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SERVIZIO IMMEDIATO PER GLI AFFILIATI

SERVICE CARD
Per info e registrazione: www.pharmamedic.org.uk
Chiama ora:
* Servizio di Assistenza Assistenza offerto da Iodice Carmine con sede legale in Via della Pineta n. 34 00040 - Rocca Priora (RM); PI: 09835731002 al costo massimo IVA inclusa Da rete fssa 0,07 alla risposta e 0,13 al minuto , da rete Tim
0,16 alla risposta e 0,50 al minuto , da rete Vodafone 0,13 alla risposta e 0,41 al minuto , da rete Wind 0,13 alla risposta e 0,43 al minuto, da rete H3G 0,19 alla risposta e 0.50 al minuto Servizio riservato a maggiorenni per una spesa
massima di 15.00 .
3 MissionMagazine
Mission Magazine
Progetto Editoriale Pharmamedic
Editore
Pharmamedic Production Ltd
Direttore Responsabile
Massimo Marciano
Direttore Editoriale
Adele Quattrociocchi
Senior Advisor
Egidio Simonelli
Direzione Pharmamedic
Carmine Iodice
Collaboratori Medico-Scientifci
in questo numero
Dr. Ciro Vestita
Dr. Nicola Ursino
Collaboratori Redazionali
in questo numero
Adele Quattrociocchi
Andrea Cocchi
Alberto La Prova
Claudio Palma
Carmine Iodice
Ciro Micillo
Egidio Simonelli
Felice Ninni
Mariella Minnucci
Massimo Biagi
Paolo Tettamanti
Simona Cattaneo
Grafca e impaginazione
Sara Pierantozzi
Webmaster
Maurizio Petrachi
Direttore Commerciale
Nunzio Fiale
Ringraziamo tutti coloro che hanno aderito e
collaborato al nostro progetto editoriale.
Segui le nostre iniziative su
www.pharmamedic.org.uk
Mission Statement Magazine La nostra missione
quella di accogliere e di sostenere il vastissimo
mondo della disabilit, degli anziani, di tutti coloro
che sono costretti a dipendere dagli altri per motivi
di salute. Noi cerchiamo di sostenere e collegare le
famiglie di pazienti con bisogni speciali, in ultima
analisi, vogliamo celebrare le differenze indivi-
duali di ognuno, non le loro disabilit!
4 MissionMagazine
MissionMagazine
Sommario
Lettera dalleditore.................................................. 5
IN PRIMO PIANO
La Pharmamedic si racconta................................ 7
Saperne di pi............................................................ 8
Pharmamedic Guest care...................................... 13
Le offerte alternative di Servizi Socio
Assistenziali sul territorio..................................... 14
LA TESTIMONIANZA
Assistenza domiciliare in italia........................... 16
Educazione sanitaria e formazione costante 17
Grigliate: avvertenze duso
CIRO VESTITA in esclusiva
per MissionMagazine................................................. 18
Dalla padella... alla brace...................................... 20
DOSSIER
Peperoncino, un toccasana
per la salute, sapori e ...sesso!................................ 22
Protesi e riabilitazione
Intervista al dottor
NICOLA URSINO......................................................... 26
Notizie in pillole........................................................ 29
I nostri infermieri
Pharmamedic a confronto..................................... 30
Modulo di Affliazione Pharmamedic.............. 34
Hai una dom
anda da fare
a M
ISSION M
AGAZINE?
Invia una em
ail a
info@
pharm
am
edic.org.uk
7
In primo piano
La Pharmamedic si racconta
DOSSIER
22
Peperoncino, un
toccasana per
sal ute, sapori
e... sesso!
18
Ciro Vestita
in esclusiva per
MissionMagazine
Grigliate:
avvertenze
duso.
Intervista
al dottor
Nicola Ursino
Protesi e
riabilitazione:
26
5 MissionMagazine

Adele Quattrociocchi
Direttore Editoriale
PHARMAMEDIC
Editoriale
Cari Amici,
Qualche mese fa, quando abbiamo iniziato a lavorare per la pubblicazione della nostra rivista Mission Magazine
per la Pharmamedic, la prospettiva di arrivare a tutti i lettori spiegando il nostro progetto, aveva coinvolto ed
entusiasmato tutti noi del team.
Nessuno per, avrebbe mai immaginato quanto la nostra idea avrebbe potuto coinvolgere e motivare tante altre
persone.
Io stessa ero sicuramente emozionata dal poter guidare un gruppo di persone dalle molteplici professionalit
e dai notevoli talenti, attraverso il costante brain-storming durante il processo di raccolta di informazioni, che va di
pari passo con la creazione di una rivista.
Sapevamo che il lavoro avrebbe richiesto del tempo, ed infatti, ne abbiamo trascorso molto a raccogliere e
organizzare bozze, articoli, interviste e solo alla fne, rivedendo tutto il materiale, ci siamo accorti di essere entrati in
un mondo vastissimo fatto di emozioni, esperienze, e di esserci confrontati con grande bagaglio umano e culturale,
quello enorme, che gravita attorno al campo dellAssistenza Sanitaria e nello specifco in quella Domiciliare.
Quello che successo a noi del team della rivista Mission Magazine, che pi che sapere, immaginavamo solo,
come tutto il sentito dire sia divenuto una nostra realt, abbiamo vissuto direttamente le relazioni di tutto ci che
concerne e che gravita attorno al malato in pi disabile.
Ci per cui non eravamo preparati, stato il nostro coinvolgimento emotivo, la connessione sempre pi profonda
attraverso la rivista alle questioni di cui ci siamo occupati.
E cos ci siamo detti: queste sono storie da raccontare!! ed abbiamo deciso di farlo sempre pi nei numeri a
seguire della nostra Mission Magazine.
Non cerchiamo le storie perfette, ma storie che hanno bisogno di essere raccontate. Storie
imperfette che riconoscono e cercano il positivo in situazioni diffcili, storie che parlano di voi e che
aiutino a crescere ognuno di noi!
Perch Mission Magazine?
Il progetto editoriale della Mission Magazine sta decollando sotto le ali, proprio il caso di dirlo, del programma
di assistenza domiciliare della Pharmamedic Italia.
Vogliamo accompagnarvi durante la stagione estiva dando la mano a quanti in questo momento si trovino
soli, malati, e comunque in situazione di disagio psicofsico e non solo. Vogliamo supportare anche tutti coloro,
familiari e non, che gravitano attorno alle situazioni pi disparate e che portano sulle proprie spalle il doppio disagio
dellimpotenza di fronte alla malattia del proprio caro e la diffcolt nel potergli essergli di aiuto effettivo.
Informazioni sulle ultime notizie medico scientifche, sulle testimonianze di persone che vivono sulla propria
pelle il disagio e dei loro familiari, sullimportanza di una vita alla riscoperta dei valori di nuovi farmaci, come pure
le testimonianze dirette o indirette sulle situazioni vissute.
Questa la nostra Mission.
Cerchiamo le persone e gli argomenti di cui vale la pena di parlare perch possano fare la differenza.
Vogliamo sensibilizzare educare e formare le persone verso il disagio a qualsiasi livello, vogliamo intrattenere e
stuzzicare anche con provocazioni se necessario. Cerchiamo la risposta e anche se non ci fosse, vogliamo comunque
stimolare il dubbio e la ricerca.
Vogliamo parlare con la pi ampia variet di persone, dai medici agli infermieri, agli utenti e alle famiglie. E
soprattutto, vogliamo trovare i punti di forza e la bellezza di ogni situazione.
vogliamo celebrare le differenze individuali di ognuno, non le loro disabilit!
Il nostro obiettivo fnale?
Educare, intrattenere e, se riuscissimo a fare la differenza nella vita anche di una sola persona, quella sar
una nostra vittoria.

6 MissionMagazine
Modulo iscrizione pagina 32
SERVIZIO IMMEDIATO PER GLI AFFILIATI
SERVICE CARD
Per info e registrazione: www.pharmamedic.org.uk
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Registrati con noi e sarai contattato da un nostro professioni-
sta, altrimenti telefona al numero 02 38235131, oppure affliati
ON LINE sul sito www.pharmamedic.org.uk e, con solo 9 al
mese, o in unica soluzione di 90 /anno (risparmio 18)
potrai usufruire dei seguenti servizi a domicilio:
servizio immediato a casa tua chiamando il numero verde
199 201 823
un prelievo ematico con consegna dei risultati a domicilio
Ecografe e Radiografe a domicilio
Trasporto da e per strutture sanitarie
Fisioterapisti a domicilio
Cartella clinica on line con codici di accesso per il tuo medico
20% di sconto sul nostro tariffario per tutti gli altri servizi erogati
dalla Pharmamedic
Consulenza LEGALE GRATUITA per i NOSTRI AFFILIATI
Chiamando al Numero 0284501302 ( ora uffcio )
7 MissionMagazine
Pharmamedic
si racconta
In primo
piano
A cura di Adele Quattrociocchi
8 MissionMagazine
Tutte le indagini statistiche lo confermano: gli italiani stanno
invecchiando e ormai gli over 65 costituiscono oltre il 20%
della popolazione e secondo i dati ISTAT nel 2030 raggiun-
geranno quota 26,5% per tradurle in 7,7 milioni di persone.
Cifre in notevole crescita che confermano quanto il bacino
di utenza degli ultrasessantenni stia divenendo un concen-
tratore di interesse per diverse attivit e mercato.
PHARMAMEDIC nasce dalla sinergia di diverse idee
di operatori diretti nel campo sanitario e da mana-
ger che operano in campo internazionale ormai da
molti anni, che hanno convogliato le loro risorse ed
esperienze convergendole su una struttura di nuo-
Da chi composta la
Pharmamedic?
Siamo un gruppo di Infermieri, Far-
macisti, Psicologi e Medici, tutti al-
tamente qualifcati e con decenni di
esperienza; insieme abbiamo forma-
to la PHARMAMEDIC, concentrando
le nostre capacit e organizzazione
nel settore dellHome.
Con alcuni Manager di rinomata
esperienza nel settore di aziende di
servizio ci siamo specializzati nelle-
rogazione e gestione di interventi a
favore di persone con necessit sani-
tarie e socio assistenziali.
La nostra Mission quella di migliora-
re la qualit di vita dei nostri pazienti e
delle loro famiglie attraverso la costan-
te innovazione, integrazione e altissi-
ma qualit dei nostri servizi sanitari.
In cosa consiste il Servizio di
Assistenza Domiciliare Sanitaria/
Ospedalizzazione Domiciliare che
Pharmamedic offre?
Una nuova sfda in materia sanitaria
con un pacchetto di soluzioni perso-
nalizzate che abbinano innovazione
tecnologica e contatto umano.
Lassistenza domiciliare sanitaria,
linsieme di interventi a carattere sa-
nitario, medico, infermieristico e riabi-
litativo a domicilio.
Fruitori del servizio sono anziani e di-
sabili a rischio di non autosuffcienza,
o totalmente non autosuffcienti af-
fetti da patologie che non richiedono
lospedalizzazione e che possono es-
sere trattate a domicilio.
Saperne di pi
va concezione in ambito di assistenza integrata
in ambito di supporto allutente a 360.
La PHARMAMEDIC operante in ambito dellassistenza
domiciliare gi realt attiva in diversi centri italiani ha
tra i suoi obiettivi quello di gestire e monitorare servizi
infermieristici, medici, fsioterapici, psicologici e socio-as-
sistenziali per tutti gli utenti dagli anziani ai disabili, ai
malati di lunga degenza ai post operati, come servizi
socio assistenziali sia agli utenti che alle loro famiglie.
PHARMAMEDIC rappresenta la
prima Rete nazionale di Assistenza
Domiciliare in tempo reale ed in
grado di erogare, gestire e monitorare
Servizi Infermieristici, Fisioterapici,
Medici e Socio-Assistenziali con
una copertura capillare dellintero
territorio nazionale.
Come opera la PHARMAMEDIC?
Lo spiega il responsabile nazionale
Carmine Iodice
Carmine Iodice
responsabile nazionale
Pharmamedic
9 MissionMagazine
SAPERNE DI PI
PATOLOGIE CHE RIENTRANO TRA GLI INTERVENTI DELLA
PHARMAMEDIC IN AMBITO DI ASSISTENZA DOMICILIARE SANITARIA

piaghe da decubito o ulcere su base vascolare gravemente invalidanti
patologie vascolari acute
esiti derivanti da fratture gravi
patologie croniche in fase di riacutizzazione
dimissione protetta da struttura ospedaliera
impossibilit di deambulazione
insuffcienza cardiaca
insuffcienza respiratoria con grave limitazione funzionale
arteriopatie generanti gravi limitazioni
cerebropatie
paraplegie e tetraplegie
persone non autosuffcienti totalmente o parzialmente;
persone disabili che necessitano di riabilitazione nella forma estensiva e di mantenimento;
persone affette da HIV e AIDS;
pazienti terminali oncologici e non;
persone affette da disagio mentale;
persone in stati di dipendenza (tossicodipendenti, alcolisti)
tutte quelle patologie che invalidano o mantengo la persona non autosuffciente per un periodo di tempo sia deter-
minato che intedeterminato.
Cosa si intende invece
per Assistenza Sociale
Domiciliare?
LAssistenza Sociale Domiciliare
un servizio di aiuto rivolto a persone
che necessitano di assistenza e cura,
in situazione di solitudine e isolamen-
to psicologico, con ridotto grado di
autosuffcienza fsica, con scarsa ca-
pacit organizzativa nel governo della
casa. Lo scopo mantenere questi
individui nel loro ambiente abitativo
e familiare cercando di evitare liso-
lamento e/o lemarginazione sociale.
E un servizio che va ad integrare le
risorse gi attivate dallutente e dalla
sua famiglia e riguarda principalmen-
te interventi di carattere domestico e
attivit socio assistenziali.
soggetti non autosuffcienti che vi-
vono soli privi di supporti parentali,
con particolare attenzione al grado
di non autosuffcienza;
soggetti non autosuffcienti la cui
rete familiare non riesce a soddisfa-
re le reali necessit per comprovate
diffcolt oggettive;
minori diversamente abili;
persone che hanno bisogno di un
aiuto nei primi tempi di rientro a
casa dopo una permanenza ospe-
daliera.
Come si richiedono i servizi
PHARMAMEDIC? E come fare
una prenotazione?
Per i clienti affliati alla Service Card
PHARMAMEDIC attivo un numero
dedicato attivo 24 ore su 24, 7 giorni
su 7 dove inserire il proprio codice di
affliazione per essere messo in im-
mediato contatto con linfermiere pi
vicino a casa tua.
Lassistenza garantita anche ai clien-
ti non affliati alla Service Card PHAR-
MAMEDIC. Per prenotazioni e infor-
mazioni possibile inviare richiesta
anche via email:
prenotazioni@pharmamedic-italia.it
Oppure anche si pu richiedere il ser-
vizio di prenotazione on line compi-
lando il modulo nella pagina apposita
previa registrazione sul sito.
La procedura di richiesta del Servi-
zio di Assistenza Domiciliare, si attiva
dopo aver contattato la PHARMAME-
DIC che provveder immediatamente
a attivare un Medico e/o un Infermie-
re in zona; viene stabilito quindi un
piano di assistenza domiciliare, che
defnisce la tipologia delle prestazioni
da assicurare, la frequenza delle attivi-
t e la durata. La PHARMAMEDIC, nel
momento in cui prende in carico lu-
tente, ha lobbligo di svolgere le pre-
stazioni secondo il piano concordato
e di relazionarsi periodicamente sullo
svolgimento dellattivit di assistenza
con il paziente stesso. La PHARMA-
MEDIC si obbliga a garantire gli stan-
dard assistenziali richiesti, in tempo
reale rispetto i tempi di valutazione
e affdamento dellEnte committente.
10 MissionMagazine
Quali sono le fgure
professionali che la
Pharmamedic invia come
assistenza domiciliare?
A seconda dellesigenza assistenziale
richiesta, arriveranno a domicilio lin-
fermiere di turno oppure il medico
per quanto di sua competenza. Gli
operatori impegnati in questo servi-
zio sono: Medici specialisti, Infermieri
professionali, Fisioterapisti, Operatori
Socio Sanitari.
Tutti gli operatori arriveranno a casa
del richiedente saranno forniti di
identifcativo PHARMAMEDIC, non-
ch di tutta la strumentazione per la
necessit specifca.
Un paziente dopo il ricovero
ospedaliero che abbia bisogno
di cura domiciliare, come
potrebbe essere assistito da voi?
importante che lospedale segnali
la situazione al Servizio Cure Domi-
ciliari, con le dimissioni protette. Per
questo, si rivolga ai sanitari del repar-
to che potranno aiutarla e indirizzarla
alleventuale personale che si occupa
del collegamento ospedale-territorio
(uffcio dimissioni protette o assisten-
ti sociali, a seconda degli ospedali).
Cosa si intende per: Servizio
Dimissioni Protette?
ll servizio Dimissioni Protette, ha lo
scopo di favorire il rientro del pazien-
te nel proprio domicilio a seguito di
ricovero ospedaliero e la sua durata
varier in base alle esigenze di rein-
serimento del paziente stesso.
I servizi dedicati ai pazienti sono:
Mobilizzazione;
Cura e igiene della persona;
Spesa ritiro pensione e altro su ri-
chiesta dellinteressato;
Attivit di riabilitazione;
Igiene ambientale di supporto;
Sollievo al nucleo familiare;
Sostegno psicologico;
Somministrazione e fruizione pasti;
Verifca e monitoraggio status pa-
ziente.
Come ci si afflia?
Ci si pu affliare in qualsiasi momen-
to nella pagina Registrati del sito
www.pharmamedic.org.uk, nella
sezione Utente.
Se non sono affliato posso
comunque usufruire dei Vs.
servizi?
Certamente!
Pharmamedic offre a tutti, affliati e
non, numerosi servizi sanitari a do-
micilio, come ad esempio prelievi di
sangue, con consegna del referto a
casa, medicazioni, iniezioni e altre va-
rie prestazioni infermieristiche. Anche
i clienti non affliati alla Service Card
PHARMAMEDIC possono usufruire
dei servizi offerti dalla PHARMAME-
DIC Italia. Per loro, infatti, attivo no-
stro call center oppure tramite email
indirizzando a:
prenotazioni@pharmamedic-italia.it
La Pharmamedic effettua a
domicilio prelievi di sangue,
urine o feci a persone non
deambulanti?
Per ottenere il prelievo a domicilio
occorre unimpegnativa redatta dal
Medico di famiglia o dal Medico Spe-
cialista che indichi chiaramente la
necessit di prelievo domiciliare per
paziente non deambulante.
11 MissionMagazine
SAPERNE DI PI
La PHARMAMEDIC utilizza un sistema innovativo di gestione in-
formatizzata dell assistenza domiciliare, che di immediato loca-
lizza il professionista pi vicino e nel pi breve tempo possibile
offrir interventi anche in emergenza a favore di anziani, malati
e disabili che necessitano di un aiuto al domicilio con aggiorna-
mento della banca dati sanitari in tempo reale, attraverso Smar-
tphone e Tablet in dotazione a tutti gli operatori.
Hai una domanda da fare
a MISSION MAGAZINE?
Invia una email a
info@pharmamedic.org.uk
12 MissionMagazine
La Carta dei Servizi il documento che Pharmamedic ha redatto sulla
base di quanto stabilito dal DPCM 19 maggio 1995 -per far conoscere ai
suoi utenti tutto ci che pu essere di loro interesse circa la sua organizza-
zione, e dunque facilitare il loro accesso ai servizi offerti.
In particolare, la Carta contiene informazioni circa:
La Pharmamedic stessa;
I servizi della Pharmamedic, nonch le modalit di accesso;
Gli orari di attivit;
Le modalit con cui Pharmamedic assicura il rispetto dei diritti del cit-
tadino/utente, anche in termini di verifca qualitativa dei servizi prestati
dallorganizzazione.
La Carta viene consegnata ad ogni utente/paziente al momento della presa
in carico dello stesso.
IN COSA CONSISTE
LA CARTA
DEI SERVIZI
PHARMAMEDIC?
Come vostro assistito; qualora
avessi bisogno di ausili. Posso
rivolgermi a voi anche per
questo?
In base allausilio necessario (dal let-
to, materasso, carrozzina fno ai pan-
noloni, cateteri, creme etc) sar lo
stesso operatore PHARMAMEDIC a
dare indicazioni su come si attiva la
fornitura.
Cosa sono le cure domiciliari
prestazionali? rientrano
nelle attiviti assistenziale che
fornite?
Sono costituite da prestazioni profes-
sionali in risposta a bisogni sanitari di
tipo medico, infermieristico e/o riabi-
litativo, anche ripetuti nel tempo, che
non richiedono la presa in carico
della persona, n la valutazione mul-
tidimensionale.
Vi occupate di assistenza nel
campo delle cure palliative?
Quale il vostro tipo di
intervento?
garantire ai pazienti che si trovano
in fase di malattia terminale tutte
le cure a domicilio che assicurino il
raggiungimento della migliore qua-
lit di vita possibile;
fornire adeguato supporto psicolo-
gico e sociale ai familiari;
garantire una continuit assistenzia-
le fra ospedale e domicilio dellu-
tente;
controllare tutti i sintomi che il sog-
getto presenta tenendo sotto con-
trollo il dolore.
Il Sistema Pharmamedic nasce in Inghilterra iniziando ad operare nellambito dellassistenza sanitaria
domiciliare in diversi centri e in diversi paesi.
Tra i suoi obiettivi vi sono anche la gestione ed il monitoraggio dei Servizi infermieristici, medici, fsioterapici e
psicologici prestati sia agli utenti che alle loro famiglie presso strutture turistico-alberghiere e socio-assisten-
ziali, compresi i Centri Benessere.
In questottica, da pochi mesi iniziato il Progetto PHARMAMEDIC GUEST CARE il quale nasce dalla sintesi
sinergica tra le idee di diversi operatori diretti nel campo sanitario e le competenze di manager che operano
a livello internazionale ormai da molti anni che, insieme, hanno deciso di convogliare le loro esperienze e
professionalit in progetti e strutture di nuova concezione nel settore dellassistenza domiciliare sanitaria
integrata e di supporto alla Persona, che offrano un Servizio a 360.
PHARMAMEDIC GUEST CARE, dunque, una nuova sfda che basa la sua competitivit su un pacchetto di
Servizi riservato esclusivamente agli utenti dei Centri Turistici, costituito da soluzioni personalizzate che abbi-
nano linnovazione tecnologica al rapporto umano. I Servizi previsti, riguardano principalmente l assistenza
infermieristica e medica nonch il monitoraggio costante del paziente, le cure a distanza per assicu-
rare autonomia alle persone non autosuffcienti, lassistenza in caso di malattie croniche o disabilit
e lassistenza presso le struttura per anziani ed il trasporto dei pazienti e/o disabili dai loro domicili
alle strutture prescelte dove hanno deciso di trascorrere un periodo di convalescenza.
Il Pacchetto di Servizi avr dei costi simili a quelli praticati dalle strutture alberghiere e saranno possibili delle
soluzioni personalizzate in base ad esigenze specifche dellutente, tra cui anche unopzione per trasporto
speciale effettuato da parte dei Tour Operator disponibili.
Il tutto, garantito gi alla partenza dal
POLIAMBULATORIO SPECIALISTICO A DOMICILIO.
GUEST CARE
Egidio Simonelli
Il primo poliambulatorio
direttamente a casa tua
Chiama per info 199 201 823
Oppure invia una email
admin@pharmamedic.org.uk
14 MissionMagazine
Lofferta rivolta ai cittadini di Servizi
Socio-Assistenziali sul territorio, sia
sanitari che relativi ai Servizi alla Perso-
na, sicuramente una delle tipologie
di proposte in continua crescita, spe-
cialmente per quanto riguarda le cate-
gorie degli Anziani, e dei Pazienti Per-
manenti, risultato dellallungamento
della vita media dovuto ai progressi in
campo Medico e Tecnologico che han-
no consentito una migliore qualit e, di
conseguenza, un allungamento della
vita stessa delle nostre popolazioni.
Lerogazione dei Servizi Assistenziali
pubblici, negli ultimi anni si ridotta
costantemente e notevolmente. La
coperta corta ed il trend non lascia
intravedere cambiamenti positivi di rotta.
Questi Servizi, erogati a livello loca-
le, sono a carico degli Enti Pubblici i
quali devono adattare i propri Bilanci
ai tagli dei trasferimenti di denaro che
lo Stato Centrale conferisce loro, con
un effetto negativo che si ripercuote
maggiormente sulle fasce di popola-
zione meno abbienti.
Le offerte di molte realt private
che oggi si confrontano in Italia pur
con presenza territoriale diversa,
si aggiungono a quelle tradizionali
del Terzo Settore (Volontariato /
no-proft / cooperazione / ONLUS /
Privato Sociale), da sempre protagoni-
sta dei Servizi Assistenziali volontaristici
a livello locale, avendo questo la pos-
sibilit di essere sostenuto fnanziaria-
mente dagli EELL (Enti Locali) e, grazie
al principio di Sussidiariet inseri-
to ormai nella quasi totalit degli Statu-
ti dei Comuni italiani, di essere anche
convenzionato.
Lofferta privata, diversamente, es-
sendo costituita da Servizi erogati da
Imprese, prevede dei costi di acquisto
per ciascun Servizio, corrisposti diret-
tamente da parte dellUtente oppure,
se in Convenzione, dallEnte Pubblico.
Questa caratterizzata da proposte
tra TERZO SETTORE
e PRIVATO i cittadini ci
guadagnano!!!
Le offerte alternative di Servizi Socio-
Assistenziali sul territorio
E auspicabile, quindi, unintegrazione sempre mag-
giore tra questi Soggetti, per sviluppare il Settore
dei Servizi Assistenziali alternativi, dando vita
anche a nuove realt dImpresa Sociale, a tutto
vantaggio dei cittadini che avranno la possibilit
di trovare, tra unofferta pi vasta, il Servizio che
risolva in modo specifco le loro esigenze.
Le diverse proposte che provengono da Soggetti non pubblici (welfare
orizzontale), rendono migliore la qualit della vita dei cittadini
A cura di Felice Ninni
15 MissionMagazine
che possono riguardare una sola
specifca tipologia di intervento, (ad
esempio la sola gestione Badanti o
il solo trasporto Persone, etc), fno
ai Servizi Integrati multiutente (come
lAssistenza domiciliare h24, i Servizi
alla Persona, il supporto alle Famiglie
degli Utenti, Servizi Tecnici, Agevola-
zioni e Convenzioni, etc). Ci che
maggiormente distingue lofferta
privata, tuttavia, la garanzia di
professionalit del Personale
che svolge le diverse attivit,
siano esse di carattere medico o pa-
ramedico, assistenziale, o tecnico,
offerti h24 a tutto vantaggio di una
maggiore tranquillit e sicurezza per
lUtenza residente.
Un altro notevole vantaggio che
ha lofferta privata rispetto a quella
no-proft, consiste nella possibilit
che le Imprese hanno di realizzare
Servizi che richiedono professionalit
specifche anche particolari o di alto
proflo, poich retribuiscono gli Ope-
ratori.
La concorrenza commerciale che pu
svilupparsi su un territorio tra le Im-
prese che propongono Servizi simila-
ri, non pu che far bene per rendere
dinamico e multiforme questo tipo di
mercato.
Il confronto tra le proposte delle
due realt, quindi, si basa principal-
mente sulla qualit dei Servizi offer-
ti. Di conseguenza, la competitivit
si basa sul rapporto costi-bene-
fci, evidenziando, per quanto detto,
una netta divisione del mercato tra
lofferta gratuita delle Organizzazioni
no-proft che possono avvalersi dei
contributi pubblici e lofferta privata la
cui proposta economica deve com-
petere con i costi di aziendali ed il
riferimento ai Tariffari Professionali di
Settore.
Da qui, si evince chiaramente come,
agendo su piani diversi, i due livelli di
proposta non siano in competizione
tra loro ma, al contrario, complemen-
tari nel rendere migliore e pi spe-
cifca la copertura delle esigenze dei
cittadini i quali possono scegliere le
soluzioni per loro pi idonee, bene-
fciando di Servizi Professionali anche
di altro livello offerti a costi conve-
nienti.
Le collaborazioni tra le Associazio-
ni di Volontariato e le Imprese Private,
ormai frequenti in questo campo, ge-
nerano Progetti vincenti e di grande
qualit, sfruttando le sinergie che si
vengono a creare tra il Volontariato,
che ha ottime capacit progettuali ba-
sate su una profonda conoscenza del
tessuto sociale in cui operano quoti-
dianamente e le Imprese private, con
capacit fnanziaria ed organizzativa
per realizzare con professionalit ed
effcacia i Servizi, dando luogo ad una
nuova offerta.
i Servizi Assistenziali sono tutti a carico degli EELL che hanno sempre meno risorse fnanziarie;
pi Servizi Assistenziali ci sono sul territorio e meglio per il cittadino che ha una scelta maggiore;
i Servizi offerti dai Privati, rispetto a quelli offerti dalle Associazioni di Volontariato, sono caratterizzati
da una maggiore sicurezza e qualit degli operatori, in quanto Professionisti;
meglio scegliere un Servizio professionale che preveda un obiettivo sociale;
le collaborazioni tra Terzo Settore e Privati sono auspicabili e danno luogo a Progetti molto rilevanti
dal punto di vista sociale.
IN SINTESI
Hai una domanda da fare
a MISSION MAGAZINE?
Invia una email a
info@pharmamedic.org.uk
16 MissionMagazine
Sono tante, in Italia, le persone aventi diritto al servizio di assistenza domi-
ciliare. Eppure le liste di attesa restano pressoch ferme. Nel contesto della
grave crisi economica aumentano i disagi sia per gli operatori che per gli
utenti.
Abbiamo ascoltato Alberto La Prova, un giovane assistente che lavora
allinterno di questo servizio a Roma.
Ma in cosa consiste nello specifco il Servizio?
Il Saish (Servizio assistenza sociale Handicap) o Sad , appunto,
un intervento che ha come obiettivo lintegrazione, il potenzia-
mento delle autonomie ed rivolto a persone diversamente abili.
Esiste una seconda diramazione del servizio assistenza domicilia-
re che si occupa anche di tossicodipendenze, anziani ed famiglie
multiproblematiche a rischio emarginazione.
Lerogazione del servizio di competenza Regionale e Comunale,
con delega ai distretti socio-sanitari locali appositi fondi (Fondo
Alzhaimer, Fondo non autosuffcienza, Fondo Comunale, Fondo
legge 104\98). Tramite appalto o accreditamento gli interventi so-
ciali sono affdati a Cooperative e Associazioni Onlus aventi nel
loro organico persone qualifcate come Adest (Addetto tecnico
allassistenza e servizi tutelari) ed Oss (Operatore socio-sanitario)
che di per s effettuano il servizio domiciliare.
In Italia lofferta purtroppo poco omogenea, in alcune regioni
come lEmilia Romagna, il Piemonte e la Toscana si differenzia-
no per la qualit e la quantit del servizio erogato. Il Lazio si
distingue dal centro e dal sud (dove in alcuni contesti non esiste
neanche lassistenza domiciliare) per una speciale attenzione alle
malattie degenerative, costituendo apposito fondo. Il servizio at-
tualmente, vista la crisi economica e i conseguenti tagli dello sta-
to alla spesa sociale in forte diffcolt. Le richieste di assistenza,
sempre numerose, non riescono ad essere soddisfatte in tempi e
modi ragionevoli, le apposite liste di attesa sono ferme. A risen-
tire di tale situazione ovviamente sono soprattutto gli utenti.
Il nuovo sistema di Assistenza ideato dalla PHARMAMEDIC in Ita-
lia, si occuper di assistere gli ammalati nel superare i vari gradi
di diffcolt permettendo di intervenire anche nelle situazioni pi
complicate.
A questo proposito riportia-
mo il caso di Lucia, trenten-
ne, malata di fbrosi cistica.
La malattia di cui soffro dalla nascita
ci ha detto Lucia ha compromes-
so completamente le mie funzioni re-
spiratorie. Per questo motivo ho subito
un trapianto. Tuttavia sono ossigeno
dipendente. Devo ricoverarmi molto
spesso per i controlli e quando sono a
casa ho bisogno di almeno due sedu-
te di fsioterapia per liberare i polmoni
dal muco in eccedenza. Non potrei
vivere da sola. Sono completamente
inabile. E tutta la mia famiglia, prati-
camente da trent anni, coinvolta in
questo mio disagio, perch la fbrosi
cistica implica uno stato di sofferenza
pressoch continuo.
Sia dal punto di vista pratico che psi-
cologico lintero nucleo familiare
concentrato su questa cosa. Ho diritto
allassistenza domiciliare del Comune.
Le operatrici sono angeli e ci aiutano
molto. Ma non sono infermiere. Per
le febo di antibiotici che spesso devo
fare ci rivolgiamo ad altre persone. La
fsioterapia me la fanno i miei fami-
liari che praticamente sono diventati
schiavi del mio stato di salute. Le assi-
stenti domiciliari ci aiutano in un altro
modo: comprano le medicine oppu-
re a volte mi accompagnano presso
lambulatorio medico. E le ore messe
a disposizione dal Comune non ba-
stano mai.
Io sono fortunata ha concluso Lucia
perch ho una famiglia unita che
non mi fa mancare nulla. Ma penso
a tante altre persone che, come me,
non hanno alcuna autosuffcienza.
Come fanno? E come far io, un gior-
no, se rester da sola?
di Mariella Minnucci
richieste in aumento, pochi fondi e
disagi tra gli operatori e gli utenti
ASSISTENZA DOMICILIARE IN ITALIA:
La testimonianza
Per circa un ventennio, molti giovani in cerca di lavoro- ci ha
detto Alberto- hanno optato per il settore dei Servizi Sociali. In
particolar modo nel servizio di Assistenza Domiciliare, io sono
uno di quelli.
16 MissionMagazine
17 MissionMagazine
di Paolo Tettamanti
Educazione sanitaria
e formazione continua,
la scelta di Pharmamedic per eccellere in qualit.
La formazione la scienza che si oc-
cupa di studiare gli strumenti che con-
sentono il passaggio di conoscenze
da un soggetto ad un altro. Lo scopo
di questo passaggio di conoscenze
il cambiamento dei comportamenti,
ossia mettere la persona in forma-
zione nella condizione di fare scelte
pi corrette, di adottare comporta-
menti virtuosi. Nel delicato ambito
della salute, la formazione quindi
un elemento strategico per migliora-
re le scelte cliniche dei professionisti
e per aumentare la consapevolezza
degli utenti cos che possano fare le
migliori scelte per la propria salute.
Con questa visione ben chiara, Phar-
mamedic ha scelto di impegnarsi
anche nellambito della formazione
e il nuovo anno sociale 2013-2014
porter una importante novit: l im-
pegno gi forte di Pharmamedic ad
assistere al meglio i propri pazienti,
ad offrire ai clienti innovazioni sem-
pre pi effcienti ed effcaci, a selezio-
nare solo professionisti di alto livello
arricchendosi di una nuova divisione
dedicata alla formazione.
Le aziende che, come Pharmamedic,
non producono beni ma offrono ser-
vizi per le persone che si trovano -
temporaneamente o defnitivamente
- in condizioni di fragilit sanno bene
che il fattore strategico per ottenere
prestazioni di eccellenza la qualit
del personale medico e infermieristi-
co e lo spessore della cosiddetta cultura
aziendale intesa in questo caso come il
know how che lazienda ha in s.
Per questo Pharmamedic si
aperta allambito della formazio-
ne intesa sia come promozione
di una cultura professionale del
singolo operatore, sia come pro-
mozione di una rifessione sulle
prestazioni ed i servizi offerti sia
infne, come ricerca di soluzioni
assistenziali e mediche sempre
allavanguardia.
Da questa flosofa nasce il progetto
aziendale sulla formazione che pro-
pone eventi destinati alla popolazio-
ne, ai lavoratori in genere e, infne, ai
professionisti.
Nel primo caso la formazione avr
una funzione strettamente legata
aleducazione sanitaria e quindi - in
particolare per gli affliati Pharmame-
dic - sar destinata a rendere ancora
pi effcace lintervento degli opera-
tori Pharmamedic.
La formazione per i lavoratori na-
sce invece lidea di mettere alcuni
elementi del know how aziendale
Pharmamedic - in particolare risk ma-
nagement, gestione dello stress lavo-
ro-correlato, prevenzione del buon
out, BLSD per gli adulti e pediatrico
e tutti i temi inerenti la sicurezza sul
lavoro in ambito assistenziale e sani-
tario - a disposizione per la conser-
vazione e il potenziamento del patri-
monio costituito dagli operatori dei
servizi assistenziali e sanitari, della
loro capacit di essere professionali,
empatia e aggiornati
Per i professionisti in preparazione
unofferta formativa che, a cominciare
dai collaboratori per arrivare a tutti i pro-
fessionisti della salute che lo vorranno,
consenta di acquisire le migliori com-
petenze disponibili per poi offrirle alle
persone che assistono o che curano.
La ricaduta attesa non soltanto un
miglioramento delle performaces dei
professionisti: Pharmamedic ha
lambizioso obiettivo di diventa-
re un punto di riferimento per un
nuovo modello di assistenza do-
miciliare, pi effciente e pi ef-
fcace, che produca anche nuove
conoscenze e nuovi modelli orga-
nizzativi da porre allattenzione
della comunit dei professionisti.
Lavventura della formazione appe-
na iniziata e chieder molto ai profes-
sionisti Pharmamedic promettendo
in cambio la partecipazione ad una
attivit che porta in s innovazione
scientifca e della cultura organizzati-
va dei servizi domiciliari alle persone
in stato di bisogno.
18 MissionMagazine
Da pochi anni, infatti, sappiamo che le cotture violente di
carne e pesce liberano una sostanza cancerogena chia-
mata acroleina*; per questo consigliamo sempre di ri-
durre le grigliate ad eventi occasionali (una volta al mese).
DallUniversit di Copenaghen arrivano per buone no-
tizie; studiosi danesi hanno dimostrato che, se prima di
mettere la carne sulla brace, noi la facciamo marinare
per unora in olio di oliva e rosmarino, la percen-
tuale di acroleina si abbatte del 40%.
Ciro Vestita
in esclusiva per
Mission Magazine
Il dott. Ciro Vestita, dietologo e ftoterapeuta, si laureato in Medicina e Chirurgia nel 1976 a Pisa. Nel 1979 si specia-
lizza in Pediatria discutendo una tesi sullobesit infantile.
Si occupa fn dalla laurea di ftoterapia applicata alla obesit ed altre malattie metaboliche.
Docente a contratto di Fitoterapia ed Alimentazione presso la Scuola Superiore di Studi Universitari e di Perfeziona-
mento SantAnna.
E consulente Rai per numerose trasmissioni: Uno Mattina,Linea verde,Domenica In,Porta a Porta,Tg 1,Linea
blu, Cominciamo Bene.
Ha una rubrica settimanale al mercoled mattina sul quotidiano il Tirreno (www.iltirreno.it) e al luned su Qn Quotidiano
nazionale (Giorno,Resto del Carlino,Nazione)
E consulente per diverse testate giornalistiche: Ok Salute, Oggi,
Famiglia Cristiana, Gente.
Ha pubblicato con successo diversi libri tra cui: Lalimentazione
ecologica e Le spezie della salute (con Sperling & Kupfer) Le piante
che curano, La farmacia e la dispensa del buon Dio, I cibi che cu-
rano (con Rai-Eri).
Attualmente ha una rubrica di Fitoterapia ed Alimentazione
ad Uno Mattina Rai 1 il mercoled alle 8.45 e la domenica a
Linea Verde alle 12.30.
avvertenze duso.
Grigliate:
Lestate tempo di grigliate; ogni giardino ha il suo barbecue su
cui cuocere bistecche, pesci, verdure. I piatti che ne derivano sono
stupendi per il palato, un p meno per la salute.
Ottimo risultato quindi.
Ma non basta; importante anche il materiale con cui
fare la brace; se legno di olivo o altro tutto ok, ma se
carbone farei attenzione; ci sono infatti in circolazione car-
bonelle fatte con compost pressurizzato; ottimo fuoco ma
grandi pericoli perch questi compost sono quasi sempre
fatti con spazzatura compressa carica quindi di sostanze
nocive e metalli pesanti. Un po di attenzione anche a piz-
ze e focacce. Evitare sempre le parti bruciacchiate. Sono
ricche di acrilamide*, parente stretto della acroleina.
Biografa
18 MissionMagazine
19 MissionMagazine
Ma con i prodotti vegetali si pu fare anche di pi: una
giusta quantit di peperoncino aggiunto alle insalate o a
zuppe ed altri piatti permette di avere un arma eccezio-
nale contro diverse problematiche presenti so-
prattutto nellanziano: la capsaicina* del peperon-
cino abbassa infatti notevolmente il colesterolo e
svolge una notevole attivit antimicrobica in disparati
*Capsaicina
La capsicina o capsaicina il principio attivo del pe-
peroncino (Capsicum). Presente nei frutti (bacche) e
nei semi, conosciuta ed apprezzata per la sua azione
stimolante laffusso del sangue.
Il piccante, caratteristica tipica del sapore del peperonci-
no, in grado di valorizzare un gran numero di pietanze,
legato proprio allabbondante presenza di capsaicina.
La capsaicina ha una stupefacente propriet benefca
per il corpo umano cio di alleviare il male anche pi
acuto. Ci accade perch essa cos intelligente da ri-
uscire ad infuenzare i recettori del dolore aiutandoli ad
adattarsi agli stimoli.
*Acrilammide
Lacrilammide lammide dellacido acrilico. A tempe-
ratura ambiente si presenta come un solido cristallino
incolore o leggermente bianco, solubile in acqua, con
odore nullo o leggermente ammoniacale.
Fonte Wikipedia
*Acroleina
Lacroleina una sostanza tossica per il fegato e irritan-
te per la mucosa gastrica. Viene prodotta dalla disidra-
tazione del glicerolo, reazione che si presenta durante
la frittura oltre il punto di fumo dellolio utilizzato.
Fonte Wikipedia
settori del corpo umano raggiungendo risultati spesso dif-
fcili per la medicina uffciale: uno studio francese riferisce
del potere antivirale della capsaicina nei confronti del-
le cheratiti erpetiche, devastanti infezioni della cornea da
parte degli herpes virus, come anche del potere disin-
fettante del peperoncino nei confronti delle diverticoliti,
patologia presente soprattutto nellanziano.
20 MissionMagazine
alla brace!
Dalla padella
Italia alla griglia. A due italiani su tre piace preparare
da mangiare sul barbecue. Il 63 per cento, in maggioran-
za residente al Nord, lo accende soprattutto destate, il
55 per cento invita gli amici, il 77 per cento sposato (Il
Messaggero).
Defnizioni. Possibili spiegazioni del termine barbe-
cue. Da barbacoa, cio la griglia di legno fssata a dei
tronchi, usata dagli indigeni dei Caraibi. Dalla locuzione
francese de la barbe la queue, che indicava la cottura
di un animale tutto intero, inflzato con lo spiedo dalla
barba alla coda (Alessandra Retico su Repubblica). Altri
modi per chiamare il barbecue in Italia: fare una grigliata,
cucinare alla brace, allo spiedo.
Che tipo... di Barbecue. Il barbecue pu essere fsso
(in muratura), mobile (con ruote), portatile (di piccole
dimensioni); pu alimentarsi a carbonella e a legna (con
una cottura lenta e diffusa che esalta il sapore dei cibi);
a gas (con un regolatore di temperatura e con tre tipi di
cottura: griglia, piastra, famma viva); elettrico (a corrente,
quindi basta inserire la spina in una presa e la griglia si
riscalda velocemente).
Allo spiedo. La cucina allo spiedo forse uno dei me-
todi di cottura pi antichi, si usa per arrostire grossi pezzi
di carne o animali interi (come il pollo). La carne inflata
in uno spiedo che viene fatto ruotare lentamente sul fuo-
co. Il calore trasmesso per irraggiamento, senza contatto
diretto con la famma.
Barbecue solare. Esiste ance il barbecue alimentato a
energia solare, che non utilizza combustibile ed a impat-
to ambientale molto basso (non libera le particelle dovute
alla combustione)
Amore, birra e bistecche. Laura Lane Welch invitata
nellagosto del 77 a un barbecue in una villa di Austin
conobbe il suo futuro marito George W. Bush.
Cosa mettere sulla griglia. Sulla griglia si possono
cucinare carni rosse (salsicce, fletto, controfletto), bian-
che (pollo, tacchino) e grasse (maiale), marinate con
erbe e spezie ma anche calamari, polpo, tranci di tonno o
di salmone, pesci al cartoccio (orate o spigole avvolti nella
carta alluminio) e crostacei con un po di prezzemolo.
E per i vegetariani? Zucchine e peperoni, radicchio
e indivia belga, verdure di stagione, ma anche formaggi
come la scamorza o il tomino, il pane per le bruschette
(che siano aglio e olio; col pomodorino fresco o con una
bella salsa guacamole), pesche ed albicocche grigliate.
La marinatura per la frutta. Si pu marinare la
frutta nel miele con un po di succo di limone, zucchero e
cannella e zenzero.
La cottura perfetta. Durante i barbecue la cottura
delle carni deve essere sempre accurata, non cuocere
mai la carne ancora surgelata/congelata. La griglia deve
essere posizionata ad almeno 15 cm dalla brace. Biso-
gna inumidire il cibo a cottura iniziata con la marinatura
preparata in precedenza. A parte questa eccezione, il con-
dimento, come sale e olio, va aggiunto a fne cottura a
crudo: una volta che lalimento stato disposto sul piatto
per evitare che cada sulla brace. Una volta che lalimento
pronto bene evitare di tagliarlo subito: preferibile la-
sciarlo riposare un po in modo che i succhi al suo interno
si distribuiscano uniformemente e il cibo resti morbido.
Dalla Francia e dalla Germania. In Francia si usa-
no salse a base di senape e panna acida con laggiunta di
olio e rosmarino, oppure la Bearnaise, una salsa a base di
burro, cerfoglio e vino. In Germania, dove in media, ogni
tedesco tra maggio e ottobre fa almeno 13 grigliate, si usa
molto il Kren, ovvero la radice di rafano bianco.
La classifca. Gli italiani sono al quinto posto nella clas-
sifca degli amanti della cottura alla brace: oltre 24 milioni
di grigliate preparate ogni estate. Leader incontrastati del
barbecue restano gli statunitensi (lo predilige il 70 per
cento della popolazione), seguono gli australiani (60 per
cento), i francesi (55 per cento) e i tedeschi (50 per cen-
to). Gli italiani, con il 38 per cento, sono poco sopra gli
inglesi (32 per cento) (dati Cia).
Sul tetto dEuropa. Sul Sass Queder, in Svizzera, una
sorta di immensa terrazza naturale che si affaccia sul Ber-
nina e sul ghiacciaio del Pers, si pu trovare larea picnic
attrezzata per il barbecue pi alta dEuropa, 3.066 m slm.
Royal barbecue. Cherie Blair racconta che fu una
grande soddisfazione vedere la regina Elisabetta sparec-
chiare per lei: avvenne unestate al castello di Balmoral,
dove tradizione che la famiglia reale inviti il primo mini-
stro per un weekend: Il momento pi importante della
vacanza il barbecue. Si va in mezzo alla campagna scoz-
zese e il principe Filippo cucina. La regina aiuta a togliere i
piatti da tavola insieme ai vari membri della royal family. Il
primo anno ho provato ad aiutare, ma la tradizione vuole
che siano solo la regina e la sua famiglia a fare questo per
i loro ospiti
Fonte: vocearancio.ingdirect.it
21 MissionMagazine
22 MissionMagazine
Peperoncino
Caduta di capelli
Il potere stimolante del capsicum ha unazione benefca
sul cuoio capelluto.
La tradizione popolare calabrese attribuisce poteri miraco-
losi al peperoncino contro la caduta dei capelli.
La lozione si prepara cos: far macerare al buio per otto
giorni 3 peperoncini in un litro di alcool. Filtrarla e friziona-
re due volte al giorno. Con pazienza. Avendo come riferi-
mento una certezza: nei popoli che consumano peperon-
cino la calvizie rara.
Cancro
Il peperoncino anti-cancro unaffascinante teoria, soste-
nuta da studiosi autorevoli.
Per il prof. Giulio Tarro, oncologo di fama internazionale,
sono proprio le sostanze presenti nel capsicum ad assicu-
rare un rafforzamento delle difese immunologiche contro
le degenerazioni tumorali.
Il prof. Umberto Veronesi, presidente dellUnione Interna-
zionale contro il cancro, riconosce il contributo dei con-
servanti alimentari antiossidanti nella lotta al cancro dello
stomaco. E il peperoncino uno dei pi potenti anti-ossi-
danti a nostra disposizione.
La dieta Moerman anti-cancro, sperimentata in Olanda dal
1930, in pratica somministra ai pazienti cibi nei quali ci
sia iodio, acido citrico, vitamine del gruppo B, ferro, zolfo,
vitamina A, vitamina E, vitamina C. Secondo la teoria che
questi elementi, ristabilendo una giusta ossigenazione e
riequilibrando il metabolismo, siano in grado di prevenire
i tumori.
Ora, come si sa, molte delle sostanze preferite dalla dieta
Moerman sono presenti in quantit ottimali nel peperon-
cino. Soprattutto le vitamina A, E, C e il ferro.
In particolare poi limportanza e il ruolo della vitamina C
nella lotta ai tumori stata sottolineata da molti studiosi
e ricercatori, primi fra tutti, quelli del centro on-cologico
americano di Bethesda.
Ed solo il caso di ricordare che la quantit di vitamina
C presente nel peperoncino elevata. Tant che proprio
studiando la paprika il prof. Szent-Gyrgy riusc a scoprirla
ottenendo per questo il premio Nobel per la medicina
nel 1937.
a cura di
Massimo Biagi
Fa bene alla salute. Indubbiamente ed indiscutibilmente.
Sicuramente il peperoncino stomachico cio favorisce la
secrezione dei succhi gastrici e quindi la digestione. Molte
regioni meridionali conservano nella tradizione popolare
un infuso digestivo fatto di camomilla calda con laggiunta
di un cucchiaino di polvere di peperoncino e un po di
miele come dolcifcante.
In Calabria, nella Riviera dei cedri, si prepara un ottimo
digestivo di cedro e peperoncino. Si ottiene mettendo in
infusione nellalcool corteccia di cedro e polvere di pepe-
roncino piccante. Si chiama Zafar.
E si deve alla genialit di un maestro - gastronomo come
Vincenzo Buonassisi la creazione di una bomba digesti-
va fatta di alcool, bucce di limone e peperoncino.
Ma il capsicum non utile soltanto per la buona dige-
stione. Sgombrati i pregiudizi, bisogna esaminare da vici-
no le straordinarie qualit di questo ortaggio.
Esaminiamo le principali:
Arteriosclerosi
Le propriet vasodilatatrici e anticolesterolo sono ricono-
sciute da tutti. Ad esse si aggiunge lazione della vitami-
na PP che rende elastici i capillari e della vitamina E che
aumenta lossigenazione nel sangue. Per questi motivi
il peperoncino utilissimo per la prevenzione e la cura
dellarteriosclerosi.
Artrite, reumatismi, artrosi
Usato sul corpo, allesterno, il peperoncino ha un effetto
revulsivo cio dilata i capillari e riscalda.
Per artriti e reumatismi procedere cos: far macerare per
2 giorni 6 peperoncini rossi in 100 gr. di alcool a 60
e con questo poi fare impacchi sulle parti doloranti. In
caso di necessit si pu preparare una lozione lasciando
macerare una parte di peperoncino in 6 di alcool a 33.
Aggiungendo 15/20 gocce di questa lozione in mezzo
bicchiere dacqua si otterr un ottimo rimedio per artrosi
e lombaggini (da frizionare sulle parti).
Il consiglio di sperimentare prima il grado personale di
tollerabilit: fare unapplicazione allinterno del braccio;
se dopo dodici ore il rossore sparisce senza conseguen-
ze signifca che la preparazione scelta pu essere usata
tranquillamente. Nel caso contrario diminuire la dose di
peperoncino.
23 MissionMagazine
Digestione diffcile
Delle qualit stomatiche del peperoncino si detto alli-
nizio del capitolo.
La preferenza senzaltro per i digestivi al peperoncino
che sono in commercio.
In caso di necessit vanno bene anche 2 gr. di polvere
di peperoncino chiusi in una cialda e ingoiati con un po
dacqua.
Come cura preventiva bene cospargere di peperoncino
in polvere le pietanze per le quali si prevede una diffcile
digestione.
Depressione
In Cina il peperoncino rosso viene normalmente utilizzato
contro la depressione, soprattutto quando questa si ac-
coppia allinappetenza.
Non sono da meno in India dove la medicina ayurvedica
sostiene che il peperoncino stimola lo spirito e il sangue.
Senza ricorrere a queste lontane tradizioni non c dubbio
che un buon piatto di pasta aglio, olio e peperoncino,
mangiato in compagnia, aiuta a superare in allegria tutti i
piccoli problemi depressivi.
Emorroidi
Molti rinunciano al piccante perch temono le ... conse-
guenze delle emorroidi.
Tutto a causa di vecchi pregiudizi e disinformazione.
Gi nel 1857 lAccademia medica francese sanciva uff-
cialmente la validit del peperoncino contro ogni tipo di
emorroidi.
Una cosa certa, nel giro di poche settimane spariscono
congestione e dolore.
Lazione terapeutica dovuta alla vitamina K2 che an-
tiemorragica e alla capacit caratteristica del peperoncino
che per chiudere le ferite chiama in soccorso le pia-
strine, la fbrina e tutti i materiali di riparazione. Si ottiene
cos un aumento di sangue nelle zone interessate fno alla
cicatrizzazione.
Ettore Liuni consiglia di iniziare la cura con una dose mas-
siccia di peperoncino in polvere sui cibi (pi di un gr. ogni
10 kg. di peso corporeo al giorno). Allinizio potr verifcar-
si una recrudescenza dei sintomi, poi nel giro di un mese
i fenomeni della malattia scompaiono.
Fermentazioni intestinali
Nellintestino il peperoncino svolge unazione antiputre-
fattiva e antifermentativa. Impedisce che le tossine passi-
no nel sangue.
unazione preventiva particolarmente utile in un tipo
di alimentazione come quella moderna con cibi raffnati,
senza scorie e una lunga permanenza del cibo nell
intestino.
Insuffcienza epatica
Le cucine orientali usano abbondantemente il peperonci-
no e superano cos ogni problema di fegato e di cistifellea.
Luso abbondante di peperoncino in cucina ha dato anche
da noi ottimi risultati. Addirittura anche contro la cirrosi
epatica.
Laringite
Il peperoncino funziona bene come decongestionante
e antinfammatorio contro laringiti, raucedini e tossi spa-
smodiche.
Una ricetta semplice per i gargarismi. Fare macerare in
alcool a 90 2 gr. di polvere di peperoncino, per 12 ore.
Filtrare e usare 10 gocce del liquido ottenuto in mezzo
bicchiere di acqua calda.
Malattie cardiovascolari
Ottimi servizi il peperoncino offre come cura preventiva
dellinfarto e delle malattie cardiocircolatorie.
Luso costante di peperoncino abbassa il livello di coleste-
rolo nel sangue; aiuta il cuore; agisce come vasodilatatore
con grossi benefci per i capillari e per le arterie coronarie.
Il seme del peperoncino contiene molti acidi polinsaturi
che eliminano dalle arterie il colesterolo in eccesso e i
trigliceridi.
Lattivit fbrinolitica stimolata dal capsicum diminuisce
linsorgere di trombi che, oltre allinfarto, causano anche
le trombosi.
Nella rivista Salve di Ottobre 1985 scritto a questo
riguardo: Studiosi thailandesi riferiscono che il capsico,
una specie di peperoncino rosso, caro alla cucina del loro
paese, stimola lattivit fbrinolitica... probabilmente suff-
ciente a prevenire la formazione di coaguli e trombi e a
contribuire alla bassa incidenza delle malattie trombo-em-
boliche che caratteristica del popolo thailandese.
A questo riguardo senzaltro straordinaria la scoperta di
Ettore Liuni.
Prostatite
La medicina popolare cinese prescrive brodo di pollo al
peperoncino per stimolare lemissione dellurina nelle
persone sofferenti per lingrossamento della prostata.
Questa malattia si pu prevenire e curare con unalimen-
tazione in cui sia quotidianamente presente il peperon-
cino.
Tabagismo
Il peperoncino una solanacea, come il tabacco. Su que-
sto si basano le molte teorie del peperoncino come an-
ti-fumo.
24 MissionMagazine
In pratica lorganismo tabacco-dipendente riceve col pe-
peroncino, sostanze simili senza il danno della carboniz-
zazione. E in pi la vitamina C preziosa per un fumatore.
Ulcera gastrica
In Europa un ammalato di ulcera gastrica viene quasi
sempre messo a dieta. In Medio-Oriente viene curato con
acquavite e peperoncino.
La tradizione medio-orientale si sta diffondendo in molte
parti del mondo.
Il problema dellulcera gastrica dovuto ad un indeboli-
mento della mucosa dello stomaco.
Dice Ettore Liuni: Il peperoncino ha un apporto vitamini-
co che ristabilisce un equilibrio di sostanze nella circola-
zione sanguigna quindi il sangue porter alle cellule che
producono la mucosa intestinale pi materiale da costru-
zione, permettendo quindi di riformare quella parte di
mucosa che si era lacerata.
Nel caso dellulcera gastrica per bisogna stare attenti a
mangiare peperoncino.
La Capsor ha ideato per questo delle capsule gastroresi-
stenti che sciogliendosi direttamente nellintestino, danno
il loro apporto benefco, senza provocare bruciori.
Vene varicose
Molte testimonianze documentano la guarigione in soggetti
sofferenti di varici.
Il miglioramento senzaltro determinato dalla diminuzione
del colesterolo nel sangue e da un maggiore equilibrio nella
pressione che si ottengono con una dieta al peperoncino.
Il peperoncino non ha controindicazioni precise. A
patto che venga usato con equilibrio e moderazione.
E da sconsigliare sicuramente ai bambini per i quali
bene aspettare che abbiano almeno 12/13 anni.
Non ne devono abusare quelli che soffrono di acidit
di stomaco, di ulcera, di epatite, di cistite, di emorroi-
di. Leccesso pu provocare irritazioni alla mucosa in-
testinale, infammazioni gastrointestinali allo stomaco
e anche ai reni.
C da precisare comunque che, in dosi terapeutiche,
pu addirittura essere utile proprio per guarire dalle
malattie sopra elencate.
Non bisogna dimenticare che il peperoncino un an-
tifermentativo e quindi utile per la digestione e la pre-
venzione di infezioni intestinali.
CHI NON PUO MANGIARLO
PER PREPARARE LA TINTURA MADRE
Nelluso esterno, un impiego eccessivo pu provocare
arrossamenti prolungati e anche la formazione di ul-
cere e vesciche.
In ogni caso il consumo di peperoncino non deve mai
essere eccessivo e deve essere determinato dalla tol-
leranza personale.
Le tinture madri sono la base di partenza di molti ri-
medi omeopatici.
Il principio su cui si basano lestrazione alcolica per
macerazione delle sostanze medicamentose; in gene-
re da piante fresche o da frutti macinati subito dopo
il raccolto.
Questa pratica consente unutilizzazione delle sostan-
ze medicamentose con dosaggi costanti in qualsiasi
momento dellanno.
La tintura madre del peperoncino si ottiene mettendo
a macerare in alcool i peperoncini freschi. Il rapporto
deve essere di uno a sei cio a 100 gr. di peperoncino
devono corrispondere 600 gr. di alcool.
La tintura madre viene utilizzata per la preparazione
di lozioni o pomate per uso interno ed esterno.
La dose consigliata per uso interno da 1 a 4 gocce
in un po dacqua. Per gargarismi ne bastano solo 3
gocce in mezzo bicchiere dacqua.
Per gentile concessione di ACCADEMIA ITALIANA
DEL PEPERONCINO ONLUS
http://www.peperoncino.org
24 MissionMagazine
25 MissionMagazine
26 MissionMagazine
Intervista al dottor Nicola Ursino
Dr. Ursino quali sono le indicazioni per
l intervento chirurgico per inserimento di protesi?
Tra le cause principali indubbiamente c lartrosi, altre
cause sono i processi degenerativi nei gravi esiti di fratture
articolari dei condili femorali o del piatto tibiale.
Quali sono i materiali usati per le protesi
Lo stelo generalmente in titanio perch un materiale
che si adatta e si integra con losso in modo da non dover
usare il cemento per fssare la protesi. La coppa aceta-
bolare fatta di acciaio o titanio e linserto, che serve da
frizione con la testa della protesi, di polietilene ad alta
resistenza o di ceramica o di metallo. Questi materiali e
le modalit di fabbricazione permettono oggi di ottenere
una protesi ad usura zero
Quanto durano in genere le protesi?
Si va da un previsione di 15 anni per il ginocchio fno a
20 anni per la spalla.
Che tipo di anestesia per lintervento di protesi?
Lanestesista valuter in base alle condizioni generali del
paziente lanestesia pi indicata. Generalmente viene
scelta lanestesia peridurale che determina la sola aneste-
sia degli arti inferiori. Il paziente sveglio, respira autono-
mamente ma, se necessario, pu essere sedato dallane-
stesista al fne di ridurre il carico emotivo.
tutte le tecniche pi moderne
per tornare in forma presto e bene
Protesi e
riabilitazione:
L
La spalla, lanca e il ginocchio sono i principali bersagli degli incidenti sia
domestici che non, ci sono poi i problemi legati allartrosi, i disabili, e tutti
gli ulteriori incidenti in seguito alla cattiva deambulazione dovuta allet.
Si ricorre sempre pi allintervento chirurgico per applicazione di protesi
con tecniche sempre pi avanzate. La fsioterapia inoltre, aiuta nel recu-
pero totale dellarto interessato. Abbiamo sentito il dottor. Nicola Ursino.
27 MissionMagazine
Laureato in Medicina e Chirurgia presso lUniversit degli Studi di Genova.
Iscritto allAlbo dei Medici Chirurghi della provincia di Genova
Specializzato in Ortopedia e Traumatologia presso lUniversit degli Studi di Milano
Incaricato presso Azienda Ospedaliera S. Corona di Pietra Ligure in qualit di dirigente sanitario medico di I livello di-
sciplina Ortopedia e Traumatologia diretto dal Prof. Lorenzo Spotorno. Ha proseguito lincarico per poi ottenere il ruolo
a tempo indeterminato in qualit di dirigente sanitario medico di I livello disciplina Ortopedia e Traumatologia presso
Azienda Ospedaliera S. Corona di Pietra Ligure
Ha svolto attivit di aiuto responsabile presso la II U.O. dellIstituto Clinico Humanitas di Rozzano Milano diretta dal
Prof. Lorenzo Spotorno dove ha eseguito circa 1000 interventi in prima persona di chirurgia protesica dellanca e 500
interventi di chirurgia protesica del ginocchio e numerosi interventi di chirurgia ortopedica generale.
Responsabile della unit funzionale di chirurgia articolare sostitutiva della Clinica Ortopedica presso Istituto Ortopedico
Galeazzi.
E necessaria una trasfusione dopo lintervento di
protesi danca/ginocchio?
Si, talvolta necessaria una trasfusione per migliorare le
condizioni generali e per permettere una rapida riabilita-
zione. Nella maggior parte dei casi si esegue recupero del
sangue nelle sei ore successive allintervento chirurgico
che viene reinfuso al paziente stesso.Inoltre utilizziamo il
sangue prelevato al paziente stesso (predeposito) prima
dellintervento se consentito dalle condizioni generali. Si
pu comunque ricorrere alla trasfusione di sangue da do-
natore compatibile, quando necessario.
Quali sono i rischi collegati con lintervento di
protesi danca?
Intervento frequente con buoni risultati per il paziente,
ma comunque intervento di chirurgia maggiore e quindi
gravato da possibili complicanze:
E doloroso lintervento alla spalla?
In genere il dolore si avverte nei 2-3 giorni successivi allo-
perazione e viene ben controllato con terapia antidolorif-
ca ed antiinfammatoria.
Bisogna fare della fsioterapia dopo lintervento?
La fsioterapia ha una grandissima importanza nella riabi-
litazione post-operatoria seguente lintervento sullappa-
rato locomotore. La fsioterapia ottima, ma solo se la
terapia eseguita indicata per il tipo di disturbo di cui
soffre il paziente ed applicata da mani esperte. Negli ul-
timi anni il progresso della medicina e della riabilitazione
ha portato allinvenzione di macchine elettromedicali e di
terapie manuali molto effcaci che aiutano per il recupero
ottimale dellarto operato.
Che tipo di anestesia viene utilizzata?
Generalmente si esegue una doppia anestesia: generale
in associazione con loco regionale (plesso), in tal modo
il paziente addormentato ed pi facilmente posizio-
nabile nella posizione consona allintervento chirurgico,
lassociazione con lanestesia loco-regionale permette di
controllare il dolore post-operatorio per 6-8 ore con gran-
de benefcio per il paziente.
Bisogna usare un tutore dopo lintervento?
l tutore consigliato dopo tutti gli interventi di chirurgia
di spalla, in relazione al tipo di intervento eseguito dal
paziente varia il tipo di tutore e la durata di utilizzo.
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28 MissionMagazine
Giorgio La Ferla
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29 MissionMagazine
ALLARME: IL COLORE DEL CODICE AL PRONTO SOCCORSO CAMBIA IN BASE AI TEMPI DI ATTESA
Il sovraffollamento allinterno dei pronto soccorso aumenta i tempi di attesa di visita. Pertanto un paziente non trattato
tempestivamente a cui viene assegnato un codice colore da triage (in relazione allurgenza/ gravit), inevitabilmente
potr solo che peggiorare le sua sintomatologia/ condizione fsica anche in relazione al tempo di attesa (i codici bian-
chi diventano verdi dopo 6 ore di attesa, i verdi diventano gialli ).
Pharmamedic, al fne di abbattere il sovraffollamento dei pronto soccorso propone un sistema completamente inno-
vativo ed integrato con la centrale del 118, con le strutture ospedaliere e con le fgure professionali sanitarie. Essa ha
le capacit di eliminare completamente le cause e le conseguenze legate al sovraffollamento.
Fonte: Simona Cattaneo infermiere PHARMAMEDIC
TORNA A COMUNICARE DOPO 20 ANNI GRAZIE ALLIPAD
Toccare e parlare. Due gesti in uno per Kevin Beverley, 55 anni, paralizzato e con gravi danni al cervello da 20 anni
in seguito ad unaggressione. Impossibile per lui comunicare da allora. Fin quando chi lo assiste non ha pensato di
fornirgli un iPad. Grazie al tablet e pochi movimenti limitati, Kevin riesce a comunicare con lesterno. Ha chiesto un t
agli infermieri dellospedale nel South Yorkshire in cui svolge la riabilitazione e grazie ad unapplicazione ha potuto dire:
cos bello essere in grado di parlare di nuovo.
Fonte: http://salute24.ilsole24ore.com
CNR: LE OSSA SI RIPARANO CON LE NANOPARTICELLE
Messe a punto in Italia, potrebbero essere trovare applicazione anche in campo oncologico.
Nanoparticelle magnetiche da utilizzare in medicina rigenerativa per ottenere tessuto osseo e osteo-cartilagineo. E
questa la proposta dellIstituto di Scienza e Tecnologia dei Materiali Ceramici del Cnr (Istec-Cnr) e di Finceramica, il suo
spin-off ormai diventato ormai una societ biotecnologica allavanguardia che progetta, produce e commercializza solu-
zioni biomediche innovative per la riparazione e rigenerazione dei tessuti connettivi.
Fonte: http://salute24.ilsole24ore.com
NAS CONTROLLANO STRUTTURE PER ANZIANI. CITTADINANZATTIVA: AVVIARE VERIFICHE PERIODICHE
Fatti come quelli che i Nas stanno mettendo ancora una volta in luce in questi giorni a seguito dei con-
trolli sulle strutture per anziani e disabili sono inaccettabili. E ancora una volta le vittime sono le persone pi
fragili, come anziani e disabili: questo il commento di Tonino Aceti, coordinatore nazionale del Tribunale per i di-
ritti del malato-Cittadinanzattiva, di fronte alle recenti operazioni dei carabinieri del Nas. La task force istituita
dal Ministero della Salute ha infatti controllato 100 case di riposo in tutta Italia 31 strutture ricettive per
anziani e disabili al Nord, 30 al Centro e 39 al Sud. I risultati: sono state deferite sette persone allAutorit giudiziaria e
19 a quella sanitaria; stato eseguito il sequestrato preventivo di una struttura ricettiva per un valore di circa 400mila
euro; sono state accertate 10 violazioni penali e 28 amministrative e sequestrate 17 confezioni di farmaci scaduti.
Fonte: http://www.helpconsumatori.it
VECCHIETTI FRANCESI FELICI E CONTENTI
89% In Francia la vecchiaia non preoccupa gli over settantenni che, nellambito di un sondaggio realizzato dallObser-
vatoire de la rvolution de lge, sono in molti a dichiararsi felici (89%) se non addirittura molto felici (37%). Le
ragioni di cotanto ottimismo risiedono nellallungamento delle speranze di vita e soprattutto nel fatto che la terza et
viene ormai percepita come il tempo della libert, consacrato principalmente alla famiglia nel 44% dei casi se non
allo svago per il 38% degli intervistati. Le incertezze sul futuro per restano e riguardano principalmente la perdita di
autonomia in et pi avanzata e il timore di dover dipendere dai fgli. Un intervistato su due giudica insuffciente loffer-
ta dei servizi pubblici e il 42% di essi dichiara di far affdamento prioritariamente sui propri familiari in caso di necessit.
Fonte West, Welfare, Societ, Territorio quotidiano sulle politiche sociali
Notizie in Pillole...
29 MissionMagazine
30 MissionMagazine
a confronto
Simona: Attualmente lavoro in un
progetto ospedaliero denomina-
to pool terapie intensive, ovvero
a rotazione lavoro in tutte le varie
aree di terapia intensiva. Il ruolo di
noi infermieri non semplice, in-
fatti, spesso e volentieri il nostro
ruolo viene sottovalutato dai vertici
responsabili ma allo stesso tempo
sovraccaricato di mansioni e assi-
stenza da parte degli utenti.
Quale la diffcolt maggiore
che deve affrontare nella sua
professione e a che livello, con
le Istituzioni, con gli Utenti o chi
altri?
Andrea: Tutte le problematiche le-
gate allerogazione di unassisten-
za sanitaria adeguata sia pubblica
che privata. La gestione sanitaria
pubblica lacunosa per una di-
minuzione costante di fondi inci-
dendo in negativo sulla qualit del
servizio, di contro la gestione sani-
taria privata risulta per molti utenti
diffcilmente sostenibile.
Ciro: La diffcolt che io ritengo
essere pi signifcativa rivolta alle
istituzioni fondamentalmente
dovuta alla carenza di personale
infermieristico (ma anche o.s.s.)
messa a disposizione nei presidi.
Aggiungo la diffcolt di avere a
disposizione strumenti tecnici e
farmacologici utili per migliorare
la qualit dellassistenza. La diff-
colt maggiore rivolta allutenza
rappresentata dal pregiudizio che
la stragrande maggioranza delle
persone ha verso gli operatori sa-
nitari specialmente se operano in
regime ospedaliero.
Claudio: Sia in ambito lavorati-
vo pubblico, sia nel privato, trovo
sempre pi diffcolt, vista la grave
crisi in cui versa la Sanit Nazionale
e ancora di pi la Sanit locale. C
un mal contento generale dovuto
al fatto che le conseguenze di una
gestione disorganizzata non per-
mettono di offrire servizi effcienti
al punto di garantire una
giusta tutela
per
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I nostri infermieri
Dove svolge il suo lavoro di
infermiere e come affronta il
suo compito?
Andrea: Ho lavorato in primo soc-
corso 118 presso una Pubblica As-
sistenza per due anni. HO anche
collaborato allo sviluppo ed attua-
zione di alcuni progetti in diversi
campi. Ho anche collaborato Uni-
versit come tutor clinico
Ciro: Prevalentemente lavoro in
ambiente ospedaliero, spesso im-
pegnato in regime di assistenza
domiciliare e, a volte, impegnato
nel campo della medicina del lavo-
ro. Mi trovo spesso, quindi, a dover
prestare assistenza a pazienti con
diverse patologie, con i pi vari
piani terapeutici ed assistenzia-
li. Ma spesso, bisogna fare i con-
ti anche con le diverse condizioni
economiche dei malati andando
spesso ad operare in un regime di
quasi benefcienza
Claudio: Vivo ed opero come In-
fermiere in una realt territoriale
periferica densamente abitata e
variegata e non stato mai sem-
plice. Quando coesistono problemi
molto radicati il nostro compito
diffcile, perch spesso ci si trova
ad affrontare il degrado sociale, la
scarsa cultura, in tutto incremen-
tato alla crisi economica e dallab-
bandono da parte delle istituzioni
pubbliche.
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soffre. E dal-
tro canto cresce il timore
da parte dei malati di non poter
essere adeguatamente assistiti
nel disagio della malattia cronica o
della disabilit, o perch si sem-
plicemente soli.
Simona: Le diffcolt di questo
lavoro sono collegate allincon-
tro quotidiano con sofferenza
e morte. Linfermiere si ritrova a
compiere azioni sui corpi dei pa-
zienti, a distribuire medicine a per-
sone che a stento si individuano
dietro alle cartelle cliniche, e ri-
schia di sentirsi ridotto ad una pura
uniforme bianca oppure ad essere
soltanto uno strumento che rende
possibili delle particolari funzioni.
Non abbiamo pi tempo suffcien-
te perch sovraccarichi di lavoro,
per occuparci veramente dellam-
malato, non troviamo pi i mo-
menti necessari per parlare e
confortare lui o la sua famiglia.
Ci sono dei nodi particolarmente
sensibili che andrebbero affron-
tati quanto prima?
Andrea: Il nodo principale, a mio
avviso, lidentifcazione delle
criticit riguardo alla gestione
sanitaria e ricercare, promuovere
ed attuare dei piani atti ad elimi-
nare, per quanto possibile, deter-
minate problematiche innalzando
parallelamente la qualit del servi-
zio erogato.
Ciro: E indubbio che la revisione
delle piante organiche sarebbe il
primo nodo da affrontare, in par-
ticolare nelle strutture pubbliche,
come pure la revisione dei fondi
messi a disposizione della Sanit.
Claudio: Dal mio punto di vista
sarebbe opportuno valutare le
effcenze
negli altri Stati
Europei per riproporle nella nostra
gestione pubblica, magari offrendo
anche una sanit privata che possa
camminare di pari passo con
quella pubblica .
Simona: Si defnisce primary nur-
sing, per indicare unassistenza in-
fermieristica basata su un rapporto
tra infermiere e paziente comple-
tamente diverso da quello che si
incontra generalmente nei nostri
ospedali. Oggi infatti, siamo abi-
tuati ad avere un medico di riferi-
mento, ma non un infermiere di
riferimento. Con i nuovi modelli
di organizzazione dellassistenza si
sta per cercando di introdurre la
fgura dellinfermiere di riferimento
e di garantire un rapporto uno a
uno per un supporto sempre pi
personalizzato ed effcace.
Quale la Mission che si propone
di attuare nel suo lavoro?
Andrea: Istintivamente missio-
ne e lavoro sono due termini
che associo molto raramente. Da
sempre nel mio lavoro, mi sono
prefssato vari obiettivi e mi sono
prodigato per raggiungerli con il
miglior risultato possibile, mante-
nendo sempre elevato il mio stan-
dard. Questo mi ha permesso di
poter erogare unassistenza a 360
gradi sia di base che avanzata. Il
mio target? Non fermarmi, conti-
nuare ad imparare e continuare
a migliorarmi sempre.
Ciro: La missione cui io ritengo
essere alla base del mio lavoro
migliorare la condizione di vita
della persona che si rivolge a
me; intendo la mia professionalit
come opera di prevenzione, cura o
riabilitazione
dello status fsico o
psichico.
Claudio: La missione cui io ritengo
essere alla base del mio lavoro
migliorare la condizione di vita
della persona che si rivolge a
me; intendo la mia professionalit
come opera di prevenzione, cura o
riabilitazione dello status fsico o
psichico.
Simona: Impegnarsi a porre il
paziente al centro delle cure ga-
rantendo il diritto a cure infer-
mieristiche conformi allo stato
della scienza, nel rispetto dei suoi
bisogni, dei suoi valori etici, della
dignit personale, assicurando il
suo benestare e coinvolgendo le
persone per lui signifcative. Ricer-
care e utilizzare strumenti e meto-
dologie valide ed affdabili, al fne
di misurare la qualit e leffcacia
delle nostre prestazioni e dei ca-
richi di lavoro ad essi correlati. Mi
impegno nella ricerca di qualit e
dellopportunit di crescita per-
sonale e professionale promuo-
vendo il ruolo, limmagine e la pro-
fessionalit del mio operato.
Quale ritiene che sia linnovazione
pi immediata da inserire nel cam-
po dellAssistenza Domiciliare?
Andrea: A parer mio, linnovazione
pi urgente riuscire a formare e
quindi fornire personale alta-
mente qualifcato al fne di pro-
muovere ed erogare un assistenza
elevata da punto di vista qualitativo.
Ciro: La privatizzazione del ser-
vizio con un riconoscimento
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pubblico sarebbe a mio giudizio
una soluzione valida per migliora-
re una condizione di abbandono
in cui si trova la persona malata, a
prescindere dai motivi che la con-
fnano al proprio domicilio, soprat-
tutto in contesti in cui la macchina
pubblica non riesce a soddisfare
lutenza e il privato, da solo, non ri-
esce a sostenere un servizio di tale
portata.
Claudio: Un tipo di assistenza pri-
vata alternativa a quella pubblica
fatta da professionisti di varie fgu-
re. Come la Pharmamedic. Riten-
go sia davvero importante che gli
infermieri siano gestiti e garantiti
da una struttura seria e di rife-
rimento, ma non solo, che si pos-
sano inserire anche professionisti
a tutto campo per ogni esigenza
personalizzabile dellutente.
Simona: In assoluto fornire une-
levata competenza infermieristica.
Questo aspetto deve essere la co-
lonna portante per lerogazione di
tutte le prestazioni tecnico sanita-
rie. La credibilit e professionalit
dellinfermiere moderno e, di con-
seguenza, lavanzamento della pro-
fessione, dipende dalla capacit di
saper riconoscere i bisogni della
popolazione e dalla tempestivit
nella risposta ad essi oltre che dal-
la qualit e dallampiezza. In poche
parole, dal grado di competenza.
Nella realt che conosce, c gi
un tentativo di coinvolgimento di
medici o di altre fgure professio-
nali nellAssistenza Domiciliare
Privata e quali diffcolt vengono
riscontrate?
Andrea: Ad oggi, non conosco ten-
tativi di coinvolgimento da parte
dei medici o altre fgure, lassi-
stenza domiciliare,
purtroppo,
non neanche contemplata
nel programma di dimissione
del paziente. Spetta allutente o
ai familiari di contattare il proprio
medico di base, spesso inesperto
su problematiche ospedaliere, e
far attivare lassistenza domiciliare
adeguata.
Ciro: Le istituzioni hanno sempre
riconosciuto nellassistenza domi-
ciliare una soluzione ottimale sia
per ridurre i costi dellassistenza
che per migliorare le condizioni di
disagio che lutente manifesta du-
rante il ricovero presso una strut-
tura ospedaliera. Cavalcando que-
sta soluzione molte organizzazioni
mediche (ma non solo), hanno
cercato nel tempo di mettere in
atto delle soluzioni che potessero
offrire assistenza domiciliare; han-
no, per, dovuto fare i conti con le
diffcolt associate a tali tentati-
vi, tra cui la Vastit del territorio,
Dimensioni della popolazione
a cui rivolto il servizio, Costi ec-
cessivi di gestione, Formazione
di personale costretto a lavorare
in condizioni particolari.
Claudio: Esistono diverse realt di
assistenza privata ma a volte con
scarso risultato, semplicemente
perch, a mio parere, si spesso
improntato questo tipo di assisten-
za con poca professionalit, a volte
offrendo servizi sulla carta che
in realt non esistevano.
Simona: Nella realt attuale
esistono gi assistenze domiciliari
integrate che coinvolgono solo
alcune fgure professionali. Le
maggiori diffcolt derivano
dalla richiesta di visite mediche
specialistiche a domicilio (sono
poche le aziende che possono
offrire questo servizio) e, a
maggior ragione, la
richiesta di esami strumentali
sempre al domicilio. Rarissime
strutture forniscono questo
servizio il quale talvolta risulta
essere molto oneroso per
lutente.
Quale ritiene possa essere il
valore aggiunto che la Pharma-
medic apporterebbe e in quale
settore?
Andrea: Dalla mia esperienza mi
sento di poter affermare che una
rivoluzione dal punto di vista
qualitativo sia la scelta vincente
che si possa mettere in atto. A mio
avviso fornire unassistenza in-
tegrata qualitativamente supe-
riore sia la strada da intraprendere
in questo momento. Parallelamen-
te a questo ci si deve differenzia-
re in maniera netta, fornendo un
ventaglio di servizi che vanno dal
fornire cure specialistiche mira-
te alla formazione e, credo, che i
progetti che abbiamo in corso do-
pera ne siano la prova.
Ciro: Credo che possa apportare
in questo settore uninnovazione
signifcativa, disponendo di una
grande organizzazione, capace di
poter intervenire in tutti i contesti
dove richiesta assistenza sanitaria
ed in grado di sopperire in tempi
brevi alle esigenze dellutenza, tra-
mite la professionalit degli ope-
ratori affliati. Altro punto di forza
sono gli innumerevoli presidi che
mette a disposizione per il raggiun-
gimento degli obiettivi professiona-
li, a costi assolutamente competitivi.
Con queste premesse e con la ver-
satilit espressa dalla Pharmamedic
ritengo che in futuro il va-
lore aggiunto
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32 MissionMagazine
infermiere pharmamedic
33 MissionMagazine
sar la Pharmamedic stessa.
Claudio: Secondo la mia opinione,
la Pharmamedic, lavorando con in-
telligenza e professionalit come
si sta distinguendo, port offrire in
breve tempo un grande sollievo e
sicurezza ad ogni utente, sapendo
di poter contare di un servizio se-
rio e di essere parte integrante di
una grande famiglia. Ecco perch
la Pharmamedic viene a colmare
un vuoto esistente, dando la pos-
sibilit a tanti cittadini di essere
garantiti 24 ore su 24 di poter
ricevere assistenza a 360, re-
quisito davvero fondamentale per
unAssistenza domiciliare davvero
effcace.
Simona: Pharmamedic apporte-
rebbe pi di un valore aggiunto al
settore, in quanto ha tutte le poten-
zialit e loperabilit per sopperire
alle carenze attualmente presenti
sul territorio. Essa offre servizi ed
infermieri qualitativamente avan-
zati, con capacit di vision e di
scoperta, capaci di essere inno-
vativi e di saper espandere la pro-
fessione infermieristica utilizzando
i saperi provenienti dalle diverse
discipline, dalla preparazione acca-
demica cos come dalla capacit di
riconoscere le abilit esistenti ed i
risultati provenienti dalleviden-
za scientifca. Questo percorso e
Pharmamedic daranno forza, em-
powerement, alla professione.
Siamo al termine della nostra in-
tervista, quale appello vorrebbe
lanciare?
Andrea: Per riprendere la frase di
un celebre flm Chi salva una
vita salva il mondo intero
Ciro: Le diffcolt non mancano e
non mancheranno, sicuramente ci
saranno ostacoli e impegni spes-
so gravosi, ma confdiamo nelle
qualit che sono punti fermi del
nostro team: collaborazione, pro-
fessionalit ed esperienza che ci
permetteranno di superare e le
situazioni diffcili e, con il nostro
apporto, migliorare di gran lun-
ga lorganizzazione della realt
assistenziale.
Claudio: Invito le istituzioni locali
di cominciare a ragionare sui nuo-
vi progetti e sulle nuove forme di
Assistenza Domicialiare e questo
per evitare il collasso incombente.
Inoltre vorrei rassicurare tutti colo-
ro che entreranno a far parte della
famiglia Pharmamedic, di essere
certi di venire a far parte di una
struttura salda e diversifcata tale
da poter offrire un servizio per ogni
esigenza.
Simona: E necessario essere co-
ordinati ed uniti in un sistema
sanitario guidato dalla medicina
ed orientato alla malattia. Dob-
biamo essere preparati per una
formazione avanzata, imparare a
convivere con le ambiguit per ri-
uscire a trasformare i problemi
in soluzioni. Credo che questa sia
una nuova e vera sfda per linfer-
mieristica: prevenire, evolvere e
crescere per avere un impatto po-
sitivo nella societ.
34 MissionMagazine
Hai una domanda da fare
a MISSION MAGAZINE?
Invia una email a
info@pharmamedic.org.uk
Inviare
Fax al numero 0284501296
oppure
Mail: info@pharmamedic-italia.it
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35 MissionMagazine
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Farmaceutici a domicilio
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Centro Operativo: 02.84501299
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36 MissionMagazine

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