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SIMATIC

STEP 7 V5.5 il software di programmazione per


SIMATIC S7 / M7 / C7
Avvertenze su installazione e utilizzo
Le presenti avvertenze hanno priorit su qualsiasi altra affermazione riportata in altri
documenti. Si prega di leggerle attentamente in quanto contenenti informazioni importanti
sull'installazione e l'utilizzo di STEP 7 V5.5.
Importanti integrazioni in questa versione e corredate dell'avvertenza "Novit a questa
versione".
Se si intende stampare il file in formato verticale DIN A4, si consiglia di impostare sia il
margine sinistro che quello destro del foglio a 25 mm.

Indice del file Leggimi


Avvertenze sull'installazione
1

Fornitura

Requisiti hardware

3
3.1
3.2
3.3
3.3.1
3.3.2
3.4

Requisiti software
Ambiente di esecuzione
Memoria necessaria
Compatibilit con altri prodotti software
Rational ClearCase
Impostazioni di rete e utilizzo di altri prodotti software
Documentazione online

4
4.1
4.2
4.3
4.4
4.5
4.5.1
4.5.2

Installazione
Installazione di STEP 7 V5.5
Aggiornamento di una versione precedente di STEP 7
Chiave di licenza di STEP 7 V5.5
Disinstallazione di STEP 7 V5.5
Ulteriori avvertenze sull'installazione
Utilizzo di wheel mouse
Avvertenze sull'utilizzo di schede di comunicazione su PC/PG

Avvertenze d'uso (Release Notes)


5

Innovazioni e modifiche rispetto alle versioni precedenti

6
6.1
6.2
6.3
6.4
6.5
6.6

Avvertenze per la progettazione e il funzionamento


Conformit di STEP 7 alle norme
Informazioni generali
Utilizzo dei drive di rete
Configurazione multiposto
Multiprogetti
Passaggio ad un'altra versione di STEP 7

6.7
6.8
6.9
6.10
6.11
6.12
6.13
6.14
6.15
6.16
6.17
6.18
6.19
6.20
6.21
6.22
6.23
6.24
6.25
6.26
6.27

Biblioteche e progetti di esempio


SIMATIC Manager
Gestione dei simboli
Configurazione hardware (centrale)
Configurazione hardware (PROFIBUS DP)
Configurazione hardware (PROFINET IO)
Periferia ridondata: Ridondanza canale per canale
Diagnostica hardware
Impostazioni di rete MPI/PROFIBUS
SIMATIC M7
Schema a contatti, schema logico e lista istruzioni, dati di riferimento
Traduzione di testi
Gestione di testi in pi lingue
Conversione di programmi S5 in programmi S7
Conversione di programmi TI in programmi S7
Sistemi ad elevata disponibilit
Avvertenze per l'utilizzo di set di caratteri di altre lingue
Avvertenze sull'utilizzo di SIMATIC Logon
Interfaccia di comunicazione
TCI Tool Calling Interface
Particolarit del sistema operativo MS Windows 7

Struttura della documentazione

Avvertenze sull'installazione
Le avvertenze sull'installazione contengono informazioni indispensabili per l'installazione del
software STEP 7 V 5.5. Esse vanno quindi lette prima dell'installazione.

2 Fornitura
I DVD compresi nella fornitura contengono una versione completa di STEP 7 V5.5 nonch
diversi componenti opzionali .
La versione di STEP 7 disponibile in 5 lingue e pu essere eseguita con i sistemi operativi
indicati nel paragrafo 4.1.
La versione V5.5 di STEP 7 contenuta nel DVD "STEP 7 V5.5". La fornitura, descritta nel
seguito, comprende una licenza di tipo Floating, Upgrade, Rental oTrial.

STEP 7 V5.5 (Floating License)


Numero di ordinazione: 6ES7810-4CC10-0YA5
La fornitura di questo pacchetto software comprende:

1 DVD di STEP 7

1 USB Memory Stick contenente la chiave di licenza

1 Certificate of License

1 informazione sul prodotto

STEP 7 V5.45Upgrade (Floating License) (V3/V4/V5.x > V5.4)


Numero di ordinazione: 6ES7810-4CC10-0YE5
La fornitura di questo pacchetto software comprende:

1 DVD di STEP 7

1 USB Memory Stick contenente la chiave di licenza

1 Certificate of License

informazioni sul prodotto

STEP 7 V5.4 Rental License (50h) incl. SP5


Numero di ordinazione: 6ES7810-4CC08-0YA6
La fornitura di questo pacchetto software comprende:

1 DVD di STEP 7

1 chiave USB Memory Stick contenente la chiave di licenza

1 Certificate of License

1 Informazione sul prodotto

STEP 7 V5.5 Trial License /14 giorni)


Numero di ordinazione: 6ES7810-4CC10-0YA7
La fornitura di questo pacchetto software comprende:

1 DVD di STEP 7

I DVD di STEP 7 contengono


Setup.exe

Leggimi.rtf (in 5 lingue)


Leggimi_OSS.rtf (in 5 lingue)
Cartella CD_1 (di installazione)

STEP 7 V5.5

Automation License Manager

S7PCT V2.1
Cartella CD_2

Informazioni sul prodotto "Novit"

Informazioni sul prodotto "New Modules"

Informazioni sul prodotto "Installazione centrale"

Manuale "Getting Started: primi passi e esercitazioni con STEP 7"

Manuale "Programmazione con STEP 7"

Manuale "Configurazione dell'hardware e progettazione di collegamenti con STEP 7"

Manuale "Modifica dell'impianto in funzionamento mediante CiR"

Manuale "Sistema di automazione S7-400H - Sistemi ad elevata disponibilit"

Manuali "NCM S7"

Manuale "Conversione da S5 a S7"

Manuale "KOP per S7-300/400"

Manuale "AWL per S7-300/400"

Manuale "FUP per S7-300/400"

Manuale "Funzioni standard e di sistema per S7-300/400"

Manuale "Funzioni standard e di sistema per conversione di file TI S7"

Manuale "PID Control"

Manuale "PID Temperature Control"

Lista di compatibilit

SIMATIC iMap STEP 7 Addon

Descrizione dell'interfaccia di comando

Novit a partire da questa versione: sourcecode del software OSS(cartella "Open Source
Software")
I manuali sono contenuti in forma installabile nella cartella CD_2 e sono inoltre disponibili sul
PC dopo aver installato STEP 7. Se non si desidera installarli, possono essere richiamati in
qualsiasi momento dal supporto dati.

Cartella "Optional Components"

Cartella "Communication Blocks"


Documentazione dei blocchi FB 210 e 220 FETCH/WRITE .

Novit a partire da questa versione:


-

Cartella "S7 Web2PLC"


Applicazione per creare e preparare pagine web definite dallutente per il Webserver
della CPU.

Cartella "S7 Block Privacy"


Applicazione per criptare blocchi. .

Nota:
Un blocco protetto con Block Privacy pu essere caricato solo nelle seguenti CPU: ge
-

CPU S7-300 e ET 200 con firmware V3.2

CPU S7-400con firmware V 6

Un blocco protetto con "Block Privacy" viene ignorato nelle liste di riferimento dei dati.
necessario tenere presente questo punto alla creazione dei blocchi protetti. Le variabili
globali utilizzate nei blocchi non possono essere registrate nella lista di riferimento dei
dati, per questo motivo non dovrebbero essere utilizzate variabili globali nei blocchi
protetti.

3 Requisiti hardware
Per utilizzare STEP 7 V5.4 incl. SP5 necessario un dispositivo di programmazione o un PC
con i seguenti requisiti (prestazioni del processore, capacit di memoria, scheda grafica):

Sistema operativo

requisiti minimi richiesti:


Processore

Capacit di memoria Grafica

MS Windows XP Professional

600MHz

512 MB *)

XGA 1024x768 16 Bit


profondit colore

MS Windows Server 2003

2.4 GHz

1 GB

XGA 1024x768 16 Bit


profondit colore

MS Windows 7 Professional

1 GHz

1GB **)

XGA 1024x768 16 Bit


profondit colore

MS Windows 7 Ultimate

1 GHz

1GB **)

XGA 1024x768 16 Bit


profondit colore

MS Windows 7 Enterprise

1 GHz

1GB **)

XGA 1024x768 16 Bit


profondit colore

*) si consiglia una configurazione di capacit di memoria 1 GB


**) si consiglia una configurazione di capacit di memoria 2 GB

Se STEP 7 viene utilizzato per elaborare progetti o configurazioni HW comprendenti p. es.


diverse centinaia di unit (CPU, slave, periferia,..), consigliato un dispositivo di
programmazione o un PC dalle prestazioni standard.
Se si intende salvare i programmi utente in EPROM, il PC richiede un prommer esterno per
memory card / MMC SIMATIC; inoltre necessaria un'interfaccia SIMATIC NET nel caso si
desideri accedere online al sistema di automazione mediante il PC.
Novit a paritre da questa versione: a partire da STEP 7 V5.5 possibile utilizzare l USBPrommer senza dover installare alcun software aggiuntivo. La funzionalit necessaria
integrata in STEP 7.
Ulteriori avvertenze per MS Windows 7:
Lo stile grafico "Aero Glass possibile soltanto con una scheda grafica ad elevata
efficienza.
Presupposti:

Funzionalit DirectX9

Spazio di memoria grafica separato di 128 MB

La prestazione dellarchitettura del sistema grafico pu influire considerevolmente sulla


prestazione di STEP 7.

4 Requisiti software
4.1Ambiente di esecuzione
Sistemi operativi
STEP 7 V5.5 un'applicazione a 32 bit, il cui utilizzo rilasciato sui seguenti sistemi
operativi:

MS Windows XP Professional SP2 o SP3

MS Windows Server 2003 SP2 / RS SP2 standard edition come work station

MS Windows 7 32 Bit Ultimate, Progessional e Enterprise (installazione standard). Il modo


Windows XP in Windows 7 non tuttavia rilasciato.
La compatibilit di STEP 7 sui seguenti sistemi operativi non garantita, lutente
responsabile per luso del software:

MS Windows XP Professional con SP1

MS Windows Sever 2003, SP1, SP1 R2

MS Windows Vista Ultimate, Business e Enterprise

MS Windows Server 2008 std. Edition SP1 e SP2


STEP 7 V5.5 non installabile e quindi non eseguibile nei seguenti sistemi operativi:

MS Windows 3.1

MS Windows for Workgroups 3.11

MS Windows 95

MS Windows 98

MS Windows Millennium

MS Windows NT 4.0

MS Windows 2000

MS Windows XP Home

MS Windows XP Professional (senza SP)

MS Windows Vista Home Basic, Premium

MS Windows Vista versioni a 64 bit

MS Windows 7 versioni a 64 bit

Indicazioni supplementari importanti:

Particolarit sull'installazione di MS Windows Server 2008:


La configurazione dell'interfaccia PG/PC o l'installazione dell'Hardware Support Packages
presuppongono il possesso di diritti di amministratore. I diritti del gruppo di utenti "Siemens TIA
Engineer" non sono sufficienti.

Particolarit sull'installazione di MS Windows 7: Tenere presente le indicazioni nel capitolo


Particolarit del sistema operativo MS Windows 7" riguardo il gruppo utenti "Siemens TIA
Engineer.

Internet Explorer
Per tutti i sistemi operativi si presuppone la presenza di MS Internet Explorer 6.0 (o versioni
pi recenti).

Visualizzazione di file PDF


Novit a partire da questa versione: per leggere file PDF in dotazione con la fornitura
necessario avere un PDF Reader che sia compatibile con PDF 1.7 (ISO32000-1:2008 PDF).

Impostazioni di sicurezza
In caso di utilizzo non esclusivo da parte di un unico utente, nella directory del progetto
devono essere assegnati, da parte di un amministratore, i diritti di scrittura per ogni altro
utenti da autorizzare all'elaborazione del progetto.
Avvertenza: i diritti disponibili per default nelle directory del sistema operativo dipendono
dal tipo utilizzato dello stesso. Inoltre i tool per la creazione di partizioni assegnano direttive
di sicurezza proprie.

Stato di sospensione
STEP 7 permette generalmente lo stato di sospensione.Tuttavia la sospensione non deve
essere attivata durante collegamenti online o quando le applicazioni di STEP 7 accedono a
progetti di rete.
In caso contrario, i collegamenti online potrebbero essere inavvertitamente interrotti, e nei
progetti di rete aperti potrebbero verificarsi perdite di dati.
quindi necessario impostare l'opzione per l'ottimizzazione del consumo di energia del
sistema operativo nel Pannello di Controllo in modo tale da evitare che la sospensione si
attivi automaticamente (con regolazione a tempo). Nei casi sopraindicati vietato l'intervento
manuale da parte dell'utente.

4.2Memoria necessaria
Memoria necessaria per STEP 7
STEP 7 V5.5 occupa, a seconda del tipo di installazione e del numero di lingue installate, uno
spazio di memoria sul disco rigido compreso approssimativamente tra 650 Mbyte e 900
Mbyte. La quantit esatta dipende inoltre dal sistema operativo e dal file system presente sul
PG/PC.

File di swap di MS Windows


I sistemi operativi Windows supportati richiedono per il file di swap, a seconda della
configurazione di memoria, un ulteriore spazio libero di memoria sul disco rigido
(normalmente sul drive C:). L'utente dovrebbe tenere libero uno spazio corrispondente
almeno al doppio dello spazio occupato dalla memoria principale. (Esempio: con una
memoria principale di 512 Mbyte, sono necessari ulteriori 1024 Mbyte di spazio di memoria
su disco per il file di swap dopo l'installazione di STEP 7). A seconda della portata del
progetto pu rivelarsi necessario p. es. un file di swap di una certa dimensione per copiare un
intero progetto (il doppio della dimensione del progetto su disco). Uno spazio di memoria
insufficiente per il file di esportazione pu causare errori (ed eventualmente il blocco del
sistema). Altre applicazioni di Windows eseguite contemporaneamente a STEP 7 (p. es. MS
Word) richiedono ulteriore spazio di memoria sul disco per il file di swap.
Per accertarsi che il file di swap abbia veramente la capacit necessaria, si consiglia di
impostare la dimensione minima del file di swap sul valore sopraccitato. Per l'impostazione,
passare alla barra delle applicazioni di MS Windows (ad es. Windows XP Professional) ed

eseguire nella barra delle applicazioni i comandi Avvio > Impostazioni > Pannello di
controllo (sotto Sistema > Avanzate > Prestazioni > Impostazioni > Avanzate).
Sul drive che contiene i dati del progetto occorre lasciare uno spazio sufficiente di memoria.
Se nel corso di un'operazione (p. es. la compilazione in blocchi di una sorgente AWL) lo
spazio di memoria non sufficiente, possono andare distrutti i dati del progetto. Inoltre,
consigliabile non memorizzare i dati del progetto nel drive in cui si trova il file di swap di
Windows.

4.3Compatibilit con altri prodotti software


4.3.1

Rational ClearCase

I progetti STEP 7 non devono essere memorizzati in drive ClearCase, cio in drive collegati
con ClearCase View (MVFS).

4.3.2

Impostazioni di rete e utilizzo di altri prodotti software

Se si eseguono contemporaneamente STEP 7 e altri prodotti software (ad es. T-Online) in un


PG/PC, importante attenersi alle indicazioni riportate al paragrafo "Utilizzo dei drive di rete"
delle avvertenze d'uso e nella seconda parte del presente file Leggimi.

4.4Documentazione online
In STEP 7 V5.5 la Guida in linea suddivisa in due sezioni.
Le avvertenze sull'immediato contesto operativo e funzionale vengono emesse sulla base
della Guida di Windows.
I contenuti multifunzionali della Guida online sono in formato HTML.

5 Installazione
5.1Installazione di STEP 7 V5.5
possibile sovrainstallare STEP 7 V5.5 su una versione di STEP 7 V5.1, V5.2, V5.3 o V5.4
tenendo in considerazione i sistemi operativi ammessi (cfr. 3.1). La previa disinstallazione di
queste versioni e pacchetti opzionali non necessaria. Devono tuttavia essere disinstallati
versioni e pacchetti opzionali precedenti alle suddette versioni.
Prima di avviare il setup, chiudere tutte le applicazioni (p. es. MS Word) e la finestra
"Pannello di controllo" in quanto, una volta conclusa l'installazione di STEP 7 V5.5,
necessario riavviare MS Windows per poter registrare in maniera completa tutte le variabili di
sistema.
Inserire il DVD di STEP 7 nell'apposito lettore. L'installazione di STEP 7 avviene mediante un
Setup guidato dall'utente. Il programma di installazione si avvia automaticamente appena
inserito il DVD. Se nel computer questa funzione stata disattivata, avviare il setup dalla
"Gestione risorse" di Windows facendo un doppio clic sul programma SETUP.EXE nella
directory radice.
Selezionare nella casella di selezione STEP 7, Automation License Manager e gli altri
componenti che si intende installare.
Se durante l'installazione di STEP7 si desidera modificare il percorso d'installazione proposto
dal setup, fare attenzione a non installare direttamente su una directory radice ( ad es. D:) del
proprio PC, ma almeno mantenere una directory sovraordinata come "Step7", ad es.
D:\Step7.
Viene quindi eseguita l'installazione di questi componenti.
Qui di seguito alcune avvertenze sulle indicazioni utente necessarie durante il Setup:

Il drive sul quale installare il sistema STEP 7 V5.5 pu essere scelto liberamente. Su alcuni
PC/PG la scelta del drive non pu essere effettuata nella casella di riepilogo: immettere quindi il
nome del drive nel campo di editazione corrispondente indicandone il percorso (p. es.
"e:\Siemens\Step7"). Si tenga presente che anche tutti i pacchetti opzionali di STEP 7 devono
essere installati sullo stesso drive. Sul disco deve essere disponibile uno spazio di memoria
sufficiente (vedere il paragrafo "Memoria necessaria"). Evitare di installare STEP 7 in un drive
SUBST.

Prima di poter utilizzare STEP 7 V5.5 necessario riavviare Windows. Solo cos si rendono attive
tutte le registrazioni effettuate in Windows. Se non viene riavviato Windows, STEP 7 V5.5 potr
funzionare solo limitatamente, e potrebbero verificarsi perdite di dati. Se la procedura di
installazione viene interrotta, deve essere riavviato anche Windows.

Consultare le tabelle nel file S7KOMP_E.PDF (dopo l'installazione nella directory STEP 7) per
sapere quali versioni dei pacchetti opzionali sono eseguibili con STEP 7 V5.5 sui rispettivi sistemi
operativi.

STEP 7 non deve essere installato in una directory il cui percorso contiene caratteri non compresi
nel set di codici ASCII (vedere capitolo "Avvertenze per l'utilizzo di set di caratteri di altre lingue).

Per utilizzare STEP 7 vengono eseguiti adattamenti delle impostazioni di sicurezza del sistema
durante linstallazione: la porta 4410 per TCP viene indicata come eccezione nel firewall di
Windows.
Se viene utilizzato un software di firewall aggiuntivo, necessario assicurarsi che le eccezioni
fatte nel firewall di Windows siano tenute in considerazione anche nel software di firewall
aggiuntivo.

Contattare il punto di assistenza SIEMENS competente per eventuali aggiornamenti al


riguardo o consultare il sito Internet http://support.automation.siemens.com/WW.
Avvertenza
STEP 7 viene registrato nei file di sistema di Microsoft Windows. Non ammesso l'utilizzo di
strumenti di Microsoft Windows, quali la Gestione risorse, per spostare, cancellare o
rinominare file o cartelle di STEP 7 o per modificare i dati di STEP 7 nel registro di
configurazione di Microsoft Windows. Si potrebbe altrimenti compromettere la corretta
esecuzione del programma.

5.2Aggiornamento di una versione precedente di STEP 7


Per linstallazione del pacchetto di aggiornamento necessario disporre di una licenza di
STEP 7 V3.x, V4.x, V5.0, V5.1, V5.2,V5.3 o V5.4.
Avvertenza
Tenere presente che un aggiornamento pu richiedere un cambio di sistema operativo,
poich a partire dalla versione V5.3 di STEP 7 e anche la versione V5.4 SP4 non supportano
pi i precedenti sistemi operativi (p. es.. MS Windows 2000) (cfr. Error: Reference source not
found). Per ulteriori informazioni sullaggiornamento consultare linformazione sul prodotto.
Prima di cambiare il sistema operativo necessario salvare su dischetto / USB Memory
Stick, lautorizzazione esistente / la chiave di licenza con il programma AuthorsW /
Automation License Manager.
Durante la sovrainstallazione di S7DOS V7.1.x pu apparire in alcuni casi il seguente
messaggio di errore del sistema operativo: "s7oiehsx.exe - Errore dell'applicazione".
L'installazione viene comunque eseguita correttamente.

5.3Chiave di licenza di STEP 7 V5.5


A partire da STEP 7 V5.4 SP3 la chiave di licenza key viene fornita in un USB Memory Stick
al posto di un dischetto.
Per questa ragione, selezionare durante il trasferimento della chiave di licenza sul disco
rigido del computer come sorgente il supporto sul quale stata fornita la chiave di licenza:
dischetto o USB Memory Stick.
Per operare con STEP 7 necessario trasferire la chiave di licenza (diritto di utilizzo) dal
dischetto al computer. Procedere in uno dei due seguenti modi.

Durante l'installazione di STEP 7, il programma "Setup" visualizza un messaggio se sul computer


utente non stata installata la chiave di licenza opportuna. L'utente pu decidere se far installare
la chiave di licenza dal programma "Setup" oppure se installarla in seguito con il programma
"Automation License Manager" (da installare).

Se non possibile installare la chiave di licenza durante il setup, continuare il setup senza di
essa. Riavviare poi il computer, e installare la chiave di licenza con la voce (p. es.. Windows XP
Professional) Programmi\Siemens Automation\Automation License Manager del menu Start.
Per operare con STEP 7 necessario, a partire dalla versione V5.3, accertarsi che sia
installato Automation License Manager.
Dopo l'aggiornamento della versione V3.x, V4.x, V5.0, V5.1, V5.2, V5.3 o V5.4 a V5.5
necessario utilizzare la chiave di licenza di V5.5.

Avvertenza
A partire da STEP 7 V5.2 la chiave di licenza pu essere installata su tutti i drive locali.
LAutomation License Manager impedisce linstallazione di chiavi di licenza su drive non
autorizzati o su supporti quali p.es. drive RAM, dischetti o drive compressi (p. es.
DBLSPACE).Se il disco rigido di un dispositivo dotato di rack rimovibile viene dichiarato "rack
rimovibile" anzich "disco rigido", esso viene gestito come un CD/DVD e non possibile
installarvi alcuna chiave di licenza.
importante attenersi alle avvertenze contenute nel file almleggimi.rtf di Automation License
Manager che si trova sul DVD di installazione di STEP 7 in "Automation License
Manager\disk1\".
Nella cartella "<Drive sul quale installata l'autorizzazione >:\AX NF ZZ" sono contenuti file
nascosti. N i file n la cartella devono essere cancellati, spostati o copiati: essi contengono
infatti dati indispensabili per la licenza del software.
L'inosservanza comporta la revoca dell'autorizzazione/chiave di licenza.

Avvertenze per l'utilizzo corretto della chiave di licenza

L'USB Memory Stick non deve essere protetto in scrittura. Per questo motivo sussiste il pericolo
che avvenga uno scambio di virus dal disco rigido allUSB Memory Stick stesso. Prima di ogni
installazione/disinstallazione della chiave di licenza accertarsi quindi che il PG /PC dell'utente sia
esente da virus.

Se l'utente impiega un programma di ottimizzazione che offre la possibilit di spostare blocchi


interi, quest'opzione pu essere utilizzata solo se la chiave di licenza stata precedentemente
ritrasferita dal disco rigido al dischetto / la chiave USB Memory Stick contenente la chiave di
licenza.

La chiave di licenza causa nel drive di destinazione un cluster contrassegnato in modo speciale.
Alcuni programmi di verifica lo indicano come "difettoso". Non si deve tentare di ripristinarlo.

Non dimenticare, prima della formattazione, compressione o riparazione del drive del disco rigido
o dellinstallazione di un nuovo sistema operativo, di trasferire la chiave di licenza sulla relativa
chiave USB Memory Stick.

Se un backup del disco rigido contiene copie della chiave di licenza, sussiste il rischio che, nella
riscrittura sul disco rigido dei dati di backup, vengano sovrascritte e distrutte le chiavi di licenza
installate ancora valide. Dato che la sovrascrittura di un sistema autorizzato con un backup
comporta il pericolo di perdita della chiave di licenza, estremamente opportuno rimuovere tutte
le chiavi di licenza prima di creare una copia di backup, oppure escludere le chiavi di licenza dal
backup.

Utilizzo di Trial License


Se su STEP 7 V5.5 non installata una chiave di licenza valida, previsto l'impiego della
chiave Trial License che viene regolarmente installata e fornita con STEP 7. Con questa
chiave di licenza l'uso di STEP 7 limitata ad ununica volta per un periodo di 14 giorni. Al
primo avvio di STEP 7, se viene constatata l'assenza di una chiave di licenza valida, viene
proposta l'attivazione della chiave Trial License.

5.4Disinstallazione di STEP 7 V5.5

Avvertenza
La disinstallazione di prodotti software deve essere eseguita in conformit con quanto
previsto da Microsoft Windows.
Disinstallare il pacchetto software (p. es. "STEP 7") con l'opzione "Installazione applicazioni"
di Microsoft Windows (selezionare p.es. in ambiente MS Windows XP nella barra delle
applicazioni di MS Windows XP ... > Impostazioni > Pannello di controllo > Installazione
applicazioni).
In alternativa possibile eseguire la disinstallazione mediante il programma di setup.

Se si disinstalla una versione precedente di STEP 7 per installare STEP 7 V5.5, occorre
altres disinstallare tutti i pacchetti opzionali esistenti di STEP 7.

5.5Ulteriori avvertenze sull'installazione


5.5.1

Utilizzo di wheel mouse

Se si utilizza un wheel mouse necessario installare i relativi driver forniti dal produttore.
Diversamente, STEP 7 potrebbe non supportare le funzioni della rotellina del wheel mouse.

5.5.2

Avvertenze sull'utilizzo di schede di comunicazione su PC/PG

CP 5611/ CP 5611 Onboard (interfaccia SIMATIC NET PROFIBUS tramite bus


PCI)
L'impiego di una scheda CP 5611 presuppone un PC oppure un PG provvisto di bus PCI. Ci
consente di comunicare con stazioni SIMATIC tramite MPI oppure PROFIBUS (da 9.6 KBit/s
a 12 MBit/s).
Il CP 5611 viene registrato nellAmministratore del dispositivo del Pannello di
controllo\Sistema alla voce Altri componenti tramite il meccanismo di Plug&Play, se STEP 7
viene installato solo dopo il montaggio del CP nel computer. Per questo motivo il CP
potrebbe nonessere riconosciuto al momento dellinstallazione di STEP 7In tal caso, dopo
l'installazione di STEP 7 cancellare il CP 5611 dalla Gestione periferiche e riavviare il PC.
Attenersi alle avvertenze riportate nella Guida online al capitolo "Impostazione interfaccia
PG/PC"

CP 5512 (interfaccia SIMATIC NET PROFIBUS tramite PC Card)


L'impiego del CP 5512 richiede un PC oppure un PG provvisto di slot per PC Card. Ci
consente di comunicare con stazioni SIMATIC tramite MPI oppure PROFIBUS (da 9.6 KBit/s
a 12 MBit/s).

CP 5711 (interfaccia SIMATIC NET PROFIBUS tramite USB 2.0)


L'impiego del CP 5511 richiede un PC oppure un PG provvisto di collegamento USB. Ci
consente di comunicare con stazioni SIMATIC tramite MPI oppure PROFIBUS (da 9.6 KBit/s
a 12 MBit/s).
Nota
L'impiego dei processori di comunicazione CP 5611 A2 e CP 5621 in sistemi
multikernel/multiprocessori in reti PROFIBUS abilitato per una velocit di trasmissione
massima di 1,5 Mbit/s. In caso di utilizzo con velocit di trasmissione pi elevata possono
sorgere problemi.

Unit Hardnet
L'utilizzo della scheda di rete Industrial Ethernet CP 1613 oppure di schede PROFIBUS
CP 5613/14 richiede una versione del pacchetto opzionale SIMATIC NET PC compatibile con
STEP 7 V5.5 (vedere elenco di compatibilit S7KOMP_E.PDF "STEP 7").
Per il funzionamento delle unit CP 5613_A2 e CP 5614_A2 richiesto il software SIMATICNet a partire dalla V6.2 (CD 11/2003).

Impostazioni generali del PG/PC


Messa in servizio di unit con propriet Plug&Play
Per la messa in servizio di unit con propriet plug&play (p. es. CP 5512, CP 5611 e CP
5711) in ambiente MS Windows XP/Server 2003/MS Windows 7 si consiglia di procedere
come segue.
1

Installare STEP 7. Uscire dalla finestra di dialogo "Imposta interfaccia PG/PC" visualizzata al
termine del Setup senza apportare modifiche.

1.

Chiudere MS Windows, spegnere il PC e inserire la scheda.


La scheda del CP 5512/CP 5711 pu essere inserita anche durante l'esercizio del PC.

2.

Dopo aver riacceso il PC (e inserito il CP 5512) la scheda di comunicazione viene installata


automaticamente.

3.

In Windows XP/Server 2003 viene richiamato l'assistente all'installazione di nuovo hardware.


Nella prima finestra di dialogo visualizzata, selezionare l'opzione "No, questa volta no", mentre
tutte le finestre di dialogo successive devono essere confermate (non premere il pulsante di
annullamento).

4.

Tramite ... > STEP 7 > Impostazione interfaccia PG/PC aprire la finestra di dialogo "Imposta
interfaccia PG-PC", verificare le impostazioni e scegliere la parametrizzazione dell'interfaccia
desiderata.
Attenersi alle istruzioni riportate nella Guida in linea alla voce "Impostazione interfaccia
PG/PC".
Al momento dell'installazione di STEP 7 sul PG vengono installati automaticamente anche i
driver di comunicazione ed effettuate le impostazioni di default.

Impostazione di interrupt e area di indirizzi


MS Windows XP/Server 2003/MS Windows 7
In ambiente MS Windows XP, Server 2003 nonch MS Windows 7 non possibile modificare
l'area di indirizzi e gli interrupt. Per leggere i valori impostati, selezionare p.es. in ambiente
MS Windows XP Start > Impostazioni > Pannello di controllo > Strumenti di
amministrazione, quindi "Sistema". Aprire la Gestione Periferiche per visualizzare i valori
delle singole unit e selezionare Risorse hardware per ottenere una panoramica delle
risorse occupate.
Nel BIOS del PC possibile, a seconda dei casi, riservare un interrupt e una determinata
area di indirizzi per i componenti PCI. Prendere informazioni al riguardo presso il produttore
del BIOS o del PC.

Avvertenze d'uso (Release Notes)


Queste avvertenze hanno priorit su quanto dichiarato nei manuali e nella Guida in linea.

7 Innovazioni e modifiche rispetto alle versioni


precedenti
Novit rispetto alla versione 5.4
Consultare il file "Novit.RTF" presente sul DVD di STEP 7 oppure il paragrafo "Novit della
versione 5.2 di STEP 7" nella Guida online, accessibile mediante l'indice della Guida di STEP
7 (comando ? > Argomenti della Guida).

8 Avvertenze per la progettazione e il


funzionamento
8.1Conformit di STEP 7 alle norme
Per l'esatta definizione delle norme secondo IEC 61131-3 per il controllore programmabile
(PLC), consultare il file NORM_TAB.RTF (tedesco) oppure il file NORM_TLB.RTF (inglese)
nella sottodirectory selezionata dall'utente durante il setup.

8.2Informazioni generali
Non sono consentiti caratteri speciali nei nomi di file, cartelle e progetti.
I commenti accanto ad unit, simboli etc, non devono terminare con il carattere speziale "\".
I contenuti delle finestre non vengono sempre aggiornati automaticamente (dopo
l'interruzione del collegamento online, p. es., il contenuto delle finestre del SIMATIC Manager
potrebbe non essere aggiornato). In caso di dubbio, si consiglia di utilizzare il tasto F5 per
l'aggiornamento della finestra attiva.

Screen saver
Quando si utilizza lo screen saver occorre tenere presente che l'elaborazione richiede tempo
CPU, e pu quindi sovraccaricare il sistema. Esistono screen saver che non liberano le aree
di memoria principale precedentemente occupate, riducendo progressivamente la memoria
principale utilizzabile.

Utilizzo di antivirus
Novit a partire da questo SP: I seguenti programmi antivirus sono stati testati e sono
compatibili con STEP 7 V5.4 incl. SP5:

Symantec Endpoint Protection 11.0

Trend Micro OfficeScan V10

McAfee VirusScan Enterprise V8.7i


Questi programmi antivirus possono essere utilizzati normalmente mantenendo le
impostazioni standard.
I dati utente non dovrebbero essere memorizzati nelle directory di progetto di STEP 7 (p. es.
documenti MS Word), poich, cancellando un progetto di STEP 7 dal SIMATIC Manager,
anch'essi verrebbero definitivamente cancellati. Non possibile recuperare i dati dal cestino
di Windows mediante la funzione "Annulla"!
Lo spostamento (con Drag&Drop) di oggetti di STEP 7 selezionati (p. es. blocchi) su
oggetti di Windows (p. es. il cestino) non ammesso, anche se non appare un cursore di
divieto.
Evitare di installare STEP 7 o progetti utente su un drive SUBST.

PC e TS Adapter
Se durante i collegamenti di comunicazione realizzati mediante l'adattatore PC o TS si
verificano anomalie o interruzioni del collegamento, controllare le impostazioni della gestione
del risparmio di energia.

Caricamento dei dati di configurazione


Quando si configura un hardware SIMATIC completo, i dati di configurazione vengono
memorizzati automaticamente nella banca dati offline. I dati si trovano nel programma utente
nella cartella "Dati di sistema" (denominazione: "Blocchi"). Se si carica in una CPU il
programma utente insieme ai dati di configurazione che esso contiene, questi ultimi
divengono immediatamente attivi nella CPU e potrebbero pertanto modificare i valori
impostati in precedenza (p. es. un indirizzo MPI diverso da quello esistente). Per motivi di
sicurezza si consiglia quindi di caricare l'intero programma utente con i dati di configurazione
soltanto se strettamente necessario (p. es. per il caricamento in memory card).
Per quanto riguarda il caricamento di una configurazione che contiene anche dati di
progettazione di un CP, si consiglia di caricare i dati di configurazione mediante l'interfaccia
MPI. Se i dati di configurazione vengono caricati nella CPU tramite il CP, il collegamento
potrebbe interrompersi.

Gestione dei dati di sistema


Non consigliabile copiare in un'altra unit la cartella dei dati di sistema. Questa cartella
contiene i dati di configurazione dell'hardware nonch i dati di configurazione di
rete/comunicazione. I dati di configurazione di rete e comunicazione non sono rilevanti per
una sola stazione o unit. Se, per esempio, si carica una configurazione SIMATIC dal PLC a
un PG/PC mediante l'applicazione Configurazione HW, vengono caricati nella cartella dei dati
di sistema soltanto i dati di configurazione dell'hardware.

'Remote Desktop' e 'Cambia utente senza disconnettersi'


STEP 7 non supporta le funzioni "Remote Desktop" e "'Cambia utente senza disconnettersi"
su MS Windows XP Professional, MS Windows Server 2003 e MS Windows 7. Per utilizzare
ugualmente queste propriet del sistema operativo con STEP 7 osservare le seguenti
indicazioni:
le applicazioni di STEP 7 possono essere avviate solo in una sessione. Se in una sessione
avviata un'applicazione di STEP 7 tramite "Remote Desktop" o "Cambia utente senza
disconnettersi" non possibile avviare un'applicazione STEP 7 in nessunaltra sessione. Ad
un PC pu lavorare con applicazioni STEP 7 soltanto un utente per volta.
Se si utilizzano pacchetti opzionali prestare attenzione che anche tali pacchetti possono
essere utilizzati solo da un utente per volta per evitare interferenze reciproche.

8.3Utilizzo dei drive di rete


Memorizzazione dei progetti in rete
Se nel corso dell'elaborazione di progetti/multiprogetti su server di rete si interrompe la
connessione alla rete, e viene inviato un messaggio che indica che un progetto o un server
non sono disponibili, chiudere tutti i progetti / multiprogetti aperti senza salvarli e quindi
ripristinare il collegamento con il server prima di continuare l'elaborazione dei progetti.
Per laccesso alle reti inoltre necessario collegare i computer mediante il loro nome e non il
loro indirizzo IP. Se la risoluzione del nome non avviene automaticamente tramite i Broadcast
e se non vengono impiegati servizi per questo scopo, la risoluzione del nome possibile
tramite registrazione dei PC in un file <WINDOWs>system32\drivers\etc\HOSTS. Se non
presente alcun file HOSTS, possibile crearlo copiando il LMHOSTS.SAM. Il file contiene un
esempio della sintassi.
Per laccesso alle reti necessario verificare se lutente dispone dei diritti di scrittura e lettura
necessari, sia per la rete, che per la cartella subordinata. In caso di funzionamento
multiposto, inoltre necessario che lutente connesso abbia i diritti di accesso alla rete e alla
cartella subordinata.

8.4Configurazione multiposto
Condivisione di cartelle
Se in ambiente MS Windows XP/Server 2003, nonch MS Windows 7 viene abilitata la
condivisione di cartelle su una partizione NTFS, gli utenti che accederanno a questa
partizione dovranno essere registrati non solo nella scheda "Condivisione" ma anche nella
scheda "Protezione", richiamabili selezionando il comando di menu "Condivisione e
Protezione".
Si tengano presenti le indicazioni contenute nel capitolo "Multiprogetti".

8.5Multiprogetti
Non permesso aprire un multiprogetto in diversi PC simmultaneamente.Nell'ambito del
multiprogetto, STEP 7 accede da un sistema 1 (client) ad un progetto STEP 7 presente su un
sistema 2 (server), ad esempio per eseguire funzioni estese a pi progetti. A questo proposito
si tengano presenti le indicazioni riportate nel seguito.

Sono possibili due modalit di lavoro:

Memorizzazione centrale (su server) dei progetti che costituiscono il multiprogetto


I singoli progetti appartenenti al multiprogetto sono memorizzati su un server centrale e gli
operatori vi accedono dalle proprie postazioni di lavoro.
Per poter tenere aperti su questo server centrale molti progetti contemporaneamente (oltre
20 in un multiprogetti), e inoltre avviare funzioni estese a pi progetti, consentito utilizzare
soltanto server "MS Windows Server 2003" come sistema operativo a causa di alcune
limitazioni funzionali non sono ammessi altri sistemi operativi MS).

Memorizzazione distribuita dei progetti che costituiscono il multiprogetto


Ogni operatore elabora un progetto sul proprio PG/PC e ha accesso soltanto a tale progetto.
L'operatore addetto alle funzioni estese a pi progetti esegue tali funzioni sul proprio PC. La
memorizzazione distribuita dei progetti (un solo progetto per ogni PG/PC) consente di
superare le limitazioni funzionali dei sistemi operativi MS Windows.
A seconda della fase di elaborazione del progetto, queste due modalit di lavoro possono
essere alternate. Per esempio, in una prima fase i progetti possono essere distribuiti ed
elaborati localmente, per raggrupparli poi su un server centrale al momento della messa in
servizio.
Per evitare limitazioni e conflitti di accesso dovuti alle caratteristiche dei sistemi operativi,
opportuno che l'accesso ai singoli progetti avvenga separatamente e non dal multiprogetto.
Attenzione
Esecuzione di funzioni estese a pi progetti
Se nel multiprogetto vengono eseguite funzioni estese a pi progetti, necessario che gli
operatori si accordino affinch durante l'esecuzione di tali funzioni nessuno acceda ai singoli
progetti.
Funzioni estese a pi progetti sono p. es. nel SIMATIC Manager File > Multiprogetto >
Sincronizza progetti... oppure, se il multiprogetto selezionato, File > Salva con nome,
File > Riorganizza e File > Archivia.
Se viene visualizzato un messaggio che indica che un progetto o un server non sono
disponibili, chiudere tutti i progetti / multiprogetti senza salvarli e ripristinare il collegamento
con il server.

Si tengano inoltre presenti i presupposti ed i suggerimenti per lavorare con i multiprogetti


contenuti nella Guida online.

8.6Passaggio ad un'altra versione di STEP 7


Progetti della versione V2

I dati di progetto di STEP 7 V2.1 possono sempre essere utilizzati in STEP 7 V5.5 se vengono
acquisiti in un progetto creato nella versione attuale.

Progetti della versione V3 e successive

I progetti creati ed elaborati con le versioni di STEP 7 V3.1, V3.2 e successive possono essere
acquisiti senza modifiche in STEP 7 V5.5 come progetti attuali.

Per lavorare in modalit multiuser, convertire nella versione corrente i progetti V3.0 mediante il
comando "Salva con nome > e riorganizza".

Unit nuove con versioni di STEP 7 meno recenti

Se si parametrizzano mediante STEP 7 V5.5 unit non supportate dalle versioni meno recenti di
STEP 7, tali unit e i loro componenti non vengono visualizzate nelle versioni di STEP 7
precedenti a V5.1 SP3. Se si parametrizzano unit integrate in STEP 7 mediante un pacchetto
opzionale, tali unit non vengono visualizzate se il pacchetto opzionale non installato e se il
progetto stato creato con una versione di STEP 7 precedente a V5.1 SP3.
A partire da STEP 7 V5.1 SP3, per le unit sconosciute viene visualizzato un
segnaposto.
Attenzione
Mentre in un progetto sono in fase di elaborazione con STEP 7 versione <= V5.1 oggetti con
messaggi
(p. es. messaggi riferiti ai blocchi, tabelle dei simboli con messaggi riferiti ai simboli, blocchi
con controlli S7-PDIAG o programmi con messaggi personalizzati dall'utente), questo
progetto non potr essere aperto da un altro PG/PC con STEP 7 versione V5.3 o superiore.
Ci significa che, anche in caso di accesso in lettura, occorre prima chiudere il progetto nel
computer con la versione di STEP 7 meno recente.

Assegnazione di numeri ai messaggi per tutta la CPU (nuova funzione a partire


dalla versione V5.2) e per tutto il progetto
Si tenga presente che nei progetti con assegnazione di numeri ai messaggi per tutta la CPU
(nuova funzione) possono essere elaborati mediante versioni di STEP 7 meno recenti (p. es.
V5.1) solo programmi, blocchi e simboli senza progettazione di messaggi (p. es. messaggi
definiti dall'utente, segnalazioni di blocco, segnalazioni Scan, progettazione S7-PDIAG). La
conversione dalla modalit "per tutta la CPU" alla modalit "per tutto il progetto" non
possibile.
Leggere le avvertenze contenute nel capitolo "Progettazione di messaggi".

8.7Biblioteche e progetti di esempio

In STEP 7 V5.5 vengono fornite diverse biblioteche e progetti di esempio.

I progetti di esempio possono essere cancellati nel SIMATIC Manager. Per reinstallarli
occorre rieseguire il setup di STEP 7 V5.5. I progetti di esempio e le biblioteche vengono
reinstallati solo con un Setup completo di STEP 7.
Avvertenza
Le biblioteche e gli esempi forniti da STEP 7 V5.5 vengono copiati ad ogni installazione di
STEP 7. Con una nuova installazione di STEP 7, gli esempi eventualmente modificati
dall'utente vengono sovrascritti dall'originale.
Per questo motivo sarebbe preferibile copiarli prima di modificarli, elaborandone quindi solo
la copia.

Novit a partire da questa versione: il nome simbolico dei blocchi FB210 e FB220 stato
modificato.. La funzionalit rimane la stessa.
FB210: S5FW_TCP

FW_TCP

FB220: S5FW_IOT

FW_IOT

8.8SIMATIC Manager
In determinate circostanze, con operazioni di una certa durata, il cursore Wait (di attesa) non
viene visualizzato o scompare troppo presto.

Nodi accessibili
L'aggiornamento della visualizzazione "Nodi accessibili" e "Memory card" non sempre
automatico. Aggiornare pertanto entrambe le finestre premendo il tasto F5.

Programmi di archiviazione / disarchiviazione


In SIMATIC Manager da STEP 7 V5.4 SP4 la selezione degli strumenti per l'archiviazione / la
disarchiviazione tramite Strumenti > Impostazioni > Archivia, stata ristrutturata a: ARJ32
V3.x, JAR, LHARC e WinZip Automatic sono stati rimossi. L' ARJ 2.50a disponibile sul
supporto dati non abilitato per Windows 7, e non per MS Windows 2003 Server, ma pu
essere utilizzato con MS Windows XP.
Avvertenze
Tenere presente che a partire dalla versione V5.4 SP4 non viene pi supportata la
disarchiviazione di progetti divisi in formato ARJ..Nelle versioni precedenti di STEP 7
possibile installare su Windows XP lARJ2.50a compreso nella fornitura per decomprimere
archivi precedenti. Il programma PKZip 12.4 (a partire da SP4) consente la
compressione/archiviazione del progetto nel comune formato zip e la relativa
disarchiviazione..

Compila e carica oggetti

A caricamento terminato l'avvio della CPU pu avvenire, dopo l'esecuzione della funzione
"Compila e carica", anche in questo caso tramite SIMATIC-Manager (Sistema di
destinazione\Diagnostica\Impostazioni\Stato di funzionamento).

Come in SIMATIC-Manager, con il caricamento, tutti gli SDB vengono scaricati dalla cartella
Offline. compito dell'utente accertarsi che tutti gli SDB di Netpro, GD o di altri pacchetti opzionali
siano aggiornati.

Nella stazione PC normalmente non possibile eseguire il caricamento automatico della


configurazione hardware.

Protocollo modifiche

possibile scrivere un protocollo modifiche per un progetto solo se sul PC/PG utilizzato
installato SIMATIC Logon. Leggere inoltre le informazioni nel paragrafo "Avvertenze sull'utilizzo di
SIMATIC Logon".

Progetti con protocollo modifiche devono essere elaborati esclusivamente su un PC / PG sul


quale installato SIMATIC Logon.

Le attivit eseguite nella Memory Card non vengono registrate nel protocollo modifiche. Per
ulteriori informazioni sul protocollo modifiche consultare la Guida in linea.

Aggiornamento della struttura del menu


Determinati pacchetti opzionali si integrano nella struttura di menu del SIMATIC Manager. Se
questa integrazione non dovesse essere completa, sotto ? > Informazioni viene offerta la
funzione Aggiorna menu. Dopo aver eseguito la funzione e aver eseguito un riavvio di
STEP 7 la struttura del menu dovrebbe essere aggiornata.

Visualizzazione dei simboli della protezione di accesso


Il "browser di apertura" consente la visualizzazione di simboli indicanti lo stato della
protezione di accesso. A differenza di quanto avviene con la funzione "Sfoglia", durante la
ricerca implicita all'interno di una cartella del progetto, tramite doppio clic o attivazione della
funzione di estensione, i progetti in essa contenuti vengono analizzati secondo questo
criterio. Per accelerare l'apertura implicita di progetti di grandi dimensioni, disattivare in
SIMATIC Manager l'opzione "Visualizza i simboli della protezione di accesso" accessibile dal
comando di menu "Strumenti > Impostazioni > Generale".

8.9Gestione dei simboli

Se si copiano in un'altra tabella simboli ai quali sono stati attribuiti messaggi, pu accadere che,
mentre si lavora con la tabella, venga visualizzato il messaggio "Tabella dei simboli occupata da
un altro processo". In questo caso, salvare e chiudere la tabella dei simboli. Dopo questa
operazione, possibile riaprire la tabella e continuare a lavorare.

8.10 Configurazione hardware (centrale)


CPU con interfaccia MPI/DP

Nella progettazione di queste interfacce, evitare di selezionare velocit di trasmissione (baud rate)
non supportate dal PG/PC. Se tuttavia ci gi avvenuto, non potranno essere pi configurati con
questo PG/PC collegamenti online alla CPU mediante questa interfaccia.
Rimedi possibili

Utilizzare una seconda interfaccia con lo stesso baud rate del PG/PC.

5.

Creare in un progetto STEP 7 una nuova stazione e progettarvi la CPU in Configurazione HW


scegliendo le impostazioni di default preferite. Dopo "Salva e compila", copiare i dati di sistema
nel SIMATIC Manager in una memory card S7. Inserire la memory card nella CPU ed eseguire
una cancellazione totale.

Dopo l'upload di una CPU sulla quale stata effettuata la cancellazione totale, occorre
riprogettare l'interfaccia MPI/DP.

Se in una stazione SIMATIC 300 si modifica l'indirizzo MPI di un'unit (CPU/CP/FM),


consigliabile caricare tutta la stazione. In caso contrario, il collegamento all'unit potrebbe
risultare compromesso.

Capsule di adattamento S5

Se in una stazione S7-400 vengono utilizzate pi capsule di adattamento S5, non viene verificata
la collisione di indirizzi S5 nell'area P/Q/IM3/IM4. compito dell'utente verificare che nelle finestre
di dialogo di introduzione della capsula di adattamento S5 / IM463-2 non vengano utilizzati
indirizzi S5 gi assegnati.

Nella capsula di adattamento S5 non devono essere utilizzate ed indirizzate nel programma
utente unit analogiche di ingresso e di uscita S5. Nei sistemi SIMATIC S7, le unit analogiche di
ingresso e di uscita S5 sono utilizzabili soltanto in IM463-2 oppure mediante l'interfaccia DP.

Altre informazioni

Cancellazione dei dati di parametrizzazione (SDB>1000): alcuni FM e CP non si limitano a


memorizzare i loro dati di parametrizzazione in blocchi dati di sistema (SDB) > 1000 sulla CPU,
ma li conservano anche nella propria memoria. Se i blocchi dati di sistema vengono cancellati
dalla CPU, FM e CP restano parametrizzati con i dati validi fino a quel momento. Per maggiori
dettagli, consultare la descrizione della propria unit FM o CP.

In funzionamento multiposto (pi utenti lavorano contemporaneamente ad un progetto) si pu


elaborare per motivi tecnici (per garantire la coerenza) solo una stazione per volta.

Se la configurazione contiene unit provenienti da pacchetti opzionali non recenti, pu accadere


che con la funzione "Esporta stazione" i dati dell'unit vengano rilevati in maniera incomplete.
Pertanto, dopo l'importazione opportuno verificare se i dati delle unit sono completi.

Se si utilizza la funzione della CPU "Riavviamento", fare attenzione che l'area di indirizzi delle
unit non superi la soglia dell'immagine di processo.

Sistema di destinazione > PROFIBUS > Diagnostica, Controllo/Comando nodi:


Negli slave con periferia a bit (p. es. ET 200S, ET 200L-SC, DP/AS-i Link) la
progettazione della periferia bit per bit non pu essere interpretata bit per bit durante la
lettura dei dati di configurazione dallo slave. Per questo motivo gli I/O di tali slave
vengono visualizzati byte per byte e non possono essere progettati bit per bit con il
comando Strumenti > Specifica unit. Essi non possono inoltre essere comandati bit
per bit, ma soltanto byte per byte.

A differenza di quanto avviene per il controllo/comando di unit in Configurazione HW, nel


controllo/comando di uno slave vengono comandate tutte le righe, anche quelle non
rappresentate nell'elenco a causa dell'elevato numero.

A partire da STEP 7 V5.3 il sistema verifica se l'area di un indirizzo E/A si trova completamente
all'interno o all'esterno dell'immagine di processo. Nel caso in cui vengano verificate stazioni gi
disponibili, durante la verifica della coerenza verr indicato se vi un riscontro, altrimenti il
sistema rimanda al programma in cui adattare l'indirizzo.

8.11 Configurazione hardware (PROFIBUS DP)


Comunicazione diretta

Si tenga presente che nella progettazione della comunicazione diretta DP devono essere caricati
sia il ricevente sia la stazione in cui progettato come slave il mittente.

Stazioni con relazioni di comunicazione reciproca (p. es. comunicazione diretta) possono essere
copiate in altri progetti solo congiuntamente. In caso contrario, durante la copia andr perso il

collegamento delle stazioni. Selezionare tutte le stazioni coinvolte nella comunicazione ed


eseguire l'operazione di copia.

Nell'operazione di caricamento di una configurazione non viene verificato se la versione dello


slave DP supporta la funzione "Mittente nella comunicazione diretta". Occorre pertanto tener
conto del volume di funzioni dello slave DP (confrontare le versioni, se indicate nella
progettazione).

Equidistanza/sincronizzazione di clock

Se l'utente progetta per PROFIBUS-DP sia l'equidistanza sia i gruppi SYNC-/FREEZE, va


ricordato quanto segue.

Il gruppo 8 non pu essere utilizzato ( riservato per la cadenza di equidistanza). Se stata gi


progettata l'assegnazione dei gruppi e assegnato il gruppo 8, l'equidistanza non potr pi essere
impostata.

Con gli slave DP, DP/AS-i Link, ET 200B analogico, ET 200L-SC fino alla versione 5, ET 200X, IM
153-1 fino alla versione 3 e IM-SC fino alla versione 5, la funzione di equidistanza non
utilizzabile.

Se, dopo aver selezionato il modo di funzionamento di equidistanza, uno dei PG collegati al
PROFIBUS non entra nel token, occorre ridurre l'HSA il pi possibile o selezionare un'interfaccia
senza riconoscimento automatico dei parametri di bus e ritentare l'operazione.

Slave PROFIBUS che non supportino tanto il comando SYNC quanto quello FREEZE non
possono operare nel gruppo 7 per la funzione "Equidistanza".

Nell'ET 200M 6ES7153-2BA00-0XB0 e 6ES7153-2BB00-0XB0 non previsto l'impiego di bus di


backplane attivi per il funzionamento in sincronizzazione di clock. Avvertenza: se nonostante ci si
desidera utilizzare bus di backplane attivi, necessario considerare aggiungere al Tdp un tempo
supplementare minimo di 1ms.

I device PROFINET ET200S HS V1.0, 2.0 e 2.1 non possono essere utilizzati in sincronismo di
clock con le CPU 400 a partire dalla V6.0 o CPU 300 a partire dalla V3.2.

Sync/Freeze

In apparecchiature di periferia ET 200, assegnate con STEP 7 a gruppi Sync/Freeze, non devono
essere inseriti FM o CP.

Cambio di lingua

Dopo il cambio della lingua necessario, prima di copiare stazioni con progettazione DP, avviare
la Configurazione HW.

Se la lingua impostata al momento dell'importazione (comando Stazione > Importa) diversa da


quella utilizzata durante la progettazione, possibile che non vengano importate tutte le unit
slave DP. In questo caso, importare la configurazione nella lingua originaria e poi impostare la
nuova lingua.

I-Slave: BM147 e IM151/CPU

Per la progettazione di BM147/CPU (ET 200X) e IM151/CPU (ET 200S) con pre-elaborazione
intelligente deve essere utilizzata una stazione SIMATIC 300.

L'unit BM147/CPU deve essere collegata durante la progettazione, anche in modalit "stand
alone", ad una sotto-rete PROFIBUS creata appositamente.

Il download oppure l'upload di IM 151/CPU possibile soltanto se il punto di accesso S7-Online


nel PG/PC coincide con l'interfaccia supportata o configurata dall'unit. In caso di IM 151/CPU

senza interfaccia MPI/DP commutabile, impostare l'interfaccia PROFIBUS (vedere SIMATIC


Manager, Impostazione interfaccia PG/PC...).

Slave DP

Nel caso di slave integrati nella rete mediante file GSD, le SFC 5 e 49, che operano la
conversione dall'indirizzo geografico a quello logico e viceversa, forniscono risultati corretti solo
nelle seguenti configurazioni:
Lo slave DP deve essere collegato ad una CPU 300 a partire dal firmware V2.0, o ad un
master nel modo di funzionamento DPV1.
Se sussiste un errore la lista parziale SZL 0x91 fornisce, in un set di dati relativo a questi
slave, il parametro errato "adr 2" (numero di posto connettore, numero di interfaccia).

Repeater di diagnostica

Rappresentazione topologica (Sistema di destinazione > PROFIBUS > Visualizza topologia di


rete):
Nel modo di funzionamento DPV0 (modo allarme DP) gli eventi di diagnostica provocano
il richiamo dell'OB 82. Nel modo di funzionamento DPV1 l'OB 82 viene richiamato
soltanto da un allarme di diagnostica. Se nei parametri dello slave l'allarme di diagnostica
non disponibile come allarme DPV1, esso non viene supportato dallo slave.

pertanto opportuno utilizzare il repeater di diagnostica nel modo di funzionamento DPV0.

In determinate circostanze (numero di nodi collegati in rete, velocit di trasmissione, etc.)


potrebbe verificarsi un timeout nel collegamento online, con conseguente lettura e visualizzazione
incompleta dei dati da parte del repeater di diagnostica. Si consiglia pertanto di impostare nelle
propriet dell'interfaccia CPxxxx(PROFIBUS) un timeout di 10s.

Prepara diagnostica linee

L'impostazione dell'interfaccia "CPxxxx(Auto)" non consente di misurare la distanza tra i nodi sul
PROFIBUS-DP. L'interfaccia deve essere impostata su "CPxxxx(PROFIBUS)".

Le interfacce MPI onboard del PG740 e PC-Adapter (cavo PC/MPI 6ES7901-2BF00-0AA0) non
supportano la funzione "Prepara diagnostica linee". Se tuttavia tale funzione viene avviata in
STEP 7, la misurazione viene interrotta allo scadere di un determinato tempo di controllo. In
questo caso viene visualizzato in STEP 7 lo stato "Arresto rilevamento" ed il testo supplementare
" stato attivato il controllo del tempo di ciclo".

Le seguenti interfacce supportano la funzione di misurazione della distanza tra i nodi sul
PROFIBUS-DP: CP 5512, CP 5611, CP 5711.

Se attivata la finestra di dialogo "Prepara diagnostica linee", non possono essere creati
collegamenti online con accoppiamenti ad altre reti. In presenza di un accoppiamento ad altra rete
con la CPU dell'unit, non possibile richiamare lo stato dell'unit nella finestra di dialogo
"Prepara diagnostica linee".
Nota:
Si verifica una situazione di questo tipo in caso di linee PROFIBUS collegate ad un IE/PBLink 6GK1-411-5AB00 (come dispositivo PN IO), ma non in caso di accoppiamento ad altra
rete 6GK1- 411-5AA.. o 6GK1-411-5AB00 (come semplice accoppiamento ad altra rete), e
nemmeno in caso di linee PROFIBUS senza Link.

IM157
Utilizzando IM 157 come unit di interfaccia per slave PA pu verificarsi un'interruzione della
parametrizzazione sulla CPU se bassa la velocit di trasmissione impostata nel
PROFIBUS, o se sono progettate diverse IM 157 non presenti in PROFIBUS. In tal caso,
aumentare nella scheda CPU "Avviamento" il tempo di controllo impostato mediante il
parametro "Trasferimento dei parametri all'unit"; inoltre, cancellare i dati di sistema dalla
CPU e caricarvi la nuova parametrizzazione.

Aggiornamento del firmware delle unit di interfaccia in funzionamento


ridondato (IM 157 e IM 153-2)
Se si utilizzano IM 157-0AA82-0XA0 o IM 153-2BA00-0XB0 in funzionamento ridondato e si
intende aggiornarne il firmware necessario che ci sia effettuato in successione.
Attenzione:
Se il PG non collegato direttamente al PROFIBUS, non possibile, allo stato attuale,
garantire l'accesso ad entrambe le unit mediante i meccanismi di routing STEP 7.

Modifica dell'impianto in funzionamento mediante CiR


Attenzione
Il caricamento della configurazione attuale dal sistema di automazione al PG (comando di
menu Sistema di destinazione > Carica nel PG) comporta la perdita della propriet CiR
della stazione.
Si raccomanda pertanto di evitare questa modalit di caricamento.

Caricamento di stazioni con oggetti CiR in RUN

Se insieme al sistema master con oggetti CiR si trovano nella stazione altri sistemi multimaster e
l'ultimo caricamento della stazione avvenuto in "STOP" con STEP 7 V5.3 o con una versione
precedente, pu essere che la funzione "Carica in RUN" in determinate condizioni venga rifiutata.
Per risolvere questa situazione, necessario caricare almeno una volta la configurazione nella
CPU in STOP.

Se la stazione contiene un CP 443-5 o 443-1 e se stata caricata con STEP 7 V5.3 SP1, V5.3
SP2 o V5.3 SP3 potrebbe essere necessario caricare la configurazione un'unica volta nella CPU
nello stato STOP per garantire in futuro un comportamento CiR corretto.

Se avvengono modifiche CiR in uno slave DP ET 200iSP con unit 8 DI NAMUR inserite,
necessario effettuare un salvataggio e una compilazione della configurazione modificata.

Nella versione 5.5 di STEP 7 sono state soppresse le limitazioni esistenti nelle versioni fino a
V5.4 SP5 (inclusiva) per quanto riguarda la configurazione HW in RUN (CiR) per PROFIBUS
allaggiornamento della versione di STEP 7.
Nei sistemi con CPU 41x, nei quali si utilizza linterfaccia PROFINET integrata o un CP
PROFINET per utilizzare un sistema IO o per la comunicazione o progettazione Ethernet,
possibile aggiornare alla versione 5.5. La funzione CiR non va persa.

File GSD, edizione 3


A partire da STEP 7 V 5.1 vengono supportate funzioni derivanti dai file GSD, edizione 3.
Con slave DP che supportano queste funzioni, non garantita la compatibilit con versioni di
STEP 7 < V 5.1. Se tali slave sono stati progettati con STEP 7 V 5.1, il progetto pu essere
elaborato con versioni di STEP 7 < V 5.1soltanto alle seguenti condizioni:

Lo slave pu essere utilizzato solo nel modo di funzionamento DPV0.

Nel caso di apparecchiature a funzionalit modulare, possono essere inseriti in un determinato


posto connettore soltanto moduli ammessi per esso. Nelle versioni di STEP 7 precedenti alla
versione V 5.1, la presenza di un modulo in un posto connettore non ammesso non veniva
segnalata.

Se un modulo occupa nello slave DP pi di un posto connettore, esso viene suddiviso in moduli
singoli. Il modulo il cui nome inizia con "????" e i moduli successivi con nome "-->......."
costituiscono un'unit e non vanno mai modificati.

Simboli

Le unit i cui dati di ingresso o di uscita sono costituiti da pi tipi di dati, vengono rappresentati a
byte. Se i dati sono costituiti da 3 o pi byte, possibile soltanto l'accesso simultaneo (mediante
le SFC 14 e 15), anche se per ogni byte impostata una rappresentazione diversa.

Segnalazione errori di sistema

Componenti della periferia decentrata, collegati mediante CP 3xx5, non vengono supportati
dall'applicazione "Segnalazione errori di sistema". Inoltre, questa applicazione supporta soltanto
in parte i componenti della periferia decentrata che non operano secondo norma.

La perdita di sincronizzazione viene riconosciuta da "Segnala errori di sistema" e registrata per il


Device in questione. Per il PNIO Controller non avviene alcun messaggio.

Stato dellunit nella CPU del Webserver:


Dopo aver riavviato una CPU del Webserver lo stato dellunit viene visualizzato con ritardo.

In caso di una scarsit di risorse nella CPU 3xx lo stato del modulo indicato per SFM o per il
Webserver potrebbe non essere attuale al richiamo dellSFC51. Consiglio: abilitare risorse, p. es.
richiamando lSFC51 con meno frequenza.

Per l'attivazione e la disattivazione di dispositivi dall'SFC 12, vengono offerti, modi 3 (attiva) e 4
(disattiva). Ci presuppone la disponibilit di una CPU 300 con versione firmware V2.8 o
superiore oppure di una CPU 400 con versione firmware V5.3 o superiore. Lo stato iniziale
"Disattivato" dei dispositivi non viene eventualmente segnalato correttamente fino alla prima
attivazione di questi dispositivi con la nuova modalit 3.

Novit a partire da questa versione: se la CPU utilizzata supporta 'ALARM_D', i blocchi SFM
possono essere caricati anche senza un successivo nuovo avviamento. necessario tenere
presente che devono essere caricati tutti i blocchi SFM perch siano coerenti. Per poter attivare
la funzione, necessario riavviare la CPU dopo il primo caricamento dopo una generazione con
la nuova versione, se sono ancora presenti messaggi precedenti.
Nota: tra il caricamento dei dati di Config HW e i blocchi SFM la funzione Segnala errori di
sistema presume presupposti errati. Per questo motivo potrebbe essere che i messaggi di SFM
non siano corretti.

Altre informazioni

Non possibile impiegare slave PA con i CP 342-5 MLFB 6GK7342-5DA00-XXXX, 6GK73425DA01-XXXX, 6GK7342-5DA02-XXXX e CP342-5 FO MLFB 6GK7342-5DF00-0XE0.

Se avviene una modifica della configurazione in uno slave DP ET 200iSP con unit 8 DI NAMUR
inserite, necessario verificare la parametrizzazione delle unit 8 DI NAMUR dopo la modifica
poich la presente parametrizzazione potrebbe essere modificata.

8.12 Configurazione hardware (PROFINET IO)


IM466 e CP443-1
Se in un telaio di montaggio vengono progettati sia IM466 che CP443-1 Advanced, tutti gli
IM466 devono essere inseriti tra la CPU e il CP443-1 Advanced.

Aggiornamento della versione del file GSD di un PROFINET IO Device


Se durante l'aggiornamento del file GSD viene interrotta la funzione richiamata Modifica
versione presente un incoerenza tra la versione attuale e quella desiderata. Questa
incoerenza avviene ad es. se viene progettato un modulo con il file GSD precedente che non
pi contenuto nel file GSD nuovo. In questo caso il Device dovrebbe essere eliminato e
riprogettato.

Accoppiatore PN/PN
possibile salvare i nomi del dispositivo dell'accoppiatore PN/PN sulla MMC se entrambe
interfacce dell'accoppiatore sono configurate nello stesso progetto. Il trasferimento sulla
MMC di entrambi nomi del dispositivo non viene supportato nel caso di una progettazione
dell'accoppiatore basata su GSD.

Configurazione con CPU4xx V5.x o V6.x e oltre 16 device


Nel caso di determinate configurazioni CPU4xx V5.x o V6.x come PN IO Controller pu
accadere che singoli device non funzionino.
Le presenti configurazioni vengono contrassegnate nel seguente modo:

Come frequenza di invio del Controller viene impostato un valore inferiore a 1 ms.

Come device non progettati mediante GSDML vengono utilizzati:


l'ET 200S
-

IM 151-3 PN con numero di ordinazione "6ES7151-3AA10-0AB0" (dall'HSP0089)

IM 151-3 PN con numero di ordinazione "6ES7151-3AA20-0AB0" (dall'HSP0098)

IM 151-3 PN HF con numero di ordinazione "6ES7 151-3BA20-0AB0" (dall'HSP0099)


l'ET 200pro

IM 154-4 PN HF con numero di ordinazione "6ES7154-4AB00-0AB0" (dall'HSP0092)

Sono stati progettati oltre 16 device.

Rimedio:

impostare una frequenza di invio di almeno 1ms nel Controller, oppure

progettare uno o pi dei sopraindicati device mediante GSDML, oppure

aumentare il tempo di aggiornamento di almeno uno dei device utilizzati.

Shared Device
Nel caso di una progettazione Shared Device, sia allinterno di un progetto, sia in progetti
separati, le risorse E/A massime del IO Device non possono essere superate a prescindere
dall'assegnazione del modulo o sottomodulo ai singoli IO Controller.

Dati di identificazione nel Shared Device


In un Device configurato come shared i dati di identificazione sono disponibili solo nel
contesto del Controller a cui assegnato il PDEV (interfaccia e porte).

CP 1616
Se un CP 1616 stato progettato come PROFINET IO Device con la classe RT IRT (senza
performance) e se sono stati utilizzati moduli dalla cartella del catalogo "Isochron" del relativo
PROFINET IO Device senza che sia attivata l'opzione "Impiega IO Device/Applicazione IO in
sincronismo di clock" nella finestra di dialogo delle propriet "Applicazione" del modulo PNIO, durante la verifica di coerenza appare un messaggio di errore. In questo caso deve
essere attivata l'opzione "Impiega IO Device/Applicazione IO in sincronismo di clock" o deve
essere aggiornato il file GSDML del PROFINET IO Device.
Per ulteriori informazioni e un file GSDML consultare il sito web del Siemens Product
Support.

8.13 Periferia ridondata: Ridondanza canale per canale


Per la ridondanza canale per canale sono momentaneamente consentite le seguenti unit:
Unit

Numero di ordinazione

DI16xDC 24 V

6ES7 321-7BH01-0AB0

A partire dalla versione 2 possibile passivare questa unit anche in modo granulare per gruppi di canale.
Nel caso di un errore in un canale viene passivato lintero gruppo (2 canali).
DO 16xDC 24 V/0,5 A

6ES7322-8BH01-0AB0

possibile impiegare questa unit anche nella ridondanza canale per canale.
DO 16xDC 24 V/0,5 A

6ES7322-8BH10-0AB0

possibile impiegare questa unit anche nella ridondanza canale per canale.
Nota: per includere l'unit nel catalogo HW di Config HW richiesto lHSP 217.
DO 10xDC 24 V/2 A

6ES7326-2BF01-0AB0

A partire dalla versione 3 possibile impiegare questa unit anche nella ridondanza canale per canale.
AI 8x16Bit

6ES7 331-7NF00-0AB0

A partire dalla versione 10 possibile impiegare questa unit anche nella ridondanza canale per canale.
AI 8x0/4...20mA HART

6ES7 331-7TF01-0AB0

6xTC

6ES7 331-7PE10-0AB0

AO8x12 Bit

6ES7332-5HF00-0AB0

A partire dalla versione 5 possibile impiegare questa unit anche nella ridondanza canale per canale.
AO8x12 Bit

6ES7332-8TF01-0AB0

AO 8x0/4...20mA HART

Modificato comportamento dei parametri CH_INF_H e CH_INF_L dell'FB 453


"RED_STATUS"
In presenza di un guasto a tutti i canali di un'unit, dalla versione V4.0 della biblioteca
"Ridondanza canale per canale" nei parametri di uscita CH_INF_H e CH_INF_L vengono
impostati a 0 soltanto i bit assegnati ad un canale.

Nella versione precedente invece, veniva impostato di volta in volta sullo 0 l'intero parametro.
Per informazioni sulla periferia ridondata consultare il manuale "Sistema di automazione S7400H; Sistemi ad elevata disponibilit". Osservare la descrizione della procedura da seguire
in presenza di un guasto o in caso di sostituzione delle unit di ingresso e uscita o delle unit
funzionali.

Depassivazione dopo una modifica all'impianto durante il funzionamento.


Dopo una modifica all'impianto durante il funzionamento (CiR), eseguire la depassivazione
totale.

Bit di informazione di canale dell'FB 450 "RED_IN"


Il bit "Informazione di canale disponibile" nella parola di stato e di comando
"FB_RED_IN.STATUS_CONTROL_W" nel DB di istanza dell'FB 450 "RED_IN" riveste un
ruolo di rilievo soltanto per le unit F.

FC 450 "RED_INIT"
L'FC 450 "RED_INIT" cancella tutti i blocchi che si collocano nel campo numerico progettato
in Configurazione HW per i DB di lavoro.

Rilevazione rottura cavo in un'unit HART-AI


Se nella Configurazione HW di un'unit HART-AI viene disinserita la Rilevazione rottura cavo
provocando una rottura cavo in singoli canali, l'FB 453 "RED_STATUS" non segnala
l'underflow nel parametroMODUL_STATUS_WORD.

Comportamento dellFB 450 "RED_IN"


Se lFB 450 "RED_IN" riconosce un errore in ununit, il canale interessato viene passivato.
Se prima che venga eliminato questo errore si verifica un ulteriore errore nel relativo canale
della seconda unit (ridondante), lerrore non viene visualizzato nel parametro di uscita
CH_INF_L o CH_INF_H. Il parametro CH_L bzw. CH_H indica correttamente il verificarsi
dellerrore.

8.14 Diagnostica hardware

La diagnostica completa dell'hardware pu essere realizzata soltanto se la CPU supporta speciali


funzioni di diagnostica. Una CPU non dotata di tutte le funzioni di diagnostica necessarie
riconoscibile, in quanto una parte dei simboli di diagnostica rappresenta con minore contrasto.
Se si desidera una visualizzazione di diagnostica completa, controllare la versione dell'unit con
la funzione "Stato dell'unit" e informarsi presso il SIMATIC Customer Support se un
aggiornamento del firmware per la CPU sia possibile o opportuno.

Per eseguire la diagnostica di una stazione con telaio di montaggio CR 2 (funzionamento in telaio
di montaggio segmentato), selezionare nel progetto online in SIMATIC Manager la CPU da
visualizzare. A seconda delle potenzialit della CPU possibile visualizzare contemporaneamente
un'altra CPU. Se i simboli di diagnostica delle unit della stazione sono rappresentati con un
contrasto minore, collegare il PG direttamente all'interfaccia della CPU di cui si vuole effettuare la
diagnostica.

Se al richiamo della diagnostica hardware viene visualizzato il messaggio di errore " stato
interrotto il caricamento di una configurazione nel PG", la directory temporanea per la diagnostica
di sistema non stata creata. In questo caso, controllare che la directory di progetto STEP 7
standard (Siemens\Step7\S7proj) sia accessibile in scrittura e che vi sia spazio di memoria
sufficiente.
Se compare un messaggio di errore indicante che la directory ... non ha potuto essere
cancellata, ci significa che un'altra applicazione impedisce la cancellazione di un

progetto temporaneo creato durante una sessione precedente, ostacolando cos l'avvio
della diagnostica. Terminare allora l'applicazione che impedisce la cancellazione del
progetto temporaneo e riavviare la diagnostica hardware.

possibile eseguire la diagnostica completa di una stazione H solo se esiste un collegamento


online con entrambe le CPU.

8.15 Impostazioni di rete MPI/PROFIBUS


Impostazioni di rete

Per le reti MPI e PROFIBUS deve essere progettato un "indirizzo massimo MPI" o "indirizzo
massimo PROFIBUS" (HSA). Per i nuovi progetti si consiglia di adottare i valori di default proposti
da STEP 7.
-

Se si desidera effettuare il collegamento ad una rete con un PG/PC, si tenga presente


che l'indirizzo del PG/PC non deve essere superiore all'indirizzo HSA. Nei progetti STEP
7 V2., il valore di default per l'indirizzo massimo MPI era 15.

Anche le altre impostazioni di rete devono essere uguali su tutte le stazioni di una sottorete.

Dopo che sono state eseguite modifiche delle impostazioni di rete, la configurazione deve
essere caricata su tutte le stazioni SIMATIC di questa rete affinch sia uguale per tutte.

Ad un'interfaccia MPI della CPU con velocit di trasmissione pari a 19,2 kBaud si dovrebbero
collegare al massimo 8 nodi.

Se l'interfaccia MPI/DP di una CPU 318 viene operata come interfaccia MPI con velocit di
trasmissione 19,2 kBaud, non si potr impostare l'HSA su 126.

Per l'assegnazione di indirizzi PROFIBUS di stazioni ET 200C il PROFIBUS-DP dovrebbe avere


come master soltanto il PG/PC. L'assegnazione di indirizzi possibile solo con CP5512, CP5611
e CP5611 on board e non con PC e TS Adapter.
Attenzione
Se nell'allacciamento del PG/PC al bus vengono impostati parametri bus scorretti, possono
verificarsi nel bus gravi anomalie che possono arrivare, in casi estremi, al guasto di altri nodi
bus (p. es. slave DP). Osservare anche le avvertenze relative all'assegnazione di indirizzi
PROFIBUS DP al capitolo "Configurazione hardware (PROFIBUS DP)" delle presenti
avvertenze d'uso.

Gli adattatori PC e TS meno recenti (cavo PC/MPI per collegamento MPI mediante l'interfaccia
COM del PG/PC) possono essere utilizzati solo per MPI, e non per PROFIBUS (DP, universale).
Gli adattatori PC e TS a partire da V5.0 possono essere impiegati per MPI e PROFIBUS fino a
1,5 Mbit/s. L'adattatore TS II pu essere impiegato per MPI e PROFIBUS fino a 12Mbit/s.

Se un'unit raggiungibile dal PG/PC solo attraverso un router, in STEP 7 viene scelta sempre la
via pi breve. Se impossibile comunicare per questa via (in quanto p. es. una linea interrotta),
il collegamento non viene realizzato. Se vi l'alternativa di raggiungere l'unit mediante altri
router, si cerca automaticamente di stabilire il collegamento in questo modo. La successione delle
vie sulle quali tentare il collegamento pu essere impostata tramite la finestra di dialogo delle
propriet del programma S7.
Procedere nel modo seguente:
-

aprire la finestra online del progetto

spostarsi al programma S7 relativo alla CPU

nella finestra di dialogo delle propriet del programma S7 (menu "Propriet dell'oggetto"),
scegliere la scheda "Indirizzi unit"
In questo punto possibile impostare un router alternativo (se esistente).

Assegnazione di indirizzi

Con determinate unit, gli indirizzi attivi di nodi di bus PROFIBUS devono essere separati da uno
spazio vuoto (intervallo) di almeno un indirizzo. STEP 7 V5.4 incl. SP5 assegna automaticamente
gli indirizzi tenendo conto di questa regola. Esempio: sono state configurate due CPU 315-2 DP
senza sistema master DP. Automaticamente vengono loro assegnati gli indirizzi PROFIBUS 2 e 4.
L'utente pu modificare questi indirizzi, ma dovr impostare l'intervallo di indirizzi richiesto da
PROFIBUS. Lo stesso vale per i progetti gi creati in precedenza con STEP 7 V2.0/1. L'utente,
inoltre, dovr tenere in considerazione la regola dello spazio vuoto anche quando assegna gli
indirizzi ad altri nodi di bus attivi (p. es. al PG/PC al quale si assegna l'indirizzo tramite la funzione
"Imposta interfaccia PG/PC").
Avvertenza
Se non si osservano le regole sullo spazio vuoto (intervallo) di indirizzi tra i nodi attivi del bus,
potrebbero verificarsi anomalie e, in casi estremi, l'esclusione di nodi del bus (p. es. stazioni
slave DP).

importante osservare che, nel caso in cui l'indirizzo sia uguale al "Numero massimo di
nodo", non ammesso utilizzare l'indirizzo 0.

L'indirizzo di nodo di un PG/PC non deve coincidere con l'indirizzo di un nodo (p. es. di uno slave
DP) gi presente sul PROFIBUS.

8.16 SIMATIC M7
Da MS Windows 7 e MS Windows 2003 Server la progettazione di componenti M7 non pi
possibile. L'impiego di una stazione preesistente dotata di componenti M7 tuttavia ancora
possibile.

8.17 Schema a contatti, schema logico e lista istruzioni, dati di


riferimento
Blocchi e sorgenti
Nei blocchi offline elaborati con la versione 5, le modifiche alle interfacce possono ora essere
effettuate anche nell'editor incrementale:
1

generare una sorgente di tutti i blocchi e compilarla per accertarsi che tutti i blocchi siano stati
compilati con la versione V5

6.

modificare l'interfaccia del blocco interessato

7.

aprire ora tutti i blocchi richiamanti in sequenza (i corrispondenti richiami sono evidenziati in
rosso)

8.

attivare la funzione Modifica > Aggiorna richiamo di blocco

9.

generare nuovamente i blocchi dati di istanza interessati.

Nell'editor ASCII, richiamando un blocco occorre immettere i parametri in ordine definito. Le


modifiche all'interfaccia di un blocco aperto in modo online potrebbero comportare lo STOP della
CPU.

I blocchi funzionali generati con una versione di STEP 7 antecedente a V5.0 SP3 e che
possiedono parametri OUT con tipi di dati composti non possono essere controllati a partire da
STEP 7 V5.0 SP3 con lo stato del blocco. All'apertura del blocco viene segnalato un errore.
Rimedio: Salvare il blocco con STEP 7 V5.5 e caricarlo nel sistema di automazione.

Blocchi funzionali che sono stati generati a partire da STEP 7 versione V5.0 SP3 e che
possiedono parametri OUT con tipi di dati composti non possono essere elaborati tramite "Nodi
accessibili" con versioni di STEP 7 antecedenti a V5.0 SP3.
Rimedio: Aprire il blocco nel progetto offline, salvarlo e ricaricarlo.

Se la modifica sopra descritta non viene eseguita, i blocchi continuano a lavorare come prima,
tuttavia non possono essere elaborati ulteriormente come descritto sopra.
Dopo la modifica viene impostata correttamente l'uscita ENO del blocco.

Elementi dei linguaggi di programmazione


Avvertenze

L'utilizzo di costrutti di linguaggi superiori in AWL, quali


-

accesso al DB interamente qualificato (p. es., DB20.DBW10) come parametri attuali per
FC
CALL di FB e multiistanze
componenti strutturali di un parametro formale come operando all'interno di un FC o FB
componenti strutturali di un parametro formale come parametri attuali per FC o FB pu
comportare la modifica del contenuto del registro DB e del registro di indirizzi AR1.

Nel CALL di FB, FC e multiistanza, non possono essere utilizzati come parametri
supplementari (impliciti) RLC o ACCU1 e ACCU2.

Il registro DI e il registro di indirizzi AR2 vengono utilizzati dal sistema per il CALL di FB e di
multiistanza, e non possono pertanto essere modificati all'interno di FB.

Una parte dei blocchi standard caricabili utilizza il registro di indirizzi AR1.

Dentro di un FB, il comando "L P#Nome parametro" consente di caricare l'offset di indirizzo
relativo del parametro indicato nel registro di indirizzi AR2. Per rilevare l'offset assoluto
dell'FB con funzioni di multiistanza, occorre sommare a questo valore anche il valore del
puntatore interno all'area (solo indirizzo) del registro AR2.
Utilizzando le possibilit di programmazione e contemporaneamente i registri e gli accumulatori
sopraccitati, l'utente dovr occuparsi del ripristino dei contenuti dei registri e degli accumulatori;
in caso contrario, potrebbero manifestarsi errori.
Per maggiori dettagli, consultare l'argomento "Esclusione degli errori tramite il richiamo di
blocchi" nella Guida di STEP 7.

Nelle operazioni UW, OW, XOW, UD, OD, XOD non vengono supportate le costanti binarie (p. es.
OW 2#101010101010101). Sono ammesse le costanti esadecimali (p. es. OW W#16#AAAA).

Parametri di blocco

I blocchi con parametri booleani In e In_out dovrebbero essere richiamati soltanto dai blocchi con
l'identificazione "Versione blocco 2". In caso contrario, potrebbe non essere immesso
correttamente il primo parametro booleano In o In_out.

Se i parametri di uscita booleani di un box di richiami vengono utilizzati come parametri di


ingresso di un secondo box di richiami, i box di richiami devono essere posizionati in segmenti

diversi poich altrimenti pu succedere che i parametri di uscita del primo box di richiami non
agiscano come parametri di ingresso del box di richiami seguente.

Se a un parametro del tipo UDTx viene assegnato un blocco dati che possiede anch'esso il tipo
UDTx (registrazione nella tabella dei simboli: DBx UDTx), l'introduzione del parametro viene
respinta per conflitto di tipi. tuttavia possibile assegnare un componente DB del ripo di questo
UDTx.

Nell'area delle variabili temporanee, sono utilizzabili esclusivamente i dati locali dichiarati
dall'utente per la programmazione. Di ci occorre tener conto anche quando si utilizzano i blocchi
dei pacchetti opzionali nei programmi di AWL/KOP/FUP.

Dati di riferimento

Il tempo necessario a creare la visualizzazione selezionata per i dati di riferimento dipende


strettamente dal numero delle voci da rappresentare. Quando si lavora con programmi di grandi
dimensioni, possibile richiamare i dati di riferimento nel SIMATIC Manager con il comando di
menu Strumenti > Dati di riferimento > Filtra. Selezionare, quindi, nel filtro per i riferimenti
incrociati, soltanto gli operandi e le aree di valori rilevanti.
Nella configurazione dei dati di riferimento non vengono considerati i seguenti operandi:

operando sotto forma di operando formale, p. es. SI / ZV <Nome parametro>

10. operandi di istruzioni indirette di registro


11. operandi di istruzioni indirette di memoria
12. dati locali
13. blocchi dati aperti con AUF Dix vengono visualizzate nella struttura di programma come AUF DBx

Dopo il ricablaggio di richiami di blocchi i dati di riferimento non sono pi aggiornati. Pertanto, ogni
volta che si esegue un ricablaggio occorre rigenerare i dati di riferimento.

Richiamando nell'editor di programmi (KOP, FUP, AWL) il comando Visualizza > Dettagli,
vengono visualizzati nella finestra aperta (scheda "Riferimenti incrociati") tutti i punti di
applicazione degli operandi del segmento attuale all'interno del programma. Questo estratto
dell'elenco dei riferimenti incrociati (dati di riferimento) non contiene riferimenti incrociati per
accessi a DB con indirizzi parziali e nemmeno accessi a puntatore.

Nella visualizzazione "Simboli non utilizzati" dei dati di riferimento sono elencati simboli che non
vengono utilizzati nel programma S7. Se ai simboli sono stati assegnati attributi (p. es. messaggi
per display), prima di cancellare i simboli non utilizzati verificare nella tabella dei simboli (colonna
"M" per "Messaggio") che tali simboli non siano necessari per il display. Ci vale anche per
attributi "S" (Servizio e supervisione con WinCC) e "C" (Comunicazione).
Avvertenza
stata notevolmente ampliata la quantit dei dati di riferimento da visualizzare a partire da
STEP 7 V5.0. Se si hanno programmi i cui dati di riferimento sono stati creati in una versione
precedente di STEP 7, generare da capo i dati di riferimento con il SIMATIC Manager (comando
di menu Strumenti > Dati di riferimento > Genera). Si pu cos utilizzare questo ampliamento
di funzione.
Un filtro definisce la selezione e la rappresentazione dei dati per le diverse visualizzazioni dei
dati di riferimento. Se si desidera vedere ed eventualmente modificare le preimpostazioni del
filtro prima che vengano visualizzati i dati di riferimento, richiamare il comando di menu
Strumenti > Dati di riferimento > Filtra.

8.18 Traduzione di testi


Copia di oggetti
Se vengono copiati da un progetto all'altro oggetti contenenti testi progettati per display (ad
es. blocchi segnalazioni, tabelle dei simboli con messaggi assegnati), occorre assicurarsi che
nel progetto di destinazione siano presenti le lingue per display desiderate (verificare
mediante il comando di menu Strumenti > Lingua per display). Nel progetto di destinazione
non vengono pi create automaticamente tutte le lingue per display presenti nel progetto
sorgente, ma caricato solo il contenuto dei testi le cui lingue sono previste nell'oggetto di
destinazione.

8.19 Gestione di testi in pi lingue


Importazione di testi per la visualizzazione (comando di menu Strumenti > Gestisci testi
in pi lingue > Importa)
Se si importano testi per display (S7UserTexts, S7SystemTextLibrary e
S7UserTextLibrary), potrebbe venire segnalato un errore di accesso nel file di protocollo
<import.txt> dovuto al fatto che probabilmente, per cause dovute al sistema operativo,
processi interni accedono all'oggetto. In questo caso, ripetere l'operazione tenendo conto dei
seguenti suggerimenti:
Verificare che l'oggetto non sia aperto in editor o applicazioni (editor del menu Strumenti >
Biblioteche di testi > Biblioteca di testi utente o Biblioteca di testi di sistema per testi
utente o biblioteche di testi di sistema).
Prima dell'importazione, chiudere sempre il file di protocollo <export.txt>. Un file
<export.txt> aperto pu provocare un errore di accesso durante l'importazione di testi per la
visualizzazione.
Per la funzione "Gestione di testi in pi lingue" pu essere utilizzata una versione di Microsoft
Office Excel da EXCEL 97 SR2 fino alla versione 2007 inclusa. [PG9]

8.20 Conversione di programmi S5 in programmi S7

Nella conversione di programmi S5 in programmi S7 non vengono tenuti in considerazione i


comandi speciali per le CPU della serie SIMATIC S5 135U e SIMATIC S5 155U.

I blocchi nella biblioteca "FBLIB1" (visualizzabile nel SIMATIC Manager con File > Apri >
Biblioteche sotto "Standard Library V3.x" 3) sono stati concepiti soltanto per la conversione di
programmi esistenti S5 in programmi S7, e non possono essere utilizzati in programmi S7 di
nuova scrittura.

Se si utilizzano i blocchi funzionali standard FC100-FC111 necessario prestare attenzione agli


indirizzi periferici (vedere anche la Guida online su questi blocchi). L'aggiornamento dell'immagine
di processo dipende dalla CPU S7. Assegnando all'indirizzo un indirizzo periferico parziale (tra 1 e
8), questi indirizzi non verranno inclusi nell'aggiornamento ciclico dell'immagine di processo.

Per la stampa di programmi S5 convertiti, si consiglia di scegliere il formato orizzontale. Con il


formato verticale DIN A4 - ma anche a seconda del driver di stampa - pu succedere che gli ultimi
caratteri di una riga vengano stampati su quella successiva.

Non possibile convertire dati S5 in STEP 7, se i dati si trovano su supporti protetti in scrittura, ad
es. su dischetti con protezione da sovrascrittura.
Rimedio:
-

copiare i dati S5 in una directory senza protezione da sovrascrittura.

Avviare la conversione dei dati. Convertire le copie.

8.21 Conversione di programmi TI in programmi S7


I punti sottoindicati hanno validit per i sistemi operativi finora usati, in ambiente MS
Windows 7, i programmi di conversione TI non vengono pi installati.

In dotazione con STEP 7 viene fornito uno strumento per convertire i programmi TI in programmi
S7. Questo strumento accompagnato da una Guida in linea disponibile solo in lingua inglese.

Per avviare il programma di conversione TI, navigare come di consueto nella barra delle
applicazioni di Windows ("Start/SIMATIC/STEP 7").

La biblioteca "TI-S7 Converting Blocks" (visualizzabile in SIMATIC Manager tramite File > Apri >
Biblioteca "Standard Library V3.x") contiene le routine standard da utilizzare nei programmi TI
convertiti.

Se il blocco funzionale FC 80 viene richiamato pi volte in successione, la variabile di uscita 'Q'


non potr essere alimentata mediante le variabili DB o i dati locali.

Se si utilizzano i blocchi funzionali FC 94 e FC 95 i parametri IN e OUT non possono accedere


simultaneamente ai blocchi dati.

Se si utilizza il blocco funzionale FC 104 i parametri TBL1 e TBL2 non possono accedere ai
blocchi dati.

Il blocco funzionale FC 102 funziona solo nella modalit REAL (B#16#08). Nei modi INT e DINT il
blocco non funziona.

Vengono supportati i seguenti sistemi TI:


-

TI 405

TI 505

8.22 Sistemi ad elevata disponibilit


Nel caso in cui, in un impianto H, si intendesse progettare pi collegamenti S7 ridondati,
tenere presente che, al momento della messa in funzione, la configurazione di tutti i
collegamenti pu richiedere pi tempo rispetto al ritardo massimo della comunicazione
progettato. In questo caso aumentare il valore "Ritardo max. della comunicazione [ms]" nelle
propriet dei parametri H della CPU. [PG10]

8.23 Avvertenze per l'utilizzo di set di caratteri di altre lingue


Nei progetti e nelle biblioteche possibile utilizzareset di caratteri di altre lingue che non
corrispondono a quelle impostate per STEP 7. In questo caso indispensabile che il set di
caratteri che si intende utilizzare sia impostato correttamente nel sistema operativo. Attenersi
pertanto al paragrafo dedicato all'uso di set di caratteri di altre lingue nella Guida in linea a
STEP 7 (v. capitolo "Impostazione e modifica del progetto").
Oltre alla Guida occorre osservare le seguenti indicazioni:

stata testata la compatibilit dei seguenti set di caratteri stranieri in ambiente MUI dei sistemi
operativi Windows ufficiali:
-

Giapponese

Cinese (semplificato)

Coreano

Russo

Greco

In linea di massima sono consentite altre lingue ma non possibile garantirne l'uso illimitato.

Nel sistema operativo non deve essere attiva l'opzione "Estendi supporto servizi di testo avanzati
a tutte le applicazioni" (v. p. es. in ambiente Windows XP Pannello di controllo/Opzioni
internazionali/Lingue/Dettagli/Avanzate)

L'opzione "Maiuscole/minuscole" viene proposta nelle finestre di dialogo "Trova/Sostituisci" anche


se la lingua straniera utilizzata non fa distinzioni (p. es. ideogrammi giapponesi o cinesi).

Nei campi di introduzione che ammettono solamente caratteri numerici sono ammesse solo cifre a
1 byte (rilevante in caso di ideogrammi, p. es. giapponese e cinese)

Osservare che, in caso di upload di una stazione, i testi salvati in una CPU possono essere
visualizzati correttamente solo su un sistema Windows impostato nella stessa lingua.

Assicurarsi che le password per la CPU contengano esclusivamente caratteri ASCII.

Per evitare errori di visualizzazione di caratteri speciali (p. es. dieresi) nelle superfici operative si
raccomanda di installare la superficie operativa di STEP 7 in inglese.

STEP 7 non deve essere installato in una directory il cui percorso contiene caratteri non compresi
nel set di codici ASCII.

I set di caratteri in lingua straniera non vengono supportati da PID Control, S5/S7 Converter e da
TI Converter.

Inoltre non sono ammessi caratteri di lingue straniere nei nomi delle variabili nell'editor
KOP/FUP/AWL.

In caso di utilizzo di pacchetti opzionali, e in particolare di editor di testo, occorre assicurarsi che
questi supportino i set di caratteri di altre lingue. In caso contrario possibile che la
visualizzazione e la stampa vengano falsate. In caso di dubbio, non aprire gli oggetti del
pacchetto opzionale con Recent File List ma con il browser di apertura.

Assicurarsi che nelle sorgenti e nei blocchi nella parte istruzioni vengano utilizzati esclusivamente
caratteri del set di caratteri inglese (caratteri ASCII 0x2a - 0x7f). Soprattutto gli spazi vuoti, che
non sono inseriti nel set di caratteri indicato, non vengono interpretati come tali e causano errori
nel programma.

Assicurarsi che introducendo sorgenti esterne (funzione nel SIMATIC Manager) il nome del file e
della directory abbia solo caratteri del set di caratteri ASCII 0x2a - 0x7f).

Tenere presente che i nomi simbolici utilizzati per l'indirizzamento simbolico devono essere scritti
tra virgolette ("Nome simbolico>").

8.24 Avvertenze sull'utilizzo di SIMATIC Logon


Utilizzare il prodotto SIMATIC Logon almeno a partire della versione V1.4 SP1. Se viene
utilizzato SIMATIC Logon in ambiente MS Windows 7 richiesto almeno la versione V1.4
SP3. Tenere presentele informazioni messe a disposizione con questo prodotto.
Ulteriori avvertenze:

Per aprire progetti, inoltre disponibile una password di progetto. Questa prevista innanzitutto
per gli amministratori che intendono trasferire ad es. progetti protetti ad altri domini Windows.
Tenere presente che se un utente che si connesso mediante Strumenti > SIMATIC Logon
Services apre un progetto usando la password di progetto, viene registrato come amministratore
in questo progetto.

STEP 7 supporta limpostazione per default di "SIMATIC Logon: Configurazione". Se vengono


modificate queste impostazioni pu avvenire che progetti con protezione di accesso non si
comportino in modo previsto.

Tenere presente che se viene utilizzato SIMATIC Logon, lutente rimane connesso anche dopo
aver chiuso lultimo progetto. Per chiudere la sessione definitivamente necessario selezionare
"SIMATIC Manager > Strumenti > SIMATIC Logon Service --> Chiudi sessione".

Protocollo modifiche
Per la visualizzazione del protocollo modifiche, l'utente deve disporre, nel fle system, dei
diritti richiesti.
Possibili cause e rimedi: consultare le "Impostazioni di sicurezza" alla sezione 3.1
Ambiente di esecuzione / File system.

Default User en SIMATIC Logon


Tenere presente che un "default user" impostato in SIMATIC Logon ottiene accesso a tutti
i progetti protetti. Il ruolo "default user" contiene tutti gli utenti del PC utilizzato.

8.25
1

Interfaccia di comunicazione

Per lutilizzo dellinterfaccia di comando in ambiente Microsoft .net si consiglia di accedere a


collezioni di oggetti allinterno di loop mediante variabili intermedie.

14. Impostando la propriet "VerbLogFile" nell'applicazione Oggetto SIMATIC, durante l'importazione


di simboli, i messaggi vengono protocollati in questo file log e non pi nel file c:\tmp\sym_imp.txt
come accadeva finora.
15. Se viene utilizzata linterfaccia di comando necessario tenere in considerazione quanto segue
per inserire alcuni CP di versioni precedenti (p. es. 342-5, 443-5):
-

Utilizzare in questi CP un numero con il formato "XY0" (p. es. "100") al posto della
versione del firmware "VX.Y" (p. es.. "V1.0")

Utilizzare nei CP con versione del firmware del tipo Versione del prodotto X-X" il formato
"X00" (p. es.. "200").

8.26 TCI Tool Calling Interface


A partire da STEP 7 V5.4 SP4 viene supportata la norma TCI V1.1. Ai dispositivi PROFINET
IO si accede con un collegamento diretto TCP/IP.
Mentre agli slave DP possibile accedere anche tramite routing del set di dati.

8.27 Particolarit del sistema operativo MS Windows 7


Tenere presente che MS Windows 7 si avvale di un concetto di protezione avanzato.
Di conseguenza, eventuali accessi ad aree protette del file system, quali p.es le cartelle
"Programmi e "Windows avvengano in modo virtuale. I file interessati vengono in questo
caso spostati in modo trasparente dal sistema operativo ad aree personalizzate.
Tenere presente che in MS-Windows Vista non si trova alla voce "Menu di avvio >
SIMATIC", bens alla voce "Menu di avvio > Tutti i Programmi > Siemens Automation >
SIMATIC". Questo cambio dovuto allattuale architettura di MS Windows 7. Tenere perci
presente di questo cambiamento quando il percorso viene menzionato nella documentazione
e la Guida in linea.
Impostazione dei diritti di accesso nel sistema operativo
In STEP 7 V5.5 sono stati eseguiti adattamenti importanti al concetto di sicurezza di MS
Windows 7. possibile avvalersi di questo concetto dopo una nuova installazione (STEP 7
non ancora stato installato su questo PC). In questo caso la maggior parte delle
installazioni, come ad es. la lingua di STEP 7 e il menmonico sono definite dallutente. Ci
significa che ogni utente pu eseguire proprie impostazioni con il proprio login ad un PC. Fa
eccezione limpostazione della lingua per la configurazione dellinterfaccia PG/PC.
Con MS Windows 7 viene inoltre creato il gruppo di utenti "Siemens TIA Engineer".
Linstallatore viene automaticamente inserito in questo gruppo di utenti. Gli utenti provenienti
da questo gruppo dispongono di diritti aggiuntivi per la configurazione dellinterfaccia PG/PC
e per linstallazione dei pacchetti di supporto per lhardware, nonch per limpostazione
globale della lingua di STEP 7 e la mnemonica per tutti gli utenti del gruppo "Siemens TIA
Engineer". Questa impostazione della lingua valida anche per linterfaccia PG/PC.
Per la configurazione IP manuale del PG (per PROFINET senza DHCP) lutente deve fare
inoltre parte del gruppo di utenti preinstallato dal sistema operativo "Operatori di
configurazione di rete".
Lassegnazione di questi diritti per lutente deve avvenire tramite lamministratore.
Diritti di accesso alle directory del progetto
Vedere lei "Impostazioni di sicurezza" nella sezione 3.1 Ambiente di esecuzione / File
system.
Memorizzazione di progetti sui drive di rete
Se pi utenti elaborano contemporaneamente un progetto salvato su un drive di rete, pu
accadere che i Client operanti con MS Windows 7 non riconoscano le modifiche apportate al
blocco da altri utenti.Possibili rimedi consistono nel riavvio di STEP 7 sul Client con MS
Windows 7 oppure nella disattivazione del blocco opportunistico sul PG/PC. Quest'ultimo
condiziona la performance del Client. Per questo motivo si sconsiglia l'elaborazione
simultanea del progetto da parte di pi utenti.
Controllo dell'account utente
Lutilizzo di STEP 7 V5.5 in ambiente MS Windows 7 possibile sia con il Controllo
dellaccount utente attivato (UAC, User Account Control) (3 livelli possibili), sia con il
Controllo dellaccount utente disattivato (non notificare mai).
Tenere presente, dopo la modifica del Controllo dell'account utente (p.es. cambiando lUAC
di un programma installato dallamministratore del sistema) che alcune impostazioni eseguite
dall'utente vanno perdute.. Le dimensioni e la posizione della finestra delle applicazioni
vengono p. es. resettate sui precedenti valori (di default). Inoltre, i progetti elaborati
dall'utente non sono pi visibili e devono essere nuovamente acquisiti nella Gestione progetti
di STEP 7 (SIMATIC Manager > Apri progetto > Sfoglia).

Creazione del gruppo utenti globale del dominio "Siemens TIA Engineer"
Per il funzionamento in un dominio anche possibile installare un gruppo utenti che viene poi
rappresentato sul gruppo utenti locale "Siemens TIA Engineer" e "Operatori di configurazione
di rete".
Devono essere soddisfatti i seguenti requisiti:

lamministratore del dominio ha creato un gruppo utenti globale per il dominio.

lamministratore del dominio ha inserito nel gruppo utenti globale per il dominio gli utenti i quali
login vengono utilizzati per accedere a STEP 7.
Elaborazione di progetti
Per passare all'interfaccia PG/PC necessario disporre almeno dei diritti di "Siemens TIAEngineer".
Questo deve essere tenuto in considerazione anche per i seguenti esempi:
Un progetto pu contenere una configurazione implicita dell'interfaccia PG/PC (PG/PC).
Se l'interfaccia PG/PC stata configurata implicitamente in questo genere di progetto da un
utente con diritti di "Siemens TIA-Engineer", gli utenti con diritti utenti non possono annullare
questa configurazione. Ci significa che possibile lavorare con un collegamento online solo
dopo aver riconfigurato l'interfaccia PG/PC tramite un utente con i diritti di "Siemens TIAEngineer". In caso contrario l'utente riceve il messaggio: "Diritti utente non sufficienti per
utilizzare STEP 7".
Avvertenza
Tenere presente che specialmente con MS Windows 7 non consentito utilizzare alcuna
modalit di sospensione o standby.

9 Struttura della documentazione


La documentazione completa relativa a STEP 7 disponibile nella Guida online di STEP 7.
La Guida a STEP 7 in formato HTML fornisce le informazioni di base su questo programma.
Inoltre, nozioni fondamentali e di riferimento sono disponibili in forma di manuali elettronici.
L'utente pu scegliere se richiamare le informazioni online o stampare tutto o i singoli capitoli
per consultarli su carta.

Manuali
Per aprire i manuali relativi a STEP 7 disponibili p. es. in ambiente Windows XP, selezionare
Start > SIMATIC > Documentazione. I manuali si possono leggere e stampare utilizzando
un PDF Reader.
Per motivi tecnici dovuti alla chiusura redazionale, i manuali potrebbero presentare qualche
lieve differenza rispetto alla Guida online.

Informazioni aggiornate
Osservare quanto indicato nei relativi rimandi in quanto la struttura del menu di avvio pu
variare nei diversi sistemi operativi.

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