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S.E On.

Franco FRATTINI
Ministro degli Affari esteri
P.le della Farnesina 1
I - 00194 Roma


Commission europenne, B-1049 Bruxelles Belgique, Europese Commissie, B-1049 Brussel Belgi
Telefono: 00-32-(0)2-299.11.11


COMMISSIONE EUROPEA





Bruxelles, 29.05.2009
C(2009)4363




Oggetto: Aiuto di Stato N 6/09 - Italia
Incentivi agli investimenti in energia solare su discariche esaurite (Regione
Piemonte)

Signor Ministro,

con la presente la Commissione si pregia di informare l'Italia che, dopo aver esaminato le
informazioni fornite dalle autorit italiane in merito all'aiuto menzionato in oggetto, ha deciso di
non sollevare obiezioni al riguardo.
I. PROCEDIMENTO
(1) Con notifica elettronica del 7 gennaio 2009 le autorit italiane hanno notificato la misura
menzionata in oggetto. Ulteriori informazioni sono state fornite con lettera del 2 aprile
2009.
II. DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELL'AIUTO
Base giuridica:
Deliberazione della Giunta Regionale 4 settembre 2008, n. 36-9369;
Programma Operativo Regionale della Regione Piemonte, FESR 2007-2013, Asse II,
Attivit II. 1.1 "Produzione di energie rinnovabili"
Stanziamento: 10 milioni di EUR (importo totale).
Beneficiari: Imprese ed enti locali.
2
Durata: fino al 31 dicembre 2014.
(2) La Regione Piemonte intende erogare aiuti di Stato agli investimenti nella produzione di
energia solare (fotovoltaica) su discariche esaurite. La realizzazione di impianti
fotovoltaici consentir di sfruttare le aree impiegate in precedenza come discariche e non
altrimenti utilizzabili, nella speranza che tali progetti abbiano anche un valore
dimostrativo e promuovano iniziative analoghe. Secondo le aspettative della Regione,
l'aiuto consentir la realizzazione, nell'arco di un triennio, di impianti fotovoltaici in grado
di produrre, in totale, 2 MW di energia elettrica da fonti rinnovabili.
(3) L'aiuto sar accordato a tutte le tipologie di impianti fotovoltaici di potenza superiore a 50
kWp, compresi quelli che utilizzano celle a film sottile di terza generazione,
componentistica avanzata, celle di silicio cristallino ad elevata efficienza e sistemi di
concentrazione. Sono inoltre ammissibili alla concessione dell'aiuto gli impianti per la
produzione di energia elettrica da fonte solare mediante cicli termodinamici.
(4) Saranno erogati esclusivamente aiuti agli investimenti (non saranno concessi aiuti al
funzionamento). Il regime notificato fa parte di un pacchetto di due misure parallele da
finanziarsi tramite il Programma Operativo Regionale (Fondo europeo di sviluppo
regionale - FESR). Alla seconda misura di aiuto, che si prefigge il medesimo obiettivo di
quella in esame (investimenti in energia solare su discariche), verr data esecuzione
conformemente alle disposizioni del regolamento "de minimis"
1
. L'esistenza delle due
misure parallele si spiega con il fatto che, nel precedente periodo di programmazione del
FESR, le misure di aiuto basate sulla Disciplina comunitaria degli aiuti di Stato per la
tutela ambientale del 2001
2
avevano registrato una scarsa adesione, tanto che si era reso
necessario riassegnare le risorse. Il sistema attuale consentir ai richiedenti di optare per la
misura di aiuto pi adeguata alle loro esigenze, garantendo pertanto un assorbimento
ottimale dei fondi.
(5) La misura concepita in modo tale da assicurarne la conformit alla Disciplina
comunitaria degli aiuti di Stato per la tutela ambientale del 2008
3
(in appresso: "la
Disciplina"). L'aiuto all'investimento verr concesso sotto forma di prestito agevolato
integrato, ove consentito dall'intensit massima dell'aiuto prevista dalla Disciplina, da un
contributo in conto capitale.
(6) Il bonifico di interesse verr erogato tramite un Fondo di rotazione. Il contributo
finanziario del Fondo si baser sui costi complessivi del progetto (in appresso: "i costi di
investimento complessivi"). Tuttavia, per ciascun progetto verranno determinati anche i
sovraccosti ambientali (di seguito: "i sovraccosti ambientali"). L'aiuto erogato in base ai
costi di investimento complessivi non pu superare i massimali stabiliti dalla Disciplina,
basati sui sovraccosti ambientali.

1
Regolamento (CE) n. 1998/2006 della Commissione, del 15 dicembre 2006, relativo all'applicazione degli
articoli 87 e 88 del trattato agli aiuti d'importanza minore ("de minimis") (GU L 379 del 28.12.2006, pagg. 5-
10).
2
GU C 37 del 2001, pag. 3.
3
GU C 82 dell'1.4.2008, pag. 1.
3
(7) Ai fini della determinazione dei costi di investimento complessivi per i quali previsto
l'intervento del Fondo di rotazione, si considereranno i seguenti investimenti:
a. l'acquisto di attivi materiali quali gli investimenti in fabbricati, impianti e
attrezzature;
b. spese tecniche strettamente connesse al progetto ambientale (progettazione,
direzione lavori, collaudo e certificazione degli impianti), fino a un importo
massimo del 5% dei costi di investimento complessivi.
(8) Il calcolo dell'intensit dell'aiuto si baser esclusivamente sui sovraccosti ambientali
sostenuti dal beneficiario. Tali sovraccosti saranno determinati mettendo a confronto
l'investimento in esame con l'investimento di riferimento: nella fattispecie, quest'ultimo
rappresentato da una centrale elettrica a gasolio di pari capacit in termini di produzione
di energia rispetto all'impianto fotovoltaico proposto. I costi ammissibili saranno calcolati
al netto di qualsiasi profitto operativo e costo operativo connesso all'investimento
supplementare e verificatosi durante i primi cinque anni di vita dell'impianto. La Regione
Piemonte ha fornito un esempio ben dettagliato di tale calcolo.
(9) Il Fondo di rotazione sar gestito dalla Finanziaria regionale Finpiemonte, che
interamente di propriet della Regione. Le risorse non saranno usate per finanziare i costi
di funzionamento di Finpiemonte, dal momento che quest'ultima viene retribuita
separatamente mediante i fondi stanziati, nell'ambito del FESR, per attivit di sostegno del
programma. Il compenso versato a Finpiemonte del tutto distinto, dal punto di vista
contabile, dalle risorse assegnate alla misura notificata, risorse che saranno depositate su
un conto bancario ad hoc. Anche gli interessi derivanti dalla misura matureranno sul
fondo dedicato, di modo che le risorse stanziate per il regime non possano essere adibite
ad altro uso, o finanziare altre attivit di Finpiemonte, ma saranno interamente trasferite ai
beneficiari.
(10) I beneficiari del regime di aiuto reperiranno finanziamenti per i rispettivi progetti
rivolgendosi al mercato. Essi contrarranno prestiti con istituti di credito liberamente scelti
tra quelli convenzionati con Finpiemonte. La stipula della convenzione costituisce per le
banche una pura formalit amministrativa: un invito a stipulare la convenzione viene
inviato per via elettronica a tutte le banche attive sul territorio regionale e l'iniziativa viene
ampiamente pubblicizzata sul sito Internet di Finpiemonte.
(11) Il bonifico di interesse sar calcolato in termini di equivalente sovvenzione lordo.
L'equivalente sovvenzione lordo verr calcolato in base alla differenza tra il tasso di
interesse risultante dall'applicazione del metodo di calcolo di cui alla comunicazione della
Commissione relativa alla revisione del metodo di fissazione dei tassi di riferimento e di
attualizzazione

4
e il tasso di interesse effettivo a carico del beneficiario.
(12) Il Fondo di rotazione operer con le seguenti modalit: per ogni intervento agevolato, il
Fondo metter a disposizione della banca, a tasso zero, un importo pari al massimo al
75% dei costi di investimento complessivi dell'intervento (esclusi i sovraccosti

4
GU C 14 del 19.1.2008, pag. 6.
4
ambientali), entro un limite massimo di 5 milioni di EUR. Il rimanente 25% verr erogato
dalla banca prescelta al tasso ordinario. Il livello massimo del tasso ordinario stato
negoziato tra Finpiemonte e gli istituti bancari. In caso di tasso variabile, esso non potr
superare l'Euribor a tre mesi maggiorato al massimo di 2,75 punti di spread. In caso di
tasso fisso, esso non potr superare l'Eurirs di durata pari al prestito tasso pubblicato sul
Sole24Ore del primo giorno lavorativo del mese in cui concesso il finanziamento
maggiorato al massimo di 2,75 punti di spread, sulla base del rating creditizio
dell'impresa. Il limite massimo fissato al 75% della quota di intervento potr essere ridotto
qualora tale quota determini un equivalente sovvenzione lordo superiore ai massimali di
intensit dell'aiuto previsti dalla Disciplina.
(13) Il tasso a carico del beneficiario sul prestito totale risulta dalla media ponderata tra il tasso
ordinario applicato dalla banca e quello, pari a zero, applicabile all'importo erogato dal
Fondo.
(14) L'intensit dell'aiuto pari all'80% per le piccole imprese, al 70% per le medie imprese e
al 60% per le grandi imprese.

III. VALUTAZIONE
Sussistenza di un aiuto ai sensi dell'articolo 87, paragrafo 1, del trattato CE
(15) A norma dell'articolo 87, paragrafo 1, del trattato CE, "sono incompatibili con il mercato
comune, nella misura in cui incidano sugli scambi tra Stati membri, gli aiuti concessi
dagli Stati, ovvero mediante risorse statali, sotto qualsiasi forma che, favorendo talune
imprese o talune produzioni, falsino o minaccino di falsare la concorrenza".
(16) Il regime notificato dalla Regione Piemonte conferisce un vantaggio economico alle
imprese che investono in energia solare poich consente loro di ottenere prestiti a tassi
agevolati dagli istituti di credito.
(17) Il regime sar finanziato mediante risorse del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale
(FESR) e risorse provenienti dal bilancio della Regione Piemonte. Queste ultime
costituiscono chiaramente risorse pubbliche. Tuttavia, anche le prime sono da considerarsi
alla stregua di risorse pubbliche per i motivi enunciati qui di seguito.
(18) La Corte ha sancito che "l'art. 92, n. 1, del Trattato [ora art. 87] comprende tutti gli
strumenti pecuniari che il settore pubblico pu realmente usare per sostenere imprese, a
prescindere dal fatto che questi strumenti appartengano o meno permanentemente al
patrimonio del suddetto settore. Pertanto, anche se le somme corrispondenti alla misura
non sono permanentemente in possesso del Tesoro pubblico, il fatto che restino
costantemente sotto il controllo pubblico, e dunque a disposizione delle autorit nazionali
competenti, sufficiente perch esse siano qualificate risorse statali e perch detta
misura rientri nel campo d'applicazione dell'art. 92, n. 1, del Trattato."
5


5
Cfr. la sentenza nella causa C-83/98, Francia v. Ladbroke Racing e Commission, Racc. 2000 pag. I-3271, punto
50.
5
(19) Nel caso di specie, le risorse del FESR saranno messe a disposizione delle competenti
autorit nazionali e rimarranno costantemente sotto il loro controllo
6
, senza possibilit di
trasferimento diretto fra il bilancio comunitario e i beneficiari. Pertanto, anche i fondi del
FESR vanno ricompresi fra le risorse statali.
(20) La concessione di aiuti nel quadro del regime notificato imputabile allo Stato, poich le
autorit regionali hanno un ampio margine di discrezionalit nell'assegnazione delle
risorse del FESR, ed in particolare sono responsabili per la selezione dei progetti e il
versamento dei contributi.
(21) Le risorse finanziarie vanno ad alimentare il Fondo di rotazione, che eroga un prestito a
tasso zero alla banca selezionata. Il sistema comporta una perdita di risorse pubbliche
sotto forma di rinuncia agli interessi sulla provvista che il Fondo mette a disposizione
delle banche. Pertanto, la misura proposta comporta il trasferimento di risorse statali.
(22) Poich il contributo verr erogato soltanto a talune imprese, si tratta di una misura a
carattere selettivo.
(23) Il mercato dell'elettricit nell'Unione europea aperto alla concorrenza. Pertanto, la
misura incide sugli scambi intracomunitari e potrebbe falsare la concorrenza.
(24) Alla luce delle considerazioni suesposte, la misura costituisce aiuto di Stato ai sensi
dell'articolo 87, paragrafo 1, del trattato CE a favore delle imprese in questione e pu
essere autorizzata soltanto se pu beneficiare di una delle deroghe previste dal trattato.
(25) Si pu invece escludere la sussistenza di un elemento di aiuto a favore delle banche,
poich a) queste trasferiscono integralmente agli investitori il beneficio dell'aiuto sotto
forma di tassi d'interesse agevolati; b) i soggetti beneficiari hanno piena libert di scelta
riguardo all'istituto di credito; c) tutte le banche hanno la possibilit di aderire senza
eccessive formalit al regime di aiuto e quest'ultimo verr adeguatamente pubblicizzato.
Legalit dell'aiuto
(26) Le autorit italiane hanno debitamente notificato la misura di aiuto, subordinandone
l'esecuzione all'autorizzazione della Commissione mediante l'inserimento di una clausola
sospensiva nella base giuridica. Le autorit italiane hanno pertanto ottemperato
allobbligo di notifica previsto a norma dellarticolo 88, paragrafo 3, del trattato CE.
Compatibilit dell'aiuto
(27) La Commissione ha valutato se la misura in esame potesse beneficiare della deroga di cui
all'articolo 87, paragrafo 3, lettera c), del trattato CE, che le consente di autorizzare gli
aiuti destinati "ad agevolare lo sviluppo di talune attivit o di talune regioni economiche,
sempre che non alterino le condizioni degli scambi in misura contraria al comune
interesse."
(28) Un maggiore ricorso a fonti di energia rinnovabili costituisce una delle priorit della
Comunit nella lotta contro i cambiamenti climatici. I criteri di compatibilit degli aiuti
agli investimenti in questo settore sono definiti nella Disciplina comunitaria degli aiuti di

6
Il quadro finanziario dei Fondi Strutturali stabilito dal Regolamento (CE) 1083/2006 prevede l'assegnazione di
una dotazione globale ad ogni Stato Membro, che competente per la sua gestione.
6
Stato per la tutela ambientale ("la Disciplina"). Come viene dimostrato in appresso, da un
esame approfondito della misura di aiuto emerso che essa soddisfa tutti i criteri stabiliti
dalla Disciplina.
(29) In primo luogo, la Commissione osserva che la produzione di energia elettrica da fonte
solare rientra nella definizione di energie rinnovabili di cui al punto 70(5) della
Disciplina.
(30) Conformemente al punto 101 della Disciplina, gli aiuti possono essere autorizzati solo in
assenza di norme comunitarie obbligatorie che prescrivano la quota di energia da fonti
rinnovabili (o energia solare) per singola impresa. Alla data di adozione della presente
decisione, non esistono a livello comunitario norme di questo tipo.
Costi ammissibili
(31) Il contributo del Fondo di rotazione si baser sui costi di investimento complessivi
sostenuti dai beneficiari. Tuttavia, per ciascun progetto le autorit italiane calcoleranno
anche i sovraccosti ambientali.
(32) Per quanto riguarda i sovraccosti ambientali, la Commissione ritiene sulla base delle
considerazioni esposte di seguito che il metodo illustrato nei documenti presentati dalle
autorit italiane e gli esempi forniti per ciascuna categoria di aiuti siano conformi ai criteri
stabiliti dalla Disciplina.
(33) Il punto 80 della Disciplina, che definisce i principi generali per il calcolo dei costi
ammissibili, stabilisce che i "costi ammissibili, limitati ai sovraccosti dinvestimento
necessari a raggiungere un livello di tutela ambientale superiore a quello richiesto dalle
norme comunitarie, sono calcolati in due fasi. In prima battuta, il costo dell'investimento
direttamente connesso con la tutela ambientale viene stabilito in relazione alla situazione
controfattuale, ove possibile. In seconda battuta, vengono sottratti i profitti operativi e
aggiunti i costi operativi. Questi principi vengono ulteriormente precisati ai punti da 81 a
83 della Disciplina.
(34) La Commissione osserva che, in conformit dei punti 80 e 81 della Disciplina,
l'investimento proposto sar raffrontato alla situazione controfattuale in assenza di aiuti di
Stato. In particolare, l'investimento di riferimento applicabile nella fattispecie (una
centrale elettrica a gasolio) presenta la stessa capacit produttiva e tutte le altre
caratteristiche tecniche dell'investimento in esame e rappresenta, dal punto di vista
commerciale, un'alternativa credibile a quest'ultimo. Saranno presi in considerazione i
costi e i profitti operativi nell'arco dei primi cinque anni dell'operazione, in conformit del
punto 106 in combinato disposto con i punti 81, 82 e 83 della Disciplina. Gli esempi di
calcolo forniti dalle autorit italiane dimostrano che il metodo adottato in linea con i
criteri stabiliti dalla Disciplina.
(35) Il calcolo dei sovraccosti ambientali sar basato sui costi connessi all'acquisto di attivi
materiali (fabbricati, impianti e attrezzature, secondo la definizione di cui al punto 70(22)
della Disciplina) e alle spese tecniche (progettazione, direzione lavori, collaudo e
certificazione degli impianti). Le autorit italiane hanno precisato che le spese tecniche
saranno prese in considerazione non soltanto per l'investimento ambientale ma anche per
l'investimento di riferimento, cosicch il saldo corrisponder ai sovraccosti tecnici
connessi alla tutela ambientale. La Commissione fa notare che ha gi considerato tali
7
spese ammissibili a beneficiare di aiuti in precedenti decisioni
7
e che, pertanto, pu
accettare che esse vengano incluse alle condizioni illustrate sopra.
Equivalente sovvenzione lordo del bonifico di interesse
(36) La Commissione rileva che, ai fini del calcolo dell'equivalente sovvenzione lordo del
bonifico di interesse, l'Italia si impegnata ad utilizzare i tassi di riferimento risultanti
dall'applicazione del metodo di calcolo di cui alla comunicazione della Commissione
relativa alla revisione del metodo di fissazione dei tassi di riferimento e di attualizzazione.
Le autorit italiane hanno fornito una serie di esempi di calcolo e la Commissione ritiene
che il metodo utilizzato sia conforme alla prassi consolidata.
(37) Le autorit italiane hanno fissato un massimale per il tasso di interesse nominale ordinario
applicabile dagli istituti di credito in relazione alle operazioni agevolate: esso non pu
superare l'Euribor a tre mesi (o l'Eurirs in caso di tasso fisso), maggiorato al massimo di
2,75 punti di spread. La Commissione considera giustificata tale limitazione in quanto
garantisce che non beneficeranno del regime imprese in difficolt; queste ultime, infatti,
non riusciranno ad ottenere finanziamenti sul mercato ai tassi summenzionati, applicati
esclusivamente a imprese meritevoli di credito.
Il meccanismo del Fondo di rotazione e la conformit ai massimali degli
aiuti previsti dalla Disciplina
(38) Poich l'intervento del Fondo di rotazione basato sui costi di investimento complessivi,
per ciascun progetto occorre determinare a parte i sovraccosti ambientali e verificare che
gli aiuti concessi (bonifico di interesse pi contributo in conto capitale) non superino i
massimali previsti dalla Disciplina, che sono espressi in proporzione ai sovraccosti
ambientali. Le autorit italiane hanno garantito che questa condizione sar rispettata. Se
l'applicazione di una quota di intervento del 75% da parte del Fondo dovesse comportare
un'intensit dell'aiuto (sui sovraccosti ambientali) superiore a quella massima, la quota di
intervento verr ridotta di conseguenza. Il contributo in conto capitale sar concesso
soltanto qualora ci sia consentito dai massimali previsti dalla Disciplina. La
Commissione ritiene pertanto che, con il meccanismo proposto, le autorit italiane
saranno in grado di garantire la conformit alle intensit di aiuto stabilite dalla Disciplina.
(39) Le intensit massime di aiuto previste dal regime (60% dei sovraccosti ambientali per le
grandi imprese, 70% per le medie imprese e 80% per le piccole imprese) sono in linea con
quelle stabilite al punto 103 della Disciplina.
Effetto di incentivazione
(40) Il punto 142 della Disciplina stabilisce il principio generale in base al quale gli aiuti di
Stato devono avere un effetto di incentivazione. Se il progetto sovvenzionato non ha avuto
inizio prima dell'inoltro della domanda, si presuppone che l'effetto di incentivazione sia
automaticamente dimostrato per le PMI, tranne nei casi in cui gli aiuti sono soggetti a una

7
Si veda, ad esempio, la decisione della Commissione del 18 dicembre 2006 C(2006)7041 relativa all'aiuto di
Stato N 576/2006 (Aiuti alle grandi imprese industriali per investimenti per la tutela dell'ambiente in Friuli
Venezia Giulia), nonch la decisione della Commissione del 29 gennaio 2004 C(2004)264 relativa all'aiuto di
Stato N 613/2002 (Aiuti agli investimenti nell'energia fotovoltaica e per la protezione ambientale - Umbria).
8
valutazione conformemente ai criteri di valutazione dettagliata definiti al capo 5 della
Disciplina. Nel caso delle grandi imprese, lo Stato membro tenuto a fornire un'ulteriore
dimostrazione dell'effetto di incentivazione (punto 146 della Disciplina).
(41) Le autorit italiane hanno confermato che nel quadro del regime in esame non verranno
concessi aiuti a progetti avviati prima dell'inoltro della domanda alle autorit competenti.
Hanno altres comunicato che limporto massimo di aiuto che possibile concedere a
titolo del regime rimarr sempre inferiore alla soglia stabilita per la valutazione dettagliata
(7,5 milioni di EUR). Per quanto riguarda le grandi imprese, le autorit italiane hanno
dato assicurazioni che, per ciascun progetto, sar effettuata un'analisi controfattuale
attendibile, sulla base delle informazioni fornite dalle imprese, volta a dimostrare che in
assenza di aiuti di Stato l'investimento non sarebbe sufficientemente redditizio. Le autorit
si sono impegnate a presentare una relazione annuale sull'esecuzione della misura
notificata in cui, tra l'altro, verr illustrato come ci si attenuti al rispetto del principio
dell'effetto di incentivazione.
(42) Di conseguenza, si ritiene che il regime di aiuti proposto avr sempre un effetto di
incentivazione.
Esclusione delle imprese in difficolt
(43) Non verranno erogati aiuti ad imprese che risultino in difficolt, cos come definite dagli
orientamenti comunitari sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di
imprese in difficolt
8
.
Cumulo
(44) Gli aiuti autorizzati in forza della Disciplina non possono essere cumulati con altri aiuti di
Stato ai sensi dell'articolo 87, paragrafo 1, del trattato CE, n con altri finanziamenti
comunitari, se tale cumulo comporta un'intensit di aiuto superiore a quella prevista dalla
Disciplina stessa (punto 190 della Disciplina).
(45) Le due misure previste nel bando del FESR (la misura finanziata in de minimis e quella
che oggetto della presente notifica) rappresentano due opzioni alternative e, quindi, non
sono cumulabili tra loro. Tuttavia, l'aiuto concesso a titolo della misura notificata
cumulabile con altre forme di sostegno (ad esempio, regimi nazionali di aiuti di Stato) per
le stesse spese ammissibili. Le autorit italiane hanno garantito che, in caso di cumulo,
Finpiemonte provveder ad accertare che non siano superate le intensit massime di aiuto
stabilite dalla Disciplina. In particolare, qualsiasi aiuto al funzionamento verr detratto dai
sovraccosti ambientali ammissibili ad aiuti agli investimenti a titolo della misura in
esame. Finpiemonte in grado di svolgere agevolmente le verifiche richieste, dato che ha
accesso a una banca dati informatizzata di portata nazionale sugli aiuti di Stato.
Giurisprudenza "Deggendorf"
(46) Le autorit italiane si sono impegnate a non concedere aiuti a titolo del regime in esame a
imprese che non abbiano rimborsato eventuali aiuti illegali e incompatibili gi ricevuti, di
cui stato disposto il recupero con decisione della Commissione (giurisprudenza

8
GU C 244 dell'1.10.2004, pag. 2.
9
"Deggendorf"
9
). Le imprese saranno tenute a presentare una dichiarazione a tal fine, in
applicazione dell'articolo 1, comma 1223, della legge 27 dicembre 2006, n. 296.

IV. CONCLUSIONE

(47) Alla luce delle precedenti considerazioni, la Commissione ritiene che la misura notificata
dalla Regione Piemonte sia compatibile con il mercato comune ai sensi dell'articolo 87,
paragrafo 3, lettera c), del trattato CE.
(48) Ove la presente lettera dovesse contenere informazioni riservate da non divulgare, si
prega di informarne la Commissione entro quindici giorni lavorativi dalla data di
ricezione. Qualora non riceva una richiesta motivata in tal senso entro il termine indicato,
la Commissione presumer l'esistenza del consenso alla comunicazione a terzi e alla
pubblicazione del testo integrale della lettera nella lingua facente fede, sul sito Internet:
http://ec.europa.eu/community_law/state_aids
La domanda dovr essere inviata a mezzo lettera raccomandata o fax al seguente indirizzo:
Commissione europea
Direzione generale della Concorrenza
Protocollo Aiuti di Stato
B-1049 Bruxelles
Fax: 00-32-2-296-12-42

Voglia gradire, Signor Ministro, i sensi della mia pi alta considerazione.



Per la Commissione




Neelie KROES
Membro della Commissione

9
Sentenza della Corte di giustizia europea nella causa C 188/92, Textilwerke Deggendorf GmbH, Racc. 1994,
pag. I-00833.

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