlasse della ghi, su e giù per la stessa strada, o dei nuovi poveri, oppure consumano storia.
strada, e che potesse essere vendu- fermi allo stesso angolo. Altri si spo- le proprie esistenze alla ricerca di
to in strada dalle persone senza stano di più, seguono le stagioni o lavori sempre più precari. Loro sono quell'esercito di invisibili
fissa dimora. altre indefinite scadenze, e sono che invece sui libri di storia non ci
In questo modo tutti quello che non meno stanziali. Oggi, dopo tredici Gli immigrati provenienti da un andranno mai. Non sono mosche
avevano un lavoro potevano guada- anni i diffusori sono entrati a far mondo sempre più terzo, invece, fastidiose da scacciare, sono i nostri
gnare qualche soldo in maniera parte del paesaggio urbano. Eppure, sono in costante aumento. Arrivano futuri vicini di un'Europa sempre più
dignitosa, senza ricorrere ad espe- capita spesso che chi non conosce in Italia alla ricerca di un futuro, e grande. Nel gennaio 2007 la
dienti disonesti, senza dover chiede- Piazza Grande ci rivolga delle sono costretti ad un percorso di Romania entrerà in Europa.
re la carità, ma vendendo un gior- domande su di loro. In questo clandestinità e di sfruttamento. - segue a pagina 2
numero, allora, abbiamo pensato di Oggi i diffusori del giornale sono

PRODURRE QUESTO GIORNALE COSTA 0,52 EURO • QUELLO CHE DATE IN PIU’ E’ IL GUADAGNO DEL DIFFUSORE
QUALSIASI RICHIESTA DI SOLDI AL DI LA’ DELL’OFFERTA LIBERA NON E’ AUTORIZZATA
Poste Italiane Spa Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L27/02/2004 N.46)ART.1 comma 2 DCB - Bo (Num. 3 per Poste Spa)
Ai lettori
piazza Grande Negli ultimi mesi Piazza Grande ha
dedicato spazio ed inchieste a molte
Nell’inchiesta “Il fascino di una
casacca” trovate le storie di alcuni
nelle strade”. Nelle pagine
dell’Associazione, invece, vi raccon-
categorie di persone emarginate. diffusori, in cui vi raccontiamo da tiamo cos’è successo le notti in cui
Giornale di strada di Bologna
fondato dai senza fissa dimora dove vengono, come vivono, e per- centinaia di clandestini si sono messi
Questa volta abbiamo scelto di occu- chè hanno scelto di vendere Piazza in coda alle Poste Italiane per otte-
“Tendere un giornale è meglio
parci di un argomento che ci tocca Grande per vivere. nere, o per sognare di ottenere, un
che tendere una mano”
molto da vicino: i nostri diffusori, le tanto desiderato permesso di sog-
*** persone che da anni vivono venden- Nel resto del giornale trovate alcune giorno.
do Piazza Grande nelle strade di nuove rubriche. “La città migrante”,
Proprietà Bologna. “Voci di sottofondo”, e “La cultura è Buona lettura!
Associazione Amici
di Piazza Grande Onlus

Direttore Responsabile
Antonino Palaia

Caporedattore
Leonardo Tancredi

***

Redazione:
via Libia, 69 40138 Bologna
Tel. 051 342 328 - Fax. 051 3370669

***

www.piazzagrande.it

redazione@piazzagrande.it

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Distribuzione: Antonino Palaia

***

Redazione Web
Jacopo Fiorentino

***

Idea Grafica:
Jacopo Fiorentino

Piazza Grande sotto le Torri. Foto di Martino Lombezzi


***

Sommario
Immagini: - segue dalla prima pagina distintivo e gli viene chiesto di com-
portarsi in maniera dignitosa. La
La foto in prima pagina è di Martino Mancano nove mesi, che rispetto ai maggior parte dei nostri diffusori si
Lombezzi. Le altre foto sono di Jacopo
tempi della storia sono meno di un comporta in maniera gentile.
Fiorentino, Jacopo Puggioli, Gaetano - Agli angoli di Bologna
Massa e Martino Lombezzi. respiro. Verso gli stranieri si può Dunque siate gentili con loro, rispet-
pag 1
reagire in diversi modi. Il più sbriga- tarli significa rispettarsi.
*** tivo è girarsi dall'altra parte e fare - Ai lettori
In Redazione: pag 2
finta di nulla. Noi abbiamo fatto una
Jacopo Fiorentino, Massimiliano
Salvatori, Matteo Artoni, Nicola Ferrari, scelta diversa. Lo dice il nome, la di Jacopo Fiorentino
- Accade davvero
Dario Coriale, Giuseppe Scandurra, nostra è una piazza grande, c'è jacopofiorentino@gmail.com pag 3
Mattia Caiulo, Mariella Libergoli, posto per tutti.
Gabriella Penna, Giulia Lasagni, - L’inchiesta del mese
Gaetano Massa, Silvia Sola, Laura pag 4, 5, 6 e 7
Caretto, Viviana Melchiorre, Stefano
Bruccoleri, Vincenzo Conte, Tango e Lu. A volte alcuni dei nostri diffusori pos- - La città migrante
sono avere dei comportamenti non Errata corrige pag 8
Per un errore di trascrizione nel
molto piacevoli nei confronti dei pas-
*** numero di febbraio 2006, nell’articolo - La cultura è nelle strade
santi, disturbando e sembrando di pagina 8 “Diversuguaglianze, pag 9
Hanno collaborato a questo numero: troppo insistenti: ce ne scusiamo Mit, sovrapposizioni di genere”
Antonio Dercenno, Gigi e Marchino profondamente. Piazza Grande aiuta abbiamo scritto che il Progetto - Voci di sottofondo
chiunque, non fa selezioni troppo
Artemide è realizzato dal MIT assieme pag 10 e 11
al Comitato per i Diritti Civili delle
*** accurate. D'altronde pensiamo che prostitute e all'Associazione Orlando. - Dal basso verso l’alto
Bologna - 01.03.2006 se fossero persone disoneste o Attualmente il Progetto Artemide è pag 12 e 13
Anno XII - Numero 2 - 16 pagine
malintenzionate troverebbero altri promosso dal Comune di Bologna e

modi per guadagnare soldi.


gestito dal MIT, Movimento Identità - Le pagine dell’Associazione
Tipografia Nuova Cesat Firenze
Transessuali. Ci scusiamo dell’errore pag 14 e 15
Registrato presso il Tribunale con gli interessati
di Bologna il 15/09/1995 n°6474 Chi chiede di vendere il giornale - Indirizzi utili
viene "arruolato" con casacca e La redazione di Piazza Grande pag 16

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2 piazza grande, n°123, 04.06


Accade
d@vvero
Dal nostro sito, una rubrica che parla di casa, nuove povertà, diritti, immigrazione. A Bologna e non solo

25.02.06 Sofia, il popolo del di bassa lega possa far bene alla quella di due uomini che si bacia- informare sulla realtà carceraria
sottosuolo società e agli utili di un'azienda no in un parco e quella di una italiana, sul problema del
che nella diffusione sociale ha la avvenente bagnante in topless sovraffollamento che la caratteriz-
Mentre la Bulgaria si appresta ad sua forza principale». studiate apposta per valutare le za e sulle progressive forme di
entrare nell’Unione Europea, reazioni degli immigrati ai costumi detenzione sempre più dure e più
migliaia di senzatetto popolano le La conclusione è un invito alla del paese ospitante, notoriamente lontane dal rispetto dei diritti dei
strade di Sofia, la capitale, chie- compagnia telefonica: «Speriamo permissivi in materia di sesso e reclusi.
dendo l’elemosina o frugando nei che Wind se ne accorga e ci ripen- droga.
cassonetti alla ricerca di cibo e di si, prima che qualcuno, oltre a noi, L'allestimento dello scenario car-
qualche vestito. si arrabbi sul serio. In fondo anche Non hanno tardato ad arrivare le cerario è stato circondato da
i poveri hanno il telefonino…..» polemiche della comunità musul- strutture informative messe a
Il numero dei senzatetto nel paese mana olandese che ha giudicato il disposizione dal volontariato della
è cresciuto bruscamente negli ulti- Piazza Grande, che da sempre filmato offensivo interpretandolo zona, da spazi musicali affidati ai
mi quindici anni, alimentato dalle lotta contro l'esclusione sociale e come una provocazione che mira a detenuti con letture di testimo-
difficoltà economiche imposte contro i pregiudizi che nascono dai limitare l’immigrazione. nianze audio e video dal carcere e
dalla transizione all'Europa. luoghi comuni, si unisce alle prote- «Cercano di trovare ogni pretesto da momenti di animazione e tea-
ste della FIOPSD. per dire alla gente che non tro dei giovani padovani.
In gennaio il quotidiano “Standart” @@@ dovrebbe venire qui: o perché
ha pubblicato una serie di reporta- sono dei fondamentalisti o sempli- @@@
ge sul “popolo del sottosuolo”, 09.03.06 Milano: clochard sven- cemente perché‚ non sono abba-
uomini, donne e bambini che per ta furto stanza emancipati». 21.03.06 S t a n d U p f o r k i d s .
difendersi dai rigori dell'inverno ( - Iniziativa in Texas
20°) hanno occupato i tunnel in Milano, 28 febbraio. Ha visto il L'esecutivo di centrodestra guidato
cui passano le condutture della ladro che scappava con la macchi- dal primo ministro Jan Peter Il 25 marzo in una cittadina del
città. netta e ha deciso di inseguirlo. Balkenende ritiene invece che il Texas un gruppo di giovani locali
Così un senza dimora che abitual- test rappresenti un modo obiettivo sarà impegnato nel parco centrale
@@@ mente chiede l’elemosina davanti per stabilire l'adattabilità degli della città dalle otto del mattino a
ad un supermercato in via San immigrati, la loro preparazione mezzogiorno, in una raccolta di
08.03.06 Il nuovo spot della Gottardo è stato aggredito riu- alla transizione al nuovo stile di vestiti a favore dei giovani senza-
Wind, cosa c'è da ridere? scendo poi a far arrestare il malvi- vita, e la loro disponibilità a inte- tetto. Verranno raccolti abiti, calzi-
vente. La macchinetta era espo- grarsi. ni, coperte, sacchi a pelo e tutto
La nuova campagna pubblicitaria sta davanti all’edicola di R.I.A.,34 ciò che può servire a tenere più
lanciata da Infostrada e in onda da anni, che ha notato un giovane Chi supererà l’esame iniziale del caldi e più coperti i loro sfortunati
domenica scorsa, ha suscitato che si caricava in spalla la macchi- video dovrà poi sostenere nei coetanei. Dalle otto alle dieci del
gravi polemiche presso il mondo netta. prossimi cinque anni un esame di mattino saranno distribuiti gratui-
dell’associazionismo che si occupa storia e cultura popolare e effet- tamente caffè e tacos (piatto tipi-
di emarginazione sociale. L’edicolante ha inseguito il ladro e tuare il giuramento di fedeltà al co texano) e a partire dalle dieci
poco dopo all’inseguimento si è Paese e alla costituzione olandese. fino a mezzogiorno pizza e soda
Il motivo della discordia è il unito il clochard, D.J., 37 anni, che Per un paese che ha sempre fatto per tutti.
seguente: nei nuovi spot lanciati ha bloccato P.D., 25 anni, che della liberalità uno dei suoi punti
dalla compagnia telefonica, i testi- aveva già precedenti analoghi e di forza queste norme restrittive Tutta la comunità della città di
monial Fiorello e Mike Bongiorno che lo ha colpito al volto. giungono come un fulmine a ciel Kingwood Town è invitata a parte-
vestono i panni di due clochard sereno. cipare e a condividere il senso di
intenti come da copione a chiedere Il ladro è stato arrestato per rapi- @@@ solidarietà di questi giovani texani
oboli ai passanti. na impropria dagli uomini della e a divertirsi con loro al suono
volante, mentre il clochard ha 115.03.06 Gita in cella! della musica di una band di ragaz-
Nelle varie scene che compongono rifiutato le cure mediche. Giornata ecologica a Padova zi del posto.
la campagna, attraverso “simpati-
che” gag i protagonisti fanno sco- @@@ Domenica 19 marzo in Piazza dei Questa bella iniziativa fa parte del
prire che la causa della loro situa- Signori a Padova chi voleva ha programma di un organizzazione
zione è il fatto di non avere 13.03.06 Test choc per immi- potuto visitare per qualche minuto nazionale che si chiama StandUp
abbracciato la nuova offerta grati in Olanda una cella con tutti i "comfort" pre- for kids la cui missione è proprio
telefonica di Infostrada che avreb- senti nei locali dei lussuosi carceri quella di assistere, aiutare e cer-
be permesso loro di risparmiare ed L’Olanda, giudicato finora uno dei italiani. Comodi letti a castello, care di migliorare la vita dei senza
evitare di finire in mezzo alla stra- paesi più liberali e tolleranti servizi igenici, cucina e dispensa tetto attraverso il proprio esercito
da. d’Europa ha presentato un “test tutto a portata di mano. Tutto di volontari e grazie a dei progetti
per immigrati” che ha subito sca- incluso nei 25 metri metri quadri formativi e informativi realizzati
La trovata promozionale non ha tenato le polemiche del mondo che anche se pensati per quattro nelle scuole e in internet che pos-
però incontrato il favore della FIO- islamico e non solo. persone finiscono per ospitarne sano appunto informare i giovani e
PSD (Federazione Italiana più del doppio. i meno giovani dei modi attraverso
Organismi persone senza dimora) Da oggi i cittadini e i lavoratori i quali è possibile stare vicino a
che la ha giudicata fortemente irri- stranieri che chiedono il visto nei Gli interessati hanno finalmente queste persone per ricordarsi e
spettosa nei confronti di chi in Paesi Bassi dovranno sostenere un assunto il ruolo di osservatori ricordare che anche loro hanno il
strada ci è finito per motivi ben esame basato su un video che interni, e hanno potuto compren- diritto di essere riconosciuti tali.
più seri ed ha alle spalle esperien- mostra le situazioni “tipo” in cui gli dere quale può essere la vita dei
ze drammatiche di esclusione aspiranti ospiti potrebbero imbat- detenuti italiani in istituti di pena
sociale. tersi in Olanda. pensati e costruiti per 41.000 per-
sone e abitati da circa 60.000. a cura della Redazione Web
« Non crediamo che un umorismo Tra le scene incriminate ci sono Tutto questo ha avuto lo scopo di

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L’inchiesta del mese
Come tutti gli essere umani, i
neo-diffusori di Piazza Grande,
oltre alla sussistenza quotidiana
anche loro rivendicano dignità.
Le politiche sulla povertà devo-
no affrontare questioni culturali
e sociali che si spingono molto
al di là della dimensione logisti-
ca e materiale. Considerando da
un lato l'estrema improbabilità
di un'iniziativa di riforma a livel-
lo statale, e dall'altro la diffi-
coltà di immaginare qualche
forma di mobilitazione politica
all'interno di questi gruppi
sociali di rom, il principale obiet-
tivo che ci siamo dati noi di
"Piazza Grande", realizzando
questa inchiesta sui diffusori del
giornale, è di "umanizzare" i
nemici pubblici di Bologna. Non

Dignità
si tratta, del resto, di "altri eso-
tici" che si muovono in un infer-
no irrazionale: al contrario, essi
sono "made in Italy". Come
Il "sogno italiano" si frantuma per le strade di Bologna
chiunque altro in Italia, queste
persone lottano per avere la
Più di dieci anni fa decine di una parte considerevole dei pro- tentativo realistico di affrontare propria fetta di torta, e il più
uomini, poche donne, più pri abitanti alla povertà. Molto è il "problema povertà" deve rapidamente possibile; nella loro
che altro senza tetto - italia- cambiato: l'esaurimento dei essere in grado di intaccare lo ricerca di successo assumono
ni che perdevano il lavoro, modelli socialdemocratici di squilibrio esistente tra le oppor- fin nei minimi dettagli il classico
appena lasciati dalla moglie governo della povertà, il nume- tunità garantite dall'economia modello borghese di mobilità
o con gravi dipendenze da ro, sempre maggiore, di coloro legale e quelle offerte dall'eco- sociale. Inseguono aggressiva-
stupefacenti e alcool - si che vivono sotto la soglia uffi- nomia clandestina. mente una carriera come
aggiravano per le strade di ciale di povertà. Ma soprattutto imprenditori privati; assumono
Bologna per vendere il primo la provenienza regionale: ora La concentrazione di povertà in rischi e sperano nella fortuna.
giornale di strada italiano. A sono immigrati, per lo più dell'e- zone segregate di Bologna è il
dieci anni di distanza, chi st, a vendere il giornale, prima risultato di politiche comunali, Non c'è nulla di esoticamente
sono, oggi, i venditori di erano italiani del nostro regionali, statali e forze di mer- rom nei trionfi e nei fallimenti di
"Piazza Grande"? Meridione soprattutto. cato che hanno inscritto nello cui sono protagonisti molti dei
spazio urbano questi processi di diffusori di "Piazza Grande". Al

S
ono molti gli uomini, Dove abitano queste persone? disuguaglianza. Se si vuole dav- contrario, Bologna dovrebbe
sempre poche le donne, Alcuni a Villa Salus, altri dispersi vero che qualcosa cambi, è essere capace di vedere se stes-
che vengono nella sede in campi, baracche occasionali, necessario offrire ai giovani che sa nelle vicende narrate in que-
di "Piazza Grande", sotto il roulottes. Di questi diffusori rom vivono in povertà qualche alter- ste pagine del giornale. Queste
ponte di via Libia, per prendere a volte si parla ricordando ai cit- nativa concreta e materiale. Noi persone rappresentano la più
le copie del nuovo giornale tadini gli atti di microcriminalità di "Piazza Grande", del resto, grave sconfitta della nostra
mensile da vendere. Pochi gli che questi uomini sarebbero siamo i primi ad avvertire que- città, una realtà che incombe
italiani, molti, la maggior parte, soliti compiere quotidianamen- ste persone, che sempre più si sulla società come una spada di
rom di origine rumena. Insieme te. Intervistando alcune di que- presentano nella sede del gior- Damocle.
a "Piazza Grande" ritirano la ste persone non possiamo che nale per diffondere il mensile -
casacca, in modo da segnalare smentire questo vocio qualun- qualcuno è appena arrivato Qualunque via d'uscita si voglia
agli eventuali compratori che quista. Purtroppo si tratta di dalla Romania dopo aver sentito prospettare, essa dovrà neces-
dispongono del giornale. immigrati che, per la maggior che c'è la possibilità di fare que- sariamente affrontare la dimen-
Battono bar, negozi, ristoranti, parte dei casi, hanno affrontato sta attività - che non possiamo sione strutturale, economica e
chilometri e chilometri, metten- un doloroso viaggio dalla cam- assicurare più lavoro, se di lavo- culturale della marginalità socia-
do spiccioli nelle tasche, ora pagna rumena per sopravvivere ro, quello del diffusore, si è mai le. Ma il primo passo non può
dopo ora. La trasformazione del nel nostro Paese. Forse, in potuto parlare. Contro chi pensa che consistere in un sostanziale
diffusore di "Piazza Grande", del mezzo a questi tanti nuovi che soluzioni semplici non esi- ripensamento etico e politico dei
resto, rispecchia la trasforma- poveri, qualcuno, pochissimi, ha stano, rispondiamo che è possi- valori umani e dei modelli sociali
zione dei flussi migratori nella scelto altre strade per campare, bile immaginare decine di inter- ed economici esistenti.
nostra città. Cosa è cambiato, anche lo scippo, lo spaccio, venti capaci di incentivare l'im-
dunque, in questi dieci e più forme clandestine di mercato. piego legale: dall'offerta di pro-
anni? Anche se per uno su mille fosse grammi educativi per i disoccu- di Giuseppe Scandurra
Qualcosa è rimasto uguale così, questi atti sarebbero pati ai sussidi di disoccupazione, giuseppescandurra@gmail.com
innanzitutto, ovvero il parados- comunque espressione fenome- da sostegni al reddito familiare
so per il quale una tra le città nica di dilemmi strutturali più all'assistenza sociale necessaria.
più ricche del Paese condanna profondi. Per questo, qualsiasi

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L’inchiesta del mese
gli basta a stento per campare Piazza Grande. Non parla italiano, è
I baffi e male. Eppure la sua giornata di
Una coppia arrivata da poco. Ioan spiega che il
il sorriso lavoro comincia già alle 9, per finire ai bordi suo lavoro, là in Romania, era fare
verso le 17. La via è sempre la stes- la madre: "Cinque figli sono un lavo-
di Fitan sa (Santo Stefano appunto), e pure
della strada ro duro, un lavoro giorno e notte".
la zona, giusto per non intralciare il Però il bisogno di soldi ha costretto
lavoro dei colleghi. Dopo le 5 di sera anche lei a venire qui. Non le preoc-
Ioan e Corina vengono dalla
Esterno Giorno. Via Santo si avvia verso i Giardini Margherita. cupa il fatto di essere da sola tra
Romania. Sono arrivati in Italia
Stefano. La pioggia fine e Il ritrovo di molti diffusori rom è lì, e uomini, né di non avere amiche o
a gennaio per vendere Piazza
costante e il cielo a tinte fosche se il freddo è penetrante la ricerca appoggi. Alla domanda se si senta
Grande per le vie di Bologna.
rendono i portici un crogiuolo di di un posto in cui passare la notte sola, la risposta è una semplice
Ioan è fermo tutto il giorno a un
gente e riflessioni. Ad ogni stile diventa immediata, e la buona riu- alzata di spalle. Sembra disorienta-
angolo tra via Santo Stefano e
di camminata corrisponde un scita auspicata. ta, ma non è questione di incom-
via Castiglione, Corina proprio
pensiero. Per l'igiene personale, invece, l'atte- prensione linguistica: se non hai da
dall'altra parte della strada: a
Fitan il rom è lì, coi suoi 38 anni, sa è settimanale: ogni martedì gita mangiare e devi andare a cercare
loro basta guardarsi, ogni tanto,
più o meno a ridosso del civico alla Caritas, doccia veloce e cambio lavoro altrove, certi aspetti passano
per commentare con un cenno
121. Prima di avvicinarlo lo costume. in secondo piano.
se hanno venduto o meno il gior-
osservo da lontano. Lui allunga Quando il discorso passa di nuovo a
nale.
il braccio verso ogni passante. chi lo sta aspettando a Brasov l'atte- Ogni giorno, lì all'angolo, Ioan incro-
Noi di Piazza Grande diciamo sa del ritorno si palesa nell'ennesi- cia una ragazza che lavora nella
Stanno insieme da quindici anni, ma
che tendere un giornale è meglio mo sorriso, tenero. La moglie ha 34 banca di fronte, quando lei esce per
non si sono mai sposati. Hanno cin-
che tendere una mano. Fitan ha anni. L'ha sposata dieci anni fa (due la pausa del pranzo. "Ci salutiamo
que figli che adesso vivono con la
fatto suo lo slogan, e lo mette in anni dopo la nascita del figlio più sempre", commenta, "ma non mi
madre di lei e sono rimasti a casa.
pratica. grande) e la conosce fin da quando compra mai il giornale". Poi, quasi
Ioan era già stato in Italia, per alcu-
Già da lontano si capisce che il era un bambino e le vene varicose per giustificarla: "Però c'è rispetto
ni mesi nel 2003. "Lavoravo per fare
suo sorriso timido è l'unico tra- lo costringevano alla passività, a tra noi, ci salutiamo". Ioan sorride
campi sportivi, erba artificiale...".
mite tra la sua richiesta e la sedute di aspirazione periodiche e come se non potesse aspettarsi
Ovviamente in nero, e ovviamente
rotta dei passanti. alla rinuncia ai giochi prima, e a molto altro. "La gente che compra i
era durato poco.
lavori pesanti poi. I figli sono cin- giornali è povera" dice, "quelli che

M
i avvicino. Lo abbordo e gli que, e vanno tutti a scuola, tranne sono vestiti bene non lo prendono
In Romania aveva perso il lavoro:
mimo che vorrei offrirgli un la più piccola che ha appena tre mai".
era un operaio in un cantiere che
caffé. A stento riesco anche anni. Non li vede da quasi tre mesi e
produceva cemento per conto dei
a chiedergli di portarmi nel bar che sarebbe già tempo di tornare in "Nella prima settimana vendiamo
francesi. "Ma poi tutto automatico,
preferisce. Lui mi sorride, zaino in Romania, però... circa cinque o sei copie del giornale
tutte macchine" dice con fervore, "ci
spalla e parte. Lo seguo. al giorno", prosegue Ioan. "Poi sem-
hanno licenziati, ci hanno dato 20
Poi, Mio poggia sul tavolo due panini pre meno. La gente qui a Bologna
stipendi e sono rimasto senza nulla
Il bar era a due passi. Entrando farciti e fumanti. Fitan non osa nep- non mi guarda in faccia, gli do fasti-
da fare".
ordino due caffé e poi lo invito a pure sfiorarli, e a me viene il dubbio dio. Ma io non chiedo nulla, non li
sedersi. L'impresa di riuscire a che non abbia capito che siano per fermo, rimango lì all'angolo con il
Vengono da un paese vicino a
cavargli qualcosa da raccontare mi lui. Mio glielo spiega e Fitan ci rega- giornale in mano. A Roma invece
Brašov che si chiama Comana.
appare quanto meno ardua. Ci la un altro dei suoi sorrisi polisemici. erano più buoni, la gente almeno ti
Arrivano tutti da lì: lui, Corina, e
provo lo stesso e ricomincio il gioco Quindi approfitta dello spunto per guardava, avevano più rispetto". Poi
tanti altri rumeni che si sono passati
dei mimi. raccontarci che mai nessuno gli ammette che con Corina "sono più
la voce. Praticamente si danno il
regala qualcosa; per questo non gentili, perché è una donna". La cri-
cambio: c'è chi viene e chi ritorna, a
All'ennesimo tentativo di chiedergli aveva capito. Solo un paio di volte tica di Ioan è dura, senza fraintendi-
seconda delle scadenze dei visti.
quanti figli ha, la barista mi inter- dei ragazzi gli hanno offerto qualco- menti. È scontento dell'indifferenza
Sembra che ben pochi abbiano
rompe e mi chiede quali siano le mie sa da mangiare. Ma lui non ne fa un della gente per strada, di tutti quelli
nostalgia del proprio paese:
intenzioni. Atterrito dalla strigliata dramma. Lo sa che è così, e mentre che lo scansano senza guardarlo. Lui
"Preferisco qui. Là non c'è lavoro,
prossima ventura le spiego docil- s'infila i panini nello zaino ci tiene a si chiede: "Che cosa faccio di male?
nulla da fare". E la semplicità dell'af-
mente che scrivo per Piazza Grande farmi sapere che, anche quando la Vendo un giornale!"
fermazione è dura come la verità
e che vorrei fare un'intervista a gente non vuole il giornale o gli Vero, vende semplicemente un gior-
che ci sta dietro. Come si può avere
Fitan. risponde male, lui ringrazia sempre nale.
nostalgia di un luogo che non ti dà
e comunque...col sorriso ovviamen-
di ché mangiare?
Avevo già cominciato a raccogliere te...e sarà per la prossima volta. di Nicola Ferrari
le mie cose e ad attendere l'invito ferrari.nicola@gmail.com
La sua compagna, Corina, è una
ad accomodarmi fuori, quando Mio di Dario Coriale
delle poche donne che vendono
(questo è il nome della barista) dariostraits@yahoo.it
comincia a ricamare parole strane, e
Fitan a ridere di gusto. Cristian in via Drapperie (Foto di Martino Lombezzi)
Niente paura. Mio è rumena, e ha
deciso di farmi da interprete. Grazie
a Dio.

Ora che il filtro comunicativo ha


reso tutto più possibile, vengo a
sapere che Fitan è a Bologna da due
mesi circa, e che dopo avere vana-
mente cercato un lavoro da mano-
vale ha cominciato la carriera di dif-
fusore. Glielo ha consigliato un suo
amico rom. Quello di marzo è il
primo numero che distribuisce, e le
cose non vanno affatto bene: 6 le
copie vendute in dieci giorni; meno
di 10 € il guadagno lordo.

Avrebbe bisogno di 150 € per torna-


re in Romania, dove ha lasciato una
moglie disoccupata e i suoi bambini.
A Brasov ha sempre lavorato le
terre degli altri. E' così che è riuscito
a mettere da parte quel gruzzolo
che ora permette alla sua famiglia di
tirare avanti, a meno che i soldi non
siano finiti nell'ultima settimana.
Questo Fitan non lo sa per certo, ma
lo teme, ché la moglie la sente ogni
10/15 giorni e le notizie gli arrivano
in sensibile ritardo.
Ovviamente non riesce a mandare
nulla a casa, e quello che guadagna

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L’inchiesta del mese

Sta facendo buio prendo l'auto-


bus con lui, ha accettato volen-
tieri di mostrarmi casa sua. É
l'ora di punta, siamo accalcati
insieme a muratori con gli abiti
sporchi di lavoro, molti studenti,
qualche punkabestia, molte
donne anziane e qualche altro
lavoratore immigrato.

Ci allontaniamo dal centro e la


calca si sgonfia, scendono stu-
denti e lavoratori, poi i migranti
e i punkabestia. Siamo i soli a
scendere all'ultima fermata.

Un giorno
Siamo vicini a casa, Nicu mi invi-
ta a oltrepassare una sbarra che
delimita un campo con una casa
visibilmente abbandonata da

da diffusore anni. Lì di fianco c'è un sorta di


deposito in lamiera, chiuso con
un lucchetto di cui Nicu ha la
chiave, apre la porta "Ecco, dor-

Radu in via Altabella (Foto di Martino Lombezzi) miamo qui."

É un sabato pomeriggio mai se il giorno dopo ci sarà euro e risalire sul furgone. Gli Un grande materasso in fondo,
soleggiato, ma ancora molto ancora lavoro. Sono venuto qua chiedo quali sono le sue "strate- uno più piccolo davanti. Un tavo-
freddo. All'incrocio tra via per lavorare, ma non va molto gie" di vendita. lo vicino all'ingresso con uno
San Felice e via Ugo Bassi il meglio." specchio, un pettine e l'occor-
via vai di gente è continuo. "Non faccio altro che offrire il rente per radersi.
Nicu ha 32 anni, è arrivato a giornale a tutti, non riesco a par-
Molte coppie in pieno shop- Bologna due mesi fa da lare molto con la gente. Mi Il mio ospite fa gli onori di casa
ping, gruppetti di adolescenti Crihalma, poco più di un villag- metto sempre qui in via San e accende una minuscola radio
in fregola da discoteca pome- gio di 3.000 abitanti, in provincia Felice, vendo 5-6 giornali al gior- celeste a forma di mela. Chiedo
ridiana, anziani del quartiere, di Brašov, in piena Transilvania. no, faccio 10-12 euro, quando se hanno la corrente e lui pron-
giovani immigrati. Una regione povera, dove tutto è sono molto fortunato arrivo a tamente collega due fili a una
diventato ancora più difficile 25. Accetto tutto quello che mi batteria d'automobile: una luce
Nicu e Boldea offrono una dopo la violenta alluvione della danno senza insistere, ho vendu- fioca illumina la stanza. Con lo
copia di Piazza Grande a ogni scorsa estate. Secondo un rap- to un giornale anche per soli 15 stesso sistema ricarica il suo cel-
passante raccogliendo una porto governativo sono stati centesimi. La polizia ci lascia lulare.
generale indifferenza. Nelle danneggiati 110 villaggi e città, lavorare, l'importante è stare
due ore che passo con loro oltre 3.000 case sono state lontani dagli ingressi dei negozi. Non siamo soli, mi presenta i
vendono due sole copie. distrutte e 320.000 ettari di ter- Ai semafori invece non c'è pro- vicini. Da una casupola di matto-
Capisco subito che diffondere reno danneggiati. blema." ni, alta un metro e mezzo circa,
Piazza Grande è un lavoro di spuntano Yanev e Mikahil, sono
pazienza e perseveranza. "Un ragazzo - Nicu usa questa Mette una mano in tasca e tira bulgari. Yanev, vive in Italia da 4
parola come equivalente di per- fuori una manciata di monete, anni, a Bologna solo da pochi

B
oldea è molto giovane, sona - è venuto da Brašov a ne separa una parte "queste mesi. L'unico documento che ha
vive a Bologna da poco Bologna e si è messo a vendere sono per le sigarette - poi anco- è un tesserino della Caritas di
più di un mese, per la Piazza Grande. Dopo un paio di ra un'altra - queste sono per Milano, il suo passaporto è
prima volta in Italia. Non cono- mesi è tornato a casa e ha rac- telefonare a mia moglie, la chia- restato a Milano da suo fratello.
sce la lingua, è molto difficile contato che qui c'era questa mo 2-3 volte alla settimana, mi "Senza documenti, è impossibile
comunicare. Il suo collega Nicu possibilità. Allora sono partito costa circa 2 euro e quello che lavorare, faccio l'elemosina -
se la cava un po' meglio. Ha anch'io, insieme a molti altri avanza basta per mangiare. dice mimando il gesto - oggi che
deciso di staccare alle quattro e ragazzi. Arriviamo con furgoni Ogni giorno, insieme agli quattro piove ho guadagnato solo 5
mezza, un paio d'ore prima del privati, il viaggio costa di solito ragazzi con cui vivo, compro due euro, ma quando va bene, riesco
solito. Ricorrendo spesso ai poco più di 100 euro e dura un chili di ali di pollo, ci costano tre a arrivare a 20 euro. Mangiamo
gesti, s'impegna a raccontarmi la giorno e una notte. euro. Le facciamo fritte." io e i miei due cani."
sua storia...
Se riesco a mettere insieme i Quando stacca, Nicu prende l'au- Nicu e gli altri due ragazzi rume-
"A casa, in Romania, facevo il soldi per pagarmi il viaggio, tobus dal centro fino al capoli- ni mangiano insieme, in terra c'è
muratore e il contadino soprat- torno in Romania. Neanche qui si nea, per tornare a casa. un qualche pezzetto di legno e
tutto, per quattro anni ho lavo- lavora." l'alcol etilico. É l'angolo cottura.
rato col trattore nei campi. Puoi "È una specie di garage, una
lavorare anche 12 ore e non A giudicare da come vanno gli casa di ferro abbandonata in "Mia moglie sta mettendo insie-
guadagni più di 150.000.000 affari Nicu avrà bisogno di molti periferia, in campagna." me i soldi per rifarsi il passapor-
leu, cioè 5 euro. E poi non sai mesi per mettere da parte i 100

6 piazza grande, n°123, 04.06


L’inchiesta del mese
to, costa 30 euro. Così potrà
raggiungermi. La nostra bambi-
Il tempo
na, invece, resta in Romania. delle edicole
Ha solo un anno e sette mesi." volanti
Mi sembra assurdo invitare sua
moglie a vivere in quella situa- È molto più di un'intervista quel-
zione, ma Nicu mi ricorda che la con Gigi e Tonino, due dei fon-
l'alluvione ha portata via tutto, datori di Piazza Grande.
anche la loro casa. Parlando della loro attività di
scrittori e diffusori del giornale
Riprendiamo l'autobus, Nicu negli anni in cui Piazza Grande
torna in centro a fare la spesa. muoveva i primi passi, danno
Proviamo a districarci tra le dif- vita all'esplorazione di una zona
ferenze linguistiche e parlare un liminale, al confine tra la rievo-
po' di politica. cazione del passato e l'analisi
lucida dell'attualità, tra il gusto
"Con Ceaucescu, era dura per i del racconto e l'appassionata
rom, sua moglie Elena soprat- descrizione di un'avventura. Gigi
tutto ce l'aveva con noi, e poi non ha dubbi: "Scrivere e diffon-
loro figlio che pensava solo alle dere il giornale era una scom-
carte, ai cavalli e fare risse. C'è messa". E loro avevano scom-
da dire che a quel tempo lavo- messo su un'idea: dare voce,
ravamo tutti, anche per forza. anzi "dare un grido forte", come
La polizia andava in giro e precisa Tonino, a chi popola le
costringeva a lavorare chi era zone d'ombra del tessuto sociale
per strada senza lavoro." affidandone il racconto e la
descrizione ai suoi stessi prota-
Nicu mi racconta che l'autostra- gonisti. Non solo: chi scriveva il
da da Brašov a Bucarest è stata giornale, come facevano spesso
costruita da una società italiana Tonino e Gigi, ne era anche dif-
(in Romania sono attive la Spea fusore.
Gruppo Autostrade Ingegneria

I
europea e l'Italstrade). Molti diffusori e i lettori erano
imprenditori italiani sono andati legati da un rapporto stretto,
a cercare fortuna in Romania, tanto che Gigi non esita a
spesso con l'intento di specula- parlare di "clienti fissi" e a descrive-
re sul basso costo del lavoro, le re i diffusori come "edicole volanti".
scarse tutele sindacali e del- Le ragioni di questo rapporto quasi
l'ambiente. Ma per chi era rituale, secondo Tonino e Gigi, Gigi, diffusore nel 1994 (Foto Eikon Studio)
povero la situazione economica vanno ricondotte all'interesse susci-
non è cambiata. tato dalle inedite modalità con cui Altri tempi? Sì. Soprattutto perché più la stoffa".
Piazza Grande fece capolino nelle nel frattempo è cambiata Bologna e
Arrivati in centro, a sorpresa si strade di Bologna: non solo era il sono cambiati i diffusori che non È la chiusura del cerchio: dal rap-
dirige verso il mercato di via primo giornale di strada della città sono soltanto più giovani rispetto porto stretto tra diffusori e lettori
Clavature dove notoriamente ma era anche il primo giornale ad alle "edicole volanti" di cui parla degli inizi si passa al rapporto quasi
fanno la spesa i benestanti. occuparsi in modo sistematico delle Gigi, ma soprattutto sono in gran distratto di oggi, anche a causa delle
problematiche legate all'esclusione parte stranieri. Inizialmente la pre- difficoltà che le attuali "edicole
La macelleria brilla di luci e sociale. Ma c'è di più: le pagine di senza di diffusori provenienti da altri volanti" incontrano con la lingua. E
specchi che sembra una gioiel- Piazza Grande ospitavano i racconti, Paesi era piuttosto limitata su un con la diffidenza. Una diffidenza
leria. "Due-chili-ali - lo dice le storie e le testimonianze personali numero complessivo che si aggirava sempre meno distinguibile dal pre-
come fosse una parola d'ordine. dei diretti protagonisti di quella vita attorno ai 120 venditori?: Tonino giudizio e dall'abitudine a considera-
Il macellaio-gioielliere scuote la di strada di cui non si faceva un'a- ricorda soprattutto "il popolo del re l'immigrato un ingombro più che
testa, l'articolo è esaurito. Per nalisi quanto piuttosto una cronaca fiume", un nome evocativo per indi- una risorsa prima di tutto culturale.
stasera bisogna investire in una in diretta. Per dirla con Tonino: "La care un gruppo di persone slave che Eppure, nonostante tutti questi cam-
gallina intera. gente voleva le storie". La ritualità scrivevano per Piazza Grande. biamenti, sembra che i diffusori di
del rapporto tra i diffusori e i lettori ieri abbiano indicato un cammino
Uscendo dalla macelleria spiego si giocava su più livelli: dall'offerta Erano i primi sfollati dalla ex che quelli di oggi continuano a
a Nicu che esistono i discount. di una colazione al bar ad un paga- Jugoslavia. Diverse le possibili ragio- seguire: distribuire Piazza Grande
mento particolarmente generoso, in ni di questa evoluzione. Gli italiani per le strade di Bologna ha ancora il
linea con la politica economica di che prima erano scrittori e diffusori sapore di una scommessa, come
Piazza Grande che è da sempre adesso gravitano intorno alle varie quella che fecero, un po' di anni fa,
di Leonardo Tancredi quella dell'offerta libera. attività dell'associazione e, contem- le "edicole volanti".
leonardotancredi@gmail.com poraneamente, la città è stata al
Gigi ricorda ancora una signora piut- centro di una massiccia ondata
tosto anziana che con disinvolta pro- migratoria. Poi, Tonino si concede di Viviana Melchiorre
digalità pagò 50.000 lire una copia un commento fugace ma altrettanto bibilla@yahoo.it
del giornale. netto: "gli italiani ormai non hanno

piazza grande, n°123, 04.06 7


La città migrante
bolognesi incontrati in autobus
considerano pericolosi. "Loro -
dice Shafique - che hanno vissuto
il periodo fascista e tutte le con-
seguenze razziste".

Questi manifesti, ora, non girano


più sugli autobus ATC, ma soltan-
to perché sono scaduti i termini
del contratto con la Lega Nord
che aveva prenotato gli spazi per
3 settimane. Lo conferma Mauro
Manfredini, consigliere regionale
della Lega Nord, spostando il pro-
blema sul tema della cittadinan-
za. "C'è una legge che permette
di ottenere la cittadinanza dimo-
strando di essere residenti in
Italia da almeno 10 anni - dice
Manfredini - Possiamo discutere
sui 10 anni, magari possiamo
pensare che ne basterebbero 5. Il
problema è che spesso queste
persone vanno e vengono.
Il cartellone della Lega Nord sui bus dell’Atc (Foto di Jacopo Puggioli)
Lavorano in Italia, ma non vor-
potenziali nuovi elettori sulla "Aspettavo il mio autobus, quello rebbero rimanerci. Se prendi la
A Bologna questione identitaria. "Per salvare che mi porta al lavoro ogni matti- cittadinanza hai diritto al voto e a
il razzismo la nostra identità gli stranieri non na alle sette e mezza. Puntuale, tutti i diritti di cittadino", conclu-
prende il bus voteranno. Promesso!", oppure "il niente da dire. Complimenti per il de Manfredini.
voto agli immigrati? No!". Con servizio! - sottolinea Shafique -
queste e altre frasi il partito del Ma ieri mi è risultato difficile Discorso ineccepibile e condivisi-
A poche settimane dal voto, Carroccio ha tracciato una netta salirci, perché un cartellone pub- bile, se non fosse che non è così
su alcuni autobus dell'Atc linea di demarcazione. "Loro non blicitario gigante mi ha ricordato facile prendere la cittadinanza;
sono comparsi manifesti elet- votano", era il succo del messag- che sono un cittadino dimezzato! che pur lavorando è difficile
torali dai contenuti fortemen- gio scritto sui cartelloni pubblici- C'era scritto: "Loro non votano", dimostrare di avere un reddito
te xenofobi. È il risultato di un tari firmati Lega Nord in viaggio ovvero: "Io non ho diritto al sufficiente quando molti lavori
accordo commerciale tra la per Bologna a bordo di una set- voto". Mi sono venuti i brividi, sono in nero; che diventa compli-
società che vende gli spazi tantina di autobus Atc tra la fine mia cara ATC! Tu che li hai incon- cato presentare una documenta-
pubblicitari per conto dell'a- febbraio e gli inizi di marzo. trati, hai detto ai signori della zione valida sul primo ingresso in
zienda di trasporto pubblico e Loro, i cittadini extracomunitari, Lega che noi, come tutti, paghia- Italia quando nella maggior parte
la Lega Nord. non l'hanno presa bene. Ma il mo l'abbonamento dell'autobus? dei casi si arriva in clandestinità;
problema, per "loro", non stava Perché a me hanno insegnato che che chi lavora nel nostro Paese
Sindacati e associazioni di solo nella trovata elettorale forte- dopo il dovere viene anche il produce ricchezza, pagando affit-
migranti a Bologna hanno mente connotata messa a punto diritto!". to, tasse e quant'altro; che 10
condannato duramente la dalla Lega Nord, ma nel fatto che anni sono tanti, troppi, per chiun-
scarsa coscienza dell'Atc. un'azienda che fornisce un servi- La replica dell'ATC in un comuni- que. Che la cittadinanza, ora
Dalla Lega ci si può aspettare zio pubblico come l'Atc avesse cato stampa a firma del come ora, non dovrebbe più
di tutto, ma solo dalla Lega... accettato di apporre sui propri Presidente di ATC SpA, in cui l'a- essere il punto di partenza per
mezzi messaggi lesivi della zienda prende sostanzialmente le concedere il voto. Che si potreb-
dignità di una fetta della propria distanze da tutto ciò, affermando be pensare alla durata di una

L
a storia del migrante utenza. che la gestione degli spazi pubbli- legislatura come limite minimo
"dimezzato" è uno dei citari sugli autobus è nelle mani per il diritto di voto. Dopotutto, è
tanti punti di arrivo di Lo hanno rivendicato in un comu- di un'impresa concessionaria, la soltanto da 10 anni che i governi
questa stramba campagna eletto- nicato Cgil e Cisl di Bologna defi- IGP Decaux, "la quale ha la durano il tempo di una legislatura
rale, fatta di coup de teatre e nendosi "profondamente indignati facoltà di affiggere manifesti di e la nuova legge elettorale
estenuanti discorsi sulla forma e costernati che la governance di propaganda politica ed elettora- potrebbe riportare il Paese a quel
della politica, forti divaricazioni e ATC, in quanto azienda pubblica le", si legge nel comunicato. Di periodo stravagante e ballerino in
benevoli ripieghi. Il tutto condito che fornisce un servizio pubblico, conseguenza, "ATC non può deci- cui indire nuove elezioni era la
da un disinteresse, pressoché permetta un uso dei propri mezzi dere di concedere o negare gli cosa più naturale del mondo.
generale, da parte dei cittadini di trasporto per propaganda elet- spazi all'una o all'altra forza poli-
come dei candidati, verso i conte- torale che nega diritti civili e tica e non può in alcun modo
nuti della cosa pubblica e da forti costituzionali inalienabili, come il ritenersi responsabile del conte- di Mariella Libergoli
richiami a identità uniche e pluri- "diritto di voto". E lo ha detto in nuto di messaggi, che indicano in mlibergoli@gmail.com
me, ma comunque fittizie. Nelle modo garbato anche un utente chiaro i soggetti politici che li
ultime settimane, ad esempio, la Atc, Mohammad Shafique, in producono e si assumono in
Lega Nord Emilia ha diffuso una Italia dal 1990, indirizzando pieno la paternità degli stessi".
serie di manifesti per rassicurare idealmente una lettera all'azienda
il suo elettorato e invogliare di trasporto pubblico a cui è Manifesti che, a detta di
abbonato. Shafique, gli stessi vecchietti
8 piazza grande, n°123, 04.06
La cultura è in strada

Senza casa.
Il museo
nomade
di Dim Sampao

Dal 17 al 30 marzo la Cineteca di


Bologna ha ospitato la sesta edi-
zione di Human Rights Nights
Film Festival. Il tema di que-
st'anno era Rispetto, inteso
come considerazione profonda
della dignità delle persone.
Piazza Grande è stata coinvolta
nell'allestimento dell'Homeless
Museum, un'installazione dell'ar-
tista brasiliano Dim Sampaio,
esposta nel cortile di Palazzo
D'Accursio nei giorni del
Festival; i poeti Alberto Masala e
Lance Henson, e la redazione di
Piazza Grande si sono avvicenda-
ti nella lettura di testi sul tema
dei diritti umani.

Parlare di diritti umani ci sembra


il modo migliore per inaugurare
una rubrica culturale dedicata
all'esclusione sociale. E capire
che cosa aveva in mente Dim
Sampaio, quando ha ideato
l'Homeless Museum, è una curio-
sità che dovevamo soddisfare.

H
omeless museum. Questo il
nome dell'opera d'arte che
Dim Sampaio, artista brasi-
liano, propone nel cortile di Palazzo
d'Accursio offrendo così il proprio
contributo al Festival del cinema dei
diritti umani: una struttura all'inter-
no della quale, torcia alla mano, si
passa attraverso i cangianti scenari
del nomadismo. I materiali usati, i
colori e le nicchie ricavate all'interno
non aspirano ad essere la rappre-
sentazione mimetica della condizione
dei senza tetto. E nemmeno a darne
un'interpretazione sociologica. Di Il reading del poeta Alberto Masala nel cortile di Palazzo d’Accursio. (Foto di Jacopo Fiorentino)
più, molto di più. L'opera esposta nel
ovunque l'intimità di un ambiente tassello fondamentale nel mosaico che nelle sue stesse forme rompe gli
cortile di Palazzo d'Accursio è la
familiare. Dim Sampaio fa un cenno che compone la società attuale e, schemi deputati a rappresentare nel-
riproposizione in chiave estetica
impietoso e lucido anche a chi gioca nonostante questo, o forse proprio l'immaginario collettivo ciò che è eti-
della condizione del nomadismo e
a fare il nomade: un gioco di ruolo per questo, lo sforzo di negarlo cre- camente giusto ed esteticamente
della sua propaggine più estrema, la
permesso soltanto a chi, forte di una sce continuamente di intensità. Uno gradevole. Il nomade manda infatti
precarietà.
sicurezza economica, conserva la sforzo che si traduce nel tentativo di in frantumi la triade che, secondo
pigra certezza di poter tornare in ghettizzare e demonizzare coloro i Dim Sampaio, la società insegue: "il
Il museo stesso è nomade: costruito
qualsiasi momento ai propri rassicu- quali, con la loro stessa esistenza, buono, il bello, il giusto". Questa rot-
con materiali poveri, cartone, legno,
ranti punti di riferimento. Ma il ripropongono continuamente il tura degli schemi è una forma di
materiali plastici, manca di ciò che
nomadismo finisce per lambire nomadismo. Dim Sampaio spiega libertà? Sì ma solo nella misura in
caratterizza gli altri musei e cioè una
anche chi vorrebbe tenersene alla questa contraddizione come il tenta- cui chi, non condividendo determina-
sede stabile. In questi giorni a
larga. E' la società stessa ad essere tivo da parte della società opulenta te regole, decide di darsene altre.
Bologna, prossimamente a Forlì e poi
intessuta di un nomadismo che di allontanare da sé tutta la sequela Come fa notare Dim Sampaio infatti,
chissà. Il nomadismo inteso come
ripropone se stesso nelle forme più di interrogativi e di dubbi che il con- il nomadismo "non sempre è una
una categoria fondamentale alla luce
diverse: ripercorrendo rapidamente fronto con il nomade suscita. scelta effettuata in condizioni di
della quale declinare gli aspetti più
una galleria delle sembianze che Stigmatizzare il nomade è la forma effettiva libertà" e spesso finisce per
diversi del tessuto sociale. Chi vive
esso assume, Dim Sampaio arriva superficiale del tentativo molto più confondersi con la precarietà: lì dove
senza una fissa dimora è un nomade
fino alla condizione dello schizofreni- profondo di esorcizzare l'inquietudi- finisce la libertà di una scelta inizia
perché si sposta continuamente: è
co: il "nomade assoluto". Una linea ne davanti a tutto ciò che scardina le l'ingiustizia delle condizioni che
questa l'idea suggerita dal giaciglio
di confine lungo la quale la mobilità regole del gioco rivelandone la relati- l'hanno determinata.
che, nell'opera di Dim Sampaio, è
e l'evanescenza dei punti fermi rag- vità e, spesso, l'ingiustizia. E' l'insi-
sistemato in uno spazio scavato tra i
giunge, anche a livello percettivo, curezza di una società che, inse- di Viviana Melchiorre
cartoni dove un sacco a pelo, un
l'apice. Inevitabile scontrarsi con un guendo ossessivamente i canoni del- bibilla@yahoo.it
libro e qualche immagine sacra
paradosso destinato però a rivelarsi l'equilibrio e del benessere inciampa
rimandano allo sforzo di ricreare
solo apparente: il nomadismo è un in un'esistenza, quella del nomade,

piazza grande, n°123, 04.06 9


Voci di sottofondo

Voci di
sottofondo
Pagine di
giornalismo
d’asfalto

Cari lettori,
questo mese Piazza Grande
inaugura una nuova rubrica
intitolata Voci di Sottofondo,
pensata per rendere ancora
più saldo e diretto quel con-
tatto con i senza dimora che
da sempre caratterizza il
nostro giornale.

Una piccola inchiesta mensi-


le, a lato del tema principale,
racconta le ultime dal mondo
della strada, i problemi e i
disservizi conosciuti solo da
chi li vive in prima persona e
che restano in "sottofondo"
nel mare magnum dell'infor- Inverno sotto un ponte. Foto di Anke Neugebauer
mazione. 50) si sono riparati dal freddo chiacchierare, qualcuno dorme operatori che, secondo lui,
invernale nel centro diurno di via sulle sedie. "hanno poca voglia di lavorare" e
Questo mese ci occupiamo Sabatucci, allora in funzione non si curano delle esigenze
del caso della riduzione del- dalle 10 del mattino alle 7 di La tv è spenta, sono gli operatori degli utenti: "ci sono problemi
l'orario di apertura del Centro sera. a decidere quando è il momento anche per avere della carta igie-
di accoglienza diurna La struttura, nata due anni fa e di guardarla. nica".
Beltrame, a seguito di un gestita attualmente dalle coope- Ci sono due biliardini in un ango-
taglio dei fondi voluto dal rative "Dolce", "La strada", lo, sono fermi. D'altro canto gli operatori, quat-
Comune e della chiusura della "Nuova Sanità" e "il Pettirosso", tro in tutto, affermano che "le
struttura "emergenza freddo" dal 4 marzo chiude alle 16, due O. è molto toccato dalla questio- regole sono necessarie per man-
adiacente al dormitorio ore prima del solito, in seguito al ne della chiusura anticipata, "l'u- tenere un certo ordine e un fun-
Lazzaretto. Provvedimenti taglio dei fondi stabilito dal nica alternativa è tornare per zionamento efficace della strut-
che stanno creando disagi e Comune, alle 16. strada e questo non ci aiuta". tura".
scontento fra coloro che usu- La riduzione del budget ha altresì Inizialmente alcuni degli utenti in
fruivano abitualmente di que- comportato la cessazione di borsa lavoro gestivano diretta- "Cerchiamo di aiutare gli utenti
sti servizi. molte delle attività ludico/ricrea- mente il piccolo bar all'interno come possiamo - spiega Chiara
tive (corsi di pittura, acquerello, della struttura, era anche dispo- Ferrari - dalle 10 alle 11 ricevia-
Chi sono gli utenti di un cen- lavorazione del vetro, etc.) che, nibile un servizio di distribuzione mo gli utenti su appuntamento,
tro diurno o di un dormitorio? seppur seguite con discontinuità, pasti. per aiutarli a compilare il curricu-
Come si passa il tempo in rappresentavano un servizio Tutto questo non avviene più e, lum vitae e sostenerli nella ricer-
queste strutture? Dove vanno aggiuntivo per gli utenti. come se non bastasse, i prezzi ca di un lavoro. Per noi è fonda-
queste persone una volta Un servizio docce aperto due delle consumazioni sono quasi mentale instaurare un rapporto
chiuso il centro diurno? E volte a settimana (un giorno per triplicati nell'arco di poche setti- di fiducia con loro".
dove dormono, dato che il le donne e uno per gli uomini), mane. Questo è un altro dei La riduzione dei fondi non ha
famoso freddo non è ancora un mini bar gestito dagli opera- cambiamenti su cui le lamentele avuto ripercussioni sul contratto
un ricordo? tori e la proiezione di un film sono unanimi. "Fino ad un mese di lavoro degli operatori, ma la
sono i servizi che il centro multi- fa riuscivi a mangiare con un logica di risparmio del Comune
funzionale offre al momento. euro al giorno, ora è impossibi- nei confronti del centro diurno è
Il “caso” Gli utenti, però, sono alquanto le", ci racconta una ragazza. comunque evidente.
Beltrame critici sulla gestione complessiva La coordinatrice del centro
del centro. Chiara Ferrari ci ha parlato di A giugno saranno indette le
un'assemblea di sala, momento nuove gare d'appalto per la
Piazza Grande ha raccolto le O., rumeno, preferirebbe potersi di confronto fra operatori e uten- gestione dei servizi sociali della
opinioni di operatori e utenti lavare più di una volta a settima- ti, ma, a quanto abbiamo capito, città. Ma il problema rimane
e vi racconta quel che è suc- na "come fanno le persone nor- solo in pochi sono disposti a par- costante, sono in molti a chie-
cesso. mali". lare apertamente. dersi se non sia da ripensare l'in-
tera organizzazione dei servizi
Superata la diffidenza iniziale, ci A., tunisino, frequenta il centro dedicati ai senza fissa dimora,
Fino allo scorso 4 Marzo, circa accompagna all'interno: trovia- con la propria compagna. Non ha data la necessità di strutture che
120 senza dimora di Bologna mo una decina di persone "impe- peli sulla lingua e non fa mistero siano in funzione quattro stagioni
(perlopiù stranieri, malati psi- gnate" a giocare a carte o a del suo pessimo rapporto con gli su quattro.
chiatrici e uomini e donne over

10 piazza grande, n°123, 04.06


Voci di sottofondo

Cessato
il freddo.
L'emergenza
resta?

L'equinozio di primavera è alle


porte, dunque l'emergenza fred-
do termina. Come ragionamento
non fa una grinza, se non fosse
che il "capannoncino" di via del
Lazzaretto è stato messo a
disposizione solo i primi di
dicembre - lo scorso autunno si
è contraddistinto per freddo e
maltempo: a novembre si regi-
stravano minime record con
qualche nevicata- ed esclusiva-
mente per italiani o immigrati
regolari, escludendo di fatto
una notevole fetta di nuove
povertà.

Sebbene la chiusura sia stata


prorogata di quindici giorni
rispetto alla data designata Stazione di Bologna. Foto di Gaetano Massa

(01/03), molte sono le lamente- vi ad addormentarti! Faceva freddo, sulla quarantina, altrimenti si menti, solo chi faceva casino lo
le a partire dalle condizioni: le docce erano fredde. E poi non sarebbe rischiato il tappeto di sbattevano fuori e a volte chiudeva-
docce calde col contagocce, puoi fare lavorare gente che si sta carne. Non faceva freddo, fino a no un occhio sulle sigarette, sui
riscaldamento insufficiente, recuperando in un posto così, sono mezzanotte era acceso il riscalda- documenti e su altre cose che non
scarso ricambio d'aria. instabili, li rovini." mento; mi ricordo che a un certo si potevano fare, ma le facevamo lo
punto si è rotta la caldaia, però, e stesso."
Chiuso il capannone si tornerà a E., algerina, ospite al dormitorio: c'era il divieto tassativo di sfruttare
dormire in strada e probabil- "Sono laureata in filosofia, ho finito le docce del dormitorio. Ho avuto la Secondo i dati forniti dai servizi
mente si riparlerà di degrado. Il i soldi e mi è scaduto il visto. Al sensazione che la nostra funzione sociali del Comune di Bologna, il
servizio mobile di Piazza Grande dormitorio mi hanno accolta subito fosse di controllo, più che di contat- problema del ritorno in strada non
ha riscontrato un aumento di e tutto sommato, anche se l'acqua to, di monitoraggio sulla base della esiste La gran parte delle persone
presenze nella sala d'attesa calda per un mese non c'era, non politica di riduzione del danno. Le accolte nella struttura d'emergenza
della stazione. Abbiamo raccolto era così male. Ora siamo per stra- borse lavoro hanno reagito bene è stata riassorbita dai dormitori
alcune testimonianze in propo- da, io e H. e dormiamo qui alla sta- alla responsabilità che gli è stata pubblici "ordinari". Altri utenti sono
sito. zione con tutti quelli che erano là. attribuita e il confronto con loro è in lista d'attesa.
In Francia se ti trovi in mezzo alla stato molto utile."
R., italiano, ospite: "Tutta quella strada c'è un numero verde; se li Che il "capannoncino"sia una solu-
gente insieme, c'era da morire. Una chiami ti vengono a prendere dove M., operatore in borsa lavoro: "Là zione migliore rispetto al sottopas-
coppia di miei amici è andata via sei, ti danno da mangiare e da dor- dentro non esisteva ricambio d'aria, saggio dell'inverno scorso è fuori
perché li volevano separare, non mire senza chiederti chi sei." l'abbiamo dovuto creare noi uno discussione. Altrettanto certo è che
volevano donne. Io sono rimasto un sfiato. L'acqua calda c'era, ma il si poteva fare di meglio, ad esem-
po', ma poi ho pensato che fuori A., operatore all'emergenza freddo. problema è che c'erano due bagni pio pensare ai sempre più numerosi
faceva freddo uguale e si respirava "Il capannone rappresenta un gran in tutto e uno aveva il boiler rotto. migranti che dormono in strada e a
meglio. Poi c'era chi era ubriaco e si passo avanti rispetto al sottopas- Il riscaldamento c'era, faceva pure tutelare la privacy di chi intende
faceva rissa, come le bestie.. Ma io saggio di via San Felice, messo a troppo caldo prima di regolarlo. In porre le basi per il proprio recupero.
non ci sto come le bestie!- disposizione dal Comune l'anno tutto erano due stanzoni e una
scorso. Ho sentito dire che all'inizio stanzetta e ci stavano solo uomini,
H., tunisino, ospite: "Ci sono stato non volevano impiegare operatori, solo una che stava con il marito. di Gabriella Penna
solo dieci giorni, poi mi hanno but- ma far sorvegliare gli utenti con le matrigea@yahoo.it
tato fuori perché è scaduto il per- telecamere dal dormitorio. Alla fine L., utente, ora in borsa lavoro: "Io
messo di soggiorno. Allora ci ho si è deciso di ripiegare sul personale sono fortunato, ci sono stato solo
riprovato, sono riuscito a dormire di del dormitorio e su alcune borse una settimana. Poi, a forza di chie-
nascosto, altre due notti. Un mio lavoro: ne risultavano a volte turni dere mi hanno messo al dormitorio.
amico l'hanno messo in strada massacranti (sera e notte per un Tanti si lamentavano per niente,
come me per i documenti, anche se totale di 12 ore consecutive). I quasi tutti alla fine sono stati presi
aveva la febbre alta L'odore era così posti dichiarati erano circa 50, ma in dormitorio. No, non mi ricordo di
forte che solo ubriaco o fatto riusci- le persone si aggiravano di solito qualcuno a cui sono scaduti i docu-

piazza grande, n°123, 04.06 11


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Emergenza
piedi

"Ma poveri questi ragazzi, gli dai un


letto al caldo e poi vogliono anche da
mangiare..ma pensa te!".

Ho sentito anche questa. Da un paio


di mesi faccio servizio come operato-
re alla pari, all'emergenza freddo al
nuovo dormitorio M.Zaccarelli, in via
del Lazzaretto, che in sostanza è il
vecchio Carracci solo il nome è rima-
sto uguale, perché la struttura è
completamente nuova e ben fatta, o
meglio, almeno in apparenza. Solo
con il tempo ci siamo resi conto che
non hanno tenuto presente alcuni
accorgimenti importanti, almeno per
quanto riguarda il capannoncino per
l'emergenza freddo, dove solitamen-
te io lavoro, ed è quindi di questa
struttura che voglio parlare. Non
sono d'accordo con la persona che ha
blaterato quella stronzata che ho
scritto nella prima riga, ma sono Via de Carracci. Il vecchio stabile del dormitorio “Massimo Zaccarelli”. Foto di Namiko Kitaura
d'accordo invece con chi dice che alla
i TACAN, (penso in bulgnes) se re.
fine non è una propria e vera emer-
genza freddo.
cominciano con l'arabo, chissà con Siete mai Il problema di fondo di questi servizi
che dialetto si finisce qui. Comunque e che non esiste una politica "ad per-
Pazzia..!! Pazzia dura!! Davvero, a stati in sonam" per quanto riguarda il tipo di
Ora la si chiama emergenza piedi.
Ma dico io dal momento che hanno
volte, quando devo prendere servi- dormitorio? servizio da offrire, a seconda delle
zio, o quasi il terrore di … non so, problematiche dei singoli individui -
ermeticamente sigillato le finestre
che manchi la struttura! Ma la trovo perché non tutti quelli che finiscono
con la fiamma ossidrica, si poteva
sempre, anche se a volte ti viene un in un dormitorio sono tossici, alcolisti
anche mettere una misera ventolina Io si. Sono degli edifici del comune
nervoso che veramente vorresti spa- o malati di mente - . per questi moti-
per un misero cambio per l'aria, che servono a dare un riparo notturno
risse. Comunque i problemi sono vi, molte persone in cerca di lavoro,
eKKécazzo ragazzi, non si sta li den- a persone senza casa, o meglio senza
tanti, ma tutti risolvibili, con la spe- sono costretti a spostarsi da una città
tro, ci credo che i regaz si lamenta- soldi. Alcuni sembrano degli ambula-
ranza che qualcuno si accorga che all'altra, trovando poi sempre le stes-
no, c'è una landra la dentro, dopo tori medici ,altri delle pensioncine
l'emergenza freddo non è un emer- se situazioni.
mezzora che il dormitorio è aperto famigliari. L'accesso a queste struttu-
genza, cioè si, lo è, ma ci vuole E vero che se non esistessero queste
c'è un aria da targhe alterne, la re avviene solitamente tramite i servi-
un'altra emergenza per questa emer- strutture, ci sarebbe un sacco di
prima sera ho visto un tipo di Torino, zi sociali - dopo aver raccontato
genza!! gente letteralmente in mezzo a una
poteva essere anche di Brescia che all'assistente di turno un po' di cazzi
strada, ma è anche vero, che spesso
sarebbe stato uguale, ma era di vostri - in altri basta presentarsi alla
Noi, che in teoria e anche in pratica la causa di queste situazioni, sono
Torino; andava in giro con la sera direttamente alla struttura, e se
siamo quelli che dovrebbero offrire dovute al nostro sistema politico-eco-
mascherina, proprio come quelle c'è un posto libero si ha diritto ad un
riparo per l'emergenza, abbiamo nomico,ovvero alla mancanza di uno
degli ospedali, uno che respirava in soggiorno gratuito - in alcuni si paga-
chiamato l'emergenza per i termos, stato sociale forte, che venga incontro
un sacchetto di carta, a mo' di crisi no 3/4 euro per notte (come Parma,
l'emergenza per la corrente, che gia alle reali esigenze dei cittadini, come
epilettiche, l'altro con la bombola da Reggio Emilia). La maggior parte di
che c'era abbiamo fatto dare un appunto la casa. Un diritto sancito
sub, Kazz c'era un aria da mare, che queste strutture sono per soli uomini
occhio al cancello automatico ester- dalla Costituzione, che oggi e diventa-
ho pensato di portare secchiello e - le donne di solito si arrangiano
no, sfasciato già da tempo, e mi sa to un lusso per molti.
paletta ma … se mi vedono; no per- prima - ma in alcune città , come qui
che dobbiamo chiamare l'emergenza Migliaia di studenti e lavoratori che si
ché … c'è pure la sabbia eh!? a Bologna sono misti, le stanze sono
tubi del cesso, perché anche quelli spostano nelle città più produttive del
separate naturalmente. Fino a qui
ormai sono andati, uno dei due è già Nord-Italia sono costretti ad un "col-
Fortunatamente qualcuno ha forzato nulla di male, se un posto così rap-
rotto da tempo. Ecco cosi l'emergen- lettivismo forzato" per potersi per-
un po' le finestre e uno spiffero presenta una fase transitoria della
za freddo, una fatiscente struttura mettere un tetto, per non parlare
entra. Però c'è ancora qualcuno che vita, il dramma si configura quando
nuova di zecca che si sta teneramen- degli stranieri, che si adattano a vive-
mi chiede come fare e le scuse non non si hanno più prospettive di un
te smontando. re anche in 7-8 persone in un appar-
reggono più, mi verrebbe da dire: reinserimento lavorativo e quindi di
tamento. Tutto questo a vantaggio
SPACCATELO, il vetro, invece di for- essere autonomi, per poter accedere
Poi adesso qualche coglione ha dei proprietari di case, e di tutti quelli
zarlo, ma verrei preso sicuramente al libero mercato della casa e si rag-
distrutto i lampioncini all'entrata, che che speculano in questo settore,
sul serio. giunge la consapevolezza di essere
facevano tanto villetta, anche se una immobiliaristi, costruttori, intermedia-
"tagliati fuori" soprattutto se non si
tirata di orecchie a chi ha progettato ri, banche, etc…
Da qualche giorno poi, salta in conti- ha l'appoggio della famiglia - le uni-
l'illuminazione ja devo fare, anzi caro Sembra di essere tornati negli anni
nuazione la corrente e i termosifoni che persone che ti possono aiutare
progettista, ti faccio una domanda: 50, quando in appartamenti di Torino
vanno un pò si e un pò no, quindi quando sei nella merda - perché una
ma come cazzo ti è venuto in mente e Milano vivevano anche 2 o 3 fami-
immaginatevi il casino. Una parte famiglia non c'è l'hanno più o forse
di mettere i paletti dei lampioncini di glie insieme. Oggi l'unica differenza è
sono incazzati perche c'è chi vuol non l'anno mai avuta. Oggi in Italia
plastica? Non so se ti sei reso, ma è che la coabitazione avviene tra sin-
leggere, altri che non sanno dove sono migliaia le persone che si ritro-
un dormitorio, la plastica se la man- gle.
stendere la biancheria. Per forza, vano a peregrinare da un dormitorio
giano. Non so se era una mossa per Pensate a tutti quelli che sono fuggiti
non va il termo. Allora: tiri fuori le all'altro, per i motivi più disparati: da
risparmiare, ma se si mettevano dai Paesi dell'Est - una volta caduto il
stufette, le distribuisci un po' in giro, chi è appena uscito dal carcere o da
subito i paletti di ferro, ora si rispar- muro - che si ritrovano a fare la stes-
cercando di coprire un po' tutti gli qualche comunità, chi si è separato
miava con le riparazioni. Vorrei pole- sa vita da poveri - se non peggio qui
spazi, ma il posto è così dispersivo, dalla moglie o più semplicemente - si
mizzare anche sul cancello, ma mi in Italia. Va beh prima una Ferrari la
che è difficile riuscire ad accontenta- fa per dire - ha perso il lavoro.
fermo qui. potevano solo sognare, adesso al
re tutti, infatti… in un dialetto norda- Spesso in queste strutture si può
limite la possono rubare. Insomma il
rabesco si sente questa esclamazio- rimanere per un periodo limitato, che
di Massimo C. capitalismo va bene per chi ce l'ha.
ne; ZZIBB, freddo zzibb, odo in lon- varia a seconda dei criteri di gestione,
tananza, e un qualche altro vocabolo comunque di solito non più di 2 o 3
di Luka
di matrice staniera impossibile da mesi, in alcuni casi si possono ottene-
trasferire su carta. Socc…ALE', ADES re delle proroghe fino a 6 mesi o 1
anno se si possiede un lavoro regola-
12 piazza grande, n°123, 04.06
Dal basso verso l’alto. Pagine di contributi senza filtro dal mondo altro.

no che l'apertura può solo portare


arricchimento e renderle più libere. Un prezzo
per vivere
di Stefania

La vostra libertà ha un prezzo…quan-


to vale?

Una domanda che vi sarà stata posta,


Libertà diverse
almeno una volta nella vita, magari a
scuola o in qualche happening televi-
sivo (anche solo restando davanti al
In tutti gli stati della terra ci sono video) e la classica domanda da un
diversi tipi di governi con politiche e milione di dollari, forse perché non
religioni diverse; partendo da questi c'è una risposta o ce ne sono troppe,
due motivi, la libertà è diversa da
perché ognuno di noi ha il suo con-
uno Stato all'altro, tutte queste
cetto di libertà, e se lo chiediamo a
diversità le paragonerei. La vera
cento persone diverse, avremmo
libertà, come il volo di colombe bian-
cento risposte diverse o peggio, da
che e di tutti gli uccelli che in prima-
tutti la stessa risposta o comunque
vera e in estate svolazzano e cin-
simile.
guettano; una libertà vincolata, tipo
gli uccelli che in autunno e in inverno
volano con prudenza; per la pioggia, Un teorema su cui si sono cimentati
la neve, la nebbia, il ghiaccio oppure filosofi, poeti, profeti del passato e
con l'apertura della caccia la paura di politici del futuro, per spiegarci cos’è
essere colpiti dalle fucilate di esperti la libertà e quale il suo "prezzo" una
Il muro di un dormitorio bolognese. Foto di Stefano Bruccoleri cacciatori. metafora per alludere ai compromessi
conosciuto l'eroina. Lei ti toglie la che bisogna accettare nella vita per
Una libertà dei gesti più semplici, della Invece l'estremo, cioè l'opposto di non rischiare di perderla - la libertà -.
parola difficile quotidianità, del pensiero. Ho com- libertà vedo un uccello chiuso in una Quello della libertà è un concetto
battuto con lei le mie battaglie più gabbietta piccola, essendo li dentro
astratto, ma se contrapposto alla
dure: non poter scegliere liberamen- ha poco spazio per volare e un cin-
condizione di schiavitù o prigionia,
La libertà. Una parola difficile e com- te come gestire il mio tempo, di non guettio disperato. Facendo questi
diventa un fatto concreto.
plessa, il suo significato varia cam- affrontare liberamente le mie gioie e paragoni si capisce che la libertà non
biando il contesto, la persona, la sto- le mie paure, di essere legata ad un ha prezzo; la fortuna o la sfortuna e
Se ha un prezzo ?
ria, il vissuto. qualcosa da cui cercavo di allonta- di nascere o vivere in una nazione
narmi, ma che si riproponeva, spes- considerato modello per le altre, per
so in vesti seducenti; è difficile resi- una democratica e libera nel senso Sicuramente sì, visto che nessuno di
Per me è stato un sentimento confu-
so: per raggiungerla ho sbagliato e stere, ma il prezzo da pagare è alto. delle parole citate o una nazione noi è realmente libero, paradossale?

sono arrivata, contrariamente a ciò La libertà di scegliere il tuo modo di democratica e libera, le stesse parole No! In fondo ogni giorno per mante-
che la libertà significava per me, a essere, di pensare, di comportarti, usate come alibi o paravento. nerla - la libertà - ne paghiamo qual-
non esserlo mai veramente. senza essere criticato e giudicato, ha cosa - un po' come un acquisto a
un prezzo altrettanto alto. I diversi, I peggiori sono gli Stati che la parola rate, perché dilazionato nel tempo ci
Molti ragazzi cercano la loro libertà, per me più fantasiosi, più divertenti, libertà non la conoscono neanche; sembra meno caro.
scontrandosi con la famiglia, è luogo più sinceri, diciamolo, anche più perché in essi governano dittatori.
comune. C'è però chi arriva ad un affascinanti, devono scontrarsi con la Considerando questi esempi sono In conclusione, parafrasando: la
compromesso, più o meno combat- "normalità", e non sempre ne escono contento di aver vissuto in una vita
libertà di ciascuno finisce dove
tuto, e c'è chi, come me, non ne ha incolumi. Anch'io ho affrontato giudi- molto libera e non vincolata; ho
comincia l'intolleranza degli altri.
accettati e ha cercato la propria zi, sguardi e critiche, e le affronto viaggiato e lavorato in diversi Paesi
indipendenza lontano da casa. Sono tutt'oggi, ma adesso che sono un europei; non ho mai visitato i Paesi
nati i miei figli; io ero bimba insieme pochino più forte e sicura, cerco di dell'Est solo per mio presentimento
di Gianluca
a loro e soprattutto ero sola con vivere e affrontare la vita in modo personale di libertà.
loro. Mia mamma è lì che mi ha più sereno, cerco di fare ciò che mi
detto "Tu che amavi e che hai lottato fa stare bene e non ciò che fa piace- Non vincolata, esempio il mio caso
per la tua libertà, l'hai persa ancora re agli altri: sono più libera. Questo non essendo sposato o mai aver fir-
prima di averla." Non sapeva, però, riguarda anche i miei figli: più di mato dei contratti molto complessi
che per me era cambiato qualcosa: prima mi sento capace e voglio tra- anche in questo caso la libertà va
adesso la libertà riguardava il rap- smettere loro le mie emozioni e il cercata. Io credo che la libertà abbia
porto con i miei bimbi, poter cioè mio vissuto, senza condizionamenti un prezzo; questo si può valutare da
stare con loro a mio modo, insegnar esterni, e sono pronta a farmi valere persona a persona secondo il modo
loro le mie idee, il mio modo di contro chi cerca di sottovalutare il come vive la propria vita; si può per-
vedere e pensare. Non è stato certo mio lavoro di madre: i preconcetti e dere per delle cavolate in questo
facile, è capitato spesso di non esse- le critiche superficiali, mi "scivolano" caso la propria libertà se la svende.
re condivisa e criticata, e la mia poca senza farmi il male di prima.
esperienza mi ha portato anche a Per essere liberi, anche la tua mente di Sergio
dover cedere. deve essere libera, pronta cioè a
vedere e apprezzare ciò che è diver-
I testi di questa pagina arrivano
La corsa alla libertà è stata in segui- so, che è estraneo al tuo mondo. Le
dal Laboratorio Informatico di
to ancor più pesante, quando cioè ho persone hanno paura e non capisco- Coop La Strada

Redazione di Strada è a cura di Massimiliano Salvatori


Contatti: tel. 051/342328 - mail: massimiliano.salvatori@fastwebnet.it - redazione@piazzagrande.it
piazza grande, n°123, 04.06 13
Cronache
dal Servizio Mobile di Sostegno
13.03.06
Immensa
questa fila

Nella giornata di lunedì 13 marzo


abbiamo raccolto con piacere la soli-
darietà di alcuni cittadini bolognesi,
che ci hanno chiamato per chiederci
in che modo potessero dare una
mano. Un ragazzo ci ha mandato 10
pizze da distribuire, una coppia di
mezz’età è venuta nella nostra sede
a portarci una piccola somma per
fare la spesa, una signora bolognese
ci ha chiesto cosa poteva fare e le
abbiamo risposto chje poteva uscire
di casa e portare del tè caldo all’uffi-
cio postale più vicino. Stamattina ha In fila per il permesso di soggiorno. Foto di Gaetano Massa
richiamato per raccontarci com’era
andata. Questa donna chi ha confes-
re, come si fa? Che valore ha questa tenere il posto nella fila. R. da qualche
sato che ha dovuto vincere delle lista? Secondo me domani ci saranno ora è subentrato a sua moglie, che nono-
paure, ma è stata ricambiata da una
problemi.” stante la trentaquattresima settimana di
grande gratificazione, uno dei
gestazione ha tenuto il posto al marito
migranti in fila le ha detto che non Ufficio postale di via Mazzini, ore fino alle 6 del pomeriggio. Lui ha 27 anni
importava il tè, bastava il calore
22.00 e fa il muratore. Lei ne ha 25, è laureata
umano della sua presenza.
in letteratura moldova e un giorno vor-
La fila stavolta è più strutturata, anche rebbe insegnare. Fra un paio di settimane
Questi episodi ci ridanno un po’ di
qui sono in 50, ma quasi tutti dietro una nascerà una bambina; R. sceglierà il
fiducia nello spirito solidale di questa
transenna, seduti su sedie e sgabelli uno nome, e sarà una sorpresa…anche per la
città, sono una risposta efficace a chi
di fianco all’altro. Anche qui il melting pot moglie. M., un muratore rumeno rifiuta
sta coprendo i muri di Bologna di
è totale: tante donne ucraine, moldave, ridendo il nostro tè. “L’acqua fa la ruggi-
manifesti elettorali xenofobi.
russe, marocchini, pakistani, bangladesi, ne- e manda giù un sorso di grappa.
Ringraziamo tutti, compresa l’Opera
cinesi e altri ancora. Tutti parlano tra loro Pensa al passato in Romania e dice che
Padre Marella che ci ha messo a
in italiano. Un ragazzo avvolto in una “sotto il regime potevano mancare la
disposizione tè, brioche e coperte.
coperta, seduto in disparte, è assorto parola e la libertà, ma il lavoro si trova-
nella lettura. É uno studente universitario va.”
Quello che segue è un breve diario di
fuori corso statunitense. Anche lui è un
viaggio della serata di lunedì 13
extracomunitario. Ufficio postale di strada maggiore,
marzo. Se ne ricava una significativa
H. il marocchino ed S. l’indiano stanno ore 23
cartolina dell’Italia, il bel Paese dove
discutendo. S. ha un casco in testa, zop-
per lavorare devi avere un permesso
pica vistosamente e mostra quasi fiero e Un po’ meno folta la fila, stessa babele di
di soggiorno e per avere un permes-
col tono della persuasione la sua mano lingue. Pare non ci sia nessun segno di
so di soggiorno devi lavorare.
sinistra escoriata e la sua gamba destra tensione. Qui ci fermiamo a parlare con la
tremolante. signora P., una polacca sulla cinquantina
“Ho fatto un incidente in motorino, come che per sedici anni ha fatto la cameriera
Ufficio postale di via Pizzardi,
devo fare? Se resto qui tutta la notte, in un albergo e che ora fa la badante di
Quartiere San Vitale, ore 21.30
domani finisco all’ospedale.” “Ti ho capito una signora non vedente del 1911. Non
- gli risponde H. - ma non dirlo solo a vuole il tè, non le piace. Ma accetta la
L’ingresso delle poste è in una strada
me. Qui c’è tanta gente che sta aspettan- nostra compagnia e la nostra chiacchiera-
chiusa, in fondo a una discesa, e poco
do. Se vuoi dormire qui io ho un letto a ta. Poi si lamenta del fumo passivo e del
visibile. Troviamo circa 50 persone, non
due piazze, non fare complimenti...” suo italiano imperfetto e simpatico. Vicino
sono in fila, qualcuno è attaccato al can-
L’ironia non manca. a lei una sua connazionale, molto più gio-
cello, molti sono sparsi a gruppetti per la
vane: insegnate di pianoforte in Polonia,
strada. Si chiacchiera molto. Quando arri-
Poi, si volta verso di noi e continua a rac- addetta alle pulizie di uffici in Italia.
viamo con le pizze, le brioche e il tè caldo contarci di suo fratello “è stupido, in
veniamo accolti con diffidenza: “Ma sono
Marocco non gli manca niente, ma vuole
gratis?” Ci mettiamo un po’ a convincere
venire in Italia per vivere male come me. Ufficio postale di via Saffi, ore 23.30
tutti. A colpo d’occhio sono soprattutto Sapete come ho fatto a regolarizzarlo?
donne, quasi tutti parlano benissimo in
Ho pagato 7.000 euro per una finta rego- Fila foltissima, circa 200, pigiati dietro
italiano e, strano ma vero, ci sono una larizzazione, ma sapete che giro di soldi una transenna, molti sono avvolti nelle
decina di datori italiani. “Sono qua per
c’è dietro sta storia?” coperte. Tutti vogliono il tè e le brioche,
regolarizzare una badante – dice uno di
Quello che ci racconta H. purtroppo non è c’è molta più tensione. I volti sono tesi e
questi – sono una mosca bianca lo so, ma una novità, la regolarizzazione diventa un preoccupati, cerchiamo di capire perché.
è più giusto che ci sia io qua, dopo tutto
business per sciacalli italiani e stranieri. Dopo pochi minuti parte l’appello. Una
lei sta lavorando a quest’ora.” Da due
Si finge di assumere qualcuno e lo si donna ucraina e un uomo rumeno confa-
anni in Italia, come dimostra il suo italia- licenzia dopo qualche mese, senza che bulano, attorniati da una parte di fila, si
no perfetto, ma ancora in attesa di rego-
questo lavori un solo giorno. Le tariffe farà un appello subito e un altro alle 4 del
larizzarsi. È una badante moldava, molto
per le finte regolarizzazioni si aggirano mattino, poi basta, chi non c’è, sarà fuori
contenta della pizza, non smette di rin- sui 5.000 euro. lista. La donna è molto energica, tiene la
graziarci e di dirci quanto vive bene in
piazza in pugno senza problemi. Sale su
Italia. “Sono stata in ospedale fino a
una sedia e comincia l’appello. Legge solo
un’ora fa ad assistere una donna anziana, Ufficio postale di via Lincoln, ore numeri, per non creare confusione con la
non ho avuto tempo neanche per man- 22.30. pronuncia dei cognomi. Inutile dirlo, la
giare, qui con me ci sono mia figlia e mio
multietnicità è evidente. Ci sono 170 per-
genero, loro hanno fatto la fila per me.”
Il numero delle persone è costante, sone in elenco, la prima persona assente
anche la composizione mista, c’è una è la numero 35. “Ciao, buonanotte – la
prevalenza di rumeni, data la vicinanza di liquida cinicamente. Si va avanti, all’as-
Scopriamo subito che stranieri e italiani
Villa Salus. Incontriamo, infatti, molti senza successiva scatta la battuta che fa
in fila si sono autorganizzati, hanno stila-
amici. Costi, soprattutto, che ci racconta ridere tutta la fila “Numero 44, per te
to una lista con l’ordine d’arrivo e ogni della solidarietà del quartiere. miss Italia finisce qui – e poi scoppia
quattro ore fanno l’appello per verificare
ridere anche lei, una ragazza che quel
che siano tutti presenti.
“Ieri quando nevicava, un ragazzo appe- titolo lo meriterebbe.
na uscito di casa e ci ha chiesto che face-
“A me pare che sia un buon metodo –
vamo tutti davanti a casa sua. Quando ha Con le buone o con le cattive, anche qui
dice il datore di lavoro italiano – visto che
capito il motivo è tornato su ed è risceso l’autogestione sembra funzionare bene,
le Poste non ci hanno pensato, speriamo
con tè caldo per tutti.” Mentre parliamo tutti si augurano che funzioni fino alle
che tutto vada bene.” arriva un signore anziano e chiede timi- 14.30 di martedì.
Molto meno fiducioso il proprietario paki-
damente se qualcuno vuole del tè; in una
stano di un negozio di frutta e verdura.
borsa di plastic ne ha due bottiglie. Oggi sappiamo che è andata così.
“è una situazione assurda, se qualcuno
arriva qua domani mattina e vuole entra-
Un’intera famiglia moldava si alterna per
14 piazza grande, n°123, 04.06
ASSOCIAZIONE AMICI DI PIAZZA GRANDE ONLUS: Le attività

L'Associazione Amici di Piazza Grande Onlus è il luogo in cui i cittadini svantaggiati si organizzano per risolvere i propri problemi, per mettere
assieme capacità e idee, per costruire occasioni di reddito, per affrontare il problema della abitazione, per migliorare le prestazione dei servizi
della città e per autogestirsi. L’Associazione, in oltre dieci anni di vita ha dato impulso ad una progettualità ricca di iniziative. Attualmente tra le
attività di Piazza Grande ci sono il giornale, il BiciCentro, la Sartoria, il Servizio Mobile di Sostegno e lo Sportello di Avvocato di Strada.

Fare Mondi
La Cooperativa Fare Mondi
affonda le radici nel percorso associativo
degli aderenti all’Associazione
Amici di Piazza Grande Onlus.

“Ritiriamo i vostri vecchi computer


e pensiamo noi al loro riutilizzo
Sgomberiamo il solaio, la cantina
Forniamo un servizio per piccoli trasporti,
pulizia stabili e piccoli lavori di manutenzione”

Telefoni: 380.3585605 - 340.4706347


mail: faremondi@piazzagrande.it

Hai un furgone per noi?


La cooperativa Faremondi ha urgente bisogno
di un furgone per portare avanti le proprie attività.
Se puoi aiutarci chiama allo 051342328

bologna@avvocatodistrada.it

In via del Gomito 22, il terzo giovedì del mese, dalle ore 20 alle 21

3899895695

Via Antonio Di Vincenzo


26/F (BO) Tel e Fax
051 372 223 - 051 4158 361

Sito web: www.cooplastrada.it


Mail:info@cooplastrada.it

piazza grande, n°123, 04.06 15


Informazioni e punti di ascolto 1 4 . I s t i t u t o B e r e t t a Via XXI Aprile 15 26. Opera San Domenico Distribuisce vestiario a max Via Irma Bandiera, 22. Tel. 051/433473. Dal lun al giov,
1. Comune di Bologna, Servizio Sociale Adulti ,Tel.051/6162211 Distribuzione numeri, dal lun al ven, 25 persone ogni giorno. Piazza San Domenico, 5/2 Tel. h.9.30-12.30 e h.15.30-17.30
Per tutti gli adulti in difficoltà, dai 18 ai 65 anni. Via h.8-9 e h. 14. Sab soltanto al mattino. Domenica pronto 051/226170. Lun e giov, h.8-10
Sabatucci, 2. Tel. 051/245156. Aperto lun, merc, ven e soccorso odontoiatrico h.8-13 Comunità S.Maria della Venenta Onlus Accoglienza
sab, h.9-13 e mart e giov, h.14-17 19. Parrocchia Cuore Immacolato di Maria in comunità e in case famiglia di ragazze madri. Via
1 5 . P o l i a m b u l a t o r i o A U S L Via Tiarini 10/12 Distribuzione vestiario. Via Mameli, 5. Tel. 051/400201. della Venenta, 42/44/46. Argelato (Bo) Tel.
2. Associazione Posto d’Ascolto ed Indirizzo Città Tel.051/706345. Dal lun al ven. Dalle ore 7.30 vengono Tutti i Merc, h.9-11 051/6637200. Aperta tutto l'anno
di Bologna. Informazioni relative a dormitori, mense, distribuiti 12 numeri.
docce. 1° binario Stazione Centrale - Piazza Medaglie ----------------------------------------------------- 27. Parrocchia S. Egidio Distribuzione vestiario. Via S. Donne che hanno subito abusi e violenze
D’Oro, Tel. 051/244044. Dal lun al ven, h.9-12, 15-18, Pasti gratuiti Donato, 36. Tel. 051/244090. Dal Lun al Ven, h.16- 38. Casa della Donna per non subire violenza
sab h.9-12 17.30 Ascolto, assistenza psicologica e legale, ospitalità tempo-
7 . A s s o c i a z i o n e L ' A r c a Via Zago, 14. Tel. ranea, gruppi di auto-aiuto e sostegno. Via Dell'Oro, 3.
3. Sportello Sociale e delle opportunità Comune di 051/6390192. Dal lun al ven, h.15.30-19 28. Parrocchia S. Giuseppe Cottolengo Distribuisce Tel. 051/333173. Lun-ven, h.9-18
Bologna Via del Porto, 15/b, Tel 051/523494. Lun-Sab, indumenti, Via Don Orione 1, Tel. 051/435119. A giovedì
h.9.30-16.30, merc h. 9.30-12.30 (senza appuntamen- 3. Centro Diurno Comune di Bologna Distribuisce alterni, h.16-18 S.O.S. Donna
to). pasti caldi su segnalazione dei Servizi Sociali. Via del NUMERO VERDE 800 453009
Porto, 15/C. Tel. 051/521704. Tutti i giorni dell'anno 29. Parrocchia S. Giuseppe Lavoratore Distribuisce Linea telefonica contro la violenza, fornisce informazioni,
4. Centro di Ascolto Italiani della Caritas Adulti ita- h.12.30 - 18. indumenti in genere. Via Marziale, 7, Tel.051/322288. Il aiuto, consulenza ed assistenza psicologica e legale. Tel.
liani in difficoltà, assistenza, informazioni e percorsi di primo e terzo mercoledì di ogni mese, h.15-17 051/434345 fax 051/434972. Lun, mart e ven, h. 20-23,
reinserimento sociale. Via S. Caterina 8/A. Tel. 1. Centro Beltrame Comune di Bologna Distribuisce giov, h.15-17.30
051/6448186. Lun, Mart, Ven, h.9.15-11.30. Giov, pasti caldi agli ospiti del centro stesso - Via F. Sabatucci, 23. Parrocchia S.S. Angeli Custodi Distribuzione
h9.15-11.30, h.14- 15.30 (senza appuntamento). 2. Tel. 051/245073. abbigliamento. Via Lombardi, 37.
Tel.051/356798. Tutti i merc, h.9-10. Disagio relazionale
5. Centro di Ascolto Immigrati della Caritas 16. Oratorio di San Donato Tutte le domeniche matti- ----------------------------------------------------- A.S.P.I.C. Associazione per lo Sviluppo Psicologico
Diocesana Ascolto, informazioni e assistenza per per- na alle ore 10.10 colazione. Via Zamboni, 10. Tel. Dove dormire dell'Individuo e della Comunità
sone straniere. Via Rialto, 7/2. Tel. 051/235358. Lun, 051/226310 Servizio psico-socio-assistenziale. Via De' Gombruti 18
giov, h.9-11, mart, h.15- 17 1. Centro Beltrame Offre 115 posti letto. Via F. Tel / Fax 0516440848. Il centro è aperto (previo appun-
17. Mensa dell'Antoniano Distribuisce pasti caldi. Via Sabatucci, 2. Tel. 051/245073. Si accede tramite lo tamento) dal lunedì al venerdi.
6. Servizi per gli Immigrati del Comune di Bologna Guinizelli, 3. Tel. 051/3940211. Tutti i giorni h.11.30-12. Sportello Sociale di Via Del Porto, 15/B.
Cittadini stranieri con permesso di soggiorno o in attesa Per accedere al servizio occorre un buono che viene Disagio psichico
di regolarizzazione. Informazioni e orientamento. Via distribuito alle h. 10.45. 30. Casa del Riposo Notturno M.Zaccarelli 39. Percorso vita
Drapperie, 6. Tel. 051/6564611. Lun h.9-13, mart e giov Offre 80 posti letto. Via Carracci, 69. Aperto h.19-8. Si Informazioni e assistenza a persone con disagio mentale
h.15-18, sab, h.9-13 4. Mensa della Fraternità Caritas Diocesana accede attraverso lo Sportello Sociale di via del Porto, e alle loro famiglie, attività culturali e ricreative, gruppi
Fornisce pasti caldi. Via Santa Caterina, 8/A. Tel. 15/b. di auto-aiuto. Via Polese, 23. Tel/Fax 051/273644
7. Associazione L’Arca Ascolto e informazione per 051/6448015. Tutti i giorni mensa h.18-19.
tutte le persone disagiate. Via Zago, 14, Tel. 31. Opera di Padre Marella Offre 60 posti letto. Via Alcool
051/6390192. Dal lun al ven h.15-19 18. Punto d'incontro della Venenta Distribuisce ali- del Lavoro, 13. Tel. 051/244345. Aperto h.8-17 Alcolisti Anonimi
menti. Via Serlio, 25. Aperto Mart e Giov, h.10-12 Gruppi di auto-aiuto. Tel. 335/8202228
8. Ufficio Casa Comune di Bologna Informazioni su 25. Rifugio Notturno della Solidarietà Offre 30 posti
bandi per la assegnazione della casa. Viale Vicini, 20 19. Parrocchia Cuore Immacolato di Maria letto a persone tossicodipendenti senza dimora. Via del Acat
Tel. 051/2194332. Lun- ven, h.8,30-13, mart e giov, Distribuzione di cibo da cucinare. Via Mameli, 5 Gomito, 22/2. Tel.051/324285 Aperto h.19-9.30. h.9 - 19, Cell. 3491744897
h.14.30-17 Tel. 051/400201. Mart, h.10-12, Ven, h.15.30- 17.30
Carcere
----------------------------------------------------- 20. Parrocchia S. Cuore Distribuzione viveri. Via 32. Casa del Riposo Notturno Offre 32 posti letto per 40. A.VO.C. Associazione volontari carcere
Aiuto e assistenza legale Matteotti, 25. Tel. 051/4151760. Dal lun al sab, h.11-12 adulti italiani e immigrati con permesso di soggiorno e Attività in carcere, sostegno psicologico e sociale a dete-
rifugiati politici. Via Lombardia, 36. Tel.051/493923. nuti ed ex-detenuti. Piazza del Baraccano, 2. Tel.
9. Avvocato di Strada Consulenza e assistenza legale 21. Parrocchia S. Maria della Misericordia Aperto h.19-9. Si accede attraverso la segnalazione dello 051/392680
gratuita per le persone senza fissa dimora. Via Libia, 69 Distribuisce razioni di generi alimentari. P.zza Porta Sportello Sociale di Via del Porto, 15/B.
presso Associazione Amici di Piazza Grande Onlus.Tel Castiglione, 4. Tel. 051/332755. La distribuzione avviene 41. Gruppo carcere del Centro Poggeschi

Dove
andare
per...
dormire,
mangiare,
lavarsi,
curarsi,
lavorare.
A Bologna

051/397971. Lun-Ven, h.9.30-13 al sabato munendosi alle ore 8.00 di un numero con cui 33. Struttura Madre Teresa di Calcutta Offre 19 posti Attività di animazione e lavoratori all'interno del carcere
si prenota il ritiro che avviene dalle h.9.30 alle 11. letto per adulti italiani e immigrati con permesso di sog- e progetti di inclusione sociale. Via Guerrazzi 14.
8. Servizi per gli Immigrati del Comune di Bologna giorno e rifugiati politici. Viale Lenin, 20. Tel.051/220435
Consulenza ai cittadini stranieri. Via Drapperie, 6. Tel. 22. Parrocchia S. Maria Maddalena Offre alimenti. Tel.051/531742. Aperto h.19-9. Si accede attraverso la
051/6564611. Aperto tutti i giorni, escluso il ven, h.9-13 Via Zamboni, 47. Tel.051/244060. Merc, h.10-12 segnalazione di tutti i servizi sociali del territorio. Tossicodipendenze
----------------------------------------------------- 42. Il Pettirosso
Unità di strada 23. Parrocchia S.S. Angeli Custodi 34. L'isola che non c'è Struttura dedicata ai punkabe- Comunità di accoglienza per tossicodipendenti e auto-
Distribuzione generi alimentari. Via Lombardi 37, Tel. stia. Offre 35 posti letto con punto cucina, punto docce e aiuto per familiari. Via dei Mattuiani, 1. Tel. 051/330239
Unità di Aiuto del Comune di Bologna Intervento di 051/356798. Lun, h.14.30- 17, mart, giov e ven, h.9- accoglie persone con animali, per le quali è previsto un
strada con camper attrezzato. Tel. 051204308 Fax 12, merc, h.10.30- 12.30 servizio veterinario. Via Dell'Industria, 2. Si accede S.A.T.
051203799. Il servizio viene svolto tutti i giorni. Punti di ----------------------------------------------------- direttamente dalla strada nei limiti di posti disponibili. Servizio Accoglienza Tossicodipendenti. Presso Casa
sosta del camper: Piazza Puntoni, h.17-18, Via Bovi Bagni e docce calde ----------------------------------------------------- Gianni, Via Rodolfo Mondolfo, 8. Tel. 051/453895.
Campeggi, h.18-19 Un servizio per i tuoi problemi Aperto tutti i giorni previo appuntamento.
4. Centro S. Petronio Caritas Diocesana Servizio
9. Servizio Mobile di Sostegno Associazione Amici di docce Via S. Caterina 8/A Bus 20-21 9. Associazione Amici di Piazza Grande Onlus Aids
Piazza Grande Onlus. Informazioni, generi alimentari, Tel. 051/6448015. Prenotazione alla mattina h.9-11.30. Assistenza e percorsi di recupero per senza fissa dimora. Telefono verde Aids della Ausl Bologna: 800 856080
abiti, panni o coperte alle persone che dimorano in stra- Gli stranieri debbono prenotare il Mart mattino per usu- Via Libia, 69, Bologna. Tel. 051/342328. Lun-ven, h.9-
da. Tel.051/342328. Servizio attivo lun, merc e ven, fruire dei servizi il Mart e il Merc dalle 14 alle 15. Gli ita- 12, h.14.30-18. 43. C.A.S.A. Centro Attività Servizi della USL Bologna
h.21-24. Il giov h.9-12 liani debbono prenotare il Ven mattino o Lun mattino per Informazioni e servizi sanitari a persone affette da HIV e
----------------------------------------------------- usufruire dei servizi il Lun dalle 14 alle 15. Le donne, ita- 3. Centro Diurno Comune di Bologna Accoglienza, sieropositive. Via S. Isaia, 90. Tel. 0516494521. Dal lun
Assistenza medica gratuita liane e straniere, usufruiscono del servizio il Giov, dalle relazione d'aiuto e ascolto, attività per il tempo libero e al ven, h.8-14.
14 alle 15. laboratoriali. Via del Porto, 15/C. Tel. 051/521704. Tutti
10. Poliambulatorio Biavati Visite mediche gratuite i giorni h.12.30- 18. 44. ANLAIDS Gestisce una Casa Alloggio, un centro
per persone non assistite dal Servizio Sanitario diurno per persone con Hiv e sieropositive ed una linea
Nazionale e persone in stato di grave indigenza. Strada 24. Bagni pubblici Toilette e servizio gratuito di lavan- Centro accoglienza La Rupe telefonica per informazioni e supporto con esperti.
Maggiore, 13. Tel. 051/226310. Aperto tutti i giorni deria, con lava-asciuga, per persone senza fissa dimora. Promozione sociale e progetti di inserimento lavorativo Organizza gruppi di auto-aiuto e laboratori artigianali
h.17.30 - 19 (senza appuntamento). Piazza IV Novembre Tel. 051/372223. Aperto sempre per persone con problemi di marginalità. Via Rupe, 9. gratuiti. Via Irnerio, 53. Tel. 051/6390727. Per informa-
h.9-20 Sasso Marconi. Tel. 051/841206. zioni e aiuto sulla malattia 051/4210817 - La linea fun-
11. Croce Rossa Italiana Somministrazione farmaci, ziona lun, mart e giov, h.16-20. La sede è aperta dal lun
attrezzatura ortopedica e occhiali. Via del Cane, 9. Tel. 25. Rifugio notturno della solidarietà Servizio docce 35. Laboratorio Abba-Stanza Destinato a persone al ven, h.9-13
051/581858. Lun, Merc, Ven, h.8-14. Mart, Giov, h.8-17 per persone senza fissa dimora. Via del Gomito 22/2. senza fissa dimora e individui con gravi disagi sociali. Via
Tel. 051/324285. Il servizio è attivo il Mart h.15-18 per Della Dozza, 5/2. Tel/Fax 051/6386000. 45. IDA Iniziativa Donne Aids Informazione, preven-
12. Sokos Visite mediche gratuite per immigrati privi di gli uomini. Il Ven, h.15-18 per le donne. zione e tutela dei diritti per persone con Hiv, AIDS e
assistenza sanitaria, persone senza fissa dimora e tossi- ----------------------------------------------------- Cittadini Stranieri persone detenute. Via San Mamolo, 55. Bus 29-30
codipendenti. Si prescrivono visite specialistiche, farmaci Distribuzione abiti NUMERO VERDE SERVIZIO SANITARIO Servizi pluri- Tel/Fax 051/581373. Cell. 339/8711149
ed esami. Via de' Castagnoli 10, Tel. 0512750109. Lun lingue di informazione e mediazione culturale - 800
h.17-19. Merc, h.16-19, sab, h.9-12 17. Antoniano Fornisce vestiario. Via Guinizelli, 13. Tel. 663366 46. LILA
051/3940211. Merc e Ven, h.9.30-11.30. Tel. Lega Italiana per la Lotta contro l' AIDS. Ascolto, acco-
13. Centro per la salute delle donne straniere e dei 051/244044 36. Ufficio Stranieri della CGIL. Via Guglielmo glienza, informazioni, assistenza, centro di documenta-
loro bambini Vengono erogate prestazioni a donne e Marconi 69 - Tel 0516087190 Fax 051251062. Lun-ven, zione e consulenza legale e previdenziale. Via Agucchi,
bambini stranieri. Poliambulatorio Zanolini, Via Zanolini, 7. Associazione L'Arca Fornisce vestiario a chi si pre- h.9-13, 15-18. Il sab, h.9-13 290/A. Tel. 051/6347644 - 051/6347646. Info:
2. Tel. 051/4211511. Lun, h.12-18. Mart, h.15-19. Giov, senta direttamente. Via Zago, 14. Bus 38, Tel. 051/6350025 (lun, merc, ven, h.18.30-20)
h.12-19. Ven, h.10.30-14 051/6390192. Dal lun al ven, h.15.30- 19 Maternità
Urgenze odontoiatriche 37. SAV, Servizio Accoglienza alla Vita

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