Sei sulla pagina 1di 16

Casa - Residenza - Politiche Sociali - Immigrazione - Diritti - Dal 1993, il giornale di strada di Bologna fondato dai senza fissa

dimora

L’oggetto del desiderio

Casa matta lato di 12.000 famiglie in difficoltà. E la diffusa che non ha i mezzi per realizzare opposto, ma in un certo senso egual-
situazione di Bologna è comune a molte speculazioni forti. La battaglia del mente efficaci.
Parlare del mancato esercizio del diritto città italiane. Comune quindi si sposta sul campo del
alla casa non vuol dire necessariamente Per questo motivo abbiamo pensato di nero e dell’edilizia residenziale pubblica. Tra gli studenti e i lavoratori fuori sede è
occuparsi di persone senza dimora. proporre ai nostri compagni di strada di Proprietari e affittuari hanno già a dispo- molto diffuso il subaffitto: il contratto è
Essere costretti a vivere in strada è una Terre di Mezzo e Fuori Binario di condur- sizione uno strumento per attenuare i stipulato da una sola persona che poi
condizione determinata dall’incidenza di re parallelamente inchieste sul problema contrasti tra le reciproche diverse esi- affitta le stanze non occupate dell’appar-
molti fattori e non sarebbe onesto soste- abitativo a Milano, Firenze e Roma. genze. Si tratta del canone concordato, tamento ad altri, ai quali chiede una cifra
nere una relazione diretta di causa-effet- All’interno del giornale troverete servizi istituito già nel 1998 dalla legge 431. Il tale da consentirgli una forte riduzione
to tra la difficoltà di trovare alloggi digni- su queste città. principio è elementare: gli inquilini della propria spesa. Un posto letto arriva
tosi a prezzi accessibili e l’essere senza risparmiano fino al 30% rispetto al cano- a costare quasi 300 euro e una stanza
dimora. Secondo i dati del censimento del 2001 ne libero e per i proprietari ci sono age- singola 500. Senza dubbio così si risolve
Questo vuol dire però che il problema le case sfitte sotto le Due Torri sono volazioni fiscali su Irpef, Ici e imposta di il problema per alcuni tra i più vessati
abitativo non riguarda solo alcune centi- 20.000. Questo dato comprende anche registro. dal problema della casa (la scarsa cono-
naia di persone a Bologna (circa 600 gli gli affitti in nero i cui contratti non sono Ma al momento a Bologna i contratti di scenza dei propri diritti da parte di gio-
ospiti dei dormitori pubblici in città), ma depositati all’ufficio del registro. locazione a canone concordato sono solo vani studenti e lavoratori li tiene in balia
si allarga a una fascia di abitanti che L’assessore sostiene che la lotta alla 3000. di proprietari e agenzie immobiliari), ma
comprende studenti, migranti, lavoratori, casa sfitta è impraticabile e che questo è A risolvere il problema abitativo a il conseguente “gonfiamento” dei costi
fuori sede, pensionati e molte famiglie un falso problema, poiché gli immobili Bologna non ci hanno provato solo le medi spinge artificialmente il mercato
comuni. Nei mesi scorsi, l’Assessore inutilizzati sono solo 6-7.000, esclusi gli istituzioni, i sindacati o le associazioni di degli affitti ad altezze irraggiungibili per
comunale alle Politiche Abitative Virginio affitti irregolari, e non esistono grandi categoria. Sono intervenute pratiche dal molti.
Merola, descrivendo il fenomeno ha par- concentrazioni, ma una piccola proprietà basso, differenti, di significato politico - segue a pag.2 -

PRODURRE QUESTO GIORNALE COSTA 0,50 EURO • QUELLO CHE DATE IN PIU’ E’ IL GUADAGNO DEL DIFFUSORE
QUALSIASI RICHIESTA DI SOLDI AL DI LA’ DELL’OFFERTA LIBERA NON E’ AUTORIZZATA
Poste Italiane Spa Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L27/02/2004 N.46)ART.1 comma 2 DCB - Bo (Num. 2 per Poste Spa)
Ai lettori
piazza Grande
Giornale di strada di Bologna
In questo numero di Piazza Grande ci
occupiamo di case. Di quanto costano,
dall’Associazione Uppi.
Sommario
fondato dai senza fissa dimora di quante ne mancano, di quanti la vor- Seguono alcune pagine dedicate agli
rebbero. studenti, affittuari precari a vita, ai col- - Editoriale
“Tendere un giornale è meglio
che tendere una mano” lettivi che occupano case a Bolgona, e pag 1
Il tema della casa è sempre stato molto alla loro nemesi, le agenzie immobiliari.
*** presente in Piazza Grande, e non
- Ai lettori
pag 2
potrebbe essere altrimenti in un giorna- Per allargare la nostra inchiesta al terri-
Proprietà
le fondato da chi la casa non l’aveva e torio nazionale, abbiamo coinvolto i
Associazione Amici - Accade davvero
di Piazza Grande Onlus stava lottando per averla. nostri colleghi di Roma, Firenze e pag 3
Milano. I redattori di Terre di Mezzo e di
Direttore Responsabile
Leonardo Tancredi Nella nostra inchiesta “L’oggetto del Fuori Binario, con Piazza Grande i mag- - L’inchiesta del mese
desiderio”, abbiamo affrontato il tema giori giornali di strada italiani, ci hanno pag 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12
Caporedattore
Jacopo Fiorentino della casa da più punti di vista. Abbiamo inviato dettagliati reportage, ricchi di
- La cultura è nelle strade
intervistato Virginio Merola, Assessore storie e dati interessanti, sul problema
pag 13
*** alle politiche abitative del Comune di casa.
Bologna, e Valerio Monteventi, per capi- - Le pagine dell’Associazione
Redazione:
via Libia, 69 40138 Bologna re in che direzione stanno andando le Come si vede, l’emergenza abitativa è pag 14
Tel. 051 342 328 politiche abitative a Bologna. un problema all’ordine del giorno, non
Fax. 051 3370669 - Indirizzi utili
in una sola città.
pag 15
Nelle pagine successive trovate un con-
***
fronto tra proprietari e inquilini, rappre- Buona lettura.
www.piazzagrande.it sentati dal sindacato Sunia, e Redazione Piazza Grande

redazione@piazzagrande.it

***

Distribuzione
Antonino Palaia

***

Idea Grafica e impaginazione


Jacopo Fiorentino

***

In Redazione:
Mauro Picciaiola, Carlotta Zarattini,
Mariella Libergoli, Gabriella Penna,
Gaetano Massa, Laura Caretto,
Viviana Melchiorre, Giuseppe Mele,
Marika Puicher, Raffaella Ruffo

Hanno collaborato a questo


numero:
Vincenzo Conte, Tango, Paola
Faranda, Stefania Prandi, Andrea
Rottini, Stefano Cesca.

Foto di Mauro Picciaiola


***

Immagini - segue da pag 1 - giovani coppie. cidenza reale anche sui problemi sociali
La foto in prima pagina è di Mauro
Molto presto Bologna cambierà volto in del capoluogo emiliano; se le trasforma-
Picciaiola
Ben altra è l’incidenza sociale e politica maniera radicale. Lo scorso gennaio la zioni in atto terranno conto delle esigen-
*** dei collettivi di occupanti, ritornati molto Giunta comunale ha presentato alla città ze dei cittadini più deboli, senza temere
attivi negli ultimi anni, sulla questione il Piano strutturale che disegna le linee di intaccare gli interessi degli immobilia-
Edizioni Online
Jacopo Fiorentino abitativa. Si chiamano M.A.O. della trasformazione che avverrà nei risti in città, sono interrogativi che
(Movimento autorganizzato occupanti), prossimi anni. Si tratta di un grande pro- soprattutto nella risoluzione del proble-
***
Passepartout e Casa Bresci i tre gruppi getto di modernizzazione che avvicinerà ma abitativo possono trovare una rispo-
Bologna bolognesi, ognuno con le sue caratteristi- Bologna all’Europa, valorizzando la posi- sta. Nella maniera di approcciarsi a que-
01.03.2007 che e i suoi obiettivi. Dopo l’ondata lega- zione geografica (grazie alla linea Tav) e sto tema da parte degli amministratori
Anno XIV - Numero 2
16 pagine litaria dell’ultimo anno le case occupate le attività economiche e commerciali (in può esserci una lettura della Bologna che
sono passate da circa 40 a 16; resta in primis la Fiera). verrà.
piedi lo Sportello per la casa e l’indagine
Tipografia Nuova Cesat Firenze territoriale di M.A.O. secondo la quale le Se sarà un robusto maquillage che riani-
Registrato presso il Tribunale spese per l’affitto incidono per più del merà i fianchi molli della vecchia signora di Leonardo Tancredi
di Bologna il 15/09/1995 n°6474
50% del reddito di migranti, studenti e o se invece la ristrutturazione avrà un’in- leonardotancredi@gmail.com

Abbonati a Piazza Grande


Per abbonarsi e ricevere ogni mese il giornale a casa propria, basta un versamento sul c/c postale n.
54400320, intestato all'Associazione Amici di Piazza Grande Onlus. Causale: "Abbonamento giornale".
Potete anche telefonare allo 051 342328 dalle 9.00 alle 13.00 alla Redazione del giornale. Per i privati la
quota indicativa di sottoscrizione è di 31 euro annue. Per enti, biblioteche e associazioni 51 euro
2 piazza grande • n°132 • 03.07
Accade
d@vvero
Dal nostro sito, una rubrica che parla di casa, nuove povertà, diritti, immigrazione. A Bologna e non solo

15.01.07 appuntamento annuale. (FONTE: gno all’integrazione dei cittadini Considerata la continua crescita
Il 2007 è l'anno europeo delle www.yomiuri.co. jp) stranieri sul nostro territorio” delle richieste presso l'ambulato-
pari opportunità ri, e per continuare a fornire un
@@@ servizio adeguato alle aspettative
Il 2007 sarà per decisione del e ai bisogni di chi si rivolge a
Consiglio d’Europa l’”Anno @@@ Salute senza Margini, l'associa-
Europeo delle pari opportunità”. zione cerca nuovi medici volonta-
L’iniziativa vuole dare risalto alle 19.02.07 ri.
problematiche legate alle discri- A Bologna muore una ragaz-
minazioni per etnia, sesso, età, 15.02.07 za di strada L'associazione, che dal marzo
disabilità, religione, diversità d’o- La Provincia di Bologna pub- 2002 ha stipulato una convenzio-
pinione e orientamento sessuale blica un guida on line ai ser- Sabato a Bologna in strada è ne con l'Ausl del Distretto di
che ogni anno affliggono milioni vizi per gli stranieri morta una ragazza di 37 anni. La Casalecchio gestisce un ambula-
di persone sul suolo europeo. ragazza che viveva in via torio che ha sede a Casalecchio
Saliceto in una tenda con il suo di Reno in Via Cimarosa 5/2
L’UE mette a disposizione un compagno nei giorni immediata-
finanziamento di 15 milioni di Chi organizza corsi di italiano mente precedenti alla sua morte L’ambulatorio ha cadenza bisetti-
euro per sostenere le iniziative per stranieri? A chi rivolgersi per era stata ricoverata all'Ospedale manale e osserva il seguente
volte a raggiungere gli obiettivi cercare un lavoro? E per una Sant'Orsola per una crisi d'asma. orario: lunedì e giovedì dalle
principali della campagna, ovvero casa? Sono oltre quattrocento i 16.30 alle 18.30. Le prestazioni
rendere i cittadini consapevoli servizi per cittadini stranieri che Anche se i motivi del decesso sanitarie offerte sono quelle del-
dell’incidenza che le discrimina- da oggi sono consultabili dal sito sono ancora sconosciuti è possi- l'assistenza sanitaria in base
zioni hanno sulla vita delle per- della Provincia di Bologna, alla bile ipotizzare che la ragazza (diagnosi, cura e prevenzione
sone e mettere in campo stru- pagina: abbia avuto un'altra crisi di delle malattie) secondo quanto
menti utili per combatterle. asma stavolta rivelatasi fatale. previsto dall'articolo 35 della
http://www.provincia.bologna.it/ Purtroppo chi vive in strada legge n° 286 del 25/07/1998 e
I temi principali sui quali si inten- web/immigrazione.html senza residenza anagrafica non sue modifiche.
de focalizzare sono, diritti, rap- ha la possibilità di ricevere cure
Si tratta di una vera e propria continuative ed appropriate e le
presentanza, riconoscimento e Oltre agli interventi di diagnosi e
“Guida ai servizi territoriali per morti che derivano da questo
rispetto. Per maggiori informa- cura i medici operanti si adope-
cittadini stranieri” che offre, stato di fatto ogni anno sono
zioni consultare il sito rano per favorire la fruizione del
anche agli operatori, una mappa moltissime.
http://ec.europa. eu/employ- servizi pubblici del Distretto al
di tutte le opportunità gestite sia
ment_social/equality2007/index_ fine di promuovere un’utile inte-
dalle Istituzioni pubbliche sia dal Nell'articolo pubblicato domenica
en.htm grazione nel contesto sociale.
privato sociale, per rispondere dal quotidiano "Il Bologna", e
alle più diverse esigenze: dagli che racconta la vicenda, è stato La fornitura dei farmaci viene
sportelli informativi e di orienta- intervistato Antonio Mumolo, garantita direttamente dai medici
@@@ mento al territorio a quelle più consigliere comunale di Bologna dell’ambulatorio sulla base del
specifiche che forniscono infor- e coordinatore del Progetto protocollo terapeutico vigente ed
mazioni sulle procedure legate Avvocato di strada. Il progetto in quantità necessaria al singolo
all’ingresso e al soggiorno. Da nato all'interno dell'Associazione caso trattato. L’accesso all’ambu-
26.01.07 quelle relative a casa, salute, Amici di Piazza Grande Onlus nel latorio è libero e a tutt’oggi sono
lavoro, scuola e formazione, a 2001 da anni si batte per far stati visitati più di 400 soggetti,
Tokyo, senza tetto in scena quelle di mediazione intercultu- ottenere la residenza anagrafica nella maggioranza dei casi giova-
per lo spettacolo di danza rale; dai servizi di prima neces- a tutti i senza dimora, senza la ni donne provenienti dall’Europa
“Sokerissa!” sità alla promozione sociale, cul- quale in Italia non si può lavora- dell’Est.
turale e religiosa. re, non si può avere una casa,
TOKYO- Il 23 Gennaio 2007 è non si può votare e non si pos- Per qualsiasi informazione,
andato in scena al teatro Brats L’operatore e il privato cittadino sono ricevere cure che non siano chiunque voglia dare un proprio
di Tokyo lo spettacolo di danza possono individuare questi servi- di pronto soccorso. contributo, può telefonare allo
moderna Sokerissa!, ideato e zi attraverso un doppio sistema 051/596795, o allo 051/596611.
diretto dal coreografo Yuki Aoki, di ricerca: in base al tipo oppure Nel 2001 Avvocato di strada ha
molto conosciuto nel Paese del secondo il comune o la zona di vinto una causa intentata contro
Sol Levante, che vede come pro- riferimento. Ad ognuno corri- il Comune di Bologna che non
tagonisti 6 senza tetto. sponde una scheda che contiene voleva concedere la residenza ad L’ambulatorio multietnico
informazioni pratiche (orario di una persona che viveva in un «Salute senza Margini» si trova a
Il coreografo giapponese intende apertura degli sportelli, dove si dormitorio. Nonostante questa Casalecchio di Reno, stanza 27
con questo spettacolo dare la trovano, numeri di telefono, vittoria ancora oggi, come ricor- (piano terra) della sede dell’AUSL
possibilità a queste persone di ecc.) e approfondimenti sui ser- da Antonio Mumolo "c’è chi negli di via Cimarosa 5/2
esprimere se stessi con la vizi offerti. uffici amministrativi interpreta la
danza, attraverso una coreogra- norma nazionale in senso restrit- @@@
fia costruita con un lavoro crea- Ogni servizio è inoltre corredato tivo, perciò tra poco in commis-
tivo di gruppo alla quale hanno di una mappa dalla quale è pos- sione metteremo mano al rego-
preso parte gli stessi “ballerini”. sibile localizzarlo, ma anche lamento comunale per permette- 27.02.07
valutarne la distribuzione e dif- re a chi vive in strada di avere A Carpi una mostra su sans
Il progetto ha visto la collabora- fusione sul territorio provinciale. un medico e di poter avere gli papier dell'Ottocento
zione di Big Issue Japan , il gior- stessi diritti di chi ha la casa.
nale di strada di Tokyo, che ha La Guida on-line è uno strumen- Soprattutto di non dover aspet- Volti ritrovati di vagabondi e
messo in contatto Aoki con i pro- to versatile che può essere tare mesi per avere la carta d’i- sans papier dell'800 è stata pre-
pri distributori, tra i quali sono costantemente aggiornato, dentità con la via di residenza." sentata in occasione del
stati scelti i ballerini. In totale il anche grazie alla collaborazione FestivalFilosofia 2006
coreografo ha selezionato 6 dei suoi stessi fruitori che posso- usll'Umanità.
uomini di mezza età. A detta di no segnalare le eventuali modifi- @@@
Aoki la parte più difficile è stata che da apportare. Il risultato lusinghiero di pubblico
convincere questi uomini a far 19.02.07 ha convinto l'Archivio storico
parte dello spettacolo, mentre “Stiamo lavorando affinché la A Casalecchio "Salute senza comunale di Carpi, promotore
l’età è dovuta al fatto che è Guida, realizzata a costo zero Margini" cerca medici volon- dell'iniziativa assieme
quella la fascia più rappresenta- grazie alla collaborazione di tari all'Associazione Illustratori, della
ta tra i senza tetto. volontari, sia disponibile in più necessità di riproporre la mostra,
lingue e diventi così maggior- Salute senza Margini è un'asso- "regalandole" una seconda e più
Secondo il coreografo anche solo mente fruibile – ha detto l’asses- ciazione di medici volontari che lunga vita e assicurando alle
il riuscire a mostrare alla società sore alle Politiche sociali e Sanità fornisce assistenza sanitaria di pagine di un catalogo le tavole
giapponese chi sono in realtà i della Provincia di Bologna, base a soggetti ad alto rischio di più significative.
senza tetto può essere conside- Giuliano Barigazzi - Grazie emarginazione (immigrati, indi-
all’aiuto di tutti, questo strumen- a cura della redazione web
rato un successo dello spettaco- genti) presenti nel territorio del
to può diventare un importante Distretto di Casalecchio di Reno. redazione@piazzagrande.it
lo. Il progetto di Aoki è quello di
far diventare Sokerissa! un punto di riferimento per il soste-

piazza grande • n°132 • 03.07 3


L’inchiesta del mese

Case Acer, Bologna. Foto di Gaetano Massa


per far fronte a questa domanda”. Dagli anni ’80 ad oggi, infatti, lo scenario “Ma su questo – ricorda Monteventi -
Emergenza Le risorse in capo all’amministrazione sociale ed economico italiano è total- siamo davvero in una fase embrionale”.

casa a Bologna comunale non sono tante. E’ per questo


che alcuni mesi fa lo stesso assessore
mente cambiato. Dall’elenco degli interventi in program-
ma, pubblicato sul sito di Acer Bologna,
Merola lanciò il suo grido d’allarme, chie- “Si parla di lavoratori dipendenti, preca- intanto, la progettualità si ferma a 119
Intervista all’Assessore alle Politiche
dendo un rilancio delle politiche abitative ri, migranti che rischiano di entrare nella nuovi alloggi da costruire entro il 2009.
abitative del Comune di Bologna
a livello statale. “12.000 – diceva - è il soglia di povertà – continua Monteventi - Per altri 165 alloggi la data di ultimazio-
Virginio Merola e al Consigliere
numero di famiglie che, a vario titolo, E questo diventa realmente il problema ne lavori è già trascorsa, ma in alcuni
Comunale Valerio Monteventi
vivono il problema della casa in città”. sociale più significativo degli ultimi casi gli alloggi non sono ancora stati
Per essere più precisi, questo dato com- vent’anni”. consegnati.
prende chi a Bologna ha diritto ad un Poi ci sono 700 alloggi previsti nel pro-
12.000 è il numero dell’emergenza abi-
alloggio di Erp, chi ha partecipato al Edilizia sociale e Erp getto definitivo, da approvare entro que-
tativa a Bologna.
bando per la locazione a canone calmie- Quando si parla di “edilizia sociale”, oggi, sta primavera, del comparto Bertalia –
3.000 è il numero delle domande di par-
rato, non essendo in grado di pagare un si fa riferimento a interventi diversificati, Lazzaretto e un numero non ancora defi-
tecipazione al nuovo bando di Edilizia
affitto ai prezzi di mercato e i circa 4.000 che comprendono i mutui agevolati, gli nito di abitazioni destinate all’edilizia
residenziale pubblica (Erp), presentate al
cittadini e cittadine che hanno fatto alloggi a vendita differita e gli alloggi ad sociale all’interno dell’area dell’ex
Comune di Bologna fino a fine febbraio.
richiesta di contributo per il Fondo socia- affitto permanente. “Sulle aree che Mercato ortofrutticolo.
le per l’affitto. acquisiremo come Comune di Bologna Degli oltre 600 alloggi di Erp vuoti, inve-
Il nuovo bando scade il 30 marzo e
chiederemo di fare il maggior numero ce, circa 400 dovrebbero essere pronti
all’assessorato alla Casa prevedono che
L’assenza di significativi finanziamenti e possibile di alloggi ad affitto permanente entro il 2009, mentre per i rimanenti 200
entro tale data possano arrivare tra le
di politiche abitative forti a livello statale – dice Merola - È per questo che dico che i lavori sono in via di ultimazione, nono-
6.000 e le 7.000 domande.
è un problema che risale a 30 anni fa, al senza finanziamenti pubblici statali è stante per almeno una settantina di que-
Diversamente dai precedenti, questo è
riassetto degli istituti di gestione del molto difficile, perché noi possiamo riu- sti avrebbero dovuto essere già conclusi
un bando a graduatoria aperta, in cui le
patrimonio di Erp e alla convinzione che scire a farci dare i diritti edificatori, poi da alcuni mesi. “Ultimamente – aggiunge
richieste di assegnazione vengono
con un 75% di italiani, in media, titolari dobbiamo avere i soldi per costruire le Merola - stiamo partecipando ad un
aggiornate ogni sei mesi. Quante di que-
di un appartamento in proprietà, la case. Quindi, o ce li dà lo Stato o ce li Fondo ministeriale per l’emergenza sfrat-
ste saranno soddisfatte, per il momento,
situazione abitativa fosse sotto controllo. danno i privati”. È la cosiddetta edilizia ti”. Nel 2005 sono state 1.500 le richie-
non è dato sapere, anche perché il patri-
Questo ha determinato, “l’esistenza di un convenzionata, alloggi in edifici di nuova ste di sfratto, di queste 350 circa sono
monio bolognese di Erp conta poco più di
patrimonio di Erp molto limitato, siamo costruzione o da recuperare, i cui lavori state eseguite. Nella maggior parte dei
12.000 alloggi, con un ricambio fisiologi-
al 6%, con tassi molto più bassi rispetto vengono affidati a imprese private che si casi, si tratta di sfratti dovuti a morosità.
co di 400-450 alloggi all’anno.
agli altri Paesi europei – rimarca Valerio impegnano, tramite apposita convenzio- “Abbiamo già presentato domanda per
Nel dicembre 2006, il Comune ha aggior-
Monteventi, consigliere comunale e pre- ne con il Comune, ad affittare a canone avere un finanziamento che ci è stato
nato la graduatoria per l’assegnazione di
sidente della Commissione Casa”. calmierato (tra i 3 e i 6 euro al mq) e riconosciuto – continua l’assessore
77 alloggi a canone calmierato, pubblica-
Francia, Gran Bretagna e Germania, che, proprio per questo, possono usu- comunale - Questo ci permetterà di fare,
ta con un bando la scorsa primavera. Il
infatti, possono vantare un patrimonio fruire di finanziamenti pubblici. È questo, insieme ad Acer, 60 appartamenti nella
numero di domande, ritenute valide e
pubblico che si aggira intorno al 45% del ad esempio, il meccanismo del program- zona di via Larga”.
presentate a questo bando, ammonta
totale delle abitazioni. In Europa, insom- ma “3.000 case per l’affitto e la prima
complessivamente a 1.750.
ma, non sono tutti proprietari di case. casa in proprietà” il cui bando scade a Autorecupero e autocostruzione
“Tra il bando calmierato e il bando Erp
Ma anche in Italia, dove quella di avere metà marzo. Un altro strumento di edilizia sociale, che
avremo la dimensione di chi ha bisogno
una casa in proprietà è una soluzione coniuga l’esigenza di costi contenuti con
e la potremo quantificare - afferma l’as-
piuttosto diffusa, “c’è una minoranza di Il Comune di Bologna ha in programma, la concreta possibilità di sviluppare “rela-
sessore all’Urbanistica e alla Casa del
persone che non riesce ad attivare nean- da qui al 2009, la realizzazione di 1.400 zioni di condominio prima ancora di
Comune di Bologna, Virginio Merola - Poi
che il meccanismo del mutuo”, sottolinea nuovi alloggi destinati al canone concor- avere assegnata la casa”, come com-
bisognerà vedere le risorse che ci sono
Monteventi. dato e all’edilizia residenziale pubblica. menta lo stesso Merola, è quello dell’au-

4 piazza grande • n°132 • 03.07


L’inchiesta del mese
torecupero e dell’autocostruzione. Il Comune - Una quota che l’assessore Merola considera
spiega Monteventi - ha anche alloggi all’interno “fisiologica” ma per la quale Monteventi chiede
di condomini privati. Questi, la cui ristruttura- una politica di incremento dell’Ici.
zione risulta più difficoltosa rispetto a quella di
interi caseggiati, dovrebbero essere messi nel- “Sono 6.000 da circa 20 anni – fa notare
l’elenco degli alloggi per l’autorecupero”. Già in Merola - Il punto è che non sono sempre gli
passato Bologna ha potuto sperimentarne l’effi- stessi. Questa quota viene definita fisiologica
cacia, “nel 1983 per 130 alloggi e, più recente- nel senso che, per problemi di successione o di
mente, nella zona dell’ex Manifattura tabacchi”, ristrutturazione, le famiglie che hanno in pro-
ricorda Monteventi che si augura parta presto prietà quell’appartamento, in quel momento, lo
un nuovo bando per l’autorecupero. Così tengono vuoto. A Bologna non ci sono grandi
dovrebbe essere. Ma se Monteventi parla di un proprietari immobiliari, abbiamo una miriade di
centinaio di alloggi da riservare all’autorecupe- piccoli e medi proprietari e governare questo
ro, Merola frena riducendo la cifra a 30, in via fenomeno è molto difficile, poiché tutto si
sperimentale, “perché sull’autorecupero e sul- disperde nei diversi problemi familiari. Virginio
l’autocostruzione bisogna sentire la Regione Merola qualche tempo fa ha ricevuto la tessera
per togliere questi alloggi dall’attuale normati- numero diecimila dell'Uppi (Unione piccoli pro-
va di Erp”. In ogni caso, l’auspicio è quello di prietari immobiliari). Aggiungiamo questa nota
poter destinare ogni anno una parte di alloggi non per sollevare dubbi sulle sue affermazioni,
di Erp all’autorecupero. ma per dovere di cronaca.

Alienazioni di Mariella Libergoli


Il Comune ha in programma, inoltre, di ricorre- mlibergoli@gmail.com
re all’alienazione di immobili di Edilizia residen-
ziale pubblica per reinvestire il ricavato di que- Da Iacp all’azienda casa
ste vendite nella costruzione e nel recupero di
alloggi. La Legge Regionale 24 del 2001 regola l’inter-
vento pubblico nel settore privato. In partico-
lare si pone gli obbiettivi di:
“Se così fosse, per me sarebbe una cosa gra-
- rispondere al fabbisogno abitativo delle fami-
vissima – dice senza mezzi termini Monteventi
glie a basso reddito, attraverso l’incremento e
- Ci troviamo già nella situazione di una per-
la qualità degli alloggi di edilizia residenziale
centuale molto bassa di patrimonio pubblico”.
pubblica (e.r.p.);
Su questo Merola rassicura. “Si tratta – dice -
- ampliare l’offerta di case in affitto a canone
di casi limite. Ci sono case costruite nel ven-
ridotto rispetto ai valori di mercato; sostenere
tennio che hanno questa consistenza. Le ex economicamente le famiglie a basso reddito
case del fascio. Forse conviene venderle e con nel pagamento del canone privato (Fondo
quel ricavato costruire nuovi alloggi. Ma saran- sociale per l’affitto);
no molto pochi, una ventina”. - favorire l’acquisto della prima casa; facilitare
gli interventi di manutenzione e recupero del
Appartamenti vuoti e affitti in nero patrimonio edilizio esistente;

12.775 è il numero delle abitazioni bolognesi - promuovere la qualificazione dei progetti,

non occupate sulla base del Censimento 2001, degli operatori e lo sviluppo di tecniche bio-
compatibili; trasformare gli attuali IACP in enti
incidendo per il 6,6% sul totale delle abitazioni
pubblici economici denominati ACER.
censite.
Su queste abitazioni, ma non soltanto, dovreb-
Alla Regione sono affidate le funzioni di pro-
be intervenire l’Agenzia metropolitana per l’af-
grammazione e verifica degli interventi per le
fitto, di recente costituzione e da avviare nei
politiche abitative e di indirizzo e coordina-
prossimi mesi. L’Agenzia si occuperà, infatti, di
mento delle funzioni affidate a Province e
far incontrare domanda e offerta, incentivando Comuni. Alle Province è affidato il compito di
il canone concordato e garantendo i proprietari valutazione del fabbisogno abitativo e e la
da eventuali situazioni di morosità. conseguente individuazione dei Comuni in cui
intervenire in via prioritaria.
Quello che il Comune si aspetta, poi, I Comuni hanno il compito di disciplinare la
dall’Agenzia per l’affitto è che riesca a contra- materia e.r.p. con propri regolamenti e di

stare il fenomeno dell’affitto in nero che conta esercitare tutte le funzione amministrative ine-

circa 7.000 abitazioni bolognesi. renti, affidando agli stessi la titolarità del
patrimonio di e.r.p.
“Su questo stiamo chiudendo un accordo con la
Guardia di Finanza – spiega Merola -
Per quel che riguarda gli utenti (coloro che
Incrociando l’anagrafe familiare, le dichiarazio-
hanno cioè diritto all’assegnazione degli alloggi
ni e le verifiche della Guardia di Finanza pen-
e.r.p. e delle abitazioni in locazione nonché
siamo di poter colpire il fenomeno dell’affitto in
all’accesso ai contributi per il recupero, acqui-
nero, che incide molto anche sugli studenti”.
sto o costruzione della casa di abitazione) si
L’assessore alla Casa fa riferimento all’affitto in richiedono i seguenti requisiti:
nero come alla pratica del subaffitto, consuetu- 1.cittadinanza italiana o altra condizione ad
dini che spera di far scomparire attraverso essa equiparata, prevista dalla legislazione
l’Agenzia per l’affitto e incrementando presso le vigente;
sedi universitarie l’informazione sulla possibi- 2.la residenza o la sede dell’attività lavorativa;
lità, per gli studenti fuori sede, di far detrarre 3.i limiti alla titolarità di diritti reali su beni

dalla denuncia dei redditi dei loro genitori il immobili;

costo relativo alla voce “affitto”. 4.l’assenza di precedenti assegnazioni o con-


tributi;
5.il reddito del nucleo avente diritto.
Ma se 7.000 appartamenti a Bologna vengono
affittati in nero, i restanti 6.000 risultano sfitti.
di Roberta Camarda Via Libia, Bologna. Foto di Gaetano Massa

piazza grande • n°132 • 03.07 5


L’inchiesta del mese

SUNIA
Più alloggi disponibili in ogni comu-
ne per facilitare la mobilità, canone
concordato, tutela delle fasce deboli
e abbattimento delle barriere archi-
tettoniche

A
bbiamo contattato il SUNIA (
Sindacato Unitario Nazionale
Inquilini edAssegnatari), il più

Inquilini e
grande sindacato degli inquilini in Italia,
perparlare della situazione abitativa di
Bologna. Ci ha ricevuto Ivano Trentini

proprietari
della segreteria del sindacato
bolognese. In primo luogo Trentini sot-
tolinea come il SUNIA ritenga errata una

a confronto
focalizzazione eccessivamente centrata
sul locale per quanto riguarda le proble-
matiche abitative: “La discussione è
troppo localistica, il problema dovrebbe
essere considerato come un problema di
sviluppo del paese”. In particolare si
sottolinea come una delle problematiche
principali riguardi l’ingessatura del mer-
Foto di Mauro Picciaiola
cato, che dovrebbe invece essere più
gnese il SUNIA ha aderito all’Agenzia presidente Zanni. “Agli inquilini consento-
flessibile: “Ci sarebbe bisogno di un
certo numero minimo di alloggi disponi-
bili per la locazione in ogni comune per
Metropolitana per l’affitto, con la quale
collaborano anchealtri soggetti quale
l’UPPI, che, come sottolinea Trentini, “si
UPPI no un risparmio di circa il 30% rispetto ai
contratti a canone libero e ai proprietari
garantiscono agevolazioni fiscali su tre
garantire maggiore mobilità”.
muove con uno spettro d’azione più Il punto di vista fronti: Irpef, imposta di registro e Ici, che
dei proprietari di immobili di Bologna costituisce la voce più importante”.
ampio rispetto alle possibilità dell’ammi-
Trentini tiene a rimarcare come solo
nistrazione, dal momento che, attraver-
marginalmente le amministrazioni pos-
Il canone concordato, l’ostracismo delle C’è, però, una nota polemica che il presi-
so un bando apposito, mette adisposi-
sano rispondere ai bisogni di quei nuclei
agenzie immobiliari e i rapporti con il sin- dente Zanni rivolge nei confronti delle
zione a canone calmierato anche alloggi
familiari che non riescono ad accedere al
dacato degli inquilini: le prospettive agenzie immobiliari: “Le agenzie remano
di proprietà privata insieme ad alloggi
mercato della casa: “Per il bando attuale dell’UPPI-Bologna contro la promozione del canone concor-
pubblici».
ci sono circa 7.000 domande per la
dato per due motivi: uno organizzativo,
fascia di reddito basso e circa 1500 per L’Uppi-Bologna nasce nel gennaio del ’94 perché è più facile proporre un contratto a
Le difficoltà di vari gruppi riguardo la
reddito intermedio, a fronte di una con l’obiettivo di riunire in una forma orga- canone libero che calcolare il valore della
casa sono testimoniate dal numero di
disponibilità di circa 350-400 alloggi”, nizzata i piccoli proprietari immobiliari, casa in base agli accordi comunali; l’altro
contatti e di richieste di assistenza che il
risulta quindi difficile rispondere alla circa l’80% dei residenti a Bologna, crean- economico, in quanto perderebbero sulle
SUNIA riceve: “Sono circa 6.000 i con-
domanda nonostante, tra le grandi città, do così un gruppo di pressione forte sulle provvigioni che recepiscono alla firma del
tatti annuali che riceviamo – ci dice
Bologna risulti avere una gestione decisioni della città. contratto”.
Trentini –da varie tipologie di utenti. Si
migliore del patrimonio immobiliare.
va dal senza tetto che vuole partecipare
Ad oggi l’associazione conta 10.200 iscritti Obiettivo dell’Uppi è “non limitarsi a met-
al bando per gli alloggi pubblici, o dai
Va inoltre sottolineato come solo i citta- e la tessera numero 10.000 è stata conse- tere un timbro sul contratto”, come dichia-
morosi in cerca diassistenza, ad utenti, gnata ad honorem pochi mesi fa all’asses-
dini residenti possano accedere al ra il presidente, “ma partecipare alla vita
a volte anche proprietari, che cercano sore Merola.
bando, che quindi non può rispondere cittadina attraverso la lotta al degrado,
consigli al momento di stilare un con-
alla necessita di altre fasce deboli della- che naturalmente incide negativamente
tratto. In particolare riceviamo richieste Fa parte del consiglio di amministrazione
popolazione, come immigrati e senza sul valore degli appartamenti, o la batta-
di assistenza e sostegno dagli anziani, il dell’Agenzia metropolitana per l’affitto
fissa dimora, che hanno grosse difficoltà glia contro l’inquinamento acustico, dal
cui reddito basso rende difficile onorare (nella persona di Alberto Zanni, presiden- momento che prima che proprietari siamo
ad accedere al mercato, dato che,
gli obblighi contrattuali, ma che difficil- te dell’Uppi), nata da pochi mesi da un residenti”.
secondo quanto risulta alsindacato, “i
mente possono cercare altre soluzioni accordo tra pubblico (Comune di Bologna,
soggetti percepiti come meno affidabili a
come per esempio le occupazioni”. Provincia di Bologna, 30 comuni dell’inter- Sul rapporto con i sindacati degli inquilini,
causa del reddito sono spesso i più tar-
land e Acer) e privato (associazioni dei Zanni dichiara: “ A loro conviene mantene-
tassati”. “Il vero problema – dichiara
Un ultima considerazione riguarda le proprietari e sindacati degli inquilini). re l’idea che l’inquilino sia la vittima e il
Trentini – è la differenza tra affitti e red-
condizioni del patrimonio immobiliare “L’obiettivo numero uno della neonata proprietario l’usuraio. Le lamentele che
diti. La casa non dovrebbe rispondere
bolognese: “L’edilizia bolognese è vec- agenzia – dichiara Zanni - è quello di pro- riceviamo, infatti, riguardano per lo più i
alle leggi di mercato come lealtre
chia, risalente al dopoguerra, e risulta muovere il canone concordato e di far prezzi degli affitti, ma è inammissibile
merci.”
ricca di barriere architettoniche. Per incontrare su terreno neutro i potenziali pensare che un proprietario che ha investi-
questo il SUNIA ha lanciato la campagna inquilini con le associazioni che fanno to per una vita in un immobile lo regali.
Il SUNIA vede nella rendita immobiliare
Casa Abile, per aiutare anziani edisabili parte dell’agenzia, che a loro volta, hanno D'altronde capisco che ognuno ha il pro-
“una zavorra”. In questo senso il sinda-
a vedersi riconosciuto il diritto alla il compito di reperire i proprietari”. prio ruolo e siamo in rapporti di buona
cato ritiene indispensabile rendere pre-
casa.” convivenza, nonostante gli allarmismi
ponderante la tipologia contrattuale del
Al momento a Bologna sono circa 3000 i (come quello sugli sfratti) che spesso lan-
canone concordato, che garantisce mag-
contratti di locazione “a canone concorda- ciano, utili soltanto a mantenere le proprie
di Giuseppe Mele
giore flessibilità e una moderazione dei
to” (istituito dalla Legge 431/1998); questi posizioni”.
mele.giuseppe@tiscali.it
prezzi. “Resta insufficiente la percentua-
contratti hanno due differenze fondamen-
le di contratti a canone concordato –
tali rispetto a quelli a canone libero: la
ammette Trentini – anche a causa di
possibilità di avere durata inferiore e scon- di Laura Caretto
una parte della proprietà che rema con- ti fiscali per incentivarne l’utilizzo. carelaur2001@yahoo.it
tro”.

“E’ l’unico strumento disponibile per cal-


Per quanto riguarda la situazione bolo- mierare il mercato degli affitti e per rilan-
ciare il mercato delle locazioni”, dichiara il
6 piazza grande • n°132 • 03.07
L’inchiesta del mese

Squalo
o gentiluomo
Il ruolo dell’agente
immobiliare

Quello del mercato immobiliare è un


mare densissimo di pesci, numerosi
e di diversa taglia. Chi è senza casa
può perdere la bussola, cozzare con-
tro scogli sommersi o finire in bocca
a uno squalo. E le agenzie immobilia-
ri possono essere pericolose sirene.

Giacca, cravatta (o tailleur) e ventiquat-


trore penzolante alla mano: è un ritratto
di lavoratore nel quale è molto facile
imbattersi a Bologna. Le agenzie spunta-
no come funghi, dal vano spoglio con un
computer e una scrivani illuminati da un
neon alle quattro vetrine in stabili ele-
ganti in piano centro; solo quelle iscritte
alla Fiaip (Federazione italiana agenti
immobiliari professionali) sono circa 400
Bologna, zona universitaria. Foto di Marika Puicher
in città. Quindi prima o poi il contatto
A parlare stavolta è Mauro Marzaduri (ci sono altri problemi.”
avviene: in un’agenzia immobiliare si
tiene a specificare di essere solo il nipote Luigi concorda, ma mette in guardia dai
entra per cercare casa, ma è altrettanto
di Elia, noto immobiliarista bolognese) Come Marzaduri, anche Luigi conosce la suoi colleghi senza scrupoli. “I proprietari
facile che siano loro a venire da te, avvi-
nel ramo dall’85, titolare dell’agenzia Il difficoltà di vincere la diffidenza, nessuno hanno a disposizione 1000 agenzie e di
cinandosi con finte domande naive “ho
Progetto.
sentite dire che in qusta stabile si vendo- dei due vuole parlare di razzismo, dei queste almeno 900 sono disposte a tutto.
no appartamenti...” proprietari verso gli immigrati. A sentire Si lavora su accordi verbali.
“Fenomeni come Sirio o il blocco del traf-
loro è un atteggiamento che viene dall’e-
fico hanno determinato il deprezzamento
“La nostra è una categoria screditata, sperienza: chi ha affittato a stranieri si è Negli ultimi anni c’è stato il boom degli
degli immobili in centro. La domanda
ormai siamo meno popolari degli assicu- trovato dieci persone rumorose e mole- agenti immobiliari, sono aumentati quelli
oggi si concentra sulla periferia o sulla
ratori”. Con un po’ di autoironia, Luigi ste e non vuole ripetere l’esperienza. Ma non iscritti a ruolo, gente che è riuscita a
semi periferia perché il costo di un posto
(nome di fantasia), agente dal ’92 e da
per Luigi con gli stranieri bisogna saperci piazzare un paio di appartamenti con
auto in centro è altissimo, per non parla-
poco titolare di un suo studio, parla del
re poi della qualità della vita. Prima si fare: “Ho fatto delle compravendite con buoni profitti e si è improvvisata agente.”
suo lavoro e di come è possibile farlo in
andava in fuori città per risparmiare. pakistani ed è andato tutto bene. Se un
modo onesto.
Adesso si va in piazza Verdi, via italiano mi dice una cosa per me vuol La tendenza a gonfiare i prezzi di merca-
Zamboni, piazza Aldrovani, via Begatto, dire quello, per un pakistano è diverso, to viene dai grandi gruppi, dalle catene
“Oggi chi è sull’elenco viene massacrato
dove ci sono tossici, punkabbestia, spac- loro la trattativa l’hanno nel sangue. Per i di agenzie in franchising. È un opinione
da venditori di vino, da compagnie
ciatori, e dopo le 9 c’è il coprifuoco. In proprietari è un po’ difficile capire questa condivisa anche da alcuni proprietari e
telefoniche e da agenti immobiliari. Le
quelle zone c’è una grande offerta e una cosa.” acquirenti contattati che ci hanno confer-
agenzie più corrette si presentano come
domanda scarsa.”
tali, quelle meno oneste si spacciano per mato esperienze negative con questo
privati. Noi invece, un po’ per la mia Secondo la consuetudine le agenzie tipo di operatori. Valutare un apparta-
L’occhio del mercato immobiliare è cinico
esperienza passata, un po’ perché siamo immobiliari prendono da entrambi i con- mento fino al 40% in più del valore di
una realtà abbastanza giovane, stiamo e poco etico, ma la necessaria attenzione
traenti il 2-3% della somma pattuita per mercato è un espediente valido per acca-
cercando di impostare il lavoro in modo ai cambiamenti sociali ne fa un punto di
le compravendite e il 10% della locazione parrarsi clienti attratti dalla prospettiva
diverso, col passa parola, con le referen- vista interessante. Che i nuovi cittadini
annuale in caso di affitti. Attualmente un di guadagni maggiori.
ze personali. Proprio per evitare di esse- bolognesi siano soprattutto stranieri, che
appartamento si vende in media in 4-6
re troppo invadenti e nello stesso tempo le famiglie mononucleari siano in aumen-
mesi e trova un inquilino in un mese e Ma quando i mesi passano, l’immobile
per fare un lavoro il più professionale to, chi vende o affitta case fa presto ad
mezzo al massimo. rimane invenduto e il proprietario si
possibile. La cosa più difficile è fare capi- accorgersene. La scommessa è non tur-
trova a dover pagare una penale (fino
re ai clienti com’è il mercato oggi, si bare l’equilibrio tra domanda e offerta,
A rigor di business gli agenti immobiliari all’8%) per rescindere l’accordo con l’a-
impiega più tempo, però siamo convinti
soprattutto riguardo alle locazioni.
hanno tutti gli interessi a far crescere i genzia, e l’illusione svanisce. “A Bologna
che alla fine il risultato è migliore.”
prezzi. Eppure i nostri due interlocutori – dice Marzaduri - ci sono 3-4 gruppi che
“Quello che fittavamo due anni fa in 15
Il mercato, appunto. É opinione diffusa sostengono il contrario. Almeno in alcuni operano sovrastimando gli immobili di un
giorni - è ancora Marzaduri a parlare -
tra gli operatori del settore che quella casi. 30-40%, significa non solo fare male il
adesso va via in due mesi. Col calare dei
che viviamo sia una fase di flessione per proprio lavoro, ma anche dare un disser-
tassi d’interesse per i mutui, col diffon-
gli immobili. Le locazioni soprattutto “Che un’agenzia possa influenzare il mer- vizio al cliente e creare turbative di mer-
registrano un calo del 10-15%, le com- dersi dei mutui a lungo termine per le
cato è un’utopia, piuttosto quello che può cato.”
pravendite resistono, ma niente di più. giovani coppie, si preferisce acquistare
fare un’agente è calmierare i prezzi.
piuttosto che affittare. Sul mercato degli
Poichè il proprietario vorrebbe il cliente
“Mi ha sorpreso qualche tempo fa un’in- affitti rimane chi non ha garanzie patri-
bello, alto biondo con gli occhi azzurri e di Leonardo Tancredi
dagine delle associazioni di categoria, moniali, non ha busta paga, non riesce
che da molte garanzie, il compito del leonardotancredi@gmail.com
che ha trovato grande spazio sui mezzi di ad accedere al mutuo. I proprietari che
bravo agente immobiliare è riportare i
comunicazione, che parlava di un ingiu- hanno investito su immobili da mettere a
proprietari su quelli che sono i veri valori
stificato aumento dei prezzi delle locazio- reddito pretendono delle garanzie.
del mercato. La stessa Fiaip si pone l’ob-
ni. Cosa che a Bologna ssolutamente non
Diventa interessante il mercato degli
biettivo di formare gli agenti in questo
è vera. Piuttosto c’è una flessione sensi-
extracomunitari, spesso si presentano
bile.” senso.”
con buste paga di 2000-2500 euro, ma ci

piazza grande • n°132 • 03.07 7


L’inchiesta del mese

Studenti
in affitto
Nel 2005 “Bandiera Gialla”, la rivista
on-line di informazione sociale della
zona metropolitana bolognese, ha
svolto un’inchiesta sul problema degli
alloggi per studenti.

Il quadro complessivo che ne era


risultato non è certo rassicurante:
prezzi esorbitanti, frequenti situazioni
di affitto in nero e di subaffitto, pro-
prietari di case disonesti e approfitta-
tori e studenti inconsapevoli dei pro-
pri diritti.
A distanza di due anni da quell’inchie-
sta abbiamo intervistato alcuni ragaz-
zi e ragazze che attualmente studiano
a Bologna per verificare se la situazio-
ne è cambiata.

Sabrina studia filosofia e vive a Bologna


da circa cinque anni. Zona universitaria di Bologna. Foto di Marika Puicher
Francesco studia storia e vive a Bologna Bologna in questo studentato. usufruire delle agevolazioni della borsa di
“Sono entrata in questo appartamento nel da quattro anni. studio, la quale però dal prossimo anno,
2002 con un contratto che poi ho scoperto “La maggior parte degli studenti che vivo- come per qualsiasi altro studente, mi
essere fasullo, quindi ero praticamente in “Ho cambiato vari appartamenti da quan- no negli studentati, ci dice Giulia, sono verrà assegnata solo per merito. I servizi
nero. Io e la mia coinquilina pagavamo do studio a Bologna, ma l’esperienza più assegnatari di borsa di studio. Questa può offerti sono piuttosto buoni; in ogni stanza
215 euro a testa per stare in un monolo- incredibile è stata l’ultima. L’anno scorso esserti attribuita sia a seconda del tuo c’è un computer con l’accesso ad internet,
cale piccolissimo, ricavato da un unico mi sono trasferito a casa di due amici che reddito, sia nel caso in cui tu ti renda anche se la rete dello studentato è piena
appartamento precedentemente diviso dal avevano una stanza libera, pagavo 300 disponibile ad assistere uno studente disa- di virus e il mio computer, quando sono
proprietario in due monolocali e un biloca- euro al mese, ma il contratto non c’era. Il bile. Visto che non ci sono controlli così arrivata, non era attrezzato per i non
le. Questa suddivisione aveva comportato proprietario, un ricco bolognese, ci aveva frequenti, mi è capitato però anche di vedenti. Per quanto riguarda la presenza
una ripartizione poco equa delle bollette e assicurato che era tutto in regola e che conoscere figli di liberi professionisti facol- o meno di barriere architettoniche, posso
una sola caldaia per tre diversi apparta- stava solo aspettando alcune carte dal suo tosi che, dichiarando un reddito inferiore, dire che riesco a muovermi liberamente in
menti, una caldaia non funzionante, che il avvocato prima di procedere alla stesura sono riusciti ad usufruire non solo di un ogni spazio, fatta però eccezione per la
proprietario si è sempre rifiutato di aggiu- del contratto. posto in studentato ma anche della borsa cucina che è sempre sovraffollata e quindi
stare. Per tre anni sono stata costretta a di studio. per mangiare devo chiedere aiuto ai
lavarmi con l’acqua fredda. Sembrava tutto tranquillo, ma una matti- volontari o andare in mensa. La struttura
na mi sono ritrovato un poliziotto in casa “Nel mio caso, prosegue Giulia, non rien- è sicuramente meno attrezzata per gli stu-
Quando è stato poi il momento di andar- che scattava fotografie e mi faceva mille trando nelle fasce di reddito basso, ho denti in carrozzina: sia la lavanderia che le
mene, il proprietario, fiancheggiato dal domande sul perchè fossimo lì. Quel gior- fatto richiesta all’Arstud come assistente stanze del quindi piano per loro non sono
suo avvocato, non voleva ridarmi i soldi no siamo venuti a sapere che il proprieta- volontaria e automaticamente sono stata accessibili.”
della caparra, aggrappandosi ad una serie rio per pagare meno tasse aveva dichiara- inserita in graduatoria. Il primo anno è
di pretesti tra i quali quello che non avevo to che quello in cui vivevamo era un ufficio stato quello in cui ho beneficiato maggior- Anche Elisa ha trascorso i suoi primi anni
pagato una mensilità e solo dopo che mio e quindi, giustamente, come ci diceva la mente della borsa di studio, che consiste- di università allo studentato Irnerio, dal
padre ha contattato il proprietario di casa, polizia, non avrebbero dovuto esserci né va in 400 euro annui più un contributo quale ha deciso di andarsene a causa delle
dicendogli che avrebbe sporto denuncia, letti né cucine. Da quel momento è stato mensa. Già dagli anni successivi però, stesse problematiche messe in evidenza
ho potuto riaverla indietro”. tutto un casino. Il proprietario non voleva nonostante io abbia continuato a fare assi- da Giulia.
che ce ne andassimo e noi da un momen- stenza, mi hanno tolto il contributo
Daniela studia giurisprudenza e vive nel to all’altro non potevamo certo cercare mensa. I servizi offerti inoltre hanno ini- Da settembre di quest’anno condivide con
centro storico un’altra sistemazione. Ci siamo venuti ziato a scarseggiare sempre di più. Per una sua amica una stanza doppia in una
incontro e abbiamo dovuto simulare un esempio fino all’anno scorso nel caso ci casa in affitto. “…non ho mai visto il con-
“Appena arrivata a Bologna, tre anni fa, trasloco nel caso si fosse ripresentata la fosse stata disponibilità di una stanza si tratto d’affitto della casa in cui abito
ho cercato casa tramite agenzie, proprio polizia. Siamo stati costretti a spostare la poteva ospitare fino a tre volte al mese la attualmente a Bologna. So per certo però
perchè volevo evitare le spiacevoli sorpre- cucina in un’altra stanza da cui si accede- stessa persona, mentre da quest’anno gli che questo contratto esiste, anche se non
se dei subaffitti o dei contratti in nero. va tramite la mia camera e per mesi ospiti sono costretti a pagare 30 euro a ne ho mai conosciuto l’intestatario, e che
Purtroppo però il giorno prima di trasferir- abbiamo avuto scatoloni ovunque. In più notte. Bisogna inoltre dire che a Bologna a le ragazze che mi hanno affittato la stanza
mi, quando avevo già firmato il contratto e l’appartamento era stato diviso in due e Natale rimane aperto solo uno studentato, pagano meno di me pur avendo la camera
pagato 3500 euro tra provvigione per l’a- dall’altra parte vivevano due ragazzi che mentre gli altri riaprono quasi tutti intorno singola. Anche se alla fine quella di rima-
genzia, prima mensilità e deposito cauzio- non avevano neanche le valvole del gas. al 9-10 gennaio, anche se a me come a nere a vivere là è una mia scelta, sia per-
nale, la signorina dell’agenzia mi ha chia- molti altri studenti è capitato molto spesso ché l’appartamento è in centro sia perché
mato dicendomi che la proprietaria della Ce le avevamo noi nel nostro appartamen- di avere degli appelli dal quattro in poi. l’affitto è tutto sommato ragionevole, devo
casa non voleva pagare i bolli e quindi il to e quando a Natale la caldaia si è rotta e Quindi se in quel periodo lo studentato in dire che sono molto infastidita da questa
contratto doveva rimanere in nero. Io ero noi non eravamo a Bologna loro sono cui vivi chiude e tu hai necessità di rima- situazione. Voglio dire, finche è il padrone
già pronta per trasferirmi e i corsi erano rimasti per due settimane senza riscalda- nere in città sei costretto a trasferirti in un di casa ad approfittare degli studenti
già iniziati da qualche settimana, e quindi mento. Alla fine dell’anno siamo riusciti a altro studentato pagando circa 30 euro a posso anche capirlo ma che gli studenti
ho dovuto accettare questo compromesso. trovare un’altra sistemazione, ma prima di notte; ma saresti costretto a pagare anche facciano la cresta agli altri studenti per me
allora è stato impossibile studiare e fare nel caso in cui fosse il tuo studentato a è inammissibile.”
Ora mi trovo vincolata da un contratto che una vita tranquilla. rimanere aperto, come un ospite, con l’u-
non è valido, ma che devo rispettare come nica differenza che la stanza è la tua!” In seguito a questa piccola inchiesta pos-
se lo fosse. Nel caso arrivasse la polizia a Un’alternativa agli appartamenti privati siamo concludere che dal 2005 ad oggi la
controllare devo dire che sono amica della sono gli studentati. A Bologna l’Arstud Rita è iscritta al primo anno di lingue e da situazione purtroppo non sembra affatto
proprietaria che lavora all’estero e che (Azienda Regionale per il diritto allo Studio ottobre vive allo studentato Irnerio. Rita è cambiata.
sono in comodato gratuito. Universitario) ne gestisce diciotto, tra cui una ragazza non vedente.
Credo che a Bologna, come in molte altre lo studentato Irnerio, in Piazza Puntoni. di Marika Puicher
città, l’università e il comune dovrebbero “Fino ad ora la mia esperienza in questo p.smarika@libero.it
far conoscere agli studenti quelli che sono Abbiamo incontrato Giulia, una ragazza di studentato è stata tutto sommato positiva. e Carlotta Zarattini
i loro diritti e aiutarli ad affrontare nel Napoli, che ha vissuto i suoi primi anni a Essendo non vedente ho la possibilità di zcarlotta@mac.com
modo più giusto queste situazioni.”
8 piazza grande • n°132 • 03.07
La cultura è nelle strade

Conflitti
Collettivi
Passpartout, M.a.o., Famiglia Bresci: sono i nomi
dei collettivi bolognesi più attivi sul fronte del
diritto alla casa. Sono formati da studenti e da
giovani lavoratori precari che hanno dato una
forma, oltre chè una sostanza, alla scelta di vive-
re in case occupate. La sostanza sta nella loro
rivendicazione della necessità di occupare per
non essere schiacciati dal meccanismo del caro-
affitti, la forma è nel fare di questa scelta una
lotta politica.
Conflittuali rispetto alle scelte dell’amministrazio-
ne comunale in materia di politiche abitative,
hanno comunque da questa ricevuto alcune
risposte, come il consenso ad aprire i bandi per
la casa ai lavoratori precari.
Abbiamo cercato di ricostruire, attraverso alcune
Scritte sui muri in via Rimesse, Bologna. Foto di Gaetano Massa
interviste, il loro percorso individuale e collettivo
e le loro specificità. volta al mese. A dicembre abbiamo fatto una let-
Famiglia Bresci tura di poesie, ad esempio. Abbiamo in progetto Qual è il vostro giudizio sull'operato dell'am-
Come nasce la vostra esperienza di occupa- anche di fare un centro di documentazione del ministrazione Cofferati? Non sono arrivate
Passepartout zione? Noi nasciamo nel 2005 come collettivo canale Navile, perché la sua storia si sta perden- soluzioni valide né in termini qualitativi né quanti-
Come nasce la vostra esperienza per il diritto alla casa. Allora ci chiamavano do completamente. tativi. Ci sono stati degli abbozzi di trattativa tra il
di occupazione? Appena arrivato a Bologna Habit-azione. Abbiamo iniziato ad occupare alla movimento per la casa e l'amministrazione, poi
pagavo 250 euro per un posto letto in doppia. La Bolognina alcune case dell'Acer abbandonate da Dopo il primo no da parte del demanio conclusi con gli sgomberi. L'ultimo bando tiene
finestra della mia stanza dava sull’altra camera. anni e considerate inagibili, pur essendo in come pensate di procedere? Abbiamo fatto un conto di alcune nostre proposte. Questo, però,
Questo ha comportato un rapporto con la città palazzi abitati. Poi nell'estate dell'anno scorso, appello al movimento bolognese, visto che sem- non si risolve in un accesso immediato alla casa
abbastanza particolare, che è poi quello che con gli sgomberi, abbiamo deciso di passare brava che lo sgombero fosse imminente. Poi per due ragioni: i precari ottengono comunque
vivono quasi tutti gli studenti. Dal 2005, invece, è all'esperienza dell'autorecupero. Allora abbiamo abbiamo lanciato un appello alla cittadinanza per un punteggio molto basso e le case messe a
iniziata la mia seconda vita bolognese, in una formato un altro piccolo collettivo, Famiglia aprire un tavolo di trattativa. Non stiamo chieden- disposizione sono solo alcune decine. Il
casa occupata. Noi paghiamo un affitto di 30 Bresci, e abbiamo occupato una ex casa di do l'adesione al nostro progetto, ma solo che si Comune, infatti, non ha costruito nessuna nuova
euro mensili in due che va all’Acer, una cifra che manovra sul Navile. apra un dialogo tra noi e il demanio, con un rap- casa popolare negli ultimi anni.
non ci hanno mai riconosciuto. presentante delle istituzioni che faccia da garan-
Occupiamo solo case dell’Acer non assegnabili Perché a Bologna c'è un problema te. Abbiamo racolto consensi da due esponenti Perché, secondo voi, hanno scelto la strada
perché hanno gravi problemi, come muri infiltrati della casa? Perché l'amministrazione è collusa di Rifondazione comunista, Ilario Faravegoli, degli sgomberi? Scelte politiche. Sono stati dei
dall’acqua o assenza di impianti elettrici. Da coi palazzinari, coi piccoli e medi proprietari di Assessore alla casa del Comune Ravenna, e segnali contro le proposte che venivano formula-
quando sono iniziate le occupazioni da parte dei case, che le garantiscono un bacino di voti. Il Leonardo Masella, del Consiglio regionale. te dal basso anche attraverso un'attività di
collettivi, molte ristrutturazioni sono state com- fatto, poi, che l'Acer sia senza fondi è dovuto a Insieme, sono autori di una proposta di legge inchiesta sul campo. Si è voluto ricondurre alla
pletate in tempi record. Questo, per noi, rappre- una cattiva gestione, ma anche al processo di regionale sull'autorecupero. Faravegoli ha accet- dicotomia legalità/illegalità le contraddizioni
senta un segnale positivo, nel senso che il nostro privatizzazione che sta attraversando. Il proble- tato di appoggiare il nostro progetto con una socioeconomiche che attraversano la città. Fin
lavoro ha prodotto qualche risultato. ma, poi, è anche politico. Perché, ad esempio, serie di interpellanze in Consiglio regionale e dalle prime occupazioni ci siamo resi disponibili a
non si aprono bandi di autorecupero per chi è comunale per far conoscere la storia di Casa lasciare le case nel momento in cui fosse iniziata
Pensate che l'Acer possieda case assegnabili disponibile a sistemare case che altrimenti Bresci. una trattativa che per noi voleva dire trasparenza
che rimangono vuote? Di case assegnabili andrebbero in rovina? sui dati, cambiamento del bando e garanzie per
l'Acer ne tiene vuote tante. A San Donato, inol- gli occupanti. Noi proponevamo l'autorecupero
tre, parlando con la gente del quartiere è emerso In che condizioni era la casa quando l'avete *** quando non c'erano fondi per le ristrutturazioni,
anche un altro problema. Sembra che alcune occupata?E' una casa del demanio abbandona- affitti di durata limitata. Ma nonostante le dichia-
case, regolarmente assegnate, siano abbando- ta da sei-sette anni, col tetto sfondato, un giardi- razioni di Merola, risalenti ad otto mesi fa, sul-
nate da anni, cosa che non dovrebbe essere no, diventato una discarica, dove si riuniva gente M.A.O l’autorecupero non si è visto ancora nulla.
possibile perché, se l’assegnatario non usufrui- ai limiti della criminalità. L'abbiamo rimessa a Perché esiste un problema abitativo a
sce dell’alloggio, deve restituirlo. posto da soli, con l'aiuto di un ingegnere e di un Bologna?Ci sono molte cose che ci lasciano Continuerete ad occupare? Sì, noi riteniamo
architetto che ci accompagnano nel nostro pro- perplessi. Ad esempio, la notizia che il presiden- che la pratica dell'occupazione sia ancora valida,
Qual è il vostro rapporto con l'assessore getto di autorecupero. In questo modo, abbiamo te dell'Asspi (Associazione proprietari immobilia- ed è peraltro molto diffusa a Bologna, anche se
Merola? Non ci siamo mai illusi troppo, però evitato che la casa crollasse, mettendo in perico- ri) è stato nominato presidente dell'Acer. Questo, non esistono dati ufficiali in proposito. Dopo gli
sembrava che ci fosse la volontà di regolarizzare lo anche i vicini, visto che confina con una strada secondo noi, dà il polso della situazione a sgomberi ci sono state altre occupazioni, anche
la situazione delle famiglie di migranti, che occu- attraverso cui devono passare anche loro. Bologna. se non da parte del movimento per la casa. Chi
pavano con i collettivi. Gli assistenti sociali Volevamo fare in modo che in cambio del nostro occupa rappresenta un valore per la città perché
hanno detto loro che se avessero lasciato l’occu- lavoro di recupero ci venisse riconosciuto il diritto Nel mercato privato i prezzi sono cresciuti in rende abitabile il patrimonio immobiliare pubblico
pazione sarebbero rientrate in graduatoria. Per ad abitarci. Ci sono altri esempi di questo tipo, modo esponenziale. La gestione del patrimonio e privato che altrimenti sarebbe lasciato a se
molte di queste famiglie è stata una scelta diffici- non lontano da qui. Chi ci abita ha stipulato una pubblico dovrebbe essere una priorità per l'am- stesso.
le, perché significava lasciare una casa e rischia- convenzione col demanio per cui paga una cifra ministrazione, ma in realtà sono le lobby immobi-
re di dover aspettare un bel po' prima di riuscire simbolica per l'affitto a fronte dei lavori fatti nel- liari, come l'Asspi e l'Uppi, a manovrare le cose. Oltre a questo abbiamo realizzato un questiona-
ad ottenerne un'altra. Noi vogliamo che questa l'immobile. Ma al demanio ci hanno risposto per Alcune immobiliari, poi, sono proprietarie di inte- rio, sottoposto a circa 400 persone, da cui emer-
clausola venga eliminata. Merola aveva anche loro, eravamo solo dei criminali e hanno imme- re zone della città, e lasciano spesso vuoti alcuni ge tutta la drammaticità della situazione abitativa
promesso che non ci sarebbero stati altri sgom- diatamente chiesto alla magistratura di seque- appartamenti per non fare calare i prezzi degli bolognese, e abbiamo attivato due strumenti, la
beri prima di aver trovato una casa ad alcune strare la casa, pur ammettendo che, una volta affitti. volante anti-sfratto e anti-sgombero e lo sportello
famiglie che vivevano in condizioni drammatiche. sgomberata, non l’avrebbero comunque utilizza- di lotta per la casa che abbiamo inaugurato e
Invece la soluzione non si è trovata e lo sgombe- ta. Questa è l'attenzione che hanno verso il patri- Purtroppo, però, è difficile ricostruire questa rete che ogni mercoledì è aperto per rispondere alle
ro c'è stato lo stesso, il che spiega perché lo monio pubblico. di interessi, perché da parte del Comune non c'è domande di chi ha il problema della casa. In
abbiamo contestato duramente. trasparenza rispetto a concessioni edilizie, dispo- generale, comunque, crediamo che le soluzioni
Che progetti avete per Casa Bresci, a parte nibilità e assegnazioni di case. Nonostante le vadano costruite dal basso rispondendo alle esi-
E adesso, cosa volete? Vogliamo che le seimila risolvere l'emergenza abitativa? Vogliamo ren- nostre richieste, questi dati non sono ancora genze delle persone.
case vuote, private e pubbliche, vengano asse- derla disponibile alla cittadinanza, una sorta di disponibili.
gnate. cantiere culturale aperto all'esterno almeno una a cura della Redazione di Piazza Grande

piazza grande • n°132 • 03.07 9


L’inchiesta del mese

A Milano,.
storie di
sfratti
Maria e Pasquale abitano al confine della
città. In fondo a via Lorenteggio, zona
est di Milano. Qui dove le vie hanno il
nome dei fiori si snodano schiere di
caseggiati tutti uguali, di proprietà
dell'Aler. Palazzine di pochi piani, di
epoca fascista, forse mai restaurate.
Balconi che si sbriciolano, ortensie rin-
secchite nei giardini, carrelli della spesa
parcheggiati nei cortili, mattoni umidi
che affiorano da quel che resta dell'into-
naco rosa antico, il colore dell'abbando-
no. In uno di questi palazzi c'è la casa di
Maria e Pasquale: 45 metri quadrati,
due stanze più bagno e cucina, che divi-
dono con i loro due bambini e un piccolo
yorkshire. Una casa che dentro è più Foto di Mauro Picciaiola
bella di come appare fuori, perché poco
zione, che potrebbe cambiare da un Milano, i dati del SUNIA affitto", che consentirà all'inquilino di non
per volta l'hanno restaurata con le loro
giorno all'altro. "Può darsi che domattina dover versare in anticipo il deposito cau-
mani, spendendoci parte dei pochi soldi
le Forze dell'ordine si alzano e ce li zionale e tutelerà i proprietari dal manca-
che riescono a racimolare per tirare fine "A Milano gli sfratti esecutivi sono 11mila
vediamo spuntare qua -dice Maria-: to pagamento dell'affitto.
mese. Una casa che hanno occupato 12 e la recente proroga votata in Parlamento
dove andiamo? Che futuro diamo ai
anni fa, quando erano in attesa del incide su un numero esiguo di sfrattandi -
nostri bambini se non abbiamo un tetto ***
primo bimbo e non avevano altro posto spiega Marco Pitzen, tra i responsabili del
sicuro?".
dove andare. Oggi appartengono all'e- Sicet, Sindacato inquilini casa e territorio-
sercito delle 4.424 persone che a Milano
La stessa domande che devono essersi : ultrasessantacinquenni, invalidi e fami- L’emergenza abitativa
occupano un alloggio di proprietà
fatti Paola e Giovanni pensando al loro glie con bambini piccoli. Le cause tra le all’ordine del giorno
dell'Aler o del Comune. Secondo i dati più diverse: molti sono sotto sfratto per
figlio dodicenne, quando quasi due anni
forniti dal consigliere comunale Carmela morosità a causa del caro affitti: dal boom L’emergenza abitativa a Milano è un pro-
fa hanno ricevuto l'ingiunzione di sfratto
Rozza, nel 1989 gli occupanti erano blema all'ordine del giorno nei consigli
per fine locazione dall'appartamento che di fine anni Novanta i prezzi delle case
2.672. comunali di Milano. Che si tratti di alloggi
abitavano da 15 anni in zona Sempione. sono diventati proibitivi, aumentando del
200% circa. Gli affitti medi di un bilocale in affitto o da costruire, di contratti di
"E' dal '95 che facciamo domande -spie- quartiere o di case sfitte, il tema casa
“Quest'anno, ai primi di febbraio, abbia- (di proprietà privata) vanno dagli 800 ai
ga Maria-: ci vengono rifiutate, perché
mo ricevuto la comunicazione 1200-1300 euro al mese, e molti non rie- accende sempre grandi passioni a Palazzo
comunque siamo abusivi. Con il bando
dall'Ufficiale giudiziario che sarebbe arri- scono a pagarli". Marino.
dell'anno scorso ci hanno dato 11 punti,
vato con la forza pubblica -racconta
eravamo in graduatoria. Poi i termini
Paola-. Però, ai responsabili del Sicet "Il Comune non può essere lasciato solo
sono scaduti e non se n'è fatto niente. Un polso della situazione confermato
sembrava strano che la forza pubblica davanti a questa situazione anche se sta
Abbiamo provato a ripresentare la anche dai dati raccolti da un altro sindaca-
fosse così solerte ad uscire, proprio nel facendo molto con le proprie forze -ha
domanda e ci hanno dato zero punti. to inquilini, il Sunia, che ha fatto un con-
momento in cui in Senato si stava discu- dichiarato di recente l'assessore alla Casa,
Essendo abusivi, poi, non possiamo inol- fronto a livello nazionale. Se abitare in
tendo la proroga degli sfratti. Allora
trare di nuovo la richiesta. A meno che una casa in affitto nel centro di Milano Giovanni Verga-. Nel dicembre scorso
abbiamo fatto un esposto alla Questura
non stai morendo la casa non te la costa poco meno di un appartamento con l'amministrazione comunale ha stanziato
e alla Prefettura perché secondo noi
danno". Maria e Pasquale non staranno vista sul Pantheon a Roma o sul Canal 20 milioni euro, che si sono assommati ai
questa operazione non aveva tutti questi
morendo, ma se la sono vista brutta. Grande a Venezia. Ma appena ci si sposta 20 milioni messi a disposizione dal
requisiti da sloggio con forza pubblica”.
in quartieri semicentrali o in periferia, Governo Berlusconi con il decreto
A causa di un incidente di lavoro Martinat". Denaro con cui il Comune spera
In attesa di ottenere risposta, Paola ha Milano diventa la città più cara d'Italia:
Pasquale si è rotto sette vertebre e ha di avviare il recupero di almeno 550 allog-
dovuto sgombrare tutta la casa nel giro con affitti medi oltre i 1300 euro contro i
dovuto subire un intervento allo stoma- gi entro il 2008. Argomenti che non hanno
di una settimana, portare tutti i suoi 1100 di Roma. Nell'ultimo anno, poi, gli
co. convinto l'opposizione.
mobili in un deposito e cercare sistema- affitti sono aumentati dell'11%, senza un
zione in casa di amici. “Il nostro sfratto adeguato aumento di reddito da parte dei
Ora è invalido al 100%, dichiarato "ina-
doveva essere eseguito l'8 febbraio -rac- milanesi. Il Sunia ha calcolato che l'inci- "In dieci anni di Amministrazione del
bile" a qualsiasi attività lavorativa. A
conta- e il giorno prima il Senato ha denza del canone medio per un bilocale di centrodestra sono stati realizzati a Milano
Maria, invece, tre anni fa è stato diagno-
votato la proroga degli sfratti, in cui non più di 550 alloggi in edilizia residen-
sticato un tumore al seno. Dopo cicli di periferia (768,59 euro al mese) sia incom-
rientravamo per la nostra condizione”. ziale pubblica e messi a bando da
chemio e radioterapia, ora si sta ancora patibile con i redditi minimi e che l'affitto
Allora Paola e Giovanni, attraverso il pochissimo 260 alloggi pubblici a canone
curando. Fino a tre mesi fa era impiega- medio di un trilocale (831,23 euro al
Sicet, hanno spedito due raccomandate concordato", hanno detto i consiglieri
ta presso un'impresa di pulizie, ma per mese) incida per una percentuale variabi-
all'ufficiale giudiziario e al padrone di
ora ha smesso di lavorare, per stare le dal 44% al 66% delle entrate per una Andrea Fanzago e Carmela Rozza, snoc-
casa, chiedendo l'applicazione della pro-
accanto a Pasquale. famiglia con reddito compreso tra 15000 e ciolando altre cifre: 4.434 alloggi occupa-
roga, votata ma ancora non entrata in
22500 euro annui. Di recente gli inquilini ti abusivamente, 2.454 alloggi vuoti (di
vigore. Niente da fare: il giorno dopo
"Lo vedi com'è magro? Guarda com'era - hanno fatto sentire la loro voce anche cui oltre 300 ristrutturati e pronti per
sono arrivati a casa loro avvocato, medi-
dice indicando la foto in seppia appesa contro l'Aler, l'azienda regionale per l'edi- l’assegnazione), non un singolo alloggio
co, assistente sociale del Comune e uffi-
al muro, scattata il giorno del matrimo- in affitto calmierato o sociale per i cittadi-
ciale giudiziario. Tutti, tranne la forza lizia residenziale, che con una lettera agli
nio-: pesava 120 chili". ni di Milano come prodotto dei milioni di
pubblica: inquilini ha definito "provvisori" i canoni
d'affitto pagati dagli inquilini. Il 14 feb- metri quadri di aree dismesse trasformati
Oggi si ritrovano entrambi senza lavoro, in aree edificabili, 850 milioni di euro uti-
“Il Commissariato aveva deciso che non braio hanno manifestato in più di 1000
con due figli da crescere e 750 euro di lizzati su 1.200 messi a disposizione al
avrebbe mandato uomini, così anche il fuori dalla sede dell'azienda.
forfait da pagare ogni tre mesi all'Aler
Tribunale ha dato l'ordine di sospende- PRERP (Programma regionale di edilizia
per l'alloggio che occupano. "Come li
re”. "C'è un disagio diffuso legato alla preca- pubblica) per il 2002/2004 dalla Regione
devo pagare questi soldi, io che prendo
rizzazione e all'impoverimento di intere Lombardia e solo 450 milioni di euro pre-
230 euro al mese?", si chiede Pasquale.
Scampato il pericolo, Paola e Giovanni visti dallo stesso piano per il 2006/2008.
fasce sociali -prosegue Pitzen-:
ora possono godere della proroga degli
In queste condizioni, anche metter insie- l'Osservatorio sulle periferie non è mai
sfratti ed, essendo entrati in buona posi- Tuttavia, negli ultimi giorni uno spiraglio
me il pranzo con la cena diventa un pro- stato avviato e ci sono quartieri storici
zione nella graduatoria per ottenere una
blema. "Qua vicino, alla parrocchia del dove il degrado degli edifici si intreccia di dialogo sembra essersi aperto tra i ban-
casa comunale, guardare con ottimismo
Murialdo, ogni mese mi danno un pacco con il degrado sociale. In questi anni da chi di Palazzo Marino, dopo la recente
al futuro. Maria e Pasquale, invece, vivo-
di alimentari -dice Pasquale-: sono parte delle istituzioni non c'è volontà di decisione di assegnare gli alloggi di piaz-
no attaccati alla speranza di una sanato-
andato anche ieri, c'erano dentro due collegamento verso le associazioni degli zale Dateo, da anni ristrutturati e rimasti
ria che non arriva: “I sindacati dicono
chili di pasta e un po' di pelati. Non inquilini ed è mancato l'ascolto con le vuoti fino ad oggi.
che forse questo è l'anno buono, intanto
bastano, ma mica possono dare tutto a
continuiamo a stare qui. Abbandonati da associazioni di quartiere". Forse anche per
noi: c'è anche altra gente che sta male". dati raccolti da Andrea Rottini
tutti”. venire incontro alle necessità di queste
Oltre alla fame e alla mancanza di pro- Terre di Mezzo, Milano
fasce più deboli per questo Confedilizia e
spettive, Maria e Pasquale hanno dovuto
di Andrea Rottini Banca Intesa-SanPaolo hanno presentato
imparare a convivere anche con il senso
Terre di Mezzo, Milano una nuova iniziativa, il "Servizio garanzia
di precarietà connaturato alla loro condi-

10 piazza grande • n°132 • 03.07


L’inchiesta del mese
italiani ma anche chi ha un regolare

Firenze, permesso di soggiorno. E poi ci sono i


limiti di reddito oltre i quali non si può

capitale fare la domanda; ed ancora: gli sfratti


“ordinari” danno un punteggio ulteriore
di quattro o cinque punti, quello per

degli morosità, nulla. Ti prendi uno o due


punti per lo scarso reddito o per i figli a

sfratti. carico e non vai da nessuna parte.

Le regole dei bandi sono antiquate, non


corrispondono ad una società che cam-
Bandi e “banditi” dalla casa. bia, e non sempre in meglio. Le risul-
L’obbligo di soccorso, perché? tanze anagrafiche non dicono sempre
Dall’Unione Inquilini di Firenze come stanno le cose, il cosiddetto lavo-

una proposta organizzativa al ro autonomo spesso è più precario di


quello dipendente. Non vengono
popolo dei bandi.
aggiornate le valutazioni dei redditi per
i precari, si chiedono certificati impossi-
bili per lavori in nero. Altra assurdità è
ella seconda stanza, dopo l’in-

N gresso, in via dei Pilastri,


all’Unione Inquilini c’è una
scrivania con dietro delle grandi scaffa-
il requisito d’età per giovani coppie, che
non devono superare entrambi i 35
anni, mentre oggi ci si mette insieme in
età sempre più avanzata, vista la diffi-
lature, contenenti cassette di plastica
coltà di trova casa e avere un lavoro
zeppe di fascicoli e inserti. Le cassette
sicuro. La stessa graduatoria non corri-
con i bandi già fatti sono pesanti, volu-
sponde sempre all’effettiva assegnazio-
mi zeppi di nomi, cognomi e punteggi,
ne di una alloggio.
in ordine alfabetico e di priorità. E’ la
storia di sempre più disilluse domande,
Un esempio macroscopico: nelle gra-
sempre più simili, se non peggio, a
duatorie ai primi 100 posti appaiono dei
quello che avviene dall’altra parte della
nomi esotici, che si riferiscono a fami-
nostra strada, alla ricevitoria del lotto
glie extracomunitarie o rom. Non
con le sue derivazioni più moderne.
hanno lo sfratto ma vivono in baracche
o roulottes e hanno molti figli. Ebbene,
Da noi ogni volta alcune centinaia di
per la gran parte di essi aver ottenuto
persone chiedono di essere aiutate a
10 o 11 punti non significa nulla perché
riempire le schede. I bandi hanno rego-
c’è una legge regionale che obbliga ad
le diverse che cambiano molto: c’è il
assegnare alloggi di superficie idonea;
bando per l’assegnazione di una casa
per una famiglia da 6 o più componenti
popolare, quello per richiedere un con-
ci vuole un alloggio di almeno 90 mq.
tributo per pagare l’affitto, e quello per
Non ce ne sono e dunque il punteggio
la locazione di un alloggio realizzato da
elevato è buono solo per la gloria.
privati in accordo con il comune e con
un affitto un po’ meno caro di quelli del
Questo per far chiarezza su una que- Case popolari. Foto di Gaetano Massa
mercato corrente.
stione di cui si parla spesso a sproposi- ché non ha più un contratto valido. pericolo, con forti conseguenze per la
to. Così è becco e bastonato e va inevita- salute fisica e mentale. Un soccorso
La consulenza non è un servizio buro-
bilmente verso la morosità, in una con- simile per principio a quello del 118 e
cratico; ci scontriamo con la vita, con le
Perché non ci sono alloggi così grandi? dizione di “senza diritti”.. del pronto soccorso ospedaliere, che a
traversie, con i redditi modesti magari
Perché da molti anni si costruisce nessuno può essere negato. Noi pen-
raggruppati con tanti lavori precari, ma
pochissimo, le pezzature sono ridotte. Che fare ora in una situazione intricata siamo infatti che in nessun caso si può
anche con certificati che documentano
Gran parte degli alloggi che si assegna- con tanta gente senza casa, molte sfrattare e sgomberare da un alloggio ,
il dolore e la malattia. E i volontari
no sono di resulta, liberati da anziani domande inevase, poche case realizza- specialmente a chi non ha altra alter-
dell’Unione Inquilini ne sono molto
che se ne sono andati all’altro mondo. te, in un mercato privato egoista e nativa che la strada o una angosciante
coinvolti anche emotivamente.
Piccoli alloggi, vecchi e malandati, feroce? occupazione (angosciante per la minac-
come quelli di Rovezzano o del cia continua di sgombero all’alba ed
Succedono anche cose un po’ più com-
Galluzzo. Nell’arco dell’anno se ne Insomma, anche se ci fosse una svolta anche per le dure condizioni della con-
plicate. All’ingresso sulle sedie ripiega-
“liberano” un po’ meno di duecento e nella politica della casa, i tempi per vivenza).
bili si aspetta, qualche volta si parla,
servono per tamponare a fatica l’emer- avere un grosso stock di case popolari
spesso ci si guarda. C’è un mutismo
genza più drammatica, come certi non sono brevi. Prima di un quinquen- Non si può continuare a fare convegni
che pesa, soprattutto quando si affac-
sfratti con la forza pubblica che si stan- nio vedremo affondare giorno dopo sulla povertà, magari a profitto dei con-
cia una persona diversa, con la fisiono-
no eseguendo nella stessa mattinata o giorno la situazione che conosciamo. vegnisti e di tante “caritatevoli” asso-
mia più scura o i capelli un po’ più neri.
il caso sociale più disperato e “merite- ciazioni, senza prendere atto che si
L’iscritto tradizionale non reagisce, non
vole” di attenzione da parte degli assi- Per prima cosa vanno cambiate le rego- vive in città dove i ricchi e straricchi
esprime intolleranza, ma nemmeno fra-
stenti sociali. E questo è un capitolo le sui bandi e sui contributi all’affitto; la imperversano, gli speculatori si gonfia-
ternizza.
particolare, forse il più scabroso. morosità per necessità va equiparata no le tasche, le casse comunali si riem-
agli altri sfratti per finita locazione. piono con decine di milioni di euro di
Noi esponiamo la nostra linea, di un
Un discorso a parte per i cosiddetti Questo va fatto subito. tasse e contravvenzioni. Non è ammis-
diritto alla casa senza frontiere, ma
contributi all’affitto. Vengono dati sem- sibile che l’ingiustizia abbia di fronte a
questo non basta. Il conflitto è oggetti-
pre meno, in grave ritardo e solo a una Ma i bandi anche fatti in modo corretto se una crescente disuguaglianza.
vo; è lo scarto tra migliaia di domande
parte delle famiglie che non superano non coprono l’emergenza ormai croni-
– ora ne contiamo oltre 8000 accettate
due pensioni minime cioè circa 1200 – ca! Ci vuole un patto sociale vincolante di Stefania Ferretti e Vincenzo Simoni
– e le risposte.
1400 euro al mese; e il contributo non per tutti ma soprattutto per chi ha un
può superare i 250 euro al mese. ruolo nelle istituzioni a partire dai sin- Unione Inquilini di Firenze (1)
Ritorniamo ai bandi: per parteciparvi
Sufficienti quando il mercato immobilia- daci: per dirla in una formula, ci vuole Email: unione.inquilini.fi@agora.it
bisogna essere residenti a Firenze - se
re non era impazzito, del tutta inade- un vero e proprio obbligo di soccorso Web: www.unioneinquilini.it
il bando è su questa città – o lavorarci.
guati ora. Ed ancora: nessun contributo nei confronti degli sfrattati e dei senza
Possono partecipare non solo i cittadini
viene dato ha chi è stato sfrattato, per- casa che per questa condizione sono in

piazza grande • n°132 • 03.07 11


L’inchiesta del mese

ACTION
A Roma si
lotta per
la casa
L’odore di chiuso e di povertà che si imma-
gina oltre la porta a vetri non c’è. La luce
opaca rende visibile la patina sui muri che
sei anni di abbandono e di finestre chiuse
hanno lasciato. Le pareti, senza il calore
umano, si rovinano. L’aria è fredda, il pavi-
mento è coperto da impronte di suole
umide, ma non ci sono tracce di degrado
né di sporcizia.

L’androne della palazzina di via Catania,


occupata da due settimane dagli attivisti di
Action, associazione che si batte per il
diritto alla casa, potrebbe assomigliare a
quello di un condominio qualsiasi, se non
fosse per gli uomini di guardia all’ingresso
e il banchetto dove si registrano le entrate
Case vuote. Foto di Gaetano Massa
e le uscite. “Abbiamo fatto attenzione a
non rovinare niente, a noi interessa soltan- Atsede, una donna di trentun anni che notti nell’aeroporto di Ciampino con la volessimo occupare spazi pubblici ci trove-

to un posto dove poter vivere” dice viene dall’Etiopia. Ciglia lunghe e occhi compagna, che vive con lui. La loro è l’uni- remmo in difficoltà perché non ce ne sono

Sandra, responsabile dell’ufficio di regi- fondi e dolci, che si accendono quando rac- ca stanza arredata. quasi più di liberi. Invece, le stanze private

strazione dello stabile occupato. E’ una conta del suo bambino. “I servizi sociali sfitte a Roma sono più di 100 mila, in tutto

sudamericana trentenne, da 15 anni in me lo volevano portare via perché ero Negli ex uffici si sono trasferiti anche quasi 30 mila appartamenti”. Action, che

Italia. Sta per laurearsi in economia, lavo- senza lavoro e avevo perso la casa. Ero Mohamed e Aicha, marito e moglie di origi- nasce dal movimento dei disobbedienti, si

ra nel fine settimana e deve mantenere un disperata. Poi, alla fine, l’hanno affidato ne marocchina. Aicha, 39 anni, aspetta un è strutturato con il passare del tempo

figlio di 11 anni e un padre di 84. Mostra le per un anno a mia sorella, che ha una bambino e ha una gravidanza a rischio. come un sindacato metropolitano, con

stanze al piano terra: “Non abbiamo tocca- figlia piccola. Così mi sento più sicura. “Non lavoro: non abbiamo soldi – dice – meccanismi di autogoverno rigorosi. Per

to nulla qui” dice mentre i due uomini Intanto sono riuscita a trovare un lavoro e ma nonostante questo riusciamo sempre a accedere alle case di Action bisogna dimo-

davanti all’entrata “fanno il picchetto”, tra poco potrò avere di nuovo il piccolo con mangiare, molte persone qui ci aiutano”. strare la necessità di un tetto e occorre

attenti a chi entra e chi esce. me”, dice sottovoce mostrando due foto Anche Bruno, un ragazzo sudamericano, collaborare attivamente con l’associazione.
del bimbetto e toccandone i contorni. vive nel palazzo: lavora e studia all’univer- Ogni comunità è dotata di un comitato e di

Un’organizzazione ferrea regola l’occupa- “Sono invalida al 100 per cento, mi è stato sità e non ha voglia di raccontare la sua un’assemblea.

zione dello stabile che una volta ospitava riconosciuto dallo Stato – e apre una car- storia: “Troppo complicata”, dice ridendo.

uffici e che dal 2 febbraio è il rifugio di 240 tella con le carte che attestano la sua con- “Le nostre parole d’ordine – dice Paolo –

persone. Soltanto chi partecipa alle assem- dizione – ma non riesco ad avere un posto Luca abita al terzo piano, ha 32 anni, è un sono partecipazione, emergenza, territo-

blee e al mantenimento dell’occupazione dove abitare”. musicista al quinto anno di conservatorio. rialità. Una volta che si è ottenuta una

ha diritto ad un posto. Qui metà delle per- Nella casa occupata ci sono anche Louis stanza, bisogna mantenerla, rispettando il

sone è italiana. Un fatto nuovo, in contro- Dal secondo piano si raggiunge un balcone Alfredo, un colombiano dagli occhi grandi e regolamento comune. E’ necessario tesse-

tendenza rispetto al passato quando gli dove Francesco e Isabella fanno il turno lucidi, che fa il decoratore e il pittore e che rarsi, andare alle riunioni delle occupazio-

inquilini delle occupazioni di Action erano per il picchetto di ricognizione. Isabella, per anni ha abitato in una comunità vicino ni, rispettare le decisioni dell’assemblea,

in gran parte immigrati. “Io vivo con mia sudamericana, ha superato i 50 anni. Ha i a Napoli e Vittorio Petrelli, scrittore dalla sostenere la cassa della comunità, mante-

moglie e mio figlio di un anno e mezzo”, capelli in ordine, indossa un cappotto scuro lunga barba grigia. Al quinto piano si sono nere la quiete interna. Non si deve spac-

racconta Marco. “Dopo uno sfratto e due e porta al collo un foulard. “Lei è qui per- sistemati venti rom che si sono integrati e ciare droga, essere violenti o razzisti.

anni passati da una casa all’altra di amici e ché ha due figlie e una nipotina a carico”, rispettano le regole della comunità. Altrimenti si viene espulsi”. Action gestisce

parenti ho deciso di occupare. Come molti spiega Sandra. “Suo marito lavora 12 ore 10 sportelli per la casa, distribuiti in vari

italiani e immigrati ho un lavoro precario al giorno, a volte anche di più, ma non “Vorrei che la gente sapesse che non Municipi. “Ogni settimana – racconta Paolo

che non mi permette di avere un reddito basta per riuscire a pagare un affitto e a siamo spacciatori o nullafacenti”, dice – sono circa 200 le persone che vengono

regolare e di pagare un affitto. Per questo mantenerle tutte. Una figlia è disabile, l’al- Sandra, alzando la voce. “Abbiamo una da noi, e tra loro è in aumento il numero di

credo che le azioni di Action siano neces- tra è malata di cancro”. Gli occhi di sola colpa, se così si può dire: non riuscia- italiani: moltissimi sono sotto sfratto per

sarie: quello della casa è un problema Isabella si abbassano, la bocca ha un tre- mo a vivere pagando un affitto”. morosità, fanno parte di un ceto medio

grave e dovrebbe essere considerato mito, le lacrime bagnano le guance. “Dai, impoverito. Fino a poco tempo fa, invece,

anche dalla politica”. non fare così, vedrai che passa – dicono A Roma ci sono altri 7 edifici occupati da la maggior parte delle richieste venivano
Sandra e Francesco, stringendosi attorno a Action, dove abitano in tutto 800 persone. dagli immigrati".

Nel palazzo gli occupanti si sono sistemati lei e accarezzandole la testa – tutti qui Due occupazioni sono state trasformate dal

dal primo al sesto piano. Nelle stanze ci abbiamo dei problemi, vedrai, tra poco Comune in centri di emergenza tempora- Battersi per i diritti di chi non ha un tetto è

sono materassi, brandine, fornelli a gas, andrà meglio”. nea, residence senza la minaccia di sgom- impegnativo e occupare non è un gioco. Il

cibo, stufette elettriche, oggetti personali e bero: ai proprietari viene pagata un’inden- prezzo spesso è alto: per 12 attivisti di

qualche vestito. Le porte non sono chiuse “Mio fratello è morto poco tempo fa – rac- nità di occupazione. Le altre, come quella Action è in corso un processo per associa-

a chiave. “Nessuno tocca le cose degli altri conta Francesco, guardando la strada – dell’edificio di via Catania, sono invece zione a delinquere e molti altri sono stati

– dice Sandra, mentre bussa per vedere aveva 42 anni, viveva in una casa popola- sotto sgombero. “Continuiamo a trattare denunciati per occupazione, reato che può

chi ha voglia di mostrare la camera – que- re, stava bene, era un gran lavoratore” con le istituzioni – spiega Paolo, uno dei essere punito con un’ammenda o con l’ar-

sta è una regola molto importante. Qui dice, con gli occhi accesi, mentre prende fondatori di Action – in attesa che venga resto.

siamo una comunità, una grande famiglia. dalla tasca un articolo di giornale con la attuata la delibera del comune che dovreb-

Alcune persone oltre alla casa hanno perso foto di un uomo dalle spalle larghe che be sanare le occupazioni storiche. Dove Nonostante questo, le azioni di Action sono

anche il lavoro. Ma ci aiutiamo per tutto, sorride. “Poi all’improvviso se n’è andato. vivo io, a San Lorenzo, l’occupazione va sostenute da molte persone della società

anche per mangiare. E ognuno deve fare la E sai cos’è successo? Il giorno dopo in casa avanti da 4 anni: è la più duratura tra civile e le loro prassi stanno facendo scuo-

sua parte. Tutti, ad esempio, devono sua erano già entrati i nuovi inquilini. quelle di Action e la trattativa con la pro- la. Sta nascendo, infatti, una federazione

rispettare i turni per le pulizie del proprio Neanche il tempo di seppellirlo. Sono prietà è abbastanza avviata”. Gli attivisti di formata da associazioni per il diritto alla

piano”. Pavimenti e bagni comuni vengono dovuto andare a prendere tutti i mobili, Action occupano solo edifici di privati. casa di Genova, Terni, Caserta e

lavati regolarmente. Le toilette sembrano subito, perché non se li tenessero e li ho “Questa è la nostra filosofia: la denuncia Catanzaro. L’obiettivo è quello di proporre

quelle di un campeggio, ma sono senza portati qui, su, fino alla mia stanza al sesto che portiamo avanti è che ci sono molte una nuova legge per il diritto all’abitare.

docce. Al primo piano, in una stanza che piano, in spalla”. Francesco ha 50 anni. case vuote che potrebbero essere utilizzate

divide con un ragazzo africano, abita Prima di arrivare in via Catania passava le da chi ne ha bisogno. Comunque, anche se di Stefania Prandi, Terre di Mezzo, Roma

12 piazza grande • n°132 • 03.07


La cultura è nelle strade

Le favelas
della
capitale
Essere senza casa a Roma vuol dire vivere
per strada o in ripari provvisori e malsani.
Sono 7 mila, secondo le stime della
Caritas, i senza dimora della capitale.
Popolano piccole favelas a Monte Mario,
Monte Mamolo, Ostiense, Collatina.
Abitano grotte in affitto, casupole fatte di
bottiglie e cemento senz’acqua corrente e
riscaldamento, con il bagno all’aperto.
Vivono in roulotte e in auto abbandonate
ai bordi della strada, ricoperte da giornali
e da tendine, con i vetri rotti. I nuovi
poveri occupano argini di fiume, piloni di
tangenziali, radure, casali abbandonati.
Alcuni hanno trovato riparo anche nelle
vecchie tubazioni fognarie che sono avan-
zate dai lavori del Giubileo. Molti sono
stranieri: romeni, serbi, afgani, eritrei, Archivio fotografico Piazza Grande
peruviani, bangladesi. Altri sono italiani. venire sonno”. Basterebbe questa scena né coda. In effetti esisteva una spiegazio-
Un ceto medio impoverito che non sa più
come tirare avanti. Ai Servizi sociali di
Una vita al per delineare la diversità che apparente-
mente separa Stuart Shorter e Alexander
ne per questo comportamento irregolare,
in cui ora si riconoscono i sintomi di un
Masters. Ad avvicinarli ci pensano l’ironia certo tipo di difficoltà. Tra questi due
Roma si rivolgono persone che fino a qual-
che anno fa non avrebbero mai pensato di
contrario... e l’amicizia che si instaura nei tre anni in
cui Alexander, che lavora in un centro di
pezzi di carta, cioè le ultime due pagelle
di Stuart alla scuola Roger Ascham, il suo
chiedere aiuto. Tra queste, sono in
aumento anche i casi di uomini separati, come tante accoglienza, frequenta Stuart, “psicopati-
co di strada”.
amorevole fratello e il babysitter avevano
cominciato a violentarlo”.
padri di famiglia, che non sono più in
grado di pagare un affitto. altre Con il proseguire della storia, raccontata a
ritroso, si instaura un curioso gioco di
L’altra sponda lungo cui scorre il racconto
è quella del presente. Le domande di
*** specchi: Stuart si vede riflesso nelle paro- Alexander frugano con involontaria impu-
le di Alexander a volte criticando l’imma- denza in un groviglio che Stuart cerca
Piazza Grande gine deformante che vi scorge, altre volte istintivamente di difendere con durezza

Roma, il recensisce “Stuart”


di A.Masters
riconoscendo nitidamente i contorni di se
stesso e della propria esistenza. Quando
per poi ritrarsi subito dopo: “Quando e
come sei diventato…” “Il brutto coglione

listino Nel suo libro “Vivere per raccontarla”


l’immagine che le parole gli rimandano
coincide con quella che ha di se stesso,
che sono?” “No” “Scusa” “Ci torniamo su
dopo” “Scusa”. E poco oltre: “Smettila di

prezzi Gabriel Garcia Marquez scriveva: “la vita


non è quella che si è vissuta, ma quella
Stuart si entusiasma al punto di esclama-
re: “Sono proprio io sputato!”. Il racconto
scorre tra due sponde: da una parte il
chiedermi perché, Alexander. Non lo so, il
perché. Ero talmente fuori che la maggior
parte del tempo testa e cervello abitavano
che si ricorda e come la si ricorda per rac-
Secondo il “Listino prezzi immobiliare passato e dall’altra il presente. Il passato in due posti diversi”.
contarla”. La frase che Alexander Masters
2006” Roma è la città più cara d’Italia. 9 è quello di Stuart e raccontarlo, oltre ad
pone in epigrafe al suo romanzo “Stuart.
mila euro è il prezzo al metro quadro di un essere un’immersione in quello che Come tutti i romanzi, anche quello di
Una vita al contrario”, edito da Fazi
Alexander chiama “il mondo del sottopro- Alexander Masters, che lo presenterà
appartamento in centro, mentre in perife- Editore (14, 50 euro), sembra stabilire un
letariato caotico britannico all’alba del presso il British Council di Roma il 6
ria si scende fino a circa 2.770 euro. dialogo ideale con quella dello scrittore
ventunesimo secolo”, diventa l’occasione marzo, può essere letto in molti modi
Prezzi da capogiro per chi ha un reddito colombiano: “Dagli una sistemata tu alla diversi. Una narrazione magmatica che
per sfatare alcuni dei più odiosi luoghi
medio, proibitivi per chi ha un lavoro pre- mia vita, Alexander - sei tu lo scrittore. Io fatica ad essere imbrigliata in una defini-
comuni utilizzati per spiegare e descrivere
cario o è immigrato. Secondo i dati del l’ho solo vissuta.”. Se ricordare e raccon- zione esaustiva: considerarlo una biogra-
la vita di chi vive al margine: “Voi gente
Sindacato inquilini, sono 26 mila le perso- tare la propria vita significa ordinare e fia o un romanzo non ne esaurisce il
normale del cazzo credete a tutto quello
ripercorrere una successione di eventi, senso.
ne iscritte nelle liste delle graduatorie per che leggete su quegli stramaledetti gior-
cosa accade se a ricordare si è in due? E
le case popolari dell’Ater e del Comune. I nali o vedete alla tv, invece la realtà è C’è in particolare un aspetto che merita di
se a raccontare è uno spettatore e non il
tempi di attesa sono molto lunghi. tutta diversa, cazzo, è finta”. essere considerato un ulteriore percorso
protagonista che pure interviene nella
di lettura possibile. In queste pagine c’è la
stesura? E cosa accade se la vita che
Dal 2001 al 2006 sono stati assegnati solo E’ il caso dei tentativi di suicidio: “Ogni denuncia obliqua e sottile della sicumera
viene raccontata è quella di uno “psicopa-
1900 alloggi. Un processo che va a rilento volta un fallimento. Ogni volta fino a oggi, e dell’arroganza di chi, nella presunzione
tico ex senzatetto ed extossico” e chi rac- di aver compreso e classificato certe
anche perché molte case popolari sono almeno. Nella Terra dei Suicidi, Stuart
conta è un giovane scrittore di buona forme di marginalità, ne fraintende com-
occupate da abusivi e i recuperi di questi non ha più autocontrollo di quanto ne
famiglia? pletamente il senso e la portata. C’è un
abbia qui tra noi comuni mortali. Ecco
appartamenti sono difficili. Nell’ultimo “Stuart. Una vita al contrario” è, almeno passaggio del libro in cui questa voce di
perché è sbagliato presumere che un ten-
anno, per il Sindacato inquilini, solo 30 in parte, la risposta a queste domande. denuncia si aggiunge alle tante che affol-
tativo fallito sia solo un “grido di aiuto”,
case popolari occupate sono state riasse- lano il libro ed è quello in cui Alexander, il
per dirla con un disgustoso cliché.
gnate. Secondo le stime del Comune si è La scena iniziale del libro riunisce chi rac- giovane rampollo di buona famiglia, fa
Potrebbe essere l’esatto contrario, com’è l’ennesima domanda a Stuart, il senzatet-
trattato, invece, di 90. Numeri esigui, per conta e chi ha vissuto: Alexander e
stato di solito per Stuart. to psicopatico ex tossicomane : “In altre
un problema così ampio. Stuart. Stuart, sprofondato in una poltro-
parole, non eri costretto a vivere fuori,
na, ha finito di leggere la prima bozza del
Il fallimento è il risultato di una dispera- nei parchi. Se l’hai fatto è perché l’hai
libro che racconta la sua vita e non ha
L’obiettivo dell’assessore alle Politiche abi- zione così grande che non si riesce a finire voluto tu. Ma perché?”. Per un attimo
dubbi: il manoscritto non gli piace.
tative, del patrimonio e dei progetti spe- il lavoro iniziato”. Stuart mi guarda come se fossi un caso
ciali del Comune di Roma Claudio Minelli, Il racconto del passato di Stuart procede disperato. Abbassa le spalle, incredulo”. I
Oltre a non avere dubbi, Stuart non ha ruoli, finalmente, si sono ribaltati: il caso
con la recente delibera sulla casa, è di riu- fino ad una frase che aleggia su tutte le
nemmeno una predilezione particolare per disperato è chi non ha capito.
scire a recuperare 500 alloggi popolari pagine successive: “Un sacco della rabbia
i giri di parole, il suo primo commento è:
all’anno. che ho addosso oggi viene da quando
“Fa cascare le palle da quant’è noioso”. di Viviana Melchiorre
avevo dieci-undici-dodici anni”. Ma una
Dati a cura di Alexander, rivolgendosi implicitamente al
spiegazione c’è: “Dall’esterno sembrava bibibilla@yahoo.it
Stefania Prandi, Terre di Mezzo, Roma lettore: “La sua obiezione è questa: faccio
che questo ragazzo non avesse né capo

piazza grande • n°132 • 03.07 13


ASSOCIAZIONE AMICI DI PIAZZA GRANDE ONLUS: Le attività

L'Associazione Amici di Piazza Grande Onlus è il luogo in cui i cittadini svantaggiati si organizzano per risolvere i propri problemi, per mettere
assieme capacità e idee, per costruire occasioni di reddito, per affrontare il problema della abitazione, per migliorare le prestazione dei servizi
della città e per autogestirsi. L’Associazione, in oltre dieci anni di vita ha dato impulso ad una progettualità ricca di iniziative. Attualmente tra le
attività di Piazza Grande ci sono il giornale, il BiciCentro, la Sartoria, il Servizio Mobile di Sostegno e lo Sportello di Avvocato di Strada.

Il Bicentro il sabato ripara


a domicilio. Costo della
chiamata 5 euro. Prenota ai
numeri 333280909 e 3925727638

La sartoria
di Piazza Grande Riprendono le attività della Coopetativa
La sartoria di Piazza Grande raccoglie abiti usati presso il sociale Fare Mondi che affonda
magazzino di via libia 69, Bologna, aperto dal lun al ven dalle le radici nel percorso associativo
15 alle 17 degli aderenti all’Associazione
Amici di Piazza Grande Onlus

Il laboratorio di sartoria PICCOLI TRASPORTI PER PRIVATI


E AZIENDE A BOLOGNA E PROVINCIA
Gonne da stringere?
Pantaloni da accorciare?
Strappi da cucire? PICCOLI SGOMBERI
o SMALTIMENTO IN DISCARICA
Il laboratorio di sartoria di Piazza Grande è attivo in via del Borgo 52 a Bologna, nel
cuore della città.
Il laboratorio è aperto dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12. TELEFONARE PER APPUNTAMENTI
Chiamaci per accordi allo 051 4222046. E PREVENTIVI PERSONALIZZATI

Telefono 388 1128748


mail: faremondi@piazzagrande.it

Avvocato
di strada
Lo sportello legale
Servizi di pulizia e custodia - servizi di accoglienza, orientamento e
al servizio delle persone
accompagnamento di persone disagiate
senza fissa dimora

Tel. 051397971, Fax 0513370670


Cell. 3939895695

I ricevimenti
Sede di Avvocato di strada
Sportello di diritto penale: lunedi ore 15 - 17
Sportello di diritto civile: giovedi ore 15 - 17
Si riceve anche senza appuntamento.
Via Ludovico Berti 2/9. Bus: 33, 35, 86

Casa del riposo notturno “Massimo Zaccarelli”. Sportello di diritto penale e civile: il
secondo e il quarto giovedì del mese. Ore 19 - 20. Si riceve anche senza appuntamen-
Sede legale:
to. Via del Lazzaretto 15. Bus: 17, 18 Via Antonio Di Vincenzo 26/F (BO)

- “Rifugio notturno solidarietà”. Sportello di diritto civile e penale: terzo giovedì del Tel: 051.372223 - Fax: 051.4158361
mese dalle 20 alle 21. Si riceve anche senza appuntamento. Via del Gomito 22. Bus: 25
Sito web: www.cooplastrada.it
- Struttura “Madre Teresa di Calcutta”. Sportello di diritto civile e penale: quarto gio- Mail: info@cooplastrada.it
vedì del mese dalle 19.30 alle 20.30. Si riceve anche senza appuntamento.
Viale Lenin 20, Bologna. Bus: 25

14 piazza grande • n°132 • 03.07


Informazioni e punti di ascolto Urgenze odontoiatriche 051/6390192. Dal lun al ven, h.15.30- 19 37. SAV, Servizio Accoglienza alla Vita
1. Comune di Bologna, Servizio Sociale Adulti 1 4 . I s t i t u t o B e r e t t a Via XXI Aprile 15 Via Irma Bandiera, 22. Tel. 051/433473. Dal lun al giov,
Per tutti gli adulti in difficoltà, dai 18 ai 65 anni. Via ,Tel.051/6162211 Distribuzione numeri, dal lun al ven, 26. Opera San Domenico Distribuisce vestiario a max h.9.30-12.30 e h.15.30-17.30
Sabatucci, 2. Tel. 051/245156. Aperto dal lunedi al h.8-9 e h. 14. Sab soltanto al mattino. Domenica pronto 25 persone ogni giorno. Piazza San Domenico, 5/2 Tel.
sabato dalle h.9 alle h.13 soccorso odontoiatrico h.8-13 051/226170. Lun e giov, h.8-10 Comunità S.Maria della Venenta Onlus Accoglienza
in comunità e in case famiglia di ragazze madri. Via
2. Associazione Posto d’Ascolto ed Indirizzo Città 1 5 . P o l i a m b u l a t o r i o A U S L Via Tiarini 10/12 19. Parrocchia Cuore Immacolato di Maria della Venenta, 42/44/46. Argelato (Bo) Tel.
di Bologna. Informazioni relative a dormitori, mense, Tel.051/706345. Dal lun al ven. Dalle ore 7.30 vengono Distribuzione vestiario. Via Mameli, 5. Tel. 051/400201. 051/6637200. Aperta tutto l'anno
docce. 1° binario Stazione Centrale - Piazza Medaglie distribuiti 12 numeri. Tutti i Merc, h.9-11
D’Oro, Tel. 051/244044. Dal lun al ven, h.9-12, 15-18, Donne che hanno subito abusi e violenze
sab h.9-12 ----------------------------------------------------- 27. Parrocchia S. Egidio Distribuzione vestiario. Via S. 38. Casa della Donna per non subire violenza
Pasti gratuiti Donato, 36. Tel. 051/244090. Dal Lun al Ven, h.16- Ascolto, assistenza psicologica e legale, ospitalità tempo-
1. Lista per entrare nei dormitori. Per le persone che 17.30 ranea, gruppi di auto-aiuto e sostegno. Via Dell'Oro, 3.
vogliono essere inserite nella lista unica per l’accesso 7 . A s s o c i a z i o n e L ' A r c a Via Zago, 14. Tel. Tel. 051/333173. Lun-ven, h.9-18
alle strutture di accoglienza notturna. Lun-Sab, h.10 - 051/6390192. Dal lun al ven, h.15.30-19 28. Parrocchia S. Giuseppe Cottolengo Distribuisce
13, presso il Servizio Sociale Adulti di via Sabatucci n.2 indumenti, Via Don Orione 1, Tel. 051/435119. A giovedì S.O.S. Donna
3. Centro Diurno Comune di Bologna Distribuisce alterni, h.16-18 NUMERO VERDE 800 453009
4. Centro di Ascolto Italiani della Caritas Adulti ita- pasti caldi su segnalazione dei Servizi Sociali. Via del Linea telefonica contro la violenza, fornisce informazioni,
liani in difficoltà, assistenza, informazioni e percorsi di Porto, 15/C. Tel. 051/521704. Tutti i giorni dell'anno 29. Parrocchia S. Giuseppe Lavoratore Distribuisce aiuto, consulenza ed assistenza psicologica e legale. Tel.
reinserimento sociale. Via S. Caterina 8/A. Tel. h.12.30 - 18. indumenti in genere. Via Marziale, 7, Tel.051/322288. Il 051/434345 fax 051/434972. Lun, mart e ven, h. 20-23,
051/6448186. Lun, Mart, Ven, h.9.15-11.30. Giov, primo e terzo mercoledì di ogni mese, h.15-17 giov, h.15-17.30
h9.15-11.30, h.14- 15.30 (senza appuntamento). 1. Centro Beltrame Comune di Bologna Distribuisce
pasti caldi agli ospiti del centro stesso - Via F. Sabatucci, 23. Parrocchia S.S. Angeli Custodi Distribuzione Disagio relazionale
5. Centro di Ascolto Immigrati della Caritas 2. Tel. 051/245073. abbigliamento. Via Lombardi, 37. A.S.P.I.C. Associazione per lo Sviluppo Psicologico
Diocesana Ascolto, informazioni e assistenza per per- Tel.051/356798. Tutti i merc, h.9-10. dell'Individuo e della Comunità
sone straniere. Via Rialto, 7/2. Tel. 051/235358. Lun, 16. Oratorio di San Donato Tutte le domeniche matti- ----------------------------------------------------- Servizio psico-socio-assistenziale. Via De' Gombruti 18
giov, h.9-11, mart, h.15- 17 na alle ore 10.10 colazione. Via Zamboni, 10. Tel. Dove dormire Tel / Fax 0516440848. Il centro è aperto (previo appun-
051/226310 tamento) dal lunedì al venerdi.
6. Servizi per gli Immigrati del Comune di Bologna 1. Centro Beltrame Offre 115 posti letto. Via F.
Cittadini stranieri con permesso di soggiorno o in attesa 17. Mensa dell'Antoniano Distribuisce pasti caldi. Via Sabatucci, 2. Tel. 051/245073. Si accede tramite lo Disagio psichico
di regolarizzazione. Informazioni e orientamento. Via le Guinizelli, 3. Tel. 051/3940211. Tutti i giorni h.11.30-12. Sportello Sociale di Via Del Porto, 15/B. 39. Percorso vita
Vicini 20, Tel. 051/2195500. Lun h.9-13, mart e giov Per accedere al servizio occorre un buono che viene Informazioni e assistenza a persone con disagio mentale
h.15-18, sab, h.9-13 distribuito alle h. 10.45. 30. Casa del Riposo Notturno M.Zaccarelli e alle loro famiglie, attività culturali e ricreative, gruppi
Offre 80 posti letto. Via Carracci, 69. Aperto h.19-8. Si di auto-aiuto. Via Polese, 23. Tel/Fax 051/273644
7. Associazione L’Arca Ascolto e informazione per 4. Mensa della Fraternità Caritas Diocesana accede attraverso lo Sportello Sociale di via del Porto,
tutte le persone disagiate. Via Zago, 14, Tel. Fornisce pasti caldi. Via Santa Caterina, 8/A. Tel. 15/b. Alcool
051/6390192. Dal lun al ven h.15-19 051/6448015. Tutti i giorni mensa h.18-19. Alcolisti Anonimi
31. Opera di Padre Marella Offre 60 posti letto. Via Gruppi di auto-aiuto. Tel. 335/8202228
8. Ufficio Casa Comune di Bologna Informazioni su 18. Punto d'incontro della Venenta Distribuisce ali- del Lavoro, 13. Tel. 051/244345. Aperto h.8-17
bandi per la assegnazione della casa. Viale Vicini, 20 menti. Via Serlio, 25. Aperto Mart e Giov, h.10-12 Acat
Tel. 051/2194332. Lun- ven, h.8,30-13, mart e giov, 25. Rifugio Notturno della Solidarietà Offre 30 posti h.9 - 19, Cell. 3491744897
h.14.30-17 19. Parrocchia Cuore Immacolato di Maria letto a persone tossicodipendenti senza dimora. Via del
Distribuzione di cibo da cucinare. Via Mameli, 5 Gomito, 22/2. Tel.051/324285 Aperto h.19-9.30. Carcere
----------------------------------------------------- Tel. 051/400201. Mart, h.10-12, Ven, h.15.30- 17.30 40. A.VO.C. Associazione volontari carcere
Aiuto e assistenza legale Attività in carcere, sostegno psicologico e sociale a dete-
20. Parrocchia S. Cuore Distribuzione viveri. Via 32. Casa del Riposo Notturno Offre 32 posti letto per nuti ed ex-detenuti. Piazza del Baraccano, 2. Tel.
28. Avvocato di Strada, Associazione Amici di Piazza Matteotti, 25. Tel. 051/4151760. Dal lun al sab, h.11-12 adulti italiani e immigrati con permesso di soggiorno e 051/392680
Grande Onlus..Consulenza e assistenza legale gratuita rifugiati politici. Via Lombardia, 36. Tel.051/493923.
per le persone senza fissa dimora. Via Ludovico Berti 2/9 Aperto h.19-9. Si accede attraverso la segnalazione dello

Dove
andare
per...
dormire,
mangiare,
lavarsi,
curarsi,
lavorare.
A Bologna

Tel 051/397971. Cell.3939895695. Lun-Ven, dalle 9 alle 21. Parrocchia S. Maria della Misericordia Sportello Sociale di Via del Porto, 15/B. 41. Gruppo carcere del Centro Poggeschi
13 e dalle 14 alle 18. Distribuisce razioni di generi alimentari. P.zza Porta Attività di animazione e lavoratori all'interno del carcere
Castiglione, 4. Tel. 051/332755. La distribuzione avviene 33. Struttura Madre Teresa di Calcutta Offre 19 posti e progetti di inclusione sociale. Via Guerrazzi 14.
8. Servizi per gli Immigrati del Comune di Bologna al sabato munendosi alle ore 8.00 di un numero con cui letto per adulti italiani e immigrati con permesso di sog- Tel.051/220435
Consulenza ai cittadini stranieri. Via Drapperie, 6. Tel. si prenota il ritiro che avviene dalle h.9.30 alle 11. giorno e rifugiati politici. Viale Lenin, 20.
051/6564611. Aperto tutti i giorni, escluso il ven, h.9-13 Tel.051/531742. Aperto h.19-9. Si accede attraverso la Tossicodipendenze
----------------------------------------------------- 22. Parrocchia S. Maria Maddalena Offre alimenti. segnalazione di tutti i servizi sociali del territorio.
Unità di strada Via Zamboni, 47. Tel.051/244060. Merc, h.10-12 1. Drop In. Spazio dedicato all’accoglienza delle perso-
34. L'isola che non c'è Struttura dedicata ai punkabe- ne con problemi di tossicodipendenza. Lun - sab, h.11-
Unità di Aiuto del Comune di Bologna Intervento di 23. Parrocchia S.S. Angeli Custodi stia. Offre 35 posti letto con punto cucina, punto docce e 16 presso il Drop In di via Paolo Fabbri (cancello verde)
strada con camper attrezzato. Tel. 051204308 Fax Distribuzione generi alimentari. Via Lombardi 37, Tel. accoglie persone con animali, per le quali è previsto un
051203799. Il servizio viene svolto tutti i giorni. Punti di 051/356798. Lun, h.14.30- 17, mart, giov e ven, h.9- servizio veterinario. Via Dell'Industria, 2. Si accede 42. Il Pettirosso
sosta del camper: Piazza Puntoni, h.17-18, Via Bovi 12, merc, h.10.30- 12.30 direttamente dalla strada nei limiti di posti disponibili. Comunità di accoglienza per tossicodipendenti e auto-
Campeggi, h.18-19 ----------------------------------------------------- ----------------------------------------------------- aiuto per familiari. Via dei Mattuiani, 1. Tel. 051/330239
Bagni e docce calde Un servizio per i tuoi problemi
9. Servizio Mobile di Sostegno Associazione Amici di S.A.T.
Piazza Grande Onlus. Informazioni, generi alimentari, 4. Centro S. Petronio Caritas Diocesana Servizio 9. Associazione Amici di Piazza Grande Onlus Servizio Accoglienza Tossicodipendenti. Presso Casa
abiti, panni o coperte alle persone che dimorano in stra- docce Via S. Caterina 8/A Bus 20-21 Assistenza e percorsi di recupero per senza fissa dimora. Gianni, Via Rodolfo Mondolfo, 8. Tel. 051/453895.
da. Tel.051/342328. Servizio attivo lun, merc e ven, Tel. 051/6448015. Prenotazione alla mattina h.9-11.30. Via Libia, 69, Bologna. Tel. 051/342328. Lun-ven, h.9- Aperto tutti i giorni previo appuntamento.
h.21-24. Il giov h.9-12 Gli stranieri debbono prenotare il Mart mattino per usu- 12, h.14.30-18.
----------------------------------------------------- fruire dei servizi il Mart e il Merc dalle 14 alle 15. Gli ita- Aids
Assistenza medica gratuita liani debbono prenotare il Ven mattino o Lun mattino per 3. Centro Diurno Comune di Bologna Accoglienza, Telefono verde Aids della Ausl Bologna:800 856 080
usufruire dei servizi il Lun dalle 14 alle 15. Le donne, ita- relazione d'aiuto e ascolto, attività per il tempo libero e
10. Poliambulatorio Biavati Visite mediche gratuite liane e straniere, usufruiscono del servizio il Giov, dalle laboratoriali. Via del Porto, 15/C. Tel. 051/521704. Tutti 43. C.A.S.A. Centro Attività Servizi della USL Bologna
14 alle 15. i giorni h.12.30- 18. Informazioni e servizi sanitari a persone affette da HIV e
per persone non assistite dal Servizio Sanitario sieropositive. Via S. Isaia, 90. Tel. 0516494521. Dal lun
Nazionale e persone in stato di grave indigenza. Strada al ven, h.8-14.
Maggiore, 13. Tel. 051/226310. Aperto tutti i giorni Centro accoglienza La Rupe
h.17.30 - 19 (senza appuntamento). 24. Bagni pubblici Toilette e servizio gratuito di lavan- Promozione sociale e progetti di inserimento lavorativo 44. ANLAIDS Gestisce una Casa Alloggio, un centro
deria, con lava-asciuga, per persone senza fissa dimora. per persone con problemi di marginalità. Via Rupe, 9. diurno per persone con Hiv e sieropositive ed una linea
Piazza IV Novembre Tel. 051/372223. Aperto sempre Sasso Marconi. Tel. 051/841206. telefonica per informazioni e supporto con esperti.
11. Croce Rossa Italiana Somministrazione farmaci, Organizza gruppi di auto-aiuto e laboratori artigianali
attrezzatura ortopedica e occhiali. Via del Cane, 9. Tel. h.9-20 gratuiti. Via Irnerio, 53. Tel. 051/6390727. Per informa-
051/581858. Lun, Merc, Ven, h.8-14. Mart, Giov, h.8-17 35. Laboratorio Abba-Stanza Destinato a persone zioni e aiuto sulla malattia 051/4210817 - La linea fun-
25. Rifugio notturno della solidarietà Servizio docce senza fissa dimora e individui con gravi disagi sociali. Via ziona lun, mart e giov, h.16-20. La sede è aperta dal lun
12. Sokos Visite mediche gratuite per immigrati privi di per persone senza fissa dimora. Via del Gomito 22/2. Della Dozza, 5/2. Tel/Fax 051/6386000. al ven, h.9-13
assistenza sanitaria, persone senza fissa dimora e tossi- Tel. 051/324285. Il servizio è attivo il Mart h.15-18 per
codipendenti. Si prescrivono visite specialistiche, farmaci gli uomini. Il Ven, h.15-18 per le donne. Cittadini Stranieri 45. IDA Iniziativa Donne Aids Informazione, preven-
ed esami. Via de' Castagnoli 10, Tel. 0512750109. Lun ----------------------------------------------------- NUMERO VERDE SERVIZIO SANITARIO Servizi pluri- zione e tutela dei diritti per persone con Hiv, AIDS e per-
Distribuzione abiti lingue di informazione e mediazione culturale - 800 sone detenute. Via San Mamolo, 55. Bus 29-30
h.17-19. Merc, h.16-19, sab, h.9-12
663366 Tel/Fax 051/581373. Cell. 339/8711149
13. Centro per la salute delle donne straniere e dei 17. Antoniano Fornisce vestiario. Via Guinizelli, 13. Tel.
46. LILA
loro bambini Vengono erogate prestazioni a donne e 051/3940211.Merc e ven, h.9.30-11.30. Tel. 36. Ufficio Stranieri della CGIL. Via Guglielmo
Lega Italiana per la Lotta contro l' AIDS. Ascolto, acco-
bambini stranieri. Poliambulatorio Zanolini, Via Zanolini, 051/244044 Marconi 69 - Tel 0516087190 Fax 051251062. Lun-ven,
glienza, informazioni, assistenza, centro di documenta-
2. Tel. 051/4211511. Lun, h.12-18. Mart, h.15-19. Giov, h.9-13, 15-18. Il sab, h.9-13 zione e consulenza legale e previdenziale. Via Agucchi,
h.12-19. Ven, h.10.30-14 7. Associazione L'Arca Fornisce vestiario a chi si pre- 290/A. Tel. 051/6347644 - 051/6347646. Info:
senta direttamente. Via Zago, 14. Bus 38, Tel. Maternità 051/6350025 (lun, merc, ven, h.18.30-20)

Potrebbero piacerti anche