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Fornitura
Requisiti hardware
3
3.1
3.2
3.3
3.3.1
3.3.2
3.4
Requisiti software
Ambiente di esecuzione
Memoria necessaria
Compatibilit con altri prodotti software
Rational ClearCase
Impostazioni di rete e utilizzo di altri prodotti software
Documentazione online
4
4.1
4.2
4.3
4.4
4.5
4.5.1
4.5.2
Installazione
Installazione di STEP 7 V5.5
Aggiornamento di una versione precedente di STEP 7
Chiave di licenza di STEP 7 V5.5
Disinstallazione di STEP 7 V5.5
Ulteriori avvertenze sull'installazione
Utilizzo di wheel mouse
Avvertenze sull'utilizzo di schede di comunicazione su PC/PG
6
6.1
6.2
6.3
6.4
6.5
6.6
6.7
6.8
6.9
6.10
6.11
6.12
6.13
6.14
6.15
6.16
6.17
6.18
6.19
6.20
6.21
6.22
6.23
6.24
6.25
6.26
6.27
Avvertenze sull'installazione
Le avvertenze sull'installazione contengono informazioni indispensabili per l'installazione del
software STEP 7 V 5.5. Esse vanno quindi lette prima dell'installazione.
2 Fornitura
I DVD compresi nella fornitura contengono una versione completa di STEP 7 V5.5 nonch
diversi componenti opzionali .
La versione di STEP 7 disponibile in 5 lingue e pu essere eseguita con i sistemi operativi
indicati nel paragrafo 4.1.
La versione V5.5 di STEP 7 contenuta nel DVD "STEP 7 V5.5". La fornitura, descritta nel
seguito, comprende una licenza di tipo Floating, Upgrade, Rental oTrial.
1 DVD di STEP 7
1 Certificate of License
1 DVD di STEP 7
1 Certificate of License
1 DVD di STEP 7
1 Certificate of License
1 DVD di STEP 7
STEP 7 V5.5
S7PCT V2.1
Cartella CD_2
Lista di compatibilit
Novit a partire da questa versione: sourcecode del software OSS(cartella "Open Source
Software")
I manuali sono contenuti in forma installabile nella cartella CD_2 e sono inoltre disponibili sul
PC dopo aver installato STEP 7. Se non si desidera installarli, possono essere richiamati in
qualsiasi momento dal supporto dati.
Nota:
Un blocco protetto con Block Privacy pu essere caricato solo nelle seguenti CPU: ge
-
Un blocco protetto con "Block Privacy" viene ignorato nelle liste di riferimento dei dati.
necessario tenere presente questo punto alla creazione dei blocchi protetti. Le variabili
globali utilizzate nei blocchi non possono essere registrate nella lista di riferimento dei
dati, per questo motivo non dovrebbero essere utilizzate variabili globali nei blocchi
protetti.
3 Requisiti hardware
Per utilizzare STEP 7 V5.4 incl. SP5 necessario un dispositivo di programmazione o un PC
con i seguenti requisiti (prestazioni del processore, capacit di memoria, scheda grafica):
Sistema operativo
MS Windows XP Professional
600MHz
512 MB *)
2.4 GHz
1 GB
MS Windows 7 Professional
1 GHz
1GB **)
MS Windows 7 Ultimate
1 GHz
1GB **)
MS Windows 7 Enterprise
1 GHz
1GB **)
Funzionalit DirectX9
4 Requisiti software
4.1Ambiente di esecuzione
Sistemi operativi
STEP 7 V5.5 un'applicazione a 32 bit, il cui utilizzo rilasciato sui seguenti sistemi
operativi:
MS Windows Server 2003 SP2 / RS SP2 standard edition come work station
MS Windows 3.1
MS Windows 95
MS Windows 98
MS Windows Millennium
MS Windows NT 4.0
MS Windows 2000
MS Windows XP Home
Internet Explorer
Per tutti i sistemi operativi si presuppone la presenza di MS Internet Explorer 6.0 (o versioni
pi recenti).
Impostazioni di sicurezza
In caso di utilizzo non esclusivo da parte di un unico utente, nella directory del progetto
devono essere assegnati, da parte di un amministratore, i diritti di scrittura per ogni altro
utenti da autorizzare all'elaborazione del progetto.
Avvertenza: i diritti disponibili per default nelle directory del sistema operativo dipendono
dal tipo utilizzato dello stesso. Inoltre i tool per la creazione di partizioni assegnano direttive
di sicurezza proprie.
Stato di sospensione
STEP 7 permette generalmente lo stato di sospensione.Tuttavia la sospensione non deve
essere attivata durante collegamenti online o quando le applicazioni di STEP 7 accedono a
progetti di rete.
In caso contrario, i collegamenti online potrebbero essere inavvertitamente interrotti, e nei
progetti di rete aperti potrebbero verificarsi perdite di dati.
quindi necessario impostare l'opzione per l'ottimizzazione del consumo di energia del
sistema operativo nel Pannello di Controllo in modo tale da evitare che la sospensione si
attivi automaticamente (con regolazione a tempo). Nei casi sopraindicati vietato l'intervento
manuale da parte dell'utente.
4.2Memoria necessaria
Memoria necessaria per STEP 7
STEP 7 V5.5 occupa, a seconda del tipo di installazione e del numero di lingue installate, uno
spazio di memoria sul disco rigido compreso approssimativamente tra 650 Mbyte e 900
Mbyte. La quantit esatta dipende inoltre dal sistema operativo e dal file system presente sul
PG/PC.
eseguire nella barra delle applicazioni i comandi Avvio > Impostazioni > Pannello di
controllo (sotto Sistema > Avanzate > Prestazioni > Impostazioni > Avanzate).
Sul drive che contiene i dati del progetto occorre lasciare uno spazio sufficiente di memoria.
Se nel corso di un'operazione (p. es. la compilazione in blocchi di una sorgente AWL) lo
spazio di memoria non sufficiente, possono andare distrutti i dati del progetto. Inoltre,
consigliabile non memorizzare i dati del progetto nel drive in cui si trova il file di swap di
Windows.
Rational ClearCase
I progetti STEP 7 non devono essere memorizzati in drive ClearCase, cio in drive collegati
con ClearCase View (MVFS).
4.3.2
4.4Documentazione online
In STEP 7 V5.5 la Guida in linea suddivisa in due sezioni.
Le avvertenze sull'immediato contesto operativo e funzionale vengono emesse sulla base
della Guida di Windows.
I contenuti multifunzionali della Guida online sono in formato HTML.
5 Installazione
5.1Installazione di STEP 7 V5.5
possibile sovrainstallare STEP 7 V5.5 su una versione di STEP 7 V5.1, V5.2, V5.3 o V5.4
tenendo in considerazione i sistemi operativi ammessi (cfr. 3.1). La previa disinstallazione di
queste versioni e pacchetti opzionali non necessaria. Devono tuttavia essere disinstallati
versioni e pacchetti opzionali precedenti alle suddette versioni.
Prima di avviare il setup, chiudere tutte le applicazioni (p. es. MS Word) e la finestra
"Pannello di controllo" in quanto, una volta conclusa l'installazione di STEP 7 V5.5,
necessario riavviare MS Windows per poter registrare in maniera completa tutte le variabili di
sistema.
Inserire il DVD di STEP 7 nell'apposito lettore. L'installazione di STEP 7 avviene mediante un
Setup guidato dall'utente. Il programma di installazione si avvia automaticamente appena
inserito il DVD. Se nel computer questa funzione stata disattivata, avviare il setup dalla
"Gestione risorse" di Windows facendo un doppio clic sul programma SETUP.EXE nella
directory radice.
Selezionare nella casella di selezione STEP 7, Automation License Manager e gli altri
componenti che si intende installare.
Se durante l'installazione di STEP7 si desidera modificare il percorso d'installazione proposto
dal setup, fare attenzione a non installare direttamente su una directory radice ( ad es. D:) del
proprio PC, ma almeno mantenere una directory sovraordinata come "Step7", ad es.
D:\Step7.
Viene quindi eseguita l'installazione di questi componenti.
Qui di seguito alcune avvertenze sulle indicazioni utente necessarie durante il Setup:
Il drive sul quale installare il sistema STEP 7 V5.5 pu essere scelto liberamente. Su alcuni
PC/PG la scelta del drive non pu essere effettuata nella casella di riepilogo: immettere quindi il
nome del drive nel campo di editazione corrispondente indicandone il percorso (p. es.
"e:\Siemens\Step7"). Si tenga presente che anche tutti i pacchetti opzionali di STEP 7 devono
essere installati sullo stesso drive. Sul disco deve essere disponibile uno spazio di memoria
sufficiente (vedere il paragrafo "Memoria necessaria"). Evitare di installare STEP 7 in un drive
SUBST.
Prima di poter utilizzare STEP 7 V5.5 necessario riavviare Windows. Solo cos si rendono attive
tutte le registrazioni effettuate in Windows. Se non viene riavviato Windows, STEP 7 V5.5 potr
funzionare solo limitatamente, e potrebbero verificarsi perdite di dati. Se la procedura di
installazione viene interrotta, deve essere riavviato anche Windows.
Consultare le tabelle nel file S7KOMP_E.PDF (dopo l'installazione nella directory STEP 7) per
sapere quali versioni dei pacchetti opzionali sono eseguibili con STEP 7 V5.5 sui rispettivi sistemi
operativi.
STEP 7 non deve essere installato in una directory il cui percorso contiene caratteri non compresi
nel set di codici ASCII (vedere capitolo "Avvertenze per l'utilizzo di set di caratteri di altre lingue).
Per utilizzare STEP 7 vengono eseguiti adattamenti delle impostazioni di sicurezza del sistema
durante linstallazione: la porta 4410 per TCP viene indicata come eccezione nel firewall di
Windows.
Se viene utilizzato un software di firewall aggiuntivo, necessario assicurarsi che le eccezioni
fatte nel firewall di Windows siano tenute in considerazione anche nel software di firewall
aggiuntivo.
Se non possibile installare la chiave di licenza durante il setup, continuare il setup senza di
essa. Riavviare poi il computer, e installare la chiave di licenza con la voce (p. es.. Windows XP
Professional) Programmi\Siemens Automation\Automation License Manager del menu Start.
Per operare con STEP 7 necessario, a partire dalla versione V5.3, accertarsi che sia
installato Automation License Manager.
Dopo l'aggiornamento della versione V3.x, V4.x, V5.0, V5.1, V5.2, V5.3 o V5.4 a V5.5
necessario utilizzare la chiave di licenza di V5.5.
Avvertenza
A partire da STEP 7 V5.2 la chiave di licenza pu essere installata su tutti i drive locali.
LAutomation License Manager impedisce linstallazione di chiavi di licenza su drive non
autorizzati o su supporti quali p.es. drive RAM, dischetti o drive compressi (p. es.
DBLSPACE).Se il disco rigido di un dispositivo dotato di rack rimovibile viene dichiarato "rack
rimovibile" anzich "disco rigido", esso viene gestito come un CD/DVD e non possibile
installarvi alcuna chiave di licenza.
importante attenersi alle avvertenze contenute nel file almleggimi.rtf di Automation License
Manager che si trova sul DVD di installazione di STEP 7 in "Automation License
Manager\disk1\".
Nella cartella "<Drive sul quale installata l'autorizzazione >:\AX NF ZZ" sono contenuti file
nascosti. N i file n la cartella devono essere cancellati, spostati o copiati: essi contengono
infatti dati indispensabili per la licenza del software.
L'inosservanza comporta la revoca dell'autorizzazione/chiave di licenza.
L'USB Memory Stick non deve essere protetto in scrittura. Per questo motivo sussiste il pericolo
che avvenga uno scambio di virus dal disco rigido allUSB Memory Stick stesso. Prima di ogni
installazione/disinstallazione della chiave di licenza accertarsi quindi che il PG /PC dell'utente sia
esente da virus.
La chiave di licenza causa nel drive di destinazione un cluster contrassegnato in modo speciale.
Alcuni programmi di verifica lo indicano come "difettoso". Non si deve tentare di ripristinarlo.
Non dimenticare, prima della formattazione, compressione o riparazione del drive del disco rigido
o dellinstallazione di un nuovo sistema operativo, di trasferire la chiave di licenza sulla relativa
chiave USB Memory Stick.
Se un backup del disco rigido contiene copie della chiave di licenza, sussiste il rischio che, nella
riscrittura sul disco rigido dei dati di backup, vengano sovrascritte e distrutte le chiavi di licenza
installate ancora valide. Dato che la sovrascrittura di un sistema autorizzato con un backup
comporta il pericolo di perdita della chiave di licenza, estremamente opportuno rimuovere tutte
le chiavi di licenza prima di creare una copia di backup, oppure escludere le chiavi di licenza dal
backup.
Avvertenza
La disinstallazione di prodotti software deve essere eseguita in conformit con quanto
previsto da Microsoft Windows.
Disinstallare il pacchetto software (p. es. "STEP 7") con l'opzione "Installazione applicazioni"
di Microsoft Windows (selezionare p.es. in ambiente MS Windows XP nella barra delle
applicazioni di MS Windows XP ... > Impostazioni > Pannello di controllo > Installazione
applicazioni).
In alternativa possibile eseguire la disinstallazione mediante il programma di setup.
Se si disinstalla una versione precedente di STEP 7 per installare STEP 7 V5.5, occorre
altres disinstallare tutti i pacchetti opzionali esistenti di STEP 7.
Se si utilizza un wheel mouse necessario installare i relativi driver forniti dal produttore.
Diversamente, STEP 7 potrebbe non supportare le funzioni della rotellina del wheel mouse.
5.5.2
Unit Hardnet
L'utilizzo della scheda di rete Industrial Ethernet CP 1613 oppure di schede PROFIBUS
CP 5613/14 richiede una versione del pacchetto opzionale SIMATIC NET PC compatibile con
STEP 7 V5.5 (vedere elenco di compatibilit S7KOMP_E.PDF "STEP 7").
Per il funzionamento delle unit CP 5613_A2 e CP 5614_A2 richiesto il software SIMATICNet a partire dalla V6.2 (CD 11/2003).
Installare STEP 7. Uscire dalla finestra di dialogo "Imposta interfaccia PG/PC" visualizzata al
termine del Setup senza apportare modifiche.
1.
2.
3.
4.
Tramite ... > STEP 7 > Impostazione interfaccia PG/PC aprire la finestra di dialogo "Imposta
interfaccia PG-PC", verificare le impostazioni e scegliere la parametrizzazione dell'interfaccia
desiderata.
Attenersi alle istruzioni riportate nella Guida in linea alla voce "Impostazione interfaccia
PG/PC".
Al momento dell'installazione di STEP 7 sul PG vengono installati automaticamente anche i
driver di comunicazione ed effettuate le impostazioni di default.
8.2Informazioni generali
Non sono consentiti caratteri speciali nei nomi di file, cartelle e progetti.
I commenti accanto ad unit, simboli etc, non devono terminare con il carattere speziale "\".
I contenuti delle finestre non vengono sempre aggiornati automaticamente (dopo
l'interruzione del collegamento online, p. es., il contenuto delle finestre del SIMATIC Manager
potrebbe non essere aggiornato). In caso di dubbio, si consiglia di utilizzare il tasto F5 per
l'aggiornamento della finestra attiva.
Screen saver
Quando si utilizza lo screen saver occorre tenere presente che l'elaborazione richiede tempo
CPU, e pu quindi sovraccaricare il sistema. Esistono screen saver che non liberano le aree
di memoria principale precedentemente occupate, riducendo progressivamente la memoria
principale utilizzabile.
Utilizzo di antivirus
Novit a partire da questo SP: I seguenti programmi antivirus sono stati testati e sono
compatibili con STEP 7 V5.4 incl. SP5:
PC e TS Adapter
Se durante i collegamenti di comunicazione realizzati mediante l'adattatore PC o TS si
verificano anomalie o interruzioni del collegamento, controllare le impostazioni della gestione
del risparmio di energia.
8.4Configurazione multiposto
Condivisione di cartelle
Se in ambiente MS Windows XP/Server 2003, nonch MS Windows 7 viene abilitata la
condivisione di cartelle su una partizione NTFS, gli utenti che accederanno a questa
partizione dovranno essere registrati non solo nella scheda "Condivisione" ma anche nella
scheda "Protezione", richiamabili selezionando il comando di menu "Condivisione e
Protezione".
Si tengano presenti le indicazioni contenute nel capitolo "Multiprogetti".
8.5Multiprogetti
Non permesso aprire un multiprogetto in diversi PC simmultaneamente.Nell'ambito del
multiprogetto, STEP 7 accede da un sistema 1 (client) ad un progetto STEP 7 presente su un
sistema 2 (server), ad esempio per eseguire funzioni estese a pi progetti. A questo proposito
si tengano presenti le indicazioni riportate nel seguito.
I dati di progetto di STEP 7 V2.1 possono sempre essere utilizzati in STEP 7 V5.5 se vengono
acquisiti in un progetto creato nella versione attuale.
I progetti creati ed elaborati con le versioni di STEP 7 V3.1, V3.2 e successive possono essere
acquisiti senza modifiche in STEP 7 V5.5 come progetti attuali.
Per lavorare in modalit multiuser, convertire nella versione corrente i progetti V3.0 mediante il
comando "Salva con nome > e riorganizza".
Se si parametrizzano mediante STEP 7 V5.5 unit non supportate dalle versioni meno recenti di
STEP 7, tali unit e i loro componenti non vengono visualizzate nelle versioni di STEP 7
precedenti a V5.1 SP3. Se si parametrizzano unit integrate in STEP 7 mediante un pacchetto
opzionale, tali unit non vengono visualizzate se il pacchetto opzionale non installato e se il
progetto stato creato con una versione di STEP 7 precedente a V5.1 SP3.
A partire da STEP 7 V5.1 SP3, per le unit sconosciute viene visualizzato un
segnaposto.
Attenzione
Mentre in un progetto sono in fase di elaborazione con STEP 7 versione <= V5.1 oggetti con
messaggi
(p. es. messaggi riferiti ai blocchi, tabelle dei simboli con messaggi riferiti ai simboli, blocchi
con controlli S7-PDIAG o programmi con messaggi personalizzati dall'utente), questo
progetto non potr essere aperto da un altro PG/PC con STEP 7 versione V5.3 o superiore.
Ci significa che, anche in caso di accesso in lettura, occorre prima chiudere il progetto nel
computer con la versione di STEP 7 meno recente.
I progetti di esempio possono essere cancellati nel SIMATIC Manager. Per reinstallarli
occorre rieseguire il setup di STEP 7 V5.5. I progetti di esempio e le biblioteche vengono
reinstallati solo con un Setup completo di STEP 7.
Avvertenza
Le biblioteche e gli esempi forniti da STEP 7 V5.5 vengono copiati ad ogni installazione di
STEP 7. Con una nuova installazione di STEP 7, gli esempi eventualmente modificati
dall'utente vengono sovrascritti dall'originale.
Per questo motivo sarebbe preferibile copiarli prima di modificarli, elaborandone quindi solo
la copia.
Novit a partire da questa versione: il nome simbolico dei blocchi FB210 e FB220 stato
modificato.. La funzionalit rimane la stessa.
FB210: S5FW_TCP
FW_TCP
FB220: S5FW_IOT
FW_IOT
8.8SIMATIC Manager
In determinate circostanze, con operazioni di una certa durata, il cursore Wait (di attesa) non
viene visualizzato o scompare troppo presto.
Nodi accessibili
L'aggiornamento della visualizzazione "Nodi accessibili" e "Memory card" non sempre
automatico. Aggiornare pertanto entrambe le finestre premendo il tasto F5.
A caricamento terminato l'avvio della CPU pu avvenire, dopo l'esecuzione della funzione
"Compila e carica", anche in questo caso tramite SIMATIC-Manager (Sistema di
destinazione\Diagnostica\Impostazioni\Stato di funzionamento).
Come in SIMATIC-Manager, con il caricamento, tutti gli SDB vengono scaricati dalla cartella
Offline. compito dell'utente accertarsi che tutti gli SDB di Netpro, GD o di altri pacchetti opzionali
siano aggiornati.
Protocollo modifiche
possibile scrivere un protocollo modifiche per un progetto solo se sul PC/PG utilizzato
installato SIMATIC Logon. Leggere inoltre le informazioni nel paragrafo "Avvertenze sull'utilizzo di
SIMATIC Logon".
Le attivit eseguite nella Memory Card non vengono registrate nel protocollo modifiche. Per
ulteriori informazioni sul protocollo modifiche consultare la Guida in linea.
Se si copiano in un'altra tabella simboli ai quali sono stati attribuiti messaggi, pu accadere che,
mentre si lavora con la tabella, venga visualizzato il messaggio "Tabella dei simboli occupata da
un altro processo". In questo caso, salvare e chiudere la tabella dei simboli. Dopo questa
operazione, possibile riaprire la tabella e continuare a lavorare.
Nella progettazione di queste interfacce, evitare di selezionare velocit di trasmissione (baud rate)
non supportate dal PG/PC. Se tuttavia ci gi avvenuto, non potranno essere pi configurati con
questo PG/PC collegamenti online alla CPU mediante questa interfaccia.
Rimedi possibili
Utilizzare una seconda interfaccia con lo stesso baud rate del PG/PC.
5.
Dopo l'upload di una CPU sulla quale stata effettuata la cancellazione totale, occorre
riprogettare l'interfaccia MPI/DP.
Capsule di adattamento S5
Se in una stazione S7-400 vengono utilizzate pi capsule di adattamento S5, non viene verificata
la collisione di indirizzi S5 nell'area P/Q/IM3/IM4. compito dell'utente verificare che nelle finestre
di dialogo di introduzione della capsula di adattamento S5 / IM463-2 non vengano utilizzati
indirizzi S5 gi assegnati.
Nella capsula di adattamento S5 non devono essere utilizzate ed indirizzate nel programma
utente unit analogiche di ingresso e di uscita S5. Nei sistemi SIMATIC S7, le unit analogiche di
ingresso e di uscita S5 sono utilizzabili soltanto in IM463-2 oppure mediante l'interfaccia DP.
Altre informazioni
Se si utilizza la funzione della CPU "Riavviamento", fare attenzione che l'area di indirizzi delle
unit non superi la soglia dell'immagine di processo.
A partire da STEP 7 V5.3 il sistema verifica se l'area di un indirizzo E/A si trova completamente
all'interno o all'esterno dell'immagine di processo. Nel caso in cui vengano verificate stazioni gi
disponibili, durante la verifica della coerenza verr indicato se vi un riscontro, altrimenti il
sistema rimanda al programma in cui adattare l'indirizzo.
Si tenga presente che nella progettazione della comunicazione diretta DP devono essere caricati
sia il ricevente sia la stazione in cui progettato come slave il mittente.
Stazioni con relazioni di comunicazione reciproca (p. es. comunicazione diretta) possono essere
copiate in altri progetti solo congiuntamente. In caso contrario, durante la copia andr perso il
Equidistanza/sincronizzazione di clock
Con gli slave DP, DP/AS-i Link, ET 200B analogico, ET 200L-SC fino alla versione 5, ET 200X, IM
153-1 fino alla versione 3 e IM-SC fino alla versione 5, la funzione di equidistanza non
utilizzabile.
Se, dopo aver selezionato il modo di funzionamento di equidistanza, uno dei PG collegati al
PROFIBUS non entra nel token, occorre ridurre l'HSA il pi possibile o selezionare un'interfaccia
senza riconoscimento automatico dei parametri di bus e ritentare l'operazione.
Slave PROFIBUS che non supportino tanto il comando SYNC quanto quello FREEZE non
possono operare nel gruppo 7 per la funzione "Equidistanza".
I device PROFINET ET200S HS V1.0, 2.0 e 2.1 non possono essere utilizzati in sincronismo di
clock con le CPU 400 a partire dalla V6.0 o CPU 300 a partire dalla V3.2.
Sync/Freeze
In apparecchiature di periferia ET 200, assegnate con STEP 7 a gruppi Sync/Freeze, non devono
essere inseriti FM o CP.
Cambio di lingua
Dopo il cambio della lingua necessario, prima di copiare stazioni con progettazione DP, avviare
la Configurazione HW.
Per la progettazione di BM147/CPU (ET 200X) e IM151/CPU (ET 200S) con pre-elaborazione
intelligente deve essere utilizzata una stazione SIMATIC 300.
L'unit BM147/CPU deve essere collegata durante la progettazione, anche in modalit "stand
alone", ad una sotto-rete PROFIBUS creata appositamente.
Slave DP
Nel caso di slave integrati nella rete mediante file GSD, le SFC 5 e 49, che operano la
conversione dall'indirizzo geografico a quello logico e viceversa, forniscono risultati corretti solo
nelle seguenti configurazioni:
Lo slave DP deve essere collegato ad una CPU 300 a partire dal firmware V2.0, o ad un
master nel modo di funzionamento DPV1.
Se sussiste un errore la lista parziale SZL 0x91 fornisce, in un set di dati relativo a questi
slave, il parametro errato "adr 2" (numero di posto connettore, numero di interfaccia).
Repeater di diagnostica
L'impostazione dell'interfaccia "CPxxxx(Auto)" non consente di misurare la distanza tra i nodi sul
PROFIBUS-DP. L'interfaccia deve essere impostata su "CPxxxx(PROFIBUS)".
Le interfacce MPI onboard del PG740 e PC-Adapter (cavo PC/MPI 6ES7901-2BF00-0AA0) non
supportano la funzione "Prepara diagnostica linee". Se tuttavia tale funzione viene avviata in
STEP 7, la misurazione viene interrotta allo scadere di un determinato tempo di controllo. In
questo caso viene visualizzato in STEP 7 lo stato "Arresto rilevamento" ed il testo supplementare
" stato attivato il controllo del tempo di ciclo".
Le seguenti interfacce supportano la funzione di misurazione della distanza tra i nodi sul
PROFIBUS-DP: CP 5512, CP 5611, CP 5711.
Se attivata la finestra di dialogo "Prepara diagnostica linee", non possono essere creati
collegamenti online con accoppiamenti ad altre reti. In presenza di un accoppiamento ad altra rete
con la CPU dell'unit, non possibile richiamare lo stato dell'unit nella finestra di dialogo
"Prepara diagnostica linee".
Nota:
Si verifica una situazione di questo tipo in caso di linee PROFIBUS collegate ad un IE/PBLink 6GK1-411-5AB00 (come dispositivo PN IO), ma non in caso di accoppiamento ad altra
rete 6GK1- 411-5AA.. o 6GK1-411-5AB00 (come semplice accoppiamento ad altra rete), e
nemmeno in caso di linee PROFIBUS senza Link.
IM157
Utilizzando IM 157 come unit di interfaccia per slave PA pu verificarsi un'interruzione della
parametrizzazione sulla CPU se bassa la velocit di trasmissione impostata nel
PROFIBUS, o se sono progettate diverse IM 157 non presenti in PROFIBUS. In tal caso,
aumentare nella scheda CPU "Avviamento" il tempo di controllo impostato mediante il
parametro "Trasferimento dei parametri all'unit"; inoltre, cancellare i dati di sistema dalla
CPU e caricarvi la nuova parametrizzazione.
Se insieme al sistema master con oggetti CiR si trovano nella stazione altri sistemi multimaster e
l'ultimo caricamento della stazione avvenuto in "STOP" con STEP 7 V5.3 o con una versione
precedente, pu essere che la funzione "Carica in RUN" in determinate condizioni venga rifiutata.
Per risolvere questa situazione, necessario caricare almeno una volta la configurazione nella
CPU in STOP.
Se la stazione contiene un CP 443-5 o 443-1 e se stata caricata con STEP 7 V5.3 SP1, V5.3
SP2 o V5.3 SP3 potrebbe essere necessario caricare la configurazione un'unica volta nella CPU
nello stato STOP per garantire in futuro un comportamento CiR corretto.
Se avvengono modifiche CiR in uno slave DP ET 200iSP con unit 8 DI NAMUR inserite,
necessario effettuare un salvataggio e una compilazione della configurazione modificata.
Nella versione 5.5 di STEP 7 sono state soppresse le limitazioni esistenti nelle versioni fino a
V5.4 SP5 (inclusiva) per quanto riguarda la configurazione HW in RUN (CiR) per PROFIBUS
allaggiornamento della versione di STEP 7.
Nei sistemi con CPU 41x, nei quali si utilizza linterfaccia PROFINET integrata o un CP
PROFINET per utilizzare un sistema IO o per la comunicazione o progettazione Ethernet,
possibile aggiornare alla versione 5.5. La funzione CiR non va persa.
Se un modulo occupa nello slave DP pi di un posto connettore, esso viene suddiviso in moduli
singoli. Il modulo il cui nome inizia con "????" e i moduli successivi con nome "-->......."
costituiscono un'unit e non vanno mai modificati.
Simboli
Le unit i cui dati di ingresso o di uscita sono costituiti da pi tipi di dati, vengono rappresentati a
byte. Se i dati sono costituiti da 3 o pi byte, possibile soltanto l'accesso simultaneo (mediante
le SFC 14 e 15), anche se per ogni byte impostata una rappresentazione diversa.
Componenti della periferia decentrata, collegati mediante CP 3xx5, non vengono supportati
dall'applicazione "Segnalazione errori di sistema". Inoltre, questa applicazione supporta soltanto
in parte i componenti della periferia decentrata che non operano secondo norma.
In caso di una scarsit di risorse nella CPU 3xx lo stato del modulo indicato per SFM o per il
Webserver potrebbe non essere attuale al richiamo dellSFC51. Consiglio: abilitare risorse, p. es.
richiamando lSFC51 con meno frequenza.
Per l'attivazione e la disattivazione di dispositivi dall'SFC 12, vengono offerti, modi 3 (attiva) e 4
(disattiva). Ci presuppone la disponibilit di una CPU 300 con versione firmware V2.8 o
superiore oppure di una CPU 400 con versione firmware V5.3 o superiore. Lo stato iniziale
"Disattivato" dei dispositivi non viene eventualmente segnalato correttamente fino alla prima
attivazione di questi dispositivi con la nuova modalit 3.
Novit a partire da questa versione: se la CPU utilizzata supporta 'ALARM_D', i blocchi SFM
possono essere caricati anche senza un successivo nuovo avviamento. necessario tenere
presente che devono essere caricati tutti i blocchi SFM perch siano coerenti. Per poter attivare
la funzione, necessario riavviare la CPU dopo il primo caricamento dopo una generazione con
la nuova versione, se sono ancora presenti messaggi precedenti.
Nota: tra il caricamento dei dati di Config HW e i blocchi SFM la funzione Segnala errori di
sistema presume presupposti errati. Per questo motivo potrebbe essere che i messaggi di SFM
non siano corretti.
Altre informazioni
Non possibile impiegare slave PA con i CP 342-5 MLFB 6GK7342-5DA00-XXXX, 6GK73425DA01-XXXX, 6GK7342-5DA02-XXXX e CP342-5 FO MLFB 6GK7342-5DF00-0XE0.
Se avviene una modifica della configurazione in uno slave DP ET 200iSP con unit 8 DI NAMUR
inserite, necessario verificare la parametrizzazione delle unit 8 DI NAMUR dopo la modifica
poich la presente parametrizzazione potrebbe essere modificata.
Accoppiatore PN/PN
possibile salvare i nomi del dispositivo dell'accoppiatore PN/PN sulla MMC se entrambe
interfacce dell'accoppiatore sono configurate nello stesso progetto. Il trasferimento sulla
MMC di entrambi nomi del dispositivo non viene supportato nel caso di una progettazione
dell'accoppiatore basata su GSD.
Come frequenza di invio del Controller viene impostato un valore inferiore a 1 ms.
Rimedio:
Shared Device
Nel caso di una progettazione Shared Device, sia allinterno di un progetto, sia in progetti
separati, le risorse E/A massime del IO Device non possono essere superate a prescindere
dall'assegnazione del modulo o sottomodulo ai singoli IO Controller.
CP 1616
Se un CP 1616 stato progettato come PROFINET IO Device con la classe RT IRT (senza
performance) e se sono stati utilizzati moduli dalla cartella del catalogo "Isochron" del relativo
PROFINET IO Device senza che sia attivata l'opzione "Impiega IO Device/Applicazione IO in
sincronismo di clock" nella finestra di dialogo delle propriet "Applicazione" del modulo PNIO, durante la verifica di coerenza appare un messaggio di errore. In questo caso deve
essere attivata l'opzione "Impiega IO Device/Applicazione IO in sincronismo di clock" o deve
essere aggiornato il file GSDML del PROFINET IO Device.
Per ulteriori informazioni e un file GSDML consultare il sito web del Siemens Product
Support.
Numero di ordinazione
DI16xDC 24 V
6ES7 321-7BH01-0AB0
A partire dalla versione 2 possibile passivare questa unit anche in modo granulare per gruppi di canale.
Nel caso di un errore in un canale viene passivato lintero gruppo (2 canali).
DO 16xDC 24 V/0,5 A
6ES7322-8BH01-0AB0
possibile impiegare questa unit anche nella ridondanza canale per canale.
DO 16xDC 24 V/0,5 A
6ES7322-8BH10-0AB0
possibile impiegare questa unit anche nella ridondanza canale per canale.
Nota: per includere l'unit nel catalogo HW di Config HW richiesto lHSP 217.
DO 10xDC 24 V/2 A
6ES7326-2BF01-0AB0
A partire dalla versione 3 possibile impiegare questa unit anche nella ridondanza canale per canale.
AI 8x16Bit
6ES7 331-7NF00-0AB0
A partire dalla versione 10 possibile impiegare questa unit anche nella ridondanza canale per canale.
AI 8x0/4...20mA HART
6ES7 331-7TF01-0AB0
6xTC
6ES7 331-7PE10-0AB0
AO8x12 Bit
6ES7332-5HF00-0AB0
A partire dalla versione 5 possibile impiegare questa unit anche nella ridondanza canale per canale.
AO8x12 Bit
6ES7332-8TF01-0AB0
AO 8x0/4...20mA HART
Nella versione precedente invece, veniva impostato di volta in volta sullo 0 l'intero parametro.
Per informazioni sulla periferia ridondata consultare il manuale "Sistema di automazione S7400H; Sistemi ad elevata disponibilit". Osservare la descrizione della procedura da seguire
in presenza di un guasto o in caso di sostituzione delle unit di ingresso e uscita o delle unit
funzionali.
FC 450 "RED_INIT"
L'FC 450 "RED_INIT" cancella tutti i blocchi che si collocano nel campo numerico progettato
in Configurazione HW per i DB di lavoro.
Per eseguire la diagnostica di una stazione con telaio di montaggio CR 2 (funzionamento in telaio
di montaggio segmentato), selezionare nel progetto online in SIMATIC Manager la CPU da
visualizzare. A seconda delle potenzialit della CPU possibile visualizzare contemporaneamente
un'altra CPU. Se i simboli di diagnostica delle unit della stazione sono rappresentati con un
contrasto minore, collegare il PG direttamente all'interfaccia della CPU di cui si vuole effettuare la
diagnostica.
Se al richiamo della diagnostica hardware viene visualizzato il messaggio di errore " stato
interrotto il caricamento di una configurazione nel PG", la directory temporanea per la diagnostica
di sistema non stata creata. In questo caso, controllare che la directory di progetto STEP 7
standard (Siemens\Step7\S7proj) sia accessibile in scrittura e che vi sia spazio di memoria
sufficiente.
Se compare un messaggio di errore indicante che la directory ... non ha potuto essere
cancellata, ci significa che un'altra applicazione impedisce la cancellazione di un
progetto temporaneo creato durante una sessione precedente, ostacolando cos l'avvio
della diagnostica. Terminare allora l'applicazione che impedisce la cancellazione del
progetto temporaneo e riavviare la diagnostica hardware.
Per le reti MPI e PROFIBUS deve essere progettato un "indirizzo massimo MPI" o "indirizzo
massimo PROFIBUS" (HSA). Per i nuovi progetti si consiglia di adottare i valori di default proposti
da STEP 7.
-
Anche le altre impostazioni di rete devono essere uguali su tutte le stazioni di una sottorete.
Dopo che sono state eseguite modifiche delle impostazioni di rete, la configurazione deve
essere caricata su tutte le stazioni SIMATIC di questa rete affinch sia uguale per tutte.
Ad un'interfaccia MPI della CPU con velocit di trasmissione pari a 19,2 kBaud si dovrebbero
collegare al massimo 8 nodi.
Se l'interfaccia MPI/DP di una CPU 318 viene operata come interfaccia MPI con velocit di
trasmissione 19,2 kBaud, non si potr impostare l'HSA su 126.
Gli adattatori PC e TS meno recenti (cavo PC/MPI per collegamento MPI mediante l'interfaccia
COM del PG/PC) possono essere utilizzati solo per MPI, e non per PROFIBUS (DP, universale).
Gli adattatori PC e TS a partire da V5.0 possono essere impiegati per MPI e PROFIBUS fino a
1,5 Mbit/s. L'adattatore TS II pu essere impiegato per MPI e PROFIBUS fino a 12Mbit/s.
Se un'unit raggiungibile dal PG/PC solo attraverso un router, in STEP 7 viene scelta sempre la
via pi breve. Se impossibile comunicare per questa via (in quanto p. es. una linea interrotta),
il collegamento non viene realizzato. Se vi l'alternativa di raggiungere l'unit mediante altri
router, si cerca automaticamente di stabilire il collegamento in questo modo. La successione delle
vie sulle quali tentare il collegamento pu essere impostata tramite la finestra di dialogo delle
propriet del programma S7.
Procedere nel modo seguente:
-
nella finestra di dialogo delle propriet del programma S7 (menu "Propriet dell'oggetto"),
scegliere la scheda "Indirizzi unit"
In questo punto possibile impostare un router alternativo (se esistente).
Assegnazione di indirizzi
Con determinate unit, gli indirizzi attivi di nodi di bus PROFIBUS devono essere separati da uno
spazio vuoto (intervallo) di almeno un indirizzo. STEP 7 V5.4 incl. SP5 assegna automaticamente
gli indirizzi tenendo conto di questa regola. Esempio: sono state configurate due CPU 315-2 DP
senza sistema master DP. Automaticamente vengono loro assegnati gli indirizzi PROFIBUS 2 e 4.
L'utente pu modificare questi indirizzi, ma dovr impostare l'intervallo di indirizzi richiesto da
PROFIBUS. Lo stesso vale per i progetti gi creati in precedenza con STEP 7 V2.0/1. L'utente,
inoltre, dovr tenere in considerazione la regola dello spazio vuoto anche quando assegna gli
indirizzi ad altri nodi di bus attivi (p. es. al PG/PC al quale si assegna l'indirizzo tramite la funzione
"Imposta interfaccia PG/PC").
Avvertenza
Se non si osservano le regole sullo spazio vuoto (intervallo) di indirizzi tra i nodi attivi del bus,
potrebbero verificarsi anomalie e, in casi estremi, l'esclusione di nodi del bus (p. es. stazioni
slave DP).
importante osservare che, nel caso in cui l'indirizzo sia uguale al "Numero massimo di
nodo", non ammesso utilizzare l'indirizzo 0.
L'indirizzo di nodo di un PG/PC non deve coincidere con l'indirizzo di un nodo (p. es. di uno slave
DP) gi presente sul PROFIBUS.
8.16 SIMATIC M7
Da MS Windows 7 e MS Windows 2003 Server la progettazione di componenti M7 non pi
possibile. L'impiego di una stazione preesistente dotata di componenti M7 tuttavia ancora
possibile.
generare una sorgente di tutti i blocchi e compilarla per accertarsi che tutti i blocchi siano stati
compilati con la versione V5
6.
7.
aprire ora tutti i blocchi richiamanti in sequenza (i corrispondenti richiami sono evidenziati in
rosso)
8.
9.
I blocchi funzionali generati con una versione di STEP 7 antecedente a V5.0 SP3 e che
possiedono parametri OUT con tipi di dati composti non possono essere controllati a partire da
STEP 7 V5.0 SP3 con lo stato del blocco. All'apertura del blocco viene segnalato un errore.
Rimedio: Salvare il blocco con STEP 7 V5.5 e caricarlo nel sistema di automazione.
Blocchi funzionali che sono stati generati a partire da STEP 7 versione V5.0 SP3 e che
possiedono parametri OUT con tipi di dati composti non possono essere elaborati tramite "Nodi
accessibili" con versioni di STEP 7 antecedenti a V5.0 SP3.
Rimedio: Aprire il blocco nel progetto offline, salvarlo e ricaricarlo.
Se la modifica sopra descritta non viene eseguita, i blocchi continuano a lavorare come prima,
tuttavia non possono essere elaborati ulteriormente come descritto sopra.
Dopo la modifica viene impostata correttamente l'uscita ENO del blocco.
accesso al DB interamente qualificato (p. es., DB20.DBW10) come parametri attuali per
FC
CALL di FB e multiistanze
componenti strutturali di un parametro formale come operando all'interno di un FC o FB
componenti strutturali di un parametro formale come parametri attuali per FC o FB pu
comportare la modifica del contenuto del registro DB e del registro di indirizzi AR1.
Nel CALL di FB, FC e multiistanza, non possono essere utilizzati come parametri
supplementari (impliciti) RLC o ACCU1 e ACCU2.
Il registro DI e il registro di indirizzi AR2 vengono utilizzati dal sistema per il CALL di FB e di
multiistanza, e non possono pertanto essere modificati all'interno di FB.
Una parte dei blocchi standard caricabili utilizza il registro di indirizzi AR1.
Dentro di un FB, il comando "L P#Nome parametro" consente di caricare l'offset di indirizzo
relativo del parametro indicato nel registro di indirizzi AR2. Per rilevare l'offset assoluto
dell'FB con funzioni di multiistanza, occorre sommare a questo valore anche il valore del
puntatore interno all'area (solo indirizzo) del registro AR2.
Utilizzando le possibilit di programmazione e contemporaneamente i registri e gli accumulatori
sopraccitati, l'utente dovr occuparsi del ripristino dei contenuti dei registri e degli accumulatori;
in caso contrario, potrebbero manifestarsi errori.
Per maggiori dettagli, consultare l'argomento "Esclusione degli errori tramite il richiamo di
blocchi" nella Guida di STEP 7.
Nelle operazioni UW, OW, XOW, UD, OD, XOD non vengono supportate le costanti binarie (p. es.
OW 2#101010101010101). Sono ammesse le costanti esadecimali (p. es. OW W#16#AAAA).
Parametri di blocco
I blocchi con parametri booleani In e In_out dovrebbero essere richiamati soltanto dai blocchi con
l'identificazione "Versione blocco 2". In caso contrario, potrebbe non essere immesso
correttamente il primo parametro booleano In o In_out.
diversi poich altrimenti pu succedere che i parametri di uscita del primo box di richiami non
agiscano come parametri di ingresso del box di richiami seguente.
Se a un parametro del tipo UDTx viene assegnato un blocco dati che possiede anch'esso il tipo
UDTx (registrazione nella tabella dei simboli: DBx UDTx), l'introduzione del parametro viene
respinta per conflitto di tipi. tuttavia possibile assegnare un componente DB del ripo di questo
UDTx.
Nell'area delle variabili temporanee, sono utilizzabili esclusivamente i dati locali dichiarati
dall'utente per la programmazione. Di ci occorre tener conto anche quando si utilizzano i blocchi
dei pacchetti opzionali nei programmi di AWL/KOP/FUP.
Dati di riferimento
Dopo il ricablaggio di richiami di blocchi i dati di riferimento non sono pi aggiornati. Pertanto, ogni
volta che si esegue un ricablaggio occorre rigenerare i dati di riferimento.
Richiamando nell'editor di programmi (KOP, FUP, AWL) il comando Visualizza > Dettagli,
vengono visualizzati nella finestra aperta (scheda "Riferimenti incrociati") tutti i punti di
applicazione degli operandi del segmento attuale all'interno del programma. Questo estratto
dell'elenco dei riferimenti incrociati (dati di riferimento) non contiene riferimenti incrociati per
accessi a DB con indirizzi parziali e nemmeno accessi a puntatore.
Nella visualizzazione "Simboli non utilizzati" dei dati di riferimento sono elencati simboli che non
vengono utilizzati nel programma S7. Se ai simboli sono stati assegnati attributi (p. es. messaggi
per display), prima di cancellare i simboli non utilizzati verificare nella tabella dei simboli (colonna
"M" per "Messaggio") che tali simboli non siano necessari per il display. Ci vale anche per
attributi "S" (Servizio e supervisione con WinCC) e "C" (Comunicazione).
Avvertenza
stata notevolmente ampliata la quantit dei dati di riferimento da visualizzare a partire da
STEP 7 V5.0. Se si hanno programmi i cui dati di riferimento sono stati creati in una versione
precedente di STEP 7, generare da capo i dati di riferimento con il SIMATIC Manager (comando
di menu Strumenti > Dati di riferimento > Genera). Si pu cos utilizzare questo ampliamento
di funzione.
Un filtro definisce la selezione e la rappresentazione dei dati per le diverse visualizzazioni dei
dati di riferimento. Se si desidera vedere ed eventualmente modificare le preimpostazioni del
filtro prima che vengano visualizzati i dati di riferimento, richiamare il comando di menu
Strumenti > Dati di riferimento > Filtra.
I blocchi nella biblioteca "FBLIB1" (visualizzabile nel SIMATIC Manager con File > Apri >
Biblioteche sotto "Standard Library V3.x" 3) sono stati concepiti soltanto per la conversione di
programmi esistenti S5 in programmi S7, e non possono essere utilizzati in programmi S7 di
nuova scrittura.
Non possibile convertire dati S5 in STEP 7, se i dati si trovano su supporti protetti in scrittura, ad
es. su dischetti con protezione da sovrascrittura.
Rimedio:
-
In dotazione con STEP 7 viene fornito uno strumento per convertire i programmi TI in programmi
S7. Questo strumento accompagnato da una Guida in linea disponibile solo in lingua inglese.
Per avviare il programma di conversione TI, navigare come di consueto nella barra delle
applicazioni di Windows ("Start/SIMATIC/STEP 7").
La biblioteca "TI-S7 Converting Blocks" (visualizzabile in SIMATIC Manager tramite File > Apri >
Biblioteca "Standard Library V3.x") contiene le routine standard da utilizzare nei programmi TI
convertiti.
Se si utilizza il blocco funzionale FC 104 i parametri TBL1 e TBL2 non possono accedere ai
blocchi dati.
Il blocco funzionale FC 102 funziona solo nella modalit REAL (B#16#08). Nei modi INT e DINT il
blocco non funziona.
TI 405
TI 505
stata testata la compatibilit dei seguenti set di caratteri stranieri in ambiente MUI dei sistemi
operativi Windows ufficiali:
-
Giapponese
Cinese (semplificato)
Coreano
Russo
Greco
In linea di massima sono consentite altre lingue ma non possibile garantirne l'uso illimitato.
Nel sistema operativo non deve essere attiva l'opzione "Estendi supporto servizi di testo avanzati
a tutte le applicazioni" (v. p. es. in ambiente Windows XP Pannello di controllo/Opzioni
internazionali/Lingue/Dettagli/Avanzate)
Nei campi di introduzione che ammettono solamente caratteri numerici sono ammesse solo cifre a
1 byte (rilevante in caso di ideogrammi, p. es. giapponese e cinese)
Osservare che, in caso di upload di una stazione, i testi salvati in una CPU possono essere
visualizzati correttamente solo su un sistema Windows impostato nella stessa lingua.
Per evitare errori di visualizzazione di caratteri speciali (p. es. dieresi) nelle superfici operative si
raccomanda di installare la superficie operativa di STEP 7 in inglese.
STEP 7 non deve essere installato in una directory il cui percorso contiene caratteri non compresi
nel set di codici ASCII.
I set di caratteri in lingua straniera non vengono supportati da PID Control, S5/S7 Converter e da
TI Converter.
Inoltre non sono ammessi caratteri di lingue straniere nei nomi delle variabili nell'editor
KOP/FUP/AWL.
In caso di utilizzo di pacchetti opzionali, e in particolare di editor di testo, occorre assicurarsi che
questi supportino i set di caratteri di altre lingue. In caso contrario possibile che la
visualizzazione e la stampa vengano falsate. In caso di dubbio, non aprire gli oggetti del
pacchetto opzionale con Recent File List ma con il browser di apertura.
Assicurarsi che nelle sorgenti e nei blocchi nella parte istruzioni vengano utilizzati esclusivamente
caratteri del set di caratteri inglese (caratteri ASCII 0x2a - 0x7f). Soprattutto gli spazi vuoti, che
non sono inseriti nel set di caratteri indicato, non vengono interpretati come tali e causano errori
nel programma.
Assicurarsi che introducendo sorgenti esterne (funzione nel SIMATIC Manager) il nome del file e
della directory abbia solo caratteri del set di caratteri ASCII 0x2a - 0x7f).
Tenere presente che i nomi simbolici utilizzati per l'indirizzamento simbolico devono essere scritti
tra virgolette ("Nome simbolico>").
Per aprire progetti, inoltre disponibile una password di progetto. Questa prevista innanzitutto
per gli amministratori che intendono trasferire ad es. progetti protetti ad altri domini Windows.
Tenere presente che se un utente che si connesso mediante Strumenti > SIMATIC Logon
Services apre un progetto usando la password di progetto, viene registrato come amministratore
in questo progetto.
Tenere presente che se viene utilizzato SIMATIC Logon, lutente rimane connesso anche dopo
aver chiuso lultimo progetto. Per chiudere la sessione definitivamente necessario selezionare
"SIMATIC Manager > Strumenti > SIMATIC Logon Service --> Chiudi sessione".
Protocollo modifiche
Per la visualizzazione del protocollo modifiche, l'utente deve disporre, nel fle system, dei
diritti richiesti.
Possibili cause e rimedi: consultare le "Impostazioni di sicurezza" alla sezione 3.1
Ambiente di esecuzione / File system.
8.25
1
Interfaccia di comunicazione
Utilizzare in questi CP un numero con il formato "XY0" (p. es. "100") al posto della
versione del firmware "VX.Y" (p. es.. "V1.0")
Utilizzare nei CP con versione del firmware del tipo Versione del prodotto X-X" il formato
"X00" (p. es.. "200").
Creazione del gruppo utenti globale del dominio "Siemens TIA Engineer"
Per il funzionamento in un dominio anche possibile installare un gruppo utenti che viene poi
rappresentato sul gruppo utenti locale "Siemens TIA Engineer" e "Operatori di configurazione
di rete".
Devono essere soddisfatti i seguenti requisiti:
lamministratore del dominio ha inserito nel gruppo utenti globale per il dominio gli utenti i quali
login vengono utilizzati per accedere a STEP 7.
Elaborazione di progetti
Per passare all'interfaccia PG/PC necessario disporre almeno dei diritti di "Siemens TIAEngineer".
Questo deve essere tenuto in considerazione anche per i seguenti esempi:
Un progetto pu contenere una configurazione implicita dell'interfaccia PG/PC (PG/PC).
Se l'interfaccia PG/PC stata configurata implicitamente in questo genere di progetto da un
utente con diritti di "Siemens TIA-Engineer", gli utenti con diritti utenti non possono annullare
questa configurazione. Ci significa che possibile lavorare con un collegamento online solo
dopo aver riconfigurato l'interfaccia PG/PC tramite un utente con i diritti di "Siemens TIAEngineer". In caso contrario l'utente riceve il messaggio: "Diritti utente non sufficienti per
utilizzare STEP 7".
Avvertenza
Tenere presente che specialmente con MS Windows 7 non consentito utilizzare alcuna
modalit di sospensione o standby.
Manuali
Per aprire i manuali relativi a STEP 7 disponibili p. es. in ambiente Windows XP, selezionare
Start > SIMATIC > Documentazione. I manuali si possono leggere e stampare utilizzando
un PDF Reader.
Per motivi tecnici dovuti alla chiusura redazionale, i manuali potrebbero presentare qualche
lieve differenza rispetto alla Guida online.
Informazioni aggiornate
Osservare quanto indicato nei relativi rimandi in quanto la struttura del menu di avvio pu
variare nei diversi sistemi operativi.